RELAZIONE FINALE per progetti di cooperazione decentrata finanziati dalla Regione Emilia Romagna Legge 12/2002

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RELAZIONE FINALE per progetti di cooperazione decentrata finanziati dalla Regione Emilia Romagna Legge 12/2002"

Transcript

1 Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti RELAZIONE FINALE per progetti di cooperazione decentrata finanziati dalla Regione Emilia Romagna Legge 12/2002 TITOLO PROGETTO: Sostegno alla salute riproduttiva e sessuale e alla lotta all infezione HIV/AIDS nel Comune di Ziguinchor Senegal NUMERO: Atto n del Comunicazione del Reg. Pg/2007/70979 SOGGETTO TITOLARE: ONG COSPE Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti Via Lombardia, Bologna 1

2 RENDICONTO NARRATIVO PARTE A: DATI ANAGRAFICI DEL PROGETTO Titolo del progetto: Sostegno alla salute riproduttiva e sessuale e alla lotta all infezione HIV/AIDS nel Comune di Ziguinchor Senegal Paese: Senegal Il progetto è stato: X integralmente realizzato parzialmente realizzato motivazioni A.1. OBIETTIVI GENERALI 1) Contribuire alla promozione del diritto alla salute attraverso la tutela dell integrità psicofisica, l accesso ai servizi di salute materna e riproduttiva; 2) Contribuire alla riduzione dell impatto e dell incidenza delle malattie sessualmente trasmissibili (MST) e delle infezioni da HIV/AIDS nelle fasce più vulnerabili in Senegal; 3) Contribuire alla riduzione delle pratiche di mutilazione dei genitali femminili (MGF); 4) Contribuire al rafforzamento del ruolo politico delle donne. 2

3 A.3. AREA DI INTERVENTO (MAX 20 RIGHE) Il progetto è stato realizzato in quattro quartieri periferici della città di Ziguinchor, Regione di Ziguinchor in Senegal. Il Paese è classificato tra i Meno Avanzati (PMA) occupando, secondo il Rapporto Mondiale sullo Sviluppo Umano, il 157 posto. Dal 1983 la Regione di Ziguinchor, vive una crisi dovuta alla tensione fra lo Stato senegalese ed il Movimento delle Forze Democratiche della Casamance (M.F.D.C.) che rivendica l indipendenza della Regione Questo conflitto ha generato il fenomeno dello sfollamento e la disgregazione dei villaggi con ricadute socioeconomiche negative, tra cui: i) una riduzione del tasso di scolarizzazione; ii) l aumento di situazioni di rischio per i minori, bambini/e ed adolescenti, rispetto alla diffusione di malattie, AIDS, malattie sessualmente trasmissibili (MST) e violenze; iii) la ripresa di mutilazioni genitali femminili (MGF) dovute al degrado e alla povertà; iv) la chiusura o la distruzione di strutture sanitarie; v) l insufficienza di risorse umane nelle strutture sanitarie; vi) la difficoltà economica d accesso alle cure mediche; vii) l aumento delle gravidanze precoci; viii) l aumento della prostituzione clandestina, con alta incidenza tra le minorenni. Da ciò, un aumento di: tassi di mortalità materno-infantile, MST e infezioni da HIV/AIDS (prevalenza del 2,3% nelle donne incinta e 30% nelle prostitute), prostituzione e MGF. Gli effetti sono più evidenti nei quartieri periferici della città di Ziguinchor e in particolare per le donne e i giovani lavoratori inseriti (o a rischio di inserimento) nei circuiti della prostituzione che soffrono del disagio sociale, economico e sanitario dovuto all impoverimento conseguenza della crisi socio-politica e del conflitto in atto nella Regione. Il progetto ha permesso di ridurre la vulnerabilità delle fasce più deboli della città di Ziguinchor favorendo l accesso ai servizi sanitari di base, la lotta contro la diffusione delle infezioni sessualmente trasmissibili e da HIV/AIDS e la pratica dell escissione e promovendo al contempo politiche di genere in una dinamica che lega le Istituzioni, i Servizi dello Stato e la Società civile. PARTE B: EFFICACIA DELL INTERVENTO B.1. RISULTATI PER OBIETTIVO SPECIFICO ( Per ogni obiettivo specifico indicare risultati attesi e conseguti) Obiettivo specifico 1: Ridurre la vulnerabilità delle fasce più deboli della città di Ziguinchor favorendo l accesso ai servizi sanitari di base, la lotta contro la diffusione delle infezioni sessualmente trasmissibili e da HIV/AIDS e la pratica dell escissione promuovendo al contempo politiche di genere in una dinamica che lega le Istituzioni, i Servizi dello Stato e la Società civile. RISULTATI ATTESI RISULTATO 1 - Le fasce sociali più deboli (donne e giovani) hanno acceso all informazione sulla salute riproduttiva, pianificazione familiare e conseguenze nefaste delle mutilazioni genitali femminili, strumenti di prevenzione contro le malattie sessualmente trasmissibili, infezione da HIV/AIDS, tumori al seno e all utero RISULTATO 2 Le donne e la popolazione in genere sono informate sulle politiche di genere e sul ruolo della donna RISULTATI CONSEGUITI RISULTATO 1 - Le fasce sociali più deboli (donne e giovani) hanno avuto acceso all informazione sulla salute riproduttiva, pianificazione familiare e conseguenze nefaste delle mutilazioni genitali femminili, strumenti di prevenzione contro le malattie sessualmente trasmissibili, infezione da HIV/AIDS, tumori al seno e all utero e maggiori possibilità di accesso alle cure mediche. RISULTATO 2 Le donne, la popolazione e le Istituzioni sono informate sulle politiche di genere e sul ruolo della donna anche nel conflitto della Regione 3

4 B.2. ATTIVITA PREVISTE/ATTIVITA REALIZZATE effettivamente realizzate) (Per ogni risultato conseguito indicare le attività previste e le attività RISULTATO 1 - Le fasce sociali più deboli (donne e giovani) hanno acceso all informazione sulla salute riproduttiva, pianificazione familiare e conseguenze nefaste delle mutilazioni genitali femminili, strumenti di prevenzione contro le malattie sessualmente trasmissibili, infezione da HIV/AIDS, tumori al seno e all utero Attività 1 - Riduzione della prostituzione e prevenzione delle MST/AIDS - Costituzione e formazione di un gruppo di 20 promotori sociosanitari che opererà in stretto coordinamento con i centri sanitari della città di Ziguinchor e in particolare con il centro di - Formazione di un gruppo di 20 promotori socio-sanitari, provenienti da quattro quartieri di Ziguinchor (Nema, Lindiane, kandialang, Tilene) sui temi della salute riproduttiva, delle malattie sessualmente trasmissibili, prevenzione delle MST/AIDS Colette infezione da HIV/AIDS e conseguenze nefaste delle Senghor : mutilazioni genitali femminili (MGF). Il corso ha avuto una durata di 8 giorni. - Formazione e informazione su salute riproduttiva, malattie sessualmente trasmissibili, infezione da HIV/AIDS di gruppi a rischio (donne prostitute o a rischio di prostituzione) e conseguenze nefaste delle mutilazioni genitali femminili (MGF) - Distribuzione di preservativi maschili e femminili. - Dotazione di un piccolo stock di medicinali per interventi d urgenza (boite à pharmacie) - Produzione e distribuzione di materiale informativo in lingua locale e nazionale - Visite e incontri sul terreno con i gruppi vulnerabili - Formazione e informazione su salute riproduttiva, malattie sessualmente trasmissibili, infezione da HIV/AIDS a gruppi di persone a rischio identificate nella città di Ziguinchor (donne prostitute o a rischio di prostituzione). - Distribuiti preservativi maschili e femminili nei 4 quartieri di Tilene, Lyndiane, Kandialang, Nema II. - Dotazione di uno stock di medicinali per interventi d urgenza agli operatori socio-sanitari formati in collaborazione con i dispensari sanitari dei relativi quartieri. - Produzione e distribuzione materiale informativo in lingua locale (allegato 1) - Viisite e incontri sul terreno con i gruppi vulnerabili effettuate dall equipe del progetto e dai promotori sociosanitari. Diretti: - 20 promotori sociosanitari formati su MST/SIDA, salute riproduttiva e conseguenze delle MGF donne prostitute o a rischio di prostituzione sono state formate e informate su MST e AIDS, hanno avuto accesso alle cure e sono state orientate verso il centro di prevenzione IST/AIDS. Indiretti - gruppi di donne di quartiere e associazioni locali (circa 500 persone) - circa persone facenti parte delle famiglie delle donne e dei giovani coinvolti nell iniziativa 4

5 Attività 2 -Rafforzamento del centro di prevenzione delle MST/AIDS «Colette Senghor» di Ziguinchor Rafforzamento delle risorse umane e materiali del centro di prevenzione delle MST/AIDS «Colette Senghor». In particolare: - Formazione di 15 ostetriche e agenti dei centri di pianificazione familiare sui temi della salute materna e riproduttiva. - Rafforzamento degli strumenti sanitari del centro per analisi e cure. - Dotazione di strumenti per la comunicazione l educazione e l informazione: depliant, manifesti, cassette audiovisive, televisore e video registratore, kit di contraccettivi, ecc. - Formazione di 15 ostetriche su pianificazione familiare, salute materna e riproduttiva. La formazione della durata di 8 giorni si è svolta in collaborazione con il Distretto medico regionale e l Associazione delle ostetriche di Ziguinchor. - Fornitura di strumenti sanitari al centro «Colette Senghor», rafforzamendone le possibilità di effettuare analisi e cure. - Dotazione di strumenti di comunicazione: video camera, video registratore, materiale audiovisivo. Diretti : - 15 donne (ostetriche e agenti dei centri di pianificazione familiare) formati in salute materna e riproduttiva ; Indiretti - gruppi di donne di quartiere e associazioni locali (circa 500 persone) Attività 3 - Prevenzione e informazione su MST/AIDS, conseguenze nefaste delle pratiche di MGF, pianificazione familiare per i giovani e le comunità locali Educazione delle fasce vulnerabili della popolazione e in particolare: studenti, giovani lavoratori (Enfants et Jeunes Travailleurs) e le intere comunità locali (donne, uomini, giovani, autorità locali e notabili di quartiere) di quattro quartieri periferici di Ziguinchor, su:: MST e AIDS, conseguenze nefaste delle MGF, pianificazione familiare e gravidanze precoci. In particolare: - Un programma di formazione per gli studenti e i giovani lavoratori (Enfants et Jeunes Travailleurs) - Un programma di 8 giornate educative delle comunità locali (donne, uomini, giovani, autorità locali e notabili di quartiere). - La distribuzione di preservativi e materiale informativo in almeno 10 luoghi di aggregazione di giovani e adolescenti (bar, discoteche, ecc.) - 24 giornate di formazione (6 x 4 quartieri) su MST e AIDS, conseguenze nefaste delle MGF, pianificazione familiare e gravidanze precoci, rivolte a studenti e giovani lavoratori. Ad ogni giornata, animata dall equipe degli operatori socio-sanitari formati nell ambito del progetto hanno partecipato in media 25 persone. - Realizzazione di un festival teatrale La Femme Africane, della durata di 2 giorni, sui temi svolti durante il programma di educazione, in partenariato con la troupe teatrale Bousaana. Protagonisti i bambini della scuole alternative (scuole per bambini che non hanno accesso alla scuola pubblica o che hanno difficoltà di apprendimento) e l Associazione dei giovani lavoratori - Distribuzione di preservativi e materiale informativo in 10 luoghi di aggregazione di giovani e adolescenti (bar, discoteche, ecc.) 5 Diretti : studenti e 150 EJT (ragazzi e giovani lavoratori) informati su MST/AIDS e salute riproduttiva e che avranno accesso a strumenti di prevenzione persone in quattro quartieri che hanno preso parte alle giornate educative Indiretti - gruppi di donne di quartiere e associazioni locali (circa 500 persone) - circa persone facenti parte delle famiglie delle donne e dei giovani coinvolti nell iniziativa

6 RISULTATO 2 Le donne, la popolazione e le Istituzioni sono informate sulle politiche di genere e sul ruolo della donna anche nel conflitto della Regione Attività 4 - Rafforzamento politico e organizzativo delle donne La contraccezione, l escissione, l accesso alla salute sono fortemente legati alla disinformazione delle donne sui loro diritti e al loro debole ruolo politico. A questo scopo di permettere alle donne di essere attive, responsabili, rappresentate e riconosciute nelle Istanze di decisione e capaci di manifestare i loro bisogni saranno organizzati: - Una formazione sui diritti delle donne - Seminari tematici sulle politiche e le azioni di contrasto alla discriminazione di genere - Formazione di 100 donne provenienti dai 4 quartieri di Ziguinchor, Lyndiane, Tilene, Kandialang, Nema II sui diritti umani e in particolare sull applicazione del diritto nazionale e internazionale relativo alle questioni di genere in Senegal. Sono state realizzate 12 giornate. - Realizzazione di 1 seminario sui Diritti Umani delle Donne in partenariato con l Associazione delle Giuriste Senegalesi (AJS) con il patrocinio del Comune di Ziguinchor, della Prefettura e del Servizio dello Sviluppo Comunitario (allegato 2) - Realizzazione di 1 seminario sul Ruolo della donna nel conflitto della Casamance in partenariato con l Associazione delle giuriste senegalesi e con il patrocinio del Comune di Ziguinchor, della Prefettura e del Servizio dello Sviluppo Comunitario.. (allegato 3) L attività ha suscitato notevole interesse da parte dell Unità Tecnica Locale (UTL) della Cooperazione italiana in quanto si inscrive nella politica di genere della DGCS/MAE. L iniziativa è stata quindi attuata in partenariato con la l UTL che ha apportato un contributo finanziario di euro Diretti: donne formate sui diritti e le leggi vigenti in Senegal persone partecipanti ai seminari tematici sulle politiche e le azioni contro le discriminazioni di genere ; Attività 5 - Sensibilizzazione in Italia - Percorsi didattici nelle scuole - Iniziative pubbliche - Percorsi didattici in tre scuole (scuole elementari di Monteveglio e Alfonsine; liceo psicopedagogico di Rimini); - Iniziative pubbliche a Imola e Alfonsine studenti - Circa 800 persone (cittadini italiani e senegalesi) coinvolti nelle iniziative; 6

7 PARTE C: COSTRUZIONE E ATTUAZIONE DEL PARTENARIATO C.1. CREAZIONE E CONSOLIDAMENTO DI LEGAMI TRA I TERRITORI E LE COMUNITA COINVOLTE ATTIVITÀ SOGGETTI COINVOLTI CRITICITA' RISPETTO AI RUOLI PREVISTI E QUELLI SVOLTI PIANIFICAZIONE ATTIVITÀ COSPE, Comune di Alfonsine, Comune di Rimini, MONITORAGGIO ELABORAZIONE PIANI DI LAVORO, MONITORAGGIO; FORMAZIONE PROMOTORI SOCIO-SANITARI, OSTETRICHE E PIANIFICATORI SANITARI ORGANIZZAZIONE SEMINARI INFORMAZIONE BENEFICIARI ComitatoSaõ Bernardo di Imola, COSPE, COMUNE DI ZIGUINCHOR COSPE, ONG ENDA SANTÈ, DISTRETTO MEDICO DELLA REGIONE DI ZIGUINCHOR, COSPE, SERVIZIO DELLO SVILUPPO COMUNITARIO ZIGUINCHOR, COMUNE DI ZIGUINCHOR COSPE, ENDA SANTÉ, CENTRO DI PREVENZIONE DELLE MST/AIDS SENGHOR NESSUN ELEMENTO DI CRITICITÀ SI È RISCONTRATO FRA I SOGGETTI COINVOLTI SIA IN ITALIA CHE IN SENEGAL. L INIZIATIVA INFATTI NASCE DA RAPPORTI DI PARTENARIATO CONSOLISATI FRA LA RETE DI ATTORI IN EMILIA ROMAGNA E GLI ATTORI IN SENEGAL. SI RICORDA CHE L INIZIATIVA SI INSERISCE IN UN ACCORDO DI PARTENARIATO FRA COSPE E COMUNE DI ZIGUINCHOR, STIMOLATO DALLE RELAZIONI DI GEMELLAGGIO E PARTENARIATO DEL COMUNE SENEGALESE CON I SOGGETTI DELL EMILIA ROMAGNA PARTE D: MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE D.1. DESCRIVERE LE ATTIVITA DI MONITORAGGIO SVOLTE (max 25 righe) Specificare n missioni e personale coinvolto, modalità raccolta dati In Senegal - L unità di coordinamento COSPE/ENDA ha elaborato piani di lavoro dettagliati e strumenti per monitorare le attività sia quantitativamente che qualitativamente. L equipe COSPE era composta e da animatori locali coordinati da una espatriata esperta di genere presente sul terreno durante tutta la durata del progetto. Enda ha mobilizzato un supervisore. Il monitoraggio, effettuato con visite e incontri con gli attori coinvolti, sono state garantite dall equipe tecnica del progetto con la supervisione del COSPE. Gli strumenti di monitoraggio sono stati: indagini di terreno; schede di monitoraggio per attività e gruppi beneficiari, rapporti tecnici e finanziari. Una valutazione finale partecipativa è stata effettuata con i beneficiari e i partner per verificare il raggiungimento degli obiettivi e capitalizzare l esperienza. Una missione di tre persone (rappresentanti del Comune di Alfonsine e del Comitato Sao Bernardo di Imola) ha svolto una missione di monitoraggio sul progetto. La missione è stata accompagnata dalla responsabile delle attività e del personale di Enda Santé. In Italia COSPE ha condiviso con i partners del progetto la pianificazione e lo stato d avanzamento del progetto in occasione di riunioni periodiche. Attività di sensibilizzazione sono state svolte con gli alunni di diverse scuole del territorio emiliano-romagnolo (Scuola Elementare di Monteveglio, Liceo Classico Psicopedagocico di Rimini, ecc.) e con le Comunità di senegalesi presenti sul territorio regionale. 7

8 D.2. QUESTO PROGETTO PROSEGUE UN PERCORSO GIA ATTUATO IN PRECEDENTI INIZIATIVE (finanziate o meno da bandi sulle politiche di cooperazione precedenti)? X sì no Se sì, l esperienza precedente ha agevolato l implementazione del nuovo progetto rispetto a: COINVOLGIMENTO DEI SOGGETTI PUBBLICIZZAZIONE DEL NUOVO PROGETTO PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI MATERIALE INFORMATIVO SÌ, MOLTO SÌ, UN PO NO, PER NULLA IL PARTENARIATO GIÀ ESISTENTE FRA GLI ENTI SENEGALESI (COMUNE, SERVIZI TECNICI) E LA RETE DI ATTORI DELL EMILIA ROMAGNA HA FACILITATO LA MESSA IN OPERA DEL PROGETTO, PERMETTENDO LA PUBBLICIZZAZIONE E L INFORMAZIONE D.2. POSSONO ESSERE INDIVIDUATI, AD OGGI, FATTI INTERPRETABILI COME CONSEGUENZE POSITIVE DELL ESPERIENZA ATTUATA? X sì no Se sì, di che tipo? (possibili più risposte) X costruzione di reti formali X nascita di progetti collaterali costruzione di reti informali X nascita di iniziative X costruzione di reti permanenti X tavoli di coordinamento costruzione di reti non permanenti X attivazione di sinergie extraregionali 8

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE)

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) Codice: Titolo: Tipo: Durata: IFO2014MAPMOZ Fair Play: un itinerario di crescita, formazione e socializzazione per i bambini e bambine e adolescenti in un

Dettagli

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA PROGETTO FAMIGLIE SOLIDALI 2012 S ommario Premessa 1. Il contesto 2. Finalità 3. Obiettivi specifici 4. Attività 5. Destinatari 6. Durata del progetto 7. Cronogramma 8.

Dettagli

Cabina di Regia del Mediterraneo

Cabina di Regia del Mediterraneo WORSHOP Salute del Mediterraneo Cooperazione territoriale e sostegno dei processi di sviluppo in ambito socio-sanitario: l esperienza della Regione Toscana in Tunisia Roma, 20 Maggio 2014 Cabina di Regia

Dettagli

IL FUTURO COME VIAGGIO

IL FUTURO COME VIAGGIO IL FUTURO COME VIAGGIO Anno di realizzazione 2011 Finanziamento Cariverona Rete di progetto Coop. Kantara; Coop. Progetto Integrazione; Fondazione ISMU, Settore Formazione; Studio Res Corso di formazione

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità

Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità I annualità Obiettivi. costruire capacità di comunicazione e dialogo interculturale tra gli studenti delle scuole secondarie superiori italiane;.

Dettagli

Programma Minori Serbia

Programma Minori Serbia Programma Minori Serbia ``Supporto in favore delle politiche minorili in Serbia - Rafforzamento istituzionale per il decentramento dei servizi sociali e del servizio nazionale per la protezione dei diritti

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Comune di Casalecchio di Reno Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 2005

Dettagli

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it *Perché parliamo di genere e salute augusta.angelucci@alice.it La conferenza di PechIno 1995 ha a introdotto i principi di : EMPOWERMENT E GENDER MAINSTREAMING 28/10/15 La Conferenza ha adottato la Piattaforma

Dettagli

Cooperazione sanitaria internazionale e salute dei migranti: l impegno della Regione Toscana per la salute globale

Cooperazione sanitaria internazionale e salute dei migranti: l impegno della Regione Toscana per la salute globale Cooperazione sanitaria internazionale e salute dei migranti: l impegno della Regione Toscana per la salute globale Firenze, 19 novembre 2015 Katia Belvedere La cooperazione sanitaria internazionale - OGGI

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

«DIRITTI, UGUAGLIANZA E CITTADINANZA 2014-2020 ( 439.473.000)

«DIRITTI, UGUAGLIANZA E CITTADINANZA 2014-2020 ( 439.473.000) «DIRITTI, UGUAGLIANZA E CITTADINANZA 2014-2020 ( 439.473.000) COME NASCE? Il programma subentra a tre programmi che sono stati operativi nel periodo 2007-2013, ovvero i programmi specifici Daphne III e

Dettagli

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è promuovere un processo di cambiamento

Dettagli

Piano di Azione Educativa sugli OdM attraverso i Gemellaggi Scolastici Nord-Sud. Università Ca Foscari. Venezia, 10 febbraio 2010

Piano di Azione Educativa sugli OdM attraverso i Gemellaggi Scolastici Nord-Sud. Università Ca Foscari. Venezia, 10 febbraio 2010 Piano di Azione Educativa sugli OdM attraverso i Gemellaggi Scolastici Nord-Sud Università Ca Foscari Venezia, 10 febbraio 2010 Premesse In riferimento all obiettivo di sensibilizzare ed educare allo sviluppo

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

Progetto regionale CONOSCERE PER PREVENIRE Prevenzione dell interruzione volontaria di gravidanza (IVG) e delle mutilazione genitali femminili (MGF) fra le donne immigrate. ATTIVITA 2009 ASSOCIAZIONE NOSOTRAS

Dettagli

La violenza sulle donne è una violazione dei Diritti Umani come stabilito, per la prima volta nel 1992 dalla Raccomandazione n.

La violenza sulle donne è una violazione dei Diritti Umani come stabilito, per la prima volta nel 1992 dalla Raccomandazione n. Piano d azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere Sala Polifunzionale Presidenza del Consiglio dei Ministri Roma, 7 maggio 2015 Il Piano attua la Convenzione sulla prevenzione e la lotta

Dettagli

Cooperazione e lavoro, la proposta di Confcooperative Napoli per il sistema dell istruzione.

Cooperazione e lavoro, la proposta di Confcooperative Napoli per il sistema dell istruzione. CTS: Strumenti Organizzativi Didattici educativi Seminario Napoli 10.02. Cooperazione e lavoro, la proposta di Confcooperative Napoli per il sistema dell istruzione. In tutti i settori economici nei quali

Dettagli

AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE

AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE BORGO RAGAZZI DON BOSCO MOVIMENTO FAMIGLIE AFFIDATARIE e SOLIDALI PROGETTO AFFIDAMENTO FAMILIARE PROPOSTA DI PROSECUZIONE PROGETTO AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA

Dettagli

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della

Dettagli

Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo.

Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo. Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo. Sonia Di Naccio Coordinatrice Impresa Donna Roma, 8 ottobre 2014 Garanzia Giovani in Abruzzo La Regione Abruzzo dispone di

Dettagli

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 15 2. TITOLO AZIONE Mediazione linguistica 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno

Dettagli

Scheda sintetica del progetto. "Start-up della fondazione Senegal Italia per il Co-Sviluppo"

Scheda sintetica del progetto. Start-up della fondazione Senegal Italia per il Co-Sviluppo Scheda sintetica del progetto "Start-up della fondazione Senegal Italia per il Co-Sviluppo" Informazioni generali Nome del proponente IPSIA Milano Progetto congiunto presentato da: Associazione partner

Dettagli

Camera dei Deputati 5 Senato della Repubblica PREFAZIONE

Camera dei Deputati 5 Senato della Repubblica PREFAZIONE Camera dei Deputati 5 Senato della Repubblica XIV LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI PREFAZIONE La riduzione dei danni sanitari e sociali causati dall alcol è, attualmente, uno dei più

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

PRESENTAZIONE GENERALE

PRESENTAZIONE GENERALE PRESENTAZIONE GENERALE Energie Sociali è una Cooperativa Sociale ONLUS di tipo A nata nel giugno del 2008 in seguito alla riorganizzazione di una storica cooperativa veronese, la Comunità dei Giovani 1.

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo

Dettagli

Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile

Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile Chi siamo Il CCM, Comitato Collaborazione Medica, è un Organizzazione Non Governativa e Onlus fondata nel 1968 a Torino da un gruppo

Dettagli

AZIONE DI SISTEMA FILO. Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento

AZIONE DI SISTEMA FILO. Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento AZIONE DI SISTEMA FILO Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento Azione di sistema: FILO- Formazione, imprenditorialità, lavoro e orientamento Il ruolo delle Camere di Commercio sui temi dello sviluppo

Dettagli

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per

Dettagli

07. Valorizzazione delle Risorse Umane e delle Politiche per l Occupazione

07. Valorizzazione delle Risorse Umane e delle Politiche per l Occupazione 07. Valorizzazione delle Risorse Umane e delle Politiche per l Occupazione Sostegno alle Università 1. Finanziamento del Corso di Laurea Specialistica in Comunicazioni Visive e Multimediali (IUAV) La Camera

Dettagli

PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE E PROMOZIONE DELLA SALUTE (D.D.

PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE E PROMOZIONE DELLA SALUTE (D.D. PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE E PROMOZIONE DELLA SALUTE (D.D. 308/2006) MA PA PERCHE NON PARLIAMO DI SESSO? ASL/ASO Responsabile di progetto Cognome e nome Struttura di appartenenza Indirizzo postale per

Dettagli

Il lavoro di comunità e l organizzazione dei servizi sociali nei nuovi assetti istituzionali

Il lavoro di comunità e l organizzazione dei servizi sociali nei nuovi assetti istituzionali Il lavoro di comunità e l organizzazione dei servizi sociali nei nuovi assetti istituzionali Maria Adele Mimmi Direttore Servizi Sociali - Comune di Bologna Bologna, 4 febbraio 2015 L.R. 12/2013 relativa

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

IN COLLABORAZIONE CON LA MISSIONE DEI PADRI DELLA CONSOLATA DI MUJWA

IN COLLABORAZIONE CON LA MISSIONE DEI PADRI DELLA CONSOLATA DI MUJWA IN COLLABORAZIONE CON LA MISSIONE DEI PADRI DELLA CONSOLATA DI MUJWA Con il contributo di Regione Marche Coordinamento: dott.ssa Clara Santin (c.santin@provincia.ps.it ) Progetto tecnico e direzione lavori:

Dettagli

La Cooperazione allo Sviluppo: il contributo della Regione Sardegna

La Cooperazione allo Sviluppo: il contributo della Regione Sardegna Legge Regionale n. 19/96 Norme in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale La Cooperazione allo Sviluppo: il contributo della Regione Sardegna Incontri

Dettagli

Bando Oscar della Salute 2014 Premio Nazionale Rete Città Sane OMS MODULO PRESENTAZIONE PROGETTO

Bando Oscar della Salute 2014 Premio Nazionale Rete Città Sane OMS MODULO PRESENTAZIONE PROGETTO Bando Oscar della Salute 2014 Premio Nazionale Rete Città Sane OMS MODULO PRESENTAZIONE PROGETTO Titolo del Ente proponente Referente del IDENTITA E ADOLESCENZA genere, ruolo, orientamento tra eterosessualità

Dettagli

Pechino in breve: obiettivi strategici e azioni nelle dodici aree critiche della Piattaforma

Pechino in breve: obiettivi strategici e azioni nelle dodici aree critiche della Piattaforma Pechino in breve: obiettivi strategici e azioni nelle dodici aree critiche della Piattaforma A. Donne e povertà Obiettivo strategico A.1: Rivedere, adottare e applicarepolitiche macroeconomiche e startegie

Dettagli

giovani l opportunità di un sereno e armonioso sviluppo;

giovani l opportunità di un sereno e armonioso sviluppo; Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa tra MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE e CSI CENTRO SPORTIVO ITALIANO

Dettagli

Istituto Istruzione Secondaria Superiore PEANO

Istituto Istruzione Secondaria Superiore PEANO PROGETTO SCAMBI CULTURALI E SOGGIORNI LINGUISTICI All interno del Regolamento per i viaggi di istruzione, il progetto Scambi Culturali e Soggiorni Linguistici presenta i seguenti aspetti specifici: 1.

Dettagli

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni A cura del referente dell USR per la Campania 1 1.0) Contesto di riferimento Il ruolo centrale della valutazione

Dettagli

PIATTAFORMA DEI VALORI DI RIFERIMENTO, DEI CRITERI PEDAGOGICI COMUNI CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA DEL PIEMONTE

PIATTAFORMA DEI VALORI DI RIFERIMENTO, DEI CRITERI PEDAGOGICI COMUNI CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA DEL PIEMONTE PIATTAFORMA DEI VALORI DI RIFERIMENTO, DEI CRITERI PEDAGOGICI COMUNI CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA DEL PIEMONTE CEMEA CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA

Dettagli

ALLEGATO 5 SCHEDA DI VALUTAZIONE STEERING RICERCA E INNOVAZIONE CIG: 0828392AB1. Allegato 5: Scheda di valutazione Pag. 1

ALLEGATO 5 SCHEDA DI VALUTAZIONE STEERING RICERCA E INNOVAZIONE CIG: 0828392AB1. Allegato 5: Scheda di valutazione Pag. 1 ALLEGATO 5 SCHEDA DI VALUTAZIONE STEERING RICERCA E INNOVAZIONE CIG: 0828392AB1 Allegato 5: Scheda di valutazione Pag. 1 PIANO UNITARIO DI VALUTAZIONE DELLA REGIONE PUGLIA 2007-2013 AGGIORNAMENTO DELLE

Dettagli

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti

Dettagli

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola

Dettagli

ACCEDERE ALLA FORMAZIONE PER LO SVILUPPO POSDRU/128/5.1/G/134978. Newsletter nr.1

ACCEDERE ALLA FORMAZIONE PER LO SVILUPPO POSDRU/128/5.1/G/134978. Newsletter nr.1 ACCEDERE ALLA FORMAZIONE PER LO SVILUPPO POSDRU/128/5.1/G/134978 Newsletter nr.1 Indice: Formazione professionale forma di riduzione della disoccupazione Progetto Accedere alla formazione per lo sviluppo

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di aggregazione giovani)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di aggregazione giovani) ALLEGATO 5 TITOLO DEL PROGETTO: Giovani Energie Alternative Garanzia Giovani ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di

Dettagli

COMUNITA ECONOMICA EUROPEA

COMUNITA ECONOMICA EUROPEA COMUNITA ECONOMICA EUROPEA ANCI INSIEME ALLA REGIONE ABRUZZO ANCI, per conto della Regione Abruzzo, ha svolto attività di animazione per la promozione delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e

Dettagli

Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018

Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Tavoli TemaTiCi 2015 Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Comunità solidale, welfare di tutti: costruiamo insieme il piano dei servizi alla persona

Dettagli

ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO

ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO Ente: ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO serviziocivile@manitese.it www.manitese.it tel. 02 4075165 Titolo del Progetto: LA NUOVA SFIDA DEGLI OBIETTIVI DELLO SVILUPPO

Dettagli

Introduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE PRIMO INCONTRO

Introduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE PRIMO INCONTRO Introduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE PRIMO INCONTRO Roma, 27 aprile 2015 Carlos Costa Che cos è il progetto? Il progetto è un insieme di azioni programmate per essere

Dettagli

PROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE

PROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE PROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE Davide Bonagurio DG Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità Unità Italia, Malta e Romania IL CONTESTO POLITICO

Dettagli

ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013

ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013 APPARTAMENTI VERSO L AUTONOMIA ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013 Le politiche Regionali di sostegno all abitare Marzia Fratti Settore Politiche per l integrazione socio-sanitaria e la salute in carcere

Dettagli

Soroptimist International d'italia

Soroptimist International d'italia PROTOCOLLO D'INTESA TRA Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Soroptimist International d'italia (di seguito denominato Soroptimist) "Promuovere l'avanzamento

Dettagli

Programmazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio

Programmazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio Programmazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio Dott.ssa Simona Arletti Assessore alla Salute e Pari Opportunità Comune di Modena Funzione dei consultori familiari

Dettagli

I consultori familiari: una risorsa preziosa per le nostre comunità

I consultori familiari: una risorsa preziosa per le nostre comunità I consultori familiari: una risorsa preziosa per le nostre comunità di Antonio Bucz I consultori familiari sono nati più di 30 anni fa per dare concrete risposte alle nostre popolazioni in termini di salute,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA E L ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE AVIS REGIONALE DI PUGLIA VISTA La legge 4 maggio 1990, n. 107 recante

Dettagli

Sviluppo di comunità

Sviluppo di comunità Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,

Dettagli

LA CITTA AMICA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI

LA CITTA AMICA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI LA CITTA AMICA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI Azioni positive per lo sviluppo dei diritti di cittadinanza delle bambine e dei bambini e loro partecipazione attiva alla vita della comunità. OBIETTIVI DEL PROGETTO

Dettagli

Sintesi del PROGETTO FAMILIARMENTE

Sintesi del PROGETTO FAMILIARMENTE Comune di Codogno Assessorato alle Politiche Sociali Sintesi del PROGETTO FAMILIARMENTE Comune di Codogno - Centro Servizi Sociali Pag. 1 di 5 La Responsabile del Servizio e del Procedimento: A.S. Tassi

Dettagli

L educazione alla legalità La relazione n. 40/2015

L educazione alla legalità La relazione n. 40/2015 Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione Seduta del 23 aprile 2015 L educazione alla legalità La relazione n. 40/2015 Ufficio Analisi Leggi e Politiche regionali Presentazione di Marina Gigli Sommario

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.6.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Mantenimento e Implementazione del Sistema per supportare le istituzioni scolastiche nella promozione della

Dettagli

ANIMAZIONE DI STRADA

ANIMAZIONE DI STRADA DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 3 2. TITOLO AZIONE ANIMAZIONE DI STRADA 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno dell

Dettagli

GLI ATTORI DEL PROGETTO ED I BENEFICIARI

GLI ATTORI DEL PROGETTO ED I BENEFICIARI GLI ATTORI DEL PROGETTO ED I BENEFICIARI L ong LVIA ha intrapreso nel 2009, in partenariato con il Comune di Ziniaré, un progetto per la realizzazione di azioni a beneficio dei giovani, che si è concretizzato

Dettagli

i giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità

i giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità Chiara Criscuoli chiara.criscuoli@giovanisi.it Il Progetto Giovanisì: i motivi I giovani sono coinvolti da alcuni cambiamenti dovuti sia a fattori socio economici che culturali: -Il prolungamento della

Dettagli

Specialista Attività Socio Educative Amministrazione. Comune di Corciano Responsabile Area Socio Educativa/Istituzione Incarico attuale

Specialista Attività Socio Educative Amministrazione. Comune di Corciano Responsabile Area Socio Educativa/Istituzione Incarico attuale CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome CARLA BORGHESI Data di nascita 25.12.1952 Qualifica Specialista Attività Socio Educative Amministrazione Comune di Corciano Responsabile Area Socio Educativa/Istituzione

Dettagli

Indicatori di realizzazione finanziaria SPESE DI FUNZIONAMENTO. Capacità d'impegno

Indicatori di realizzazione finanziaria SPESE DI FUNZIONAMENTO. Capacità d'impegno CDR 8 Pari opportunità MISSIONE 001 Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri Programma 003 Presidenza del Consiglio dei Ministri MISSIONE 024 Diritti Sociali,

Dettagli

International Scientific And Technical Commitee For Developement Of Digital Skills STATUTO. ver. 3.0

International Scientific And Technical Commitee For Developement Of Digital Skills STATUTO. ver. 3.0 International Scientific And Technical Commitee For Developement Of Digital Skills STATUTO ver. 3.0 Pagina 1 di 4 Art. 1 Costituzione dell International Scientific And Tecnhincal Committe For Developement

Dettagli

Le persone con disabilità

Le persone con disabilità Mina Lomuscio Ministero Affari Esteri Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo Unità Tecnica Centrale Cooperazione internazionale e inclusione Rimini 9 novembre 2013 Le persone con disabilità Le persone

Dettagli

Orientamento nelle scuole secondarie di 1 grado del Veneto. Il punto 2015

Orientamento nelle scuole secondarie di 1 grado del Veneto. Il punto 2015 Orientamento nelle scuole secondarie di 1 grado del Veneto. Il punto 2015 Esiti del monitoraggio realizzato nei mesi di febbraio marzo 2015 Padova e Mestre, 12 e 17 marzo 2015 Annamaria Pretto Ufficio

Dettagli

Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014

Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014 Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali) Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014 Indice La Smart Specialisation

Dettagli

EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ: un esperienza sammarinese

EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ: un esperienza sammarinese EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ: un esperienza sammarinese Dott.ssa Silvia Stefanelli Psicologa Scolastica e di Comunità Osservatorio Giovani - Dipartimento della Formazione (Università degli Studi della Repubblica

Dettagli

QUANTO È UTILE AVERE DELLE MANI DI SCORTA

QUANTO È UTILE AVERE DELLE MANI DI SCORTA QUANTO È UTILE AVERE DELLE MANI DI SCORTA Azioni a sostegno di persone, famiglie, comunità locali e promozione della domiciliarità degli anziani Biennio 2012-2013 PREMESSA Mani di Scorta è un Consultorio

Dettagli

PIANO TRIENNALE DEGLI OBIETTIVI E DELLE AZIONI POSITIVE PARI OPPORTUNITA Legge 125/1991, d.lgs. n.196 del 2000, Legge 246/2005, d.lgs.

PIANO TRIENNALE DEGLI OBIETTIVI E DELLE AZIONI POSITIVE PARI OPPORTUNITA Legge 125/1991, d.lgs. n.196 del 2000, Legge 246/2005, d.lgs. PIANO TRIENNALE DEGLI OBIETTIVI E DELLE AZIONI POSITIVE PARI OPPORTUNITA Legge 125/1991, d.lgs. n.196 del 2000, Legge 246/2005, d.lgs. 198/2006 Dal maggio 2007, l Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (SETTIMA LEGISLATURA) PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE PERIODO 2004-2006 * Allegato alla deliberazione consiliare

Dettagli

Promozione della salute

Promozione della salute Promozione della salute Azioni di promozione della salute nella scuola Serena Consigli Seminario Divertirsi Guadagnando Salute-Giovani e mondo adulto per scelte salutari:cosa si può fare Lido di Camaiore,

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

Tempo per costruire 1

Tempo per costruire 1 Tempo per costruire 1 Tempo per costruire Nuovo assetto dei servizi sociali del Comune di Bologna Maria Adele Mimmi Direttore Servizi Sociali - Comune di Bologna Bologna, 25 febbraio 2015 Tempo per costruire

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2010, n. 353

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2010, n. 353 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 35 del 23-02-2010 5943 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2010, n. 353 Adesione in qualità di Partecipanti Fondatori alla Fondazione Carnevale

Dettagli

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,

Dettagli

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L

Dettagli

Educazione all affettività e alla sessualità

Educazione all affettività e alla sessualità IL NOSTRO TEAM Sono una donna. E sono stata una ragazza, un adolescente ed una studentessa. Fin da subito ho sentito il bisogno di sapere di più sull essere donna,e questo ha influenzatole mie scelte univeritarie

Dettagli

COMMISSIONE FORMAZIONE

COMMISSIONE FORMAZIONE COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.

Dettagli

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ARCI NAPOLI 2) Codice di accreditamento: NZ05738 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

Linee guida per il Volontariato Civico del Comune di Monza

Linee guida per il Volontariato Civico del Comune di Monza Settore Servizi Sociali, Politiche Giovanili, Partecipazione, Pari Opportunità Linee guida per il Volontariato Civico del Comune di Monza Art 1. Oggetto e finalità Il Comune di Monza intende promuovere

Dettagli

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro Art. 1 - Inviolabilità della dignità umana. 1. La Regione del Veneto

Dettagli

1 Descrizione sintetica delle finalita' e dell'ambito di intervento del corso.. 3 1.1 Finalità... 3 1.2 Ambito di intervento...

1 Descrizione sintetica delle finalita' e dell'ambito di intervento del corso.. 3 1.1 Finalità... 3 1.2 Ambito di intervento... LO SPORT E PER TUTTI CORSO DI AGGIORNAMENTO: L OPERATORE SPORTIVO TRA DIVERSITA E DISAGIO (EDUCARE ALLO SPORT PERSONE IN SITUAZIONE DI DIFFICOLTA ) 2^ PARTE 1 INDICE 1 Descrizione sintetica delle finalita'

Dettagli

Comune di Jesi. Protocollo d intesa

Comune di Jesi. Protocollo d intesa Comune di Jesi Protocollo d intesa TRA LA PREFETTURA DI ANCONA, IL COMUNE DI JESI, LE FORZE DELL ORDINE, L UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, IL C.I.O.F., L ASUR ZONA TERRITORIALE 5, L AMBITO TERRITORIALE

Dettagli

Nelle regioni meno sviluppate che si iscrivono nell obiettivo di convergenza, il Fondo Sociale Europeo sostiene:

Nelle regioni meno sviluppate che si iscrivono nell obiettivo di convergenza, il Fondo Sociale Europeo sostiene: FONDO SOCIALE EUROPEO IN ROMANIA Il Fondo Sociale Europeo (FSE) è lo strumento principale tramite il quale l Unione Europea finanzia gli obiettivi strategici delle politiche di occupazione. Da 50 anni,

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

DONNE E LAVORO AGRICOLO:

DONNE E LAVORO AGRICOLO: DONNE E LAVORO AGRICOLO: SFIDE E PROPOSTE PER L AGENDA DI SVILUPPO POST 2015 Valentina Franchi Organizzazione delle Nazioni Unite per l Agricoltura e l Alimentazione IL RUOLO DELLE DONNE NELL AGRICOLTURA

Dettagli

Articolo 1 Composizione

Articolo 1 Composizione Regolamento interno di organizzazione per il funzionamento della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Istituita dall art. 3, comma 7, della legge 12 luglio

Dettagli

UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO

UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO IL PIANO STRATEGICO/INDUSTRIALE 2012-2014 UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO L elaborazione del primo Piano Strategico/Industriale di Tecnicoop si inserisce in un progetto complessivo di rinnovamento

Dettagli