PAUL GAUGUIN AL VITTORIANO VILLA TORLONIA - VILLA BORGHESE - QUIRINALE 07 DICEMBRE /09 DICEMBRE 2007

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1 CRF CIRCOLARE CARICENTRO 16/11/2007 CAR 7395 SEZIONE COMUNICAZIONE AI SOCI Oggetto: Roma PAUL GAUGUIN AL VITTORIANO VILLA TORLONIA - VILLA BORGHESE - QUIRINALE 07 DICEMBRE /09 DICEMBRE 2007 PALAZZO DEL QUIRINALE Attuale residenza del Presidente della Repubblica, è stato realizzato nel corso di due secoli di lavori, progettati dai più noti architetti. Fu Paolo III Farnese, ospite nella metà del 500 presso la Villa Carafa sul Quirinale, a scoprire per primo le numerose virtù della zona. Il colle vicino al Campidoglio, cuore del potere laico, presentava i requisiti ideali ad ospitare la residenza estiva del pontefice. Dopo di lui, Gregorio XIII, diede incarico al Mascherino di costruire la nuova palazzina, includendo le strutture della Villa Carafa-D'Este. L'intera zona fu successivamente acquistata da Sisto V per il quale Domenico Fontana portò il palazzo alle forme attuali. Seguirono gli interventi realizzati da Maderno e Bernini per papa Paolo V, all'inizio del 600, con la costruzione del portale d'ingresso e della Loggia delle Benedizioni. Fu poi la volta di Urbano VIII che, costretto dalla guerra dei trent'anni a provvedere alla difesa dei centri nevralgici del potere pontificio, fece realizzare il torrione e fortificare l'intero edificio. Fino al 1814, anno in cui il pontefice fece ritorno, il palazzo fu residenza imperiale. Nel Palazzo del Quirinale si sono svolti tutti i conclavi del XIX secolo e qui risiedeva Pio IX quando nel 1870 Roma divenne capitale d'italia. Per espresso volere del re Vittorio Emanuele II l'edificio fu adibito a residenza della famiglia reale, finchè il referendum del 1946 sancì la nascita della Repubblica Italiana. DA PIAZZA NAVONA A SAN PIETRO IL GRANDE RINASCIMENTO Si parte da Piazza Navona, una delle più vaste e più scenografiche piazze di Roma. La sua nota dominante è la sontuosa Fontana dei Fiumi, del Bernini, che con l'alta cupola e con gli esili campanili della Chiesa di Sant'Agnese in Agone del Borromini, segna quasi il trionfo dell'arte barocca. Attraverso la breve Via Agonale si arriva a Piazza Sant'Apollinare, dominata dalla torre belvedere, e quindi, in fondo alla moderna Via Zanardelli, alla Chiesa di Sant'Agostino dalla facciata rinascimentale con un celebre affresco di Raffaello (il Profeta Isaia) e una affascinante Madonna del Caravaggio (la Madonna dei Pellegrini o di Loreto). Uscendo dalla Chiesa di Sant'Agostino, inboccando a sinistra Via della Scrofa, si trova San Luigi dei Francesi, la chiesa nazionale dei Francesi. L elegante facciata è di Giacomo della Porta. Al suo interno, nella cappella Contarelli che racchiude, tesoro inestimabile, tre meravigliose tele del Caravaggio. Accanto a San Luigi dei Francesi il Palazzo Madama, sfarzosa residenza dei Medici a Roma e ora sede del Senato della Repubblica Italiana. Poco discosto, il Palazzo della Sapienza, antica sede dell Università degli Studi, dal cui cortile si accede alla Chiesa di S. Ivo, famosa per l originale cupola del Borromini. Tornati a Piazza Navona si osserva la Chiesa di Santa Maria dell'anima, dalla severa facciata, famosa principalmente per il celebre affresco delle Sibille di Raffaello. Accanto alla chiesa, un delizioso 1

2 chiostro dalle linee purissime tutto luci e ombre, concepito dal Bramante. Attraverso Via di Parione, di fronte alla Chiesa di Santa Maria della Pace, si arriva a Via del Governo Vecchio, e volgendo a destra, tra austeri palazzi e vecchie case cinquecentesche, si arriva a piazza dell'orologio. Costeggiando il Palazzo dei Filippini, si giunge alla Chiesa di Santa Maria in Vallicella con accanto l'oratorio di San Filippo Neri, dalla caratteristica facciata barocca del Borromini. Continuando per il Corso Vittorio Emanuele si trova, verso la fine, il Palazzo dell'antichissimo Banco di Santo Spirito, di Antonio da Sangallo il Giovane. Ma soprattutto la scenografia del Castello e del Ponte Sant'Angelo, con le sue statue di angeli e di santi che formano una splendida prospettiva. Attraversato il fiume troviamo a sinistra la larghissima Via della Conciliazione, aperta mediante l'abbattimento di vie tipiche tradizionali, la cui scomparsa ha sollevato acerbe critiche, ma che consente di osservare la Basilica di San Pietro fin da ponte Sant Angelo, ed amplia enormemente la piazza con il celebre colonnato del Bernini. Alla fine di Via della Conciliazione si arriva quindi a Piazza San Pietro, trionfo del rinascimento e del barocco, con le opere di Michelangelo, Bernini, trionfo del rinascimento e del barocco. PAUL GAUGUIN AL COMPLESSO DEL VITTORIANO L'intero percorso artistico e umano raccontato attraverso 150 opere tra oli, disegni, sculture e ceramiche Paul Gauguin arriva a Roma e lo fa in maniera trionfale, con una mostra che chiama a raccolta, negli ampi spazi del Complesso del Vittoriano, ben 150 opere tra oli, disegni, sculture e ceramiche che documentano l'intero percorso umano e artistico del grande maestro. Un opportunità unica, per indagare le radici romane dell opera di Gauguin, il suo debito nei confronti dei miti del passato e del presente primitivo, nella prima monografica mai dedicata a Roma all artista francese. "Gauguin, l artefice di miti e sogni, Gauguin il Simbolista era anche Gauguin il virgiliano ed il classicista, i cui modelli di pensiero sono strettamente legati all arte ed alle tradizioni letterarie di Roma antica", così lo storico dell'arte Stephen F. Eisenman, curatore della mostra, definisce i diversi caratteri dell'artista, tutti rappresentati nella mostra "Paul Gauguin. Artista di mito e sogno", che raccoglie capolavori provenienti da importanti musei pubblici e prestigiose collezioni private di tutto il mondo, tra cui il Museo dell Ermitage di San Pietroburgo, la National Gallery of Art di Washington e la Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen. Per l artista francese, stanco della lotta quotidiana per la sopravvivenza, imprigionato nella moderna Parigi, l'età dell'oro rappresentava una cultura superstite e primitiva, quella che andò cercando in Martinica, Bretagna ed Arles, ed il sogno di una vita libera tra i pacifici abitanti dell Oceania rappresentavano per lui una liberazione. La mostra romana vuole raccontare l'intero percorso umano e artistico che ha guidato Gauguin alla ricerca della realizzazione di questa sua utopia. GALLERIA BORGHESE CANOVA E LA VENERE VINCITRICE L arte sublime di Antonio Canova e la villa più bella del mondo, come egli stesso amava definire la Galleria Borghese, per una monografica ambientata nel luogo tanto caro allo scultore nel 250 anniversario della sua nascita e nel bicentenario della Paolina Borghese Bonaparte come Venere Vincitrice. La mostra intende illustrare da una parte le complesse relazioni tra Canova, il principe Camillo Borghese e la famiglia Bonaparte, per la quale egli elaborò la particolare tipologia del ritratto divinizzato in scultura. Dall altra si vuole ripercorrerne la carriera seguendo, attraverso oltre cinquanta opere provenienti dai più grandi musei del mondo, la continua rielaborazione, dalla fine degli anni Ottanta del Settecento, del tema di Venere: oltre ai grandi marmi, disegni, tempere, monocromi, dipinti, bozzetti in creta e terracotta per un esempio eloquente del metodo di lavoro di Canova. La figura della dea della bellezza, associata ad Adone, ad Amore, alle Grazie, ad Apollo, a Paride, a Elena, o elaborata in modo autonomo, consente un itinerario molto puntuale all interno della 2

3 poetica del Canova interprete del fascino dell antico e dei valori della mitologia pagana. La mostra della Galleria Borghese è la prima che Roma dedica a Canova ma è anche l occasione per vedere la celebre Paolina accanto ad altri capolavori provenienti dai più grandi musei del mondo. Tra le opere in mostra, infatti, saranno presenti sedici dei suoi grandi marmi: le Tre Grazie dall Ermitage di San Pietroburgo, la Naiade dal Metropolitan Museum di New York, la Ninfa dormiente dal Victoria & Albert Museum di Londra, la Venere dal Leeds City Art Gallery, la Venere Italica dalla Galleria Palatina di Firenze, Amore e Psiche stanti dal Louvre di Parigi, il Ritratto di Principessa Leopoldina Esterhazy Liechtenstein dal Castello Esterhazy di Eisenstadt in Austria e la Tersicore dalla Fondazione Magnani Rocca di Parma. Villa Torlonia Nel 1806 il principe Giovanni Torlonia, per eguagliare le grandi famiglie di principi romani decide di acquistare Villa Torlonia. Valadier viene incaricato di eseguire dei complessi lavori di restauro che saranno completati dal successore di Giovanni, Alessandro Torlonia. La decorazione centrale della villa è costituita da due obelischi di granito trasportati dal lago Maggiore ed eretti sul luogo per volere di Alessandro Torlonia nel 1842 in memoria dei genitori. La villa è caratterizzata da 13 edifici che vogliono rappresentare differenti aspetti e periodi del mondo. Il parco venne progettato secondo il gusto romantico dell epoca con ruderi e vegetazione esotica, con allusioni all antichità e all oriente, e mescolanza di stile sobrio e fasto principesco. Nel sottosuolo del parco vi sono le catacombe ebraiche che si estendono per oltre 9 km costituite da due cimiteri risalenti al III e IV secolo e ornati da pitture con simboli ebraici. Durante la II Guerra Mondiale Mussolini e i Torlonia costruirono un rifugio contro i bombardamenti in uno dei due cimiteri sotterrani. Le Scuderie furono uno dei primi edifici ai quali Valadier mise mano dando loro un aspetto di loggia ornata con statue. L'Aranceto fu costruito per Giovanni Torlonia, tra il 1840 e il 1857, come edificio destinato all'agricoltura e come serra per i fiori. Dell'interno non si ha più nulla, ma le strutture architettoniche sono salve. Il teatro fu costruito da Q.Raimondi nel 1841 e fu terminato soltanto nel lontano 1874 su richiesta di Alessandro Torlonia per sua moglie Teresa Colonna. Il fabbricato ha un corpo centrale che somiglia al Pantheon e l'interno è riccamente decorato. Dopo anni di abbandono totale, la famiglia Mussolini sceglie la Villa come residenza privata con un contratto di affitto assolutamente vantaggioso: una lira mensile da corrispondere alla famiglia Torlonia! Sicuramente l edificio più interessante è la Casina delle Civette, che sembra appartenere al mondo delle fiabe. Il primo nucleo della Casina risale al 1840 quando fu progettata da Giuseppe Jappelli in forma di capanna svizzera; nel 1908 Giovanni Torlonia la fece ampliare e trasformare dall'architetto Gennari che le diede un aspetto medioevale; nel l'architetto Vincenzo Fasolo vi aggiunse logge e porticati e arricchendo di elementi decorativi le strutture architettoniche. Alla morte del principe, nel 1939, la Casina venne abbandonata e pochi anni dopo, dal 1944 al 1947, Villa Torlonia fu occupata dal comando militare anglo-americano che vi produsse danni incalcolabili. Nel 1978 la Villa fu acquistata dal Comune di Roma. PROGRAMMA 07/12/ Ritrovo dei partecipanti alle ore 7.00 in Piazza Adua e partenza alle ore 7.10 in pullman Gran Turismo. A richiesta è prevista la salita al Teatro Tenda alle ore Dopo le opportune soste lungo il viaggio, arrivo a Roma. Alle ore e ingresso alla mostra di Paul Gauguin artista di mito e sogno presso il Complesso del Vittoriano. Al termine della visita pranzo libero. Nel pomeriggio visita guidata della città, con itinerario da Piazza Navona a Piazza San Pietro. In serata trasferimento e sistemazione nelle camere riservate in Hotel 4****. Cena e pernottamento. 3

4 08/12/2007 Prima colazione in hotel. Trasferimento e visita guidata di Villa Torlonia e del suo Parco Pranzo libero. Nel pomeriggio visita guidata della Galleria Borghese, della Mostra del Canova e del parco della Villa. Al termine delle visite rientro in hotel. Cena e pernottamento. 09/12/2007 Prima colazione in hotel e trasferimento in pullman al Quirinale per la visita guidata. Pranzo libero e intero pomeriggio dedicato allo shopping natalizio (i negozi saranno aperti). In serata rientro a Firenze. QUOTE DI PARTECIPAZIONE Minimo 40 paganti Soci e Loro Familiari (Coniuge e Figli) Altri Partecipanti Suppl. Singola 100,00 Ingressi obbligatori da aggiungere alla quota Complesso del Vittoriano 9,50 Galleria Borghese Villa Torlonia Quirinale Intero 13,00 da 18 a 65 anni Ridotto 6,50 minori 18 anni - maggiori 65 anni Intero 7,00 da 25 a 65 anni Ridotto 3,50 da 18 a 25 anni Gratuito minori 18 anni - maggiori 65 anni Intero 5,00 da 18 a 65 anni Gratuito minori 18 anni - maggiori 65 anni PAGAMENTO IN DUE RATE LA QUOTA COMPRENDE - Viaggio in pullman G.T. - Sistemazione in hotel 4**** in camere doppie con servizi. - Trattamento di mezza pensione bevande comprese. - Visite guidate. - Assicurazione Elvia. LA QUOTA NON COMPRENDE - Mance ed extra in genere. - Ingressi per visite ed escursioni. - Tutto quanto non espressamente indicato nella voce La quota comprende. Le iscrizioni dovranno pervenire alla Segreteria del Caricentro, Via Ricasoli, 9 entro e non oltre il 26 novembre p.v. con allegato assegno della quota caparra 50,00 pro-capite di partecipazione in assegno, intestato a Caricentro per i Soci e loro familiari (coniuge e figli) e a Pitti Viaggi per gli altri partecipanti. Si fa presente che le prenotazioni potranno essere chiuse anticipatamente causa eventuale esaurimento dei posti. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Signora Vera Biagi Fossi tel 055/ ORGANIZZAZIONE TECNICA PITTI VIAGGI Firenze, novembre 2007 LA PRESIDENZA 4

5 AL CARICENTRO VILLA TORLONIA - VILLA BORGHESE - QUIRINALE 07 DICEMBRE /09 DICEMBRE 2007 Il sottoscritto matr. in servizio presso tel.uff. / tel.abit. / cell. / Pensionato tel.abit. / cell. / si iscrive alla gita in oggetto e allega la quota pro-capite di 50,00 quale quota caparra, con assegno intestato a Caricentro. Per gli altri partecipanti l assegno, sia per la caparra sia per la rimanente quota, dovrà essere intestato a Pitti Viaggi ed inviato entro il 19 novembre p.v. alla Segreteria di Caricentro, Via Ricasoli 9. Autorizza a ritirare in due rate il saldo sullo stipendio/pensione. luogo e data di nascita estremi documenti salita in Piazza Adua salita Via G. Dalla Chiesa modello e n targa auto A tale scopo allego: assegno di intestato a Caricentro (per i Soci e loro familiari) assegno di intestato a Pitti Viaggi per gli altri partecipanti data firma indirizzo privato Tel abit. cap cell. 5