Asset Management e Equity Analysis

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1 Asset Management e Equity Analysis Maurizio Pandolfi, Equity Portfolio Manager Politecnico di Milano, 14 Gennaio 2014

2 L Asset Management in Italia Per Asset Management si indica genericamente la gestione di un portafoglio o di un gruppo di classi di investimento, quali titoli azionari, obbligazionari e di liquidità In Italia le società autorizzate a svolgere attività di Asset Management sono gli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR), rappresentati dalle società di gestione del risparmio (SGR), dalle società di investimento a capitale variabile(sicav), dalle SIM e dalle imprese di assicurazione Gli OICR investono somme di denaro raccolte tra il pubblico di risparmiatori in strumenti finanziari o in altre attività, operando secondo il principio della ripartizione dei rischi. Per operare queste società devono ricevere l autorizzazione della Banca d Italia e dalla Consob Fonte: Assogestioni Fonte: Assogestioni 1

3 e le tipologie di prodotti gestiti Le SGR, in particolare, possono istituire e gestire fondi comuni aperti, svolgere attività di consulenza in materia di investimenti, gestire mandati affidati da clienti istituzionali e svolgere la gestione patrimoniale su base individuale, amministrando il patrimonio affidato loro da singoli risparmiatori Tipologie di prodotti Fondi comuni Fondi Azionari Fondi Obbligazionari Gestione mandati Istituzionali Sicav Gestioni Patrimoniali PAF Fondi Liquidità Fondi Bilanciati Fondi Flessibili (total return) Fondi Etici Fondi di Fondi 2

4 Struttura Organizzativa Area Investimenti Chief Investment Officer Execution Desk Equity Fixed Income Quantitative Institutional Equity Asset Managers Fixed Income Asset Managers Quantitative Asset Managers Asset Managers 3

5 Processo di Investimento Processo Comitato Investimenti Consiglio di Amministrazione Team di Gestione Investimenti Risk Management Attività definire l outlookdi mercato ed identificare i fattori di rischio definire mensilmente le raccomandazioni su: - bond portfolio (duration, pos. sulla curva dei tassi, allocazione geografica) - equity portfolio (allocazione dei settori) approvare l outlookdi mercato approvare le strategie di investimentoe gli obiettivi definire il livello massimo di tracking error volatility costruire i portafogli secondo le strategie approvate dal Comitato Investimenti gestire giornalmente i portafogli determinare l esposizione ai principali fattori di rischio analizzare le performance dei diversi portafogli e monitorare costantemente i rischi operativi - balanced portfolio (asset allocation) 4

6 Gestione Azionaria: approccio e metodologia Il team Equity adotta principalmente un approccio bottom-up basato sull analisi dei fondamentali delle società e dei mercatiper misurarneilloro fair value Per il processo di stock selection il team valuta: caratteristiche del modello di business livello di competizione del settore di appartenenza solidità dello stato patrimoniale potenzialità di crescita futura qualità del Management Responsabile Equity banks & insurances energy, technology industrials, infrastructure, basic materials utilities, chemicals food & beverage, HPC, tobacco telecoms, media, luxury retails, automotive pharmaceutical & healthcare 5

7 Gestione Obbligazionaria: approccio e metodologia Il team Fixed Income combina un approccio top-down con uno bottom-up basato sull analisi dei fondamentali dei mercati e delle societàper misurarneilloro fair value Le decisioni che riguardano la duration, il posizionamento sulla curva dei tassi di interesse e l allocazione geografica sono effettuate attraverso: la definizione degli scenari di mercato la stima del valore dei differenti yield delle curve il confronto del valore corrente di ogni curva col suo fair value il confronto delle curve nei diversi Stati e macro-aree geografiche Responsabile Fixed Income Euro Government Extra -Euro Government and Currency Euro Corporate Bond total return 6

8 Gestione Quantitativa: approccio e metodologia Il team di ricerca Quantitative: adotta metodologie e modelli proprietari per il processo di stock selection fra equity, bond e currency (includendo portafogli Total Return e strategie di protezione del capitale) contribuisce alla realizzazione e gestione di portafogli creati dalla combinazione di portafogli terzi Responsabile Quantitative Funds of Funds Multimanager Flexible/ Balanced Fund Quantitative Analysis 7

9 Gestione Azionaria: Strumenti del processo di analisi finanziaria Strumenti Diretti relazioni trimestrali, semestrali e annuali bilanci societari seminari annuali e investor day organizzati dalle società (company guidance) presentazione Business Plan pluriennali conference calldirette con il Management 8

10 Gestione Azionaria: Strumenti del processo di analisi finanziaria Strumenti di Supporto Ricerche di analisti finanziari delle diverse case di investimento o di altre società di ricerca indipendente (market consensus) Incontri con analisti finanziari Road-show del Management nelle principali piazze finanziarie 9

11 Gestione Azionaria: Fasi del processo di analisi finanziaria 6. Valutazione societaria 1. Analisi di bilancio e della crescita storica capacità di comunicazione del Management credibilità del Management 5. Analisi del Management e della reputazione della società 2. Analisi del modello di business 4. Analisi delle strategie di business 3. Analisi del settore e del contesto competitivo Interazione 5 forze (Analisi di Porter) concorrenti clienti fornitori potenziali entranti prodotti sostitutivi 10

12 Gestione Azionaria: Definizione dell Idea di Investimento Output del processo di analisi finanziaria L Investment Case (Idea di Investimento) include: descrizione della società descrizione del contesto competitivo SWOT analysis financials valutazione aziendale informazioni aggiuntive Punti di Forza / Debolezza Opportunità / Rischi Metodi assoluti: attualizzazione dei flussi di cassa (DCF) Metodi relativi: multipli di mercato su diverse grandezze (utili, flussi di cassa, dividend yield, ) L insieme delle migliori idee di investimento andrà a costituire il Portafoglio Modello 11

13 Gestione Azionaria: Costruzione del Model Portfolio Elementi chiave del Portafoglio Modello Investimenti value based Approccio contrarian Concentrazione valore intrinseco della società superiore al valore di mercato ricerca delle società out of favor Portafoglio composto da 30/40 titoli Idee di Investimento selezionate con un orizzonte temporale di medio/lungo termine la selezione dei titoli determina il peso dei diversi settori nel portafoglio approccio bottom-up 12

14 Gestione Azionaria: Gestione del Model Portfolio L attività di mantenimento del portafoglio comporta un costante monitoraggio delle posizioni ed un basso turnover La disciplina di vendita si fonda su: raggiungimento/superamento della valutazione aziendale modifica strutturale delle condizioni che avevano determinato l idea di acquisto individuazione di una migliore opportunità di investimento 13

15 Unilever NV Investment Case UBI Pramerica SGR Settembre 2010

16 Overview Unilever rappresenta uno dei principali produttori mondiali di beni di largo consumo. Il gruppo, presente in 170 paesi con 163,000 dipendenti, opera nel settore alimentare, di cura della persona e pulizia della casa. Unilever ha una forte presenza nei paesi in via di sviluppo, nei quali realizza più della metà dei propri ricavi, che la hanno aiutata a crescere negli ultimi anni. In ognuno dei tre settori in cui opera (Food, Personal Care e Household Care) la società ha unaquota dimercato a livello mondiale chelaclassifica fraiprimitreplayer. Unilever è unapublic company (100% free float) con sede in Olanda, quotata alla borsa di Amsterdam, New York e Londra. Dopo alcune acquisizioni deludenti agli inizi del 2000, Unilever è cresciuta solo organicamente fino al 2008 quando ha ricominciato ad acquisire nuovi brand come Inmarko, una società di gelati Russa (Febbraio 2008), mentre dal lato delle cessioni ha venduto nel corso degli anni i marchi meno profittevoli. Afine2008 la società ha annunciato la nomina a nuovoceo di Paul Polman (ex CFO in Nestlè dal 2006 e in precedenza CEO di diverse business unit in P&G), manager molto apprezzato nel settore. Dopo la nomina i tre driver sui quali Unilever si è focalizzata sono stati: 1) ripresa dei volumi, 2) miglioramento del margine operativo, 3) mantenimento di buoni flussi di cassa. A distanza di più di un anno dal suo insediamento, anche aiutato da un mercato in miglioramento, i driver continuano ad essere rispettati dai risultati e confermati per il futuro. La prima metà del 2010 si è chiusa con una crescita organica dei ricavi del 3,8% (+6.6% volumi e -2,6% prezzi/mix), il margine operativo organico è salito di 30 bps a 14,9% con una crescita della spesa in A&P di 180 bps. Nell H la società prevede di mantenere la spesa in A&P in linea con l H e di non generarecrescita del margine operativo. 15

17 Opportunità e punti di forza 1/2 Punti di forza(parte 1/2) Posizionedi leaderdi mercato nei 3 macro settori in cui opera - Unilever si posiziona tra le prime tre società al mondo nel Food, Personal e Household Care, con vantaggi sulla filiera commerciale per la definizione dei prezzi rispetto ai marchi locali e ampia visibilità su clientela retail Elevato livello di FCF: 6.8% 2010E FCF yield equivalente a Euro 4.2bn FCF* stimato (7.1% 2010E Unlevered FCF** yield), grazie anche al miglioramento del circolante nell ultimo anno (giorni totali medi di conversione della cassa sceso a 15 nel Q dai 33 nel Q1 2009). Il FCFyield è in linea con il settore Food e migliore dell HPC Basso indebitamento netto: net debt 2010 atteso dal consensus a 0.8x EBITDA organico; basso costo medio del debito (4.9%) e poche scadenze vicine (Euro1.4bn in FY10 in USD, Euro 0.6bn in FY11) Nomina nuovo CEO in Q4 2008: Paul Polman, ex CFO di Nestlè ( ) e Managing Director di alcune BU di Procter&Gamble ( ), è un manager molto apprezzato nel settore. Ottimo track-record, specialmente in P&G, focalizzato sul miglioramento dei margini operativi e sulla generazione di cassa (uomo industriale ma attento ai driver finanziari) Fondamentale aumento della spesa in advertising & promotion ripresa nel 2009 (+80bps sui ricavi vs. 2008) tornata al 13.3% dei ricavi e atteso incremento di altri100bpsnel2010al14.3%dei ricavi (nell H è salita di 180 bps). La spesa in A&P è uno dei principali driver per rilanciare la visibilità e di conseguenza spingere i volumi dei propri brand Continuo miglioramento del margine operativo dal 2006 anche in anni difficili come il 2008, e ulteriore miglioramento nel 2009 nonostante l aumento dei costi di A&P. L aumento del margine operativo abbinato all aumento dei costi di A&P è la prova che la società sta muovendosi nella direzione giusta nel processo di ristrutturazione/riduzione costi * FCF = EBITDA Financial charges Taxes Working Capital increase Capex ** Unlevered FCF = EBITDA Taxes Working Capital increase Capex 16

18 Opportunità e punti di forza 2/2 Punti di forza(parte 2/2) 4 Interim dividend: dalla fine del 2009 la società ha deciso di suddividere il dividendo in 4 tranche distribuite nell arco dell anno e annunciate in concomitanza con le release dei risultati. In questo modo c è più corrispondenza fra la distribuzione di cassa e l andamento del business: più apprezzato dal mercato e da azionisti. Storicamente il payout è pari al 50-60%. Target sensati e basati sui driver più significativi: il Management, dal suo insediamento a inizio 2009, ha definito 3 linee guida qualitative: recupero della crescita dei volumi, miglioramento del margine operativo e rafforzamento dei flussi di cassa. A distanza di più di un anno, anche aiutati da un significativo calo dei prezzi delle commodity, i driver continuano ad essere rispettati dai risultati e confermati per il futuro. Lancio di nuovi prodotti, specialmente nei mercati emergenti, con focus su core business/brands e abbandono dei marchi meno profittevoli (strategia standard per un leader di mercato come Unilever): il tasso medio di innovazione (relativo agli ultimi due anni di ricavi) è stato del 33% a fine H Opportunità Crescita media annua dell EPS diluted stimata a +12,4% da consensus (+16,3% dai top 3 borkers), grazie a miglioramento dei volumi, effetto positivo FX su Euro, minori costi di ristrutturazione Titolo a sconto sui peers - pesando i multipli dei settori Food, PC e HC secondo la struttura di Unilever - in particolare cheap sup/e eev/ebitda, e confcfyieldedividend yieldpiùelevati rispetto alsettore Ripresa dei volumi: è atteso per il 2010 un miglioramento dei volumi significativo, consensus superiore al +5% (H actual +6.6% YoY) dopo il rallentamento del 2008 (FY % YoY) Unilever è ben posizionata sui mercati emergenti: guardando al solo settore Food (53% dei ricavi 2009) Unilever ha una esposizione agli EMs (36%) inferiore rispetto ai suoi due principale concorrenti Nestlè (39%) e Danone (43%), ma buona rispetto agli altri (Kraft 24%,Kellogg 15%, etc. ), mentre per quanto riguarda il settore HPC è la migliore in assoluto con il 67% (rispetto 36% P&G, 33% L Oreal, 38% Henkel, Reckitt 29%) 17

19 Opportunitàe puntidiforza -Dettaglio1 Top four global market players by category -% Top Four global market players by category Personal Care World mkt share (H1 2009) mkt share in its sub-categories P&G 12.6% L'Oreal 10.4% Unilever (3rd) 7.1% 11% PC Colgate 3.8% Household Care World mkt share (H1 2009) P&G 19.0% Unilever (2nd) 10.4% 12% HC Reckitt B 8.9% Henkel 7.1% Unilever è posizionata tra le prime tre società al mondo nel Food, Personal e Household Care vantaggi sulla filiera commerciale per la definizione dei prezzi rispetto ai marchi locali e ampia visibilità su clientela retail Food World mkt share (H1 2009) Nestlè 3.3% Kraft Foods 2.60% Unilever (3rd) 2.10% 19% Food Pepsi Co. 1.80% La spesa in A&P è uno dei principali driver per rilanciare la visibilità e di conseguenza i volumi dei propri brand: +80bps sui ricavi nel 2009 e atteso incremento di altri 100bps nel Nell H L A&P è salita di 180 bps L aumento del margine operativo (+35 bps) abbinato all aumento dei costi di A&P è la prova che la società sta muovendosi nella direzione giusta nel processo di ristrutturazione/riduzione costi. Nell H il margine operativo è salito di 30bps EBIT margin, A&P costs/sales & EBIT margin (pre A&P) evolution -% 30.7% 31.0% 29.8% 30.2% 29.2% 27.6% 27.4% 27.7% 28.1% 27.1% 14.7% 15.9% 16.2% 15.3% 15.4% 14.6% 14.8% 14.9% 14.3% 14.5% 14.3% 14.6% 14.8% 14.8% 14.8% 12.9% 13.2% 13.2% 12.5% 13.3% FY05 FY06 FY07 FY08 FY09 FY10E FY11E FY12E FY13E FY14E Organic EBIT margin A&P costs/sales Organic EBIT margin (pre A&P costs) 18

20 Opportunitàe puntidiforza -Dettaglio2 3.1% Organic Revenues growth breakdown Volume & Price/mix -% 7.4% 7.2% 5.5% 5.4% 4.7% 4.1% 3.8% 3.7% 3.7% 3.5% 3.5% 3.4% 3.1% 3.0% 2.8% 2.6% 2.3% 2.2% 2.0% 1.8% 1.6% 1.2% 1.2% 1.3% 1.4% 0.9% E atteso per il 2010 un miglioramento dei volumi significativo, superiore al +5% (H actual +6.6% YoY) dopo il rallentamento del 2008 (FY % YoY) 0.0% 0.1% Reported vs. Organic Revenues growth FX and M&A effect -% -1.6% 11,6% FY05 FY06 FY07 FY08 FY09 FY10E FY11E FY12E FY13E FY14E Volume Price/mix Organic growth 7,4% 7,2% Effetto positivo dell indebolimento del Euro in Q2 2010, c. +7% contributo atteso su 2010 revenues growth 3,1% 1,3% 5,5% 3,8% 3,2% 0,3% 1,4% 0,8% 3,5% 3,7% 0,7% 4,7% 4,8% 4,1% 4,1% 3,5% 3,5% 3,4% 3,4% 0,1% 0,0% 0,0% 0,0% -0,4% -0,8% -0,8% -3,1% -1,4% -1,7% -2,4% -2,7% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% -4,9% -4,8% FY05 FY06 FY07 FY08 FY09 FY10E FY11E FY12E FY13E FY14E Organic growth FX M&A Reported growth 19

21 Opportunitàe puntidiforza -Dettaglio3 Nel 2009 i ricavi di Unilever erano così suddivisi per settore e area geografica Home care and Other; 17% Emerging Markets; 52% Western Europe; 30% Personal Care; 30% Food; 53% North America; 18% L elevata presenza nei mercati emergenti - 52% dei ricavi totali - è dovuta principalmente al settore dei prodotti per la pulizia della casa e della cura delle persone 2009 Revenues EMs Mature Markets Food 36% 64% HC 71% 29% PC 65% 35% 20

22 Opportunitàe puntidiforza -Dettaglio4 Food peers: 2009 revenues breakdown by market -% 10% 7% 6% 15% 12% 24% 21% 36% 39% 43% 90% 93% 94% 85% 88% 76% 79% 64% 61% 57% 18% 82% Unilever è ben posizionata sui mercati emergenti: guardando al settore Food (53% del totale ricavi 2009) Unilever ha una esposizione agli EMs (36%) inferiore rispetto ai suoi due principale concorrenti Nestlè (39%) e Danone (43%), ma buona rispetto agli altri (Kraft 24%, Kellogg 15%, etc. ) HPC peers: 2009 revenues breakdown by market -% UNILEVER (Food only) Nestlè Danone Kraft Sara Lee Heinz Kellogg Conagra Hershey General Mills Mature Markets Emerging Markets Campbell Soup 67% 33% 29% 38% 40% 36% 52% 33% 61% 23% 29% mentre per quanto riguarda il settore HPC è la migliore in assoluto con il 67% (rispetto al 36% di P&G, 33% di L Oreal, 38% di Henkel, e 29% di Reckitt) 67% 33% UNILEVER (HPC only) L'Oreal (Cosmetics only) 71% 62% 60% 64% Reckitt Henkel Beiersdorf Mature Markets P&G 77% 67% 71% 48% 39% Colgate Kimberly Avon Emerging Markets Estee Lauder Energizer 21

23 Punti deboli e rischi 1/2 Punti di debolezza All interno dei tre diversi settori (Food, PCare e HCare) Unilever opera nelle categorie meno attrattive. Negli ultimi 7 anni Unilever ha guadagnato quote di mercato in segmenti, quali: ice cream, soup, herbs, boullon, ketchup, margarine e vinaigrettes (nel Food); bath & shower e deodorants (nel Personale Care) e bleach e toilet care (nel Household care) poco cresciuti, però, rispetto ad altri segmenti in cui operano i suoi concorrenti Nonostante una maggior esposizione nei mercati emergenti, Unilever è cresciuta negli ultimi anni meno dei propri principali concorrenti A differenza di P&G e di altri suoi competitor, Unilever non è leader n. 1 di mercato nella maggior parte dei segmenti/brand in cui opera Rischi(Parte 1/2) Miglioramento dei margini inferiore alle attese a causa di: i) di un aumento dei costi delle commodity ii)difficoltà nella ripresa del pricing, iii) un ritardo nel processo di cost savings Un eccessivo aumento nei costi di A&P potrebbe intaccare il processo di aumento dei margini operativi (nel FY bps, in H bps) Perdita di mkt share (e conseguente perdita del vantaggio competitivo) o allontanamento dai principali competitors, dovuto a mancato sfruttamento delle potenzialità a disposizione dai mercati emergenti Alti costi di ristrutturazione superiore alle attese (attualmente stimati per il FY10 a c. 120bps dei ricavi) 22

24 Punti deboli e rischi 2/2 Rischi(Parte2/2) Ritardo nella ripresa dei prezzi dovuta ad eccessiva competizione (la guidance attuale prevede una ripresa dei prezziapartire da Q4 2010) Deterioramento dei tassi di cambio, fortemente favorevoli su Euro in Q (+7% contributo atteso dal Management per la crescita annuale dei ricavi nel 2010) Eccessive capex negli EMs non giustificati da soddisfacenti ritorni Svalutazione fondi pensione come accaduto nel 2009 (per Euro 164m in P&L) e aumento del pension fund deficit (passato a E4.0bn in H da E2.6bn a fine 2009) Potenziale peggioramento indebitamento, per effetto negativo degli FX (molte linee di debito sono in US e UK). Entro la fine del 2010 scade un bond US di Euro 1.4bn (da rifinanziare non necessariamente in US) Rischio riduzione dividend payout, attualmente a circa il 60% 23

25 Punti deboli e rischi - Dettaglio 2.3% 4.8% Quarterly Organic Revenues growth breakdown Volume & Price/mix -% % % 7.7% 7.6% 6.8% 5.7% 5.0% 4.5% 3.6% 2.1% 2.0% 3.9% Rischio ritardo nella ripresa dei prezzi dovuta ad eccessiva competizione (la guidance attuale prevede una ripresa dei prezzi a partire da Q4 2010) 0.6% 0.4% -0.5% -1.6% -1.8% -0.2% -2.0% -1.3% -3.1% -3.3% Q1 08 Q2 08 Q3 08 Q4 08 Q1 09 Q2 09 Q3 09 Q4 09 Q1 10 Q2 10E Q3 10E Q4 10E Volume Price/mix YoY growth Q1 08 Q2 08 Q3 08 Q4 08 FY08 Q1 09 Q2 09 Q3 09 Q4 09 FY09 Q1 10 Q2 10E Q3 10E Q4 10E FY10E Q1 11E Q2 11E Q3 11E Q4 11E FY11E FY12E Volume 2.3% -0.5% 0.6% -1.6% 0.1% -1.8% 2.0% 3.6% 5.0% 2.3% 7.6% 5.7% 4.5% 3.9% 5.4% 3.0% 3.0% 3.0% 3.0% 3.0% 2.2% Price/mix 4.8% 7.4% 7.7% 9.1% 7.2% 6.8% 2.1% -0.2% -3.1% 1.2% -3.3% -2.0% -1.3% 0.4% -1.6% 1.5% 1.6% 1.6% 1.6% 1.6% 1.2% Organic growth 7.2% 6.8% 7.7% 9.1% 7.4% 4.8% 4.1% 3.4% 1.8% 3.5% 4.1% 3.6% 3.0% 4.3% 3.7% 4.5% 4.8% 4.7% 4.8% 4.7% 3.5% 24

26 Company guidance e recenti operazioni straordinarie 1. Driver generali a. Crescita dei volumi b. Miglioramento dei margini (+10/20 bps) c. Rafforzamento dei flussi di cassa 2. Ripresa crescita dei prezzi dal Q Almeno Euro 1bn risparmio dei costi nel 2010 Company Guidance 4. Costi di ristrutturazione 2010 intorno ai 120 bps sui ricavi 5. Costi in A&P 2010 superiori rispetto al 2009 (13.3% dei ricavi), Costi in A&P H allo stesso livello del 2009 in valore assoluto 6. Euro 750m versamento di cassa per fondi pensione (impatto su net debt) 7. Impatto FX su crescita dei ricavi FY2010 pari al +7% Recenti Operazioni di M&A Recent M&A New Revenues Amount Deal closing April 2009 Acquisition of TIGI professional hair product business USD 250m p.a. N/A closed June 2009 Stake increase in the Vietnam subsidiary from 66% to 100% N/A N/A closed July 2009 Acquisition of Baltimor Hold. ZOA's sauces business in Russia Euro 70m N/A closed September 2009 Binding offer to acquire the personal care business of Sara Lee Corp. Euro 750m Euro 1275m Q (after EWC approval) November 2009 Sale of stake in Johnson Diversey USD 390m N/A closed April 2010 Stake increase in the Israel subsidiary from 51% to 90% N/A N/A closed July 2010 Agreement reached to sell its Frozen Foods business in Italy Euro 426m Euro 805m Q to a British Comapny 25

27 P&L, company guidance e consensus Stime P&L Euro m E 2011E 2012E 2013E 2014E Company Guidance 2010 Bloomberg Consensus Top 3 brokers consensus Net Sales Net Sales reported growth 0,8% -1,7% 11,6% 4,8% 3,5% 3,4% 4,1% reported growth 11,2% 5,8% 12,0% 6,9% volume growth 0,1% 2,3% 5,4% 3,0% 2,2% 2,0% 2,6% volume growth price/mix growth 7,2% 1,2% -1,6% 1,6% 1,2% 1,3% 1,4% ORGANIC growth 7,4% 3,5% 3,7% 4,7% 3,5% 3,4% 4,1% FX -4,8% -2,7% 7,2% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% FX impact on 2010E +7% M&A -1,4% -2,4% 0,7% 0,1% 0,0% 0,0% 0,0% ORGANIC EBIT margin improvement % of sales 14,6% 14,8% 14,9% 15,3% 15,4% 15,9% 16,2% YoY growth % 1,4% -0,2% 12,8% 7,0% 4,6% 6,3% 6,2% Increase in bps bps on FY2010 Restructuring RDI's c. 120 bps on Sales Business Disp. & Impairment Exceptional Items 0 Reported EBIT Reported EBIT % of sales 17,7% 12,6% 13,8% 14,2% 14,5% 15,1% 15,4% > Euro 1.0bn savings 14,3% 14,7% 14,0% 14,6% Income from JVs & Fixed Inv Net Interest (Expense)/Income Profit Before Tax Tax Tax rate 25,9% 25,6% 26,1% 25,7% 25,0% 25,0% 25,0% Tax rate FY2010 at 26% Profit After Tax (Continuing Operations) Minority Interests Net Income from discontinued operations Net Income - Reported % of sales 12,4% 8,5% 9,0% 9,6% 10,1% 10,6% 10,9% Extraordinary Items Taxes of Extraord. Items Equivalent tax rate of extr. Items -19,8% -59,1% -58,8% -25,7% -25,0% -25,0% -25,0% One-offs on Net Income reported Underlying Net Income (BEI) % of sales 9,9% 9,4% 9,5% 10,4% 10,8% 11,2% 11,5% YoY growth % -1,6% -7,1% 13,2% 14,6% 7,6% 7,2% 7,1% EPS - Reported 1,79 1,21 1,43 1,59 1,74 1,88 2,02 EPS - Underlying 1,43 1,33 1,50 1,72 1,85 1,98 2,12 YoY % increase 0,6% -6,7% 12,7% 14,4% 7,6% 7,2% 7,1% Diluted EPS - Underlying 1,38 1,29 1,46 1,67 1,80 1,93 2,07 Diluted EPS - Underlying 1,48 1,63 1,55 1,74 YoY % increase 0,8% -6,6% 13,2% 14,6% 7,6% 7,2% 7,1% 15,0% 9,9% 20,6% 12,1% 26

28 Cash Flow e consensus Stime Cash Flow Euro m Consensus Top 3 brokers consensus E 2011E 2012E 2013E 2014E 2010E 2011E 2010E 2011E NOPAT Cash impact of option plans Depreciation Amortization Accounts Receivable Inventory Current Liabilities Net Change in Working Capital Operating Cash Flow Other operating adjustments Cash Flow From Operations Capital Expenditure Capex Other Minor Adjustments 381 CapEx/Sales (net) -2,7% -3,2% -3,4% -3,6% -3,8% -4,0% -4,2% FCF before Dividends FCF pre Dividends Dividends FCF post Dividends Sales of Assets & Other Acq'd businesses held for resale Fixed Investments Net Acquisitions - Intangibles Non-Current Liabilities Minority Interests Other non-operating sources (uses) Minorities Cash contribution to Pension funds Other Equity Changes Total Non-Operating (Uses)/Sources Net Funds Produced/(Used) Short-Term Debt Long-Term Debt Debt Repayment/(Increase) Euro 1.25bnper cash out acquisizione del business HPC di Sara Lee(Q expected) + Euro 805m per cash in da cessione del Frozen food Italia(Q expected) E 750m Company guidance, of which E 350m at the P&L level and E400m non-operating changes 27

29 Balance Sheet, Net Debt Position e consensus Stime Balance Sheet e Net Debt Euro m Top 3 brokers Consensus consensus E 2011E 2012E 2013E 2014E 2010E 2011E 2010E 2011E Cash Accounts Receivable Inventories Accounts Payable Dividends Payable Working Capital Working Capital ex Dividend payable % Sales 9,1% 7,6% 5,9% 5,5% 5,2% 5,0% 4,7% Net PP&E Goodwill/Intangibles Fixed Investments Surplus pension assets Deferred tax assets Pension liabilities Non-Current Liabilities Long Term Capital Total Capital Employed Short-Term Debt Long-Term Debt Total Debt Capital Minority Interests Shareholders' Equity Total Capital Sources Assets Liabilities Equity Non tutto il mercato stima l incasso di Euro 805m per la cessione del Frozen food Italia già nel 2010 Debt: Capital 51,9% 44,3% 40,8% 34,6% 28,0% 21,0% 13,8% Day Sales Outstanding Days Payables Outstanding Days in Inventory Net Circulating Capital Days Net Debt Debt/Debt + Equity 12% 9% 9% 7% 5% 2% -1% 28

30 Modello DCF e assunzioni Discounted Cash Flow evolution estimate Euro m 2009E 2010E 2011E 2012E 2013E 2014E 2015E 2016E 2017E 2018E 2019E EBIT Tax (1.403) (1.536) (1.679) (1.765) (1.916) (2.057) Stock options (244) (257) (270) (283) (297) (312) Depreciation Amortisation Gross Cash Flow Change in Working Capital Cash Flow Before Inv Capital Expenditure (1.258) (1.493) (1.658) (1.812) (1.973) (2.157) Operating FCF Growth - 5% -3% 5% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% DCF Assumptions US (10-yr Bond) 2,7% Euro (10-yr Bond) 2,6% Average Risk Free Rate 2,7% Market Premium 5,5% Market Rate (LT MSCI Est.) 8,2% Beta 0,80 Ke [=Rf+Beta(Rm-Rf)] 7,1% Kd 4,9% Tax Rate 26,6% After Tax Kd 3,6% Debt/Capital (5-Yr Avg.) 4,3% Equity to Capital 95,7% WACC 6,9% Reported EBIT margin - terminal year 15,4% Terminal Growth 1,00% 29

31 Valutazione e analisi di sensitività Equity Valuation Euro m/euro PV of Free Cash Flows Terminal Value PV of Terminal Value Implied EV (incl. Minorities & Peripheral assets effects) Less: Net Debt 2010E Less: Pension deficit level Less: Potential fine from Regulator / EU -300 Less: Minorities (2011E perpetuity) Plus: Peripheral Assets (2011E perpetuity) Equity Value Avg. Diluted Shares O/S Equity Value per Share 26,7 Current Price 21,7 Potential Upside 23% Equity value sensitivity FCF terminal growth rate / WACC Euro/share WACC Terminal Growth Rate 26,67-1,0% 0,0% 1,0% 2,0% 3,0% 5,9% 24,5 28,1 33,1 40,6 53,4 6,4% 22,5 25,5 29,6 35,5 44,9 6,9% 20,8 23,3 26,7 31,5 38,6 7,4% 19,3 21,4 24,3 28,1 33,8 7,9% 17,9 19,8 22,2 25,4 29,9 Equity value sensitivity FCF terminal growth rate / Reported EBIT Euro/share Terminal Growth Rate Reported EBIT margin 26,67-1,0% 0,0% 1,0% 2,0% 3,0% 14,4% 15,5 17,3 19,7 23,1 28,3 14,9% 18,0 20,1 23,0 27,0 33,1 15,4% 20,8 23,3 26,7 31,4 38,6 15,9% 23,9 26,8 30,8 36,3 44,7 16,4% 27,3 30,7 35,3 41,7 51,5 30

32 Multiples Unilever multiples Euro m, Euro/share, % E 2011E 2012E EBITA (BEI) - ORGANIC EBIT Depreciation Organic EBITDA Diluted P/E 15,7 16,8 14,9 13,0 12,1 Market Cap (Euro m) Net debt (Euro m) Minorities (Euro m) Peripheral assets (Euro m) Enterprise Value (Euro m) EV/Organic EBITDA 9,8 9,6 8,5 7,8 7,3 Operating FCF* (Euro m) Operating Unlevered FCF** (Euro m) Price/FCF 22,0 13,4 14,6 14,5 13,3 Price/FCF-post divs 94,2 26,2 33,3 36,9 34,0 FCF Yield (on mkt cap) 4,5% 7,4% 6,8% 6,9% 7,5% Unlevered FCF Yield (on EV) 4,8% 7,6% 7,1% 7,0% 7,7% Price/Sales 1,50 1,52 1,37 1,31 1,27 EV/Sales 1,68 1,67 1,49 1,39 1,32 Dividend Yield 3,5% 3,6% 3,7% 4,1% 4,4% Dividend Payout -54% -61% -59% -56% -57% Net debt/organic EBITDA 1,2 0,9 0,7 0,5 0,3 ROIC (Net Profit/EV) 5,9% 5,6% 6,4% 7,4% 8,2% * FCF = EBITDA Financial charges Taxes Working Capital increase Capex ** Unlevered FCF = EBITDA Taxes Working Capital increase Capex Elevato livello di FCF: 6.8% 2010E FCF yield equivalente a Euro 4.2bn FCF* stimato (7.1% 2010E Unlevered FCF* yield), grazie anche al miglioramento del circolante nell ultimo anno (giorni totali medi di conversione della cassa sceso a 15 nel Q dai 33 nel Q1 2009). Il FCF yieldèinlineacon il settorefoodemiglioredell HPC Basso indebitamento netto: net debt 2010 atteso dal consensus a 0.8x EBITDA organico; basso costo medio del debito (4.9%) e poche scadenzevicine(euro1.4bninfy10 inusd, Euro0.6bninFY11) 31 31

33 Multiples peers comparison Minibase in EUR as of 22/09/10 Currency Mkt cap EV EV/EBITDA EV/EBITDA P/E P/E FCF Yield FCF Yield Div Yield Div Yield (Euro m) (Euro m) 2010E 2011E 2010E 2011E 2010E 2011E 2010E 2011E Food Peers Campbell Soup Co. USD 9,248 11, x 13.8 x 5.3% 6.3% 3.0% 3.1% Danone S.A. Euro 28,207 34, x 14.4 x 5.1% 6.8% 2.9% 3.1% General Mills Inc. USD 17,540 21, x 13.5 x 3.6% 3.9% 3.1% 3.4% H.J. Heinz Co. USD 11,272 14, x 14.3 x 7.3% 6.9% 3.8% 4.0% Kellogg Co. USD 14,300 17, x 13.4 x 5.5% 6.2% 3.0% 3.2% Kraft Foods Inc. USD 40,716 59, x 13.5 x 4.6% 5.4% 3.8% 3.8% Nestle S.A. CHF 137, , x 14.9 x 8.1% 5.0% 3.4% 3.7% Food Peers Weighted Avg x 14.4 x 6.6% 5.4% 3.3% 3.6% Currency Mkt cap EV EV/EBITDA EV/EBITDA P/E P/E FCF Yield FCF Yield Div Yield Div Yield (Euro m) (Euro m) 2010E 2011E 2010E 2011E 2010E 2011E 2010E 2011E Household Care Peers Clorox Co. USD 6,880 8, x 14.7 x 4.2% 4.2% 3.1% 3.2% Henkel AG & Co. KGaA Nvtg Prf Euro 15,565 18, x 13.2 x 5.4% 7.5% 1.6% 1.8% Kimberly-Clark Corp. USD 20,375 23, x 12.7 x 4.6% 5.7% 3.9% 4.3% Procter & Gamble Co. USD 130, , x 15.6 x 5.8% 5.2% 2.9% 3.1% Reckitt Benckiser Group PLC GBP 29,292 28, x 16.1 x 6.3% 6.0% 3.2% 3.3% HCare Peers Weighted Avg x 15.2 x 5.7% 5.5% 3.0% 3.1% Currency Mkt cap EV EV/EBITDA EV/EBITDA P/E P/E FCF Yield FCF Yield Div Yield Div Yield (Euro m) (Euro m) 2010E 2011E 2010E 2011E 2010E 2011E 2010E 2011E Personal Care Peers Avon Products Inc. USD 10,132 11, x 13.8 x 2.5% 4.2% 2.8% 2.9% Beiersdorf AG Euro 9,454 7, x 18.2 x 4.6% 5.1% 2.0% 2.2% Colgate-Palmolive Co. USD 28,428 30, x 15.0 x 3.4% 4.9% 2.6% 2.8% Estee Lauder Cos. (Cl A) USD 9,063 9, x 19.8 x 5.3% 4.2% 0.9% 1.0% L'Oreal S.A. Euro 49,429 50, x 18.6 x 4.7% 5.2% 2.1% 2.3% Procter & Gamble Co. USD 130, , x 15.6 x 5.8% 5.2% 2.9% 3.1% PCare Peers Weighted Avg x 16.3 x 5.1% 5.1% 2.6% 2.7% Currency Mkt cap EV EV/EBITDA EV/EBITDA P/E P/E FCF Yield FCF Yield Div Yield Div Yield (Euro m) (Euro m) 2010E 2011E 2010E 2011E 2010E 2011E 2010E 2011E Equivalent Peers Average (50% food, 37% PC, 13% HC) x 15.2 x 5.9% 5.3% 3.0% 3.2% Unilever Euro 62,684 68, x 13.3 x 6.6% 7.4% 3.7% 4.0% Unilever vs. Peers -10% -14% -13% -12% Titolo a sconto sui peers - pesando i multipli dei settori Food, PC e HC secondo la struttura di Unilever - in particolare cheap sup/e eev/ebitda, e confcfyieldedividend yieldpiùelevati rispetto alsettore 32

34 Historical multiples 22.0 x Historical P/E 1Y forward of Unilever period 20.0 x 18.0 x 16.0 x 14.0 x 12.0 x 10.0 x 16.1 x 16.3 x 13.9 x 15.0 x 14.1 x 15.9 x 15.4 x 12.3 x 13.5 x 12.2 x E 2011E Unilever N.V. Danone S.A. Nestle S.A x Avg. UNILEVER PE last 9 years (post crisis) Historical EV/EBITDA 1Y forward of Unilever period Avg. UNILEVER EV/EBITDA last 9 years (post crisis) E 2011E Unilever N.V. Danone S.A. Nestle S.A. 33

35 Stock performance vs. Peers from beginning of ,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% -10,0% -20,0% -30,0% 20,0% 15,0% Sottoperformance vs. peers (da 1/1/2010): -7% vs. Danone -8% vs. Nestlé & -1% vs. Euro Stoxx Sovraperformance vs. peers (da 1/1/2009): +18% vs. Danone -3% vs. Nestlé & +6% vs. Euro Stoxx Stock performance vs. Peers from beginning of gen-09 feb-09 mar-09 apr-09 mag-09 giu-09 lug-09 ago-09 set-09 ott-09 nov-09 dic-09 gen-10 feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10 lug-10 ago-10 set-10 01/01/ /01/ /01/ /02/ /02/ /03/ /03/ /04/ /04/ /05/ /05/ /06/ /06/ /07/ /07/ /07/ /08/ /08/ /09/2010 Unilever price performance Euro index Food&Bev index Unilever Danone Nestlè 10,0% 5,0% 0,0% -5,0% -10,0% -15,0% -20,0% Euro index Food&Bev index Unilever Danone Nestlè

36 Perchè siamo ancora investiti in Unilever consolidamento della propria leadership di mercato con rilevante guadagno di market share nelle diverse categorie di prodotto società ancora in piena fase di trasformazione (aumento del lancio di nuovi prodotti, riduzione costi, integrazioni sistemi informativi di gestione) continua capacità di incremento dell EBIT margin che ha caratterizzato gli ultimi 5 anni e ulteriori opportunità di aumento dei margini in futuro grande credibilità del Top Management, rafforzatasi negli anni grazie al raggiungimento delle guidance annunciate (miglior percezione della società da parte degli investitori) incremento dell esposizione ai mercati Emergenti (importante presenza in Brasile e in India), oggi vicini al 60% del gruppo buon track record in termini di acquisizioni (Alberto Culver, 2011) e disinvestimenti valutazione ancora attraente rispetto al settore: c. 10% sconto su P/E e EV/EBITDA 2014E Rafforzamento delle condizioni che avevano determinato l idea iniziale di acquisto 35

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