Emilia Romagna: 2014, l anno della formazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Emilia Romagna: 2014, l anno della formazione"

Transcript

1 Emilia Romagna: 2014, l anno della formazione FOCUS La formazione dei volontari di Protezione civile, settore che dal 2002 è in continua crescita ed evoluzione, rappresenta il fiore all occhiello dell Agenzia di Protezione civile della Regione Emilia Romagna. Nel 2013, un ottimo lavoro è stato, infatti, fatto e condotto dal Settore Formazione dell Agenzia, in collaborazione con il volontariato per mettere a punto un pacchetto di modelli formativi da rendere disponibili agli enti e alle organizzazioni sul territorio. Dando attuazione a quanto previsto dalle direttive del Dipartimento nazionale, la formazione rappresenta il canale principale attraverso cui veicolare le informazioni essenziali per promuovere la cultura della sicurezza dei volontari. Il 1 marzo scorso è stato inaugurato il primo dei numerosi corsi previsti: un corso laboratorio per volontari-formatori in materia di sicurezza e comportamenti di autotutela di Franco Pasargiklian Foto: Giulio Crescini 20 PPer tutto il 2014 il volontariato della Regione Emilia Romagna in collaborazione con il Settore Formazione dell Agenzia regionale sarà impegnato nel dare concretezza all attività di studio e ideazione finora svolta, promuovendo corsi nelle varie province in collaborazione con gli enti locali e le realtà associative. Tra questi, rientrano le attività formative previste da un progetto predisposto dal Centro Servizi regionale del Volontariato in collaborazione con l Agenzia, recentemente finanziato dal Dipartimento nazionale e che si articolerà su diverse tipologie formative tra cui: i formatori in materia di sicurezza, la logistica e la gestione della segreteria in caso d emergenza. Non bisogna dimenticare, infatti, che il decreto legislativo n. 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza, ha portato all emanazione di una serie di direttive ad hoc per il volontariato, che si fondano su alcuni principi cardine che obbligano le organizzazioni e le amministrazioni a formare, informare e addestrare adeguatamente i volontari. Obiettivo: diffondere una nuova consapevolezza della sicurezza incentrata soprattutto su comportamenti di autotutela da parte del volontario. Mezzi e attrezzature, di per sé, non sono sufficienti. Vanno abbinati alla conoscenza. Serve una consapevolezza diffusa sui rischi possibili e su come

2 Bologna, 1 marzo Inaugurazione del corso per volontari-formatori in materia di sicurezza. L intervento di Roberto Giarola, dirigente Servizio Volontariato del Dipartimento della Protezione civile nazionale affrontarli. Necessarie, dunque, una serie di proposte e di azioni a tutto tondo sul tema, di cui abbiamo parlato con Carmela Buonopane, responsabile della formazione dell'agenzia regionale di Protezione civile dell Emilia Romagna. Negli ultimi due anni - ha detto - l Agenzia regionale di Protezione civile ha rivisto e riconsiderato tutta la formazione che viene fatta a livello regionale. In applicazione delle direttive previste, alla fine del 2012 il Centro Servizi regionale del Volontariato PC, supportato dall Agenzia regionale, ha presentato al Dipartimento la richiesta di un finanziamento per un progetto specifico relativo alla formazione del volontariato in materia di sicurezza nei vari ambiti di intervento e rispetto alle diverse tipologie di rischio. Il progetto finanziato dal Dipartimento è partito nel mese di marzo con il primo di una serie di numerosi e variegati corsi. Si tratta, per alcuni, di corsi sperimentali presentati per la prima volta a livello nazionale, tra cui il corso-laboratorio per volontari-formatori specializzati in materia di sicurezza e comportamenti di autotutela, inaugurato il 1 marzo scorso. Per la prima volta - ha affermato Carmela Buonopane - il nostro obiettivo è quello di formare un discreto gruppo di volontari sui temi della sicurezza del volontariato. I formatori, una volta specializzati, saranno in grado di formare i volontari sui comportamenti più idonei da tenere nei vari ambiti di intervento e su quali DPI adoperare a tutela della propria sicurezza. Si tratta - continua - di una esperienza molto particolare e impegnativa, dal momento che non esistono valutazioni dei rischi specifici fatti dagli enti. Il corso formatori, iniziato sabato 1 marzo con un test 21 La Protezione civile ITALIANA aprile

3 Rimini, 8 marzo. Un momento del corso tenuto da Carmela Buonopane, responsabile formazione dell Agenzia regionale di Protezione civile dell Emilia Romagna. Accanto alla funzionaria, Roberto Giarola FOCUS 22 di accesso per verificare le conoscenze pregresse, ha una durata complessiva di 48 ore e impegnerà i futuri formatori per quattro weekend consecutivi. Il corso-laboratorio realizzato su più moduli formativi - ha tenuto a precisare la funzionaria - è partito con l illustrazione delle direttive da parte del Dipartimento in materia di sicurezza. In particolare, il laboratorio che si terrà a Rimini per due fine settimana, sarà incentrato sui diversi ambiti di intervento (idro, AIB, sismico, logistica, magazzini e cucine) e consentirà di comprendere quali siano i comportamenti di autotutela, ovvero di auto-protezione che devono tenere i volontari a seconda della tipologia di rischio a cui sono sottoposti. Altra caratteristica distintiva del corso è la piattaforma informatica dedicata ai volontari per la formazione a distanza. Al termine del progetto, i futuri formatori avranno disponibile un copioso e abbondante materiale di supporto, fatto di pacchetti didattici che utilizzeranno nei vari corsi per formare i volontari in materia di sicurezza. Requisiti rigidi per accedere al corso-laboratorio per formatori

4 Nel Comitato di gestione del progetto - ha proseguito Carmela Buonopane - abbiamo fissato dei requisiti di accesso al corso-laboratorio, stabilendo un numero massimo di volontari. A tale proposito, abbiamo chiesto ai coordinamenti provinciali del volontariato e alle associazioni regionali con proprie dislocazioni su tutto il territorio regionale, di candidare da 2 a 5 volontari. Abbiamo effettuato la nostra scelta - continua - secondo un criterio rigido e ben preciso, ovvero i volontari dovevano essere iscritti al volontariato da almeno 5 anni e possedere almeno 5 anni di esperienza in attività di emergenza. I partecipanti al corso-laboratorio, che si basa effettivamente sull esperienza dei singoli volontari, saranno in tutto 38. A conclusione del corso riceveranno un attestato di partecipazione ed entreranno così a far parte del primo elenco di volontari-formatori in materia di sicurezza della Regione Emilia Romagna. I formatori - ha precisato Buonopane - degna rappresentanza di tutti i coordinamenti provinciali e di tutte le realtà regionali e nazionali che vi sono sul territorio (dalla Croce Rossa all Anpas), avranno il compito innanzitutto di prendere parte ai corsi previsti nell ambito del progetto finanziato dal Dipartimento, al fine di formare i volontari in materia di sicurezza. Oltre al corso formatori sono previsti una serie di corsi di tipo specialistico che vanno dalla logistica alla segreteria d emergenza (per un totale di 13 corsi), che si svolgeranno a livello interprovinciale, i seminari e i moduli di aggiornamento in materia di sicurezza. A breve inizierà il corso per responsabili della logistica che si terrà a Bologna - ha affermato sempre Buonopane - si tratta del primo di tre corsi per logisti che si realizzeranno nell arco di un anno. Seguirà, poi, un progetto-laboratorio che dovrà produrre un manuale ope-

5 FOCUS Fasi del corso 24 rativo per le segreterie d emergenza. Non solo. Alla conclusione di questi tre corsi capofila - prosegue Buonopane - vi saranno una serie di attività a livello interprovinciale, con i corsi per addetti alle cucine, alle mense e ai magazzini alimentari. Sono previsti, inoltre, entro la fine del 2014 alcuni seminari di aggiornamento in materia di antincendio e idro; moduli di aggiornamento in materia di sicurezza e seminari informativi per i presidenti delle associazioni delle varie province. Una formazione molto intensa, dunque, che fa parte del progetto presentato al Dipartimento, già approvato a

6 dicembre del La conclusione del progetto è prevista per la fine del 2014: un anno molto impegnativo durante il quale dovranno essere realizzate tutte queste attività. Centro Servizi regionale del Volontariato: prima realtà regionale a ottenere un finanziamento dal Dipartimento della Protezione civile nazionale Il progetto di formazione a livello regionale per i volontari di protezione civile, finanziato dal Dipartimento nazionale, si articola su diverse attività formative, tra cui quella in materia di sicurezza nelle varie tipologie di intervento. Fondamentale per la buona riuscita dell iniziativa è stata la sinergia tra il Centro Servizi regionale del Volontariato, il Centro Servizi Villa Tamba e l Agenzia regionale di Protezione civile. Ne abbiamo parlato con Marcello Gumina presidente del Comitato regionale di Coordinamento del Volontariato di Protezione civile. Si tratta di un progetto molto valido - ha detto - dal momento che parte dalle reali esigenze del volontariato. Il Centro Servizi regionale ha cercato di capire, consultando i coordinamenti e le diverse associazioni regionali e nazionali, quale tipo di formazione si voleva offrire con i fondi a disposizione, impegnandosi a pianificare il progetto e rinviarlo al Dipartimento, coordinandosi con l Agenzia regionale che sta a capo della formazione. L iniziativa è davvero molto sentita e sarà certamente molto partecipata, per questo ritengo che porterà a degli ottimi risultati. In particolare, è stata prevista una formazione sulle reali esigenze che hanno i vari coordinamenti e le associazioni, con una serie di corsi relativi alla sicurezza in cucina, e alla sicurezza idraulica, che si svolgeranno sul campo. Nel complesso il progetto è stato possibile anche grazie alla collaborazione

7 FOCUS tra il volontariato e Villa Tamba, la struttura che raggruppa organizzazioni su tutto il territorio della provincia di Bologna e che si occupa della formazione del volontariato. Attualmente Villa Tamba si occupa esclusivamente di formazione - ha proseguito Marcello Gumina - a differenza del Centro Servizi regionale, un organismo di terzo livello che collabora con le associazioni di secondo livello come i coordinamenti e le consulte provinciali o le associazioni nazionali o regionali. Il Centro servizi continua - è la struttura che offre un servizio al volontariato. In questo caso ha studiato e pianificato e successivamente presentato al Dipartimento, un progetto unico e valido per tutti i coordinamenti e le associazioni regionali. Il suo ruolo di capo gruppo tra tutte le associazioni, le ha consentito di concentrare in un unico progetto tutti i finanziamenti e di gestire la spesa in modo più efficiente ed efficace. Il Centro Servizi regionale del Volontariato è stata la prima realtà regionale di protezione civile a ottenere un finanziamento dal Dipartimento. Solitamente in Italia - ha affermato - sono le singole organizzazioni o i singoli coordinamenti che, presentando un progetto al Dipartimento, ottengono un finanziamento. L Emilia Romagna rappresenta attualmente il primo caso di Regione che ha ottenuto un finanziamento, e questo grazie all esistenza e all impegno dimostrato dal Centro Servizi Regionale del volontariato. In virtù della famosa Carta d Intesa - conclude Gumina - insieme ai coordinamenti si è stabilito quali siano le reali esigenze comuni, convogliandole in un unico progetto alla volta ed evitando così la frammentazione in singoli e innumerevoli iniziative, che spesso sono caratterizzati da un percorso burocratico assai più complesso e dalla difficile e incerta realizzazione. 26 Riunione Consiglio direttivo del Centro Servizi regionale Volontariato di Protezione civile. Da sinistra: Alfredo Torelli, consigliere regionale Agesci; Gabriele Russo, vice presidente Coordinamento provinciale Volontariato PC Forlì/Cesena; Marcello Gumina, presidente del Comitato regionale Volontariato di Protezione civile; Gaetano Lo Presti, coordinatore regionale dell Associazione Nazionale Carabinieri; Stefano Camin, presidente Coordinamento provinciale Volontariato PC di Parma e Carlo Castellucci, consigliere regionale ANPAS

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS.

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS. Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS. Approvato dal Consiglio Nazionale il 10 settembre 2005 Art.1 - L A.N.P.AS. svolge attività di Protezione Civile direttamente o attraverso i Comitati Regionali

Dettagli

Salute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale

Salute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale Salute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale Il decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile

Dettagli

Presentazione Formazione Professionale

Presentazione Formazione Professionale Presentazione Formazione Professionale Adecco Training Adecco Training è la società del gruppo Adecco che si occupa di pianificare, organizzare e realizzare progetti formativi che possono coinvolgere lavoratori

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE. Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09.

REGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE. Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09. REGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09.2005 Esecutivo dal 29.09.2005 SOMMARIO ARTICOLO 1 "AMBITO DI APPLICAZIONE"

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione Aprile Maggio 2012 Milano Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli in Italia

Dettagli

Provincia di Cremona

Provincia di Cremona Provincia di Cremona REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER IL COORDINAMENTO DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI CREMONA Approvato con Delibera di Consiglio Provinciale N 17 del

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli

Dettagli

LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SETTEMBRE/DICEMBRE 2015 CONFAPINDUSTRIA EMILIA ROMAGNA

LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SETTEMBRE/DICEMBRE 2015 CONFAPINDUSTRIA EMILIA ROMAGNA LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SETTEMBRE/DICEMBRE 2015 CONFAPINDUSTRIA EMILIA ROMAGNA 1 INDICE ATTREZZATURE 4 LAVORATORI 6 CORSI TECNICO SPECIFICI 7 RSPP 9 RLS 10 PREPOSTI 11 PREVENZIONE INCENDI 12 PRIMO

Dettagli

30 Gennaio 2012 ILLUSTRAZIONE DEI NUOVI SCHEMI OPERATIVI PER LA SICUREZZA

30 Gennaio 2012 ILLUSTRAZIONE DEI NUOVI SCHEMI OPERATIVI PER LA SICUREZZA 30 Gennaio 2012 ILLUSTRAZIONE DEI NUOVI SCHEMI OPERATIVI PER LA SICUREZZA Piano Operativo di Sicurezza (POS) Piano di Montaggio Uso e Smontaggio dei Ponteggi (Pi.M.U.S) Novità introdotte dal D.P.R. 177/11

Dettagli

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014 CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: RUOLI E RESPONSABILITÀ 1 Dicembre 2014 IS E. MOLINARI Via Crescenzago, 110 - Milano Formazione ed informazione

Dettagli

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE DI MODENA REGOLAMENTO SEZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE APPROVATO DALLA PROTEZIONE CIVILE - SEDE NAZIONALE Il xx/xx/xxxx ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE DI MODENA

Dettagli

2. Sono riconosciuti crediti per il corso avanzato CASACLIMA di 16 ore, presso Agenzia CasaClima di Bolzano.

2. Sono riconosciuti crediti per il corso avanzato CASACLIMA di 16 ore, presso Agenzia CasaClima di Bolzano. Quesiti posti dai colleghi 1. Richiesta di informazioni sui crediti formativi. Si rimanda al testo approvato il 22.01.2014 e pervenute all ordine provinciale il 07.02.2014, ultimo aggiornamento delle linee

Dettagli

La sicurezza e salute sui luoghi di lavoro in Regione Toscana

La sicurezza e salute sui luoghi di lavoro in Regione Toscana La sicurezza e salute sui luoghi di lavoro in Regione Toscana Consultazione e partecipazione degli RLS D.Lgs. 626/94 Ruolo RLS Introduce novità per la tutela del lavoratore che ha adesso anche maggiori

Dettagli

FORMAZIONE DEI LAVORATORI. Prevenzione e sicurezza sul lavoro. Formazione dei lavoratori. www.megaitaliamedia.com 1/5. parte generale.

FORMAZIONE DEI LAVORATORI. Prevenzione e sicurezza sul lavoro. Formazione dei lavoratori. www.megaitaliamedia.com 1/5. parte generale. FORMAZIONE DEI LAVORATORI Durata: 5 54 Slide 1 di 14 Prevenzione e sicurezza sul lavoro FORMAZIONE DEI LAVORATORI parte generale D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, art. 37 Slide 2 di 14 14% dei lavoratori =

Dettagli

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) Cilap eapn Italia PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) PROGRAMMA LIFELONG LEARNING GRUNDTVIG 2012 PARTENARIATO DI APPRENDIMENTO (No. 2012-1-IT2_GRU06_37625_1)

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA REGOLAMENTO NAZIONALE TRUCCATORI E SIMULATORI

CROCE ROSSA ITALIANA REGOLAMENTO NAZIONALE TRUCCATORI E SIMULATORI Il seguente Regolamento Nazionale è stato approvato con O.C. N 1378 del 17 luglio 2003 CROCE ROSSA ITALIANA REGOLAMENTO NAZIONALE TRUCCATORI E SIMULATORI Art. 1 (Attività di truccatori) I Truccatori ed

Dettagli

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare. Prot.n. 13320 Bologna, 07/10/2015 AVVISO PUBBLICO INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE PER PERSONALE ATA DESTINATARIO DELL ATTRIBUZIONE DELLE POSIZIONI ECONOMICHE DI

Dettagli

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Tolmezzo 09 Settembre 2011 TECNICI (NEUROPSICHIATRI, PSICOLOGI, LOGOPEDISTI INSEGNANTI DI OGNI ORDINE E GRADO GENITORI E DISLESSICI ADULTI Sensibilizzare il mondo

Dettagli

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire

Dettagli

H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Corso obbligatorio per le aziende al cui interno vi è un processo produttivo e di lavorazione, preparazione, vendita, somministrazione di alimenti, per garantire

Dettagli

Istituto Certificazione Imprese di Costruzioni. Corsi di Formazione

Istituto Certificazione Imprese di Costruzioni. Corsi di Formazione Istituto Certificazione Imprese di Costruzioni Corsi di Formazione Sommario Sistemi di gestione 4 Modulo A Corso di Formazione per Auditor di Sistemi di Gestione Modulo A - uni en iso 19011 - Corso Qualificato

Dettagli

Protocollo d intesa tra Comitato Italiano Paralimpico C.I.P. e Federazione Italiana Scherma F.I.S.

Protocollo d intesa tra Comitato Italiano Paralimpico C.I.P. e Federazione Italiana Scherma F.I.S. Protocollo d intesa tra Comitato Italiano Paralimpico C.I.P. e Federazione Italiana Scherma F.I.S. Protocollo d intesa tra il COMITATO ITALIANO PARALIMPICO e la FEDERAZIONE ITALIANA SCHERMA Il Comitato

Dettagli

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT srl Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT

Dettagli

AREA SICUREZZA. Nomina Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) D. Lgs. 81/08 art. 47, c 2

AREA SICUREZZA. Nomina Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) D. Lgs. 81/08 art. 47, c 2 AREA SICUREZZA PREMESSA La normativa in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro prevede una serie di adempimenti a carico di tutte le aziende/studi professionali, che abbiano alle loro dipendenze

Dettagli

Lega nazionale ciclismo Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE

Lega nazionale ciclismo Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE Lega nazionale ciclismo Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE approvato dal Consiglio nazionale di lega il 28 aprile 2008 Art. 1 Ai sensi e per gli effetti degli articoli specifici dello Statuto dell UISP, è

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

ACCORDO TRA INAIL DIREZIONE REGIONALE LAZIO CNA ROMA

ACCORDO TRA INAIL DIREZIONE REGIONALE LAZIO CNA ROMA ACCORDO TRA INAIL DIREZIONE REGIONALE LAZIO e CNA ROMA L'Istituto Nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul Lavoro - Direzione Regionale Lazio (di seguito denominato INAIL Lazio), nella persona

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

la storia aziendale ha inoltre portato a lavorare insieme persone provenienti da esperienze diverse.

la storia aziendale ha inoltre portato a lavorare insieme persone provenienti da esperienze diverse. Marzo 2012 ACTA Consulting S.r.l. P.IVA: 08697660010 Sede legale: Via Des Ambrois 4 Sede Uffici: Via Cavour 1 10123 TORINO Tel. +39 011 08 88 190 Fax: +39 011 08 88 181 http://www.actaconsulting.it acta@actaconsulting.it

Dettagli

OBBLIGHI DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI VARI SOGGETTI DELLA SICUREZZA SOGGETTI RIFERIMENTO NORMATIVO AGGIORNAMENTI SANZIONI

OBBLIGHI DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI VARI SOGGETTI DELLA SICUREZZA SOGGETTI RIFERIMENTO NORMATIVO AGGIORNAMENTI SANZIONI Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, approvato con il D.Lgs.9 aprile 2008, n. 81, modifico con D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 OBBLIGHI DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI VARI

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Premessa La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento di Protezione Civile, in base alla Legge

Dettagli

Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali

Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali REGIONE PUGLIA Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO in Puglia Azione di informazione e formazione per gli Enti di Servizio Civile Nazionale

Dettagli

LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA INGENIA Group

LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA INGENIA Group LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA INGENIA Group Obblighi e sanzioni del datore di lavoro Manuale commerciale 11/2013 Per informazioni: coordinamento@ingeniagroup.it LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA OBBLIGHI E SANZIONI

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 GARANTIRE LA VISIBILITÀ DELLA POLITICA DI COESIONE: NORME IN MATERIA DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE PER IL PERIODO 2014-2020 POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea

Dettagli

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri TEST VERIFICA INTERMEDIO 1. Il Datore di Lavoro è: a. La persona che in azienda paga gli stipendi b. La persona che dispone di pieni poteri decisionali e di spesa c. Il capoufficio, il capofficinao colui

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

Forma.Temp novità operative novembre 2015

Forma.Temp novità operative novembre 2015 Forma.Temp novità operative novembre 2015 Formazione Continua a gestione diretta delle ApL 2 Definizione ed obiettivi Migliorare le qualificazioni dei lavoratori, le loro competenze al fine di rafforzare

Dettagli

Sviluppare il mercato, promuovere il dialogo e gestire i processi di comunicazione

Sviluppare il mercato, promuovere il dialogo e gestire i processi di comunicazione Specialisti in marketing, specia - listi in vendita, pianificatori (ici) di comunicazione, redattori (ici) di testi pubblicitari, specialisti in relazioni pubbliche: tutti occupano posizioni importanti

Dettagli

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO Elaborata a cura del U.N.U.C.I. Gruppo Provinciale Protezione Civile Ten. F. MESSINA Non dobbiamo mai dare per scontato che a risolvere i nostri problemi siano sempre

Dettagli

ACCORDO STATO-REGIONI FORMAZIONE 21 dicembre 2011 (in vigore dal 26 gennaio 2012)

ACCORDO STATO-REGIONI FORMAZIONE 21 dicembre 2011 (in vigore dal 26 gennaio 2012) ACCORDO STATO-REGIONI FORMAZIONE 21 dicembre 2011 (in vigore dal 26 gennaio 2012) FORMAZIONE LAVORATORI -Sono esclusi i lavoratori stagionali in attesa di un provvedimento ad hoc da parte del Min.Lavoro.

Dettagli

nell ambito del progetto

nell ambito del progetto FREE PA 2009 Informazione e formazione dei funzionari tecnici ed amministrativi degli Enti Pubblici in materia di fonti rinnovabili di energia, risparmio ed efficienza energetica nell ambito del progetto

Dettagli

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. Sede operativa via Ricasoli, 9-50122 Firenze Sede Legale via de' Martelli 8-50129 Firenze Tel. 055 271731 - Fax 055 214720 http://www.cesvot.it Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti

Dettagli

C.C.V. BS REGOLAMENTO

C.C.V. BS REGOLAMENTO ALLEGATO PROVINCIA DI BRESCIA COMITATO DI COORDINAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE C.C.V. BS REGOLAMENTO Art. 1 Costituzione Le Organizzazioni presenti sul territorio

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PREMESSA A partire dal 2012 la Valsugana e Tesino e l San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia di Borgo Valsugana, in stretta sinergia con l Comitato per

Dettagli

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura

Dettagli

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni A cura del referente dell USR per la Campania 1 1.0) Contesto di riferimento Il ruolo centrale della valutazione

Dettagli

COACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione

COACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione COACHING Bocconi Alumni Association Presentazione INDICE Perché il Coaching? Coaching e Mentoring: le differenze Ruoli, competenze e comportamenti del Coach e del Coachee (cliente) Regole del rapporto

Dettagli

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),

Dettagli

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico La formazione riferita a questo modulo formativo intende far acquisire le nozioni relative alla normativa e ai processi operativi che governano

Dettagli

4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D

4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D 4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D (O.P. 10/14 del 15.01.2014) PREMESSA Con O.P. 10/14 del 15 gennaio 2014, il Comitato Centrale ha approvato il nuovo Progetto Manovre Salvavita in

Dettagli

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. Art. 1 - Istituzione del Master in Criminologia Forense MA.CRI.F. E istituito presso l Università Carlo

Dettagli

PREMESSA. Spett.le Ordine degli Avvocati di Siracusa Viale Santa Panagia 109 96100 Siracusa. Presidente Avv. Alvise Troja

PREMESSA. Spett.le Ordine degli Avvocati di Siracusa Viale Santa Panagia 109 96100 Siracusa. Presidente Avv. Alvise Troja Spett.le Ordine degli Avvocati di Siracusa Viale Santa Panagia 109 96100 Siracusa Alla cortese attenzione: Presidente Avv. Alvise Troja Oggetto: Proposta di collaborazione e/o convenzione per tutti gli

Dettagli

Modelli Aziendali per le Amministrazioni Pubbliche a.a. 2009-2010

Modelli Aziendali per le Amministrazioni Pubbliche a.a. 2009-2010 Modelli Aziendali per le Amministrazioni Pubbliche a.a. 2009-2010 Fonte: Decimo rapporto sullo stato del sistema universitario (dicembre 2009) Studenti immatricolati Maturi anno 2007 Immatricolati a.a.

Dettagli

NUOVI OBBLIGHI FORMATIVI PER DATORI DI LAVORO - RSPP

NUOVI OBBLIGHI FORMATIVI PER DATORI DI LAVORO - RSPP NUOVI OBBLIGHI FORMATIVI PER DATORI DI LAVORO - RSPP CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA STATO REGIONI PROVINCIE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali,

Dettagli

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre

Dettagli

Sicurezza sul lavoro: le domande più frequenti! dvrinregola.it è un progetto

Sicurezza sul lavoro: le domande più frequenti! dvrinregola.it è un progetto Sicurezza sul lavoro: le domande più frequenti! dvrinregola.it è un progetto 1 Come mi devo comportare quando assumo un dipendente, un collaboratore o uno stagista? Che conseguenze subisco se non provvedo

Dettagli

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE CORSI DI GUIDA IN SICUREZZA DEI MEZZI FUORISTRADA PER I COORDINATORI, CAPISQUADRA E VOLONTARI DEI GRUPPI COMUNALI DI PROTEZIONE CIVILE

Dettagli

Oggetto: I nuovi servizi Conservazione Fiscale Online e FatturaPA Online

Oggetto: I nuovi servizi Conservazione Fiscale Online e FatturaPA Online 30 marzo 2015 Prot. U/INF/2015/866 email Oggetto: I nuovi servizi Conservazione Fiscale e FatturaPA I nuovi servizi sviluppati da Notartel, con il coordinamento del Settore Informatico del Consiglio Nazionale,

Dettagli

Criteri Formatore Sicurezza Lavoro: sintesi aggiornata al 18.03.2013. Associazione Ambiente e Lavoro http://www.amblav.it info@amblav.it 02.

Criteri Formatore Sicurezza Lavoro: sintesi aggiornata al 18.03.2013. Associazione Ambiente e Lavoro http://www.amblav.it info@amblav.it 02. Qualificazione del Formatore sulla Salute e Sicurezza Lavoro sintesi dei nuovi Criteri annunciati sulla G.U. del 18.3.2013 approvati alla Commissione Consultiva permanente il 18.4.2012 (ai sensi dell art.

Dettagli

Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro

Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro Firenze, 18 febbraio 2014 NUOVI RUOLI NEI PROCEDIMENTI DI PREVENZIONE

Dettagli

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP ALLEGATO 1 COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP Premessa. I corsi hanno una durata minima di 16 ore e a determinate condizioni e entro certi limiti (v. punto 4), è consentito

Dettagli

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE DESIGNAZIONE DEI LAVORATORI INCARICATI DELL'ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI E LOTTA ANTINCENDIO, DI EVACUAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO IN CASO DI PERICOLO GRAVE E IMMEDIATO, DI SALVATAGGIO

Dettagli

Costruire corsi online con Moodle

Costruire corsi online con Moodle Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione Costruire corsi online con Moodle Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it Destinatari Obiettivi

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Assemblea annuale CNA Est Romagna. Non vedi occasioni di crescita? Conta su CNA 23 novembre 2015

RASSEGNA STAMPA. Assemblea annuale CNA Est Romagna. Non vedi occasioni di crescita? Conta su CNA 23 novembre 2015 RASSEGNA STAMPA Assemblea annuale CNA Est Romagna. Non vedi occasioni di crescita? Conta su CNA 23 novembre 2015 A cura dell Ufficio Comunicazione di CNA Forlì-Cesena COMUNICATO STAMPA Occasioni di crescita

Dettagli

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) Art. 1 Istituzione il Consiglio Comunale di San Giorgio a Cremano, riconosciuto: l importanza

Dettagli

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2012 In vigore dal 22 dicembre 2012

Dettagli

Regolamento ESN - Associazione Erasmus Padova

Regolamento ESN - Associazione Erasmus Padova Regolamento ESN - Associazione Erasmus Padova (Approvato il 14 Maggio 2012) Questo regolamento ha la finalità di rendere più agevole la gestione quotidiana dell associazione e facilitare l interpretazione

Dettagli

H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Corso obbligatorio per le aziende al cui interno vi è un processo produttivo e di lavorazione, preparazione, vendita, somministrazione di alimenti, per garantire

Dettagli

PUBBLICA ASSISTENZA CROCE VERDE LAMPORECCHIO ATTIVITA DEI VOLONTARI

PUBBLICA ASSISTENZA CROCE VERDE LAMPORECCHIO ATTIVITA DEI VOLONTARI PUBBLICA ASSISTENZA CROCE VERDE LAMPORECCHIO ATTIVITA DEI VOLONTARI Che sono le Pubbliche Assistenze? LE PUBBLICHE ASSISTENZE SONO ASSOCIAZIONI DI CITTADINI INTERESSATI ALLA TUTELA DELLA SALUTE IN OGNI

Dettagli

SEMINARIO. Come cambia la formazione in materia di Sicurezza sul lavoro dopo i recenti accordi Stato-Regioni

SEMINARIO. Come cambia la formazione in materia di Sicurezza sul lavoro dopo i recenti accordi Stato-Regioni SEMINARIO Come cambia la formazione in materia di Sicurezza sul lavoro dopo i recenti accordi Stato-Regioni La formazione in materia di sicurezza obbligatoria e normata, i requisiti dei documenti e degli

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 IL PATTO DEI SINDACI Raccogliere la sfida della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 sul proprio territorio: questo, in estrema sintesi,

Dettagli

H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Corso obbligatorio per le aziende al cui interno vi è un processo produttivo e di lavorazione, preparazione, vendita, somministrazione di alimenti, per garantire

Dettagli

PROGETTI SERVIZIO CIVILE GIOINVOLO

PROGETTI SERVIZIO CIVILE GIOINVOLO BANDO SERVIZIO CIVILE GIOINVOLO ANNO 2009 42 1. I progetti 1. L idea nasce dalla consapevolezza che il Servizio Civile Nazionale rappresenta per molti giovani una significativa opportunità di crescita

Dettagli

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014;

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014; Richiamate le delibera del Cda n. 20 del 30/12/2010 e dell Assemblea n. 5 del 13/06/2013 con le quali si recepisce il trasferimento all Unione dei Comuni il servizio per la gestione in forma associata

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO REGOLAMENTO (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO 1.1 Il presente regolamento si propone di organizzare l operatività di ITALA MOTORE D IMPRESA nell

Dettagli

SCHEDA PRODOTTO PAG. 1 J O B T I M E W F. Variazioni mensili al cartellino presenze. Versione 6.1. JOBTIME Work Flow

SCHEDA PRODOTTO PAG. 1 J O B T I M E W F. Variazioni mensili al cartellino presenze. Versione 6.1. JOBTIME Work Flow SCHEDA PRODOTTO PAG. 1 J O B T I M E W F Variazioni mensili al cartellino presenze Versione 6.1 SCHEDA PRODOTTO PAG. 2 INTRODUZIONE Il mercato degli applicativi informatici si sta consolidando sempre più

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

WORKSHOP AERANTI-CORALLO 13 MAGGIO 2004. Sintesi della relazione dell avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO e presidente AERANTI

WORKSHOP AERANTI-CORALLO 13 MAGGIO 2004. Sintesi della relazione dell avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO e presidente AERANTI WORKSHOP AERANTI-CORALLO 13 MAGGIO 2004 Sintesi della relazione dell avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO e presidente AERANTI Problematiche normative relative ai fornitori di contenuti

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

Provincia di Milano Settore Protezione Civile e GEV

Provincia di Milano Settore Protezione Civile e GEV Provincia di Milano Settore Protezione Civile e GEV DOMANDA DI ADESIONE ALLE COMPONENTI DI CMP-MI. PRIMA PARTE (anagrafica) Cognome Nome Nato a il Residente a Indirizzo Codice fiscale Numero di telefono

Dettagli

ASABERG. I risultati raggiunti dalla commissione sono raccolti nella tabella 1.

ASABERG. I risultati raggiunti dalla commissione sono raccolti nella tabella 1. . Proposta per l applicazione alla realtà della scuola, dell Accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO Corso nell ambito del Piano di formazione 2015 della Scuola Superiore di Protezione Civile CORSO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO (Codice: SPC5009/AE-BE - FRT15003)

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 Modifica della deliberazione 18 luglio 2008, n. 1820 (Sistema di accreditamento per l'affidamento in gestione degli interventi formativi cofinanziati

Dettagli

L'informatizzazione dei servizi logistici delle imprese Il cloud computing: presentazione del progetto Logical. Business Workshop 1 marzo 2012 Bologna

L'informatizzazione dei servizi logistici delle imprese Il cloud computing: presentazione del progetto Logical. Business Workshop 1 marzo 2012 Bologna L'informatizzazione dei servizi logistici delle imprese Il cloud computing: presentazione del progetto Logical Business Workshop 1 marzo 2012 Bologna Marino Cavallo, Provincia di Bologna 1 La logistica

Dettagli

QUALIFICA PROFESSIONALE ESTETISTA 2016-2018. (Percorso 2016-2018 in corso di presentazione per il riconoscimento All Amministrazione Regionale)

QUALIFICA PROFESSIONALE ESTETISTA 2016-2018. (Percorso 2016-2018 in corso di presentazione per il riconoscimento All Amministrazione Regionale) QUALIFICA PROFESSIONALE ESTETISTA 2016-2018 (Percorso 2016-2018 in corso di presentazione per il riconoscimento All Amministrazione Regionale) ECIPAR Società Consortile a responsabilità limitata è una

Dettagli

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti; Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,

Dettagli

PROCEDURA DI CONFERIMENTO SU BASE SELETTIVA A N 300 POSTI PER L ACCESSO AL LIVELLO ECONOMICO 2 DELL AREA B.

PROCEDURA DI CONFERIMENTO SU BASE SELETTIVA A N 300 POSTI PER L ACCESSO AL LIVELLO ECONOMICO 2 DELL AREA B. PROCEDURA DI CONFERIMENTO SU BASE SELETTIVA A N 300 POSTI PER L ACCESSO AL LIVELLO ECONOMICO 2 DELL AREA B. ART. 1 È indetta, ai sensi dell art. 5 del CCI anno 2008, una procedura di conferimento su base

Dettagli

Attività relative al primo anno

Attività relative al primo anno PIANO OPERATIVO L obiettivo delle attività oggetto di convenzione è il perfezionamento dei sistemi software, l allineamento dei dati pregressi e il costante aggiornamento dei report delle partecipazioni

Dettagli

LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0

LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0 LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0 Formazione Interaziendale 26 settembre, 3 e 10 ottobre 2013 Brogi & Pittalis Srl LA GESTIONE DEL MARKETING AI TEMPI DEL WEB 3.0 Il corso di 3 pomeriggi

Dettagli

SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO

SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO Corso nell ambito del Piano di formazione 2014 della Scuola Superiore di Protezione Civile SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO (Codice: SPC4012/AE-BI) I edizione:

Dettagli

Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc)

Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc) Atto n. 02/2010 Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc) Indice 1. PREMESSA... 1 2. RAPPORTO TRA GLI ACCOMPAGNATORI E LA FEDERAZIONE... 1 3.

Dettagli