COOPERAZIONE NEL SETTORE DELL ISTRUZIONE E CULTURALE

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1 XIX PROGRAMMA DI COLLABORAZIONE CULTURALE E SCIENTIFICA TRA ITALIA E SPAGNA CONCORDATO NEL CORSO DELLA COMMISSIONE MISTA CULTURALE E SCIENTIFICA FRA ITALIA E SPAGNA La Commissione Mista prevista dall articolo 10 dell Accordo Culturale fra Italia e Spagna firmato l 11 agosto 1955 e dall articolo 5 dell Accordo Scientifico e Tecnico fra Italia e Spagna firmato il 3 marzo 1969, ha tenuto la riunione a Madrid dal 17 al 18 dicembre La Commissione ha convenuto sul seguente Programma di Collaborazione Culturale, Scientifica e Tecnologica per gli anni La delegazione italiana era guidata dal Cons. Marco Del Panta, Capo dell Ufficio V della Direzione per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri. La delegazione spagnola era guidata da Jesùs Silva Gonzalez, Direttore Generale per le Relazioni Culturali e Scientifiche dell Agenzia spagnola per la Cooperazione Internazionale del Ministero Affari Esteri. Una lista dei membri di entrambe le Delegazioni è allegata (Allegato I). INTRODUZIONE Entrambe le Parti prendono atto con soddisfazione dell attuazione dell Accordo Culturale e dell Accordo Scientifico e Tecnico e, a tal fine, si impegnano ad esaminare e promuovere iniziative nei settori previsti dagli Accordi. Entrambe le Parti favoriranno lo sviluppo della cooperazione bilaterale nel quadro dei diversi programmi dell Unione Europea nei campi dell istruzione, della scienza e della cultura. PARTE I COOPERAZIONE NEL SETTORE DELL ISTRUZIONE E CULTURALE I. COOPERAZIONE NEL SETTORE UNIVERSITARIO 1.1 Entrambe le Parti favoriranno contatti diretti fra le rispettive Università e altre istituti di istruzione superiore e di ricerca, fra la Conferenza Italiana dei Rettori e l omologa Istituzione spagnola. Le Parti prendono atto con soddisfazione della Dichiarazione congiunta delle Conferenze dei Rettori spagnola ed italiana sottoscritta a Madrid il 15 giugno Le due Parti esprimono la volontà di fornire il massimo sostegno al perseguimento degli obiettivi previsti dalla Dichiarazione congiunta dei Ministri Europei dell Istruzione Superiore, sottoscritta a Bologna il 19 giugno 1999 da 29 Paesi europei, e, in particolare promuoveranno lo scambio di esperienze ed informazioni al fine di contribuire alla costruzione di uno Spazio Europeo dell Istruzione Superiore. Tale cooperazione sarà realizzata sia tramite scambi governativi sia attraverso la cooperazione del mondo accademico. Al riguardo le due Parti esprimono soddisfazione per la collaborazione in atto tra le Università spagnole ed italiane ed auspicano che i molteplici rapporti a livello universitario siano ulteriormente sviluppati. 1.3 Le Parti favoriranno intese congiunte per dare seguiti concreti alla Dichiarazione Finale della prima Conferenza Ministeriale Europa- America Latina- Caraibi sull Istruzione Superiore (Parigi 2-3 novembre 2000), che esprime la volontà comune di un progresso qualitativo e quantitativo delle relazioni interuniversitarie fra i Paesi europei e quelli centro-americani e sud-americani, nella prospettiva della creazione di uno spazio europeo-latino americano dell istruzione superiore. 1.4 Nell ambito del processo di internazionalizzazione del sistema universitario italiano sono state recentemente avviate dal Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica nell anno 2000 numerose iniziative volte allo sviluppo di corsi di I e II livello, corsi di specializzazione, master e dottorati di ricerca congiunti tra l Italia e la Spagna (Allegato III). 1.5 Entrambe le Parti si scambieranno annualmente 10 professori e/o ricercatori per visite della durata massima di dieci giorni ciascuna, sia per stabilire contatti finalizzati ad identificare settori di ricerca di comune interesse che per avviare collaborazioni fra le università e le istituzioni di istruzione superiore di entrambi i Paesi (Allegato II A). II. COOPERAZIONE NEL SETTORE DELL ISTRUZIONE SCOLASTICA PRIMARIA E SECONDARIA

2 2.1 Le due Parti si impegnano a favorire la diffusione della lingua e della cultura dell altro Paese nelle proprie istituzioni scolastiche. 2.2 Le due Parti prendono atto con soddisfazione delle attività svolte in Italia dal Liceo spagnolo Cervantes di Roma e dai Licei italiani di Madrid e Barcellona nonché della funzione da essi espletata sia in favore delle relative comunità sia per una più ampia diffusione delle rispettive lingue e culture nell altro Paese. Nel sottolineare che il titolo di studio conseguito in Italia presso i Licei Cervantes ha lo stesso valore del Diploma italiano di Maturità, che consente l iscrizione presso qualsiasi Facoltà universitaria italiana, la Parte italiana auspica che la riforma universitaria, attualmente allo studio in Spagna, consenta ai diplomati presso le Scuole Statali italiane di Barcellona e Madrid l accesso a qualsiasi Università spagnola. 2.3 Entrambe le Parti incoraggeranno incontri fra i rappresentanti degli enti e delle autorità di entrambi i Paesi competenti nel settore degli scambi scolastici. 2.4 Le Parti prendono atto della riunione di un Gruppo Misto di Esperti tenutasi a Madrid il 21 novembre 2001 per esaminare alcune questioni applicative degli Scambi di Note in vigore in materia di reciproco riconoscimento dei titoli di studio, universitari e scolastici. 2.5 La parte spagnola esprime la propria soddisfazione per lo Scambio di Note tra il Regno di Spagna e la Repubblica italiana relativo all ammissione di allievi spagnoli del Liceo spagnolo Cervantes di Roma alle Università italiane, fatto a Roma il 26 luglio 2000 e 23 maggio 2001, pubblicato in Spagna nella Gazzetta Ufficiale spagnola (BOE) del 6 luglio La Parte spagnola segnala che l Istituto Cervantes organizza sessioni di esame per l ottenimento dei Diplomi di Spagnolo come lingua straniera (DELE), titoli ufficiali che riconoscono la conoscenza della lingua spagnola in tre livelli: iniziale, di base e superiore. Gli istituti Cervantes al fine promuovere lo studio e la conoscenza della lingua spagnola offrono corsi di lingua e gestiscono la tenuta di detti esami, sia della sessione di maggio che novembre, e quella speciale per studenti che si organizza nell ambito del Progetto Lingue 2000 del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca in Italia. La Parte italiana segnala che l Istituto Italiano di Cultura di Madrid organizza sessioni di esame per l ottenimento dei Certificati di Italiano come lingua straniera (CELI, CISL e IT) Titoli ufficiali rilasciati rispettivamente dall Università per Stranieri di Perugia, dall Università per Stranieri di Siena e dall Roma Tre. 2.7 A richiesta, le competenti amministrazioni di entrambi i Paesi si scambieranno libri, pubblicazioni e libri di testo, nonché materiale audiovisivo, per facilitare la reciproca conoscenza dei sistemi scolastici, dei programmi e metodi di insegnamento attraverso i canali diplomatici o altri canali appropriati. 2.8 Le due Parti dichiarano la loro disponibilità ad offrire corsi di perfezionamento in Italia per sette insegnanti spagnoli di lingua italiana presso scuole secondarie ed in Spagna per undici insegnanti italiani di lingua spagnola. Le spese dei corsi, di vitto e alloggio saranno a carico rispettivamente del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca italiano e del Ministero dell Educazione, Cultura e Sport spagnolo. 2.9 La parte spagnola offre contributi per spese di soggiorno ed iscrizione ai corsi di perfezionamento in Spagna destinati ad otto Professori italiani di lingua spagnola della scuola secondaria Al fine di agevolare l insegnamento delle rispettive lingue, le due Parti si scambieranno annualmente fino ad un massimo di quindici assistenti di lingua italiana presso le scuole secondarie spagnole e fino ad un massimo di quindici assistenti di lingua spagnola nelle scuole secondarie italiane, secondo le condizioni di cui all Allegato II A. Le due Parti favoriranno l incremento del numero degli assistenti di scambio, in relazione alla diffusione dell insegnamento delle rispettive lingue. Qualora si concretizzasse l esigenza di procedere ad un aumento dei posti stabiliti, le due Parti potranno concordare di anno in anno, compatibilmente con la disponibilità delle risorse finanziarie, l entità di tale numero Al fine di facilitare l inserimento degli assistenti nelle scuole dell altro Paese ai rispettivi centri le due parti organizzeranno un corso di orientamento Le Parti, allo scopo di favorire l insegnamento della propria lingua e cultura nelle scuole dell altro Paese, concordano sull importanza di istituire sezioni bilingui internazionali in alcune istituzioni scolastiche dei due Paesi.

3 Al riguardo entrambe le Parti concordano di predisporre anche il riconoscimento ufficiale dell esistenza di sette sezioni spagnole, attualmente funzionanti in via sperimentale, presso istituti scolastici italiani. Questo riconoscimento includerà la struttura, il curriculum, il corpo docente di dette sezioni analogamente a quanto sarà previsto per le sezioni italiane presso gli istituti scolastici spagnoli Al fine di favorire l aumento delle sezioni spagnole in Italia e la creazione di sezioni analoghe italiane in Spagna le due Parti concordano di redigere un Accordo quadro al quale dovranno adeguarsi le future sezioni di entrambi i Paesi La Parte italiana rileva l inadeguata diffusione dell insegnamento dell italiano nelle scuole spagnole rispetto all insegnamento dello spagnolo nelle scuole italiane. In particolare esprime preoccupazione per la soppressione dell italiano dal curriculum delle scuole secondarie della Catalogna e nella comunità di Valencia Le due Parti si impegnano a costituire un Gruppo Misto di Lavoro da tenersi entro il primo semestre del 2002 per l esame delle problematiche relative alla diffusione delle rispettive lingue ed allo sviluppo delle nuove forme di istruzione integrata bilingue e biculturale. Nell ambito di tale Gruppo Misto sarà data priorità alla definizione dell Accordo quadro per le sezioni bilingui e pertanto anche al riconoscimento di quelle già istituite sperimentalmente in Italia. III. INSEGNAMENTO DELLA LINGUA ED EDITORIA 3.1 Entrambe le Parti favoriranno la diffusione della lingua italiana in Spagna e della lingua spagnola in Italia nelle istituzioni scolastiche ed universitarie. La Parte italiana, tramite la Direzione Generale per gli Italiani all Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri, fornisce contributi e materiale didattico-multimediale, nonché supporto alle attività di formazione dei docenti per i corsi di lingua e cultura italiana in Spagna organizzati dalla Dante Alighieri di Saragozza. La Parte italiana auspica la progressiva integrazione nelle scuole spagnole dei corsi extracurricolari di lingua e cultura italiana e si impegna a fornire sostegno tecnico-finanziario a tali iniziative mediante progetti di formazione e aggiornamento dei docenti locali e di dotazione di strumenti didatticimultimediali. 3.2 Entrambe le Parti favoriranno la diffusione dell insegnamento dell italiano e dello spagnolo presso le rispettive Università. Entrambe la Parti favoriranno le attività dei 13 lettori di lingua italiana presso le Università spagnole e dei lettori di lingua spagnola nelle Università italiane. Al riguardo la Parte italiana (Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale) informa la Parte spagnola che esaminerà la possibilità di erogare un contributo ad alcune università spagnole per la creazione di lettorati di italiano in Spagna. 3.3 La Parte italiana (Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale) mette a disposizione testi di italianistica, letteratura, storia e geografia per corsi di formazione e aggiornamento di docenti e lettori e per quelle istituzioni culturali che, tramite i canali diplomatici, ne facciano richiesta La Parte italiana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è disponibile a fornire, tramite la Divisione Editoria, libri di qualsiasi disciplina e materia alle Università ed istituzioni culturali che ne facciano richiesta per le vie diplomatiche. 3.5 La Parte italiana informa dell esistenza dei seguenti contributi e/o premi per l editoria: a) Premi e contributi del Ministero degli Affari Esteri assegnati annualmente ad editori e traduttori italiani e/o spagnoli che elaborino proposte finalizzate alla diffusione della lingua e cultura italiana mediante la traduzione e pubblicazione di opere letterarie o scientifiche, nonché la sottotitolatura e il doppiaggio di cortometraggi e lungometraggi. Le informazioni e procedure vengono rese note con una circolare alle Rappresentanze all estero e agli Istituti Italiani di Cultura. Le domande vanno inoltrate al Ministero degli Affari Esteri, D.G.P.C.C. Ufficio I, per il tramite delle Rappresentanze all estero e degli Istituti Italiani di Cultura entro il 31 marzo o il 30 settembre. b) Premi nazionali per la traduzione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Divisione Editoria, posti sotto l alto Patronato del Presidente della Repubblica e attribuiti, fra gli altri, ad operatori della traduzione ed editori stranieri. Le domande devono pervenire direttamente alla Divisione Editoria o per

4 il tramite delle Rappresentanze diplomatiche italiane e gli Istituti Italiani di Cultura entro il 31 marzo di ciascun anno. Presso la stessa Divisione Editoria è in funzione un Centro italiano per i Traduttori e le iniziative a favore della traduzione. Le due Parti incoraggeranno i contatti fra tale Centro e le istituzioni spagnole interessate. c) Premi della Presidenza del Consiglio dei Ministri Servizio Riconoscimenti Culturali, vengono assegnati ad associazioni culturali, editori, aziende grafiche, librerie, biblioteche, scrittori e traduttori e personalità della cultura. Le domande documentate vanno indirizzate alla Presidenza del Consiglio dei Ministri entro il 30 settembre di ciascun anno. 3.6 Le due Parti prendono atto con favore del progetto editoriale La poesia attraverso i secoli che ha luogo dal 1998 a Barcellona e comprende annualmente la traduzione, pubblicazione e presentazione di opere di poesia italiana classica e moderna. 3.7 Le Parti promuoveranno, scambiandosi per le vie diplomatiche le relative informazioni, la partecipazione delle rispettive case editrici pubbliche e private e di scrittori alle fiere del libro, che si tengono nei due Paesi e, per quanto riguarda l Italia, con particolare riferimento alla Fiera di Torino. 3.8 Le due Parti favoriranno lo sviluppo della cooperazione bilaterale nel settore della protezione dei diritti d autore e dei diritti connessi. 3.9 La Parte spagnola, attraverso l Ufficio del Consigliere dell Istruzione e la Scienza dell Ambasciata di Spagna a Roma, offre ai docenti italiani di spagnolo materiale didattico di spagnolo come lingua straniera e corsi di formazione e aggiornamento. La Parte italiana, attraverso l Ufficio dell Addetto Culturale dell Ambasciata d Italia a Madrid, offre ai docenti spagnoli di italiano materiale didattico di italiano come lingua straniera e corsi di formazione e aggiornamento. IV. BORSE DI STUDIO E CORSI ESTIVI 4.1 La Parte italiana, attribuendo una particolare importanza agli scambi culturali tra i due Paesi attraverso lo strumento delle borse di studio, prende atto della modifica alla normativa attuata dalla Parte spagnola, mantiene l offerta di 100 mensilità a cittadini spagnoli e auspica che, in sede di decisione sulle borse di studio, venga assicurato alla Parte italiana un numero di mensilità non inferiore a quello previsto in passato. Da parte italiana eventuali modifiche relative al numero di mensilità e alle modalità di assegnazione verranno comunicate per le vie diplomatiche. In Italia lo scambio di borse di studio sarà realizzato dal Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale. Le condizioni generali e finanziarie relative alle borse di studio sono contenute nell Allegato II A del presente Programma. La Parte italiana notificherà annualmente alla Parte spagnola il numero delle mensilità offerte negli anni successivi tramite canali diplomatici. 4.2 La Parte spagnola informa la Parte italiana che a causa della ristrutturazione e dell annessione della Direzione delle Relazioni Culturali e Scientifiche nell Agenzia spagnola di Cooperazione Internazionale (AECI) sono stati introdotti cambiamenti nei programmi di borse di studio della citata Direzione Generale, sia per i cittadini stranieri in Spagna sia per i cittadini spagnoli all estero. Attualmente la Parte spagnola sta elaborando una bozza di bando unico e unilaterale per i cittadini stranieri e spagnoli che riguarderà le borse per l estate del 2002 e l anno accademico La Parte spagnola ha informato la Parte italiana di tale bando al momento opportuno con Nota Verbale circolare n. 18 del 19 novembre V. CULTURA ED ARTE 5.1 Istituzioni Culturali Entrambe le Parti prendono atto con soddisfazione dell attività svolta in Spagna dagli Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona e in Italia dagli Istituti Cervantes di Roma, Milano e Napoli e dell Accademia di Spagna a Roma, della Scuola Spagnola di Storia e Archeologia di Roma e dell Ufficio Istruzione e Scienza dell Ambasciata di Spagna a Roma.

5 5.2 Mostre Durante il periodo di validità del presente Protocollo, entrambe le Parti favoriranno lo scambio di mostre di adeguato livello. I dettagli, incluse le clausole finanziarie, saranno definite per le vie diplomatiche. L Amministrazione competente per Parte italiana è il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Le condizioni generali per lo scambio di mostre sono specificate nell Allegato II A La Parte italiana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il tramite della Soprintendenza Speciale alla Galleria Nazionale d Arte Moderna e Contemporanea di Roma, manifesta il proprio interesse ad effettuare uno scambio di mostre relative al periodo XIX-XX secolo, con il Museo Thyssen- Bornemisza di Madrid (Allegato II A) La Parte italiana informa la Parte spagnola che è disposta ad organizzare la mostra Forma 1 e i suoi artisti: Accardi, Consagra, Dorazio, Perilli, Sanfilippo, Turcato (in Madrid e Barcellona) a cura di Simonetta Lux. (Allegato II A) La Parte italiana, nel prendere atto della intensa collaborazione tra l Italia e la Spagna nel settore delle esposizioni d arte, informa che è stata realizzata, a cura della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli, la Mostra Luca Giordano, presentata a Napoli, Vienna e Los Angeles, cui la Spagna ha contribuito con il prestito di opere d arte, ed esprime la propria disponibilità a collaborare per la realizzazione della Mostra Luca Giordano e la Spagna, prevista a Madrid, presso il Palazzo Reale, nel mese di marzo del La Parte spagnola informa che sono in preparazione le seguenti mostre: -una mostra dedicata a Zurbarán presso il Chiostro del Bramante a Roma, curata, per parte spagnola, dal Museo di Belle Arti di Siviglia; -mostra La Fortuna dei Borgia curata dalla Fondazione Memmo di Roma e dalla Generalitat di Valencia; -mostra commemorativa del 150º anniversario di Gaudí in collaborazione con il Commissario Generale dell Anno Internazionale Gaudì 2002 di Barcellona. 5.3 Teatro, Musica e Danza Le due Parti promuoveranno la collaborazione fra gli organismi competenti dei due Paesi, le quali favoriranno l organizzazione di spettacoli e tournées di compagnie o singoli artisti particolarmente rappresentativi della cultura dei due Paesi, attraverso contatti diretti tra le istituzioni interessate La Parte italiana informa che l Ente Teatrale Italiano, nel quadro delle proprie finalità istituzionali, è disposto a collaborare con le istituzioni culturali spagnole per la realizzazione di iniziative comuni volte a favorire lo sviluppo di relazioni teatrali e culturali fra i due Paesi La Parte italiana informa che è stata costituita a Roma il 13 novembre 1999 una Rete Europea della Musica (Reseau Varese ) al fine di promuovere la collaborazione tra organismi culturali di vari Paesi europei (per l Italia: la Fondazione Romaeuropa e Città della Musica; per la Spagna il Centro per la Diffusione della Musica Contemporanea ), per realizzare iniziative in comune nel settore della musica contemporanea avvalendosi anche dei programmi dell Unione Europea La Parte italiana informa che la Fondazione Romaeuropa è disponibile a collaborare con le istituzioni spagnole interessate al fine di realizzare iniziative comuni nell ambito delle attività culturali ed in particolare in quello delle creazioni artistiche La parte spagnola informa che l Tor Vergata di Roma realizzerà la rappresentazione dell opera Le Troiane di Euripide in collaborazione con la Generalitat di Valencia. Questa rappresentazione si include negli atti culturali da celebrare in occasione della chiusura del Semestre della Presidenza spagnola dell Unione Europea. Gli oneri risultanti da questa rappresentazione saranno prese a carico dall Tor Vergata di Roma e dalla Generalitat di Valencia in conformità agli accordi che, avranno precedentemente stipulato. 5.4 Cinema Le due Parti favoriranno la collaborazione nel quadro del Consiglio d Europa nell ambito della Convenzione Europea sulla coproduzione cinematografica, conclusa a Strasburgo il 2 ottobre 1992, nonché nell ambito dei programmi dell Unione Europea Le Parti promuoveranno la collaborazione tra gli organismi competenti dei due Paesi e favoriranno la reciproca partecipazione ai Festival cinematografici che hanno luogo in Italia e in Spagna.

6 5.4.3 La Parte spagnola, in occasione della Presidenza spagnola di turno dell Unione Europea, sta studiando la presentazione di una settimana del cinema spagnolo in Italia nel primo semestre dell anno 2002 in collaborazione con l Associazione dei Produttori del Cinema Italiano. La Parte italiana, in occasione della Presidenza italiana di turno dell Unione Europea, sta studiando la presentazione di una settimana del cinema italiano in Spagna nel secondo semestre del Festivals, celebrazioni ed eventi culturali e scientifici Le due Parti prendono atto con soddisfazione del successo delle manifestazioni che si sono svolte nell ambito della rassegna Italia-España Le due Parti si scambieranno informazioni su festivals, celebrazioni ed eventi culturali di maggior rilievo organizzati nei rispettivi Paesi La Parte italiana informa che l Ambasciata d Italia a Madrid organizzerà un seminario di ricerca sul tema dell immigrazione nel bacino del Mediterraneo nella primavera del Le condizioni specirfiche di finanziamento di questo progetto verranno approvate dalle parti interessate La Parte italiana si impegna a realizzare durante il periodo di validità del presente Programma un evento dedicato alla moda, al costume e al design italiano subordinatamente all impegno da parte spagnola di reperire spazi espositivi adeguati. 5.6 Attività museali e protezione del patrimonio culturale Entrambe le Parti favoriranno lo scambio di informazioni ed esperienze nei settori della protezione, conservazione e restauro del patrimonio culturale ed artistico. La Parte italiana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per il tramite della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Pompei sta conducendo una campagna di scavo e ricerca, in collaborazione con la Scuola Spagnola di Storia e Archeologia a Roma, presso le zone di Tusculum e Pompei. Inoltre, la Parte italiana segnala che la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio ha in programma di attuare un gemellaggio tra la zona archeologica di Tivoli-Villa Adriana e l area archeologica di Italica in Spagna d intesa con la Scuola Spagnola di Storia e Archeologia a Roma La Parte italiana, per il tramite dell Istituto Centrale per il Restauro, è interessata a proseguire la collaborazione finalizzata al restauro del Tempietto del Bramante con l Istituto Patrimonio Histórico Español nel settore della conservazione del patrimonio culturale. C è un impegno delle Parti di elaborare una pubblicazione sul Tempietto del Bramante in cui rimane visibile la documentazione di carattere storico ed il riferimento all intervento in esso realizzato La Parte spagnola seguirà il lavoro di ricerca storica e archeologica sul Monte Testaccio di Roma La Parte spagnola realizzerà il restauro della Chiesa spagnola di San Pietro in Montorio, a carico dell Instituto del Patrimonio Histórico Español, in collaborazione con l Istituto Centrale per il Restauro, secondo lo stesso schema di collaborazione già utilizzato con successo per il restauro del Tempietto del Bramante Entrambe le Parti prendono atto con soddisfazione della possibilità di attuare la collaborazione nel quadro dell Unione Europea e delle Convenzioni UNESCO 1970 e UNIDROIT 1995 al fine di prevenire l importazione e l esportazione illegale o il trasferimento di opere d arte La Parte italiana (Direzione Generale per i Beni Architettonici e del Paesaggio, Ministero dei Beni ed Attività Culturali) informa la Parte spagnola che intende cooperare con le competenti autorità spagnole nel settore della cartografia tematica del patrimonio culturale e dei paesaggi a rischio Entrambe le Parti, consapevoli dell importanza che la protezione del patrimonio subacqueo riveste attualmente, considerano prioritario evitare qualsiasi trattamento dello stesso che ne causi il depauperamento, la dispersione o lo sfruttamento indipendentemente dalla protezione del patrimonio culturale generale. A tale scopo le Parti si impegnano a realizzare gli sforzi necessari al fine di assicurare la protezione adeguata del patrimonio sommerso, in accordo con i principi stabiliti dalla convenzione UNESCO per la protezione del Patrimonio Culturale Sommerso e ai criteri di cooperazione regionale e bilaterale in essa riconosciuti. Si impegnano ugualmente a considerare favorevolmente misure concrete e progetti di cooperazione nell ambito di un futuro accordo bilaterale sul tema della protezione del patrimonio culturale sommerso, quando questo possieda un interesse culturale per la storia dei due Paesi che giustifichi la cooperazione in tale materia.

7 5.6.8 Le Parti favoriranno la collaborazione fra i rispettivi musei e promuoveranno incontri fra esperti di musei al fine di studiare e condividere temi di interesse comune nell ambito della museologia Foro Universale delle Culture - Barcellona La Parte spagnola, secondo la Risoluzione unanime dei 186 Stati membri dell UNESCO ratificata nella sua 29ma Conferenza Generale, ha manifestato il suo interesse nella partecipazione dell Italia nel I Forum Universale delle Culture Barcellona La Parte italiana ha accettato il suddetto invito impegnandosi a promuovere la propria presenza per quanto riguarda i tre temi principali (la diversità culturale, lo sviluppo sostenibile, e le condizioni per la pace). VI. ARCHIVI, BIBLIOTECHE, EDITORIA E TRADUZIONE 6.1 Archivi Entrambe le Parti incoraggeranno la cooperazione nel settore archivistico e con lo scambio di pubblicazioni scientifiche, microfilms, copie di documenti e regolamenti in conformità con la legislazione nazionale vigente e sulla base della reciprocità Entrambe le Parti incoraggeranno visite di studio e ricerche nel settore archivistico da realizzarsi attraverso lo scambio annuale di 1 archivista per visite di una durata massima di 10 giorni (Allegato II A, 2) La Parte italiana (Direzione Generale per gli Archivi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali) si dichiara disponibile ad organizzare stages professionali, con particolare riferimento ai settori della conservazione e del restauro, presso il Centro di Fotoriproduzione, legatoria e restauro degli Archivi di Stato Le due Amministrazioni archivistiche perseguiranno la realizzazione di programmi comuni anche attraverso accordi bilaterali, dandone tempestiva comunicazione ai rispettivi Ministeri degli Affari Esteri Entrambe le Parti promuoveranno scambi di informazioni e pubblicazioni e la cooperazione fra i rispettivi Archivi dei Ministeri degli Affari Esteri, in particolare nell ambito dell Unione Europea. Esse favoriranno l accesso alla documentazione conservata negli Archivi Storici dei rispettivi Ministeri degli Affari Esteri secondo le vigenti normative nazionali. Le Parti prendono atto con vivo compiacimento dei risultati ottenuti nella cooperazione stabilita nell ambito del Gruppo degli Archivisti dei Ministeri degli Affari Esteri degli Stati membri e delle Istituzioni dell Unione Europea. 6.2 Biblioteche Le due Parti incoraggeranno la cooperazione diretta fra le rispettive Biblioteche Nazionali ed istituzionali. Le Parti inoltre prendono atto della cooperazione nell ambito delle istituzioni internazionali librarie, come ad esempio l International Federation of Library Associations and Institutions (IFLA) e l European Bureau of Library, Information and Documentation Associations (EBLIDA) Entrambe le Parti incoraggeranno lo scambio di libri, pubblicazioni e periodici tra biblioteche, Accademie ed Istituti culturali dei due Paesi, da attuarsi, da parte italiana, tramite l Ufficio Scambi Internazionali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Le due Parti si scambieranno riproduzioni e microfilm del materiale librario custodito nelle biblioteche pubbliche statali italiane e nelle analoghe biblioteche spagnole nell osservanza delle rispettive legislazioni nazionali Nel periodo di validità del presente Programma, le Parti effettueranno lo scambio di due bibliotecari delle loro rispettive Biblioteche Nazionali per visite di ricerca una durata massima di dieci giorni ciascuna come specificato nell Allegato II A, Le due Parti favoriranno lo scambio, durante il periodo di validità del presente Programma, di esperti nel settore della conservazione, del restauro, della catalogazione, dell edilizia bibliotecaria, dell informatica applicata al settore bibliotecario e alla promozione del patrimonio librario. Sosterranno ugualmente lo scambio di visite di esperti bibliotecari e specialisti dell informazione, al fine di conoscere il funzionamento e la gestione delle biblioteche pubbliche e universitarie. I relativi dettagli verranno stabiliti per le vie diplomatiche o tramite altri canali appropriati La Parte italiana, Direzione Generale per i Beni Librari ed Istituti Culturali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali si dichiara disponibile, nel periodo di validità del presente Programma, ad inviare una mostra e/o rassegna editoriale volte ad illustrare l attività di tutela e la valorizzazione nel settore del patrimonio librario.

8 6.3.Editoria La Parte italiana (Direzione Generale per i Beni e gli Istituti Culturali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali) è disponibile a fornire libri di qualsiasi materia o disciplina alle istituzioni spagnole e università che ne facciano richiesta per le vie diplomatiche. 6.4.Traduzione La Parte italiana, Direzione Generale per i Beni e gli Istituti Culturali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, attribuisce i Premi Nazionali per la Traduzione posti sotto l Alto Patronato del Presidente della Repubblica, fra gli altri ad operatori della traduzione ed editori stranieri. Presso la stessa Direzione è in funzione un centro italiano per i traduttori e per le iniziative a favore della traduzione, che è interessato a stabilire contatti con le reciproche istituzioni spagnole. La Parte spagnola, Ministero dell Educazione, della Cultura e dello Sport, conferisce ogni anno ed editori italiani sovvenzioni per promuovere e contribuire a finanziare la pubblicazione di traduzioni di testi letterari e scientifici spagnoli La Parte italiana (Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale) conferisce premi o contributi finanziari ad editori e traduttori italiani e /o stranieri che elaborino proposte finalizzate alla diffusione della cultura italiana per la divulgazione del libro italiano, per la traduzione di opere letterarie e scientifiche, nonché per la produzione, il doppiaggio e la sottotitolatura di cortometraggi e lungometraggi e di serie televisive destinate ai mezzi di comunicazione di massa. Le domande dovranno essere inoltrate alle Rappresentanze diplomatiche italiane o agli Istituti Italiani di Cultura e sottoposte poi alla Commissione Nazionale per la Promozione della Cultura Italiana all estero istituita presso il Ministero degli Affari Esteri La Parte italiana, Divisione Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, mette a disposizione premi riservati a traduttori di libri italiani in lingue straniere. Le richieste dovranno essere inviate per le vie diplomatiche. VII. COLLABORAZIONE RADIO-TELEVISIVA 7.1 Le due Parti incoraggeranno gli scambi culturali nel settore radio-televisivo e prendono atto che le loro rispettive agenzie di emittenza radiotelevisiva cooperano anche nel quadro dell European Broadcasting Union (EBU). 7.2 Le due Parti si impegnano a favorire la reciproca conoscenza nel settore radiofonico e televisivo aventi carattere culturale e ad incrementare la collaborazione tra i rispettivi Enti radiotelevisivi allo scopo di promuovere la conoscenza della realtà dei due paesi e di facilitare le intese fra gli organi interessati delle due Parti in materia di : -organizzazione di corsi di formazione e soggiorni di aggiornamento professionale per giornalisti, tecnici e programmisti; -organizzazione di festivals di programmi radiofonici e televisivi; -trasmissione televisiva in lingua originale di programmi tipo; -appoggio delle iniziative di coproduzione di organismi interessati dei due Paesi. VIII. COOPERAZIONE NEL SETTORE SCAMBI GIOVANILI E SPORT 8.1. Le due Parti prendono atto della proficua collaborazione nel settore degli scambi giovanili attuata attraverso il rinnovo degli appositi Programmi annuali. 8.2.Entrambe le Parti promuoveranno la cooperazione fra le rispettive organizzazioni sportive ed in particolare tra il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) ed il Comitato Olimpico Spagnolo (COE). PARTE II COOPERAZIONE SCIENTIFICO- TECNOLOGICA 1. Informazione sulla politica di ricerca scientifica e tecnologica di Spagna e Italia 1.2 Aspetti Generali La parte spagnola ha dichiarato che attualmente in Spagna esiste una nuova struttura che ha la responsabilitá delle questioni connesse con lo sviluppo della Scienza, della Tecnologia e

9 dell Innovazione, dalla pubblicazione del Regio Decreto 696/2000, del 12 maggio, tramite il quale viene stabilita la struttura organica di base del Ministero della Scienza e della Tecnologia. L'articolo 5 del Regio Decreto 557/2000, del 27 aprile di ristrutturazione dei Dipartimenti Ministeriali, ha istituto il Ministero della Scienza e della Tecnologia come Dipartimento responsabile della Politica Scientifica e Tecnologica, delle Comunicazioni e dell avvio della Societá dell'informazione. La concentrazione in un unico Dipartimento delle competenze in materia scientifica e tecnologica si é resa necessaria per realizzare il coordinamento, per utilizzare con criteri di efficacia ed efficienza le risorse dei diversi settori pubblici interessati e per attuare in maniera coordinata la gestione, il controllo e la valutazione di questa politica. Questo é uno degli obiettivci strategici del Piano Nazionale di Ricerca Scientifica, Sviluppo e Innovazione Tecnologica ( ), approvato dal Consiglio dei ministri il 12 novembre 1999, nel quadro della Legge 13, del 14 aprile 1986, di Finanziamento e Coordinamento Generale della Ricerca Scientifica e Tecnica. Il Ministero della Scienza e Tecnologia, per mezzo della Segreteria di Stato per la Politica Scientifica e Tecnologica, é responsabile del raggiungimento degli obiettivi strategici del Piano Nazionale. Dovrá contribuire ad aumentare l'importanza e la qualitá della scienza e della tecnologia spagnole, cosí come il rafforzamento del loro processo di internazionalizzazione, insieme all' aumento del livello delle conoscenze di questo tipo nella societá spagnola, attraverso la qualificazione delle risorse umane. Ulteriore obiettivo stategico della politica scientifica e tecnologica del Dipartimento é quello di contribuire all'aumento della competitivitá e del livello di innovazione delle imprese per mezzo di una migliore utilizzazione dei risultati della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico. Dipendono direttamente da questa Segreteria, le Vicedirezioni Generali dei Programmi Internazionali e Grandi Installazioni e l'agenzia Nazionale di Valutazione e Prospettiva. La Segreteria di Stato di Politica Scientifica e Tecnologica si struttura nei seguenti organi direttivi: - La Segreteria Generale per la Politica Scientifica, competente per il coordinamento delle azioni relative alle Grandi Installazioni scientifiche pubbliche. Fanno capo al Ministero della Scienza e Tecnologia, attraverso la suddetta Segreteria, i seguenti Organismi Pubblici di ricerca: Il Consiglio Superiore di Ricerche Scientifiche (CSIC) Il Centro di Ricerche Energetiche, Ambientali e Tecnologiche (CIEMAT) L'Istituto Nazionale di Ricerca e Tecnologia Agraria e Alimentare (INIA) L'Istituto Spagnolo di Oceanografia (IEO) L'Istituto Geologico e Minerario di Spagna (IGME) - La Direzione Generale per la Ricerca alla quale competono le questioni relative al finanziamento e diffusione delle conoscenze scientifiche e alla gestione delle risorse pubbliche statali e comunitarie. - La Direzione Generale per la Politica Tecnologica alla quale competono le questioni relative all'integrazione di ricerca scientifica e sviluppo tecnologico in ambito impresariale, e quelle connesse con le industrie specialmente, in materia di sicurezza, qualitá e normalizzazione. Sono ascritte al Ministero, attraverso questa Segreteria di Stato, le seguenti strutture imprenditoriali pubbliche: L'Istituto per la Diversificazione ed il Risparmio Energetico (I D A E ) Il Centro per lo Sviluppo Tecnologico Industriale ( C D T I) La Direzione del Settore Navale Lo sviluppo della societá dell'informazione, a livello generale, é, al contempo, uno degli obiettivi governativi prioritari nella convinzione che la generalizzazione delle tecnologie dell'informazione e l'uso delle reti di telecomunicazione, in particolare Internet, comportino una sfida importante per far si che le

10 economie spagnola ed europea si convertano nel secolo XXi in economie competitive e dinamiche basate sulla conoscenza ed in grado di conseguire una crescita sostenibile La istituzione della Segreteria di Stato per le Telecomunicazioni e la Societá dell'informazione avrá, tra i suoi compiti, il finanziamento delle tecnologie dell' informazione e delle telecomunicazioni per quanto si riferisce alle infrastrutture ed ai servizi di telecomunicazione, che costituiscono il supporto ai contenuti delle applicazioni delle tecnologie dell' informazione, inclusi i servizi audiovisivi, considerata la convergenza tecnologica, ed alla regolamentazione e messa in pratica di nuovi strumenti giuridici que ne garantiscano l'uso generalizzato e la sicurezza e la qualitá delle comunicazioni e delle transazioni. In questo contesto la Parte Spagnola ha reso noto che in data 12 novembre 1999 é stato approvato il IV Piano Nazionale di Ricerca, Sviluppo e Innovazione, R&S&I, per il Obiettivo fondamentale del nuovo Piano é il rafforzamento del Sistema Scienza-Tecnologia-Impresa in Spagna. Il Piano é una struttura di integrazione che prevede la partecipazione, anche in termini di finanziamento, di tutti i Ministeri competenti in materia di R&S&I. Esso comprende tanto la ricerca di base che la innovazione tecnologica, e mira ad adeguare il Sistema Pubblico di Ricerca e Sviluppo, alle esigenze del settorie produttivo. La politica statale in materia di R&S&I da ora in poi va intesa all interno di questa nuova logica che inquadra tutte le azioni della Pubblica Amministrazione in una strategia comune e si concreta nel Piano Nazionale, in quanto strumento di politica scientifica e tecnologica volto a favorire lo sviluppo del sistema Scienza-Tecnologia-Impresa in Spagna. Nel nuovo contesto dell integrazione europea e nell attuale scenario di crescita dell economia spagnola, la Spagna dovrá continuare l investimento nelle attivitá di R&S&I ed impegnarsi nella ricerca di convergenze per migliorare la sua posizione nel panorama europeo della scienza e della tecnologia, cercando sinergie con le azioni previste nell ambito del Programma Quadro di R&S e dei Fondi Strutturali dell Unione Europea. La parte italiana ha descritto l'organizzazione e le prioritá della ricerca scientifica e tecnologica in Italia ed ha evidenziato che in attuazione della legge 59/97 Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della PA e per la semplificazione amministrativa (art. 11, comma 1, lettera d) è stata realizzata la riforma del Sistema Nazionale della Ricerca con l obiettivo di creare le condizioni di contesto necessarie per la crescita economica ed occupazionale del paese basata sulla conoscenza. La riforma si è concretizzata su due piani distinti e complementari: la definizione di nuove regole del Sistema Nazionale di Ricerca e di precise scelte operative prospettate attraverso il Programma Nazionale di Ricerca. Il nuovo assetto normativo ed istituzionale del Sistema Nazionale di Ricerca si fonda su specifiche direttrici: realizzare un Sistema di Governo della ricerca(programmazione,coordinamento, valutazione della politica nazionale di ricerca) al fine di garantire interventi in una logica di sistema integrato; riordinare la rete degli Enti Pubblici di Ricerca, riconsiderandone ruolo, missione, organizzazione; potenziare l efficacia degli interventi a sostegno della ricerca industriale, sia per elevare il livello di spesa generale, sia per rafforzare la qualità e l impatto della spesa stessa: Nel corso del 1999 è stata realizzata la struttura organizzativa che dovrà svolgere attività di ausilio al Governo e al Ministero stesso per la individuazione e il conseguimento degli obiettivi politici della ricerca. In particolare sono già operativi: il Comitato di Esperti per la Politica della Ricerca (CEPR), istituito presso il MURST; il Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca (CIVR) istituito presso il MURST; la Segreteria Tecnica istituita presso il MURST per il supporto alle attività dei suddetti organismi e della IV Commissione CIPE Ricerca e Formazione ;

11 Sono, altresì, in corso di realizzazione le procedure elettorali per la formazione dei Consigli Scientifici Nazionali (CSN), quali organi rappresentativi della comunità scientifica nazionale, universitaria e degli enti di ricerca. Tali consigli, integrati da rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, del mondo della produzione, dei servizi e delle forze sociali, costituiranno l Assemblea della Scienza e della Tecnologia (AST). Si è completato il processo di riordino degli Enti pubblici di ricerca mirato a migliorare la loro capacità di costituire un riferimento decisivo per lo sviluppo della nuova politica nazionale. Il riordino è stato inoltre indirizzato a: orientare l attività di questi Enti alle esigenze del territorio, sia scientifiche che produttive, in una logica di integrazione e coordinamento irrinunciabile per un paese tecnologicamente avanzato; incrementare il tasso di valorizzazione di risultati prodotti e il trasferimento delle conoscenze e delle tecnologie; superare le barriere che provocano una ancora inadeguata internazionalizzazione; favorire il ricambio dei ricercatori e dei tecnici, e l'interscambio con università ed imprese; superare, anche nel Sistema Ricerca e Innovazione, lo squilibrio territoriale tra il Sud e il Centro-Nord. Con il D.Lg.vo 27 luglio 1999 n. 297 "Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilità dei ricercatori" - si è compiuto un altro passo fondamentale verso la riforma del Sistema Nazionale di Ricerca. Il riordino intende realizzare un contesto più favorevole agli investimenti in ricerca da parte di soggetti industriali di qualsiasi dimensione, coinvolgendo in misura maggiore le piccole e medie imprese che rappresentano il reale tessuto connettivo del sistema produttivo italiano. Specifici interventi sono finalizzati alla costituzione di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico, sia sostenendo lo spin-off della rete pubblica della ricerca che prevedendo interventi di agevolazione al capitale di rischio. La razionalizzazione delle attività finanziabili è rafforzata dalla riconduzione di tutti gli interventi in un unico fondo (FAR - Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca), ove confluiscono tutte le risorse finanziarie disponibili, con specifica sezione per gli interventi destinati alle aree depresse. Con il D.M.8 Agosto 2000, n. 593 Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal D.Lgs 27 Luglio 1999, n. 297, si è resa operativa tale razionalizzazione attraverso l'unificazione delle norme e regolamenti susseguitesi in un arco temporale di oltre 30 anni, riunendo in un unico testo regolamentare il complessivo pacchetto agevolativo diretto alle imprese che investono in R&S. Il testo del decreto è stato sottoposto alla necessaria approvazione della Unione Europea la quale, dopo attenta e prolungata valutazione, ne ha riscontrato la compatibilità con le regole comunitarie in tema di parità di concorrenza tra imprese nel mercato europeo. La necessità per il Paese di dotarsi di un effettivo strumento di programmazione della ricerca nasce dalla consapevolezza che, come in tutti gli altri contesti economicamente e tecnologicamente avanzati, vadano coniugate le iniziative autonomamente sviluppate dal sistema scientifico e dalle sue componenti con le esigenze complessive del sistema-paese che alla scienza, alla tecnologia e all innovazione fanno riferimento. Lo strumento del PNR offre anche l opportunità di raggiungere quel coordinamento intersettoriale (tra i diversi soggetti istituzionali), la possibilità del raggiungimento di quelle masse critiche (tra differenti attori e sedi operative), quella coerenza e complementarietà (tra i momenti e gli obiettivi della progettazione degli interventi e gli strumenti operativi) in grado di mobilitare risorse nascoste o sottoutilizzate. In questo quadro il Programma Nazionale di Ricerca, previsto nel D.Lgs 204/98 come punto qualificante nella costruzione della nuova architettura istituzionale del sistema ricerca e volta alla realizzazione di un diverso ruolo della scienza nello sviluppo del Paese, è immaginato come opportunità per un ripensamento sistemico delle Politiche scientifiche e tecnologiche del Paese. La proposta programmatica si articola in: interventi strutturali con ritorni attesi nel medio-lungo periodo; interventi con ritorni di breve-medio periodo; azioni trasversali Il nucleo forte degli interventi strutturali previsti dal PNR è costituito da undici programmi strategici:

12 Programma Strategico Post-Genoma Programma Strategico Nuova Ingegneria Medica Programma Strategico Neuroscienze Programma Strategico Qualità Alimentare e Benessere Programma Strategico Crescita Competitiva Sostenibile Programma Strategico Nanotecnologie, Microtecnologie e Sviluppo Integrato dei Materiali Programma Strategico Sviluppo Sostenibile e Cambiamenti Climatici Programma Strategico Nuovi Sistemi di Produzione e Gestione dell'energia Programma Strategico Eredità e Prospettive nelle Scienze Umane Programma Strategico Scienza e Tecnologia nella Società della Conoscenza Programma Strategico Tutela dei Diritti e della Sicurezza dei Cittadini Il Programma Nazionale della Ricerca ha definito inoltre due Grandi Infrastrutture di Ricerca, integrabili nella rete comunitaria ed aperte al Mediterraneo extra-comunitario: il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici ed il Laser Ultra-Brillante Pulsato per Raggi X..Il PNR prevede l'utilizzo coordinato degli strumenti finanziari attivati presso le diverse Amministrazioni, e in particolare: Strumenti ordinari per il finanziamento delle istituzioni di ricerca Fondo Agevolazione Ricerca (FAR) Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca (FISR) Fondo per l'innovazione Tecnologica (FIT) Fondo per gli Investimenti in Ricerca di Base istituito dalla Legge Finanziaria 2001 altri fondi istituiti dalla Finanziaria 2001 presso i Ministeri delle Infrastrutture e Trasporti, dell'ambiente e Tutela del Territorio, delle Attività Produttive, delle Politiche Agricole e Forestali per interventi di cui siano parte integrante investimenti in ricerca e sviluppo. 1.3 Cooperazione Multilaterale Entrambe le Parti hanno posto in rilievo l'alto livello raggiunto dalla cooperazione congiunta dei due paesi in seno alle organizzazioni e ai programmi europei e internazionali e si impegnano a continuare ad operare in questa direzione V Programma Quadro di Ricerca della UE Entrambe le Parti avvalorano la stretta cooperazione nell'elaborazione del Quinto Programma Quadro di Ricerca della U.E. In vista della esperienza degli ultimi anni e della progressiva globalizzazione delle competenze, le due delegazioni considerano che il V Programma Quadro offra le seguenti opportunitá: Concentrarsi in maggior misura nella UE sui temi di interesse strategico per l'innovazione, come la partecipazione e la conduzione dei programmi da parte delle Piccole e Medie Imprese, il rafforzamento della collaborazione tra i centri di ricerca e le universitá con le imprese, la riduzione del tempo di arrivo sul mercato ( time to market ) così come le questioni fondamentali della qualitá di vita in Europa.

13 Ottenere insieme che i lavori di ricerca si orientino in maggior misura verso problemi concreti e verso nuove applicazioni delle tecnologie esistenti, tenendo altresí presenti quelle di grande interesse per i settori tradizionali. Realizzare riflessioni in comune per favorire l'integrazione positiva dei paesi dell'europa dell'est nei programmi di ricerca europei, secondo adeguate modalitá. Coinvolgere in maggior misura i Paesi Mediterranei e i Paesi in via di sviluppo, specialmente quelli dell'america del Sud, in lavori di ricerca congiunti, secondo gli orientamenti prioritari comuni ai due Paesi. Di fronte allo Spazio Europeo di Ricerca e al futuro VI Programma Quadro ed in proparazione della presidenza spagnola nella quale saranno approvati i corrispondenti testi legali di base, entrambe le parti suggeriscono di aprire un dibattito con altri Stati Membri e la Commissione su un insieme di misure di grande rilevanza per la gestione dei programmi: Ogni progetto che termini con successo potrebbe e dovrebbe avere associata una fase dimostrativa che potrebbe essere coordinata con la iniziativa Eureka (finanziamento aggiuntivo) Per ridurre le pratiche amministrative di negoziazione e controllo dei progetti, si utilizzerá una tariffa persona/mese comune a tutto il consorzio di uno specifico progetto, nella quale si inseriranno tutti i costi ammissibili Programma EUREKA Le relazioni spagnolo-italiane nel Progamma EUREKA si sono sempre sviluppate, e continuaranno a farlo, in maniera molto soddisfacente. Dei 428 progetti ai quali attualmente partecipa la Spagna, 116 sono fatti insieme a imprese e/o a centri di ricerca italiani, il che significa che in quasi il 30% dei progetti nei quali é presente la Spagna lo sono anche organismi italiani. L'investimento totale spagnolo in questi 428 progetti é di circa milioni di pesetas (735 Meur). La partecipazione italiana è particolarmente significativa per l apporto finanziario, infatti può essere stimata in Meur con circa 275 progetti. In relazione ai 116 progetti di cooperazione Spagnolo-Italiana, l'investimento totale é di milioni di pesetas (escludendo il preventivo dei progetti strategici, dal momento che sono preventivi previsti, non erogati, che possono falsare le cifre dell'effettivo finanziamento), essendo la partecipazione spagnola di milioni di pesetas, il che significa l'11,69%. Di questi 116 progetti, 14 hanno avuto come capofila la Spagna, 25 l Italia e il resto gli altri Paesi partecipanti. Per quanto riguarda le tecnologie, 28 appartegono all'area di tecnologie della produzione ed alla robotica, 21 all area ambiente, 30 a quella delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni, 12 alla biotecnologia, 10 ai trasporti e 15 a tecnologie varie. La Spagna occupa il terzo posto nella lista dei paesi con cui l Italia collabora per numero di progetti e rappresenta un partner importante nelle scelte di cooperazione delle imprese e centri di ricerca italiani. Infatti circa il 40% dei progetti a partecipazione italiana ha anche un partner spagnolo. Il numero dei progetti ai quali Spagna e Italia partecipano insieme é diminuito sostanzialmente negli ultimi anni, passando dal 4º al 6º posto nella lista dei Paesi con i quali la Spagna ha una maggiore collaborazione. La ragione di tale fenomeno sta nella complessità delle procedure amministrative che non favoriscono l acquisizione in tempi rapidi dell appoggio ministeriale da parte delle imprese nazionali interessate. Tuttavia, è dato registrare una nuova inversione di tendenza in senso migliorativo, grazie alla riorganizzazione dell Ufficio Italiano Eureka, sotto presidenza portoghese, e alla recente entrata in vigore delle nuove procedure amministrative di sostegno, aprendosi di nuovo buone aspettative di collaborazione tra i due paesi nella cornice di EUREKA Le aree tecnologiche nelle quali maggiore è la presenza della collaborazione tra Italia e Spagna sono: tecnologie della produzione e robotica, ambiente, tecnologie dell informazione e telecomunicazioni, biotecnologie e trasporti. La Spagna ha quest anno la presidenza di EUREKA. Questa circostanza implica per la Spagna dover dirigere le strategie e vigilare per il buon funzionamento del programma durante il periodo della presidenza (luglio giugno 2001). D altra parte, durante quest anno, la Spagna ha avuto bisogno dell appoggio dei principali Paesi produttori di progetti EUREKA, come é il caso dell Italia.

14 Durante la Presidenza spagnola sono stati approvati 11 progetti di cooperazione tra Italia e Spagna e rappresentano circa il 30 % dei progetti che saranno annunciati dall Italia. La Parte italiana nota con soddisfazione l efficienza e l organizzazione spagnola che hanno permesso di portare a risultati molto positivi per Eureka. La Presidenza spagnola ha confermato l impegno a rivitalizzare l iniziativa e ha proposto nuove iniziative per favorire la partecipazione delle piccole e medie imprese. Particolare attenzione è stata prestata al progetto EUROTURISMO, cui ha aderito anche l Italia, il cui obiettivo é quello di stimolare le applicazioni tecnologiche nel settore Turismo e Tempo Libero, attraverso progetti EUREKA. Si sono avute varie riunioni di preparazione e coordinamento tra i principali Paesi europei che hanno interessi in questo settore alle quali l Italia ha partecipato attivamente. Si aspetta, pertanto, una forte partecipazione italiana, specialmente nelle aree come: preservazione del patrimonio culturale, ambiente, multimedia, etc... In linea con le collaborazioni in corso ed a forte potenziale di crescita si sottolineano i due settori su cui maggiormente si va concentrando l attuale collaborazione spagnolo-italiana: il settore dei beni culturali per il quale sono attualmente operanti diversi progetti a guida italiana ed il settore delle tecnologie dei servizi applicate al turismo per il quale sono attualmente operanti diversi progetti a guida italiana ed una vasta iniziativa progettuale a guida spagnola Ricerca Polare Entrambe le Parti hanno convenuto quanto segue: Supportare la ricerca polare in Antartide e favorire l uso della base italiana Baia Terranova da parte di gruppi spagnoli. Inoltre il CNR italiano è disponibile ad aprire a collaborazioni con ricercatori spagnoli le proprie basi in Artico (Isole Svalbard) e in Nepal (Piramide K2). Stimolare la cooperazione scientifica nel settore polare tra gruppi di ricerca di entrambi i paesi Intraprendere progetti congiunti di ricerca Utilizzare congiuntamente le navi oceanografiche di entrambi i paesi che operano nelle zone polari II Cooperazione tra le istituzioni di ricerca dei due paesi Consiglio Superiore delle Ricerche Scientifiche (CSIC) e Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Il CSIC ha informato che sta partecipando attivamente alle attivitá di R&S dell'unione Europea dall'entrata della Spagna nella Comunitá e in questo contesto i centri di ricerca, le universitá e le imprese dei due paesi sono diventati soci importanti. Compartecipazione in progetti nell'ambito del IV Programma Quadro: 153 " " V Progamma Quadro: 79 Progetti al di fuori del Programma Quadro: 35 Per quanto si riferisce a Programmi speciali ci sono un totale di 267 progetti distribuiti come segue: IV Programma Quadro: FAIR (28).: BIOMED (3): BIOTECH (17); BRITE/EURAM (32); ESPRIT (10): FORMAZIONE E MOBILITA' (18); INCO (11); INV.SOCIO-ECONOMICA (1); JOULE (1); MAST (5); AMBIENTE (19); MISURE E PROVE (6) V Progamma Quadro: QUALITA' DI VITA (27); CRESCITA COMPETITIVA E SOSTENIBILE (13); ENERGIA (2); EURATOM (2); POTENZIALE UMANO (12); SOCIETA' DELL INFORMAZIONE (6); ENVIR (17) Fuori del Programma Quadro: ALAMED (3); ALFA (1); CCI (1); CECA (12); NIS (Stati. Ind. Ex URSS) (9): INFO 2000 (2); FRONTIERA UMANA (1); LEONARDO (2); POLITICA COMUNE DI PESCA (4) Nell'ambito di questi progetti esiste un gran numero di collaborazioni tra il CSIC ed il CNR e le universitá. Esiste anche una importante collaborazione tra il CSIC e le imprese industriali italiane. Nell'ambito multilaterale é stata anche sottolineata la collaborazione tra il Consiglio Superiore delle Ricerche Scientifiche (CSIC) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) in 15 programmi multilaterali di ricerca della Fondazione Europea della Scienza (ESF) Per quanto riguarda la cooperazione in ambito bilaterale, entrambe le Parti hanno sottolineato le collaborazioni tra il Consiglio Superiore delle Ricerche Scientifiche (CSIC) e il Consiglio Nazionale delle

15 Ricerche (CNR); le due istituzioni hanno firmato un accordo nel 1986 e da allora hanno sviluppato le seguenti attivitá in tutte le aree della cooperazione: Progetti congiunti :21 Mobilitá di ricercatori (numero di visite all anno): 42 spagnoli e 37 italiani nel1999; 31 spagnoli e 45 italiani nel Nel gennaio 2001 si è svolta al CNR una riunione fra i due Consigli per programmare l attività di cooperazione per il biennio Sono stati selezionati 22 progetti congiunti di ricerca, principalmente nelle aree: materiali, scienze della terra, scienze agrarie, ingegneria e ricerca tecnologica, scienze umanistiche. Nel Gennaio 2001 si é svolto in Madrid un seminario sui Biomateriali organizzato insieme dal CSIC e dal CNR e nel dicembre 2000 e nel febbraio 2001 si sono svolti altresí a Madrid due incontri su materiali avanzati. Tutte queste riunioni hanno posto le basi per la firma nel mese di luglio 2001 di un nuovo accordo tra il CSIC (Area di Scienza e Tecnologia dei Materiali) ed il CNR (Progetto Materiali Speciali per Tecnologie Avanzate II, PF MSTA II) attraverso il quale si istituisce il Laboratorio per lo Sviluppo di Tecnologie Innovatrici per i Materiali (LAMAT). Suo scopo é lo sviluppo di ricerca e innovazione nelle seguenti quattro aree: Nanotecnologia; Biomateriali; Materiali ceramici; Riciclo di materiali polimerici. Nel luglio 2001 si é svolto a Madrid un incontro sui "Beni Culturali" che ha posto le basi per un futuro accordo di collaborazione fra il progetto finalizzato del CNR Beni Culturali ed il CSIC La Scuola Spagnola di Storia e Archeologia in Roma del CSIC sviluppa altresí una importante collaborazione scientifica con Istituzioni italiane. Un esempio di questa attivitá é rappresentato dal progetto di scavi archeologici che sta realizzando, in collaborazione con la Sovrintendenza Archeologica per il Lazio e la XI Comunitá Montana del Lazio, nell'antica cittá di Tusculum (Lazio, Italia) Istituto Nazionale di Meteorologia e Servizio Meteorologico Italiano La cooperazione tra i due Paesi, nell'ambito multilaterale si sviluppa nella cornice di EUMETNET (Conferenza dei Servizi Meteorologici Nazionali in Europa). Sono membri di EUMETNET i 18 Servizi Meteorologici Nazionali dell'europa Occidentale (Germania, Austria, Belgio, Danimarca, Spagna, Finlandia, Francia, Irlanda, Islanda, Italia, Grecia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Gran Bretagna, Svezia e Svizzera). Si sta portando a compimento, nel campo della climatologia, un Programma sulla rete europea di appoggio al clima (ECSN), il cui responsabile é il INM spagnolo e che conta con la partecipazione di tutti i membri di EUMETNET e del Servizio Meteorologico Ungherese. Nell'area della meteorologia si stanno realizzando i seguenti programmi: Programma Volontario Alpino a Mesoscala (MAP), il cui responsabile è il Servizio Meteorologio Svizzero. Ne fanno parte i Servizio meteorologici di Austria, Germania, Francia, Grecia, Svizzera, Gran Bretagna e Spagna. Programma Obbligatorio sul Sistema Europeo Congiunto di Osservazione Meteorologica (EUCOS). Il responsabile é il Servizio Meteorologico Francese (METEOFRANCE). Al programma partecipano tutti i membri del EUMETNET. Programma Volontario per la Definizione di specifiche tecniche e funzionali delle stazioni meteorologiche automatiche (AWS). Ne é responsabile il Servizio Meteorologico Italiano e conta anch esso con la partecipazione di tutti i membri di EUMETNET. Programma per lo Scambio Operativo di Dati di Radar Meteorologici (OPERA). Il responsabile é il Servizio Meteorologico Austriaco. Al Programma partecipano tutti i membri del EUMETNET ad eccezione dei Servizi meteorogici di Islanda e Grecia. Programma Volontario di Sondaggi Meteorologici a bordo di navi (ASAP). Il Servizio Meterologio Danese é il responsabile di questo programma e vi partecipano anche tutti i membri di EUMETNET.

16 1.4.3 Istituto Tecnologico Geominiero di Spagna e le seguenti istituzioni italiane: Servizio Geologico Italiano; Consorzio Civita-Roma; Consiglio Nazionale delle Ricerche; Universitá degli Studi di Genova- Dipartimento di Scienze della Terra (UGOA.DST). La cooperazione tra queste istituzioni si sviluppa nella cornice del Progamma Quadro dell'unione Europea e si sono realizzati Progetti congiunti di ricerca dell'unione Europea e scambio di ricercatori. Le aree della cooperazione sono le seguenti: Geologia Ambientale, Idrologia, Scienze della Terra e Oceanografia. Nell'ambito multilaterale si stanno portando a fine i seguenti progetti: EUMARSIN, MAST III EuroGeo Survey Concerted Action; TENRAP (ENV4-CT ); TIGRA (ENV4-CT ) Istituto Nazionale di Ricerca e Tecnologia Agraria e Alimentare (INIA) e i seguenti istituti italiani: Istituto Sperimentale Agronomico di Bari; Istituto di Colture Legnose, Agrarie e Forestali di Palermo; Istituto Sperimentale per l'orticoltura di Salerno; Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano; Istituto Sperimentale per la Selvicoltura di Arezzo; Istituto per il Miglioramento Genetico delle Piante Forestali di Firenze; Istituto Zootecnico e Caseario per la Sardegn;Istituto Sperimentale Zootecnico di Roma; Universitá degli Studi di Bologna. Si realizzano attivitá come progetti scientifici e scambio di ricercatori La cooperazione multilaterale si sviluppa nell'ambito dell'unione Europea attraverso le Azioni COST L'Istituto Spagnolo di Oceanografia (IEO) coopera con diverse entitá e Universitá italiane dedicate alla ricerca oceanografica e sulla pesca e questa si sviluppa a livello multilaterale nell'ambito dei Programmi Quadro di R&S della Unione Europea e dei Bandi di Studio sulla Pesca della D.G. XIV (Pesca). Attualmente si stanno portando a fine 18 progetti multilaterali con partecipazione dell'italia nell'area della pesca e 3 in oceanografia L Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e la Comision Asesora de Investigacion Cientifica y Tecnica (CICYT) hanno stipulato nel 1986 un accordo di collaborazione che si rinnova automaticamente di anno in anno. L accordo prevede che annualmente tra le due parti avvenga uno scambio di ricercatori per 24 mesi uomo su base di reciprocità. Lo scambio riguarda in prevalenza fisici teorici ma anche, in misura minore, ricercatori sperimentali da e verso i Laboratori Nazionali di Legnaro e i Laboratori Nazionali di Frascati dell INFN. La collaborazione si svolge con proficui risultati e ampia soddisfazione per entrambe le parti L'Istituto Geografico Nazionale (IGN), l'istituto Nazionale di Geofisica e l'istituto di Ricerca sul Rischio Sismico cooperano giá da 3 anni nel Progetto FAUST (Fault as Sismologists Tool). Inoltre sia l IGN che l Istituto Nazionale di Geofisica partecipano all Organizzazione CSEM (Centro Sismologico Euro-Mediterraneo) Istituto di Salute Carlos III e Organismi di ricerca italiani Diversi centri di vari paesi europei, tra i quali si trovano il Centro di Ricerca sulla Sindrome dell'olio Tossico dell'istituto di Salute Carlos III e il Centro di Malattie Rare dell'istituto di Sanitá Italiano, hanno firmato un progetto, condotto da quest'ultimo, nel Programma di azione dell'unione Europea sulle Malattie Rare che fu valutato il mese di maggio passato. Esiste anche una collaborazione con l Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri per lo sviluppo di un programma di formazione sulle Malattie Rare. Questa collaborazione, finora solo un progetto, continuerá oltre la fase di studio perché sono evidenti gli interessi di entrambe le istituzioni in questo gruppo di malattie e sará necessario continuare a lavorare in collaborazione nei prossimi anni. Esiste anche una cooperazione tra la Scuola Nazionale di Sanitá dell'istituto di Salute Carlos III e la Clinica di Malattie Infettive e Tropicali dell'universitá degli Studi di Brescia, tutte e due integrate in una rete di 23 istituzioni dell'unione Europea e della Svizzera creata per sviluppare un Master Europeo in Salute Internazionale, finanziato dal Programma Socrate della Comunitá Europea. Inoltre collaborano il Centro Nazionale di Microbiologia e l Universitá della Sapienza di Roma in un progetto che comporta lo scambio di ricercatori e la pubblicazione di lavori congiunti. Esiste anche una collaborazione tra Istituto de Salud Carlos III e l'istituto Inquinamento Atmosferico del CNR per la standardizzazione delle metodologie di misura ed analisi dei parametri di qualitá dell'aria portata avanti in ambito europeo Istituto di Tecnica Aerospaziale (INTA) collabora con le seguenti istituzioni italiane.

17 ALENIA, OCI, CIRA, AUGUSTA, FIAT, RAI, CNR, Technology Tranfer System Spa, GARO Spa, Istituto di Tecnologie Industriali e Automazione ITIA-CNR, Joint Research Center-ISPRA, Osservatorio Astronomico di Trieste (OATI), RSV (Centro Ufficiale Italiano di6 prove EF-2000), Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Istituto di Astrofisica Spaziale CNR e le Universitá di Napoli, Trieste e Pisa. Svolgono le loro attivitá fondamentalmente nell'ambito dei Programmi Quadro dell'unione Europea. Le aree di cooperazione di spicco sono le seguenti: Sistema di guida delle aeronavi negli aeroporti; telerilevamento da aereo per il controllo dell inquinamento; miglioramento delle caratteristiche aerodinamiche in regime transonico; analisi dei carichi e difetti delle strutture aeronautiche; applicazioni di algoritmi per la genetica all ingegneria; formazione di ghiaccio sulle aeronavi; nuovi materiali per processi industriali; tecnologia delle prove nel tunnel aerodinamico; impiego di materiali compositi nelle fusoliere di aeronavi; nuovi combustibili per autotrasporto; emissioni inquinanti delle automobili; scambio di informazioni tramite Internet; strutture adattative intelligenti; modelli di turbolenza; prove in volo dei prototipi di aereo; aerodinamica; meccanica di volo; strutture e materiali; stratosfera; sperimentazioni per il centro ufficiale di prove dell aereo da combattimento europeo; astronomia e radiazione cosmica Il Centro di Ricerche Energetiche, Ambientali e Tecnologiche collabora con le seguenti Istituzioni Italiane: Il suo omologo Ente Nazionale Energia e Ambiente ENEA, nelle aree dell Energia Nucleare da Fissione (4 progetti), Energia Nucleare da Fusione (3 progetti), Energie Rinnovabili (3 progetti) e Ambiente (1 progetto). Ci sono anche progetti di partecipazione congiunta nell ambito europeo con l Agenzia Nazionale per la Protezione dell Ambiente-ANPA, con l Associazione Italiana di Biomassa-ITABIA, con l ENEL, con il CISE e con altri cosí come con diverse Universitá (Roma, Pisa, Torino e Genova) Nell ambito multilaterale si puó sottolineare la collaborazione del CIEMAT con altri centri italiani in 45 progetti di cooperazione, sempre nella cornice del Programma Quadro dell Unione Europea Il Consorzio Interuniversitario Nazionale la Chimica per l Ambiente (INCA) intrattiene legami e collaborazioni attraverso scambi di visite e scambi di ricercatori e di docenti per scuole estive, corsi professionali di formazione e conferenze internazionali con il Green Chemistry of Spain, Instituto Universitario de Ciencia y Tecnología di Mollet del Vallès, Barcellona. Tra i chimici italiani ed i chimici spagnoli vige una cooperazione, avviata con un convegno bilaterale a Valencia nel 1992, e concretizzatasi attraverso due convegni svoltisi a Lecce nel 1998 organizzato dalla Divisione di Chimica Organica SCI e dalla Società Chimica Spagnola a Malaga nel La prossima edizione del convegno avrà luogo a Perugia nel 2002 e sarà organizzata, attraverso le rispettive Divisioni di Chimica Organica (per l Italia: Divisione di Chimica Organica della Società Chimica Italiana), dai chimici organici dell Perugia Il Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare (LENS) di Firenze e l'universitá Complutense di Madrid (UCM) nel corso del hanno avviato una collaborazione nell'ambito del laser a femtosecondo (modellizzazione e proprietá del laser a femtosecondo;applicazioni alle telecomunicazioni; studio delle reazioni chimiche). Tutto ció ha portato alla stesura di un Accordo formale tra le due Istituzioni che diventerá operativo nel corso del Cooperazione bilaterale Le due Parti favoriranno la cooperazione nel settore scientifico e tecnologico che sarà realizzata attraverso le seguenti modalità: -progetti di ricerca comuni; -costituzione di reti di ricerca tra istituzioni accademiche e di ricerca; -scambio di ricercatori; -organizzazione di seminari e congressi. Le due Parti favoriranno la cooperazione prioritariamente nelle seguenti aree: Ambiente e Risorse Naturali Agricoltura e Zootecnia Biotecnologie e Biomedicina Chimica Fisica Tecnologie della produzione e Nuovi materiali

18 Patrimonio storico-artistico Scienze economiche e sociali Tecnologie della societá dell'informazione In particolare, per i progetti di collaborazione scientifica, le due Parti ritengono prioritari i seguenti temi di cooperazione: qualità della vita, con particolare riguardo alla tematica del post-genoma e nuova ingegneria medica, neuroscienze e qualità alimentare; crescita competitiva e sostenibile, nanotecnologie, microtecnologie e sviluppo integrato dei materiali; sviluppo e applicazioni di nuove tecnologie informatiche e telecomunicazioni; energia e ambiente con particolare riferimento allo sviluppo sostenibile e ai cambiamenti climatici e nuovi sistemi di produzione dell energia; civiltà mediterranee nel sistema globale con particolare riguardo alle prospettive nelle scienze umane. Entrambe le Parti offriranno annualmente ai ricercatori italiani e spagnoli una visita di breve durata (soggiorno di dieci giorni) o una visita di lunga durata (soggiorno di un mese) per ogni progetto riportato nell Allegato IV, per un totale di 14 progetti nel settore della collaborazione scientifica e tecnologica, nel quadro delle attività summenzionate e sulla base della reciprocità. Le modalità generali e finanziarie sono previste nell Allegato II-B. L Amministrazione competente per l Italia è il Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale, Ufficio V, Piazzale Farnesina 1 ( L Amministrazione competente per la Spagna è il Ministero degli Affari Esteri (Vice Direzione Generale dei Programmi e Accordi Culturali e Scientifici, c/pardiñas 55, Madrid, tel , fax ). 1.6 Prospettive future Entrambe le Parti riconoscono l importanza dello spazio mediterraneo come carattere originario per la cooperazione scientifica tra i due Paesi e, in questo senso, si adopereranno per la individuazione delle azioni di cooperazione scientifica che interessino in particolar modo il bacino del Mediterraneo, sopratutto per quanto riguarda i problemi specifici del bacino, come la desertificazione, l energia, l idrologia, l agricoltura e la salvaguardia della biodiversitá nell ambiente mediterraneo. Dette azioni dovranno tendere a favorire il trasferimento di tecnologia a Paesi della sponda Sud del Mediterraneo, avendo presenti i rispettivi programmi e progetti delle Agenzie di Cooperazione delle due Parti. Entrambe le Parti esamineranno, anche, la possibilitá di unire gli sforzi per stabilire parametri comuni per la valutazione dei progetti scientifici attraverso la stretta collaborazione delle Agenzie incaricate della valutazione nei due Paesi. ALLEGATO II-B MODALITA GENERALI E FINANZIARIE PER SCAMBI DI RICERCATORI (art. 1.5 Parte II Cooperazione Scientifica ) DISPOSIZIONI GENERALI - La partecipazione agli scambi sarà limitata unicamente ai ricercatori di nazionalità italiana che si recano in Spagna e ai ricercatori di nazionalità spagnola che si recano in Italia; - La Parte inviante provvederà a coprire gli oneri relativi alle spese di viaggio internazionale, cioé fino alla capitale del Paese ospitante o fino all aeroporto internazionale piú vicino; - La Parte ospitante provvederà a corrispondere il compenso giornaliero e/o mensile relativo al soggiorno autorizzato; - I compensi relativi ai soggiorni autorizzati verranno corrisposti ai ricercatori spagnoli tramite mandato diretto a favore dei predetti beneficiari ed esigibili presso le Tesorerie Provinciali ubicate nelle città delle Istituzioni accoglienti o presso la cassa del Ministero degli Affari Esteri italiano, per ricerche da svolgersi presso Istituzioni con sede a Roma; - I compensi relativi ai soggiorni autorizzati verranno corrisposti ai ricercatori italiani nella sede del Ministero Affari Esteri in Madrid o nelle corrispondenti Istituzioni se le ricerche vengono svolte in altre cittá;

19 - La Parte ospitante provvederà a fornire, sulla base delle disposizioni in vigore nel proprio Paese, la copertura assicurativa sanitaria obbligatoria e l assicurazione contro gli infortuni, escluse l assistenza odontoiatrica e le malattie pregresse; - Entro un mese dalla conclusione dei soggiorni di studio, il ricercatore dovrà necessariamente presentare, attraverso le vie diplomatiche, una sintetica relazione sulla ricerca effettuata; - La utilizzazione dei risultati della ricerca congiunta sará stabilita di concerto da entrambe le Parti che garantiranno una giusta ed efficace protezione dei diritti di proprietá intellettuale derivanti dalle attivitá del programma, conformemente ai Trattati Internazionali ed alla legislazione nazionale vigente. COMPENSI RELATIVI AI SOGGIORNI DI BREVE DURATA - Il soggiorno di breve durata non potrá superare i 10 giorni /anno; - Il compenso giornaliero da corrispondere ai ricercatori spagnoli sarà di 93 euro onnicomprensivi ; - Il compenso giornaliero da corrispondere agli italiani sarà di 78 euro onnicomprensivi. COMPENSI RELATIVI AI SOGGIORNI DI LUNGA DURATA - Il soggiorno di lunga durata sará di un mese/anno non frazionabile né rinnovabile; - Il compenso mensile da corrispondere ai ricercatori spagnoli sarà di euro onnicomprensivi; - Il compenso mensile da corrispondere agli italiani sarà di 1202 euro onnicomprensivi. MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE DI SOGGIORNO - Le richieste di soggiorno da parte dei ricercatori spagnoli e italiani dovranno essere inoltrate esclusivamente per le vie diplomatiche, tre mesi prima della data di inizio del soggiorno di ricerca; - La richiesta di soggiorno dovrà essere corredata dalla seguente documentazione: lettera di invito dell Ente ospitante promotore della ricerca; modulo di domanda sottoscritto dal ricercatore, nel quale saranno indicati i propri dati anagrafici, il titolo del progetto di ricerca nonché le date previste del soggiorno; programma di studio previsto per lo svolgimento dell attività; Curriculum Vitae del ricercatore; Nel caso in cui il ricercatore proposto non sia capo progetto, sarà allegata una dichiarazione che attesti la stretta collaborazione con il capo progetto nell attività di ricerca in questione; - Il modulo di domanda dovrà riportare altresì una acclusa dichiarazione con la quale il ricercatore si impegna a: rispettare scrupolosamente il periodo indicato per lo svolgimento della ricerca, impegnandosi ad evitare eventuali variazioni di date e di permanenza; non percepire alcun compenso da altri Enti o Organizzazioni Internazionali relativamente al soggiorno richiesto; non cambiare programma di lavoro; presentare al termine della ricerca una relazione circa l attività svolta con i relativi esiti; comunicare (per gli spagnoli all INA Assitalia, Lungotevere Flaminio, ROMA e per gli italiani all indirizzo indicato sulla tessera dell assicurazione consegnata al loro arrivo in Spagna) eventuali infortuni e/o malattie, per la relativa copertura assicurativa; - E inteso che eventuali rinunce, se non per gravi e documentati motivi, rappresenteranno motivo di riserva da parte del Paese ricevente all accoglimento di ulteriori proposte di missione nell arco dell anno. MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE DI TITOLO DI VIAGGIO I ricercatori italiani e spagnoli che intendono recarsi per soggiorni studio presso Istituzioni e/o Enti di ricerca locali, dovranno presentare entro due mesi dalla data prevista della partenza, formale richiesta, con l indicazione del progetto di ricerca a cui si riferisce la missione, delle date previste di andata/ritorno del viaggio e del nome dell Istituzione ospitante. Per i ricercatori italiani la richiesta dovrà essere corredata da: lettera di invito dell Istituzione ospitante; dichiarazione del ricercatore che si impegna a : - pagare eventuali penali in seguito a rinuncia del viaggio; - consegnare al MAE-D.G.P.C.C Ufficio V, entro 15 gg. dal rientro in Italia, le carte di imbarco, col relativo biglietto aereo, ed una sintetica relazione sull attività svolta;

20 La parte Italiana fornirà ai partecipanti agli scambi in questione il compenso relativo al solo titolo di viaggio internazionale in classe economica. Per i ricercatori spagnoli la richiesta dovrá essere corredata da: - I dati relativi all Istituzione dalla quale provengono; - Le date di andata e ritorno previste; - La lettera di accettazione della visita da parte dell Istituzione italiana ospitante. La parte Spagnola metterá a disposizione il biglietto aereo presso un agenzia di viaggi indicata dal Ministero degli Esteri spagnolo. Al termine del soggiorno i biglietti andranno consegnati alla ViceDirezione Generale per i Programmi e gli Accordi Culturali e Scientifici. DISPOSIZIONI FINALI Il presente Programma non preclude la possibilità di concordare, attraverso i canali diplomatici, ulteriori attività e scambi in esso non previsti. Entrambe le Parti concordano che tutte le iniziative menzionate in questo Programma saranno realizzate entro i limiti dei fondi stanziati nei rispettivi bilanci annuali. Gli Allegati I e II, III e IV costituiscono parte integrante del presente Programma. La prossima riunione della Commissione Mista italo-spagnola si terrà a Roma nel 2004 in data da concordare attraverso i canali diplomatici. Il presente Programma si applica a decorrere dalla data della firma. Fatto a Madrid il 18 dicembre 2001, in due originali, nelle lingue italiana e spagnola, ambedue i testi facenti ugualmente fede. Per la Parte Italiana Min. Plen. Roberto Spinelli Incaricato d Affari a.i. Ambasciata d Italia Madrid Per la Parte Spagnola Dir. Gen. Jesùs Silva Fernandez Direttore Generale Relazioni Culturali e Scientifiche Ministero Affari Esteri ALLEGATO I LISTA DEI MEMBRI DELLE DUE DELEGAZIONI Delegazione italiana MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE E LA COOPERAZIONE CULTURALE Cons. Marco Del Panta, Capo Ufficio V, Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale, Capo Delegazione Dr.ssa Valeria Rumori, Ufficio V, Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale DIREZIONE GENERALE PER I PAESI DELL EUROPA Dr.ssa Maria Battaglia, Ufficio II AMBASCIATA D ITALIA, MADRID Cons. Amb. Adolfo Barattolo Prof. Angelo Guerrini, Addetto Scientifico Sigra. Carmen Gomez, Segreteria CONSOLATO GENERALE D ITALIA, MADRID Cons. Fabrizio De Agostini, Console Generale ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA Dr.ssa Luciana Rocca, Direttore

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