LAVORI PRIVATI E PUBBLICI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LAVORI PRIVATI E PUBBLICI"

Transcript

1 Sussidi ussidi didattici per il corso di GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA Prof. Ing. Francesco Zanghì LAVORI PRIVATI E PUBBLICI AGGIORNAMENTO 15/09/2013

2 PROCESSO EDILIZIO Per processo edilizio s intende la sequenza organizzativa di fasi che portano dal rilevamento delle esigenze della committenza-utenza di un bene edilizio al loro soddisfacimento attraverso la progettazione, la produzione, la costruzione e la gestione del bene stesso (UNI 10838). Gli operatori principali di questo processo sono: i committenti, i progettisti e i costruttori. Principali fasi del processo edilizio: 1 DECISIONALE Programmazione 2 PROGETTUALE Progettazione: architettonica, strutturale, impiantistica 3 COSTRUTTIVA Esecuzione dei lavori 4 GESTIONALE Manutenzione, controllo, dismissione 2

3 Gli obiettivi generali del processo edilizio sono connessi con la realizzazione e gestione di una opera civile che garantisca: la qualità complessiva della realizzazione. la realizzazione in tempi definiti e ottimizzati. l ottimizzazione dell uso delle risorse impegnate, interne e esterne alla organizzazione degli attori principali. l economia della produzione e della gestione in relazione alle previsioni e alle condizioni di mercato. GLI ATTORI DEL PROCESSO EDILIZIO Committente (cliente) Responsabile dei lavori Progettisti Direttore dei lavori Coordinatori della sicurezza Collaudatore Impresa di costruzione Appaltatore Produttori di materiali e componenti Operatore che promuove o commissiona un intervento edilizio e la relativa progettazione. Può coincidere con l utente, con il finanziatore e/o con il proprietario. Committente o delegato del committente che si occupa della sicurezza sul luogo di lavoro. Operatore che interviene nel processo edilizio per fornire la prestazione relativa al servizio di progettazione dell'opera attraverso l'impiego di risorse umane, competenze tecniche ed attrezzature. Controlla e certifica che l opera realizzata è conforme al progetto e idonea all uso; che la qualità esecutiva è soddisfacente; che il corrispettivo dovuto è quello pattuito per contratto. Operatori della fase realizzativa 3

4 LAVORI PRIVATI NORMATIVA DI RIFERIMENTO: DPR N 380 DEL 06/06/2001 (TUE) Il Testo Unico per l Edilizia rappresenta un testo normativo fondamentale all'interno della disciplina dell'edilizia. SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA (S.U.E.) E istituito presso le amministrazioni comunali con lo scopo di semplificare e snellire i procedimenti amministrativi. Opera attraverso adempimenti di ricezione e rilascio di atti, nonché adempimenti di istruttoria e verifica delle pratiche edilizie. Lo sportello unico ritira le richieste di pareri/assensi redatte dai privati e le inoltra ali Enti/Uffici che si devono esprimere, per quanto di loro competenza. Quindi il privato non deve più richiedere autonomamente i vari pareri e allegarli al progetto da presentare. Le regioni esercitano la potestà legislativa concorrente in materia edilizia nel rispetto dei principi fondamentali della legislazione statale desumibili dalle disposizioni contenute nel testo unico. I comuni disciplinano l attività edilizia. FASI DELLA PROGETTAZIONE PROGETTO PRELIMINARE PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO ESECUTIVO 4

5 PROGETTO PRELIMINARE finalità: programmazione ed espropri (LL.PP) Esso "stabilisce i profili e le caratteristiche più significative degli elaborati dei successivi livelli di progettazione" in funzione del tipo di intervento. Si compone dei seguenti elaborati: Relazione illustrativa; Relazione tecnica; Studio di prefattibilità ambientale; Planimetria generale e schemi grafici; Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza; Calcolo sommario della spesa (computo metrico preliminare e quadro economico). PROGETTO DEFINITIVO finalità: autorizzazioni Il progetto definitivo è redatto sulla base delle indicazioni del progetto preliminare. Contiene tutti gli elementi necessari ai fini dei necessari titoli abilitativi, dell'accertamento di conformità urbanistica o di altro atto equivalente. Esso comprende i seguenti elaborati: Relazione descrittiva generale; Relazioni tecniche e specialistiche (geologica, geotecnica, idrogeologica, idraulica, archeologica); Rilievi planoaltimetrici; Elaborati grafici (piante, prospetti, sezioni, prospettive, assonometrie, in scala adeguata); Calcoli delle strutture e degli impianti; Progetto di monitoraggio ambientale Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici; Computo metrico estimativo e quadro economico; 5

6 PROGETTO ESECUTIVO finalità: appalto Esso rappresenta l'ingegnerizzazione di tutti gli interventi previsti nelle precedenti fasi di progettazione in ogni particolare, rappresentando così la fase tecnicamente più definita dell'intera progettazione. Da esso risulta esclusa solo la progettazione del cantiere e delle relative opere provvisorie. Il progetto esecutivo è redatto sulla base delle direttive fornite dal progetto definitivo e si compone dei seguenti elementi: Relazione generale; Relazioni specialistiche; Elaborati grafici, anche quelli relativi alle strutture, agli impianti ed alle opere di risanamento ambientale; Calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti; Piano di manutenzione dell'opera nel suo complesso e nelle parti di cui è composto; Piano di sicurezza e coordinamento; Computo metrico estimativo definitivo ed il quadro economico; Cronoprogramma dei lavori; Elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisi; Capitolati speciali descrittivi e prestazionali delle opere; 6

7 CONTABILITA DEI LAVORI Analisi prezzi unitari Il costo di un'opera edile è ottenuto attraverso la definizione dei componenti e delle incidenze necessarie per la realizzazione dell'opera stessa. L'analisi prezzi è una tipica attività della fase di preventivazione e della fase di controllo dei costi degli interventi. Elenco prezzi unitari Il documento riporta in forma estesa le descrizioni relative ad opere compiute, accorpate per lavorazioni omogenee, e i prezzi unitari utilizzati per la redazione del computo metrico estimativo. Computo metrico estimativo Il computo metrico estimativo è il documento attraverso la cui compilazione si perviene a definire il costo di costruzione di un'opera edilizia. Libretto delle misure È uno dei registri fondamentali e permette l accertamento delle quantità di lavoro eseguite. Nel libretto devono essere riportati i disegni o schizzi quotati delle opere eseguite anche non in scala, ma necessari a determinare le quantità delle opere con metodi geometrici. Registro di contabilità I dati contenuti nel libretto delle misure confluiscono nel registro di contabilità con l aggiunta dei relativi prezzi unitari pertanto attraverso questo documento si determina il credito maturato dall appaltatore. Nel registro di contabilità l'appaltatore deve indicare delle riserve se le ritiene opportune, altrimenti queste decadranno. Stato d avanzamento lavori (S.A.L.) Il direttore dei lavori redige uno stato di avanzamento dei lavori ogni volta che l impresa ha eseguito opere per un importo pari alla rata di acconto stabilita nel contratto. Certificati di pagamento Viene rilasciato dal direttore lavori o dal responsabile in base allo stato di avanzamento dei lavori e certifica l avvenuto pagamento a favore dell impresa. 7

8 DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI EDILIZI manutenzione ordinaria riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti; manutenzione straordinaria le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso; restauro - risanamento conservativo consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio; ristrutturazione edilizia ripristino o sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, eliminazione, modifica e inserimento di nuovi elementi ed impianti, demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica; nuova costruzione costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, ovvero l'ampliamento di quelli esistenti all'esterno della sagoma esistente; interventi di urbanizzazione primaria e secondaria realizzati da soggetti diversi dal Comune; interventi di ristrutturazione urbanistica rivolti a sostituire l'esistente tessuto urbanistico-edilizio con altro diverso, mediante un insieme sistematico di interventi edilizi, anche con la modificazione del disegno dei lotti, degli isolati e della rete stradale. 8

9 TITOLI ABILITATIVI Permesso di costruire (PDC) ( Deve essere richiesto per tutti gli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio: interventi di nuova costruzione; interventi di ristrutturazione urbanistica; interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Il permesso di costruire è rilasciato al proprietario dell immobile o a chi abbia titolo per richiederlo. È trasferibile, insieme all immobile, ai successori o aventi causa. E irrevocabile ed è oneroso, cioè comporta la corresponsione di un contributo commisurato all incidenza degli oneri di urbanizzazione nonché al costo di costruzione. ( La domanda per il rilascio del permesso di costruire, con allegato il progetto, va presentata allo sportello unico. Lo sportello unico comunica entro 10 giorni al richiedente il nominativo del responsabile del procedimento. Entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, il responsabile del procedimento cura l'istruttoria, acquisisce i pareri e, valutata la conformità del progetto alla normativa vigente, formula una proposta di provvedimento o richiede delle modifiche, se sono di modesta entità. Il provvedimento finale è adottato entro 15 giorni dalla proposta. Decorso inutilmente il termine per l adozione del provvedimento vale il silenzio-assenzo (legge n 106/2011). N.B. Nel caso di aree soggette a vincoli paesaggistici o architettonici, o permesso in sanatoria, vale il silenzio-rifiuto (art.36 DPR n 380/2011). 9

10 Corso di GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) [D.L. n 78/2010] Prof. Ing. Francesco Zanghì La DIA (Dichiarazione di Inizio Attività), prevista da TUE, è stata sostituita dalla Segnalazione certificata di inizio attività. La SCIA sostituisce ogni autorizzazione il cui rilascio dipenda esclusivamente da accertamento di requisiti. Non si applica, ovviamente, in presenza di vincoli ambientali, paesaggistici o culturali. La Segnalazione deve essere integrata dalle attestazioni e asseverazioni di tecnici abilitati, corredate dagli elaborati tecnici necessari per consentire le verifiche di competenza dell'amministrazione. I pareri di enti sono sostituiti da autocertificazioni, salvo le verifiche successive degli enti. I lavori relativi agli interventi oggetto di SCIA possono essere iniziati contestualmente alla presentazione della documentazione presso il Comune. Per il Comune di Modena, gli interventi soggetti a SCIA sono riportati nel documento reperibile al seguente link: degli-interventi-edilizi 10

11 Comunicazione Inizio Lavori (CIL) [Legge. n 73/2010] CIL Semplice Per i seguenti interventi: opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni; opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati; pannelli solari, fotovoltaici, a servizio degli edifici aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici. Il proprietario presenta una comunicazione di inizio lavori su modulistica precompilata del comune senza alcun obbligo di asseverazione del tecnico. I lavori possono iniziare subito dopo aver protocollato la CIL. CIL Asseverata In caso di manutenzione straordinaria (senza interventi strutturali) il proprietario deve consegnare una CIL Asseverata (chiamata anche CILA) che, oltre alla comunicazione, è composta da una relazione asseverata di un tecnico abilitato e da elaborati grafici di progetto. Il tecnico dichiara di non avere rapporti di dipendenza con l impresa né con il committente, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti e che per essi la normativa statale e regionale non prevede il rilascio di un titolo abilitativo. 11

12 Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) Sono soggetti a Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) gli impianti alimentati da energia rinnovabile, come ad esempio: Impianto solare fotovoltaico indipendentemente dalla potenza, se aderente o integrato nel tetto dell edificio; Impianto solare termico nel tetto dell edificio; Impianto eolico di potenza inferiore a 60 kw; Impianti idroelettrici con P 100 kwe; Impianti alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati da processi di depurazione; Impianti alimentati da gas di discarica, gas residuati da processi di depurazione e biogas. Oltre al proprietario dell immobile, al progettista e all impresa esecutrice dei lavori, la procedura coinvolge anche il gestore della rete. I lavori possono avere inizio decorsi 30 giorni dalla data di presentazione, fatte salve eventuali sospensioni del termine. La realizzazione dell'intervento deve essere completata entro tre anni dalla data di efficacia. Attività edilizia totalmente libera Fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, e comunque nel rispetto delle altre normative di riferimento, i seguenti interventi sono eseguiti senza alcun titolo abilitativo: interventi di manutenzione ordinaria; interventi volti all eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell edificio; opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo; movimenti di terra strettamente pertinenti all esercizio dell attività agricola; serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell attività agricola. 12

13 Certificato di agibilità Il certificato di agibilità attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati, valutate secondo quanto dispone la normativa vigente. Viene rilasciato per: nuove costruzioni; ricostruzioni o sopraelevazioni, totali o parziali; interventi sugli edifici esistenti che possano influire sulle condizioni di cui sopra. La richiesta, allo sportello unico, si fa entro 15 giorni dall ultimazione dei lavori. Entro 30 giorni dalla ricezione della domanda, il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale, previa eventuale ispezione dell edificio, rilascia il certificato di agibilità. 13

14 LAVORI PUBBLICI PERCORSO STORICO Legge 20 /03/1865,n D.P.R. 16/07/1962, n Codice civile art Legge 11/02/1994, n. 109 (LEGGE MERLONI) Legge 15/03/1997, n. 59 (LEGGE BASSANINI) Dlgs 12/04/2006, n. 163 (CODICE DEGLI APPALTI) D.P.R 05/10/2010, N.207 (REGOLAMENTO) La legge Merloni è stata fatta sostanzialmente per evitare lo sperpero del danaro pubblico, garantire l'economicità delle OO.PP. nel rispetto imprescindibile di standard minimi di qualità. Gli aspetti principali della riforma sono: Istituzione di organi di vigilanza e di controllo (Autorità di vigilanza, Osservatorio dei Lavori Pubblici, Servizio di Ispettorato tecnico). All'aggiudicazione di appalti di opere pubbliche possono partecipare solamente imprenditori iscritti all'albo nazionale dei costruttori, i cui requisiti sono "certificati". La progettazione dell'opera pubblica spetta, per principio, alla Pubblica Amministrazione. Questa, tuttavia, in carenza di uffici e/o organi può avvalersi di professionisti esterni che firmeranno il progetto e se ne assumeranno la personale responsabilità. Il progettista deve munirsi di polizza a copertura dei rischi derivanti dall'attività connessa alla progettazione. 14

15 Corso di GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA Prof. Ing. Francesco Zanghì All'interno della P.A. viene istituita la figura del responsabile unico del procedimento (RUP), che deve dare impulso e sovrintendere alle fasi della progettazione. Non sono più consentite le varianti in corso d opera ad eccezione di pochissimi casi particolari (cause impreviste e imprevedibili: es. sorpresa geologica). Modalità di affidamento: APPALTO, CONCESSIONE. Fa parte integrante del contratto di appalto anche il piano di sicurezza dei lavoratori nell'organizzazione del cantiere e nell'esecuzione dei lavori. E' ammesso di regola il subappalto, ma con particolari vincoli disposti per evitare l'infiltrazione di organizzazioni criminali di stampo mafioso nei meccanismi di investimento del denaro pubblico. Non è consentita la revisione dei prezzi post-esecuzione, ma solo un adeguamento del prezzo al momento dell'appalto. Unico criterio di aggiudicazione dei lavori è il massimo ribasso La principale novità introdotta dalla Legge Bassanini consiste nel fatto che l affidamento degli tutti incarichi non viene più effettuato dall organo politico (Giunte Comunali, Provinciali, ecc.) bensì dall organo tecnico (nel rispetto delle regole stabilite dalla Legge Merloni e dalle norme successive) Il codice degli appalti è un decreto di attuazione della direttiva europea 2004/18/CE,, riunisce in un testo unico tutta la normativa precedente, con integrazioni e/o modifiche. Principali caratteristiche: Gli incarichi professionali sotto (soglia UE), vengono affidati senza gara. Introduce l istituto dell avvalimento (un concorrente si può avvalere dei requisiti di un altro concorrente per partecipare ad una gara). Sia il progetto definitivo che il progetto esecutivo possono essere appaltati all impresa di costruzione. Questa soluzione può essere applicata a qualunque tipo di lavoro, per qualsiasi importo dell opera. Pertanto la progettazione è oggi fortemente e condizionata dagli interessi economici e produttivi dell impresa. 15

16 NORMATIVA ATTUALE DI RIFERIMENTO: DECRETO LEGISLATIVO n.163 DEL 12/04/2006 Codice degli appalti Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. D.P.R. n. 207 DEL 5/10/ 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture» APPALTI PUBBLICI CONCESSIONI DI LAVORI PUBBLICI Gli appalti pubblici sono contratti a titolo oneroso, stipulati per iscritto tra una stazione appaltante (pubblica amministrazione) e un imprenditore, aventi per oggetto la sola esecuzione di lavori pubblici, o la progettazione esecutiva e l esecuzione di lavori pubblici. Quando il contratto ha per oggetto congiuntamente la progettazione e l'esecuzione si parla di appalto integrato, che può essere di due tipi: appalto integrato tradizionale: nel quale l'appaltatore predispone il progetto esecutivo sulla base del progetto definitivo predisposto dalla stazione appaltante; appalto integrato complesso: nel quale la stazione appaltante si limita a predisporre il progetto preliminare, ciascun concorrente propone un progetto definitivo e l'appaltatore selezionato predispone il progetto esecutivo. Le concessioni di lavori pubblici hanno le stesse caratteristiche degli appalti, ad eccezione del fatto che il corrispettivo dei lavori consiste unicamente nel diritto di gestire l opera. 16

17 FASI DELLA PROGETTAZIONE PROGETTO PRELIMINARE finalità: programmazione ed espropri Esso "stabilisce i profili e le caratteristiche più significative degli elaborati dei successivi livelli di progettazione" in funzione del tipo di intervento. Si compone dei seguenti elaborati: Relazione illustrativa; Relazione tecnica; Studio di prefattibilità ambientale; Elaborati grafici; Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza; Calcolo sommario della spesa e quadro economico; Capitolato speciale descrittivo e prestazionale del progetto preliminare. PROGETTO DEFINITIVO finalità: autorizzazioni Il progetto definitivo è redatto sulla base delle indicazioni del progetto preliminare. Contiene tutti gli elementi necessari ai fini dei necessari titoli abilitativi, dell'accertamento di conformità urbanistica o di altro atto equivalente. Esso comprende i seguenti elaborati: Relazione descrittiva generale; Relazioni tecniche e specialistiche (geologica, geotecnica, idrogeologica, idraulica, archeologica); Rilievi planoaltimetrici; Elaborati grafici (piante, prospetti, sezioni, prospettive, assonometrie, in scala adeguata); Studio di impatto ambientale e studio di fattibilità ambientale; Calcoli delle strutture e degli impianti; Censimento e progetto di risoluzione delle interferenze; Progetto di monitoraggio ambientale; Piano particellare di esproprio; 17

18 Computo metrico estimativo e quadro economico; Quadro dell incidenza percentuale della manodopera; Cronoprogramma dei lavori; Schema di contratto e capitolato speciale d appalto; Linee guida per la stima degli oneri per la sicurezza dei cantieri. PROGETTO ESECUTIVO finalità: appalto Esso rappresenta l'ingegnerizzazione di tutti gli interventi previsti nelle precedenti fasi di progettazione in ogni particolare, rappresentando così la fase tecnicamente più definita dell'intera progettazione. Da esso risulta esclusa solo la progettazione del cantiere e delle relative opere provvisorie. Il progetto esecutivo è redatto sulla base delle direttive fornite dal progetto definitivo e si compone dei seguenti elementi: Relazione generale; Relazioni specialistiche; Elaborati grafici, anche quelli relativi alle strutture, agli impianti ed alle opere di risanamento ambientale; Calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti; Piano di manutenzione dell'opera nel suo complesso e nelle parti di cui è composto; Piano di sicurezza e coordinamento e quadro di incidenza della manodopera; Computo metrico estimativo definitivo ed il quadro economico; Cronoprogramma dei lavori; Elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisi; Capitolati speciali descrittivi e prestazionali delle opere; Progetto di monitoraggio ambientale; Manuale di gestione ambientale dei cantieri; 18

19 PROCEDURE DI AFFIDAMENTO Procedure aperte Detta anche gara d'appalto o procedura a evidenza pubblica. Qui possono partecipare tutte le ditte che facciano richiesta, purché abbiano i requisiti richiesti dalla tipologia del lavoro o all'importo. Procedure ristrette Possono partecipare alla gara per l'affidamento dei lavori solo le ditte invitate dall Amministrazione alla presentazione delle offerte, in linea con i requisiti fissati dall Amministrazione. Procedure negoziate L amministrazione aggiudicatrice consulta un numero limitato di operatori economici selezionati (generalmente da un elenco costituito ed aggiornato periodicamente), dotati delle caratteristiche e qualifiche adatte all'affidamento di un determinato appalto, con i quali "negozia" le condizioni dell'appalto. La procedura può essere espletata con o senza bando. L appalto viene affidato all'operatore che negozia le condizioni più vantaggiose. Il dialogo competitivo può essere utilizzato nel caso di appalti complessi (l ente che indice l appalto non ha a disposizione gli strumenti e gli studi per definire le caratteristiche dell intervento). Le stazioni appaltanti pubblicano un bando di gara, eventualmente integrato da un documento descrittivo, con le esigenze che i partecipanti devono soddisfare; I partecipanti al dialogo, sviluppano una o più soluzioni tecniche e/o finanziarie; La stazione appaltante ne individua una o più e su queste chiede di formulare le offerte economiche; L aggiudicazione avviene con il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa. Il cottimo fiduciario è un caso particolare di procedura negoziata. Rientra tra le cosiddette procedure in economia, semplificate rispetto alle procedure ordinarie, in relazione al modesto valore del contratto (importi inferiori a ,00) o all'urgenza di provvedere. Se l'importo dell'appalto non supera , il responsabile del procedimento lo può affidare direttamente ad un operatore economico da lui scelto in modo discrezionale (cosiddetto affidamento diretto). Se, invece, l'importo è superiore a tali limiti, l'affidamento avviene previa consultazione di almeno 5 imprese, generalmente tramite lettera d invito contenente le regole sullo svolgimento della gara e i termini di presentazione delle offerte. Il contratto è stipulato mediante scrittura privata. 19

20 FASI DELL APPALTO 1. Verifica delle previsioni contenute negli atti di programmazione dell Amministrazione; 2. Determinazione a contrattare con la quale si individuano gli elementi essenziali del contratto, i criteri di selezione degli operatori economici ed i criteri di selezione delle offerte; 3. Selezione dei partecipanti mediante uno dei sistemi previsti dal Codice per la individuazione dei soggetti offerenti; 4. Selezione della migliore offerta mediante uno dei criteri previsti dal Codice; 5. Dichiarazione di aggiudicazione provvisoria a favore del migliore offerente; 6. Verifica e approvazione dell aggiudicazione provvisoria; 7. Aggiudicazione definitiva; 8. Verifica del possesso dei prescritti requisiti; 9. Dichiarazione di efficacia dell aggiudicazione definitiva a seguito dell accertamento del possesso dei requisiti; 10. Comunicazione ai contro interessati del provvedimento di aggiudicazione; 11. Stipulazione del contratto entro 60 giorni dalla fase 9 (salvo diverso termine previsto dal bando oppure salvo differimento espressamente concordato con l aggiudicatario) e non prima di 30 giorni dalla fase 10 (salvo urgenza); 12. Approvazione del contratto; 13. Eventuale controllo del contratto; 14. Esecuzione del contratto (può avere inizio solo dopo che è divenuto efficace, salvo urgenza). 20

21 CONTABILITA DEI LAVORI Analisi prezzi unitari Il costo di un'opera edile è ottenuto attraverso la definizione dei componenti e delle incidenze necessarie per la realizzazione dell'opera stessa. L'analisi prezzi è una tipica attività della fase di preventivazione e della fase di controllo dei costi degli interventi. Elenco prezzi unitari Il documento riporta in forma estesa le descrizioni relative ad opere compiute, accorpate per lavorazioni omogenee, e i prezzi unitari utilizzati per la redazione del computo metrico estimativo. Computo metrico estimativo Il computo metrico estimativo è il documento attraverso la cui compilazione si perviene a definire il costo di costruzione di un'opera edilizia. Giornale dei lavori È un documento tenuto dal direttore dei lavori o da un assistente dove vengono annotati, giorno dopo giorno, l ordine e le modalità con cui procedono i lavori, il numero e presenze degli operai e le attrezzature impiegate, nonché quant'altro interessi l'andamento tecnico ed economico dei lavori. Sul giornale sono riportate le circostanze e gli avvenimenti relativi ai lavori che possano influire sui medesimi. Liste settimanali delle somministrazioni L'appaltatore firma le liste settimanali, nelle quali sono specificati le lavorazioni eseguite con operai e mezzi d'opera da lui forniti. Ciascun assistente preposto alla sorveglianza dei lavori predispone una lista separata. Tali liste possono essere distinte secondo la speciale natura delle somministrazioni, quando queste abbiano una certa importanza. Libretto delle misure È uno dei registri fondamentali e permette l accertamento delle quantità di lavoro eseguite. Nel libretto devono essere riportati i disegni o schizzi quotati delle opere eseguite anche non in scala, ma necessari a determinare le quantità delle opere con metodi geometrici. 21

22 Registro di contabilità I dati contenuti nel libretto delle misure confluiscono nel registro di contabilità con l aggiunta dei relativi prezzi unitari pertanto attraverso questo documento si determina il credito maturato dall appaltatore. Nel registro di contabilità l'appaltatore deve indicare delle riserve se le ritiene opportune, altrimenti queste decadranno. Sommario del registro di contabilità È un documento contabile finalizzato a stabilire l importo totale, per ogni voce di elenco prezzi e/o lista delle economie, maturato allo Stato di Avanzamento Lavori in esame dall'inizio dei lavori. Stato d avanzamento lavori (S.A.L.) Il direttore dei lavori redige uno stato di avanzamento dei lavori ogni volta che l impresa ha eseguito opere per un importo pari alla rata di acconto stabilita nel contratto. Certificati di pagamento Viene rilasciato dal direttore lavori o dal responsabile in base allo stato di avanzamento dei lavori e certifica l avvenuto pagamento a favore dell impresa. Certificato di ultimazione lavori In esito a formale comunicazione dell'appaltatore di intervenuta ultimazione dei lavori,il direttore dei lavori effettua i necessari accertamenti in contraddittorio con l'appaltatore e rilascia, senza ritardo alcuno, il certificato attestante l'avvenuta ultimazione Conto finale dei lavori e relativa relazione A lavori ultimati, il direttore dei lavori compila il conto finale e lo trasmette al responsabile del procedimento. Il direttore dei lavori accompagna il conto finale con una relazione, in cui sono indicate le vicende alle quali l'esecuzione del lavoro è stata soggetta, allegando la relativa documentazione. 22

23 IL COLLAUDO Attraverso il collaudo l Amministrazione, tramite la figura del collaudatore, accerta la conformità dell opera al prescrizioni progettuali e alle condizioni contrattuali, così da poter liquidare l appaltatore liberandolo da ogni rapporto contrattuale. Il collaudo finale deve avvenire, generalmente, entro 6 mesi dall ultimazione dei lavori. Collaudo tecnico amministrativo Consiste nell accertamento della rispondenza tecnica delle opere eseguite alle prescrizioni del progetto e del contratto e delle eventuali perizie di variante approvate, nella verifica tecnico-contabile delle misure delle opere e dei relativi prezzi applicati. Collaudo statico Con riferimento alle parti dell opera che svolgono funzione portante, viene svolto il cosiddetto collaudo statico, in cui si possono effettuare delle prove di carico, che hanno lo scopo di verificare la stabilità strutturale dell'opera costruita. Collaudo tecnico funzionale degli impianti Costituisce una parte del collaudo tecnico-amministrativo. Tutti gli impianti presenti e i materiali, in relazione alle diverse normative di riferimento, devono essere conformi al progetto approvato e alle prescrizioni capitolari. Per le opere pubbliche gli incarichi di collaudo tecnico-amministrativo sono affidati a tecnici liberi professionisti (ingegneri, architetti, geometri, periti edili), purché iscritti da almeno 10 anni negli Albi degli Ordini professionali per opere di importo superiore ad un milione di euro, mentre per importi inferiori o uguali ad un milione di euro la suddetta anzianità è ridotta a 5 anni, inoltre il collaudatore non può essere un professionista che ha progettato o diretto le medesime opere. Per le opere private non esistono disposizioni legislative in materia. Per opere fino a euro il certificato di collaudo è sostituito dal certificato di regolare esecuzione (CRE), emesso, non oltre 3 mesi dalla fine dei lavori, dal direttore di lavori e confermato, entro 3 mesi dall ultimazione dei lavori stessi, dal RUP. 23

24 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI Il cronoprogramma è un diagramma finanziario dell opera. Tutti i progetti esecutivi di un opera pubblica, secondo l art. 33 del D.P.R. 207/2010, devono essere corredati di questo documento che è fondamentale in tutte le fasi dell appalto. Esso, stabilisce la durata dei lavori, determina la distribuzione delle spese di esecuzione nel tempo e prevede anche le date degli stati di avanzamento dei lavori da riportare nel capitolato speciale d appalto. Il cronoprogramma viene redatto anche al fine di determinare la consistenza temporale di un cantiere e le eventuali sovrapposizioni tra fasi lavorative diverse. Costituisce inoltre un utile strumento di coordinamento perché consente di evitare pericolose interferenze tra maestranze diverse nel corso dei lavori. Per la corretta impostazione, l elemento essenziale di partenza è il riepilogo del computo metrico estimativo con le varie categorie di lavorazioni. Ad ogni gruppo si assegnano poi tre valori: 1. l importo in euro, desunto dalla sommatoria dei prezzi delle singole lavorazioni riportati nel Computo; 2. la percentuale di incidenza della manodopera. Questo valore può essere ricavato dal prezzario; 3. il numero dei lavoratori previsti per l esecuzione delle opere. Dopo aver riordinato tutti i dati in una tabella, si procede al calcolo dei giorni lavorativi necessari per eseguire tutte le lavorazioni previste. 24

25 Al risultato si arriva attraverso una formula che, pur sembrando complessa a prima vista, è di facile soluzione se si è in possesso di dati di partenza chiari e ordinati: NGL = (I * P/100) / (C * N * O) Il risultato si arrotonda per eccesso all intero positivo. NGL = Numero giorni lavorativi necessari I = importo gruppo di lavorazione P = percentuale incidenza manodopera C = costo orario della manodopera N = numero ore giornaliere O = numero lavoratori previsti N è convenzionalmente assunto pari a 8. C è riportato nelle tabelle, regolarmente aggiornate, relative ai costi della manodopera edile ed emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per ogni provincia italiana. La formula va applicata ad ogni gruppo omogeneo di lavorazioni. I risultati parziali vanno infine sommati per ottenere i giorni lavorativi necessari a portare il cantiere a conclusione. La durata prevista va ricalibrata tenendo conto di due valori correttivi: i giorni presumibili di andamento stagionale sfavorevole (da dati statistici) e i giorni festivi annui. Per la redazione del cronoprogramma in una forma grafica che sia facilmente interpretabile e utilizzabile come strumento di cantiere è possibile inserire i risultati ottenuti in una tabella che riporti: nelle colonne, la durata di ogni categoria di lavorazioni (scandito in giorni, settimane, mesi); nelle righe, l elenco dei gruppi omogenei (diagramma di Gantt). 25

26 ESERCIZIO: Con riferimento alla seguente tabella di sintesi relativa alle lavorazioni necessarie per la costruzione di un muro di sostegno in cemento armato. Predisporre il cronoprogramma preventivo dei lavori e costruire il relativo diagramma di Gantt. Si ipotizzi che vengano impiegati 3 lavoratori. Si assuma, inoltre, un costo medio della manodopera pari a 29,00 /ora 26

27 CAPITOLATO D APPALTO Il capitolato è un documento tecnico, in genere allegato ad un contratto di appalto, che vi fa riferimento per definire le specifiche tecniche delle opere che andranno ad eseguirsi per effetto del contratto stesso, di cui è solitamente parte integrante. Capitolato generale È valido su tutto il territorio nazionale e contiene le condizioni che possono applicarsi indistintamente a tutti i contratti: aggiudicazione dei lavori; esecuzione dei lavori; pagamenti all'appaltatore; collaudo dei lavori; disposizioni riguardanti eventuali scioglimenti del contratto; definizione di eventuali controversie. Il capitolato generale costituisce ha dunque la funzione di precisare anticipatamente a quali condizioni l'appaltante accetterà di sottoscrivere il contratto d appalto. Capitolato speciale Il Capitolato Speciale è lo strumento esecutivo che traduce le norme del Capitolato Generale per ogni singolo caso. Stabilisce le prescrizioni tecniche particolari da applicare ai lavori in oggetto. Regola i rapporti tra appaltatore e appaltante e va compilato volta per volta, per ogni lavoro, dal progettista. Nel caso di lavori privati, si estraggono le sole norme che regolano il rapporto tra impresa e committente. Prende in esame: oggetto, importo, descrizione dell'opera, incidenza di ciascuna fase di lavorazione. 27

28 Fonti V.Baraldi Gestione del cantiere e sicurezza SEI F.Turri Materiale didattico F.Leccisi Materiale didattico Nuovo Gasparelli Manuale del geometra Hoepli DECRETO LEGISLATIVO 12 aprile 2006, n Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. Decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture» 28

Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI. Prof. Ing. Francesco Zanghì LAVORI PRIVATI AGGIORNAMENTO 07/04/2013

Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI. Prof. Ing. Francesco Zanghì LAVORI PRIVATI AGGIORNAMENTO 07/04/2013 Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì LAVORI PRIVATI AGGIORNAMENTO 07/04/2013 NORMATIVA DI RIFERIMENTO: DPR N 380 DEL 06/06/2001 (TUE) Il Testo Unico per l Edilizia

Dettagli

Interventi edilizi e titoli abilitativi, differenze tra CIL, CILA, SCIA, Super-DIA e Permesso di costruire

Interventi edilizi e titoli abilitativi, differenze tra CIL, CILA, SCIA, Super-DIA e Permesso di costruire Interventi edilizi e titoli abilitativi, differenze tra CIL, CILA, SCIA, Super-DIA e Permesso di costruire Interventi edilizi e titoli abilitativi, in questo articolo analizziamo le definizioni di CIL,

Dettagli

FASI DELLA PROGETTAZIONE Preliminare Definitiva - Esecutiva

FASI DELLA PROGETTAZIONE Preliminare Definitiva - Esecutiva Università di Padova a.a. 2009-2010 FASI DELLA PROGETTAZIONE Preliminare Definitiva - Esecutiva Lezione 4/11/2009 Corso di Progetto Ambiente Viviana Salieri NORMATIVA LAVORI PUBBLICI LEGGE QUADRO in materia

Dettagli

ATTIVITA PROFESSIONALE. DIRITTI DI SEGRETERIA (es. Comune di Roma)

ATTIVITA PROFESSIONALE. DIRITTI DI SEGRETERIA (es. Comune di Roma) ATTIVITA PROFESSIONALE PREZZI (*esclusi: IVA e CNPAIA 4%, diritti di segreteria P.A.- COMPUTO-METRICI, CAPITOLATI, CONTRATTI, DIREZIONE LAVORI, N.O. VINCOLI, PROGETTO STRUTTURALE, RELAZIONE GEOLOGICA,

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

CIL e CILA, Permesso di costruire e SCIA. I modelli unici per l edilizia

CIL e CILA, Permesso di costruire e SCIA. I modelli unici per l edilizia CIL e CILA, Permesso di costruire e SCIA. I modelli unici per l edilizia Delibera della Giunta Regionale n. 85 del 09/03/2015 Il 18 dicembre scorso la Conferenza Unificata tra Governo, Regioni ed Enti

Dettagli

NORMATIVA e PROCEDURE per INTERVENTI EDILIZI

NORMATIVA e PROCEDURE per INTERVENTI EDILIZI NORMATIVA e PROCEDURE per INTERVENTI EDILIZI Normativa di riferimento Attività libera e Comunicazione Inizio Attività Legge n. 73 del 22 maggio 2010 che riscrive l art. 6 del DPR 380/2001 Comunicazione

Dettagli

ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI VICENZA

ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI VICENZA ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI VICENZA DELIBERA N. 1702 23 FEBBRAIO 2005 DEL CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DI VICENZA ATTO DI INDIRIZZO

Dettagli

TIPOLOGIA INTERVENTO TITOLO ABILITATIVO RIFERIMENTO NORMATIVO DESCRIZIONE INTERVENTO COSTI. D.P.R. 380/01 art. 6 modificato dall'art. 5 L.

TIPOLOGIA INTERVENTO TITOLO ABILITATIVO RIFERIMENTO NORMATIVO DESCRIZIONE INTERVENTO COSTI. D.P.R. 380/01 art. 6 modificato dall'art. 5 L. TIPOLOGIA INTERVENTO TITOLO ABILITATIVO RIFERIMENTO NORMATIVO DESCRIZIONE INTERVENTO COSTI ordinaria manutenzione D.P.R. 380/01 art. 6 e L.R. 12/05 art. 27 gli interventi edilizi che riguardano le opere

Dettagli

Newsletter n.83 Gennaio 2011

Newsletter n.83 Gennaio 2011 Newsletter n.83 Gennaio 2011 Approfondimento_41 STUDI DI FATTIBILITÀ: Dal DPR 207 del 5/10/2010 disposizioni per lo sviluppo, composizione e contenuti Schema dettagliato per project financing e dialogo

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime

Dettagli

IL PROCESSO EDILIZIO

IL PROCESSO EDILIZIO IL PROCESSO EDILIZIO RELATIVO A UNA OPERA DI ARCHITETTURA È INSIEME DI FASI E ATTIVITÀ IDEATIVE, OPERATIVE, ORGANIZZATIVE E GESTIONALI CONNESSE DA RELAZIONI LOGICHE E SUCCESSIONI TEMPORALI CHE FANNO CAPO

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

ATTIVITA EDILIZIA LIBERA

ATTIVITA EDILIZIA LIBERA MODELLO A ATTIVITA EDILIZIA LIBERA Comune di L Aquila Settore Edilizia ATTIVITA EDILIZIA LIBERA art. 6, comma 1 e 2, lettere a-b-c-d-e DPR 380/2001 così come modificato dalla Legge 73/10 Visto Arrivare

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni

Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni Decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554 Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni (G.U. n.

Dettagli

Rendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06)

Rendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06) Rendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06) Nuovo ambito di applicazione Certificazione energetica Controllo e manutenzione degli impianti termici Verifiche del

Dettagli

I GRADI DI PROGETTAZIONE

I GRADI DI PROGETTAZIONE Università degli Studi di Cagliari A.A. 20012-2013 I GRADI DI PROGETTAZIONE SECONDO IL CODICE DEGLI APPALTI (Progetto esecutivo) approvato con il decreto legislativo n. 163 del 12 aprile 2006 ed aggiornato

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Prot N. 0007364/A32 del 02 ottobre 13 REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE CONSIDERATO che le Istituzioni Scolastiche, per l affidamento di lavori, servizi

Dettagli

CONTROLLO DOCUMENTALE E CONTROLLO OPERATIVO DEI PROGETTI E DEI PROCESSI IN EDILIZIA. Ing. Davide Natuzzi

CONTROLLO DOCUMENTALE E CONTROLLO OPERATIVO DEI PROGETTI E DEI PROCESSI IN EDILIZIA. Ing. Davide Natuzzi CONTROLLO DOCUMENTALE E CONTROLLO OPERATIVO DEI PROGETTI E DEI PROCESSI IN EDILIZIA. Ing. Davide Natuzzi Gruppo Mercurio - Via Parini 3, 22020 Cavallasca (CO) 1 Tel. 031/539163 Fax. 031/539160 PERCORSO

Dettagli

LE PROCEDURE EDILIZIE E LA DISCIPLINA DEI TITOLI ABILITATIVI. Analisi di alcuni casi pratici

LE PROCEDURE EDILIZIE E LA DISCIPLINA DEI TITOLI ABILITATIVI. Analisi di alcuni casi pratici LE PROCEDURE EDILIZIE E LA DISCIPLINA DEI TITOLI ABILITATIVI. Analisi di alcuni casi pratici Relatori: Arch. Alberto Biraghi, responsabile del settore tecnico del Comune di Albiate Avv. Marco Locati, libero

Dettagli

Aral 83 S.r.l. Consulenze e servizi

Aral 83 S.r.l. Consulenze e servizi Informativa per la clientela studio Aral Ai gentili Clienti OGGETTO: Decreto sblocca Italia: stop alla DIA Gentile Cliente, con il Decreto Legge Sblocca Italia gli interventi di ristrutturazione in casa

Dettagli

OGGETTO: SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA S.C.I.A. ai sensi dell art. 19 Legge 07/08/1990, n. 241, come sostituito dall art.

OGGETTO: SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA S.C.I.A. ai sensi dell art. 19 Legge 07/08/1990, n. 241, come sostituito dall art. S.C.I.A. n. / (riservato al Comune) Timbro del Protocollo Generale AL COMUNE DI ROSTA UFFICIO TECNICO Piazza Vittorio Veneto 1 10090 Rosta Torino OGGETTO: SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA S.C.I.A.

Dettagli

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO OGGETTO: Adeguamento oneri costo di costruzione. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VISTO il Decreto del Sindaco n 3 del 31.01.2011, con cui è stato individuato l Arch. Giusepe RUSSO responsabile del servizio

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI LAVORI IN ECONOMIA

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI LAVORI IN ECONOMIA Ente Zona Industriale di Trieste REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI LAVORI IN ECONOMIA Limite di valore 200.000 Euro (IVA esclusa) Art. 1 Finalità 1. Il presente Regolamento disciplina l affidamento di lavori

Dettagli

D. Lgs. 81/08. Manutenzione della sicurezza e sicurezza della manutenzione

D. Lgs. 81/08. Manutenzione della sicurezza e sicurezza della manutenzione D. Lgs. 81/08 Manutenzione della sicurezza e sicurezza della manutenzione La manutenzione che comporta lavori edili o di ingegneria civile: il coordinamento attraverso il DUVRI (art. 26 D.Lgs. 81/2008)

Dettagli

PROVINCIA DI COMO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

PROVINCIA DI COMO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROVINCIA DI COMO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N 1379 DEL 12/12/2014 SETTORE Edilizia Scolastica e fabbricati OGGETTO: INTERVENTI DI MANUTENZIONE E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI PROVINCIALI. ANNO 2014 - GRUPPO

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza

Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza TITOLO IV "Ruoli, responsabilità e sanzioni nel settore pubblico e privato Argomenti: - Principi contenuti nel «Codice degli appalti D.lgs 12 aprile

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo

Dettagli

Ritenuto necessario provvedere in merito;

Ritenuto necessario provvedere in merito; PROGRAMMA TRIENNALE LL.PP. 2010/2012. AGGIORNAMENTO SCHEMA. APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE PER REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO.- LA GIUNTA COMUNALE Premesso: 1. che la direttiva dell Unione Europea

Dettagli

Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti

Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti Le metodologie di elaborazione degli strumenti di espressione della domanda e di verifica del progetto Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale Mestre 5 Lazzaro Spallanzani

Istituto Comprensivo Statale Mestre 5 Lazzaro Spallanzani Prot. n. 870/VI/10 Venezia-Mestre, 3 marzo 2016 REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE Redatto ai sensi dell art. 125, comma 10 del D.Lgs. 12 aprile 2006,

Dettagli

- SI - NO precede. b) Elaborati e adempimenti specifici e ulteriori da predisporre (compresi nei corrispettivi): - SI - NO 3/5

- SI - NO precede. b) Elaborati e adempimenti specifici e ulteriori da predisporre (compresi nei corrispettivi): - SI - NO 3/5 Allegato «A»: distinta delle prestazioni oggetto dell incarico e dei corrispettivi A.1 Fase di progettazione ATTIVITA DI SUPPORTO RILIEVI PRELIMINARE DEFINITIVA ESECUTIVA Attività di supporto in fase di

Dettagli

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI DISCIPLINA PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE O PER LA REDAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE EX. ART. 18 LEGGE 109/94 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI AGGIORNATO ALLA LEGGE 415/98 e s.m.i.

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 37 del 17 03 2015 8883 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio 2015, n. 209 D.P.R. N.380/2001. Modulistica di riferimento per i procedimenti relativi

Dettagli

Studio Tecnico Associato Zamboni - Celsi Progettazione impianti elettrici e tecnologici

Studio Tecnico Associato Zamboni - Celsi Progettazione impianti elettrici e tecnologici COMUNE DI ZANICA Provincia di Bergamo CONVENZIONE PER PRESTAZIONI PROFESSIONALI PER PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO, DIREZIONE LAVORI, CONTABILITA E CRE, PER EFFICIENTAMENTO IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Dettagli

Circolare N.78 del 4 Giugno 2014

Circolare N.78 del 4 Giugno 2014 Circolare N.78 del 4 Giugno 2014 DVR, coordinatore per la progettazione, idoneità tecnico professionale. I chiarimenti ministeriali in materia di sicurezza sul lavoro Gentile cliente, con la presente desideriamo

Dettagli

Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (ai sensi dell art. 18 del Regolamento Edilizio)

Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (ai sensi dell art. 18 del Regolamento Edilizio) COMUNE DI FERRARA Città patrimonio dell Umanità Marca da Bollo PG Allo Sportello Unico per l Edilizia PR Ufficio Ricezione Data di arrivo Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità

Dettagli

LA VALIDAZIONE DEL PROGETTO

LA VALIDAZIONE DEL PROGETTO Dipartimento di Architettura e Territorio darte Corso di Studio in Architettura quinquennale Classe LM-4 a.a. 2014-2015 Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C prof. Renato G. Laganà

Dettagli

Scheda informativa del modulo A24

Scheda informativa del modulo A24 IN QUALI CASI PUOI UTILIZZARE QUESTO MODULO? Per gli impianti di produzione di energia alimentati da fonti rinnovabili, quando gli stessi non sono soggetti all'autorizzazione unica. L'elenco completo dei

Dettagli

D.I.A. (Denuncia Inizio di Attività edilizia) Elenco documenti da allegare alla richiesta:

D.I.A. (Denuncia Inizio di Attività edilizia) Elenco documenti da allegare alla richiesta: D.I.A. (Denuncia Inizio di Attività edilizia) 1. Relazione asseverata; 2. Elaborati progettuali; 3. Copia Atto Notarile di proprietà della area o del titolo che legittimi i richiedenti ad effettuare i

Dettagli

PROVINCIA DI COMO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

PROVINCIA DI COMO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROVINCIA DI COMO C O P I A DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N 1372 DEL 12/12/2014 SETTORE Edilizia Scolastica e fabbricati OGGETTO: ISTITUTO G. PESSINA - VIA MILANO - COMO. RIFACIMENTO COPERTURA CON SMALTIMENTO

Dettagli

RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAMENTO (Art. 23, comma 1, del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 e s.m.i.)

RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAMENTO (Art. 23, comma 1, del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 e s.m.i.) Estremi archiviazione pratica edilizia: Prot. Gen. n. del Pratica Edilizia N Denuncia di inizio attività N ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA DEL COMUNE DI OGGETTO: Denuncia di inizio attività presentata

Dettagli

PRESTAZIONI PROFESSIONALI PER I COLLAUDI STATICI

PRESTAZIONI PROFESSIONALI PER I COLLAUDI STATICI Via Giovanni Giolitti, 1-10123 Torino - Tel. 011 562.24.68 - Fax 011 562.13.96 e-mail: ordine.ingegneri@ording.torino.it - sito internet: www.ording.torino.it Cod. Fisc. 80089290011 Allegato A alla Circolare

Dettagli

COMUNE DI RE PROVINCIA DI VERBANIA

COMUNE DI RE PROVINCIA DI VERBANIA COMUNE DI RE PROVINCIA DI VERBANIA protocollo Al Sindaco del COMUNE DI RE P.zza Santuario, 1 28856 RE (Verbania) Nato/a a Prov. ( ) il Codice Fiscale Residente a Prov. ( ) C.a.p. indirizzo Nr. In qualità

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CATANIA. Seminario per candidati agli esami di abilitazione alla professione di ingegnere LAVORI PUBBLICI

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CATANIA. Seminario per candidati agli esami di abilitazione alla professione di ingegnere LAVORI PUBBLICI ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CATANIA Seminario per candidati agli esami di abilitazione alla professione di ingegnere LAVORI PUBBLICI Progetto, approvazione, affidamento dott. ing. Orazio

Dettagli

SCIA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA art. 19 L 07.08.1990 N. 241 - artt. 13-16 L. R. 15 / 2013

SCIA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA art. 19 L 07.08.1990 N. 241 - artt. 13-16 L. R. 15 / 2013 REGISTRAZIONE ARRIVO Al Responsabile dello Sportello Edilizia SCIA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA art. 19 L 07.08.1990 N. 241 - artt. 13-16 L. R. 15 / 2013 SCIA SCIA di Variante in Corso d

Dettagli

IF COMMISSIONE INGEGNERIA FORENSE LA GESTIONE DELLE RISERVE NELLE OO.PP. Seminario. Milano, 9 giugno 2011. Ing. Luciano Brusaferro

IF COMMISSIONE INGEGNERIA FORENSE LA GESTIONE DELLE RISERVE NELLE OO.PP. Seminario. Milano, 9 giugno 2011. Ing. Luciano Brusaferro Seminario IF COMMISSIONE INGEGNERIA FORENSE LA GESTIONE DELLE RISERVE NELLE OO.PP. Milano, 9 giugno 2011 Ing. Luciano Brusaferro 1 RIFERIMENTI LEGISLATIVI Codice Contratti Pubblici D. Lgs. 12 Aprile 2006

Dettagli

Sistema Gestionale FIPRO2 Fase II

Sistema Gestionale FIPRO2 Fase II Sistema Gestionale FIPRO2 Fase II Domanda di finanziamento: documenti obbligatori, spese ammissibili, supporto alla compilazione Dott. Fabio CHERCHI Venturina, 14 Ottobre 2011 Sommario della presentazione

Dettagli

Procedura Gestione Settore Manutenzione

Procedura Gestione Settore Manutenzione Gestione Settore Manutenzione 7 Pag. 1 di 6 Rev. 00 del 30-03-2010 SOMMARIO 1. Scopo 2. Generalità 3. Applicabilità 4. Termini e Definizioni 5. Riferimenti 6. Responsabilità ed Aggiornamento 7. Modalità

Dettagli

COMUNE DI FERRARA SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SERVIZIO QUALITÀ EDILIZIA SPORTELLO UNICO EDILIZIA. NP 3534/10 Ferrara 15.06.

COMUNE DI FERRARA SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SERVIZIO QUALITÀ EDILIZIA SPORTELLO UNICO EDILIZIA. NP 3534/10 Ferrara 15.06. COMUNE DI FERRARA SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SERVIZIO QUALITÀ EDILIZIA SPORTELLO UNICO EDILIZIA NP 3534/10 Ferrara 15.06.2010 Agli Uffici del Servizio Qualità e del SUE OGGETTO Conversione in

Dettagli

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi Acquisizione Beni e Servizi Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione del servizio... 3 1.2.2 Obblighi

Dettagli

GLI ELABORATI DI CONTABILITA' Prof. Domenico Natale

GLI ELABORATI DI CONTABILITA' Prof. Domenico Natale GLI ELABORATI DI CONTABILITA' Prof. Domenico Natale Le norme per la contabilizzazione Il riferimento normativo per la redazione della contabilità dei lavori è il Capo III del Regolamento 350/1895 (art.

Dettagli

COMUNE DI CITTADELLA PROVINCIA DI PADOVA

COMUNE DI CITTADELLA PROVINCIA DI PADOVA COMUNE DI CITTADELLA PROVINCIA DI PADOVA Palazzo Mantegna Via Indipendenza, 41 35013 Cittadella (PD) P.I 00731540282 C.F. 81000370288 Tel. 049-9413411 Fax 049-9413419 4 SETTORE EDILIZIA PRIVATA ED URBANISTICA

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008

Dettagli

COMUNE Dl LEGNAGO (Provincia di Verona) UFFICIO TECNICO SETTORE 3

COMUNE Dl LEGNAGO (Provincia di Verona) UFFICIO TECNICO SETTORE 3 COMUNE Dl LEGNAGO (Provincia di Verona) UFFICIO TECNICO SETTORE 3 SERVIZIO I URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA CRITERI E MODALITÀ DI CALCOLO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE E DELLE SOMME DA CORRISPONDERE

Dettagli

Manutenzione degli edifici

Manutenzione degli edifici Corsi di PRODUZIONE EDILIZIA E SICUREZZA - ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Manutenzione degli edifici Prof. Ing. Pietro Capone a.a. 2011-2012 PROCESSO EDILIZIO La sequenza organizzata di fasi operative che

Dettagli

2.2. Il modello di denuncia e la documentazione

2.2. Il modello di denuncia e la documentazione 2.2. Il modello di denuncia e la documentazione Per tutte le opere e gli interventi sottoposti a denuncia e sull intero territorio regionale, la denuncia è redatta ai sensi dell art. 93 del D.P.R. 380/2001

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEI CONTRATTI D APPALTO, D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE

CAPITOLATO SPECIALE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEI CONTRATTI D APPALTO, D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE ALLEGATO 6 CAPITOLATO SPECIALE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEI CONTRATTI D APPALTO, D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE Articolo 1 Definizioni 1. Ai fini del presente Capitolato, alle seguenti espressioni sono

Dettagli

Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti (CdL VALGESTA)

Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti (CdL VALGESTA) Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti (CdL VALGESTA) POLITICHE REGIONALI POLITICHE REGIONALI SCHEDA PROGETTO 4 5 6 7 8 1. Caratteristiche e obiettivi dell intervento In questo paragrafo

Dettagli

Domande e risposte sulla legge 10/91

Domande e risposte sulla legge 10/91 Domande e risposte sulla legge 10/91 Di cosa si occupa la legge 10/91? La legge 10/91 contiene le norme per l attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell energia, di risparmio

Dettagli

COMUNE DI PRAMAGGIORE Provincia di Venezia

COMUNE DI PRAMAGGIORE Provincia di Venezia COMUNE DI PRAMAGGIORE Provincia di Venezia Piazza Libertà, 1 C.A.P. 30020 Tel.0421/203680 Fax.0421/203693 - Codice Fiscale 83003010275 Partita IVA 00609690276 E-mail urbanistica.ediliziaprivata@comune.pramaggiore.ve.it

Dettagli

U T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE "PAPA GIOVANNI XXIII" e Comune di Vittoria

U T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE PAPA GIOVANNI XXIII e Comune di Vittoria Asse II "Qualità degli ambienti scolastici" Obiettivo C Accordo tra: Istituzione scolastica "Scuola elementare Papa G. GiovanniXXIII" e Comune di Vittoria per la realizzazione del progetto di : S O S T

Dettagli

FAC-SIMILE DI CHECK-LIST DI SUPPORTO PREVENTIVO NELLA REDAZIONE DI ATTI AMMINISTRATIVI

FAC-SIMILE DI CHECK-LIST DI SUPPORTO PREVENTIVO NELLA REDAZIONE DI ATTI AMMINISTRATIVI FAC-SIMILE DI CHECK-LIST DI SUPPORTO PREVENTIVO NELLA REDAZIONE DI ATTI AMMINISTRATIVI PER AIUTARCI A PENSARE UN ATTO DA SUBITO SEMPLICE La lista di supporto si articola su 10 domande essenziali che guidano

Dettagli

LA SICUREZZA SUL LAVORO Sicurezza significa svolgimento dell attività lavorativa in condizioni tali che la vita, l incolumità fisica e la salute non siano esposte a pericolo. Oggetto di tutela non è esclusivamente

Dettagli

DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI DENUNCIA DI INIZIO DI ATTIVITÀ EDILIZIA

DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI DENUNCIA DI INIZIO DI ATTIVITÀ EDILIZIA DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI DENUNCIA DI INIZIO DI ATTIVITÀ EDILIZIA PRATICA EDILIZIA n.... anno... INTERVENTO......... UBICAZIONE: località... via..., n.... IDENTIFICAZIONE N.C.T. N.C.E.U.

Dettagli

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,

Dettagli

CONEGLIANO COMUNE DI. Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 211 del 10.04.2006. Data entrata in vigore: 27 aprile 2006.

CONEGLIANO COMUNE DI. Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 211 del 10.04.2006. Data entrata in vigore: 27 aprile 2006. COMUNE DI Provincia di CONEGLIANO Treviso REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DELLA SOMMA INCENTIVANTE DI CUI ALL ARTICOLO 18 DELLA LEGGE 11 FEBBRAIO 1994, N. 109 e successive modifiche

Dettagli

Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro

Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro Firenze, 18 febbraio 2014 NUOVI RUOLI NEI PROCEDIMENTI DI PREVENZIONE

Dettagli

LEGGE REGIONALE 15/2013

LEGGE REGIONALE 15/2013 LEGGE REGIONALE 15/2013 SEMPLIFICAZIONE DELLA DISCIPLINA EDILIZIA Pubblicata il 31 luglio 2013 In vigore dal 28 settembre 2013 -tranne art.55, in vigore dal 31 luglio 2013-13/10/09 - Esercitazione Pratica

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA Allegato A Autorità per l energia elettrica e il gas Guardia di Finanza PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

Dettagli

Norme in materia di dimensionamento energetico

Norme in materia di dimensionamento energetico Norme in materia di dimensionamento energetico Evoluzione della normativa europea La situazione italiana Le detrazioni fiscali Certificazione e classificazione energetica degli edifici L Attestato e la

Dettagli

INIZIATIVA DI EMERGENZA IN GIORDANIA AID 10249 FASE II CHIARIMENTI AMMINISTRATIVI

INIZIATIVA DI EMERGENZA IN GIORDANIA AID 10249 FASE II CHIARIMENTI AMMINISTRATIVI ALLEGATO B Chiarimenti amministrativi INIZIATIVA DI EMERGENZA IN GIORDANIA AID 10249 FASE II CHIARIMENTI AMMINISTRATIVI PREMESSA Il presente documento, quale parte integrante del Disciplinare d Incarico,

Dettagli

PRATICA n. DATA : SOGGETTO CHE PRESENTA IL PARERE PREVENTIVO ALLA COMUNICAZIONE DI ATTIVITA LIBERA COGNOME O DENOMINAZIONE NOME

PRATICA n. DATA : SOGGETTO CHE PRESENTA IL PARERE PREVENTIVO ALLA COMUNICAZIONE DI ATTIVITA LIBERA COGNOME O DENOMINAZIONE NOME Al Signor SINDACO del COMUNE DI LARI Provincia di Pisa Servizio Tecnico U.O. Assetto del Territorio Edilizia Privata Piazza Vittorio Emanuele II, 2 56035 Lari (Pisa) PARTE RISERVATA UFFICIO PROTOCOLLO

Dettagli

LE ATTIVITÀ DEI PROFESSIONISTI TECNICI NELLA DISCIPLINA DEGLI APPALTI PUBBLICI Corso di Formazione 18 ore in aula

LE ATTIVITÀ DEI PROFESSIONISTI TECNICI NELLA DISCIPLINA DEGLI APPALTI PUBBLICI Corso di Formazione 18 ore in aula LE ATTIVITÀ DEI PROFESSIONISTI TECNICI NELLA DISCIPLINA DEGLI APPALTI PUBBLICI Corso di Formazione 18 ore in aula Roma, dal 29 ottobre al 19 novembre 2015 Polo Professionale Studio Groenlandia, via Groenlandia,

Dettagli

PROCEDURE EDILIZIE: INTERVENTI EDILIZI RIFERIMENTI NORMATIVI dicembre 2011 art. 10 comma 1 DPR 380/01 art. 10 c.1 DPR 380/01

PROCEDURE EDILIZIE: INTERVENTI EDILIZI RIFERIMENTI NORMATIVI dicembre 2011 art. 10 comma 1 DPR 380/01 art. 10 c.1 DPR 380/01 PdC PROCEDURE EDILIZIE: INTERVENTI EDILIZI RIFERIMENTI NORMATIVI dicembre 2011 art. 10 comma 1 DPR 380/01 art. 10 c.1 DPR 380/01 art. 3 comma 1 lett. e) DPR 380/01 [art.27 lett. e) LR 12/05] a) gli interventi

Dettagli

QUADRI INFORMATIVI DEL PERMESSO DI COSTRUIRE

QUADRI INFORMATIVI DEL PERMESSO DI COSTRUIRE Incontro Tavolo MUDE 10 giugno 2014 AGIBILITA Sez 9-Autocertificazioni : togliere Intestatario e nonché (tutto risulta in capo l professionista) Sez. 13-Dichiarazione impianti : aggiungere parola realizzati

Dettagli

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, 17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) COMUNE DI IMPRUNETA Provincia di Firenze CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) ALLEGATO Interventi sugli impianti elettrici Il Responsabile

Dettagli

CORSO BREVE. Il Collaudo

CORSO BREVE. Il Collaudo Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli CORSO BREVE sulla normativa inerente la PROGETTAZIONE e la REALIZZAZIONE di OPERE PUBBLICHE

Dettagli

Con l Europa investiamo nel vostro futuro

Con l Europa investiamo nel vostro futuro Determinazione del Dirigente Scolastico (Art. 11 del D. Lgs 163/2006) N. 3409 del 14/11/2014 Determina a contrare per l affidamento dei lavori in economia nell ambito del Progetto di Riqualificazione Spazi

Dettagli

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 52 del 29/09/2008

Dettagli

Compiti e responsabilità dei Coordinatori

Compiti e responsabilità dei Coordinatori Seminario Tecnico sui piani di sicurezza e di coordinamento: ruolo del C.S.P. E DEL C.S.E. Pistoia, 26 ottobre 2010 Compiti e responsabilità dei Coordinatori dott. ing. Biagio Mugnieco Direzione Provinciale

Dettagli

C O M U N E D I S A L T A R A (Provincia di Pesaro e Urbino) UFFICIO TECNICO COMUNALE

C O M U N E D I S A L T A R A (Provincia di Pesaro e Urbino) UFFICIO TECNICO COMUNALE C O M U N E D I S A L T A R A (Provincia di Pesaro e Urbino) UFFICIO TECNICO COMUNALE INTERVENTI DI POTENZIAMENTO, MESSA IN SICUREZZA ADEGUAMENTO ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO RETE DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Dettagli

INFORTUNI A PERSONALE DI IMPRESE ESECUTRICI DI LAVORI O SERVIZI APPALTATI DA RETE FERROVIARIA ITALIANA s.p.a.

INFORTUNI A PERSONALE DI IMPRESE ESECUTRICI DI LAVORI O SERVIZI APPALTATI DA RETE FERROVIARIA ITALIANA s.p.a. Sistema Integrato Gestione della Sicurezza 1 di 9 INFORTUNI A PERSONALE DI IMPRESE ESECUTRICI DI LAVORI O SERVIZI APPALTATI DA RETE FERROVIARIA ITALIANA s.p.a. Rev. Data Descrizione modifiche Redatto Verificato

Dettagli

COMUNE DI FAENZA PROVINCIA DI RAVENNA

COMUNE DI FAENZA PROVINCIA DI RAVENNA COMUNE DI FAENZA PROVINCIA DI RAVENNA PROGRAMMA PROVINCIALE RAVENNA GREEN ENERGY PROGETTO PRELIMINARE VALORIZZAZIONE DELLE FONTI RINNOVABILI (2) ENERGIA DAI TETTI DI EDIFICI PUBBLICI Il responsabile per

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

Sommario. Pagina 1 di 12. 1. Premessa 2. 2. Incidenza dei lavori 2. 3. Attrezzature 3. 4. Spese tecniche 3. 5. Quadro economico generale 5

Sommario. Pagina 1 di 12. 1. Premessa 2. 2. Incidenza dei lavori 2. 3. Attrezzature 3. 4. Spese tecniche 3. 5. Quadro economico generale 5 Sommario 1. Premessa 2 2. Incidenza dei lavori 2 3. Attrezzature 3 4. Spese tecniche 3 5. Quadro economico generale 5 Pagina 1 di 12 1-Premessa Il calcolo sommario di spesa, così come disposto dall art.

Dettagli

TESTO UNICO SULLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (Dlgs 81/2008)

TESTO UNICO SULLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (Dlgs 81/2008) Dipartimento di Prevenzione Azienda USL3 di Pistoia TESTO UNICO SULLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (Dlgs 81/2008) Il ruolo del Ing. Massimo Selmi Pistoia, 26.10.2010 IMPRESA AFFIDATARIA Impresa titolare

Dettagli

L.R. 12/2003, art. 4 B.U.R. 24/3/2010, n. 12 L.R. 14/2002, art. 23. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 marzo 2010, n. 051/ Pres.

L.R. 12/2003, art. 4 B.U.R. 24/3/2010, n. 12 L.R. 14/2002, art. 23. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 marzo 2010, n. 051/ Pres. L.R. 12/2003, art. 4 B.U.R. 24/3/2010, n. 12 L.R. 14/2002, art. 23 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 marzo 2010, n. 051/ Pres. Regolamento per l acquisizione in economia di lavori e servizi attinenti

Dettagli

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio Ufficio Settimo Nota prot. n. 5743 del 17

Dettagli

RELAZIONE. b) costituire la base per l'aggiornamento dei prezzi secondo la modalità del prezzo chiuso;

RELAZIONE. b) costituire la base per l'aggiornamento dei prezzi secondo la modalità del prezzo chiuso; RELAZIONE Il Cronoprogramma dei lavori citato negli articoli 33, 40, 43, 124 e 137 del D.P.R. n 207/2010 rappresenta, essenzialmente, l andamento nel tempo degli importi dei lavori da eseguire ed è fondamentale

Dettagli

Piano esecutivo Concessione onerosa Concessione convenzionata Concessione gratuita in base all articolo Altro

Piano esecutivo Concessione onerosa Concessione convenzionata Concessione gratuita in base all articolo Altro Domanda di Permesso di costruire BOLLO Prot. n. Spett. Comune di RANCO Piazza PARROCCHIALE n. 4 21020 - RANCO Li gg mese anno Il/la sottoscritto/a quale rappresentante legale dell impresa (ove necessario)

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE Art. 26 del D.Lgs. 9/04/2008 n. 81 INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI, MISURE ADOTTATE

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 27 DEL 08-09-1999 REGIONE BASILICATA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI REGIONALI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI DI BONIFICA DA AMIANTO

LEGGE REGIONALE N. 27 DEL 08-09-1999 REGIONE BASILICATA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI REGIONALI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI DI BONIFICA DA AMIANTO LEGGE REGIONALE N. 27 DEL 08-09-1999 REGIONE BASILICATA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI REGIONALI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI DI BONIFICA DA AMIANTO Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA N.

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli