La cura del dolore nell'anziano fragile: protocollo operativo multicentrico SIGOT di un programma di cure palliative integrato ospedale-territorio
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1 La cura del dolore nell'anziano fragile: protocollo operativo multicentrico SIGOT di un programma di cure palliative integrato ospedale-territorio Dott. Gianfranco Conati U.O.C. Geriatria Ospedale Civile di Belluno Dott. Massimo Luzzani S.S.D. Cure palliative E.O. Ospedali Galliera Genova
2 La cura del dolore nell'anziano fragile: premesse Le persone anziane sono più frequentemente affette da malattie multiple e concomitanti di severità variabile L effetto cumulativo di queste patologie può risultare molto maggiore di quello delle singole malattie, e tipicamente causa maggiori disagi e accresciuti bisogni assistenziali. Le persone anziane sono a più grande rischio di sviluppare reazioni avverse ai farmaci e, comunque, sono più suscettibili di patologia iatrogena. Problemi apparentemente minori ma cumulati possono provocare importanti ripercussioni psicologiche nelle persone anziane. I problemi sanitari possono andare ad aggiungersi ad una preesistente disabilità fisica o mentale, all isolamento sociale, alle difficoltà economiche.
3 La cura del dolore nell'anziano fragile: premesse Nelle patologie cronico-degenerative: > bisogni di cura e assistenza; controllo del dolore e dello stato di sofferenza Numerosi studi clinici dimostrano che questi pazienti hanno patologie algiche persistenti che determinano un peggioramento della Qualità di Vita
4 La cura del dolore nell'anziano fragile: premesse Nonostante i grandi passi avanti compiuti nel corso degli ultimi decenni la situazione è ancora critica in alcuni settori riguardo alla attenzione, capacità di valutazione e trattamento delle patologie algiche associate alle malattie in ambito geriatrico. Pertanto in linea con l'art 2 della Legge 38 del Marzo 2010, è necessario valorizzare ed incentivare l'insieme degli interventi volti a individuare e applicare alle forme morbose croniche idonee e appropriate terapie farmacologiche, chirurgiche, strumentali, psicologiche e riabilitative, tra loro variamente integrate, allo scopo di elaborare idonei percorsi diagnostico-terapeutici per la soppressione e il controllo del dolore.
5 La cura del dolore nell'anziano fragile: obiettivo Identificazione anziano fragile con dolore a diversa eziopatogenesi Setting ospedaliero Adeguata valutazione e trattamento Attuazione di Programma Cure Palliative Condivisione geriatra equipe multiprofessionale di cure palliative Continuità assistenziale : ospedale - territorio
6 La cura del dolore nell'anziano fragile: metodologia Progetto multicentrico nazionale Diverse realtà geriatriche dove è sviluppata una modalità di integrazione ospedale-territorio facilitante la continuità di cura (tipo ADI liv. 3) Programma integrato di Cure Palliative per anziano fragile Stessa Equipe di cure palliative che garantisce la continuità di cura
7 La cura del dolore nell'anziano fragile: metodologia Tutti i pazienti età > 65 anni : V.G.M. (ADL e IADL; SPMSQ; GDS; Supporto Sociale; CIRS) Costruzione dell'indice prognostico multidimensionale (MPI) Valutazione Multidimensionale del DOLORE: 1) scale unidimensionali (NRS; SRS; FS); 2) scale multidimensionali (BPI; PDI;ScalaDoloPlus-2) Questionari di valutazione della Qualità di Vita (EORTC) Equipe Multiprofessionale ( medico, infermiere, psicologo, fisioterapista)
8 La cura del dolore nell'anziano fragile: metodologia Stratificazione dei pazienti anziani fragili con dolore Educare malati e caregiver al sistematico monitoraggio del Dolore attuato attraverso Diari (tramite brochure creata ad hoc) Inquadramento fisiopatologico del dolore: adozione di protocolli di trattamento condivisi (OMS EAPC) Valutazione: efficacia analgesica, tollerabilità, impatto della cura e modalità assistenziale sulla Qualità di Vita Numero e durata ricoveri ospedalieri intercorrenti
9 La cura del dolore nell'anziano fragile: risultati attesi Miglioramento della identificazione, valutazione e trattamento del dolore e della Qualità di Vita nell'anziano fragile Attuazione obiettivi legge 38 marzo setting ospedaliero e territoriale (assistenza domiciliare & RSA) Miglioramento dei Percorsi di Continuità di Cura Riduzione degli accessi ai DEA degli Ospedali di riferimento
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