Elementi di valutazione ecologica degli oggetti di design

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1 Intervento dal titolo Elementi di valutazione ecologica degli oggetti di design A cura di Arch. Beatrice Spirandelli Vicepresidente del DAGAD 55

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3 Introduzione ELEME TI DI VALUTAZIO E ECOLOGICA EL DESIG Di fronte ad un emergenza ambientale ormai dichiarata a scala mondiale ogni comparto produttivo è invitato a riflettere sull impatto che la propria attività comporta in termini di conservazione delle condizioni di sopravvivenza del nostro pianeta e delle generazioni future. Nello sviluppo e nella produzione di qualsiasi oggetto, come nelle scelte d acquisto, designers, aziende e consumatori sono chiamati a rispondere a numerose questioni ambientali, oltre che. Per rispondere anche a questo genere di questioni il design deve rimettere al centro delle proprie attività la tutela della salute e del benessere sia degli utenti finali che di coloro che avranno a che fare con l oggetto durante il suo intero ciclo di vita, e inoltre incoraggiare l azione comune e tutelare il più possibile le economie ed i mercati locali. Il mondo della produzione, progettisti in testa, deve prendere atto della necessità di considerare le questioni ambientali non solo come un valore aggiunto ma come un requisito necessario da inserire nel progetto di un oggetto la cui influenza va ad investire l intero ciclo di vita del prodotto. Il design del futuro dovrà essere necessariamente più ecologico: ad esso verrà richiesto su più fronti di impiegare una quantità ridotta di energia e di materie prime per produrre oggetti belli e funzionali che risultino facilmente smaltibili e riciclabili, progettati secondo criteri ergonomici. Per far capire in maniera immediata se un prodotto è realmente ecologico da diversi punti di vista e difendere gli utenti da operazioni sospette di greenwashing (marketing ambientale) Dagad in collaborazione con ANAB, Associazione Nazionale Architettura bioecologica, ha redatto una griglia di valutazione composta da dieci parametri qualitativi che si riferiscono ai temi portanti della sostenibilità e l ha applicata a 10 oggetti appartenenti alla storia del design, nell ambito di un evento fuori salone 2007 organizzato nell ambito del Salone del Mobile di Milano. Caratteristiche quali la durata, la leggerezza, la disassemblabilità e il consumo di energia, hanno aiutato a comprendere come questi oggetti, pensati quando la sostenibilità non era ancora una variabile cruciale del design, si confrontino con un tema che oggi potrebbe determinarne o meno il successo. Il risultato di questa esperienza ci ha indotto a pensare che per molti versi il buon design di 50 anni fa fosse più sostenibile di alcuni esempi attuali. I parametri di valutazione risultati in generale più critici riguardano le fasi di produzione e quella di dismissione, mentre quelli che si rivolgono alla vita utile dell oggetto sono in linea di massima ottimali. Il prezzo conclusivo degli oggetti è stato ritenuto talvolta eccessivo, non tanto in funzione della durata e della qualità estetica dei prodotti che sono in ogni caso di buon livello, quanto al confronto con oggetti simili presenti sul mercato. 57

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