COMUNE DI SAN GIOVANNI AL NATISONE
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1 COMUNE DI SAN GIOVANNI AL NATISONE Provincia di Udine REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA PRESSO LA SCUOLA DELL INFANZIA Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 15 del 7 aprile pagina 1 di 5
2 Art. 1 > NATURA E FINALITÀ DEL SERVIZIO 1. Il servizio di refezione scolastica presso la Scuola dell Infanzia statale di competenza territoriale del Comune di San Giovanni al Natisone, è finalizzato ad assicurare agli alunni la partecipazione all attività scolastica per l intera giornata, fornendo agli stessi giornalmente uno spuntino mattutino, il pranzo e uno spuntino pomeridiano. 2. Il servizio di refezione scolastica presso la Scuola dell Infanzia di San Giovanni al Natisone, è individuato ai sensi del Decreto Ministeriale emanato dal Ministero dell Interno di concerto con i Ministeri del Tesoro e delle Finanze come servizio pubblico a domanda individuale. 3. Il servizio, nell ambito delle competenze proprie dell Amministrazione comunale, si propone anche obiettivi di educazione alimentare, fornendo una dieta studiata nel rispetto della salute del bambino. Art. 2 > MODALITÀ DI GESTIONE DEL SERVIZIO E COMPITI DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE 1. L organizzazione e la gestione del servizio di refezione scolastica sono compiti dell Amministrazione comunale. 2. Il servizio viene gestito, così come stabilito con deliberazione di Consiglio Comunale n. 4 del 24 gennaio 2005, esecutiva, in forma diretta che prevede: a) personale dipendente del Comune incaricato della preparazione e somministrazione dei pasti; che può essere affiancato, a supporto, da personale esterno di ditta incaricata d appalto; b) apposita convenzione con l Associazione Noi Insieme - che riunisce i genitori degli alunni frequentanti la Scuola -, incaricata della fornitura delle derrate alimentari necessarie al servizio. 3. Afferisce all Amministrazione comunale il ruolo di: - politica programmatoria del servizio e di investimento di risorse; - pianificazione economica in ordine ai costi del servizio ed alla tariffazione del medesimo; - predisposizione di menù adeguati all età e alle esigenze alimentari degli utenti, di concerto con l Associazione Noi Insieme, ed in linea con le linee guide per l alimentazione scolastica emanate dall A.S.S. competente; - controllo complessivo sul rispetto delle clausole del capitolato merceologico concordato con l Associazione Noi Insieme; - rispetto delle norme igienico-sanitarie degli ambienti, delle attrezzature, degli operatori secondo le disposizioni di legge vigenti; - sorveglianza sul buon andamento del servizio stesso. 4. In particolare il menù sarà affisso, in vista, nel plesso scolastico e reso disponibile alle famiglie degli alunni interessati al servizio. 5. Le funzioni di sorveglianza relative alla qualità merceologiche degli alimenti e del pasto finito vengono esercitate dal Comune anche avvalendosi della collaborazione dell Associazione Noi Insieme e, laddove ritenuto opportuno, del servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell A.S.S. competente. Art. 3 > DESTINATARI 1. Il servizio di refezione scolastica è destinato e garantito a tutti gli alunni iscritti alla Scuola dell Infanzia statale di San Giovanni al Natisone. 2. Compatibilmente con le disposizioni di legge vigenti e i C.C.N.L. possono altresì usufruire del servizio anche gli insegnanti della scuola, purché in servizio al momento della somministrazione del pasto con funzioni di vigilanza educativa. pagina 2 di 5
3 Art. 4 > REQUISITI E PRESUPPOSTI PER L ACCESSO AL SERVIZIO 1. L accesso al servizio di refezione scolastica è subordinato alla presentazione di opportuna domanda all Ufficio comunale competente, da presentarsi sul modulo appositamente predisposto dal medesimo Ufficio. 2. La domanda va presentata entro il 31 luglio di ogni anno, relativamente all anno scolastico successivo per il quale si intende usufruire del servizio. 3. In sede di presentazione della domanda di iscrizione al servizio, dovranno altresì essere presentate: a) le eventuali richieste di menù per diete speciali, in ragione di allergie o intolleranze alimentari, complete delle eventuali documentazioni mediche necessarie; b) le eventuali richieste di menu alternativi per ragioni etico religiose; c) l eventuale richiesta di agevolazione per il pagamento della tariffa. 4. Entro i primi 15 giorni del mese di settembre il competente Ufficio comunale comunica agli utenti l ammissione al servizio e la relativa quota di partecipazione al costo del servizio, con riferimento alla quota fissa da corrispondere direttamente al Comune, di cui al successivo articolo Al servizio è possibile accedere anche durante l anno scolastico. 6. Per i bambini che si iscrivano alla Scuola ad anno scolastico già iniziato, l accesso al servizio viene garantito dal giorno successivo a quello in cui la Direzione Didattica dà comunicazione dell iscrizione a Scuola, ma è soggetto a regolarizzazione mediante presentazione dell apposito modulo debitamente compilato entro i successivi 5 giorni. 7. Per i bambini che siano iscritti a Scuola fin dall inizio dell anno scolastico ma non abbiano fino a quel momento usufruito del servizio di refezione, la domanda di accesso al servizio dovrà essere presentata almeno 10 giorni prima della data a partire dalla quale si intende usufruire del servizio. Art. 5 > RINUNCE - RIAMMISSIONI 1. La rinuncia al servizio potrà avvenire in qualunque momento dell anno scolastico, ma dovrà essere comunicata per iscritto all Ufficio comunale competente, con un preavviso di almeno 10 giorni. 2. In caso di rinuncia, la riammissione al servizio potrà avvenire, secondo le modalità e tempi di presentazione dell istanza di cui al comma 7, del precedente articolo 4. Art. 6 > MODALITÀ DI UTILIZZO DEL SERVIZIO 1. Per motivi igienicosanitari, nonché per una corretta educazione alimentare, è fatto divieto di consumare alimenti che non siano preparati e somministrati dal servizio comunale di refezione scolastica, sia nel locale refettorio che negli altri locali della Scuola. 2. Il consumo di alimenti non preparati e somministrati dalla cucina della Scuola, può essere occasionalmente autorizzato dal Responsabile comunale dell Area cui afferisce il Servizio Istruzione, in ragione di particolari momenti di socialità legati a determinati momenti dell anno scolastico (festeggiamenti di fine anno, ecc.) o particolari progetti educativi condotti dalla Scuola. 3. Le richieste di autorizzazione al consumo di alimenti non preparati dalla cucina della Scuola possono pervenire esclusivamente dalla Direzione Didattica o dall Associazione Noi Insieme. Debbono essere formulate in forma scritta, motivate e presentate con almeno 10 giorni di preavviso. L autorizzazione da parte del Comune verrà comunque espressamente comunicata in forma scritta. 4. Nel caso di autorizzazione al consumo di alimenti non preparati dalla cucina della Scuola, il servizio comunale di refezione scolastica si intende sospeso per quella giornata e nessuna responsabilità di tipo igienicosanitaria ricadrà in capo al servizio comunale, essendo viceversa posta per quella giornata in capo al richiedente autorizzato. pagina 3 di 5
4 Art. 7 > PARTECIPAZIONE AL COSTO DEL SERVIZIO 1. La partecipazione dell utente al costo del servizio, per la fruizione del medesimo, avviene sulla base della tariffa stabilita annualmente dall Amministrazione comunale con deliberazione della Giunta Comunale. 2. La tariffa si intende composta di due parti: a) una parte relativa al costo di base del servizio di cucina, da intendersi in quota fissa; b) una parte relativa al costo delle derrate alimentari, da intendersi in quota variabile. 3. La quota fissa della tariffa, relativa al servizio di base per la gestione della cucina, va corrisposta direttamente al Comune. 4. La quota variabile della tariffa, relativa al costo delle derrate alimentari, varia in base alle presenze dell utente ed all effettiva fruizione del servizio, ed è da corrispondere all Associazione Noi Insieme, in forza della convenzione esistente con l Amministrazione Comunale nell ambito della quale viene altresì stabilito il costo giornaliero massimo relativo alla fornitura delle derrate alimentari. 5. La quota fissa della tariffa mensile viene applicata ai mesi di attività didattica, secondo il calendario scolastico regionale. La quota fissa della tariffa relativa al servizio fruito nel mese di settembre è ridotta del 50%. 6. Nel caso in cui un utente venga ammesso al servizio in corso d anno, lo stesso è tenuto al pagamento per intero della quota fissa della tariffa mensile, a partire dal mese in cui ha iniziato ad fruire del servizio, indipendentemente dalla data. 7. Nel caso in cui un utente rinunci al servizio, si intende esonerato dal pagamento della tariffa a partire dal mese successivo a quello dell ultima fruizione del servizio (es.: se l utente si ritira dal servizio in data 10 ottobre, è tenuto ugualmente al pagamento della tariffa relativa al mese di ottobre: per intero relativamente alla quota fissa della stessa, in misura proporzionale alla presenza a scuola per la sua quota variabile). 8. Nel caso in cui l utente abbia versato anticipatamente la quota fissa della tariffa, secondo le modalità previste al successivo articolo 9, si dà luogo al rimborso, previa istanza scritta in tal senso, per la parte di tariffa relativa ai mesi interi di servizio non fruiti. Art. 8 > AGEVOLAZIONI PER L ABBATTIMENTO DELLA TARIFFA 1. Qualora ricorrano le condizioni, è possibile presentare domanda per ottenere agevolazioni per l abbattimento della quota fissa della tariffa da corrispondere al Comune per l utilizzo del servizio di refezione scolastica, nella misura e secondo le modalità previste dal vigente Regolamento per la disciplina dell accesso ai servizi ed alle prestazioni del servizio sociale. 2. Non è prevista alcuna agevolazione relativamente alla quota variabile della tariffa di cui all articolo 7, comma 2, lett. b) del presente Regolamento. Ove ricorrano le condizioni, è fatta salva la possibilità di richiedere un contributo economico per il pagamento della suddetta quota variabile della tariffa ai sensi di quanto previsto dall art. 20, comma 2, lettera a) del Regolamento per la disciplina dell accesso ai servizi ed alle prestazioni del servizio sociale. Art. 9 > MODALITA DI PAGAMENTO DEL SERVIZIO 1. Come precisato al precedente articolo 7, la tariffa di contribuzione al costo del servizio, si compone di una quota fissa e di una quota variabile. 2. La quota variabile, relativa ai costi per le derrate alimentari, viene concordata nella misura del costo massimo giornaliero dall Amministrazione con l Associazione Noi insieme va versata dall utente direttamente all Associazione Noi Insieme, secondo le modalità dalla stessa comunicate. 3. La quota fissa della tariffa, relativa ai costi di base della gestione della cucina, va versata mensilmente dall utente al Comune di San Giovanni al Natisone, secondo le modalità di pagamento pagina 4 di 5
5 che l Ufficio competente provvederà a comunicare nei termini previsti al precedente articolo 4, comma I pagamenti mensili vanno effettuati entri il giorno 10 di ogni mese successivo a quello cui si riferiscono (es.: entro il giorno 10 del mese di ottobre va versata la quota relativa al servizio fruito nel mese di settembre; entro il giorno 10 del mese di novembre va versata la quota relativa al servizio fruito nel mese di ottobre, ecc.). 5. È data facoltà agli utenti di pagare la quota di contribuzione al costo del servizio, oltre che mensilmente, anche in unica soluzione anticipata o in due soluzioni anticipate. 6. Nel caso in cui l utente volesse versare l intera quota in un unica soluzione, il versamento andrà fatto nell importo complessivo entro il giorno 10 del mese di ottobre. 7. Nel caso in cui l utente volesse versare l intera quota in due soluzioni, i versamenti andranno fatti rispettivamente entro il giorno 10 del mese di ottobre ed entro il giorno 10 del mese di febbraio, in importi che comprendano rispettivamente le quote mensili dei mesi da settembre a gennaio, e dei mesi da febbraio a giugno. Art. 10 > CONTROLLO SULLA QUALITA DEI PASTI EROGATI 1. Essendo il servizio gestito per ciò che riguarda la fornitura delle derrate alimentari in convenzione con l Associazione Noi Insieme, che a sua volta consocia le famiglie degli alunni iscritti alla Scuola, e quindi potenzialmente tutti gli utenti, le modalità di controllo sulla qualità degli alimenti e dei pasti da parte dei genitori vengono concordate e condivise tra Amministrazione Comunale e Associazione Noi Insieme, nei rispettivi strumenti e piani di autocontrollo. Art. 11 > ABROGAZIONE DI NORME E NORMA DI RINVIO 1. All'entrata in vigore del presente Regolamento sono abrogate tutte le disposizioni regolamentari interne dell Amministrazione Comunale, che risultino incompatibili con le norme di cui al presente atto regolamentare. Art. 12 > DECORRENZA E PUBBLICITÀ 1. Il presente Regolamento entra in vigore decorsi i termini e secondo le modalità previsti all articolo 10, comma 3 del vigente Statuto Comunale. 2. Al fine, inoltre, di far conoscere integralmente il presente Regolamento agli interessati, copia dello stesso sarà inviata alla Direzione Didattica cui la Scuola dell Infanzia afferisce, ed altro esemplare sarà esposto nel refettorio della Scuola. pagina 5 di 5
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