PSC. G.A.L. TERRE DI MURGIA S.C.a.R.L. Progetto architettonico e degli allestimenti ALLEGATI Definitivo REGIONE PUGLIA COMUNE DI ALTAMURA
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1 G.A.L. TERRE DI MURGIA S.C.a.R.L. PSC ALLEGATO C FASCICOLO DELL'OPERA REGIONE PUGLIA COMUNE DI ALTAMURA Progetto architettonico e degli allestimenti ALLEGATI Definitivo PROGETTISTI phd. Rosa Giacomobello (capogruppo) arch. Pasquale Tufariello ing. Antonio Vincenzo Di Giulio ing. Rosanna Pitrelli CONSULENTI LIGHTING E EXHIBIT Savetheclock design studio designer Claudia Giacomobello designer Giovanni Liotta archivio 0214 luglio 2014
2 Comune di Altamura FASCICOLO TECNICO [Art. 91 comma 1, lett. b), D.Lgs. 81/2008] FASCICOLO TECNICO PER LA MANUTENZIONE DELL OPERA allegato II al documento UE 26 maggio 1993 progetto di adeguamento delle strutture esistenti ai fini della creazione di centri di informazione e accoglienza turistica del Monastero del Soccorso Progetto Definitivo DATA LUGLIO 2014 PROPRIETA COMUNE DI ALTAMURA (BA) COMMITTENTE G.A.L. TERRE DI MURGIA 1 di 27
3 I N D I C E PREMESSA DETTATO NORMATIVO CHE COS E IL FASCICOLO QUANDO SI REDIGE IL FASCICOLO DELL OPERA CRITERI BASE PER LA REDAZIONE DEL FASCICOLO CONTENUTI (RIF. PUNTO II ALLEGATO XVI - D.LGS. 81/2008) QUANDO SI UTILIZZA IL FASCICOLO ALLEGATO XVI - D.LGS. 81/ ALLEGATO n. 1 - ELENCO INDICATIVO DEI POSSIBILI DISPOSITIVI O SOLUZIONI PROGETTUALI DA CONSIDERARE IN RIFERIMENTO ALLE SUCCESSIVE OPERAZIONI DI MANUTENZIONI DELL'OPERA ALLEGATO N. 2 - ELENCO NON ESAUSTIVO DEI RISCHI E DELLA RELATIVA SCELTA DEI MEZZI DI PREVENZIONE PER L'ELABORAZIONE DEL DOSSIER DEGLI INTERVENTI ULTERIORI ALLEGATO N. 3 MANUTENZIONE 2 di 27
4 PREMESSA Il presente documento pone le basi per seguire la vita utile dell edificio. la redazione del Fascicolo tecnico dell opera, di cui all art. 91 c. 1 lettera b) del D.Lgs. 81/08; l aggiornamento e l utilizzo dello stesso durante successivi interventi sull edificio; 1.1. DETTATO NORMATIVO L art. 91 c. 1 lettera b) del D.Lgs. n 81/2008 individua l obbligo di predisporre un fascicolo adatto alle caratteristiche dell opera, i cui contenuti sono definiti all' ALLEGATO XVI, contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori durante i lavori di manutenzione dell opera successivamente al suo completamento, tenendo conto delle specifiche norme di buona tecnica e dell'allegato II al documento UE 26 maggio CHE COS E IL FASCICOLO Il fascicolo dell opera deve essere considerato uno strumento che permette, l'applicazione delle misure generali di tutela dell'art. 15 del D. Lgs. n 81/2008 (valutare i rischi, eliminare i rischi, ridurre i rischi alla fonte, ecc.), al momento delle scelte architettoniche, tecniche ed organizzative che avranno ricadute sull'esecuzione di futuri lavori sull opera, eliminando o minimizzando i rischi. Il fascicolo viene redatto principalmente per i seguenti scopi: identificare e descrivere i rischi che, ad opera conclusa, si presenteranno nelle eventuali successive manutenzioni indicare i sistemi e gli accorgimenti che dovranno essere realizzati per prevenire o minimizzare i rischi durante i successivi lavori che si svolgeranno sull opera raccogliere tutta la documentazione tecnica riguardante l'opera stessa al fine di costituire il "dossier" dell'opera 3 di 27
5 Quest'approccio, quindi, deve portare all'integrazione nell'opera di tutti quei sistemi ed accorgimenti in grado prevenire o minimizzare i rischi durante i lavori successivi che si svolgeranno sull'opera stessa. Il fascicolo predisposto in fase di progetto definitivo la prima volta a cura del coordinatore per la progettazione, è modificato nella fase esecutiva in funzione dell evoluzione dei lavori ed è aggiornato a cura del committente a seguito delle modifiche intervenute in un opera nel corso della sua esistenza QUANDO SI REDIGE IL FASCICOLO DELL OPERA Il Fascicolo Tecnico dell'opera viene elaborato dal Coordinatore per la progettazione contestualmente alla redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento. Il fascicolo viene definito compiutamente nella fase di pianificazione ed eventualmente aggiornato dal Coordinatore per la l Esecuzione nella fase realizzativa in funzione dell'evoluzione del cantiere, mentre dopo la consegna dell'opera sarà aggiornato dal committente CRITERI BASE PER LA REDAZIONE DEL FASCICOLO Il coordinatore per la progettazione, esaminate le caratteristiche tipologiche, architettoniche ed impiantistiche dell edificio, per la redazione della prima parte del fascicolo indica come procedere secondo il seguente schema: 1) individuazione delle manutenzioni preventive programmate o a seguito di guasti 2) indicazione degli interventi per singola manutenzione 3) valutazione dei rischi associati ad ogni intervento manutentivo; 4) indicazione delle misure preventive e protettive ( ascensori, passerelle, ponti sospesi, attacchi per le funi di sostegno dei sistemi anticaduta, predisposizione di attacchi per i ponteggi fissi, ponteggi mobili, approvvigionamento energia...) da realizzare durante l esecuzione dell opera o già previste 5) indicazione delle ulteriori misure preventive e protettive che i soggetti addetti alle manutenzioni dovranno adottare 4 di 27
6 Per la valutazione dei rischi si potrà utilmente far riferimento alla procedura di seguito riportata: SCHEMA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO ( metodologia CEE) Individuazione iniziale dei pericoli potenziali Rischi ben noti ed adeguatamente controllabili con misure già note E necessaria una valutazione dettagliata Raccolta delle informazioni: ambientali, mansioni, sostanze utilizzate, esposti, esperienze precedenti Individuazione dei pericoli oggetto di approfondimento Individuazione dei lavoratori esposti Valutazione dei rischi (probabilità di danno/gravità del danno) Le adeguate misure di prevenzione da adottarsi non sono note Ricerca di misure di prevenzione integrative o alternative per l abbassamento ed il controllo del rischio (misure tecniche, organizzative, sanitarie, formazione ed informazione) Registrazione della valutazione e pianificazione temporale del programma di attuazione delle misure di prevenzione individuate Le adeguate misure di prevenzione da adottarsi sono note 5 di 27
7 Nel processo di valutazione si sono presi in considerazione i seguenti aspetti in considerazione dei lavori progettati: l'accesso alle coperture e/o facciate esterne; gli elementi che consentono di eseguire con sicurezza lavori interni e la manutenzione delle diramazioni degli impianti tecnologici che corrono in parti alte dell'edificio; gli accessi per l'ispezione e la manutenzione delle canalizzazioni che corrono entro intercapedini e in genere nei locali tecnologici; le macchine, le attrezzature i materiali da utilizzare per la manutenzione anche con riferimento alle modalità di trasporto e di stazionamento; l approvvigionamento di energia elettrica; l utilizzo di eventuali sostanze o preparati pericolosi; le eventuali interferenze con altri lavori o con utilizzo dell edificio da parte di terzi; Nel documento finale non sarà necessario documentare il predetto processo valutativo ma riportarne le risultanze nelle allegate schede N. II-1, II-2. Nell allegato n. 2 si evidenzia un elenco indicativo dei possibili dispositivi o soluzioni o accertamenti progettuali da considerare in riferimento alle successive operazioni di manutenzioni dell'opera. 6 di 27
8 1.5. CONTENUTI (Rif. Punto II ALLEGATO XVI - D.Lgs. 81/2008) Il fascicolo comprende tre capitoli: CAPITOLO I la descrizione sintetica dell opera e l indicazione dei soggetti coinvolti. CAPITOLO II l individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell opera e di quelle ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili sull opera, quali le manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché per gli altri interventi successivi già previsti o programmati. Le misure preventive e protettive in dotazione dell opera sono le misure preventive e protettive incorporate nell'opera o a servizio della stessa, per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori incaricati di eseguire i lavori successivi sull opera. Le misure preventive e protettive ausiliarie sono, invece, le altre misure preventive e protettive la cui adozione è richiesta ai datori di lavoro delle imprese esecutrici ed ai lavoratori autonomi incaricati di eseguire i lavori successivi sull opera. Al fine di definire le misure preventive e protettive in dotazione dell opera e quelle ausiliarie, devono essere presi in considerazione almeno i seguenti elementi: accessi ai luoghi di lavoro; sicurezza dei luoghi di lavoro; impianti di alimentazione e di scarico; approvvigionamento e movimentazione materiali; approvvigionamento e movimentazione attrezzature; igiene sul lavoro; interferenze e protezione dei terzi. Il fascicolo fornisce, inoltre, le informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell opera, necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché le informazioni riguardanti le modalità operative da adottare per: utilizzare le stesse in completa sicurezza; mantenerle in piena funzionalità nel tempo, individuandone in particolare le verifiche, gli interventi manutentivi necessari e la loro periodicità. CAPITOLO III - i riferimenti alla documentazione di supporto QUANDO SI UTILIZZA IL FASCICOLO Il Fascicolo dell opera verrà consultato: per la verifica della periodicità e delle caratteristiche degli interventi di manutenzione programmata nel caso di interventi di manutenzione ogni qualvolta si renda necessario ricercare documentazione tecnica relativa all opera 7 di 27
9 Si evidenzia in ogni caso che il fascicolo, in molteplici casi di lavori manutentivi, non sarà l unico strumento di pianificazione della sicurezza durante l esecuzione dei lavori; infatti, stante l attuale situazione normativa, si possono presentare le diverse fattispecie sotto riportate: Fattispecie Chi fa Che cosa lavori di manutenzione che comportano la presenza di una impresa. lavori privati di manutenzione che comportano la presenza di più imprese, non soggetti a permesso di costruire. lavori pubblici di manutenzione che comportano la presenza di più imprese, non soggetti a permesso di costruire. Lavori privati / pubblici di manutenzione che comportano la presenza di più imprese, soggetti a permesso di costruire. lavori di manutenzione svolti da personale dipendente della committenza. committente appaltatore committente appaltatore appaltatore o concessionario appaltatore committente appaltatore il committente - datore di lavoro Nel caso l entità dei lavori e degli uomini giorno previsti sussiste l obbligo della notifica preliminare (ex art. 99 D.Lgs 81/2008). Redige il POS Nomina un coordinatore per l esecuzione il quale, tenuto conto delle indicazioni del fascicolo, predisporrà il piano di sicurezza e coordinamento per l opera di manutenzione. Redige il POS Nomina il coordinatore per la progettazione - e il coordinatore per l esecuzione (Art. 92 comma 2 D.Lgs 81/2008) - il quale, tenuto conto delle indicazioni del fascicolo, predisporrà il piano di sicurezza e coordinamento per l opera di manutenzione. Redige il POS Nomina il coordinatore per la progettazione - e il coordinatore per l esecuzione (Art. 92 comma 2 D.Lgs 81/2008) - il quale, tenuto conto delle indicazioni del fascicolo, predisporrà il piano di sicurezza e coordinamento per l opera di manutenzione. Redige il POS informa i propri lavoratori dei rischi e delle misure preventive previste nel fascicolo 8 di 27
10 Il fascicolo andrà aggiornato dal committente ogniqualvolta se ne rappresenti la necessità ovvero quando gli interventi effettuati sull edificio comportino modifiche rispetto a quanto indicato nel fascicolo. Va inoltre precisato che ai sensi dell art. 90 c. 10 D.Lgs. 81/08, in assenza del fascicolo tecnico è sospesa l efficacia del titolo abilitativo (D.I.A. o Permesso a Costruire ) e l organo di vigilanza ne da immediata comunicazione all amministrazione concedente ALLEGATO XVI - D.Lgs. 81/2008 CAPITOLO I - Modalità per la descrizione dell'opera e l individuazione dei soggetti interessati. 1. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo è utilizzata come riferimento la successiva scheda I, che è sottoscritta dal soggetto responsabile della sua compilazione. Scheda I Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati Descrizione sintetica dell'opera L edificio si compone di due livelli principali fuori terra e di una corte scoperta esterna. L idea progettuale si concentra sulla riqualificazione degli ambienti con una nuova destinazione di uso, rigenerandoli con opere edili e arredi di complemento. Il progetto localizza a pianterreno tipologie di attività che necessitano un collegamento più immediato verso lo spazio all aperto, la corte interna e il giardino, equivalente a luogo sicuro: 1) hall di ingresso munita di servoscala ( piattaforma elevatrice ) per il superamento della breve scalinata interna; 2) l ambiente destinato a scuola di cucina prevede l utilizzo di fornelli a gas metano mobili; 3) l ala del porticato che si affaccia sulla corte, destinato all installazione di mostre temporanee; 4) in prosecuzione con la scuola di cucina, è stato richiesto di rifunzionalizzare i bagni e ristrutturare i primi tre locali attigui. 9 di 27
11 Al piano primo si apre un unico ambiente suddiviso con arredi mobili che consentono un uso discreto e polivalente nel rispetto della massima contemporaneità di persone prevedibile. Il collegamento verticale è affidato ai due vani scala disposti in posizione eccentrica e su lati opposti rispetto agli ambienti interni. La corte giardino interna si collega alla viabilità urbana su due lati opposti lungo la direzione longitudinale di massimo sviluppo, il primo direttamente ad Ovest ed il secondo tramite la hall di ingresso a Est ( piazza della Resistenza). CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: OGGETTO: Opere Edili Importo presunto dei Lavori: Numero imprese/ditte in cantiere: Numero di lavoratori autonomi: Numero massimo di lavoratori: Entità presunta del lavoro: Data inizio lavori ( presunta): 01/11/2014 Data fine lavori (presunta): 20/05/2015 Durata in giorni (presunta): 200 lavori di adeguamento delle strutture esistenti ai fini della creazione di centri di informazione e accoglienza turistica del Monastero del Soccorso ,00 euro 5 (contemporaneità prevista) 5 (contemporaneità prevista) 12 (massimo presunto) 800 uomini/giorno Indirizzo del CANTIERE: Località: Città: piazza Della Resistenza ALTAMURA (BA) Soggetti interessati DATI COMMITTENTE: Ragione sociale: Indirizzo: Città: G.A.L. TERRE DI MURGIA S.C.a.R.L. PIAZZA DELLA RESISTENZA ALTAMURA nella Persona di: Nome e Cognome: VITO DI BENEDETTO Qualifica: PRESIDENTE Indirizzo: PIAZZA DELLA RESISTENZA Città: ALTAMURA Partita IVA: di 27
12 Progettista: Nome e Cognome: GIACOMOBELLO Rosa capogruppo RTP - Qualifica: Architetto Indirizzo: via Delle Nazioni Unite, 45 Città: Matera Telefono / Fax: Coordinatore Sicurezza in fase di Progettazione Definitiva: Nome e Cognome: Di Giulio Antonio Vincenzo Qualifica: Ingegnere Indirizzo: Via Cav. Vitt. Veneto, 30 Città: Matera Telefono / Fax: Coordinatore Sicurezza in fase di Esecuzione: Nome e Cognome:.. Qualifica:.. Indirizzo:.. Città:.. Telefono / Fax:.. Direttore dei Lavori: Nome e Cognome: Qualifica: Indirizzo: Città: Telefono / Fax: Direttore di Cantiere e Responsabile della Sicurezza del cantiere: Nome e Cognome:.. Qualifica:. Indirizzo:. Città:.. Telefono / Fax:. Committente: Nome e Cognome: Qualifica: Indirizzo: Città: Vito Di Benedetto Presidente G.A.L. TERRE DI MURGIA Piazza Della Resistenza Altamura CAPITOLO II - Individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell opera e di quelle ausiliarie. 1. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate come riferimento le successive schede, che sono sottoscritte dal soggetto responsabile della sua compilazione. 2.1 La scheda II-1 è redatta per ciascuna tipologia di lavori prevedibile, prevista o programmata sull opera, descrive i rischi individuati e, sulla base dell analisi di ciascun punto critico (accessi ai luoghi di lavoro, sicurezza dei luoghi di lavoro, ecc.), indica le misure preventive e protettive in dotazione dell opera 11 di 27
13 e quelle ausiliarie. Tale scheda è corredata, quando necessario, con tavole allegate, contenenti le informazioni utili per la miglior comprensione delle misure preventive e protettive in dotazione dell opera ed indicanti le scelte progettuali effettuate allo scopo, come la portanza e la resistenza di solai e strutture, nonché il percorso e l ubicazione di impianti e sottoservizi; qualora la complessità dell opera lo richieda, le suddette tavole sono corredate da immagini, foto o altri documenti utili ad illustrare le soluzioni individuate. 2.2 La scheda II-2 indica, per ciascuna misura preventiva e protettiva in dotazione dell opera, le informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché consentire il loro utilizzo in completa sicurezza e permettere al committente il controllo della loro efficienza. 12 di 27
14 Scheda II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione dell opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori FACCIATE ESTERNE CIECHE CODICE SCHEDA 01 Tipo di intervento PARAMENTI MURARI Ripresa di intonaci e pitturazioni Rischi individuati Cadute dall alto, cadute di gravi, abrasioni, inalazioni, eczema Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Informazione sui materiali e loro possibili conseguenze negative sul corpo e la salute Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Le pareti esterne non sono munite di elementi utili alla loro Utilizzare piattaforme aeree e DPI ispezione Sicurezza dei luoghi di lavoro Le pareti si affacciano sulla corte interna di proprietà munita di accesso carraio e pedonale della zona di lavoro Impianti di alimentazione e di scarico La corte interna è munita di prese di acqua e di scarico Controllare le acque di lavaggio degli attrezzi e il loro grado di inquinamento Approvvigionamento e movimentazione materiali Le pareti si affacciano sulla corte interna di proprietà munita di accesso carraio e pedonale della zona di carico scarico Approvvigionamento e movimentazione attrezzature Le pareti si affacciano sulla corte interna di proprietà munita di accesso carraio e pedonale della zona di carico scarico Igiene sul lavoro La corte ha ingresso diretto su servizi igienici dello stabile, Informazione e Segnalazione dei comportamenti da tenere pertanto possono essere utilizzati dalle maestranze Interferenze e protezione terzi È possibile avere persorsi preferenziali tra terzi qui prestano servizio continuato e il personale dell impresa della zona di lavoro. Informazione e Segnalazione dei comportamenti da tenere 13 di 27
15 Tipologia dei lavori FACCIATE ESTERNE TRASPARENTI CODICE SCHEDA 02 Tipo di intervento INFISSI Cambio vetri e pitturazioni e pulizia Rischi individuati Cadute dall alto, cadute di gravi, tagli, abrasioni, inalazioni, eczema Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Informazione sui materiali e loro possibili conseguenze negative sul corpo e la salute Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Le pareti esterne non sono munite di elementi utili alla loro Utilizzare piattaforme aeree e DPI ispezione Sicurezza dei luoghi di lavoro Le pareti si affacciano sulla corte interna di proprietà munita di accesso carraio e pedonale della zona di lavoro Impianti di alimentazione e di scarico La corte interna è munita di prese di acqua e di scarico Controllare le acque di lavaggio degli attrezzi e il loro grado di inquinamento Approvvigionamento e movimentazione materiali Le pareti si affacciano sulla corte interna di proprietà munita di accesso carraio e pedonale della zona di carico scarico Approvvigionamento e movimentazione attrezzature Le pareti si affacciano sulla corte interna di proprietà munita di accesso carraio e pedonale della zona di carico scarico Igiene sul lavoro La corte ha ingresso diretto su servizi igienici dello stabile, Informazione e Segnalazione dei comportamenti da tenere pertanto possono essere utilizzati dalle maestranze Interferenze e protezione terzi È possibile avere persorsi preferenziali tra terzi qui prestano servizio continuato e il personale dell impresa della zona di lavoro. Informazione e Segnalazione dei comportamenti da tenere 14 di 27
16 Tipologia dei lavori FACCIATE ESTERNE c/o PASSAGGI coperti CODICE SCHEDA 03 Tipo di intervento TETTOIA di collegamento con scala uffici Cambio vetri e pitturazioni e pulizia Rischi individuati Cadute dall alto, cadute di gravi, tagli, abrasioni, inalazioni, eczema Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Informazione sui materiali e loro possibili conseguenze negative sul corpo e la salute Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Le pareti esterne non sono munite di elementi utili alla loro Utilizzare piattaforme aeree e DPI ispezione Sicurezza dei luoghi di lavoro Le pareti si affacciano sulla corte interna di proprietà munita di accesso carraio e pedonale della zona di lavoro Impianti di alimentazione e di scarico La corte interna è munita di prese di acqua e di scarico Controllare le acque di lavaggio degli attrezzi e il loro grado di inquinamento Approvvigionamento e movimentazione materiali Le pareti si affacciano sulla corte interna di proprietà munita di accesso carraio e pedonale della zona di carico scarico Approvvigionamento e movimentazione attrezzature Le pareti si affacciano sulla corte interna di proprietà munita di accesso carraio e pedonale della zona di carico scarico Igiene sul lavoro La corte ha ingresso diretto su servizi igienici dello stabile, Informazione e Segnalazione dei comportamenti da tenere pertanto possono essere utilizzati dalle maestranze Interferenze e protezione terzi È possibile avere persorsi preferenziali tra terzi qui prestano servizio continuato e il personale dell impresa della zona di lavoro. Informazione e Segnalazione dei comportamenti da tenere 15 di 27
17 Tipologia dei lavori IMPIANTI ELETTRiCI UTILIZZATORI CODICE SCHEDA 04 Tipo di intervento APPARECCHI ILLUMINANTI e QUADRI ELETTRCI Cambio lampade e sostituzione apparecchi Rischi individuati Cadute dall alto, cadute di gravi, tagli, abrasioni, elettrocuzione Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Informazione sui materiali e loro possibili conseguenze negative sul corpo e la salute Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Gli apparecchi sono fissi Utilizzare piattaforme aeree per gli esterni e trabattelli o scale a forbice per gli interni e DPI Sicurezza dei luoghi di lavoro Gli ambienti sono tutti accessibili Segnalazione della via di transito e recinzione della zona di lavoro Approvvigionamento e movimentazione materiali Gli ambienti sono tutti accessibili Segnalazione della via di transito e recinzione della zona di carico e scarico Approvvigionamento e movimentazione attrezzature Gli ambienti sono tutti accessibili Segnalazione della via di transito e recinzione della zona di carico scarico Igiene sul lavoro La corte e gli ambienti interni hanno ingresso diretto su servizi igienici dello stabile, pertanto possono essere utilizzati dalle maestranze Informazione e Segnalazione dei comportamenti da tenere Interferenze e protezione terzi È possibile avere percorsi preferenziali tra terzi qui prestano servizio continuato e il personale dell impresa della zona di lavoro. Informazione e Segnalazione dei comportamenti da tenere 16 di 27
18 Tipologia dei lavori IMPIANTI ELETTRICI CAVI CODICE SCHEDA 05 Tipo di intervento LINEE ELETRICHE E IMPIANTO DI TERRA Cambio cavi, e verifiche elettriche di terra Rischi individuati Cadute dall alto, cadute di gravi, inciampi, tagli, abrasioni, elettrocuzione Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Informazione sui materiali e loro possibili conseguenze negative sul corpo e la salute Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Vie cavi fisse Utilizzare piattaforme aeree per gli esterni e trabattelli o scale a forbice per gli interni e DPI Sicurezza dei luoghi di lavoro Gli ambienti sono tutti accessibili Segnalazione della via di transito e recinzione della zona di lavoro Approvvigionamento e movimentazione materiali Gli ambienti sono tutti accessibili Segnalazione della via di transito e recinzione della zona di carico e scarico Approvvigionamento e movimentazione attrezzature Gli ambienti sono tutti accessibili Segnalazione della via di transito e recinzione della zona di carico scarico Igiene sul lavoro La corte e gli ambienti interni hanno ingresso diretto su servizi igienici dello stabile, pertanto possono essere utilizzati dalle maestranze Informazione e Segnalazione dei comportamenti da tenere Interferenze e protezione terzi È possibile avere percorsi preferenziali tra terzi qui prestano servizio continuato e il personale dell impresa della zona di lavoro. Informazione e Segnalazione dei comportamenti da tenere 17 di 27
19 Tipologia dei lavori MANUTENZIONE ESTERNA CODICE SCHEDA 06 Tipo di intervento VERDE PAVIMENETI FONTANE CUNICOLI E LOCALI INTERRATI CENTRALE TERMICA IDRICA ANTNICENDIO Cambio cavi, e verifiche elettriche di terra Rischi individuati Cadute dall alto, cadute di gravi, inciampi, tagli, abrasioni, elettrocuzione, esalazioni ed asfissia Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Informazione sui materiali e loro possibili conseguenze negative sul corpo e la salute. Informazioni sui luoghi e procedure manutentive. Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro I luoghi non hanno dislivelli maggiori di 1,20 m. I locali interrati sono accessibili con scala esterna. Il cunicolo ha pozzetti di transito. Utilizzare piattaforme aeree per raggiungere le chiome degli alberi, trabattelli o scale a forbice per i rimanti luoghi. Usare appropriati DPI. Eseguire prove di respirabilità nei locali interrati e cunicoli prima di praticarli Sicurezza dei luoghi di lavoro Gli ambienti sono tutti accessibili Segnalazione della via di transito e recinzione della zona di lavoro Impianti di alimentazione e di scarico La corte interna è munita di prese di acqua e di scarico Controllare le acque di lavaggio degli attrezzi e il loro grado di inquinamento Approvvigionamento e movimentazione materiali Gli ambienti sono tutti accessibili Segnalazione della via di transito e recinzione della zona di carico e scarico Approvvigionamento e movimentazione attrezzature Gli ambienti sono tutti accessibili Segnalazione della via di transito e recinzione della zona di carico scarico Igiene sul lavoro La corte e gli ambienti interni hanno ingresso diretto su servizi igienici dello stabile, pertanto possono essere utilizzati dalle maestranze Informazione e Segnalazione dei comportamenti da tenere Interferenze e protezione terzi È possibile avere percorsi preferenziali tra terzi qui prestano servizio continuato e il personale dell impresa della zona di lavoro. Informazione e Segnalazione dei comportamenti da tenere 18 di 27
20 Scheda II-3 - Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell opera necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse CODICE SCHEDA Misure preventive e protettive in dotazione dell opera previste ACCESSIBILITA PEDONALE E CARRAIA IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTI IDRAULICI VERDE E GIARDINI Informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione in sicurezza INTERFERENZA CON ATTIVITA SVOLTA INTERFERENZA CON ATTIVITA SVOLTA INTERFERENZA CON ATTIVITA SVOLTA INTERFERENZA CON ATTIVITA SVOLTA Modalità di utilizzo in condizioni di sicurezza E POSSIBILE SEPARARE LE AREE DI INTERVENTO DA QUELLE DELLA NORMALE ATTIVTA E POSSIBILE SEPARARE LE AREE DI INTERVENTO DA QUELLE DELLA NORMALE ATTIVTA E POSSIBILE SEPARARE LE AREE DI INTERVENTO DA QUELLE DELLA NORMALE ATTIVTA E POSSIBILE SEPARARE LE AREE DI INTERVENTO DA QUELLE DELLA NORMALE ATTIVTA 19 di 27 Verifiche e controlli da effettuare ISPEZIONI PERIODICHE VISIVE ISPEZIONI PERIODICHE VISIVE ISPEZIONI PERIODICHE VISIVE ISPEZIONI PERIODICHE VISIVE Periodicità SEMESTRALE SEMESTRALE SEMESTRALE SEMESTRALE Interventi di manutenzione da effettuare PROVE DI FUNZIONAMENTO PROVE DI FUNZIONAMENTO PROVE DI FUNZIONAMENTO PROVE DI FUNZIONAMENTO Periodicità SEMESTRALE SEMESTRALE SEMESTRALE SEMESTRALE
21 CAPITOLO III - Indicazioni per la definizione dei riferimenti della documentazione di supporto esistente. La documentazione di progetto è deposita presso la sede legale del G.A.L. TERRE DI MURGIA AD ALTAMURA PIAZZA DELLA RESISTENZA. La predetta documentazione sarà aggiornata a fine lavori con le informazioni, le schede prodotti, i manuali di uso e manutenzione e di quanto necessario ed utile per una corretta e poco dispendiosa manutenzione. FASCICOLO DELL OPERA 20
22 ALLEGATO n. 1 ELENCO INDICATIVO DEI POSSIBILI DISPOSITIVI O SOLUZIONI PROGETTUALI CONSIDERATE IN RIFERIMENTO ALLE SUCCESSIVE OPERAZIONI DI MANUTENZIONI DELL'OPERA 1. STRUTTURE di OPERE MINORI e MASSETTI 1.1 si è tenuto conto dell'aggressione del cls armato da parte degli agenti esterni (durabilità del calcestruzzo) provvedendo a rivestirlo oppure a garantire il copriferro maggiore di 3 cm. 2. MURATURE 2.1 uso di prodotti non pericoloso per la salute degli operatori addetti alle manutenzione 2.2 sono stati preferiti componenti manutenibili e durevoli 2.3 è stata valutata la compatibilità (chimico, fisica) tra i componenti 2.4 sono stati valutati i sistemi di connessione dei componenti, in particolare quelli dei rivestimenti e delle pareti protettive 2.5 non sono state previste le boccole di ancoraggio per ponteggi di facciata in considerazione della storicità dell immobile garantendo però l accessibilità delle facciate mediante piattaforma mobile. 2.6 il committente non ha richiesto il progetto delle coperture 4. IMPIANTI TECNOLOGICI 4.1 la progettazione integrata dell'opera (progetto architettonico ed impiantistico di pari passo) in modo da evitare soluzioni posticce e pericolose per la manutenzioni per degli impianti tecnologici 4.2 sono resi accessibili o semplicemente ispezionabili gli spazi tecnologici (centrali tecnologiche, cunicoli, cavedi, locali tecnici,...) 4.3 le condizioni ambientali (areazione, illuminazione, rumore,...) all'interno degli spazi tecnologici sono assicurati sui valori di norma 4.4 i componenti tecnologici ingombranti o pesanti sono rimuovibili e sostituibili senza aggiungere opere 4.5 sono garantite le vie di fuga dagli spazi tecnologici in caso d'emergenza 4.6 l'uso di prodotti non pericolosi per la salute degli operatori addetti alle manutenzione 4.7 sono stati preferiti i componenti manutenibili e durevoli 4.8 è stata valutata la compatibilità (chimico, fisica) tra i componenti 4.9 sono stati Scelti componenti tecnologici preferendo quelli di facile smontaggio, con riduzione al minimo delle operazioni di manutenzione 4.10 sono stati redisporre punti di presa regolamentari dell'energia da destinare alle manutenzioni 4.11 sono presenti idonei servizi igienici per gli addetti al servizio di manutenzione 21 di 27
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