ESU Azienda Regionale per il diritto allo studio. Comune di Padova
|
|
- Raffaello Barbato
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Centro Interdipartimentale Servizi di Psicologia Biblioteca Metelli di Psicologia Sistema Bibliotecario di Ateneo Progetto per l apertura serale della Biblioteca Metelli 1. Finalità del progetto Il progetto si propone di offrire agli studiosi, all utenza studentesca e a quella professionale una nuova opportunità di studio serale prolungando gli attuali orari di apertura della Biblioteca Metelli fino alle 22.30, contribuendo in tal modo anche a rendere più vivo e culturalmente vivace il territorio cittadino adiacente agli insediamenti universitari. Contestualmente, per meglio rispondere alle esigenze dei frequentanti dei master e degli studenti lavoratori, la Biblioteca verrà aperta per altre 4 ore al sabato mattina. Questa iniziativa mira ad ampliare - durante i periodi didatticamente più intensi - l orario di apertura della Biblioteca passando dall attuale fascia di 9 ore e 30 al giorno per 5 giorni alla settimana ad un apertura di 14 ore al giorno dal lunedì al giovedì 1, di 9.30 al venerdì e di altre 4 ore al sabato mattina.. In altri termini l orario settimanale di apertura passa da 46 a 70 ore. Si ritiene che tale estensione dell orario di apertura possa essere apprezzata anche da altre fasce di utenza (insegnanti, professionisti, etc.) e si sottolinea la coerenza del progetto con: la politica degli attuali organi di Ateneo, orientato verso apertura dei servizi e all integrazione con il territorio cittadino i prossimi insediamenti edilizi nell area di via Venezia (Casa dello Studente, Centro Linguistico di Ateneo, Centro Congressi) che tendono a caratterizzare l area come una sorta di Campus Universitario l esigenza di rispondere in modo positivo alle richieste provenienti dall utenza studentesca di Psicologia, favorevoli ad un ampliamento dell attuale orario di apertura della Biblioteca Metelli (sabato per i master) 2. Elenco istituzioni / strutture e imprese coinvolte Università degli Studi di Padova: Cis di Psicologia / Biblioteca Metelli / Sistema Bibliotecario di Ateneo - CAB Amm.ne Centrale / Economato / Servizi Sociali ESU Azienda Regionale per il diritto allo studio Comune di Padova Altre ditte e organizzazioni eventualmente interessate Associazioni territoriali di cittadini (es.: Progetto Portello rif.: Prof. A. Bernardini) Ditte private interessate allo sviluppo Cooperative sociali operanti nel settore 3. Utenti potenziali 1 dal lunedì al giovedì ( ), il venerdì ( ), il sabato mattina ( )
2 I principali utenti sono i studenti dell Università di Padova ed in particolare i iscritti a Psicologia. Sono inoltre potenzialmente interessati i circa attuali iscritti all Albo regionale degli Psicologi, gli insegnanti e altre tipologie di operatori sociali: si pensi ad esempio alle figure professionali operanti nell ambito della gestione delle risorse umane e dell organizzazione nella pubblica amministrazione e nelle aziende.. 4. Assetto Tecnologico La struttura è dotata di rete, postazioni informatiche, impianto di condizionamento, allarme e sorveglianza, ascensori, lettori di tessere per gli accessi del pubblico e rilevamento dati delle presenze giornaliere effettive in biblioteca. 5. Contenuti e descrizione del servizio In Biblioteca nelle fasce orarie serali gli studenti universitari e tutti gli utenti troveranno 128 posti per studiare, 45 pc in rete, personale in grado di offrire assistenza per le ricerche di base. La Biblioteca mette a disposizione dell'utenza: Un catalogo informatizzato (Opac) con oltre di riferimenti bibliografici relativi ai volumi posseduti dalle biblioteche dell università e dalle biblioteche di altre prestigiose istituzioni convenzionate con il Sistema Bibliotecario di Ateneo Accesso a numerosi altri cataloghi elettronici e fonti documentali specialistiche volumi monografici direttamente consultabili 600 riviste cartacee direttamente consultabili riviste elettroniche scientifiche direttamente consultabili tramite rete di ateneo di cui 750 relative alla Psicologia e alle discipline correlate 98 banche dati scientifiche di cui 13 relative alle discipline psicologiche e affini (consultabili dalla rete d'ateneo) Servizio di fotoriproduzione self service Servizio di prestito delle monografie Durante le aperture serali speciali saranno attivi i servizi di base. Sarà quindi possibile consultare i cataloghi, i libri, i data base bibliografici, le riviste on line e gli e-books. Inoltre sarà possibile effettuare prestiti e restituzioni di libri, ma non iscrizioni al prestito oppure rinnovi. Allo stesso modo, non verranno effettuati tutti gli altri servizi che richiedono la presenza del personale professionale (es.: ricerca bibliografica con operatore). Una più ampia descrizione dei servizi della Biblioteca e del Sistema Bibliotecario d Ateneo è reperibile al seguente indirizzo: 6. Sicurezza delle persone, della struttura e dei materiali L accesso all edificio (e quindi alla Biblioteca) avverrà mediante tesserino magnetico o rilascio di un documento d identità personale che verrà restituito all uscita. I dati dei badge saranno conservati secondo le consuete procedure informatiche mentre quelli dei documenti personali verranno riportati manualmente dal personale in un apposito registro. Gli aspetti relativi alla sicurezza possono essere sintetizzati nei seguenti punti: a) sicurezza patrimoniale (furti, danneggiamenti, degrado da mettere in relazione con la particolarità dell ambiente serale e notturno che si riscontra in zona) b) sicurezza ex D.lgs.626/94 (attivazione di tutte le procedure che riguardano la sicurezza sul lavoro) Le criticità relative alla sicurezza patrimoniale e ambientale verranno affrontate attraverso: la presenza costante durante l orario di apertura di un agente della vigilanza con compiti di sorveglianza e controllo dei documenti all ingresso dell edificio l adozione di un sistema di video sorveglianza la compartimentazione dell edificio (ovvero l inagibilità dei piani 1, 2, 3 e 4 per il pubblico) l accesso ad un servizio di pronto intervento di Pubblica Sicurezza del vicino Commissariato P.S. Per gli aspetti della sicurezza individuati dalla 626 si segnala che: l edificio Psico 2 è dotato di Certificato Prevenzione Incendi (CPI), ovvero del registro di tutte le procedure da adottare in caso di emergenza (piano di emergenza) il personale in servizio serale (volontari inclusi) sarà opportunamente formato al fine di garantire un eventuale primo intervento antincendio (uso estintori, manichette e sgombro edificio) e l assistenza di primo soccorso il livello di sicurezza verrà assicurato anche dall attivazione di un servizio di reperibilità del personale CIS
3 7. Risorse umane e aspetti organizzativi Le risorse umane necessarie a garantire la continuità del servizio sono: n. 1 ausiliario ( Tempo Determinato 24 h cat. B1) per controllo accesso edificio n. 1 Bibliotecario (Tempo Determinato 24 h cat. C1) responsabile operativo, per informazioni prestito e servizio al pubblico in Biblioteca n. 3 volontari supporto alle attività di controllo e ai servizi della Biblioteca n. 1 addetto ai servizi di vigilanza (Civis) Il personale a TD e i volontari frequenteranno alcuni specifici corsi di formazione d Ateneo sui servizi di Biblioteca e sulla sicurezza al fine di erogare all utenza un servizio efficace e garantire un adeguato livello di sicurezza. Attuali responsabilità del CIS di Psicologia: Direzione Centro Interdipartimentale Servizi di Psicologia Servizi Bibliotecari Servizi Generali CIS Amministrazione CIS Prof.ssa Chiara Levorato Dott. Maurizio Vedaldi Dott. Giuseppe La Biunda Dott.ssa Marzia Giacon 8. Tempistica Il progetto inizierà entro il 10 ottobre 2006, al momento dell avvio delle lezioni, con una durata triennale e si articola in 3 fasi. La prima fase di sperimentazione si concluderà nel mese di giugno 2006, la seconda e la terza rispettivamente nei mesi di giugno 2007 e Al termine di ciascuna fase si prevede una verifica dei risultati per consentire agli organi decisionali di valutare compiutamente il rapporto costi / benefici. 9. Previsioni economico finanziarie Il costo complessivo stimato del progetto per un triennio è di ,63. Le spese sono state suddivise nelle seguenti tre tipologie: A) Spese per personale e servizi B) Spese di funzionamento C) Spese necessarie all avvio del progetto Tab. 1: Costi A) Spese personale e servizi Costo medio 2005 Spesa unitaria Costo mensile x 8 mesi Ausiliari (n. 1 tempo determinato 24h cat.b1) ,21 14, , ,00 Biblioteca (n.1 tempo determinato 24h Cat.C1) ,29 19, , ,00 Spese per vigilanza (3,30 h. al giorno) 22, , ,68 Costo volontari (n.3) 82,72 661,76 Reperibilità del servizio tecnico (* vedi all. 1) 116,67 466, ,33 Totale costi annuali presunti ,77 B) Spese di funzionamento Spese anno 2004 Spesa unitaria Costo mensile x 8 mesi Spese enel 9.948,61 4,85 582, ,86 Spese acqua 1.002,98 0,49 58,71 469,69 Spese pulizia ,64 0,00 0,00 0,00 Spese assicurazione 2.907,63 0,00 0,00 Spese per sicurezza e protezione 2.596,95 1,27 152, ,13 Spese per manutenzioni e noleggi 9.881,54 4,82 578, ,45 Spese telefoniche 1.746,62 0,85 102,24 817,93 Spese riscaldamento/raffrescamento (Vedi all 2) ,67 0,00 0,00 Spese di inflazione (2%) 235,80 Totale costi annuali presunti ,87 C) Spese di start-up Sistema di videosorveglianza ,00
4 Sistema bloccaggio ascensori 1.020,00 Elettrificazione passaggio pedonale 3.163,06 Corso sulla sicurezza (D.LGS.626/94) 500,00 Totale costi presunti ,06 Tabella riepilogativa costi primo anno A) Spese per personale e servizi ,77 B) Spese di funzionamento ,87 C) Spese di start up ,06 Totale ,70
5 Costi per un triennio Primo anno (2006) ,70 Secondo anno (2007) ,42 Terzo anno (2008) ,51 Costo complessivo del progetto ,63 Considerato il costo complessivo triennale del progetto stimato in ,63, la tabella 2 è finalizzata ad indicare le possibili fonti di finanziamento. Tab. 2 Entrate e finanziamenti previsti triennio 2006/2008 start up funzionamento personale Ateneo , ,04 CIS di Psicologia , ,78 CAB ,28 Esu Comune 0,00 Ass. commercianti 0,00 Privati 5.000,00 Totali parziali , , ,32 Totale entrate previsto , Risultati attesi Considerando che nel 2005 hanno fruito dei servizi della Biblioteca utenti, si prevede che nel primo anno il servizio notturno dovrebbe registrare circa il 10% delle presenza sopra indicate. 11. Conclusioni e proposte Considerate: l esigenza di rispondere positivamente alle richieste provenienti dagli studenti di ampliamento degli orari di apertura delle biblioteche (46,8% di aumento dell orario annuale di apertura) le possibili ricadute positive sul territorio urbano e sull immagine dell Ateneo la valenza di sperimentazione e l eventuale traino per altre strutture l attività di valutazione indicata al precedente punto 8 si propone che il CdA approvi il progetto triennale assicurandone i costi di funzionamento stimati in ,82 e finanziandolo per un importo pari a ,04.. Allegati 1 - Note alle previsioni economiche finanziarie 2 - Dati sulla temperatura ambientale Redatto da: Dott. M Vedaldi
6 ALLEGATO 1: Note alle previsioni economiche finanziarie A) Spese per personale e servizi: il costo del personale è stato determinato sulla base della comunicazione della Direzione Amministrativa (Circolare Prot. N del 13/4/2005) in merito ai costi medi del personale tecnico amministrativo a tempo determinato per l anno Il costo per il servizio di vigilanza è stato quantificato in base alle tariffe contrattuali di Ateneo ed è comprensivo di Iva.Il costo per il servizio di reperibilità è definito dal Regolamento di Ateneo per la reperibilità. Tuttavia, considerando che l impegno richiesto per il progetto è indubbiamente più limitato di quello previsto per il complesso Vallisneri (es.: domenica esclusa) si è valutato di ridurre di 1/3 la tariffa indicata nel regolamento d Ateneo. B) Spese di funzionamento: per la determinazione della spesa annua la fonte è il conto consuntivo 2004 dell Ateneo. La spesa è stata assegnata alla Biblioteca in base ai metri quadrati 3 (sono stati considerati i piani 5 e 6 dell edificio Psico2). La spesa unitaria è stata calcolata sulla base delle ore annue di apertura al pubblico della Biblioteca calcolate in n nell anno Il costo finale si riferisce ad un estensione di orario di 5 ore al giorno (compreso il sabato mattina) per 8 mesi (960 ore). Le spese di assicurazione non variano al variare dell orario di apertura. Riscaldamento E uno dei problemi critici poiché l impianto di riscaldamento/rinfrescamento degli edifici Psico1 e Psico2 è in comune con altri edifici della zona Nord Piovevo (Complesso Vallisneri, Complesso didattico aule Via Bassi, Complesso macchine Ingegneria meccanica, centrale termica, mensa Piovego). Per quanto riguarda la quantificazione della spesa sono stati utilizzati i seguenti criteri: Il costo unitario è stato ricavato sulla base del numero di ore annue di riscaldamento (ora accensione 5,00 ora spegnimento 19,00) e di rinfrescamento (ora accensione 7,30 ora spegnimento 19,00) calcolate, considerando esclusivamente i 9 mesi di effettivo utilizzo dell impianto, in n per l anno In un primo momento si è stimato che il progetto di apertura al pubblico della Biblioteca per ulteriori cinque ore al giorno avrebbe comportato la necessità di protrarre l orario di spegnimento serale di sole due ore con un incremento totale annuale di 240 ore. Tuttavia una serie di misurazioni della temperatura ambientale effettuate nel mese di gennaio 2006 ha permesso di constatare che anche senza modificare l attuale ritmo degli impianti fino alle la temperatura nei locali della Biblioteca si mantiene sopra i 20 gradi (vedi allegato2). Questo consente di non considerare i costi di riscaldamento inizialmente preventivati come costi del progetto ma di sfruttare al meglio quanto già si spende per riscaldare i locali. Il totale dei costi annuali presunti relativo alla tabella A) Spese di funzionamento è stato incrementato dell inflazione del 2% calcolato sulla media del tasso di inflazione del periodo 1/8/2004 1/8/2005 (dati Istat). C) Spese necessarie all avvio del progetto: sono state preventivate, sulla base di una relazione tecnica del Servizio generale CIS, che si è avvalso della consulenza di ditte specializzate, alcune spese iniziali miranti sia alla sicurezza sul lavoro (ex D.Lgs 626/94) sia alla sicurezza patrimoniale. Tabelle riassuntive L ammontare complessivo per il primo anno di avvio del progetto di ,70 viene infine utilizzato per una programmazione triennale (2006/2008) in cui si è tenuto conto di: 1) un abbattimento della spesa nel secondo anno dovuta all assenza delle spese di start up 2) un presunto incremento del 2% di inflazione nel secondo e terzo anno 2 I dati sulla spesa annua 2004 sono stati forniti dal Servizio controllo di gestione 3 I dati sulle metrature sono stati forniti dal Servizio progettazione e sviluppo edilizio
7 ALLEGATO 2: Analisi temperatura ambiente nei locali della Biblioteca temperatura biblioteca temperatura ora temperatura 18/01/06 temperatura 19/01/06
REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA
REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario
DettagliSECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI BIBLIOTECA FACOLTA DI INGEGNERIA REGOLAMENTO INTERNO. Titolo I Funzioni, strutture e personale
SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI BIBLIOTECA FACOLTA DI INGEGNERIA REGOLAMENTO INTERNO Titolo I Funzioni, strutture e personale Art. 1 Finalità del regolamento Il presente regolamento disciplina
DettagliIL RETTORE DECRETA. E emanata, nel testo sottoriportato, la Carta dei Servizi delle Biblioteche Sistema Bibliotecario di Ateneo: PREMESSA
Divisione Affari Generali e del Personale- Ufficio Affari Generali e Concorsi Via Duomo 6 13100 Vercelli Tel 0161/261543 Fax 0161/210729 e-mail: affari.generali@rettorato.unipmn.it Decreto del Rettore
DettagliART. 2 - SOGGETTI DESTINATARI Possono beneficiare dei contributi i Centri Sociali Comitati Anziani e Orti con sede sul territorio comunale.
BANDO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER L INSTALLAZIONE DI IMPIANTI E SISTEMI DI DIFESA PASSIVA MIRATI ALLA PREVENZIONE DI FATTI CRIMINOSI (Approvato con Deliberazione di Giunta
DettagliSviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione
Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione 1. OBIETTIVI DEL PROGETTO Il presente Progetto è essenzialmente finalizzato a: diffondere i principi e i concetti della Qualità come strategia
DettagliPROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliDISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45
DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 8 2. TITOLO AZIONE Servizio di Telesoccorso 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno
DettagliIL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;
OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto
Dettagliregolamento scuola primaria e secondaria
regolamento scuola primaria e secondaria La mia biblioteca FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI Sostenere e valorizzare gli obiettivi delineati nel progetto educativo e nel curriculo; Sviluppare e sostenere
DettagliELEMENTI DI VALUTAZIONE DELL OFFERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA E ACCESSORI DELL UNIVERSITA DI SASSARI
ALLEGATO 1 ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELL OFFERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA E ACCESSORI DELL UNIVERSITA DI SASSARI Il concorrente dovrà presentare un offerta relativamente agli elementi e ai
DettagliComune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione
Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute
DettagliAllegato A) al capitolato speciale d appalto. Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro
Allegato A) al capitolato speciale d appalto Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro SERVIZIO/AZIONE OBIETTIVI ATTIVITÀ Informazione orientativa (Macro intervento 1) Raccogliere
DettagliREGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
DettagliDELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014
Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei
DettagliErice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI
Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito
DettagliProtocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager
ALLEGATO A Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager tra: Regione Toscana, INAIL Toscana, Università degli Studi di Firenze, Pisa e Siena, Confindustria
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliAVVISO FRUIZIONE SERVIZIO RISTORAZIONE A FASCE DIFFERENZIATE A. A. 2015/16
AVVISO FRUIZIONE SERVIZIO RISTORAZIONE A FASCE DIFFERENZIATE A. A. 2015/16 Il servizio ristorazione viene effettuato a Teramo: - presso la mensa centrale nel campus universitario, all interno del plesso
DettagliCapo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente
Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliMISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI, DELLE AUTOVETTURE E DEI BENI IMMOBILI
MISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI, DELLE AUTOVETTURE E DEI BENI IMMOBILI Premessa Ai sensi dell art. 2 comma 594 e 598 della Legge n.244/2007 (Legge Finanziaria 2008),
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01)
TITOLO DEL PROGETTO: Storiche biblioteche crescono ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETT e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) OBIETTIVI DEL
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliCOMUNE DI MORNICO AL SERIO. (Provincia di Bergamo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015. (art. 10 del D.Lgs. n.
COMUNE DI MORNICO AL SERIO (Provincia di Bergamo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 (art. 10 del D.Lgs. n. 33/2013) Introduzione Il principio di trasparenza deve essere inteso
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In
DettagliRegolamento 27 maggio 2008, n.14. Regolamento relativo alla presentazione e valutazione di progetti
Regolamento 27 maggio 2008, n.14 Regolamento relativo alla presentazione e valutazione di progetti volti al miglioramento della produttività e del servizio Art. 1 Oggetto del regolamento 1. Al fine di
DettagliDocumento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013
Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013-1. Premessa Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 06/05/2013 del DM 45/2013 Regolamento recante modalità
DettagliProgetto E + Corso extracurriculare di arricchimento della lingua inglese. PRIMA FASE: periodo ottobre-dicembre anno 1
UNITA DIDATTICA 1 - INFORMAZIONE DI SISTEMA Progetto E + Corso extracurriculare di arricchimento della lingua inglese ipotesi di soluzione PRIMA FASE: periodo ottobre-dicembre anno 1 Decisione didattica
DettagliAVVISO SERVIZIO RISTORAZIONE A FASCE DIFFERENZIATE A. A. 2014/15
AVVISO SERVIZIO RISTORAZIONE A FASCE DIFFERENZIATE A. A. 2014/15 Il servizio ristorazione viene attualmente effettuato in gestione diretta (appalto alla PAP srl): a Teramo nella mensa universitaria centrale
DettagliL esperienza dell Università di Bologna
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il
DettagliREGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~
REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~ Deliberazione n. 763 del 07/08/2014 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Oggetto: Indizione avviso pubblico per il conferimento
DettagliFacoltà di Lettere Filosofia Segreterie Studenti
REV. N.2 del 26 02 2010 Carta dei Servizi - Facoltà di Lettere Filosofia Segreterie Studenti NUMERO VERDE DELL ATENEO 800904084 PREMESSA Nel dibattito in corso sulle modalità con le quali l Università
DettagliBANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015
Comune di Civezzano Comune di Baselga di Pinè Comune di Bedollo Comune di Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni
DettagliDipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio Ufficio Settimo Nota prot. n. 5743 del 17
DettagliCOMUNE DI ARGELATO Provincia di Bologna
COMUNE DI ARGELATO Provincia di Bologna ALLEGATO 1 SPECIFICHE TECNICHE PER L AFFIDAMENTO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL SERVIZIO BIBLIOTECARIO DI ARGELATO E FUNO PERIODO: 1 GENNAIO 2017-31 DICEMBRE 2018
DettagliPRESTITI FIDUCIARI A STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI ISCRITTI ALLE UNIVERSITÀ LOMBARDE. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BANDO REGIONALE
Giovanni Rossoni PRESTITI FIDUCIARI A STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI ISCRITTI ALLE UNIVERSITÀ LOMBARDE. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BANDO REGIONALE Olivia Postorino Roberto Albonetti 2 VISTO il regolamento
DettagliOsservatorio Regionale per il Diritto allo Studio Universitario 2006/2008 ATTIVITÀ SVOLTA E PROSPETTIVE
Osservatorio Regionale per il Diritto allo Studio Universitario 2006/2008 ATTIVITÀ SVOLTA E PROSPETTIVE IL RUOLO DELL OSSERVATORIO L. R. n. 33/04: la Regione avvia la riforma del sistema del diritto allo
DettagliNota metodologica sull applicazione del modello per la ripartizione del FFO 2009
Nota metodologica sull applicazione del modello per la ripartizione del FFO 2009 Di seguito vengono indicati i criteri di calcolo adottati nel 2009 dal MIUR per la ripartizione di fondi destinati agli
DettagliPronto intervento sociale e Centri di pronta accoglienza residenziale
SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO SOCIALE E PRONTA ACCOGLIENZA (PROGETTO SPERIMENTALE) 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica LIVEAS
DettagliINDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA
INDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA Con il presente documento si precisano le modalità di intervento da adottare da parte degli Spisal per valutare
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliCOMUNE DI CICCIANO. IV SETTORE POLIZIA MUNICIPALE COMMERCIO CIMITERO Corso Garibaldi 80033 Cicciano http://www.comune.cicciano.na.
Registro Generale n 272 del 28/04/2014 Determinazione Settoriale n 40 del 23/04/2014 Oggetto: determinazione a contrarre - indizione gara mediante procedura aperta ai sensi dell articolo 55 del Codice
DettagliProgetto Auditing Sinistri. Progetto Auditing Sinistri. CLC Service srl, Via Quintino Sella 20100 - Corsico - Milano
Progetto Auditing Sinistri Progetto Auditing Sinistri 2012 1 CLC Service srl, Via Quintino Sella 20100 - Corsico - Milano Progetto Auditing Sinistri Sommario: Premessa Risorse Obiettivi Attività Metodologia
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SELEZIONE DI DUE VOLONTARI DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE PER IL PROGETTO SISTEMA INFORMATIVO E DI ORIENTAMENTO MULTIUTENTE, MULTIMEDIALE E MULTICANALE
DettagliIntranet e risorse umane. Un portale per: - Apprendere - Conoscere - Comunicare. - erogare Servizi in rete
Il Personale.in informa Un portale per: - Apprendere - Conoscere - Comunicare - erogare Servizi in rete La rete Intranet è uno straordinario mezzo tecnologico di comunicazione e informazione di cui la
DettagliCOMUNE DI MIRA Provincia di Venezia PROGETTO DI MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI FINALIZZATO ALLA SICUREZZA DEI FABBRICATI
COMUNE DI MIRA Provincia di Venezia PROGETTO DI MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI FINALIZZATO ALLA SICUREZZA DEI FABBRICATI OBIETTIVI DA CONSEGUIRE Il presente progetto ha come obiettivo primario la formazione
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1
UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 Art. 1 - Riconoscimento dei crediti universitari. Art. 2 - Competenza. 1 ART. 23 Regolamento
DettagliComune di Milano, Direzione Centrale Cultura, con sede legale in Milano p.zza
ACCORDO DI COLLABORAZIONE FRA Comune di Milano, Direzione Centrale Cultura, con sede legale in Milano p.zza della Scala 3, Cod. Fisc. e P.IVA 01199250158, qui rappresentato dal Direttore del Servizio Polo
DettagliDurata 6 ore OBIETTIVI DESTINATARI. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso e learning è articolato in tre moduli.
Corsi di formazione e informazione in materia di sicurezza destinati alle varie figure aziendali C012 Corso di aggiornamento destinato ai preposti Art. 37 comma 7 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i. Accordo Stato
DettagliCircolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze
Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008
DettagliCorso di formazione per Addetto al Servizio di Emergenza - Prevenzione incendio
di Emergenza - Prevenzione incendio - Aziende a basso, medio ed alto rischio - Studio di Consulenza e Formazione Consulting Professional Napoli - Corso Arnaldo Lucci 102 Cell. 393.943.81.57 Centro di formazione
DettagliCOMMISSIONE FORMAZIONE
COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.
DettagliSEDE DI CREMONA Anno 2004
SEDE DI CREMONA Anno 2004 La Biblioteca ha iniziato l attività nel 1984 ed oltre ad avere una consistente raccolta di volumi ed una buona collezione di periodici, mette a disposizione degli utenti alcuni
DettagliLE ATTIVITA E I SERVIZI OFFERTI
SERVIZI SCOLASTICI L ufficio Pubblica Istruzione si trova in Piazza XXVI Aprile, n. 16. L ufficio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,30 Telefono 030 7479225 - E-mail:
DettagliDISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45
DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 26 2. TITOLO AZIONE CITTADINANZA ATTIVA 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno dell
DettagliCORSI SERALI. Progetto SIRIO - Corso Serale. Diploma di Ragioniere e Perito Commerciale
CORSI SERALI Da alcuni anni in Italia, come in molti Paesi europei, si avverte l esigenza di offrire ai tanti adulti che hanno interrotto gli studi, o non li hanno mai iniziati, l occasione di riavvicinarsi
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA
D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;
DettagliIL MINISTRO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
VISTO il decreto del Ministro dell Istruzione dell Università e della Ricerca 11 aprile 2006, n. 217; VISTO il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, istitutivo
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliIL RETTORE. UPD Dec.n. 263
IL RETTORE UPD Dec.n. 263 Vista la convenzione Regione Campania- Università degli Studi della Campania stipulata il 27/3/2001, attraverso la quale si è inteso attivare, nell ambito del POR Campania 2000-2006,
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 (Art. 11 comma 1 e comma 8) lettera a) del D.Lgs. n. 150/2009) ENTE PARCO REGIONALE DELLA MAREMMA via del Bersagliere, 7/9-58100 Alberese
DettagliREGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE
DettagliCorsi di Formazione ed informazione dei Lavoratori Corsi Antincendio e Primo soccorso
Proffessiioniisttii all serviiziio delllla siicurezza iin campo iindusttriialle e ciiviille SICUREZZA SUL LAVORO CONSULENZA ALLE IMPRESE SERVIZI DI INGEGNERIA Consulenza Adempimenti D. Lgs. 81/08 Redazione
DettagliMINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario Criteri per l accreditamento delle Università telematiche e dei corsi di studio
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliIl processo di riorganizzazione amministrativa dell Università di Catania
Il processo di riorganizzazione amministrativa dell Università di Catania La riorganizzazione amministrativa deve essere concepita come parte di un più ampio processo che riguarda il governo dell Ateneo,
DettagliPROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)
PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori
DettagliREGOLAMENTO BIBLIOTECA SCOLASTICA
REGOLAMENTO BIBLIOTECA SCOLASTICA Sommario Art. 1 Natura e fini Art. 2 Responsabilità e gestione Art. 3 Ricerca bibliografica, consultazione e lettura Art. 4 Prestito Art. 5 Orario di apertura e accesso
DettagliTutti possono accedere e consultare il materiale all interno della biblioteca.
Comunicare con chiarezza Laboratorio pagine web siti biblioteche Incontro del 20 maggio 2008 / 4 Orari Accesso e consultazione Tutti possono accedere e consultare il materiale all interno della biblioteca.
DettagliProposta operativa per l avvio delle procedure di rilevamento dell opinione degli studenti per l A.A. 2013-2014
Proposta operativa per l avvio delle procedure di rilevamento dell opinione degli studenti per l A.A. 2013-2014 Procedure di rilevamento dell opinione degli studenti A.A. 2013-2014 Testo aggiornato al
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze Classificazione della spesa delle università per missioni e programmi VISTI gli articoli
DettagliDocumento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente
Commissione Consultiva Permanente Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Prima di procedere
DettagliREGOLAMENTO BIBLIOTECHE
REGOLAMENTO BIBLIOTECHE TITOLO 1 FINALITA E COMPITI Art. 1 Le biblioteche dell Istituto Comprensivo di Segni hanno lo scopo di: a) diventare parte integrante dei processi formativi della scuola, b) promuovere
DettagliPreventivo Economico Finanziario anno 2015
Preventivo Economico Finanziario anno 2015 1 Risultato della gestione patrimoniale individuale 720.000 2 Dividendi e proventi assimilati: 250.000 a) da società strumentali b) da altre immobilizzazioni
DettagliProcedura aperta per il servizio di cassa dell Università degli Studi di Perugia - CIG : 5872967DAC
RISCONTRO A CHIARIMENTI 5.9.2014 Procedura aperta per il servizio di cassa dell Università degli Studi di Perugia - CIG : 5872967DAC A seguito di richieste di chiarimenti da parte delle imprese interessate
DettagliPubblicata su questo Sito in data 02/03/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 53 del 5 marzo 2007
Delibera n. 96/07/CONS Modalità attuative delle disposizioni di cui all articolo 1, comma 2, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7 Pubblicata su questo Sito in data 02/03/07 Gazzetta Ufficiale della
DettagliProgetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Psicologia
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA Facoltà di Psicologia Corso di laurea interclasse in Comunicazione e Psicologia Laurea in comunicazione (L-20) Laurea in psicologia (L-24) DESCRIZIONE E' istituito
DettagliProgramma triennale per la trasparenza e l integrità ANVUR
Programma triennale per la trasparenza e l integrità ANVUR 2012-2014 1 1. PREMESSA L art. 2, comma 138, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre
DettagliNORME PER L AMMISSIONE
Facoltà di Psicologia NORME PER L AMMISSIONE Corsi di Laurea Magistrale: Psicologia clinica e promozione della salute: persona, relazioni familiari e di comunità 120 posti Psicologia dello sviluppo e dei
DettagliLIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO
LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO ALLEGATO AL PIANO DELLA PERFORMANCE 2014-2016 Approvato con Decreto del Presidente n. 27
DettagliComune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)
CONSIGLIO COMUNALE Seduta del Comune di OGGETTO N 0: MODIFICA DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA, DEL TRASPORTO E DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI AGLI URBANI:
DettagliSezione 5 - FASCE DI CONTRIBUZIONE UNIVERSITARIA
Sezione 5 - FASCE DI CONTRIBUZIONE UNIVERSITARIA L'importo dei contributi universitari è graduato in 5 fasce di contribuzione, determinate sulla base di scaglioni ISEE (Indicatore della situazione economica
DettagliREGOLAMENTO SUL FINANZIAMENTO DEI POSTI DI RUOLO DI PRIMA E SECONDA FASCIA E RICERCATORI UNIVERSITARI. Art. 1 (Ambito di applicazione)
REGOLAMENTO SUL FINANZIAMENTO DEI POSTI DI RUOLO DI PRIMA E SECONDA FASCIA E RICERCATORI UNIVERSITARI Art. 1 (Ambito di applicazione) 1. Il presente Regolamento disciplina i criteri e le procedure adottate
DettagliASABERG. I risultati raggiunti dalla commissione sono raccolti nella tabella 1.
. Proposta per l applicazione alla realtà della scuola, dell Accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE Pagina 1 di 7 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità.... pag. 3 Art. 2 Ambito di applicazione...... pag. 3 Art. 3 Requisiti richiesti... pag. 4 Art. 4 Formazione
DettagliElementi essenziali dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza
Elementi essenziali dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza La normativa italiana in materia di salute e sicurezza sul lavoro è il risultato di una serie di interventi, succedutisi in
DettagliBANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO
BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione
DettagliInterventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali.
Circolare 10 febbraio 2016 n. 101 Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali. (G.U. 18 febbraio 2016, n. 40) Emanata
DettagliDISCIPLINARE DI GARA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO APPALTO SERVIZI GESTIONE INTEGRATA DISCIPLINARE DI GARA ELABORATO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO CON LA CONSULENZA DI: Prof. Ing. Mauro Strada (Steam s.r.l.) e Ing.
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI MATINO 2) Codice di accreditamento: NZ03254 3) Albo e classe di iscrizione:
DettagliComune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza
Comune di Spilamberto Provincia di Modena Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 8 del 18 gennaio 2005 INDICE ART. 1: ART. 2:
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150)
COMUNE DI SANT ANGELO A SCALA Provincia di Avellino PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) Cod. SAS-PTI01 Data: 30/04/2012 Adottato con
DettagliUfficio Scolastico Regionale per la Puglia Direzione Generale
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Direzione Generale UFFICIO IV Reclutamento, assegnazione, gestione e formazione delle risorse umane
DettagliUfficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.
Prot.n. 13320 Bologna, 07/10/2015 AVVISO PUBBLICO INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE PER PERSONALE ATA DESTINATARIO DELL ATTRIBUZIONE DELLE POSIZIONI ECONOMICHE DI
DettagliLA GIUNTA COMUNALE. Premesso che:
LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: - le funzioni amministrative di Assistenza Scolastica indicate all art. 42 del D.P.R. 24.7.1977, n. 616 sono attribuite ai Comuni che le esercitano nell ambito di specifiche
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella
Dettagli