L ARCA cooperativa sociale società cooperativa impresa

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L ARCA cooperativa sociale società cooperativa impresa"

Transcript

1 1 sociale L ARCA cooperativa sociale società cooperativa impresa ENTE SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA 1) Ente proponente il progetto: La Cooperativa L Arca nasce nel marzo 2010 anche se in realtà la sua gestazione ha preso il via molti anni prima. Nel 1995 infatti viene creato dalla volontà di collaborazione di tre realtà operanti ormai da molti anni sul territorio L ARCA Consorzio Servizi per l Infanzia; le tre realtà hanno gli stessi obiettivi pur condotti con metodologie diverse: Il Guscio, primo asilo nido privato della regione Friuli Venezia Giulia, attivo dal 1978, La Casetta che inizia la sua attività sette anni dopo nel 1985 realizzando una continuità educativa fino ai sei anni con l apertura di una struttura di nido e materna e il nido L Arcobaleno che inizia la sua attività nel 1987 in una struttura priva di spazi all aperto, motivo questo per il quale, in seguito alla legge 20/2005, ha dovuto nel 2007 spostare l attività a Domio in una sede molto più grande dove sono state realizzate due strutture di nido l Arcobaleno 1 e l Arcobaleno 2. Le due strutture sono accumunate nel progetto I Nidi nel Nido che rivolge i propri servizi in particolar modo ai dipendenti delle aziende operanti sul territorio dell EZIT Ente Zona Industriale di Trieste. Inizialmente la gestione del progetto I Nidi nel Nido condotta dal consorzio L ARCA ha visto una stretta collaborazione tra le tre realtà. La Cooperativa L Arca che ha preso il nome dal Consorzio che per tanti anni ha promosso le attività dei consorziati riassumendo anche visivamente in un unico logo le tre esperienze, dal settembre 2010 gestisce l asilo nido aziendale del Gruppo Generali I Cuccioli del leone che accoglie 30 bambini ed è subentrata al consorzio nella gestione della struttura I Nidi nel Nido di Domio (L Arcobaleno1 e 2) che ha l autorizzazione ad accogliere 60 bambini nel l Arcobaleno 1 e 35 bambini nel l Arcobaleno 2. Nel 2013, in piena crisi, la nuova cooperativa apre il nido L ARCA a Muggia presso la scuola dell infanzia SS. Giovanni e Paolo proponendo una collaborazione e una formazione comune degli educatori e insegnanti per poter iniziare un progetto di continuità educativa. La nuova Cooperativa ha, tra gli altri, come oggetto sociale: sostenere e sviluppare il benessere e la crescita dell individuo, della coppia e della famiglia. Fin dagli inizi questo è stato l obiettivo principale delle tre realtà e sicuramente la frase alla base del nostro metodo: Il raggiungimento del benessere psicofisico di bambini e famiglie attraverso percorsi di sviluppo individuali, adeguati ed equilibrati rappresenta degnamente il lavoro svolto in questi lunghi anni in cui la neonata Cooperativa darà continuità mediante l impegno delle professionalità sviluppatesi nelle varie realtà. 2) Codice di accreditamento: NZ06328

2 2 3) Albo e classe di iscrizione: REGIONALE 4 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Trieste Ritorno al futuro 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Codifica: E 10 Settore: Educazione e promozione culturale Area d intervento: Interventi di animazione sul territorio 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: L area territoriale presa in considerazione per la realizzazione del progetto è Trieste centro e Muggia. Da uno studio internazionale effettuato nel 2012 dal Mc Kinsey Global Istitute si ricavano dati molto importanti riguardo alla popolazione locale over 65. Una proiezione effettuata in tale studio ci dice che a Trieste nel 2025 gli anziani presenti sul territorio saranno il 30%. Teniamo conto che al momento della realizzazione della ricerca nella nostra città gli anziani presenti erano il 27% ovvero su un totale di come rilevato dai dati dell ufficio statistica del comune di Trieste. La città di Trieste si pone così al primo posto in Europa per numero di presenze di persone che hanno superato i 65 anni, seguita poi da Genova e Livorno con il 25% e da Ravenna col 23%. Rispetto al lavoro di previsione dell Ufficio Statistica del Comune di Trieste, possiamo anche affermare che gli anziani vivranno sempre più a lungo (presenza anche di alcuni centenari), dato

3 3 questo che sembrerebbe positivo ma andando poi a esaminare i dati un po più approfonditamente vediamo che la maggior parte di queste persone vivono in maniera poco adeguata sotto il profilo economico e molto spesso la loro vita segue un percorso alquanto ripetitivo e talvolta ancora occupato da incombenze verso i figli e nipoti. Vivere a contatto con i propri figli e nipoti è certamente un esperienza arricchente, gioiosa e appagante anche se purtroppo viene talvolta vissuta come scelta obbligata in quanto gli anziani si ritrovano a fare i baby-sitter o gli accompagnatori dei nipoti e dove spesso con i propri figli vivono momenti fugaci con soltanto passaggi di consegne e pochi attimi di scambio personale giornaliero. Il momento atteso come tempo da dedicare finalmente a se stessi e alle cose che piacciono si riduce e magari la stanchezza porta poi a vivere quel tempo in solitudine. Il presente progetto pone questi anziani quali destinatari delle azioni previste, in particolare le nonne e i nonni (di seguito nonni ) delle SAP: nido aziendale I cuccioli del leone di via Rossini e nido L Arca di Muggia. Per poter parlare di numeri credibili, L ARCA Consorzio Servizi per l Infanzia ha condotto un sondaggio rilevando i dati in tutte le strutture gestite dalle cooperative aderenti: i nidi Arcobaleno 1 e 2 di Domio/Trieste, il nido e la scuola dell infanzia La Casetta, il nido Il Nuovo Guscio oltre al nido Le Aiuole gestito dall omonima ditta individuale che intende entrare a far parte in futuro del consorzio stesso. Questi i risultati: al nido I cuccioli del leone il 63% dei bambini ovvero 19 su 30, vengono presi all uscita pressoché regolarmente dai nonni e quasi sempre nonne. ai nidi Arcobaleno 1 e 2 il 37,1% dei bambini ovvero 26 su 70, vengono presi all uscita almeno due volte a settimana dai nonni. nella struttura de La Casetta 24 nonni nella scuola per l infanzia, che conta 59 bambini, due/tre volte a settimana si recano a prendere i loro nipoti, ovvero il 40,6% mentre al nido sono il 51,7% e cioè 15 su 29. nel nido L Arca di Muggia 3 bambini su 11 vengono presi all uscita dai nonni con una percentuale quindi del 27,2. al Il Nuovo Guscio 9 nonni al pomeriggio vengono a prendere i loro nipoti su 32 bambini con una percentuale del 28,1. al nido Le Aiuole il 20% dei bambini ovvero 4 su 20, vengono presi all uscita pressoché regolarmente dai nonni. Si può pertanto affermare che per quanto riguarda i bambini dai 3 mesi ai 3 anni, su una popolazione di 178 famiglie, 76 usufruiscono con una certa frequenza (almeno 2 o 3 volte a settimana) dell aiuto concreto dei nonni per trascorrere il pomeriggio in compagnia raggiungendo una percentuale di circa il 42,7 e, per quanto riguarda i bambini dai 3 ai 6 anni, la percentuale è del 40,6%. Per concludere,dal sondaggio risulta che il 42,2% ovvero 100 nonni su 237, nella fascia 0/6 anni, si occupano pressoché regolarmente dei propri nipoti. 7) Obiettivi del progetto: - Finalità/scopo del progetto Riuscire a far comprendere agli anziani l importanza di avere del tempo da poter dedicare a se stessi per migliorare poi la qualità dei momenti da trascorrere con i propri figli. -Obiettivi specifici del progetto Servizio : SAP e Bisogno/criticita /potenzialita di Obiettivo specifico Risultato atteso Indicatore di miglioramento risultato (indicato alla voce 6)

4 4 beneficiari/destinatari/territorio Gli anziani vivono sempre più a lungo ma la maggior parte di essi vive in maniera poco adeguata sotto il profilo economico e spesso la loro vita segue un percorso alquanto ripetitivo e talvolta ancora occupato da incombenze verso i figli e i nipoti. Obiettivo 1 Si intende dare la possibilità agli anziani di condividere le loro impressioni e i loro pensieri rispetto alle esperienze fatte In momenti di confronto i nonni potranno condividere gioie, inquietudini, dubbi e soprattutto emozioni e esperienze -7 incontri a tema tra adulti gestiti da un professionista -gestione di uno spazio sul blog della cooperativa Obiettivo 2 Portare le persone anziane nonni a maturare la comprensione reale del proprio ruolo attraverso un percorso e dare agli stessi la possibilità di diffonderne i risultati Portare il gruppo di anziani coinvolti nel progetto al raggiungimento della consapevolezza del proprio ruolo tale da porsi verso se stessi e la generazione dei propri figli e dei nipoti in una posizione di fiducia e speranza -7 incontri al nido con i bambini -drammatizzazione di una storia creata dai nonni per i bambini e i genitori con il supporto di educatori - Obiettivi generali per il volontario in servizio civile L Arca coop. soc. coop. soc. impresa sociale nelle due sue sedi SAP e , con la sua proposta di servizio civile, persegue, nei confronti dei giovani che intendono partecipare, gli obiettivi che qui di seguito sono descritti: offrire al giovane in servizio civile un esperienza formativa valida umanamente e qualificante professionalmente. Ossia, un esperienza significativa di conoscenza, sperimentazione, scambio, educazione e formazione ai valori della solidarietà, della nonviolenza, della promozione umana e integrazione sociale, della cultura del lavoro, coniugati con le esigenze di organizzazione dei fattori produttivi tipici dell impresa cooperativa sociale. essere al servizio della comunità e del territorio. Il giovane in servizio civile, attraverso il progetto, imparerà a mettersi al servizio della comunità locale nel suo complesso per garantire un concreto lavoro per il miglioramento dei fattori di contesto e realizzare un continuo lavoro di manutenzione delle relazioni con il territorio ed i suoi diversi attori vivere un esperienza all interno dell impresa sociale. Trattandosi di realtà che coniugano gli aspetti e le motivazioni sociali e solidaristiche all esperienza concreta, il giovane avrà modo di acquisire specifiche conoscenze e competenze in alcuni ambiti professionali. testimoniare attraverso l azione quotidiana i valori della l. 64/2001. Il giovane avrà modo di acquisire, da un lato, la proposta di approfondimento della cultura della pace, della nonviolenza e della solidarietà e, dall altro, vivrà l esperienza concreta che gli mostrerà come tali valori si possano declinare operativamente nella quotidianità della vita di ciascuno, pertanto, vivrà anche un esperienza utile e coinvolgente con cui è doveroso per il giovane confrontarsi in vista di intraprendere le proprie scelte di vita future. Infine, il giovane avrà modo di sperimentare l impegno per la difesa della patria con mezzi non armati e non violenti in termini di: o gestione positiva del conflitto o riduzione o superamento della violenza o acquisizione o riconoscimento dei diritti In sintesi, l esperienza di servizio civile, può essere definita, per i giovani una esperienza di educazione alla cittadinanza attiva e solidale, dove il servizio offerto costituisce una crescita per tutti gli attori coinvolti - Obiettivi specifici verso il volontario in servizio civile I volontari inseriti nelle SAP avranno la possibilità: di conoscere e confrontarsi con le difficoltà e i problemi concreti che riguardano il ruolo degli anziani/nonni nel rapporto con i loro figli e nipoti; di sviluppare capacità di ascolto ; di instaurare l abitudine ad osservare in generale, a saper cogliere le piccole sfumature al fine di acquisire quella flessibilità di valutazione e di intervento e quella capacità di rispondere in modo differenziato nelle varie situazioni;

5 5 di riconoscere e sperimentare perciò il ruolo attivo ed importante che le agenzie educative per la prima infanzia devono avere anche in relazione al supporto della cura delle relazioni all interno della famiglia allargata; di comprendere l importanza della drammatizzazione come mezzo di riflessione/cura delle relazioni. Tali conoscenze favoriranno nei volontari la crescita ad una mentalità aperta e consapevole della grande responsabilità sociale che hanno oggi le agenzie educative per la prima infanzia. Nei primi tre mesi di servizio i volontari consolideranno le loro conoscenze sia tramite la formazione generale, sia tramite la formazione specifica e sia tramite l esperienza lavorativa svolta nelle SAP che continuerà per tutto l anno di servizio. Dal terzo mese i volontari collaboreranno con lo psicologo e i coordinatori nell organizzazione degli incontri con i nonni ( 1.1.3) aiutandoli nella raccolta del materiale(azioni e 2.1.5) che in parte verrà inserito sul blog e sul sito della cooperativa ( 1.2.1) Inoltre ancora dal terzo mese seguiranno la formazione organizzata per gli educatori delle SAP sul tema del progetto( 2.1.1) al fine di poter collaborare con gli educatori agli incontri con gli anziani (Azione 1.1.3) e tra anziani e bambini (Azione 2.1.4) in maniera professionale. Negli ultimi due mesi supporteranno gli operatori amministrativi del consorzio L ARCA nell organizzazione e realizzazione dello spettacolo che i nonni avranno ideato e nella promozione e divulgazione dei risultati del progetto (Azione 2.2). 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi - Introduzione Da attività sporadiche svoltesi nelle strutture educative della cooperativa L ARCA, rivolte ai nonni dei bimbi che le frequentano, si è potuto notare l interesse degli anziani/nonni a parteciparvi attivamente impegnandosi in prima persona nel mettere in discussione il loro ruolo, descrivendo sia le positività sia le difficoltà che sorgono all interno della relazione genitori e figli alla nascita dei nipoti. Da queste esperienze è nata l idea del progetto che implementando le attività anche con l aiuto dei volontari in servizio civile, vuole portare i nonni a vivere e condividere esperienze con persone diverse che tra loro hanno in comune la generazione e il ruolo. Gli anziani che diventano nonni oggi, spesso, vivono ancora nel mondo del lavoro, sono aggiornati, tecnologici, sportivi, non ancora disposti a mettersi da parte ma desiderosi comunque di supportare i figli nel loro nuovo ruolo di genitori. Nello stesso tempo però iniziano ad avere la consapevolezza che il tempo sta passando, i figli sono diventati adulti, il loro corpo sta cambiando, il loro nuovo ruolo li porta talvolta ad identificarsi con i loro nonni. Nel progetto che viene presentato vengono proposti momenti di confronto dove gli anziani potranno condividere gioie, inquietudini, dubbi e soprattutto emozioni ed esperienze per maturare, in questa complessa situazione emozionale, una equilibrata consapevolezza del proprio ruolo tale da porsi verso se stessi e la generazione dei propri figli e dei nipoti come riferimento sicuro di fiducia e speranza. Il progetto prevede la realizzazione delle seguenti Azioni: - Incontri a tema tra adulti gestiti da un professionista per esternare esperienze, dubbi, emozioni. - Gestione di uno spazio sul blog e nel sito della cooperativa per condividere le esperienze - Incontri per maturare la consapevolezza del proprio ruolo - Drammatizzazione di una storia creata dai nonni per i bambini e i genitori con il supporto di educatori come risultato dell esperienza - Promozione e divulgazione dei risultati del progetto per un eventuale sua diffusione - Azioni-attività-tempi di realizzazione SERVIZIO: SAP e Obiettivo Specifico 1 Dare la possibilità agli anziani di condividere le loro impressioni e i loro pensieri rispetto alle esperienze fatte AZIONE 1.1 Incontri a tema tra adulti gestiti da un professionista

6 6 : Individuazione, all interno delle strutture, del gruppo di anziani che parteciperà al percorso Individuazione con i nonni dei temi da trattare in seguito incontri a tema tra anziani gestiti da un professionista Verbalizzazione degli incontri Mese 1 Mesi 1-2 Mese 3-6 Mese 3-6 AZIONE 1.2 Gestione di uno spazio sul blog e nel sito della cooperativa : 1.2.1Supportare un partecipante nel lavoro di inserimento notizie sul blog e nel sito della cooperativa Mese 3-12 SAP e Obiettivo Specifico 2 Portare le persone anziane nonni a maturare la comprensione reale del proprio ruolo attraverso un percorso e dare agli stessi la possibilità di diffonderne i risultati AZIONE 2.1 Incontri per maturare la consapevolezza del proprio ruolo : Formazione degli educatori sul tema Formazione degli anziani sul tema Riunioni degli educatori per la preparazione degli incontri incontri al nido con i bambini Verbalizzazione degli incontri Mese 3-6 Mese 3-6 Mese 6 Mese 7-10 Mese 7-10 AZIONE 2.2 Drammatizzazione di una storia creata dai nonni per i bambini e i genitori con il supporto di educatori : Ideazione della storia e preparazione scenografia Studio testo e prove spettacolo da parte dei nonni/attori Preparazione scenari e costumi Realizzazione dello spettacolo AZIONE 2.3 Promozione e divulgazione dei risultati del progetto Raccolta verbali e eventuali trascrizione di registrazioni e scelta tra il materiale raccolto degli argomenti trattati più interessanti Preparazione e stampa report riepilogativo del progetto Mese 9-10 Mese Mese 11 Mese 12 Mese Mese 11 - Ruolo dei partner nelle varie Azioni Per poter realizzare il progetto RITORNO AL FUTURO che intende potenziare il sostegno agli anziani/nonni che accetteranno di partecipare alle attività proposte nelle due SAP (COD e ), la cooperativa sociale L ARCA, che dal 2010 gestisce strutture per l infanzia, verrà coadiuvata dai seguenti enti: L ARCA Consorzio Servizi per l Infanzia verrà coinvolta nelle attività: 1.1.1, 1.1.3, 1.1.4, 1.2.1, 2.1.1, 2.1.3, 2.1.4, 2.1.5, e 2.3.2; supporterà perciò, con la sua segreteria, la cooperativa nell organizzazione degli incontri a tema individuando all interno delle strutture i nonni intenzionati a parteciparvi, offrirà l attrezzatura tecnologica per l inserimento dei dati nel blog e nel sito della cooperativa, supportati dai volontari seguirà le verbalizzazioni degli incontri, coordinerà il lavoro di raccolta materiale per la produzione di un report riepilogativo del progetto, si occuperà dell organizzazione dello spettacolo finale e manterrà i contatti tra gli enti che collaboreranno al progetto. Inoltre curerà l aspetto logistico, amministrativo e di gestione del servizio mensa provvedendo alla preparazione e alla distribuzione nelle SAP di tutti i pasti per operatori e utenti, curerà l aspetto amministrativo e burocratico del progetto in essere, si occuperà dei rapporti di relazioni esterne con gli enti pubblici e privati coinvolti. Il CSMH Centro Studi Marta Harris verrà coinvolto come risorsa formativa e di supervisione per psicologi iscritti all Albo, svolgenti attività di tutoraggio e di formazione per gli educatori e i volontari del servizio civile che parteciperanno al progetto ( 2.1.1). Tema della formazione: (Azione 2.1) Portare il gruppo di anziani coinvolti nel progetto al raggiungimento della consapevolezza del proprio ruolo tale da porsi verso se stessi e la

7 7 generazione dei propri figli e dei nipoti in una posizione di fiducia e speranza (prevista e descritta alla voce 8.1 della Scheda progettuale) La TRANSALPINA Libreria Internazionale Editrice di Storti dott. Elena che offrirà a gratuitamente la consultazione di testi e pubblicazioni di supporto all Azione 2.2 Drammatizzazione di una storia creata dai nonni per i bambini e i genitori con il supporto di educatori. - Azioni a latere Fase dell accoglienza. Ai volontari, prima dell inserimento in servizio, verrà proposta una visita alla SAP al fine di far conoscere la struttura presso la quale svolgeranno il servizio e gli operatori con i quali lavoreranno. Saranno accompagnati dal responsabile di progetto che illustrerà loro le finalità, gli obiettivi e le attività che saranno chiamati a svolgere. Il giorno dell avvio del servizio verrà organizzato un incontro nel quale saranno consegnati ai volontari una serie di materiali informativi sulla SAP presso la quale opereranno. Per la descrizione delle attività della Formazione generale e specifica si rinvia rispettivamente alle voci: 29/34 e 35/41. Per la descrizione delle attività di Monitoraggio si rinvia alle voci 21) e 42). Per le attività di Promozione e sensibilizzazione del Servizio civile si rinvia alla voce 17). - Svolgimento bilancio di competenze l ultimo mese di servizio Mesi 11/ 12 Azioni Avvio ed accoglienza volontari Formazione generale (voci 29/34) Formazione specifica (voci 35/41) di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile (voce 17) Obiettivo 1 (hp temporale di raggiungimento) Azione Azione Obiettivo 2 (hp temporale di raggiungimento) Azione Azione Azione Monitoraggio interno (voce 20) Monitoraggio formazione (voce 42)

8 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Per la realizzazione del presente progetto sono coinvolte complessivamente 14 persone con diversi ruoli e gradi di responsabilità per la conduzione delle varie azioni indicate alla voce 8.1. Nel presente progetto sono impegnati 9 educatrici per gli incontri dei nonni con i bambini al nido, 2 coordinatrici che aiuteranno gli anziani nella scelta dei temi da trattare negli incontri con lo psicologo, come supporto nella formazione di educatori e anziani, per la preparazione degli incontri nonni/bambini e come supporto nella scelta dei materiali per il report finale, 1 psicologo esterno per gli incontri a tema e per la formazione di educatori e anziani/nonni e 2 amministrativi esterni. Nello specifico, con riferimento alle attività da svolgere, in funzione delle professionalità e del ruolo ricoperto da ciascuno, la situazione può essere descritta come segue: 8

9 9 SAP Cod. Helios Obiettivo specifico Azione - Attivita Numero Professionalita Ruolo specifico da svolgere (in relazione ad attivita e obbiettivi) SAP SAP Obiettivo Specifico 1 Azione amministrativo 9 educatrici Segreteria Conoscenza diretta delle famiglie coordinatrici Conoscenza delle famiglie e figure di collegamento tra anziani e psicologo psicologo 2 coordinatrici 1 amministrativo psicologica Collegamento tra anziani e psicologo Supporto alla Verbalizzazione amministraivo Segreteria Azione amministraivo Esperto in informatica Obiettivo Specifico 2 Azione psicologo 2 coordinatrici Formatore Progettiste psicologo 2 coordinatrici 2 coordinatrici Formatore Progettiste Progettiste educatrici educativa amministrativo Segreteria. Azione amministrativo 2 coordinatrici 2 coordinatrici Segreteria organizzativa Progettiste e conoscenza temi trattati Progettiste e conoscenza temi trattati amministrativo Segreteria organizzativa amministrativo Segreteria organizzativa Azione amministrativo 2 coordinatrici Segreteria Progettisti amministrativo Segreteria 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto - Fase dell accoglienza Nei primi giorni i volontari saranno inseriti nei nidi, sedi delle SAP, per prendere confidenza con l ambiente, cogliere i ritmi, le regole, la quotidianità del nido in cui operano, nella maniera più discreta possibile. L OLP e il responsabile della Sap illustreranno loro i contenuti del progetto e l organizzazione del servizio.

10 10 - Ruolo e compiti assegnati ai volontari in servizio civile nel presente progetto La prima fase del servizio (primi 3 mesi) verrà dedicata alla formazione dei volontari e all inserimento degli stessi all interno del nido gestito dalle Sap e all osservazione, al fine di acquisire quelle competenze di base necessarie allo svolgimento del progetto. Nei primi tre mesi oltre a seguire la formazione teorica generale e specifica, il primo compito infatti sarà quello di osservare attentamente adulti, bambini e se stessi nelle diverse situazioni per poter poi riportare le osservazioni per iscritto. Questa modalità viene proposta affinché i volontari possano fare un lavoro propedeutico che li aiuti pian piano a capire le dinamiche e le problematiche dei periodi di sviluppo dei minori e di relazione tra adulti e bambini. Di seguito verranno anche coinvolti nel progetto Ritorno al futuro Si riporta nel dettaglio i compiti assegnati ai volontari in servizio civile nel presente progetto: OBIETTIVO SPEC. 1 Azione 1.1: Incontri a tema tra adulti gestiti da un professionista Azione 1.2: Gestione di uno spazio sul blog e nel sito della cooperativa I volontari si occuperanno di: - Collaborare con lo psicologo e le coordinatrici nell organizzazione degli incontri con i nonni - Partecipare agli incontri a tema - Collaborare nella verbalizzazione degli incontri - Coadiuvare l incaricato nell inserimento dei materiali nel blog e nel sito della cooperativa OBIETTIVO SPEC. 2. Azione 2.1: Incontri per maturare la consapevolezza del proprio ruolo Azione 2.2: Drammatizzazione di una storia creata dai nonni per i bambini e i genitori con il supporto di educatori Azione 2.3: Promozione e divulgazione dei risultati del progetto I volontari si occuperanno di: - Seguiranno la formazione sul tema del progetto - Partecipare alle riunioni per la preparazione degli incontri nonni/bambini - Collaboreranno con gli educatori agli incontri nonni/bambini - Collaborare nella verbalizzazione degli incontri - Coadiuveranno gli anziani in tutte le fasi della realizzazione dello spettacolo - Supporteranno l amministrativo e gli anziani nelle fasi della promozione e divulgazione del progetto. Modalità d impiego Premessa generale. a conclusione della descrizione dei vari compiti dei volontari all interno del progetto specifico, si specifica che, con riferimento alla modalità di svolgimento dei progetti di servizio civile, la filosofia di fondo alla base dello stesso e comune a tutto il territorio nazionale: Attraverso il progetto il gruppo di volontari in servizio civile, supportato e coordinato da figure professionali, diviene parte integrante, previa informazione e formazione specifica, dell équipe che realizza gli interventi previsti da progetto. I volontari affiancano sempre le figure professionali nelle attività previste dal piano di attuazione e, allo stesso tempo, gestiscono spazi di autonomia attraverso lo sviluppo dell analisi, della capacità propositiva, organizzativa e gestionale di alcune attività (es. attività di tempo libero, costruzione reti territoriali) partecipando, in linea di massima, attivamente alle iniziative nei gruppi di volontariato esistenti nel territorio o all interno dei propri centri di assegnazione in generale, nel corso di realizzazione delle attività previste dal progetto si alterneranno momenti di incontro, formazione, programmazione e verifica delle attività. Informazioni specifiche. Ai volontari che verranno impiegati nel progetto verrà assegnato un orario di base che tuttavia potrà subire delle variazioni in base alle necessità del progetto - presenza in sede da lunedì a venerdì - alternativa venerdì libero e sabato lavorativo - orario dalle 8.30 alle o dalle alle alternativa orario in caso di incontro serale dalle alle Nelle giornate in cui i volontari opereranno all interno della Sap sarà è prevista la fruizione dei pasti con i minori accolti negli asili nido come momento fondamentale attraverso il quale la relazione educativa e il rapporto con il minore può assumere un valore di condivisione e partecipazione maggiormente significativa. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4

11 11 N. Volontari da impiegare nel progetto Codice N. totale N. posti N. posti N. posti Denominazione Sede di attuazione del progetto identificativo sede volontari con VA no VA solo V 1 L'ARCA COOP L'ARCA COOP ) Numero posti con vitto e alloggio: 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 12) Numero posti con solo vitto: E prevista la fruizione dei pasti con i minori accolti negli asili nido come momento fondamentale attraverso il quale la relazione educativa e il rapporto con il minore può assumere un valore di condivisione e partecipazione maggiormente significativa (sempre in funzione della formazione finalizzata all approfondimento di argomenti da trattare negli incontri per genitori) 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Si richiede ai volontari una flessibilità d orario per specifici momenti di formazione che verranno segnalati per tempo e per la realizzazione dello spettacolo che potrebbe prevedere un impegno serale.

12 12 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: Allegato VOCE 16) N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita C.F. Cognome e nome Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Data di nascita C.F.

13 13 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: L attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale de L ARCA Cooperativa Sociale Società Cooperativa Impresa Sociale si inserisce nel filone comunicativo più vasto che promuove i valori della cooperazione, della solidarietà, della pace e del Servizio civile quale strumento di attuazione degli stessi. La specifica attività di promozione e sensibilizzazione, nella pratica, si articola secondo un piano di comunicazione articolato su più livelli (sia territoriali che temporali) che qui di seguito verranno descritti: La Cooperativa L Arca svolgerà una più specifica apposita attività di comunicazione ed informazione per oltre 21 ore complessive per promuovere e sensibilizzare la comunità territoriale dei Comuni di Trieste e Muggia, oggetto del progetto attraverso la predisposizione di uno specifico Piano di Comunicazione. Infatti, il Piano di Comunicazione è rivolto come target principale ai giovani dai 16 ai 28 anni e come target secondario alla comunità locale dei Comuni di Trieste e Muggia in cui il progetto si attua. Si riportano in sintesi alcune delle azioni previste dal Piano di Comunicazione: n. 1 convegno regionale (5 ore complessive) Iniziative di conferenze o coordinamenti regionali 1 incontri provinciale (5 ore complessive) 1 open day a livello comunale (8 ore complessive) 1 incontro comunale con il Comune di Trieste, coinvolto nel progetto per un totale di 2 ore 1 incontro comunale con il Comune di Muggia, coinvolto nel progetto per un totale di 2 ore Affissione manifesti e distribuzione depliant informativi Stand presso eventi con target giovanile e fiere 3 inserzioni pubblicitarie su testate giornalistiche a copertura locale 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Si rinvia al Sistema di Reclutamento e Selezione accreditato dall UNSC SI 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): Confcooperative NZ ) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: Si rinvia al Sistema di Monitoraggio e valutazione accreditato dall UNSC SI 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): Confcooperative NZ ) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Affinchè l esperienza possa essere un fondamentale ma anche fruttuoso apprendimento per i volontari impiegati vengono richiesti preferibilmente i titoli di studio previsti dalla legge 20 per operare in questo ambito:

14 14 diploma di maturità istituto magistrale o liceo psicopedagogico o dirigente di comunità, diploma di laurea in pedagogia o in psicologia o in scienze dell educazione o in scienze della formazione primaria, anche di durata triennale, o il diploma di laurea in filosofia con superamento di almeno sei esami relativi a tre discipline psicologiche o pedagogiche. Conoscenza dell uso del computer Requisiti aggiuntivi Uso di ulteriori strumenti tecnologici 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: FORMAZIONE SPECIFICA Importo Segreteria attrezzata Aula/e adeguatamente attrezzata con sedie, banchi, n. 1 lavagna/e,, n. 1 videoproiettore/i, n. 3 computer Compenso dei docenti impegnati (n. 72H x Euro 40 costo medio) 2.880,00 Compenso del tutor impegnato durante la form. spec. (n. 72 h. x Euro 25) 1.800,00 Costo complessivo delle dispense Costo totale della cancelleria per la formazione spec PROMOZIONE S.C. E PUBBLICIZZAZIONE PROGETTO Spazi pubblicitari su mass media a diffusione locale e nazionale Sito internet 500,00 Affitto sale conferenze Stampa materiale informativo Affissione e distribuzione materiale informativo Allestimento stand informativo Predisposizione, stampa e distribuzione report ( 2.3.2) 500,00 Affitto sala teatro per spettacolo (Azione 2.2) Stampa materiale informativo e inviti RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI AL PROGETTO n. 1 automezzi 1.000,00 n. 1linea telefonica fissa n. 3 Cellulari 500,00 n. 3 Computer 900,00 n. 1 fotocopiatrice/stampante/fax 500,00 n. 1 videoproiettore n. 1 lavagna fogli mobili N. 2 impianti stereo per ascolto musica 200,00 N. 1 cucina attrezzata 1.700,00 N. 2 tavoli per riunioni 800,00 N. 45 sedie 1.000,00 N. 1 armadi archivio 150,00 N.2 scrivanie ufficio 400,00 N.2 sedie ufficio 200,00 Biglietti autobus Materiale didattico/giochi 2.500,00 Materiale di consumo vario e cancelleria 1.000,00 Segreteria attrezzata Aula/e adeguatamente attrezzata con sedie, banchi, n. 1 lavagna/e,, n. 1 videoproiettore/i,, n. 3 computer (azioni 1.1 e 2.1)

15 15 Compenso psicologo ( 1.1.3, e 2.1.2) TOTALE ,00 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): Coopromotore Tipologia (rispetto alla voce 8.1) L ARCA Consorzio no profit - supporterà con la sua segreteria, la Servizi per l Infanzia C.F cooperativa nell organizzazione degli incontri a tema individuando all interno delle strutture i nonni intenzionati a parteciparvi ( ), - offrirà l attrezzatura tecnologica per l inserimento dei dati nel blog e nel sito della cooperativa ( 1.2.1), - seguirà le verbalizzazioni degli incontri, coordinerà il lavoro di raccolta materiale per la produzione di un report riepilogativo del progetto ( 1.1.4, 2.1.5, e 2.3.2), - si occuperà dell organizzazione dello spettacolo finale ( 2.2.4) e manterrà i contatti tra gli enti che collaboreranno al progetto, - curerà l aspetto logistico, amministrativo e di gestione del servizio mensa provvedendo alla preparazione e alla distribuzione nelle SAP di tutti i pasti per operatori e utenti, - curerà l aspetto amministrativo e burocratico del progetto in essere, - si occuperà dei rapporti di relazioni esterne con gli enti pubblici e privati coinvolti. CSMH Centro Studi Marta Harris C.F P.I TRANSALPINA Libreria Internazionale Editrice C.F. STRLNE59S58L483L Scuola Quadriennale di Psicoterapia Psicoanalitica (Ricon. Minist. Con decreto n ) profit - viene coinvolto come risorsa formativa e di supervisione per psicologi iscritti all Albo, svolgenti attività di tutoraggio e di formazione per gli educatori e i volontari del servizio civile che parteciperanno al progetto ( 2.1.1). Tema della formazione: (Azione 2.1) Portare il gruppo di anziani coinvolti nel progetto al raggiungimento della consapevolezza del proprio ruolo tale da porsi verso se stessi e la generazione dei propri figli e dei nipoti in una posizione di fiducia e speranza (prevista e descritta alla voce 8.1 della Scheda progettuale) - offrirà a gratuitamente la consultazione di testi e pubblicazioni di supporto alla (Azione 2.2) drammatizzazione di una storia creata dai nonni per i bambini e i genitori con il supporto di educatori. 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: Obiettivo 1 Dare la possibilità agli anziani di condividere le loro impressioni e i loro pensieri rispetto alle AZIONE 1.1 professionista Incontri a tema tra adulti gestiti da un

16 16 esperienze fatte Le risorse tecniche e strumentali necessarie per sviluppare l attività più sopra definita sono le seguenti: RISORSE TECNOLOGICHE E STRUMENTALI n. 1 aula didattica attrezzata n. 2 computer n. 1 videoproiettore ATTREZZATURE DIDATTICHE ED EDUCATIVE; n. 1 Impianti stereo per ascolto musica Materiale didattico e giochi RISORSE DELLA PUBLICIZZAZIONE E PROMOZIONE PROGETTO n.1computer sito internet n. 1 stampante-fax-fotocopiatrice n. 1 segreteria organizzativa attrezzata n.1 stand informativo n. 1 sala conferenze materiale di cancelleria e di consumo vario RISORSE STRUMENTALI E TECNICHE SPECIFICHE n. 1 automezzo n. 3 cellulari n. 3 computer n. 1 fotocopiatrici-stampanti-fax n. 1 cucina attrezzata n. 3 linee telefoniche fisse ARREDI; n. 45 sedie n. 2 tavoli per riunioni n. 2 scrivanie ufficio n. 1 armadi archivio n. 2 sedie ufficio MATERIALI DI CONSUMO; materiale di cancelleria vario(penne,pennarelli, carta da fotocopie ecc), materiale informativo AZIONE 1.2 Gestione di uno spazio sul blog e nel sito della cooperativa Le risorse tecniche e strumentali necessarie per sviluppare l attività più sopra definita sono le seguenti: RISORSE TECNOLOGICHE E STRUMENTALI n. 1 aula didattica attrezzata n. 3 computer n. 1 videoproiettore RISORSE DELLA PUBLICIZZAZIONE E PROMOZIONE PROGETTO n.1computer sito internet n. 1 stampante-fax-fotocopiatrice n. 1 segreteria organizzativa attrezzata n.1 stand informativo n. 1 sala conferenze materiale di cancelleria e di consumo vario RISORSE STRUMENTALI E TECNICHE SPECIFICHE

17 17 n. 1 automezzo n. 3 cellulari n.1 linea telefonica fissa n.3 computer n. 1 aula adeguatamente attrezzata n. 1 videoproiettore ARREDI n. 2 scrivanie ufficio n. 1 armadi archivio n. 2 sedie ufficio MATERIALI DI CONSUMO materiale di cancelleria vario(penne,pennarelli, carta da fotocopie ecc), dispense Obiettivo 2 Portare le persone anziane nonni a maturare la comprensione reale del proprio ruolo attraverso un percorso e dare agli stessi la possibilità di diffonderne i risultati RISORSE TECNOLOGICHE E STRUMENTALI n. 1 aula didattica attrezzata n. 3 computer n. 1 videoproiettore AZIONE 2.1 Incontri per maturare la consapevolezza del proprio ruolo RISORSE DELLA PUBLICIZZAZIONE E PROMOZIONE PROGETTO n.1computer sito internet n. 1 stampante-fax-fotocopiatrice n. 1 segreteria organizzativa attrezzata n.1 stand informativo n. 1 sala conferenze materiale di cancelleria e di consumo vario RISORSE STRUMENTALI E TECNICHE SPECIFICHE n. 3 cellulari n.1 linea telefonica fissa n.3 computer n. 1 aula adeguatamente attrezzata n. 1 videoproiettore ARREDI n. 2 scrivanie ufficio n. 1 armadi archivio n. 2 sedie ufficio MATERIALI DI CONSUMO materiale di cancelleria vario(penne,pennarelli, carta da fotocopie ecc), dispense AZIONE 2.2: Drammatizzazione di una storia creata dai nonni per i bambini e i genitori con il supporto di educatori

18 18 Le risorse tecniche e strumentali necessarie per sviluppare l attività più sopra definita sono le eguenti: RISORSE TECNOLOGICHE E STRUMENTALI n. 1 aula didattica attrezzata n. 3 computer n. 1 videoproiettore RISORSE DELLA PUBLICIZZAZIONE E PROMOZIONE PROGETTO n.1computer sito internet n. 1 stampante-fax-fotocopiatrice n. 1 segreteria organizzativa attrezzata n.1 stand informativo n.1 sala conferenze materiale di cancelleria e di consumo vario RISORSE STRUMENTALI E TECNICHE SPECIFICHE n. 3 cellulari n. 1 linea telefonica fisse n.3 computer n.1 fotocopiatrici-stampanti-fax ARREDI n. 45 sedie n. 2 tavoli per riunioni n. 2 scrivanie ufficio n. 1 armadi archivio n. 2 sedie ufficio MATERIALI DI CONSUMO; materiale di cancelleria vario(penne,pennarelli, carta da fotocopie ecc), materiale informativo AZIONE 2.3 : Promozione e divulgazione dei risultati del progetto Le risorse tecniche e strumentali necessarie per sviluppare l attività più sopra definita sono le seguenti: RISORSE TECNOLOGICHE E STRUMENTALI n. 1 aula didattica attrezzata n. 3 computer n. 1 videoproiettore RISORSE DELLA PUBLICIZZAZIONE E PROMOZIONE PROGETTO n.1computer sito internet n. 1 stampante-fax-fotocopiatrice n. 1 segreteria organizzativa attrezzata n.1 stand informativo n. 1 sala conferenze materiale di cancelleria e di consumo vario RISORSE STRUMENTALI E TECNICHE SPECIFICHE n. 1 automezzo n. 3 cellulari n. 1 linea telefonica fissa n. 3 computer n.1 fotocopiatrici-stampanti-fax n. 1 videoproiettore n. 1 sala conferenze ARREDI n. 45 sedie

19 19 n. 2 tavoli per riunioni n. 2 scrivanie ufficio n. 1 armadi archivio n. 2 sedie ufficio MATERIALI DI CONSUMO; materiale di cancelleria vario(penne,pennarelli, carta da fotocopie ecc), materiale informativo CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI Nessuno 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: Nessuno 27) Eventuali tirocini riconosciuti:

20 20 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: In merito all acquisizione delle competenze e professionalità da parte dei volontari, L ARCA coop. soc., rilascerà al termine del periodo di Servizio Civile anche a seguito del modulo formativo specifico sul bilancio delle competenze (moduolo 11 )- apposito attestato valido ai fini del curriculum vitae nel quale si riconoscono le capacità sotto riportate: A) CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI I volontari vivranno e lavoreranno con altre persone, in ambiente multigenerazionale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra. I volontari saranno impiegati per almeno il 60 % del loro orario di servizio in attività assieme agli operatori nelle sedi di attuazione; in questo modo avranno la possibilità: - Di apprendere le modalità relazionali più adeguate per creare efficaci relazioni d aiuto nei confronti dell utenza; - Di conoscere e collaborare con le diverse figure professionali presenti nel proprio centro; - Di apprendere competenze specifiche rispetto il lavoro di gruppo e una metodologia corretta (es. pre-gruppo, gruppo, post-gruppo; supervisioni, ecc.) - Di relazionarsi con i referenti di enti, associazioni o altre realtà presenti nel territorio che si occupano di minori e di immigrati B) CAPACITÀ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE - Attraverso il lavoro di gruppo con l intera èquipe di operatori, i volontari potranno partecipare all organizzazione delle attività previste dal progetto - Ai volontari verrà insegnato attraverso gli incontri con gli OLP o altri formatori cosa sono i piani di intervento personalizzati come vengono creati e gestiti, le verifiche successive. - collaboreranno con gli OLP nel progettare e avviare attività ludico/ricreative rivolte ai bambini accolti nelle Sap - Per le attività di sensibilizzazione del territorio i volontari collaboreranno con gli OLP o altri operatori e potranno apprendere come progettare, organizzare ed attivare contatti con realtà presenti nel territorio e creare momenti di incontro e di sensibilizzazione con il gruppo target del progetto e con la cittadinanza locale. C) CAPACITÀ E COMPETENZE PROFESSIONALI E/O TECNICHE Con computer, attrezzature specifiche, ecc. - Uso dei piani di intervento personalizzato e dei rispettivi programmi informatici. - Uso computer e internet per aggiornamento data base, sito, ricerche a diverso tema (es. iniziative presenti sul territorio, mappatura risorse sul territorio, ecc.)

21 21 Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: LA QUERCIA SCS Corso Italia 10 Trieste 30) Modalità di attuazione: In proprio presso l Ente, con formatori accreditati di Confcooperative. SI 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: Confcooperative NZ ) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Si rinvia al Sistema di Formazione accreditato dall UNSC 33) Contenuti della formazione: Si rinvia al Sistema di Formazione accreditato dall UNSC 34) Durata: 42 ore Erogazione 100 % entro il 180 giorno dall avvio del progetto (come indicato nel GANTT) Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: Consorzio Interland, Via dei Burlo, Trieste L ARCA Consorzio Servizi per l Infanzia, Via della Guardia Trieste Coop L Arca, Via Rossini Trieste Coop L Arca, Viale XXV aprile 1, Muggia 36) Modalità di attuazione: Il percorso formativo specifico sarà realizzato in proprio, presso l ente, con formatori dell ente con l obiettivo di sviluppare nei volontari le diverse competenze e capacità utili per la realizzazione efficace del progetto. Il percorso si realizzerà attraverso 13 moduli per complessive 72 ore (come indicato rispettivamente alle voci 40 e 41).

22 22 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Cognome Nome Luogo di nascita Data di nascita (Comune e Provincia) MADRIZ ELISABETTA Gorizia 05/04/1973 SBRIZZI GIORGIA Trieste 09/08/ ) Competenze specifiche del/i formatore/i: Area di intervento del progetto/attivita Valutazione conclusiva (Modulo di Form. Spec. 13) Nome e Cognome Madriz Elisabetta Titoli di studio Competenze Esperienze (formative e non nell area/attività) Laurea in Psicopedagogista e Ad oggi attività di referente Scienze della Formatrice finalizzata alla progettazione e Formazione successiva effettuazione dell aggiornamento per i coordinatori dei servizi per la prima infanzia per conto della regione FVG Dal contrattista titolare degli insegnamenti di Elementi di pedagogia, Pedagogia Speciale, Pedagogia Sociale, Pedagogia della Marginalità e della Devianza Minorile presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell Università di Trieste di assistenza educativa di sostegno a favore delle famiglie organizzativa Giorgia Sbrizzi Diploma di maturità scientifica Coordinamento servizi all infanzia / supporto alla genitorialità/ coordinamento personale e attività amministrative Fondatrice nel 1978 dell asilo nido Il Guscio. Coordinatrice dal 1980 al 1987 dell asilo nido Il Guscio. Fondatrice e coordinatrice dal 1987 al 1998 dell asilo nido L Arcobaleno. Fondatrice e Presidente dal 1995 al 2013 del L Arca - Consorzio Servizi per l Infanzia Fondatrice nel 2001 dell Arche Associazione Formazione Educatori. Tutor, Coordinatore e Docente dal 2001 al 2007 presso l ente di formazione Archè Fondatrice nel 2007 de I nidi nel nido Creatrice e conduttrice dal 2008 al 2009 del progetto L Arca dei colori. Fondatrice d presidente della coop. soc. L ARCA dal 2010 ad oggi. 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Il progetto prevede che nell esperienza annuale di sevizio civile sia pianificato un percorso di formazione che si propone di sostenere il ruolo dei volontari in modo adeguato attraverso l acquisizione di competenze specifiche nell ambito del progetto scelto rispetto al specifico settore d impiego. Il progetto prevede quindi una serie di incontri mensili di formazione specifica. Ogni incontro è strutturato in tre momenti principali: una fase iniziale di apertura, molto importante per porre le basi della relazione con e tra i partecipanti e definire gli obiettivi del lavoro di gruppo, una fase intermedia in cui vengono presentati e sviluppati i contenuti specifici della formazione, una fase finale in cui, attraverso uno scambio reciproco (formatori-volontari- olp) e possibile valutare il raggiungimento degli obiettivi.

23 23 La metodologia didattica attuata sarà interattiva. Gli interventi formativi si articoleranno in: lezioni didattiche, role-playing, analisi della comunicazione per mezzo di simulazioni in aula, lavori di gruppo, giochi ed esercitazioni psicosociali. Ogni volta, alla conclusione di questi incontri al volontario verrà consegnata una scheda che serve come strumento per approfondire nella sede di attuazione del progetto assieme all OLP l argomento trattato in modo più ampio presso la sede di assegnazione; inoltre verrà affiancato da un operatore esperto nelle attività specifiche previste e potrà usufruire di altri momenti di formazione, differenti e specifici per ogni sede. Questi incontri saranno registrati su apposite schede per ciascun volontario. 40) Contenuti della formazione: La formazione specifica, nel presente progetto, ha l obiettivo di fornire al volontario la formazione specifica e quindi le conoscenze e le competenze necessarie a svolgere in maniera positiva ed efficace le attività previste nel progetto e descritte alla voce 8. MODULI CONTENUTO FORMATORE N. ORE 1 e 2 Modulo. I due incontri di due ore ciascuno hanno lo scopo di permettere Giorgia Sbrizzi 4 ore Organizzazione del al volontario di avere delle informazioni specifiche sul contesto servizio e della sede di attuazione del progetto. Conoscenza dei bisogni del territorio del Comune di e sui diretti referenti in cui si trova a svolgere il proprio servizio. Segue scheda Conosco la mia Cooperativa per sviluppare l argomento con l OLP. Trieste Programmazione delle attività e modalità per l attuazione del progetto 3 Modulo. Formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari di servizio civile 4 Modulo: Argomento La primaria relazione Il modulo sulla sicurezza è dedicato alla presentazione di concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro. I contenuti riguarderanno i concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo e assistenza. Gli argomenti verranno trattati dal formatore in collaborazione con il RSPP della SAP L incontro ha lo scopo di far conoscere al volontario l importanza, per i diversi processi di crescita delle persone, delle prime relazioni avute con la madre e con l ambiente in cui hanno vissuto Giorgia Sbrizzi 4 Giorgia Sbrizzi 3 ore 5 Modulo: Argomento Lo sviluppo psicofisico del bambino da 0 a 3 anni Nell incontro si cercherà di insegnare ai volontari le principali tappe evolutive dei bambini dai 0 ai 3 anni per poi poter programmare e svolgere delle attività adeguate ai bambini di quest età Elisabetta Madriz 3 ore 6 Modulo: Argomento Lo sviluppo psicologico del bambino da 3 a 6 anni Nell incontro si cercherà di insegnare ai volontari le principali tappe evolutive dei bambini dai 3 ai 6 anni per poi poter programmare e svolgere delle attività adeguate ai bambini di quest età Elisabetta Madriz 3 ore 7 Modulo: Argomento Gioco, disegno e fiaba Nell incontro si cercherà di insegnare ai volontari importanza, le simbologie e i significati delle tre principali attività che si svolgono nelle strutture educative Giorgia Sbrizzi 3 ore 8 Modulo: In un incontro di tre ore si cercherà di far comprendere ai Giorgia Sbrizzi 3 ore

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto Trieste La terra ci insegna Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari Singoli cittadini e famiglie residenti nei

Dettagli

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto Trieste Naturalmente bimbi Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari N. giovani in servizio civile richiesti Coop

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: gna 4 CARATTERISTICHE

Dettagli

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto Trieste Vita di casa Ambito/settore di intervento

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto Trieste Vita di casa Ambito/settore di intervento UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto Trieste Vita di casa Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari N. giovani in servizio civile richiesti Descrizione

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Nuovi Sviluppi Via J. Kennedy n. 24 90019 Trabia (PA) P.IVA 04654320821

Dettagli

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico.

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico. 1) Titolo del progetto: Baby Parking in Ospedale 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Educazione e Promozione Culturale Area: E 01 Centri di aggregazione

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI RIMINI 2) Codice di accreditamento: NZ03588 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Sociale Studio e Progetto 2 2) Codice di accreditamento: NZ03328, 3) Albo e classe di

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE 2) Codice di accreditamento: NZ00526 3) Classe di

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI ENTE Ente proponente il progetto: Comune di Todi Codice accredito NZ02376 Regionale Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Nel Sol.Co. della cooperazione (Brescia, Ospitaletto, Gardone val Trompia)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Nel Sol.Co. della cooperazione (Brescia, Ospitaletto, Gardone val Trompia) ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Nel Sol.Co. della cooperazione (Brescia, Ospitaletto, Gardone val Trompia) SETTORE e Area di Intervento: Codifica: A12 Settore: ASSISTENZA

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO Ente proponente il progetto COMUNE DI SARROCH Titolo del progetto PARLA CON NOI Settore ed area di intervento del progetto Settore E) EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto

Dettagli

CATASTO AREE PUBBLICHE DISCARICHE ABUSIVE E TERRENI PRIVATI ABBANDONATI AL DEGRADO

CATASTO AREE PUBBLICHE DISCARICHE ABUSIVE E TERRENI PRIVATI ABBANDONATI AL DEGRADO (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE: COMUNE DI TERRACINA 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI TERRACINA 2) Codice di accreditamento: NZ00094 3)

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ARCI NAPOLI 2) Codice di accreditamento: NZ05738 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Nuova Generazione Via P. Mattarella snc 90019 Trabia (PA) C.F. 02732380825

Dettagli

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto Con un girotondo 2014(Palermo) Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari Minori : -fascia di età 8mesi - 3 anni

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI BIBLIOTECA MARUCELLIANA FIRENZE 2) Codice di accreditamento:

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE : ISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO 1) Ente proponente il progetto: ISTITUTO DEI CIECHI di MILANO Via Vivaio, 7 20122

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto Imperia Giocare per crescere 2014 Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari Minori Giorni /ore di servizio N.

Dettagli

PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA. Parte I

PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA. Parte I PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA Parte I 1) Ente proponente il progetto : Università degli Studi di Firenze-Polo Scientifico di Sesto Fiorentino 2) Indirizzo : viale delle

Dettagli

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto Le Nuvole Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari N. giovani in servizio civile richiesti IMMIGRATI, Giorni

Dettagli

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Strumenti per lavorare come psicologo nella scuola 10/24 maggio 2013

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Strumenti per lavorare come psicologo nella scuola 10/24 maggio 2013 Centro di psicologia per la Famiglia Il Nido e il Volo Consulenza psicologica infanzia adolescenza e età edulta Via dei Furi, 43 Roma (M Porta Furba) WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO 2007

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO 2007 UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO 2007 Titolo progetto Portatori di saggezza Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari A) Centro diurno In- Contrada Coop. La Quercia Il

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) TITOLO DEL PROGETTO: Storiche biblioteche crescono ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETT e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) OBIETTIVI DEL

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Rioccupiamoci di noi: le fragilità dell'età adulta SETTORE e Area di Intervento: Assistenza A 12 disagio adulto OBIETTIVI DEL PROGETTO SERVIZIO SOCIALE

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI MATINO 2) Codice di accreditamento: NZ03254 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: SEGNI MINIMI SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA DISABILI E ANZIANI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO 1. Sostenere le famiglie nel percorso di

Dettagli

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI. 2) Codice di accreditamento: NZ 02274.

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI. 2) Codice di accreditamento: NZ 02274. SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMMISSIONE SINODALE PER LA DIACONIA 2) Codice di accreditamento: NZ 0227 3) Albo e

Dettagli

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Scainelli Stefania e Pallotti Alessandra PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

- Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea

- Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea Percorsi di educazione non formale all Europa: - Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea - Progettazione e realizzazione di uno

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

ENTE CARATTERISTICHE PROGETTO

ENTE CARATTERISTICHE PROGETTO SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA NELLE ATTIVITA PREVISTE DELL ART.1, DELLA LEGGE 27 DICEMBRE 2002, N. 288 E DALL ART.0, DELLA LEGGE 27 DICEMBRE 2003, N. 289. ENTE

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Azienda ASL RMB 2) Codice di accreditamento: NZ00156 3) Classe di iscrizione all

Dettagli

Viale Trastevere, 251 Roma

Viale Trastevere, 251 Roma PROGETTO SPORTELLO DI ASCOLTO ATTIVITA DI COUNSELING PSICOLOGICO RIVOLTO AGLI STUDENTI, INSEGNANTI E FAMIGLIE ISTITUTO SAN GAETANO Viale Trastevere, 251 Roma ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Una proposta a cura

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE DIRETTORE DEL CORSO Dirigente Scolastico Dr.ssa Daniela Oliviero ENTE FORMATORE Istituto Benalba

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Azienda USL RM B 2) Codice di accreditamento: NZ00156 3) Classe di iscrizione all

Dettagli

Nuove metodologie di formazione

Nuove metodologie di formazione Nuove metodologie di formazione per la sicurezza nel settore delle costruzioni LA FORMAZIONE DEI COORDINATORI PER LA SICUREZZA Farina Geom. Stefano Consigliere Nazionale AiFOS AiFOS Associazione Italiana

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni

Dettagli

Visita il sito www.epc.it

Visita il sito www.epc.it Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durante la proiezione di questa diapositiva il relatore si presenta ed effettua un rapido

Dettagli

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Comune di Civezzano Comune di Baselga di Pinè Comune di Bedollo Comune di Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni

Dettagli

PROGETTO PORCOSPINI PREMESSA

PROGETTO PORCOSPINI PREMESSA PROGETTO PORCOSPINI COORDINATE PSICO-PEDAGOGICHE- ORGANIZZATIVE PER L EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA E ALL ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA COME PREVENZIONE AL DISAGIO E AL MALTRATTAMENTO PREMESSA Il Lions Club, associazione

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

Provincia di Sondrio I S T R U Z I O N I

Provincia di Sondrio I S T R U Z I O N I Provincia di Sondrio PIANO PROVINCIALE PER L'INSERIMENTO MIRATO AL LAVORO DEI DISABILI DISPOSITIVO FORMAZIONE E TUTORAGGIO INTERNI ALL AZIENDA I S T R U Z I O N I Il dispositivo Formazione e tutoraggio

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014 1 DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014 Oggetto: DGR 1107/2014 Criteri e modalità per l assegnazione di contributi a favore degli Ambiti Territoriali Sociali

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione

Dettagli

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI OLONTARI IN SERIZIO CIILE IN ITALIA ENTE ) Ente proponente il progetto: LEGA NAZIONALE DELLE COOPERATIE E MUTUE ia A. Guattani, 9 006 Roma Tel. 06839386-37 Fax 0683935

Dettagli

COUNSELING PROFESSIONALE SISTEMICO Riconosciuto dalla S.I.Co. (Società Italiana di Counseling)

COUNSELING PROFESSIONALE SISTEMICO Riconosciuto dalla S.I.Co. (Società Italiana di Counseling) S.I.P.P. Agenzia formativa accreditata dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e dalla Regione Toscana Certificazione di qualità ISO 9001:2008 n. 18159 Provider ECM Centro Method

Dettagli

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce Premessa (SCAMBI EDUCATIVI INDIVIDUALI) ESPERIENZE EDUCATIVE ALL ESTERO Le norme che regolano le Esperienze educative all Estero (gli scambi scolastici) sono poche e, in ogni caso, la premessa da tener

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

SETTORE e Area di Intervento: Protezione civile: settore B area 02 Interventi emergenze ambientali

SETTORE e Area di Intervento: Protezione civile: settore B area 02 Interventi emergenze ambientali ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: TOTUS IMPARI PO SA NATURA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: Protezione civile: settore B area 02 Interventi emergenze ambientali OBIETTIVI DEL

Dettagli

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero

Dettagli

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE Delibera Consiglio Comunale n. 51 del 10.06.2015 1 REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE ART. 1 DEFINIZIONE Il Tempo per le famiglie rientra nella tipologia

Dettagli

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti

Dettagli

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PREMESSA A partire dal 2012 la Valsugana e Tesino e l San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia di Borgo Valsugana, in stretta sinergia con l Comitato per

Dettagli

1) Titolo del progetto: 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): 3) Obiettivi del progetto:

1) Titolo del progetto: 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): 3) Obiettivi del progetto: 1) Titolo del progetto: Pronto Intervento Sociale 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Area: Assistenza Settori: Anziani (A01) Assistenza Disabili (A06)

Dettagli

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

(Impresa Formativa Simulata)

(Impresa Formativa Simulata) Progetto I.F.S. (Impresa Formativa Simulata) Anno Scolastico 2010/2011 Referenti Sellitto Gianpaolo De Crescenzo Nicola Informazioni sull Impresa Formativa Simulata L'impresa formativa simulata è un modello

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

Il contributo del FSE per lo sviluppo dei Servizi per la prima infanzia nella Regione Friuli Venezia Giulia: la formazione degli operatori

Il contributo del FSE per lo sviluppo dei Servizi per la prima infanzia nella Regione Friuli Venezia Giulia: la formazione degli operatori Investire nei bambini in Italia: strumenti dell'ue e opportunità di finanziamento Il contributo del FSE per lo sviluppo dei Servizi per la prima infanzia nella Regione Friuli Venezia Giulia: la formazione

Dettagli

AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE

AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE BORGO RAGAZZI DON BOSCO MOVIMENTO FAMIGLIE AFFIDATARIE e SOLIDALI PROGETTO AFFIDAMENTO FAMILIARE PROPOSTA DI PROSECUZIONE PROGETTO AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA

Dettagli

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31

Dettagli

PROGETTO Edizione 2015-2016

PROGETTO Edizione 2015-2016 in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Pag. 1 di 5 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro

Dettagli

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE 1.Data di compilazione 2. Istituto Scolastico promotore del 9

Dettagli

REGOLAMENTO INDICE. Art.1 Scopo e ambito di applicazione dell associazione..pag.2. Art.2 Formazione e aggiornamento pag.2

REGOLAMENTO INDICE. Art.1 Scopo e ambito di applicazione dell associazione..pag.2. Art.2 Formazione e aggiornamento pag.2 IL REGOLAMENTO REGOLAMENTO INDICE Art.1 Scopo e ambito di applicazione dell associazione..pag.2 Art.2 Formazione e aggiornamento pag.2 Art.3 Requisiti formatori.pag.5 Art.4 Requisiti di accesso per gli

Dettagli

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA PROGETTO FAMIGLIE SOLIDALI 2012 S ommario Premessa 1. Il contesto 2. Finalità 3. Obiettivi specifici 4. Attività 5. Destinatari 6. Durata del progetto 7. Cronogramma 8.

Dettagli

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica Progetto Educazione alla salute e psicologia scolastica Il progetto di psicologia scolastica denominato Lo sportello delle domande viene attuato nella nostra scuola da sei anni. L educazione è certamente

Dettagli

CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA

CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA L Università Ca Foscari Venezia, indicata nel prosieguo come Università,

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: COMUNE DI TORINO DI SANGRO Codice di accreditamento: Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

Scheda sintetica del progetto di servizio civile Meridiana a sud

Scheda sintetica del progetto di servizio civile Meridiana a sud Scheda sintetica del progetto di servizio civile Meridiana a sud Ente a cui indirizzare o consegnare la candidatura: SPES Associazione Promozione e Solidarietà Via Liberiana, 17 00185 Roma Tel. 06.44702178

Dettagli

La progettazione integrata e il benessere professionale degli operatori

La progettazione integrata e il benessere professionale degli operatori La progettazione integrata e il benessere professionale degli operatori Marie Christine Melon, responsabile del coordinamento scientifico dell Area Non Autosufficienza Dgr 514/2009 Requisiti generali sulla

Dettagli

in collaborazione con PROGETTO

in collaborazione con PROGETTO in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro con piena autonomia

Dettagli

RELAZIONE PROGRAMMATICA ANNO 2010

RELAZIONE PROGRAMMATICA ANNO 2010 Associazione dei Laureati in Economia dell Università degli Studi di Udine RELAZIONE PROGRAMMATICA ANNO 2010 Sede Legale: Via Tomadini 30/a 33100 Udine C.F. 94078730309 info: 0432249960 - e-mail: info@aule.it

Dettagli

Attività di stage in azienda per docenti e alunni

Attività di stage in azienda per docenti e alunni Premessa Attività di stage in azienda per docenti e alunni Progetto di stage Docenti in Azienda - collaborazione con Ufficio Regionale per la Liguria e Confindustria di Genova fa parte delle iniziative

Dettagli

SERVIZIO CIVILE COMUNE DI MILANO 2015. Titolo del progetto: AGGREGA MILANO 2014

SERVIZIO CIVILE COMUNE DI MILANO 2015. Titolo del progetto: AGGREGA MILANO 2014 SERVIZIO CIVILE COMUNE DI MILANO 2015 Titolo del progetto: AGGREGA MILANO 2014 Settore ed area di intervento del progetto: Educazione e promozione culturale - centri di aggregazione Numero dei volontari

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

mondo scarabocchio città futura

mondo scarabocchio città futura mondo scarabocchio città futura mondo scarabocchio Dall autunno 2014 la Cooperativa città futura ha attivato nuovi servizi complementari presso il nido Scarabocchio di Trento, con l obiettivo di implementare

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli