Tecnica Ospedaliera: dal risk management alla clinical governance

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1 Università degli Studi di Siena SCUOLA POST-LAUREA DI SANITÀ PUBBLICA SHORT COURSE Tecnica Ospedaliera: dal risk management alla clinical governance settembre 2011 Programma previsto Certosa di Pontignano, loc. Vagliagli Castelnuovo Berardenga (SI)

2 UNIVERSITÀ DI SIENA Scuola Post-Laurea di Sanità Pubblica SHORT COURSE TECNICA OSPEDALIERA DAL RISK MANAGEMENT ALLA CLINICAL GOVERNANCE PRESENTAZIONE Un tempo si parlava di Igiene e Tecnica Ospedaliera per definire le due funzioni che il Regio Decreto n 1631 del 30/9/1938 (detto Legge Petragnani, antesignana a livello mondiale e, tutt ora, per molti versi, illuminante in materia) attribuiva alla Direzione Sanitaria dei nosocomi: una funzione preventiva dei rischi (per i pazienti, per gli operatori, per i visitatori e per l ambiente) ed una funzione epidemiologico-organizzativa, di raccordo tra il mondo del bisogno, il sistema produttivo clinico e la proprietà delle strutture. Con l avvento della Legge 833/78, stemperandosi il concetto di proprietà delle strutture ospedaliere pubbliche e la responsabilità circa l equilibrio economico delle stesse, la competenza organizzativa del Medico di Direzione Ospedaliera è stata, a più riprese, messa in discussione. La designazione di un Coordinatore Sanitario da parte del Comitato di Gestione della USL, a prescindere dal requisito della Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, di fatto scorporava la funzione organizzativa da quella preventiva, in Toscana affidata ad un Servizio transmurale di Igiene delle Strutture Sanitarie. Il risk management e l ecomanagement ospedalieri sono moderne declinazioni della suddetta funzione igienistica, che include anche il contributo alla progettazione ed alla manutenzione della struttura ospedaliera e della sua dotazione tecnologica. Ben presto il proprietario pubblico, politico per definizione (oggi costitutito dall Amministrazione Regionale), si accorse di ciò che l azionista privato delle strutture ospedaliere ha sempre saputo: abolendo la preziosa interfaccia dello Specialista Medico di Sanità Pubblica, prevale, sull interesse della proprietà e dei pazienti, l interesse degli operatori: il sistema produttivo clinico, tendenzialmente autoreferenziale, scivola verso l anarchia. Un interfaccia, intramoenia importante anche tra l apparato produttivo clinico e l apparato amministrativo: essenza di un tessuto connettivo indispensabile e pur, talora volutamente, misconosciuta. Persino, qualche volta, odiata, ad esempio quando, in funzione di Health Tecnology Assessment (integrazioni di valutazioni cliniche-epidemiologiche ed economiche, determinante contributo a scelte strategiche), si pone come unico argine all invadenza di quanti P.ADDARI definisce mercanti nel tempio Il concetto di Clinical Governance, attorno al quale ruotano stake holders diversi (tra cui nostalgici del Coordinamento Sanitario ), si riferisce, per definizione, a funzioni organizzative. Esso ha origine anglosassone, ma è, più o meno cripticamente, permeato di contenuti che la cultura igienisticoospedaliera storicamente persegue e che il Prof. Petragnani insegnava dalla Cattedra Senese. La Clinical Governance è fatta di momenti propositivi, bottom up, che trovano voce nel Consiglio dei Sanitari, organismo per definizione non solo medico, che formula e rende operativi i protocolli diagnostico-terapeutici ed i percorsi assistenziali, metabolizzando le strategie sovraordinate (top down) ed i vincoli gestionali. Possiamo annoverare tra le competenze organizzative della Direzione Medica Ospedaliera anche lo sviluppo e la gestione delle risorse professionali sanitarie (temi specificamente affrontati a parte dalla nostra Scuola Post- Laurea di Sanità Pubblica). Il Corso Breve qui presentato è specificamente organizzato per gli iscritti alla Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva. Esso è mutuato dal Dottorato di Ricerca in Economia e Gestione delle Aziende Sanitarie e dal Master di II livello in HEALTH SERVICES MANAGEMENT nonchè da eventuali altri prodotti didattici Post-Laurea. Il Corso sviluppa temi di Igiene ed organizzazione ospedaliera, di Ingegneria Sanitaria, ma anche aspetti di Statistica, Epidemiologia, Legislazione, Economia Sanitaria ed Organizzazione Aziendale. Di seguito vengono descritti gli obiettivi didattici perseguiti, il programma/calendario delle attività ed i Docenti. Prof. Nicola Nante Coordinatore Scuola Post-Laurea di Sanità Pubblica Senese

3 UNIVERSITÀ DI SIENA Scuola Post-Laurea di Sanità Pubblica SHORT COURSE TECNICA OSPEDALIERA: DAL RISK MANAGEMENT ALLA CLINICAL GOVERNANCE Il Corso vuole mettere i Discenti in grado di: OBIETTIVI DIDATTICI - Programmare, organizzare e valutare interventi di prevenzione e di assistenza in comunità (ospedale) ed in gruppi a rischio particolare (pazienti, visitatori, operatori); - Descrivere e discutere le caratteristiche, i principali problemi e le innovazioni di natura edilizia, tecnologico-impiantistica ed organizzativo-funzionale delle strutture ospedaliere; - Analizzare e giudicare/scegliere un progetto di struttura nosocomiale; - Discutere le principali norme che regolano la strutturazione ed il funzionamento degli ospedali; - Descrivere l organizzazione e l attività di un ospedale tipo; - Saper leggere (individuare obiettivi e prescrizioni organizzative) un documento normativo di percorsi assistenziali; - Programmare, organizzare e valutare, in ambiente ospedaliero, l'idoneità igienico-sanitaria delle strutture, apparecchi ed arredi; - Effettuare monitoraggi ed indagini epidemiologiche relative ad eventi avversi/indesiderati di natura infettiva o meno, riguardanti i pazienti od il personale ospedaliero; - Effettuare sopralluoghi igienistico-antinfortunistici; - Effettuare la valutazione di tecnologie biomediche e sanitarie; - Descrivere, interpretare ed utilizzare modelli di organizzazione ospedaliera e relativi meccanismi di controllo, direzione, finanziamento e gestione nonché valutarne i livelli di appropriatezza, efficacia ed equità; - Programmare ed effettuare valutazioni di processo, outcome e qualità assistenziale ospedaliera sotto il profilo clinico ed organizzativo; - Partecipare propositivamente ai processi di certificazione, accreditamento, sviluppo della qualità strutturale, organizzativa, funzionale di un reparto/ospedale.

4 UNIVERSITÀ DI SIENA Scuola Post-Laurea di Sanità Pubblica SHORT COURSE TECNICA OSPEDALIERA: DAL RISK MANAGEMENT ALLA CLINICAL GOVERNANCE PROGRAMMA

5 Lunedì 19 Settembre 2011 h 14:30 Introduzione al Corso N.NANTE h 15:00 La Clinical Governance nel panorama italiano e internazionale A. GHIRARDINI h 16:30 h 16:45 Evoluzione strutturale e funzionale dell ospedale S.CAPOLONGO h 18:30 L attività ispettiva del Ministero della Salute sul funzionamento degli ospedali italiani A.GHIRARDINI h 20:00 dinner h 21:00 Moonlight Session con S.CAPOLONGO e N.NANTE

6 Martedì 20 Settembre 2010 h 08:45 La programmazione ospedaliera in Toscana. L ospedale per intensità di cure R.BIAGINI h 10:45 h 11:00 Controlli ambientali ai fini della prevenzione delle infezioni ospedaliere G.PRIVITERA h 13:00 lunch h 14:30 Strategie di impiego degli antibiotici in ospedale per contenere il fenomeno delle multiresistenze G.PRIVITERA h 15:30 Epidemiologia delle infezioni ospedaliere M.D ERRICO h 16:45 h 17:00 Risk Management e qualità assistenziale M.D ERRICO h 20:00 dinner h 21:00 Moonlight Session con M.D ERRICO e N.NANTE

7 Mercoledì 21 Settembre 2010 h 08:45 La sicurezza del paziente e dell operatore: aspetti normativi ed operativi M.D ERRICO h 10:45 h 11:00 Il controllo delle infezioni ospedaliere (WORKSHOP) M.D ERRICO h 13:00 lunch h 14:30 Dalla Direzione Sanitaria ospedaliera alla Direzione Medica di Presidio: competenze tradizionali e responsabilità emergenti C.BEDOGNI h 16:45 h 17:00 Health Technology Assessment: acquisizione e governo di risorse strategiche M.MARCHETTI h 20:00 dinner h 21:00 Moonlight Session con C.BEDOGNI, M.MARCHETTI e N.NANTE

8 Giovedì 22 Settembre 2010 h 08:45 Il core dell ospedale: problemi igienico organizzativi del blocco operatorio C.BEDOGNI h 10:45 h 11:00 La rete dell emergenza C.BEDOGNI h 13:00 lunch h 14:30 Valutazioni di processo assistenziale ospedaliero F.AUTIERI h 15:30 WORKSHOP Analisi di un progetto ospedaliero: problematiche edilizie, tecnologico-impiantistiche, organizzativo-funzionali a cura di F.AUTIERI h 20:00 dinner h IL PROF. DOTT.GUIDO TERSILLI, PRIMARIO DELLA CLINICA VILLA CELESTE, CONVENZIONATA CON LE MUTUE Proiezione film e commento a cura di N. NANTE

9 Venerdì 23 Settembre 2010 h 08:45 L impatto ambientale dell ospedale D.GIORNI h 10:45 h 11:00 La valutazione dell outcome ospedaliero N.NANTE h 13:00 Discussione generale Post-Test. Valutazione su Docenti ed organizzazione con N.NANTE

10 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Scuola Post-Laurea di Sanità Pubblica Lezioni magistrali Analisi esperienze Esercitazioni Studio ed analisi letteratura METODOLOGIE DIDATTICHE VERIFICHE Valutazioni ex ante (test) Rilievo della presenza Valutazioni in itinere (partecipazione attività, esposizione esperienze, prove pratiche per gruppi variabili) Valutazioni ex post (test) MATERIALE DIDATTICO Preletture: G.G.Messina, P.Addari, C.Macchi, N.Nante, Programmazione ospedaliera e flussi di pazienti: esperienza senese, Ann Ig 2005; 17: W. Ricciardi, A. Cicchetti, M. Marchetti. Health Technology Assessment s Italian Network: origins, aims and advancement. Italian journal of Pubblic Health Groth N., Moirano F., Fattorini A., Furfaro V., Poggi G., Grabensee B., Addari P., Nante N., Diagnostic turnaround times as a tool for assessing hospital performance: a pilot study in Italy and Germany, J. Prev. Med. Hyg., XL, fasc.2, 57-66, Tartaglia R., Albolino S., Bellandi T., The tuscany system for clinical risk management. Clinical Governance 2005; November: E. Prospero; P. Berbadoro, I. Annino, M. M. D Errico. Surgical site infections: might a longer locally defined T time affect the benchmarking?. AJIC, 35, n. 9, F. Palombo, A. Ghirardini Iniziative e prospettive del Ministero della Salute per la sicurezza dei pazienti e la gestione del rischio clinico MONITOR, Rivista trimestrale dell AGENAS- Anno 2007, n.19 Hand out

11 Testi di riferimento: F. Mastrilli Il governo tecnico dell ospedale. Manuale di sopravvivenza per la direzione ospedaliera Edizioni Panorama della Sanità, 2 edizione, dicembre 2010 C. Melino, S. Rubino, A. Allocca, A. Messineo L Ospedale: igiene, sicurezza e prevenzione Società Editrice Universo 2001, Roma C. Catananti, A. Cambieri Igiene e Tecnica Ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore 1990, Roma Prevenzione delle infezioni ospedaliere Guida pratica, 2 edizione World Health Organization (WHO) WHA/CDS/ERP/ Guide a internet: COMPRESE NELLA QUOTA DI ISCRIZIONE, come attività facoltative, senza obbligo di frequenza (previsto invece per i Medici in Formazione specialistica): - Visita guidata al Blocco Operatorio della AOU Senese (aspetti strutturali, impiantistico-tecnologici, organizzativi) - Visita guidata alla Centrale di Sterilizzazione della AOU Senese (preparazione, tecniche di sterilizzazione, controlli fisici-chimici-biologici, stoccaggio e distribuzione dei diversi materiali) - Esercitazioni: Valutazione della qualità formale delle cartelle cliniche ospedaliere Valutazione dell appropriatezza del ricovero delle giornate di degenza Calcolo dei Turn Around Times Studio dell incidenza di infezioni ospedaliere ed eventi indesiderati Compilazione della SDO ed estrazione del DRG - Determinazioni ambientali in sala operatoria (microclima, illuminazione, ricambi d aria, contaminazione microbiologica e da gas anestetici) Prenotarsi presso Prof. G.MESSINA

12 DOCENTI Filomena AUTIERI Direzione Medica A.O.U. Careggi - FIRENZE Corrado BEDOGNI Direttore Generale ASL 3 Regione Liguria GENOVA Roberto BIAGINI Direzione Sanitaria ASL 3 Regione Toscana PISTOIA Stefano CAPOLONGO Professore Associato di Tecnologia per l Igiene edilizia ed ambientale Università Politecnico - MILANO Marcello D ERRICO Professore Ordinario di Igiene Direttore S.C. Igiene Ospedaliera Azienda Ospedaliero-Universitaria - ANCONA Alessandro GHIRARDINI Direzione Generale della Programmazione Sanitaria Ministero della Salute ROMA Daniele GIORNI Ingegnere ambientale Energy Manager Staff Direzione Aziendale ASL 8 Regione Toscana - AREZZO Marco MARCHETTI Responsabile Unità di Valutazione delle Tecnologie Direzione Sanitaria Policlinico Universitario "A. Gemelli" ROMA Gabriele MESSINA Professore Aggregato di Igiene Università di SIENA Nicola NANTE Ordinario di Sanità Pubblica Responsabile Laboratorio Programmazione e Organizzazione dei Servizi Sanitari Responsabile Laboratorio Igiene Ambientale Università di SIENA

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