Principali obblighi della Direttiva sul Trattamento delle Acque Reflue

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1 Principali obblighi della Direttiva sul Trattamento delle Acque Reflue Direttiva del Consiglio 91/271/CEE del , modificata dalla Direttiva della Commissione 98/15/ /15/CE del (Punto 2.0 del programma) Dr. Lieve Van Camp, European Commission, DG ENV D.2 Slide 1

2 Direttiva sul Trattamento delle Acque Reflue Urbane riguarda la raccolta, il trattamento e lo scarico delle acque reflue urbane e il trattamento e lo scarico delle acque reflue dei settori industriali Obiettivi: proteggere l ambiente dagli effetti negativi dello scarico delle acque reflue urbane e dagli scarichi di acque reflue di alcuni settori industriali (alimentare) Slide 2

3 Legislazione orientata sulle emissioni Obiettivi Impianti di collettamento e trattamenento delle acque reflue in tutti gli agglomerati > 2000 a.e. Trattamento biologico come requisito standard Rimozione ulteriore di Azoto e/o Fosforo nelle aree sensibili Norme per alcuni scarichi industriali nei sistemi di raccolta di acque reflue urbane Norme per alcuni scarichi industriali (dall industria agro-alimentare alimentare > 4000 a.e.) nei corpi idrici Norme per lo smaltimento e il riutilizzo dei fanghi? nessun effetto negativo sull ambiente! Riutilizzo delle acque reflue quando appropriato? nessun effetto negativo sull ambiente! Argomenti di carattere transnazionale Slide 3

4 Articoli della Direttiva 1. Scopo 2. Definizioni 3. Obbligo di realizzare sistemi di raccolta > 2000 a.e. 4. Obblighi di realizzare il trattamento delle acque reflue > 2000 a.e. 5. Aree sensibili > p.e. 6. Aree meno sensibili 7. Trattamento acque reflue < 2000 a.e. 8. Possibilità di deroga 9. Inquinamento idrico da/verso altri SM 10. Progettazione, costruzione, funzionamento e manutenzione degli impianti di trattamento 11. Scarichi di acque reflue industriali nei sistemi urbani 12. Procedura autorizzativa per impianti /scarichi 13. Scarico di acque reflue industriali nelle acque 14. Eliminazione graduale della discarica dei fanghi 15. Monitoraggio 16. Rapporti degli SM 17. Programmi di applicazione 18. Comitato 19. Trasposizione 20. Allegati (I, II, III) Slide 4

5 Agglomerato Sistemi di raccolta Direttiva 91/271/CEE Punti di scarico/ Area ricevente Slide 5

6 Agglomeration Art. 2(4): «Agglomerato»: area in cui la popolazione e/o le attività economiche sono sufficientemente concentrate così da rendere possibile la raccolta e il convogliamento delle acque reflue urbane verso un impianto di trattamento di acque reflue urbane e verso un punto di scarico finale Slide 6

7 Fognature (sistemi di raccolta) Il trattamento delle acque reflue deve essere tenuto in considerazione nella progettazione, costruzione e manutenzione dei sistemi di raccoltar Progettazione, costruzione e manutenzione secondo le migliori conoscenze tecniche e considerazioni di costo/beneficio, in particolare riguardo Il volume e le caratteristiche delle acque reflue La prevenzione delle perdite nei sistemi di raccolta L inquinamento provocato dalle piene improvvise Scadenze 1998 (>10000 a.e.) 2000 (>15000 a.e.) 2005 (> 2000 a.e.) Art.3 21/05/ /12/ /12/ /12/2005 Slide 7

8 Obiettivi del trattamento La dimensione dell agglomerato e il punto di scarico/corpo idrico ricevente definiscono il livello di trattamento! Di base trattamento secondario Rimozione ulteriore di Azoto e Fosforo ( trattamento più spinto ) nelle cosiddette aree sensibili, fondamentalmente corpi idrici eutrofici o tendenti all eutrofizzazione aree di raccolta delle aree sensibili Eccezioni possibili nelle cosiddette aree meno sensibili, ossia alcune aree marine e aree di alta montagna Art.4,5,6 Slide 8

9 Aree riceventi: aree a sensibili Un corpo idrico deve essere identificato come area sensibile se ricade in uno dei seguenti gruppi: Laghi naturali di acqua dolce ed altri corpi idrici di acqua dolce, estuari ed acque costiere che sono eutrofici o che nel prossimo futuro possano divenire eutrofici se non viene intrapresa una azione protettiva Per i corpi di acqua dolce rimozione del Fosforo, e per i grandi agglomerati, rimozione dell Azoto, a meno che Per gli estuari, i golfi ed altre acque costiere rimozione dell Azoto and/or Fosforo, a meno che Acqua dolce superficiale destinata al prelievo di acqua potabile che potrebbe contenere più di 50 mg/l di nitrati (75/440/EEC) Aree dove è necessario un trattamento migliore del secondario per rispettare la Direttiva del Consiglio Allegato II, Art.5 Slide 9

10 Trattamento secondario Aree normali Concentrazione Efficienza (% della riduzione) BOD5 25 mg/l 70-90% COD 125 mg/l 75% SS (opzionale) 35 mg/l 90% Si applicano la concentrazione o la percentuale di riduzione Campionamento su 24 ore (Allegato I D) Numero minimo anuale di campioni dipendente dalla dimensione dell impianto l impianto di trattamento, più numero massimo di campioni non conformi (tabella a 3) Deviazione massima del singolo campione 100% (BOD, COD) and 150% (SS) Scadenze: 2000, 2005 Art.4 Slide 10

11 Tot P European Commission, DG Environment Trattamento più spinto Aree sensibili Concentrazione [ ] p.e. 2 mg/l 80% > p.e. 1 mg/l 80% Tot N [ ] p.e. 15 mg/l 70-80% > p.e. 10 mg/l 70-80% Efficienza (% di riduzione) Si applicano la concentrazione o la percentuale di riduzione. Uno o entrambi i parametri devono essere applicati sulla base delle condizioni locali Azoto totalt otale = org.n + NH /NH 3 4-N N + NO 2 -N N + NO 3 -N Media annuale dei campioni per essere conforme Scadenza Art.5 Slide 11

12 Requisiti tecnici per gli impianti di trattamento delle acque reflue urbane Impianti costruiti in conformità ai requisiti previsti dagli artt. t. 3, 4, 5, 6, 7 Impianti progettati, costruiti, gestiti e mantenuti in modo da assicurare a una prestazione sufficiente in tutte le condizioni climatiche normali Quando si progettano gli impianti, saranno prese in considerazione ne le variazioni stagionali del carico Localizzazione del punto di scarico Art.10, Allegato I B Slide 12

13 Acque reflue industriali: scarico nei sistemi di raccolta delle acque reflue urbane Regolamentazione preventiva e/o autorizzazioni specifiche Pre-trattamento come richiesto (Allegato I, C) Per proteggere la salute del personale nei sistemi di raccolta e trattamento Per evitare danni ai sistemi di raccolta e trattamento Per evitare che le operazioni dell impianto di trattamento e il trattamento dei fanghi siano impediti Per evitare impatti negativi di scarichi nell ambiente, assenza di impatto sulle acque riceventi non conformi con altre Direttive comunitarie ie Per assicurare uno smaltimento sicuro dei fanghi in un modo accettabile dal punto di vista ambientale Art. 11 Allegato I C Slide 13

14 Acque reflue industriali: scarico nei corpi idrici Si applica solo a certe attività industriali (alimentari) al di sopra della soglia dei a.e. E soggetto ad una regolamentazione preventiva e/o a specifiche autorizzazioni. Definizione di requisiti appropriati per i permessi da parte degli Stati Membri Comparazione dei requisiti negli Stati Membri da parte della Commissione Art.13, Allegato III Slide 14

15 Scarichi di acque reflue industriali nei corpi idrici: settori industriali Trasformazione del latte Lavorazione degli ortofrutticoli Bevande analcoliche Trasformazione delle patate Industria della carne Industria della birra Alcol e bevande alcoliche Alimenti per gli animali da prodotti vegetali Gelatine e colla da pelli e ossa Fabbriche di malto Trasformazione del pesce Allegato III, Art.13 Slide 15

16 Grazie dell attenzione! Slide 16

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