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1 Dipartimento di Studi Umanistici e Sociali - DISTU Via San Carlo, 32 Viterbo distudidattica@unitus.it Presidente del Corso di Laurea: Prof. Edoardo Chiti edoardo.chiti@unitus.it

2 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LM G 01) DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI E SOCIALI VIA S. CARLO, VITERBO 1

3 IL DIPARTIMENTO Il Dipartimento di Studi Umanistici e Sociali è sede didattica del corso di laurea triennale in Lingue e culture moderne (L 11) e dei corsi di laurea magistrale in Lingue straniere per la comunicazione internazionale (LM 37) Comunicazione pubblica, d impresa e pubblicità (LM 59) Giurisprudenza (LM G 01) Il Dipartimento è inoltre responsabile del completamento del percorso didattico degli studenti iscrittisi nei precedenti anni accademici al corso di laurea in Scienze della pubblica amministrazione ( L 16) e Scienze giuridiche (L14) La sede centrale del Dipartimento è nel complesso del San Carlo (Via San Carlo, 32). Direttore del Dipartimento: prof. Giulio Vesperini (g.vesperini@mclink.it). Vice direttore: prof. Benedetta Bini (bbini47@gmail.com) Segretario amministrativo: dott.ssa Luciana Grazini (lucianagrazini@unitus.it). Responsabile della segreteria didattica: dott.ssa Daniela Cicalini (d.cicalini@unitus.it). SITO WEB: 2

4 CONSIGLIO DEL DIPARTIMENTO Professori ordinari Professori associati Ricercatori Ferdinando Albisinni Stefano Battini Alberto Beretta Anguissola Benedetta Bini Edoardo Chiti Nicola Corbo Riccardo Gualdo Luca Lorenzetti Marco Mancini Anna Moscarini Luciano Palermo Maria Pia Ragionieri Leonardo Rapone Barbara Turchetta Fabienne Örazie Vallino Giulio Vesperini Maurizio Benincasa Federica Casadei Maria Ferretti Luisa Ficari Raffaella Petrilli Barbara Piqué Saverio Ricci Francesca Saggini Mario Savino Carlo Sotis Angelo Cavallo Antonella Del Prete Maria Gabriella Dionisi Giovanna Fiordaliso Paola Irene Galli Gina Gioia Roberta Giordano Cristina Muru Luigi Principato Gino Roncaglia Alessandra Serra Grazia Sommariva Beatrice Talamo Stefano Telve Ricercatori T.D. Daniela Di Ottavio Alberto Spinosa Rappresentanti personale TA: sig.ra Alessandra Mustica, sig. Alfio Pizzi Per informazioni: Segreteria amministrativa: / distu@unitus.it Segreteria didattica: distudidattica@unitus.it Fax:

5 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG 01) Obiettivi didattici e formativi L Università degli Studi della Tuscia presenta un modello formativo interdisciplinare e internazionale orientato all innovazione. Il fine è quello di offrire agli studenti delle scuole medie superiori italiane e a coloro i quali sono interessati a intraprendere gli studi universitari un percorso didattico volto a valorizzarne le capacità individuali e il merito. In questo senso, il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza intende fornire agli studenti una formazione giuridica di base solida, completa ed equilibrata, con l obiettivo di formare la futura classe dirigente del Paese per le Imprese, la Pubblica Amministrazione, le Professioni e la Ricerca. In sintesi, il corso in Giurisprudenza si propone di: fornire agli studenti una formazione giuridica interdisciplinare e orientata alla dimensione europea e internazionale; fornire una accurata preparazione istituzionale affiancata da una didattica volta a sviluppare l analisi e la soluzione di casi pratici anche attraverso il coinvolgimento di esponenti del mondo delle professioni (magistrati, avvocati, dirigenti della pubblica amministrazione; direttori degli uffici legali di grandi e medie imprese; ecc.) Le conoscenze acquisite pongono lo studente nelle condizioni di comprendere e interpretare i vari istituti giuridici, le dinamiche che ne informano l evoluzione, le interazioni che si realizzano con il contesto sociale, da un lato, e con quello istituzionale, dall altro. Il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza offre, altresì, gli strumenti intellettuali necessari agli studenti per elaborare 4

6 testi, documenti, atti giuridici avvalendosi delle capacità linguistiche (in particolare della lingua inglese) e informatiche conseguite durante gli studi. La sede del corso è nel complesso del San Carlo. Presidente del corso di laurea è il Prof. Edoardo Chiti (edoardo.chiti@unitus.it) Gli sbocchi professionali Il Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza ha l'obiettivo di fornire ai laureati le conoscenze, le capacità e i titoli necessari sia per intraprendere successivi percorsi di formazione post lauream (Masters, dottorati di ricerca, etc.), sia per fare immediatamente ingresso nel mondo del lavoro. Da questo punto di vista, l obiettivo principale è quello di mettere i laureati nelle condizioni di partecipare con successo alle prove concorsuali per l accesso alle carriere in magistratura, notariato, pubblica amministrazione, commissione europea e altre istituzioni internazionali, ecc.; di superare le prove di abilitazione necessarie per l accesso alla professione forense, al fine di esercitare poi l'attività di libero professionista presso studi legali anche di carattere internazionale; di essere inseriti nell'ambito di enti ed aziende, pubbliche e private. Accanto o in alternativa alle professioni legali classiche e alla magistratura, i laureati in giurisprudenza potranno ricoprire incarichi e svolgere funzioni (anche di elevata responsabilità) nei vari campi dell attività sociale, socio-economica e politica; ovvero nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell informatica, nel 5

7 settore del diritto comparato, internazionale e comunitario (giurista europeo), oltre che nelle organizzazione internazionali. Gli insegnamenti Gli insegnamenti sono distribuiti nell arco di dieci semestri (cinque anni), secondo un disegno volto a consentire allo studente di acquisire gradualmente i diversi strumenti necessari alla comprensione e all interpretazione dei molteplici aspetti del fenomeno giuridico. Il percorso didattico si caratterizza: a) per l approccio interdisciplinare tra il diritto e l economia b) per la particolare attenzione dedicata alla evoluzione storica degli ordinamenti e degli istituti giuridici; c) per lo studio del diritto nazionale nel più ampio contesto giuridico, europeo e globale; d) per una metodologia orientata ad affiancare all apprendimento delle nozioni fondamentali anche l acquisizione della capacità di applicarle all analisi e soluzione di casi e problemi giuridici. Sotto il primo profilo, assume particolare rilievo la presenza di insegnamenti di carattere economico, nonché di specifici moduli incentrati sulla disciplina giuridica dell economia e volti a integrare l approccio giuridico e quello economico (tra gli altri, si segnalano Economia aziendale ed Economia politica). Sotto il secondo profilo, oltre ad essere previste discipline di carattere storico-giuridico (Istituzioni di diritto romano e diritti dell'antichità; Storia del diritto medievale e moderno), anche i programmi degli altri insegnamenti contempleranno, se del caso in appositi moduli, un analisi della formazione storica degli istituti che compongono il diritto vigente. Sotto il terzo profilo, vanno ricomprese, tra le altre, le seguenti materie: Diritto costituzionale, Diritto privato, Diritto amministrativo, Diritto del lavoro, Diritto penale, Diritto commerciale, Diritto dell unione europea e delle organizzazioni internazionali, i Diritti processuali. Il diritto europeo non solo formerà oggetto di uno specifico insegnamento, ma sarà anche pienamente integrato nei corsi 6

8 relativi a tutte le partizioni del diritto positivo, delle quali la disciplina sovranazionale costituisce una componente fondamentale. Quanto all ultimo profilo, infine, alle lezioni di tipo tradizionale sono affiancate forme di didattica volte, da un lato, a incoraggiare una più attiva partecipazione degli studenti e, dall altro lato, a sviluppare la capacità di analisi e soluzione di casi (c.d. law in action). Agli esami obbligatori si aggiungono quelli a scelta dello studente da individuare tra gli insegnamenti impartiti in altri corsi del dipartimento o dell ateneo. La scelta è libera e lo studente può sostenere qualunque esame, purché diverso, naturalmente, da quelli che deve superare in quanto esami obbligatori e a condizione che si tratti di insegnamenti coerenti, per il tipo di nozioni impartite, con gli obiettivi formativi del corso di laurea. In linea con la vocazione internazionalistica del corso di laurea, è prevista l attivazione di seminari, laboratori o moduli di insegnamento in lingua inglese. Crediti formativi A ogni esame e a ogni altra attività formativa è assegnato un determinato numero di crediti formativi universitari (CFU). Per il conseguimento della laurea è necessaria l acquisizione di 300 CFU. Lo studente può laurearsi al raggiungimento dei 300 CFU, indipendentemente dall anno di corso a cui è iscritto. 7

9 Piano di studi di Giurisprudenza (LMG 01) I anno IUS/18 (14, corso annuale) Istituzioni di diritto romano (Prof.ssa Daniela Di Ottavio) IUS/01 (9, I semestre) Diritto privato I (Prof. Maurizio Benincasa) IUS/20 (9, I semestre) Filosofia del diritto I IUS/14 (9, II semestre) Diritto dell unione europea (Prof. Edoardo Chiti) ISU/19 (14, corso annuale) Storia del diritto medievale e moderno (Prof. Alberto Spinosa) SECS P/01 (9, II semestre) Economia politica (Prof. Giulio Guarini) II anno IUS/09 (9, I semestre) Diritto costituzionale e pubblico (Prof.ssa Anna Moscarini) IUS/ 01 (9, I semestre) Diritto privato II (Prof. Nicola Corbo) IUS/10 (9, I semestre) Diritto amministrativo (Prof. Giulio Vesperini) IUS/09 (9, II semestre) Diritto pubblico dell economia (Prof. Luigi Principato) IUS/17 (9, II semestre) Diritto penale (Prof. Carlo Sotis) IUS/07 (6, II semestre) Diritto del lavoro (Prof.ssa Luisa Ficari) III anno IUS/15 (14, corso annuale) Diritto processuale civile (Prof.ssa Gina Gioia) L-LIN/12 (12, corso annuale) Inglese (Prof. Angelo Cavallo) IUS/13 (9, I semestre) Diritto internazionale Un esame tra: IUS/10 (9, II semestre) Diritto amministrativo comparato (Prof. Edoardo Chiti) e IUS/10 (9, II semestre) Diritto amministrativo europeo (Prof. Mario Savino) IUS/04 (9, II semestre) Diritto commerciale (Prof. Michele Desario) Uno o due esami scelti tra quelli necessari per acquisire 24 CFU (*) 8

10 IV anno IUS/07 (6, semestre da definire) Diritto sindacale (Prof.ssa Luisa Ficari) IUS/12 (6, semestre da definire) Diritto tributario IUS/16 (14, corso annuale) Diritto processuale penale IUS/17 (6, semestre da definire) Diritto penale progredito (Prof. Carlo Sotis) V anno IUS/01 (9, semestre da definire) Diritto civile (Prof. Stefano D Andrea) IUS/20 (6, semestre da definire) Filosofia del diritto II IUS/04 (6, semestre da definire) Diritto della crisi d impresa IUS/21 (9, semestre da definire) Sistemi giuridici comparati Uno o due esami scelti tra quelli necessari per acquisire 24 CFU (*) (*) Lo studente dovrà acquisire 24 CFU individuando 3 insegnamenti affini e integrativi tra quelli elencati di seguito, nel seguente modo: due tra i quattro ai quali sono assegnati 9 crediti; uno tra i tre ai quali sono assegnati 6 crediti. Tra questi insegnamenti, i seguenti saranno attivati già dall anno accademico : IUS/03 (9, I semestre) Diritto dell ambiente (Prof.ssa Maria Pia Ragionieri) M-STO/04 (6, II semestre) Storia dell integrazione europea (Prof. Leonardo Rapone) 9

11 SECS/P/07 (6, I semestre) Economia aziendale (Prof. Giuseppe Ianniello) IUS/03 (9, II semestre) Diritto alimentare europeo (Prof. Ferdinando Albisinni) I seguenti insegnamenti, invece, saranno attivati a partire dall anno accademico : IUS/10 (6, semestre da definire) Diritto amministrativo globale IUS/05 (9, semestre da definire) Diritto dell'economia SECS-P/02 (9, semestre da definire) Politica economica A questi esami obbligatori si aggiungono quelli a scelta dello studente. Si tratta di 2 esami a scelta, per un totale di 15 crediti. Lo studente deve individuare questi esami tra: gli insegnamenti impartiti a Giurisprudenza che non siano già stati scelti dallo studente nella costruzione del suo piano di studi; gli insegnamenti impartiti in altri corsi di laurea magistrale del Dipartimento; gli insegnamenti impartiti in altri corsi di laurea magistrale dell Ateneo. La scelta è libera e lo studente può sostenere qualunque esame, purché diverso, naturalmente, da quelli che deve superare in quanto esami obbligatori e a condizione che si tratti di insegnamenti coerenti, per il tipo di nozioni impartite, con gli obiettivi formativi del corso di laurea. Lo studente può sostenere gli esami a scelta a condizione di aver superato almeno 3 esami obbligatori. Nell a.a , gli esami dei corsi del secondo semestre si possono sostenere solo a partire dalla sessione estiva. 10

12 Altre attività formative e prova finale Il percorso di studio prevede, dunque, oltre agli esami, anche ulteriori attività formative (10 CFU) e una prova finale (21 CFU). I crediti che si acquisiscono in questo modo fanno parte dei 300 CFU necessari per concludere il corso di laurea magistrale. Le ulteriori attività formative sono attività diverse dagli esami, e comprendono laboratori di scrittura giuridica, laboratori di metodologia giuridica con simulazione dei processi, laboratori di ricerca giuridica, stage presso varie istituzioni pubbliche e private, viaggi di studio, seminari di approfondimento, ecc. La prova finale per il conseguimento della laurea consiste nella discussione di una tesi davanti a una Commissione di docenti. Si tratta di un elaborato su un tema assegnato dal docente-relatore. Il lavoro di stesura dell elaborato si svolge sotto la guida del relatore, che ne verifica lo stato di avanzamento. Riconoscimento dei crediti (a.a ) N. B. Le indicazioni che seguono valgono esclusivamente per l a.a Nuove regole per i trasferimenti a LMG 01 potrebbero essere previste per l a.a Come funziona? Gli studenti che si trasferiscono al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza provenendo da altri corsi di laurea, di questo o di altri atenei, appartenenti alla medesima classe LMG 01 o ad altre classi, comprese quelle ex DM 509/1999, possono chiedere il riconoscimento dei CFU acquisiti nel corso di provenienza. 11

13 L organo competente per il riconoscimento dei CFU è il Consiglio di Dipartimento. Quest ultimo, in relazione alla classe di laurea di provenienza, assicura il riconoscimento dei CFU già maturati dallo studente con l equiparazione di massima di tutti gli insegnamenti all interno di uno stesso settore disciplinare. Sarà presa in considerazione la possibilità di riconoscere il maggior numero di CFU maturati dallo studente tramite l istituzione di equivalenze tra insegnamenti. L iscrizione direttamente al secondo anno è possibile solo a condizione che allo studente siano riconosciuti esami per un totale di almeno 20 crediti. 2. Trasferimenti dal corso di laurea in Scienze giuridiche (L- 14) a Giurisprudenza (LMG-01) Gli esami del piano di studi di L 14 che possono essere riconosciuti in caso di trasferimento a LMG 01 sono quelli indicati nella tabella che segue. A questi si aggiungono due esami a scelta che lo studente può utilizzare tra quelli già sostenuti in L 14, per un totale di 15 crediti. Coloro che si sono iscritti a Scienze giuridiche provenendo da un altro corso di laurea e ai quali non sono stati riconosciuti per intero i crediti acquisiti nel corso di laurea di provenienza, dovranno segnalare questa circostanza alla segreteria al momento dell'iscrizione a Giurisprudenza. In questi casi, la decisione relativa alla eventuale integrazione sarà adottata tenendo presente la situazione specifica. 12

14 SCIENZE GIURIDICHE (L 14) Storia del diritto romano (6 CFU) GIURISPRUDENZA (LMG 01) Istituzioni di diritto romano (14 CFU) E richiesta un'integrazione di 8 CFU, che consiste nella lettura di un testo non superiore a 250 pp., sul quale si svolgerà un esame orale o scritto con lo stesso docente con cui lo studente ha sostenuto l'esame a Scienze giuridiche. Istituzioni di diritto privato (9 CFU) Diritto privato I (9 CFU) Filosofia del diritto (9 CFU) Filosofia del diritto I (9 CFU) Diritto dell Unione europea e delle organizzazioni internazionali (9 CFU) Storia del diritto moderno e contemporaneo (6 CFU) Diritto dell Unione europea (9 CFU) Storia del diritto medievale e moderno (14 CFU) E richiesta un'integrazione di 8 CFU, che consiste nella lettura di un testo non superiore a 250 pp., sul quale si svolgerà un esame orale o scritto con lo stesso docente con cui lo studente ha sostenuto l'esame a Scienze giuridiche. Economia Politica (9 CFU) Economia Politica (9 CFU) Diritto costituzionale (9 CFU) Diritto costituzionale e pubblico (9 CFU) Istituzioni di diritto amministrativo (9 CFU) Diritto amministrativo (9 CFU) 13

15 Diritto civile (9 CFU) Diritto privato II (9 CFU) Diritto dell ambiente (9 CFU) Diritto dell ambiente (9 CFU) Diritto alimentare europeo (9 CFU) Diritto alimentare europeo (9 CFU) Diritto penale (6 CFU) Diritto penale progredito (6 CFU) Diritto del lavoro (6 CFU) Diritto del lavoro (6 CFU) Diritto pubblico dell economia (9 CFU) Diritto pubblico dell economia (9 CFU) 3. Trasferimenti dal corso di laurea in Scienza della pubblica amministrazione (L 16) a Giurisprudenza (LMG 01) Gli esami del piano di studi di L 16 che possono essere riconosciuti in caso di trasferimento a LMG 01 sono quelli indicati nella tabella che segue. A questi si aggiungono due esami a scelta che lo studente può utilizzare tra quelli già sostenuti in L 14 (anche pescando tra esami che appartenevano al piano di studi di L 16). In L 16 gli esami a scelta davano 16 crediti; in LMG 01 ne danno

16 SCIENZA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (L 16) Istituzioni di diritto privato (8 CFU) GIURISPRUDENZA (LMG 01) Diritto privato I (9 CFU) Inglese (8 CFU) Inglese (12 CFU) E richiesta un'integrazione di 4 CFU, che consiste nella lettura di un testo non superiore a 100 pp., sul quale si svolgerà un esame orale o scritto con il docente titolare del corso di Inglese a Giurisprudenza. Istituzioni di diritto dell Unione europea (8 CFU) Politica economica (8 CFU) Diritto dell Unione europea (9 CFU) Politica economica (9 CFU) Economia Politica (8 CFU) Economia Politica (9 CFU) Istituzioni di diritto pubblico (8 CFU) Diritto costituzionale e pubblico (9 CFU) Istituzioni di diritto amministrativo (8 CFU) Diritto dell ambiente (8 CFU) Diritto amministrativo (9 CFU) Diritto dell ambiente (9 CFU) 15

17 Diritto amministrativo avanzato (8 CFU) Diritto amministrativo europeo (9 CFU) Diritto penale amministrativo (8 CFU) Diritto penale progredito (6 CFU) Diritto del lavoro (8 CFU) Diritto del lavoro (6 CFU) Diritto della regolazione e del mercato (8 CFU) Storia dell integrazione europea (8 CFU) Diritto pubblico dell economia (9 CFU) Storia dell integrazione europea (8 CFU) 4. Cosa viene riconosciuto allo studente dell Ateneo della Tuscia laureato in Scienza della pubblica amministrazione (L 16) che voglia iscriversi a Giurisprudenza (LMG 01)? Al laureato in L 16 presso l Ateneo della Tuscia si riconoscono, a forfait, 97 crediti e viene prevista l iscrizione al secondo anno. Per conseguire la laurea in LMG 01, lo studente che si trasferisce deve sostenere, oltre alla prova finale (21 crediti), i seguenti esami: Istituzioni di diritto romano (14); Storia del diritto medievale e moderno (14); Filosofia del diritto (9); Diritto privato II (9); Diritto penale (9); Diritto del lavoro (6); Diritto processuale civile (14); Diritto internazionale (9); uno tra Diritto amministrativo comparato e Diritto amministrativo europeo (9); Diritto commerciale (9); Diritto sindacale (6); Diritto tributario (6); 16

18 Diritto processuale penale (14); Diritto civile (9); Filosofia del diritto II (6); Diritto della crisi d impresa (6); Sistemi giuridici comparati (9); tre esami scelti tra quelli necessari per acquisire 24 CFU (si veda il piano di studi pubblicato sulla pagina del corso di laurea in Giurisprudenza). 5. Cosa viene riconosciuto allo studente dell Ateneo della Tuscia laureato in Scienza della pubblica amministrazione (L 16) e iscritto al Corso di laurea magistrale (LM 59) che voglia iscriversi a Giurisprudenza (LMG 01)? Al laureato in L 16 presso l Ateneo della Tuscia che abbia iniziato, nello stesso Ateneo, il corso di LM 59 e intenda trasferirsi in LMG 01, sono riconosciuti, oltre a quelli già indicati sopra, anche Diritto dei contratti per Diritto privato II (9 crediti) e due esami da far valere come esami a scelta per un numero di crediti complessivi pari a 15, fino ad un massimo di 106 crediti. In questo caso, l iscrizione, per il , è al secondo anno e per conseguire la laurea in LMG 01 lo studente deve sostenere, oltre alla prova finale (21 crediti), i seguenti esami: Istituzioni di diritto romano (14); Storia del diritto medievale e moderno (14); Filosofia del diritto (9); Diritto penale (9); Diritto del lavoro (6); Diritto processuale civile (14); Diritto internazionale (9); uno tra Diritto amministrativo comparato e Diritto amministrativo europeo (9); Diritto commerciale (9); Diritto sindacale (6); Diritto tributario (6); Diritto processuale penale (14); Diritto civile (9); Filosofia del diritto II (6); Diritto della crisi d impresa (6); Sistemi giuridici comparati (9); tre esami scelti tra quelli necessari per acquisire 24 CFU (si veda il piano di studi pubblicato sulla pagina del corso di laurea in Giurisprudenza). 6. Cosa viene riconosciuto al laureato in LM 59 presso l Ateneo della Tuscia che voglia iscriversi a Giurisprudenza (LMG 01)? 17

19 Al laureato in L 16 e LM 59 presso l Ateneo della Tuscia che voglia iscriversi a LMG 01 si riconoscono a forfait 106 crediti. L iscrizione, per il , è al secondo anno e per conseguire la laurea in LMG 01 lo studente deve sostenere, oltre alla prova finale (21 crediti), i seguenti esami: Istituzioni di diritto romano (14); Storia del diritto medievale e moderno (14); Filosofia del diritto (9); Diritto penale (9); Diritto del lavoro (6); Diritto processuale civile (14); Diritto internazionale (9); uno tra Diritto amministrativo comparato e Diritto amministrativo europeo (9); Diritto commerciale (9); Diritto sindacale (6); Diritto tributario (6); Diritto processuale penale (14); Diritto civile (9); Filosofia del diritto II (6); Diritto della crisi d impresa (6); Sistemi giuridici comparati (9); tre esami scelti tra quelli necessari per acquisire 24 CFU (si veda il piano di studi pubblicato sulla pagina del corso di laurea in Giurisprudenza). Al laureato in LM 59 presso l Ateneo della Tuscia che abbia ottenuto una laurea triennale diversa da L 16 sarà garantita l equiparazione di massima di tutti gli insegnamenti all interno di uno stesso settore disciplinare, oltre che il riconoscimento di due esami da far valere come esami a scelta per un numero di crediti complessivi pari a 15. Prova di accesso Prima di potersi immatricolare a un qualunque corso di laurea lo studente deve, per legge, sostenere una prova di accesso, OBBLIGATORIA MA NON SELETTIVA. L eventuale esito negativo della prova di accesso non preclude l immatricolazione al corso di laurea, ma comporta che lo studente, dopo l immatricolazione, colmi le lacune della propria preparazione di base attraverso la partecipazione ad attività di recupero organizzate dai dipartimenti. Per l accesso al corso di laurea in Giurisprudenza, così come per tutti i corsi di indirizzo sociale-umanistico dell Università della Tuscia, allo studente vengono proposti in lettura dei brani, 18

20 dopodiché egli dovrà rispondere a domande che saggino la comprensione dei testi e la padronanza del lessico. Informazioni sulle date e gli orari delle prove di accesso, nonché sulle modalità di iscrizione, sono disponibili sul sito dell Ateneo ( Orientamento e tutorato Il Consiglio del corso di laurea organizza calendari di ricevimento dei docenti incaricati di assistere gli studenti nella scelta del percorso formativo e nella compilazione del piano di studi. Ciascun docente si rende disponibile per compiti di orientamento e tutorato, definendo un proprio orario settimanale di ricevimento. Erasmus Gli studenti sin dal primo anno di corso hanno la possibilità di presentare domanda per avvalersi di borse di studio Erasmus, un programma dell Unione europea per la cooperazione nel settore dell'istruzione. Tale programma, che riguarda gli Stati dell Unione europea, nonché Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera e Turchia, è nato per incoraggiare la mobilità degli studenti e dei docenti, per promuovere sia il miglioramento della conoscenza delle lingue parlate negli Stati dell'unione, sia il riconoscimento degli studi compiuti negli altri Paesi partecipanti. Ulteriore obiettivo del programma è l incentivazione della collaborazione tra Istituti superiori europei nel settore dell'insegnamento a distanza e dello scambio di informazioni e di esperienze sui sistemi di istruzione nell'ambito dell'intera Unione. Coloro i quali partecipano al programma Erasmus usufruiscono di una borsa di studio che viene finanziata in parte dall Unione europea e in parte dall Ateneo. Durante il soggiorno 19

21 all estero (almeno tre mesi) gli studenti possono sostenere esami che verranno poi riconosciuti in Italia e/o frequentare un tirocinio i cui crediti saranno poi considerati parte integrante del curriculum dello studente. Responsabile del Programma Erasmus per il corso di laurea in Giurisprudenza è il Prof. Ferdinando Albisinni (albisinni@unitus.it) Segreteria La Segreteria Studenti Unica è in Via Santa Maria in Gradi, 4 - Tel La struttura didattica è il Dipartimento di Studi Umanistici e Sociali - DISTU (Complesso S. Carlo, via San Carlo 32). 20

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