i fiori dei pigri Guida dei fiori spontanei al riconoscimento della Provincia di Rimini

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "i fiori dei pigri Guida dei fiori spontanei al riconoscimento della Provincia di Rimini"

Transcript

1 i fiori dei pigri Guida al riconoscimento dei fiori spontanei della Provincia di Rimini

2

3 Autori Stefano Cerni Adriano Mattoni Con la partecipazione dell Associazione I Radecc Progetto realizzato con la collaborazione del Servizio Ambiente della Provincia di Rimini Fotografie Pagine introduttive Stefano Cerni Schede tecniche e muscari in copertina Adriano Mattoni Altre Massimo Fucci (pag. 2 - pag. 18) Progetto grafico Handydandy Rimini Stampa Lithos arti grafiche Villa Verucchio Rivolgiamo un pensiero affettuoso ed un doveroso ringraziamento all amico Alberto Carati, già presidente dell Associazione Culturale I Radecc, la cui prematura scomparsa gli ha impedito di vedere la presente opera oggi completata. I suoi preziosi consigli, contributi di vera passione, si sono rivelati fondamentali nelle fasi d avvio della pubblicazione.

4 2 I fiori dei pigri

5 21 3 Una ricchezza floreale inaspettata Premessa Damigella s. I fiori dei pigri sono i fiori che si possono apprezzare per la loro bellezza senza sforzarsi troppo, gettando solo uno sguardo sui luoghi marginali come i cigli della strada, dove si trova una ricchezza floreale inaspettata che fa parte del paesaggio urbano. L assessorato all ambiente della Provincia di Rimini, nella convinzione che anche le aree marginali vadano valorizzate, ha voluto contribuire alla realizzazione di questo volume dedicato ai fiori che sorgono spontaneamente ai bordi di quelle strade che quotidianamente percorriamo in auto, in bici o a piedi, la cui ricchezza passa inosservata ai più perché nella fretta di raggiungere le nostre mete, l occhio scorre senza fissarle, le immagini del paesaggio circostante. Ritenendo che la conoscenza e la valorizzazione della flora spontanea erbacea potrebbe costituire la base di un progetto per la valorizzazione esteticopaesaggistica e per la riqualificazione ambientale a basso input energetico di ambienti antropizzati, è ipotizzabile che attraverso questa pubblicazione si focalizzi l attenzione su delle aree marginali oggi poco considerate. Soltanto negli ultimi anni, infatti, è cresciuto in Italia l interesse per la flora erbacea spontanea, ormai rarefatta per le diverse pressioni antropiche, poiché si è riconosciuto che il suo recupero e valorizzazione rappresenta probabilmente un attività di fondamentale importanza nell ottica della conservazione della biodiversità. Ringrazio quindi chi ha lavorato alla realizzazione di questo volume ed in particolare a chi diede l input iniziale e cioè Alberto Carati e Stefano Cerni con i quali chiacchierando alcuni anni fa di natura e biodiversità, della straordinaria vitalità dei cigli delle strade e di quanto sarebbe stato interessante fissare e raccogliere delle immagini di quei luoghi frequentati ogni giorno da moltissimi passanti, abbiamo condiviso un sogno che oggi si realizza. Anche per questo vorrei dedicare questo lavoro al compianto dott. Alberto Carati, socio fondatore e presidente dell Associazione I radecc che tanta passione e dedizione ha dato per la conoscenza della natura e soprattutto per la valorizzazione della vegetazione spontanea. Buona lettura. Cesare Romani Assessore all Ambiente e alle Politiche per lo Sviluppo Sostenibile Provincia di Rimini

6 4 I fiori dei pigri L incolto come valore La strada è indubbiamente uno dei principali attori del paesaggio, a maggior ragione di quello italiano vista la sua lunghissima e articolata storia, e il suo margine è un comprimario sempre presente, anche se poco noto e ancor meno indagato. Ma, proseguendo nel parallelo cinematografico, a ben vedere più che di un comprimario possiamo senz altro parlare di un caratterista, di un personaggio che, seppur secondario, ha una spiccata singolarità, capace di colorare il racconto. Proprio per questo i margini stradali nella loro ciclica epifania di vegetazioni e fioriture sono, spesso incosciamente, il suggestivo sfondo dei nostri viaggi, di quelli lenti fatti a piedi, a cavallo o in bicicletta, ma anche di quelli veloci, degli spostamenti in moto, auto e treno. Luoghi di confine, incolti, margini, mo mé u m pis ènca i póst ch u n suzéd gnént, posti dove apparentemente non succede niente, seguendo l invito al viaggio poetico di Raffaello Baldini. Di come i piccoli e grandi incolti che cingono sentieri, strade e autostrade, siano parte importante dei paesaggi italiani si potrebbe parlare a lungo, così come delle infinite suggestioni personali e letterarie, collettive e visive. Ma qui preferisco soffermarmi sull innovativo significato paesaggistico che questi luoghi rivestono, in una attualissima lettura ecologica e sociologica insieme. Cercherò quindi di declinare allo specifico territoriale e descrittivo dei fiori dei pigri le attente analisi dei paesaggi contemporanei fatte da Gilles Clément e Pierre Donadieu e più in generale sui diversi risvolti culturali proposti da Emilio Sereni, Marc Augé, Vito Teti, Eugenio Turri, Massimo Quaini, Duccio Demetrio e Franco La Cecla, solo per citare alcuni degli autori che mi hanno accompagnato sulle strade di carta che conducono a scoprire il senso dei luoghi. Incomincio quindi puntualizzando che la maggior parte dei margini stradali rientrano a pieno titolo nella categoria delle aree verdi residuali, frammenti di territorio in cui si rifugia la biodiversità, raccolti sotto l unico termine di Terzo paesaggio. Prima di procedere in questa breve descrizione dei valori estetici, ecologici e culturali della vegetazione del margine, è necessario soffermarsi sul significato di questa recente categoria paesaggistica. Va quindi chiarito che in territori fortemente antropizzati, come la quasi totalità della Provincia di Rimini, da secoli non esistono più insiemi primari, ossia ambienti da sempre non sfruttati o manomessi dall uomo, ma tutte le aree verdi possono essere classificate come riserve, parchi e aree protette, o coltivi di varia natura. Esiste poi un altra categoria che, magari inaspettatamente per i più, cela una quota importante di biodiversità, quella dei residui, di tutte quelle aree verdi che derivano dall abbandono di una attività umana. C è così il residuo recente di attività industriali o artigianali dismesse, quello pluridecennale dell agricoltura mezzadrile e spingendosi nell entroterra montuoso,

7 quello secolare della pastorizia o della selvicoltura. Ci sono poi i frammenti di incolto, magari in attesa di edificazione, alla periferia della città o sarebbe più giusto dire in quel grande, nuovo paesaggio che viene chiamato campagna urbana. Semplificando e rimanendo nel riminese, potremmo dire quel territorio ibrido che sta a monte dell autostrada. Una zona di incontro e scontro tra interessi economici di varia natura, tra visioni, a dire il vero non molte, diverse di pianificazione paesaggistica. Questa campagna urbana è percorsa da strade piccole e grandi che tagliano coltivi e zone artigianali, aree residenziali e commerciali, strisce d asfalto costeggiate da vegetazione spontanea a cui da qualche anno sono andate ad aggiungersi nuove isole verdi, le rotatorie. Proprio le scelte d arredamento urbano fatte su queste ultime diventano un caso paradigmatico di come spesso venga intesa la gestione del verde pubblico. Tralasciando in questa sede le varie forme d arte, o sedicenti tali, che hanno trovato nelle rotonde nuovi spazi, quello a cui si assiste quasi sempre è la messa in scena di una natura forzata. Grandi forzati, schiavi vegetali del sud, sono sia gli ulivi plurisecolari che le palme esotiche, piccoli forzati, fragili replicanti, petunie, tulipani, viole e tante altre specie vivaistiche capaci di sopravvivere al più qualche settimana. E al contrario indispensabile incominciare criticamente a riflettere su quanta natura naturale sta ai margini delle strade, osservare come ci invita a fare Cléments gli scarti e i residui, il loro funzionamento. Osservare i comportamenti che si svolgono dentro questi spazi, gli esseri che vi trovano cittadinanza. Nello sguardo posato sul Terzo paesaggio, cioè sul rovescio del mondo organizzato, vi sono spunti per una critica pertinente, originale e sottilmente sovversiva ad alcune tecniche di pianificazione. Per altro, anche solo volendo fare un discorso ecologico, non va mai dimenticato che la natura forzata necessita di grandi quatità di energia contraria, ossia di costosa energia funzionale a indurre un mantenimento artificiale del verde. I fiori che crescono invece in libertà lungo i margini stradali, le erbe combattenti, se gestite con riguardo e attenzione, anche funzionale alle necessità stradali, sono la flora più affascinate e al contempo ecologica. Senza dimenticare che in tempi abbastanza brevi gli incolti erbacei evolvono e, ancora se orientati con attenzione, possono trasformarsi in meravigliose siepi arbustive punteggiate magari da isolate essenze arboree. Biancospini e sambuchi, aceri e olmi, ma anche marugoni e mandorli, sono un semplice accenno floristico ad alcune delle possibili soluzioni spontanee vegetazionali che potrebbero ornare non solo le bellissime strade di campagna, ma anche le più trafficate arterie urbane. Queste ultime, come d incanto, ritornerebbero ad essere riconoscibili strade romagnole e non anonime infrastutture circondate da un verde vivaistico, omologato da nord a sud. Perché i cittadini del XXI secolo avranno bisogno di nature [naturali] da vivere e da vedere, abitanti di campagne urbane attraversate da strade cinte almeno da margini verdi capaci di emozionare per imprevedibilità di colori e suggestioni, per varietà di forme e mescolanze. Verdi bordature, magari ampie e accoglienti per il pedone e il ciclista, in cui far tesoro di antiche pratiche contadine, aggiornate con nuovi saperi fondati su una imprescindibile e improrogabile responsabilità ambientale. Fabio Fiori 21 5 Presentazione Damigella s.

8 6 I fiori dei pigri Introduzione Come nasce questo libro Vi dobbiamo delle spiegazioni. Siamo sicuri che solo pochi di voi che vi accingete (speriamo numerosi) a prestare la vostra attenzione a questa pubblicazione, senza aver prima letto l introduzione, intuiscano il significato e la ragione della scelta di un titolo poco usuale e di non immediata interpretazione. Che nesso esiste tra i fiori spontanei e i pigri? Apparentemente nessuno ma nella realtà, dal nostro punto di vista, esiste un legame tra un luogo insolito dove a volte nascono i fiori e coloro che possono apprezzarne la bellezza senza dover necessariamente andare alla loro ricerca. Quali sono questi luoghi? I lati delle strade, quella sorta di terra di nessuno che spaventa la maggior parte di noi perché un po per l incuria un po per il sempre maggior traffico, sono diventati luoghi poco o per nulla frequentabili. E chi sono i pigri? Tutte quelle persone che, pur interessate alla natura e che vorrebbero conoscerla maggiormente, non hanno tempo o voglia da dedicare in esclusiva per andar per prati o boschi alla ricerca di un fiore o alla conoscenza di una pianta. Può accadere così che per diversi motivi, uno in particolare che poi vi indicheremo, siate nelle condizioni di percorrere, a una velocità adeguata, una strada ai cui margini crescano piante le cui fioriture siano particolarmente attraenti e decorative. Può poi sorgervi la curiosità di riconoscere questa o quella specie così intrepida da non farsi intimorire da un luogo apparentemente ostile per crescere prosperosa e fiorire copiosa. Al di la del fatto che spesso la curiosità di leggere un libro nasce anche da un titolo intrigante, non di rado molti autori, completato il lavoro, si trovano nel dilemma di dare alla loro opera un titolo adeguato che sappia riassumere in maniera esaustiva il contenuto. Il nostro caso è esattamente l opposto. Il titolo nacque oltre dieci anni fa quando, sempre con la Provincia di Rimini, realizzammo un volume dedicato alle erbe mangerecce del territorio che ebbe grande successo tanto da rendere necessarie due ristampe dell opera per far fronte alle numerose richieste degli appassionati di natura e gastronomia della tradizione. Ci sembra simpatico raccontare un aneddoto legato a questa pubblicazione. Come ricordato in precedenza, tra l idea e la realizzazione del libro sono trascorsi oltre dieci anni. Circa tre anni fa ci trovavamo in una località del Friuli Venezia Giulia per un corso di formazione professionale in materia di analisi sensoriale alimentare. Uno dei corsisti, in una pausa, ci chiese se fosse disponibile una copia dei Fiori dei pigri. Incredibile, come era possibile che a oltre 400 km di distanza qualcuno potesse chiedere una cosa solo abbozzata nella

9 21 7 Introduzione Damigella s. mente? Chiedemmo sorpresi spiegazione e capimmo il nesso. Il corsista era assistente del prof. Lanfranco Conte docente di scienze delle tecnologie alimentari all Università di Udine, con il quale condividevamo alcuni progetti. Con lui avevamo evidentemente manifestato l intenzione di realizzare questa pubblicazione che, per mancanza di opportunità, era rimasta solo a livello di idea. Il professore ne aveva parlato con il proprio assistente il quale, ritenendo il lavoro realizzato e incuriosito dal titolo, ne aveva richiesto una copia agli autori. Forse questo episodio ha costituito uno stimolo in più per realizzare il libro. Girando in largo e in lungo per il territorio provinciale, ci rendemmo conto che lungo le strade, anche quelle più trafficate, nascono tantissime piante spontanee le cui fioriture spesso assumono dei connotati particolarmente decorativi con combinazioni cromatiche e di forme che si avvicinano, alcune volte, alle opere dei maestri giardinieri. Sembra quasi che la natura cerchi la sua rivalsa creando, in luoghi particolarmente ostili come i cigli delle strade, dei piccoli capolavori che si rinnovano continuamente nel corso delle stagioni. Carpe diem, cogli l attimo, è il caso proprio di dirlo visto che anche l uomo concorre involontariamente a questo continuo rinnovamento falciando periodicamente (per la maggior parte dei cittadini comunque troppo di rado) questi spazi inutilizzati, costringendo le piante, tra uno sfalcio e l altro, ad impegnarsi per riuscire, con la fioritura, a mostrare la livrea migliore. Un luogo ostile quindi a cui dare una dignità, una sorta di rivalsa nei confronti dei celebrati boschi e prati che, per i più, sono gli unici luoghi dove poter ammirare i fiori spontanei. Attraverso questa pubblicazione vogliamo dimostrare che anche senza addentrarsi nella natura è possibile ammirare alcune fioriture particolarmente decorative. Non vogliamo essere a tutti i costi originali nel proporre qualche cosa di innovativo, vogliamo semplicemente contribuire alla elementare conoscenza di alcune piante le cui fioriture sono visibili, già sul finire dell inverno, nei bordi delle strade. Abbiamo fatto cenno ad una situazione particolare che ci pone nelle condizioni migliori per poter osservare i fiori dei pigri : Cosa c è di meglio che andare in bicicletta, senza velleità agonistiche e nella necessità di tenere la destra, osservare in tutta tranquillità e sicurezza che cosa è capace di creare la natura lungo le strade? Una pubblicazione quindi non solo per pigri, anche per ciclisti con la predisposizione per la natura che, senza rinunciare al loro principale hobby, possono riservare un piccolo spazio all interesse naturalistico.

10 8 I fiori dei pigri Per i veri pigri, che non ne vogliono sapere di inforcare il cavallo d acciaio, a malincuore suggeriamo di scegliere un itinerario da percorrere con l autovettura che si snodi attraverso le strade poco trafficate della campagna riminese. Potrebbe essere utile prendere come base il percorso individuato dal Consorzio della Strada dei Vini e dei Sapori dei colli di Rimini (sito che dà anche l opportunità di far visita alle aziende agricole associate per conoscere ed acquistare i prodotti tipici del nostro territorio.

11 21 9 Introduzione Damigella s. Come usare questo libro Scegliete una fresca e soleggiata giornata primaverile (per le fioriture va benissimo anche una giornata in piena estate), percorrete una strada di campagna poco trafficata e quando vi imbattete in qualche macchia colorata lungo la strada, parcheggiate la macchina in un luogo sicuro. Incamminatevi (non si è mai tanto pigri da non fare neppure qualche passo) con il libro sotto braccio scrutando la flora che cresce lungo il ciglio o sui bordi dei fossati o sulle scarpate. Cercate di identificare la pianta fiorita che ha attirato la vostra attenzione. Per i ciclisti è tutto più facile, ve lo dice chi pratica da anni lo sport della bicicletta. La velocità moderata e la necessità di percorrere la strada mantenendo rigidamente la destra, facilitano la visione del paesaggio circostante. Siccome l occhio vede ciò che interessa maggiormente, partite per la vostra passeggiata (o seduta di allenamento se avete qualche velleità sportiva) facendo attenzione a ciò che è presente sul lato della strada. Fermarsi ogni volta che trovate qualche fioritura che attira la vostra attenzione non è cosa difficile, basta rispettare rigidamente le norme del Codice stradale. Anche in questo caso vale il suggerimento di percorrere strade di campagna poco trafficate, consiglio valido in generale per ogni ciclista attento alla salute. Una raccomandazione Può capitare che alcune delle piante descritte siano utilizzabili a fini alimentari. Può sembrare superfluo ricordarlo però, la prudenza non è mai troppa, la raccolta di erbe spontanee eduli è soggetta ad alcune regole basilari alle quali attenersi scrupolosamente. Tra queste una delle più importanti consiglia di non raccogliere erbe mangerecce che crescono ai lati delle strade per il possibile contaminamento da parte di polveri sottili e altre sostanze tossiche emesse dagli scarichi degli autoveicoli in transito.

12 10 I fiori dei pigri La fioritura nelle stagioni Con i primi tepori della primavera la natura inizia il suo ciclo. Per la verità già a febbraio, specialmente nelle annate più miti, compaiono le prime, sia pure sporadiche, fioriture. Predomina in questo periodo il colore giallo. Nei luoghi umidi, generalmente lungo i fossati dove permane per lungo tempo l acqua stagnante, compare il fiore del Farfaraccio (Tussilago farfara) che attira l attenzione per la sua precocità e per la bella fioritura di un intenso giallo vivo esaltata dall assenza di foglie che compaiono solo con l avanzare della stagione. Quasi contemporaneamente, sempre nei luoghi umidi ma meglio esposti e più riparati dai venti freddi provenienti da nord, cresce il Lamio (Lamuim purpureum). E una graziosa pianticella che abitualmente suole riunirsi in vistose macchie la cui fioritura, di colore porpora, da lontano, ma non solo, assume un aspetto particolarmente decorativo. Sempre sul finire dell inverno il Ranuncolo (Ranunculus Ficaria) si riunisce in colonie numerose e forma macchie di colore giallo intenso che contrasta con il bel fogliame verde scuro brillante di consistenza coriacea a forma di cuore. Da questo momento anche il bianco dei petali di alcuni fiori riuniti in grandi macchie fa la sua comparsa. La comune e graziosa Margherita (Bellis Perennis) annuncia l arrivo imminente della primavera colonizzando prati e incolti senza disdegnare i cigli stradali. Transitando lungo le strade in questo periodo, possono colpire la nostra attenzione distese di fiori bianchi presenti soprattutto nei coltivi e nelle vigne. Si tratta della Rucola selvatica (Diplotaxis erucoides) che con grande impeto vegetativo, infesta i campi. Ha timore solo della reazione dell agricoltore che con mezzi meccanici provvede a limitarne la diffusione. Non temete, lo spettacolo è garantito anche per il prossimo anno visto che le piante hanno sempre il tempo di produrre numerosissimi semi che garantiranno la sopravvivenza della specie. Ben più delicata e graziosa è la fioritura bianco crema della sempre più presente Rucola coltivata (Eruca sativa), sfuggita dalle numerose coltivazioni presenti nella nostra provincia, vocata da sempre alla produzione di semi di piante orticole da riproduzione. Ci avviciniamo di gran carriera al mese di aprile. Ormai la primavera è prepotentemente entrata e con essa l esplosione della natura si sta completando. E in questo mese che si concentrano le più belle e numerose fioriture che ornano e decorano gratuitamente le nostre strade. Compaiono le grandi macchie di colore violetto che caratterizzeranno tutto il mese per la loro grande diffusione. La pianta che maggiormente concorre a diffondere questa tonalità di colore è la

13 Borraggine (Borago officinalis) che contrariamente al suo aspetto rude prima della fioritura, conferito dalla abbondante tomentosità e bollosità delle sue foglie, acquista un immagine elegante e raffinata dopo che, completato lo sviluppo, appaiono i vistosi e decorativi fiori. Anche la Veronica (Veronica persica), pianta dall habitus prostrato e tappezzante, mostra la sua fioritura, poco appariscente ma estremamente delicata, fatta di fiorellini azzurro cielo screziati di bianco. L effetto cromatico e decorativo viene esaltato quando, caso abbastanza frequente, si consocia alla margherita. Non è raro in questo periodo osservare piccole piante, i Muscari, appartenenti alla famiglia delle liliacee che si caratterizzano per la fioritura a forma di pigna di colore violetto che attira l attenzione quando la colonia diventa numerosa al punto da estendersi per ampi tratti. Appariscente è pure la fioritura della Salvia (Salvia officinalis) con spighette di un viola intenso leggermente reclinate dal peso dello scapo fiorale. Sulle tonalità di rosso porpora, già dall inizio di marzo, appare la Fumaria (Fumaria officinalis). La primavera è avanzata, è tempo di pulizie pasquali e gli addetti alla manutenzione delle strade intervengono con lo sfalcio dell erba. E come passare la cimosa su un fiore disegnato da un artista sulla lavagna. Si azzera la situazione e si ricomincia da capo. E come il pittore deve di nuovo creare l opera, così la natura provvede a dare vita a nuove idee lasciando spazio alle piante più intraprendenti che faranno a gara per contendersi il primato su quello stretto lembo di terra che costeggia le strade. Durerà poco il secco dell erba tagliata, ben presto il verde tornerà a dominare lasciando spazio ai colori dei fiori della tarda primavera e dell inizio dell estate Introduzione Damigella s. gli Autori

14 12 I fiori dei pigri Glossario botanico Figura 1. Foglia. Figura 2. Margine fogliare. intero ondulato seghettato crenato dentato lobato roncinato Achenio: vedi frutto. Amplessicaule: di foglia la cui base è allargata e abracciante il fusto. Annuale: di pianta che svolge il ciclo biologico e la propria vita nell arco dell anno. Auricole: prolungamenti della base fogliare di alcune graminacee, di forma e colore diversi, abraccianti il fusto. Bacca: vedi frutto. Biennale: di pianta che svolge il ciclo biologico e la propria vita nell arco di 2 anni. Bilabiato: di struttura divisa in due labbri, generalmente uno superiore e uno inferiore, come la corolla delle Labiate (Figura 6). Brattea: foglia modificata con funzione vessilare o di protezione dei fiori. Bratteola: formazione bratteiforme minore, posta sul peduncolo fiorale. Bulbo: germoglio per lo più sotteraneo, raccorciato e munito di spessi organi fogliari protettivi, carnosi, gli esterni dei quali di natura papiracea (Figura 9). Caduco: organo destinato a cadere una volta esaurita la propria funzione. Calice: involucro esterno del fiore, quasi sempre verde e diviso in parti dette sepali, può essere dialisepalo o gamosepalo (Figura 4). Calicetto: formazione situata presso il calice e costituita di bratteole. Capsula: vedi frutto. Cariosside: vedi frutto.

15 Cartilagineo: di organo o parte di organo che ha consistenza di cartilagine. Caule: sinonimo di fusto. Caulinare: relativo al caule. Cespuglioso: di pianta legnosa avente diversi fusti di dimensioni analoghe. Cirri: organi di sostegnoo di attacco delle Angiosperme rampicanti non volubili, di varia origine (fogliare, fiorale, caulinare) Corolla: involucro interno del fiore, formato da petali, quasi sempre colorati, può essere dialipetala o gamopetala (Figura 5). Decorrente: foglia il cui lembo si prolunga inferiormente in un ala fogliacea sul ramo o sul fusto. Decussate: foglie a inserzione opposta e incrociate, nella loro disposizione, ad angolo retto. Deiscente: vedi frutto. Dioica: specie i cui fiori maschili e femminili sono portati rispettivamente da individui distinti. Drupa: vedi frutto. Embriciato: con parti che si ricoprono per metà come le tegole di un tetto. Endocarpo: vedi frutto. Epigeo: pianta o organo che sta fuori dal terreno. Erbaceo: verde o della consistenza molle dell erba, contrapposto a colorato o legnoso. Esocarpo: vedi frutto. Fascicolato: riunito in un fascio. Fiore: organo della pianta destinato alla riproduzione e fornìmato da varie parti (Figura 4). Foglia: organo per lo più verde, di forme svariatissime e più spesso laminare. Presiede alla fotosintesi e alla traspirazione (Figura 1). Follicolo: vedi frutto. Frutto: deriva dalla modificazione dell ovario (se di altra struttura del fiore, viene chiamato falso frutto es. fragola); la parte dell ovario che poi si accresce nel frutto, è detta pericarpo, ed è divisa in tre strati (a partire dall esterno, esocarpo, Figura 3. Apici e basi fogliari. acuto ottuso mucronato acuminato ottusa tronca cordata cuneata 13 Glossario botanico

16 14 Figura 4. Fiore. I fiori dei pigri Figura 5. Corolla. mesocarpo, endocarpo); a seconda della consistenza del pericarpo distinguiamo frutti carnosi e frutti secchi ; infine, in relazione alle modalità di apertura, i frutti si distinguono in deiscenti (si aprono a maturità), indeiscenti (non si aprono a maturità) e prorompenti (a maturità gettano lontano i semi). Frutti carnosi Drupa: frutto per lo più presente nelle nelle Rosacee Prunoidee (amarena, albicocca, pesca, susina, ciliegia). L esocarpo è la cosidetta polpa ; l endocarpo è lignificato, ed è il cosidetto nocciolo. Bacca: esocarpo più o meno consistente, mesocarpo ed endocarpo concresciui e carnosi (pomodoro, peperone, banana, kiwi e uva). Frutti secchi Carrioside: tipico frutto delle graminacee, il pericarpo è intimamente connesso al seme e difficilmente separabile (frumento, mais, riso). Noce o nucola: il pericarpo è legnoso e facilmente separabile dal seme (ghianda, nocciola, castagna). Follicolo: si apre secondo una linea. Legume: si apre secondo due linee longitudinali (pisello, fagiolo). Siliqua e siliquetta: si aprono secondo due linee, mettendo in evidenza un setto che porta i semi, la siliqua è più lunga che larga, la siliquetta è pressapoco lunga quanto larga (Crucifere). Capsula: si apre secondo più linee. Fusto: parte della pianta, più spesso epicorolla dialipetala corolla gamopetala Figura 6. I petali. labbro superiore labbro inferiore fiore delle Labiate vessillo ala carena fiore delle Leguminose

17 gea, deputata al sostegno e al trasporto della linfa (Figura 9). Glabrescente: quasi glabro. Glabro: sprovvisto di peli. Glandoloso: provvisto di ghiandole, organi vescicosi secernenti liquidi di varia natura. Glauco: tipico colore verde grigio dovuto alla presenza di uno strato di cera sul verde sottostante. Guaina: parte basilare del picciolo slargato e abbracciante il fusto. Infiorescenza: insieme di fiori ravvicinati portati da uno o più rami (Figura 8). Involucro: gruppo di brattee poste al di sotto di una infiorescenza. Involuto: si dice del margine fogliare avvolto sulla pagina superiore. Ipogeo: che si sviluppa sotto terra. Lacinia: incisione profonda che frammenta un organo (foglia, petalo). Lamina fogliare: vedi (Figura 7). Legnoso: costituito prevalentemente da legno (in genere di pianta con fusto lignificato). Legume: vedi frutto. Lesiniforme: di organo terminante in una punta ricurva. Ligula: piccola membrana situata alla sommità della guaina nelle foglie delle Graminacee. Ligulato: di fiore tipico delle Composite, costituito da una corolla aperta da un lato e spianata, simile ad una linguetta. Mesocarpo: vedi frutto. Legnoso: costituito prevalentemente da legno (in genere di pianta con fusto lignificato). Legume: vedi frutto. Lesiniforme: di organo terminante in una punta ricurva. Ligula: piccola membrana situata alla sommità della guaina nelle foglie delle Graminacee. Ligulato: di fiore tipico delle Composite, costituito da una corolla aperta da un lato e spianata, simile ad una linguetta. Mesocarpo: vedi frutto. Monoico: specie i cui fiori maschili e femminili sono portati dallo stesso individuo. Figura 7. Lamine fogliari. palmata laceolata obovata ellittica cordata aghiforme paripennata imparipennata palmata Figura 8. Infiorescenze. racemo spiga verticelli spicastro spiga capolino ombrella corimbo 15 Glossario botanico

18 16 I fiori dei pigri Figura 9. Fusti. fusti aerei eretto prostrato ascendente volubile fusti sotteranei bulbo rizoma tubero Mucrone: punta breve e rigida, in genere all apice di foglie (Figura 3). Nervatura: vedi (Figura 3, 10). Nettario: organo glanduloso di certi fiori secernente un liquido zuccherino detto nettare. Noce o nucola: vedi frutto. Opercolo: coperchio delle capsule che permane fino alla loro deiscenza; in genere, organo destinato a chiudere un apertura. Ovario: parte del pistillo contenente uno o più ovuli, dopo la fecondazione diventa frutto (Figura 4). Ovulo: corpo in genere rotondeggiante che rappresenta il primo abbozzo del seme. Pappo: complesso di appendici all apice del frutto delle Compositae; impropriamente, ciuffo di peli che incorona il seme. Peduncolo: sostegno di uno o più fiori (figura 4). Pennatifida: lamina fogliare divisa più o meno profondamente in lacinie (Figura 7). Perenne: pianta che vive più di 2 anni, per la presenza di organi svernanti. Perianzio: il complesso dell involucro fiorale, distinto in alcune piante in calice e corolla. Pericarpo: vedi frutto. Perigonio: involucro fiorale non distinto in calice e corolla, i cui elementi si chiamano tepali. Petaloideo: che ha l aspetto di un petalo. Picciolata: foglia che possiede un picciolo. Pinnula: fogliolina nelle foglie bi e tricomposte. Pistillo: parte femminile del fiore composta da ovario, stilo e stigma (Figura 4). Polimorfa: specie che può presentarsi sotto aspetti e forme differenti. Pronubo: insetto che, trasportando polline da un fiore ad un altro,favorisce la fecondazione incrociata. Prostata: pianta adagiata al suolo (Figura 9). Rachide: asse della spiga nelle Graminacee, picciolo comune delle foglie composte nelle felci. Radice: vedi (Figura 11). Rampicante: pianta che avendo un càule debole e lungo è obbligata a sostenersi,

19 aggrapparsi ad un un tutore mediante organi d attacco o avvolgendosi attorno ad esso. Rostro: prolungamento di un organo a forma di becco. Scaglia: sinonimo di squama. Scapo: fusto sprovvisto di foglie, in genere portante fiori. Sessile: sprovvisto di sostegno (picciolo o peduncolo). Siliqua, siliquetta: vedi frutto. Squama: formazione di aspetto lamellare ed appiattito, in genere di piccole dimensioni. Stame: componente della parte maschile del fiore costituito da filamento ed antera che a maturità libera il polline (Figura 4). Stipola: appendice fogliacea membranosa posta alla base del picciolo. Suffrutice: pianta con fusto legnoso alla base ed erbaceo superiormente. Tepalo: elemento del perigonio. Tetramero: verticillo fiorale o fogliare costituito da quattro elementi. Tomentoso: si dice di organo ricoperto di peli fitti e spesso intrecciati. Tubuloso: si dice di fiore tipico delle Composite a forma di tubo. Verticcilato: si dice di un gruppo di elementi disposti a verticillo, cioè inseriti sul medesimo piano attorno ad un asse. Picciolata: foglia che possiede un picciolo. Figura 10. Nervature. penninervia retinervia parallelinervia palminervia Figura 11. Radici Glossario botanico radice fittone radice fascicolata

20 18 I fiori dei pigri

21 pagina 20 I fiori Schede tecniche 104 Spesso, quando si crea una guida o un manuale, è facile cadere nell errore di usare una terminologia troppo scientifica o seguire un impostazione eccessivamente didattica, rischiando di perdere di vista l obiettivo del lavoro: servire il lettore. Questo è uno dei motivi che ci hanno spinto a trovare una chiave di ricerca diversa, raggruppando i fiori in base al loro colore, per rendere più immediata l identificazione e creare uno strumento utile anche per i meno esperti. Una volta riconosciuta la foto del fiore all interno della sezione, si potrà consultare la scheda tecnica con la descrizione, le caratteristiche specifiche e le proprietà, della relativa pianta, imparando a individuare con semplicità alcuni dei fiori che crescono spontaneamente nella provincia di Rimini.

22 20 I fiori dei pigri Borragine Origine del nome Diverse sono le versioni dell etimo del nome del genere, la più accreditata sembra che derivi dall arabo abou rach e significa padre del sudore riferito alle proprietà sudorifere della pianta. Descrizione Pianta annuale, ispida in tutte le sue parti per setole subspinose patenti o riflesse. Il fusto è eretto e ramoso in alto. Le foglie basali hanno lamina ovata a contorno intero, ondulate, mentre quelle del fusto sono lanceolate e progressivamente ridotte. I fiori hanno cinque petali saldati alla base e di colore azzurro vivo con antere scure. Dove si trova Cresce negli incolti, nei prati e nelle vigne; fiorisce quasi tutto l anno. Proprietà La borragine nelle nostre zone viene consumata sia per fare ripieni e farcie, sia come verdura cotta da sola o in misticanza; e proprio l uso alimentare della pianta oscura l uso dell infuso come emolliente, sudorifero ed astringente.

23 Borragine 21 Nome Famiglia Borago officinalis L. Boraginaceae Damigella Borragine s.

24 22 I fiori dei pigri Bugula Origine del nome Il nome del genere deriverebbe dal latino abigere cioè espellere perché favorisce il parto e reptans perché la pianta produce stoloni striscianti. Descrizione Piantina perenne, strisciante con stoloni radicanti ai nodi, fusti fioriferi eretti e lanosi in alto. Le foglie basali sono lungamente picciolate, di forma spatolata e bordo crenato; quelle del fusto hanno picciolo corto e progressivamente ridotte. I fiori formano una densa spiga facendo risaltare il colore azzurro-violetto delle corolle. Osservando i dettagli nella spiga si nota una pubescenza sulle facce opposte che si alterna agli internodi; anche il tubo corollino e pubescente con gli stami appena sporgenti. Dove si trova Cresce nelle radure dei boschi di latifoglie, nei prati stabili e lungo i sentieri; fiorisce da marzo a giugno. Proprietà Questa piantina ormai dimenticata era utile in tutte le lesioni della pelle (piaghe e ferite); nelle infiammazioni delle mucose (bocca, gola e vagina); inoltre per uso interno nelle emorragie polmonari di origine tubercolare, nell asma bronchiale, bronchiti acute o croniche, nelle infiammazioni gastro-intestinali, nelle diarree e dissenterie.

25 Bugula Nome Famiglia Ajuga reptans L. Labiatae Damigella Bugula s.

26 24 I fiori dei pigri Cipollaccio col fiocco Origine del nome Il nome del genere deriva dal latino muscus per l odore di muschio dei fiori. Descrizione Pianta perenne, dal bulbo globoso di forma ovato-piriforme con tuniche esterne di colore rossiccio o rosate. Lo scapo è semplice, eretto, cilindrico e glabro. Le foglie, nascono dal bulbo e sono lineari ed erette prima della fioritura, poi via via prostrate e flaccide. I fiori fertili, disposti in un racemo cilindrico o piramidato, sono patenti alla fioritura e sormontati da un vistoso ciuffo di fiori sterili, più chiari dei fertili. Il colore dominante dei fiori è il violetto che schiarisce verso l apice. Dove si trova Cresce di preferenza nelle scarpate e negli incolti dei terreni subacidi; fiorisce da aprile a giugno. Proprietà I bulbi schiacciati servivano per fare maturare gli ascessi e i paterecci; usati come alimento hanno effetto diuretico ed antinfiammatorio della vescica e dell intestino. Questi bulbi, commercializzati sott olio con il nome di lampascioni sono menzionati tra le specialità pugliesi.

27 Cipollaccio col fiocco Nome Famiglia Sinonimo Muscari comosum Miller Liliaceae Leopoldia comosa (L.) Parl. / Hyacinthus comosus L. Damigella Cipollaccio s.

28 26 I fiori dei pigri Iris Origine del nome Il nome del genere deriva dal greco e significa arcobaleno, perché molte specie hanno fiori molto belli. Descrizione Pianta perenne con rizoma cilindrico e strisciante sul terreno. Il fusto è cilindrico, leggermente compresso, eretto con 3-4 fiori alla sommità. Le foglie a forma di sciabola hanno la punta acuta. Fiore subsessile con spata bianco membranosa in alto; ha tre tepali rivolti verso il basso e tre verso l altro, di colore violetto, percorsi da una striscia centrale di peli giallastri solo nella prima metà. Dove si trova Generalmente coltivato per ornamento spesso è sfuggito a coltivazione nelle scarpate aride; fiorisce da aprile a giugno. Proprietà Nelle campagne il rizoma pulito e decorticato veniva usato per fare i dentaroli; dopo un lungo invecchiamento prende odore di violetta quindi veniva utilizzato per profumare la biancheria oppure ridotto in polvere veniva usato come cipria sbiancante per la pelle.

29 Iris Nome Famiglia Iris germanica L. sp. p. Iridaceae Damigella Iris s.

30 28 I fiori dei pigri Lingua di vacca Origine del nome Il nome del genere deriva dal greco e significa belletto per le sostanze coloranti contenute nelle radici di alcune specie. Descrizione Pianta perenne ricoperta in tutte le sue parti da setole rigide e patenti. Le foglie basali sono lanceolato-spatolate, acute; quelle del fusto lanceolato-lineari. Il fusto è ramoso e ha dense cime scorpioidi che si allungano alla fruttificazione. I fiori hanno corolla azzurro violetta. Dove si trova Cresce nei bordi dei campi, negli incolti, nei pascoli aridi e nei bordi delle strade; fiorisce in primavera e inizio estate. Proprietà Sebbene in passato sia stata usata diversamente oggi il suo infuso, secondo studi più recenti ha effetto diuretico, depurativo, bechico e sudorifero.

31 Lingua di vacca Nome Anchusa italica retz. Famiglia Boraginaceae Sinonimo Anchusa azurea Rehb. an Miller Damigella Lingua di vacca s.

32 30 I fiori dei pigri Muscari Origine del nome Il nome del genere deriva dal latino muscus per l odore di muschio dei fiori. Descrizione Piantina perenne, con bulbo ovato-piriforme, solitario o bulbillifero avvolto da tuniche nerastre. Le foglie sono scanalate, striate, strette, numerose, lunghe circa quanto lo scapo e marcescenti all apice. I fiori di forma urceolata sono raccolti in un racemo compatto, di colore viola scuro. Dove si trova Cresce nei pascoli, negli orti, nei vigneti e nelle scarpate; fiorisce da marzo a giugno. Proprietà Un tempo i bulbi venivano schiacciati, sia crudi che cotti per fare dei cataplasmi nella maturazione di ascessi o paterecci; oggi viene usata più semplicemente per abbellire i prati ed i tappeti erbosi.

33 Muscari Nome Famiglia Sinonimo Muscari atlanticum Boiss et Reuter Lilaceae Muscari racemosum Auct. Damigella Muscari s.

34 32 I fiori dei pigri Salvia minore Origine del nome Il nome del genere deriva dal latino salvare per le virtù curative conosciute già dagli antichi. Descrizione Pianta perenne, con fusto quadrangolare, eretto, ramoso in alto e due tipi di peli (patenti e ghiandolari). Le foglie basali sono picciolate, di forma ellittica, con alcune profonde lobature, mentre quelle del fusto progressivamente più piccole, sessili e più o meno ovali. I fiori di colore azzurro-violetto, hanno dimensioni più ridotte rispetto ad altre specie e sono raccolti in spicastri allungati. Dove si trova La troviamo nei prati aridi, nelle scarpate, ai bordi dei sentieri e delle strade; fiorisce da primavera fino ad estate inoltrata. Proprietà Questa pianta ha più o meno le stesse virtù terapeutiche delle specie più conosciute e può essere aggiunta nella misticanza delle verdure da cuocere, perché ne migliora il sapore attenuando l amaro.

35 Salvia minore Nome Famiglia Salvia verbenaca l. Labiatae Damigella Salvia minore s.

36 34 I fiori dei pigri Salvia pratense Origine del nome Il nome del genere deriva dal latino salvare per le virtù curative conosciute già dagli antichi. Descrizione Pianta perenne con radice fittonante; le foglie basali disposte a rosetta sono picciolate, rugose ed aspre superiormente, pelose di sotto, mentre quelle del fusto sono sessili. Il fusto è eretto, quadrangolare, poco ramoso, con molti peli riflessi. I fiori bilabiati sono disposti in verticilli fino a 6 elementi, lunghi fino a 3 cm di colore blu-violaceo. Tutta la pianta emana un odore intenso poco gradevole. Dove si trova Si può trovare facilmente nei prati, nei pascoli magri, nei bordi di strade; la fioritura di solito è primaverile, anche se nei prati falciati può essere più tardiva. Proprietà Il suo infuso per uso interno come antisudorifero, stomachicho e antispasmodico. Il suo decotto per uso esterno come astringente nelle afte, nelle gengiviti, laringiti e per detergere le piaghe atone era conosciuto fin dall antichità. La pianta tenera ancora in rosetta veniva raccolta come verdura anche se controindicata alle gestanti; i fiori si possono aggiungere nelle insalate.

37 Salvia pratense Nome Salvia pratensis L. Famiglia Labiatae Damigella Salvia pratense s.

38 36 I fiori dei pigri Pancotto, Veronica Origine del nome Il nome del genere secondo alcuni A.A. è dedicato a Santa Veronica, per altri deriva da due parole vera e unica per le proprietà medicinali ritenute in passato insuperabili, persica per la probabile provenienza dalla Persia. Descrizione Piantina annuale, con fusto prostrato e radicante. Le foglie dalla lamina ovale o subrotonda sono seghettato-crenate e pubescenti, le superiori progressivamente ridotte. I fiori sono azzurri luminosi, il frutto è una capsula compressa e carenata con stilo sporgente. Dove si trova Cresce nei campi, nelle colture, negli orti, nei prati e sui bordi delle strade; fiorisce tutto l anno. Proprietà Sebbene di questa pianta vi sia una massiccia presenza come infestante non si conoscono usi utili.

39 Pancotto, Veronica Nome Veronica persica Poiret Famiglia Scrophulariaceae Sinonimo Veronica tourneforti Gmelin / Veronica buxbaumii Te Damigella Pancotto, Veronica s.

40 38 I fiori dei pigri Pervinca Origine del nome Il nome del genere deriva dal latino e significa avvinghiare riferito al portamento sarmentoso e strisciante dei suoi fusti. Descrizione Pianta perenne con fusti striscianti e radicanti ai nodi. Le foglie sono sempreverdi, ovate, e cigliate sui bordi, spesso acuminate, con un lungo picciolo. I fiori sono solitari e peduncolati, con corolla azzurro-violetta (caratteristico color pervinca). Dove si trova Cresce nei boschi, nelle siepi, negli orti, nei giardini e spesso lungo le strade; fiorisce da aprile a giugno. Proprietà Solo la pervinca minore ha buone proprietà terapeutiche, quindi è sconsigliato l uso di questa pianta perché non abbastanza studiata e sperimentata.

41 Pervinca Nome Famiglia Vinca major L. Apocynaceae Damigella Pervinca s.

42 40 I fiori dei pigri Capraggine Origine del nome Il nome del genere deriva dal greco gala cioè latte ed ago cioè apporto per le sue proprietà di aumentare la montata lattea, officinalis perché veniva impiegata nelle officine farmaceutiche. Descrizione Pianta perenne, con fusto ascendente o eretto, striato, glabro, ramoso e debolmente zigzagante. Le foglie sono imparipennate con segmenti lanceolati-lineari troncati all apice. I fiori in racemi allungati, all ascella delle foglie sono di colore azzurro pallido; il frutto è un legume con alcuni semi. Dove si trova Cresce prevalentemente nei luoghi freschi, lungo l alveo dei torrenti e bordi di strade sterrate; fiorisce da maggio ad agosto. Proprietà Poco appetita dai bovini veniva data per aumentare la quantità del latte alle capre da cui prende il nome; il suo infuso oltre a fare aumentare il latte combatte le forme leggere di diabete.

43 Capraggine Nome Famiglia Galea officinalis Leguminosae Capraggine Damigella s.

44 42 I fiori dei pigri Cardo asinino Origine del nome Il nome del genere deriva dalla parola greca Kirsós che significa varice, perché in passato la pianta veniva usata per curare le varici. Descrizione Pianta biennale con fusto eretto, ramoso, peloso e con ali spinose. Le foglie inferiori decorrenti sono pennato-partite, con 5 paia di segmenti spinosi e ragnatelose sulla pagina inferiore. Capolini subsessili, involucro piriforme e ispido, corolle roseoviolette. Dove si trova Cresce negli incolti, nei cedui, ai margini delle vie e vicino ai ricoveri di animali al pascolo; fiorisce da giugno ad ottobre. Proprietà Seppure commestibile la pianta è immangiabile per le spine.

45 Cardo asinino Nome Famiglia Sinonimo Cirsium vulgare (Savi) Ten. Compositae Cirsium lanceolatum (L.) Scop. non Hill. Cardo Damigella asinino s.

46 44 I fiori dei pigri Cardo rosso Origine del nome Il nome del genere è quello con il quale i latini indicavano queste piante, il nome specifico è riferito al caratteristico dondolio dei capolini e significa fare cenno con il capo. Descrizione Pianta biennale, dal fusto eretto e poco ramoso con ali dalla larghezza irregolare, munite di robuste spine, sotto i capolini è cilindrico e bianco-tomentoso. Le foglie pennato-partite hanno 6-8 paia di segmenti laterali spinosi. I capolini hanno involucro emisferico, sono spesso inclinati, le squame hanno strozzatura mediana, alla fine ripiegate verso il basso, corolla rossastra. Dove si trova Cresce prevalentemente nei luoghi freschi, lungo l alveo dei torrenti e bordi di strade sterrate; fiorisce da maggio ad agosto. Proprietà Non si conoscono proprietà d uso.

47 Cardo rosso Nome Famiglia Carduus nutans L. Compositae Cardo Damigella rosso s.

48 46 I fiori dei pigri Cardo saettone Origine del nome Il nome del genere è quello con il quale i latini indicavano queste piante, il nome specifico dal greco significa densi capolini. Descrizione Pianta biennale, con il fusto eretto, ramoso-corimboso in alto, alato fino alla base dei capolini, oppure cilindrico con diffusa pelosità biancastra e robuste spine. Le foglie bianco lanose di sotto hanno le spine sul margine. I capolini a forma di pera allungata sono avvolti da squame appuntite; la corolla dei fiori è rosea. Dove si trova Cresce negli incolti, vicino le siepi, sui bordi delle vie e nelle bordure dei coltivi; fiorisce da aprile a luglio. Proprietà La pianta sarebbe commestibile, ma immangiabile per le spine; tuttavia i fusti teneri venivano sbucciati e mangiati crudi sul campo come si fa con la sulla (lupini). Considerata l ispidità della pianta viene rifiutata anche dagli animali al pascolo.

49 Cardo saettone Nome Carduus pycnocephalus L. Famiglia Compositae Cardo Damigella saettone s.

50 48 I fiori dei pigri Fumaria Origine del nome Il nome del genere deriva dal latino fumus per l aspetto evanescente simile al fumo, riferito al colore delle foglie della pianta. Descrizione Piantina annuale dall aspetto glabro, glauco e ramosissima. I fusti sono prostrati, ascendenti e spigolosi. Le foglie hanno lamina a contorno triangolare, un corto picciolo e sono 3-4 pennatosette. I fiori disposti in racemi eretti hanno la corolla rosea e porpora alla fauce; il seme è racchiuso in una capsula sferica e liscia. Dove si trova Cresce come infestante delle colture concimate, negli orti, nelle vigne e sui ruderi; fiorisce in primavera ed estate. Proprietà Le sue proprietà toniche, antispasmodiche, depurative, diuretiche e deostruenti epatiche erano conosciute già nell antichità, e proprio per questo era una pianta impiegata nelle officine farmaceutiche.

51 Fumaria Nome Famiglia Fumaria officinalis L. Papaveraceae Fumaria Damigella s.

52 50 I fiori dei pigri Geranio malvaccino Origine del nome Il nome del genere deriva dal greco e significa gru perché il suo frutto assomiglia alla testa di una gru. Descrizione Questo geranio può essere annuale o perenne; ha il fusto prostrato o ascendente, ramoso, zigzagante, arrossato e fitta pubescenza in tutta la sua lunghezza. Le foglie sono picciolate con lamina rotondeggiante e suddivisa in 5 lobi ognuno dei quali ha 3 denti. I fiori sono peduncolati ed i petali hanno colore violetto chiaro; il frutto ha il calice accrescente ed il becco di circa 1cm. Dove si trova Cresce negli incolti, nelle vigne, negli oliveti, nei bordi delle strade e nei vecchi muri; fiorisce da maggio ad ottobre. Proprietà Anche questo geranio veniva usato in decotto come cicatrizzante e lenitivo, essendo più comune rispetto ad altri era forse il più impiegato.

53 Geranio malvaccino Nome Geranium rotondifolium L. Famiglia Geraniaceae Geranio Damigella malvaccino s.

54 52 I fiori dei pigri Geranio rosso Origine del nome Il nome del genere deriva dal greco e significa gru perché il suo frutto assomiglia alla testa di una gru. Descrizione Piantina perenne, con fusto ascendente, ramosissimo, e zigzagante; ai nodi ingrossato e con 3 brattee triangolari; peli patenti in tutta la sua lunghezza. Le foglie inferiori del fusto sono picciolate; la lamina a contorno circolare, è divisa in segmenti tridentati ed è tormentosa. I fiori hanno un lungo peduncolo interrotto a metà da una coppia di brattee; i petali sono rosa, con 3-4 nervi più scuri di forma obovata; il frutto ha un corto becco sormontato dallo stilo. Dove si trova Cresce ai bordi dei boschi, nei cespuglieti e nelle boscaglie aride; fiorisce da maggio ad ottobre. Proprietà Questo geranio è un eccellente vulnerario, antisettico e cicatrizzante, per questo motivo i contadini usavano in decotto per curare le mastiti bovine. Per uso interno il suo infuso è antiemorragico, astringente, tonico e antidiabetico.

55 Geranio rosso Nome Famiglia Geranium sanguineum L. Geraniaceae Geranio Damigella rosso s.

56 54 I fiori dei pigri Geranio sbrandellato Origine del nome Il nome del genere deriva dal greco e significa gru perché il suo frutto assomiglia alla testa di una gru. Descrizione Pianta annuale con fusti prostrati e ramosi con breve pubescenza ruvida. Le foglie hanno contorno arrotondato e la lamina è divisa completamente in segmenti lineari, semplici o multifidi. I fiori hanno un corto peduncolo ed i petali sono di colore rosa pallido; il frutto ha un becco di circa 1,5 centimetri. Dove si trova Cresce prevalentemente negli orti, nelle vigne, negli incolti e presso le abitazioni; fiorisce dall inizio della primavera alla fine dell estate. Proprietà In alcune zone rurali il decotto di geranio veniva usato per uso esterno come cicatrizzante e lenitivo sulla pelle.

Struttura della foglia

Struttura della foglia Struttura della foglia La struttura delle foglie varia per grandezza e forma apice nervatura lamina fogliare base stipole picciolo Forma della lamina fogliare a squama ad ago lineare ellittica ovale lanceolata

Dettagli

LE PIANTE. acqua anidride carbonica

LE PIANTE. acqua anidride carbonica Unità La foglia e la fotosintesi La foglia è la parte principale della pianta, perché nelle foglie la pianta produce il proprio cibo. luce solare acqua anidride carbonica clorofilla glucosio ossigeno Nella

Dettagli

Le piante. Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto.

Le piante. Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto. di Gaia Brancati Le piante Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto. Il fusto Il fusto tende a crescere verso l alto. Quando esso

Dettagli

Le piante si presentano

Le piante si presentano Estinzione e conservazione Unità didattica 1 Le piante si presentano Durata 2 ore Materiali per ciascun gruppo - schede di lavoro reperibili nelle risorse multimediali, estinzione e conservazione, unità

Dettagli

Attività di Educazione Ambientale per le SCUOLE DELL INFANZIA

Attività di Educazione Ambientale per le SCUOLE DELL INFANZIA Attività di Educazione Ambientale per le SCUOLE DELL INFANZIA PRECISAZIONI: I percorsi sono consigliati per tutte le classi: varierà la specificità ed il grado di approfondimento del programma. La maggior

Dettagli

PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio

PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio SCUOLA PRIMARIA GALILEO GALILEI CLASSE 3A e 3B ANNO SCOLASTICO 2011/2012 Le attività si sono svolte

Dettagli

Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto

Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto Palme Progettista: Euro (si, magari ) Manovale: Hoot (ma che manovale!!!!) Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto Euro: SEI UN DELINQUENTE Nico!!!!!

Dettagli

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi. 6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua

Dettagli

Scuola E. DE AMICIS S. Maria del Giudice anno scolastico 2011/12 Classe IV INS. Bandini Monica

Scuola E. DE AMICIS S. Maria del Giudice anno scolastico 2011/12 Classe IV INS. Bandini Monica Scuola E. DE AMICIS S. Maria del Giudice anno scolastico 2011/12 Classe IV INS. Bandini Monica Oggi 10 Novembre abbiamo osservato alcuni semi: semi di lenticchie, di fagiolo, di mais. Tutti i semi al tatto

Dettagli

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 Partendo da lontano: appunti di viaggio di Beatrice Vitali Berlino è così: c è sempre qualcuno scalzo c

Dettagli

Gli strumenti della geografia

Gli strumenti della geografia Gli strumenti della geografia La geografia studia lo spazio, cioè i tanti tipi di luoghi e di ambienti che si trovano sulla Terra. La geografia descrive lo spazio e ci spiega anche come è fatto, come vivono

Dettagli

PRIMA DELLA VISITA SUL CAMPO

PRIMA DELLA VISITA SUL CAMPO PRIMA DELLA VISITA SUL CAMPO Abbiamo effettuato una sorta di progettazione partecipata per individuare obiettivi ed attività da svolgere durante l esperienza sul campo, stimolando i ragazzi ad individuarli/proporli

Dettagli

Le frasi sono state mescolate

Le frasi sono state mescolate Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.

Dettagli

All interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI.

All interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI. Teoria del colore La teoria dei colori Gli oggetti e gli ambienti che ci circondano sono in gran parte colorati. Ciò dipende dal fatto che la luce si diffonde attraverso onde di diversa lunghezza: ad ogni

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione

Dettagli

Un viaggio con...i semi

Un viaggio con...i semi PERCORSI DIDATTICI di: Un viaggio con...i semi Liliana Coltorti, Bifolchi Pierrica scuola: F. Conti (I. C. Jesi Centro) area tematica: Scienze pensato per: 6-7 anni OBIETTIVI 1) Esercitare la percezione

Dettagli

Guida all uso di Java Diagrammi ER

Guida all uso di Java Diagrammi ER Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con

Dettagli

continuare a raccogliere sempre buoni frutti anche dopo 30 anni!

continuare a raccogliere sempre buoni frutti anche dopo 30 anni! la piramide Negli anni ci siamo resi conto che ci sono svariati modi di lavorare, diverse strade che si scelgono di percorrere; quella che noi stiamo cercando di mettere in pratica, forse, non è la più

Dettagli

Attività Descrizione Materiali utilizzati

Attività Descrizione Materiali utilizzati Voglio un(a) Prato per giocare: ragazzina, colorata e accogliente Percorso di pianificazione partecipata e comunicativa per la definizione di linee guida per il nuovo Piano Strutturale del Comune di Prato

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

Cittadinanza e Costituzione

Cittadinanza e Costituzione Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto

Dettagli

Populus nigra L. e Populus alba L. (Pioppo nero e pioppo bianco)

Populus nigra L. e Populus alba L. (Pioppo nero e pioppo bianco) SALICACEE Nella famiglia delle Salicacee fanno parte piante per lo più legnose distribuite nelle zone temperate dell'emisfero boreale. Nella flora italiana la famiglia è rappresentata da due generi, Populus

Dettagli

Relazione attività esercizio 2012

Relazione attività esercizio 2012 Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o

Dettagli

* Obiettivi trasversali con tecnologia

* Obiettivi trasversali con tecnologia Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

Tutti, ma proprio tutti, si fermano al passaggio a livello

Tutti, ma proprio tutti, si fermano al passaggio a livello Siamo arrivati così alla fine di questa piccola esplorazione nel mondo della sicurezza ferroviaria. La prossima volta che attraverserete la ferrovia, siamo sicuri che guarderete i binari con occhi diversi,

Dettagli

A COSA SERVE IL FIORE?

A COSA SERVE IL FIORE? A COSA SERVE IL FIORE? Il fusto ha il compito di produrre i semi destinati a dar vita a nuove piante. PETALO COROLLA CALICE SEPALO PEDUNCOLO Il fiore è sostenuto da un peduncolo verde, che termina nel

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ... VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...

Dettagli

Utilizzo: il Giardino delle farfalle è il prodotto principale e più importante per l attuazione del progetto Effetto Farfalla.

Utilizzo: il Giardino delle farfalle è il prodotto principale e più importante per l attuazione del progetto Effetto Farfalla. à 1 ù ù 2 ù 3 Utilizzo: il Giardino delle farfalle è il prodotto principale e più importante per l attuazione del progetto Effetto Farfalla. E strettamente collegato alla creazione dei corridoi ecologici

Dettagli

COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE 2014

COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE 2014 Classe I SEZ. E Prof.ssa Verena Libardi COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE 2014 Consolidamento IMPARIAMO A GUARDARE UNA FOGLIA In una foglia possiamo distinguere la lamina (1), che è la parte più larga che

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

IL PROGETTO DIDATTICO

IL PROGETTO DIDATTICO IL PROGETTO DIDATTICO C NIDO D INFANZIA LA NUVOLA ANNO EDUCATIVO 2011-2012 BAMBINI ED EDUCATORI COINVOLTI Tutti i bambini e le bambine iscritte al Nido d Infanzia La Nuvola vengono coinvolti nel progetto

Dettagli

LA NATURA E LA SCIENZA

LA NATURA E LA SCIENZA LA NATURA E LA SCIENZA La NATURA è tutto quello che sta intorno a noi: le persone, gli animali, le piante, le montagne, il cielo, le stelle. e tante altre cose non costruite dall uomo. Lo studio di tutte

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA La geometria operativa, contrariamente a quella descrittiva basata sulle regole per la rappresentazione delle forme geometriche, prende in considerazione lo spazio racchiuso

Dettagli

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce?

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce? LABORATORIO DIDATTICO CREATIVO Timbri e stampe è una proposta di laboratorio didattico rivolto alle classi della Scuola dell infanzia per l anno scolastico 2014-15. L obiettivo è avvicinare il bambino

Dettagli

COMUNIC@CTION INVIO SMS

COMUNIC@CTION INVIO SMS S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL

Dettagli

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi

Dettagli

Statistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi.

Statistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi. Iniziamo con definizione (capiremo fra poco la sua utilità): DEFINIZIONE DI VARIABILE ALEATORIA Una variabile aleatoria (in breve v.a.) X è funzione che ha come dominio Ω e come codominio R. In formule:

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

COMUNE DI FERRARA SCHEDE TECNICHE RIASSUNTIVE RELATIVE ALLE MODALITÀ OPERATIVE

COMUNE DI FERRARA SCHEDE TECNICHE RIASSUNTIVE RELATIVE ALLE MODALITÀ OPERATIVE COMUNE DI FERRARA Città Patrimonio dell'umanità Settore OO.PP. Mobilità Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico Ufficio Verde Pubblico SCHEDE TECNICHE RIASSUNTIVE RELATIVE ALLE MODALITÀ OPERATIVE ELABORATE

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i

Dettagli

La prima pagina uno schema fisso La testata manchette

La prima pagina uno schema fisso La testata manchette IL QUOTIDIANO La prima pagina è la facciata del quotidiano, presenta gli avvenimenti trattati più rilevanti e solitamente sono commentati; gli articoli sono disposti secondo uno schema fisso che ha lo

Dettagli

VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO

VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO PREMESSA Il Sistema Oasi WWF Italia è attualmente costituito da 118 oasi, di cui 77 sono

Dettagli

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO QUESTIONARIO DI GRADIMENTO Il BRUCO Asilo Nido e Scuola d Infanzia Via Case Basse San Vittore, 24 Pavia www.asiloilbruco.com Tel. 0382.1726.241 Tel. 393.900.6211 Cari Genitori, il questionario è stato

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA G.RODARI

SCUOLA DELL INFANZIA G.RODARI SCUOLA DELL INFANZIA G.RODARI Camminando all interno della nostra scuola, scopriamo una porta che dà sul nostro giardino aperta! Andiamo a curiosare Ma cosa c è lì per terra?... Una lettera.misteriosa,

Dettagli

La nostra scuola: ieri e oggi

La nostra scuola: ieri e oggi Istituto Comprensivo Arbe-Zara Scuola Fabbri V.le Zara 96 Milano Dirigente Dott.GabrieleMarognoli La nostra scuola: ieri e oggi Esperienza didattica di ricerca storica e scientifica svolta da tutte le

Dettagli

NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT.

NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT. NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT. Con l utilizzo delle procedure di iscrizione on line la società organizzatrice ha a disposizione tutti

Dettagli

Le piante erbacee anemofile - parte 1

Le piante erbacee anemofile - parte 1 Newsletter N. 11-2008 Le piante erbacee anemofile - parte 1 Durante l estate lo spettro pollinico in aria è caratterizzato prevalentemente dalle piante erbacee anemofile. L ultima edizione della newsletter

Dettagli

Periodo di potature? Fate attenzione...

Periodo di potature? Fate attenzione... Periodo di potature? Fate attenzione... Gli alberi non sono tutti uguali e non si potano tutti allo stesso modo o con la stessa frequenza. La potatura delle specie arboree viene, infatti, effettuata per

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il Lezione 5:10 Marzo 2003 SPAZIO E GEOMETRIA VERBALE (a cura di Elisabetta Contardo e Elisabetta Pronsati) Esercitazione su F5.1 P: sarebbe ottimale a livello di scuola dell obbligo, fornire dei concetti

Dettagli

FESTA DIDATTICA ALL ORTO BOTANICO

FESTA DIDATTICA ALL ORTO BOTANICO FESTA DIDATTICA ALL ORTO BOTANICO Come funziona Le feste sono rivolte a bambini da 4 a 8 anni. La feste didattiche hanno una durata di 3 ore e prevedono la partecipazione di un massimo di 25 bambini. Abbiamo

Dettagli

SCHEDA DI PRESENTAZIONE. DIDATTIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE a cura di : Lorella Pambianchi

SCHEDA DI PRESENTAZIONE. DIDATTIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE a cura di : Lorella Pambianchi SCHEDA DI PRESENTAZIONE UNITA DI LAVORO: L UOMO E L AMBIENTE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: - raggruppare luoghi secondo elementi comuni - riconoscere le modificazioni apportate dall uomo nei vari ambienti

Dettagli

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO Obiettivi - Confrontare due testi poetici - Trovare le differenze e le somiglianze - Osservare le differenze e coglierne le caratteristiche. ATTIVITÀ L argomento presentato

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

INCIDENDO LABORATORIO DIDATTICO

INCIDENDO LABORATORIO DIDATTICO INCIDENDO Incidendo è un progetto didattico rivolto alle classi della Scuola Primaria. Si propone di avvicinare il bambino al mondo dell incisione, tecnica artistica che ha radici lontane nel tempo ma

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

Regolamento nazionale

Regolamento nazionale Regolamento nazionale (Per capire meglio tra virgolette la nota da che regolamento è tratta la regola, dove non ci sono virgolette la regola è presente sia nel Faentino che nel Ravennate.) LE PEDINE Sono

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PREMESSA Abituare i bambini già da piccoli, seppur attraverso il gioco, a tenere poche ma essenziali norme comportamentali in caso di

Dettagli

Regolamento Ravennate 200/400

Regolamento Ravennate 200/400 Regolamento Ravennate 200/400 L INIZIO Il tavolo è composto da 4 giocatori dove ognuno gioca per sé stesso. Controllare la propria posta in fiches,, deve risultare un totale di 2000 punti. ( 1 da 1.000,

Dettagli

GUIDA SINTETICA ALLE ATTIVITA DI PROMOZIONE PROBER L.R. 28/97 (procedure tecniche - amministrative)

GUIDA SINTETICA ALLE ATTIVITA DI PROMOZIONE PROBER L.R. 28/97 (procedure tecniche - amministrative) GUIDA SINTETICA ALLE ATTIVITA DI PROMOZIONE PROBER L.R. 28/97 (procedure tecniche - amministrative) La possibilità di accedere ai contributi previsti sulle iniziative promozionali condotte da Prober (LR

Dettagli

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze Misure di base su una carta Calcoli di distanze Per calcolare la distanza tra due punti su una carta disegnata si opera nel modo seguente: 1. Occorre identificare la scala della carta o ricorrendo alle

Dettagli

Innanzitutto andiamo sul sito http://www.dropbox.com/ ed eseguiamo il download del programma cliccando su Download Dropbox.

Innanzitutto andiamo sul sito http://www.dropbox.com/ ed eseguiamo il download del programma cliccando su Download Dropbox. Oggi parlerò di qualcosa che ha a che fare relativamente con la tecnica fotografica, ma che ci può dare una mano nella gestione dei nostri archivi digitali, soprattutto nel rapporto professionale con altre

Dettagli

ALLEGATO. Il sito web interattivo

ALLEGATO. Il sito web interattivo ALLEGATO 3 Il sito web interattivo www.paesaggio.regione.puglia.it l paesaggio visto dagli abitanti Il paesaggio visto dagli abitanti I primi risultati dell'atlante delle Segnalazioni http://paesaggio.regione.puglia.it

Dettagli

ACCOCCOLIAMOCI. Settore. Tema HOME. Classi PREMESSA. Autori OBIETTIVI MATERIALE SVOLGIMENTO OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI BIBLIOGRAFIA

ACCOCCOLIAMOCI. Settore. Tema HOME. Classi PREMESSA. Autori OBIETTIVI MATERIALE SVOLGIMENTO OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI BIBLIOGRAFIA Settore HOME PREMESSA Attività creative Geometria Studio d ambiente Tema Realizzazione di un cuscino ispirato alle opere di Mondrian Classi Quarta elementare Autori Elena Moretti ACCOCCOLIAMOCI OSSERVAZIONI

Dettagli

UN BELLA FILASTROCCA SUL SEMAFORO.

UN BELLA FILASTROCCA SUL SEMAFORO. UN BELLA FILASTROCCA SUL SEMAFORO. Il vigile urbano di Gianni rodari Chi è più forte del vigile urbano? Ferma i tram con una mano. Con un dito, calmo e sereno, tiene indietro un autotreno: cento motori

Dettagli

Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D.

Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D. Giovanni Lombisani Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO Questa relazione, come quelle dei miei colleghi che seguiranno in riferimento

Dettagli

Orto Circuito. Proposta programma di attività

Orto Circuito. Proposta programma di attività Orto Circuito Proposta programma di attività Le attività di realizzazione dell orto e delle aree annesse sono destinate agli alunni della scuola e rappresentano delle attività ludico-didattiche legate

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA GOLF

FEDERAZIONE ITALIANA GOLF Manuale Azzurro allegato D FEDERAZIONE ITALIANA GOLF Modello per la creazione e gestione di un Club dei Giovani Il modello, tratto dall esperienza maturata nei Circoli che hanno svolto con successo l Attività

Dettagli

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Il mondo Afsai è in fermento, con nuove attività e nuovi progetti. In occasione dell Assemblea Generale vorremmo quindi raccogliere proposte per organizzare i

Dettagli

Passiamo ora alla fase della piegatura del cartoncino, che può essere anch essa fatta seguendo lo schema preso dal sito pianetino.

Passiamo ora alla fase della piegatura del cartoncino, che può essere anch essa fatta seguendo lo schema preso dal sito pianetino. La prima fase del lavoro consiste nella preparazione del cartoncino affinché diventi la base per il nostro libro. Il modo divertente ed originale utilizzato è si può trovare sul sito www.pianetino.it nella

Dettagli

Le graminacee. Il volo pollinico da maggio in poi. Le graminacee. Newsletter N. 9-2008

Le graminacee. Il volo pollinico da maggio in poi. Le graminacee. Newsletter N. 9-2008 Newsletter N. 9-2008 Le graminacee Non appena passata la stagione pollinica della betulla si annuncia una nuova minaccia per i pazienti allergici ai pollini: le graminacee. A partire da metà aprile nelle

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

L Orto dei Bambini. Per trasmettere l amore e il rispetto della terra.

L Orto dei Bambini. Per trasmettere l amore e il rispetto della terra. L Orto dei Bambini Per trasmettere l amore e il rispetto della terra. Premessa L idea dell orto didattico nasce dal desiderio di attivare iniziative socio-culturalieducative che comprendessero l area naturalistica.

Dettagli

Paletta, vasi, semi e piantine: la primavera è la stagione ideale per creare un piccolo orto. Anche sul balcone. Basta poco: semplici vasi possono

Paletta, vasi, semi e piantine: la primavera è la stagione ideale per creare un piccolo orto. Anche sul balcone. Basta poco: semplici vasi possono Paletta, vasi, semi e piantine: la primavera è la stagione ideale per creare un piccolo orto. Anche sul balcone. Basta poco: semplici vasi possono ospitare i pomodorini a grappolo, i pisellini, le fragoline,

Dettagli

Mostra mercato di prodotti biologici e a km 0

Mostra mercato di prodotti biologici e a km 0 Mostra mercato di prodotti biologici e a km 0 1 Dove e quando si svolge? In via Alzaia Naviglio Pavese in Milano Domenica 29 Settembre 2013 Dalle ore 08.00 alle ore 19.30 2 Programma Dalle ore 08.00 alle

Dettagli

Mostra Personale Enrico Crucco

Mostra Personale Enrico Crucco Mostra Personale Enrico Crucco Dal 03 al 09 Maggio 2013 Ragazza con libro e funghi - olio su tela 70x90-2013 2 Uomo, donna, bambino - acquerello su carta 50x70 Cosa ti spinge a fare arte? R. Ci sono svariati

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

Indagine sugli spostamenti casa lavoro dei dipendenti della Cgil di Rimini effettuata nel periodo maggio giugno 2012

Indagine sugli spostamenti casa lavoro dei dipendenti della Cgil di Rimini effettuata nel periodo maggio giugno 2012 effettuata nel periodo maggio giugno 2012 Una prima valutazione su quanto emerso dalle risposte al questionario. L iniziativa,vuole mettere la CGIL di Rimini nella condizione di dare l esempio (pensata,

Dettagli

FIORI PER DIRE E RACCONTARE Documentazione del percorso Sezioni Balene verdi

FIORI PER DIRE E RACCONTARE Documentazione del percorso Sezioni Balene verdi FIORI PER DIRE E RACCONTARE Documentazione del percorso Sezioni Balene verdi UN DISEGNO PER DIRE Terza tappa Il percorso Fiori per dire e raccontare prende avvio dal dono di un fiore che ogni bambino della

Dettagli

VEGETALI U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D. Vegetali V5 I SEMI V1 V2 V3 V8 U1

VEGETALI U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D. Vegetali V5 I SEMI V1 V2 V3 V8 U1 VEGETAL L P E U R S T Vegetali SEM V1 V2 V3 V8 U1 1 VEGETAL L P E U R S T SEM Quando un seme cade nel terreno può germogliare se trova le condizioni adatte. Esperienza 1: om è fatto un seme. Materiale

Dettagli

Scuole Classiche e moderne. La realtà Italiana.

Scuole Classiche e moderne. La realtà Italiana. CONTINUA L INTRODUZIONE ARCHITETTURA FENG SHUI Scuole Classiche e moderne. La realtà Italiana. 1. Parlando strettamente nell ambito del Feng Shui c'è anche da comprendere che esistono le Scuole classiche

Dettagli

AREA COMUNICAZIONE CSI ABRUZZO

AREA COMUNICAZIONE CSI ABRUZZO 1 AREA COMUNICAZIONE CSI ABRUZZO 2 PRIMA PARTE QUALI CONTENUTI? 3 IL SITO, LA VOCE UFFICIALE L organizzazione che vuole dotarsi di un sito Internet deve entrare progressivamente nell ottica di utilizzare

Dettagli

Si è pensato di riassumere le diverse definizioni nel modo seguente:

Si è pensato di riassumere le diverse definizioni nel modo seguente: 3.1.3 IN MONTAGNA Prima di effettuare l'uscita nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, sul questionario è stato chiesto ai bambini se conoscevano questa realtà o meno, e a che cosa potesse servire un parco

Dettagli

GESGOLF SMS ONLINE. Manuale per l utente

GESGOLF SMS ONLINE. Manuale per l utente GESGOLF SMS ONLINE Manuale per l utente Procedura di registrazione 1 Accesso al servizio 3 Personalizzazione della propria base dati 4 Gestione dei contatti 6 Ricerca dei contatti 6 Modifica di un nominativo

Dettagli

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA 1. LE REGOLE OBIETTIVI Sapere: Che la convivenza tra soggetti diversi ha bisogno di regole. Conoscere il significato della parola Regola della forte connessione tra regole e valori.

Dettagli

Manuale di Corporate Identity L immagine istituzionale di Bellaria Igea Marina

Manuale di Corporate Identity L immagine istituzionale di Bellaria Igea Marina Manuale di Corporate Identity L immagine istituzionale di Bellaria Igea Marina Rimini, Luglio 2007 La Guide Line di Bellaria Igea Marina regola in modo organico e vincolante l uso del marchio e la sua

Dettagli

L osservatorio è collocato all interno del Parco pineta tra Saronno e Varese. Attorno ad esso troviamo un incredibile distesa di alberi.

L osservatorio è collocato all interno del Parco pineta tra Saronno e Varese. Attorno ad esso troviamo un incredibile distesa di alberi. L osservatorio L osservatorio è collocato all interno del Parco pineta tra Saronno e Varese. Attorno ad esso troviamo un incredibile distesa di alberi. All interno troviamo la sala conferenze e i vari

Dettagli

NEWSLETTER N. 26 maggio 2014

NEWSLETTER N. 26 maggio 2014 2222222222222222222222222222222222222222 2222222222222222222222222222222222222222 NEWSLETTER N. 26 maggio 2014 Un benvenuto ai nuovi lettori e ben ritrovato a chi ci segue da tempo. Buona lettura a tutti

Dettagli

Percorsi fra vino e grandi architetture Un progetto unico in Italia

Percorsi fra vino e grandi architetture Un progetto unico in Italia TOSCANA WINE ARCHITECTURE TOSCANA WINE ARCHITECTURE Percorsi fra vino e grandi architetture Un progetto unico in Italia Un circuito di 25 cantine d autore e di design, contemporanee per le loro lo spirito

Dettagli