GEL PIASTRICO AUTOLOGO
|
|
- Saverio Colombo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 GEL PIASTRICO AUTOLOGO NECESSITA DI COOPERAZIONE CON IL CENTRO TRASFUSIONALE Considerazioni Medico-Legali L I.S.S. in una nota del 27/12/2001, precisa che: 1) Il prelievo e tutta la procedura di preparazione dell emocomponente devono essere effettuata presso una struttura trasfusionale; 2) Devono essere eseguite tutte le procedure di Legge 3) Controllo di qualità di processo e di prodotto 4) Condizioni di trasferimento dalla struttura trasfusionale all utilizzatore NB: Esclusiva ed unica competenza della struttura trasfusionale ospedaliera pubblica nella preparazione e fornitura del GEL PIASTRINICO. La Procedura è semplice, a bassi costi e la risposta è coerente e congrua alle attese ed alle aggiornate necessità cliniche ed operatorie. NORMATIVA REGIONALE PER AUTORIZZAZIONE ALL UTILIZZO DI FATTORI DI CRESCITA PIASTRINICI Emocomponenti ad uso topico. Quali? Da qualche anno la preparazione del crioprecipitato con l aggiunta di concentrato piastrinico è diventata pratica comune nelle strutture trasfusionali. La Colla di Fibrina ed il GEL PIASTRINICO, sono due nuovi emocomponenti utilizzati per via topica quali elementi potenzianti ed adiuvanti i naturali processi locali di emostasi e di riparazione. Derivato Plasmatico ad elevate concentrazioni di : FIBRINOGENO FXIII FIBRONECTINA Attivatori della coagulazione Inibitori della Fibrinolisi COLLA di FIBRINA
2 SANGUE INTERO COLLA DI FIBRINA GEL PIASTRINICO Il GEL Piastrinico è considerato un'evoluzione della Colla di Fibrina. La composizione e le proprietà biologiche dei due prodotti non sono sovrapponibili e il loro uso non si esclude a vicenda. Emocomponenti ad uso topico. La derivabilità dal sangue umano di tali prodotti emocomponenti utilizzando mezzi fisici semplici, ne legittima la produzione direttamente presso la Struttura Trasfusionale, alla stessa stregua di quanto avviene per gli altri emocomponenti. Somministrazione non infusionale di alcuni emocomponenti Mantenimento della qualità biologica e giuridica di prodotto derivato dal sangue per Modalità di derivazione Caratteristica intrinseca emocomponenti soggiacenti alla normativa specifica (legge 219/05 e relativi decreti) Speciale tutela giuridica del sistema trasfusionale italiano Salvaguardia di beni di pubblico interesse Enfasi derivante dal concetto di sacralità del sangue umano Principi informativi della norma Assoluta riserva pubblica della gestione di tutte le attività di medicina trasfusionale, comprese quelle auto trasfusionali. Divieto di ogni lucro derivante dalla trasfusione di sangue umano Perenne tracciabilità dell iter di ogni emocomponente, dalla selezione del donatore al destino finale. Principali riferimenti legislativi 2 Consiglio Superiore di Sanità Seduta del 22 marzo 2002;..La produzione, conservazione e distribuzione della colla di fibra, come pure di gel di piastrine, autologhe o omologhe, derivanti da sangue umano ricadono sotto la disciplina specifica regolante l attività trasfusionale.
3 Decreto 3 marzo 2005 Caratteristiche e modalità per la donazione del sangue e di emocomponenti Allegato 2 PREPARAZIONE DEGLI EMOCOMPONENTI E LORO CONSERVAZIONE Emocomponenti per uso non trasfusionale (topico) GEL Piastrinico. Il gel piastrinico è un emocomponente per uso topico, di origine autologa od allogenica, ottenuto dall aggregazione di un concentrato piastrinico messo a contatto con calcio e fattori proaggreganti biologici (trombina) o farmacologici. Nel corso del processo di formazione del coagulo le piastrine liberano i fattori contenenti negli alpha granuli. L uso topico del preparato, favorito dalle sue caratteristiche di plasticità e modellabilità alla sede di applicazione, favorisce ed accelera la riparazione tissutale sia cutanea sia ossea. Trova il maggior impiego nella chirurgia maxillo-facciale, ortopedia e nella cura delle ulcere torpide cutanee. Il preparato può essere ottenuto da sangue intero da predeposito o da donazione allogenica per frazionamento, con o senza reinfusione delle emazie, o da piastrinoaferesi autologa o allogenica. Tutto il processo deve avvenire garantendo l asepsi. Dopo la preparazione va utilizzato il più rapidamente possibile, oppure congelato secondo tempi e modalità analoghi a quelli del PFC. In caso di origine allogenica devono essere eseguiti gli esami obbligatori per la valutazione biologica Colla di Fibrina. La colla di fibrina è un emocomponente per uso topico, di origine autologa od allogenica. Il suo uso topico, facilita l adesione tissutale, favorisce l emostasi, coadiuva le suture chirurgiche nel processo di cicatrizzazione. Trova il maggior impiego nella chirurgia cardiovascolare, toracica ed epatica, ma anche in neurochirurgia e in chirurgia plastica. Il preparato e ottenuto dal plasma di origine autologa od allogenica, attraverso una procedura che garantisca l asepsi. Dopo la preparazione va utilizzato il più rapidamente possibile, oppure congelato secondo tempi e modalità analoghi a quelli del PFC. In caso di origine allogenica devono essere eseguiti gli esami obbligatori per la valutazione biologica. Decreto Legislativo 20 dicembre 2007, n 261 all articolo 4: Le attività relative alla raccolta e al controllo del sangue umano e degli emocomponenti,.., a qualunque uso siano destinati, nonché alla loro lavorazione, conservazione, distribuzione e assegnazione, ove siano destinati alla trasfusione, sono effettuati unicamente dai servizi trasfusionali.. Principali riferimenti legislativi Legge 21 ottobre 2005 n.219 Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati prevede sanzioni per..chiunque preleva, procura, raccoglie, conserva sangue, o produce al fine di mettere in commercio, prodotti del sangue al di fuori delle strutture accreditate.
4 Sanzioni :..è punito con la reclusione da uno a tre anni e con multa da 206 euro a euro. Se il colpevole è persona che esercita la professione sanitaria, alla condanna segue l interruzione dell esercizio della professione per uguale periodo. 2. Nei casi indicati dal comma 1, l azienda unità sanitaria locale competente per territorio dispone la chiusura della struttura non autorizzata. D.M. 1 settembre 1995: Disciplina dei rapporti tra le strutture pubbliche provviste di servizi trasfusionali e quelle pubbliche e private, accreditate e non accreditate, dotate di frigoemoteche. Decreto ministeriale 1 settembre 95 Discipline dei rapporti tra strutture pubbliche.e private,. Una convenzione deve regolare i rapporti e disciplinare: tutte le attività connesse alla assegnazione, conservazione distribuzione di sangue umano e dei suoi componenti, al sistema urgenza-emergenza e all attività di medicina trasfusionale Cioè qualsivoglia attività, anche attualmente non prevista o non realizzabile deve essere ricompresa nella normativa specifica regolante l attività trasfusionale. Al momento la normativa di riferimento è solo quella regionale e autorizza l esternalizzazione esclusivamente di PRODOTTI AUTOLOGHI Stabilendo modalità operative e tracciabilità: il chi?, Il dove?, Il quando? E, il quanto? Regioni che hanno emesso circolari di indirizzo: Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, altre E in arrivo un DM che disciplinerà la materia uniformemente su tutto il territorio nazionale. Regione Veneto: circolare del Convenzione autorizzativa ai sensi del DM 1 settembre 95 - Processo operativo condiviso con il SIT - Nominare e indicare il nominativo di un coordinatore referente dotato di requisiti previsti dal decreto legislativo n.261 del 20/12/2007 interfaccia con il SIT (formato dalla ditta produttrice del dispositivo marcato CE ed edotto dalla normativa trasfusionale)
5 Allegato con modalità operative 1. Campo di applicazione 2. Numero di pazienti previsti dal protocollo 3. Facsimile del consenso informato 4. Procedura di produzione dell emocomponente 5. Nomina del coordinatore referente Per ogni prestazione Valutazione dell indicazione all uso e del contesto clinico Valutazione del paziente per idoneità al prelievo Prelievo in asepsi Periodicamente Controlli di qualità: 1. di sterilita, se sistema aperto,(1:10) 2. resa piastrinica (1:10) : 1x10 e6 +/- 20% Esami di validazione biologica come per autotrasfusione (HBsAg, HCV, HIV con consenso, validi per 30gg) Trasmissione (trim/semestr ) al SIT di copia del 1. Consenso informativo 2. Modulo dichiarazione produz. e applicazione Almeno 1 o più visite ispettive/anno (retribuita/e) con eventuali azioni correttive Valutazione risultati conseguiti ( follow up) Bozza nuovo decreto ministeriale 1 PRELIEVO E PRODUZIONE DI EMOCOMPONENTI AUTOLOGHI PER USO NON TRASFUSIONALE AL DI FUORI DEI SERVIZI TRASFUSIONALI 1. La produzione di emocomponenti autologhi da utilizzare per uso non trasfusionale può essere effettuata in strutture pubbliche e private, accreditate e non accreditate, con le seguenti modalità: - esistenza di specifica convenzione stipulata tra i servizi trasfusionali e le strutture sanitarie pubbliche e private, accreditate e non accreditate prive di servizio trasfusionale; - definizione, sulla base di riferimenti scientifici concordanti, di protocolli operativi relativi alle modalità di produzione e applicazione; - il volume di sangue periferico prelevato sia di piccola entità (non superiore a 60ml per singola procedura) - il prodotto preparato venga applicato immediatamente dopo la sua preparazione;
6 Bozza nuovo decreto ministeriale 2 Il servizio trasfusionale svolge la funzione di controllo delle attività relative alla preparazione ed applicazione degli emocomponenti autologhi per uso non trasfusionale attraverso la definizione delle modalità per : - l addestramento e la formazione del referente responsabile e dei sanitari coinvolti - l identificazione degli operatori responsabili della preparazione e dell applicazione terapeutica - la registrazione dei prodotti e dei pazienti per i quali sono impiegati - la notifica degli eventi reazioni avverse - lo svolgimento di periodiche attività di verifica
AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M. 23.4.1993
AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M. 23.4.1993 \\Abarchivisrv\archivi\drg\ufficio legale\consulenze\delibere 2012\convenzione Lerda
DettagliLa donazione di sangue: una scelta libera e consapevole. XVII Assemblea Annuale Soci Avis Comunale Cariati. 2 Aprile 2011 Dott. Domenico Lorenzo Urso
La donazione di sangue: una scelta libera e consapevole XVII Assemblea Annuale Soci Avis Comunale Cariati 2 Aprile 2011 Dott. Domenico Lorenzo Urso Nella relazione vengono esposti gli aspetti legislativi
DettagliDirettore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 051 Gestione del Campione di Sangue
1 1 2 1 SCOPO. Descrivere le caratteristiche e le modalità di invio dei campioni inviati da soli, in associazione alle richieste trasfusionali o allo scopo di eseguire esami immunoematologici anche sulla
DettagliDott. Bernardino Spaliviero Coordinatore Comitato Medico Nazionale AVIS
Dott. Bernardino Spaliviero Coordinatore Comitato Medico Nazionale AVIS La complessità del Sistema Trasfusionale Italiano dalla Relazione presentata dal dott. Giuliano Grazzini, Direttore del Centro Nazionale
DettagliCORSO FORMATIVO RIVOLTO AI GIOVANI DIRIGENTI AVISINI
CORSO FORMATIVO RIVOLTO AI GIOVANI DIRIGENTI AVISINI CONOSCERE IL SISTEMA SANGUE PER CRESCERE NELLA NUOVA REALTA AVISINA TITOLO INTERVENTO «Cenni sulla normativa europea ed italiana in ambito trasfusionale:
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M. 23.4.1993
AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M. 23.4.1993 LV/SD Del_Convenzione Studi Dentistici delega produzione emocomponenti_anni 2015_2017.doc
Dettagli2. La struttura trasfusionale pubblica competente deve garantire le prestazioni trasfusionali nell arco delle 24 ore.
Decreto ministero Sanità, 1 settembre 1995 Gazzetta Ufficiale 13 ottobre 1995, n. 240 Disciplina dei rapporti tra le strutture pubbliche provviste di servizi trasfusionali e quelle pubbliche e private,
DettagliConferenza Stato Regioni
Pagina 1 di 5 Conferenza Stato Regioni Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante Linee guida per l accreditamento delle Banche di sangue da cordone
DettagliLe regole del parlamento europeo per garantire qualità e sicurezza nel trattamento di cellule e tessuti umani (Direttiva 2004/23/CE) E stata recentemente recepita anche dall Italia, la direttiva europea
DettagliGESTIONE EMOCOMPONENTI AD USO NON TRASFUSIONALE TRASFUSIONALE.
REDAZIONE,,VERIFICA, APPROVAZIONE, AUTORIZZAZIONE, EMISSIONE REDAZIONE APPROVAZIONE AUTORIZZAZION E EMISSIONE Dott. Gino Bernuzzi- Dirigente Medico U.O. Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Dott Alessandro
DettagliDECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 11685 DEL 20/10/2006 Identificativo Atto n. 992
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 11685 DEL 20/10/2006 Identificativo Atto n. 992 Oggetto: APPROVAZIONE DI UNO SCHEMA-TIPO DI CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI MEDICINA TRASFUSIONALE TRA LA STRUTTURA
Dettaglil Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016
Decreto Ministero della Salute 2.11.2015 pubblicato su GURI SG n.300 del 28.12.2015 "Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti" Coordinatore del Comitato
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 98 del 6-3-2015 O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 98 del 6-3-2015 O G G E T T O Convenzione con la struttura sanitaria privata "SE.FA.MO. snc" per la produzione di emoderivati
DettagliDr. Michelangelo Iannone. Il ruolo del Medico prelevatore nelle Unità Associative
Dr. Michelangelo Iannone Il ruolo del Medico prelevatore nelle Unità Associative Corso ECM Il Futuro della Medicina Trasfusionale alla dead-line 31 dicembre 2014 Fare il Medico trasfusionista è facile!
DettagliDirettore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 028 Controlli Qualità
1 1 2 1 SCOPO Scopo della presente Procedura è fornire indicazioni circa le modalità di esecuzione e gestione del Controllo di Qualità (C.Q.) interno ed esterno nell area di Validazione Biologica. 2 CAMPO
DettagliIL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE
Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.
DettagliALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE N. 118 DEL 12 MARZO 2014 CONVENZIONE TRA. 06909360635, nella persona del Direttore Generale Prof.
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE N. 118 DEL 12 MARZO 2014 CONVENZIONE TRA L AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA FEDERICO II, Partita IVA n. 06909360635, nella persona del Direttore Generale Prof. Giovanni Persico,
DettagliIdentificazione del paziente all atto della richiesta di determinazione del gruppo sanguigno e prelievo di campioni di sangue INDICE
Pag. 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. DEFINIZIONI 5. RESPONSABILITÀ 6. DIAGRAMMA DI FLUSSO 7. DESCRIZIONE ATTIVITA' Data Descrizione Redatto Verificato Approvato 11-12-2012
DettagliLA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
Testo aggiornato al 2 ottobre 2013 Accordo 25 luglio 2012, n. 149/Csr Gazzetta Ufficiale 9 maggio 2013, n. 107 Accordo, ai sensi dell articolo 4 del decreto legislativo 26 agosto 1997, n. 281, tra il Governo,
DettagliL INFORMATIZZAZIONE. Agostino Rossi SIMT di Piacenza
Percorso regionale di formazione per il personale operante nelle attività di raccolta del sangue e degli emocomponenti (ai sensi delle LG per l ccreditamento del CNS) L INFRMTIINE gostino Rossi SIMT di
DettagliRichiesta di convenzionamento per la delega alla produzione di emocomponente per uso topico di origine autologa
Allegato A Richiesta di convenzionamento per la delega alla produzione di emocomponente per uso topico di origine autologa Al Direttore Generale ASL /AO / AOU sede del SIMT Il sottoscritto...in qualità
DettagliSogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili
Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo
DettagliLa gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa
La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08 HSR Resnati spa dott. Rino Donghi 29 novembre 2008 Premessa Il dlgs 81/08 del 29 aprile 08, in particolare agli artt. 25, 38 e 41,
DettagliDONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE
DONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE Sono passati molti anni da quando si sono sperimentati i primi trapianti. Oggi trasferire gli organi da un corpo che muore ad uno che può continuare a vivere, non
DettagliA.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...
Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6
DettagliDirettore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 033 Look Back. Data: 20-01-2014
1 Prima Stesura Redattori: Cosenza Data: 20-01-2014 1 2 1 SCOPO Lo scopo della presente procedura è specificare i criteri da adottare per l effettuazione di indagini e valutazioni retrospettive relative
DettagliSISTEMA REGIONALE di EMOVIGILANZA
Allegato A SISTEMA REGIONALE di EMOVIGILANZA Il contesto Per emovigilanza si intende il sistema delle procedure volte alla rilevazione e monitoraggio delle reazioni indesiderate gravi o inaspettate dei
DettagliCONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO ACCORDO 16 dicembre 2010 Accordo, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997,
DettagliRichiesta-Approvazione-Consegna Dispositivi di Protezione Individuale
Richiesta-Approvazione-Consegna Il presente documento in formato cartaceo privo del timbro in colore COPIA CONTROLLATA n è da ritenersi non valido come documento di riferimento. Il documento originale
DettagliPROPOSTA DI LEGGE N" 167/9^^ DI INIZIATIVA DEL CONSIGLIERE IMBALZANO RECANTE: "ISTITUZIONE DEL CENTRO REGIONALE SANGUE"
? CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA III Commissione Consiliare Permanente Attività Sociali, Sanitarie, Culturali, Formative PROPOSTA DI LEGGE N" 167/9^^ DI INIZIATIVA DEL CONSIGLIERE IMBALZANO RECANTE:
DettagliLa tutela della salute negli ambienti di lavoro. La Sorveglianza Sanitaria ai sensi del D.Lgs. 81/2008
La tutela della salute negli ambienti di lavoro La Sorveglianza Sanitaria ai sensi del D.Lgs. 81/2008 D.Lgs. 81/2008 Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Art. 18. Obblighi del datore di lavoro
DettagliLa figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione
La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione Riferimenti normativi Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81: cd TESTO UNICO SULLA SALUTE
DettagliCERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI
CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI Requisiti necessari per l inserimento negli elenchi dei soggetti autorizzati a effettuare la prima certificazione diagnostica dei Disturbi Specifici dell
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliCONFRONTO LEGGI REGIONALI NORMATIVA NAZIONALE
CONFRONTO LEGGI REGIONALI NORMATIVA Ai fini di una riflessione sui criteri di rappresentatività delle associazioni dei consumatori sul territorio, si riportata il confronto tra la normativa regionale vigente
DettagliCARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO
CARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO CERLiguria_Mod.10_Uso_Compassionevole RICHIESTA DI PARERE AL COMITATO ETICO PER USO TERAPEUTICO DI MEDICINALE SOTTOPOSTO A SPERIMENTAZIONE CLINICA Si applica solo se
Dettaglib) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;
Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per
DettagliDomanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.
Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA
DettagliSISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4
1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato
DettagliEsami di qualificazione biologica su ogni donazione
Esami di qualificazione biologica su ogni donazione HCV Ab, HCV-RNA (da giugno 2002) HIV 1-2 Ab, HIV1-RNA (da giugno 2008) HBsAg, HBV-DNA (da giugno 2008) Sierodiagnosi per la lue Decreto Ministro della
DettagliChi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS
Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per
Dettagli4. Il decreto di cui al comma 1 è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Art. 3.
anche nel rispetto delle disposizioni della Convenzione di Strasburgo, ratificata ai sensi della citata legge 29 novembre 1995, n. 522, e delle indicazioni del Comitato internazionale olimpico (CIO) e
DettagliLE MANUTENZIONI E I CONTROLLI DEGLI IMPIANTI TERMICI
LE MANUTENZIONI E I CONTROLLI DEGLI IMPIANTI TERMICI Perche fare i controlli? RISPARMIO ENERGETICO Un impianto termico più efficiente consuma meno combustibile a parità di calore prodotto. RISPARMIO ECONOMICO
DettagliOGGETTO: Istanza di interpello - IRPEF detrazione - spese sanitarie conservazione cellule staminali - art 15 - DPR 22 dicembre 1986, n.
RISOLUZIONE N. 155/E Roma, 12 giugno 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello - IRPEF detrazione - spese sanitarie conservazione cellule staminali - art 15 - DPR 22
DettagliIstituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali
REGIONE PUGLIA Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO in Puglia Azione di informazione e formazione per gli Enti di Servizio Civile Nazionale
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106
Dettagli2) Esperienza lavorativa: - avere maturato un esperienza lavorativa in ambito sanitario di almeno 3 anni.
Allegato B). Modello per le visite di verifica dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti ai sensi dell articolo 5 del decreto legislativo 20 dicembre 2007, n.
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliInterpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate
Ti trovi in: CNA Interpreta / Ambiente e sicurezza / Sicurezza / Impianti elettro-termo-idraulici / Aspetti generali per Impianti elettro-termo-idraulici Torna all'elenco 15/7/2011 Lavori elettrici sotto
DettagliCHI DONA SANGUE HA CUORE.
Tel. e Fax Tel. e Fax Tel. e Fax Tel. e Fax IL E I SUOI COMPONENTI. LE DIVERSE FORME DI DONAZIONE. Il sangue è un tessuto fluido che circola nei vasi sanguigni, rappresenta l 8% del peso corporeo ed è
DettagliIl DUVRI : Comunicazione, informazione e formazione tra le figure coinvolte
SEMINARIO TECNICO La gestione degli appalti pubblici: sicurezza e regolarità del lavoro Il DUVRI : Comunicazione, informazione e formazione tra le figure coinvolte G.Acquafresca RSPP Arpa Piemonte Uno
DettagliPROTOCOLLO PER LA RICHIESTA TRASFUSIONALE URGENTISSIMA
INDICE Pag. 1 di 5 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. PAROLE CHIAVE... 2 3. PERSONALE INTERESSATO... 2 4. MODALITA OPERATIVA... 2 4.1 PREMESSA... 2 4.2 ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA... 3 4.2.1 Richiesta
DettagliTorino 2012 Relatrice: Francesca Pollis
Il trasporto, la conservazione e l etichettatura degli Emocomponenti Torino 2012 Relatrice: Francesca Pollis L ETICHETTATURA, IL CONFEZIONAMENTO, LA CONSERVAZIONE E IL TRASPORTO DEL SANGUE E DEGLI EMOCOMPONENTI
DettagliAllegato E al Decreto n. 17 del 23.02.2016 pag. 1/5
Allegato E al Decreto n. 17 del 23.02.2016 pag. 1/5 R E G I O N E V E N E T O Segreteria Regionale per la Sanità Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità * * * * * * LOTTO N. 2 FORNITURA DI SISTEMI
DettagliDefinizioni rilevanti in relazione ai Sistemi Semplici di Produzione e Consumo
Definizioni rilevanti in relazione ai Sistemi Semplici di Produzione e Consumo I sistemi semplici di produzione e consumo (SSPC) sono sistemi caratterizzati dall insieme dei sistemi elettrici, connessi
DettagliART. 1 OGGETTO ART. 2 FINALITA ART. 3 DEFINIZIONI DI RIFERIMENTO
S O M M A R I O Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Finalità Art. 3 Definizioni di riferimento Art. 4 - Individuazione delle banche dati Art. 5 Titolarità e responsabilità della banca dati Art. 6 Soggetti incaricati
DettagliArt. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6
7213 LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 Modifiche e integrazioni alle leggi regionali 15 novembre 2007, n. 34, 7 agosto 2013, n. 27 e 11 febbraio 1999, n. 11. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO Art.
DettagliManuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative
Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 gennaio 2005 che stabilisce requisiti per l igiene dei mangimi Regolamento 183/2005 Applicazione sul territorio regionale L applicazione
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GAVA, ANTONIONE, MISTRELLO DESTRO, SANTORI, SARDELLI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 5097 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI GAVA, ANTONIONE, MISTRELLO DESTRO, SANTORI, SARDELLI Disposizioni sanzionatorie per la violazione
DettagliFAQ (Risposte alle domande più frequenti) AGGIORNAMENTO AL 16/06/2015
Modalità di redazione dell elenco anagrafe delle Opere incompiute di cui all art.44-bis del DL 6/12/2011 n.201, convertito con modificazioni dalla legge 22/12/2011 n.214, ed in riferimento al Decreto 13
DettagliObiettivi di accessibilità per l anno 2014
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA Obiettivi di accessibilità per l anno 2014 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179. Redatto il 18/03/2014 1 SOMMARIO Obiettivi
DettagliMINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visti i propri decreti con i quali sono state iscritte nei relativi registri, ai sensi dell articolo 19 della legge n. 1096/71, le varietà di specie agricola indicata nel dispositivo, per le quali è stato
DettagliDipartimento Interaziendale Regionale di Medicina Trasfusionale Direttore Dott. Mario Piani
Dipartimento Interaziendale Regionale di Direttore Dott. Mario Piani RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 sviluppato dal Responsabile Assicurazione Qualità Dipartimentale Dott.ssa G.SIRACUSA e dai RAQ delle
DettagliFEDERCASA S C I O G L I D U B B I N O R M E R E G I O N A L I CERTIFICAZIONE ENERGETICA SPECIFICO PER LA LOCAZIONE
FEDERCASA A SPECIFICO PER LA LOCAZIONE N O R M E R E G I O N A L I CERTIFICAZIONE ENERGETICA S C I O G L I D U B B I FEDERCASA in difesa dell utente casa La FEDERCASA ha programmato con l intervento di
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008. Modulo A
CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008 Accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2006 Modulo A Le verifiche periodiche in collaborazione
Dettaglivisto il D.M. Salute 3 marzo 2005 Caratteristiche e modalità per la donazione del sangue e di emocomponenti ;
REGIONE PIEMONTE BU18 07/05/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 20 aprile 2015, n. 12-1322 Rinnovo della Convenzione tra la Regione Piemonte e la Regione Autonoma Valle d'aosta per il collegamento
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. PARODI ACQUI TERME
ACQUI TERME Corso di formazione Divieto di assunzione bevande alcoliche per gli insegnanti Linee di indirizzo della Regione Piemonte per la verifica di assenza di rischi alcolcorrelati del 22 ottobre 2012
DettagliCorso di Formazione Dirigenti associativi Avis Regionale Lazio
Legge 21 ottobre 2005, n. 219 Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati Corso di Formazione Dirigenti associativi Avis Regionale Lazio un momento di raccordo
DettagliUniversità degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria
REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 749 del 26-10-2015 O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 749 del 26-10-2015 O G G E T T O Istituzione Commissione per la valutazione della richiesta di farmaci non erogabili
DettagliDecreto Legislativo 20 dicembre 2007, n. 261
Decreto Legislativo 20 dicembre 2007, n. 261 "Revisione del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 191, recante attuazione della direttiva 2002/98/CE che stabilisce norme di qualita' e di sicurezza per
DettagliCOSTITUZIONE DELL ARCHIVIO BIOLOGICO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLA RETE TRAPIANTOLOGICA ED ALLEGATO TECNICO.
COSTITUZIONE DELL ARCHIVIO BIOLOGICO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLA RETE TRAPIANTOLOGICA ED ALLEGATO TECNICO. (Consulta Nazionale per i Trapianti - 31 agosto 2004) 1. E costituito l Archivio Biologico
DettagliALLEGATO _I _ Dgr n. del pag. 1/6
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO _I _ Dgr n. del pag. 1/6 Progetto ex Accordo Stato-Regioni rep. atti 84/CSR del 20 aprile 2011 per l utilizzo delle risorse vincolate per la realizzazione degli
DettagliCOMPITI E RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE:
COMPITI E RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE: MODIFICHE INTRODOTTE DAL D.Lgs. 3 Agosto 2009, n n 106 Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della
DettagliRegolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A.
Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. In vigore dal 06. 07. 2011 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010
DettagliIl nuovo comma 2 ter dell art. 6 D.Lgs. 192/2005 Le prime indicazioni
Il nuovo comma 2 ter dell art. 6 D.Lgs. 192/2005 Le prime indicazioni Guido De Rosa COORDINATORE DELLA COMMISSIONE STUDI CIVILISTICI Il nuovo comma 2 ter dell art. 6 D.Lgs. 192/2005 Nei contratti di compravendita
DettagliGentile Cliente, Il modulo allegato si divide in 4 parti:
Gentile Cliente, compilando il presente documento diventerà cliente Sorgenia, subentrando al contratto di fornitura in essere di un nostro cliente, secondo le modalità previste dall Autorità per l energia
DettagliLegge regionale 18 dicembre 2007, n. 23
Legge regionale 18 dicembre 2007, n. 23 Istituzione del Registro dei donatori di cellule staminali emopoietiche Regolamentazione e organizzazione della rete di raccolta (B. U. Regione Basilicata N. 58
DettagliGUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20
GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 delle Modalità di Applicazione delle Tariffe dei Premi (D.M. 12.12.2000) nei primi due anni
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE
Testo aggiornato al 20 settembre 2013 Decreto ministeriale 26 marzo 2013 Gazzetta Ufficiale 8 agosto 2013, n. 185 Contributo alle spese dovuto dai soggetti pubblici e privati e dalle società scientifiche
DettagliArt. 1 - Finalità. Art. 2 - Formazione del contratto in modalità elettronica
DISCIPLINARE PER LA REDAZIONE, STIPULA, REGISTRAZIONE E CONSERVAZIONE DI CONTRATTI STIPULATI IN MODALITA ELETTRONICA. Art. 1 - Finalità 1. Ai sensi dell art. 11, comma 13, del D.Lgs. n. 163/2006, come
DettagliCOMUNE DI TOVO SAN GIACOMO (PROVINCIA DI SAVONA) REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DELLE CENERI DERIVANTI DALLA CREMAZIONE DEI DEFUNTI
COMUNE DI TOVO SAN GIACOMO (PROVINCIA DI SAVONA) REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DELLE CENERI DERIVANTI DALLA CREMAZIONE DEI DEFUNTI Approvato con D.C.C. n. 4 DEL 19.01.2006 REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO
DettagliCorso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi
Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA
IL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA VISTA la Legge 17 giugno 2008, n. 92, Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, e in particolare
DettagliB.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie
B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile
DettagliAllegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità
Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli
DettagliTutela della privacy
Tutela della privacy Le scuole pubbliche non sono tenute a chiedere il consenso per il trattamento dei dati personali degli studenti. Gli unici trattamenti permessi sono quelli necessari al perseguimento
DettagliSCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI
SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI SCHEMA DEL VERBALE DI RIUNIONE PERIODICA Modello A) BOZZA DI LETTERA
DettagliPrincipali adempimenti amministrativi connessi alla gestione dei rifiuti speciali
MODULO 3 Gestione dei rifiuti speciali Principali adempimenti amministrativi connessi alla gestione dei rifiuti speciali Dott. Michele Santoro I principali adempimenti amministrativi connessi alla produzione
DettagliLA FORMAZIONE OBBLIGATORIA INGENIA Group
LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA INGENIA Group Obblighi e sanzioni del datore di lavoro Manuale commerciale 11/2013 Per informazioni: coordinamento@ingeniagroup.it LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA OBBLIGHI E SANZIONI
DettagliGESTIONE DEI DOCUMENTI, DEI DATI E DELLE REGISTRAZIONI
Pagina 1 di 5 0. INDICE 0. INDICE... 1 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. MODALITÀ OPERATIVE... 2 3.1 Emissione... 2 3.2 Identificazione... 3 3.3 Distribuzione... 3 3.4 Modifica
DettagliSORVEGLIANZA SANITARIA E DATI TECNOPATICI
comparto edilizia movimentazione manuale dei carichi SORVEGLIANZA SANITARIA E DATI TECNOPATICI Lodi, 30/06/2015 Dr. Valerio Stori ASL LODI Requisiti del MC (laurea e specializzazione) Laurea in Medicina
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE UMANE
Titolo del pag. 1 di 6 Titolo del I N D I C E 1. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO 6. SELEZIONE DEL PERSONALE 7. ITER DI INSERIMENTO
DettagliGUIDA SULLA SICUREZZA NEI CANTIERI CORSO SICUREZZA 2014-2015 A CURA DI A. POZZI
GUIDA SULLA SICUREZZA NEI CANTIERI CORSO SICUREZZA 2014-2015 A CURA DI A. POZZI 1 Chi è il privato È il soggetto per conto del quale viene realizzata l intera opera (es. il proprietario dell immobile,
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE ANNA TERESA FORMISANO, NUNZIO FRANCESCO TESTA. Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 480 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI ANNA TERESA FORMISANO, NUNZIO FRANCESCO TESTA Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista
DettagliAllegato. il giorno del mese di in. Tra. l Azienda Sanitaria (di seguito indicata Azienda) nella persona. del Direttore Generale pro tempore
Allegato A alla Delib lib.g.r. n. 47/28 del 30.12.2010 Schema tipo di Convenzione tra le Associazioni/Federazioni di donatori volontari di sangue e le Aziende Sanitarie della Regione Sardegna, per la partecipazione
DettagliD.Lgs. 81/08 TESTO UNICO Titolo I Principi Comuni Capo III Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro Sezione I Misure di tutela e obblighi
D.Lgs. 81/08 TESTO UNICO Titolo I Principi Comuni Capo III Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro Sezione I Misure di tutela e obblighi Art. 17 Obblighi del datore di lavoro non delegabili 1.
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (RISK ASSESSMENT)
CT DOI 23 CENTRO Revisione 0 Pag. 1 a 7 Indice 1 DESCRIZIONE ATTIVITÀ Pag. 1.1 ANALISI DEI RISCHI 1.2 ASSEGNAZIONE IPR 2 ELENCO DEI PROCESSI E IPR OTTENUTI 2.1 Processo di selezione e donazione 2.2 Processo
DettagliRoma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT)
Roma,.. Spett.le Società Cooperativa EDP La Traccia Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT) Oggetto : Contratto per la fornitura di servizi relativi alla Survey Registro Italiano delle Biopsie Renali.
Dettagli