Grandezze fisiche. É una grandezza campione, omogenea con la grandezza data, scelta in maniera arbitraria.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Grandezze fisiche. É una grandezza campione, omogenea con la grandezza data, scelta in maniera arbitraria."

Transcript

1 Appunti a cura del Grandezze fisiche. N.1. - Grandezze e loro misura Classe di grandezze. È un insieme di enti, omogenei fra di loro, per i quali si possano stabilire le relazioni di uguaglianza, di disuguaglianza e l operazione di addizione. Ad esempio: una classe di segmenti, oppure di angoli. Quando ciò sia possibile, si dice anche che gli enti in oggetto sono misurabili Definizione operativa delle grandezze. Precisiamo subito, però, che quando affermiamo che le grandezze sono enti misurabili, non dobbiamo limitarci ad immaginare un procedimento qualsiasi, mediante il quale ciò sia possibile, solo in linea di principio, ma dobbiamo indicare le operazioni che consentano di misurare effettivamente le grandezze in esame Unità di misura. É una grandezza campione, omogenea con la grandezza data, scelta in maniera arbitraria. Ad esempio: il metro per la misura delle lunghezze Misura di una grandezza. É il numero reale ottenuto dal rapporto fra la grandezza data e la sua unità di misura. Esso rappresenta il numero di volte che l unità di misura è contenuta nella grandezza stessa; e può essere razionale o irrazionale, a seconda che la grandezza data e la sua unità di misura siano commensurabili o incommensurabili fra di loro. Indicando con G la grandezza data, con G la sua misura e con [G] la sua unità di misura, si ha: G G = [G] da cui G = G [G]. 1

2 Esempio. Se AB è un segmento dato, m (metro) una sua unità di misura e 10 la sua misura (cioè il rapporto fra il segmento AB e il metro), allora: oppure: AB = 10; m AB = 10 m Osservazioni. Il rigore formale della fisica non è così accentuato come quello della matematica, tuttavia alcuni chiarimenti sull uso di certi termini può servire ad evitare confusioni. Abbiamo appena detto che la misura di una grandezza è un numero reale e non una grandezza, tuttavia spesso con tale termine si intende anche la grandezza stessa. Volendo essere più precisi, dovremmo parlare di misura astratta di una grandezza, che è il numero reale sopra definito e di misura concreta, che è il prodotto dell unità di misura della grandezza per la sua misura e che, in fisica, si preferisce scrivere indicando prima la misura e poi l unità. Il pratica, però, questa distinzione non si osserva quasi mai. Nel seguito, quindi, useremo l espressione misura di una grandezza, indifferentemente, nei due sensi. Il Lettore dovrà intenderne il significato di volta in volta. Tuttavia, eviteremo espressioni del tipo la grandezza π ed altre consimili, che pure alcuni adoperano, a proposito delle grandezze adimensionate, cioè le grandezze individuate solo da numeri, come l indice di rifrazione Operazioni con le grandezze. A) Grandezze come monomi. Si conviene di considerare una grandezza fisica come un monomio, in cui la parte numerica ne rappresenta la misura, mentre la parte letterale ne indica l unità di misura. Esempi. 10 m è una grandezza, in cui 10 è la misura ed m ne è l unità di misura; 34 m 2 si interpreta in modo analogo; 12 m / s è una grandezza (velocità) in cui m / s ne è l unità di misura. B) Le operazioni si eseguono con le stesse regole usate per i monomi. C) Esempi. 2

3 4m + 10m 6m = 8m; 3m 5m = 15 m 2 ; 4m 4 3m = 3 ; 16m 2 = 4m; 12m m = 3 ; 4s s 4m s 2s m = 2 s Notazione scientifica (o esponenziale). A) Problema. Quando la misura di una grandezza è data con molte cifre, spesso con diversi zeri, si usa esprimerla mediante opportune potenze di 10, ad esponente positivo o negativo, a seconda che si tratti di numeri molto grandi o molto piccoli. Quali convenzioni si osservano per raggiunge questo risultato? B) Risoluzione. Si conviene, in tali circostanze, di spostare la virgola in modo che il numero ottenuto sia minore di 10 (quindi la parte intera è di una sola cifra) e di moltiplicarlo, dopo, per quella potenza di dieci che lasci inalterato il valore iniziale. C) Esempi. Rappresentare in notazione esponenziale i seguenti numeri: a) 12000; b) 0,000012; c) 1234,543; Applicando la precedente convenzione, si ottiene quanto segue: a) = 1, ; b) 0,00012 = 1, ; 3

4 c) 1234,543 = 1, Ordine di grandezza di una misura. A) Problema. Molte volte non interessa riportare la misura esatta di una grandezza, ma solo alcune indicazioni che ne diano l idea, senza molta precisione. Come si procede? B) Ordine di grandezza: definizione. Per risolvere il problema, si determina solo l ordine di grandezza della misura, che corrisponde alla potenza di 10 più prossima alla misura stessa. C) Calcolo dell ordine di grandezza. A tal fine si procede in questo modo, come facilmente si capisce: a) si scrive il numero in notazione esponenziale; b) si considera il numero che si ottiene eliminando la potenza di 10. Ebbene: se tale numero è minore di 5, allora l ordine di grandezza è la potenza di 10 del numero stesso; se è maggiore di 5, si considera la potenza di 10 che si ottiene aumentando di un unità l esponente; se è proprio uguale a 5, si può procedere nell uno o nell altro modo. D) Esempi. Determinare l ordine di grandezza dei seguenti numeri (già posti in forma esponenziale): a) 3, ; b) 7, ; c) 4, ; d) 6, ; Seguendo le regole indicate, si hanno i seguenti risultati: a ) 10 4 b ) 10 6 c ) 10 5 d ) 10 2 N.2. - Sistemi di unità di misura Grandezze fondamentali e derivate. A) Premesse. Per poter misurare tutte le grandezze fisiche occorre stabilire un unità di misura per ciascuna di esse. 4

5 Tale scelta potrebbe farsi, teoricamente, indicando per ciascuna grandezza una propria unità di misura, in modo del tutto indipendente dalla scelta delle altre. Tuttavia, a parte la difficoltà per definire l unità per alcune di queste, si è visto che è più conveniente fissarne alcune come grandezze fondamentali stabilendone, arbitrariamente, le rispettive unità di misura e poi determinare, per tutte le altre, dette grandezze derivate, le rispettive unità di misura, ricavandole dalle relazioni matematiche che le legano alle precedenti. B) Quante grandezze fondamentali? Il numero delle grandezze fondamentali è arbitrario; addirittura si potrebbe ridurre ad uno. In altre parole, sarebbe sufficiente stabilire l unità di misura di una sola grandezza fondamentale per poter dedurre, poi, le unità di misura di tutte le altre grandezze fisiche. Un esame approfondito del problema ha suggerito la scelta di poche ed opportune grandezze fondamentali, in modo che tutte le altre grandezze si possano esprimere agevolmente in funzione di queste Sistemi di unità di misura. A) Definizioni. L insieme delle unità di misura fondamentali e di quelle derivate costituisce un sistema di unità di misura. Un sistema di unità si dice coerente, quando tutte le unità sono derivate solo da quelle fondamentali, come nel caso in esame. Il sistema, poi, si dice assoluto se le unità stabilite per le grandezze si conservano rigorosamente costanti nel tempo e non dipendono dal luogo. B) Vari sistemi di unità. Esistono diversi sistemi di unità di misura, che differiscono sia per la scelta delle grandezze fondamentali che delle rispettive unità. In pratica però, almeno recentemente, sono pochi i sistemi adottati dai Paesi più civili. Fra questi, il sistema assoluto (CGS), il Sistema Tecnico (non assoluto) e, soprattutto, il Sistema Internazionale SI, anch esso assoluto Sistema internazionale SI. A) Grandezze fondamentali e supplementari. La maggior parte delle nazioni civili si sono accordate su un unico sistema, assoluto e coerente, di unità di misura: il sistema Internazionale, denotato con la sigla SI. Nel sistema SI le grandezze fondamentali sono sette: 1) lunghezza, 5

6 2) massa, 3) tempo, 4) intervallo di temperatura, 5) intensità luminosa, 6) intensità elettrica, 7) quantità di materia. A queste bisogna aggiungerne altre due, dette supplementari, che sono: 8) unità di misura degli angoli piani ; 9) unità di misura degli angoli solidi. Quindi, complessivamente, le grandezze fondamentali diventano nove. B) Unità fondamentali di misura. Occorre, adesso, definire le unità di misura di queste nove grandezze, in modo che siano tutte indipendenti fra di loro e ricavare, poi, le unità di misura di tutte le grandezze derivate. Cominciamo con l unità di lunghezza. 1) - Unità di lunghezza. É il metro, indicato col simbolo m. La Conferenza generale di Pesi e Misure, tenuta a Parigi nel 1889, adottò la seguente definizione per l unità di lunghezza. Il metro è la distanza, alla temperatura di 0 C, tra due tratti paralleli incisi sopra un regolo campione di platino-iridio, conservato nell Archivio Internazionale di Pesi e Misure di Sèvres, presso Parigi. Osservazioni. Il regolo fu realizzato in platino-iridio, perché questa lega (90% di platino e 10% di i- ridio, in peso) si conserva inalterata nel tempo. La temperatura deve essere precisata e mantenuta costante, perché la lunghezza dei metalli, come vedremo, varia con essa. La forma della sezione è simile alla X, per limitare le possibili deformazioni dovute alla flessione. Nota storica. Il metro doveva corrispondere, secondo la primitiva definizione (Parigi,1799), alla quarantamilionesima parte del meridiano terrestre. Successivamente risultò, da misure più precise del meridiano terrestre, di circa 0,2 mm più corto. Tuttavia, esso non fu modificato per non dover riprodurre anche tutte le copie fornite ai vari Paesi che l avevano adottato come unità di misura delle lunghezze. Da quel momento però il metro non fu più considerato come unità naturale, ma convenzionale. 6

7 Nuova definizione del metro. In tempi più recenti, sono state date nuove definizioni del metro, che lo riconducono ad unità naturale. L ultima, decisa dalla XV Conferenza Generale dei Pesi e Misure, nel 1975 a Parigi, è la seguente. Il metro è la lunghezza uguale a ,73 lunghezze d onda nel vuoto della radiazione corrispondente alla transizione tra i livelli 2p 10 e 5d 5 dell atomo di cripto 86. 2) - Unità di massa. É il kilogrammo-massa, indicato col simbolo kg. Il kilogrammo-massa è la massa di un cilindretto campione, di platino-iridio (in peso, 90% di platino e 10% di iridio), conservato alla temperatura di 0 C, nell Archivio Internazionale di Pesi e Misure di Sèvres, presso Parigi. Il kg ha la massa di 5, atomi dell isotopo 12 C. Nota storica. Il kilogrammo-massa, secondo la primitiva definizione, doveva corrispondere alla massa di un decimetro cubo di acqua distillata, sotto la temperatura di 4 C e alla pressione normale di un atmosfera, ma risultò più grande di circa 27 milligrammi. Anche in questo caso non fu apportata alcuna modifica, ma pure questa unità di misura si deve considerare convenzionale e non naturale. 3) - Unità di tempo. É il secondo, simbolo s. Il secondo è la ma parte del giorno solare medio, dell anno La più recente definizione del secondo è la seguente, data dalla XV Conferenza Generale dei Pesi e Misure, nel 1975: Il secondo è l intervallo di tempo che contiene ,770 periodi della radiazione corrispondente alla transizione tra i due livelli iperfini dello stato fondamentale dell atomo di cesio 133. Le definizioni che seguono, relative alle altre unità di misura del sistema SI, sono ancora quelle date dalla XV Conferenza del 1975, di cui sopra. 4) - Unità di intervallo di temperatura. É il kelvin, simbolo K. Il kelvin è la frazione di 1/273,16 della temperatura termodinamica del punto triplo dell acqua. 5) - Unità di intensità luminosa. É la candela, simbolo cd. La candela è l intensità luminosa di una superficie di area 1/ m 2 del corpo nero alla temperatura di solidificazione del platino, emessa nella direzione perpendicolare alla superficie stessa, alla pressione di Pa. 6) - Unità di intensità di corrente elettrica. É l ampere, simbolo A. 7

8 L ampere è l intensità di corrente elettrica che, mantenuta costante in due conduttori rettilinei, paralleli, di lunghezza infinita, di sezione circolare trascurabile e posti alla distanza di 1 m l uno dall altro, nel vuoto, produce tra i due conduttori la forza di N per ogni metro di lunghezza. 7) - Unità di quantità di materia. É la mole, simbolo mol. La mole è la quantità di sostanza di un sistema che contiene tante entità elementari quanti sono gli atomi in 0,012 kg di carbonio 12. 8) - Unità di angolo piano. É il radiante, simbolo rad. Il radiante è l angolo al centro di una circonferenza, a cui corrisponde un arco di lunghezza uguale al raggio. 9) - Unità di angolo solido. É lo steradiante, simbolo sr. Lo steradiante è l angolo solido di un cono avente il vertice nel centro di una superficie sferica, a cui corrisponde una calotta la cui area è uguale a quella del quadrato avente per lato il raggio della superficie sferica Osservazioni. Per ragione di completezza ho riportato tutte le definizioni vecchie e le ultime nuove, delle unità di misura del sistema SI. Naturalmente le dovute spiegazioni saranno date, durante il corso, al momento opportuno. Comunque, per il tema riguardante la Meccanica alcune di queste (le unità di temperatura, di intensità luminosa e quella elettrica) non servono ancora. Sintesi delle unità fondamentali di misura del Sistema Internazionale SI metro m kilogrammo massa kg secondo s kelvin K candela cd ampere A mole mol radiante rad steradiante sr 8

9 5. - Multipli e sottomultipli. A) Problema. Le unità di misura così ottenute, talvolta sono troppo piccole o troppo grandi per rappresentare le misure di certe grandezze, nel senso che queste sarebbero espresse da numeri molto grandi o molto piccoli e, quindi, scomodi per i calcoli e per gli usi pratici. Ad esempio, è chiaro come non convenga esprimere in metri la distanza fra due città, oppure lo spessore di un foglio di quaderno. Nel primo caso, la distanza sarebbe espressa da un numero molto grande, nel secondo da uno molto piccolo. B) Risoluzione. Per ovviare a questi inconvenienti, sono stati adottati degli opportuni multipli e sottomultipli delle unità sopra considerate, molti dei quali già noti a tutti. Tali multipli e sottomultipli si ottengono facendo precedere le unità fondamentali da opportuni prefissi, i quali indicano certe potenze di 10 In tal modo l unità, preceduta da uno di tali prefissi, si deve considerare moltiplicata per la corrispondente potenza di 10. Esempio. Siccome il prefisso da, che si legge deca, rappresenta proprio 10, allora l unità preceduta da questo prefisso si deve considerare moltiplicata per 10. Pertanto, dam = 10 m. La lettura si effettua leggendo, così come è scritto, prima il prefisso e poi l unità. Quindi dam si legge: deca-metro. Prefissi Simboli Rapporto con l unità yotta Y zetta Z exa E peta P tera T giga G 10 9 mega M 10 6 kilo k 10 3 etto h 10 2 deca da unità 10 0 deci d 10-1 centi c 10-2 milli m 10-3 micro µ 10-6 nano n 10-9 pico p

10 femto f atto a zepto z yocto y Tabella dei prefissi. C) Osservazioni. Per la verità, questi prefissi non hanno avuto molto successo, poiché sono pochi quelli che vengono veramente usati. Bisogna anche essere attenti nel farne uso, perché talvolta è necessario servirsi di parentesi, per non generare confusioni. Esempio. dam 2 = 10 m 2, secondo la convenzione, mentre con tale simbolo si vuole, generalmente, intendere il (dam) 2 = (10 m) 2 = 100 m 2. N.3. - Equazioni dimensionali Equazioni fra grandezze. Abbiamo detto che per definire, in maniera più semplice, le grandezze fisiche conviene fissarne alcune come fondamentali e dedurre le altre, ossia quelle derivate, dalle prime. Tutto ciò presuppone che fra le grandezze derivate e quelle fondamentale esistano delle relazioni che consentano effettivamente di esprimere le prime mediante le seconde. Tali relazioni fra grandezze vengono chiamate equazioni fisiche fra grandezze. Esse servono per definire le grandezze derivate e per esprimere, in termini matematici, le leggi fisiche quantitative. Esempio. Per definire la velocità di un punto che si muove di moto uniforme, scriviamo v = s t Dal punto di visto matematico, una tale espressione sarebbe completamente priva di significato. 10

11 Tuttavia, notando che per calcolare la misura di quella grandezza, chiamata velocità, dobbiamo eseguire proprio il rapporto fra la misura dell arco di traiettoria percorso (detto con termine improprio, spazio) e la misura del tempo impiegato, siamo indotti a considerare tale rapporto per definire la nuova grandezza, ossia la velocità, derivata da quelle di spazio e di tempo. Osservazione. Le operazioni che si eseguono con questi simboli, che indicano grandezze fisiche, sono, per convenzione, quelle del calcolo algebrico con monomi Equazioni fra le misure delle grandezze. La scrittura precedente v = s / t è un equazione fra grandezze, ma se consideriamo le misure delle grandezze spazio e tempo otteniamo anche un equazione fra le misure di quelle grandezze. Anzi, logicamente, una tale relazione fra le misure è stabilita anche prima. Quindi, ogni volta che si considera un equazione fisica fra grandezze, ad essa viene sempre associata un altra fra le misure delle grandezze stesse dell equazione (e anche, come vedremo, un altra fra le unità di misura). Esempio. 24 m + 16 m 10 m = 30 m è un equazione fisica fra grandezze; mentre = 30 è la corrispondente equazione fra le misure delle grandezze stesse. Qui equazione ha il significato di uguaglianza Equazioni dimensionali (o equazioni fra le unità di misura delle grandezze). A) Definizione. Sono le equazioni fisiche che legano le grandezze derivate a quelle fondamentali, prescindendo dagli eventuali coefficienti numerici. 11

12 Se G è una grandezza derivata essa, in generale, si può esprimere mediante una funzione del tipo G = f(g 1,G 2,...,Gn), essendo G 1, G 2,...,G n le grandezze fondamentali da cui dipende. Solitamente, però, tale funzione viene espressa mediante potenze, con esponenti reali (positivi, negativi e anche nulli), delle grandezze fondamentali, come segue: k d d d = G n (1) G G G G d n in cui k è un coefficiente numerico. Inoltre, se si pone k = 1, e si sostituiscono alle grandezze dell equazione le relative unità di misura, essa assume un aspetto del tipo d1 d2 d3 (2) [ G ] = [ G ] [ G ] [ G ]... [ G ] n d n che si può scrivere più semplicemente così (3) [ d1 d2 d3 G] = [ G G G G Equazione dimensionale della grandezza G essendo d 1,d 2,..., d n dei numeri reali, detti dimensioni delle grandezze G 1, G 2, G 3,...,G n, rispettivamente e [G], [G1], [G2],...,[Gn] le unità di misura delle grandezze in esame. B) Equazione dimensionale della grandezza G. L ultima uguaglianza è, quindi, un equazione fra le unità di misura delle grandezze e viene denominata equazione dimensionale della grandezza G. Ne vedremo la grande importanza per la determinazione delle unità di misura delle grandezze derivate. É chiaro, infatti, che si può definire l unità di misura della grandezza derivata G, in un qualsiasi sistema di unità, assumendo, al secondo membro, le unità di misura stabilite come fondamentali in quel sistema. Ora vediamo, attraverso esempi, come si determinano le equazioni dimensionali delle grandezze. n d n ] 12

13 C) Esempi. Vogliamo determinare le equazioni di dimensioni delle seguenti grandezze fisiche: 1) velocità; 2) accelerazione; 3) forza. Si tratta, per ora, di grandezze meccaniche, che sono derivate da quelle di lunghezza (L), di massa (M) e di tempo (T). 1) Velocità. Dobbiamo esprimere la velocità v mediante L, M, e T. Dalla formula v = t s, in cui s è una lunghezza L, t uno spazio T, mentre manca la massa M, segue ossia [v] = [ L] [ T] [v] = [L] 1 [T] 1 che può anche scrivere, più semplicemente, [v] = [L 1 T 1 ] 2) Accelerazione; 3) Forza. Ne determini le equazioni il Lettore studioso Applicazioni. Le equazioni dimensionali servono, fra l altro, per eseguire il controllo dimensionale delle equazioni fisiche. A) Problema. Durante i vari passaggi relativi al calcolo o alla dimostrazione di formule, si possono commettere degli errori che, mediante il controllo dimensionale, possono essere parzialmente individuati. B) Principio sulle equazioni dimensionali. 13

14 Per eseguire efficacemente il controllo dimensionale, è necessario verificare il seguente principio: Se i due membri di un equazione fisica hanno le stesse dimensioni, allora essa può essere corretta; se non hanno le stesse dimensioni allora sicuramente è sbagliata. Che significa ciò? C) Per rispondere alla domanda, ricordiamo che esistono: a) grandezze non omogenee fra di loro, aventi dimensioni diverse; b) grandezze non omogenee fra di loro, aventi uguali dimensioni; c) grandezze non omogenee fra di loro, senza dimensioni (adimensionate). Esempio (caso b di sopra). Il momento M di una coppia di forze ed un energia E, sono due grandezze che hanno uguali dimensioni (quelle di un lavoro), ma sono di tipo diverso (cioè sono non omogenee). Pertanto, tali grandezze non possono essere sommate né essere termini di una stessa equazione. D) Rispondiamo ora al quesito. Affinché un equazione fisica possa essere corretta, non basta che i suoi due membri abbiano uguali dimensioni, ma è anche necessario che tutti i suoi termini siano grandezze dello stesso tipo (cioè siano omogenee). Naturalmente, anche soddisfatte queste condizioni, essa può ancora contenere altri tipi di errori Quindi, il controllo delle dimensioni può far individuare gli errori di dimensioni, ma non quelli sull impostazione dei termini dell equazione stessa o quelli relativi ai suoi coefficienti numerici. Ora vediamo un esempio di controllo dimensionale. E) Esempio. Supponiamo di avere la seguente equazione fisica (formula): S = 23 m a b c 34 n m n, e di volere eseguirne il controllo dimensionale, nell ipotesi che le lettere minuscole rappresentino segmenti ed S sia una superficie. Si vede subito che l equazione non è corretta perché, a parte altri eventuali errori di natura diversa, non tutti i termini dei suoi due membri hanno uguali dimensioni rispetto alla lunghezza. Infatti, il secondo termine del secondo membro ha dimensione tre, mentre per tutti gli altri è due. 14

15 N Unità di misura delle grandezze derivate. A) Problema. Bisogna ora stabilire le regole per derivare le unità di misura di tutte le grandezze fisiche dalle unità stabilite per le grandezze fondamentali. É quel che si fa nei sistemi di unità di misura detti coerenti, come abbiamo già detto altrove. B) Risoluzione. A tal fine, si segue la seguente procedura. a) si individua un equazioni fra le grandezze fondamentali, priva di coefficienti numerici (ossia con coefficienti numerici uguali ad 1); b) il primo membro di questa equazioni deve contenere solo la grandezza derivata, di cui vogliamo ottenere la relativa unità di misura; c) si attribuiscono alle grandezza, del primo e secondo membro, le relativa unità di misura. Così resta definita l unità derivata, indicata dal primo membro dell equazione. C) Esempi. Vogliamo determinare le unità di misura, nel sistema SI, delle grandezze seguenti: Risolviamo i quesiti. 1) superficie; 2) velocità; 3) lavoro. 1) Unità di superficie. Si deve individuare l equazione, ossia la formula di una superficie. Consideriamo un generico rettangolo avente dimensioni a e b. La sua superficie è espressa dalla formula S = a b. Da questa equazione fra grandezze, passiamo a quella fra le unità di misura delle stesse, racchiudendole fra parentesi quadre. [S] = [a] [b] Ora sostituiamo, nel secondo membro, l unità di lunghezza (cioè 1 m) al posto di a e di b, ottenendo [S] = m m = m 2 Conclusione. L unità (derivata) di misura delle superfici [S], nel sistema SI, è il metro quadrato, ossia un quadrato che ha il lato di un metro. 15

16 Osservazione. Se avessimo considerato, invece del quadrato di lato L = 1 m, un rettangolo di lati a = 2 m, e b = 3 m, avremmo avuto che [S] = 6 m 2, ossia l unità di misura delle superfici sarebbe stata quella di un quadrato di lato 6 m. Di conseguenza, tutte le misure delle superfici sarebbero affette da scomodi coefficienti numerici. 2) Unità di velocità. L equazione da usare è v = s t Per indicare le unità di misura racchiudiamo le grandezze fra parentesi quadre. Poi vi sostituiamo i simboli delle unità di misura. [v] = [] s ; t [] [v] = m. s Quindi, l unità di misura delle velocità è il metro al secondo (m / s). 3) Unità di lavoro. La formula, con coefficiente numerico k = 1, è la seguente L = F s quindi [L] = [F] [s] Questa unità prende il nome di joule; quindi [L] = newton m joule = newton m; più sinteticamente, adoperando i simboli delle rispettive unità di misura: J = N m. Pertanto, l unità di misura del lavoro è il joule, ossia il lavoro eseguito dalla forza di 1 N per spostare il suo punto di applicazione di 1 m, in direzione e verso della forza stessa. Così si procede per tutte le altre unità derivate. 16

17 Osservazione. Come vedremo in meccanica, la formula generale del lavoro di una forza è L = F s cos ϕ, r in cui ϕ è l angolo convesso compreso fra i versi positivi dei due vettori, forza F e spostamento r s. Tuttavia, per avere una formula con coefficiente numerico unitario, occorre considerare il caso che cos ϕ = 1, ossia ϕ = 0 rad, cioè che forza e spostamento abbiano la stessa direzione e lo stesso verso. D) Unità di misura di alcune grandezze derivate. In generale, per lo studio della Fisica, è necessaria la piena conoscenza delle unità di misura di molte grandezze derivate, del sistema SI. Per il corso di Fisica dell ultima classe degli Istituti superiori, ricordiamo le seguenti unità. D.1) Elettrologia. Unità di misura della carica elettrica: coulomb, simbolo C = A s Unità di misura dell intensità del campo elettrico: simbolo N newton =, C coulomb oppure volt al metro, simbolo V volt =. m metro Unità di misura della differenza di potenziale: volt, simbolo J joule V = =. C coulomb Unità di misura della capacità elettrica: farad, simbolo C coulomb F = =. V volt 17

18 Unità di misura della resistenza elettrica: ohm, simbolo V volt Ω = =. A ampere Unità di misura della resistenza specifica: non ha nome, simbolo Ω m = ohm metro. Unità di misura del vettore induzione magnetica: tesla, simbolo oppure T = N newton = A m ampere metro Wb T = 2 m Unità di misura dell intensità del campo magnetico, simbolo Asp amperspire =. m metro Unità di misura del flusso del vettore induzione magnetica: weber, simbolo Wb = V s. Unità di misura dell induttanza o coefficiente di autoinduzione: henry, simbolo Wb H =. A kg. D.2) Meccanica. Ricordiamo anche le principali unità SI usate in Meccanica. Unità di misura di superficie: metro quadrato; simbolo m 2 Unità di misura del volume: metro cubo; simbolo m 3 ; 1 Unità di misura di frequenza: hertz; simbolo 1Hz = 1s ; Unità di misura di massa volumica (o densità): chilogrammo al metro cubo, simbolo 3 m Unità di misura di velocità: metro al secondo, simbolo s m ; Unità di misura di velocità angolare: radiante al secondo, simbolo: rad ; s 18

19 m Unità di misura di accelerazione: metro al secondo quadrato, simbolo 2 ; s Unità di misura di accelerazione angolare: radiante al secondo quadrato, simbolo rad 2 ; s m Unità di misura di forza: newton, simbolo N = kg ; 2 s Unità di misura di pressione: newton al metro quadrato (si chiama pascal, simbolo Pa); Pa = N 2 m J Unità di misura di potenza: watt, simbolo W =. s 19

Unità di misura e formule utili

Unità di misura e formule utili Unità di misura e formule utili Lezione 7 Unità di misura Il Sistema Internazionale di unità di misura (SI) nasce dall'esigenza di utilizzare comuni unità di misura per la quantificazione e la misura delle

Dettagli

1. LE GRANDEZZE FISICHE

1. LE GRANDEZZE FISICHE 1. LE GRANDEZZE FISICHE La fisica (dal greco physis, natura ) è una scienza che ha come scopo guardare, descrivere e tentare di comprendere il mondo che ci circonda. La fisica si propone di descrivere

Dettagli

Dalla stima alla misura &!!% ""! " # $ & " ' etroina 2

Dalla stima alla misura &!!% !  # $ &  ' etroina 2 !!""!"!$!%!""!% &!!% ""!! " $ $$% & " '! etroina ( ) & & " ' - + -, -+ - $ + - ' ""' P. Amati e R. Spigarolo, L ora di scienze, Giunti 1997 [ ] Ma che cos è un ordine di grandezza? E quella valutazione

Dettagli

La misura: unità del SI, incertezza dei dati e cifre significative

La misura: unità del SI, incertezza dei dati e cifre significative La misura: unità del SI, incertezza dei dati e cifre significative p. 1 La misura: unità del SI, incertezza dei dati e cifre significative Sandro Fornili e Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie

Dettagli

Dimensioni Unità di misura. Lezione di fisica

Dimensioni Unità di misura. Lezione di fisica Dimensioni Unità di misura Lezione di fisica Argomenti della lezione Grandezze fisiche Dimensioni Unità di misura Il sistema internazionale - SI Taratura Le misure La Fisica, dall antico greco φύσις, è

Dettagli

UNITÀ DI MISURA GRANDEZZE FONDAMENTALI, GRANDEZZE DERIVATE

UNITÀ DI MISURA GRANDEZZE FONDAMENTALI, GRANDEZZE DERIVATE UNITÀ DI MISURA GRANDEZZE FONDAMENTALI, GRANDEZZE DERIVATE Una grandezza fisica è detta fondamentale se la sua unità di misura è definita direttamente, specificando le condizioni in cui il risultato della

Dettagli

CONCETTO di GRANDEZZA

CONCETTO di GRANDEZZA CONCETTO di GRANDEZZA Le GRANDEZZE FISICHE sono qualità misurabili di un corpo o di un fenomeno Esempi di grandezze Per misurare una grandezza occorre un adeguato strumento di misura GRANDEZZA Lunghezza

Dettagli

2. E L E M E N T I S T R U T T U R A L I E T E R R I T O R I A L I D I U N A Z I E N D A A G R A R I A

2. E L E M E N T I S T R U T T U R A L I E T E R R I T O R I A L I D I U N A Z I E N D A A G R A R I A 2. E L E M E N T I S T R U T T U R A L I E T E R R I T O R I A L I D I U N A Z I E N D A A G R A R I A Capitolo 2 - Elementi strutturali e territoriali di un azienda agraria 2. 1. G r a n d e z z e e u

Dettagli

TERMOFISICA Scambi di energia termica e loro relazioni con le proprietà fisiche delle sostanze.

TERMOFISICA Scambi di energia termica e loro relazioni con le proprietà fisiche delle sostanze. TERMOFISICA Scambi di energia termica e loro relazioni con le proprietà fisiche delle sostanze. TERMODINAMICA Utilizza alcuni principi fondamentali assunti come postulati derivati dall esperienza: corpo

Dettagli

GRANDEZZE E UNITA DI MISURA

GRANDEZZE E UNITA DI MISURA Processo logico di un indagine sperimentale: quali grandezze misurare scegliere lo strumento di misura adatto come effettuare la misura: definire le condizioni, delineare una procedura analisi dei risultati:

Dettagli

MECC 02 SISTEMI DI MISURA

MECC 02 SISTEMI DI MISURA SISTEMI DI MISURA UN SISTEMA DI MISURA PUÒ CONSIDERARSI UN RIFERIMENTO CHE OFFRE LE INDICAZIONI NECESSARIE PER IDENTIFICARE CORRETTAMENTE ED UNIVOCAMENTE LE UNITÀ DI MISURA DA ADOTTARE PER LE VARIE GRANDEZZE

Dettagli

Elettronica I Grandezze elettriche e unità di misura

Elettronica I Grandezze elettriche e unità di misura Elettronica I Grandezze elettriche e unità di misura Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/

Dettagli

MODULO 1. Conoscere e misurare le grandezze

MODULO 1. Conoscere e misurare le grandezze Prof. M. C. Capizzo MODULO 1 Conoscere e misurare le grandezze Cos è la Fisica? Indagine sulla natura con gli strumenti matematici MECCANICA TERMODINAMICA ELETTROMAGNETISMO movimento dei corpi fenomeni

Dettagli

Misurazione di una grandezza fisica Definizione operativa: Grandezza fisica Proprietà misurabile Sensazione di caldo/freddo Temperatura NO (soggettiva, diversa per ciascuno) SI (oggettiva, uguale per tutti)

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

Ripasso pre-requisiti di scienze per gli studenti che si iscrivono alle classi prime

Ripasso pre-requisiti di scienze per gli studenti che si iscrivono alle classi prime Ripasso pre-requisiti di scienze per gli studenti che si iscrivono alle classi prime Per seguire proficuamente i corsi di scienze della scuola superiore devi conoscere alcune definizioni e concetti di

Dettagli

I SISTEMI DI UNITA DI MISURA

I SISTEMI DI UNITA DI MISURA Provincia di Reggio Calabria Assessorato all Ambiente Corso di Energy Manager Maggio - Luglio 2008 I SISTEMI DI UNITA DI MISURA Ilario De Marco Il sistema internazionale di unità di misura Lo studio di

Dettagli

Corso di Fisica Sperimentale 1. (Laurea in Biologia, a.a. 2014-15)

Corso di Fisica Sperimentale 1. (Laurea in Biologia, a.a. 2014-15) Corso di Fisica Sperimentale 1 (Laurea in Biologia, a.a. 2014-15) La Fisica: una scienza semplice La combinazione delle varie esperienze quotidiane forma nell uomo l intuito, possiamo quindi dire che la

Dettagli

Grandezze fisiche e loro misura. Grandezze fisiche e loro misura

Grandezze fisiche e loro misura. Grandezze fisiche e loro misura Grandezze fisiche e loro misura Essendo la Fisica basata sul metodo scientifico-sperimentale, c è la necessità di effettuare delle misure. Le caratteristiche misurabili di un corpo prendono il nome di

Dettagli

Il Sistema internazionale: sistemi di misura e cifre significative

Il Sistema internazionale: sistemi di misura e cifre significative Il Sistema internazionale: sistemi di misura e cifre significative La nostra conoscenza è soddisfacente soltanto quando è possibile esprimerla numericamente. Lord Kelvin SI Sistemi di misura e cifre significative

Dettagli

SISTEMA INTERNAZIONALE DI UNITÀ

SISTEMA INTERNAZIONALE DI UNITÀ LE MISURE DEFINIZIONI: Grandezza fisica: è una proprietà che può essere misurata (l altezza di una persona, la temperatura in una stanza, la massa di un oggetto ) Misurare: effettuare un confronto tra

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Complementi di Termologia. I parte

Complementi di Termologia. I parte Prof. Michele Giugliano (Dicembre 2) Complementi di Termologia. I parte N.. - Calorimetria. Il calore è una forma di energia, quindi la sua unità di misura, nel sistema SI, è il joule (J), tuttavia si

Dettagli

SINTESI 0. Grandezze e unità di misura

SINTESI 0. Grandezze e unità di misura Le grandezze fisiche Per studiare la composizione e la struttura della materia e le sue trasformazioni, la chimica e le altre scienze sperimentali si basano sulle grandezze fisiche, cioè su proprietà che

Dettagli

Parte Seconda La Misura

Parte Seconda La Misura Il procedimento di misura è uno dei procedimenti fondamentali della conoscenza scientifica in quanto consente di descrivere quantitativamente una proprietà di un oggetto o una caratteristica di un fenomeno.

Dettagli

Una grandezza fisica e una classe di equivalenza di proprietà fisiche che si possono confrontare fra loro

Una grandezza fisica e una classe di equivalenza di proprietà fisiche che si possono confrontare fra loro Una grandezza fisica e una classe di equivalenza di proprietà fisiche che si possono confrontare fra loro Esempio: Il peso di un oggetto puo essere confrontato con il peso di un altro oggetto. La misura

Dettagli

Sistema Internazionale (SI)

Sistema Internazionale (SI) Unità di misura Necessità di un linguaggio comune Definizione di uno standard: Sistema Internazionale (SI) definito dalla Conferenza Generale dei Pesi e delle Misure nel 1960 Teoria dei Circuiti Prof.

Dettagli

GRANDEZZE E UNITÁ DI MISURA

GRANDEZZE E UNITÁ DI MISURA 1 GRANDEZZE E UNITÁ DI MISURA 1.1 GRANDEZZE FISICHE E UNITÀ DI MISURA Lo studio dei fenomeni fisici si basa sulla possibilità di definire e misurare quelle entità, che sono proprietà o qualità dei corpi

Dettagli

Moto circolare uniforme

Moto circolare uniforme Moto circolare uniforme 01 - Moto circolare uniforme. Il moto di un corpo che avviene su una traiettoria circolare (una circonferenza) con velocità (in modulo, intensità) costante si dice moto circolare

Dettagli

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile Problemi connessi all utilizzo di un numero di bit limitato Abbiamo visto quali sono i vantaggi dell utilizzo della rappresentazione in complemento alla base: corrispondenza biunivoca fra rappresentazione

Dettagli

Lezioni di Matematica 1 - I modulo

Lezioni di Matematica 1 - I modulo Lezioni di Matematica 1 - I modulo Luciano Battaia 16 ottobre 2008 Luciano Battaia - http://www.batmath.it Matematica 1 - I modulo. Lezione del 16/10/2008 1 / 13 L introduzione dei numeri reali si può

Dettagli

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0 Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice

Dettagli

Concetti fondamentali

Concetti fondamentali Università degli Studi di Pavia Facoltà di Ingegneria Corso di Elettrotecnica Teoria dei Circuiti Concetti fondamentali UNITÀ DI MISURA Standard per la misurazione di grandezze fisiche MKSA (Giorgi) Sistema

Dettagli

DETERMINAZIONI SPERIMENTALI ED ERRORI. confrontare quella grandezza con un'altra di riferimento, ad essa omogenea, detta unità di misura.

DETERMINAZIONI SPERIMENTALI ED ERRORI. confrontare quella grandezza con un'altra di riferimento, ad essa omogenea, detta unità di misura. DETERMINAZIONI SPERIMENTALI ED ERRORI MISURARE UNA GRANDEZZA = confrontare quella grandezza con un'altra di riferimento, ad essa omogenea, detta unità di misura. LUNGHEZZA metro (m) distanza percorsa dalla

Dettagli

La misura degli angoli

La misura degli angoli La misura degli angoli In questa dispensa introduciamo la misura degli angoli, sia in gradi che in radianti, e le formule di conversione. Per quanto riguarda l introduzione del radiante, per facilitarne

Dettagli

Dimensione di uno Spazio vettoriale

Dimensione di uno Spazio vettoriale Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione

Dettagli

Corso intensivo di Fisica Generale 1.

Corso intensivo di Fisica Generale 1. Corso intensivo: 52 h Corso intensivo di Fisica Generale 1. Programma medio incompleto. Lo studente dovrà eventualmente studiare alcuni alcuni capitoli di integrazione Tre tipologie di corsi (anche 4)

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it L INTENSITÀ DELLA CORRENTE ELETTRICA Consideriamo una lampadina inserita in un circuito elettrico costituito da fili metallici ed un interruttore.

Dettagli

MODULO 1 Le grandezze fisiche

MODULO 1 Le grandezze fisiche MODULO 1 Le grandezze fisiche Quante volte, ogni giorno, utilizziamo il metro, i secondi, i kilogrammi Ma forse non sappiamo quante menti di uomini ingegnosi hanno dato un senso a quei simboli per noi

Dettagli

Energia potenziale elettrica e potenziale. In queste pagine R indicherà una regione in cui è presente un campo elettrostatico.

Energia potenziale elettrica e potenziale. In queste pagine R indicherà una regione in cui è presente un campo elettrostatico. Energia potenziale elettrica e potenziale 0. Premessa In queste pagine R indicherà una regione in cui è presente un campo elettrostatico. 1. La forza elettrostatica è conservativa Una o più cariche ferme

Dettagli

Lunghezza Massa Peso Volume Capacità Densità Peso specifico Superficie Pressione Forza Lavoro Potenza

Lunghezza Massa Peso Volume Capacità Densità Peso specifico Superficie Pressione Forza Lavoro Potenza Misurare una grandezza La Grandezza 1. La grandezza è una caratteristica misurabile. Lunghezza Massa Peso Volume Capacità Densità Peso specifico Superficie Pressione Forza Lavoro Potenza 2. Misurare una

Dettagli

Grandezze scalari e vettoriali

Grandezze scalari e vettoriali Grandezze scalari e vettoriali 01 - Grandezze scalari e grandezze vettoriali. Le grandezze fisiche, gli oggetti di cui si occupa la fisica, sono grandezze misurabili. Altri enti che non sono misurabili

Dettagli

Che cosa è la fisica? Per arrivare ad una legge fisica si fa un insieme di cose pratiche (procedura) che si chiama metodo scientifico.

Che cosa è la fisica? Per arrivare ad una legge fisica si fa un insieme di cose pratiche (procedura) che si chiama metodo scientifico. 01 Che cosa è la fisica? In questa lezione iniziamo a studiare questa materia chiamata fisica. Spesso ti sarai fatto delle domande su come funziona il mondo e le cose che stanno attorno a te. Il compito

Dettagli

PRIMO ESEMPIO DI STUDIO DI UN FENOMENO FISICO: VOGLIAMO STUDIARE IL MOTO DI UNA BICICLETTA (SU CUI C E UNA PERSONA CHE PEDALA).

PRIMO ESEMPIO DI STUDIO DI UN FENOMENO FISICO: VOGLIAMO STUDIARE IL MOTO DI UNA BICICLETTA (SU CUI C E UNA PERSONA CHE PEDALA). Grandezze Fisiche PRIMO ESEMPIO DI STUDIO DI UN FENOMENO FISICO: VOGLIAMO STUDIARE IL MOTO DI UNA BICICLETTA (SU CUI C E UNA PERSONA CHE PEDALA). Il MOVIMENTO è collegato allo SPAZIO. Le misure nello SPAZIO

Dettagli

Grandezze fisiche e loro misura

Grandezze fisiche e loro misura Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e caratterizzati da entità o grandezze misurabili.

Dettagli

Metodologie informatiche per la chimica

Metodologie informatiche per la chimica Metodologie informatiche per la chimica Dr. Sergio Brutti Metodologie di analisi dei dati Dati: definizioni Consideriamo una spercifica attività sperimentale o computazionale: un dato è il risultato di

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

bensì una tendenza a ruotare quando vengono applicate in punti diversi di un corpo

bensì una tendenza a ruotare quando vengono applicate in punti diversi di un corpo Momento di una forza Nella figura 1 è illustrato come forze uguali e contrarie possono non produrre equilibrio, bensì una tendenza a ruotare quando vengono applicate in punti diversi di un corpo esteso.

Dettagli

Grandezze scalari e vettoriali

Grandezze scalari e vettoriali Grandezze scalari e vettoriali Esempio vettore spostamento: Esistono due tipi di grandezze fisiche. a) Grandezze scalari specificate da un valore numerico (positivo negativo o nullo) e (nel caso di grandezze

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (Fenomeno, indipendente dal tempo, che si osserva nei corpi conduttori quando le cariche elettriche fluiscono in essi.) Un conduttore metallico è in equilibrio elettrostatico

Dettagli

GRANDEZZE ALTERNATE SINUSOIDALI

GRANDEZZE ALTERNATE SINUSOIDALI GRANDEZZE ALTERNATE SINUSOIDALI 1 Nel campo elettrotecnico-elettronico, per indicare una qualsiasi grandezza elettrica si usa molto spesso il termine di segnale. L insieme dei valori istantanei assunti

Dettagli

4 Dispense di Matematica per il biennio dell Istituto I.S.I.S. Gaetano Filangieri di Frattamaggiore EQUAZIONI FRATTE E SISTEMI DI EQUAZIONI

4 Dispense di Matematica per il biennio dell Istituto I.S.I.S. Gaetano Filangieri di Frattamaggiore EQUAZIONI FRATTE E SISTEMI DI EQUAZIONI 119 4 Dispense di Matematica per il biennio dell Istituto I.S.I.S. Gaetano Filangieri di Frattamaggiore EQUAZIONI FRATTE E SISTEMI DI EQUAZIONI Indice degli Argomenti: TEMA N. 1 : INSIEMI NUMERICI E CALCOLO

Dettagli

9. Urti e conservazione della quantità di moto.

9. Urti e conservazione della quantità di moto. 9. Urti e conservazione della quantità di moto. 1 Conservazione dell impulso m1 v1 v2 m2 Prima Consideriamo due punti materiali di massa m 1 e m 2 che si muovono in una dimensione. Supponiamo che i due

Dettagli

Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria).

Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria). Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria). Aprile 20 Indice Serie numeriche. Serie convergenti, divergenti, indeterminate.....................

Dettagli

Alessandro Pellegrini

Alessandro Pellegrini Esercitazione sulle Rappresentazioni Numeriche Esistono 1 tipi di persone al mondo: quelli che conoscono il codice binario e quelli che non lo conoscono Alessandro Pellegrini Cosa studiare prima Conversione

Dettagli

Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza

Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Lezione 1: Cosa significa confrontare due lunghezze? Attività n 1 DOMANDA N 1 : Nel vostro gruppo qual è la matita più lunga? DOMANDA N

Dettagli

13. Campi vettoriali

13. Campi vettoriali 13. Campi vettoriali 1 Il campo di velocità di un fluido Il concetto di campo in fisica non è limitato ai fenomeni elettrici. In generale il valore di una grandezza fisica assegnato per ogni punto dello

Dettagli

Misurare una grandezza fisica significa confrontarla con un altra grandezza di riferimento, detta unità di misura.

Misurare una grandezza fisica significa confrontarla con un altra grandezza di riferimento, detta unità di misura. LE GRANDEZZE FISICHE Se vogliamo studiare la natura dobbiamo in primo luogo trasformare ciò che percepiamo soggettivamente, attraverso i nostri sensi, in qualcosa di quantitativo e oggettivo, ovvero dobbiamo

Dettagli

Schemi delle Lezioni di Matematica Generale. Pierpaolo Montana

Schemi delle Lezioni di Matematica Generale. Pierpaolo Montana Schemi delle Lezioni di Matematica Generale Pierpaolo Montana Al-giabr wa al-mukabalah di Al Khuwarizmi scritto approssimativamente nel 820 D.C. Manuale arabo da cui deriviamo due nomi: Algebra Algoritmo

Dettagli

Analisi Matematica di circuiti elettrici

Analisi Matematica di circuiti elettrici Analisi Matematica di circuiti elettrici Eserciziario A cura del Prof. Marco Chirizzi 2011/2012 Cap.5 Numeri complessi 5.1 Definizione di numero complesso Si definisce numero complesso un numero scritto

Dettagli

Complementi di Analisi per Informatica *** Capitolo 2. Numeri Complessi. e Circuiti Elettrici. a Corrente Alternata. Sergio Benenti 7 settembre 2013

Complementi di Analisi per Informatica *** Capitolo 2. Numeri Complessi. e Circuiti Elettrici. a Corrente Alternata. Sergio Benenti 7 settembre 2013 Complementi di Analisi per nformatica *** Capitolo 2 Numeri Complessi e Circuiti Elettrici a Corrente Alternata Sergio Benenti 7 settembre 2013? ndice 2 Circuiti elettrici a corrente alternata 1 21 Circuito

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA ALGEBRA \ INSIEMISTICA \ TEORIA DEGLI INSIEMI (1)

APPUNTI DI MATEMATICA ALGEBRA \ INSIEMISTICA \ TEORIA DEGLI INSIEMI (1) ALGEBRA \ INSIEMISTICA \ TEORIA DEGLI INSIEMI (1) Un insieme è una collezione di oggetti. Il concetto di insieme è un concetto primitivo. Deve esistere un criterio chiaro, preciso, non ambiguo, inequivocabile,

Dettagli

SOMMARIO. 13.1 I radicali pag. 3. 13.2 I radicali aritmetici pag. 5. 13.3 Moltiplicazione e divisione fra radicali aritmetici pag.

SOMMARIO. 13.1 I radicali pag. 3. 13.2 I radicali aritmetici pag. 5. 13.3 Moltiplicazione e divisione fra radicali aritmetici pag. SOMMARIO CAPITOLO : I RADICALI. I radicali pag.. I radicali aritmetici pag.. Moltiplicazione e divisione fra radicali aritmetici pag.. Potenza di un radicale aritmetico pag.. Trasporto di un fattore esterno

Dettagli

Corso di Calcolo Numerico

Corso di Calcolo Numerico Corso di Calcolo Numerico Dott.ssa M.C. De Bonis Università degli Studi della Basilicata, Potenza Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Sistemi di Numerazione Sistema decimale La

Dettagli

http://www.fisica.uniud.it/~soramel/fisicageneralei.html

http://www.fisica.uniud.it/~soramel/fisicageneralei.html Corso di Fisica Generale I A.A. 2004/05 Prof. Francesca Soramel e-mail soramel@fisica.uniud.it Orario ricevimento: martedì 14.00-16:00 Testo: R.Resnick, D.Halliday, Krane Fisica I (quinta edizione) Casa

Dettagli

GRANDEZZE ELETTRICHE E COMPONENTI

GRANDEZZE ELETTRICHE E COMPONENTI Capitolo3:Layout 1 17-10-2012 15:33 Pagina 73 CAPITOLO 3 GRANDEZZE ELETTRICHE E COMPONENTI OBIETTIVI Conoscere le grandezze fisiche necessarie alla trattazione dei circuiti elettrici Comprendere la necessità

Dettagli

IL SISTEMA INTERNAZIONALE DELLE UNITA DI MISURA

IL SISTEMA INTERNAZIONALE DELLE UNITA DI MISURA Lezione II - 7/03/2014 ora 14.30-17.30 - Unità di misura - Originale di Laura Conti, Isabella Dusi IL SISTEMA INTERNAZIONALE DELLE UNITA DI MISURA Che cos è l unità di misura? L Unità di Misura è un valore

Dettagli

Corrispondenze e funzioni

Corrispondenze e funzioni Corrispondenze e funzioni L attività fondamentale della mente umana consiste nello stabilire corrispondenze e relazioni tra oggetti; è anche per questo motivo che il concetto di corrispondenza è uno dei

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione 2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M

Dettagli

Il Sistema Internazionale di Unità di Misura (SI)

Il Sistema Internazionale di Unità di Misura (SI) Il Sistema Internazionale di Unità di Misura (SI) Bibliografia: UNI_CEI_ISO_1000-2004 Unità di misura SI Doebelin, Strumenti e metodi di misura - MCGRAW-HILL - Ed2008 pagg. 32-46 http://www.inrim.it/ldm/index_i.shtml

Dettagli

DEFINIZIONE Una grandezza fisica è una classe di equivalenza di proprietà fisiche che possono essere misurate mediante un rapporto.

DEFINIZIONE Una grandezza fisica è una classe di equivalenza di proprietà fisiche che possono essere misurate mediante un rapporto. «Possiamo conoscere qualcosa dell'oggetto di cui stiamo parlando solo se possiamo eseguirvi misurazioni, per descriverlo mediante numeri; altrimenti la nostra conoscenza è scarsa e insoddisfacente.» (Lord

Dettagli

Le equazioni. Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete.

Le equazioni. Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete. Le equazioni Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete. Definizione e caratteristiche Chiamiamo equazione l uguaglianza tra due espressioni algebriche,

Dettagli

LINEE AEREE PARALLELE

LINEE AEREE PARALLELE LINEE AEREE PARALLELE Coefficiente di autoinduzione di una linea bifilare Sia data la linea riportata in fig. 1 Fig. 1 Linea bifilare a conduttori paralleli essa è costituita da due conduttori aerei paralleli

Dettagli

Il simbolo. è è = = = In simboli: Sia un numero naturale diverso da zero, il radicale. Il radicale. esiste. esiste 0 Il radicale

Il simbolo. è è = = = In simboli: Sia un numero naturale diverso da zero, il radicale. Il radicale. esiste. esiste 0 Il radicale Radicali 1. Radice n-esima Terminologia Il simbolo è detto radicale. Il numero è detto radicando. Il numero è detto indice del radicale. Il numero è detto coefficiente del radicale. Definizione Sia un

Dettagli

1. Unità SI, loro multipli e sottomultipli decimali

1. Unità SI, loro multipli e sottomultipli decimali ALLEGATO A Simboli convenzionali di unità di misura di cui al testo vigente dell'allegato al decreto del Presidente della Repubblica 12 agosto 1982, n. 802 (Attuazione della direttiva n. 80/181/CEE relativa

Dettagli

Iniziamo con un esercizio sul massimo comun divisore: Esercizio 1. Sia d = G.C.D.(a, b), allora:

Iniziamo con un esercizio sul massimo comun divisore: Esercizio 1. Sia d = G.C.D.(a, b), allora: Iniziamo con un esercizio sul massimo comun divisore: Esercizio 1. Sia d = G.C.D.(a, b), allora: G.C.D.( a d, b d ) = 1 Sono state introdotte a lezione due definizioni importanti che ricordiamo: Definizione

Dettagli

INTEGRALI DEFINITI. Tale superficie viene detta trapezoide e la misura della sua area si ottiene utilizzando il calcolo di un integrale definito.

INTEGRALI DEFINITI. Tale superficie viene detta trapezoide e la misura della sua area si ottiene utilizzando il calcolo di un integrale definito. INTEGRALI DEFINITI Sia nel campo scientifico che in quello tecnico si presentano spesso situazioni per affrontare le quali è necessario ricorrere al calcolo dell integrale definito. Vi sono infatti svariati

Dettagli

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali Equazioni irrazionali Definizione: si definisce equazione irrazionale un equazione in cui compaiono uno o più radicali contenenti l incognita. Esempio 7 Ricordiamo quanto visto sulle condizioni di esistenza

Dettagli

Rappresentazione dei numeri in un calcolatore

Rappresentazione dei numeri in un calcolatore Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2010-2011 Rappresentazione dei numeri in un calcolatore Lezione 2 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Rappresentazione dei numeri

Dettagli

ENERGIA. Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica

ENERGIA. Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica 1 ENERGIA Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica 2 Energia L energia è ciò che ci permette all uomo di compiere uno sforzo o meglio

Dettagli

Esempi di funzione. Scheda Tre

Esempi di funzione. Scheda Tre Scheda Tre Funzioni Consideriamo una legge f che associa ad un elemento di un insieme X al più un elemento di un insieme Y; diciamo che f è una funzione, X è l insieme di partenza e X l insieme di arrivo.

Dettagli

Obiettivi dell Analisi Numerica. Avviso. Risoluzione numerica di un modello. Analisi Numerica e Calcolo Scientifico

Obiettivi dell Analisi Numerica. Avviso. Risoluzione numerica di un modello. Analisi Numerica e Calcolo Scientifico M. Annunziato, DIPMAT Università di Salerno - Queste note non sono esaustive ai fini del corso p. 3/43 M. Annunziato, DIPMAT Università di Salerno - Queste note non sono esaustive ai fini del corso p.

Dettagli

Percorsi di matematica per il ripasso e il recupero

Percorsi di matematica per il ripasso e il recupero Giacomo Pagina Giovanna Patri Percorsi di matematica per il ripasso e il recupero 2 per la Scuola secondaria di secondo grado UNITÀ CAMPIONE Edizioni del Quadrifoglio à t i n U 1 Sistemi di primo grado

Dettagli

Capitolo 2. Operazione di limite

Capitolo 2. Operazione di limite Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A

Dettagli

Lezione 1. Gli Insiemi. La nozione di insieme viene spesso utilizzata nella vita di tutti i giorni; si parla dell insieme:

Lezione 1. Gli Insiemi. La nozione di insieme viene spesso utilizzata nella vita di tutti i giorni; si parla dell insieme: Lezione 1 Gli Insiemi La nozione di insieme viene spesso utilizzata nella vita di tutti i giorni; si parla dell insieme: degli iscritti ad un corso di laurea delle stelle in cielo dei punti di un piano

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Funzioni. Funzioni /2

Funzioni. Funzioni /2 Funzioni Una funzione f è una corrispondenza tra due insiemi A e B che a ciascun elemento di A associa un unico elemento di B. Si scrive: f : A B l'insieme A si chiama il dominio della funzione f, l'insieme

Dettagli

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe

Dettagli

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo Energia e Lavoro Finora abbiamo descritto il moto dei corpi (puntiformi) usando le leggi di Newton, tramite le forze; abbiamo scritto l equazione del moto, determinato spostamento e velocità in funzione

Dettagli

Modulo di Meccanica e Termodinamica

Modulo di Meccanica e Termodinamica Modulo di Meccanica e Termodinamica 1) Misure e unita di misura 2) Cinematica: + Moto Rettilineo + Moto Uniformemente Accelerato [+ Vettori e Calcolo Vettoriale] + Moti Relativi 3) Dinamica: + Forza e

Dettagli

GRANDEZZE SINUSOIDALI

GRANDEZZE SINUSOIDALI GRANDEE SINUSOIDALI INDICE -Grandezze variabili. -Grandezze periodiche. 3-Parametri delle grandezze periodiche. 4-Grandezze alternate. 5-Grandezze sinusoidali. 6-Parametri delle grandezze sinusoidali.

Dettagli

Complemento al corso di Fondamenti di Informatica I corsi di laurea in ingegneria, settore dell informazione Università la Sapienza Consorzio Nettuno

Complemento al corso di Fondamenti di Informatica I corsi di laurea in ingegneria, settore dell informazione Università la Sapienza Consorzio Nettuno Rappresentazione di numeri Complemento al corso di Fondamenti di Informatica I corsi di laurea in ingegneria, settore dell informazione Università la Sapienza Consorzio Nettuno Un numero e un entità teorica,

Dettagli

11) convenzioni sulla rappresentazione grafica delle soluzioni

11) convenzioni sulla rappresentazione grafica delle soluzioni 2 PARAGRAFI TRATTATI 1)La funzione esponenziale 2) grafici della funzione esponenziale 3) proprietá delle potenze 4) i logaritmi 5) grafici della funzione logaritmica 6) principali proprietá dei logaritmi

Dettagli

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Silvana Stefani Piazza dell Ateneo Nuovo 1-20126 MILANO U6-368 silvana.stefani@unimib.it 1 Unità 9 Contenuti della lezione Operazioni finanziarie, criterio

Dettagli

FUNZIONE REALE DI UNA VARIABILE

FUNZIONE REALE DI UNA VARIABILE FUNZIONE REALE DI UNA VARIABILE Funzione: legge che ad ogni elemento di un insieme D (Dominio) tale che D R, fa corrispondere un elemento y R ( R = Codominio ). f : D R : f () = y ; La funzione f(): A

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI Il Sistema di Numerazione Decimale Il sistema decimale o sistema di numerazione a base dieci usa dieci cifre, dette cifre decimali, da O a 9. Il sistema decimale è un sistema

Dettagli