Manuale della Qualità e Controllo del Processo
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- Annalisa Mancini
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1 Manuale della Qualità e Controllo del Processo QUALITA? Romano MARMIGI ENEA - Roma
2 MANUALE DELLA QUALITA Manuale Definisce: Qualità la struttura organizzativa dell Azienda le responsabilità le modalità gestionali più importanti le modalità operative più importanti
3 Organigramma Schema o diagramma (ad albero) che riporta le principali posizioni di direzione (livelli e linee di autorità e di coordinamento) e di esecuzione delle attività di una Organizzazione e le relative linee di dipendenza e di relazione
4 SISTEMA QUALITÀ STRUTTURA DELLA DOCUMENTAZIONE Documentazione Responsabilità Manuale Qualità Procedure Gestionali Procedure Operative Istruzioni di lavoro Direzione Dirigenti e Responsabili di Unità Operative
5 PROCEDURA E un documento che precisa condizioni, modalità e responsabilità con cui deve essere eseguita una data attività, sia di tipo tecnico (formativo) che di tipo gestionale.
6 La Procedura per la PASTIERA Se la ricetta esiste, è condivisa e rispettata, è la condizione necessaria, ma non sufficiente perché il processo dia luogo alla soddisfazione del cliente (prima legge della qualità) Se la ricetta non esiste, pochi, attraverso la tradizione orale, potranno preparare un ottimo dolce, molti, sbagliando proporzioni e processi di cottura, produrranno gli ibridi in commercio, con bassi livelli di qualità e grande insoddisfazione del cliente Nell azienda, nei Servizi, nella scuola, l esistenza di regole di gestione condivise è il presupposto necessario, anche se non sufficiente, per garantire la qualità del processo
7 DOCUMENTAZIONE IN GQ
8 La Procedura per la PASTIERA LA PROCEDURA DELLA PASTIERA PROGRAMMARE DATA DELLA CENA VERIFICARE DISPONIBILITA AMICI RIPROGRAMMARE CENA O VARIARE LISTA INVITI ACQUISTARE GRANO (CINQUE GIORNI PRIMA) TRATTARE GRANO ACQUISTARE ALTRI INGREDIENTI LAVORARE GRANO PREPARARE PASTA PREPARARE RIPIENO CUOCERE ATTENDERE UN GIORNO
9 SISTEMA QUALITÀ Contenuti di una procedura SCOPO DELLA PROCEDURA CAMPO DI APPLICAZIONE LISTA DI DISTRIBUZIONE DEFINIZIONI E PRINCIPALI COMPITI E RESPONSABILITÀ MODALITÀ OPERATIVE
10 SISTEMA QUALITÀ Contenuti di una procedura SCOPO DELLA PROCEDURA CAMPO DI APPLICAZIONE LISTA DI DISTRIBUZIONE DEFINIZIONI E PRINCIPALI COMPITI E RESPONSABILITÀ In questa sezione viene riportato l argomento trattato nella procedura ed eventualmente l obiettivo che ci si propone di raggiungere attraverso la corretta applicazione della procedura stessa: lo scopo può essere quello di descrivere un attività così come viene svolta all interno dell organizzazione MODALITÀ OPERATIVE
11 SISTEMA QUALITÀ Contenuti di una procedura SCOPO DELLA PROCEDURA CAMPO DI APPLICAZIONE LISTA DI DISTRIBUZIONE DEFINIZIONI E PRINCIPALI COMPITI E RESPONSABILITÀ MODALITÀ OPERATIVE Nel campo di applicazione si definiscono i limiti di estensione per l applicazione della procedura; il campo di applicazione può essere più o meno vasto a seconda della specificità dell attività descritta: una procedura può infatti descrivere attività comuni a più azioni aziendali, o può descrivere aspetti operativi di attività più generali che costituiranno quindi il campo di applicazione della procedura che li descrive
12 SISTEMA QUALITÀ Contenuti di una procedura SCOPO DELLA PROCEDURA CAMPO DI APPLICAZIONE LISTA DI DISTRIBUZIONE DEFINIZIONI E PRINCIPALI COMPITI E RESPONSABILITÀ Nella Lista di distribuzione, che può anche non fare parte della procedura, ma esserne allegata per facilitarne l aggiornamento, vengono riportati i destinatari delle copie della procedura. È normalmente cura dell ente emittente provvedere alla sostituzione ed eliminazione (o archiviazione) delle copie obsolete (revisioni precedenti all ultima) con la copia aggiornata della documentazione distribuita MODALITÀ OPERATIVE
13 SISTEMA QUALITÀ Contenuti di una procedura SCOPO DELLA PROCEDURA CAMPO DI APPLICAZIONE LISTA DI DISTRIBUZIONE DEFINIZIONI E PRINCIPALI COMPITI E RESPONSABILITÀ In questa sezione sono normalmente riportate le definizioni (eventualmente integrate con compiti e responsabilità) necessarie per la corretta comprensione delle modalità operative: onde evitare incomprensioni è spesso opportuno descrivere chiaramente tutti i soggetti operativi che prendono parte all attività descritta dalla procedura MODALITÀ OPERATIVE
14 SISTEMA QUALITÀ Contenuti di una procedura SCOPO DELLA PROCEDURA CAMPO DI APPLICAZIONE LISTA DI DISTRIBUZIONE DEFINIZIONI E PRINCIPALI COMPITI E RESPONSABILITÀ MODALITÀ OPERATIVE Questa sezione costituisce il corpo della procedura: essa descrive, meglio se con l ausilio di schemi e illustrazioni di immediata comprensibilità, le attività oggetto della procedura
15 ISTRUZIONE E un informazione documentata intesa a fornire, in forma concisa, disposizioni sulle modalità di esecuzione di un attività.
16 Alcune procedure utili Gestione della documentazione Riesame del contratto Riesame da parte della Direzione Analisi e trattamento delle NC Azioni Correttive e Preventive Selezione e controllo risorse esterne Qualifica dei Fornitori FORSE?!?
17 Qualità di PROCESSO Qualità di PRODOTTO QUALITA
18 INPUT materiali istruzioni informazioni documenti persone IL PROCESSO PROCESSO trasformazione (aggiunta di valore) OUTPUT materiali istruzioni informazioni documenti persone PUNTO DI DI CONTROLLO PUNTO DI DI CONTROLLO PUNTO DI DI CONTROLLO
19 PROCESSO STABILE e PROCESSO CAPACE = PROCESSO NEL QUALE SI E IN GRADO DI CONTROLLARE LA VARIABILITA = PROCESSO LA CUI VARIABILITA NATURALE CONSENTE DI RISPETTARE LE SPECIFICHE E I RELATIVI LIMITI DI ACCETTAZIONE
20 Controllo di un Processo Stabile e Capace Effettuare un'azione periodica: di valutazione (DIAGNOSI) di regolazione (FEEDBACK) per mantenere il Processo nei suoi limiti naturali (dominare la variabilità o controllare il processo)
21 Leggere "da Destra a Sinistra" Allo scopo occorre... PROCESSO Obiettivi Misurabili Esigenze dei Clienti CLIENTI
22 Effetti delle NC Inizio Riunione ore Clienti insoddisfatti Clienti
23 Pertanto risulta essenziale Il Controllo delle cause di NC Riunioni NC n 1 data destin. Attuazione AC Dati di Customer Satisfaction Segnalazioni varie NC n 2 data destin. NC n 3 data destin. Individuazione delle cause e definizione delle Azioni Correttive Comunicazione dei risultati
24 CERCHIAMO DI CONCLUDERE (..per il momento!)
25 VERIFICHE ISPETTIVE
26 PASSIAMO AL CAPITOLO LE VERIFICHE ISPETIVE
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