Certificazione energetica Le Regioni a confronto

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Certificazione energetica Le Regioni a confronto"

Transcript

1 067_TER_mar_magrini:46-48_TER_mar_profilo :19 Pagina 67 energia & edilizia 67 Anna Magrini, Roberta Pernetti Certificazione energetica Le Regioni a confronto Il ritardo con cui l Italia ha varato le proprie linee-guida nazionali per il calcolo dell efficienza energetica degli edifici ha comportato il recepimento diretto da parte di alcune singole Regioni Italiane della Direttiva 2002/91/CE. Pertanto non sono state seguite, almeno in questa fase iniziale, linee generali di impostazione delle metodologie e delle prescrizioni, provocando il rischio di una proliferazione di realtà frammentate. Sembra pertanto interessante presentare una panoramica del quadro generale delle realtà in cui le diverse Regioni si accingono ad operare, anche se si presenta piuttosto complesso, in quanto la situazione è in rapidissima evoluzione. Inoltre si riassumono alcune indicazioni sui requisiti richiesti a livello regionale / nazionale in merito alla figura del certificatore energetico ed alcune note sulle differenze che si riscontrano tra le valutazioni proposte per gli indici di prestazione energetica a livello regionale. Panoramica sulle disposizioni regionali A fianco di alcune regioni come Abruzzo, Campania, Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia, che non hanno ancora emanato leggi regionali che si occupino specificamente di certificazione energetica, si trovano realtà diverse caratterizzate da livelli di approfondimento e definizione degli strumenti operativi piuttosto differenziati tra loro. Le leggi regionali di Valle d Aosta, Lazio e Basilicata e Toscana, per esempio, si limitano a definire per ora ciò che un futuro regolamento dovrà precisare in dettaglio per rendere operativo lo strumento della certificazione energetica degli edifici. Infatti, sia nella Legge regionale della Valle d Aosta n. 21/2008, sia nella La Legge Regionale della Basilicata n. 2/2007, si stabilisce che le Regioni dovranno: - predisporre gli strumenti e le metodologie per il calcolo dell efficienza energetica degli edifici; - realizzare un apposito elenco dei professionisti abilitati; - attuare meccanismi di accreditamento dei certificatori e definire i requisiti professionali richiesti. Tuttavia in queste Regioni non sono ancora disponibili gli strumenti che rendono operative tali disposizioni: in assenza di regolamenti attuativi il riferimento è costituito dalle Linee Guida emanate a livello nazionale. In Regione Lazio invece è stata predisposta la Legge Regionale n. 6/2008 Disposizioni regionali in materia di architettura sostenibile e di bioedilizia, che introduce la Certificazione di Sostenibilità degli interventi di bioedilizia. La Toscana, con la legge regionale n. 71/ 2009, si è adeguata al quadro normativo nazionale introducendo un sistema di certificazione energetica per gli edifici di nuova costruzione e per quelli oggetto di demolizione e ricostruzione, e di ristrutturazione; la legge però rimanda a successivi regolamenti regionali la definizione degli strumenti attuativi. Altre Regioni si sono invece impegnate in maniera specifica sulla definizione di un sistema normativo di riferimento che stabilisca a tutto campo procedure di calcolo, soggetti certificatori, predisposizione di albi professionali specifici e indicazioni sugli edifici oggetto di certificazione energetica. In alcune di queste sono stati predisposti software di calcolo che implementano le procedure di riferimento e che permettono, a partire da una serie di dati reperibili dal rilievo diretto o dal progetto del sistema edificio-impianto, di valutare gli indici di prestazione energetica degli edifici. La Lombardia, è stata la prima regione a rendere obbligatori su tutto il suo territorio la certificazione energetica nel 2007 attraverso la DGR 5018 del 26/06/2007 e la DGR 5773 del 31/10/2007, provvedimenti che hanno stabilito le scadenze temporali con cui regolare l entrata in vigore dell obbligo della certificazione energetica; è stata anche la prima regione a dotarsi di un proprio software di calcolo (CENED, Certificazione Energetica Edifici) che implementa la procedura di valutazione del fabbisogno energetico per la climatizzazione invernale definita nel Decreto del dicembre Dal 26 ottobre 2009 è stato reso obbligatorio l utilizzo del software CENED+, che Prof. Anna Magrini, ing. Roberta Pernetti, Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale.

2 067_TER_mar_magrini:46-48_TER_mar_profilo :19 Pagina energia & edilizia TABELLA 1 - Normativa sulla certificazione energetica in Italia Certificazione energetica Regione Certificaz. Normativa Rimando Definizione Assenza di sostenib. specifica + al calcolo caratteri di ambientale strumenti con le Linee generali* normativa ** di calcolo Guida naz. Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Provincia Bolzano Provincia Trento Umbria Valle d Aosta Veneto * Queste Regioni non hanno emanato provvedimenti che rendano operativa la certificazione energetica, ma per il momento solo leggi con cui si impegnano a definire un proprio quadro di riferimento ** Il calcolo della prestazione energetica viene effettuato in base alle procedure indicate dalle Linee Guida nazionali implementa una nuova procedura di calcolo definita nel Decreto n dell 11 giugno 2009, ed elaborata sulla base delle norme tecniche UNI/TS 11300, a cui le procedure regionali devono progressivamente avvicinarsi secondo le più recenti disposizioni legislative nazionali. In Liguria la certificazione energetica è disciplinata dal Regolamento n.1 del 22/01/2009 emanato in attuazione dell Art. 29 della Legge Regionale n. 22 del 29/05/2007, all interno del quale vengono definite le caratteristiche della procedura di calcolo. Esso si uniforma alle indicazioni delle UNI/TS La regione mette a disposizione dei certificatori iscritti all elenco regionale un software di calcolo (CELESTE, Certificazione Energetica Liguria Efficienza STrutture Edifici) che permette di redigere il certificato di efficienza energetica dell edificio e di valutare, nel caso di edifici esistenti, l incidenza energetica ed economica di differenti interventi sull involucro e sugli impianti. La Provincia Autonoma di Trento si è dotata dall ottobre 2006 di una propria procedura di calcolo elaborata dall Università di Trento; tale strumento è reso operativo dalla deliberazione della Giunta provinciale n del 12 giugno 2009 Disposizioni regolamentari in materia di edilizia sostenibile in attuazione del titolo IV della legge provinciale 4 marzo 2008, n. 1 (Pianificazione urbanistica e governo del territorio). Inoltre con le deliberazioni n. 2446, del 16 ottobre 2009 e n del 22 dicembre 2009 la Giunta provinciale ha approvato rispettivamente i criteri di ammissione all elenco dei certificatori e la relativa formazione, e il modello di attestato di certificazione energetica. Attualmente è disponibile sul sito della Provincia un foglio di calcolo che permette l elaborazione dei dati per la redazione dell attestato di certificazione energetica. La Provincia Autonoma di Bolzano ha elaborato nel 2002 la metodologia di certificazione energetica CasaClima che rappresenta uno strumento di riferimento per la progettazione di edifici energeticamente efficienti. Tutti i riferimenti per la certificazione energetica degli edifici sono contenuti nelle Direttive tecniche emanate dal - l Agenzia CasaClima; l ultima è entrata in vigore il 1 marzo 2009 e sarà valida fino alla data di pubblicazione di un nuovo aggiornamento. L Agenzia CasaClima ha elaborato un software per il calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici, ed alcune esemplificazioni che forniscono le soluzioni progettuali più adatte ad attuare il risparmio energetico. L Emilia Romagna ed il Piemonte hanno invece adottato una politica differente dalle altre Regioni. Pur rendendo operativo il sistema della certificazione energetica, resa obbligatoria, in Emilia con la DGR n.1050/2008 ed in Piemonte con la DGR n / 2009, per gli edifici di nuova costruzione o soggetti a ristrutturazione, le due regioni non si sono dotate né di una propria procedura di calcolo né di un software per la valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici. Queste Regioni hanno, infatti, indicato come normativa di riferimento le UNI/TS (parti 1-2) per il calcolo dell indice di prestazione energetica globale. Entrambe le Regioni hanno inoltre introdotto una procedura guidata che permette, a partire dai risultati ottenuti dal calcolo, di redigere gli attestati di certificazione energetica, da registrare nell apposito catasto on-line. In questo caso si può operare attraverso l utilizzo di programmi commerciali, che però devono aver superato la validazione del CTI, in quanto devono garantire che i valori degli indici di prestazione energetica, calcolati attraverso il loro utilizzo, abbiano uno scostamento massimo di più o meno il 5% rispetto ai corrispondenti parametri determinati con l applicazione dei pertinenti riferimenti nazionali (DM ). Le altre Regioni (Marche, Friuli Venezia Giulia, Umbria) hanno operato invece secondo una linea diversa, dotandosi di metodi di valutazione di sostenibilità ambientale, basati sullo schema del Protocollo Itaca. Attraverso tale valutazione viene attribuito agli edifici un punteggio, indice del livello di sostenibilità ambientale, la cui valutazione dipende da diversi parametri, come caratteristiche dei materiali da costruzione impiegati, utilizzo di

3 067_TER_mar_magrini:46-48_TER_mar_profilo :19 Pagina 69 energia & edilizia 69 fonti rinnovabili, parametri acustici e legati all illu - minazione naturale ed efficienza energetica dell edificio. Queste Regioni non rendono disponibile un software di calcolo per il fabbisogno energetico degli edifici, ma rimandano alla procedura linee guida nazionali. Nella Tabella 1 è riassunta la situazione delle principali indicazioni considerate a livello regionale. Quando serve il certificato energetico? A livello europeo la Direttiva 2002/91/CE stabilisce l obbligo di redigere e di mettere a disposizione l ACE (Attestato di Certificazione Energetica) nei casi di compravendita o locazione per immobili di superficie superiore ai m 2, tuttavia la revisione del testo è orientata verso una maggiore diffusione dello strumento della certificazione energetica, per cui si prevede l estensione dell obbligo a tutti gli immobili. A livello nazionale, tale obbligo è stato recepito nel DLGS 192/2005 (Art. 6, commi 3-4) e dal successivo 311/2006, ma la Legge n. 133/08 ha previsto l abrogazione dei commi relativi all obbligo di allegare l attestato di certificazione energetica agli atti di trasferimento a titolo oneroso ed anche quelli relativi alle rispettive sanzioni (Art. 15, commi 8-9), pur mantenendo il vincolo di redigere l ACE. Le Regioni che si sono dotate di strumenti operativi per la redazione degli ACE, pur rendendo obbligatoria la certificazione energetica per gli edifici di nuova costruzione o le ristrutturazioni integrali, non hanno stabilito una politica comune per quanto riguarda gli atti di compravendita o di locazione. Infatti, Lombardia e Liguria hanno da subito stabilito l obbligo di allegare l ACE a tutti gli atti di compravendita o locazione, di fatto anticipando le tendenze europee. Tuttavia la Liguria successivamente alla Legge n. 133/2008 si è adeguata alle disposizioni nazionali, ribadendo la necessità della redazione dell ACE, ma contestualmente non ha stabilito precise disposizioni riguardo sanzioni pecuniarie da applicare in caso di mancato adempimento del - l obbligo di redazione. In Lombardia la Legge Regionale 10/2009 ribadisce gli obblighi previsti dall articolo 25 della legge 24/2006 e regola le sanzioni pecuniarie in caso di mancato adempimento: l alienante a titolo oneroso che non allega l ACE all atto incorre in una sanzione amministrativa compresa tra i euro e i euro, mentre per il locatore sono previste multe comprese tra euro e euro. La LR 13/2007 del Piemonte ha sancito che l ACE deve essere allegato agli atti di compravendita di edifici o singole unità immobiliari, ed è prevista una sanzione variabile tra euro e euro in caso di mancato adempimento. Non è invece necessario allegarlo per i contratti di locazione, anche se il proprietario deve mettere l ACE a disposizione del locatore, pena una sanzione dai 500 euro ai euro a seconda della superficie dell immobile. TABELLA 2 - Quando è necessario l ACE Compravendita Locazione Sanzioni pecuniarie Emilia Romagna a a* Liguria no a no a Lombardia a a Piemonte a no a Trento no a no a a = obbligo di allegazione - * l obbligo decorre dal 1 luglio 2010 no a: non obbligatoria l allegazione all atto, ma necessaria la redazione del certificato In Emilia Romagna la delibera n. 156/08 stabilisce limiti temporali che scandiscono l obbligo di allegazione, anche se non sono previste sanzioni in caso di mancata ottemperanza della norma: - dal 01/07/2008, per gli edifici, nel caso di trasferimento a titolo oneroso dell intero immobile con esclusione delle singole unità immobiliari; - al 01/07/2009, per le singole unità immobiliari, nel caso di trasferimento a titolo oneroso; - dal 01/07/2010, per edifici e singole unità immobiliari soggetti a locazione con contratto stipulato successivamente a tale data. La Provincia Autonoma di Trento non ha legiferato in materia, quindi ci si deve riferire alla normativa nazionale. In Tabella 2 è riportata una sintesi della necessità di allegazione dell Attestato di Certificazione Energetica e della previsione di sanzioni in merito. Chi può fare il certificatore energetico? Requisiti per l iscrizione all Elenco Regionale dei certificatori energetici e relativi oneri Le Regioni che si sono dotate di uno specifico regolamento in materia di certificazione energetica hanno stabilito i requisiti per l iscrizione agli appositi elenchi regionali, a cui è obbligatorio registrarsi per poter svolgere regolarmente l attività di certificatore. Tuttavia le caratteristiche dei soggetti certificatori non sono state definite in maniera uniforme nelle varie realtà regionali, ma vi sono differenze tra le figure professionali che possono svolgere queste attività. Ad esempio nella Provincia Autonoma di Trento l attività di certificatore può essere svolta da ingegneri, architetti, geometri e periti industriali che attestino o un esperienza almeno triennale nel settore della progettazione/gestione del sistema edificio-impianto, oppure la partecipazione con esito positivo ad un apposito corso di formazione. Altre Regioni hanno invece aperto l iscrizione all albo dei certificatori anche a figure professionali con una diversa formazione, come per esempio laureati in Scienze Ambientali, Forestali e Agrarie, laureati in Chimica e Fisica, periti agrari e chimici. In Piemonte rimane comunque una diversificazione tra

4 067_TER_mar_magrini:46-48_TER_mar_profilo :19 Pagina energia & edilizia TABELLA 3 - Confronto tra i requisiti dei tecnici competenti Requisiti per iscrizione agli albi regionali dei certificatori E = esperienza (n= anni di esperienza) - C = Corso (n = ore) - Ab = abilitazione professionale Emilia Romagna Liguria Lombardia Piemonte Provincia Trento Iscrizione ordine professionale no Ab Ab* Ab Ab Diploma di laurea o laurea specialistica in Ingegneria si(e1 o C#) si(e3c16 o C80#) si(c#) si(ab o C#) si(e3 o C#) Diploma di laurea o laurea specialistica in Architettura si(e1 o C#) si(e3c16 o C80#) si(c#) si(ab o C#) si(e3 o C#) Diploma di Laurea specialistica in Scienze Ambientali si(e1 o C#) si(e3c16 o C80#) si(c#) si (C#) no Diploma di laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie si(e1 o C#) si(e3c16 o C80#) si(c#) si (C#) no Diploma di laurea in Scienze Forestali si(e1 o C#) si(e3c16 o C80#) si(c#) si (C#) no Diploma di Perito Agrario si(e1 o C#) si(e3c16 o C80#) si(c#) si(ab o C#) no Diploma di Perito Industriale** si(e1 o C#) si(e3c16 o C80#) si(c#) si(ab o C#) si(e3 o C#) Diploma di Geometra si(e1 o C#) si(e3c16 o C80#) si(c#) si(ab o C#) si(e3 o C#) Diploma di Agrotecnico o Agronomo laureato no si(e3c16 o C80#) no si (C#) no Diploma di laurea specialistica in Chimica no si(e3c16 o C80#) si(c#) si (C#) no Diploma di laurea specialistica in Fisica no no no si (C#) no * obbligo di iscrizione al relativo ordine professionale anche per poter frequentare i corsi di formazione **nella Delibera Regionale n. 4828/2009 dell Emilia Romagna si fa riferimento anche alla figura del Perito Chimico-Industriale # Obbligo di superamento dell esame a fine corso per ottenere l abilitazione FIGURA 1 Fac-Simile ACE Regione Liguria le diverse tipologie di professionisti: infatti, mentre per geometri, ingegneri ed architetti iscritti al relativo ordine professionale è aperta l iscrizione all elenco regionale, per i periti o i laureati in Scienze Ambientali, Chimica o Fisica è obbligatoria la frequenza con esito positivo di un apposito corso di formazione. In Emilia Romagna i corsi sono invece obbligatori per i professionisti privi di esperienza nel campo della progettazione-gestione del sistema edificio-impianto. In Regione Liguria anche per accedere alla formazione è richiesto il possesso dei requisiti stabiliti per la domanda di iscrizione all elenco regionale. I corsi sono suddivisi in due parti: un inquadramento generale che fornisce le nozioni fondamentali e le competenze di base della durata di 64 ore, e un approfondimento mirato l illustrazione delle specificità regionali, come il regolamento regionale ed il software per la compilazione dei certificati energetici della durata di 16 ore. Il corso completo (80 ore) è obbligatorio per i professionisti indicati in Tabella 3 iscritti ai relativi ordini, collegi o associazioni professionali non abilitati alla progettazione di edifici ed impianti. I professionisti, in possesso dell abilitazione alla progettazione di edifici e di impianti ad essi asserviti, devono presentare l attestato di partecipazione ai corsi che riguardano soltanto la parte relativa alle specificità regionali e all utilizzo del software di calcolo. La DGR 1254/2009 stabilisce che la formazione dei tecnici abilitati alla progettazione può avvenire attraverso la frequentazione dei corsi autorizzati dalla Regione, oppure con la frequenza di lezioni che trattino un programma equivalente a quello indicato nella DGR, organizzate dagli ordini professionali di riferimento. La Regione Lombardia ha reso obbligatoria per tutti i professionisti la frequenza dei corsi a partire dal 31 gennaio 2009, data entro cui si poteva consegnare la dichiarazione di esperienza triennale nel campo della progettazionegestione del sistema edificio-impianto, che costituiva la condizione per l iscrizione all albo dei certificatori senza la frequenza del corso di formazione. Anche le regioni che hanno adottato la certificazione di sostenibilità Energetico-Ambientale, hanno definito le figure professionali che possono conseguire l abilitazione. In particolare in Umbria l accesso è riservato ad Ingegneri, Architetti, Periti e Geometri iscritti ai relativi ordini professionali, mentre in Puglia geometri, periti e laureati in scienza agrarie o ambientali si possono occupare soltanto di costruzioni civili e rurali, mentre i laureati in ingegneria ed architettura iscritti al re-

5 067_TER_mar_magrini:46-48_TER_mar_profilo :19 Pagina 71 energia & edilizia 71 lativo ordine possono occuparsi di qualsiasi tipo di fabbricato. Nella Tabella 3 si riporta una sintesi dei titoli professionali abilitanti per le varie regioni e la necessità o meno di corsi specifici e del relativo numero di ore. Indici di prestazione energetica del sistema edificio-impianto Le Regioni italiane che hanno introdotto autonomamente l ACE, oltre a dotarsi di differenti procedure di calcolo, hanno adottato indici di riferimento e sistemi di attribuzione delle classi energetiche diversi tra loro, rendendo di fatto meno evidente il confronto tra le prestazioni energetiche di edifici collocati in diverse regioni. In Liguria l ACE contiene le classificazioni riferite agli indici: - EP gl à prestazione energetica globale (riscaldamento+ ACS); - EP i,inv à prestazione energetica del solo involucro edilizio; - EP acs à fabbisogno energetico per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS). Gli intervalli delle classi sono parametrizzati in funzione del valore limite dell indice di prestazione energetica (Ep Li2010 ) di cui all Allegato C del Regolamento Regionale n. 1 del 22/01/09, e quindi in funzione del valore dei GG (Gradi Giorno), e in base al rapporto S/V (Superficie disperdente/volume riscaldato). Inoltre, per la classificazione dell EP acs, e di conseguenza dell EP gl, viene introdotto il coefficiente K per la definizione delle classi. Questo viene calcolato in funzione della categoria dell edificio e del fabbisogno di acqua calda sanitaria e alla superficie utile dell immobile. In questo modo anche la definizione degli intervalli delle classi dipende dalla superficie utile dell unità da certificare (Figura 1). In Lombardia, invece, l ACE riporta due indici che determinano l efficienza energetica: - EP H à indice di prestazione per la climatizzazione invernale, che non comprende il fabbisogno per la produzione di acqua calda sanitaria, come invece avviene negli altri regolamenti regionali (Figura 2); - ET C à per le prestazioni dell involucro in regime estivo. Inoltre la determinazione della classe dell edificio viene effettuata confrontando l EP H con i valori riportati in apposite tabelle rimaste invariate dalla DGR VIII/5773. Tali valori sono fissi e dipendono dalla zona climatica in cui si trova l edificio ma non dal rapporto S/V che caratterizza l immobile in esame: la classe risulta pertanto indipendente dalla superficie disperdente, parametro che invece influenza notevolmente le prestazioni di un edificio. Un abitazione singola, anche a parità di caratteristiche termo-fisiche del sistema edificio-impianto, è caratterizzata da una superficie disperdente maggiore di un appartamento in condominio, per cui sarà caratterizzata sicuramente da un fabbisogno di energia netta superiore e di quindi avrà un fabbisogno energetico globale più elevato, con conseguente ricaduta in una classe energetica più scadente. La Provincia di Trento ha adottato come riferimento l indice di prestazione energetica globale calcolato come fabbisogno di energia per climatizzazione invernale e per l acqua calda sanitaria. La classe viene determinata in relazione a degli intervalli fissati dal DPR 13/2009, determinati in base alle caratteristiche del parco immobiliare esistente sul territorio (Figura 3). La classificazione prevede una suddivisione più articolata delle classi con l introduzione delle classi B+ e C+ al fine di favorire il perseguimento di prestazioni più elevate e una maggiore differenziazione dell of ferta come spinta per il mercato immobiliare. Lo stesso regolamento prevede l adozione di intervalli di classe omogenei con la Provincia di Bolzano, FIGURA 2 Fac-Simile ACE Regione Lombardia (pag. 1-2) FIGURA 3 Fac-Simile ACE Provincia Trento

6 067_TER_mar_magrini:46-48_TER_mar_profilo :19 Pagina energia & edilizia TABELLA 4 - Valori dell indice di prestazione globale: confronto Trento e Bolzano Siti di riferimento Confronto Trento-Bolzano Intervalli Trento Bolzano EP gl 30 Classe A+ Gold 30 <EP gl 40 Classe A Classe A <EP gl 50 Classe B+ Classe A <EP gl 60 Classe B Classe B <EP gl 80 Classe C+ Classe B <EP gl 120 Classe C Classe C-D 120 <EP gl 180 Classe D Classe E 180 <EP gl 225 Classe E Classe F 225 <EP gl 270 Classe F Classe G EP gl > 270 Classe G Emilia Romagna: Liguria: Lombardia: Piemonte: Provincia di Bolzano: Provincia di Trento: Riferimenti normativi DM (sviluppo economico) 26 giugno Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici DPR 2 aprile 2009, n. 59. Regolamento di attuazione dell articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del DLGS 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia che utilizza la denominazione indicata dal l Agenzia Casa- Clima. Nella Tabella 4 si riporta un confronto tra le classi considerate nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano. Anche Piemonte ed Emilia Romagna, nonostante si siano adeguate un modo più aderente alla procedura indicata dalle UNI/TS e utilizzino l indice di prestazione energetica globale, hanno introdotto due sistemi di classificazione caratterizzati da intervalli differenti. L Emilia Romagna ha definito un unica tabella di riferimento scegliendo gli intervalli in base alla zona climatica prevalente (Allegato 9 alla delibera n. 156/2008). Il Piemonte invece ha proposto un unica tabella di riferimento parametrizzata sulle caratteristiche climatiche della città di Torino: per l attribuzione della classe energetica, ciascun edificio viene idealmente collocato nel capoluogo regionale e per esso viene calcolato l indice EP L (To), ovvero l indice di prestazione globale che l edificio avrebbe se fosse collocato a Torino, valore da confrontare con gli intervalli riportati nel DPR del Nella Tabella 5 si riporta un confronto tra i limiti delle classi adottati nelle diverse regioni. Conclusioni Dagli aspetti evidenziati si può osservare come in questo momento la situazione non sia ancora ben definita, anche se è passato qualche anno dalla Direttiva Europea (2002) e negli anni successivi si sono avvicendate diverse leggi nazionali e regionali che avrebbero dovuto portare ad una migliore e più completa definizione della problematica. La situazione è in ogni caso in continua evoluzione, in quanto, mentre a livello nazionale si sta procedendo anche troppo gradualmente ad adeguarsi a quanto prescritto a livello europeo, sta per completarsi l iter di revisione della Direttiva Europea e quindi si sta aprendo una fase di aggiornamento di quello che è stato stabilito in precedenza. Una difficoltà che si riscontra, oltre a quelle che sono state evidenziate nei precedenti paragrafi, è la necessità di continuo aggiornamento delle informazioni, non facilmente reperibili, in quanto disperse e frammentarie e riportate spesso in modo parziale sul web. La risorsa informatica attualmente rappresenta la principale e più diretta fonte di informazioni sull argomento e potrebbe essere organizzata e aggiornata in modo più efficiente a livello nazionale per poter fornire un servizio veramente utile al professionista, ma soprattutto al cittadino che dovrebbe essere efficacemente e correttamente informato. TABELLA 5 - Confronto tra gli indici di prestazione energetica Emilia Romagna Liguria* Lombardia Piemonte Trento-Bolzano Classe A+ EP TOT < 25 EP gl < EP H < 14 EP L (To) < 27 EP gl < 30 Classe A 25 EP TOT < EP gl < EP H < EP L (To) < EP gl < 40 Classe B 40 EP TOT < EP gl < EP H < EP L (To) < EP gl < 60 Classe C 60 EP TOT < EP gl < EP H < EP L (To) < EP gl < 120 Classe D 90 EP TOT < EP gl < EP H < EP L (To) < EP gl < 180 Classe E 130 EP TOT < EP gl < EP H < EP L (To) < EP gl < 225 Classe F 170 EP TOT < EP gl < EP H < EP L (To) < EP gl < 270 Classe G EP TOT > 300 EP gl 206 EP H EP L (To) < 435 EP gl 270 N.C. - - EP L (To) > Legenda: EPTOT, EPgl: indici di prestazione energetica globale - EPH: indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale EPL (To): indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale riferito alla città di Torino

Attuazione della certificazione energetica degli edifici in Italia - Rapporto 2011

Attuazione della certificazione energetica degli edifici in Italia - Rapporto 2011 Attuazione della certificazione energetica degli edifici in Italia - Rapporto 2011 Giovanni Murano Comitato Termotecnico Italiano Via Scarlatti 29, 20124 Milano Tel. +39 02 266.265.1 Fax +39 02 266.265.50

Dettagli

Attestato di prestazione energetica per edificio residenziale

Attestato di prestazione energetica per edificio residenziale Attestato di prestazione energetica per edificio residenziale Ubicazione Proprietà Tipologia edilizia Riferimenti catastali Codice attestato San Casciano Val Di Pesa, via Decimo 14, 50026 San Casciano

Dettagli

COMUNICAZIONE. La Certificazione Energetica degli edifici nella normativa provinciale

COMUNICAZIONE. La Certificazione Energetica degli edifici nella normativa provinciale COMUNICAZIONE La Certificazione Energetica degli edifici nella normativa provinciale L edilizia, l energia, l ambiente e la salute ENERGIA: la costruzione e gestione degli edifici incide per il 40% su

Dettagli

L.R. 23/2005, art. 1 bis B.U.R. 8/9/2010, n. 36. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 25 agosto 2010, n. 0199/Pres.

L.R. 23/2005, art. 1 bis B.U.R. 8/9/2010, n. 36. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 25 agosto 2010, n. 0199/Pres. L.R. 23/2005, art. 1 bis B.U.R. 8/9/2010, n. 36 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 25 agosto 2010, n. 0199/Pres. Regolamento recante il sistema di accreditamento dei soggetti abilitati alla certificazione

Dettagli

Oggetto: parere legale in merito alla competenza professionale degli. E stato chiesto di conoscere il mio parere in merito alla competenza

Oggetto: parere legale in merito alla competenza professionale degli. E stato chiesto di conoscere il mio parere in merito alla competenza Oggetto: parere legale in merito alla competenza professionale degli Architetti a rilasciare una certificazione energetica. E stato chiesto di conoscere il mio parere in merito alla competenza professionale

Dettagli

LA QUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI NELL AMBITO DELLA LEGISLAIZONE VIGENTE

LA QUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI NELL AMBITO DELLA LEGISLAIZONE VIGENTE LA QUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI NELL AMBITO DELLA LEGISLAIZONE VIGENTE Commissione impianti dell Ordine degli Ingegneri di Padova 1 ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE E DIR. 2002/91/CE 1. È UN DOCUMENTO

Dettagli

Linee guida per l efficienza energetica degli edifici

Linee guida per l efficienza energetica degli edifici 2 Linee guida per l efficienza energetica degli edifici n Premessa Le linee guida per l efficienza energetica degli edifici in attuazione del decreto di modifica del D.Lgs. 192 del 2005 sono in corso

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 13 marzo 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta lo

Dettagli

Linee guida ai fini del riconoscimento da parte dell Organismo di accreditamento dei corsi di formazione per certificatori energetici, ai sensi della

Linee guida ai fini del riconoscimento da parte dell Organismo di accreditamento dei corsi di formazione per certificatori energetici, ai sensi della Linee guida ai fini del riconoscimento da parte dell Organismo di accreditamento dei corsi di formazione per certificatori energetici, ai sensi della DGR VIII/875. Premessa Il presente documento riporta

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER CERTIFICATORI ENERGETICI

CORSO DI FORMAZIONE PER CERTIFICATORI ENERGETICI Il Collegio dei Geometri della Provincia di Pescara in collaborazione con la Società S.Z.S. s.n.c. organizza CORSO DI FORMAZIONE PER CERTIFICATORI ENERGETICI (ai sensi della DGR VIII/5018 del 26 giugno

Dettagli

Open Data & Energia. Patrizia Saggini. Bologna, 24 ottobre 2014

Open Data & Energia. Patrizia Saggini. Bologna, 24 ottobre 2014 Open Data & Energia Patrizia Saggini Bologna, 24 ottobre 2014 Chi sono: Direttore Area Amministrativa e Innovazione del Comune di Anzola dell Emilia LinkedIn: http://www.linkedin.com/in/patriziasaggini

Dettagli

1) Progetti di Servizio civile nazionale da realizzarsi in ambito regionale per l avvio di complessivi 3.516 volontari.

1) Progetti di Servizio civile nazionale da realizzarsi in ambito regionale per l avvio di complessivi 3.516 volontari. Avviso agli enti. Presentazione di progetti di servizio civile nazionale per complessivi 6.426 volontari (parag. 3.3 del Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione

Dettagli

D.Lgs. n.192/05. Lineamenti essenziali e novità

D.Lgs. n.192/05. Lineamenti essenziali e novità D.Lgs. n.192/05 Lineamenti essenziali e novità Parleremo di Sintesi dei contenuti Adempimenti sanzionati Norme transitorie Non entreremo nel merito degli aspetti inerenti l esercizio e manutenzione degli

Dettagli

Bollino verde, contabilizzazione del calore, certificazione energetica: nuovi strumenti per la gestione del sistema impianto

Bollino verde, contabilizzazione del calore, certificazione energetica: nuovi strumenti per la gestione del sistema impianto Associazione Nazionale Costruttori di Impianti Bollino verde, contabilizzazione del calore, certificazione energetica: nuovi strumenti per la gestione del sistema impianto Certificazione energetica: a

Dettagli

REGOLAMENTO RISPARMIO ENERGETICO E CERTIFICAZIONE ENERGETICA REGIONE LIGURIA Aprile 2008

REGOLAMENTO RISPARMIO ENERGETICO E CERTIFICAZIONE ENERGETICA REGIONE LIGURIA Aprile 2008 REGOLAMENTO RISPARMIO ENERGETICO E CERTIFICAZIONE ENERGETICA REGIONE LIGURIA Aprile 2008 Ing. Laurent SOCAL Clausola di cedevolezza La Liguria sta applicando la clausola di cedevolezza (art. 17 del Dlgs

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI PANORAMA EUROPEO E NAZIONALE ARCHITETTO BRUNO SALSEDO

LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI PANORAMA EUROPEO E NAZIONALE ARCHITETTO BRUNO SALSEDO LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI PANORAMA EUROPEO E NAZIONALE ARCHITETTO BRUNO SALSEDO OBIETTIVI CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Fornire degli indicatori di prestazione energetica che

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 4 febbraio 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta lo

Dettagli

FEDERCASA S C I O G L I D U B B I N O R M E R E G I O N A L I CERTIFICAZIONE ENERGETICA SPECIFICO PER LA LOCAZIONE

FEDERCASA S C I O G L I D U B B I N O R M E R E G I O N A L I CERTIFICAZIONE ENERGETICA SPECIFICO PER LA LOCAZIONE FEDERCASA A SPECIFICO PER LA LOCAZIONE N O R M E R E G I O N A L I CERTIFICAZIONE ENERGETICA S C I O G L I D U B B I FEDERCASA in difesa dell utente casa La FEDERCASA ha programmato con l intervento di

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 26 febbraio 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta

Dettagli

Norme in materia di dimensionamento energetico

Norme in materia di dimensionamento energetico Norme in materia di dimensionamento energetico Evoluzione della normativa europea La situazione italiana Le detrazioni fiscali Certificazione e classificazione energetica degli edifici L Attestato e la

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER CERTIFICATORI ENERGETICI

CORSO DI FORMAZIONE PER CERTIFICATORI ENERGETICI Il Collegio dei Geometri della Provincia di Pescara in collaborazione con la Società S.Z.S. s.n.c. organizza CORSO DI FORMAZIONE PER CERTIFICATORI ENERGETICI (ai sensi della DGR VIII/5018 del 26 giugno

Dettagli

La Certificazione Energetica degli Edifici in Liguria

La Certificazione Energetica degli Edifici in Liguria La Certificazione Energetica degli Edifici in Liguria Regione Liguria - Dipartimento Ambiente Servizio Tutela dall Inquinamento Atmosferico e Sviluppo dell energia Sostenibile Badalato Lidia 02/07/2009

Dettagli

Rendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06)

Rendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06) Rendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06) Nuovo ambito di applicazione Certificazione energetica Controllo e manutenzione degli impianti termici Verifiche del

Dettagli

RISPOSTE AI QUESITI PIÙ COMUNI (AGGIORNATE AL 16 SETTEMBRE 2011)

RISPOSTE AI QUESITI PIÙ COMUNI (AGGIORNATE AL 16 SETTEMBRE 2011) Direzione generale della Difesa dell Ambiente Servizio della Sostenibilità Ambientale, Valutazione Impatti e Sistemi Informativi Ambientali (SAVI) RISPOSTE AI QUESITI PIÙ COMUNI (AGGIORNATE AL 16 SETTEMBRE

Dettagli

Legge Regionale 24 febbraio 2005, n. 39 - Disposizioni in materia di energia

Legge Regionale 24 febbraio 2005, n. 39 - Disposizioni in materia di energia Legge Regionale 24 febbraio 2005, n. 39 - Disposizioni in materia di energia (come modificata dalla LR 23 novembre 2009, n. 71 e s.m.i.) Capo IV Razionalizzazione della produzione e dei consumi, risparmio

Dettagli

La disciplina regionale per l efficienza energetica degli edifici

La disciplina regionale per l efficienza energetica degli edifici La disciplina regionale per l efficienza energetica degli edifici Deliberazione di Giunta Regionale N. VIII/8745 del 22 dicembre 20082 Alice Tura REGIONE LOMBARDIA DG Reti, Servizi di Pubblica Utilità

Dettagli

RegioneLombardia GENERALE RETI E SERVIZI DI PUBBLICA UTILIT A' E SVILUPPO

RegioneLombardia GENERALE RETI E SERVIZI DI PUBBLICA UTILIT A' E SVILUPPO DECRETO N 14006 Identificativo Atto n. 474 DIREZIONE GENERALE RETI E SERVIZI DI PUBBLICA UTILIT A' E SVILUPPO Oggetto PRECISAZIONI IN MERITO ALL'APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI VIGENTI IN MATERIA DI CERTIFICAZIONE

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 14 dicembre 2012, n. 2751

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 14 dicembre 2012, n. 2751 2454 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 14 dicembre 2012, n. 2751 Attuazione del sistema di formazione e di accreditamento dei soggetti abilitati al rilascio dei certificati di sostenibilità degli

Dettagli

Risparmio energetico in edilizia Decreto Legge numero 63 del 4 Giugno 2013

Risparmio energetico in edilizia Decreto Legge numero 63 del 4 Giugno 2013 1/5 Risparmio energetico in edilizia Decreto Legge numero 63 del 4 Giugno 2013 Il decreto legge D.L. 63/2013 varato dal Governo Letta e pubblicato in Gazzetta Ufficiale numero 130 del 5 Giugno 2013, attua

Dettagli

La certificazione energetica degli edifici è una procedura di valutazione prevista dalle direttive europee 2002/91/CE e 2006/32/CE.

La certificazione energetica degli edifici è una procedura di valutazione prevista dalle direttive europee 2002/91/CE e 2006/32/CE. La certificazione energetica degli edifici La certificazione energetica degli edifici è una procedura di valutazione prevista dalle direttive europee 2002/91/CE e 2006/32/CE. Nel panorama italiano, con

Dettagli

Certificazione Energetica degli Edifici. Anteprima Linee Guida Nazionali Procedure di Certificazione secondo UNI TS 10300

Certificazione Energetica degli Edifici. Anteprima Linee Guida Nazionali Procedure di Certificazione secondo UNI TS 10300 Certificazione Energetica degli Edifici Anteprima Linee Guida Nazionali Procedure di Certificazione secondo UNI TS 10300 Bozza DM sulle Linee Guida Nazionali LINEE GUIDA NAZIONALI Bozza DM sulle Linee

Dettagli

MATTM- SEMINARIO GPP EDILIZIA

MATTM- SEMINARIO GPP EDILIZIA MATTM- SEMINARIO GPP EDILIZIA UTEE UNITA TECNICA EFFICIENZA ENERGETICA Sostenibilità e risparmio energetico: il quadro normativo Arch. Gaetano Fasano Roma SETTEMBRE 2012 Il margine di risparmio potenziale

Dettagli

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale O G G E T T O : Modifiche degli allegati alla d.g.r. 1601/08 "Certificazione energetica degli edifici/elenco dei professionisti e corsi di formazione" N. 1254 IN 21/09/2009 del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA

Dettagli

Modifiche alla disciplina per l efficienza energetica in edilizia

Modifiche alla disciplina per l efficienza energetica in edilizia Modifiche alla disciplina per l efficienza energetica in edilizia Giacomo Di Nora Divisione Energia ILSPA 02.12.15 Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto, 2 - Milano Normativa regionale per l efficienza

Dettagli

PARTE PRIMA EXCURSUS STORICO-NORMATIVO. Antonio Testa. Raffaele Trabace

PARTE PRIMA EXCURSUS STORICO-NORMATIVO. Antonio Testa. Raffaele Trabace SOMMARIO V PRESENTAZIONE... di Raffaele Trabace GLI AUTORI... III IV PARTE PRIMA CAPITOLO I LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA NEL SUO EXCURSUS STORICO-NORMATIVO Antonio Testa 1. Premesse... 3 2. La novità del

Dettagli

Relazione DGR VIII-8745. ing. L. Castagnola 14/10/2010 pag. 1 di10 DGR 8745-22/12/2008

Relazione DGR VIII-8745. ing. L. Castagnola 14/10/2010 pag. 1 di10 DGR 8745-22/12/2008 ing. L. Castagnola 14/10/2010 pag. 1 di10 DGR 8745-22/12/2008 Determinazioni in merito alle disposizioni per l'efficienza energetica in edilizia e per la certificazione energetica degli edifici in vigore

Dettagli

Certicazione Energetica degli Edifici

Certicazione Energetica degli Edifici Certicazione Energetica degli Edifici Accreditato CENED - Regione Lombardia Obiettivi Fornire una panoramica della legislazione e normativa vigente sulla qualificazione e certificazione degli edifici nella

Dettagli

Download. Informazioni F.A.Q. Link. 1 di 5 27/12/2014 21.13. Lo strumento DOCET

Download. Informazioni F.A.Q. Link. 1 di 5 27/12/2014 21.13. Lo strumento DOCET 1 di 5 27/12/2014 21.13 Sito aggiornato il 30/10/2014 IVA: 02118311006 Download Lo strumento DOCET DOCET è uno strumento di simulazione a bilanci mensili per la certificazione energetica degli edifici

Dettagli

Il nuovo APE 2015 Le offerte di vendita e locazione

Il nuovo APE 2015 Le offerte di vendita e locazione ARES Agenzia Regionale per l Edilizia Sostenibile s.r.l. Regione Friuli Venezia Giulia Il nuovo APE 2015 Le offerte di vendita e locazione entrata in vigore 1 L art.6 del Decreto Legislativo 192/2005 stabilisce

Dettagli

Il Condominio: degli edifici

Il Condominio: degli edifici SAIE 2010 Bologna, 30 ottobre 2010 Il Condominio: Diagnosi e certificazione energetica degli edifici Giovanni Semprini, Dario Vannini DIENCA Università di Bologna Associazione Ingegneri e Architetti di

Dettagli

Certificazione energetica: normative nazionali e albi certificatori

Certificazione energetica: normative nazionali e albi certificatori Certificazione energetica: normative nazionali e albi certificatori 1- ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA La Gazzetta Ufficiale dell agosto 2013 ha pubblicato la Legge 90/2013 che ha confermato l obbligo

Dettagli

L.R. 23/2005, art. 6 bis B.U.R. 12/10/2009, S.O. n. 21

L.R. 23/2005, art. 6 bis B.U.R. 12/10/2009, S.O. n. 21 L.R. 23/2005, art. 6 bis B.U.R. 12/10/2009, S.O. n. 21 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 1 ottobre 2009, n. 0274/Pres. Regolamento recante le procedure per la certificazione VEA di sostenibilità energetico

Dettagli

PRIME INDICAZIONI SULL UTILIZZO DELL APPLICATIVO SACE

PRIME INDICAZIONI SULL UTILIZZO DELL APPLICATIVO SACE PRIME INDICAZIONI SULL UTILIZZO DELL APPLICATIVO SACE La nuova release dell applicativo SACE presenta diverse novità. Nei primi giorni di utilizzo, sono stati rilevati numerosi errori di compilazione,

Dettagli

Corso di formazione per Soggetti Certificatori abilitati alla Certificazione Energetica degli Edifici

Corso di formazione per Soggetti Certificatori abilitati alla Certificazione Energetica degli Edifici Corso di formazione per Soggetti Certificatori abilitati alla Certificazione Energetica degli Edifici Confcooperative - Federabitazione Bergamo Corso erogato secondo quanto previsto dal D.G.R. del 7 giugno

Dettagli

GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA NELLE REGIONI D'ITALIA

GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA NELLE REGIONI D'ITALIA GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA NELLE REGIONI D'ITALIA In Italia, l'autonomia delle regioni sulla materia della certificazione energetica ha generato una situazione frammentata e a volte confusa.

Dettagli

Requisiti dei certificatori energetici

Requisiti dei certificatori energetici Requisiti dei certificatori energetici normativa di cui al DPR n. 75/2013 Fabrizio Ragazzi - AESS Modena Chieti, 26/09/13 L Agenzia per l Energia l di Modena L Agenzia per l Energia e lo Sviluppo Sostenibile

Dettagli

SCHEMA DEI REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA FIGURA DI ESPERTO IN CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

SCHEMA DEI REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA FIGURA DI ESPERTO IN CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI SCHEMA DEI REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA FIGURA DI ESPERTO IN CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Il presente Schema è stato redatto in conformità alle Norme : UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2004

Dettagli

Procedimento di dimensionamento energetico

Procedimento di dimensionamento energetico Procedimento di dimensionamento energetico Dal fabbisogno energetico agli indici di prestazione energetica Gli indici di prestazione energetica parziale Il fattore n Indice teorico di prestazione energetica

Dettagli

DICHIARAZIONE DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI OGGETTO DI ANNUNCIO COMMERCIALE

DICHIARAZIONE DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI OGGETTO DI ANNUNCIO COMMERCIALE DICHIARAZIONE DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI OGGETTO DI ANNUNCIO COMMERCIALE Delibera IX/2555 del 24/11/2011 della Giunta regionale della Lombardia L obbligo dell indicazione della classe

Dettagli

Attestato di Prestazione Energetica: la normativa e le procedure di attuazione nella Regione Molise

Attestato di Prestazione Energetica: la normativa e le procedure di attuazione nella Regione Molise L Attestato di Prestazione Energetica (APE) Attestato di Prestazione Energetica: la normativa e le procedure di attuazione nella Regione Molise Giacomo Iannandrea - Ricercatore ENEA Convegno GLOBAL ENERGY

Dettagli

Corso di Aggiornamento - 16 ore in Aula

Corso di Aggiornamento - 16 ore in Aula NUOVA PRESTAZIONE ENERGETICA IN EDILIZIA Requisiti e modalità di calcolo, relazione di progetto e linee guida per la redazione dell APE in vigore dal 1 ottobre 2015 Corso di Aggiornamento - 16 ore in Aula

Dettagli

Disposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici. Art.

Disposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici. Art. Consiglio Regionale Disposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici Art. 1 (Oggetto) 1. Nel rispetto del Titolo V della Costituzione

Dettagli

L'energia impiegata nel settore residenziale e terziario... rappresenta oltre il 40 % del consumo finale di energia della Comunità

L'energia impiegata nel settore residenziale e terziario... rappresenta oltre il 40 % del consumo finale di energia della Comunità L efficienza energetica in edilizia. I motivi L'energia impiegata nel settore residenziale e terziario... rappresenta oltre il 40 % del consumo finale di energia della Comunità La Direttiva 2002/91/CE

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ALLEGATO Schema di DPR di attuazione dell articolo 4, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modifiche e integrazioni, concernente Attuazione della direttiva

Dettagli

Seminario Camera di Commercio di Pisa 24 Novembre 2009 La certificazione energetica e ambientale degli edifici in Toscana

Seminario Camera di Commercio di Pisa 24 Novembre 2009 La certificazione energetica e ambientale degli edifici in Toscana Seminario Camera di Commercio di Pisa 24 Novembre 2009 La certificazione energetica e ambientale degli edifici in Toscana Prof.Gianfranco Cellai Università di Firenze Laboratorio di Fisica Ambientale per

Dettagli

METODI DI CALCOLO PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA

METODI DI CALCOLO PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA LE PROCEDURE DELLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA Prof. Ing. Costanzo Di Perna Confronto teorico tra metodi di calcolo DOCET, UNITS 11300 e metodi semplificati sabato 29 maggio 2010 ore 11:45 Dipartimento di

Dettagli

RICONOSCIMENTO E DISCIPLINA DEI REQUISITI DEI SOGGETTI ABILITATI ALLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

RICONOSCIMENTO E DISCIPLINA DEI REQUISITI DEI SOGGETTI ABILITATI ALLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI RICONOSCIMENTO E DISCIPLINA DEI REQUISITI DEI SOGGETTI ABILITATI ALLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI (da art.2 D.P.R. n. 75/2013, così come modificato dalla Legge n. 9/2014) I SOGGETTI CERTIFICATORI

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI IN PIEMONTE

LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI IN PIEMONTE Direzione Ambiente Politiche Energetiche LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI IN PIEMONTE Vademecum sul funzionamento del Sistema Informativo per la Certificazione Energetica degli Edifici (SICEE)

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 29 ottobre 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta lo

Dettagli

NEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO RADDOPPIATI I CONTRIBUENTI CHE PRESENTANO IL MODELLO 730

NEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO RADDOPPIATI I CONTRIBUENTI CHE PRESENTANO IL MODELLO 730 NEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO RADDOPPIATI I CONTRIBUENTI CHE PRESENTANO IL MODELLO 730 Per chi decide di compilare on line il proprio 730 non ci sono problemi : il fisco mette a disposizione un manuale di

Dettagli

La certificazione degli edifici

La certificazione degli edifici Convegno FIRE La certificazione energetica negli edifici: opportunità e ruoli per gli Energy Manager Milano - 11 e 12 novembre 2004 La certificazione degli edifici Mario de Renzio - Consigliere FIRE

Dettagli

Il Patto dei Sindaci Spunti per approfondimenti. La Certificazione Energetica in Lombardia. Novembre 2011

Il Patto dei Sindaci Spunti per approfondimenti. La Certificazione Energetica in Lombardia. Novembre 2011 Il Patto dei Sindaci Spunti per approfondimenti La Certificazione Energetica in Lombardia Novembre 2011 Cos è l ACE L Attestato di Certificazione Energetica (ACE) è un documento che attesta la prestazione

Dettagli

Il nuovo comma 2 ter dell art. 6 D.Lgs. 192/2005 Le prime indicazioni

Il nuovo comma 2 ter dell art. 6 D.Lgs. 192/2005 Le prime indicazioni Il nuovo comma 2 ter dell art. 6 D.Lgs. 192/2005 Le prime indicazioni Guido De Rosa COORDINATORE DELLA COMMISSIONE STUDI CIVILISTICI Il nuovo comma 2 ter dell art. 6 D.Lgs. 192/2005 Nei contratti di compravendita

Dettagli

Allegato energetico al Regolamento edilizio 1

Allegato energetico al Regolamento edilizio 1 Allegato energetico al Regolamento edilizio 1 Adottato con deliberazione di Consiglio comunale n. 47 del 2 aprile 2012 Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 53 del 8 maggio 2012 1 Regolamento

Dettagli

ESERCIZI PRATICI DI REDAZIONE DELL A.P.E.

ESERCIZI PRATICI DI REDAZIONE DELL A.P.E. Speciale aggiornamento Certificatori Energetici ESERCIZI PRATICI DI REDAZIONE DELL A.P.E. (ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA) PREMESSA Sulla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 15 luglio 2015 sono stati pubblicati

Dettagli

Principali elementi di una certificazione energetica

Principali elementi di una certificazione energetica Principali elementi di una certificazione energetica Rossella Esposti ANIT www.anit.it CERTIFICAZIONE ENERGETICA Viene incontro alle esigenze di: Maggiore efficienza di un parco edilizio energeticamente

Dettagli

Corso base di prevenzione incendi. Arch. Salvatore Longobardo Direttore Vice Dirigente Vigili del fuoco

Corso base di prevenzione incendi. Arch. Salvatore Longobardo Direttore Vice Dirigente Vigili del fuoco Corso base di prevenzione incendi 1 specializzazione in prevenzione incendi NO Perché? ECESSITÀ Obiettivi e finalità PPORTUNITÀ 2 necessità iscrizione, a domanda, in appositi elenchi del Ministero dell

Dettagli

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI

Dettagli

Certificatori CENED di Edifici, 16 ore

Certificatori CENED di Edifici, 16 ore Corso di aggiornamento-perfezionamento per Certificatori CENED di Edifici, 16 ore Direttore del Corso: Attilio Carotti 1 Andrea Alessi - Quadro normativo di riferimento : ultimi aggiornamenti - Fasi operative

Dettagli

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013

Dettagli

Risparmio energetico degli edifici:

Risparmio energetico degli edifici: Risparmio energetico degli edifici: FOCUS SULLA NORMATIVA REGIONALE Relatore: Arch. SIMONA ALAURIA Certificatore Energetico per la Regione Liguria Studio Tecnico Amatori Sanremo (IM) 1. Concetto di risparmio

Dettagli

Pinerolo Casa Energetica

Pinerolo Casa Energetica Pinerolo Casa Energetica La casa che risparmia e produce energia Soluzioni per trasformare un edificio esistente in casa efficiente Giornata di studio Sala Baralis 28 marzo 2008 Consumi energetici in Europa

Dettagli

IL VADEMECUM di. La normativa comunitaria nazionale e regionale sulla progettazione di edifici ad alte prestazioni energetiche

IL VADEMECUM di. La normativa comunitaria nazionale e regionale sulla progettazione di edifici ad alte prestazioni energetiche IL VADEMECUM di La normativa comunitaria nazionale e regionale sulla progettazione di edifici ad alte prestazioni energetiche Aggiornato al 10 Ottobre 2012 2000 mq dedicati a Convegni Forum Tematici Incontri

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

CONFRONTO LEGGI REGIONALI NORMATIVA NAZIONALE

CONFRONTO LEGGI REGIONALI NORMATIVA NAZIONALE CONFRONTO LEGGI REGIONALI NORMATIVA Ai fini di una riflessione sui criteri di rappresentatività delle associazioni dei consumatori sul territorio, si riportata il confronto tra la normativa regionale vigente

Dettagli

La certificazione energetica

La certificazione energetica 59-63_TER_set_magrini2:TER_apr_gaetani 4-09-2008 11:16 Pagina 59 di A. Magrini, L. Beraghi La certificazione energetica Alcuni commenti sulle indicazioni regionali L Prof. ing. Anna Magrini, ing. Luca

Dettagli

IL VADEMECUM di. La normativa comunitaria nazionale e regionale sulla progettazione di edifici ad alte prestazioni energetiche

IL VADEMECUM di. La normativa comunitaria nazionale e regionale sulla progettazione di edifici ad alte prestazioni energetiche IL VADEMECUM di La normativa comunitaria nazionale e regionale sulla progettazione di edifici ad alte prestazioni energetiche /sponsorizzato da involucro finiture impianti cantiere rinnovabili Strutture/coperture/pareti

Dettagli

Il nuovo quadro di riferimento normativo regionale in materia di edilizia sostenibile. L.R. 6/2008 sulla Bioedilizia. Protocollo ITACA Lazio

Il nuovo quadro di riferimento normativo regionale in materia di edilizia sostenibile. L.R. 6/2008 sulla Bioedilizia. Protocollo ITACA Lazio Il nuovo quadro di riferimento normativo regionale in materia di edilizia sostenibile L.R. 6/2008 sulla Bioedilizia ITACA Lazio R.R. Lazio n. 6 del 23.04.2012 (D.G.R. n. 133 del 5.03. 2010 ) Delibera di

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Modifiche alla disciplina per l efficienza energetica in edilizia. Giacomo Di Nora Divisione Energia ILSPA

Modifiche alla disciplina per l efficienza energetica in edilizia. Giacomo Di Nora Divisione Energia ILSPA Modifiche alla disciplina per l efficienza energetica in edilizia Giacomo Di Nora Divisione Energia ILSPA 30 settembre 2015 Normativa regionale per l efficienza energetica in edilizia Nuove disposizioni

Dettagli

Manuale Utente (Presentazione Progetti 15 maggio - 30 giugno 2015) Versione 1.0.0

Manuale Utente (Presentazione Progetti 15 maggio - 30 giugno 2015) Versione 1.0.0 Manuale Utente (Presentazione Progetti 15 maggio - 30 giugno 2015) Versione 1.0.0 SOMMARIO 1 PREMESSA... 3 2 PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE... 7 3 PROGETTI GARANZIA GIOVANI... 7 4 PROGETTI BANDO

Dettagli

EPBD recast ed il nuovo quadro normativo nazionale: nuovi requisiti minimi e linee guida APE

EPBD recast ed il nuovo quadro normativo nazionale: nuovi requisiti minimi e linee guida APE : nuovi requisiti minimi e linee guida APE EDIFICI A ENERGIA QUAZI ZERO - VERSO IL 2020 Il futuro delle costruzioni tra decreti NZEB, edifici di riferimento, certificazione ed efficienza energetica in

Dettagli

classe energetica fino al 31 dicembre 2013 dal 1 gennaio 2014 dal 1 gennaio 2016 A+ 1.5 1.0 0.6

classe energetica fino al 31 dicembre 2013 dal 1 gennaio 2014 dal 1 gennaio 2016 A+ 1.5 1.0 0.6 105 99260 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2015 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del 2 marzo 2015, n. 323 Ulteriori modifiche all'allegato A del d.p.p. 13 luglio 2009,

Dettagli

Art. 1 finalità. art. 2 metodologia di calcolo della prestazione energetica

Art. 1 finalità. art. 2 metodologia di calcolo della prestazione energetica Regolamento recante le procedure per la di sostenibilità energetico ambientale degli edifici, di cui all articolo 6 bis, della legge regionale 18 agosto 2005 n. 23, "Disposizioni in materia di edilizia

Dettagli

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale D i pa r ti m e nt o S v ilu p po E c o n o mi c o Ricerca, Innovazione ed Energia - Settore

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale D i pa r ti m e nt o S v ilu p po E c o n o mi c o Ricerca, Innovazione ed Energia - Settore O GG ETTO : Approvazione dei criteri e dei requisiti per l'esercizio dell'attività di certificazione energetica degli edifici, dei requisiti degli organismi formativi erogatori dei corsi, e dei corsi di

Dettagli

soggetto titolo corso data inizio data fine APITFORMA CORSO PER CERTIFICATORI ENERGETICI 16.03.2010 01.06.2010

soggetto titolo corso data inizio data fine APITFORMA CORSO PER CERTIFICATORI ENERGETICI 16.03.2010 01.06.2010 APITFORMA CORSO PER CERTIFICATORI ENERGETICI (PARAGRAFO 4.2 DELL ALLEGATO ALLA D.G.R. N. 43-11965) SEDE CORSO : ORARIO 18,00 22,00 soggetto titolo corso data inizio data fine APITFORMA CORSO PER CERTIFICATORI

Dettagli

Il recepimento nazionale della Direttiva comunitaria sull efficienza energetica

Il recepimento nazionale della Direttiva comunitaria sull efficienza energetica La Green Know How Community Lombarda in azione EFFICIENZA ENERGETICA E SOSTENIBILITÀ IN EDILIZIA Il recepimento nazionale della Direttiva comunitaria sull efficienza energetica Prof. Giuliano Dall O Politecnico

Dettagli

VADEMECUM PER L ISCRIZIONE ALL ELENCO DEI CERTIFICATORI ENERGETICI

VADEMECUM PER L ISCRIZIONE ALL ELENCO DEI CERTIFICATORI ENERGETICI VADEMECUM PER L ISCRIZIONE ALL ELENCO DEI CERTIFICATORI ENERGETICI Per poter fare domanda per l inserimento nell elenco dei Certificatori Energetici è necessario possedere alcuni requisiti. In base al

Dettagli

Esami di qualifica IeFP 2014/15 Scheda di lettura: Candidati Esterni

Esami di qualifica IeFP 2014/15 Scheda di lettura: Candidati Esterni CANDIDATI ESTERNI Accordo Conferenza Regioni "Accordo fra le Regioni e le Province Autonome e di Trento e Bolzano in tema di esami a conclusione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale" Atto

Dettagli

Le scienze ambientali e le professioni energetiche: binomio (im)possibile?

Le scienze ambientali e le professioni energetiche: binomio (im)possibile? Le scienze ambientali e le professioni energetiche: binomio (im)possibile? Dr. Massimiliano Lamendola (AISA Salento) WORKSHOP Le professioni del futuro: energy management e certificazione energetica degli

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N.140 del 13 Ottobre 2015 Ai gentili clienti Loro sedi APE nuove regole a partire dal 01.10.2015: attenzione alle sanzioni Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Seminario sulla Certificazione energetica degli edifici

Seminario sulla Certificazione energetica degli edifici Seminario sulla Certificazione energetica degli edifici Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli Seconda Università degli Studi di Napoli Necessità di contenere i consumi energetici nel settore edilizio

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione

Dettagli

Comune di Brembilla. Provincia di Bergamo ALLEGATO ENERGETICO AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNE DI BREMBILLA REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE

Comune di Brembilla. Provincia di Bergamo ALLEGATO ENERGETICO AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNE DI BREMBILLA REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE COMUNE DI BREMBILLA REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE ALLEGATO ENERGETICO 1 0. Premessa... 3 1. Campo di applicazione... 5 2. Categoria A... 6 3. Categoria B... 8 4. Categoria C... 10 5. Categoria D... 10

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 37 del 17 03 2015 8883 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio 2015, n. 209 D.P.R. N.380/2001. Modulistica di riferimento per i procedimenti relativi

Dettagli

LE AGEVOLAZIONI FISCALI CONNESSE AL RISPARMIO ENERGETICO DI EDIFICI ESISTENTI

LE AGEVOLAZIONI FISCALI CONNESSE AL RISPARMIO ENERGETICO DI EDIFICI ESISTENTI LE AGEVOLAZIONI FISCALI CONNESSE AL RISPARMIO ENERGETICO DI EDIFICI ESISTENTI a) Premessa L incentivo fiscale per il risparmio energetico introdotto con la Finanziaria 2007 è paragonabile per grandi linee

Dettagli

TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI

TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI articolo 282 Campo di applicazione 1. Il presente titolo disciplina, ai fini della prevenzione e della limitazione dell inquinamento atmosferico, gli impianti termici

Dettagli

Regione Toscana Giunta Regionale Direzione Generale della Presidenza

Regione Toscana Giunta Regionale Direzione Generale della Presidenza Regione Toscana Giunta Regionale Direzione Generale della Presidenza Settore Strumenti per la Valutazione e per lo Sviluppo Sostenibile Arch.. Pietro Novelli Le competenze degli EELL in merito alle autorizzazioni

Dettagli

La Direttiva 2000/60/CE nei siti internet istituzionali delle regioni italiane

La Direttiva 2000/60/CE nei siti internet istituzionali delle regioni italiane La Direttiva 2000/60/CE nei siti internet istituzionali delle regioni italiane a cura di Andrea Cori 3 settembre 2014 La Direttiva 2000/60/CE nei siti internet istituzionali delle regioni italiane Introduzione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione

Dettagli