Nodo bus CPX-FB36. Panoramica parte elettronica. Nodo bus. Protocollo di rete EtherNet/IP Modbus TCP. Industrial-Ethernet 2-porte

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1 Terminale CPX Nodo bus CPX-FB36 Panoramica parte elettronica Nodo bus Protocollo di rete EtherNet/IP Modbus TCP Industrial-Ethernet 2-porte it 1309NH [ ]

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3 Indice e avvertenze generali di sicurezza Originale... de Edizione... it 1309NH Denominazione... P.BE-CPX-FB36-IT Codice di ordinazione (Festo AG & Co., Esslingen, Germania, 2013) Internet: service_international@festo.com È vietata la riproduzione, distribuzione e diffusione a terzi, nonché l'uso arbitrario, totale o parziale del contenuto della presente documentazione senza la preventiva autorizzazione scritta della Festo. Ogni infrazione comporta il risarcimento dei danni subiti. Tutti i diritti riservati, ivi compreso il diritto di deposito brevetti, modelli registrati o di design. I

4 Indice e avvertenze generali di sicurezza EtherNet/IP, Modbus, RSLogix, SPEEDCON, RSNetWorx e TORX sono marchi registrati dei singoli proprietari in determinati paesi. II

5 Indice e avvertenze generali di sicurezza Indice generale Impiego ammesso... Destinatari... Servizio assistenza... Indicazioni per la presente descrizione... Indicazioni importanti per l'utilizzatore... VII VIII VIII IX X 1. Installazione Indicazioni per l'installazione Elementi elettrici di connessione e segnalazione Smontaggio e montaggio del nodo bus Impostazione degli interruttori DIL sul nodo bus Impostazione del modo di funzionamento e del protocollo Impostare il modo diagnostico per Remote I/O Impostare le dimensioni del campo dati per Remote Controller Impostazione dell'indirizzamento IP Collegamento alla rete Indicazioni generali sulle reti Panoramica - sistema di connessione, connettori di rete e linee Connessioni di rete del CPX-FB Impostazione dell'indirizzo IP Impostazioni di rete estese Misure per garantire il grado di protezione IP65/IP Alimentazione di tensione Operazioni preliminari per la messa in servizio Protocollo EtherNet/IP Telegramma Multicast QuickConnect Protocollo Device-Level-Ring (DLR) Protocollo Modbus-TCP III

6 Indice e avvertenze generali di sicurezza 2.3 Indicazioni per la messa in servizio del CPX-FB Presupposti per la messa in servizio Inserzione dell alimentazione di tensione Condizioni di funzionamento normali Utenze in rete Caratteristiche utente DeviceNet (file EDS) Messa in servizio Configurazione Configurazione con file EDS Configurazione con Generic Ethernet Module Configurazione con CPX-FMT Configurazione nel modo operativo Remote Controller Preparazione di un collegamento Listen-Only Parametrizzazione Parametrizzazione all'accensione (avvio del sistema) Metodi di parametrazione Parametrizzazione tramite dati di configurazione Parametrizzazione con l'unità operativa CPX-MMI Parametrizzazione nel programma applicativo del PLC Parametrizzazione con il supporto di CPX-FMT e avvio del sistema con parametri memorizzati Reazione delle uscite in Fail safe o Idle mode Webserver Lista di controllo per la messa in funzione di un terminale CPX Diagnosi Quadro generale delle possibilità di diagnosi DiagnositramiteiLED LED specifici CPX LED specifici di rete LED specifici di protocollo Diagnosi tramite bit di stato Diagnosi tramite interfaccia diagnostica I/O IV

7 Indice e avvertenze generali di sicurezza 4.5 Diagnosi tramite Ethernet/IP Diagnosi tramite Modbus TCP Trattamento degli errori A. Appendice tecnica... A-1 A.1 Dati tecnici nodo bus CPX-FB36... A-3 B. Occupazione degli indirizzi nel terminale CPX... B-1 B.1 Occupazione degli indirizzi... B-3 B.2 Indirizzamento... B-14 B.3 Assegnazione di indirizzi in seguito ad ampliamento/modifica... B-22 C. Ethernet/IP-Oggetti del CPX-FB36... C-1 C.1 Panoramica degli oggetti EtherNet/IP... C-3 C.2 Oggetti per impostazioni di rete... C-8 C.2.1 Oggetto Device-Level-Ring... C-8 C.2.2 Oggetto QoS... C-9 C.2.3 Oggetto interfaccia TCP/IP... C-10 C.2.4 Oggetto Ethernet-Link... C-12 C.3 Oggetti per la connessione I/O... C-13 C.3.1 Assembly Object... C-13 C.4 Oggetti per dati di sistema e diagnosi... C-18 C.4.1 Identity Object... C-18 C.4.2 System-Object globale (per modo operativo Remote I/O)... C-20 C.4.3 Status e Diagnose Object... C-23 C.4.4 Diagnose Trace Object... C-24 C.4.5 Diagnose Trace Status Object... C-26 C.4.6 Oggetto generale per parametri dei moduli... C-28 C.4.7 Parametro di forzatura... C-31 C.4.8 Parametri per Fail safe e Idle... C-36 C.4.9 Configuration Array Object... C-42 C.4.10 Slave Size Object (per modo operativo Remote Controller)... C-42 V

8 Indice e avvertenze generali di sicurezza C.5 Esempi... C-43 C.5.1 Forzatura di ingressi... C-43 C.5.2 Parametrizzazione con l'oggetto generale per parametri dei moduli... C-45 D. Oggetti Modbus-TCP del CPX-FB36... D-1 D.1 Panoramica degli oggetti Modbus-TCP... D-3 D.2 Comandi e indirizzi... D-3 D.3 Informazioni di stato CPX (gruppe A)... D-4 D.4 Dati di processo (gruppi B e D)... D-5 D.4.1 Modulo CPX-FB36... D-5 D.4.2 Moduli elettrici... D-6 D.4.3 Moduli pneumatici... D-9 D.4.4 Modulo tecnologico CP-Interface... D-14 D.4.5 Struttura dei dati diagnostici (parola di diagnosi)... D-18 D.4.6 Struttura dei dati del modulo d'interfacciamento diagnostico I/O D-18 D.5 Memoria diagnostica (gruppi C e E)... D-20 D.6 Oggetti Modbus-TCP (gruppo F)... D-22 D.6.1 Esempi di indirizzamento per Modbus/TCP... D-23 E. Indice analitico... E-1 E.1 Indice analitico... E-3 VI

9 Indice e avvertenze generali di sicurezza Impiego ammesso Il nodo bus qui descritto CPX-FB36 è destinato esclusivamente all'utilizzo del terminale CPX come utente in reti con protocolli EtherNet/IP o Modbus TCP. Utilizzare il terminale CPX solo nel modo seguente: Secondo le norme nel settore industriale; al di fuori di ambienti industriali, ad es. in zone polifunzionali professionali e abitative, occorre adottare eventualmente misure per la soppressione di radiodisturbi. nello stato originale, senza apportare modifiche arbitrarie. Sono ammesse solo le modifiche o trasformazioni descritte nella documentazione acclusa al prodotto. in uno stato tecnicamente perfetto. Osservare i valori limite specificati per pressioni, temperature, dati elettrici, momenti ecc. In caso di collegamento di componenti commerciali, quali sensori e attuatori, è necessario attenersi ai valori limite indicati per pressioni, temperature, dati elettrici, momenti ecc. Osservare le prescrizioni delle associazioni di categoria, dell'ente di controllo tecnico, le norme VDE o le apposite disposizioni nazionali. VII

10 Indice e avvertenze generali di sicurezza Destinatari La presente descrizione è rivolta solo a personale qualificato nelle tecniche di comando e automazione che abbiano esperienza nell'installazione, messa in servizio, programmazione e diagnostica degli utenti in reti con i protocolli EtherNet/IP o Modbus TCP. Servizio assistenza In caso di problemi tecnici rivolgersi al Centro Assistenza Festo di fiducia. VIII

11 Indice e avvertenze generali di sicurezza Indicazioni per la presente descrizione Per ulteriori informazioni su EtherNet/IP consultare: Informazioni generali e basilari su funzionamento, montaggio, installazione e messa in servizio del terminale CPX sono riportate nella descrizione del sistema CPXP.BE.CPX-SYS. Una panoramica della struttura del manuale del terminale CPX è riportata nella descrizione del sistema CPXP.BE.CPX-SYS. IX

12 Indice e avvertenze generali di sicurezza Indicazioni importanti per l'utilizzatore Categorie di pericolo La presente descrizione fornisce indicazioni sui pericoli che possono insorgere in caso di uso improprio del prodotto. Tali indicazioni sono evidenziate con una parola di segnalazione (allarme, prudenza, ecc.), stampate in caratteri ombreggiati e contrassegnate da un pittogramma. Si distinguono le seguenti indicazioni di pericolo: Allarme... la mancata osservanza di quanto indicato può provocare gravi danni a persone o cose. Prudenza... la mancata osservanza di quanto indicato può provocare danni a persone o cose. Attenzione... la mancata osservanza di quanto indicato può provocare danni a cose. Inoltre, il pittogramma che segue indica i passaggi nel testo in cui vengono descritte attività che interessano componenti sensibili alle cariche elettrostatiche: Elementi sensibili alle cariche elettrostatiche: la manipolazione impropria di tali componenti ne può causare il danneggiamento. X

13 Indice e avvertenze generali di sicurezza Segnalazione di informazioni speciali I seguenti pittogrammi indicano le parti di testo contenenti informazioni speciali. Pittogrammi Informazione: consigli, suggerimenti e rimandi ad altre fonti di informazioni. Accessori: indicazioni sugli accessori necessari o adatti al prodotto Festo. Ambiente: informazioni per l'impiego dei prodotti Festo nel rispetto dell'ambiente. Simbologia nel testo Il punto di lista contraddistingue attività che possono essere eseguite seguendo qualsiasi ordine. 1. Le cifre contraddistinguono le attività che devono essere eseguite nell'ordine indicato. I trattini contraddistinguono elencazioni generiche. XI

14 Indice e avvertenze generali di sicurezza Nella presente descrizione vengono utilizzati i seguenti termini e abbreviazioni specifici del prodotto: Termine/Abbreviazione Significato 160 d I numeri decimali vengono identificati da una d in formato pedice. A A0 h AA, AO AE, AI Bit di stato BOOTP CEC CODESYS CP CPX-FMT CPX-MMI DA, DO DE, DI DHCP e EtherNet/IP Uscita I numeri esadecimali vengono identificati da una h in formato pedice. Uscita analogica (ingl. analog output ) Ingresso analogico (ingl. analog input ) Le informazioni di stato interne CPX (messaggi diagnostici generali), che sono messe a disposizione come segnali di ingresso sul Fieldbus del comando (funzione opzionale). Protocollo dinamico per l'assegnazione automatica di indirizzi IP (Boot-Protocol, versione precedente di DHCP). Controller CoDeSys, ad es. CPX-CEC, può essere impiegato per controllare, configurare e mettere in funzione diversi terminali CPX. Controller Development System Compact performance Festo Maintenance Tool per la configurazione e la parametrizzazione di terminali CPX. Unità operativa utilizzabile per la messa in servizio e interventi di manutenzione. Uscita digitale (ingl. digital output o discrete output ) Ingresso digitale (ingl. digital input o discrete input ) Protocollo dinamico per l'assegnazione automatica di indirizzi IP (Dynamic Host Configuration Protocol). Ingresso Protocollo di comunicazione per il collegamento di diverse unità in una rete. Tab. 0/1: Abbreviazioni e termini specifici CPX parte 1 XII

15 Indice e avvertenze generali di sicurezza Termine/Abbreviazione FEC I/O Interfaccia CP CPX Interfaccia diagnostica I/O Interfaccia parte pneumatica Interruttori DIL Modbus TCP Moduli pneumatici modulo CP Modulo CPX Modulo di funzione Significato Controller front-end, ad es. CPX-FEC, impiegabile come: Controllo di sistema autarchico (PLC, modo operativo Stand Alone) Controllo dell'impianto (PLC, modo operativo Remote Controller) Fieldbus-slave (modo operativo Remote I/O) Ingressi e uscite digitali o analogici. Interfaccia per il collegamento di moduli CP in posizione decentrale ad un terminale CPX. Interfaccia diagnostica bidirezionale a livello di ingressi/uscite indipendente dal bus, che consente di accedere ai dati interni del terminale CPX. Interfaccia tra moduli CPX e moduli pneumatici all'interno di un terminale CPX. L'interfaccia pneumatica è considerata funzionale per la parte elettrica del terminale CPX. Interruttori miniaturizzati; in genere gli interruttori Dual-In-Line sono formati da diversi elementi che permettono di eseguire delle impostazioni. Protocollo di comunicazione via TCP/IP nella tecnica di automazione. Termine generale per definire i moduli pneumatici che si possono integrareinunterminalecpx. I moduli pneumatici mettono inoltre a disposizione uscite (attacchi di lavoro) per il collegamento di attuatori, ad esempio cilindri. I moduli pneumatici costituiscono la parte pneumatica del terminale CPX. Termine generale per definire i diversi moduli che si possono integrare nel sistema CP (sistema di installazione decentralizzato). Termine generale per definire i moduli elettrici che si possono integrare in un terminale CPX: nodo bus, moduli I/O e moduli funzionali (moduli tecnologici). I moduli CPX mettono inoltre a disposizione ingressi e uscite elettrici per il collegamento di sensori e attuatori. I moduli CPX costituiscono la parte elettrica del terminale CPX. Modulo funzionale Tab. 0/2: Abbreviazioni e termini specifici CPX parte 2 XIII

16 Indice e avvertenze generali di sicurezza Termine/Abbreviazione Modulo funzionale Modulo I/O Nodo bus Segnale I/O Terminale CPX Significato Termine generale per moduli con funzioni supplementari, ad es. CP-Interface, controller Front-End (CPX-FEC) e controller CoDeSys (CPX-CEC); i moduli funzionali sono anche identificati come moduli tecnologici. Termine generalmente utilizzato per identificare i moduli CPX che predispongono ingressi e uscite analogici o digitali. Un nodo bus collega il terminale CPX al fieldbus o alla rete; trasmette segnali di comando ai moduli CPX e pneumatici collegati e ne controlla l'efficienza. Segnale di ingresso/uscita di un modulo I/O; definito anche come segnale di processo. Sistema completo costituito da diversimodulicpx equipaggiaticono senza moduli pneumatici. Tab. 0/3: Abbreviazioni e termini specifici CPX parte 3 XIV

17 Indice e avvertenze generali di sicurezza Tipo dati Dimensione Intervallo divalori Descrizione Array 1) Struttura con tipi di dati identici BOOL 1Bit 0 Errato e 1 Corretto Tipo di dati logico BYTE 8Bit 00 h FF h Campo bit DWORD 32 Bit h FFFFFFFF h Campo bit DINT 32 Bit Signed Double Integer INT 16 Bit Signed Integer Padded EPATH Max. 12 byte Segmento logico di un'indicazione di percorso Sint 8Bit Signed Short Integer STRING 8 bit/carattere Stringa di caratteri SHORT_STRING 8 bit/carattere + Dati lunghezza 8 bit Stringa di caratteri con max. 255 caratteri STRUCT 1) Strutturadeitipididati preferiti UDINT 32 Bit Unsigned Double Integer UINT 16 Bit Unsigned Integer USINT 8Bit Unsigned Short Integer WORD 16 Bit 0000 h FFFF h Campo bit 1)Infunzionedeitipididatiutilizzati. Tab. 0/4: Tipi di dati utilizzati XV

18 Indice e avvertenze generali di sicurezza XVI

19 Installazione Capitolo 1 Installazione 1-1

20 1. Installazione Indice generale 1. Installazione Indicazioni per l'installazione Elementi elettrici di connessione e segnalazione Smontaggio e montaggio del nodo bus Impostazione degli interruttori DIL sul nodo bus Impostazione del modo di funzionamento e del protocollo Impostare il modo diagnostico per Remote I/O Impostare le dimensioni del campo dati per Remote Controller Impostazione dell'indirizzamento IP Collegamento alla rete Indicazioni generali sulle reti Panoramica - sistema di connessione, connettori di rete e linee Connessioni di rete del CPX-FB Impostazione dell'indirizzo IP Impostazioni di rete estese Misure per garantire il grado di protezione IP65/IP Alimentazione di tensione

21 1. Installazione 1.1 Indicazioni per l'installazione Allarme Prima di effettuare interventi di installazione e manutenzione, scollegare i seguenti componenti: Alimentazioneariacompressa alimentazione della tensione d'esercizio dell'elettronica/ sensori alimentazione della tensione di carico di uscite/valvole Intalmodosievitano: movimenti incontrollati di tubi flessibili scollegati movimenti indesiderati degli attuatori collegati stati di commutazione indefiniti dell'elettronica Prudenza Nel nodo bus CPX sono integrati componenti sensibili alle cariche elettrostatiche. Pertanto non toccare tali componenti. Osservareleprescrizionidiimpiegodeicomponenti sensibili alle correnti elettrostatiche. In questo modo si evita la distruzione dei componenti elettronici. Attenzione Chiudere le connessioni inutilizzate con tappi di protezione. In tal modo è garantito il grado di protezione IP65/IP67 ( Sezione 1.4). Per informazioni circa il montaggio del terminale CPX si rimanda alla descrizione del sistema CPX ( P.BE-CPX-SYS). 1-3

22 1. Installazione Elementi elettrici di connessione e segnalazione SulnodobusCPX-FB36sonopresentiiseguentielementidi collegamento, regolazione e segnalazione: LED specifici di protocollo e CPX 2 AttacchidireteX1eX2 (ciascuno con connettore femmina M12 a 4 poli, codice D) 3 Interruttore DIL con copertura trasparente 4 Interfaccia di servizio per unità operativa (CPX-MMI; interfaccia V24) e adattatore USB (per CPX-FMT) Fig. 1/1: Elementi di collegamento, regolazione e visualizzazione sul nodo bus CPX-FB36 1-4

23 1. Installazione Smontaggio e montaggio del nodo bus Il nodo bus è montato in un blocco di interconnessione del terminale CPX. 1 Nodo bus CPX-FB Blocco di interconnessione con barre conduttrici 3 Viti Torx T Fig. 1/2: Smontaggio/montaggio del nodo bus Attenzione Controllare il comportamento del terminale CPX all'avvio prima della sostituzione del nodo bus. Se all'avviamento del sistema il LED Modify (M) si accende o lampeggia costantemente, ciò significa che è impostata l'opzione Start del sistema con parametrizzazione e struttura CPX memorizzate ovvero Forcing attivato. In questo caso, quando si sostituisce il nodo bus o il terminale CPX, la parametrizzazione non viene ripristinata automaticamente dal sistema principale. Per questo è opportuno verificare prima della sostituzionequalisianoleimpostazionidaeseguireeprovvedere quindi ad eseguirle dopo la sostituzione. 1-5

24 1. Installazione Smontare il nodo bus 1. Sbloccare le 4 viti del nodo bus con un cacciavite Torx, misura T Sfilare il nodo bus facendolo scorrere sulle guide della sottobase di collegamento elettrico con cautela e senza inclinarlo. Attenzione In base al materiale del blocco di interconnessione (metallo o plastica), utilizzare in linea di massima le apposite viti per il blocco di interconnessione: Per blocchi di interconnessione in plastica: viti maschianti autoformanti Per blocchi di interconnessione in metallo: viti con filettatura metrica. Se il nodo bus viene ordinato come pezzo singolo di vendita, vengonofornitientrambiitipidivite. Montareilnodobus 1. Controllarelaguarnizioneelesuperficiditenutatra nodo bus e blocco di interconnessione. 2. Inserire il nodo bus senza piegarlo nel blocco di interconnessione. Verificare che le apposite scanalature con i morsetti poste sul lato inferiore del nodo bus siano a contatto con le guide della sottobase. 3. Inserire il nodo bus nella sottobase di collegamento elettrico con cautela e senza inclinarlo, fino al riscontro. 4. Per il serraggio delle viti utilizzare solamente il filetto già presente. 5. Serrare le viti in diagonale alternatamente usando un cacciavite Torx mis. T10. Coppia di serraggio: 0,9... 1,1 Nm. 1-6

25 1. Installazione 1.2 Impostazione degli interruttori DIL sul nodo bus Gli interruttori DIL del nodo bus servono per la modifica delle seguenti impostazioni. 1 Gruppo interruttori DIL 1: modo operativo e protocollo 2 Gruppo interruttori DIL 2: modo diagnostico per Remote I/O o numero di byte I/O per Remote Controller Gruppo interruttori DIL 3: indirizzamento IP Fig. 1/3: Interruttore DIL sul nodo bus Le modifiche agli interruttori sono applicate solo dopo il riavvio del nodo bus. Per la modifica delle impostazioni è necessario rimuovere la copertura degli interruttori DIL. Prudenza Nel nodo bus CPX sono integrati componenti sensibili alle cariche elettrostatiche. Pertanto non toccare tali elementi. Osservareleprescrizionidiimpiegodeicomponenti sensibili alle correnti elettrostatiche. In questo modo si evita la distruzione dei componenti elettronici del nodo bus. 1-7

26 1. Installazione Come procedere 1. Scollegare l alimentazione elettrica. 2. Rimuovere la placchetta dell'interruttore DIL. 3. Modificare l'impostazione degli interruttori DIL ( Sezione segg.). 4. Montarelaplacchetta. Rimuovere la placchetta dell'interruttore DIL. 1. Rimuovere le due viti di fissaggio della placchetta di protezione degli interruttori. 2. Asportarelaplacchetta. Montaggio della placchetta interruttore DIL 1. Risistemare delicatamente la copertura sul nodo bus. Attenzione Verificare che la guarnizione sia correttamente posizionata! 2. Stringerelevitidifissaggioprimaamano,quindiconun attrezzo, applicando una coppia di serraggio di max. 0,4 Nm. 1-8

27 1. Installazione Impostazione del modo di funzionamento e del protocollo Utilizzare il gruppo interruttori DIL 1 ( Fig. 1/1 1). Modo di funzionamento e protocollo Impostazione sul gruppo interruttori DIL 1 Modo di funzionamento Remote I/O Tutte le funzioni del terminale CPX vengono controllate direttamente attraverso l'ethernet/ip o il Modbus TCP. Se nel terminale CPX è installata una CPX-FEC o CPX-CEC, questa fungedamodulodifunzionesenzaalcun comando. Modo di funzionamento Remote Controller Una CPX-FEC o CPX-CEC integrata nel terminale CPX svolge la funzione di controllo degli I/O. DIL 1.1: OFF (impostazione di fabbrica) DIL 1.1: ON Protocollo EtherNet/IP Il terminale CPX utilizza il protocollo EtherNet/IP. DIL 1.2: OFF (impostazione di fabbrica) Protocollo Modbus TCP Il terminale CPX utilizza il protocollo Modbus-TCP. DIL 1.2: ON Tab. 1/1: Impostazione del modo operativo e del protocollo Con il modo operativo Remote I/O è necessaria l'impostazione del modo diagnostico ( Capitolo 1.2.2). Con il modo operativo Remote Controller è necessaria l'impostazione della dimensione campo dati ( Capitolo 1.2.3). 1-9

28 1. Installazione Impostare il modo diagnostico per Remote I/O Utilizzare il gruppo interruttori DIL 2 ( Fig. 1/1 2). Le funzioni di questi interruttori DIL dipendono dal modo operativo impostato del terminale CPX ( Tab. 1/1). Modalità di diagnosi per modo operativo Remote I/O L interfaccia diagnostica I/O e i bit di stato sono disattivati (+ 0 bit I/O) Bit di stato attivati (+16 bit I (8 utilizzati)) Impostazione gruppo interruttori DIL 2 2.1: OFF 2.2: OFF (impostazione di fabbrica) 2.1: OFF 2.2: ON L interfaccia diagnostica I/O è attivata 1) (+ 16 bit I/O) 2.1: ON 2.2: OFF riservati 2.1: ON 2.2: ON 1) L interfaccia diagnostica I/O occupa 16 bit I/O supplementari. Tab. 1/2: Impostazione della modalità di diagnosi per modo operativo Remote I/O La mappatura I/O interna al CPX o l'assegnazione degli indirizzi possono spostarsi se il modo diagnostico (bit di stato o modulo di interfacciamento diagnostico I/O) viene attivato successivamente. Il controllo del sistema esegue questo adattamento automaticamente. Interventi manuali, ad es. Nuova configurazione del terminale CPX o adattamento manuale della configurazione hardware e di rete non necessari. 1-10

29 1. Installazione Impostare le dimensioni del campo dati per Remote Controller Utilizzare il gruppo interruttori DIL 2 ( Fig. 1/1 2). Le funzioni di questi interruttori DIL dipendono dal modo operativo impostato del terminale CPX ( Tab. 1/1). Numero di byte I/O per modo operativo Remote Controller 8byteI/8byteOper la comunicazione del nodo bus con il CPX-FEC o CPX-CEC riservati Impostazione gruppo interruttori DIL 2 2.1: OFF 2.2: OFF (impostazione di fabbrica) 2.1: ON 2.2: OFF 16 byte I/16 byte O per la comunicazione del nodo bus con il CPX-FEC o CPX-CEC 2.1: OFF 2.2: ON riservati 2.1: ON 2.2: ON Tab. 1/3: Impostazione del numero di byte I/O per modo operativo Remote Controller All'occorrenza l'assegnazione degli indirizzi I/O e indirizzi diagnostici può essere modificata tramite il vostro software di configurazione e programmazione (ad es. Rockwell RSLogix). 1-11

30 1. Installazione Impostazione dell'indirizzamento IP Utilizzare il gruppo interruttori DIL 3 ( Fig. 1/1 3). Con il gruppo di interruttori DIL 3 è possibile impostare il tipo di indirizzamento o l'indirizzo IP del nodo bus. Impostare tutti gli interruttori a scorrimento su OFF affinché il nodo bus, all'accensione, riceva un indirizzo IP dinamicoomemorizzato( Sezione 1.3.4). Definire con gli interruttori DIL in codice binario un numero diverso da 0 e 255. Questo numero viene utilizzato all'attivazione del nodo bus come parte dell'indirizzo IP. Indirizzamento dinamico/ memorizzato Indirizzamento impostato fisso Impostazione: tutti gli interruttori OFF (impostazione di fabbrica) Impostazione: Host ID dell'indirizzo IP Tab. 1/4: Impostazioni del tipo di indirizzamento o dell'indirizzo IP Di fabbrica così è impostato l'indirizzamento dinamico tramite BOOTP/DHCP (vedi ). Se tutti gli interruttori del gruppo di interruttori DIL 3 all'attivazione del nodo bus sono su ON, tutti i parametri IP vengono ripristinati sulle impostazioni di fabbrica. Osservare le informazioni particolareggiate relative all'indirizzamento riportate al par

31 1. Installazione 1.3 Collegamento alla rete Indicazioni generali sulle reti Attenzione I moduli con interfacce Ethernet possono essere azionati solo nelle reti se tutti i componenti collegati sono alimentati da alimentazioni elettriche PELV o da alimentazioni elettriche integrate con lo stesso grado di protezione. Direttive per l'installazione Per l'organizzazione di utenti ODVA si può fare riferimento al seguente indirizzo: Internet: Osservare le istruzioni ivi riportate. Utilizzo di switch e router Lo switch integrato nel nodo bus permette la suddivisione della rete in diversi segmenti. Con l'impiego di switch o router supplementari è possibile suddividere la rete in ulteriori segmenti. In questo modo è possibile strutturare la rete e realizzare espansioni di rete più grandi. L'espansione di un segmento di rete non deve superare determinate lunghezze di collegamento a prescindere dalla struttura della rete. Cavo di collegamento in rame: (cavo Ethernet-Twisted-Pair, 22 AWG): max. 100 m tra le utenze di rete 1-13

32 1. Installazione Switch e router per Industrial Ethernet sono offerti sul mercato da diverse aziende. Sono disponibili numerosi componenti in IP20, IP65 o IP67. Unmanaged Switches: per piccole soluzioni di rete con carico di rete minimo o caratteristiche minime alla deterministica Managed Switches: perampiesoluzionidirete,confunzionididiagnosie controllo Panoramica - sistema di connessione, connettori di rete e linee Attenzione Errori di installazione e velocità di trasmissione elevate possono dare luogo a errori di trasmissione dati dovuti a fenomeni di riflessione e attenuazione dei segnali. Gli errori di trasmissione possono essere causati da: errato collegamento dello schermo derivazioni trasmissione su lunghe distanze cavi inadeguati Attenzione alla specifica cavi! Nodo bus Blocco connessioni Connettori di rete CPX-FB36 2 connettori M12, D-coded, female, a 4 poli, secondo IEC Connettore Festo, tipo NECU-M-S-D12G4-C2-ET Internet: Tab. 1/5: Panoramica - Sistema di connessione e connettori di rete 1-14

33 1. Installazione Convertitore da RJ45 a M12 Per le installazioni EtherNet/IP eventualmente bisogna passare dal sistema di connessione RJ45- a M12. Esempio: collegamenti tra apparecchi nell'armadio elettrico con connessione RJ45 e apparecchi IP65/IP67 con connessione M12. Specifica cavi Utilizzare solo cavi schermati Industrial Ethernet della categoriacat5/cat5eosuperiore( Tab. 1/6). Identificazione Crossover ( Crossover-Detection ) Il nodo bus CPX supporta la funzione Identificazione Crossover (Auto-MDI/MDI-X). Per collegare il nodo bus alla rete o ad un PC è possibile quindi utilizzare, a scelta, un cavo Patch o un cavo Crossover. Il CPX-FB36 adatta automaticamenteilcablaggiodelleconnessionidiretex1ex2. Attenzione Se è stata attivata la funzione QuickConnect ( Sezione 2.1.2) l'identificazione Crossover non è disponibile. Il CPX-FB36 in questo caso imposta l'occupazione dei pin della connessione di rete X2 su Crossover. Utilizzare le linee adatte, se l'identificazione Crossover è disattivata: Cavo Crossover con la stessa occupazione delle porte degli apparecchi collegati Cavo Crossover con occupazione diversa delle porte degli apparecchi collegati 1-15

34 1. Installazione CPX-FB D12G4... Specifica cavi 1) Tipo di cavo Classe di trasmissione Diametro cavo Cavo Twisted Pair Ethernet schermato (Shielded Twisted Pair STP) Categoria Cat 5/Cat 5e (Link Class) mm Sezione conduttori 0, ,75 mm 2 ;22AWG 2) Lunghezza di collegamento max. 100 m 1) Lunghezza corrispondente alla specifica per reti EtherNet/IP (direttive di installazione EtherNet/IP), sulla base di ISO/IEC 11801, ANSI/TIA/EIA-568 ( Sezione 1.3.1) Internet: 2) Necessari per lunghezza di collegamento max. tra utenze di rete Tab. 1/6: Panoramica specifica cavi Attenzione Per il montaggio del terminale CPX su un componente mobile di una macchina: Accertarsi che le linee di rete siano dotate di dado antistrappo. Osservare le relative prescrizioni riportate nella EN60204 parte

35 1. Installazione Connessioni di rete del CPX-FB36 Per il collegamento alla rete sul nodo bus si trovano due connettori femmina M12 a 4 poli con codice D. I connettori femmina sono compatibili con i connettori maschi SPEEDCON. Collegamento di rete X1 Collegare il CPX-FB36 tramite collegamento X1. Connettore femmina M12 EtherNet/IP Occupazione dei pin Segnale Concordanza dei pin per connettore maschio RJ45 1. TX+ 2. RX+ 3. TX 4. RX Corpo Dati di trasmissione+ Dati di ricezione+ Dati di trasmissione Dati di ricezione+ Schermo, FE Tab. 1/7: Occupazione dei pin del collegamento di rete X1 del CPX-FB36 (M12 4 poli) Collegamento di rete X2 Collegare il CPX-FB36 con l'apparecchio successivo tramite il collegamento X2. Connettore femmina M12 EtherNet/IP Occupazione dei pin Segnale Concordanza dei pin per connettore maschio RJ45 1. RX+ 2. TX+ 3. RX 4. TX Corpo Dati di ricezione+ Dati di trasmissione+ Dati di ricezione+ Dati di trasmissione Schermo, FE Tab. 1/8: Occupazione dei pin del collegamento di rete X2 del CPX-FB36 (M12 4 poli) Attenzione Con l'identificazione Crossover attivata, il nodo bus scambia automaticamente i collegamenti RX e TX. 1-17

36 1. Installazione Collegamento mediante il connettore di Festo Il terminale CPX viene collegato alla rete tramite i connettori di Festo, tipo NECU-M-S-D12G4-C2-ET. I connettori sono stati realizzati per cavi di rete con diametro mm. Per assicurare il grado di protezione IP65/67: Utilizzare i connettori di Festo. Chiudere le interfacce non utilizzate ( Sezione 1.4) Impostazione dell'indirizzo IP L'impostazione dell'indirizzo IP del nodo bus CPX-FB36 avviene in alternativa tramite: Indirizzamento dinamico attraverso DHCP/BOOTP (impostazione di fabbrica) Impostazione di rete memorizzata Indirizzamento tramite interruttore DIL Attenzione Modificando le impostazioni di rete del CPX-FB36tramite interruttore DIL, il LED Modify M lampeggia in giallo. Eseguire un riavvio del nodo bus, in modo che vengano assunte le impostazioni di rete modificate. 1-18

37 1. Installazione Indirizzamento dinamico tramite DHCP/BOOTP Controllare che in rete sia presente un server DHCP/ BOOTP. Per l'impostazione dell'indirizzamento dinamico: 1. Impostare tutti gli interruttori del gruppo di interruttori DIL 3 su OFF ( Tab. 1/4). 2. Attivare DHCP/BOOTP nel nodo bus in alternativa tramite: Unità operativa CPX-MMI Programma Festo-Maintenance-Tool (CPX-FMT) Programma BOOTP-DHCP-Server di Rockwell Automation Impostazione di rete memorizzata Il CPX-FB36 offre la possibilità di registrare le impostazioni di rete in una memoria non volatile del nodo bus. Il DHCP/ BOOTP è disattivato. 1. Impostare tutti gli interruttori del gruppo di interruttori DIL 3 su OFF ( Tab. 1/4). 2. Modificare in alternativa le impostazioni di rete attraverso: Unità operativa CPX-MMI Programma Festo-Maintenance-Tool (CPX-FMT) Programma BOOTP-DHCP-Server di Rockwell Automation Con questa impostazione viene attivata la memorizzazione delle impostazioni di rete in una memoria non volatile del nodo bus. 1-19

38 1. Installazione Indirizzamento tramite interruttore DIL Consiglio Con l'indirizzamento tramite l'interruttore DIL il nodo bus riceve un indirizzo IP con impostazione fissa. Si consiglia questa impostazione per scopi di test, durante la messa in servizio o per le piccole reti. L'indirizzo IP del nodo bus è composto dai seguenti 4 ottetti: Ottetti (memorizzati nel nodo bus) Ottetto 4 attraverso l'impostazione del gruppo di interruttori DIL 3 ( Tab. 1/9) Definire con l'auto del gruppo di interruttori DIL 3 un numero binario compreso tra 1 e 254. Questo numero viene poi utilizzato all'attivazione del nodo bus come 4 ottetto dell'indirizzo IP. Esempio con indirizzo IP: Esempio con indirizzo IP: = 1+4= = = 38 Tab. 1/9: Esempi di valori con impostazione fissa del 4 ottetto dell'indirizzo IP (in codice binario) Se tutti gli interruttori del gruppo di interruttori DIL 3 all'attivazione del nodo bus sono su ON, tutti i parametri IP vengono ripristinati sulle impostazioni di fabbrica. 1-20

39 1. Installazione Impostazioni di fabbrica del CPX-FB36 Indirizzo IP - Ottetto Indirizzo IP - Ottetto 4 0 1) Maschera di rete Gateway ) Indirizzamento dinamico tramite DHCP/BOOTP Tab. 1/10: Impostazioni di fabbrica del CPX-FB36 Modifica dei primi 3 ottetti dell'indirizzo IP in alternativa tramite: Unità operativa CPX-MMI Maintenance Tool Festo (CPX-FMT) Accesso ai relativi oggetti EtherNet/IP L'impostazione della maschera di rete e del Gateway avviene con il supporto del parametro CPX corrispondente. 1-21

40 1. Installazione Impostazioni di rete estese Le seguenti impostazioni per il collegamento di rete possono essere essere effettuate tramite gli oggetti Ethernet-Link ( Appendice C.2.4). Impostazione automatica Baudrate e modalità Duplex riconosce CPX-FB36 automaticamente con l'impostazione di fabbrica. Baudrate Impostazione tramite l'attributo 6 (Forced Interface Speed) dell'oggetto Ethernet-Link. 10Mbit/s 100 Mbit/s Modo Duplex Impostazione tramite l'attributo 6 (Control Bits, Bit 1) dell'oggetto Ethernet-Link: Half-Duplex Full-Duplex 1-22

41 1. Installazione 1.4 Misure per garantire il grado di protezione IP65/IP67 Per garantire il grado di protezione IP65/IP67, chiudere i connettori femmina con gli appositi connettori maschio o le calotte protettive: Attacco Attacco IP65/IP67 Placchetta IP65/IP67 1) X1, X2 (M12) Connettore Festo, tipo NECU-M-S-D12G4-C2-ET Calotta protettiva di Festo, tipo ISK-M12 Interfaccia di servizio (M12) per CPX-MMI + CPX-FMT Cavo e connettore del CPX-MMI ocpx-fmt Calotta protettiva di Festo, tipo ISK-M12 2) 1) se il collegamento è inutilizzato 2) compreso nel volume di fornitura, coprire sempre la connessione non utilizzata Tab. 1/11: Collegamenti e coperture per grado di protezione IP65/IP

42 1. Installazione 1.5 Alimentazione di tensione Allarme Scossa elettrica Danni a persone, macchina ed impianto Per l'alimentazione elettrica utilizzare esclusivamente circuiti elettrici PELV secondo IEC (Protective Extra-Low Voltage, PELV). Osservare i requisiti generali previsti dalla norma IEC per i circuiti elettrici PELV. Utilizzare solo sorgenti di tensione in grado di garantire un sezionamento elettrico sicuro della tensione d'esercizio e di carico secondo IEC Collegare di principio tutti i circuiti elettrici per l'alimentazione delle tensione di esercizio e di carico U EL/SEN, U VAL eu OUT. L'assorbimento di corrente di un terminale CPX dipende dal numero e dal tipo dei moduli e dei componenti che lo compongono. Osservare le informazioni inerenti l'alimentazione di tensione ( Collegamento elettrico) e le misure di collegamento a massa da adottare riportate nella descrizione del sistema CPX ( Compensazione di potenziale). 1-24

43 Operazioni preliminari per la messa in servizio Capitolo 2 Operazioni preliminari per la messa in servizio 2-1

44 2. Operazioni preliminari per la messa in servizio Indice generale 2. Operazioni preliminari per la messa in servizio Protocollo EtherNet/IP Telegramma Multicast QuickConnect Protocollo Device-Level-Ring (DLR) Protocollo Modbus-TCP Indicazioni per la messa in servizio del CPX-FB Presupposti per la messa in servizio Inserzione dell alimentazione di tensione Condizioni di funzionamento normali Utenze in rete Caratteristiche utente DeviceNet (file EDS)

45 2. Operazioni preliminari per la messa in servizio 2.1 Protocollo EtherNet/IP EtherNet/IP è un protocollo Ethernet industriale, utilizzato principalmente nella tecnica di automazione. Il protocollo EtherNet/IP viene attivato con gli interruttori DIL 1.2 = OFF. Il nodo bus si identifica quindi con la denominazione: FB36 - EtherNet IP Remote IO Dopo la commutazione del protocollo ( Sezione 1.2.1) sono disponibili i seguenti paragrafi non modificati: Indirizzo IP Modo di diagnosi Parametri di sistema La funzione degli interruttori DIL rimane invariata. I restanti parametri specifici del bus sono attivi solo se viene selezionato il protocollo interessato ( Sezione 1.2.1). Esempi di parametrizzazione sono riportati nell'appendice C Telegramma Multicast EtherNet/IP utilizza i telegrammi IP Multicast standard per la trasmissionedidatidiprocesso.ilvantaggiodimulticastrispetto a Unicast è che il telegramma può essere ricevuto da diverse utenze. Semplici switch non sono tuttavia in grado di differenziare a quale utenza deve essere inoltrato un telegramma Multicast. Perciò questi switch inviano i telegrammi Multicast a tutte le apparecchiature in rete. Questo fa sì che un'utenza Ethernet/IP riceva molti telegrammi non necessari, che devono poi essere respinti nell'apparecchiatura. I tempi di reazione degli utenti possono quindi prolungarsi. Inoltre aumenta la richiesta di larghezza di banda della rete. 2-3

46 2. Operazioni preliminari per la messa in servizio Nel caso di reti piccole questo non costituisce un problema, ma nel caso di reti più grandi la performance può essere migliorata con le seguenti funzioni o protocolli. Utilizzo di switch IGMP snooping Segmentazione della rete Switch con IGMP snooping Con il supporto dell'igmp (Internet Group Management Protocol) gli switch sono in grado di stabilire a quali apparecchiature inoltrare i diversi telegrammi Multicast. In questo modo si evita un Multicast Traffic non necessario. Attivare questa funzione in tutti gli switch/router utilizzati. Configurare almeno uno switch in modo che vengano inviate Queries IGMP cicliche. Senza queste Queries IGMP la funzione IGMP snooping non è in grado di lavorare correttamente. Segmentazione della rete Suddividere la macchina in piccoli segmenti di rete. Questo è possibile per esempio con il supporto di VLAN senza dover modificare il cablaggio di rete QuickConnect La funzione EtherNet/IP QuickConnect (QC) permette un avvio più rapido del terminale CPX e un rapido collegamento con il master EtherNet/IP. QuickConnect viene solitamente utilizzato per applicazioni con cambio degli utensili, per le quali deve essere ridotto al minimo il tempo di inattività causato dal distacco e dall'accensione delle apparecchiature. 2-4

47 2. Operazioni preliminari per la messa in servizio Attenzione QuickConnect funziona solo se questa funzione è supportata dalle apparecchiature collegate. Assicurarsi che switch e router inseriti nella rete supportino questa funzione. Per l'utilizzo di QuickConnect: disattivare l'autonegoziazione nel nodo bus per entrambe icollegamentidiretex1ex2. Baudrate = 100 Mbit/s Modo duplex = Full-Duplex Attributo 6 d dell'oggetto Ethernet-Link (Interface Control). Disattivare l'autonegoziazione e l'identificazione Crossover per il collegamento di rete corrispondente del terminale remoto (per esempio collegamento Switch). Baudrate per il collegamento del terminale remoto = 100 Mbit/s Modo duplex = Full-Duplex Attivare il QuickConnect tramite l'attributo 12 dell'oggetto TCP/IP-Interface. (In occasione della consegna ex-fabbrica la funzione QuickConnect nel nodo bus è disattivata). Attivare QuickConnect nel PLC o nel programma di comando. Configurazione semplificata di QuickConnect su CPX-FB36: Impostare il parametro CPX Configurazione IP su con parametri memorizzati e QuickConnect. Con questa impostazione il QuickConnect viene attivato e viene disattivata l'autonegoziazione per entrambe i collegamentidirete. 2-5

48 2. Operazioni preliminari per la messa in servizio L'identificazione Crossover viene disattivata automaticamente nel nodo bus, se l'autonegoziazione è disattivata. CosìilcollegamentodireteX1funzionainmodoMDIeilcollegamentodireteX2inmodoMDI-X. In questo modo è possibile realizzare un topologia di rete con cavi patch. TP1 TP2 X1 X2 X1 X2 X1 X2 MDI MDIX MDI MDIX MDI MDIX PLC o switch 3 I/O-Device (per B. CPX-FB36) 2 Cavo patch Fig. 2/1: Topologia di rete per QuickConnect con cavi patch Il nodo bus corrisponde ad una Class A Device della specifica EtherNet/IP. All'attivazione al nodo bus bastano meno di 350 ms per accettare una connessione TCP. Attenzione A causa della rapidità di connessione TCP, l'identificazione di indirizzi IP già usati (IP Address Conflict Detection, ACD) non può essere effettuata in modo completo. Ciò comporta il rischio che indirizzi IP forniti più volte vengano identificati in ritardo. La funzionalità della rete può quindi risultarne disturbata. 2-6

49 2. Operazioni preliminari per la messa in servizio QuickConnect è disponibile per i seguenti moduli. Modulo CPX Nodo bus CPX-FB36 Modulo digitale a 4 ingressi Modulo digitale a 8 ingressi Moduloa8ingressicondiagnosidelcanale Modulodigitalea8ingressiacommutazionen Modulo digitale a 16 ingressi Modulo a 16 ingressi con diagnosi del canale Modulo digitale a 16 ingressi con morsettiera Modulo digitale a 4 uscite Modulo digitale a 8 uscite Modulo digitale a 8 uscite, variante a corrente forte Modulo digitale a 8 ingressi/uscite Modulo analogico a 2 ingressi (tensione/corrente) Modulo analogico a 2 uscite (tensione/corrente) Modulo analogico a 4 ingressi (corrente) Tipo CPX-FB36 CPX-4DE CPX-8DE CPX-8DE-D CPX-8NDE CPX-16DE CPX-16DE-D CPX-L16DE- 16-KL3POL CPX-4DA CPX-8DA CPX-8DA-H CPX-8DE-8DA Modulo digitale a 16 ingressi/uscite con morsettiera CPX-L-8DE-8DA- 16-KL-3POL CPX-2AE-U-I CPX-2AA-U-I CPX-4AE-I Tab. 2/1: Moduli CPX che supportano QuickConnect 2-7

50 2. Operazioni preliminari per la messa in servizio QuickConnect è disponibile per i seguenti moduli e interfacce pneumatici. Moduli Pneumatic Interface Interfaccia pneumatica per VTSA o VTSA-F- InterfacciapneumaticapervalvoleMPAS InterfacciapneumaticapervalvoleMPAF InterfacciapneumaticapervalvoleMPAL Tipo VABA-10S6-x1 VMPA-FB-EPL-... VMPAF-FB-EPL-... VMPAL-FB-EPL-... VMPAL-EPL-CPX Tab. 2/2: Interfacce pneumatiche che supportano QuickConnect Moduli pneumatici Modulo pneumatico MPA1 Modulo pneumatico MPA2 ModulopneumaticoMPA1confunzione diagnostica ModulopneumaticoMPA2confunzione diagnostica Tipo VMPA1-FB-EM...-8 VMPA2-FB-EM...-4 VMPA1-FB-EM...-D2-8 VMPA2-FB-EM...-D2-8 Tab. 2/3: Moduli pneumatici che supportano QuickConnect Protocollo Device-Level-Ring (DLR) Il protocollo Device-Level-Ring (DLR) consente di azionare diverse apparecchiature in una topologia Ring. Condizioni Tutte le apparecchiature DLR dispongono di uno switch Ethernet integrato con almeno 2 porte esterne e supportano il protocollo DLR. 2-8

51 2. Operazioni preliminari per la messa in servizio Ring Supervisor Ring Node 4 Ring Node 1 Ring Node 3 Ring Node 2 Fig. 2/2: Topologia Device-Level-Ring, esempio TramitelatopologiaRingpuòessereaumentataladisponibilità della rete, poiché tra due apparecchiature vi sono percorsi di comunicazione ridondanti. Un errore cavi o di comunicazione tra le apparecchiature non porta quindi ad un'interruzione della comunicazione. Si presenta un guasto solo in caso di due errori in un ring. Un ring è costituito sempre da almeno un Ring-Supervisor e da diversi Ring-Nodes (a piacere). Utilizzare solo apparecchiature DLR compatibili in un ring. In caso contrario si potrebbero avere ripercussioni negative sul tempo di eliminazione di un errore. Utilizzare il nodo bus come Ring Node Beacon-based oppure Announce-based. Non è possibile il funzionamento come Ring Supervisor. Questa funzione viene eseguita in genere da uno scanner EtherNet/IP. Il protocollo DLR viene configurato tramite l'oggetto DLR (Class Code 47 h ). 2-9

52 2. Operazioni preliminari per la messa in servizio 2.2 Protocollo Modbus-TCP Modbus è un protocollo di comunicazione aperto basato sull'architettura Master-Slaver. Si tratta di uno standard affermato per la comunicazione via Ethernet-TCP/IP nella tecnica di automazione. Il protocollo Modbus-TCP viene attivato con gli interruttori DIL 1.2 = ON. Il nodo bus si identifica quindi con la denominazione: FB36-MB - Modbus TCP Remote-IO Dopo la commutazione del protocollo ( Sezione 1.2.1) sono disponibili i seguenti paragrafi non modificati: Indirizzo IP Modo di diagnosi Parametri di sistema La funzione degli interruttori DIL rimane invariata. I restanti parametri specifici del bus sono attivi solo se viene selezionato il protocollo interessato ( Sezione 1.2.1). Le possibilità di configurazione tramite il Modbus TCP corrispondono a quelle tramite EtherNet/IP. Eccezione: con ilmodbus TCP non è possibile accedere agli oggetti EtherNet/IP. Per configurare il terminale CPX per Modbus/TCP sono necessarigliindirizzideidatiedeirelativiingressi/uscite(i/o). ( Appendice D). Esempi di indirizzamento sono riportati nell'appendice D

53 2. Operazioni preliminari per la messa in servizio 2.3 Indicazioni per la messa in servizio del CPX-FB36 La configurazione dei terminali CPX richiede una procedura precisa poiché, data la struttura modulare, possono essere richiesti parametri di configurazione diversi per ogni utente della rete. Le istruzioni dettagliate e ulteriori informazioni sono riportate nella documentazione o nell'help online dell'unità di comando o del programma di comando. Attenzione Il nodo bus CPX-FB36 è utilizzabile di norma su tutti i comandi EtherNet/IP o Modbus-TCP. Qui di seguito vengono descritte, a titolo di esempio, la configurazione e la messa in servizio su un sistema di comando (PLC) di Rockwell/Allen-Bradley con l'utilizzo delle piattaforme software Rockwell RSLogix Presupposti per la messa in servizio L'installazione del nodo bus è terminata ( Capitolo 1) Gli interruttori del nodo bus sono impostati correttamente. Tutti i cavi di collegamento sono collegati e verificati. 2-11

54 2. Operazioni preliminari per la messa in servizio Inserzione dell alimentazione di tensione Allarme Prima dell'inserzione: accertarsi che i presupposti per la messa in servizio siano soddisfatti. Osservare allo scopo la sezione 3.1.2, in particolare per ciò che riguarda l'impostazione degli interruttori DIL. Durante il funzionamento: lasciare invariata la posizione degli interruttori DIL durante il funzionamento. Si evitano così movimenti involontari ed incontrollati degli attuatori collegati e stati di commutazione indefiniti dell elettronica. Attenzione Seguire le istruzioni per l inserzione contenute nel manuale del sistema di comando in uso Condizioni di funzionamento normali Dopo l'accensione del terminale CPX i LED di stato ( Fig. 4/1) segnalano lo stato di pronto e il corretto funzionamento del nodo bus e della comunicazione Fieldbus, in base alla configurazione. Nodo bus non configurato Tab. 2/4 Il nodo bus configurato e il PLC principale si trovano in modalità Stop Tab. 2/5 Il nodo bus configurato e il PLC principale si trovano in modalità Run Tab. 2/6 Le informazioni sulla diagnosi in base agli indicatori LED sono riportate è nella sezione

55 2. Operazioni preliminari per la messa in servizio Nodo bus non configurato Indicatore LED Stato e significato MS illuminato in verde: l'apparecchio è pronto PS verde L'alimentazione di tensione (Power System, PS) èok Tensione di esercizio applicata (in campo ammesso) NS lampeggia in verde: Comunicazione Fieldbus presente (stato d'esercizio online ), ma non configurata. In questo caso corretto, perché il nodo bus non è configurato. PL illuminato in verde: Tensione di carico applicata (in campo ammesso) 1) TP1/TP2 illuminato in verde: L'apparecchio al nodo bus è collegato correttamente La comunicazione interna tra nodo bus e unità 1 o unità 2 è priva di errori Tensione di esercizio e carico applicate (in campo ammesso) 1) 1) Visualizzazione in funzione del monitoraggio e della segnalazione attraverso l'apparecchiatura collegata. Tab. 2/4: LED di stato dopo l'accensione nodo bus non configurato 2-13

56 2. Operazioni preliminari per la messa in servizio Nodo bus configurato PLC in modalità Stop Indicatore LED Stato e significato MS illuminato in verde: Stato modulo (MS) senza errori PS verde L'alimentazione di tensione (Power System, PS) èok Tensione di esercizio applicata (in campo ammesso) NS illuminato in verde: Stato modulo/stato rete (NS) privo di errori (stato d'esercizio online ) La comunicazione al Fieldbus e al PLC è corretta PL illuminato in verde: Tensione di carico applicata (in campo ammesso) 1) TP1/TP2 illuminato in verde: L'apparecchio al nodo bus è collegato correttamente La comunicazione interna tra nodo bus e unità 1 o unità 2 è priva di errori Tensione di esercizio e carico applicate (in campo ammesso) 1) 1) Visualizzazione in funzione del monitoraggio e della segnalazione attraverso l'apparecchiatura collegata. Tab. 2/5: LED di stato dopo l'accensione nodo bus configurato, PLC in modalità Stop 2-14

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