L'OCCUPAZIONE L'OCCUPAZIONE LAUREATI LOMBARDI: - I TERRITORI

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1 L'OCCUPAZIONE L'OCCUPAZIONE DEILAUREATI LAUREATI LOMBARDI: DEI LOMBARDI: LUCIEEOMBRE OMBRE DOPO DOPO LE LUCI LERIFORME RIFORME - I TERRITORI Novembre 2013

2 SPECULA ICE Il rapporto contiene i risultati del progetto Specula finanziato da Regione, Camera di Commercio di Milano e Unioncamere. Il progetto è stato realizzato dagli esperti dell Area Ricerca Formaper Camera di Commercio di Milano. Coordinamento del progetto e scrittura del rapporto parte 1: Anna Soru e Cristina Zanni. Redazione del rapporto I territori : Antonella Rosso e Nicoletta Saccon. Analisi statistiche ed elaborazioni dati a cura di Andrée Pedotti e Susanna Serra. L attività di revisione, editing del rapporto e di segreteria è stata realizzata da Adriana Mongelli. Si ringraziano: le Province lombarde e i loro Osservatori del Mercato del Lavoro; in particolare per la Provincia di Milano Livio Lo Verso e Mario Enrico Brambilla che hanno collaborato all impostazione metodologica, Laura Cannizzaro per l estrazione dei dati; i referenti delle Università per i preziosi contributi metodologici e per i suggerimenti forniti per la redazione del rapporto: Andrea Costa, Enrica Greggio e Lucrezia Cosentino Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano; Mario Gatti, Massimo Massagli, Paola Millefanti, Arturo Piacentini, Roberto Reggiani e Lucia Scaglioni Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Massimiliano Bruni, Elisa Albetti, Livia Pirola e Giuseppe Vergani Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano; Nello Scarabottolo e Idilio Baitieri Università degli Studi di Milano e Barbara Rosina e Emiliano Santini COSP; Angelo Cavallin, Mara Bonaldo, Giovanni Fanfoni, Veronica Laterza e Franca Tempesta Università degli Studi di Milano Bicocca; Marco Taisch, Luca Belluz, Paola Bertoli, Luigi Bissolotti e Simone Rota Politecnico di Milano; Silvia Biffignandi, Piera Molinelli, Elena Gotti, Lorenzo Locatelli e Roberto Nittoli Università degli Studi di Bergamo; Maurizio Carpita, Angelo Bissolo e Marica Manisera Università degli Studi di Brescia; 1

3 SPECULA Maria Lambrughi, Elena Beretta e Eduardo Prencis Università degli Studi dell Insubria; Luigi Rondanini, Marco Oldani, Chiara Pellegatta e David Westmore Università Carlo Cattaneo LIUC; Carlo Magni, Elena Albera, Anna Mascherpa, Stefano Santucci e Maura Settembre Università degli Studi di Pavia; la C.D.R.L.; in particolare Ermes Cavicchini; il Consorzio Interuniversitario CILEA; in particolare Luigi Ballardini e Claudia Montalbetti. 2

4 SPECULA INDICE 1 I territori L andamento per territori provinciali Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Monza Brianza Milano Pavia Sondrio Varese

5 SPECULA 4

6 SPECULA 1 I TERRITORI 1.1 L ANDAMENTO PER TERRITORI PROVINCIALI Il calo degli inserimenti ha coinvolto tutto il territorio regionale e tutte le province, con una maggiore tenuta di Brescia (anche Milano sembra aver retto meglio, ma il dato milanese va letto insieme a quello di Monza, perché risente degli scompensi legati alla costruzione della nuova provincia 1. Tavola 1 1 Neolaureati inseriti tra il 2009 e il per province N Province Laureati Laureati Laureati Laureati Laureati Laureati Laureati Laureati Bergamo ,6 8,3 8,1 8,0 Brescia ,1 7,9 8,2 8,5 Como ,3 4,2 4,2 4,2 Cremona ,2 2,0 2,1 2,0 Lecco ,5 2,6 2,5 2,4 Lodi ,4 1,4 1,4 1,3 Monza Brianza ,9 6,3 8,1 5,9 Milano ,9 53,9 52,8 54,9 Mantova ,0 1,0 1,0 1,1 Pavia ,6 3,9 3,9 3,7 Sondrio ,4 1,4 1,3 1,2 Varese ,7 6,8 6,5 6,5 n.d ,5 0,2 0,0 0,2 Totale ,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: Area Ricerca Formaper Specula, elaborazioni su dati Università, OML delle Province lombarde e Infocamere 1 L avvio della provincia di Monza e Brianza ha imposto cambiamenti nella raccolta dei dati, che hanno determinato frequenti errori di attribuzione non ancora completamente risolti e che in parte permangono, nonostante complesse operazione di pulizia. In aggiunta, i dati del 2011 sono poco affidabili sulla variabile territorio, perché su di essi non era stato possibile effettuare le corrette operazioni di pulizia (a causa dell assenza della persona che normalmente cura questa fase). 5

7 SPECULA 1.2 BERGAMO Entro l offerta di lavoro ad alta qualifica della il territorio di Bergamo contribuisce con una quota pari all 8,3. Trascorso un anno dalla laurea solo una parte dei neolaureati bergamaschi ha un occupazione, perlopiù entro il tessuto produttivo del territorio, soddisfacendone la gran parte della domanda. Una domanda che, d altra parte, si presenta in chiara flessione: l eccezionale durata della crisi, scandita dal succedersi di due fasi recessive ravvicinate, e la prospettiva di una ripresa debole e non immediata, hanno diffusamente penalizzato l inserimento lavorativo di nuove risorse ad alta qualifica, più che nel complesso della regione 2. Gli inserimenti dei giovani laureati appaiono colpiti particolarmente nei settori in cui la presenza pubblica è significativa (istruzione e soprattutto la sanità), ma anche nel commercio all ingrosso e ancor più nella manifattura, che costituisce un ambito di significativa rilevanza occupazionale per il tessuto economico provinciale. Qui a risentirne è stato prevalentemente il loro sbocco nella meccatronica, diminuito anche altrove in, ma che assume una particolare dimensione per il territorio se si considera che si tratta di un settore di specializzazione dell industria locale. L entità del calo entro il comparto è tale da non riuscire a compensare le buone performaces che interessano invece il settore della moda e soprattutto quello della carta e stampa, quest ultimo decisamente in controtendenza rispetto al generale panorama manifatturiero lombardo che sconta, al contrario, la crisi dei grandi gruppi editoriali. Un ulteriore eccezione rispetto al generale quadro regionale riguarda anche l aumento di giovani laureati inseriti entro il locale settore dei trasporti, in parte collegabile alle crescenti esigenze del traffico aeroportuale di Orio al Serio. Nel diffuso peggioramento delle prospettive lavorative emerge, tuttavia, una tenuta dei contratti stabili accanto alla flessione delle forma contrattuali a termine, a dimostrazione che, perlomeno finora, le nuove disposizioni normative volte a disincentivare la crescente precarizzazione di rapporti lavorativi stanno producendo il proprio effetto. Tuttavia è anche evidente che la venuta meno di 2 Il tasso di disoccupazione giovanile in provincia di Bergamo è peggiorato a in misura allarmante: dal 14,7 nel 2011 al 24,9 nel, un livello comunque notevolmente inferiore alla media nazionale, Il quadro economico provinciale: riepilogo e aggiornamento delle informazioni più rilevanti ( 2013), 11 a Giornata dell Economia, 14 giugno 2013, Camera di Commercio di Bergamo. 6

8 SPECULA molti rapporti contrattuali a termine ha contribuito, nel giro di un anno, a ridurre l occupazione dei giovani neolaureati. Ad ogni modo in provincia cresce, più che nel complesso della regione, il ricorso al contratto standard maggiormente tutelante, ovvero il tempo indeterminato, mentre resta stabile l apprendistato, nonostante i numerosi provvedimenti di sostegno. Piuttosto, ad un anno dalla laurea, si diffonde lo stage, in controtendenza con la flessione registrata a livello regionale. Il confronto con le condizioni di mercato rimane in ogni caso difficile e ciò sembra aver contribuito anche alla diffusione di iniziative di auto impiego I LAUREATI BERGAMASCHI: SIGNIFICATIVA L INCIDENZA DELLE LAUREE CON SBOCCO NELL INSEGNAMENTO E FORMAZIONE E DI PSICOLOGIA; IL LAVORO SI TROVA PREFERIBILMENTE SUL TERRITORIO I laureati residenti a Bergamo che hanno terminato gli studi nel 2011 e che, presumibilmente, si presentano sul mercato del lavoro sono poco più di Essi rappresentano l 8,3 dei i laureati in, una quota che appare in relativo aumento nel corso dell ultimo anno. 3 Si tratta di giovani che, conseguito un titolo universitario, risultano aver ultimato il proprio iter di studio, in quanto non iscritti a nessun altro corso universitario o post universitario in. 7

9 SPECULA Tavola 1 2 Laureati totali della e laureati residenti nella provincia di Bergamo con studi completati per indirizzo di laurea Residenti a Bergamo Totale laureati Bergamo su totale Residenti a Bergamo Totale laureati Bergamo su totale Residenti a Bergamo Totale laureati Bergamo su totale Fonte: Area Ricerca Formaper Specula, elaborazioni su dati Università Residenti a Bergamo Totale laureati Bergamo su totale Residenti a Bergamo Totale laureati Politico sociale e giuridico , , , , ,0 Economico , , , , ,6 Insegnamento e formazione , , , , ,3 Umanistico , , , , ,8 Psicologico , , , , ,2 Medico sanitario , , , , ,4 Scientifico, matematico e chimico farmaceutico , , , , ,6 Architettura, design, ingegnerie edile e ambientale , , , , ,1 Altre ingegnerie , , , , ,4 Altri indirizzi , , , , ,8 Totale , , , , ,3 Bergamo su totale 8

10 SPECULA Gli ambiti in cui l apporto dei giovani laureati della provincia incide maggiormente rispetto al totale regionale, ed è anche significativo per numerosità, sono l insegnamento e formazione e le ingegnerie non edili: in entrambi i casi, con un numero di laureati sostanzialmente stabilizzatosi nell ultimo biennio, dopo il progressivo decremento degli anni precedenti. Resta sempre significativa, come quota sul totale dei giovani laureati lombardi, anche l incidenza dell indirizzo psicologico, per quanto il numero di giovani laureati si presenti in moderata flessione rispetto al picco dell anno precedente. Sono altri, però gli indirizzi da cui proviene il maggior numero di laureati con il primato di quelli politico sociale ed economico, analogamente al riscontro regionale. Un istantanea a distanza di un anno dalla laurea 4 mostra che l assorbimento di questi giovani da parte del mercato del lavoro resta contenuto, dal momento che meno della metà (il 45,7) dei laureati bergamaschi del 2011 risulta in possesso di un qualsiasi contratto lavorativo. In realtà si tratta di un dato molto più alto di quello medio lombardo (41,5) e va ricordato che esso rileva solo le possibilità occupazionali in (e non, quindi, l eventuale sbocco lavorativo al di fuori di tale territorio) e non comprende né il lavoro autonomo professionale (che, in effetti, in risulta essere l area lavorativa più rilevante sfuggita all indagine puntuale), né il praticantato 5. Ad ogni modo, sempre tenendo conto della riserva sopra espressa, circa i ¾ dei neolaureati bergamaschi occupati trova lavoro entro il sistema economico provinciale, di cui soddisfa ampiamente il fabbisogno (86). 4 L aver utilizzato la data di laurea nell analisi della situazione occupazionale ha permesso di affinare significativamente l analisi degli esiti occupazionali, tra cui l evoluzione dello status lavorativo a distanze definite dalla laurea, come specificato nella parte generale del rapporto Specula. Il grafico in oggetto, in particolare, propone un quadro puntuale relativo ai laureati che, ad un anno dalla laurea, sono in possesso di una qualsiasi tipologia di contratto, ovviamente a prescindere dalla coerenza tra il tipo di lavoro svolto e la laurea conseguita. Maggiori informazioni sulla status occupazionale dei giovani laureati bergamaschi saranno dettagliate nei successivi paragrafi. 5 Le banche dati utilizzate non consentono di seguire tutte le possibilità occupazionali, ma solo quelle rilevate in, sulla base delle comunicazioni obbligatorie e del Registro Imprese. Chi non vi compare non necessariamente è non occupato, ma potrebbe aver avviato un attività non censita dagli archivi utilizzati (occupazione extra, attività autonoma che non richiede iscrizione al Registro Imprese, tirocinio curriculare). L integrazione della banca dati Specula coi dati delle rilevazioni sul placement realizzate dalle Università singolarmente o in consorzio ha comunque consentito di stimare, per la, la componente che sfugge all indagine basata sui dati amministrativi lombardi, come descritto in apposito paragrafo. 9

11 SPECULA Grafico 1 1 Territorio di avviamento dei laureati bergamaschi 2011 e provenienza degli a Bergamo: laureati attivi (= con contratto) a 12 mesi dalla laurea Avviati extra Bergamo Residenti a Bergamo Avviati a Bergamo Non residenti a Bergamo Avviati a Bergamo Residenti a Bergamo Fonte: Area Ricerca Formaper Specula, elaborazioni su dati Università, OML delle Province lombarde e Infocamere IL MERCATO BERGAMASCO PER I GIOVANI LAUREATI: LA CRISI RIDUCE LE OPPORTUNITA NELLA METAMECCANICA, MA SUL TERRITORIO CRESCE IL TEMPO INDETERMINATO E LO STAGE SI AFFERMA COME PRIMA MODALITÀ DI INGRESSO Nel presente paragrafo, come già nel precedente, l analisi sulla situazione occupazionale dei neolaureati in provincia di Bergamo (a prescindere dalla loro residenza) verrà perlopiù condotta con riferimento allo stock dei laureati occupati, utilizzando come indicatore la fotografia del loro status lavorativo a 365 giorni dalla data di laurea 6. In questi termini, pertanto, verranno dettagliati sia l assorbimento dei diversi indirizzi di laurea da parte del locale mercato del lavoro, sia le forme contrattuali applicate. Diversamente, l analisi degli inserimenti di neolaureati per settori produttivi verrà condotta, come già negli anni precedenti, con riferimento ai giovani che si sono 6 Per le spiegazioni sull utilizzo di tale indicatore v. nota n.3. 10

12 SPECULA laureati il triennio precedente l anno di avviamento al lavoro. Le tre coorti di laureati ( ) occupati nell anno solare saranno, quindi, confrontati con quanto accaduto nel 2009, 2010 e 2011 per le coorti precedenti, così coprendo l arco di un intero quadriennio. Si ritiene, infatti, che tale analisi meglio delinei le scelte di recruitment dei vari settori produttivi, poiché quando un impresa programma l inserimento di un neolaureato si trova a prendere in considerazione non solo i curricula più recenti, ma anche quelli di qualche anno prima. Proprio partendo dall esame dei settori produttivi che hanno inserito giovani ad alta qualifica, l analisi di dettaglio mostra che, nel, il mercato del lavoro bergamasco ha assorbito poco più di 2500 laureati del triennio precedente, pari all 8 del corrispondente totale avviato in e con una dinamica negativa più accentuata di quella regionale ( 5,4 vs 4,7). Lungo l arco temporale considerato risultano evidenti gli effetti della recessione sul quadro occupazionale, riflessi dalla continua caduta degli inserimenti lavorativi dei giovani laureati, se si esclude il 2010, anno contrassegnato da un parziale recupero delle attività economiche che, comunque, già allora appariva debole ed incerto. D altra parte, il conto occupazionale complessivo della crisi pare dimostrarsi particolarmente salato per il territorio provinciale, con perdite rilevanti in confronto con i livelli medi pre crisi, più pesanti rispetto alle medie nazionale e regionale 7. Ad ogni modo, nell ultimo anno l area di Bergamo si posiziona, per numerosità di giovani laureati al lavoro, al terzo posto tra le province lombarde, alle spalle di Milano e Brescia. 7 Occupazione e forze lavoro a Bergamo nel, Servizio Studi della CCIAA di Bergamo,11 marzo

13 SPECULA Grafico 1 2 Neolaureati nel nella provincia di Bergamo e in per macrosettori Bergamo Servizi alle persone 14,16 Servizi a prev.pubbli ca 25,24 ND 0,28 Primario 1,15 Manifattura 15,27 Costruzioni 3,05 Comm. trasporti turismo 16,65 Servizi alle persone 12,40 Servizi a prev.pubbli ca 20,69 ND 0,50 Primario 0,94 Manifattura 10,35 Costruzioni 2,52 Comm. trasporti turismo 15,65 Altri servizi 2,77 Servizi alle imprese 21,44 Altri servizi 5,40 Servizi alle imprese 31,55 Fonte: Area Ricerca Formaper Specula, elaborazioni su dati Università, OML delle Province lombarde e Infocamere Gli ambiti in cui questi giovani confluiscono in misura proporzionalmente maggiore rispetto alla media lombarda, risultano, in ordine di importanza: i servizi a vocazione pubblica, comprensivi dei settori in cui operano prevalentemente enti pubblici, quali l Istruzione, l Università, la Sanità e la Pubblica Amministrazione in senso stretto. Nel all interno del comparto trova sbocco ¼ dei neolaureati (vs il 20,7 della regione), ma con un evidente flessione degli inserimenti lungo tutto l arco del quadriennio, eminentemente a carico dell Istruzione e della Sanità: nel caso di quest ultima il calo è anche proporzionalmente più accentuato della media regionale. D altra parte, negli ultimi anni l adozione di politiche restrittive (vincoli di bilancio, blocco del turnover) entro tale comparto, oltre all allungamento dell età pensionabile, hanno determinato forti limiti al ricambio generazionale, ritardando i processi di ammodernamento della pubblica amministrazione; il terziario tradizionale (terziario commerciale, dei trasporti e turistico), che recluta una quota pari il 16,7 dei giovani laureati (vs il 15,7 della regione) e che appare contrassegnato da un progressivo aumento nell assorbimento di giovani laureati lungo l intero periodo di osservazione. Tuttavia, discriminando tra i singoli settori, nell ultimo anno in particolare il quadro occupazionale mostra un evoluzione piuttosto diversificata. Entro il commercio, infatti, gli 12

14 SPECULA inserimenti di giovani laureati nel comparto del dettaglio e in quello dell ingrosso seguono un andamento antitetico. A seguire un trend sfavorevole è il commercio all ingrosso (che include le filiali commerciali di aziende multinazionali), entro cui la flessione nell assorbimento dei giovani ad alta qualifica è proporzionalmente ancor più marcata rispetto alle media regionale ( 29 vs 4,6). Il dato, che sconta il sempre più pesante crollo dei consumi, è ancor più sconfortante se si considera che entro il settore l inserimento di giovani ad alta qualifica spesso chiama in causa una occupazione effettivamente di qualità, la cui ripresa dell anno precedente sembra quindi spezzarsi 8. Viceversa, l incrementato assorbimento di giovani laureati nel commercio al dettaglio (+ 18,5 vs + 11,9 della ) non sempre corrisponde ad un trend di upgrading settoriale, piuttosto non di rado nasconde una situazione di sotto occupazione: a fronte di un offerta sovrabbondante, essi vengono impiegati in mansioni meramente esecutive, non allineate con il livello di qualificazione (analogamente a quanto accade entro il settore dell alloggio e ristorazione, soprattutto con riferimento ai pubblici esercizi), condizione che magari viene accettata nella prospettiva di trovare in futuro un impiego più consono alla propria professionalità. In controtendenza con il riscontro regionale è, infine, la più recente introduzione di giovani laureati nel locale ambito dei trasporti: dopo la penalizzazione dei due anni precedenti, nel essa risulta in aumento, presumibilmente anche grazie al ruolo giocato dall aeroporto di Orio che, nonostante la crisi abbia rallentato i movimenti e i consumi, ha fatto registrare un incremento dei flussi di visitatori 9 ; la manifattura, che assorbe il 15,3 dei neolaureati (vs 10,3 della ), confermando le significative radici industriali del tessuto produttivo locale. Tuttavia nell ultimo anno gli inserimenti di giovani laureati entro il settore appaiono contrassegnati da un calo che ne riporta i livelli vicino ai valori di due anni prima, analogamente al riscontro regionale. Su ciò pesa, indubbiamente, la già richiamata persistenza della crisi che ha determinato una sensibile caduta della produzione dell industria bergamasca, soprattutto come conseguenza della debolezza 8 Ma va ricordato che in questo comparto troviamo anche fenomeni di autoimprenditorialità povera che riguardano la figura degli agenti rappresentanti, come meglio chiarito nella parte generale del Rapporto, al paragrafo dedicato ai settori di avviamento dei giovani laureati. 9 Il quadro economico provinciale: riepilogo e aggiornamento delle informazioni più rilevanti ( 2013), 11 a Giornata dell Economia, 14 Giugno 2013, Camera di Commercio di Bergamo. 13

15 SPECULA della domanda interna, e comportato una significativa contrazione dello stock delle aziende manifatturiere 10. La flessione negli inserimenti di giovani ad alta qualifica appare importante specialmente nel caso della meccatronica ( 20,6 vs 15,7della ), settore di specializzazione dell industria bergamasca, che comunque resta l ambito manifatturiero in cui si concentra il maggior reclutamento dei giovani laureati (52 circa). In controtendenza con il generale trend negativo appaiono, invece, gli inserimenti nell industria della moda nonostante esso stia sperimentando da tempo un ridimensionamento per effetto delle crescenti pressioni dalla concorrenza internazionale e quello della carta e stampa (crollato a livello regionale per le criticità che hanno interessato l editoria tradizionale 11 ); i servizi alle persone, dove trova lavoro il 14,2 dei giovani laureati (vs il 12,4 della ), con un trend degli inserimenti che, dopo l incremento dell anno precedente, pare stabilizzarsi nel. In linea con il riscontro regionale, entro il settore emerge, in particolare, il comparto dell assistenza sociale, su cui pesano significativamente le problematiche correlate all invecchiamento della popolazione: esso offre ai giovani laureati uno sbocco importante (per numerosità di avviamenti si colloca al 4 posto tra tutti i settori economici provinciali), che si rafforza nell ultimo anno. Da notare, a livello provinciale, anche una crescita del loro assorbimento entro le attività sportive, di entità proporzionalmente più marcata rispetto alla media lombarda (30 vs 2,5). Per il resto, tra i punti meritevoli di attenzione, da un lato, si segnala l andamento negativo degli inserimenti nell edilizia, settore di tradizionale rilevanza locale per l alta concentrazione di attività, che risulta ancora fortemente gravato dalla stasi del mercato immobiliare, dal calo degli investimenti in opere pubbliche, oltre che dalle restrizioni del credito e dai ritardi di pagamento (soprattutto da parte delle 10 Nel solo anno intercorso tra marzo e marzo 2013 lo stock delle aziende manifatturiere si è ridotto in provincia di Bergamo di 224 unità, pari al 1,9 per cento. LA CONGIUNTURA ECONOMICA: Industria, artigianato, commercio, servizi e costruzioni in provincia di Bergamo nel primo trimestre 2013 Servizio Studi della CCIAA di Bergamo 7 maggio V. Parte generale del Rapporto Specula. 14

16 SPECULA amministrazioni pubbliche) 12, fattori che stanno travolgendo anche le imprese di maggiori dimensioni. Dall altro lato, va accennato al consolidarsi del favorevole trend di reclutamento di giovani ad alta qualifica in attività avanzate quale quella dell informatica, dove si è concentrato un apprezzabile numero di inserimenti a seguito di un incremento della domanda, proporzionalmente più marcato rispetto alla nel complesso. 12 Le compravendite di immobili residenziali in provincia si sono più che dimezzate tra 2007 ( contratti di compravendita) e (9.646 contratti). Il quadro economico provinciale: riepilogo e aggiornamento delle informazioni più rilevanti ( 2013), 11a Giornata dell Economia, 14 giugno 2013, Camera di Commercio di Bergamo. 15

17 SPECULA Grafico 1 3 Numero di neolaureati lungo il quadriennio 2009 nella provincia di Bergamo per microsettori Agricoltura Alimentari Industria della moda Legno e arredo Carta e stampa Chimica/farmaceutica Meccanica/elettronica Altre manifatturiere Servizi pubblica utilità Costruzioni Commercio ingrosso Commercio dettaglio Trasporti e logistica Alloggio e ristorazione Attività editoriali Cinema e TV ICT Servizi finanziari Attività immobiliari Studi legali e contabilità Consulenza gestionale Architettura e ingegneria R&S Pubblicità e ric. mercato Altre att. professionali Agenzie per lavoro Tour operator Supporto funzioni ufficio PA Istruzione Università Sanità Assistenza sociale Attività ricreative Sport e intrattenimento Associazioni/organizzazioni Altre attività di servizi ND Fonte: Area Ricerca Formaper Specula, elaborazioni su dati Università, OML delle Province lombarde e Infocamere 16

18 SPECULA Tavola 1 3 Neolaureati lungo il quadriennio 2009 nella provincia di Bergamo e in per microsettori Laureati: Variaz. assoluta variaz variaz. Avviati: Bergamo Bergamo Bergamo Bergamo Bergamo Bergamo Bergamo su Agricoltura , ,0 9,8 Alimentari , ,3 6,7 Industria della moda , ,1 12,2 Legno e arredo , ,0 14,0 Carta e stampa , ,1 16,4 Chimica/farmaceutica , ,4 9,0 Meccanica/elettronica , ,7 13,5 Altre manifatturiere , ,5 12,7 Servizi pubblica utilità , ,0 7,6 Costruzioni , ,0 10,3 Commercio ingrosso , ,6 5,8 Commercio dettaglio , ,9 10,8 Trasporti e logistica , ,1 10,7 Alloggio e ristorazione , ,5 8,8 Attività editoriali , ,2 0,8 Cinema e TV , ,1 1,3 ICT , ,4 5,6 Servizi finanziari , ,3 4,2 Attività immobiliari , ,0 7,8 Studi legali e contabilità , ,1 7,5 Consulenza gestionale , ,5 3,3 Architettura e ingegneria , ,0 8,0 R&S , ,5 7,9 Pubblicità e ric. mercato , ,9 1,7 Altre att. professionali , ,9 4,8 Agenzie per lavoro , ,2 7,7 Tour operator , ,8 5,1 Supporto funzioni ufficio , ,6 6,8 PA , ,4 8,5 Istruzione , ,8 13,4 Università , ,9 0,6 Sanità , ,8 8,2 Assistenza sociale , ,0 9,7 Attività ricreative , ,4 5,9 Sport e intrattenimento , ,5 10,5 Associazioni/organizzazioni , ,2 8,4 Altre attività di servizi , ,0 9,2 ND , ,7 4,4 Totale , ,7 8,0 Fonte: Area Ricerca Formaper Specula, elaborazioni su dati Università, OML delle Province lombarde e Infocamere 17

19 SPECULA La composizione e l andamento della domanda espressa dal sistema produttivo provinciale condizionano ovviamente l assorbimento dei specifici indirizzi di laurea. Con riferimento, come ricordato a inizio paragrafo, ai neolaureati occupati ad un anno dalla laurea, emerge, innanzitutto, la contrazione che nel ha investito l assorbimento lavorativo di alcune lauree appannaggio di settori a vocazione pubblica, in primis le lauree ad indirizzo medico sanitario 13, ma anche quelle afferenti all ambito dell insegnamento e formazione, come nel resto della regione. La dinamica negativa che interessa gli ambiti a partecipazione pubblica quali l istruzione e la sanità sembra pesare anche sui laureati in psicologia (che in parte vi confluiscono), penalizzandone ulteriormente la collocazione occupazionale. In calo, proporzionalmente più accentuato rispetto alla media lombarda, si mostra anche l inserimento di neolaureati negli indirizzi politico sociali e giuridico. Nelle ingegneri manifatturiere, dopo l incremento dell anno prima, l inserimento lavorativo dei giovani laureati si riattesta sui valori di inizio triennio, ma con riscontri piuttosto diversificati nei vari casi: sulla contrazione complessiva incide la penalizzazione di gran parte degli indirizzi ricompresi nell ingegneria industriale (e specialmente dell ingegneria meccanica), coerentemente con lo stato di sofferenza del comparto manifatturiero; al contrario, una dinamica decisamente positiva ha interessato nel l assorbimento di neoingegneri informatici, dopo la flessione dell anno precedente ed in linea con le più recenti performances occupazionali del settore dell ICT. Infine, da segnalare nell ultimo anno un relativo incremento della domanda di neolaureati ad indirizzo economico, in controtendenza con la media regionale. 13 In realtà entro questo indirizzo lo sbocco lavorativo per medicina chirurgia è presumibilmente sottostimato, poiché i dati in nostro possesso non consentono di valutare l accesso alla libera professione e nemmeno i lavori svolti extra regione (v. parte generale del rapporto Specula, Capitolo 9). 18

20 SPECULA Tavola 1 4 Neolaureati a 12 mesi dalla laurea nella provincia di Bergamo e in per indirizzi di laurea Bergamo Avviati 2010 Bergamo Avviati 2011 Bergamo Avviati Bergamo variaz Bergamo variaz Avviati variaz Bergamo Su Politico sociale e giuridico , ,1 9,0 Economico , ,7 9,9 Insegnamento e formazione , ,7 13,7 Umanistico , ,4 8,6 Psicologia , ,4 12,6 Medico sanitario , ,2 11,3 Scientifico, matematico e chimico farmaceutico Architettura, ingegnerie edile e ambientale, design , ,6 10, , ,0 11,4 Altre ingegnerie , ,7 11,2 Altri , ,7 7,0 Totale , ,3 10,3 Fonte: Area Ricerca Formaper Specula, elaborazioni su dati Università, OML delle Province lombarde e Infocamere Pur in un contesto di riduzione delle prospettive occupazionali nella provincia, si registra un miglioramento qualitativo dell occupazione: sono aumentati i contratti stabili e diminuiti quelli instabili. La crescita dei primi è avvenuta grazie all incremento del tempo indeterminato (+7,1 vs +0,4 della ) 14, mentre l utilizzo del contratto di apprendistato è rimasto sostanzialmente invariato a livello locale (diversamente dalla, dove il ricorso a tale forma contrattuale è invece aumentata). Viceversa, la più parte dei contratti a termine conosce una flessione, fattore che contribuisce in parte a spiegare la riduzione dello stock di occupati ad un anno dalla laurea. In particolare, diminuiscono il tempo determinato e le collaborazioni a progetto. Nel primo caso, la flessione (oltre ¼ di contratti in meno rispetto all anno prima) è sostanziale conseguenza della consistente contrazione degli inserimenti lavorativi nei comparti ad elevata presenza pubblica (sanità e istruzione, che ne hanno sempre fatto largo uso), dove trova collocazione un numero elevato di giovani laureati. 14 Si ricordi che l impiego del tempo indeterminato è tipico entro la manifattura, settore di rilevanza locale che inserisce un maggior numero di laureati rispetto alla media regionale. I contratti considerati stabili coincidono con il tempo indeterminato, l apprendistato e l inserimento lavorativo. 19

21 SPECULA Quanto al minor ricorso alle collaborazioni a progetto, esso riflette, a livello provinciale così come diffusamente in, l effetto scoraggiamento indotto dalla cosiddetta riforma Fornero che, grazie ai provvedimenti di segno restrittivo, ne ha aumentato i vincoli 15. Lo stage, in contenuta diminuzione a livello regionale, è invece interessato da una significativa espansione a livello locale, sia in termini assoluti che percentuali (+60,4 vs 7,8 della ), affermandosi come crescente modalità di inserimento lavorativo dei neolaureati. Infine, nel riprendono quota gli imprenditori (proporzionalmente più che in ), riscontro che traduce una intensificazione di iniziative di auto impiego intraprese dai neolaureati (in particolare nel terziario tradizionale e nelle attività sportive), presumibilmente anche a seguito delle difficoltà incontrate nella ricerca di una collocazione professionale adeguata. 15 V. parte generale del rapporto Specula. 20

22 SPECULA Tavola 1 5 Neolaureati a 12 mesi dalla laurea nella provincia di Bergamo e in per contratti Bergamo Avviati 2010 Bergamo Avviati 2011 Bergamo Avviati Bergamo variaz Bergamo variaz variaz Bergamo su Tempo indeterminato , ,4 12,9 Apprendistato , ,4 11,4 Contratto di inserimento , ,0 7,9 Tempo determinato , ,2 12,2 Lavoro somministrato , ,5 10,1 Lavoro intermittente , ,1 12,9 Cococo/Co.pro , ,8 5,9 Lavoro occasionale , ,0 Stage , ,8 6,1 Imprenditori , ,0 10,3 Altro , ,4 8,3 Totale , ,3 10,3 Fonte: Area Ricerca Formaper Specula, elaborazioni su dati Università, OML delle Province lombarde e Infocamere 21

23 SPECULA 1.3 BRESCIA La provincia di Brescia offre il 7 del nuovo lavoro ad alta qualifica della. Questi neolaureati trovano un occupazione soprattutto nel medesimo territorio di residenza soddisfacendo ampiamente al fabbisogno di neolaureati lombardi espresso dalle imprese provinciali. Rispetto al 2011 vi è una contrazione negli inserimenti, ma molto inferiore rispetto al dato regionale: ciò è dovuto alla tenuta dei settori del turismo e commercio, dai servizi alle imprese (ICT, studi professionali e società di consulenza) e dall assistenza sociale. Considerando gli indirizzi di laurea, aumentano gli entro l indirizzo economico e politico sociale giuridico e resistono alla caduta quelli di architettura e design. Se consideriamo il numero degli rispetto alla percentuale di laureati, in base ai dati più recenti, gli indirizzi che offrono più possibilità di occupazione, a un anno dalla laurea, sul territorio provinciale sono ingegneria, economia ed insegnamento e formazione. La contrazione nel numero di è tutta legata alla riduzione delle collaborazioni a progetto e dei contratti a termine (non ne vengono stipulati di nuovi e molti in scadenza non vengono rinnovati) che nel complesso del territorio non viene compensata dall aumento dei contratti stabili (soprattutto apprendistato) TRA I LAUREATI BRESCIANI CRESCE L INDIRIZZO ECONOMICO In provincia di Brescia l offerta di lavoro ad alta qualifica, identificabile con i laureati residenti in un territorio, si attesta intorno al 7 del totale regionale (2.592 persone il dato del 2011). Si tratta di un offerta di neolaureati che presenta dei picchi nel 2008 e nel 2011 (analogamente a quanto accade in ) e risulta percentualmente molto dinamica nel complesso del periodo considerato (+9,8 contro +0,7 regionale tra il 2007 e il 2011). Questo risultato è legato: principalmente all indirizzo economico che ha visto aumentare molto i laureati residenti (+58) tanto da divenire il primo indirizzo per numerosità nel 2011; indirizzo evidentemente trainato dalle ottime performances occupazionali dei suoi laureati sul medesimo territorio provinciale (come vedremo nel successivo paragrafo); 22

24 SPECULA all andamento positivo di insegnamento e formazione, rilevante in provincia in quanto rappresenta il primo indirizzo per incidenza sull analogo gruppo regionale (12,8 del totale lombardo) trainato, come vedremo, da risultati occupazionali alti e in crescita fino al 2011, ma che presumibilmente sconterà in termini di attrattività gli effetti della spending review negli anni a venire. Diverso andamento hanno invece i laureati degli indirizzi: medico sanitario, che rappresenta il secondo per rilevanza in provincia rispetto alla regione dopo insegnamento e formazione, assiste ad una battuta d arresto (a fronte di una contrazione media regionale) e diventa il secondo indirizzo nel 2011 per numero di laureati residenti dopo quello economico (caratterizzato da un netto peggioramento delle performances occupazionali sul territorio); ingegnerie diverse dall edile che risultano essere in significativa diminuzione più che nella media regionale (anche se a livello provinciale godono delle migliori performances occupazionali). 23

25 SPECULA Tavola 1 6 Laureati totali della e laureati residenti nella provincia di Brescia con studi completati per indirizzo di laurea Residenti a Brescia Totale laureati Brescia su totale Residenti a Brescia Totale laureati Brescia su totale Residenti a Brescia Totale laureati Brescia su totale Residenti a Brescia Totale laureati Brescia su totale Residenti a Brescia Totale laureati Brescia su totale Politico sociale e giuridico , , , , ,7 Economico , , , , ,5 Insegnamento e formazione , , , , ,8 Umanistico , , , , ,6 Psicologico , , , , ,4 Medico sanitario , , , , ,3 Scientifico, matematico e chimico farmaceutico , , , , ,2 Architettura, design, ingegnerie edile e ambientale , , , , ,2 Altre ingegnerie , , , , ,8 Altri indirizzi , , , , ,3 Totale , , , , ,5 Fonte: Area Ricerca Formaper Specula, elaborazioni su dati Università 24

26 SPECULA Se si osserva la situazione lavorativa dei laureati nel breve periodo, risulta che il 43,7 di loro ha un contratto di lavoro attivo a 12 mesi dalla laurea (contro il 41,5 regionale): si tratta di residenti in provincia di Brescia laureatisi nel La grande maggioranza di questi neolaureati trova lavoro nelle stesse imprese del territorio in quanto permangono a lavorare in provincia nell 86 dei casi: tale numerosità soddisfa ampiamente il fabbisogno di neolaureati lombardi delle imprese provinciali che reclutano solo un 12 di non residenti in provincia. Grafico 1 4 Territorio di avviamento dei laureati bresciani del 2011 e provenienza degli a Brescia: laureati con contratto attivo a 12 mesi dalla laurea Residenti a Brescia Avviati a Brescia Avviati extra Brescia Non residenti a Brescia Avviati a Brescia Residenti a Brescia Fonte: Area Ricerca Formaper Specula, elaborazioni su dati Università, OML delle Province lombarde e Infocamere IL MERCATO BRESCIANO PER I GIOVANI LAUREATI: MENO CRISI CHE IN REGIONE MA CON CONTRATTI SEMPRE MENO TUTELANTI Per comprendere la dimensione e la qualità del mercato del lavoro provinciale, verrà effettuata un analisi facente riferimento a tre coorti di laureati ( ) osservate nei loro inserimenti avvenuti durante l anno solare entro le imprese e gli enti pubblici 16 distinti per settori di attività. Questa situazione sarà confrontata con gli del 2009, 2010 e 2011 per le coorti di laureati 16 Quelli censiti dal Registro Imprese. 25

27 SPECULA precedenti, coprendo così l arco di un quadriennio. Si ritiene, infatti, che tale analisi meglio delinei le scelte di reclutamento delle imprese nei diversi settori produttivi 17. Grafico 1 5 Neolaureati nel nella provincia di Brescia e in per macrosettori Brescia Servizi a preval.pub blica 28,99 ND 0,41 Primario 1,87 Manifatt. 10,05 Costruzioni 3,14 Servizi a preval.pubb lica 20,69 ND 0,50 Primario 0,94 Manifatt.. 10,35 Costruzioni 2,52 Altri servizi 3,40 Servizi alle imprese 22,86 Servizi alle persone 13,63 Comm. trasp. turismo 15,65 Altri servizi 5,40 Servizi alle imprese 31,55 Comm. trasp. turismo 15,65 Servizi alle persone 12,40 Fonte: Area Ricerca Formaper Specula, elaborazioni su dati Università, OML delle Province lombarde e Infocamere In provincia di Brescia nel risultano neolaureati del triennio che rappresentano l 8,5 di tutti i neolaureati da Università lombarde in regione durante l anno. Tale dato risulta in leggero calo rispetto all anno precedente ( 1,6) anche se si tratta di una riduzione significativamente più contenuta della media regionale ( 4,7) tanto da consentire a Brescia di mantenere tra le provincie lombarde la seconda posizione, dopo Milano, in termini di neolaureati nell ultimo anno disponibile. Tale dato indica una miglior tenuta delle imprese del territorio nel reclutamento del lavoro qualificato, rispetto alla dinamica media regionale, soprattutto se paragonato con il drastico calo ( 9,2) 18 degli provinciali complessivi (con qualsiasi titolo di studio ed età) tra il 2011 e il. Tale andamento quantitativo va però completato con 17 Quando un impresa programma l inserimento di un neolaureato, si trova a prendere in considerazione non solo i curricula più recenti, ma anche quelli di qualche anno prima. 18 Si veda Report del mercato del lavoro in provincia di Brescia Anno Provincia di Brescia Area Sviluppo Economico Osservatorio del Mercato del Lavoro (Gennaio 2013). 26

28 SPECULA un analisi di dettaglio settoriale e contrattuale: la lettura congiunta di queste evidenze, come vedremo, indica in molti casi un peggioramento nella qualità delle nuove occasioni di lavoro per i giovani. I macrosettori in cui i neolaureati trovano più spesso occupazione sono, in ordine di importanza: servizi a prevalenza pubblica dove nel viene avviato il 29 dei neolaureati (contro il 20,7 della media regionale) annoverando al loro interno istruzione e sanità che continuano a rimanere ambiti rilevanti: l istruzione cresce del 2,6 a fronte di una drastica riduzione a livello regionale ( 27,8 causata dalla spending review e dal ritardo nei pensionamenti) confermandosi il settore che avvia il maggior numero di giovani ad alta qualifica in provincia; diverso andamento caratterizza la sanità che, nonostante la crisi ancor più rilevante che in ( 46,2 contro 21,8). Entrambi i settori rappresentano ambiti di specializzazione provinciale rispetto alla regione nell inserimento di neolaureati: infatti praticamente il 16 dei neo laureati regionali nell istruzione trova occupazione nel bresciano (un peso quasi doppio rispetto a quello medio provinciale pari all 8,5) ed entro la sanità regionale tale percentuale è dell 11,6, grazie all imponente polo sanitario diffuso sul territorio; servizi alle imprese, il secondo settore in provincia in termini di giovani (22,9), pur se meno rilevante che in regione (31,5). Si tratta soprattutto di: ICT (in rilevante crescita +38 a fronte del +2,4 regionale) servizi finanziari (che crescono +2,5 contro il calo lombardo 14,3) R&S che rimane il primo settore di specializzazione rispetto alla regione, realizzando 1/5 di tutti i neolaureati lombardi (nonostante il recente crollo 20,2) commercio, trasporti e turismo (16 dei neolaureati in provincia, analogo peso assunto in regione) dove spiccano alloggio e ristorazione per numerosità e dinamica (+27); seguono le attività di commercio al dettaglio, in crescita analogamente alla regione (+18 e +12), mentre il commercio all ingrosso è in calo ( 7,5 e 4,6). Le dinamiche interne al macrosettore rivelano un crescente coinvolgimento dei neolaureati in attività a termine e saltuarie entro i circuiti commerciali e del turismo locale spesso in ruoli poco qualificati e incoerenti con le lauree possedute. 27

29 SPECULA Grafico 1 6 Numero di neolaureati nel quadriennio 2009 nella provincia di Brescia per microsettori Agricoltura Alimentari Industria della moda Legno e arredo Carta e stampa Chimica/farmaceutica Meccanica/elettronica Altre manifatturiere Servizi pubblica utilità Costruzioni Commercio ingrosso Commercio dettaglio Trasporti e logistica Alloggio e ristorazione Attività editoriali Cinema e TV ICT Servizi finanziari Attività immobiliari Studi legali e contabilità Consulenza gestionale Architettura e ingegneria R&S Pubblicità e ric. mercato Altre att. professionali Agenzie per lavoro Tour operator Supporto funzioni ufficio PA Istruzione Università Sanità Assistenza sociale Attività ricreative Sport e intrattenimento Associazioni/organizzazioni Altre attività di servizi ND Fonte: Area Ricerca Formaper Specula, elaborazioni su dati Università, OML delle Province lombarde e Infocamere 28

30 SPECULA Tavola 1 7 Neolaureati nel quadriennio 2009 nella provincia di Brescia e in per microsettori Brescia 2009 Brescia 2010 Brescia 2011 Brescia Brescia variaz Brescia variaz variaz Brescia su Agricoltura , ,0 16,8 Alimentari , ,3 8,5 Industria della moda , ,1 3,4 Legno e arredo , ,0 7,0 Carta e stampa , ,1 5,2 Chimica/farmaceutica , ,4 2,0 Meccanica/elettronica , ,7 12,1 Altre manifatturiere , ,5 11,4 Servizi pubblica utilità , ,0 9,8 Costruzioni , ,0 10,8 Commercio ingrosso , ,6 6,3 Commercio dettaglio , ,9 8,4 Trasporti e logistica , ,1 4,7 Alloggio e ristorazione , ,5 13,6 Attività editoriali , ,2 2,6 Cinema e TV , ,1 1,3 ICT , ,4 5,7 Servizi finanziari , ,3 6,7 Attività immobiliari , ,0 10,8 Studi legali e contabilità , ,1 9,7 Consulenza gestionale , ,5 6,1 Architettura e ingegneria , ,0 7,7 R&S , ,5 22,2 Pubblicità e ric. mercato , ,9 1,1 Altre att. professionali , ,9 6,3 Agenzie per lavoro , ,2 5,5 Tour operator , ,8 0,6 Supporto funzioni ufficio , ,6 3,3 PA , ,4 8,5 Istruzione , ,8 15,9 Università ,9 0,7 Sanità , ,8 11,6 Assistenza sociale , ,0 11,9 Attività ricreative , ,4 8,7 Sport e intrattenimento , ,5 7,8 Associazioni/organizzazioni , ,2 8,2 Altre attività di servizi , ,0 5,3 ND , ,7 6,9 Totale , ,7 8,5 Fonte: Area Ricerca Formaper Specula, elaborazioni su dati Università, OML delle Province lombarde e Infocamere 29

31 SPECULA Servizi alle persone (13,6 un po più rilevanti che in regione) in cui vengono neolaureati sostanzialmente entro le strutture dell assistenza sociale con un trend in crescita (+18) più netta che in regione (+12) tanto da costituire il secondo settore in provincia per giovani laureati e rappresentare una discreta quota del settore in (12). Manifattura (10 peso identico a quello lombardo) entro cui i giovani vengono fondamentalmente dalle imprese del settore meccanico/elettronico in netta contrazione ( 9,5 anche se decisamente inferiore al calo medio regionale che ha raggiunto il 15,7). Agricoltura che, pur caratterizzata da una numerosità contenuta (1,9), continua a svolgere un ruolo importante in termini di neolaureati entro l agricoltura lombarda (16,8), nonostante la recente frenata nel reclutamento di giovani ad alta qualifica ( 9 contro 1 regionale). L analisi sui settori più rilevanti in termini di numero e andamento dei neolaureati nel territorio è stata effettuata osservandone il flusso per rispecchiare il più possibile i metodi di recruitment delle imprese, mentre l analisi sugli indirizzi di laurea e sui contratti viene effettuata qui di seguito tramite un indicatore di stock, osservando chi risulta occupato a 12 mesi dalla data di laurea: questa fotografia evidenzia una situazione peggiore ( 9,8 il calo degli in provincia di Brescia, analogo a quello medio lombardo pari a 10,3) causata in primis dalla riduzione degli con contratti a termine e del mancato rinnovo di quelli attivati precedentemente 19. Osservando i principali indirizzi di laurea cui appartengono i neolaureati dalle imprese bresciane, si evidenzia che, mentre in regione il calo è distribuito (pur in diversa misura) su tutti gli indirizzi, in provincia vi sono delle aree con andamento differente, infatti: resistono alla caduta gli tra i neolaureati in architettura designingegneria civile; crescono gli dell indirizzo economico e politico sociale giuridico (+20,9 e +11,5 rispettivamente) e queste buone performances occupazionali nel tempo hanno fatto da traino alla crescita dei laureati in economia evidenziata nel precedente paragrafo. Il 48,2 del laureati 2011 in 19 Si veda il paragrafo 2.2 sugli occupati a un anno dalla laurea. 30

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