APPUNTI DI OPTOELETTRONICA ad uso degli studenti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "APPUNTI DI OPTOELETTRONICA ad uso degli studenti"

Transcript

1 APPUNTI DI OPTOELETTRONICA ad uso degli studenti Guide ottiche integrate Massimo Brenci IROE-CNR Firenze

2 Esempio di guida ottica integrata Propagazione della luce in una guida ottica integrata (vista in sezione) n g = indice dello strato guidante (equivalente al core di una fibra ottica) n s = indice del substrato n 0 = indice dell'aria (se sulla parte superiore c'è aria) n 0 < n s <n g

3 Cenni sulla tecnologia delle guide ottiche integrate Le tecnologie Ottiche Integrate risultano attraenti perchè promettono la possibilità di ottenere sistemi (chips) che integrino, sullo stesso substrato, componenti quali sorgenti, rivelatori, accoppiatori direzionali, modulatori, ecc. Ad esempio, nel settore delle telecomunicazioni, è pensabile la realizzazione di chips comprendenti sorgenti ottiche per generare il segnale ottico, divisori di fascio e mux-demux per la distribuzione di tale segnale fra un gran numero di utenti, e amplificatori ottici per compensare le perdite dovute a tale suddivisione del segnale. Questi chips rappresentano la versione ottica dei circuiti integrati (IC) di tipo elettronico. Si può, quindi, dire che l'ottica integrata ha come scopo la miniaturizzazione dei sistemi ottici allo stesso modo in cui i circuiti integrati hanno miniaturizzato l'elettronica. Allo sviluppo di questa componentistica che, tra l'altro, risulterebbe perfettamente integrabile con i sistemi a fibra ottica esistenti, sono da vari anni dedicati notevoli sforzi di ricerca. Nella sottostante fig. 1 sono schematizzate le geometrie dei due più comuni tipi di guide ottiche integrate: Fig. 1 In entrambi i tipi di guida si utilizza un substrato (con indice n 2 ) nel quale: - nel caso di guida a canale di tipo (a), viene prodotto un incremento locale dell'indice di rifrazione (n 1 ) del substrato stesso; - nel caso di guida a striscia di tipo (b) la zona con indice di rifrazione maggiore viene realizzata depositando un film sottile sul substrato. Il substrato è realizzato, in genere, utilizzando: - vetri; - materiali elettro-ottici quali niobato di litio; - semiconduttori quali arseniuro di gallio. Per realizzare la zona avente indice di rifrazione maggiore esistono vari metodi di fabbricazione. Fra i principali: - nel caso di guide a canale (caso (a)) impianto ionico scambio ionico diffusione termica - nel caso di guide a striscia (caso (b))

4 sputtering crescita epitassiale Le guide ottiche integrate possono essere realizzate secondo varie configurazioni. Alcune fra queste sono schematizzate nella sottostante fig. 2: Fig. 2 Per realizzare tali configurazione vengono, di solito, utilizzate tecniche fotolitografiche. Metodi di fabbricazione della zona guidante Abbiamo detto sopra che esistono due principali metodi per realizzare guide ottiche integrate: - depositare un materiale avente indice di rifrazione maggiore su un substrato avente indice di rifrazione minore (guide a striscia); - incrementare localmente l indice di rifrazione del substrato (guide a canale). Esaminiamo brevemente le principali tecniche utilizzate per ottenere ciò. Sputtering E una tecnica molto utilizzata per depositare film sottili di materiali dielettrici. Essa consiste nel rimuovere atomi e molecole da un target mediante ioni ad alta energia e nel farli depositare sul substrato. Gli ioni sono generati innescando una scarica elettrica in un gas (generalmente argon) fra il catodo (su cui è posto il target) e l anodo (su cui è posto il substrato). L intero sistema è contenuto all interno di una camera a vuoto (vedi fig. 3). La potenza a R.F. necessaria è di qualche centinaio di watt. I supporti del target e del substrato sono solitamente costituiti da piastre di rame raffreddate con circolazione forzata, e la loro distanza reciproca è tipicamente di circa 50mm. target gas vuoto Fig. 3 substrato radio freq.

5 Crescita epitassiale Questo metodo è basato sulla crescita di un materiale cristallino sopra un altro materiale avente una struttura cristallina simile, ma caratteristiche ottiche diverse (indice di rifrazione diverso). Per realizzare guide si effettua spesso la crescita di niobato di litio (LiNbO 3 ) su tantalato di litio (LiTaO 3 ) ottenendo uno strato di indice di rifrazione più alto sopra un substrato con indice di rifrazione più basso. In alternativa, può essere realizzato uno strato di arseniuro di gallio e indio (InGaAs) su un substrato di arseniuro di gallio (GaAs). Impianto ionico Quando un substrato (ad esempio silice (Si0 2 )) viene bombardato mediante ioni pesanti (Li, Ne, Ar, Kr, Xe) fortemente accelerati, l indice di rifrazione del substrato subisce una variazione a causa dell impianto di tali ioni (ad esempio: l impianto di Li nella silice, riduce l indice di rifrazione di questa di circa 0,8%). Scambio ionico Questa tecnica risulta la più utilizzata per produrre guide e componenti ottici integrati fino dall inizio dei primi studi nel campo dell ottica integrata (alla fine degli anni 60). Essa sfrutta il fenomeno della migrazione di ioni metallici da un sale (contenente tali ioni) ad un substrato vetroso (es. vetro sodo calcico) immerso nel sale, ad alta temperatura. Nel processo di scambio ionico, infatti (vedi fig. 4), uno ione (A ) di un ossido alcalino costituente il vetro (di solito Na ) è sostituito da uno ione (B ), contenuto in un sale fuso, avente stessa valenza e stesse proprietà chimiche dello ione (A ), ma di dimensioni maggiori o polarizzabilità più alta. Di conseguenza, il valore dell indice di rifrazione del vetro subisce, nella regione di scambio, un aumento locale, consentendo la realizzazione di una struttura guidante. Lo ione B è, di solito, costituito da Ag, K, Cs, Tl. Nella tabella (fig. 5) sono riportati i valori della polarizzabilità e del raggio ionico dei vari ioni utilizzabili. E, inoltre, riportata la variazione di indice di rifrazione ottenibile quando, mediante tali ioni, si effettui lo scambio ionico in un vetro contenente ioni di sodio. Vetro Sale fuso Ioni A Ioni B Schema del processo di scambio ionico Fig. 4 In pratica il processo avviene immergendo il substrato vetroso in un sale fuso (AgNO 3, KNO 3, NaNO 3, ecc.) contenuto all interno di un apposita fornace, che viene

6 mantenuto a temperatura di circa C per un tempo dipendente dalla profondità della guida da realizzare. Il fenomeno di scambio ionico può essere influenzato, oltre che dal valore della temperatura a cui lo scambio avviene, anche dalla presenza o meno di un campo elettrico in grado di favorire la mobilità degli ioni. Ione Polarizzabilità o 3 ( A ) Raggio ionico ( o A ) Salto di indice superficiale Na Li Tl Cs Fig. 5 Caratteristiche dei principali ioni usati per lo scambio ionico Ag Rb K La tecnica di scambio ionico si presta particolarmente per la realizzazione di guide a canale, che si ottengono mascherando, mediante l uso di tecniche fotolitografiche, parte del substrato prima della sua immersione nel sale fuso. Diffusione termica Sul substrato di LiNbO 3 o LiTaO 3 viene depositato per evaporazione un film (20-80 nm) di elementi di transizione quali titanio (Ti) o vanadio (V). Per effetto di un riscaldamento (alcune ore) a circa C in una camera a vuoto contenente argon, si ottiene una diffusione del Ti (o del V) nel substrato. Ne risulta una variazione dell indice di rifrazione dello strato superficiale del substrato (alcuni micron) dovuto al processo di diffusione. Realizzazione della configurazione della guida Abbiamo brevemente analizzato sopra i principali metodi utilizzabili per realizzare sul substrato (o nel substrato) una zona guidante (con indice di rifrazione maggiore di quello del substrato). Affinchè tale zona costituisca una guida ottica utilizzabile in pratica, occorre che essa venga realizzata secondo una particolare configurazione (ad esempio, una di quelle mostrate in fig. 2). La tecnica maggiormente utilizzata per fare ciò è quella fotolitografica. A titolo di esempio si riporta uno schema rappresentante le varie fasi di realizzazione, mediante mascheratura fotolitografica, di una guida a striscia (fig. 6) e di una a canale (fig. 7):

7 Fig. 6 (fase1) Mediante una delle tecniche di deposizione di film sottili (es. sputtering) viene depositato sul substrato un film avente un indice di rifrazione maggiore di quello del substrato stesso. (fase 2) Tale film viene successivamente coperto da una sottile pellicola di photoresist, il quale viene steso mediante spinning (si deposita una goccia che viene fatta spargere per effetto di una rotazione ad alta velocità del substrato stesso: ad esempio 5800 giri per 60 sec. danno tipicamente luogo ad un film uniforme con spessore di 1 micron). (fase 3 ; 4 e 5) Sulla pellicola di photoresist depositata viene fatta aderire (mediante un mask-aligner) una maschera riproducente la forma della guida da realizzare. Dopo esposizione a luce UV, il photoresist impressionato (se il photoresist è di tipo negativo) può essere chimicamente rimosso, in modo tale che il film sottostante, non più protetto dal photoresist, possa essere anch esso rimosso. (fase 6 e 7) Tale operazione dà luogo, dopo eliminazione del photo-resist rimasto, ad una guida che può essere eventualmente protetta mediante deposizione di un cladding secondario.

8 Fig. 7 (fase 1) Viene depositato, per evaporazione, dopo opportuna pulitura della superficie del substrato, un sottile strato metallico (tipicamente alluminio, argento o titanio) sulla superficie del substrato stesso. (fase 2) Tale strato metallico viene successivamente coperto da una sottile pellicola di photoresist, il quale viene steso mediante spinning (fase 3; 4 e 5) Sulla pellicola di photoresist depositata viene fatta aderire (mediante un mask-aligner) una maschera riproducente la forma della guida da realizzare. Dopo esposizione a luce UV, il photoresist impressionato può essere chimicamente rimosso, in modo tale che il deposito metallico sottostante, non più protetto dal photoresist, possa essere anch esso rimosso mediante attacco chimico. (fase 6) La superficie del substrato vetroso non mascherata dal deposito metallico, può, a questo punto, essere esposta a scambio ionico, impiantazione ionica, ecc., per cui nel substrato vetroso si forma una guida a canale avente indice di rifrazione maggiore di quello del substrato stesso. (fase 7) L operazione finale prevede la rimozione anche della mascheratura metallica e l eventuale deposizione di un cladding secondario.

9 Le varie fasi del processo di realizzazione di una guida a canale sono visualizzate anche nella fig. 8, nella quale, tuttavia, la guida a canale viene realizzata con la tecnica della diffusione di titanio. Il photoresist viene spalmato direttamente sul substrato (LiNbO 3 ) mediante spinning, successivamente viene esposto a luce U.V. attraverso una maschera riproducente la forma della guida da realizzare. Il substrato viene immerso in un bagno in grado di eliminare la porzione di photoresist esposta alla luce U.V.. Sull intera superficie viene depositato, mediante evaporazione, un sottile strato metallico (es titanio). Il photoresist viene eliminato e, infine, l intero substrato viene posto all interno di un forno ( C) per alcune ore, in modo che lo strato metallico diffonda nel substrato stesso provocando una variazione dell indice di rifrazione. Fig. 8

Un altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare.

Un altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare. TECNICHE LITOGRAFICHE La litografia è un processo basilare nella realizzazione di circuiti integrati,esso consiste nel depositare un materiale detto resist sul wafer da processare che una volta esposto

Dettagli

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca La ricerca come strumento per lo sviluppo aziendale: sinergia tra università e industria

Dettagli

PIANO DIDATTICO SCIENZA DEI MATERIALI PER LA CONVERSIONE FOTOVOLTAICA

PIANO DIDATTICO SCIENZA DEI MATERIALI PER LA CONVERSIONE FOTOVOLTAICA PIANO DIDATTICO SCIENZA DEI MATERIALI PER LA CONVERSIONE FOTOVOLTAICA Celle solari: dai mirtilli agli spaghetti CONVERSIONE FOTOVOLTAICA: L ENERGIA DEL FUTURO v Energia inesauribile e rinnovabile v Non

Dettagli

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo diverse metodologie. 1 La tempra termica (o fisica) si basa

Dettagli

Polimeri semiconduttori negli OLED

Polimeri semiconduttori negli OLED Polimeri semiconduttori negli OLED Nella figura viene mostrato uno schema di funzionamento di un Organic Light Emitting Diode (OLED). Il catodo e formato da un elettrodo di Alluminio (Magnesio o Calcio)

Dettagli

APPUNTI DI OPTOELETTRONICA FOTORIVELATORI

APPUNTI DI OPTOELETTRONICA FOTORIVELATORI APPUNTI DI OPTOELETTRONICA (ad uso libero ed esclusivo degli studenti) FOTORIVELATORI Autore: Massimo Brenci IROE-CNR Firenze Termopile Sfruttano il principio della termocoppia, nella quale il riscaldamento

Dettagli

STUDIO AFM DI FILM MICROMETRICI DI WO 3

STUDIO AFM DI FILM MICROMETRICI DI WO 3 A L L E G A TO 4 1 STUDIO AFM DI FILM MICROMETRICI DI WO 3 Introduzione Il triossido di tungsteno (WO 3 ) presenta caratteristiche di conduzione peculiari, perché associa ad una discreta conducibilità

Dettagli

PANNELLI SOLARI TERMICI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

PANNELLI SOLARI TERMICI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI PANNELLI SOLARI I pannelli solari utilizzano l'energia solare per trasformarla in energia utile e calore per le attività dell'uomo. PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI PANNELLI SOLARI TERMICI PANNELLI SOLARI

Dettagli

Circuiti Quasi-Lineari. Aspetti Tecnologici

Circuiti Quasi-Lineari. Aspetti Tecnologici Circuiti Quasi-Lineari Prof. Gianfranco Avitabile Diagramma di di flusso del processo realizzativo 1 Tipo di Substrato Disegno Iniziale Disegno Maschera LAY-OUT? CAD Artworking Fotoriduzione Carrier Componenti

Dettagli

Realizzazione dei circuiti integrati

Realizzazione dei circuiti integrati Realizzazione dei circuiti integrati I circuiti integrati possono essere suddivisi in due grandi gruppi: Circuiti integrati monolitici in cui tutti i componenti vengono formati durante il procedimento

Dettagli

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO. ---- Fotoemettitori e Fotorivelatori ---- Materia: Telecomunicazioni. prof. Ing. Zumpano Luigi. Filippelli Maria Fortunata

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO. ---- Fotoemettitori e Fotorivelatori ---- Materia: Telecomunicazioni. prof. Ing. Zumpano Luigi. Filippelli Maria Fortunata I..S.I.A. Di BOCCHIGLIERO a.s. 2010/2011 -classe III- Materia: Telecomunicazioni ---- Fotoemettitori e Fotorivelatori ---- alunna Filippelli Maria Fortunata prof. Ing. Zumpano Luigi Fotoemettitori e fotorivelatori

Dettagli

Laboratorio di Elettronica

Laboratorio di Elettronica Laboratorio di Elettronica a.a. 2008-2009 Come nasce un circuito integrato Ing. Carmine Abbate e-mail: c.abbate@unicas.it webuser.unicas.it/elettronica PROGETTISTA Fabbricazione di un circuito integrato:

Dettagli

TRASDUTTORI di FORZA E PRESSIONE

TRASDUTTORI di FORZA E PRESSIONE Fra i trasduttori di forza, gli estensimetri, o stain gage, si basano sull aumento di resistenza che si produce in un filo metallico sottoposto a trazione a causa dell aumento di lunghezza e della contemporanea

Dettagli

Tecnologia delle microstrisce

Tecnologia delle microstrisce Tecnologia delle microstrisce 1) Substrati materiali plastici materiali ceramici 2) Tecniche di realizzazione dei circuiti materiali plastici materiali ceramici Substrati materiale finitura sup. (µm) 10

Dettagli

Osteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry:

Osteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry: Osteointegrazione 1 Osteointegrazione Definizione della American Academy of Implants Dentistry: "Contatto che interviene senza interposizione di tessuto non osseo tra osso normale rimodellato e un impianto

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

DISPOSITIVI OTTICI PER ICT (INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGY)

DISPOSITIVI OTTICI PER ICT (INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGY) DISPOSITIVI OTTICI PER ICT (INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGY) OBIETTIVI DEL CORSO STUDIO DEI PRINCIPI DELL OTTICA GUIDATA STUDIO DELLE PROPRIETA DI PROPAGAZIONE E INTERAZIONE DELLA LUCE CON LA

Dettagli

Generatore radiologico

Generatore radiologico Generatore radiologico Radiazioni artificiali alimentazione: corrente elettrica www.med.unipg.it/ac/rad/ www.etsrm.it oscar fiorucci. laurea.tecn.radiol@ospedale.perugia.it Impianto radiologico trasformatore

Dettagli

Cold Plate BREVETTATO

Cold Plate BREVETTATO L uso di dissipatori ad acqua si sta sempre più diffondendo per rispondere all esigenza di dissipare elevate potenze in spazi contenuti e senza l adozione di ventole con elevate portate d aria. Infatti,

Dettagli

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Le lampade a vapori di mercurio sono sicuramente le sorgenti di radiazione UV più utilizzate nella disinfezione delle acque destinate al consumo umano in quanto offrono

Dettagli

Tecniche di produzione del Silicio. Silicio monocristallino: Processo Czochralski e metodo del floating zone

Tecniche di produzione del Silicio. Silicio monocristallino: Processo Czochralski e metodo del floating zone Tecniche di produzione del Silicio Silicio monocristallino: Processo Czochralski e metodo del floating zone Processo Czochralski Il processo consiste nel sollevamento verticale a bassissima velocità di

Dettagli

Corso di DISPOSITIVI E SISTEMI PER LE COMUNICAZIONI IN FIBRA OTTICA

Corso di DISPOSITIVI E SISTEMI PER LE COMUNICAZIONI IN FIBRA OTTICA Università Mediterranea di Reggio Calabria - Facoltà di Ingegneria Corso di DISPOSITIVI E SISTEMI PER LE COMUNICAZIONI IN FIBRA OTTICA Prof. Ing. Riccardo Carotenuto Anno Accademico 2007/2008-1- SOMMARIO

Dettagli

Vetro e risparmio energetico 29 ottobre 2009 Fiera Milano Rho

Vetro e risparmio energetico 29 ottobre 2009 Fiera Milano Rho Vetro e risparmio energetico 29 ottobre 2009 Fiera Milano Rho Il settore fotovoltaico: Quadro della situazione tecnica e normativa Argomenti trattati 2 La conversione fotovoltaica della luce solare Le

Dettagli

Caratterizzazione di finestre da vuoto e radome. Modello circuitale delle finestre da vuoto e dei radome

Caratterizzazione di finestre da vuoto e radome. Modello circuitale delle finestre da vuoto e dei radome ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA OSSERVATORIO ASTROFISICO DI ARCETRI L.GO E. FERMI, 5, 50125 FIRENZE TEL. 39-055-27521; FAX: 39-055-220039 C.F./P.IVA: 97220210583 Caratterizzazione di finestre da vuoto

Dettagli

INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA

INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA Il nucleo (o core ) di una fibra ottica è costituito da vetro ad elevatissima purezza, dal momento che la luce deve attraversare migliaia di metri di vetro del nucleo.

Dettagli

Deposito di un film sottile via magnetron sputtering

Deposito di un film sottile via magnetron sputtering Deposito di un film sottile via magnetron sputtering Brevi cenni sullo sputtering Lo sputtering è una tecnica mediante la quale atomi e ioni Argon o di altri gas, contenuti in un plasma bombardano un bersaglio

Dettagli

Utilizzo degli Alimentatori a Corrente Costante nelle Applicazioni Industriali

Utilizzo degli Alimentatori a Corrente Costante nelle Applicazioni Industriali Utilizzo degli Alimentatori a Corrente Costante nelle Applicazioni Industriali September, 2012 Nel vasto mondo degli alimentatori possiamo identificare due principali categorie: a Tensione Costante ed

Dettagli

Riscaldatori a cartuccia

Riscaldatori a cartuccia Riscaldatori a cartuccia Cartuccia Pg01 di 14 2011-01 E.M.P. Srl - Italy - www.emp.it Riscaldatori a cartuccia HD Alta densità di potenza Descrizione La tecnologia costruttiva dei riscaldatori a cartuccia

Dettagli

RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI. Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse:

RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI. Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse: RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse: -Fluenza di particelle -Fluenza di energia -Informazioni

Dettagli

Una sorgente luminosa artificiale è generalmente costituita da due parti:

Una sorgente luminosa artificiale è generalmente costituita da due parti: Illuminotecnica Sorgenti luminose artificiali Definizioni Una sorgente luminosa artificiale è generalmente costituita da due parti: La lampada L apparecchio illuminante Le lampade, preposte alla conversione

Dettagli

Studio su film di carbonio impiegato per la metallizzazione di

Studio su film di carbonio impiegato per la metallizzazione di Studio su film di carbonio impiegato per la metallizzazione di campioni SEM e TEM Preparazione substrato: Per questo studio sono stati preparati dei substrati adatti a caratterizzare il film di carbonio

Dettagli

Preferenza dei pannelli Fotovoltaici a quelli a Liquido refrigerante

Preferenza dei pannelli Fotovoltaici a quelli a Liquido refrigerante Preferenza dei pannelli Fotovoltaici a quelli a Liquido refrigerante L'effetto fotovoltaico si realizza quando un elettrone, presente nella banda di valenza di un materiale (generalmente semiconduttore),

Dettagli

Sez. E Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione UGELLI E GETTI PER ARIA COMPRESSA AIR NOZZLES AND JETS

Sez. E Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione UGELLI E GETTI PER ARIA COMPRESSA AIR NOZZLES AND JETS Sez. E Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione DC COOLING Alternative cooling solutions UGELLI E GETTI PER ARIA COMPRESSA AIR NOZZLES AND JETS Documentazione non registrata,

Dettagli

Impianto Solare Termico

Impianto Solare Termico Impianto Solare Termico La ING DG&R è in grado di progettare, fornire e realizzare impianti solari termici di qualsiasi dimensione, con accesso agli incentivi del Conto Energia Termico. A titolo di esempio

Dettagli

AUTODIFFUSIONE Autodiffusione

AUTODIFFUSIONE Autodiffusione DIFFUSIONE ATOMICA La diffusione è un processo importante che influenza il comportamento di un materiale alle alte temperature (creep, trattamenti termici superficiali, tempra chimica del vetro, ricristallizzazione,

Dettagli

Descrizione generale delle principali strutture guidanti

Descrizione generale delle principali strutture guidanti Descrizione generale delle principali strutture guidanti (estratto da P. Bernardi, M. Cavagnaro, Appunti di microonde: Strutture guidanti e giunzioni, ed Ingegneria 2000, 2008) Una delle caratteristiche

Dettagli

PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE

PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE CARATTERISTICHE Le lacche Molykote sono dispersioni di sostanze lubrificanti solide, come ad esempio il bisolfuro di molibdeno, e di resine leganti organiche o inorganiche finemente

Dettagli

La corrente elettrica

La corrente elettrica La corrente elettrica La corrente elettrica è un movimento di cariche elettriche che hanno tutte lo stesso segno e si muovono nello stesso verso. Si ha corrente quando: 1. Ci sono cariche elettriche; 2.

Dettagli

Blade cooling Gas Turbine. Impianti per l Energia l

Blade cooling Gas Turbine. Impianti per l Energia l Blade cooling Gas Turbine Impianti per l Energia l 2010-2011 2011 Effetto della temperatura massima del ciclo sulle prestazioni dei turbogas Effetto della temperatura massima del ciclo sulle prestazioni

Dettagli

Propagazione in fibra ottica

Propagazione in fibra ottica Propagazione in fibra ottica Struttura delle fibre ottiche In questa sezione si affronteranno: Modi in fibra ottica Dispersione multimodale Confronto multimodo-singolo modo. I modi in fibra ottica Il campo

Dettagli

LA NITRURAZIONE. (versione gennaio 2006)

LA NITRURAZIONE. (versione gennaio 2006) LA NITRURAZIONE (versione gennaio 2006) Raccolta di appunti ad esclusivo uso interno ITIS VARESE - specializzazione meccanici. La nitrurazione è un processo che consente la formazione di nitruri durissimi

Dettagli

Studio su film di oro impiegato per la metallizzazione di campioni SEM e TEM

Studio su film di oro impiegato per la metallizzazione di campioni SEM e TEM Studio su film di oro impiegato per la metallizzazione di campioni SEM e TEM - Preparazione substrato: Il substrato per questo studio è composto da un vetrino di laboratorio su cui sono stati posizionati

Dettagli

Materiali, Sviluppo, Soluzioni. Prodotti di Molibdeno per la industria del vetro

Materiali, Sviluppo, Soluzioni. Prodotti di Molibdeno per la industria del vetro Materiali, Sviluppo, Soluzioni Prodotti di Molibdeno per la industria del vetro H.C. Starck, Molibdeno Materiali come il molibdeno e il tungsteno, sono vitali per le applicazioni di fusione, omogeneizzazione

Dettagli

Sistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione

Sistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione Filtrazione: definizioni La FILTRAZIONE è un comune metodo di separazione basato sul seguente principio: le particelle più piccole di una determinata dimensione passano attraverso i pori di un filtro,

Dettagli

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi) Classificazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Le grandezze fisiche da rilevare nei processi industriali possono essere di varia natura; generalmente queste quantità sono difficili da trasmettere e

Dettagli

La corrente elettrica

La corrente elettrica PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE Fondo Sociale Europeo "Competenze per lo Sviluppo" Obiettivo C-Azione C1: Dall esperienza alla legge: la Fisica in Laboratorio La corrente elettrica Sommario 1) Corrente elettrica

Dettagli

Gli acciai inossidabili

Gli acciai inossidabili Gli acciai inossidabili Gli acciai inossidabili sono delle leghe a base di ferro, di cromo e di carbonio ed anche di altri elementi quali il nichel, il molibdeno, il silicio, il titanio, che li rendono

Dettagli

Componenti elettronici. Condensatori

Componenti elettronici. Condensatori Componenti elettronici Condensatori Condensatori DIELETTRICO La proprietà fondamentale del condensatore, di accogliere e di conservare cariche elettriche, prende il nome di capacità. d S C = Q V Q è la

Dettagli

I PRINCIPI DEL RISCALDAMENTO A MICROONDE

I PRINCIPI DEL RISCALDAMENTO A MICROONDE I PRINCIPI DEL RISCALDAMENTO A MICROONDE Prof. Paolo ARCIONI Dipartimento di Elettronica Università di Pavia UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DEI MATERIALI E

Dettagli

Fotovoltaico Solare Termico

Fotovoltaico Solare Termico PascaleCave e Costruzioni S.r.l. Fotovoltaico Solare Termico Fotovoltaico Un impianto fotovoltaico è un impianto per la produzione di energia elettrica. La tecnologia fotovoltaica permette di trasformare

Dettagli

La serie elettrochimica dei potenziali standard di riduzione (25 C)

La serie elettrochimica dei potenziali standard di riduzione (25 C) MIGLIORI RIDUCENTI MIGLIORI OSSIDANTI La serie elettrochimica dei potenziali standard di riduzione (25 C) ELETTROLISI Una cella elettrolitica è una cella nella quale una corrente fa avvenire una reazione

Dettagli

I collettori solari termici

I collettori solari termici I collettori solari termici a cura di Flavio CONTI, ing. LUVINATE (Varese) Tel. 0332 821398 Collettori solari a BASSA temperatura I collettori solari a bassa temperatura utilizzati normalmente negli impianti

Dettagli

IL TRASFORMATORE Prof. S. Giannitto Il trasformatore è una macchina in grado di operare solo in corrente alternata, perché sfrutta i principi dell'elettromagnetismo legati ai flussi variabili. Il trasformatore

Dettagli

La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di

La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di un solido (polvere) che diverrà il ceramico, con un

Dettagli

Piscine con vasca a sfioramento Nel caso di vasca a sfioro la soluzione ottimale è rappresentata in figura.

Piscine con vasca a sfioramento Nel caso di vasca a sfioro la soluzione ottimale è rappresentata in figura. SIT 1 Photovoltaic Thermal Pool PTP SIT Settembre 2008 Le piscine sono apparati costosi che richiedono manutenzione e vengono spesso usate, in zone di forte insolazione. Questo progetto si pone l obbiettivo

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it L INTENSITÀ DELLA CORRENTE ELETTRICA Consideriamo una lampadina inserita in un circuito elettrico costituito da fili metallici ed un interruttore.

Dettagli

Le argille sono costituite da silice + allumina + acqua, ovviamente solo in termini di sostanze chimiche e non di struttura. Non sempre (o, meglio,

Le argille sono costituite da silice + allumina + acqua, ovviamente solo in termini di sostanze chimiche e non di struttura. Non sempre (o, meglio, Le argille sono costituite da silice + allumina + acqua, ovviamente solo in termini di sostanze chimiche e non di struttura. Non sempre (o, meglio, quasi mai) si può parlare di H 2 O molecolare; piuttosto

Dettagli

Rapidamente al grado esatto Tarature di temperatura con strumenti portatili: una soluzione ideale per il risparmio dei costi

Rapidamente al grado esatto Tarature di temperatura con strumenti portatili: una soluzione ideale per il risparmio dei costi Rapidamente al grado esatto Tarature di temperatura con strumenti portatili: una soluzione ideale per il risparmio dei costi Gli strumenti per la misura di temperatura negli impianti industriali sono soggetti

Dettagli

Prof. M. Maja (Politecnico di Torino) "CORROSIONE E OSSIDAZIONE ANODICA DEL TITANIO"

Prof. M. Maja (Politecnico di Torino) CORROSIONE E OSSIDAZIONE ANODICA DEL TITANIO Prof. M. Maja (Politecnico di Torino) "CORROSIONE E OSSIDAZIONE ANODICA DEL TITANIO" In questi ultimi anni, sono stati fatti molti studi riguardanti la corrosione del titanio, a testimonianza del crescente

Dettagli

Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro)

Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro) Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro) E dipendente dalla temperatura:capacità di riposizionamento di difetti ed atomi (diffusione

Dettagli

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Chimica CORSO DI: LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA Docente: Dr. Alessandro Caselli

Dettagli

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,

Dettagli

IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA

IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA Prof. Paolo ZAZZINI Ing. Nicola SIMIONATO COME FUNZIONA UNA CELLA FOTOVOLTAICA EFFETTO FOTOVOLTAICO: Un flusso luminoso che incide su un materiale semiconduttore opportunamente

Dettagli

CAPITOLO: COME NASCE UN CDR

CAPITOLO: COME NASCE UN CDR SCHEDE APPROFONDIMENTI TECNICI CAPITOLO: COME NASCE UN CDR Un CD RECORDABLE è un disco di policarbonato di diametro 120 mm con un foro centrale di 15mm. Viene usato il policarbonato in quanto materiale

Dettagli

STILIS. armatura stradale a LED

STILIS. armatura stradale a LED armatura stradale a LED Informazioni Generali Lo STILIS è un apparecchio brevettato innovativo e d eccezionale potenza caratterizzato da un fascio luminoso generato da led sapientemente orientati (sistema

Dettagli

Attenti ai vetri. di Federica Conti

Attenti ai vetri. di Federica Conti STORIe 128 Attenti ai vetri I vetri costituiscono un elemento di grande importanza in un automobile, sia per quanto riguarda il comfort che per l estetica. Per garantirne la qualità e il corretto assemblaggio,

Dettagli

PREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI

PREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI PREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI DEFINIZIONE DI VETRO LO STATO VETROSO È QUELLO DI UN SOLIDO BLOCCATO NELLA STRUTTURA DISORDINATA DI UN LIQUIDO (FASE AMORFA) SOLIDO:ORDINE A LUNGO RAGGIO

Dettagli

Introduzione alle fibre ottiche

Introduzione alle fibre ottiche Introduzione alle fibre ottiche Struttura delle fibre ottiche Una fibra ottica è sostanzialmente un cilindro (solitamente in vetro) con una parte centrale, detta core, con un indice di rifrazione superiore

Dettagli

wafer (100) wafer (110) wafer (111) y x

wafer (100) wafer (110) wafer (111) y x wafer (100) wafer (110) wafer (111) z z z y y y x x x Scanning Electron Microscope (SEM) image - Processi di deposizione di strati sottili di materiali i) Physical Vapor Deposition ii) sputtering A) PROCESSI

Dettagli

Oggetto: VERIFICA TERMICA DEL DISSIPATORE

Oggetto: VERIFICA TERMICA DEL DISSIPATORE Report fotovoltaico issue 2 Di: VINCENZO CASCIOLI Data: 11 Settembre 2008 Oggetto: VERIFICA TERMICA DEL DISSIPATORE Verifica termica del dissipatore 1 INDICE 1. PREMESSA 4 2. MODELLO SOLIDO 5 2.1 Scheda

Dettagli

ELETTRONICA. L amplificatore Operazionale

ELETTRONICA. L amplificatore Operazionale ELETTRONICA L amplificatore Operazionale Amplificatore operazionale Un amplificatore operazionale è un amplificatore differenziale, accoppiato in continua e ad elevato guadagno (teoricamente infinito).

Dettagli

Caratteristiche principali dei reattori in vetro AG!

Caratteristiche principali dei reattori in vetro AG! Caratteristiche principali dei reattori in vetro AG! Parti comuni ed intercambiabili Facilità e rapidità d uso Molte parti e component dei reattori Blue Label sono intercambiabili. Per esempio, il coperchio

Dettagli

RIVELATORI A SEMICONDUTTORE. Dal punto di vista della conducibilità elettrica i materiali si possono classificare in :

RIVELATORI A SEMICONDUTTORE. Dal punto di vista della conducibilità elettrica i materiali si possono classificare in : Dal punto di vista della conducibilità elettrica i materiali si possono classificare in : (a) Metalli: banda di valenza (BV) e banda di conduzione (BC) sono sovrapposte (E g = 0 ev) (b) Semiconduttori:

Dettagli

Gli impianti fotovoltaici

Gli impianti fotovoltaici Gli impianti fotovoltaici 1. Principio di funzionamento degli impianti fotovoltaici La tecnologia fotovoltaica permette di trasformare direttamente l energia solare incidente sulla superficie terrestre

Dettagli

Elettricità e magnetismo

Elettricità e magnetismo E1 Cos'è l'elettricità La carica elettrica è una proprietà delle particelle elementari (protoni e elettroni) che formano l'atomo. I protoni hanno carica elettrica positiva. Gli elettroni hanno carica elettrica

Dettagli

LA GIUNZIONE PN. Sulla base delle proprietà elettriche i materiali si classificano in: conduttori semiconduttori isolanti

LA GIUNZIONE PN. Sulla base delle proprietà elettriche i materiali si classificano in: conduttori semiconduttori isolanti LA GIUNZIONE PN Sulla base delle proprietà chimiche e della teoria di Bohr sulla struttura dell atomo (nucleo costituito da protoni e orbitali via via più esterni in cui si distribuiscono gli elettroni),

Dettagli

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro.

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro. Prodotto ionico dell acqua e ph Prodotto ionico dell acqua L acqua è un elettrolita debolissimo e si dissocia secondo la reazione: H 2 O H + + OH - La costante di equilibrio dell acqua è molto piccola

Dettagli

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. 1 Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. A2A Calore & Servizi, società del gruppo A2A attiva nella gestione del teleriscaldamento nelle città di Milano, Brescia

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

Dispositivi optoelettronici (1)

Dispositivi optoelettronici (1) Dispositivi optoelettronici (1) Sono dispositivi dove giocano un ruolo fondamentale sia le correnti elettriche che i fotoni, le particelle base della radiazione elettromagnetica. Le onde elettromagnetiche

Dettagli

Università di Pisa Facoltà di Ingegneria. Leghe non ferrose. Chimica Applicata. Prof. Cristiano Nicolella

Università di Pisa Facoltà di Ingegneria. Leghe non ferrose. Chimica Applicata. Prof. Cristiano Nicolella Università di Pisa Facoltà di Ingegneria Leghe non ferrose Chimica Applicata Prof. Cristiano Nicolella Leghe non ferrose Minerali di alluminio L alluminio è uno degli elementi più abbondanti sulla crosta

Dettagli

NOBILIUM VEL. Velo per armatura di fibra NOBILIUM SCHEDA TECNICO-COMPARATIVA

NOBILIUM VEL. Velo per armatura di fibra NOBILIUM SCHEDA TECNICO-COMPARATIVA NOBILIUM VEL Velo per armatura di fibra NOBILIUM SCHEDA TECNICO-COMPARATIVA Origine: Il velo è un prodotto relativamente nuovo nel settore edilizio ed è principalmente associato alla fibra di vetro e/o

Dettagli

Capitolo 2 Le trasformazioni fisiche della materia

Capitolo 2 Le trasformazioni fisiche della materia Capitolo 2 Le trasformazioni fisiche della materia 1.Gli stati fisici della materia 2.I sistemi omogenei e i sistemi eterogenei 3.Le sostanze pure e i miscugli 4.I passaggi di stato 5. la teoria particellare

Dettagli

OPTOELETTRONICA I FOTORILEVATORI fotoresistenze Le foto resistenze sono costituite da un materiale semiconduttore di tipo N,come il solfuro di cadmio(cds) oppure da materiali fotosensibili come l ossido

Dettagli

Principi fisici di funzionamento di una cella fotovoltaica

Principi fisici di funzionamento di una cella fotovoltaica Principi fisici di funzionamento di una cella fotovoltaica L'effetto fotoelettrico I materiali, a seconda della loro attitudine alla conduzione della corrente, vengono suddivisi in conduttori, semiconduttori

Dettagli

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico Machinery Division Manuale per la stampa a trasferimento termico Manuale per la stampa a trasferimento termico STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO.....4 Principio di funzionamento.4 SRUTTURA INTERNA...5 Testina

Dettagli

4 La Polarizzazione della Luce

4 La Polarizzazione della Luce 4 La Polarizzazione della Luce Per comprendere il fenomeno della polarizzazione è necessario tenere conto del fatto che il campo elettromagnetico, la cui variazione nel tempo e nello spazio provoca le

Dettagli

MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE

MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE Potere calorifico dei combustibili: bomba calorimetrica e calorimetro di Junkers Composizione: gascromatografia Composizione dei gas combusti: o Sonda λ o Strumenti

Dettagli

IMPIANTI DI TERRA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A.

IMPIANTI DI TERRA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A. IMPIANTI DI TERRA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A. 2005/2006 Facoltà d Ingegneria dell Università degli Studi di Cagliari

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

Classe 3 D Bucci Arianna Evangelista Andrea Palombo Leonardo Ricci Alessia Progetto di Scienze a.s. 2013/2014. Prof.ssa Piacentini Veronica

Classe 3 D Bucci Arianna Evangelista Andrea Palombo Leonardo Ricci Alessia Progetto di Scienze a.s. 2013/2014. Prof.ssa Piacentini Veronica Classe 3 D Bucci Arianna Evangelista Andrea Palombo Leonardo Ricci Alessia Progetto di Scienze a.s. 2013/2014 Prof.ssa Piacentini Veronica La corrente elettrica La corrente elettrica è un flusso di elettroni

Dettagli

ESPERIENZA N 8: UNA CELLA SOLARE CASALINGA PROPRIETÀ E APPLICAZIONI:

ESPERIENZA N 8: UNA CELLA SOLARE CASALINGA PROPRIETÀ E APPLICAZIONI: ESPERIENZA N 8: UNA CELLA SOLARE CASALINGA PROPRIETÀ E APPLICAZIONI: La cella solare è un spositivo per la trasformazione energia luminosa in energia elettrica. L applicazione più nota questi tipi spositivi

Dettagli

SPETTROSCOPIA ATOMICA

SPETTROSCOPIA ATOMICA SPETTROSCOPIA ATOMICA Corso di laurea in Tecnologie Alimentari La spettroscopia atomica studia l assorbimento, l emissione o la fluorescenza di atomi o di ioni metallici. Le regioni dello spettro interessate

Dettagli

Capitolo 4- REALIZZAZIONE DEI CIRCUITI INTEGRATI

Capitolo 4- REALIZZAZIONE DEI CIRCUITI INTEGRATI Capitolo 4- REALIZZAZIONE DEI CIRCUITI INTEGRATI Nel corso del capitolo 3 abbiamo studiato il sistema giunzione partendo dalla ipotesi di saldare perfettamente affacciate due pezzi di silicio, uno di tipo

Dettagli

Chilowattora (kwh) Unità di misura dell energia elettrica. Un chilowattora è l energia consumata in un ora da un apparecchio utilizzatore da 1 kw.

Chilowattora (kwh) Unità di misura dell energia elettrica. Un chilowattora è l energia consumata in un ora da un apparecchio utilizzatore da 1 kw. Acquirente unico (AU) Acquirente Unico è la società per azioni del gruppo Gestore dei Servizi Energetici GSE Spa, alla quale è affidato per legge il ruolo di garante della fornitura di energia elettrica

Dettagli

DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software

DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software Il calcolo di questo parametro dinamico può essere effettuato attraverso le classiche prove sismiche in foro del tipo DOWN-HOLE oppure con metodi innovativi indiretti.

Dettagli

I semiconduttori Semiconduttori intrinseci

I semiconduttori Semiconduttori intrinseci I semiconduttori Semiconduttori intrinseci I semiconduttori naturali usati per la produzione di dispositivi elettronici sono stati per molti anni il silicio e il germanio. Il germanio è andato, con il

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

Voltammetria di stripping

Voltammetria di stripping Voltammetria di stripping La voltammetria di stripping differisce dalle altre tecniche voltammetriche per il fatto che l analita d interesse viene inizialmente preconcentrato elettrochimicamente su un

Dettagli

INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI

INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI GIAVA sas Manutenzione e Gestione Impianti Industriali www.giavasas.it INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI interventi di giunzione La giunzione di un nastro si rende necessaria quando bisogna

Dettagli