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1 UNIVERSITÀ CARLO CATTANEO - LIUC Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea e Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale GUIDA DELLO STUDENTE Anno Accademico 2010/2011

2 2010 Università Carlo Cattaneo - LIUC Progetto grafi co De Marchi di De Marchi Simone Copertina di Firma - Genova Realizzazione Gam Edit S.r.l. Printed in Italy L Università Carlo Cattaneo - LIUC con sede in Castellanza è stata uffi cialmente istituita con Decreto del Ministero dell Università e della Ricerca Scientifi ca e Tecnologica, in data 31 ottobre 1991, G.U. N. 37 del 14/02/92. È quindi abilitata al rilascio, ai sensi dell Art. 6 della legge 245/90, di diplomi di Laurea aventi valore legale.

3 INDICE GUIDA ALLA FACOLTÀ DI INGEGNERIA...7 Presentazione dei corsi della facoltà di ingegneria...8 Calendario anno accademico 2010/ L ordinamento didattico nazionale in Ingegneria...10 I corsi della facoltà di ingegneria dell università Carlo Cattaneo LIUC...13 I percorsi formativi...15 Gli orientamenti del corso di laurea...19 Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale per la Produzione Industriale I Percorsi di eccellenza (advanced courses)...27 Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale (classe L-9 Ingegneria Industriale)...35 Norme didattiche...35 Tirocinio...37 Esame di Laurea...38 Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale per la Produzione Industriale (classe LM-31 Ingegneria Gestionale)...40 Esame di Laurea Magistrale...42 Skills & behaviour sviluppo di abilità e qualità personali...44 GUIDA AI SERVIZI DELL UNIVERSITÀ I corsi di laurea...46 Facoltà di economia corsi di laurea in economia aziendale...46 Facoltà di giurisprudenza corsi di laurea in giurisprudenza...46 Facoltà di ingegneria corsi di laurea in ingegneria gestionale...47 Navetta LIUC...49 LA SEGRETERIA STUDENTI Iscrizione...52 Immatricolazione...52 Norme per l immatricolazione di laureati...52 Trasferimento da altra Università...53 Trasferimento ad altra Università...53 Iscrizione ad anni successivi al primo...54 Iscrizione studenti fuori corso...54 Ammissione di studenti con titolo di studio conseguito all estero e studenti stranieri Rilascio documentazione...56 Tessera universitaria...56 Rilascio di certifi cati

4 Esami di profi tto...57 Rinuncia agli studi...57 Decadenza...58 Domanda di Laurea...58 Rilascio del diploma di Laurea e di eventuali duplicati...59 Orario della Segreteria Studenti...59 Tasse, soprattasse e contributi...60 Importi per studenti immatricolati nell Anno Accademico 2010/ Anno Accademico 2010/2011 immatricolati alle Lauree triennali e magistrali: retta universitaria per fascia di merito...60 Prospetto delle riduzioni in base al voto conseguito alla maturità:...61 Anno Accademico 2010/2011 immatricolati alle Lauree magistrali: retta universitaria scontata...61 Rimborso di spese e diritti diversi per prestazioni d uffi cio...61 Iscritti ai corsi singoli...62 Tassa di ricognizione...62 Orario della Segreteria Studenti...62 LE AGEVOLAZIONI ECONOMICHE Borse di studio...64 Lavorare in università: bando 150 ore e bando accoglienza estiva...65 LA BIBLIOTECA La biblioteca Mario Rostoni...68 MY.LIUC...INTERNET DEDICATO AGLI STUDENTI My.liuc...70 Servizi informatici...71 PARLIAMONE INSIEME Ricevimento studenti...74 Rappresentanti degli studenti...75 Servizio di tutoraggio...76 Counselling psicologico...77 Centro pastorale Pier Giorgio Frassati

5 UN CURRICULUM INTERNAZIONALE Relazioni internazionali: una fi nestra sul mondo...80 Certifi cazioni linguistiche internazionali...82 VERSO IL MONDO DEL LAVORO Stage...84 Tirocini obbligatori...84 Stage per laureati/e...84 Placement...85 La domanda di laurea...85 Tempi di occupazione...85 NON SOLO STUDIO... SPORT, CULTURA E TURISMO Attività extradidattiche...88 LIUC/US card...89 LIUC news...90 LIUC magazine...91 Radio LIUC...92 Libreria universitaria...93 DOPO LA LAUREA LIUC Ricerca...96 LIUC Formazione...99 Master universitari Esame di stato per dottore commercialista ed esperto contabile Scuola biennale di formazione per praticanti dottori commercialisti ed esperti contabili Esame di stato per ingegnere Dottorati di ricerca Scuola di formazione forense Scuola di specializzazioneper le professioni legali LE ASSOCIAZIONI STUDENTESCHE ESN - Erasmus Student Network JEL - Junior Enterprise Liuc

6 Associazione amici di Carlo Cattaneo ELSA - the European Law Students Association LEO CLUB Università LIUC di Castellanza LIUC Alumni PROCEDURE PER LA SICUREZZA VIVERE ALLA RESIDENZA Residenza universitaria Carlo Pomini Servizi di ristorazione CASTELLANZA: UNA CITTÀ DA VIVERE Comune di Castellanza - servizio informalavoro Comune di Castellanza - servizio cultura Comune di Castellanza - numeri di pubblica utilità

7 GUIDA ALLA FACOLTÀ DI INGEGNERIA 7

8 PRESENTAZIONE DEI CORSI DELLA FACOLTÀ DI INGEGNERIA Il ruolo dell ingegnere è quello di analizzare problemi, progettarne le possibili soluzioni, seguire la realizzazione della soluzione prescelta e, infi ne, verifi carne l effi cacia e gestirne il funzionamento. È in queste cinque fasi analisi, gestione, progettazione, realizzazione e validazione che l ingegnere riesce ad esprimere le proprie competenze, ad applicare il metodo ingegneristico che gli (o le) permette di fornire, da sempre, un valido contributo allo sviluppo tecnologico, ma anche economico e persino sociale, della realtà in cui opera. La visione moderna delle organizzazioni, pubbliche e private, pone l enfasi sui processi di trasformazione dei beni e di erogazione dei servizi. In questo contesto la Facoltà di Ingegneria dell Università Carlo Cattaneo ha l obiettivo di formare Ingegneri Gestionali capaci di applicare l approccio ingegneristico (le cinque fasi illustrate sopra: analisi, gestione, progettazione, realizzazione e validazione) ai processi complessi, operando in contesti che spesso sono caratterizzati da un elevata eterogeneità. Nelle aziende del XXI secolo il ruolo di questi Ingegneri Gestionali è sempre più rilevante, e lo dimostrano anche i rapidi tempi di occupazione dei nostri laureati (triennali o magistrali che siano). L obiettivo dell Università Carlo Cattaneo, però, non è solo quello di garantire l occupabilità dei laureati: la LIUC non vuole preparare lavoratori, ma vuole formare persone che siano capaci di contribuire (anche in maniera critica, se necessario) allo sviluppo delle organizzazioni in cui operano; persone che siano in grado di assumere, nel tempo, ruoli dirigenziali e posizioni di responsabilità. La struttura dell offerta formativa è ormai consolidata nei corsi di Laurea e di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale ed ha i suoi punti di forza in quattro elementi caratterizzanti: il confronto diretto e costante con il mondo del lavoro e la realtà aziendale, l attenzione alle tematiche di gestione dell innovazione, soprattutto di quella a base tecnologica, la possibilità di integrare il percorso formativo con esperienze internazionali e l attenzione al processo formativo che combina la qualità della formazione con attività di tutoraggio e supporto orientate a garantire il completamento del percorso di studi nel numero di anni previsti. Il percorso formativo proposto alle studentesse e agli studenti di ingegneria è sicuramente impegnativo, richiede costanza e dedizione, e non potrebbe essere altrimenti visto il livello di qualifi cazione raggiunto e dimostrato dai laureati negli anni passati e testimoniato dalle aziende che li hanno inseriti con successo nel proprio organico, ma garantisce anche tante soddisfazioni e un sicuro sviluppo dei propri talenti. Il Preside (prof. Giacomo Buonanno) e i docenti della Facoltà di Ingegneria 8

9 CALENDARIO ANNO ACCADEMICO 2010/2011 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE I ANNO (*) Inizio lezioni 20 settembre 2010 Sessione straordinaria d esame dall 11 ottobre 2010 al 3 dicembre 2010 Vacanze natalizie dal 23 dicembre 2010 al 7 gennaio 2011 Sessione invernale d esame dal 24 gennaio 2011 al 18 febbraio 2011 Fine lezioni 10 giugno 2011 Sessione straordinaria d esame dal 28 febbraio 2011 al 15 aprile 2011 Vacanze pasquali dal 21 aprile 2011 al 27 aprile 2011 Sessione estiva d esame dal 13 giugno 2011 al 22 luglio 2011 Sessione autunnale d esame dal 29 agosto 2011 al 13 settembre 2011 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE PER LA PRODUZIONE INDUSTRIALE I ANNO (**) Lezioni I semestre dal 20 settembre 2010 al 21 gennaio 2011 Sessione straordinaria d esame dall 11 ottobre 2010 al 3 dicembre 2010 Vacanze natalizie dal 23 dicembre 2010 al 7 gennaio 2011 Sessione invernale d esame dal 24 gennaio 2011 al 18 febbraio 2011 Lezioni II semestre dal 21 febbraio 2011 al 10 giugno 2011 Sessione straordinaria d esame dal 28 febbraio 2011 al 15 aprile 2011 Vacanze pasquali dal 21 aprile 2011 al 27 aprile 2011 Sessione estiva d esame dal 13 giugno 2011 al 22 luglio 2011 Sessione autunnale d esame dal 29 agosto 2011 al 13 settembre 2011 (*) Gli insegnamenti del I anno del corso di Laurea in Ingegneria Gestionale sono organizzati in un solo periodo didattico. (**) Gli insegnamenti del I anno della Laurea Magistrale sono organizzati in due periodi didattici indicati come I e II semestre. 9

10 L ORDINAMENTO DIDATTICO NAZIONALE IN INGEGNERIA L attuale ordinamento didattico nazionale prevede un percorso formativo universitario articolato in due livelli: Corso di Laurea, di durata triennale, cui si può accedere al termine della scuola media superiore; Corso di Laurea Magistrale, di durata biennale, cui si può accedere dopo il conseguimento della Laurea. I Diplomi di Laurea e di Laurea Magistrale si ottengono dopo il raggiungimento di un numero minimo di crediti formativi, con i quali viene valutato il volume di lavoro complessivo (partecipazione alle lezioni, studio individuale, attività di laboratorio, ) necessario ad ogni studente per acquisire le conoscenze e le abilità caratterizzanti il percorso di studio. I crediti si maturano tramite il superamento degli esami e/o attraverso altre forme di verifi ca, quali, per esempio, la valutazione dell attività di stage (tirocinio) in azienda. Si valuta che ogni credito formativo corrisponda a 25 ore di impegno dello studente. Ogni anno del corso di studi comprende mediamente 60 crediti. L impegno stimato è dunque di 1500 ore annue. Secondo percorsi defi niti dalle Facoltà, per conseguire la Laurea sono necessari 180 crediti formativi e per la Laurea Magistrale ulteriori 120 crediti formativi. Laurea in Ingegneria Gestionale Il programma di studio per l ottenimento della Laurea in Ingegneria Gestionale ha l obiettivo di formare fi gure professionali capaci di operare con competenza nell analisi e nella gestione dei processi aziendali. Si tratta quindi di fi gure destinate a ricoprire ruoli aziendali di livello medio-alto. Coerentemente con questo obiettivo, il programma di studio della Laurea assicura un adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifi ci generali, ma anche concrete competenze professionali relative alla gestione dell impresa e delle attività industriali. A complemento delle tradizionali discipline matematiche e scientifi che di base, assumono perciò particolare rilievo le componenti tecnologiche, economico-aziendali e gestionali. Il laureato in Ingegneria Gestionale avrà una preparazione multidisciplinare che potrà consentirgli, tra l altro, di: partecipare a team per il progetto e lo sviluppo di nuovi prodotti 10

11 valutare la fattibilità economica dei progetti compiere scelte tecnologiche dimensionare un impianto manifatturiero e defi nirne il layout programmare e gestire la produzione organizzare gli approvvigionamenti dei materiali e la distribuzione dei prodotti fi niti Di conseguenza i principali sbocchi occupazionali dei laureati in Ingegneria Gestionale saranno le imprese manifatturiere di tutti i settori industriali, dove potranno operare non solo in produzione e logistica ma potranno anche affi ancare le direzioni nei processi decisionali. I laureati in Ingegneria Gestionale potranno trovare impiego in altre importanti aree quali le imprese di servizio, in particolare per la logistica, e le società di consulenza industriale. Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale per la Produzione Industriale Il programma di studio per il conseguimento della Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale ha l obiettivo di formare fi gure professionali in grado di ricoprire ruoli di elevata qualifi cazione nell ambito di imprese di ogni settore, per l organizzazione, la gestione ma anche la progettazione di processi complessi che comportano innovazione (organizzativa, tecnologica e gestionale) e sviluppo di nuovi progetti. Si tratta quindi di fi gure professionali destinate in prospettiva a livelli aziendali direzionali. Per raggiungere lo scopo, il programma di studio della Laurea Magistrale approfondirà le tematiche affrontate nel corso di Laurea e assicurerà l acquisizione di solide competenze professionali nella progettazione e nella gestione di processi in imprese industriali e di servizi. Inoltre, agli studenti e alle studentesse della Laurea Magistrale viene offerta la possibilità di acquisire competenze relative ad alcuni ruoli specifi ci nella gestione delle aziende. In particolare si potranno approfondire i temi relativi alla gestione strategica degli acquisti, alla defi nizione delle architetture dei sistemi informativi, all internazionalizzazione del business, alla gestione dei grandi progetti, alla progettazione dei processi interaziendali per la gestione della catena logistica e dei trasporti, La formazione che il laureato magistrale in Ingegneria Gestionale avrà acquisito, innestata sulla preparazione multidisciplinare datagli dal corso di laurea in Ingegneria Gestionale, amplierà lo spettro delle mansioni che potrà svolgere nel mondo del lavoro e potrà consentirgli, tra l altro, di: gestire un team di progetto e di sviluppo di nuovi prodotti; 11

12 compiere studi di fattibilità per nuovi impianti produttivi; organizzare la catena logistica (supply chain); organizzare gli acquisti e compiere le scelte di make or buy; produrre budget previsionali ed eseguirne il controllo; defi nire la struttura di sistemi informativi; comprendere le strategie aziendali e contribuire alla loro defi nizione. 12

13 I CORSI DELLA FACOLTÀ DI INGEGNERIA DELL UNIVERSITÀ CARLO CATTANEO LIUC Come già precisato nell introduzione di questa guida, il progetto della Facoltà di Ingegneria dell Università Carlo Cattaneo parte dalla considerazione che un ingegnere deve essere in grado di analizzare problemi, progettarne le possibili soluzioni, seguire la realizzazione della soluzione prescelta, verifi carne l effi cacia, gestirne il funzionamento. La nostra Facoltà di Ingegneria, con i corsi di Laurea e di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale, ha l obiettivo di formare persone capaci di operare come ingegneri gestionali in contesti complessi, spesso caratterizzati da elevata eterogeneità. Nelle aziende più moderne, la visione delle attività svolte all interno dell organizzazione è basata sul concetto di processo, cioè sull insieme delle attività di trasformazione dei materiali (o informazioni) in ingresso in prodotti o servizi in uscita. A partire da questa visione per processi, è facile defi nire il ruolo dell ingegnere gestionale come colui che deve essere capace di analizzare, progettare e gestire i processi aziendali. Un ruolo che è sempre più rilevante nelle piccole come nelle grandi imprese, nei settori industriali come in quello dei servizi, come è anche dimostrato dai rapidi tempi di occupazione dei nostri laureati di primo e di secondo livello in Ingegneria Gestionale. La occupabilità dei laureati (e dei laureandi) è senza dubbio una caratteristica importante di un percorso formativo universitario, ma l obiettivo dell Università non può limitarsi alla preparazione dei lavoratori che servono alle imprese del XXI secolo. L università deve formare persone, persone capaci di dare un contributo innovativo alle organizzazioni in cui si troveranno a operare dopo la laurea, persone in grado di assumere, nel tempo, posizioni di responsabilità. La struttura dell offerta formativa proposta a partire dall anno accademico 2008/09 si caratterizza rispetto agli anni precedenti per aver ridotto il numero degli insegnamenti della Laurea e della Laurea Magistrale, nella convinzione che un ridotto numero di esami possa rendere più effi cace ed effi ciente il percorso formativo proposto agli studenti. È opportuno ricordare che questi elementi innovativi sono stati introdotti nella logica del miglioramento continuo che da sempre contraddistingue le proposte dell Università Carlo Cattaneo e che sono tesi a rafforzare quelle caratteristiche che tradizionalmente ne rappresentano i punti di forza: il confronto diretto e costante con il mondo del lavoro e con la realtà aziendale, nella convinzione che questa sia l unica strada da percorrere per formare persone 13

14 sempre più aderenti alle effettive necessità delle aziende; il rapporto costante e continuo (anche se non esclusivo) che viene mantenuto con l Unione degli industriali della provincia di Varese (ente fondatore dell Ateneo) garantisce l effi cacia di questa azione; l attenzione alle tematiche di gestione dell innovazione, soprattutto di quella a base tecnologica, che sta alla base della competitività delle aziende, anche di quelle di dimensioni medio-piccole; la possibilità di integrare il percorso formativo con esperienze internazionali per poter poi operare in un contesto competitivo di dimensione europea, se non mondiale (già più del 30% delle studentesse e degli studenti di ingegneria usufruiscono di almeno un periodo di studio all estero e questo ci permette di essere i primi in Italia per quanto concerne l internazionalizzazione dei percorsi di studio, ma l obiettivo che ci poniamo è di incrementare ancor di più questa percentuale e già adesso possiamo garantire a tutti la possibilità di trascorrere un periodo di studio all estero); l attenzione al processo formativo che combina la qualità della formazione con una serie di iniziative orientate a garantire il completamento del percorso di studi nel numero di anni previsti. Per ottenere questo risultato la didattica è supportata da attività di assistenza e di tutoraggio, le attività di studio sono integrate con quelle di tirocinio in azienda (per tutti gli iscritti), le attività curricolari si combinano con attività extracurricolari orientate al potenziamento delle abilità personali. Questo metodo didattico ha permesso di ridurre negli anni passati il numero degli allievi che abbandonano il percorso di studi e permette oggi di invitare studentesse e studenti ad affrontare gli studi di Ingegneria all Università Carlo Cattaneo con la piena consapevolezza delle loro capacità e con la sicurezza del supporto di un organizzazione che ha l obiettivo di sviluppare al meglio il loro potenziale, nella certezza che un investimento nella propria formazione garantisce le migliori prospettive di crescita personale. 14

15 I PERCORSI FORMATIVI L offerta formativa dell Università Cattaneo, sia per la Laurea che per la Laurea Magistrale, è strutturata combinando gli elementi necessari a una solida formazione di base con discipline fi nalizzate a una preparazione professionalizzante, con l obiettivo di consentire al tempo stesso un rapido inserimento nel mondo del lavoro e una elevata competenza metodologica necessaria per affrontare contesti lavorativi in continua evoluzione. I corsi di Ingegneria Gestionale proposti dal nostro ateneo sono progettati con uno specifi co riferimento alla realtà industriale, dove l ingegnere gestionale svolge normalmente il ruolo di responsabile dei processi aziendali, soprattutto per quanto riguarda la gestione della produzione, la logistica, la gestione della qualità e la gestione dei sistemi informativi. Questa caratterizzazione origina dall intensa collaborazione con le Associazioni Industriali che da sempre sostengono le attività e lo sviluppo dell Università Carlo Cattaneo. I periodici incontri con i rappresentanti delle imprese, fi nalizzati a garantire la formazione di una professionalità sempre più aderente alle necessità delle aziende, indicano regolarmente le aree di un possibile e continuo miglioramento del progetto sul quale i programmi di studio sono fondati. A partire dall anno accademico 2010/11 i piano di studio dei corsi di Laurea in Ingegneria Gestionale e di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale per la Produzione Industriale si adeguano a quanto stabilito dal DM 270/04 e alle indicazioni ministeriali successive (anche a quelle che non hanno ancora trovato un effettivo riscontro normativo). La loro struttura subisce perciò alcune (lievi) modifi che rispetto a quanto previsto negli anni precedenti. CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE (CLASSE L-9 INGEGNERIA INDUSTRIALE) Il percorso della Laurea è volto a dare una formazione omogenea a tutti gli studenti lasciando però la possibilità di scegliere tra alcune specializzazioni che consentono di approfondire la conoscenza specifi ca di un settore industriale: al terzo anno lo studente potrà scegliere uno degli insegnamenti di Applicazioni Industriali di settore in cui si approfondisce l esame delle tecnologie impiegate in uno specifi co settore industriale. In particolare è prevista l attivazione (da confermare sulla base delle preferenze che saranno espresse dagli studenti) degli insegnamenti relativi ai seguenti settori: (1) meccanico, (2) tessile, (3) grafi co-cartotecnico (printing & packaging), (4) materie plastiche e gomma e (5) ICT (information & communication technology), come indicato nella tabella 2. 15

16 Per tutti gli studenti è previsto un periodo di tirocinio in azienda con contenuti coerenti (in termini di settore industriale di riferimento) ai percorsi di studio scelti. In ogni caso, non sono previsti debiti formativi per accedere al programma della Laurea Magistrale. Il piano di studi del corso di Laurea in Ingegneria Gestionale è presentato nella tabella 1. Piano degli studi (ordinamento 270/04) ANNO CREDITI CORSO SSD 1 L01 10 Analisi dei Dati Sperimentali e Statistica ING-INF/07 1 L02 15 Analisi Matematica MAT/05 1 L03 15 Fisica Generale FIS/01 1 L04 10 Informatica ING-INF/05 1 L05 6 a scelta (G1) 2 L06 15 Economia e Organizzazione Aziendale (*) ING-IND/35 2 L07 10 Fondamenti di Ingegneria Elettrica ed Elettronica ING-INF/01 2 L08 15 Gestione dei Processi Logistico Produttivi ING-IND/17 2 L09 6 Ricerca Operativa per le Applicazioni Industriali MAT/09 2 L10 10 Sistemi di Elaborazione ING-INF/05 2 L11 6 a scelta (G1) 3/S1 L12 6 Fondamenti di Automatica ING-INF/04 3/S1 L13 6 Misure per la Qualità ING-INF/07 3/S1 L14 10 Servizi Energetici per l'industria ING-IND/10 3/S1 L15 10 a scelta (G2) 3/S2 L16 10 Gestione e Controllo dei Processi Aziendali ING-IND/35 3/S2 L17 10 Sistemi di Produzione ING-IND/17 3/S2 L18 10 Tirocinio + Prova Finale Tabella 1. Piano studi del corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dall anno accademico 2010/11 (ordinamento 270/04). L insegnamento di Economia e Organizzazione Aziendale, contrassegnato con (*), prevede una parte seminariale di presentazione dei seguenti settori industriali: (1) meccanico, (2) tessile, (3) grafi cocartotecnico (Printing & Packaging) e (4) materie plastiche e gomma. Note sul piano degli studi del corso di Laurea (ordinamento 270/04) Il piano degli studi qui illustrato è quello proposto agli studenti immatricolati nell anno accademico 2010/11. Gli studenti immatricolati negli anni precedenti fanno riferi- 16

17 mento alla guida dello studente pubblicata nell anno d immatricolazione e seguiranno quindi un piano degli studi coerente con quanto già completato fi no allo scorso anno accademico. Questi studenti potranno comunque presentare istanza al Preside per richiedere di adeguare il loro piano di studi al programma qui riportato. L organizzazione degli insegnamenti e la loro distribuzione nei diversi periodi dell anno accademico viene defi nita al momento dell attivazione degli insegnamenti. La tabella del piano degli studi è redatta nell ipotesi che gli insegnamenti del I e del II anno di corso siano organizzati su base annuale e quelli del III anno di corso siano invece semestralizzati (S1 o S2): è una indicazione di massima, soggetta a verifi ca nel momento in cui (negli anni accademici 2011/12 e 2012/13) si procederà all attivazione degli insegnamenti in questione. Gli insegnamenti opzionali sono divisi in due gruppi: G1 e G2. Ogni allievo dovrà completare il suo piano degli studi con almeno due insegnamenti del gruppo G1 e almeno uno del gruppo G2. Gli insegnamenti opzionali, sia quelli del gruppo G1 che quello del gruppo G2, dovranno essere indicati dallo studente all inizio dell anno accademico (entro la fi ne del mese di settembre) in cui li vuole frequentare (si ricordi che questa è una condizione necessaria per poter poi sostenere l esame). Nella tabella del piano degli studi, gli insegnamenti opzionali del gruppo G1 sono posizionati uno al primo e uno al secondo anno per bilanciare la distribuzione dei crediti, ma possono essere distribuiti tra i vari anni in modo diverso da come indicato; per esempio è possibile anticipare un ulteriore insegnamento opzionale al I anno oppure rimandarne uno al III anno. Devono comunque essere rispettati i vincoli riportati nell ultima colonna della tabella 2 dove sono indicati gli anni di corso in cui si può inserire ognuno degli insegnamenti opzionali (per es. l insegnamento di Matematica Discreta può essere inserito al II o al III anno di corso, non al I anno). L effettiva attivazione degli insegnamenti opzionali viene decisa per ogni anno accademico sulla base delle valutazioni di opportunità fatte dal consiglio della Facoltà di Ingegneria considerando in primo luogo le esigenze formative che emergono dal continuo confronto con le imprese che rappresentano il principale sbocco professionale dei laureati in Ingegneria Gestionale. Per questo motivo gli insegnamenti opzionali potrebbero essere diversi di anno in anno. La frequenza delle lezioni è libera, ma possono essere previste differenti modalità di verifi ca dell apprendimento, tra le quali alcune specifi camente destinate agli studenti frequentanti. Per sopportare lo studio e migliorarne l effi cacia, agli studenti è offerta la possibilità di usufruire di servizio di tutoraggio per la preparazione degli esami. Questo servizio è disponibile anche agli allievi del I anno del corso di Laurea con l obiettivo di facilitare l avviamento agli studi universitari e di omogeneizzare le conoscenze di studenti provenienti da diverse scuole. 17

18 Insegnamenti a scelta per il corso di Laurea (ordinamento 270/04) BLOCCO SEM CORSO SSD CFU ANNO A Inglese (obbligatorio per chi non ha TOEFL o equiv.) 6 1/2/3 G1 (2 su 5) S1 Progettazione Assistita dal Calcolatore ING-IND/16 6 1/2/3 S2 Istituzioni di Economia SECS-P/01 6 1/2/3 S2 Matematica Discreta MAT/09 6 2/3 S2 Gestione della Qualità ING-IND/ S1+ Applicazioni Industriali (Meccaniche) ING-IND/ G2 (1 su 5) S1 Applicazioni Industriali (Tessili) ING-IND/ S1 Applicazioni Industriali (Printing & Packaging) ING-IND/ S1 Applicazioni Industriali (Materie Plastiche e Gomma) ING-IND/ S1 Applicazioni Industriali (ICT) ING-INF/ Tabella 2. Insegnamenti opzionali per il corso di Laurea in Ingegneria Gestionale proposto dall anno accademico 2010/11 (ordinamento 270/04). Sono qui riportati gli insegnamenti che si prevede possano essere progressivamente attivati nei prossimi anni. Si ricorda che l effettiva attivazione degli insegnamenti negli anni successivi al 2010/11 è soggetta a verifi ca e conferma da parte della Facoltà. 18

19 GLI ORIENTAMENTI DEL CORSO DI LAUREA All interno del corso di Laurea in Ingegneria Gestionale agli studenti viene offerta la possibilità di optare tra diversi orientamenti (cui a volte si fa riferimento indicandoli anche come specializzazioni del corso di Laurea) che fanno riferimento a specifi ci settori industriali di riferimento: (1) meccanico, (2) tessile, (3) grafi co-cartotecnico (Printing & Packaging), (4) materie plastiche e gomma e (5) ICT (Information & Communication Technology). I programmi degli insegnamenti di settore sono concordati con docenti provenienti dal mondo industriale e vengono annualmente rivisti e aggiornati al fi ne di garantire agli studenti una preparazione sempre aderente alla realtà industriale e quindi coerente con le aspettative e le richieste del mondo del lavoro. Per completare la specializzazione, gli studenti svolgeranno il tirocinio in un impresa del settore che porterà alla stesura di una tesi di laurea su un tema d interesse per l impresa stessa. I crediti formativi associati all orientamento sono quindi complessivamente venti: dieci per l insegnamento di Applicazioni Industriali e dieci per il tirocinio e la prova fi nale. Conseguire la Laurea in Ingegneria Gestionale con uno specifi co orientamento industriale permette un inserimento nel mondo del lavoro più rapido ed effi cace sia dal punto di vista del laureato che delle imprese. Il percorso di approfondimento settoriale, infatti, è stato progettato dai docenti dell Università Carlo Cattaneo in stretta collaborazione con le principali associazioni di riferimento di ciascun settore e con alcune aziende del territorio. Si ricorda che gli insegnamenti di settore sono, a tutti gli effetti, insegnamenti opzionali: lo studente deve selezionare almeno uno dei cinque insegnamenti proposti per completare il suo piano degli studi. Per questo motivo l effettiva attivazione degli insegnamenti negli anni successivi al 2010/11 è soggetta a verifi ca e conferma da parte della Facoltà. L orientamento industriale settore meccanico In collaborazione con Nell insegnamento di Applicazioni Industriali (Meccaniche) si approfondiscono le tematiche connesse alle tecnologie meccaniche e ai sistemi di lavorazione. La specializzazione meccanica mira pertanto alla formazione di un tecnico-manager in grado di operare scelte ottimali sia nella defi nizione delle caratteristiche dei mezzi di produzione, sia nel mantenimento dell effi cienza produttiva. 19

20 L ingegnere gestionale con indirizzo meccanico è chiamato dalle aziende a ricoprire diversi ruoli all interno dei sistemi di produzione: dalla defi nizione delle specifi che prestazionali di impianti produttivi e/o dei servizi di stabilimento, alla programmazione della produzione e alla misura delle prestazioni produttive. L orientamento industriale settore tessile Inserirsi e operare nel mondo delle imprese tessili italiane oggi rappresenta una vera sfi da. Il settore, infatti, è caratterizzato da una forte concorrenza internazionale, da una costante pressione per la riduzione dei costi, dalle aggressive politiche di penetrazione nel Mercato Unico da parte paesi di nuova industrializzazione. Questo costringe le imprese occidentali ad un esasperata ricerca del nuovo, del bello, del tecnologicamente avanzato. Proprio per questa ragione scegliere la specializzazione tessile signifi ca imparare ad applicare le conoscenze apprese durante il corso di studi in un contesto particolarmente diffi cile. Temi come il controllo di gestione, la programmazione e la gestione della produzione, l organizzazione del lavoro e la gestione delle risorse umane, applicati al settore tessile, costringono gli studenti a rifl ettere in maniera profonda sui concetti e sulle nozioni teoriche e ad adattarle alle specifi che diffi coltà legate alla competitività. L orientamento industriale settore grafico-cartotecnico (Printing & Packaging Technology) Un azienda grafi ca, oggi, è un concentrato delle più moderne tecnologie e delle più stimolanti problematiche produttive. Sotto lo stesso nome di industria grafi ca o cartotecnica si trovano stabilimenti dedicati ad una vastissima gamma di prodotti: dai giornali ai sacchetti di plastica, dai libri d arte alle scatole di cartone ondulato, dalle carte di credito alla carta moneta. Non meno varie ed importanti sono le attrezzature ausiliarie che devono fare da supporto ai macchinari principali. La gestione del complesso delle attrezzature, unita alla varietà delle problematiche di un industria che lavora sempre su commessa (e praticamente mai per magazzino), fanno della conduzione in uno stabilimento grafi co uno dei più interessanti luoghi di lavoro per un ingegnere gestionale. Un ingegnere gestionale che conosca bene le problematiche della produzione troverà 20

21 innumerevoli campi di applicazione della propria specializzazione: presso fabbricanti di macchine grafi che o aziende di rappresentanza, dove l ingegnere gestionale grafi co rappresenta il giusto tecnico che può comprendere le esigenze del cliente e suggerire il macchinario più adatto a soddisfarle; in un azienda grafi ca, dove gli competono naturalmente la responsabilità della produzione e le scelte delle metodologie e delle attrezzature più adatte alla specifi ca produzione della fabbrica; nel settore commerciale, ove prezzo e metodi di produzione sono strettamente correlati; nel settore della manutenzione, per sovrintendere all effi cienza della variegata gamma di macchinari presenti in uno stabilimento. L industria grafi ca è da tempo uscita dal semplice mondo artigianale ed oggi necessita di persone in grado di governare una tecnologia altamente sofi sticata ed in continua evoluzione. La facile collocazione nel mondo del lavoro dei laureati in questo settore all Università Carlo Cattaneo ne è la più lampante dimostrazione. L orientamento industriale settore delle materie plastiche e gomma In collaborazione con La realizzazione di manufatti in gomma o plastica passa per la specializzazione del materiale, la progettazione e realizzazione di stampi o altri sistemi di formatura, la successiva trasformazione. Attività che vedono il nostro paese in posizione di leader a livello mondiale. La specializzazione fornirà le conoscenze di base sui materiali costituenti le gomme e le materie plastiche (i polimeri), sulle principali tecnologie di sintesi e sulle famiglie di prodotti. Saranno quindi presentate le tecnologie di trasformazione. Il taglio è decisamente applicativo, cioè rivolto alla comprensione delle tecnologie più che alle teorie sottostanti. Ciò in linea con l obiettivo di questa specializzazione, che è di mettere nelle condizioni per una gestione corretta dei sistemi produttivi. Si trattano anche le tematiche del riciclo e recupero dei materiali polimerici, oggi fondamentali sia per la gestione ambientale che economica del ciclo produttivo. L orientamento industriale settore ICT (Information & Communication Technology) L orientamento nel settore delle tecnologie dell informazione e della comunicazione (ICT) ha lo scopo di fornire agli studenti competenze circa il processo di sviluppo di 21

22 sistemi software per l accesso a database via web. Con un impostazione di project management, verranno presentate metodologie e tecnologie per la defi nizione delle specifi che, la scelta delle componenti tecnologiche, la realizzazione prototipale dei vari sottosistemi software, la loro validazione e integrazione nella messa in opera. Il lavoro di gruppo renderà possibile sperimentare concretamente l uso di strumenti per la documentazione del progetto e per la realizzazione collaborativa delle attività di programmazione e testing/debugging. Verranno impiegati strumenti software di livello industriale (Java, Tomcat, mysql, eclipse, ), per offrire un esperienza realistica, benché semplifi cata, delle problematiche organizzative e tecnologiche che la gestione del processo di sviluppo del software applicativo aziendale richiede di saper affrontare. 22

23 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE PER LA PRODUZIONE INDUSTRIALE (classe LM-31 Ingegneria Gestionale) Il piano di studi del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale per la Produzione Industriale è presentato nella tabella 3. A livello individuale uno studente potrà proporre modifi che rispetto a quanto pubblicato per combinare periodi di studio all estero ovvero se lo volesse personalizzare in funzione di progetti particolari. Il percorso della Laurea Magistrale è volto a consolidare le conoscenze acquisite con il corso di Laurea e ad ampliarle allargando i temi trattati a materie con contenuti progettuali e di completamento della formazione manageriale. Mentre il laureato triennale è focalizzato soprattutto sull analisi e la gestione dei processi, il laureato magistrale in ingegneria gestionale deve essere capace di progettare i processi anche e soprattutto in contesti caratterizzati da elevata complessità ed eterogeneità. Una caratteristica rilevante del percorso di Laurea Magistrale è l esigenza di adottare metodologie formative che siano capaci di trasmettere le conoscenze tecnico-disciplinari e, contemporaneamente, di sviluppare competenze metodologiche e capacità relazionali. Per questo motivo, soprattutto nell ultimo anno del percorso di studio sono enfatizzate le forme di didattica interattiva, i lavori di gruppo con dimensione progettuale interdisciplinare, le presentazioni scritte e orali degli studenti. L insegnamento di Industrial Design di 12 crediti è forse l esempio più interessante dell applicazione di questa logica: approccio interdisciplinare ai problemi, enfasi sul lavoro di gruppo e sulla progettazione di soluzioni integrate, esame basato sulla presentazione di progetti più che sull esposizione di nozioni. ANNO CFU CORSO SSD 1/S1 LM01 10 Finanza Aziendale (*) ING-IND/35 1/S1 LM02 10 Innovazione e Marketing (*) ING-IND/35 1/S1 LM03 10 Metodi Matematici per le Applicazioni Industriali (*) ING-IND/17 1/S2 LM04 6 Progettazione della Supply Chain ING-IND/17 1/S2 LM05 9 Project Management ING-IND/17 1/S2 LM06 9 Sistemi Informativi ING-INF/05 1/S2 LM07 6 Teoria dei Sistemi ING-INF/04 2/S1 LM08 6 Gestione della Supply Chain ING-IND/17 2/S1 LM09 6 Modelli per le Scelte Tecnologiche ING-IND/35 2/S1 LM10 18 a scelta (Percorso di Eccellenza) 2/S2 LM11 6 Diritto per l Ingegneria IUS/09 2/S2 LM12 12 Industrial Design ING-IND/35 e ING-IND/17 2/S2 LM13 12 Tesi + prova fi nale 23

24 Tabella 3. Piano studi del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale. Gli insegnamenti denotati con (*) possono essere spostati dal primo al secondo anno per consentire di anticipare al primo anno alcuni contenuti del percorso di eccellenza (in particolare, quest opzione è suggerita a chi volesse seguire il percorso in Chimica Industriale che dovrà anticipare al primo anno l insegnamento di Chimica Organica e dei Polimeri da 10 crediti). Anche la gestione degli insegnamenti opzionali segue questa stessa impostazione: invece di predisporre degli esami da scegliere a macchia di leopardo, la proposta della Facoltà si incentra su progressioni disciplinari che sappiano essere caratterizzanti, che permettano cioè agli studenti di approfondire un tema specifi co seguendo un ciclo di insegnamenti corrispondente a 18 crediti formativi universitari e che è stato defi nito Percorso di Eccellenza o Advanced Course per enfatizzare anche la componente di internazionalizzazione inclusa nel progetto, seguendo un impostazione che è stata attivata a partire dall Anno Accademico 2007/08. I Percorsi di Eccellenza (o Advanced Course) nascono da valutazioni fatte con la collaborazione del mondo imprenditoriale sulle conoscenze che un laureato magistrale in Ingegneria Gestionale è opportuno possegga in considerazione dei cambiamenti intervenuti negli ultimi anni e che possono condizionare fortemente l andamento delle imprese. La tabella 4 riporta le alternative per la scelta degli insegnamenti opzionali che sono al vaglio del consiglio della Facoltà di Ingegneria per essere proposte agli studenti che si immatricoleranno al corso di Laurea Magistrale nell anno accademico 2010/11 e che quindi dovranno essere attivate nell anno accademico 2011/12. CREDITI Perscorsi di eccellenza (o advanced courses) Settori di riferimento 18 Energy Management ING-IND/35 18 Business Consulting ING-INF/05 18 Lean Manufacturing ING-IND/17 18 Chimica Industriale (*) IND-IND/27 18 International Business Management ( ) SECS-P/01, SECS-P/07 e SECS-P/08 18 Finanza d Impresa e Mercati Finanziari ( ) SECS-P/08 e SECS-P/11 Tabella 4. Insegnamenti opzionali per la Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale al vaglio del Consiglio della Facoltà di Ingegneria per essere attivati nel 2011/12 e proposti agli studenti immatricolati alla Laurea Magistrale nell anno accademico 2010/11. Il percorso in Chimica Industriale, denotato con (*), è distribuito tra primo e secondo anno per garantire una corretta progressione (e propedeuticità) degli argomenti affron- 24

25 tati, mentre i percorsi di eccellenza denotati con ( ) sono mutuati dalla Facoltà di Economia (sono realizzati componendo insegnamenti attivati per la Laurea Magistrale in Economia Aziendale). Si ricorda che i Percorsi di Eccellenza (o Advanced Course) sono, a tutti gli effetti, insegnamenti opzionali: lo studente deve selezionare almeno una delle proposte per completare il suo piano degli studi. Per questo motivo l effettiva attivazione di questi insegnamenti negli anni successivi al 2010/11 è soggetta a verifi ca e conferma da parte della Facoltà. Alla conclusione del corso di Laurea Magistrale è prevista la redazione di una Tesi che dovrà riguardare temi di ricerca da affrontare con l assistenza di docenti del corso e che potrà essere eventualmente svolta in azienda. Note sul piano degli studi del corso di Laurea Magistrale (ordinamento 270/04) Il piano degli studi illustrato nelle tabelle 3 e 4 è quello proposto agli studenti immatricolati al corso di Laurea Magistrale nell anno accademico 2010/11. Gli studenti immatricolati negli anni precedenti fanno riferimento alla guida dello studente pubblicata nell anno d immatricolazione e seguiranno quindi un piano degli studi coerente con quanto già completato fi no allo scorso anno accademico. Questi studenti potranno comunque presentare istanza al Preside per richiedere di adeguare il loro piano di studi al programma qui riportato. L organizzazione degli insegnamenti e la loro distribuzione nei diversi periodi dell anno accademico viene defi nita al momento dell attivazione degli insegnamenti. La tabella del piano degli studi è redatta nell ipotesi che gli insegnamenti siano organizzati in due periodi didattici convenzionalmente defi niti semestri. La distribuzione degli insegnamenti del II anno tra primo e secondo semestre (S1 o S2) è soggetta a verifi ca nel momento in cui (nell anno accademico 2011/12) si procederà all attivazione degli insegnamenti in questione. Gli insegnamenti opzionali sono aggregati in un percorso di eccellenza ( advanced course) che vuole rappresentare una caratterizzazione disciplinarmente forte del curriculum dello studente. Ogni allievo dovrà completare il suo piano degli studi indicando prima della fi ne dell attività didattica del I anno (cioè entro la fi ne del mese di giugno 2011) quale sia il percorso di eccellenza che intende frequentare (si ricordi che questa è una condizione necessaria per poter poi sostenere l esame). L effettiva attivazione degli insegnamenti opzionali (in questo caso dei percorsi di eccellenza) viene decisa per ogni anno accademico sulla base delle valutazioni di opportunità fatte dal consiglio della Facoltà di Ingegneria considerando in primo luogo le esigenze formative che emergono dal continuo confronto con le imprese che rappresentano il principale sbocco professionale dei laureati magistrali in Inge- 25

26 gneria Gestionale. Per questo motivo gli insegnamenti opzionali potrebbero essere diversi di anno in anno. La frequenza delle lezioni è libera, ma possono essere previste differenti modalità di verifi ca dell apprendimento, tra le quali alcune specifi camente destinate agli studenti frequentanti. Per sopportare lo studio e migliorarne l effi cacia, agli studenti è offerta la possibilità di usufruire di servizio di tutoraggio per la preparazione degli esami. 26

27 I PERCORSI DI ECCELLENZA (ADVANCED COURSES) Come già è anticipato sopra, i Percorsi di Eccellenza (o Advanced Course) elencati nella tabella 4 nascono dalla stretta collaborazione con il mondo imprenditoriale in modo da formare laureati magistrali in Ingegneria Gestionale capaci di intraprendere con successo la carriera aziendale anche in un contesto diffi cile e complesso come quello attuale. I primi tre Percorsi di Eccellenza (o Advanced Course) proposti dalla Facoltà di Ingegneria (Energy Management, Business Consulting e Lean Manufacturing) sono pensati per essere erogati a gruppi ridotti di studenti in modo da permettere una didattica fortemente interattiva. I docenti sono di estrazione prevalentemente industriale e gli argomenti delle lezioni sono affrontati con un ottica internazionale. Per questo motivo si prevede che le lezioni di questi corsi possano essere tenute indifferentemente in lingua italiana o in lingua inglese a seconda della composizione dell aula sia dal punto di vista della docenza che degli studenti (in effetti, è prevista la presenza di docenti e studenti stranieri provenienti da altre università). La valutazione fi nale sarà prevalentemente incentrata sulla presentazione di un progetto in cui lo studente possa esprimere le sue capacità e competenze. Leggermente diverso è il discorso relativo al quarto dei Percorsi di Eccellenza proposti, quello in Chimica Industriale, che è caratterizzato da un impostazione più tradizionale essendo composto da due insegnamenti di 10 e 8 crediti rispettivamente: (1) Chimica Organica e dei Polimeri e (2) Tecnologie Industriali Chimiche. Siccome gli argomenti compresi nel primo di questi due insegnamenti sono propedeutici agli approfondimenti trattati nel secondo, gli studenti che sceglieranno di seguire questo percorso formativo dovranno affrontare l insegnamento di Chimica Organica e dei Polimeri al primo anno, rimandando al secondo anno uno degli insegnamenti previsti al primo semestre (Finanza Aziendale, Innovazione e Marketing oppure Metodi Matematici per le Applicazioni Industriali). Gli ultimi due Percorsi di Eccellenza (International Business Management e Finanza d Impresa e Mercati Finanziari) sono attivati in collaborazione con la Facoltà di Economia, mutuando alcuni degli insegnamenti proposti per il corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale che si incentrano rispettivamente sulle tematiche dell internazionalizzazione e della fi nanza: due contesti che si stanno dimostrando sempre più interessanti per gli ingegneri gestionali di secondo livello. 27

28 Energy Management In collaborazione con Il percorso di eccellenza in Energy Management ha l obiettivo di fornire all ingegnere gestionale competenze più specifi che che lo mettano in grado di gestire in modo integrato e ottimale il fattore energia, all interno dei processi produttivi aziendali. A livello di impresa, l Energy Manager si occupa infatti di analizzare i bisogni energetici aziendali, valutare le diverse possibili fonti energetiche, sia tradizionali sia alternative, massimizzare l effi cienza energetica complessiva dell impresa e valutare l economicità delle diverse alternative in relazione a: approvvigionamento: scegliere il fornitore di energia più appropriato e valutare (tecnicamente ed economicamente) l autoproduzione; consumo: proporre, coordinare ed eseguire interventi di miglioramento dell effi - cienza energetica sugli impianti (energetici, produttivi, ) e sugli edifi ci. Le competenze acquisite dagli studenti che seguiranno il percorso in Energy management riguarderanno: gli elementi tecnici distintivi sia delle diverse fonti energetiche, tradizionali e alternative, in termini di generazione, utilizzo e rendimento che dell effi cienza energetica; gli aspetti giuridici in tema di incentivi (conto energia, certifi cati verdi e bianchi, ecc.), autorizzazioni e mercato dell energia; gli strumenti utilizzati per l analisi e la pianifi cazione delle scelte energetiche in impresa (audit e bilancio energetico); le tecniche di valutazione e le modalità di fi nanziamento dei progetti energetici. Accanto alle modalità didattiche tradizionali di lezione frontale d aula, sono previsti casi e visite aziendali e un project work fi nale, un vero e proprio progetto aziendale che consente di mettere in pratica quanto appreso lungo tutto il percorso di eccellenza. Business Consulting Dall anno accademico , la Facoltà di Ingegneria dell Università Carlo Cattaneo - LIUC attiva un percorso di Eccellenza in Business Consulting per completare il percorso formativo della Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale, con un orientamento specifi co alla consulenza aziendale. Il corso ha l obiettivo di formare ingegneri gestionali capaci di inserirsi rapidamente ed effi cacemente in società di consulenza organizzativa e direzionale. 28

29 Lavorare a supporto delle scelte strategiche d azienda impone di comprendere i nuovi paradigmi che governano il business, profondamente mutati rispetto ai tradizionali modelli gestionali a seguito dei fenomeni emergenti: la globalizzazione, l economia dei servizi, il change management, l innovazione tecnologica. Il percorso di eccellenza in Business Consulting porta gli studenti a sviluppare sia conoscenze interdisciplinari sui diversi settori e contesti organizzativi, sia competenze specifi che sul tema della gestione dei processi di business, sul loro miglioramento e sulla loro riprogettazione, anche grazie all uso intelligente della tecnologia. La competenza sui processi - propria dell ingegnere gestionale - viene valorizzata all interno del Percorso di Eccellenza in Business Consulting e tradotta nella sperimentazione diretta di metodologie e tecniche innovative per il business process management e il business process modeling, ambiti in cui la simulazione con strumenti software gioca un ruolo sempre più rilevante per il consulente chiamato a riprogettare i processi. Il corso si articola in circa 200 ore di insegnamento da parte di docenti LIUC, docenti provenienti da società di consulenza italiane e internazionali e da altre università o centri di ricerca. La didattica verterà su queste tematiche: scenari: le implicazioni sul business dei cambiamenti macroeconomici (globalizzazione, green economy, continuous change). Le opportunità di innovazione e competitività della disciplina emergente della Service Science a supporto delle organizzazioni; domini: le principali industry in cui si operano gli interventi di consulenza, dal banking alle public administration, e gli ambiti in cui si realizzano, dal marketing alla gestione delle risorse umane framework: le prospettive per inquadrare a 360 gradi gli interventi di sviluppo di un organizzazione: il project management agile, in ambienti dinamici, e la corporate governance, con elementi di performance measurement per il controllo e monitoraggio dei processi di business fi nalizzato al raggiungimento degli obiettivi strategici aziendali; metodologie, tecniche e strumenti dalla teoria alla pratica: metodologie di analisi strategica per l innovazione dei processi di business; modellazione, riprogettazione e simulazione di processi in contesti aziendali reali, (anche utilizzando strumenti software per la simulazione dei processi); change management e organizzazione: progettare il change management con le sue implicazioni per le persone e per la struttura organizzativa; change management e tecnologia: le tecnologie informatiche a supporto dei processi e le potenzialità per l innovazione di processo. 29

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