Monitoraggio strutturale dinamico con fibre ottiche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Monitoraggio strutturale dinamico con fibre ottiche"

Transcript

1 Monitoraggio strutturale dinamico con fibre ottiche Daniele INAUDI, Angelo FIGINI SMARTEC S.A. Via Pobiette n Manno TI - Switzerland Tel Fax smartec@smartec.ch SOMMARIO In una struttura, la misura delle variazioni nel tempo delle caratteristiche, sia della risposta statica, sia della risposta dinamica, può altrettanto validamente essere utilizzata in sistemi di monitoraggio per il rilevamento di stati di danno. I sensori in fibra ottica, impiegati da vari anni per la il monitoraggio strutturale, hanno dimostrato ottime caratteristiche di sensibilità e stabilità delle misure nel tempo, come pure di durata di vita. ABSTRACT The measurement of the time evolution of the characteristics of the static and dynamic response of a structure can be used to detect damage states in structures. Fibre optic sensing systems have been used for several years for structural monitoring, demonstrating excellent characteristics in terms of sensitivity, stability and durability 1. Introduzione La sicurezza delle opere del genio civile richiede un controllo periodico delle infrastrutture. I metodi attualmente utilizzati, quali le ispezioni visive o le misure per triangolazione sono spesso complicati nella messa in opera e richiedono la presenza di uno o più operatori specializzati. La complessità ed i costi che ne risultano sono tali da limitare la frequenza delle misure. La risoluzione spaziale è in generale ridotta e solo la presenza di gravi anomalie nel comportamento globale incita a proseguire l'analisi con maggiore dettaglio e precisione. Esiste dunque un bisogno reale, su scala internazionale, di strumenti che permettano la sorveglianza automatica e permanente all'interno delle strutture stesse, fornendo risultati di grande precisione e buona risoluzione spaziale. In quest'ottica, il concetto di struttura intelligente (dall'inglese smart structure) ha già provato la sua efficacia in diversi campi dell'ingegneria, in particolare in aeronautica e nello studio dei materiali compositi. Queste strutture sono provviste di una rete interna di sensori a fibre ottiche che permettono la sorveglianza di diversi parametri, critici per la sicurezza ed utili per una pianificazione efficace degli interventi di manutenzione. Si pensi in particolare alle deformazioni, temperature, pressioni, penetrazioni di agenti chimici nocivi, ecc. I sensori a fibre ottiche presentano dei vantaggi importanti rispetto ai metodi di misura più convenzionali. Tra questi citiamo il loro basso costo, la vasta gamma di parametri misurabili, l'insensibilità ai campi elettromagnetici (linee ad alta tensione, treni, temporali) ed alla corrosione, le loro dimensioni ridotte, la loro flessibilità d'impiego e la grande densità d'informazione che possono fornire. 2. Sensori a Fibra Ottica Esiste una grande varietà di sensori a fibra ottica adatti al monitoraggio strutturale. Questi sensori sono stati sviluppati negli ultimi 20 anni in ambito accademico ed industriale. Diversamente da quanto avviene negli Stati Uniti dove l attenzione é rivolta principalmente ai sensori di deformazione locali, in Europa si assiste ad una maggiore diversificazione delle tecniche utilizzate e dei campi d applicazione. In questo panoramica ci concentreremo sulle tipologie di sensori disponibili su scala industriale o almeno con test avanzati in campo. 8 Convegno nazionale «Strumentazione e Metodi di Misura Elettroottici» Pavia giugno 2004 Pagina 1 di 9

2 La seguente tabella riassume le principali tecnologie di sensori a fibre ottiche che verranno discusse nei prossimi capitoli: Parametri misurati Aziende e istituti attivi (selezione) SOFO Spostamento, deformazione, inclinazione Microbending Spostamento Osmos (Francia) Bragg gratings Fabry-Perot Raman Brillouin Deformazione, spostamento, temperatura, pressione Deformazione, temperatura, pressione Temperatura distribuita Temperatura e deformazione distribuite SMARTEC, IMAC-EPFL (Svizzera) SMARTEC (Svizzera) Micron Optics (USA) FOS&S (Belgio) AOS (Germania) LETI (Francia) EMPA (Svizzera) CiDRA (USA) Blue Road Research (USA) E molti altri Fiso, Rocktest (Canada) Luna Innovations (USA) BAM (Germania) SENSA/Schlumberger (UK/USA) Sumitomo (Giappone) Omnisens, MET-EPFL, SMARTEC (Svizzera) ANDO (Giappone) 3. Il Sistema SOFO Il sistema di monitoraggio SOFO (acronimo francese di Surveillance d Ouvrages par Fibres Optiques Monitoraggio Strutturale per mezzo di Fibre Ottiche) si basa sul principio fisico dell interferometria a bassa coerenza applicata a sensori a fibre ottiche. Lo schema di funzionamento del sistema SOFO é rappresentato in Figura 1. 8 Convegno nazionale «Strumentazione e Metodi di Misura Elettroottici» Pavia giugno 2004 Pagina 2 di 9

3 Le componenti del sistema sono i sensori a fibre ottiche, l unità di lettura ed il software di programmazione, acquisizione ed analisi delle misure. Ciascun sensore è formato da due fibre ottiche, una di misura ed una di riferimento, entrambe preservate all interno di un tubo di protezione in materiale plastico. La fibra di misura é tesa, risultando perciò solidale alla struttura in modo da seguirne le deformazioni. Al fine di poter rilevare deformazioni in estensione ma anche in contrazione della struttura la fibra di misura é pretesa allo 0.5% della sua lunghezza. La fibra di riferimento é invece lasca, perciò libera ed indipendente dalle deformazioni della struttura. Questa fibra ha lo scopo di auto-compensare gli effetti termici sulle misure fornite dal sensore. Il segnale ottico viene emesso dall unità di lettura tramite un LED a infrarossi, sdoppiato nelle due fibre all interno del sensore e quindi riflesso da due specchi (ottenuti per trattamento chimico) posti all estremità di ciascuna fibra, per ritornare poi all unità di lettura dove viene demodulato. Il segnale di ritorno, contenente le informazioni sulle deformazioni che hanno interessato la struttura, viene debitamente trattato e decodificato dall unità di lettura, per essere quindi visualizzato in forma tabellare e grafica su di un PC grazie al software dedicato SOFO SDB. La base di misura del sensore standard è compresa tra 25 cm e 10 m con una risoluzione di 2 µm (2/1000 di mm) e una precisione dello 0,2% della deformazione apprezzata. L intervallo dinamico di misura va da -0.5% in contrazione a +1.0% in estensione. Il sistema SOFO é stato sviluppato nei primi anni 90 e dal 1995 é commercializzato ed impiegato per il monitoraggio di svariate infrastrutture civili, di opere del patrimonio storico artistico e nel settore industriale (ponti, dighe, gallerie, edifici storici e residenziali, macchinari industriali, etc.). Il sistema SOFO é insensibile ai cambiamenti di temperatura, ai campi elettromagnetici, all umidità e alla corrosione e a tutt'oggi non presenta alcuna deriva o instabilità nelle misure fornite. Il sistema é ideale per monitoraggi a breve e/o a lungo termine. I sensori non necessitano alcuna calibrazione ed inoltre possono essere annegati nel getto di calcestruzzo oppure installati in superficie grazie ad appositi supporti. La notevole lunghezza che la parte attiva di misura dei sensori SOFO può avere, ne fa un prodotto unico nella famiglia dei sensori a fibra ottica. Affidabile e più accurato dei sensori tradizionali, il sistema SOFO può inoltre contare su una misura di deformazione mediata lungo tutta la parte attiva del sensore, offrendo perciò un monitoraggio strutturale globale e non puntuale della struttura, senza quindi influenze dirette da parte di fenomeni locali, quali fessure, zone disomogenee, eccetera. Struttura Sensore Unità di lettura portatile PC portatile Specchio mobile Coupler Processore interno A/D µ Filtro Amplificatore Fotodiodo LED 1300nm Figura 1: Componenti e funzionamento del Sistema SOFO 8 Convegno nazionale «Strumentazione e Metodi di Misura Elettroottici» Pavia giugno 2004 Pagina 3 di 9

4 Il sistema SOFO Dinamico L unità di lettura SOFO Dinamico consente la lettura dei sensori SOFO ad alta frequenza. Ogni unità di lettura può essere utilizzata per acquisire sino ad 8 sensori SOFO in simultanea. Qualora fosse necessaria la lettura di più sensori, è possibile integrare più unità con funzionamento in parallelo. L unità SOFO Dinamico fa uso di sensori SOFO Standard compatibili i quali garantiscono le acquisizioni anche con l unità SOFO V, per misure statiche nel lungo periodo. La maggior parte dei sensori SOFO standard già installati possono essere acquisiti anche con la nuova unità SOFO Dinamico, grazie all utilizzo di un compensatore esterno appositamente concepito. L unità di lettura SOFO Dinamico basa il suo funzionamento sul principio dell interferometria eterodina a bassa coerenza. Il segnale ottico lanciato da un laser a 1550 nm è modulato in fase mediante un interferometro demodulatore. Acquisito il segnale di ritorno, l unità di lettura traccia la modulazione di fase introdotta dai sensori e converte lo sfasamento registrato in uno spostamento. La deformazione che ne deriva è trasferibile in formato analogico attraverso gli 8 canali disponibili, oppure in formato digitale attraverso la porta USB, utile per il trasferimento diretto delle acquisizioni ad un PC (salvataggio e conseguente trattamento del segnale). Lo schema di funzionamento ed i componenti del sistema sono illustrati in Figura 2. Le misure sono relative, intendendo con questo che lo zero di riferimento è perso ogni qualvolta si interrompe l acquisizione. Tuttavia, con l utilizzo complementare dell unità di lettura SOFO statica, è possibile legare le diverse campagne di misurazione senza perdere il riferimento allo zero iniziale della prima lettura. L utilizzo combinato del sistema statico permette inoltre l ottenimento di un quadro completo delle reali condizioni della struttura investigata. La Tabella 1 mette a confronto le caratteristiche del sistema SOFO nelle versioni statica e dinamica. Come si può osservare, le caratteristiche del sistema dinamico sono addirittura migliori di quelle del sistema statico, anche se le misure (relativa auto referenziata quella del sistema statico e relativa incrementale quella del sistema dinamico) sono di tipo profondamente diverso. Sensore Demodulatore SOFO Dinamico Uscite analogiche Uscita digitale Fotodiodo DSP Modulatore di fase Laser nm Figura 2: Schema delle componenti del sistema SOFO Dinamico 8 Convegno nazionale «Strumentazione e Metodi di Misura Elettroottici» Pavia giugno 2004 Pagina 4 di 9

5 Campi di applicazione Sistema SOFO V Statico Monitoraggio statico in quasi real-time nel breve e lungo periodo Sistema SOFO Dinamico Misure dinamiche in real-time nel breve periodo Tipo di misura Relativa auto referenziata Relativa incrementale Compatibilità dei sensori Compatibile con tutti i sensori SOFO Compatibile con tutti i sensori SOFO Range di misurazione Max 50 mm, funzione della lunghezza del sensore ± 5 mm Risoluzione 2 µm 0,01 µm Linearità < 0,2 % della misura < 0,2 % della misura Deriva delle misure Al di sotto della risoluzione di misura < 0,003 µm/s, dopo un ora di accensione < 0,5 µm/giorno, usando la compensazione della deriva Frequenze di acquisizione Tempo di acquisizione di circa 7 secondi Da 0 (acquisizione continua) a 1 khz (10 khz con configurazione speciale) Uscite Database SDB 8 analogiche (20 bits) Digitale: USB 2.0 (32 bits) Numero di canali Teoricamente illimitato 8 per unità Acquisizioni Sequenziale Simultanea Registrazione dati Data logger integrato Attraverso dispositivi esterni o tramite PC di controllo TABELLA 1 CONFRONTO FRA I SISTEMI SOFO STATICO E DINAMICO 4. Sensori Microbending Un altro sistema utilizzato per la misura di deformazione su base di misura lunga é basato sul principio del microbending. In questa configurazione, una fibra ottica multimodale é attorcigliata ad una seconda fibra o ad un filo metallico. Quando questo doppino ottico viene allungato, si riscontra un aumento delle perdite di luce trasmessa, causate dalle curvature introdotte vicendevolmente tra le fibre. Misurando l intensità della luce trasmessa é dunque possibile risalire alla deformazione della struttura sulla quale é montato il sensore. Tipicamente é possibile ottenere una risoluzione dell ordine della decina di micron per corti periodi e di 100 µm nel lungo periodo. Questo tipo di sensori é concettualmente semplice, ma presenta delle difficoltà di realizzazione notevoli, in particolare per quanto concerne la calibrazione, la compensazione degli effetti termici e delle derive di intensità a lungo termine. Questi sensori sono dunque più adatti per applicazioni dinamiche e a corto termine, come pure per la realizzazione di sistemi di allarme. 5. Reticoli di Bragg I reticoli di Bragg basano il funzionamento sulle alterazioni periodiche nell'indice di rifrazione nel cuore della fibra ottica che può essere ottenuta esponendo la fibra ad una adeguata intensità di radiazione UV. I reticoli utilizzati hanno tipicamente una lunghezza di misura dell'ordine di 10 millimetri. Se della luce bianca viene iniettata nella fibra che contiene un reticolo, la lunghezza d'onda che corrisponde al passo del reticolo verrà riflessa, mentre tutte le altre lunghezze d'onda attraverseranno il reticolo indisturbate. Visto che il periodo dei reticoli dipende dall allungamento della fibra e dalla sua temperatura, é possibile misurare questi due parametri analizzando lo spettro della luce riflessa. Ciò avviene di solito utilizzando un filtro accordabile (quale una cavità di Fabry-Perot) o uno spettrometro. Con i 8 Convegno nazionale «Strumentazione e Metodi di Misura Elettroottici» Pavia giugno 2004 Pagina 5 di 9

6 migliori demodulatori si possono ottenere delle risoluzioni dell'ordine 1 µe e 0,1 C. Se le variazioni di temperatura e le deformazione avvengono simultaneamente, è necessario utilizzare un reticolo di riferimento libero che misuri la temperatura, e utilizzare questa misura per correggere quella ottenuta dei reticoli accoppati meccanicamente alla struttura. L'interesse principale nel uso dei reticoli di Bragg risiede nel loro potenziale di funzionamento in multiplexing. Molti reticoli possono infatti essere scritti nella stessa fibra in posizioni differenti ed essere impostati per riflettere alle lunghezze d'onda diverse. Ciò permette la misura in punti diversi lungo una fibra, pur usando un singolo cavo. Si possono tipicamente misurare tra 4 e 25 reticoli su una singola linea della fibra. Dato che i reticoli devono spartirsi lo spettro della sorgente luminosa usata per illuminarle, il numero dei reticoli e la loro gamma di misura sono tra loro concorrenti ed é perciò necessario trovare un adeguato compromesso per le specifiche applicazioni. ~ 10 mm Figura 3: Principio di misura dei sensori a reticoli di Bragg Per la loro lunghezza, i reticoli di Bragg possono essere utilizzati come equivalenti ottici degli estensimetri convenzionali ed essere installati incollandoli su metalli ed altre superfici regolari. Attraverso un appropriato imballaggio possono anche essere usati per misurare gli sforzi nel calcestruzzo con base di misura tra 10 cm e 2 m. 6. Sensori di Fabry Perot Gli interferometri di Fabry-Perot (EFPIs: Extrinsic Fabry Perot Interferometer) sono costituiti da un tubo capillare di vetro che contiene due fibre ottiche accuratamente tagliate che si fronteggiano lasciando una piccola fenditura tra le due dell ordine di alcuni micron o decine di micron. Quando la luce è lanciata in una delle fibre, si ottiene un segnale retro - riflesso di interferenza. Ciò è dovuto alla riflessione della luce all'interfaccia vetro - aria e aria - vetro. ~ 10 mm 8 Convegno nazionale «Strumentazione e Metodi di Misura Elettroottici» Pavia giugno 2004 Pagina 6 di 9

7 Figura 4: Principio di misura dei sensori di Fabry Perot Questa interferenza può essere demodulata con tecniche di interferometria coerente o in bassa coerenza per ricostruire le variazioni di distanza tra le fibre. Se le due fibre sono fissate al tubo capillare vicino alle sue estremità, il cambiamento di distanza tra le fibre corrisponderà alla variazione media di tensione fra i due punti di collegamento. Questi sensori costituiscono un alternativa ai reticoli di Bragg, ma non consentono di installare più sensori lungo la stessa linea. 5. Diffusione Raman La diffusione Raman è il risultato di un'interazione non lineare fra la luce che si propaga nella fibra ottica e la fibra stessa. Quando un segnale intenso è introdotto nella fibra, si generano due nuove componenti con lunghezze d onda maggiori e minori del segnale originale. L'intensità relativa di questi due componenti dipende dalla temperatura locale della fibra. Se il segnale luminoso è pulsato e l'intensità retro-riflessa è registrata in funzione del tempo di volo, diventa possibile ottenere un profilo termico lungo la fibra. Usando delle fibre ottiche multimodali, si può tipicamente ottenere una risoluzione in temperatura dell'ordine di 0.1 C e una risoluzione spaziale dell ordine di 1m su distanze fino a circa 10 chilometri. Un nuovo sistema basato sull'uso delle fibre monomodali potrebbe estendere la gamma fino a circa 30km con una risoluzione spaziale di 8 m e una risoluzione in temperatura di 2 C. Luce trasmessa Luce in ingresso Fibra ottica Luce retro-diffusa Spettro retro-diffuso Intensità I s I a T Lunghezza d onda Figura 5: Principio di misura dei sensori distribuiti a diffusione Raman 6. Diffusione Brillouin L utilizzo della diffusione Brillouin presenta un interessante potenziale per il controllo distribuito della temperatura e delle deformazioni. Questi sistemi sono in grado di misurare le variazioni locali di questi parametri su distanze fino a km con una risoluzione spaziale dell ordine del metro in condizioni d uso non di laboratorio. Per le misure di temperatura, i sensori Brillouin sono un temibile concorrente ai sistemi basati sulla diffusione Raman, mentre per le misure di deformazione non hanno praticamente rivali. La Brillouin è il risultato dell'interazione fra le onde acustiche e ottiche che si propagano nella fibra. Le onde acustiche termicamente eccitate (fononi) producono una modulazione periodica dell'indice di rifrazione. La dispersione Brillouin ha luogo quando la luce che si propaga nella fibra viene diffratta all indietro da questo reticolo in movimento, generando una componente spostata in frequenza (un fenomeno simile allo spostamento di Doppler). Questo processo è denominato 8 Convegno nazionale «Strumentazione e Metodi di Misura Elettroottici» Pavia giugno 2004 Pagina 7 di 9

8 dispersione Brillouin spontanea. Le onde acustiche possono anche essere generate iniettando alle due estremità opposte della fibra due fasci di luce con una differenza di frequenza uguale allo spostamento di Brillouin. Tramite un fenomeno di elettrostrizione, queste due onde provocano un'onda acustica mobile che rinforza la popolazione di fononi. Questo processo è denominato diffusione Brillouin stimolata. Se il segnale della sonda è costituito in un impulso luminoso corto e l intensità riflessa è rilevata in funzione dello spostamento di frequenza e del tempo di volo, é possibile ottenere un profilo dello spostamento di Brillouin su tutta la lunghezza della fibra. La caratteristica più interessante della diffusione Brillouin risiede nella dipendenza dello spostamento in frequenza dallo stato di tensione e dalla temperatura locale della fibra ottica. Questo è il risultato del cambiamento della velocità acustica in funzione delle variazione nella densità del vetro. La misura dello spostamento Brillouin può avvenire utilizzando sia la dispersione spontanea, sia quella stimolata. La sfida principale nell uso della diffusione Brillouin spontanea per applicazioni nel campo del monitoraggio risiede nel livello estremamente basso del segnale rilevato. Ciò richiede un'elaborazione sofisticata dei segnali e tempi di integrazione relativamente lunghi. Figura 6: Principio di misura dei sensori distribuiti a diffusione Brillouin I sistemi basati sulla diffusione Brillouin stimolata presentano il vantaggio di un segnale relativamente più forte, ma presentano per contro un'altra sfida: per produrre un segnale rappresentativo, le due onde in contro-propagazione devono presentare una differenza di frequenza estremamente stabile. Ciò richiede solitamente la sincronizzazione di due laser che devono iniettare i due segnali alle estremità opposte della fibra in esame. Il Politecnico federale di Losanna (laboratorio MET) ha proposto un metodo più elegante basto sulla generazione di entrambe le onde da una singola sorgente laser, usando un modulatore di fase in ottica integrata. Questa disposizione offre il vantaggio di eliminare la necessità di due laser separati, assicurando inoltre che la differenza di frequenza rimanga costante indipendentemente dalle derive del laser. Omnisens e SMARTEC commercializzano un sistema basato su questo principio chiamato DiTeSt. Questo sistema garantisce una distanza di misura di 10 chilometri con una risoluzione spaziale di 1m o una distanza di 25 chilometri con una risoluzione di 5m. La risoluzione in deformazione é di 20 µe e la risoluzione in temperatura è di 1 C. Il sistema è portatile e può essere usato per le applicazioni in campo. Questi valori sono vicino ai limiti teorici per un sistema Brillouin. Poiché lo spostamento di frequenza della diffusione Brillouin dipende sia dallo stato tensionale locale, sia dalla temperatura della fibra, la concezione del cavo-sensore determinerà il tipo di sensibilità del sistema. Per la misura delle temperature è sufficiente usare un cavo standard per telecomunicazioni. Questi cavi sono appositamente concepiti in modo da proteggere le fibre ottiche in caso di allungamento del cavo. La fibra di misura rimane quindi permanentemente lasca e gli spostamenti di frequenza possono essere assegnati senza ambiguità alle variazioni di temperatura. Se lo spostamento di frequenza della fibra è conosciuto per una data temperatura di riferimento, é possibile calcolare la temperatura assoluta in ogni punto lungo la fibra. La misurazione degli allungamenti distribuiti richiede invece un sensore specialmente progettato che garantisca un 8 Convegno nazionale «Strumentazione e Metodi di Misura Elettroottici» Pavia giugno 2004 Pagina 8 di 9

9 accoppiamento meccanico fra il sensore e la struttura ospite sull intera lunghezza della fibra. Per risolvere la sensibilità parassita alle variazioni di temperatura, è inoltre necessario installare una fibra di riferimento lungo il sensore di deformazione. Come per il caso della temperatura, la conoscenza dello spostamento in frequenza nella fibra lasca, permette una misura assoluta delle deformazioni. 7. Conclusioni Il controllo delle strutture nuove ed esistenti è uno degli strumenti essenziali per una gestione intelligente, moderna ed efficiente delle infrastrutture. I sensori sono il primo elemento nella catena di controllo e sono responsabili dell'esattezza e dell'affidabilità dei dati. Il progresso nella tecnologia di rilevamento può quindi tradursi in misure più precise, ma anche in sistemi che sono più facili da installare, usare e gestire. Negli ultimi anni i sensori a fibre ottiche hanno mosso con successo i primi passi nel campo del controllo strutturale ed in particolare nell'ingegneria civile. Diverse tecnologie di misura sono emerse ed alcune sono evolute in prodotti commerciali. È difficile trovare un elemento comune per motivare il successo dei vari tipi di sensori: ognuno sembra aver trovato una nicchia di mercato dove può offrire delle prestazioni che sorpassano o completano quelle dei sensori più tradizionali. Dovendo scegliere tre caratteristiche dei sensori a fibre ottiche che possano spiegarne il successo presente e futuro, citerei la stabilità delle misure, l'affidabilità nel lungo termine e la possibilità di acquisire misure distribuite e a grande distanza. Nell'immediato futuro é dunque da prevedere che i sensori a fibre ottiche consolidino la loro presenza nell'industria del monitoraggio strutturale. Bibliografia [1] Glisic B., D. Inaudi, A. Del Grosso, F. Lanata e G. Brunetti,2002, Monitoraggio a breve e a lungo termine delle strutture in calcestruzzo tramite sensori a fibre ottiche, Atti del 22 Convegno Nazionale AICAP, Pàtron Editore, Bologna, pp [2] "Photonic sensing technology in civil engineering applications", D. Inaudi, Handbook of optical fibre sensing technology, J. M. Lopez-Higuera editor, Wiley'(2002), Wiley. 8 Convegno nazionale «Strumentazione e Metodi di Misura Elettroottici» Pavia giugno 2004 Pagina 9 di 9

INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA

INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA Il nucleo (o core ) di una fibra ottica è costituito da vetro ad elevatissima purezza, dal momento che la luce deve attraversare migliaia di metri di vetro del nucleo.

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

SENSORI E TRASDUTTORI

SENSORI E TRASDUTTORI SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo

Dettagli

Misuratore di potenza per fibre ottiche Sorgente luminosa per fibre ottiche

Misuratore di potenza per fibre ottiche Sorgente luminosa per fibre ottiche FOM, FOS 850, FOS 1300, FOS 850/1300 Misuratore di potenza per fibre ottiche Sorgente luminosa per fibre ottiche Foglio di istruzioni Introduzione Il misuratore FOM (Fiber Optic Meter - misuratore per

Dettagli

Laboratorio di Fisica 3 Ottica 2. Studenti: Buoni - Giambastiani - Leidi Gruppo: G09

Laboratorio di Fisica 3 Ottica 2. Studenti: Buoni - Giambastiani - Leidi Gruppo: G09 Laboratorio di Fisica 3 Ottica 2 Studenti: Buoni - Giambastiani - Leidi Gruppo: G09 24 febbraio 2015 1 Lunghezza d onda di un laser He-Ne 1.1 Scopo dell esperienza Lo scopo dell esperienza è quello di

Dettagli

Corso di DISPOSITIVI E SISTEMI PER LE COMUNICAZIONI IN FIBRA OTTICA

Corso di DISPOSITIVI E SISTEMI PER LE COMUNICAZIONI IN FIBRA OTTICA Università Mediterranea di Reggio Calabria - Facoltà di Ingegneria Corso di DISPOSITIVI E SISTEMI PER LE COMUNICAZIONI IN FIBRA OTTICA Prof. Ing. Riccardo Carotenuto Anno Accademico 2007/2008-1- SOMMARIO

Dettagli

LA TERMOGRAFIA SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE

LA TERMOGRAFIA SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE La radiazione elettromagnetica è un mezzo di trasmissione dell energia sotto forma di onde aventi entrambe le componenti elettriche e magnetiche. La sequenza ordinata delle

Dettagli

TERMOGRAFIA. Sono state effettuate ispezioni termografiche in un unica giornata (04/02/2008), gli edifici ispezionati sono:

TERMOGRAFIA. Sono state effettuate ispezioni termografiche in un unica giornata (04/02/2008), gli edifici ispezionati sono: GreenLab S.r.l. - 2008 TERMOGRAFIA Premessa TERMOGRAFIA Oggetto della presente relazione è una campagna di rilievi termografici effettuati presso diversi edifici nei comuni di Forni di Sopra, Lauco, Prato

Dettagli

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC.

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Nelle automazioni e nell industria di processo si presenta spesso il problema di gestire segnali analogici come temperature,

Dettagli

Integrated Comfort SyStemS

Integrated Comfort SyStemS Integrated Comfort Systems EST (Energy Saving Technology) è una tecnologia applicata ai ventilconvettori e cassette EURAPO che consente di ottenere assorbimenti elettrici estremamente contenuti e una modulazione

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

SUPERLUMINESCENT DIODES (SLDs)

SUPERLUMINESCENT DIODES (SLDs) SUPERLUMINESCENT DIODES (SLDs) Emission spectra and L-I characteristics Capitolo 3 Applicazioni degli SLED. I LED superluminescenti vengono utilizzati in varie applicazioni in cui è richiesta una

Dettagli

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi) Classificazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Le grandezze fisiche da rilevare nei processi industriali possono essere di varia natura; generalmente queste quantità sono difficili da trasmettere e

Dettagli

SENS. DOPPIO PIR E DT EFFETTO TENDA FILARE

SENS. DOPPIO PIR E DT EFFETTO TENDA FILARE 30008007 30008008 SENS. DOPPIO PIR E DT EFFETTO TENDA FILARE 2 DESCRIZIONE 30008007 30008008 è un sensore a doppia tecnologia filare a tenda unico nel suo genere. Integra infatti due moduli sensori ad

Dettagli

Analisi con due Velocità

Analisi con due Velocità Analisi con due Velocità Questo documento descrive il metodo di misura di due velocità. Analisi, interpretazione esperienze e documenti complementari si trovano nei manuali del Software PIT-W versione

Dettagli

Descrizione generale del prodotto

Descrizione generale del prodotto Descrizione generale del prodotto Tipologia : sistema antincendio filare Descrizione generale: I nuovi rilevatori lineari di fumo sono particolarmente idonei a soddisfare le applicazioni nel campo delle

Dettagli

SISTEMA A FIBRA OTTICA SNAKE PERIMETER

SISTEMA A FIBRA OTTICA SNAKE PERIMETER SISTEMA A FIBRA OTTICA SNAKE SNAKE Protezione perimetrale a FIBRA OTTICA SNAKE è un sistema di protezione perimetrale con rilevazione a fibra ottica adatto ad applicazioni interne ed esterne. Utilizza

Dettagli

DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software

DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software Il calcolo di questo parametro dinamico può essere effettuato attraverso le classiche prove sismiche in foro del tipo DOWN-HOLE oppure con metodi innovativi indiretti.

Dettagli

3DE Modeling Color. E il modulo che si occupa della costruzione di modelli 3D con tessitura a colori.

3DE Modeling Color. E il modulo che si occupa della costruzione di modelli 3D con tessitura a colori. 3DE Modeling Color E il modulo che si occupa della costruzione di modelli 3D con tessitura a colori. E spesso necessario che alle informazioni geometriche di forma siano abbinate informazioni di colore

Dettagli

VE1000/1100 Rivelatori di movimento a tecnologia vettoriale Guida Introduzione Prodotto

VE1000/1100 Rivelatori di movimento a tecnologia vettoriale Guida Introduzione Prodotto UTC Fire & Security VE1000/1100 Rivelatori di movimento a tecnologia vettoriale Informazioni Prodotto Descrizione Prodotto: Famiglia di rivelatori di movimento a tecnologia vettoriale. Codice Prodotto:

Dettagli

www.interaviosup.it ias@interaviosup.it tel. +39 0831 555625 GALLERIA DEL VENTO SUBSONICA

www.interaviosup.it ias@interaviosup.it tel. +39 0831 555625 GALLERIA DEL VENTO SUBSONICA www.interaviosup.it ias@interaviosup.it tel. +39 0831 555625 GALLERIA DEL VENTO SUBSONICA L azienda Nata nel 1985 come fornitore internazionale di ricambi aeronautici, sia per il settore militare che per

Dettagli

Propagazione in fibra ottica

Propagazione in fibra ottica Propagazione in fibra ottica Struttura delle fibre ottiche In questa sezione si affronteranno: Modi in fibra ottica Dispersione multimodale Confronto multimodo-singolo modo. I modi in fibra ottica Il campo

Dettagli

Diode Array 7440 SD. Apparecchio NIR per analisi in linea. Affidabile, Accurato, Immediato

Diode Array 7440 SD. Apparecchio NIR per analisi in linea. Affidabile, Accurato, Immediato Diode Array 7440 SD Apparecchio NIR per analisi in linea Tutti i tipi di Snack Food Umidità, Grassi, sale Design industriale e sanitario Interfaccia basata su Web Affidabile, Accurato, Immediato Il controllo

Dettagli

Bystar L. laser cutting. efficiency in. Impianti di taglio laser di grande formato per lamiere, tubi e profilati

Bystar L. laser cutting. efficiency in. Impianti di taglio laser di grande formato per lamiere, tubi e profilati efficiency in laser cutting Bystar L Impianti di taglio laser di grande formato per lamiere, tubi e profilati 2 Bystar L grande, precisa e autonoma Gli impianti universali di taglio laser della serie Bystar

Dettagli

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico Machinery Division Manuale per la stampa a trasferimento termico Manuale per la stampa a trasferimento termico STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO.....4 Principio di funzionamento.4 SRUTTURA INTERNA...5 Testina

Dettagli

INDAGINI TERMOGRAFICHE

INDAGINI TERMOGRAFICHE INDAGINI TERMOGRAFICHE INDAGO SRL Via Sestri 15/4 16154 GENOVA SESTRI Sede Operativa: Corso Italia 26-18012 Bordighera (IM) Tel/Fax: 0184-998536 Mail: info@indagosrl.it - indago@pec.it La termografia Per

Dettagli

Raven-Eye Misuratore di portata non a contatto per canali a pelo libero

Raven-Eye Misuratore di portata non a contatto per canali a pelo libero Raven-Eye Misuratore di portata non a contatto per canali a pelo libero DESCRIZIONE RAVEN EYE è un sensore di portata combinato radar/ultrasuoni, o radar/radar non a contatto con il fluido da misurare,

Dettagli

Capitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose.

Capitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose. Capitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose. 2.1 Spettro di emissione Lo spettro di emissione di

Dettagli

Si classifica come una grandezza intensiva

Si classifica come una grandezza intensiva CAP 13: MISURE DI TEMPERATURA La temperatura È osservata attraverso gli effetti che provoca nelle sostanze e negli oggetti Si classifica come una grandezza intensiva Può essere considerata una stima del

Dettagli

Realizzazione di un Autocorrelatore a Singolo Impulso a DYE

Realizzazione di un Autocorrelatore a Singolo Impulso a DYE Prot. n. 518 del 23 dicembre 2002 IPCF Rapporto Interno N. 1/122002 Realizzazione di un Autocorrelatore a Singolo Impulso a DYE Marco Galimberti Laboratorio per l Irraggiamento con Laser Intensi, IPCF,

Dettagli

Sistema di ripresa con fotocamera digitale fissa Calibrazione

Sistema di ripresa con fotocamera digitale fissa Calibrazione Sistema di ripresa con fotocamera digitale fissa Calibrazione TUTORIAL CALIBRAZIONE FOTOCAMERA Sommario 1. Interfacciamento PC... 3 2. Collocamento fotocamera... 4 3. Distanza di ripresa... 5 4. Interfacciamento

Dettagli

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Parte teorica Fenomenologia di base La luce che attraversa una finestra, un foro, una fenditura,

Dettagli

SPD: che cosa sono e quando devono essere usati

SPD: che cosa sono e quando devono essere usati Antonello Greco Gli SPD, o limitatori di sovratensione, costituiscono la principale misura di protezione contro le sovratensioni. La loro installazione può essere necessaria per ridurre i rischi di perdita

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Distanziometro Laser ad alta velocità IDP-RFD100K CARATTERISTICHE: DESCRIZIONE:

Distanziometro Laser ad alta velocità IDP-RFD100K CARATTERISTICHE: DESCRIZIONE: Distanziometro Laser ad alta velocità CARATTERISTICHE: Elevata velocità di acquisizione pari a 100Ksps (T acq =10us) Elevata accuratezza fino a ±5mm Elevata ripetibilità fino a ±0.2mm Distanza di misura

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Analisi Report. 14.09.2014 to 16.09.2014 14/09/2014 15/09/2014 16/09/2014. Data logger 3 ( C)

Analisi Report. 14.09.2014 to 16.09.2014 14/09/2014 15/09/2014 16/09/2014. Data logger 3 ( C) Analisi Report Cella frigo 14.09.2014 to 16.09.2014 Grafico 14/09/2014 15/09/2014 16/09/2014 Data logger 1 ( C) Data logger 2 ( C) Data logger 3 ( C) Tabella valori Allarmi Misure sotto controllo. Sempre

Dettagli

Sensori di Sensori di spost spos am ent ent a cont cont t at o Pot P enziom etri enziom

Sensori di Sensori di spost spos am ent ent a cont cont t at o Pot P enziom etri enziom Cap 8: SENSORI PER MISURE DI MOTO Per misure di moto intendiamo le misure di spostamenti, velocità ed accelerazioni di oggetti, di grandezze cinematiche sia lineari che angolari. Sensori di spostamento

Dettagli

CHRYSO Flexò la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico

CHRYSO Flexò la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico CHRYSO Flexò: la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico IL SISTEMA, COPERTO DA BREVETTO INTERNAZIONALE, PER OTTIMIZZARE LA PRESTAZIONE TERMICA

Dettagli

2359 Mediegruppen 10/13_IT. Monitoraggio digitale per sistemi di tubazioni preisolate

2359 Mediegruppen 10/13_IT. Monitoraggio digitale per sistemi di tubazioni preisolate 2359 Mediegruppen 10/13_IT Monitoraggio digitale per sistemi di tubazioni preisolate 2359 Detect brochure IT.indd 3 22/10/13 12.02 - monitoraggio e soluzioni intelligenti Monitoraggio centralizzato di

Dettagli

NOVITÀ SYSTEM RF ANTIFURTO RADIO MAGGIO ITALIANO

NOVITÀ SYSTEM RF ANTIFURTO RADIO MAGGIO ITALIANO NOVITÀ SYSTEM RF ANTIFURTO RADIO ITALIANO MAGGIO 2003 SICUREZZA SENZA FILI I DISPOSITIVI DI GESTIONE E CONTROLLO LE CENTRALI Il cuore del sistema è la centrale disponibile in due differenti modelli a 16

Dettagli

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:

Dettagli

APP_PIT_Comparazione Pile Dynamics Inc. Rev.01-012015

APP_PIT_Comparazione Pile Dynamics Inc. Rev.01-012015 Pile Integrity Tester PIT Caratteristiche Tecniche Serie PIT-X, PIT-X2, PIT-V e PIT-FV La strumentazione Pile Integrity Tester serie PIT è disponibile in 4 versioni, con 1 (PIT-X e PIT- V) o 2 (PIT-X2

Dettagli

Laser Fabry-Perot Distributed Feedback Laser. Sorgenti ottiche. F. Poli. 22 aprile 2008. F. Poli Sorgenti ottiche

Laser Fabry-Perot Distributed Feedback Laser. Sorgenti ottiche. F. Poli. 22 aprile 2008. F. Poli Sorgenti ottiche Sorgenti ottiche F. Poli 22 aprile 2008 Outline Laser Fabry-Perot 1 Laser Fabry-Perot 2 Laser Fabry-Perot Proprietà: sorgente maggiormente utilizzata per i sistemi di telecomunicazione in fibra ottica:

Dettagli

Cap 12 12 -- Misure di vi braz di vi ioni

Cap 12 12 -- Misure di vi braz di vi ioni Cap 12 - Misure di vibrazioni Le vibrazioni sono poi da sempre uno strumento di diagnostica di macchine e sistemi meccanici 1 Le direttive CEE 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE, obbliga tutti

Dettagli

Tecnologia e design. Soluzioni per docce a filo pavimento.

Tecnologia e design. Soluzioni per docce a filo pavimento. Tecnologia e design. Soluzioni per docce a filo pavimento. Più facile da installare - Più facile da vendere Le docce a filo pavimento rappresentano l ultima tendenza dell area bagno e aprono nuove opportunità

Dettagli

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO. ---- Fotoemettitori e Fotorivelatori ---- Materia: Telecomunicazioni. prof. Ing. Zumpano Luigi. Filippelli Maria Fortunata

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO. ---- Fotoemettitori e Fotorivelatori ---- Materia: Telecomunicazioni. prof. Ing. Zumpano Luigi. Filippelli Maria Fortunata I..S.I.A. Di BOCCHIGLIERO a.s. 2010/2011 -classe III- Materia: Telecomunicazioni ---- Fotoemettitori e Fotorivelatori ---- alunna Filippelli Maria Fortunata prof. Ing. Zumpano Luigi Fotoemettitori e fotorivelatori

Dettagli

PhoeniX. Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali

PhoeniX. Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali PhoeniX Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali PhoeniX Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali Phoenix è l ultima evoluzione della macchina d ispezione

Dettagli

SqueezeX. Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali

SqueezeX. Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali SqueezeX Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali SqueezeX Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali SQUEEZEX è una macchina d ispezione visiva per il

Dettagli

SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI

SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI Fasar Elettronica presenta una nuova linea di prodotti

Dettagli

EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA

EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA Poiché la luce è energia trasportata da oscillazioni del campo elettrico (fotoni) e la materia è fatta di particelle elettricamente cariche (atomi

Dettagli

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 DESCRIZIONE GENERALE L espansore senza fili è un modulo

Dettagli

Cos'è il cablaggio strutturato?

Cos'è il cablaggio strutturato? Cos'è il cablaggio strutturato? Il cablaggio strutturato è una grande rete di trasmissione dati costituita da un insieme di cavi, prese, armadi ed altri accessori tramite i quali trasportare ed integrare

Dettagli

Cenni sui trasduttori. Con particolare attenzione al settore marittimo

Cenni sui trasduttori. Con particolare attenzione al settore marittimo Cenni sui trasduttori Con particolare attenzione al settore marittimo DEFINIZIONI Un Trasduttore è un dispositivo che converte una grandezza fisica in un segnale di natura elettrica Un Sensore è l elemento

Dettagli

CONTATORI DEL GAS E DISPOSITIVI DI CONVERSIONE DEL VOLUME

CONTATORI DEL GAS E DISPOSITIVI DI CONVERSIONE DEL VOLUME Allegati Specifici - Allegato MI-002 CONTATORI DEL GAS E DISPOSITIVI DI CONVERSIONE DEL VOLUME Ai contatori del gas e ai dispositivi di conversione del volume descritti qui di seguito, destinati ad essere

Dettagli

Lavori intelligenti per il risparmio energetico

Lavori intelligenti per il risparmio energetico Città di San Donà di Piave Assessorato all Ambiente SPORTELLO ENERGIA Lavori intelligenti per il risparmio energetico SOLARE TERMICO Un impianto a collettori solari (anche detto a pannelli solari termici

Dettagli

I collettori solari termici

I collettori solari termici I collettori solari termici a cura di Flavio CONTI, ing. LUVINATE (Varese) Tel. 0332 821398 Collettori solari a BASSA temperatura I collettori solari a bassa temperatura utilizzati normalmente negli impianti

Dettagli

Le strategie di marketing

Le strategie di marketing Stampa Le strategie di marketing admin in Professione Consulente Con l analisi di mercato è possibile mettere a punto i prodotti o servizi corrispondenti alle esigenze di ogni segmento di mercato. Essa

Dettagli

MISURE CON L OSCILLOSCOPIO

MISURE CON L OSCILLOSCOPIO MISURE CON L OSCILLOSCOPIO Misure di ampiezza (1/4) Per effettuare misure di ampiezza con l oscilloscopio l di norma si eseguono in sequenza i seguenti passi: 1. Si procede innanzitutto alla predisposizione

Dettagli

Band. Illuminazione estremamente estensiva ed uniforme con la tecnologia LED

Band. Illuminazione estremamente estensiva ed uniforme con la tecnologia LED Band Illuminazione estremamente estensiva ed uniforme con la tecnologia LED Band è un nuovo accessorio lineare ad incasso per illuminazione guida ed illuminazione di facciate. Con il suo sistema esclusivo

Dettagli

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO Descrizione Nell ambito della rilevazione dei costi, Solari con l ambiente Start propone Time&Cost, una applicazione che contribuisce a fornire

Dettagli

Introduzione alle misure con moduli multifunzione (DAQ)

Introduzione alle misure con moduli multifunzione (DAQ) Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni Introduzione alle misure con moduli multifunzione (DAQ) Ing. Andrea Zanobini - Maggio 2012 Dipartimento

Dettagli

Network Monitoring. Introduzione all attività di Network Monitoring introduzione a Nagios come motore ideale

Network Monitoring. Introduzione all attività di Network Monitoring introduzione a Nagios come motore ideale Network Monitoring & Introduzione all attività di Network Monitoring introduzione a Nagios come motore ideale Nicholas Pocher Poker SpA - Settimo Torinese, Novembre 2013 1 Indice Il Network Monitoring:

Dettagli

Modulo DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RIVELAZIONE

Modulo DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RIVELAZIONE Facoltà di Ingegneria Master in Sicurezza e Protezione Modulo DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RIVELAZIONE IMPIANTI DI RIVELAZIONE INCENDI Docente Fabio Garzia Ingegneria della Sicurezza w3.uniroma1.it/sicurezza

Dettagli

Stick e dalla relativa unità di controllo. Il Command mette a disposizione in ogni momento. Vantaggi della tecnologia FAFNIR

Stick e dalla relativa unità di controllo. Il Command mette a disposizione in ogni momento. Vantaggi della tecnologia FAFNIR L'unità di controllo L'unità di controllo è composto da un'alimentazione a sicurezza intrinseca per i sensori VISY- Possibilità di collegare a un singolo collegamento fino a 3 sensori VISY differenti mediante

Dettagli

P od o u d z u io i n o e n e d e d l e l l a l a c o c r o ren e t n e e a l a t l er e na n t a a alternatori. gruppi elettrogeni

P od o u d z u io i n o e n e d e d l e l l a l a c o c r o ren e t n e e a l a t l er e na n t a a alternatori. gruppi elettrogeni Produzione della corrente alternata La generazione di corrente alternata viene ottenuta con macchine elettriche dette alternatori. Per piccole potenze si usano i gruppi elettrogeni. Nelle centrali elettriche

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

STRUMENTAZIONE GEOTECNICA DI MONITORAGGIO. ovvero Strumentazione geotecnica tradizionale utilizzata per il monitoraggio dei movimenti franosi

STRUMENTAZIONE GEOTECNICA DI MONITORAGGIO. ovvero Strumentazione geotecnica tradizionale utilizzata per il monitoraggio dei movimenti franosi 5 maggio 2005 - Corso di Laboratorio Monitoraggio Frane STRUMENTAZIONE GEOTECNICA DI MONITORAGGIO ovvero Strumentazione geotecnica tradizionale utilizzata per il monitoraggio dei movimenti franosi FINALITA

Dettagli

Il controllo qualità con GOM nel settore Automotive

Il controllo qualità con GOM nel settore Automotive Il controllo qualità con GOM nel settore Automotive La riduzione dei tempi di sviluppo prodotto e la riduzione dei costi forzano le aziende ad aumentare la loro efficienza. Parte importante di questo sforzo

Dettagli

Problemi con tubazioni e condotte di scarico all interno della casa si risolvono di solito sostituendo i tubi difettosi in questione.

Problemi con tubazioni e condotte di scarico all interno della casa si risolvono di solito sostituendo i tubi difettosi in questione. Problemi con tubazioni e condotte di scarico all interno della casa si risolvono di solito sostituendo i tubi difettosi in questione. Tali lavori sono molto dispendiosi e invasivi, cioè richiedono l apertura

Dettagli

DIAGNOSTIC ENGINEERING SOLUTIONS. www.desinnovation.com

DIAGNOSTIC ENGINEERING SOLUTIONS. www.desinnovation.com DIAGNOSTIC ENGINEERING SOLUTIONS CONTROLLI NON DISTRUTTIVI SU MATERIALI COMPOSITI Tecniche NDT La tecniche termografiche per i controlli non distruttivi (NDT) sono basate sulla misura di anomalie termiche

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni

Dettagli

La propagazione della luce in una fibra ottica

La propagazione della luce in una fibra ottica La propagazione della luce in una fibra ottica La rifrazione della luce Consideriamo due mezzi trasparenti alla luce, separati da una superficie piana. Il primo mezzo ha indice di rifrazione n, il secondo

Dettagli

TRASDUTTORI di FORZA E PRESSIONE

TRASDUTTORI di FORZA E PRESSIONE Fra i trasduttori di forza, gli estensimetri, o stain gage, si basano sull aumento di resistenza che si produce in un filo metallico sottoposto a trazione a causa dell aumento di lunghezza e della contemporanea

Dettagli

Olografia. Marcella Giulia Lorenzi

Olografia. Marcella Giulia Lorenzi Olografia Marcella Giulia Lorenzi 2 Che cos è l olografia L olografia è un modo per creare immagini tridimensionali, chiamate ologrammi, usando i raggi laser. Fu inventata da Dennis Gabor, che nel 1971

Dettagli

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino

Dettagli

Esame di Stato 2015. Materia: SISTEMI AUTOMATICI PRIMA PARTE

Esame di Stato 2015. Materia: SISTEMI AUTOMATICI PRIMA PARTE Esame di Stato 2015 Materia: SISTEMI AUTOMATICI PRIMA PARTE Il problema proposto riguarda un sistema di acquisizione dati e controllo. I dati acquisiti sono in parte di natura digitale (misura del grado

Dettagli

Ti consente di ricevere velocemente tutte le informazioni inviate dal personale, in maniera assolutamente puntuale, controllata ed organizzata.

Ti consente di ricevere velocemente tutte le informazioni inviate dal personale, in maniera assolutamente puntuale, controllata ed organizzata. Sommario A cosa serve InfoWEB?... 3 Quali informazioni posso comunicare o ricevere?... 3 Cosa significa visualizzare le informazioni in maniera differenziata in base al livello dell utente?... 4 Cosa significa

Dettagli

Attenti ai vetri. di Federica Conti

Attenti ai vetri. di Federica Conti STORIe 128 Attenti ai vetri I vetri costituiscono un elemento di grande importanza in un automobile, sia per quanto riguarda il comfort che per l estetica. Per garantirne la qualità e il corretto assemblaggio,

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

BARRIERE FOTOELETTRICHE PER MISURA AUTOMAZIONE CONTROLLO

BARRIERE FOTOELETTRICHE PER MISURA AUTOMAZIONE CONTROLLO BARRIERE FOTOELETTRICHE PER MISURA AUTOMAZIONE CONTROLLO Documentazione Marketing Febb. 2015 Rev.0 Micron la nuova barriera compatta per le applicazioni industriali e civili dove è necessario rilevare,

Dettagli

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza SISTEMA INFORMATIVO page 4 2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza Il sistema è composto da vari elementi, software e hardware, quali la Gestione delle Code di attesa, la Gestione di

Dettagli

WLINK. Ecco le principali ed innovative caratteristiche di un sistema wireless WLINK:

WLINK. Ecco le principali ed innovative caratteristiche di un sistema wireless WLINK: Doc2wlink WLINK WLINK è, fondamentalmente, un protocollo di comunicazione radio. Esso è stato sviluppato nei laboratori CSI per dare una risposta all esigenza di comunicazioni radio sicure, affidabili

Dettagli

Report termografia Grand Hotel S. Pellegrino Terme (BG)

Report termografia Grand Hotel S. Pellegrino Terme (BG) Report termografia Grand Hotel S. Pellegrino Terme (BG) Metodo di indagine termografica La termografia all'infrarosso è una particolare tecnica telemetrica in grado di determinare, con notevole risoluzione

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico 1 VISTO il decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, recante il Codice delle assicurazioni private ed in particolare l articolo 132, recante Obbligo a contrarre;

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica CdLS in Odontoiatria e Protesi Dentarie Corso di Informatica Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it Tecniche di trasmissione!2 Ogni rete di calcolatori necessita di un supporto fisico di collegamento

Dettagli

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Le lampade a vapori di mercurio sono sicuramente le sorgenti di radiazione UV più utilizzate nella disinfezione delle acque destinate al consumo umano in quanto offrono

Dettagli

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO È noto che la gestione del magazzino è uno dei costi nascosti più difficili da analizzare e, soprattutto, da contenere. Le nuove tecniche hanno, però, permesso

Dettagli

Controlli Non. Distruttivi Ultrasuoni. (Non Destructive Testing) MaGyc Innovation in Engineering GPTI. Gruppo Professionale Tecnica / Industria

Controlli Non. Distruttivi Ultrasuoni. (Non Destructive Testing) MaGyc Innovation in Engineering GPTI. Gruppo Professionale Tecnica / Industria Controlli Non Distruttivi Ultrasuoni (Non Destructive Testing) sia GPTI Gruppo Professionale Tecnica / Industria MaGyc Innovation in Engineering Ultrasuoni Teoria Ultrasuoni Suono la cui frequenza è al

Dettagli

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali.

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali. Sede legale: Viale Vittorio Veneto 60, 59100 Prato P.IVA /CF 02110810971 Sede operativa: Via del Mandorlo 30, 59100 Prato tel. (+39) 0574 550493 fax (+39) 0574 577854 Web: www.aria-srl.it Email: info@aria-srl.it

Dettagli

Onde elettromagnetiche

Onde elettromagnetiche Onde elettromagnetiche Alla metà del XIX secolo Maxwell prevede teoricamente le onde e.m. Sono scoperte sperimentalmente da Hertz Danno la possibilità di comunicare a distanza (radio, televisione, telecomandi

Dettagli

SL 27-IM Sensore di livello piezoresistivo INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE

SL 27-IM Sensore di livello piezoresistivo INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE SL 27-IM Sensore di livello piezoresistivo INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DESCRIZIONE... 3 Generalità... 3 Principio di misura... 3 Tipologia del sensore... 3 INSTALLAZIONE... 4 Aerazione... 4 Montaggio

Dettagli

Sistema Rilevamento Temperatura Sottocassa Treno

Sistema Rilevamento Temperatura Sottocassa Treno Sistema Rilevamento Temperatura Sottocassa Treno 2 Sistema Rilevamento Temperatura Sottocassa Treno Il Sistema Rilevamento Temperatura Sottocassa Treno costituisce un presidio di mitigazione del rischio

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

UNITA' DI MONITORAGGIO POLVERI FINI

UNITA' DI MONITORAGGIO POLVERI FINI UNITA' DI MONITORAGGIO POLVERI FINI PM 10 - PM 2,5 - PM 1 Inalabili - Toraciche - Respirabili Conteggio particelle in classi granulometriche DustMonit ENGINEERING SRL Via Paolo Diacono, 1-20133 Milano

Dettagli

Software per Helpdesk

Software per Helpdesk Software per Helpdesk Padova - maggio 2010 Antonio Dalvit - www.antoniodalvit.com Cosa è un helpdesk? Un help desk è un servizio che fornisce informazioni e assistenza ad utenti che hanno problemi nella

Dettagli

Fisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche

Fisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Teoria corpuscolare (Newton) Teoria ondulatoria: proposta già al tempo di Newton, ma scartata perchè

Dettagli

BROCHURE QUADRO ABE_1200 CON ANALIZZATORE FISSO ABE_1000. Istruzioni operative

BROCHURE QUADRO ABE_1200 CON ANALIZZATORE FISSO ABE_1000. Istruzioni operative BROCHURE QUADRO ABE_1200 CON ANALIZZATORE FISSO ABE_1000 Istruzioni operative A.B.ENERGY S.r.l. Versione 001 www.abenergy.it Caratteristiche principali ABE_1000 analizzatore per Metano (CH4), Anidride

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli