Rassegna bibliografica sulla linee guida internazionali nell area della prevenzione delle tossicodipendenze
|
|
- Norberto Corradini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Rassegna bibliografica sulla linee guida internazionali nell area della prevenzione delle tossicodipendenze Progetto Inter-regionale : Realizzazione a titolo sperimentale di una Rete Sociale nell Area delle Dipendenze Progetto Finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Nazionale per le Politiche Antidroga - nell ambito del Fondo Nazionale Lotta alla Droga (ex L. 45/99) Febbraio 2006
2 Presentazione La Rassegna Bibliografia che proponiamo in questo Quaderno è frutto di un lavoro di ricerca e di selezione curato nei primi mesi del 2006 dal Gruppo di Coordinamento del Progetto Religo della ASL Città di Milano realizzato secondo due criteri principali: 1. di appropriatezza in relazione ai modelli teorici maggiormente utilizzati nell area della prevenzione delle tossicodipendenze (approccio informativo e di comunità, life skills, educazione tra pari, mentoring e riduzione del danno). Le conoscenze su tali modelli e sulle modalità di realizzazione, sono state approfondite considerando vari ambiti di implementazione, tra cui la famiglia, la scuola, il gruppo dei pari, il tempo libero e i gruppi sportivi. 2. di autorevolezza della fonte. In questo senso abbiamo privilegiato documenti editi da riviste scientifiche di riconosciuto livello. In particolare sono state utilizzate alcune indicazioni proposte nel sito dello Studio Cevas ( I riferimenti bibliografici sono suddivisi secondo l ambito d implementazione dell approccio (es. scuola, famiglia, ecc);. nella sezione miscellanea si trovano quegli articoli che non sono riconducibili ad un unico ambito. Gli articoli sono catalogati in ordine alfabetico secondo l autore. Sono poi citati il titolo, la fonte, l anno di pubblicazione e gli articoli in lingua inglese sono accompagnati da una abstract. E stato inoltre indicato dove è possibile reperire l articolo (es.siti internet, biblioteche, riviste on line). In particolare gli articoli contrassegnati dal simbolo sono reperibili tramite la banca dati del Sistema Bibliotecario Biomedico promossa dalla Regione Lombardia ( tratta di una biblioteca virtuale, istituita nel 1994, a disposizione dei soggetti pubblici e privati accreditati nel settore sanitario e sistema salute. Si può accedere alla banca dati rivolgendosi ai referenti presenti in ogni ASL della Regione Lombardia (ad eccezione dell ASL di Sondrio per la quale non è stato ancora individuato) che vi forniranno una password. Per ogni informazione o chiarimento e per la segnalazione di eventuali ulteriori indicazioni di interesse, è possibile contattare direttamente il Coordinamento Tecnico del Progetto Religo della ASL Città di Milano (tel , religocoord@asl.milano.it). La bibliografia è aggiornata al dicembre
3 LINEE GUIDA INTERNAZIONALI AA.VV Science-Based Practices In Substance Abuse Prevention: A Guide Centre for Substance Abuse Prevention 1998 Il report raccoglie i risultati di una ricerca effettuata del Center for Substance Abuse Prevention, un organismo federale degli Stati Uniti. La ricerca ha visto la selezione e l analisi di una serie di progetti che sono stati implementati negli Stati Uniti al fine di estrapolare i principi preveventivi utili per progettare interventi efficaci. Il primo capitolo presenta i criteri con i quali sono stati selezionati i progetti. Nel secondo capitolo vengono presentati i progetti selezionati suddivisi per: fattori protettivi e di rischio, attività/strategie d intervento, principi e fonti citate. Viene inoltre specificato se si tratta di un intervento di prevenzione universale, selettiva o indicata. Il terzo capitolo descrive i principi generali derivati dall analisi dei progetti e sono organizzati per i sei domini di vita (individuale, pari, famiglia, scuola, società, comunità) e poi organizzati contro le sei strategie di prevenzione che il CSAP ha individuato da una preliminare analisi.. Il quarto capitolo presenta una guida per un uso ottimale delle informazioni contenute nel documento Reperibile tramite: Chinman M., Imm P., Wandersman A Getting to outcome. Promoting Accountability Through Methods and Tools for Planning, Implementation, and Evaluation Rand Corporation 2004 Il manuale è stato pubblicato dalla Rand Corporation, un associazione no profit, sponsorizzato dal Government's Centers for Disease Control and Prevention. L obiettivo di questo lavoro è quello di aiutare chi si occupa di prevenire e ridurre i rischio legati all uso di sostanze, a migliorare la qualità dei programmi. I particolare si vuole sviluppare l accountability, ossia la capacità di dimostrare agli stakeholders che un programma è efficace per raggiungere determinati obiettivi risultati. Il manuale è organizzato intorno a dieci domande, ad ognuna delle quali è dedicato un capitolo: 1. quali sono i bisogni e le condizioni della comunità? 2. quali sono gli obiettivi e la popolazione target? 3. quali modelli di evidenze di base e di programmi efficaci possono essere utili per raggiungere gli obiettivi? 4. quali caratteristiche deve avere un programma per essere considerato appropriato? 5. quali capacità organizzative sono necessarie per implementare il programma? 6. qual è il disegno del vostro programma? 7. come potrà essere valutata la qualità dell implementazione del programma? 8. come può essere fatta la valutazione degli effetti del programma? 9. come può essere continuamente migliorata la qualità delle strategie implementate? 10. se il programma è di successo, come può essere prolungato? All interno di ogni capitolo vengono date informazioni, strategie, strumenti per rispondere in modo efficace ai quesiti e migliorare quindi la pianificazione, l implementazione e la valutazione dei programmi. 3
4 Reperibile tramite European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction Relazione annuale sull'evoluzione del fenomeno della droga nell'unione Europea ed in Norvegia 2005 Reperibile tramite: European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction Report On Selective Prevention In The European Union And Norway-Selective Prevention: First Overview On The European Situation 2003 Il report approfondisce il tema della prevenzione selettiva (mirata ai soggetti e contesti che manifestano fattori di rischio che potrebbero rispetto all uso di sostanze) e presenta una serie di progetti rilevati nei diversi stati dell Unione Europea, in Norvegia e in Slovenia. I progetti sono stati suddivisi nelle seguenti aree: programmi alternativi per giovani che abbandonano precocemente la scuola, interventi di counselling con gruppi vulnerabili nelle scuole, interventi con giovani che hanno avuto problemi con la giustizia, interventi realizzati al di fuori dell ambito scolastico, interventi che offrono alternative al tempo libero Una parte viene dedicata alla presentazione di alcuni strumenti per effettuare l analisi dei bisogni in modo efficace individuando i quartieri, le famiglie e i gruppi a rischio. Nell ultima parte vengono date, per ogni stato, alcune indicazioni specifiche per migliorare gli interventi di prevenzione selettiva. Reperibile tramite: National Institute of Drug Abuse Preventing Drug Abuse Among Children And Adolescents. A Research-Based Guide for Parents, Educators, and Community Leaders 2003 Il report è pubblicato dal National Institute on Drug Abuse (NIDA) con l obiettivo di divulgare le evidenze scientifiche emerse dalle ricerche effettuate nell ambito della prevenzione con genitori, educatori e community leaders. Nell introduzione sono presentati 15 principi di prevenzione basati sui risultati delle ricerche domande come applicarli nei programmi di prevenzione. Nel primo capitolo vengono approfonditi approfonditi i fattori di rischio e i fattori protettivi. Nel secondo capitolo viene trattato come pianificare un programma di intervento nella comunità. Nel terzo capitolo vengono date indicazioni operative su come applicare i principi preventivi nei programmi. Nel quarto capitolo vengono presentati esempi di progetti, di prevenzione selettiva, universale e indicata, implementati. Per ogni progetto, oltre ad una descrizione approfondita, vengono indicati i riferimenti (telefonici, mail)per reperire ulteriori informazioni o per eventuali contatti. Inoltre, all interno di ogni capitolo viene presentato un Community Action Box (una raccolta di strumenti da utilizzare nella pratica) destinato ai genitori, educatori, e community leaders. Infine la parte Selected Resources presenta un elenco di Web-sites, mentre la parte Selected References include libri e articoli aggiornati che offrono maggiori informazioni sulla ricerca nel campo della prevenzione. 4
5 Reperibile tramite: Organizzazione Mondiale della Sanità Prevention of Psychoactive Substance Use -A Selected Review of What Works in the Area of Prevention 2002 Questo report dell Organizzazione Mondiale della Sanità consiste in una review di progetti nell area della prevenzione delle sostanze psicoattive al fine di stabilire le evidenze d efficacia in questo ambito. La ricerca ha visto l analisi di circa 1300 studi e pubblicazioni sulla prevenzione, la review si propone di riassumere e restituire le evidenze di efficacia degli interventi di prevenzione in 5 aree: 1. la regolamentazione della disponibilità fisica ed economica dell alcol, 2. la regolamentazione della disponibilità fisica ed economica delle sostanze psicoattive, 3. le strategie di prevenzione che utilizzano i mass media, 4. le iniziative basate su una strategia di sviluppo di comunità, 5. l uso di strategie educative all interno delle scuole. Inoltre nel capitolo finale vengono sintetizzati le indicazioni operative elaborate dall analisi dei casi utili alla progettazione degli interventi (ad esempio a che età risultano essere più efficaci, a quali target indirizzarli ), ai contenuti e alle metodologie (utilizzo della peer education o delle life skills ), al ruolo degli insegnanti, alla diffusione degli interventi ed infine alla valutazione degli stessi. Reperibile tramite Substance Abuse and Mental Health Services Administration 2002 Science- based prevention programs and principles Il report ha come obiettivo quello di presentare alcune line guida che possano aiutare i police maker nel loro lavoro. Questo lavoro raccoglie le conoscenze acquisite in cinque sezioni che sono: la presentazione della strategia del SAMHSA: le conoscenze sui fattori di rischio e protettivi, la classificazione in prevenzione universale, selettiva e indicata, la presentazione del registro nazionale dei programmi efficaci (criteri di selezione, come è organizzato il database); la sintesi dei criteri, della metodologia e i risultati della ricerca; il sistema di diffusione di informazioni e il sistema di monitoraggio dei programmi di prevenzione; questioni, progressi e indicazioni emerse nel corso degli anni sul tema della prevenzione; la lista dei SAMHSA programmi modello, dei programmi efficaci e dei programmi promettenti. I programmi vengono descritti in modo approfondito secondo i risultati di efficaci, i benefici, la metodologia e le valutazioni. Per ogni programma vengono inoltre date tutte le informazioni (indirizzi internet, mail, recapiti telefonici)per ottenere ulteriori informazioni. Reperibile tramite 5
6 Hunt N. A review of the evidence-base for harm reduction approaches to drug use 2003, United Nations Office on Drugs and Crime Il report illustra le evidenze di efficacia nell approccio della riduzione del danno. Descrive i differenti significati del termine e sintetizza alcuni principi chiave che, sulla base dei risultati ottenuti dall implementazione, migliorano l efficacia degli interventi. Inoltre esplicita e approfondisce i nodi critici della riduzione del danno e propone una descrizione delle varie strategie che la caratterizzano (informazione come la distribuzione di siringhe e aghi sterili, trattamento metadonico, pill-testing, politiche di depenalizzazione). Reperibile tramite 6
7 7
A cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliPREVENZIONE e LIFE SKILLS (abilità per la vita) Carlo Pellegrini Lecco, 25/02/2013
PREVENZIONE e LIFE SKILLS (abilità per la vita) Carlo Pellegrini Lecco, 25/02/2013 Premessa Le linee guida della prevenzione delle dipendenze raccomandano di aumentare i fattori di protezione e di diminuire
DettagliUN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)
IO, NOI Associazione di Volontariato per la Solidarietà e l integrazione Sociale Sede legale - Sede Operativa: via delle Meduse, 63a 00054 Fiumicino Tel. 3208594921 066520591 Fax: 0665499252 E.Mail: infoline@ionoi.org
DettagliLa struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento
La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro
DettagliNati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario
Linee guida per la compilazione del questionario Maggio 2014 Introduzione Gli indicatori e le relative linee guida riportati in questo breve documento sono stati elaborati da Fondazione Fitzcarraldo attraverso
DettagliDono del libro ai nuovi nati
Progetto Nati per Leggere a Verona Dono del libro ai nuovi nati Un progetto per i bambini e le famiglie di Verona Comune di Verona Settore Biblioteche Pubblica Lettura Via Cappello 43 37121 Verona Tel.
DettagliAttività federale di marketing
Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato
DettagliDATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI)
Progetto regionale antidispersione per favorire l adempimento dell obbligo d istruzione 2 a annualità DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI) MANUALE DI UTILIZZO Indice Premessa 3 Ingresso nel
DettagliLINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO
LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO NELLE AZIENDE SANITARIE Le presenti linee di indirizzo regionali per la gestione del rischio clinico nelle Aziende Ospedaliere e nelle Aziende Unità
Dettagli4 marzo 2015, Milano, Consumi e dipendenze: sguardi presenti e futuri
Newsletter N. 158 04/03/15 CORSI, CONVEGNI, EVENTI NAZIONALI 4 marzo 2015, Milano, Consumi e dipendenze: sguardi presenti e futuri L incontro è promosso dal Forum Cittadino del Terzo Settore Città di Milano,
Dettagli- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliContributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL. INAIL-DR Toscana-CONTARP
1 Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL INAIL-DR Toscana-CONTARP Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL 2 Sistemi di gestione della sicurezza Un Sistema di
DettagliCOMMISSIONE FORMAZIONE
COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.
DettagliRev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo
Rev.1 del 30 maggio 2013 Il modello organizzativo INDICE 1. Premessa 2. Missione 3. Sistema di responsabilità 4. Mappa dei processi 5. Mansionario 1. Premessa Un laboratorio congiunto di ricerca sui temi
DettagliDall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana
Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
Dettagli7. RISPOSTE RELATIVE ALLE IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE PER LA SALUTE
7. RISPOSTE RELATIVE ALLE IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE PER LA SALUTE 7.1 Prevenzione e trattamento delle malattie infettive droga-correlate 7.1.1 Prevenzione 7.1.2 Counselling 7.2 Prevenzione dei decessi
DettagliCentro per la Salute del Bambino / ONLUS
Progetto In Vitro Progetto formativo Formazione degli operatori dei servizi sanitari, socio-educativi, bibliotecari e dei lettori volontari per la promozione della lettura da 6 mesi a 6 anni di vita Quadro
DettagliCERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI
CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI Requisiti necessari per l inserimento negli elenchi dei soggetti autorizzati a effettuare la prima certificazione diagnostica dei Disturbi Specifici dell
DettagliMinistero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione del Debito Pubblico - Ufficio IV PROGETTO CEAM
Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione del Debito Pubblico - Ufficio IV PROGETTO CEAM Monitoraggio Indebitamento Enti Locali e Territoriali e Accesso ai Mercati Rilevazione
Dettagli4.4- L OFFERTA FORMATIVA DIPARTIMENTO DIPENDENZE AREA PREVENZIONE
PIANO INTEGRATO DIRITTO ALLO STUDIO Anno Scolastico 2012 2013 4.4- L OFFERTA FORMATIVA DIPARTIMENTO DIPENDENZE AREA PREVENZIONE SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO SCUOLA SECONDARIA DI 2 GRADO Area Formazione
DettagliRSA Provincia di Milano
SA Provincia di Milano Popolazione e società Fig. 1: natalità e mortalità in Provincia di Milano Fig. 2: l indice di ricambio (fonte SIA) L analisi ambientale di un territorio rappresenta lo studio del
DettagliProgetto STARS LOCAL WORKSHOP per le scuole primarie
Progetto STARS LOCAL WORKSHOP per le scuole primarie Meeting/Event Name Obiettivi e contenuti del workshop Iniziare a creare un gruppo di lavoro degli insegnanti STARS Presentare la guida al Percorso di
DettagliProgrammi efficaci per la prevenzione dell obesità: sito web EBP e obesità
Programmi efficaci per la prevenzione dell obesità: sito web EBP e obesità Nadia Olimpi Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Modena, 27 Maggio 2009 www.arsanita.toscana.it Il progetto Programmi efficaci
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliProfessione Sociologo?
Professione Sociologo? Adriana Luciano Università degli Studi di Torino Carta di identità Chi è? analizza in profondità i fenomeni sociali, anche nei loro aspetti problematici. Norme professionali non
DettagliIstituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO CAF E TEMPI Avvio attività processo AV Processo AV Predisposizione Piano di miglioramento Periodo di riferimento 8 mesi GLI STEP DEL VIAGGIO CAF FASI PROCESSO AUTOVALUTAZIONE
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza
DettagliLinee guida per l utilizzo del Marchio Garanzia Giovani in Regione Lombardia per gli Stakeholder
Linee guida per l utilizzo del Marchio Garanzia Giovani in Regione Lombardia per gli Stakeholder 1.PREMESSA Regione Lombardia riconosce agli Enti che partecipano attivamente alla realizzazione del Programma
DettagliCORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te
CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te Da richiedere on line sul sito del fondo For.Te il giorno lunedì 21 gennaio 2013 secondo la procedura dell avviso 3/2012 SETTORE SCUOLA Titolo Progettare e valutare:
DettagliBANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati
BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati Sommario 1 Finalità...1 2 Origine dei dati...1 3 Proprietà dei dati...2 4 Proprietà dei software...2
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 20-1 Suppl. Straordinario al n. 20 19 maggio 2009 ALLEGATO C
Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 20-1 Suppl. Straordinario al n. 20 19 maggio 2009 Manuale per la pubblicità e la comunicazione delle attività promosse nell ambito del sistema regionale dell
DettagliALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO
ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO la scuola che aderisce progetta ed organizza l attività dei propri studenti in modo da garantire una pratica quotidiana e/o iniziative ed attività
DettagliFonti informative per la ricerca di lavoro
Fonti informative per la ricerca di lavoro Tra le attività di chi cerca lavoro una fra le più importanti è certamente il reperimento di informazioni utili. È infatti fondamentale sapere quali siano le
DettagliPROGETTO EM.MA PRESIDIO
PROGETTO EM.MA PRESIDIO di PIACENZA Bentornati Il quadro di riferimento di matematica : INVALSI e TIMSS A CONFRONTO LE PROVE INVALSI Quadro di riferimento per la valutazione Quadro di riferimento per i
Dettagli1. opuscoli informativi di carattere scientifico e divulgativo; 2. azioni di coinvolgimento diretto dei cittadini.
SCHEDA PROGETTO - A 5 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie MISURA RIFERIMENTO: Misura 1.6 Energia (Riferimento:Complemento di
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale BANDO DI CONCORSO
Assessore alle Politiche per la Tutela dei Consumatori Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale BANDO DI CONCORSO Premessa
DettagliPROGETTO PORCOSPINI PREMESSA
PROGETTO PORCOSPINI COORDINATE PSICO-PEDAGOGICHE- ORGANIZZATIVE PER L EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA E ALL ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA COME PREVENZIONE AL DISAGIO E AL MALTRATTAMENTO PREMESSA Il Lions Club, associazione
DettagliCorso di. Dott.ssa Donatella Cocca
Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile
DettagliSCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Progetto Nazionale I CARE GRUPPO DI LAVORO REGIONALE SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI
DettagliLA PIATTAFORMA DEL PROGETTO ORIENTAMENTO. Guida per Studente
Progetto Orientamento Edizione 2007 LA PIATTAFORMA DEL PROGETTO ORIENTAMENTO Guida per Studente http://www.elearning.unibo.it/orientamento assistenzaorientamento.cela@unibo.it Sommario 1 L accesso alla
DettagliPARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO
PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliRegistro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014
Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione
DettagliProgetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise
Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008
DettagliServizio Regionale di Accoglienza Telefonica LINEAVERDEDROGA
Servizio Regionale di Accoglienza Telefonica LINEAVERDEDROGA Grande B. S., Bevacqua T., Sorrentino C. LineaVerdeDroga (Ser.T. di Catanzaro) Introduzione LineaVerdeDroga (LVD) è il Servizio di Accoglienza
DettagliCRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni
CONVEGNO CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni Pordenone, 14 settembre 2013 Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze
DettagliAtoZ IL CATALOGO DI BIBLIOTECA VIRTUALE
EBSCO ITALIA S.r.l. Corso Brescia 75 10152 TORINO (Italia) Tel. 011-28.76.811 Fax 011-24.82.916 www.ebsco.it Agente della: EBSCO INTERNATIONAL, INC. P.O. BOX 1943 BIRMINGHAM /ALABAMA - USA AtoZ IL CATALOGO
DettagliDescrizione sintetica delle attività da svolgere
Regione Puglia Ufficio Parchi e Tutela Biodiversità Avviso pubblico di manifestazione di interesse per le associazioni di volontariato in campo ambientale. Nell ambito del progetto BIG - Migliorare governance
DettagliMetodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale
Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale e prevenzione e promozione della salute Corso 60 ore I sistemi sanitari di tutti i Paesi Occidentali sono sotto pressione, a causa del contestuale
Dettagliregolamento scuola primaria e secondaria
regolamento scuola primaria e secondaria La mia biblioteca FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI Sostenere e valorizzare gli obiettivi delineati nel progetto educativo e nel curriculo; Sviluppare e sostenere
DettagliAllegato 1 Manifestazione di interesse
Allegato 1 Manifestazione di interesse OSTELLI DELLA GIOVENTU INVITO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A MANIFESTARE IL PROPRIO INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI ADEGUAMENTO AL REGOLAMENTO REGIONALE
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliItalian Scientific Community on Addiction
Italian Scientific Community on Addiction Conoscere, Condividere, Costruire: Una Community Scientifica per il futuro. Workshop (Programma preliminare) Roma, 26 luglio 2011 Sala Polifunzionale della Presidenza
Dettagli154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363
154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto
DettagliREGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
DettagliALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT
ALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT Premessa L analisi del sistema di controllo interno del sistema di IT può in alcuni casi assumere un livello di
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliINVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO
INVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM UFFICIO TRASFERIMENTO TECNOLOGICO SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO Mittente: Prof./Dott Dipartimento di Via.. 4412. Ferrara Al Magnifico
DettagliSettore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo. X Gestione del territorio
REGIONANDO 2001 REGIONE LIGURIA Settore Assetto del territorio e Controllo Tecnico ATTIVITÀ REGIONALI PER LA QUALIFICAZIONE E SOSTEGNO DEGLI ENTI LOCALI LIGURI NELLA DIFESA DEL SUOLO E NELLA TUTELA DELLA
DettagliAvvio della programmazione 2007-13
Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa
DettagliRACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI
Indice PREFAZIONE INTRODUZIONE La Consulta dei Medici in Formazione Specialistica SItI L attività della Consulta Normativa MATERIALI E METODI Studi inclusi RISULTATI Competenze teoriche - Attività didattica
DettagliPROTOCOLLO PER LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI DI PREVENZIONE
AREA TERRITORIALE Dipartimento delle Dipendenze Patologiche U.O.C. Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche Direttore dr.ssa Gianna Sacchini Via della montagnola, 90 - Porto Sant Elpidio Tel: 0734
DettagliSede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it
CARTA DEI SERVIZI Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA Telefono 06 47825272 Fax 06 23328733 E-mail intesaecm@siared.it Sito Internet www.aaroiemac.it www.siared.it Orario di assistenza Lunedi
DettagliSCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015)
SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015) Settore di intervento Area territoriale Attori da coinvolgere Nome del progetto Target di riferimento 1. Sistema dei servizi 2. Occupazione e formazione
DettagliAGGIORNAMENTO COORDINATORI SICUREZZA. programma 2011-2012
via Zeviani 8 37131 Verona tel. 05 800925 - fax 05 889830 www.cptverona.it - info@cptverona.it Codice fiscale 93035570238 P. Iva 0398060230 AGGIORNAMENTO COORDINATORI SICUREZZA programma 2011-2012 Il testo
DettagliPromoter e hostess (2008)
Promoter e hostess (2008) Guide Informative Tascabili SCHEDA INFORMATIVA PER PROMOTER/HOSTESS Questa piccola guida vuole essere uno strumento di facile consultazione, suddivisa per capitoli tematici, che
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliI Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001
I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 Percorsi di ampliamento dei campi di applicazione gestiti in modo
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute
ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per
DettagliBENESSERE ORGANIZZATIVO IN UN AZIENDA SANITARIA
BENESSERE ORGANIZZATIVO IN UN AZIENDA SANITARIA Analisi integrata dello stress lavoro-correlato e degli Standard 1 e 4 HPH Marco Rizzo 1, Maria Peresson 1, Fabio Aizza 1, Francesca Larese Filon 2 1. ASS
DettagliRassegna bibliografica sull educazione tra pari come strategia di intervento nell area della prevenzione alle tossicodipendenze
Rassegna bibliografica sull educazione tra pari come strategia di intervento nell area della prevenzione alle tossicodipendenze Progetto Inter-regionale : Realizzazione a titolo sperimentale di una Rete
DettagliNOTE METODOLOGICHE PER LA STESURA DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE (PAA)
NOTE METODOLOGICHE PER LA STESURA DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE (PAA) REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI AREA DEGLI INTERVENTI
DettagliAllegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI
Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza
DettagliLa mediazione sociale di comunità
La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati
DettagliBanca Dati e Network dei Ricercatori e dei Progetti
Regione Siciliana Assessorato della Salute Banca Dati e Network dei Ricercatori e dei Progetti Manuale d uso Area Ricercatori Versione 1 Novembre 2012 Sommario 1 Banca Dati e Network dei Ricercatori e
Dettagli+ Il Questionario Scuola
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale + Il Questionario Scuola Il format delle sperimentazioni VM e VALES 1 + Il Questionario
DettagliIndagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina
Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina La U.O.S.D. Comunicazione Integrata Aziendale, in collaborazione con l Università La Sapienza di Roma (CdL Scienze Magistrali
DettagliAccesso al servizio di prestito interbibliotecario.
Accesso al servizio di prestito interbibliotecario. Il servizio di prestito interbibliotecario permette di richiedere documenti che non si trovano nella biblioteca dell Istituto Cervantes di Roma, e inviare
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliInternazionalizzazione dei prodotti della ricerca in Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione : prime proposte e indicazioni della comm
Internazionalizzazione dei prodotti della ricerca in Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione : prime proposte e indicazioni della commissione di studio B R E S S A N O N E 2 6-2 8 S E T T E M B R E
DettagliDurata 6 ore OBIETTIVI DESTINATARI. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso e learning è articolato in tre moduli.
Corsi di formazione e informazione in materia di sicurezza destinati alle varie figure aziendali C012 Corso di aggiornamento destinato ai preposti Art. 37 comma 7 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i. Accordo Stato
DettagliManuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO
Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Documento: GEN-ESP-MG-Strutturaattività-00 Data modifica: 12/02/2008 Data stamp:04.06.2008
DettagliPROGETTO ALCOL E LAVORO SAN PELLEGRINO SpA : LA VALUTAZIONE DELL INTERVENTO FORMATIVO
PROGETTO ALCOL E LAVORO SAN PELLEGRINO SpA : LA VALUTAZIONE DELL INTERVENTO FORMATIVO Bruna Allievi (1), Andrea Noventa (2) (1) psicologa Glasor srl, (2) psicologo, Ref. U.O. Prevenzione - Dipartimento
DettagliProgetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche
Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente
DettagliSCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ
SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ Per progetto si intende qualsiasi azione volta al perseguimento
DettagliSGS La strada per una guida sicura
Progress Report Piano Progetti 2010 IWorkshop di presentazione e valutazione dei risultati SGS La strada per una guida sicura Responsabile scientifico: Carlo Pacella Centro Collaborativo: CUEIM Giovedì
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE DI FIRENZE ISTITUTO PROF.LE DI STATO PER L AGRICOLTURA E L AMBIENTE Via delle Cascine n. 11 50144 - FIRENZE Scheda di progetto prevista
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli
DettagliIndicatori di realizzazione finanziaria SPESE DI FUNZIONAMENTO. Capacità d'impegno
CDR 8 Pari opportunità MISSIONE 001 Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri Programma 003 Presidenza del Consiglio dei Ministri MISSIONE 024 Diritti Sociali,
DettagliGovernance delle Risorse Umane Modelli Innovativi
Governance delle Risorse Umane Modelli Innovativi Roma Cagliari Napoli Flessibilità e lavoro pubblico I Flessibilità e lavoro pubblico II Il Contenzioso nel lavoro pubblico I Il Contenzioso nel lavoro
Dettagli-Durata 4 ore- DESTINATARI CONTENUTI ED OBIETTIVI
Corsi di formazione e informazione in materia di sicurezza destinati alle varie figure aziendali C006 - Corsi di aggiornamento per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza per aziende da 15 a 50
DettagliPROGETTO CONTINUITA' ORIENTAMENTO
ISTITUTO COMPRENSIVO G.GALILEI Scuola dell infanzia, primaria, secondaria di primo grado VIA CAPPELLA ARIENZO TEL. 0823/755441 FAX 0823-805491 e-mail ceee08200n@istruzione.it C.M. CEIC848004 Sito web www.scuolarienzo.it
Dettagli1. Titolo corso: La consultazione psicologica con l'adolescente e il suo contesto in una prospettiva relazionale
1. Titolo corso: La consultazione psicologica con l'adolescente e il suo contesto in una prospettiva relazionale 2. Destinatari: Psicologi, Medici ed Educatori professionali 3. Obiettivi formativi. La
DettagliNon è richiesto un gettone di partecipazione per i membri della commissione.
Procedura ristretta per la progettazione del concorso nazionale a premi Che Gusto C è (nell ambito del programma di comunicazione ed educazione alimentare) destinato alle classi del II Ciclo della scuola
DettagliServizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza. Da cosa. nasce cosa
Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza Da cosa nasce cosa Cosa abbiamo fatto per la promozione della lettura Abbiamo creato un gruppo di lavoro su base volontaria che si è dato alcuni impegni su
DettagliDocumento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici
Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative
Dettagli