LA MEDICINA DEL LAVORO E IL MONDO DELLO SPETTACOLO LO STATO DELL ARTE IN AMBITO MUSICALE

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1 LA MEDICINA DEL LAVORO E IL MONDO DELLO SPETTACOLO LO STATO DELL ARTE IN AMBITO MUSICALE Dott. Terenzio Cassina Specialista in medicina del lavoro Medico competente Teatro alla Scala di Milano Medicina e Musica Sabato 10 Novembre Ridotto del Teatro Sociale Rovigo

2 In molti teatri lirici, e anche alla Scala di Milano, da molti anni sono in atto attività sanitarie e di prevenzione indirizzate agli artisti; sono presenti specialisti di varie discipline (otorinolaringoiatra, ortopedico, fisiatra con fisioterapisti) ma la loro attività non è finalizzata alla prevenzione sulla popolazione lavorativa. L intervento di questi specialisti è effettuato sul singolo artista che richiede una prestazione in relazione alla presenza di un disturbo o di una malattia conclamata che provoca disagio, altera la performance, impedisce l attività artistica.

3 LA MEDICINA DEL LAVORO 1. Si occupa di tutti i lavoratori 2. studia tutti i fattori di rischio della salute 3. attua il follow-up delle condizioni di salute 4. collabora all istaurazione delle misure di prevenzione 5. Applica le tutele assicurative T.Cassina, Teatro alla Scala

4 LA MEDICINA DEL LAVORO studia il rapporto tra salute e lavoro è finalizzata alla TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI Nasce come medicina curativa (riconoscimento e cura delle malattie contratte a causa del lavoro) si sviluppa con aspetti assicurativi ( indennizzo per chi svolge lavori rischiosi ovvero contrae malattia professionale) evolve a medicina prioritariamente preventiva impegnata a riconoscere i rischi per la salute ed collaborando all intervento multidisiplinare per ridurli o eliminarli Assume negli ultimi anni le caratteristiche di riabilitazione con un contributo specifico nel mantenimento al lavoro di soggetti «fragili»

5 Schema generale dell intervento di prevenzione in un luogo di lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE CONSULENTI LAVORATORI DATORE DI LAVORO MEDICO COMPETENTE VALUTAZIONE DEI RISCHI MISURE IMPIANTISTICHE ORGANIZZATIVE INFORMAZIONE FORMAZIONE DPI INDIVIDUARE - MISURARE ELIMINARE I RISCHI RIDURRE I RISCHI SORVEGLIANZA SANITARIA

6 Insieme alle conoscenze scientifiche circa il rapporto lavorosalute e fattori di rischio-malattia l'intervento negli ambienti di lavoro è determinato dal contesto normativo che in tema di salvaguardia della salute regolamenta il rapporto tra il datore di lavoro e il prestatore d'opera. La tutela della salute dei lavoratori è in Italia un dovere costituzionale del datore di lavoro (costituzione art 47, codice civile art 2087). D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

7 DEFINIZIONE DI LAVORATORE Articolo 2 D.Lgs. 81/2008 Definizioni Ai fini degli effetti delle disposizioni di cui al presente decreto legislativo si intende per: lavoratore : persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un attività lavorativa nell ambito dell organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un arte o una professione. T.Cassina, Teatro alla Scala

8 CAUSE DI NON APPLICAZIONE DELLE NORME DI PREVENZIONE AGLI ARTISTI NEI TEATRI LIRICI 1. Contratti di lavoro atipici e discontinui 2. Interpretazione restrittiva dell art.198 del d.lgs. 81/ Necessità di definire modalità specifiche di attuazione delle attività di prevenzione e della gestione degli esiti della sorveglianza sanitaria in un ambito molto specifico T.Cassina, Teatro alla Scala

9 Art. 198 d.lgs.81/2008: Su proposta della Commissione permanente per la prevenzione degli infortuni e l igiene del lavoro di cui all articolo 6, sentite le parti sociali, entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente capo, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano definisce le linee guida per l applicazione del presente capo nei settori della musica, delle attività ricreative e dei call center. ( ma si trattava solo del capo che riguarda il rischio acustico!!!!!!)

10 un problema superato. in GU in agosto 2012 sono state pubblicate. Linea guida per il settore della musica e delle attività ricreative, ai sensi dell articolo 198 del D.Lgs. 81/2008 s.m.i., approvata dalla Commissione consultiva permanente per la sicurezza e la salute sul lavoro nella seduta del 7 marzo 2012 T.Cassina, Teatro alla Scala

11 Ne rimane un altro di tipo culturale PER APPLICARE LA LEGISLAZIONE DI TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI ALL AMBITO DEL MONDO DELLO SPETTACOLO E NECESSARIO CHE LA CLASSICA METODOLOGIA DELL INTERVENTO DI MEDICINA DEL LAVORO SIA ADATTATO ALLA SPECIFICITA DEL CONTESTO. L esperienza in atto al Teatro alla Scala di Milano fornisce un originale contributo per l applicazione della normativa per la tutela della salute dei lavoratori del settore artistico e dei teatri lirici in particolare.

12 Principali rischi nell orchestra di musica classica " Rischio Acustico " Sovraccarico funzionale dell apparato muscolo scheletrico (rischio posturale e da movimenti ripetitivi dell arto superiore) " Sovraccarico funzionale dell apparato respiratorio " Stress

13 Principali rischi per il CORO Sovraccarico funzionale laringeo (over use vocale) Rischio Acustico Sovraccarico funzionale dell apparato respiratorio Stress

14 attività di prevenzione per l orchestra Dal 2009 sono stati programmati percorsi di valutazione mirati ai rischi professionali : " Valutazione fonometrica per stimare il rischio acustico " Valutazione fisiatrica (Dott. Converti) comprensiva di esame posturale con lo strumento " Visita ORL ed esame audiometrico (dott. Calcinoni) " Visita medica generale e coordinamento degli accertamenti eseguito dal Medico del lavoro (Dott. Cassina)

15 VALUTAZIONE DEL RISCHIO ACUSTICO PER I MUSICISTI DELL ORCHESTRA TEATRO ALLA SCALA RILEVAMENTO DEL RUMORE E VALUTAZIONE DELL ESPOSIZIONE Relazione tecnica ai sensi del D.Lgs. 81/2008 Dott. Ing. Linda Parati Relatori: Dott. Terenzio Cassina Dottorato Europeo in Acustica EDSVS Medico Competente Teatro Alla Scala Tecnico Competente in Acustica Regione Lombardia n 10598

16 PROTOCOLLO DI MISURA PROTOCOLLO DELLO STUDIO

17 MAPPE DEI LIVELLI: TOSCA

18 AQUISIZIONE DEI LIVELLI MISURAZIONI INDIVIDUALI

19 AQUISIZIONE DEI LIVELLI MISURAZIONI INDIVIDUALI: media energetica delle 4 posizioni VIOLINO: DIFFERENZA ORECCHIO SX E DX > 10 db Cio sembra dovuto alla direttività dello strumento

20 AQUISIZIONE DEI LIVELLI MISURAZIONI INDIVIDUALI: media energetica delle 4 posizioni

21 DEFINIZIONE DEI TEMPI DI ESPOSIZIONE

22 STIMA DELL ESPOSIZIONE SETTIMANALE MUSICISTI DELL ORCHESTRA Strumento Esposizione minima Esposizione massima VIOLINO VIOLA VIOLONCELLO CONTRABBASSO LEGNI OTTONI PERCUSSIONI (valori di esposizione espressi in Lex,W db(a)

23 Livello tipico di esposizione al rumore settimanale per orchestrali di diversi strumenti. Livelo pressione acustica db percussioni trombone tuba tromba corno flauto fagotto oboe clarinetto contrabbasso arpa violino viola violoncello Strumenti (fonte: linee guida europee)

24 Questi livelli di esposizione spesso superano il valori limite LEX - dba Ppeak - dbc valori limite di esposizione valori superiori di azione valori inferiori di azione La letteratura scientifica riconosce che per esposizioni superiori al livello superiore di azione un certo numero di lavoratori avrà certamente un danno (malattia professionale). Pertanto in analogia a quanto previsto per esposizioni simili in settori lavorativi differenti si devono programmare misure finalizzate alla protezione dei lavoratori..

25 La specificità di questo settore rende difficile interventi sulla fonte di produzione del suono. Si dovranno privilegiare interventi basati su: uso di ambienti di lavoro idonei (il primo passo è stata la valutazione acustica e dimensionale della sala prove) fornitura di idonei DPI informazione e formazione sul rischio finalizzato anche a favorire l uso degli otoprotettori verifica periodica dello stato di salute mediante gli accertamenti sanitari e la preventiva e periodica esecuzione dell esame audiometrico Valutazione di ulteriori sistemi di protezione (schermi, hearwing)

26 EXINORE ER 20 S / ER 20 SMC Hearing protectors Sono dispositivi personali - riutilizzabili. Hanno una durata da 8 mesi fino ad un anno circa. Offrono una protezione confortevole dell'udito contro l'eccessiva rumore ambientale. Forniscono abbassamento quasi uniforme dell intensità sonora in tutto lo spettro Per monitorare questa fase sperimentale (della durata di circa 1 anno) in vista della eventuale scelta di otoprotettori è stato chiesto ai musicisti di compilare questionario di gradimento

27 VISITE OTORINOLARINGOIATRICHE ed ESAMI AUDIOMETRICI Sono stati sottoposti ad accertamenti in ambito specialistico n.71 professori d orchestra. I nostri risultati sono un piccolo contributo contributo alla letteratura che presenta conclusioni non univoche, ma tendenzialmente non indicativi di eccesso di rischio di ipoacusia.

28 autore anno conclusioni KARLSSON (Svezia) 1983 MC.BRIDE (Inghilterra) 1992 SABESKY (Canada) 1995 OBELING e coll(danimarca) KAHARI e coll. (Svezia) 2001 FLEISCHER e MULLER 2005 follow up di 6 anni, non danni uditivi evolutivi non eccesso di rischio di ipoacusia, piccole differenze di soglia tra i vari strumenti 58% dei musicisti con lieve deficit uditivo, peggiore soglia uditiva a sin. per i violinisti 1999 non eccesso di rischio di ipoacusia follow up a 16 anni dal primo controllo, non danni uditivi evolutivi 83.4 % dei musicisti studiati mostrano soglia uditiva migliore di quella attesa dalla ISO per la popolazione generale

29 Anamnesi standard Anamnesi musicale Valutazione fisiatrica Esame articolare, muscolare e neurologico Esame posturale + Esame posturale con lo strumento Analisi delle caratteristiche fisiche dello strumento e osservazione del gesto tecnico Musicisti visitati Età media al 2010 totale maschi femmine 28 47

30 Risultati il 77% dei musicisti ha sofferto nel corso della vita di disturbi osteoartro-neuro-muscolari in oltre la metà dei casi il disturbo ha avuto interferenza con l attività lavorativa; in circa l 80% dei casi il problema si è risolto con una adeguata trattamento riabilitativo e farmacologico Le patologie più frequenti sono a carico dell arto superiore (il 55,4%) e della colonna lombo-sacrale (35%). Lo strumento asimmetrico (violino, viola, flauto traverso, fagotto etc) predispone maggiormente all insorgenza di patologie a carico del rachide cervicali e dell arto superiore mentre a livello lombare la patologia appare più frequentemente correlata all uso di strumento simmetrico

31 ambulatorio fisioterapico Trattamenti riabilitativi in Scala Musicisti che ne usufruiscono M u s i c i s t i c h e n e h a n n o usufruito Musicisti che non ne hanno usufruito TIPI DI TRATTAMENTO correzione posturale chinesiterapia assistita massoterapia fibrolisi terapie fisiche 41 (36 } 92 %) (82.1%) 51 (45.5%) 20 (17.9%) In 18 anni di attività ha consentito a molti professori d orchestra di proseguire l attività lavorativa ridurre le recidive migliorare la performance

32 CONCLUSIONI 1. E POSSIBILE APPLICARE LA LEGISLAZIONE DI TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI ALL AMBITO DEI TEATRI LIRICI MA E NECESSARIO CHE LA METODOLOGIA DELL INTERVENTO SIA ADATTATA ALLA SPECIFICITA DEL CONTESTO. 2. LA APPLICAZIONE ALL AMBITO ARTISTICO DELLE PRATICHE DI MEDICINA DEL LAVORO, DALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI ALLA SORVEGLIANZA S A N I TA R I A, P U O F O R N I R E C O N O S C E N Z E SCIENTIFICHE ED EPIDEMIOLOGICHE DA UTILIZZARE PER LA PREVENZIONE. A QUESTO FINE E AUSPICABILE UNO STUDIO SU LARGA SCALA CHE COINVOLGA PIU E N T I C O N U N U N I C O C O O R D I N A M E N T O E METODOLOGIE STANDARDIZZATE. T.Cassina, Teatro alla Scala

33 UN RINGRAZIAMENTO PARTICOLARE A DOTT. ORIETTA CALCINONI, ORL-FONIATRA DOTT. ROSA CONVERTI, FISIATRA ING. LINDA PARATI, ESPERTA DI ACUSTICA Grazie

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