REGIONE EMILIA-ROMAGNA PROPOSTA DI ATTO DELIBERATIVO DELLA GIUNTA REGIONALE
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1 REGIONE EMILIA-ROMAGNA PROPOSTA DI ATTO DELIBERATIVO DELLA GIUNTA REGIONALE COD.DOCUMENTO FPU/08/ ASSESSORATO SCUOLA. FORMAZIONE PROFESSIONALE. UNIVERSITA'. LAVORO. PARI OP PORTUNITA'. DIREZIONE GENERALE CULTURA, FORMAZIONE E LAVORO SERV. AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA DELLA DG CUL TURA, FORMAZIONE E LAVORO ESTENSORE OGGETTO FARAONE ELISABETTA APPROVAZIONE NUOVO REGIME DI AIUTI ALLA FORMAZIONE A SEGUITO DEL REGOLAMENTO (CE) N. 800/2008. DOC.DI RIFERIMENTO CAUSALE TIPO DI DELIBERAZIONE ORDINARIA IMPLICAZIONI CONTABILI PARTICOLARITA' PARERI FIRME RESP.REGOLARITA'AMMINISTRATIVA L'ASSESSORE BALBONI CRISTINA 19/11/08 MANZINI PAOLA 19/11/08 CON ALLEGATI PARTE INTEGRANTE ITER DI APPROVAZIONE PREVISTO DELIBERA ORDINARIA SENZA IMP. SPESA Inserita nella Seduta di Giunta n. 42 del 24/11/08 con il numero di delibera : n. ordine
2 PROGR. N. 1968/2008 GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Questo giorno di LUNEDI' 24 (VENTIQUATTRO) del mese di NOVEMBRE dell' anno 2008 (DUEMILAOTTO) si e' riunita nella residenza di VIALE A.MORO, 52, la Giunta regionale con l'intervento dei Signori: 1) DELBONO FLAVIO - Presidente 2) BISSONI GIOVANNI - Assessore 3) CAMPAGNOLI ARMANDO - Assessore 4) DAPPORTO ANNA MARIA - Assessore 5) GILLI LUIGI - Assessore 6) MANZINI PAOLA - Assessore 7) RONCHI ALBERTO - Assessore 8) ZANICHELLI LINO - Assessore Presiede il Vice Presidente Assessore DELBONO FLAVIO attesa l'assenza del Presidente Funge da Segretario l'assessore ZANICHELLI LINO OGGETTO: APPROVAZIONE NUOVO REGIME DI AIUTI ALLA FORMAZIONE A SEGUITO DEL REGOLAMENTO (CE) N. 800/
3 Prot. n. (FPU/08/249672) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visto il Trattato 25 marzo 1957 che istituisce la Comunità europea, e successive modificazioni, ed in particolare l articolo 87; Visti i Regolamenti (CE): - n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999; - n. 1083/2006 del Consiglio dell 11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999; - n. 1828/2006 della Commissione dell 8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale; - n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria); Richiamato il Quadro Strategico nazionale per il 2007/2013 previsto dall art. 27 del Regolamento generale CE 1083/2006 sui Fondi Strutturali, approvato con Decisione comunitaria C(2007)3329 del 13/07/2007; Vista la deliberazione del C.I.P.E. del 15/06/2007 n. 036 concernente Definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013 ; Vista la propria deliberazione 12 novembre 2007, n "Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna FSE Obiettivo 2 'Competitività regionale e occupazione' Presa d'atto della decisione di approvazione della Commissione Europea ed individuazione dell'autorità di gestione e delle relative funzioni e degli organismi intermedi"; Viste: 3
4 - la legge 19 marzo 1993, n. 236 Interventi urgenti a sostegno dell occupazione ed in particolare l art.9; - la legge regionale 30 giugno 2003 n. 12 Norme per l uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l arco della vita, attraverso il rafforzamento dell istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione fra loro ; - la legge regionale 1 agosto 2005 n. 17 Norme per la promozione dell occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro ; Vista altresì la deliberazione dell'assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 117/07 "Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2007/2010"; Considerato che: - la Regione intende realizzare, attraverso l'approvazione di appositi avvisi, le azioni di formazione professionale rivolte ai lavoratori occupati delle imprese localizzate sul suo territorio, sia attraverso il cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo, così come previste in particolare nell ambito dell Asse Adattabilità del Programma Operativo per l obiettivo 2, sia attraverso l'utilizzo di risorse assegnate dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ai sensi della L.n. 236/93 sopra citata, o comunque di risorse pubbliche regionali o di altra provenienza che si rendessero disponibili nel periodo di vigenza del regime; - a tale scopo è necessario definire le modalità di attuazione e di finanziamento delle azioni che, individuando come beneficiari le imprese, possono rientrare nel campo di applicazione della summenzionata disciplina degli aiuti di stato destinati alla formazione; Sentite le Amministrazioni provinciali; Vista la L.R. n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia- Romagna" e successive modificazioni; Richiamate inoltre le proprie deliberazioni: - n. 1057/2006 Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità i integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali ; 4
5 - n. 1150/2006; Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza ) ; - n. 1663/2006 concernente "Modifiche all assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente"; - n. 450 del 3 aprile 2007, recante Adempimenti conseguenti alle delibere 1057/2006 e 1663/2006. Modifiche agli indirizzi approvati con delibera 447/2003 e successive modifiche e successive modificazioni; Dato atto del parere di regolarità amministrativa espresso dal Direttore Generale Cultura, Formazione e Lavoro, dott.ssa Cristina Balboni, in ordine al presente provvedimento ai sensi dell art. 37, 4 comma, della L.R. n. 43/01 e della propria deliberazione n. 450/07 e successive modificazioni; Su proposta dell Assessore competente per materia; A voti unanimi e palesi D e l i b e r a 1. di approvare, per le motivazioni in narrativa indicate e qui integralmente richiamate, le modalità di attuazione e di finanziamento, descritte nell Allegato A) "Aiuti destinati alle imprese operanti nel territorio della Regione appartenenti ai settori esposti alla concorrenza internazionale e che sono rivolti alla prima formazione, alla riqualificazione ed aggiornamento dei loro addetti, con particolare riguardo alle fasce deboli", che della presente deliberazione costituisce parte integrante e sostanziale, delle azioni di formazione professionale rivolte ai lavoratori occupati delle imprese localizzate sul territorio regionale, sia attraverso il cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo, così come previste in particolare nell ambito dell Asse Adattabilità del Programma Operativo Regione Emilia - Romagna per l obiettivo 2, sia attraverso l'utilizzo di risorse assegnate dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ai sensi della L.n. 236/93 o comunque di risorse pubbliche regionali o di altra provenienza che si rendessero disponibili nel periodo di vigenza del regime; 2. di contenere la vigenza di quanto previsto dalla presente deliberazione entro il ; 3. di trasmettere alla Commissione, entro venti giorni lavorativi, ai fini della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, una sintesi delle informazioni relative al presente regime d'aiuto secondo il modello di cui all'allegato III del regolamento generale di esenzione e a pubblicare su un sito internet, comunicato alla Commissione Europea nella scheda di sintesi in questione, la presente delibera; 5
6 4. di pubblicare la presente deliberazione, comprensiva dell'allegato A) parte integrante della presente deliberazione, sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna. 6
7 Allegato A Aiuti destinati alle imprese operanti nel territorio della Regione appartenenti ai settori esposti alla concorrenza internazionale e che sono rivolti alla prima formazione, alla riqualificazione ed aggiornamento dei loro addetti, con particolare riguardo alle fasce deboli. 1) La Regione Emilia-Romagna intende finanziare: a) mediante l utilizzo delle risorse del cofinanziamento comunitario assicurate dal Fondo Sociale Europeo (Programma Operativo ob. 2 periodo ), o di risorse regionali o di altra provenienza, interventi formativi per i lavoratori occupati, compresi i titolari delle PMI, delle imprese localizzate sul proprio territorio, senza distinzione di dimensione, finalizzati in particolare al perseguimento dei seguenti obiettivi: orientare le iniziative di formazione continua verso temi chiavi per l innovazione tecnologica ed organizzativa del tessuto produttivo regionale e locale, indirizzandole in particolare allo sviluppo nelle imprese di competenze e di figure professionali capaci di gestire e implementare i risultati della ricerca e le attività di trasferimento tecnologico; rafforzare e diversificare gli interventi di formazione continua nel settore privato, con priorità alle PMI, ai lavoratori e lavoratrici anziane e a quelli con bassa qualificazione, al fine di facilitare la loro permanenza nel mercato del lavoro; sviluppare interventi rivolti alle persone occupate con rapporti di lavoro non subordinati al fine di favorirne la stabilizzazione occupazionale e professionale; favorire le pari opportunità a tutte le imprese e categorie di lavoratori, sviluppando in particolare azioni specifiche mirate a favorire la permanenza nel mercato del lavoro, lo sviluppo di carriera delle donne e la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro; sostenere l adattabilità nelle organizzazioni del lavoro finalizzata alla modernizzazione delle imprese e delle filiere produttive; accompagnare i percorsi di innovazione nei processi produttivi e nelle strategie di mercato delle imprese, elementi chiave per accrescere la competitività del sistema economico regionale, in particolare attraverso interventi per accrescere le competenze delle figure decisionali delle imprese, in coerenza con le finalità e le priorità individuate all'interno del Patto per la qualità dello sviluppo, la competitività, la sostenibilità ambientale e la coesione sociale in Emilia-Romagna; 7
8 prevenire le situazioni di crisi e ristrutturazione aziendale e settoriale e garantire la ricollocazione delle persone espulse o in procinto di essere espulse. b) mediante l'utilizzo delle risorse assegnate dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ai sensi della L. 236/93 "Interventi urgenti a sostegno dell'occupazione", art. 9, o di risorse regionali o di altra provenienza, la realizzazione di azioni di formazione a favore di lavoratori per aggiornare ed accrescere le loro competenze per sviluppare la competitività delle imprese. 2) Lo stanziamento complessivo per l attuazione del regime di aiuti alla formazione è pari a Euro ,00. fino al ) Possono beneficiare degli aiuti inclusi nel presente regime imprese grandi, medie e piccole. Per piccole e medie imprese s intendono quelle conformi alla definizione di cui all allegato I del Regolamento(CE) n. 800/2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie L 214 del (di seguito il Regolamento generale di esenzione ). 4) In attuazione della disciplina degli aiuti di stato alla formazione della Commissione Europea contenuta negli articoli 38 e 39 del Regolamento generale di esenzione, la Regione stabilisce che gli interventi di formazione di cui al punto 1) devono realizzarsi secondo le intensità lorde massime di aiuto, espresse in percentuale dei costi sovvenzionabili, riportate nel seguente quadro: Tipo di impresa Formazione specifica Formazione generale GRANDE MEDIA PICCOLA Le intensità di cui al quadro precedente, sono maggiorate di 10 punti percentuali, senza però poter oltrepassare l intensità massima del 80%, qualora l azione oggetto dell aiuto sia destinata alla formazione di lavoratori svantaggiati o con handicap: a) occupati che non possiedono un diploma di scuola media superiore o professionale (livello ISCED 3); b) occupati che hanno superato i 50 anni di età; c) occupati che vivono soli con una o più persone a carico; d) donne occupate nei settori dell agricoltura, pesca, estrazione di minerali, attività manifatturiere, 8
9 costruzioni, produzione e distribuzione di energia elettrica, acqua e gas, trasporti, magazzinaggio, comunicazioni, caratterizzati da un tasso di disparità uomodonna che supera almeno del 25% la disparità media uomodonna in tutti i settori economici; e) lavoratore disabile 1. Qualora l'aiuto concesso riguarda il settore dei trasporti marittimi, la sua intensità può raggiungere il 100% indipendentemente dal fatto che il progetto di formazione riguardi la formazione specifica o quella generale, purché vengano soddisfatte le seguenti condizioni: il partecipante al progetto di formazione non è un membro attivo dell'equipaggio, ma soprannumerario, e la formazione viene impartita a bordo di navi immatricolate nei registri comunitari. 5) Gli aiuti erogati a valere sul presente regime non potranno essere cumulati, per gli stessi costi ammissibili, con nessun altro aiuto, neanche se concesso secondo la regola c.d. de minimis. 6) La presente disciplina si applica ai progetti formativi impartiti sia direttamente dalle imprese che da enti pubblici o privati a favore degli occupati e/o degli imprenditori. Nell ipotesi che i corsi siano svolti da enti, la Regione richiede a questi ultimi di verificare che le imprese beneficiarie contribuiscano al finanziamento del progetto formativo nella misura richiesta dalla presente delibera. 7) Per poter beneficiare di un aiuto alla formazione erogato a valere sul presente regime, l impresa beneficiaria deve dimostrare che l aiuto ha un effetto incitativo. Pertanto, se piccola o media impresa, il beneficiario deve aver presentato la domanda di aiuto prima dell inizio del progetto di formazione per il quale chiede l aiuto. Diversamente, se grande impresa, il beneficiario dovrà, oltre che presentare la domanda di aiuto prima dell inizio del corso di formazione, anche dimostrare che l aiuto contribuisce ad aumentare la spesa prevista, in assenza di aiuto, per il corso di formazione o la sua portata in termini di corsi, ore o lavoratori coinvolti oppure dei tempi di realizzazione del progetto di formazione per il quale si richiede il contributo. 8) Ai fini della distinzione tra tipi di formazione di cui al precedente punto 3 si definisce: 1 Un lavoratore disabile è colui che è riconosciuto disabile ai sensi dell'ordinamento nazionale o che è caratterizzato da impedimenti accertati che dipendono da un handicap fisico, mentale o psichico. 9
10 formazione specifica quella che comporta insegnamenti direttamente e prevalentemente applicabili alla posizione, attuale o futura, occupata dal dipendente presso l impresa beneficiaria e che fornisca qualifiche che non siano trasferibili ad altre imprese o settori di occupazione, o lo siano solo limitatamente. formazione generale quella che comporta insegnamenti non applicabili esclusivamente o prevalentemente alla posizione, attuale o futura, occupata dal dipendente presso l impresa beneficiaria, ma che fornisca qualifiche ampiamente trasferibili ad altre imprese o settori di occupazione e che pertanto migliori in modo significativo la possibilità di collocamento del dipendente. Ai fini dell applicazione del presente regime di aiuto si precisa che è ritenuta "generale": - la formazione interaziendale, cioè la formazione organizzata congiuntamente da diverse imprese indipendenti (ai sensi della normativa comunitaria che definisce le PMI, sopra citata) ovvero di cui possono beneficiare i dipendenti di diverse imprese; - la formazione riconosciuta, certificata e convalidata dalle autorità competenti in materia; - la formazione avente ad oggetto la gestione dell'ambiente oppure la responsabilità sociale delle imprese. 9) La forma che assumerà l aiuto è quella del rimborso delle spese ammissibili effettivamente sostenute e dimostrate per l attuazione di azioni formative. La dimostrazione di spesa sostenuta avverrà - secondo quelli che sono i costi reali di diretta imputazione all azione formativa, documentati con titoli di spesa validi anche dal punto di vista fiscale, regolarmente quietanzati e formalizzati - al termine dell azione a cui si riferiscono, in un rendiconto generale delle spese. La Regione definisce con propri atti gli eventuali limiti parametrali entro cui contenere i rimborsi suddetti per la realizzazione delle azioni. 10) I costi sovvenzionabili nell ambito di un intervento di aiuti alla formazione sono quelli previsti nelle Disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro (comprensive delle disposizioni di cui al Capo II, sezione II e Capo III, sezione IV della L.R. 12/03), adottate con DGR 140/2008, ed in particolare nel preventivo finanziario di dettaglio di cui all allegato 2 di dette disposizioni. In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento 800/2008 all articolo 39, paragrafo 4, la somma della macrovoce di spesa C (Costi indiretti) e della voce di spesa B5.1 (Mancato reddito) non potrà superare il 50% del costo totale del progetto finanziato a valere sul presente regime. In caso contrario si procederà alla rideterminazione del costo totale 10
11 del progetto presentato, o del valore riconosciuto al termine dello stesso. 11) Le spese indicate saranno ritenute ammissibili solo ove siano attinenti a progetti formativi presentati dal beneficiario (l impresa e/o un centro di formazione pubblico o privato) finalizzati al perseguimento di uno degli obiettivi indicati al punto 1). I costi devono inoltre essere giustificati tramite pertinente documentazione contabile e individuati singolarmente, tranne il caso di attività gestite da enti di formazione accreditati che abbiano optato per il forfait ex art. 11 Reg. 1080/06 ai fini della rendicontazione dei costi indiretti. 12) Le indicazioni riportate ai precedenti punti si applicano a tutti i settori. Tuttavia, risultano esclusi gli aiuti relativi ai corsi di formazione individuati dagli articoli 14, paragrafo 2, lettera c) e 15, paragrafo 2 del Regolamento CE 1857/2006 sull esenzione degli aiuti di Stato a favore delle PMI attive nel settore agricolo, ovverosia: Articolo 14 - nell ambito delle attività connesse allo sviluppo di prodotti agricoli di qualità, risultano esclusi gli aiuti che coprono i costi di formazione del personale chiamato ad applicare i regimi e i sistemi di qualità; Articolo 15 nell ambito delle attività connesse alle prestazioni di assistenza tecnica nel settore agricolo, risultano esclusi gli aiuti per i corsi di istruzione generale e formazione degli agricoltori e dei loro collaboratori 13) Il presente regime non si applica agli aiuti alla formazione o riqualificazione dei lavoratori di imprese in crisi secondo gli Orientamenti comunitari sugli aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (Gazzetta Ufficiale serie C 244 del ). Tali aiuti saranno valutati alla luce di detti ultimi orientamenti e dovranno pertanto essere notificati. 14) Sono escluse dal beneficio del presente regime le imprese destinatarie di decisioni di recupero di aiuti illegali e incompatibili della Commissione Europea. In caso di richiesta di aiuti disciplinati dal presente regime le imprese dovranno di conseguenza trasmettere la dichiarazione di cui agli allegati 1, 2, 3 e 4 che illustra la loro posizione rispetto agli aiuti che la Commissione europea ha dichiarato illegali e incompatibili. 15) Inoltre il presente regime non si applica qualora l'importo dell'aiuto concesso ad un'impresa per un singolo progetto di formazione ecceda la somma di 2 milioni di EURO, nel qual caso si dovrà procedere attraverso la notifica dell'aiuto singolo alla Commissione Europea per la sua approvazione. 11
12 16) Gli aiuti che non facciano riferimento alla disciplina recepita mediante il presente provvedimento saranno assoggettati alla regola del de minimis. 17) La Regione, al momento dell'adozione del presente regime d'aiuto, si impegna a trasmettere alla Commissione, entro venti giorni lavorativi, ai fini della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, una sintesi delle informazioni relative al presente regime d'aiuto secondo il modello di cui all'allegato III del regolamento generale di esenzione e a pubblicare su un sito internet, comunicato alla Commissione Europea nella scheda di sintesi in questione, la presente delibera. 18) La Regione si impegna a conservare un registro dei singoli aiuti concessi in applicazione del presente regime d'aiuto, il quale contenga tutte le informazioni necessarie per valutare se le condizioni di esenzione previste dal regolamento summenzionato sono soddisfatte, e si impegna a conservare le registrazioni per dieci anni a decorrere dalla data in cui sarà concesso l'ultimo aiuto singolo a norma del presente regime. 19) La Regione si impegna a trasmettere una relazione sull'applicazione del presente regime d'aiuto per ogni anno civile completo o periodo di anno civile nel quale è applicabile il Regolamento summenzionato e il presente regime d'aiuto, al più tardi entro tre mesi dalla scadenza del periodo al quale essa si riferisce. 20) La Regione si impegna a segnalare al beneficiario, tramite l atto di concessione dell aiuto, che tale aiuto, erogato sulla base della presente deliberazione, rispetto alla quale si specificherà il sito internet sul quale è pubblicata, è conforme agli articoli 38 e 39 del Regolamento generale di esenzione
13 ALLEGATO 1 Il sottoscritto [dati relativi al soggetto che rende la dichiarazione] Cognome e nome... Codice fiscale... nella qualità di: 1. Titolare di impresa individuale [dati relativi all'impresa] Denominazione... Sede..... [oppure] 2. Rappresentante legale della Società [dati relativi alla Società] Denominazione Codice... fiscale Sede..... al fine di usufruire dell'agevolazione, qualificabile come aiuto di Stato ai sensi dell'art. 87 del Trattato istitutivo delle comunità europee, prevista da [indicare esattamente la norma da cui discende il diritto a fruire dell'agevolazione: data e numero della legge, relativo articolo, comma, eventuale lettera, ecc.]... Dichiara di non rientrare fra coloro che hanno ricevuto, neanche secondo la regola de minimis, aiuti dichiarati incompatibili con le decisioni della Commissione europea indicate nell'art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2007, adottato ai sensi dell'art. 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 13
14 296, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 160 del 12 luglio Il sottoscritto dichiara di essere consapevole delle responsabilità anche penali derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n Luogo e data Nome e cognome (firma) 14
15 ALLEGATO 2 Il sottoscritto [dati relativi al soggetto che rende la dichiarazione] Cognome e nome... Codice fiscale... nella qualità di: 1. Titolare di impresa individuale [dati relativi all'impresa] Denominazione... Sede..... [oppure] 2. Rappresentante legale della Società [dati relativi alla Società] Denominazione... Codice... fiscale Sede..... al fine di usufruire dell'agevolazione, qualificabile come aiuto di Stato ai sensi dell'art. 87 del Trattato istitutivo delle comunità europee, prevista da [indicare esattamente la norma da cui discende il diritto a fruire dell'agevolazione: data e numero della legge, relativo articolo, comma, eventuale lettera, ecc.]... Dichiara di rientrare fra i soggetti che hanno ricevuto, secondo la regola de minimis gli aiuti dichiarati incompatibili con la decisione della Commissione europea indicata nell'art. 4, comma 1, lettera b), del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2007, adottato ai sensi dell'art. 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 160 del 12 luglio 2007, per un ammontare totale di euro 15
16 ... e di non essere pertanto tenuto all'obbligo di restituzione delle somme fruite. Il sottoscritto dichiara di essere consapevole delle responsabilità anche penali derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n Luogo e data Nome e cognome (firma) 16
17 ALLEGATO 3 Il sottoscritto [dati relativi al soggetto che rende la dichiarazione] Cognome e nome... Codice fiscale... nella qualità di: 1. Titolare di impresa individuale [dati relativi all'impresa] Denominazione... Sede..... [oppure] 2. Rappresentante legale della Società [dati relativi alla Società] Denominazione... Codice fiscale... Sede..... al fine di usufruire dell'agevolazione, qualificabile come aiuto di Stato ai sensi dell'art. 87 del Trattato istitutivo delle comunità europee, prevista da [indicare esattamente la norma da cui discende il diritto a fruire dell'agevolazione: data e numero della legge, relativo articolo, comma, eventuale lettera, ecc.]... Dichiara di aver rimborsato in data [indicare giorno mese e anno in cui è stato effettuato il rimborso]..., mediante [indicare il mezzo con il quale si è proceduto al rimborso, ad esempio: modello F24, cartella di pagamento, ecc.]..., la somma di euro..., comprensiva degli interessi calcolati ai sensi del Capo V del Regolamento (CE) 21 aprile 2004, n. 794/2004, della Commissione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'unione europea 30 aprile 2004, n. L 140, relativa all'aiuto di Stato soggetto al recupero e dichiarato incompatibile con la decisione della Commissione europea indicata nell'art. 4, comma 1, lettera [specificare a quali delle lettere a, b, c, o 17
18 d ci si riferisce facendo riferimento alle indicazioni riportate al punto Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2007 del presente atto] del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2007, adottato ai sensi dell'art. 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 160 del 12 luglio Il sottoscritto dichiara di essere consapevole delle responsabilità derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n Luogo e data Nome e cognome (firma) 18
19 ALLEGATO 4 Il sottoscritto [dati relativi al soggetto che rende la dichiarazione] Cognome e nome... Codice fiscale... nella qualità di: 1. Titolare di impresa individuale [dati relativi all'impresa] Denominazione... Sede..... [oppure] 2. Rappresentante legale della Società [dati relativi alla Società] Denominazione... Codice fiscale... Sede..... al fine di usufruire dell'agevolazione, qualificabile come aiuto di Stato ai sensi dell'art. 87 del Trattato istitutivo delle comunità europee, prevista da [indicare esattamente la norma da cui discende il diritto a fruire dell'agevolazione: data e numero della legge, relativo articolo, comma, eventuale lettera, ecc.]... Dichiara di aver depositato nel conto di contabilità speciale presso la Banca d'italia la somma di euro..., comprensiva degli interessi calcolati ai sensi del Capo V del Regolamento (CE) 21 aprile 2004, n. 793/2004, della Commissione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'unione europea 30 aprile 2004, n. L 140, relativa all'aiuto di Stato soggetto al recupero e dichiarato incompatibile con la decisione della Commissione, europea indicata nell'art. 4, comma 1, lettera. [specificare a quali delle lettere a) o c) ci si riferisce facendo riferimento alle indicazioni riportate al punto Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2007 del presente atto] del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2007, adottato ai sensi dell'art. 1, comma 1223, della 19
20 legge 27 dicembre 2006, n. 296, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 160 del 12 luglio Il sottoscritto dichiara di essere consapevole delle responsabilità derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n Luogo e data Nome e cognome (firma) 20
21 COD.DOCUMENTO FPU/08/ PROGR. N. 1968/2008 N. ORDINE 27 omissis L'ASSESSORE SEGRETARIO: ZANICHELLI LINO Il Responsabile del Servizio Segreteria e AA.GG. della Giunta Affari Generali della Presidenza Pari Opportunita' 21
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