CONVEGNO INTERNAZIONALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONVEGNO INTERNAZIONALE"

Transcript

1

2 CONVEGNO INTERNAZIONALE 10 Aprile Milano Il riuso sociale dei beni confiscati e la riattivazione delle aziende sottratte alla criminalità nella UE: norme comunitarie, legislazioni nazionali, progetti europei Francesco Memo - C.d.I.E (Centro di Iniziativa Europea) Ilaria Meli - Università degli Studi di Milano

3 La ricerca si articola in tre azioni: 1) analisi norma*va europea in tema di confisca dei proven* da reato Come il tema del riuso sociale dei beni confiscar alla criminalità - e in parrcolare la riasvazione delle imprese sotrate alle mafie - è affrontato a livello comunitario? OggeTo: analisi diresva UE 42/2014 sul Congelamento e la confisca dei beni strumentali e dei provenr da reato nell Unione europea 2) analisi compara*va delle legislazioni degli Sta* Membri in tema di confisca OggeTo: elaborazione di un quadro di confronto dei regimi nazionali di congelamento e confisca, con atenzione parrcolare alla desrnazione dei beni e al loro possibile riuso sociale 3) analisi dei proge8 (nazionali e transnazionali) finanzia* dalla UE nell ambito del programma di contrasto all asvità criminale e all illegalità PrevenRon of and Fight against Crime in tema di gesrone dei beni confiscar alla criminalità OggeTo: proponenr (paese di origine, Rpo di organizzazione ), rete sogges coinvolr, natura progeto

4 Principali strumenti comunitari in tema di confisca Azione comune 1998/699 su riciclaggio denaro e confisca strumenr e provenr di reato decisione quadro 2001/500/GAI (Gius*zia e Affari Interni): norme comuni sulla confisca per equivalente e rafforzamento cooperazione tra StaR decisione quadro 2005/212/GAI: armonizza norme sui poteri estesi di confisca per alcuni rear gravi, quando commessi nel quadro di organizzazione criminale; decisione quadro 2003/577/GAI: riconoscimento reciproco provvedimenr di blocco dei beni; decisione quadro 2006/783/GAI: riconoscimento reciproco provvedimenr di confisca (Relazione della Commissione 2010); decisione 2007/845/GAI: scambio di informazioni e cooperazione tra uffici nazionali per il recupero beni (creazione uffici nazionali) comunicazione della Commissione sui proven* da rea* del crimine organizzato (2008) Programma di Stoccolma (2009) e conclusioni del Consiglio GAI in materia di confisca beni (2010) comunicazione della Commissione sulla strategia di sicurezza interna dell UE (2010) rapporto Parlamento Europeo sul crimine organizzato nella UE (rapporto Alfano) e risoluzione (2011)

5 Strumenti comunitari in tema di confisca: elementi di criticità des*nazione dei beni confisca* - e in parrcolare la promozione del riu*lizzo sociale dei beni e delle aziende confiscate - è rimasto un aspeqo negleqo nella legislazione comunitaria, nonostante rapporto 2012 della Commissione LIbE (Commissione per le libertà civili, la giusrzia e gli affari interni) del PE sul riuso sociale beni confiscar processo di armonizzazione tra legislazioni nazionali in tema di confisca dei beni sotras alla criminalità appare insufficiente e deficitario. EffeS sulle capacità di cooperazione internazionale nella individuazione, il rintracciamento, il congelamento e la confisca degli strumenr e dei provenr di reato a livello europeo. Difficoltà di collaborazione in fase di recupero dei beni e di reciproca assistenza giudiziaria ElemenR problemarci alla base della decisione della Commissione di proporre nel 2012 nuova dire8va dedicata alla confisca dei proven* da reato.

6 Direttiva UE 42/2014 Congelamento e confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato Obie8vi principali: imporre agli StaR di dotarsi dei mezzi per rintracciare, congelare, ges*re e confiscare i proven* da reato, in quanto strumento cardine della lota alla criminalità organizzata transfrontaliera in Europa offrire «norme minime» in grado di ravvicinare i regimi degli StaR membri in materia di congelamento e confisca dei beni, favorendo fiducia reciproca ed efficace cooperazione transfrontaliera Importante momento di riconoscimento poli*co della rilevanza che l infiltrazione criminale ha assunto nell economia dei paesi europei e della necessità di strumenr più efficaci per sotrarre alle mafie i provenr da reato e i beni derivanr da asvità di natura criminosa AdoTata dal Parlamento e dal Consiglio il 3 aprile Voto contrario Polonia e mancata partecipazione di Inghilterra e Danimarca (che non aderiscono), aderisce invece l Irlanda. Gli Sta* membri dovranno aquare la dire8va entro il 4 oqobre 2016.

7 Direttiva UE 42/2014: gli oggetti di intervento La diresva fornisce innanzituto alcune definizioni preliminari: provento = ogni vantaggio economico derivato, diretamente o indiretamente, da rear; può consistere in qualsiasi bene e include ogni successivo reinvesrmento o trasformazione di provenr dires e qualsiasi vantaggio economicamente valutabile. Ricomprende anche il valore srmato, se i provenr sono star confusi con altri di provenienza legisma. bene confiscabile = un bene di qualsiasi natura, materiale o immateriale, mobile o immobile, nonché as giuridici o documenr che atestano un Rtolo o un dirito su tale bene. Ad es anche: strumenr finanziari, Rtoli di credito e strumenr legali «comprovanr il dirito di proprietà o altri diris». beni strumentali = beni urlizzar o desrnar a essere urlizzar in qualsiasi modo, totalmente o parzialmente, per la commissione di un reato.

8 Direttiva UE 42/2014: reati contemplati L ambito di applicazione è delimitato dall art. 3 che individua i gravi rear contemplar dalla diresva: rear in materia di corruzione rear che contraddisrnguono l asvità di associazioni criminali: traffico di stupefacen* traqa di esseri umani rear in materia di terrorismo e di atacco ai sistemi di informazione rear che interessano la falsificazione di monete, gli strumenr di pagamento riciclaggio di denaro abuso e sfruqamento sessuale dei minori e pedo- pornografia! Riferimento a criminalità organizzata consente ampliamento ad altri rear, se realizzar da organizzazioni criminali per finalità di profito (ad es. rear ambientali quali traffico di rifiur).

9 Direttiva UE 42/2014: congelamento e confisca Congelamento = divieto temporaneo di trasferimento, distruzione, conversione, eliminazione o circolazione esercitabili su un bene, trasferendone la custodia e il controllo allo Stato. Fine del provvedimento è preservare il bene in vista della confisca. Durante il periodo di congelamento del bene, è necessario garan*re una ges*one che ne preservi il valore economico. Confisca = provvedimento adotato dall autorità giudiziaria che priva irrevocabilmente il Rtolare del bene di qualsiasi dirito sullo stesso, a seguito di una sentenza penale defini*va, anche se pronunciata in contumacia. In determinate circostanze - mala8a e fuga dell indagato/imputato - nelle quali non è possibile svolgere il processo per l assenza fisica dell imputato, l autorità giudiziaria può comunque confiscare i provenr da reato. Esistenza di un procedimento in contumacia negli StaR membri dovrebbe essere sufficiente per adempiere a tale obbligo. Non è prevista la possibilità di confisca nel caso di morte del reo (presente solo nella iniziale Proposta di DireSva della Commissione), contemplata ad es. nell ordinamento italiano.

10 Direttiva UE 42/2014: tipi di confisca Confisca per equivalente = confisca di beni, ricompresi nel patrimonio del condannato, il cui valore corrisponda a quello dei provenr o dei beni strumentali da confiscare, ad es. se beni resi indisponibili; Confisca estesa (o allargata) = l autorità giudiziaria può procedere alla confisca non solo dei beni stretamente collegar al reato ma anche privare il condannato della disponibilità totale o parziale del suo patrimonio, se convinta derivi da condote criminose: ad es. in caso di sproporzione tra i beni dell interessato e il suo reddito legismo Confisca presso terzi = la diresva impone agli StaR l adozione di misure idonee a consenrre la confisca/congelamento anche presso terzi (persone fisiche o giuridiche) che «sapevano o avrebbero dovuto sapere» di essere oggeto di trasferimento fiszio (presta- nomi). Gli StaR sono tenur a individuare efficaci strumenr per ricercare e individuare beni occultar e definire l esata portata dei beni da confiscare, per procedere alla confisca anche successivamente alla sentenza definirva.

11 Direttiva UE 42/2014: gestione/destinazione dei beni Quando bene sotoposto a misura di congelamento, è necessario garanrre ges*one che ne preservi il valore economico. Gli StaR membri devono dotarsi di meccanismi adegua* per la ges*one beni - ad es. isrtuzione uffici centralizzar - ed evitare ulteriore infiltrazioni criminali, consentendo eventualmente anche vendita o trasferimento del bene. La dire8va auspica in maniera non vincolante che gli StaR si orienrno per un u*lizzo dei beni confisca* per scopi di interesse pubblico o sociale. Art. 10-3: Gli StaF membri valutano se adohare misure che permehano di uflizzare i beni confiscaf per scopi di interesse pubblico o sociale. Tali misure potrebbero comprendere, tra l altro, la desrnazione a proges di contrasto e di prevenzione della criminalità nonché ad altri proges di interesse pubblico e di urlità sociale (considerando 35). Non è presente alcun riferimento al caso delle aziende confiscate e al loro recupero a fini di urlità sociale e di sviluppo socio- economico.

12 Direttiva UE 42/2014: i dati sui beni confiscati La diresva impone agli StaR membri di adoperarsi per la raccolta periodica, conservazione e invio alla Commissione di da* sta*s*ci rela*vi al numero dei provvedimen* di congelamento e confisca eseguir all interno del proprio territorio, nonché di quelli da eseguirsi in altro Stato. DaR devono contenere anche il valore s*mato dei beni oggeqo delle misure. Raccolta effetuata a livello centrale entro ragionevoli oneri amministrarvi per lo Stato, tanto che potrebbe non essere necessaria una raccolta del tuto «completa» (considerando 37). Entro il 4 oqobre 2019 la Commissione presenterà al Consiglio e al Parlamento Europeo una relazione di valutazione degli effes delle norme nazionali vigenr in materia di confisca e recupero dei beni, corredata, ove necessario, da opportune proposte».

13 Direttiva UE 42/2014: punti critici e prospettive La DireSva UE 42/2014 è fruto di un lungo lavoro di elaborazione, consultazione e confronto tra Commissione, Parlamento Europeo e Consiglio. È un compromesso tra istanze e posizioni differenr, (cfr. materiali preparatori e di discussione). In parrcolare emergono due aspes crirci: mancato inserimento tra le norme minime previste dalla DireSva della cd confisca senza condanna, disposirvo previsto in alcuni ordinamenr nazionali ritenuto molto efficace per la lota alla criminalità organizzata insufficiente riconoscimento dell importanza strategica della ria8vazione sociale dei beni confisca* alla criminalità come opzione prioritaria che garanrsce efficienza, visibilità e produzione di fiducia nelle isrtuzioni e capitale sociale nelle comunità locali

14 Punti critici e prospettive: la confisca senza- condanna La dire8va 42/2014 non contempla la confisca in assenza di condanna penale (non- convic*on confisca*on). Contro la proposta di inserire confisca senza condanna si sono espressi Consiglio della UE e Comitato delle Regioni. Cos è? Forma di confisca in ambito civile o amministra*vo alternarva all azione penale in personam. Agisce in rem sulla proprietà che cos*tuisce provente di reato. OggeQo: ogni possibile bene o reddito atribuibile ad una organizzazione criminale o ad una persona sospetata o accusata di appartenere ad un'organizzazione criminale Vantaggi: consente di aggredire i patrimoni criminali con minori garanzie (più basso onere della prova/accesso a prove non urlizzabili nel processo penale, o in seguito ad assoluzione se indizi non sufficienr per condanna). Misura preven*va efficace che incide sul condizionamento mafioso alle a8vità economico- imprenditoriali. Strumento previsto in diversi ordinamen* nazionali (europei e non): ad es. Usa, Italia, Irlanda, Regno Unito, Austria, Bulgaria, Slovenia!

15 Punti critici e prospettive: il riuso sociale RispeTo alle premesse la dire8va appare molto *mida sulla promozione del riuso sociale dei beni confisca*. Parlamento Europeo proponeva ad esempio: la creazione di un fondo dell'unione in cui si raccolga una parte dei beni confisca6 dagli Sta6 membri. Tale fondo dovrebbe essere aperto a progen pilota di cihadini dell'unione, ad associazioni, coalizioni di ONG e qualsiasi altra organizzazione della società civile, per incoraggiare un efficace riuflizzo sociale dei beni confiscaf ed ampliare le funzioni democrafche dell Unione, nonché al legame tra il riuflizzo sociale dei beni e l affermazione della cultura della legalità. Importanza riuso sociale rimarcata anche da CESE (Comitato economico e sociale europeo) Poiché la vendita direha dei beni permehe spesso alle organizzazioni criminali di re- impossessarsene per vie traverse, il CESE soholinea l'uflità di una ri- assegnazione di tali beni in via prioritaria a fini sociali, come già avviene in Italia, seguendo un approccio doppiamente virtuoso, per citare il Parlamento europeo, di prevenzione della criminalità organizzata e promozione dello sviluppo economico e sociale.

16 Conclusioni La diresva 42/2014 rappresenta un punto fermo a livello UE sul contrasto a criminalità organizzata. Introduce importan* definizioni e norme comuni vincolan* per l armonizzazione dei sistemi di confisca nei diversi ordinamenr nazionali e per un efficace cooperazione giudiziaria. Ma la dire8va non deve essere vista come punto di arrivo, bensì come base per la definizione di misure europee più puntuali per: rafforzare il riconoscimento da parte della UE dell urlità pubblica e del coinvolgimento della società civile come opzione prioritaria nella des*nazione dei beni soqra8 alla criminalità riconoscere la fa8specie delle imprese confiscate per la sua rilevanza economica, lavora*va e sociale e per arrivare ad un sostegno a8vo da parte della UE alla sfida della ri- a8vazione delle imprese soqraqe al controllo criminale.

17 Analisi compara*va delle legislazioni degli Sta* Membri in tema di confisca! Ilaria Meli - Università degli Studi di Milano

18 I limiti dell analisi comparata della normativa Differenza dei sistemi giuridici Limiti conoscitivi (lingua) Differenza dei contesti (situazione criminale, demografia, organizzazione statale)

19 Il contesto: Europa occidentale Stato membro Membro dal Eurozona Elementi di contesto rilevanti Austria Zona di confine e snodo traffici illeciti Belgio Flussi migratori, snodo traffici illeciti Francia Zona di confine, flusso migratorio, Marocco Germania Flussi migratori, snodo traffici illeciti Lussemburgo Riciclaggio * Contesto criminale * ** ** *** Paesi Bassi Snodo traffici illeciti ***

20 Stato membro Il contesto: Europa settentrionale Membro dal Eurozona Elementi di contesto rilevanti Svezia 1995 NO * Finlandia * Danimarca 1973 NO * Irlanda Flussi migratori, terrorismo interno, gang Regno Unito 1973 NO ** Contesto criminale ** Estonia Democrazia post- totalitaria Lettonia Democrazia post- totalitaria Lituania Democrazia post- totalitaria * * **

21 Il contesto: Europa orientale Stato membro Membro dal Eurozona Elementi di contesto rilevanti Romania 2007 NO Snodo traffici illeciti, corruzione Polonia 2004 NO Zona di confine, democrazia post- totalitaria Rep. Ceca 2004 NO Democrazia post- totalitaria Slovacchia Democrazia post- totalitaria Ungheria 2004 NO Democrazia post- totalitaria Bulgaria 2007 NO Democrazia post- totalitaria, corruzione Contesto criminale ** * * * * **

22 Stato membro Il contesto: Europa meriodionale Membro dal Eurozona Elementi di contesto rilevanti Spagna Snodo traffici illeciti, riciclaggio, affinità culturale, rifugio latitanti Portogallo * Italia Presenza 4 forti organizzazioni autoctone Slovenia Zona di confine, snodo traffici illeciti Contesto criminale *** *** ** Croazia 2013 NO Zona di confine, snodo traffici illeciti Grecia Zona di confine, snodo traffici illeciti Cipro Zona di confine, snodo traffici illeciti Malta Zona di confine, snodo traffici illeciti ** *** * *

23 La normativa: Europa occidentale Stato membro Agenzia specifica Possibile utilizzo fase sequestro Possibilità utilizzo fase confisca Riutilizzo sociale Austria vendita Vendita, distruzione, trasferimento NO COSC Vendita, restituzione Vendita, affitto, Belgio trasferimento temporaneo, distruzione, restituzione vittime Francia AGRASC Vendita, assegnazione gratuita Germania Mantenimento valore Vendita, trasferimento Vendita, trasferimento, restituzione vittime, distruzione Lussemburgo Nessuna previsione Vendita, trasferimento SI (solo regione fiamminga; diretto) SI (indiretto; solo confiscati per reati legati alla droga) NO Sì (indiretto, crimini gravi) Paesi Bassi BOOM cessione Vendita, restituzione vittime, distruzione NO

24 La normativa: Europa settentrionale Stato membro Agenzia specifica Possibile utilizzo fase sequestro Possibilità utilizzo fase confisca Riutilizzo sociale Svezia vendita Vendita, restituzione vittime, distruzione Finlandia Vendita Vendita, trasferimento, distruzione Danimarca Nessuna previsione Vendita, restituzione vittime, distruzione Irlanda Valorizzazione solo del denaro contante Vendita, restituzione vittime, affitto, trasferimento, Regno Unito Vendita Fondi statali, restituzione vittime NO NO NO NO Solo Scozia (Cashback for Communities) Estonia Lettonia Trasferimento/ vendita Vendita, distruzione Sì (beni materiali trasferibili a NGO e enti locali) Nessuna previsione Vendita, Lituania trasferimento, restituzione vittime Sì

25 La normativa: Europa orientale Stato membro Agenzia specifica Possibile utilizzo fase sequestro Possibilità utilizzo fase confisca Romania Vendita (veicoli) Vendita, trasferimento, distruzione Polonia vendita Vendita, trasferimento, restituzione vittime, distruzione Rep. Ceca Cura e mantenimento Vendita, affitto, trasferimento, restituzione vittime Slovacchia Nessuna previsione Vendita, trasferimento, prestito, liquidazione vendita Vendita, trasferimento, Ungheria restituzione vittime, distruzione Bulgaria CEPACA Vendita (eccezionalmente) Segue regole recupero crediti Riutilizzo sociale Sì (trasferimento beni) Sì (trasferimento monetario per alcuni crimini) Sì NO Sì (trasferimento beni mobili) NO

26 Stato membro La normativa : Europa orientale Agenzia specifica Possibile utilizzo fase sequestro Possibilità utilizzo fase confisca Riutilizzo sociale vendita Sì (indiretto; solo Spagna confiscati da reati droga) GAB Vendita, trasferimento, Portogallo restituzione vittime, distruzione ANBSC Trasferimento, vendita, affitto, Italia liquidazione, compensazione vittime Slovenia Vendita, trasferimento, distruzione Croazia OPCOC NO Sì Sì (diretto) Sì Grecia Vendita, trasferimento, restituzione vittime, distruzione Sì (trasferimento beni mobili e veicoli) Cipro Vendita, restituzione vittime NO Malta Vendita, trasferimento, distruzione, affitto Sì

27 Le criticità emerse Mancanza agenzie specializzate Riutilizzo sociale poco sviluppato Mancanza previsioni specifiche contrasto criminalità organizzata Nessuna previsione controllo acquirenti beni confiscati

Approfondimento su Schengen

Approfondimento su Schengen Approfondimento su Schengen INFORMAZIONI SUL DIRITTO COMUNITARIO INTRODUZIONE Le disposizioni dell accordo di Schengen prevedono l abolizione dei controlli alle frontiere interne degli Stati membri facenti

Dettagli

L impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO

L impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO Consultazione della Commissione Europea L impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO Lanciata dalla Commissione Europea lo scorso 17 febbraio, la consultazione ha lo scopo di

Dettagli

La moneta. La definizione di moneta esula dalla forma fisica assunta dalla stessa.

La moneta. La definizione di moneta esula dalla forma fisica assunta dalla stessa. La moneta La definizione di moneta esula dalla forma fisica assunta dalla stessa. ECONOMIA MONETARIA E FINANZIARIA La moneta e le istituzioni monetarie Le forme fisiche assunte dalla moneta sono diverse,

Dettagli

Una rete che aiuta i lavoratori ad attraversare le frontiere

Una rete che aiuta i lavoratori ad attraversare le frontiere Una rete che aiuta i lavoratori ad attraversare le frontiere Occupazione & Fondo Sociale Europeo Occupazione affari sociali Commissione europea 1 EURES Una rete che aiuta i lavoratori ad attraversare le

Dettagli

Circolare N. 169 del 3 Dicembre 2015

Circolare N. 169 del 3 Dicembre 2015 Circolare N. 169 del 3 Dicembre 2015 E-commerce: stop a scontrini e ricevute per le operazioni svolte nei confronti di privati Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il decreto

Dettagli

Le opportunità comunitarie nella futura Programmazione 2014-2020: 2020: i fondi a gestione diretta per la cultura EUROPA PER I CITTADINI

Le opportunità comunitarie nella futura Programmazione 2014-2020: 2020: i fondi a gestione diretta per la cultura EUROPA PER I CITTADINI Al servizio di gente unica Le opportunità comunitarie nella futura Programmazione 2014-: : i fondi a gestione diretta per la cultura EUROPA PER I CITTADINI EUROPA PER I CITTADINI 2014- Obiettivo generale:

Dettagli

Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali

Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE PER I RAPPORTI CON L'UNIONE EUROPEA E PER I RAPPORTI INTERNAZIONALI UFFICIO

Dettagli

Scudo fiscale-ter e controllate estere: aspetti critici della manovra e scenari ipotizzabili

Scudo fiscale-ter e controllate estere: aspetti critici della manovra e scenari ipotizzabili STUDIO LEGALE E TRIBUTARIO BISCOZZI NOBILI ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE Scudo fiscale-ter e controllate estere: aspetti critici della manovra e scenari ipotizzabili Dott. Francesco Nobili Milano, 16 ottobre

Dettagli

I sistemi pensionistici

I sistemi pensionistici I sistemi pensionistici nei Paesi membri Comitato Esecutivo FERPA Bruxelles, 24/02/2012 Enrico Limardo Paesi coinvolti nella ricerca Austria Francia Italia UK Spagna Portogallo Germania Romania Belgio

Dettagli

L azione della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale

L azione della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale L azione della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale Presentazione del rapporto annuale L'ASSICURAZIONE ITALIANA 2011-2012 Umberto Guidoni Segretario Generale Fondazione ANIA per la sicurezza stradale

Dettagli

Newsletter: Maggio Luglio 2014

Newsletter: Maggio Luglio 2014 Newsletter: Maggio Luglio 2014 ORDINE EUROPEO DI INDAGINE PENALE Direttiva 2014/41/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 3 aprile 2014 relativa all ordine europeo di indagine penale, pubblicata

Dettagli

Luciano Camagni. Condirettore Generale Credito Valtellinese

Luciano Camagni. Condirettore Generale Credito Valtellinese Luciano Camagni Condirettore Generale Credito Valtellinese LA S PA S PA: area in cui i cittadini, le imprese e gli altri operatori economici sono in grado di eseguire e ricevere, indipendentemente dalla

Dettagli

E-commerce: stop a scontrini e ricevute per le operazioni svolte nei confronti di privati

E-commerce: stop a scontrini e ricevute per le operazioni svolte nei confronti di privati CIRCOLARE A.F. N. 169 del 3 Dicembre 2015 Ai gentili clienti Loro sedi E-commerce: stop a scontrini e ricevute per le operazioni svolte nei confronti di privati Premessa Con il D.Lgs. n. 42/2015, come

Dettagli

CONSULTAZIONE SUL TRASFERIMENTO TRANSFRONTALIERO DELLA SEDE SOCIALE - Consultazione della DG MARKT

CONSULTAZIONE SUL TRASFERIMENTO TRANSFRONTALIERO DELLA SEDE SOCIALE - Consultazione della DG MARKT CONSULTAZIONE SUL TRASFERIMENTO TRANSFRONTALIERO DELLA SEDE SOCIALE - Consultazione della DG MARKT Introduzione Avvertenza preliminare: Il documento che segue è stato redatto dai servizi della direzione

Dettagli

Può essere migliorato il funzionamento del mutuo riconoscimento?

Può essere migliorato il funzionamento del mutuo riconoscimento? Può essere migliorato il funzionamento del mutuo riconoscimento? Rispondo in qualità di : % Consumatore 41 ( 31.1%) Organizzazione rappresentativa 30 ( 22.7%) Impresa 26 ( 19.7%) Organismo pubblico nazionale/regionale

Dettagli

un responsabile ti chiamerà al più presto per chiarire ogni dubbio

un responsabile ti chiamerà al più presto per chiarire ogni dubbio Come implementare o aggiornare il Documento Programmatico per la Sicurezza (DPS) in conformità al Disciplinare Tecnico Gestione della privacy: chiarezza sulle figure, ruoli, compiti e responsabilità Chiedi

Dettagli

Studio Carlin e Laurenti & associati STUDIO COMMERCIALISTI

Studio Carlin e Laurenti & associati STUDIO COMMERCIALISTI Studio Carlin e Laurenti & associati STUDIO COMMERCIALISTI 45014 PORTO VIRO (RO) Via Mantovana n. 86 tel 0426.321062 fax 0426.323497 olga.circolari@studiocla.it Circolare nr. 16 del 24 marzo 2012 I nuovi

Dettagli

IP/07/584. Bruxelles, 27 avril 2007

IP/07/584. Bruxelles, 27 avril 2007 IP/07/584 Bruxelles, 27 avril 2007 Sicurezza stradale: il programma d azione europeo continua a registrare buoni risultati l obiettivo di salvare 25 000 vite sulle strade d Europa può essere raggiunto

Dettagli

Aree per la comparazione fra gli Stati membri UE

Aree per la comparazione fra gli Stati membri UE Aree per la comparazione fra gli Stati membri UE COLTIVAZIONE PRODUZIONE SPACCIO E TRAFFICO STATI MEMBRI CONSUMO POSSESSO DI DROGA Austria: possesso di droghe proibito e sanzionabile penalmente Stupefacenti:

Dettagli

In tale occasione essi hanno preso atto delle seguenti dichiarazioni unilaterali:

In tale occasione essi hanno preso atto delle seguenti dichiarazioni unilaterali: VERBALE DI FIRMA DELLA CONVENZIONE RELATIVA ALL'ADESIONE DELLA REPUBBLICA CECA, DELLA REPUBBLICA DI ESTONIA, DELLA REPUBBLICA DI CIPRO, DELLA REPUBBLICA DI LETTONIA, DELLA REPUBBLICA DI LITUANIA, DELLA

Dettagli

L Unione Europea e le sue istituzioni: un introduzione

L Unione Europea e le sue istituzioni: un introduzione L Unione Europea e le sue istituzioni: un introduzione un po di storia le istituzioni e gli organi dell UE alcune informazioni di base sui paesi membri PAUE 05/06 I / 1 Cronologia dell Unione Europea 1951

Dettagli

CONFISCA DEI BENI ILLECITI: VERSO UN MODELLO IDEALE A LIVELLO EUROPEO

CONFISCA DEI BENI ILLECITI: VERSO UN MODELLO IDEALE A LIVELLO EUROPEO P OLIC Y PA PER CONFISCA DEI BENI ILLECITI: VERSO UN MODELLO IDEALE A LIVELLO EUROPEO Bulgaria Romania Italia Co-funded by the Prevention of and Fight against Crime Programme of the European Union 2 SEQUESTRO

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

NOI E L UNIONE EUROPEA

NOI E L UNIONE EUROPEA VOLUME 1 PAGG. IX-XV MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE NOI E L UNIONE EUROPEA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: paese... stato... governo...

Dettagli

3. L industria alimentare italiana a confronto con l Ue

3. L industria alimentare italiana a confronto con l Ue Rapporto annuale 2012 3. L industria alimentare italiana a confronto con l Ue IN SINTESI Nel 2011, la contrazione della domanda interna nonostante la tenuta di quella estera ha determinato un calo dell

Dettagli

Sintesi statistiche sul turismo

Sintesi statistiche sul turismo Sintesi statistiche sul turismo Estratto di Sardegna in cifre 2014 Sommario Le fonti dei dati e degli indicatori... 3 Capacità degli esercizi ricettivi... 3 Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi...

Dettagli

Statistiche matrimonio e divorzio Da Eurostat - Statistics Explained http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php. Dati di maggio 2014.

Statistiche matrimonio e divorzio Da Eurostat - Statistics Explained http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php. Dati di maggio 2014. Statistiche matrimonio e divorzio Da Eurostat - Statistics Explained http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php Dati di maggio 2014. Questo articolo presenta gli sviluppi che hanno avuto

Dettagli

ATTENZIONE: LA PRESENTE SCHEDA RIGUARDA LA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

ATTENZIONE: LA PRESENTE SCHEDA RIGUARDA LA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO ATTENZIONE: LA PRESENTE SCHEDA RIGUARDA LA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO SI PREGA DI LEGGERE LE SEGUENTI ISTRUZIONI CON LA MASSIMA ATTENZIONE Anche per il 2016 è prevista la raccolta di informazioni

Dettagli

MANIFESTO DEGLI STUDI

MANIFESTO DEGLI STUDI MANIFESTO DEGLI STUDI MASTER I LIVELLO in Prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata di tipo mafioso e della corruzione politico-amministrativa N. Modulo. DEFINIZIONE, Obiettivi formativi

Dettagli

Che cos è l impresa simulata?

Che cos è l impresa simulata? Che cos è l impresa simulata? E una metodologia didattica che intende riprodurre all interno di un corso di studi il concreto modo di operare di un azienda negli aspetti che riguardano: l organizzazione

Dettagli

3000 Bern 14. Geschäftsstelle. Sicherheitsfonds BVG. Postfach 1023

3000 Bern 14. Geschäftsstelle. Sicherheitsfonds BVG. Postfach 1023 Sicherheitsfonds BVG Geschäftsstelle Postfach 1023 3000 Bern 14 Tel. +41 31 380 79 71 Fax +41 31 380 79 76 Fonds de garantie LPP Organe de direction Case postale 1023 3000 Berne 14 Tél. +41 31 380 79 71

Dettagli

REGIONE VENETO HANNO DIRITTO ALL' ASSISTENZA SANITARIA:

REGIONE VENETO HANNO DIRITTO ALL' ASSISTENZA SANITARIA: REGIONE VENETO U.O.C. SERVIZIO AMMINISTRATIVO DISTRETTUALE: DIRETTORE RAG. LUIGI FERRARINI Tel. 0442.632341 Fax 0442.632710 e-mail: conv.med.leg.@aulsslegnago.it ASSISTENZA SANITARIA A PERSONE CHE SI RECANO

Dettagli

S T U D I O M I S U R A C A, A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i S t u d i o l e g a l e / L a w F i r m

S T U D I O M I S U R A C A, A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i S t u d i o l e g a l e / L a w F i r m . UNGHERIA TUTELA DEL CONSUMATORE IN UNGHERIA di Avv. Francesco Misuraca www.smaf-legal.com Premessa Le fonti normative della tutela ungherese dei consumatori sono le seguenti: Legge del 1997 sulla tutela

Dettagli

Tavola 1 Incidenti stradali, morti e feriti

Tavola 1 Incidenti stradali, morti e feriti PRINCIPALI EVIDENZE DELL INCIDENTALITÀ STRADALE IN ITALIA I numeri dell incidentalità stradale italiana Nel 2011, in Italia si sono registrati 205.638 incidenti stradali, che hanno causato 3.860 morti

Dettagli

MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ: CHI ERA COSTUI?

MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ: CHI ERA COSTUI? 105 i dossier www.freefoundation.com MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ: CHI ERA COSTUI? 12 luglio 2012 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Il Meccanismo Europeo di Stabilità Lo stato dell arte in Europa Lo

Dettagli

Cosa è il Volontariato?

Cosa è il Volontariato? VOLONTARIATO Cosa è il Volontariato? Attività all'interno di una organizzazione strutturata Aree di intervento: ambiente, arte, cultura, conservazione del patrimonio culturale, disabilità, disagio sociale,

Dettagli

L autonomia scolastica in Europa

L autonomia scolastica in Europa L autonomia scolastica in Europa AGENZIA NAZIONALE PER LO SVILUPPO DELL AUTONOMIA SCOLASTICA Antonella Turchi UNITÀ ITALIANA DI EURYDICE In Europa, negli ultimi decenni: accrescimento dell autonomia scolastica

Dettagli

Programma «Europa per i Cittadini 2014-2020»

Programma «Europa per i Cittadini 2014-2020» Programma «Europa per i Cittadini 2014-2020» Firenze - maggio 2016 Rita Sassu ECP Europe for Citizens Point MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Il Programma Europa per i

Dettagli

Comunicato stampa. Focus sulle strutture dell'istruzione superiore in Europa 2004/05. La struttura in due cicli: una realtà in Europa

Comunicato stampa. Focus sulle strutture dell'istruzione superiore in Europa 2004/05. La struttura in due cicli: una realtà in Europa Focus sulle strutture dell'istruzione superiore in Europa 2004/05 Tendenze nazionali nel Processo di Bologna Comunicato stampa In occasione della Conferenza dei Ministri dell'istruzione superiore di Bergen

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ATTENZIONE: LA PRESENTE SCHEDA RIGUARDA LA SCUOLA PRIMARIA E LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SI PREGA DI LEGGERE LE SEGUENTI ISTRUZIONI CON LA MASSIMA ATTENZIONE Anche per il 2015 è prevista la raccolta

Dettagli

Il sintomatico caso degli stage alla Commissione europea e della massiccia presenza di candidature italiane

Il sintomatico caso degli stage alla Commissione europea e della massiccia presenza di candidature italiane Il sintomatico caso degli stage alla Commissione europea e della massiccia presenza di candidature italiane di Francesca Fazio Uno stage presso la Commissione europea? È il sogno di molti ragazzi italiani

Dettagli

REGOLARIZZAZIONE COLF E BADANTI

REGOLARIZZAZIONE COLF E BADANTI REGOLARIZZAZIONE COLF E BADANTI EX ART. 1 TER Legge 102/2009 DI COSA SI TRATTA? La procedura prevista dall art. 1ter della L. 102/2009 è finalizzata all emersione del lavoro in nero svolto nei seguenti

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ATTENZIONE: LA PRESENTE SCHEDA RIGUARDA LA SCUOLA PRIMARIA E LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SI PREGA DI LEGGERE LE SEGUENTI ISTRUZIONI CON LA MASSIMA ATTENZIONE Anche per il 0 è prevista la raccolta

Dettagli

Dall'1 gennaio 2006 ricevere cure sanitarie mentre ci si trova in un paese europeo diverso dal proprio,

Dall'1 gennaio 2006 ricevere cure sanitarie mentre ci si trova in un paese europeo diverso dal proprio, Dall'1 gennaio 2006 ricevere cure sanitarie mentre ci si trova in un paese europeo diverso dal proprio per motivi di lavoro studio o vacanza è diventato più semplice grazie alla tessera sanitaria europea

Dettagli

Certificazione di affidabilità doganale e di sicurezza: L Operatore Economico Autorizzato (A.E.O.)

Certificazione di affidabilità doganale e di sicurezza: L Operatore Economico Autorizzato (A.E.O.) Certificazione di affidabilità doganale e di sicurezza: L Operatore Economico Autorizzato (A.E.O.) dott.ssa Cinzia Bricca Direttore Centrale Accertamenti e Controlli Agenzia delle Dogane Milano 25 marzo

Dettagli

LE POLITICHE DELL U.E. PER LA SCUOLA LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE

LE POLITICHE DELL U.E. PER LA SCUOLA LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE GOVERNO ITALIANO Dipartimento Politiche Comunitarie COMMISSIONE EUROPEA PARLAMENTO EUROPEO LE POLITICHE DELL U.E. PER LA SCUOLA LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE

Dettagli

ECONOMIA E LEGISLAZIONE ANTIRICICLAGGIO. In sigla Master 42

ECONOMIA E LEGISLAZIONE ANTIRICICLAGGIO. In sigla Master 42 Master di 1 Livello Inserito nell Offerta Formativa Interregionale: ID 6889 Discipline economico-statistiche, giuridiche, politico-sociali Anno Accademico 2009/2010 (1500 ore 60 CFU) ECONOMIA E LEGISLAZIONE

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

Bando Erasmus+ Mobilità per Studio 2015/2016

Bando Erasmus+ Mobilità per Studio 2015/2016 Bando Erasmus+ Mobilità per Studio 2015/2016 Il Programma Erasmus+ permette di vivere esperienze culturali all'estero, di conoscere nuovi sistemi di istruzione superiore e di incontrare giovani di altri

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE

PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE Prot. 27396 PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE tra Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Liguria, rappresentata dal Direttore Regionale, Alberta

Dettagli

Polizza Annullamento e Interruzione del Soggiorno in Hotel. formula partner STORNOHOTEL

Polizza Annullamento e Interruzione del Soggiorno in Hotel. formula partner STORNOHOTEL Polizza Annullamento e Interruzione del Soggiorno in Hotel formula partner STORNOHOTEL Descrizione Prodotto: Polizza STORNOHOTEL formula partner Dedicato a prenotazioni e soggiorno su strutture ricettive

Dettagli

Sistemi scolastici europei

Sistemi scolastici europei Sistemi scolastici europei La durata complessiva degli studi nell Unione Europea A partire dalla fine del secolo scorso, con il terzo governo della cosiddetta seconda Repubblica (governo Prodi 1, con Luigi

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione Direzione Generale Rapporti con l Unione Europea e per i Rapporti Internazionali - Ufficio II - Protocollo DG RUERI/ 3998 /I.3.b

Dettagli

La Sicurezza delle Macchine. Tecnico della Prevenzione Dott. Tieri Sperduti

La Sicurezza delle Macchine. Tecnico della Prevenzione Dott. Tieri Sperduti La Sicurezza delle Macchine Tecnico della Prevenzione Dott. Tieri Sperduti Passaggio dalla vecchia alla nuova normativa di sicurezza Vecchio sistema : Macchine rivestite di Sicurezza: Si utilizzano le

Dettagli

Gasolio e pedaggi autostradali. Un analisi di ANITA sull aumento dei costi per l autotrasporto

Gasolio e pedaggi autostradali. Un analisi di ANITA sull aumento dei costi per l autotrasporto Gasolio e pedaggi autostradali Un analisi di ANITA sull aumento dei costi per l autotrasporto Roma, 24 Gennaio 2011 1 ANITA ha effettuato un analisi sull aumento dei pedaggi autostradali e del gasolio,

Dettagli

IL NOSTRO MERCATO DEL LAVORO È IL MENO EFFICIENTE D EUROPA L

IL NOSTRO MERCATO DEL LAVORO È IL MENO EFFICIENTE D EUROPA L IL NOSTRO MERCATO DEL LAVORO È IL MENO EFFICIENTE D EUROPA L Italia è 136esima a livello mondiale e ultima in Europa: dal 2011 siamo retrocessi di 13 posizioni. Continuano a pesare la conflittualità tra

Dettagli

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 17.6.011 COM(011) 35 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Seconda

Dettagli

- i costi di viaggio; - i costi di soggiorno (vitto, alloggio, trasporti urbani, comunicazione, assicurazione del viaggio).

- i costi di viaggio; - i costi di soggiorno (vitto, alloggio, trasporti urbani, comunicazione, assicurazione del viaggio). ESTRATTO DELL ALLEGATO VI HANDBOOK ERASMUS A.A. 2008/2009 Estratto della Guida per le Agenzie Nazionali per l implementazione del Programma LLP, dell Invito a presentare proposte 2008 e della Guida del

Dettagli

TRASPORTO INTERNAZIONALE DI MERCI - TIPOLOGIE DI AUTORIZZAZIONI RICHIESTE - Con i fac-simile delle varie autorizzazioni

TRASPORTO INTERNAZIONALE DI MERCI - TIPOLOGIE DI AUTORIZZAZIONI RICHIESTE - Con i fac-simile delle varie autorizzazioni TRASPORTO INTERNAZIONALE DI MERCI - TIPOLOGIE DI AUTORIZZAZIONI RICHIESTE - Con i fac-simile delle varie autorizzazioni di Franco MEDRI* e Maurizio PIRAINO Premesso che per effettuare qualsiasi autotrasporto

Dettagli

LA COOPERAZIONE TRA ITALIA E AUSTRIA Il Programma INTERREG V IT-AT 2014-20. Verso la Strategia dell UE per la Regione Alpina

LA COOPERAZIONE TRA ITALIA E AUSTRIA Il Programma INTERREG V IT-AT 2014-20. Verso la Strategia dell UE per la Regione Alpina LA COOPERAZIONE TRA ITALIA E AUSTRIA Il Programma INTERREG V IT-AT 2014-20 Verso la Strategia dell UE per la Regione Alpina Elisabetta Reja Il Programma Presidenza di cooperazione della Regione transfrontaliera

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

COS È SOLVIT? SOLVIT PUÒ AIUTARE A RISOLVERE PROBLEMI

COS È SOLVIT? SOLVIT PUÒ AIUTARE A RISOLVERE PROBLEMI COS È SOLVIT? Scegliere liberamente in quale paese europeo vivere, lavorare o studiare è un diritto fondamentale per i cittadini dell Unione europea. Anche le imprese hanno il diritto di stabilirsi, fornire

Dettagli

Via Coazze n.18 10138 Torino Tel. n. 011 4404311 Fax n. 4477070 Ufficio Diplomi ed Equipollenze

Via Coazze n.18 10138 Torino Tel. n. 011 4404311 Fax n. 4477070 Ufficio Diplomi ed Equipollenze Via Coazze n.18 10138 Torino Tel. n. 011 4404311 Fax n. 4477070 Ufficio Diplomi ed Equipollenze NOTIZIE UTILI PER IL RICONOSCIMENTO DEI TITOLI DI STUDIO CONSEGUITI ALL ESTERO E RELATIVA EQUIPOLLENZA. I

Dettagli

Cosa è il servizio volontario europeo (SVE)? WHAT IS EVS?

Cosa è il servizio volontario europeo (SVE)? WHAT IS EVS? Cosa è il servizio volontario europeo (SVE)? WHAT IS EVS? Cosa è il servizio volontario europeo (SVE)? Il SVE è un percorso alternativo di formazione, un'esperienza unica per conoscere la lingua e la cultura

Dettagli

IL CONCETTO DI SCAMBIO INTERCULTURALE: UNA GRANDE RISORSA.

IL CONCETTO DI SCAMBIO INTERCULTURALE: UNA GRANDE RISORSA. IL CONCETTO DI SCAMBIO INTERCULTURALE: UNA GRANDE RISORSA. COME STUDIARE ALL ESTERO Per studiare all estero, le università italiane, in accordo con i progetti europei e con i trattati internazionali, rendono

Dettagli

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria Dott. Paolo Piani Ancona (26 marzo 2015) 1 Premessa Trattati Il diritto comunitario in tema di assistenza sanitaria (prevale sulle

Dettagli

Irregolarità e diritti alla persona in Italia e in Europa Filippo Scuto Corso Elettivo La salute della popolazione immigrata

Irregolarità e diritti alla persona in Italia e in Europa Filippo Scuto Corso Elettivo La salute della popolazione immigrata Irregolarità e diritti alla persona in Italia e in Europa Filippo Scuto Corso Elettivo La salute della popolazione immigrata 18 giugno 2013 - Aula Magna Clinica del Lavoro Premessa La gestione e la regolamentazione

Dettagli

L articolazione del sistema scolastico e la durata complessiva degli studi nell Unione Europea

L articolazione del sistema scolastico e la durata complessiva degli studi nell Unione Europea L articolazione del sistema scolastico e la durata complessiva degli studi nell Unione Europea Riportiamo i grafici relativi alle strutture dei sistemi educativi europei così come l Unione Europea attraverso

Dettagli

ATTO DI CANDIDATURA. Posizione professionale attuale

ATTO DI CANDIDATURA. Posizione professionale attuale LOGO MLPS/MIUR ALLEGATO B N di Protocollo ATTO DI CANDIDATURA ESPERTI INDIPENDENTI NEL QUADRO DEL PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI INFORMAZIONI PERSONALI COGNOME: NOME(I): DATA DI NASCITA (GG/MM/AAAA): / /

Dettagli

SOMMARIO. Capitolo I. Capitolo II

SOMMARIO. Capitolo I. Capitolo II SOMMARIO INTRODUZIONE... 3 Capitolo I IL SISTEMA PREVIDENZIALE E LA SUA TUTELA COSTITUZIONALE 1. La ratio della previdenza privata e la necessità della sua riforma... 13 2. I precetti costituzionali in

Dettagli

LAVORARE IN EUROPA: la rete EURES, il servizio europeo per l impiego. Laura Robustini EURES Adviser. 04 Marzo 2015

LAVORARE IN EUROPA: la rete EURES, il servizio europeo per l impiego. Laura Robustini EURES Adviser. 04 Marzo 2015 LAVORARE IN EUROPA: la rete EURES, il servizio europeo per l impiego Laura Robustini EURES Adviser 04 Marzo 2015 IL LAVORO IN EUROPA EURES promuove la mobilità geografica ed occupazionale sostenendo i

Dettagli

ANAGRAFICA FORNITORI SENZA RITENUTE

ANAGRAFICA FORNITORI SENZA RITENUTE ANAGRAFICA FORNITORI SENZA RITENUTE parte riservata: CODICE data Alla Direzione Patrimonio Immobiliare Appalti Ufficio Acquisti richiedente struttura RITENUTE l inserimento Si chiede cortesemente di provvedere

Dettagli

CARTA GIOVANI EUROPEA

CARTA GIOVANI EUROPEA CARTA GIOVANI EUROPEA 2011 CHE COS E? una tessera personale e nominativa rilasciata dall Associazione di promozione sociale Carta Giovani, fondata nel 1991 - unico membro italiano della EYCA - European

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

1 aprile 2011: reverse charge anche per cellulari e microprocessori

1 aprile 2011: reverse charge anche per cellulari e microprocessori 1 Aprile 2011, ore 09:00 Escluse le cessioni effettuate nella fase di vendita al dettaglio 1 aprile 2011: reverse charge anche per cellulari e microprocessori Il meccanismo del reverse charge si applica

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Modernised EU Social Security Coordination

Modernised EU Social Security Coordination Modernised EU Social Security Coordination La nuova regolamentazione comunitaria PARTE GENERALE DISPOSIZIONI COMUNI 1 Campo di applicazione soggettivo o ratione personae I nuovi regolamenti si applicano

Dettagli

SISTEMA FINANZIARIO E CONTRASTO AL RICICLAGGIO L evoluzione della normativa internazionale e l adozione di un approccio basato sul rischio

SISTEMA FINANZIARIO E CONTRASTO AL RICICLAGGIO L evoluzione della normativa internazionale e l adozione di un approccio basato sul rischio SISTEMA FINANZIARIO E CONTRASTO AL RICICLAGGIO L evoluzione della normativa internazionale e l adozione di un approccio basato sul rischio Gianluca Esposito* Senior Counsel Fondo Monetario Internazionale

Dettagli

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO RISOLUZIONE N. 46/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 luglio 2013 OGGETTO: Consulenza giuridica Uffici dell Amministrazione finanziaria. Imposta di registro. Determinazione della base imponibile degli

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI

INFORMAZIONI PERSONALI ALLEGATO B Compilare l atto di candidatura, stamparlo, firmarlo ed inviarlo all Agenzia Nazionale LLP Italia per posta, o a mezzo fax nelle modalità specificate nell Invito a presentare candidature ESPERTI

Dettagli

E-commerce: le modalità di fatturazione. D.Lgs. 42/2015 pubblicato sulla G.U. n. 90 del 18.04.2015

E-commerce: le modalità di fatturazione. D.Lgs. 42/2015 pubblicato sulla G.U. n. 90 del 18.04.2015 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 169 11.06.2015 E-commerce: le modalità di fatturazione D.Lgs. 42/2015 pubblicato sulla G.U. n. 90 del 18.04.2015 Categoria: IVA Sottocategoria:

Dettagli

INDICE. Premessa... Pag. 1. Nota informativa...» 5. Trattato che adotta una Costituzione per l Europa...» 11

INDICE. Premessa... Pag. 1. Nota informativa...» 5. Trattato che adotta una Costituzione per l Europa...» 11 Premessa... Pag. 1 Nota informativa...» 5 Trattato che adotta una Costituzione per l Europa...» 11 Preambolo...» 13 Parte I...» 15 Titolo I - Definizione e obiettivi dell Unione...» 15 Titolo II - Diritti

Dettagli

Le Istituzioni dell UE

Le Istituzioni dell UE Le Istituzioni dell UE Il Parlamento europeo 754 Membri del Parlamento Potere legislativo condiviso con il Consiglio Potere di bilancio condiviso con il Consiglio Potere di controllo politico Il Consiglio

Dettagli

CENTRO ASSISTENZA SOCIETARIA di Cappellini Lia & C. s.n.c.

CENTRO ASSISTENZA SOCIETARIA di Cappellini Lia & C. s.n.c. CIRCOLARE N 2/2007 Tivoli, 29/01/2007 Oggetto: NOVITA MODELLI INTRASTAT. Spett.le Clientela, dal 1 gennaio 2007 la ROMANIA e la BULGARIA sono entrate a far parte dell Unione Europea, pertanto le merci

Dettagli

Fondi strutturali: leva per uscire dalla crisi

Fondi strutturali: leva per uscire dalla crisi Fondi strutturali: leva per uscire dalla crisi 26 giugno 2014 Alessandro Laterza Vice Presidente per il Mezzogiorno e le Politiche regionali Con la crisi, in calo gli investimenti pubblici in Europa 4,5

Dettagli

1. Da quanto tempo conduce ispezioni nel campo della certificazione biologica?

1. Da quanto tempo conduce ispezioni nel campo della certificazione biologica? Spettabile bio ispettore, Grazie dell'interesse mostrato nei confronti del nostro progetto e di aver preso parte al nostro questionario on line. Il suo contributo ci darà preziose indicazioni per il nostro

Dettagli

Codice Etico. per le società del gruppo Liebherr e rispettivi collaboratori

Codice Etico. per le società del gruppo Liebherr e rispettivi collaboratori Codice Etico per le società del gruppo Liebherr e rispettivi collaboratori Indice I. Oggetto e Campo di Applicazione 4 II. Osservanza del Diritto Vigente 5 III. Collaboratori 6 IV. Concorrenza Sleale 6

Dettagli

Obiettivi. Priorità permanenti. Priorità annuali 2011

Obiettivi. Priorità permanenti. Priorità annuali 2011 Gioventù in Azione 2007-20132013 INIZIATIVE GIOVANI Agenzia Nazionale per i Giovani Priorità ed obiettivi del programma Obiettivi Cittadinanza attiva Solidarietà e tolleranza tra i giovani Comprensione

Dettagli

Erasmus per giovani imprenditori

Erasmus per giovani imprenditori Erasmus per giovani imprenditori Il nuovo Programma di scambio Europeo É un programma di scambio che offre agli aspiranti imprenditori la possibilità di lavorare a fianco di un imprenditore esperto nel

Dettagli

DG Éducation et culture L autonomie scolaire en Europe Politiques et mécanismes de mise en œuvre

DG Éducation et culture L autonomie scolaire en Europe Politiques et mécanismes de mise en œuvre DG Éducation et culture L autonomie scolaire en Europe Politiques et mécanismes de mise en œuvre Commission européenne Comunicato stampa L autonomia scolastica in Europa Politiche e modalità attuative

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 - PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell

Dettagli

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA REGOLAMENTO DEL 18 LUGLIO 2014 Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Unità di Informazione Finanziaria per l Italia (UIF), ai sensi dell art. 6, comma 2, del d.lgs. 21 novembre 2007,

Dettagli

Le sfide della nuova direttiva per la centrale di committenza

Le sfide della nuova direttiva per la centrale di committenza Le sfide della nuova direttiva per la centrale di VALUTAZIONE DELL EFFICIENZA E DELL EFFICACIA DELLA DIRETTIVA 2004/18 1 Frammentazione ed eterogeneità delle stazioni appaltanti (250.000); 2 Le piccole

Dettagli

Famiglia e crisi economica Marica Martini 1

Famiglia e crisi economica Marica Martini 1 Famiglia e crisi economica Marica Martini 1 Premessa La crisi economica è ancora argomento d attualità. Lungi dal perdersi nell analisi approfondita di indici economici e nella ricerca di una verità nei

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE Seduta del N. = Indirizzi per la realizzazione, sul sito internet del Comune di Venezia www.comune.venezia.it, di uno spazio informativo denominato "Anagrafe Pubblica del Patrimonio Immobiliare del Comune

Dettagli

Politiche Sanitarie Comparate Lezione 4

Politiche Sanitarie Comparate Lezione 4 Politiche Sanitarie Comparate Lezione 4 Stefano Neri Corso di Laurea in Servizio Sociale 2009/10 Università degli Studi di Milano Bicocca Le relazioni tra finanziamento e produzione in un sistema sanitario

Dettagli

CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni

CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni CONVEGNO CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni Pordenone, 14 settembre 2013 Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze

Dettagli

Castenaso, 15/10/2014 CODICE ETICO

Castenaso, 15/10/2014 CODICE ETICO 1 CODICE ETICO INDICE 2 - INTRODUZIONE E DESTINATARI. - VALORI. - PRINCIPI FONDAMENTALI. - RAPPORTI CON: Personale e collaboratori; Terzi. - SANZIONI DISCIPLINARI. INTRODUZIONE E DESTINATARI. TEMA RICERCA

Dettagli

CORSO ANTIRICICLAGGIO 2013

CORSO ANTIRICICLAGGIO 2013 CORSO ANTIRICICLAGGIO 2013 Normativa, adempimenti, sanzioni, verifiche, flusso operativo procedura Antonello Valentini TeamUfficio S.r.l. 1 Cos è l Antiriciclaggio? Con Antiriciclaggio si intende l azione

Dettagli