SISTEMI ANTICADUTA EN 795 MANUALE D INSTALLAZIONE TIRANTE SOTTOTEGOLA SU TETTI INCLINATI CT.CA.06.A2

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1 SISTEMI ANTICADUTA EN 795 MANUALE D INSTALLAZIONE TIRANTE SOTTOTEGOLA SU TETTI INCLINATI CT.CA.06.A2 Cividate al Piano (BG) - Gennaio 2013

2 INDICE: 1 IDENTIFICAZIONE DEL PRODUTTORE IMMAGINE TIRANTE SOTTOTEGOLA CT.CA.06.A2 (CLASSE A2) INSTALLAZIONE TIRANTE SOTTOTEGOLA CT.CA.06.A2 (CLASSE A2) DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE CARTELLO IDENTIFICATIVO FISSAGGI FISSAGGIO A STRUTTURE IN CALCESTRUZZO FISSAGGIO A STRUTTURE IN LATEROCEMENTO FISSAGGIO A STRUTTURE IN LEGNO CALCOLI DI PROGETTO TEST E COLLAUDI DICHIARAZIONE INSTALLATORE DISPOSIZIONI TECNICHE PER L UTILIZZO DEI SISTEMI ANTICADUTA...15 CTSAFE s.r.l. Il presente documento è protetto dalla legge sul copyright e costituisce proprietà di CTSAFE s.r.l. Nessuna parte di questo manuale può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo, elettronico o cartaceo, senza espressa autorizzazione, in forma scritta, rilasciata da CTSAFE s.r.l. Nessuna modifica può essere apportata al presente manuale senza l espressa autorizzazione da parte di CTSAFE s.r.l. Nessuna parte del presente manuale può essere utilizzata contro l interesse di CTSAFE s.r.l. Responsabile del contenuto CTSAFE s.r.l. CTSAFE s.r.l. si riserva la facoltà di modificare informazioni, illustrazioni e dati tecnici contenute nel presente fascicolo. CTSAFE s.r.l. Sede legale: Vicolo Silvio Pellico, Cividate al Piano (BG) Italy Sede operativa: Via Balilla, Romano di Lombardia (BG) Italy Tel Fax: P.I. e C.F.: Reg. Imprese di Bergamo R.E.A. N BG Cap. Soc.: euro ,00 i.v. - info@ctsafesrl.com 2

3 PROCEDURA DI SICUREZZA PER FASI DI MONTAGGIO SISTEMI ANTICADUTA UNI EN-795, PRODOTTI CTSAFE S.R.L. Sin dall accesso alla copertura, l installatore di sistemi anticaduta (linee vita, punti di ancoraggio, ecc..), deve essere in condizioni di sicurezza. A tale proposito la CTSAFE s.r.l. ha previsto una procedura, nella quale vengono date delle indicazioni fondamentali su come effettuare i lavori di fissaggio degli elementi alle diverse tipologie di strutture. Da precisare, l installatore dovrà essere dotato dei D.P.I. (dispositivi di protezione individuale); nello specifico dispositivi di 3 categoria per le cadute dall alto, ai quali deve essere accompagnato obbligatoriamente un attestato di informazione, formazione e addestramento all uso di tali dispositivi (si intende che chi sale in quota, sia l installatore di linee vita che l utilizzatore devono aver superato un corso per montaggio di ponteggi o un corso di D.P.I di 3 categoria con rischi di caduta dall alto secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro D.Lgs 81/08 e s.m.i.). Qui di seguito vengono individuate le fasi che permettono all installatore di poter procedere nelle sue lavorazioni di fissaggio in sicurezza: 1. In base al tipo di accesso alla copertura (lucernario, balcone esterno, piattaforma di sollevamento, scala alla marinara, ecc ) dovrò avere in dotazione di un idonea imbracatura e un cordino doppio di lunghezza non superiore al mt 1,50 dotato di assorbitore di energia, in modo tale che, già in sicurezza posso fissare il primo ancoraggio (gancio, staffa, palo, piastra, ecc..) che mi permetta di agganciarmi correttamente e di salire in copertura. 2. Una volta salito in copertura, in base al progetto del percorso in sicurezza da predisporre, posizionerò il secondo punto d ancoraggio (tirante, gancio, staffa, palo, piastra ecc..), in modo tale che con il doppio cordino, rimanendo sempre agganciato al primo punto mi aggancerò al secondo e successivamente mi sgancerò dal primo. 3. Eseguo la procedura di fissaggio elemento (tirante, gancio, staffa, palo, piastra, ecc..), aggancio il moschettone e mi sgancio dal precedente punto fissato, il numero di volte che viene previsto dal progetto del sistema anticaduta definito dalla CTSAFE s.r.l. 4. Finito il fissaggio degli elementi portanti, sulla copertura, predispongo gli eventuali accessori di collegamento degli elementi (rinvii ad angolo, ancoraggi intermedi, ancoraggi terminali, molla, tenditore di cavo, cavo in acciaio, ecc ), in modo tale da completare il sistema di fissaggio, sempre rimanendo agganciati ad un punto fisso con un cordino dotato di assorbitore d energia. 3

4 1 - IDENTIFICAZIONE DEL PRODUTTORE Ragione sociale: Indirizzo: CTSAFE s.r.l. Sede legale: Vicolo Silvio Pellico, Cividate al Piano (BG) Italy Telefono: Fax: Sede operativa: Via Balilla, Romano di Lombardia (BG) Italy vendite@ctsafesrl.com ufficiotecnico@ctsafesrl.com amministrazione@ctsafesrl.com commerciale1@ctsafesrl.com P. Iva. e Cod.Fisc.: Reg. Imp. BG Cap. Soc.: R.E.A. N BG euro ,00 i.v. 2 - IMMAGINE TIRANTE SOTTOTEGOLA CT.CA.06.A2 (CLASSE A2) IMMAGINE RAFFIGURANTE UN TIRANTE SOTTOTEGOLA CT.CA.06.A2 4

5 3 - INSTALLAZIONE TIRANTE SOTTOTEGOLA CT.CA.06.A2 (CLASSE A2) Il tirante sottotegola CT.CA.06.A2 è progettato per essere installato, in modo permanente, sulle coperture di costruzioni civili e industriali al fine di prevenire la possibile caduta dall alto delle persone che, nello svolgimento di attività di manutenzione o di ispezione della copertura medesima o di elementi installati sulla stessa, possono risultare esposte a tali rischi. CTSAFE s.r.l. pertanto raccomanda di: - Leggere attentamente le istruzioni: un mancato rispetto di quanto riportato potrebbe comportare rischi elevati per se stessi e verso terzi. - Contattare il produttore in caso di dubbi sul contenuto del presente manuale o sulle modalità d installazione. - In caso di mancata comprensione delle istruzioni o dei dati è fatto divieto di installazione e di utilizzo del tirante sottotegola CT.CA.06.A2 in qualsiasi circostanza. - Non utilizzare i dispositivi di ancoraggio di classe A2, come il tirante sottotegola CT.CA.06.A2, per costituire dispositivi di classe C (linea vita). - Adottare tutti gli accorgimenti per la protezione del prodotto nel caso di stoccaggio del tirante sottotegola CT.CA.06.A2 prima dell installazione. I componenti devono essere conservati in luogo asciutto e al riparo da ambienti aggressivi che potrebbero alterarne le caratteristiche e di conseguenza compromettere la sicurezza degli operatori. - Porre particolare attenzione a non deformare il tirante sottotegola CT.CA.06.A2 e a non sottoporlo a sollecitazioni, urti e qualsiasi evento che possa alterarne le caratteristiche di sicurezza durante le fasi di installazione. - Verificare accuratamente lo stato di integrità del prodotto prima di procedere alle operazioni di installazione. - Non utilizzare dispositivi non nuovi, salvo espressa autorizzazione, da parte di soggetto autorizzato, all impiego dei medesimi previa verifica della loro idoneità. - Sostituire i componenti qualora si rilevino delle deformazioni o dei difetti anche lievi durante l installazione. - Porre particolare attenzione al fatto che l area sottostante sia sgombra da persone, cose e animali durante tutte le fasi dell installazione. - Adottare tutti gli accorgimenti necessari per effettuare l installazione del tirante sottotegola CT.CA.06.A2 in sicurezza (barriere, utilizzo di gru con cestello, dispositivi di protezione collettiva, ecc...) in quanto l operatore può trovarsi in una condizione non protetta. L installazione del tirante sottotegola CT.CA.06.A2 è SEVERAMENTE VIETATA in strutture che, a discrezione dell installatore e previa consulenza di ingegnere qualificato, presentino uno stato di conservazione e/o una consistenza inadeguate. È dunque NECESSARIO fare le dovute verifiche del luogo prima di procedere con qualsiasi operazione di installazione, eventualmente anche acquisendo il parere di un tecnico qualificato in caso di dubbio. In particolare, per il fissaggio del tirante sottotegola CT.CA.06.A2 su strutture d acciaio, di legno o di altri materiali è OBBLGATORIO che la progettazione e l installazione vengano verificate mediante calcoli di resistenza effettuati da un ingegnere qualificato al fine di stabilire se la struttura sia in grado di sostenere le forze che si potrebbero sviluppare nelle fasi di arresto di una caduta. I dispositivi di Classe A (UNI-EN 795), come il tirante sottotegola CT.CA.06.A2 DEVONO essere installati a distanza compresa tra 1,50 e 2,00 metri per consentire all utilizzatore di restare costantemente agganciato ad almeno un dispositivo ed effettuare in sicurezza la progressione sulle coperture di medio piccole dimensioni. 5

6 Nelle operazioni di installazione: - Il tirante sottotegola CT.CA.06.A2 DEVE essere posizionato nei punti a rischio di caduta dall alto, compatibilmente con la necessità di spostamento richiesta dall attività e in modo tale da realizzare la minima altezza di caduta libera. - L accesso alla copertura DEVE sempre essere sicuro. - Il posizionamento del tirante sottotegola CT.CA.06.A2 DEVE essere progettato in modo che l utilizzatore possa accedervi in sicurezza e che il cordino anticaduta, o dispositivo anticaduta di tipo retrattile, possano essere collegati agli stessi prima che l utilizzatore si trovi in una posizione a rischio di caduta dall alto. - In caso contrario DEVE essere previsto un accesso alternativo in sicurezza, per esempio utilizzando altri dispositivi anticaduta. - È essenziale per la sicurezza che il punto di ancoraggio sia sempre posizionato in maniera tale da rendere minimo sia il rischio di caduta dall alto, sia la potenziale distanza di caduta. - È necessario procedere ad un esame approfondito dell area in cui si intende installare il tirante sottotegola CT.CA.06.A2, in particolare va tenuto presente che il tirante dovrebbe essere installato in modo da risultare più alto rispetto al punto di attacco del cordino sull imbracatura dell utilizzatore. - L installatore prima di iniziare le operazioni di fissaggio DEVE verificare quale sia il materiale di cui è composta la zona della copertura al fine di stabilire che tipo di fissaggio dovrà effettuare e quali accessori saranno necessari (si veda il punto 6 del presente manuale). - Per poter effettuare questa verifica è necessario individuare l onda bassa della copertura in prossimità del punto dove si vuole installare il tirante sottotegola CT.CA.06.A2, (si ricorda di rispettare scrupolosamente le massime distanze tra i punti di ancoraggio), sollevarla e osservare la struttura della copertura. - In particolare, si RACCOMANDA di seguire scrupolosamente le indicazioni del produttore della resina se si effettua il fissaggio del tirante sottotegola CT.CA.06.A2, mediante barra filettata e resina, in particolare per quanto riguarda il tipo di materiale per cui la resina è destinata. - Inoltre va sempre verificata la presenza di vuoti nel materiale dopo l esecuzione del foro; qualora si verificasse una situazione di vuoto si raccomanda l utilizzo di apposite calze per l inserimento della resina. Per il fissaggio su strutture in legno è indispensabile verificare lo stato di conservazione dei travetti e che gli stessi siano fissati in modo sicuro alla struttura portante (sono da evitare situazioni di travetti inchiodati o reggiati alle travi). CTSAFE s.r.l. declina ogni sua responsabilità per eventuali danni ovvero malfunzionamenti derivanti da installazioni scorrette dei dispositivi, effettuate senza previa consultazione del produttore. 6

7 4 - DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE Il tirante sottotegola CT.CA.06.A2 della CTSAFE s.r.l. è: - Conforme alla norma EN-795 del Dicembre 2002 Dispositivi di ancoraggio e classificato come ancoraggio di classe A2. - Progettato in modo da accettare il dispositivo di protezione individuale e garantire che lo stesso, correttamente applicato, non possa staccarsi involontariamente. - Costruito con acciaio inox AISI 304, materiale che garantisce un ottima resistenza agli agenti atmosferici nel tempo. - Costruito senza bave, spigoli vivi e/o sporgenze che possano costituire un rischio aggiuntivo per l utilizzatore. - Costruito con materiale atossico ed innocuo al contatto con la pelle. Per poter utilizzare i dispositivi di ancoraggio CT.CA.06.A2 in modo da garantire la propria sicurezza e la sicurezza di terzi si raccomanda di leggere attentamente le istruzioni riportate nel presente manuale. Per maggior comprensione dei termini utilizzati nel presente manuale si riportano di seguito alcune definizioni come da norma UNI-EN 795:2002. Dispositivo di ancoraggio: elemento o serie di elementi o componenti contenente uno o più punti di ancoraggio. Elemento: parte di un componente o di un sottosistema. Corde, cinghie, elementi di attacco, accessori e linee di ancoraggio sono esempi di elementi. Componente: parte di un sistema venduto dal fabbricante e fornito con imballaggio, marcatura e istruzioni per l uso. Supporti per il corpo e cordini sono esempi di componenti di un sistema. Punto di ancoraggio: elemento a cui il dispositivo di protezione individuale può essere applicato dopo l installazione del dispositivo di ancoraggio. Ancoraggio strutturale: elemento o elementi fissati in modo permanente a una struttura, a cui si può applicare un dispositivo di ancoraggio o un dispositivo di protezione individuale. Collegamento: cordino, assorbitore di energia o altro dispositivo applicato al punto di ancoraggio mobile di una linea di ancoraggio flessibile e conforme alle specifiche del fabbricante. La classificazione dei dispositivi di ancoraggio secondo la norma UNI EN 795:2002 è la seguente: - La classe A1 comprende ancoraggi strutturali progettati per essere fissati a superfici verticali, orizzontali ed inclinate, per esempio pareti, colonne, architravi. - La classe A2 comprende ancoraggi strutturali progettati per essere fissati a tetti inclinati. - La classe B comprende dispositivi di ancoraggio provvisori portatili. - La classe C comprende dispositivi di ancoraggio che utilizzano linee di ancoraggio flessibili orizzontali. Ai fini della norma di riferimento per linea orizzontale si intende una linea che devia dall orizzontale per non più di La classe D comprende dispositivi di ancoraggio che utilizzano rotaie di ancoraggio rigide orizzontali. - La classe E comprende ancoraggi a corpo morto da utilizzare su superfici orizzontali. Una superficie si intende orizzontale se devia dall orizzontale per non più di 5. 7

8 5 - CARTELLO IDENTIFICATIVO Immagine di un cartello identificativo da affiggere in cantiere. Il cartello identificativo deve essere affisso ad ogni ingresso nella zona resa sicura da una linea vita CTSAFE s.r.l. La targhetta con i dati precisa: - La classe della linea vita secondo la norma UNI-EN 795; - Il numero di serie della linea vita; - Il numero massimo dei lavoratori che possono collegarsi alla linea vita contemporaneamente; - La data di installazione della linea vita; - L obbligo di indossare un dispositivo di protezione individuale; - Il nome del costruttore e distributore; - Il nome dell installatore; - Il nome del rivenditore. 8

9 6 - FISSAGGI Nel presente paragrafo vengono descritte le corrette modalità di fissaggio sulle tipologie di materiali più utilizzate per la realizzazione delle coperture. Considerando la vasta gamma di materiali presenti nel settore delle costruzioni e considerando il veloce evolversi delle tecniche costruttive si raccomanda di agire sempre secondo il buon senso, prudenza e perizia riservandosi, in caso di dubbi o di perplessità, di non interpretare liberamente ma contattare il produttore al fine di verificare quale sia la modalità di fissaggio che possa garantire la resistenza agli sforzi necessaria per arrestare una caduta FISSAGGIO A STRUTTURE DI CALCESTRUZZO Per il fissaggio del tirante sottotegola CT.CA.06.A2 su strutture di calcestruzzo è necessario verificare che il supporto sia almeno di classe C20/25. Accertarsi che la barra filettata e la resina siano indicate per il fissaggio su calcestruzzo e che abbiano le seguenti caratteristiche di resistenza a taglio R 1000 Kg (10 KN) e a trazione R 1000 Kg (10 KN). Per questa tipologia di fissaggio si possono seguire tre differenti modalità di seguito riportate: 1. Mediante l utilizzo di n 1 barra filettata M12 di lunghezza L 140mm e di resina epossidica prevedendo le seguenti fasi: a. Eseguire un foro Ø 16 con profondità 140mm; b. Eliminare la polvere (tramite getto d aria); c. Spazzolare con uno scovolo metallico; d. Introdurre la resina; e. Introdurre la barra filettata; f. Attendere la polimerizzazione completa (in funzione della temperatura e del prodotto, si veda la scheda tecnica della resina utilizzata); g. Posizionare il tirante; h. Serrare il bullone in base alla coppia raccomandata dal costruttore. In presenza di spessori maggiori (tetti ventilati, ecc.) fissare sempre in corrispondenza dell elemento portante con barra filettata e resina per c.a. che abbia una lunghezza tale da consentire una profondità di infissione di almeno 90 mm. 1 tipo TIRANTE SOTTOTEGOLA CT.CA.06.A2 ANCORAGGIO BARRA FILETTATA STRUTTURA CALCESTRUZZO 9

10 2. Mediante l utilizzo di n 1 barra filettata passante e n 1 contropiastra. L installatore è TENUTO a consultare il produttore per il dimensionamento di tali pezzi. Tale metodologia prevede le seguenti fasi: a - Eseguire un foro passante del diametro pari alla barra filettata; b - Posizionare il tirante ed infilare la barra corredata da un bullone e una rondella; c - Spostarsi nel sottotetto inserire la contropiastra e serrare con un bullone corredato da rondella in base alla coppia raccomandata dal costruttore. 2 tipo TIRANTE SOTTOTEGOLA CT.CA.06.A2 ANCORAGGIO CONTROPIASTRA STRUTTURA CALCESTRUZZO 3. Mediante l utilizzo di n 1 tassello Ø 12x70 prevedendo le seguenti fasi: a. Eseguire un foro Ø 12 con profondità 70mm; b. Inserire il tassello nel foro; c. Posizionare il tirante e serrare il tassello. 3 tipo TIRANTE SOTTOTEGOLA CT.CA.06.A2 ANCORAGGIO A TASSELLO - STRUTTURA CALCESTRUZZO 10

11 6.2 - FISSAGGIO A STRUTTURE IN LATEROCEMENTO Per il fissaggio del tirante sottotegola CT.CA.06.A2 su strutture di laterocemento è necessario verificare che il supporto sia almeno di classe C20/25. Accertarsi che la barra filettata e la resina con la calza siano indicate per il fissaggio su laterocemento e che abbiano le seguenti caratteristiche di resistenza a taglio R 1000 Kg (10 KN) e a trazione R 1000 Kg (10 KN). Per questa tipologia di fissaggio si può seguire la modalità di seguito riportata: 1. Mediante l utilizzo di n 1 barra filettata M12 di lunghezza L 100mm, di resina epossidica e di una calza prevedendo le seguenti fasi: a - Eseguire un foro Ø 16 con profondità 100mm; b - Eliminare la polvere (tramite getto d aria); c - Spazzolare con uno scovolo metallico; d - Inserire la calza; e - Introdurre la resina; f - Introdurre la barra filettata; g - Attendere la polimerizzazione completa (in funzione della temperatura e del prodotto, si veda la scheda tecnica della resina utilizzata); h - Posizionare il tirante; i - Serrare il bullone base alla coppia raccomandata dal costruttore. 1 tipo TIRANTE SOTTOTEGOLA CT.CA.06.A2 ANCORAGGIO BARRA FILETTATA - STRUTTURA LATEROCEMENTO 11

12 6.3 - FISSAGGIO A STRUTTURE IN LEGNO Per il fissaggio in strutture di legno è necessario verificare lo stato di conservazione ed il tipo di fissaggio del travetto nel quale andranno inserite le viti. Il travetto dovrà avere le seguenti caratteristiche di resistenza a taglio R 1000 Kg (10 KN) (in direzione parallela alle fibre) e a trazione R 1000 Kg (10 KN) (estrazione delle viti che determinano flessione sul travetto). Per questa tipologia di fissaggio si può seguire la modalità di seguito riporta: 1. Mediante l utilizzo di un tirafondo (vite autofilettante): a - L installazione prevede l esecuzione di un foro Ø 8; b - L inserimento di n 1 tirafondo (vite autofilettante) M12 mm, L 120 mm corredato da apposita rondella; c - Il tirafondo va inserito nell apposito alloggiamento presente nel tirante. 1 tipo TIRANTE SOTTOTEGOLA CT.CA.06.A2 ANCORAGGIO TIRAFONDO - STRUTTURA LEGNO 12

13 7 - CALCOLI DI PROGETTO Il tirante sottotegola CT.CA.06.A2 è stato progettato e costruito secondo quanto previsto dalla norma UNI-EN 795:2002 e si è provveduto al dimensionamento in modo che sia garantita la resistenza meccanica richiesta. Nella fase di progettazione si è fatto riferimento alle normative in vigore, prendendo in considerazione tutti gli aspetti legati alla Sicurezza. In allegato al presente fascicolo si riporta il certificato di conformità del prodotto rilasciato dalla CTSAFE s.r.l. 8 - TEST E COLLAUDI Il collaudo del tirante sottotegola CT.CA.06.A2 DEVE essere effettuato da un installatore autorizzato. CTSAFE s.r.l. sconsiglia la realizzazione di collaudi sul proprio tirante sottotegola CT.CA.06.A2 poiché confermerebbero le prove e le simulazioni effettuate in fase di costruzione. 13

14 9 - MODELLO DICHIARAZIONE INSTALLATORE DICHIARAZIONE (art punto 6 Reg. Locale di Igiene) Il sottoscritto Legale rappresentante della Ditta Con sede in via Comune di Esercente attività di Iscritto alla C.C.I.A.A. di n In merito ai lavori di posa di dispositivi di ancoraggio sull immobile sito in via nel Comune di Dichiara quanto segue: I dispositivi di ancoraggio di classe (UNI-EN 795) A1 A2 C D altro modello (specificare il modello e la casa costruttrice) sono stati messi in opera secondo le indicazioni del costruttore e la norma UNI-EN 795 appendice A; sono stati posizionati sulla copertura come da planimetria allegata. Le caratteristiche dei dispositivi di ancoraggio e le istruzioni sul loro corretto utilizzo sono depositate presso: il proprietario dell immobile; l amministratore; esposte in prossimità dell accesso alla copertura. Sono allegate alla presente dichiarazione: le certificazioni del costruttore relative ai dispositivi installati; calcoli dell ingegnere (per dispositivi di tipo C). ATTENZIONE Sarà cura del proprietario dell immobile mantenere le attrezzature installate in buono stato al fine del mantenimento nel tempo delle necessarie caratteristiche di solidità e resistenza. La manutenzione deve essere affidata a personale qualificato ed eseguita con le modalità e la periodicità indicata del costruttore (da indicare) Firma dell installatore firma del proprietario dell immobile 14

15 10 - DISPOSIZIONI TECNICHE PER L UTILIZZO DEI SISTEMI ANTICADUTA 1 - Laddove non siano previste opere provvisionali (ponteggi) i lavori sul tetto devono essere effettuati con l utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuali. 2 - Sul tetto sono installati dispositivi di ancoraggio di tipo UNI-EN 795 di classe A1 A2 C D altro posizionati come da planimetria allegata e contrassegnati con (specificare). 3 - Il numero massimo di utilizzatori per ciascun punto di ancoraggio è di n. 4 - In caso di dispositivo di ancoraggio di tipo C, il numero di utilizzatori contemporanei è di n. 5 - Il dispositivo di ancoraggio deve essere utilizzato con: imbracatura; fune e assorbitore d energia (obbligatorio per classe C); fune e dispositivo di recupero cavo; altro. 6 - Prima di utilizzare il dispositivo di ancoraggio classe A1 e A2 sollecitare lo stesso per verificarne la resistenza. 7 - Attenersi alle indicazioni del costruttore circa la verifica del buono stato del dispositivo di classe C prima dell utilizzo. 15

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