Cegolon A. Competenza. Dalla performance alla persona competente Rubettino, Soveria Mannelli, 2008

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1 Cegolon A. Competenza. Dalla performance alla persona competente Rubettino, Soveria Mannelli, 2008

2 LA PEDAGOGIA PER OBIETTIVI Il contesto Inizio XX secolo Spinte innovative Grande sviluppo Taylorismo Assunti fondamentali 1. Progresso delle conoscenze come condizione del progresso umano 2. Educabilità 3. Democrazia egualitaria CULTURA CENTRATA SULLA RAGIONE SCIENTIFIC MANAGEMENT

3 LO SCIENTIFIC MANAGEMENT Possibile interazione operaio macchina La maggiore produttività si riversa positivamente su tutti Visione economicistica del mondo Motivazione umana: guadagno Studio dei tempi e delle capacità del lavoratore IPOTESI POSTULATI GESTIONE UNICA E CENTRALIZZATA DEL CONTROLLO DIVISIONE DEL LAVORO

4 TEORIE DEL CURRICOLO «RAZIONALIZZAZIONE DELLA PRASSI EDUCATIVA» Lo Scientific Management viene studiato da Rice (1911) per trasferirlo al mondo della scuola e della educazione con incidenza significativa nelle teorie del curricolo. Bobbit e Tyler logica progettuale : domandarsi le finalità educative della scuola, quindi quali esperienze privilegiare e come. Taba (1962) aggiunge la necessità di vedere i collegamenti interni tra i componenti del curriculum e di ordinare questi ultimi. OBIETTIVO

5 OBIETTIVO.1 Dal latino objectivus, da objectus (posto prima) Nel linguaggio pedagogico: «Scopo verso cui tende l azione educativa». Individuabile, riconoscibile, misurabile e conseguibile. Distinzione in: Obiettivi generali finalità Obiettivi specifici Obiettivi operazionalizzati Birzea divide in: Obiettivi di derivazione Obiettivi di specificazione

6 A livello operazionale: OBIETTIVO.2 OBIETTIVO = COMPORTAMENTI ritenuti manifestazione di COMPETENZA. «è un intenzione, comunicata da una dichiarazione, che descrive il cambiamento che si vuole determinare nello studente, dichiarazione che precisa in cosa lo studente verrà trasformato una volta che abbia subito con successo un determinato insegnamento. Si tratta di una descrizione di un insieme di comportamenti (performances) che si vuole che lo studente renda manifesti». (Mager, p.61)

7 IL MASTERY LEARNING.1 Evoluzione della pedagogia per obiettivi. Rilievo assegnato alla componente temporale nella definizione dell obiettivo/competenza. Teorie di Carroll sul tempo di apprendimento L attitudine non è una caratteristica innata, ma acquisita attraverso l apprendimento Livello di apprendimento = f tempo reale tempo necessario = f perseveranza + chances di apprendimento attitudine per la materia + qualità dell istruzione + capacità di comprensione

8 IL MASTERY LEARNING.2 (Bloom) Destrutturazione di un obiettivo educativo in micro obiettivi Unità didattiche di ordine sequenziale e con tempi variabili Il passaggio alla unità successiva richiede il raggiungimento degli obiettivi della precedente Concezione esterna e deterministica dell apprendimento Obiettivo: correggere la curva di Gauss (a campana) Portare tutti gli studenti ad un livello minimo di competenza (PEDAGOGIA DELLA PADRONANZA)

9 IL MASTERY LEARNING.3 (Bloom) Punto di partenza: Identificazione delle variabili principali dell insegnamento scolastico, dalle cui interazioni derivano i più frequenti errori nell insegnamento / apprendimento. 3 fattori interdipendenti essenziali: Caratteristiche dello studente Caratteristiche dell insegnante Risultati dell apprendimento Grado di acquisizione dei prerequisiti Grado di motivazione dell allievo Grado di adattamento dell istruzione al soggetto

10 IL MASTERY LEARNING.4 La pedagogia della padronanza o del mastery learning introducono la coincidenza di COMPETENZA con PADRONANZA. «La competenza rappresenterebbe [ ] "una variabile bidimensionale" di padronanza. Infatti, essa significherebbe, per un verso, proprio padronanza, da intendersi quale componente cognitiva della competenza; per altro verso essa presuppone anche la fiducia in se stessi o la capacità di risolvere i problemi, elementi che corrispondono alla componente emozionale o affettiva della competenza». (p.75)

11 COMPETENZA COME POTENZIALITÀ Chomsky: disposizione innata universale al linguaggio Distinzione tra competenza e prestazione Soggetto umano Azione interiore Indagare lo scarto tra comportamento e competenza Considerare la competenza non solo attraverso il comportamento che induce nel soggetto, ma anche per lo scopo che interpreta.

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