DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO della Classe V A

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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Filadelfo INSOLERA Indirizzi Tecnico Economici: Amministrazione Finanza e Marketing Turismo Indirizzi Tecnico Tecnologici: Grafica e Comunicazione Agraria, Agroalimentare e Agroindustria Indirizzi Professionali: Servizi Commerciali Servizi per l Agricolura e lo Sviluppo Rurale Indirizzi Professionali - Corsi Serali: Servizi Commerciali Servizi per l Agricoltura e lo Sviluppo Rurale DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO della Classe V A Indirizzo: Relazioni Internazionali a.s (Docente coordinatore prof.ssa Iannì Alessandra) ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI TECNICO ECONOMICO Indirizzo Relazioni Internazionali Siracusa, 13 Maggio 2015 Il Dirigente Scolastico (Dott. M. A. Mangiafico) 0

2 INTRODUZIONE Il presente documento si articola in due parti: nella prima parte, elaborata dal Consiglio di Classe, sono riportati gli obiettivi di carattere generale conseguiti e le attività svolte dagli alunni della classe V A R.I. durante l anno scolastico 2014/2015. La seconda parte contiene le schede informative dei singoli docenti, i programmi svolti delle singole discipline e le due simulazioni della terza prova. 1

3 I N D I C E Parte Prima Elenco candidati pag. 3 Presentazione dell Istituto Tecnico Economico Filadelfo Insolera 4 L indirizzo Relazioni Internazionali 4 Profilo della classe 6 Percorso Formativo 7 Scheda di programmazione educativo-didattica 9 Attività svolte 10 Valutazione 11 Parte seconda Schede di programmazione educativo-didattica per singola materia e programma svolto 13 -Religione 13 -Italiano 14 -Storia 17 -Economia aziendale 19 -Matematica 23 -Inglese 25 -Francese 28 -Relazioni Internazionali 31 -Diritto 36 -Spagnolo 41 -Scienze motorie 44 Griglie di valutazione 47 Simulazioni terza prova Esame di Stato 52 Consiglio di classe 64 2

4 ELENCO CANDIDATI COGNOME E NOME LUOGO E DATA DI NASCITA Aglianò Chiara Siracusa 01/04/1996 Bellassai Miriana Siracusa 19/11/1996 Briganti Sonia Siracusa 07/11/1996 Cavarra Chiara Siracusa 17/08/1996 Di Mauro Antonino Siracusa 14/03/1996 Gibilisco Federica Siracusa 26/08/1996 Macca Federica Siracusa 17/11/1996 Moncada Francesca Siracusa 12/03/1996 Montaperto Fabiana Augusta 29/08/1996 Montoneri Salvatore Siracusa 07/10/1996 Noto Noemi Siracusa 15/12/1996 Tarascio Federico Siracusa 11/05/1995 Virgillito Lorenzo Siracusa 27/04/1995 3

5 PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO TECNICO ECONOMICO FILADELFO INSOLERA L Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale Filadelfo Insolera nasce dall unione tra l Istituto Professionale per i Servizi Commerciali Principe di Napoli, l Istituto Tecnico- Economico Filadelfo Insolera, e l Istituto per l Agricoltura e l Ambiente di Siracusa, in seguito ai provvedimenti di dimensionamento scolastico attuati dalla regione Sicilia nell anno scolastico 2012/13. Già in precedenza gli Istituti Principe di Napoli, Filadelfo Insolera e I.P.A.A. hanno qualificato la propria esperienza formativa, nell ambito dei propri specifici indirizzi di studio, attraverso una costante introduzione di innovazioni didattiche in stretto rapporto con la realtà economica locale. Il nuovo Istituto tecnico-professionale, per essere ancor più rispondente alle esigenze formative ed educative di una società complessa in continua trasformazione, autodetermina la propria organizzazione scolastica e la propria proposta didattico-formativa in modo da offrire all utenza un istruzione rinnovata nei contenuti e nelle metodologie d insegnamento, più adeguata a formare cittadini consapevoli del proprio ruolo sociale, più rispondente alle domande di formazione continua e maggiormente integrata con il mondo del lavoro e dei saperi. A tal fine, l Istituto attiva: azioni di orientamento in entrata e in uscita; promuove la formazione attraverso stage, tirocini e visite aziendali a partire dal biennio; consente di creare un forte legame con le imprese attraverso l esperienza di formazione in alternanza scuola-lavoro per le classi del triennio; attiva corsi per l acquisizione di certificazioni europee in Informatica (ECDL) e Lingua Straniera (Inglese: CAMBRIDGE e TRINITY; Francese: DELF; Spagnolo: DELE); organizza scambi ed esperienze interculturali promuovendo la formazione anche attraverso esperienze di stage internazionali; promuove azioni trasversali alle diverse offerte formative attraverso il conseguimento di qualifiche regionali triennali. L INDIRIZZO RELAZIONI INTERNAZIONALI Nell ambito del corsodi studi Tecnico Economico è possibile scegliere (nel triennio) l articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing. Il profilo dell articolazione Relazioni internazionali per il marketing si caratterizza per il riferimento sia all ambito della comunicazione aziendale e al 4

6 marketing, con l utilizzo di tre lingue straniere e appropriate competenze di Relazioni internazionali, sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali ed internazionali. L articolazione si caratterizza per l introduzione di discipline innovative ed importanti, come le Relazioni internazionali, associate allo studio approfondito di tre lingue straniere affrontate secondo modelli didattici laboratoriali ed operativi. Questo quadro disciplinare consente allo studente che sceglie l articolazione Relazioni internazionali per il marketing di specializzare competenze che, oltre alla dimensione amministrativo-finanziaria, tipica dell indirizzo economico, aprono a professioni che vanno dalla tradizionale corrispondenza in lingue estere in istituzioni pubbliche e imprese private, alle nuove professioni della comunicazione, con particolare riferimento al marketing e alla comunicazione aziendale, alle relazioni pubbliche esterne e internazionali, alle relazioni interculturali e alla mediazione linguistica presso enti pubblici e associazioni. L alunno con diploma in Relazioni Internazionali deve essere in grado di svolgere i seguenti compiti in termini di conoscenze, conoscenze e abilità: Conoscenze: rielabora dati, informazioni in lingua straniera funzionali alle tecniche contabili e gestionali; conosce i processi aziendali sotto il profilo contabile ed informatico: possiede competenze specifiche nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali; possiede competenze specifiche nel campo delle relazioni internazionali e della gestione amministrativa di imprese che lavorano anche in ambito internazionale; conosce i fenomeni economici nazionali e internazionali; conosce elementi di diritto pubblico, civile e fiscale; conosce gli strumenti informatici, finanziari e di marketing; Co m p e t e n z e: coglie gli aspetti organizzativi e procedurali delle funzioni aziendali; comunica nei vari contesti lavorativi utilizzando tre lingue straniere approfondite con attività laboratoriali di conversazione; ha padronanza del sistema informativo dell azienda; Abilita : sa operare nell ambito economico con particolare attenzione agli aspetti legislativi internazionali; 5

7 sa gestire le comunicazioni aziendali esterne, nazionali e internazionali; sa utilizzare metodi, strumenti e tecniche contabili per la rilevazione dei fenomeni gestionali. Il corso ha inoltre un forte valore propedeutico per gli indirizzi universitari di tipo economicogiuridico internazionalistico, che richiedono competenze nelle lingue straniere, nell economia geopolitica, nel diritto internazionale, nella storia comparata della cultura. Dopo il diploma, infatti, l alunno può proseguire con gli studi universitari pur preferendo, in base al percorso di studi effettuato, i seguenti corsi universitari: Economico; Giuridico; Lingue straniere; Socio politico, oppure inserirsi nel mondo del lavoro come: impiegato nei settori commerciali e industriali, principalmente per la cura dei rapporti con l estero ma anche per la gestione amministrativa e contabile; impiegato nel settore turismo (agenzie viaggio, tours operators); impiegato nell organizzazione di eventi, convegni, fiere commerciali. PROFILO DELLA CLASSE La classe VA R.I. è composta da 13 alunni, tutti provenienti dalla classe quarta dell anno scolastico precedente. Un gruppo di alunni, inoltre, proviene dai paesi interni della provincia e viaggia giornalmente per raggiungere la sede scolastica. Durante il triennio la classe ha subito un ridimensionamento: nell anno scolastico precedente alcuni alunni hanno scelto il passaggio ad altre istituzioni scolastiche e due alunni, a seguito delle carenze riportate nelle varie discipline e della frequenza irregolare, sono stati respinti. A causa della variazione nell assegnazione delle classi non sempre è stata garantita la continuità didattica in tutte le discipline: al quarto anno, infatti, sono subentrati nuovi insegnanti di Matematica, Italiano, Storia e Religione. Tali cambiamenti, pur non avendo determinato particolari difficoltà, hanno tuttavia richiesto un riadattamento alle metodologie utilizzate dai nuovi insegnanti. Per quanto riguarda il rendimento e i risultati raggiunti dal punto di vista didattico-disciplinare, la classe risulta eterogenea sia per interesse che per partecipazione e preparazione. Gli alunni, nel complesso, hanno seguito e partecipato con interesse costante, rispondendo agli stimoli didattico-educativi in maniera adeguata. Gli insegnanti hanno cercato di svolgere il proprio 6

8 lavoro nel migliore dei modi, spronando continuamente gli alunni, proponendo attività interessanti e metodi d insegnamento variegati e diversificati a seconda delle discipline che hanno spaziato dalla lezione frontale tradizionale alle sessioni in laboratorio, avvalendosi di ricerche in internet, proiezioni di film e documentari. I risultati ottenuti sono stati quasi sempre positivi e le attività didattiche sono state supportate da studio, impegno e partecipazione quasi sempre adeguati da parte degli allievi. Il livello medio di preparazione della classe risulta, quindi, più che sufficiente: ogni alunno ha seguito un proprio percorso e raggiunto una preparazione finale che rispecchia le proprie competenze di base, l attitudine allo studio, l interesse e la costanza profusa nel raggiungimento degli obiettivi. La maggior parte della classe ha ottenuto discreti risultati in tutte le materie, un gruppo si attesta su un livello buono, mentre pochi alunni, meno costanti nell impegno e nella partecipazione, hanno raggiunto risultati non adeguati, presentando ancora delle insufficienze in alcune materie, soprattutto in quelle di indirizzo. A tal proposito l Istituto ha offerto agli alunni, durante l anno, la possibilità di usufruire dello Sportello di consulenza in tutte le discipline, nonché di attività di recupero in orario curriculare ed extracurriculare. La frequenza alle lezioni nel complesso è stata quasi regolare. Le lezioni in classe sono state calibrate in base all interesse, alla partecipazione, all impegno profuso dagli alunni. Attualmente in tutte le discipline gli argomenti previsti dalla programmazione iniziale sono stati quasi tutti completati. Nel corso dell anno, inoltre, tenuto conto delle indicazioni del Collegio dei docenti del 28/10/2014 che demanda ai Consigli di classe la scelta della disciplina non linguistica (DNL) da presentare con il percorso CLIL, è stata individuata la disciplina di Relazioni internazionali, privilegiata tra le altre in quanto materia discorsiva, più duttile alla resa in lingua straniera e coerente con l indirizzo di studi prescelto. PERCORSO FORMATIVO Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e abilità Per agevolare lo sviluppo dei processi cognitivi, sono state messe in atto strategie finalizzate all acquisizione delle capacità di analisi, di sintesi e di padronanza delle conoscenze ritenute indispensabili dai docenti per definire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, sia disciplinari che trasversali. Il monitoraggio continuo sui risultati raggiunti nel profitto ha guidato i docenti nella pianificazione dell azione didattica, nella scelta di un itinerario delle metodologie più efficaci per migliorare la formazione generale degli allievi. 7

9 Al termine del percorso di studio il consiglio di classe, così come stabilito nella programmazione delle attività educative e didattiche, ha riservato il raggiungimento dei seguenti obiettivi cognitivi ed educativi in termini di conoscenze, competenze e abilità: Co n o s c e n z e L alunno: conosce i contenuti essenziali disciplinari; possiede sufficienti conoscenze di processi aziendali sotto il profilo contabile ed informatico; possiede sufficienti competenze specifiche nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali; possiede sufficienti competenze specifiche nel campo delle relazioni internazionali e della gestione amministrativa di imprese che lavorano anche in ambito internazionale. Co m p e t e n z e comunica nei vari contesti lavorativi utilizzando tre lingue straniere approfondite con attività laboratoriali di conversazione; possiede sufficienti capacità linguistico-espressive; usa e potenzia la capacità di ascolto; rielabora sufficientemente dati, informazioni in lingua straniera funzionali alle tecniche contabili e gestionali; Arricchisce la propria identità attraverso il confronto e il dialogo tra culture diverse. Abilita sa comunicare utilizzando un linguaggio tecnico; sa partecipare al lavoro individuale e di gruppo; sa analizzare e decodificare il testo; sa risolvere e sa elaborare i problemi proposti. Obiettivi educativi: l azione educativa ha indirizzato l alunno a raggiungere anche i seguenti obiettivi educativi: piena integrazione nel rispetto dell ambiente scolastico e territoriale; piena autonomia del comportamento e cura della propria persona; potenziamento dell autostima e percezione del sé; conoscenza delle proprie capacità e acquisizione di un metodo di studio; sviluppo del senso critico; orientamento; rispettare l'altrui pensiero, essere solidali e tolleranti nei confronti degli altri; rispettare le norme e le strutture della comunità scolastica; 8

10 saper ascoltare, comunicare, rapportarsi agli altri in modo adeguato al contesto. SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA Il Consiglio di classe al fine di favorire il raggiungimento delle competenze e capacità prefissate, ha utilizzato diverse strategie e si è avvalso degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la piena attuazione del processo insegnamento/apprendimento.tali attività di consolidamento e/o di approfondimento per singoli argomento sono state svolte in concomitanza del sostegno in itinere all inizio del secondo periodo dell anno scolastico. -Lezione frontale e interattiva -Lezione dialogata - Lavori di gruppo -Metodo induttivo e deduttivo -Brain storming -Attività laboratoriale -Problem-solving (porre problemi; formulare ipotesi; scegliere soluzioni) -Utilizzo delle rete internet per ricerche, approfondimenti e aggiornamenti -Organizzazione del lavoro da svolgere per fasi successive e in tempi stabiliti -Stage -Visite guidate Strumenti di verifica La preparazione della classe è stata monitorata attraverso un numero congruo di verifiche orali e scritte a seconda della disciplina, utilizzando le seguenti modalità: -Dibattiti e verifiche sul lavoro svolto -Elaborazione di un testo scritto (analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale, tema storico, tema di argomento generale) -problemi -questionari e test -prove strutturate e semistrutturate -relazioni -interrogazioni lunghe e/o brevi -esercitazioni in laboratorio 9

11 Attrezzature e strumenti didattici -libri di testo -laboratorio multimediale -lettura di quotidiani -riviste specializzate -appunti e dispense -manuali e dizionari -personal computer -navigazione in internet -palestra -lavagna luminosa ATTIVITÀ SVOLTE Durante il quinquennio, il Consiglio di classe ha invitato gli alunni a partecipare a numerose attività integrative da svolgere durante l anno scolastico; molte sono le attività che hanno visto protagonisti gli alunni per arricchire il proprio bagaglio di conoscenze: - Certificazione ECDL; -Visite guidate di istruzione per la conoscenza e la fruizione del patrimonio storico-artistico del territorio; -Certificazioni linguistiche: Trinity ( Inglese); Delf ( Francese); Dele (Spagnolo); -Olimpiadi di matematica; -Teatro in lingua; -Pasqua dello studente; -Natale di solidarietà; -Alternanza scuola-lavoro presso l agenzia Kairòs di Siracusa (attività di accoglienza e di accompagnamento ai turisti); -Stage linguistici presso città europee ( Siviglia, Barcellona, Parigi, Londra); -Visita alle spoglie di S.Lucia; -Competizioni sportive ( corsa campestre, pallavolo). Gli alunni nel corso dell anno, inoltre, hanno partecipato a diversi seminari di orientamento universitario presso l Istituto Insolera ed hanno visitato il salone dello Studente di Catania. 10

12 VALUTAZIONE La verifica dei progressi degli allievi ha tenuto conto dei seguenti fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale: -Metodo di studio; -partecipazione al dialogo educativo; -Impegno, costanza nello studio e progressione rispetto al livello di partenza; -Livello della classe; -Situazione personale; -Raggiungimento dei livelli minimi concordati dai gruppi disciplinari; -Risultato delle prove sommative. Misurazione dell'apprendimento La misurazione dell'apprendimento è stata fissata così come riportato nella griglia di valutazione allegata e tratta dal registro personale. CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE VOTO Gravemente Non riesce ad applicare Non è in grado di affrontare ed 1-3 lacunose o le pur minime organizzare i compiti proposti, inesistenti conoscenze acquisite dimostrando anche mancanza di senso di responsabilità Carenti, Ha notevoli difficoltà Pur se guidato e supportato, non riesce 4 frammentarie nell applicazione delle a portare a termine i compiti assegnati conoscenze acquisite incorrendo in gravi errori Superficiali e Incorre in errori non Necessita di una supervisione attenta e 5 lacunose gravi nell organizzare ed applicare le conoscenze continua e manca di autonomia Essenziali Risolve i problemi ed i Porta a termine i compiti assegnati 6 compiti assegnati in sotto la supervisione e il supporto maniera semplice ed dell insegnante essenziale Complete ma poco approfondite Complete approfondite ed Applica correttamente le conoscenze e le procedure acquisite per portare a termine le consegne assegnate Affronta e risolve le situazioni problematiche anche con procedimenti Porta a termine i compiti assegnati sotto la supervisione dell insegnante, ma con un certo grado di autonomia Assume la responsabilità di portare a termine i compiti assegnati e adegua il proprio comportamento alle

13 Molto approfondite ampliate ed originali e personali circostanze nella soluzione del problema Applica in modo Dimostra effettiva autorità, capacità autonomo e brillante le innovativa, autonomia nello sviluppo conoscenze anche a di idee e compiti originali problemi e compiti complessi 9-10 Legenda CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE Risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze possono essere un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche anche a problemi e compiti complessi. Capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termini compiti e risolvere problemi. Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità 12

14 Parte seconda SCHEDE DI PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA PER SINGOLA MATERIA E PROGRAMMA SVOLTO SCHEDA ANALITICA DI RELIGIONE Anno scolastico 2014/15 Classe 5 A R.I. Libro di testo adottato: L. Solinas, Tutti i colori della vita, Sei Modulo Obiettivi Obiettivi minimi Impegno civile, sociale e Saper Saper spirituale dell essere promuovere riconoscere cristiano nel mondo forme di esempi e forme solidarietà di attività umana in ogni solidale nel settore della secolo XX vita sociale Metodologia Lezione frontale Dialogo educativo Verifiche Riflessioni personali Lavori di gruppo Promozione dei diritti umani e della persona Saper cogliere i principi fondamentali della vita Saper evidenziare il diritto alla vita come principio non negoziabile Lezione frontale Dialogo educativo Riflessioni personali Lavori di gruppo Il grande interrogativo dell uomo e la proposta cristiana Saper interpretare il corretto valore della ricerca nel rapporto tra fede e ragione Saper distinguere i diversi ambiti di ricerca e competenza della fede e della ragione Lezione frontale Dialogo educativo Riflessioni personali Lavori di gruppo Siracusa, 13 maggio 2015 L insegnante (prof. Carnemolla Graziella) 13

15 SCHEDA DI ITALIANO A.S.2014 / 2015 Classe V A R.I. Libro di testo: P.Cataldi, E.Angioloni, S.Panichi, L Esperienza della letteratura, Vol. 3 A e 3 B, Palumbo Editore CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA TIPOLOGIA VERIFICHE N.1 Conosce i caratteri culturali del Comprende le relazioni tra storia, Colloquio orale IL ROMANTICISMO Risorgimento e del Romanticismo pensiero e letteratura, valutando - Questionario l importanza delle opere dei -Analisi del testo maggiori rappresentanti. N. 2 Conosce la complessità di un E in grado di accostarsi - Colloquio orale DAL POSITIVISMO ALLE articolato fenomeno storico e criticamente ad uno scrittore, - Questionario AVANGUARDIE culturale apprezzarne il messaggio, -Saggio breve comprenderne il valore universale N. 3 Conosce gli elementi che -Decodifica i termini del lessico - Colloquio orale L ETA DEL caratterizzano un epoca, letterario e li contestualizza (breve e lungo) DECADENTISMO comprendendo la relazione tra -Comprende ed analizza il testo - Tema fattori materiali e spirituali ed i poetico ed il testo narrativo - Prova strutturata rapporti tra intellettuale e potere - Prova semistrutturata N.4 Conosce la molteplicità dei Coglie il significato essenziale di - Colloquio orale L ETA DELLE linguaggi e le fasi evolutive dell qualsiasi testo e sa procedere alle - Analisi guidata e poi autonoma AVANGUARDIE opera di un autore operazioni di montaggio e (prova scritta) del testo poetico rimontaggio secondo la scansione: -comprensione complessiva -analisi -contestualizzazione Siracusa 13 maggio 2015 IL DOCENTE Iannì Alessandra 14

16 CLASSE V A R.I. a.s. 2014/2015 PROGRAMMA DI ITALIANO ALESSANDRO MANZONI La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da Le Odi, Il cinque maggio. Da I promessi Sposi Don Abbondio e i bravi. Il matrimonio impedito. La storia di Gertrude. IL VERISMO Il Positivismo e il Naturalismo francese. Zola e la letteratura naturalista francese. Il romanzo in Russia: Tolstoj e Dostoevskij. C.Darwin, da L origine della specie La bellezza della natura e l elezione naturale. F.Dostoevskij, da Delitto e castigo La confessione di Raskolnikov. Il Verismo in Italia. GIOVANNI VERGA: La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da Vita dei Campi La lupa. Rosso Malpelo. Da Novelle rusticane La roba. Libertà. Da I Malavoglia La prefazione ai Malavoglia. L incipit del romanzo. L addio di Ntoni. L ETA DEL DECADENTISMO Il contesto storico-sociale, le coordinate culturali. La Scapigliatura. Simbolismo e Decadentismo. C. BAUDELAIRE : L albatro. O.WILDE La prefazione a Il ritratto di Dorian Gray. G. PASCOLI : La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da Pensieri e discorsi Il fanciullino. Da Myricae X Agosto. G. D ANNUNZIO La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da Il piacere Andrea Sperelli, l eroe dell estetismo. Il verso è tutto. 15

17 Da Alcyone La pioggia nel pineto. L ETA DELLE AVANGUARDIE Le avanguardie poetiche del Novecento. Surrealismo e Crepuscolarismo. Il Futurismo in Italia: La cultura scientifica e filosofica. Freud e la psicoanalisi. Il romanzo di primo Novecento. F. T. MARINETTI Il Manifesto del Futurismo. S.Freud Lo svelamento di una verità nascosta. LUIGI PIRANDELLO La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da L umorismo : La differenza tra umorismo e comicità. Da Il fu Mattia Pascal In giro per Milano: le macchine e la natura in gabbia. Pascal porta i fiori alla propria tomba. Da Novelle per un anno Il treno ha fischiato Da Sei personaggi in cerca d autore Finzione o realtà? ITALO SVEVO La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da La coscienza di Zeno Lo schiaffo del padre. La proposta di matrimonio. La vita è una malattia. L ERMETISMO G. UNGARETTI La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da L allegria Soldati San Martino del Carso Veglia SALVATORE QUASIMODO La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da Ed è subito sera Ed è subito sera Da Giorno dopo giorno Alle fronde dei salici *EUGENIO MONTALE La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato. I limoni. *Quest ultimo argomento sarà svolto nei prossimi giorni. Siracusa 13/05/ L insegnante (Iannì Alessandra)

18 SCHEDA DI STORIA A.S.2014 / 2015 Classe V A R.I. Libro di testo: M. Palazzo M. Borgese - A. Rossi, Storia Magazine per la riforma, VOL. 3 A e 3 B Ed. La Scuola CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA TIPOLOGIA VERIFICHE N.1 Conosce le caratteristiche -Individua le cause dei fenomeni - Colloquio orale L EPOCA politiche, sociali ed economiche -sa valutare le conseguenze - Questionario DELL IMPERIALISMO dei fenomeni storici relativi alla -comprende e usa i termini seconda metà dell Ottocento fondamentali e i concetti peculiari del linguaggio storiografico N.2 Conosce la complessità di un -Schematizza in sequenze spazio- - Colloquio orale ALL ALBA DEL 900 periodo storico e coglie le temporali - Questionario LA PRIMA GUERRA E LA differenze dei contesti sociali, -Coglie l essenzialità di un RIVOLUZIONE RUSSA culturali, politici in cui esso si problema colloca -Costruisce un percorso N. 3 -Conosce le relazioni fra E in grado di esprimersi con un - Colloquio orale IL PRIMO DOPOGUERRA E fenomeni diversi lessico adeguato ed interpreta i - Prova strutturata L ETA DEI -Sa instaurare nessi causali fra fenomeni storici - Saggio breve TOTALITARISMI fenomeni storici -Comprende le matrici comuni dei regimi totalitari N. 4 -Conosce l importanza di un Problematizza e comprende l - Colloquio orale LA SECONDA GUERRA valore ideale unitarietà del sapere - Relazione scritta MONDIALE - Distingue chiaramente elementi di continuità e di frattura Siracusa, 13 maggio 2015 IL DOCENTE Alessandra Iannì 17

19 PROGRAMMA DI STORIA CLASSE V A R.I. a.s. 2014/2015 L Europa tra due secoli ( ) Stato, società di massa e sistemi di alleanze nell Europa del secondo Ottocento La seconda rivoluzione industriale Le grandi potenze e la spartizione imperialistica del mondo La Destra e la Sinistra storica in Italia L Età Giolittiana Il Novecento tra guerra, crisi e rivoluzione La prima guerra mondiale L Italia in guerra La rivoluzione Russa e la nascita dell Unione Sovietica I trattati di pace Il primo dopoguerra in Italia La nascita dei partiti politici L avvento del fascismo L Economia mondiale tra le due guerre e l affermarsi dei totalitarismi La crisi del 1929 e il New Deal Il regime fascista Il primo dopoguerra in Germania La Repubblica di Weimar Hitler e il Terzo Reich Il regime Nazista L Europa verso la catastrofe: il secondo conflitto mondiale Le aggressioni di Hitler e lo scoppio del conflitto Le fasi della seconda guerra mondiale Il dominio Nazista e l Olocausto La Resistenza europea e la Resistenza italiana La svolta del , la vittoria degli alleati e le conferenze per il nuovo assetto del mondo. L insegnante (Iannì Alessandra) Siracusa 13/05/

20 SCHEDA di ECONOMIA AZIENDALE Prof.ssa Anna Rita La Rocca Classe VA R. I. Anno Scolastico Libro di testo: Impresa e mercati internazionali di Astolfi, Barale, Nazzaro &Ricci. Edizione Tramontana. MODULI CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITA TIPOLOGIE DI VERIFICA COMUNICAZIO NE ECONOMICO- FINANZIARIA Bilanci aziendali Analisi per indici Ore impiegate 10 Il sistema informativo aziendale; Il bilancio d esercizio e le sue riclassificazio ni; Gli indici di bilancio; Il bilancio di esercizio con dati a scelta. Redige e interpretai fatti gestionali; Redige il bilancio d esercizio e le sue riclassificazioni; Redige il bilancio di esercizio in forma abbreviata e con dati a scelta; Applica i principali indici di bilancio. Esercitazioni, interrogazioni, elaborati, problem solving, compiti in classe; simulazioni della seconda prova scritta di Esame di Stato. 19

21 LA CONTABILITA GESTIONALE: I costi, Le metodologie di determinazione, l analisi e le decisioni aziendali Ore impiegate 20 La contabilità gestionale; La classificazione dei costi; Il Direct costing e il Full costing; Il breakeven point; Il budget; Make or buy. Scelta make or buy; Obiettivo di economicità della gestione; Il diagramma Di redditività; Esercitazioni, interrogazioni, elaborati, problem solving, compito in classe. STRATEGI E PIANIFICA -ZIONE E PROGRAM MAZIONE AZIENDAL EO rempiegate 10 Strategie aziendali; Pianificazione e controllo di gestione; Marketing plan; Business plan; Business plan per l internalizzazione; Delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo; Costruire un business plan; Elaborare piani di marketing in riferimento alle politiche di mercato negli scambi con l estero. Esercitazioni In Excel, interrogazioni, elaborati; problem solving. Siracusa, 13/05/2015 L insegnante (Prof.ssa Anna Rita La Rocca) ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE FILADELFO INSOLERA DI SIRACUSA PROGRAMMA SVOLTO di ECONOMIA AZIENDALE CLASSE: V A R. I. A.S.2014/2015 PROF. : LA ROCCA ANNA RITA MODULO 1 COMUNICAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA U.D.1: Bilanci aziendali CONTENUTI: Il sistema informativo aziendale Analisi dei principi di redazione del bilancio Definizione ed analisi della forma e della struttura del bilancio d esercizio Redazione del bilancio d esercizio di aziende operanti in diversi settori (mercantili, industriali e servizi) Il bilancio in forma abbreviata La relazione sulla gestione I principi contabili internazionali. 20

22 MODALITA DI LAVORO: Lezione frontale Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo Lettura in classe. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Interrogazioni - Test oggettivo Esercizi strutturati. U.D.2: Lettura ed interpretazione dei bilanci CONTENUTI: L interpretazione del bilancio - Riclassificazione dello Stato Patrimoniale secondo criteri finanziari Riclassificazione del Conto Economico Significatività degli aggregati nelle diverse riclassificazioni. MODALITA DI LAVORO: Lezione frontale Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo Lettura in classe. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Interrogazioni - Test oggettivo Esercizi strutturati. U.D.3: L analisi di bilancio per indici CONTENUTI: Determinazione dei principali indicatori finanziari, economici e patrimoniali Coordinamento e significato degli indici come strumento di informazione aziendale. MODALITA DI LAVORO: Lezione frontale Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo Lettura in classe. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo Esercizi strutturati. MODULO 2 LA CONTABILITA GESTIONALE U.D.1: Metodi di calcolo dei costi CONTENUTI: Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale L oggetto di misurazione La classificazione dei costi La contabilità a costi diretti (direct costing) La contabilità a costi pieni (full costing) Il calcolo dei costi basato sui volumi I costi congiunti I costi standard. MODALITA DI LAVORO: Lezione frontale Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo - Colloquio. U.D.2: Scelte aziendali di breve termine CONTENUTI: La contabilità gestionale a supporto delle decisioni aziendali L accettazione di un nuovo ordine Il mix produttivo da realizzare L eliminazione del prodotto in perdita Il make or buy La convenienza delle scelte di breve periodo La break even analysis La valutazione delle rimanenze L efficacia e l efficienza aziendale. MODALITA DI LAVORO: Lezione frontale Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo - Colloquio. MODULO 3 STRATEGIE, PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE AZIENDALE U.D.1: Le strategie aziendali CONTENUTI: Creazione di valore e successo dell impresa Il concetto di strategia La gestione strategica Analisi dell ambiente esterno e dell ambiente interno L analisi SWOT Le startegie di corporate Le strategie di business Le strategie funzionali Le strategie di produzione Le 21

23 startegie di internazionalizzazione L internazionalizzazione dei servizi Le imprese multinazionali nel contesto strategico globale. MODALITA DI LAVORO: Lezione frontale Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo Lettura in classe. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo. U.D.2: Il controllo di gestione, la programmazione aziendale e il sistema di budget CONTENUTI: La pianificazione strategica La pianificazione aziendale Il controllo di gestione - Il sistema di budget: budget delle funzioni e budget generali Il budget degli investimenti fissi Il budget finanziario - Costruzione del sistema di budget Il controllo budgetario e l analisi degli scostamenti Il reporting. MODALITA DI LAVORO: Lezione frontale Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo Lettura in classe. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo. MODULO 4 I PIANI STRATEGICI U.D.1: Il marketing plan CONTENUTI: La pianificazione corrente e straordinaria Il piano di marketing L articolazione del marketing plan La definizione delle strategie e degli strumenti La realizzazione del piano e il controllo dei risultati. MODALITA DI LAVORO: Lezione frontale Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo - Colloquio. U.D.2: Il business plan CONTENUTO: La pianificazione delle nuove iniziative imprenditoriali La determinanti del processo di nascita di un impresa I soggetti destinatari del business plan L articolazione del business plan Executive summary La ricerca delle informazioni Il contesto competitivo: analisi del settore, della concorrenza e del mercato La struttura tecnico-operativa L analisi quantitativo-monetaria. MODALITA DI LAVORO: Lezione frontale Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo Lettura in classe. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo - Colloquio. U.D.2: Il business plan per l internazionalizzazione CONTENUTO: La pianificazione delle iniziative all estero L analisi Paese La scelta di localizzazione L analisi del settore L analisi del mercato La struttura tecnico-operativa L analisi quantitativo-monetaria L importanza della collaborazione tra imprese. MODALITA DI LAVORO: Lezione frontale Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo Lettura in classe. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo - Colloquio. Il docente (prof. Anna Rita La Rocca) 22

24 SCHEDA DI MATEMATICA della VARI A.S.2014/2015 Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi, Matematica. Rosso volume 5 Zanichelli Modulo Obiettivi didattici Conoscenze, competenze e capacità Richiami sulle coniche e le disequazioni Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, e per affrontare situazioni problematiche,elaborando opportune soluzioni a) Operare con le coniche nel piano dal punto di vista della geometria analitica. b) Risolvere particolari equazioni e disequazioni algebriche. Tempi Livello raggiunto 14 ore Buono Le funzioni a due variabili Acquisire la capacità di determinare gli estremi relativi o assoluti, vincolati o liberi di funzioni reali di due variabili. a) Analizzare caratteristiche di piani e superfici nello spazio e rappresentare graficamente una funzione a 2 variabili. b) Calcolare la derivata parziale di 1 funzione a 2 variabili. c) Studiare massimi, minimi e selle di una funzione a 2 variabili. 36 ore Buono La ricerca operativa In Inglese Saper applicare i metodi dell analisi matematica alla risoluzione di problemi di natura economica e risolvere problemi di decisione nelle varie condizioni di certezza saper rappresentare graficamente i vari problemi economici. a) Risolvere particolari problemi di scelta nel caso continuo 16 ore Buono La programmazione lineare Costruire modelli matematici per rappresentare problemi di scelta e risolverli Risolvere problemi di scelta con il metodo grafico e algebrico. 8 ore Buono SR 13/05/ L insegnante (Bordonaro Maria)

25 PROGRAMMA di MATEMATICA CLASSE V A R I ANNO SCOLASTICO 2014/15 Fasci di curve e disequazioni I fasci di rette Richiami sulle coniche I fasci di coniche Le disequazioni in due variabili: 1. Le disequazioni lineari 2. Le disequazioni non lineari 3. I sistemi di disequazioni Le funzioni di due variabili La definizione Il grafico 1. Il sistema di riferimento nello spazio 2. Una superficie particolare: il piano 3. Le linee sezione e le linee di livello Il calcolo delle derivate 1. Le derivate parziali prime 2. Le derivate successive. Massimi e minimi di una funzione a due variabili Massimi e minimi liberi 1. Le definizioni 2. I massimi e i minimi con le derivate Massimi e minimi vincolati da equazioni 1. Il metodo dei Moltiplicatori di Lagrange 2. Il metodo elementare. La determinazione del massimo del profitto 1. Due beni in regime di concorrenza perfetta 2. Due beni in regime di monopolio. La ricerca Operativa Che cos è la ricerca operativa La teoria delle decisioni Problemi di scelta in condizioni di certezza La scelta fra più alternative Il problema della scorte Ricerca del massimo profitto e del minimo costo. *La programmazione lineare 1. Il modello del problema 2. Il metodo grafico per i problemi di PL in due variabili Siracusa 13/5/2015 *Quest ultimo modulo sarà svolto nei prossimi giorni. L insegnante Prof.ssa MariaBordonaro 24

26 SCHEDA DI INGLESE CLASSE V^ARI MATERIA INGLESE Docente Prof.ssa Castellino Giulia Libri di testo adottati Bentini Richardson Vaughan IN BUSINESS Ore Ore di lezione effettuate Ore di lezione previste settimanali di N. 3 nell a.s. nell a.s /2015 N.99 N.80 lezione 2014/2015 Nota Bene: Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto alle attività integrative e alle assenze Sviluppare una competenza comunicativa specialistica e settoriale produrre testi scritti usando una corretta proprietà formale di registro e terminologica approfondire argomenti relativi alla realtà socioeconomica, culturale e istituzionale. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Conoscenze: gli alunni conoscono in modo soddisfacente la realtà socio-economica, culturale e istituzionale del Regno Unito e sanno produrre in modo adeguato testi scritti. Competenze: gli alunni sanno comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati, ma soprattutto inerenti al contesto commerciale. Sanno produrre testi orali di tipo espositivo pur utilizzando un lessico non molto articolato. Capacità abilità: gli alunni hanno acquisito abilità linguistiche e capacità elaborative e critiche adeguate per potere comprendere la corrispondenza commerciale. Hanno acquisito inoltre adeguate capacità linguistiche per potere sostenere una conversazione orale. CONTENUTI Modulo Ore Titolazione del modulo 1 15 INTERNATIONAL TRADE 2 10 TRANSPORT 3 20 BANKING 4 15 FINANCE 5 15 GREEN ECONOMY 6 15 GOVERNMENT AND POLITICS Metodi di insegnamento Lezioni frontali Esercitazioni in classe Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo Appunti e fotocopie Spazi Aula Il processo di apprendimento è stato verificato Strumenti di verifica costantemente per mezzo di esercitazioni, verifiche scritte, interrogazioni, domande, interventi dal posto o alla lavagna. 25

27 Criteri di verifica: conoscenza dei contenuti capacità espositiva e critica corretta pronuncia capacità di coerenza e sintesi uso corretto delle strutture morfologiche e sintattiche uso appropriato del lessico impegno e costanza nello studio interesse nei riguardi della disciplina. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE F. INSOLERA PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA INGLESE CLASSE V A RI A.S. 2014/2015 INSEGNANTE: CASTELLINO GIULIA Libro di testo: In business Ed. Longman Modulo 1: INTERNATIONAL TRADE - What is international trade? - The balance of payments and the balance of trade. - Controlling foreign trade. - Documents in international trade. - Commercial invoice. - Certificate of origin. - Delivery note. Modulo 2: TRANSPORT - Transport. - Transport modes. - Forwarding agents. - Packing. - Transport documents. - The air waybill. - The bill of lading. Modulo 3: BANKING AND FINANCE - Banking services to businesses. - Methods of payment. - The stock exchange. - Who operates on the stock exchange? Modulo 4: GREEN ECONOMY - What is fair trade? 26

28 - Microfinance. - Ethical banking. - Ethical policies. - Third world debt. Modulo 5: CULTURAL PROFILES - Who are the British? - The industrial revolution. - The organization of the EU. - Britain since The USA becomes a world power. - The USA since World War II. - Mass media. 27

29 SCHEDA DI FRANCESE A.S. 2014/2015 V A R.I. Dal testo Le monde des affaires di Francesca Ponzi Ed. Lang ARGOMENTI CONOSCENZE CAPACITA VERIFICHE LIV. RAGGIUNTI Le commerce et I termini com- Saper leggere, Riassunto Suff. la communication. merciali. esporre e redi- scritto e La lettre commer- Redigere una gere una lettera. orale ciale et la formu- lation de ses parties. lettera in ogni sua parte. h. 13 L entreprise Gli obiettivi, Saper esporre Riassunto Suff. i settori, i tipi. scritto e Orale h. 10 La vente Gli obblighi, Saper esporre Riassunto Suff. risoluzione, i tipi. scritto e orale h. 10 La demande Le caratteristiche Saper scrivere Redazione Suff. d emploi et della lettera e del ed esporre ed esposizione curriculum curriculum. h. 15 Les réclamations Conoscere Saper redi- Redazione Suff. 28

30 Il lessico gere una di una lettera lettera h. 15 La géographie Conoscere Saper riassu- Riassunto Suff. Il lessico mere ed espor- scritto e re orale h. 15 La francophonie Conoscere Saper riassu- Riassunto Suff. Il lessico mere ed espor - scritto e re orale h. 15 DOCENTE: RITA DIANA PROGRAMMA FINALE CLASSE V A R.I. A.S. 2014/2015 LINGUA E CIVILTA FRANCESE PROF. DIANA RITA a) La lettre commerciale: exposée oralement dans toutes ses parties ( en-tete, vedette, références, objet, lieu, date, corps de la lettre avec formule d appel, introduction, développement, conclusion et formule de politesse, signature, pieces jointes. b) Les réclamations: 1) ) marchandise défectueuse 2) marchandise endommagée 3) marchandise non conforme. c) Les mails 29

31 d) L entreprise: 1) objectif 2) secteurs 3) types 4) partenaires 5) services 6) moyens. e) La vente: 1) obligations 2) inexécutions 3) résolution 4) types 5) par Internet 6) le commerce électronique. f) La demande d emploi et le curriculum vitae européen: 1) la demande écrite et orale 2) le C.V. écrit et oral. g) La géographie de la France: 1) le cadre naturel 2) montagnes 3) fleuves 4) climat 5) D.R.O.M. 6) C.O.M. 7) T.A.A.F. h) La francophonie: 1) dans le monde 2) les missions de la francophonie 3) la promotion de la langue. Gli alunni La docente RITA DIANA 30

32 Istituto di Istruzione secondaria di secondo grado F: Insolera Anno scolastico Classe V^ ARI Scheda analitica di programmazione didattico-educativa della materia Relazioni internazionali Libro di testo: Economia - mondo 2, Corso di relazioni internazionali di Simone Crocetti e Mauro Cernesi. Casa editrice : Tramontana. Insegnante L. Basso. MODULI CONOSCENZE ABILITA TIPOLOGIE E STRUMENTI DI VERIFICA Modulo 1: L attività economica pubblica -L economia pubblica come scienza delle scelte. -Bisogni pubblici -Finanza funzionale e neutrale -Distinguere i bisogni pubblici da quelli individuali e collettivi- Cogliere la differenza tra finanza neutrale e funzionale. -Essere in grado di discutere sull attualità del modello keynesiano. -colloquio -questionari -prova simulata -ricerca in Internet, in quotidiani, in saggi, in altri libri di testo -Cogliere le ragioni dell intervento pubblico Modulo 2: La politica fiscale -Classificazione, - espansione e controllo della spesa pubblica. -funzioni redistribuzione, stabilizzazione sviluppo di -Le entrate pubbliche e i tributi in particolare: (imposte, tasse e contributi sia sociali che di urbanizzazione e Analizzare le cause dell espansione della spesa pubblica e le ragioni del suo controllo alla luce dei parametri di Maastricht (1992), del trattato di Amsterdam (1997: Patto di stabilità e crescita) e del Patto di bilancio (Fiscal compact del 2013) che istituzionalizza il -colloquio -questionari -prova simulata -ricerca in Internet, in quotidiani, in saggi, in altri libri di testo 31

33 -Effetti dellafiscale. economici pressione -I principi di un equo ed efficiente sistema tributario principio del pareggio di bilancio. -Individuare i vari tributi ed i loro effetti economici con particolare considerazione per l evasione e l elusione. -Il bilancio e gli altri strumenti di programmazione economica Essere in grado di riflettere criticamente sui principi di un equo ed efficiente sistema tributario -Saper discutere sulla funzione del bilancio come strumento di politica economica Modulo 3: Il sistema tributario italiano I caratteri dell Irpef -L accertamento dell irpef -Spiegare la funzione della progressività dell Irpef Trattare dei pregi e dei difetti del modello 730 on line -colloquio -questionari -prova simulata -ricerca in Internet, in quotidiani, in saggi, in altri libri di testo Modulo 4: La politica economica internazionale -Il WTO e le altre organizzazioni internazionali - Le barriere commerciali -Le barriere non tariffarie Valutare criticamente la politica commerciale del WTO e dell Unione europea -colloquio -questionari -prova simulata -ricerca in Internet, in quotidiani, in saggi, in altri libri di testo.gli accordi TBT ed SPS e gli obiettivi di armonizzazione, trasparenza, evidenza scientifica e sostegno ai paesi in via di 32

34 sviluppo. -La politica commerciale dell Unione europea e le misure protettive in particolare -Clil Istituto di istruzione di secondo grado F. Insolera Programma di Relazioni internazionali della classe V^ ARI a.s Libro di testo: Economia - mondo 2, Corso di relazioni internazionali di Simone Crocetti e Mauro Cernesi. Casa editrice : Tramontana. Insegnante L. Basso. Modulo primo: L attività economica pubblica Unità didattica 1 La presenza del soggetto economico pubblico nel sistema economico 1.1 Il problema delle scelte anche nell economia e finanza pubblica 1.2 I bisogni pubblici e la loro differenza con i bisogni individuali e collettivi. 1.3 Le ragioni dell attività economica pubblica: a) L inadeguatezza del mercato e dello strumento dei prezzi come causa dell intervento pubblico nell economia b) Le esternalità positive e negative 1.4 I servizi pubblici a) Divisibili b) Indivisibili Unità didattica 2: tipologie di finanza pubblica a) Finanza neutrale - Il pareggio del bilancio - Le funzioni istituzionali b) Finanza funzionale - La crisi del Il modello di Keynes (il deficit spending) Unità didattica 3: 1.1 Le funzioni della politica economica: a) La funzione redistributiva del reddito (breve periodo) b) La funzione di stabilizzazione tra domanda e offerta (breve periodo) 33

35 c) La funzione di sviluppo (lungo periodo) Unità didattica 4: La spesa pubblica (fabbisogno) 1.1 Il moltiplicarsi dei compiti dello Stato (incremento della spesa pubblica) 1.2 IL controllo della spesa pubblica nel trattato di Maastricht (parametri di Maastricht), nel trattato di Amsterdam (Patto di stabilità e crescita) e nel Patto di bilancio (Fiscal compact del 2013) che istituzionalizza il principio del pareggio di bilancio. 1.3 Le funzioni della spesa pubblica (politica fiscale) d) La funzione redistributiva del reddito (breve periodo) e) La funzione di stabilizzazione tra domanda e offerta (breve periodo) - Politica di bilancio espansiva - Politica di bilancio restrittiva f) La funzione di sviluppo e le spese di investimento o in conto capitale (lungo periodo) g) La riduzione della spesa pubblica (spending rewiew) Unità didattica 4 Le entrate tributarie a) Elementi e caratteri dell imposta b) Effetti economici dell imposta c) Elementi e caratteri della tasse d) Elementi e caratteri dei contributi -contributi o oneri sociali -e contributi di urbanizzazione primaria e econdaria e) La pressione fiscale Modulo 2: La politica economica internazionale Unità didattica 1.La politica commerciale 1.1 La situazione attuale della politica commerciale 1.2 Il WTO a) Organizzazione b) Funzioni c) Obiettivi 1.3 Le problematiche del protezionismo Unità didattica 2: Le barriere commerciali tariffarie 2.1 I dazi doganali: classificazioni e funzioni Unità didattica 3 Le barriere non tariffarie 34

36 3.1 Le barriere paratariffarie 3.2 Proibizioni e contingentamenti 3.3 Le cosiddette licenze non automatiche all importazione 3.4 Le barriere tecniche al commercio (TBT) a) Vantaggi e svantaggi delle TBT 3.5 Gli standard nazionali Unità didattica 4: l accordo TBT (Technical barriers to trade agreement) a) Gli obiettivi dell accordo TBT Armonizzazione -Trasparenza -Sostegno ai paesi sottosviluppati -L evidenza scientifica per giustificarle eccezioni alla armonizzazione Unità didattica 5: Gli standard internazionali a) L ISO e le altre organizzazioni internazionali private Unità didattica 6 L accordo SPS gemello del TBT a) La guerra ventennale per la carne agli ormoni tra UE e USA Unità didattica 7 La politica commerciale dell Unione europea a) Gli obiettivi della politica commerciale dell Unione europea b) Le misure protettive - Misure antidumping - Misure antisovvenzioni - Difesa contro gli ostacoli al commercio - Misure di salvaguardia - Gli accordi commerciali dell Unione europea con il resto del mondo c) La politica doganale dell Unione europea ed i suoi obiettivi. Siracusa 13/05/2015 La docente (Basso Lucia) 35

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