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2 Il menù rete permette di configurare i parametri generali delle interfacce di rete fisiche e virtuali, configurare la routing table, configurare i dns, attivare la modalità vrrp per avere due macchine in linea una master e una backup. Gli step da seguire sono questi: 1. Creare le vlans nel menu VLANS 2. Inserie gli indirizzi ip partendo dalla LAN 3. Configurare il default gateway e la tabella di routing 4. Aggiungere i DNS Server 5. Configurare il vrrp (opzionale) Page 2/219

3 Da questo menù è possibile aggiungere e configurare gli indirizzi ip della macchina: Selezionare l interfaccia da configurare attraverso il combo Cliccare su + per aggiungere un nuovo indirizzo, su X per cancellarlo o sulla matita per modificarlo. E' possibile aggiungere cliccando su add, modificare cliccando sul tasto Edit configurazioni cliccando sul tasto elimina. o cancellare le Indirizzo Ip: Ip da assegnare a questa interfaccia Netmask: Subnet Mask da assegnare all ip Indirizzo primario: E l indirizzo principale dell interfaccia, è importante attivarne almeno uno. Per salvare cliccare sul Modifica o Aggiungi (a secondo della funzione che state utilizzando) Totale banda tx: Banda massima trasmessa da questa interfaccia, se non viene configurato o se supera i parametri impostati il valore si aggiornerà automaticamente con la soglia raggiunta. Totale banda rx: Banda massima ricevuta da questa interfaccia, se non viene configurato o se supera i parametri impostati il valore si aggiornerà automaticamente con la soglia raggiunta. Porta server FTP: La porta dove verrà attivato il servizio ftp, normalmente 21 Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o premere il tastino reload in alto a destra. Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o premere il tastino reload in alto a destra. N.b. E' possibile che durante la fase di reload l'interfaccia web venga persa, in tal caso attendere qualche minuto per l'attivazione della configurazione. Se entro qualche minuto non si riotterrà l'accesso alla interfaccia web è necessario riavviare la macchina. Nel caso di errori di configurazione da parte dell' amministratore è comunque possibile, tramite console tty (via seriale nella versione gcube appliance), ripristinare un punto di ripristino funzionante. Page 3/219

4 Da questo menù è possibile aggiungere e configurare le vlan. Le Vlan sono delle interfacce virtuali che possono essere configurare su una interfaccia fisica con il protocollo di incapsulazione IEEE 802.1Q. Selezionare l interfaccia da configurare attraverso il combo Ambiente E' possibile aggiungere cliccando su add, modificare cliccando sul tasto Edit configurazioni cliccando sul tasto elimina. o cancellare le Nome: Nome da assegnare a questa interfaccia Tag: Tag IEEE 802.1Q, è un numero da 1 a 4096 Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o premere il tastino reload in alto a destra Page 4/219

5 Da questo menù è possibile aggiungere e configurare la tabella di routing. Default Gateway: Rotta di default, viene utilizzata se non esiste una rotta statica per quella destinazione nella tabella sottostante. E' possibile aggiungere cliccando su add, modificare cliccando sul tasto Edit configurazioni cliccando sul tasto elimina. o cancellare le Indirizzo Ip: Indirizzo della rotta Netmask: Subnet Mask della rotta Gateway: Destinazione della rotta (next hop) Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o premere il tastino reload in alto a destra. N.b. E' possibile che durante la fase di reload l'interfaccia web venga persa, in tal caso attendere qualche minuto per l'attivazione della configurazione. Se entro qualche minuto non si riotterrà l'accesso alla interfaccia web è necessario riavviare la macchina. Nel caso di errori di configurazione da parte dell' amministratore è comunque possibile, tramite console tty (via seriale nella versione gcube appliance), ripristinare un punto di ripristino funzionante. Page 5/219

6 Da questo menù è possibile aggiungere e configurare i server dns necessari per la risoluzione dei nomi da parte della macchina. Primario: Indirizzo primario Secondario: Indirzzo secondario Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o premere il tastino reload in alto a destra. N.b. E' possibile che durante la fase di reload l'interfaccia web venga persa, in tal caso attendere qualche minuto per l'attivazione della configurazione. Se entro qualche minuto non si riotterrà l'accesso alla interfaccia web è necessario riavviare la macchina. Page 6/219

7 Sono una serie di strumenti per effettuare diagnosi sullo stato della rete. Il tasto esegui tutto li attiva tutti in sequenza Page 7/219

8 Da questo menù è possibile aggiungere e configurare il protocollo VRRP (Virtual Router Redundancy Protocol). In una struttura in cui è necessario avere NBLADE sempre in funzione è consigliato utilizzare il vrrp. Tramite questo protocollo è possibile mettere in funzione due macchine perfettamente uguali, una Master (eroga i servizi in condizioni normali) e una Backup (eroga i servizi se la macchina master si guasta o non risponde). Come prima operazione è necessario scegliere la Modalità di funzionamento : VRRP MASTER: Macchina principale in servizio durante le condizioni normali VRRP BACKUP: Macchina secondaria che entra in servizio se si guasta la Master STANDALONE: Esclude il funzionamento in VRRP, la macchina si comporta come sistema autonomo (configurazione standard) Configurate poi il Router ID che identifica il processo del protocollo vrrp e deve essere univoco sulla stessa rete a layer2 e configurato uguale sia sulla macchina backup che su quella master. La Password di sincronizzazione è indispensabile per sincronizzare il master con il backup e deve essere uguale su entrambe le macchine. Altri parametri: Indirizzo ip di Management: Indirizzo tramite il quale sarà possibile amministrare via web questa macchina, deve essere diverso dagli indirizzi impostati nelle interfacce e deve essere univoco (un indirizzo per la macchina master e uno diverso sulla macchina backup) Notification Smtp: Indirizzo ip del vostro mail server per l invio delle notifiche (cambio di stato master e backup) Notification Destinatario dell di notifica Revision number configurazione: Il numero univoco della configurazione in esecuzione sui sitemi Sync status: Stato del sistema Giallo: In attesa di sincronizzazione Rosso: Errore o problema di sincronizzazione Verde: Sistemi sincronizzati Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o premere il tastino reload in alto a destra. N.b. E' possibile che durante la fase di reload l'interfaccia web venga persa, in tal caso attendere qualche Page 8/219

9 minuto per l'attivazione della configurazione. Se entro qualche minuto non si ri otterrà l'accesso alla interfaccia web è necessario riavviare la macchina. Page 9/219

10 Da questo menù è possibile aggiungere e configurare gli utenti del sistema e il loro ruolo. Cliccare su + per aggiungere, su X per cancellare o sulla matita per modificare. Cognome: Il cognome dell utente Nome: Il nome dell utente Username: Il nome utente che lo identifica in modo univoco nel sistema (fate attenzione alle maiuscole e alle minuscole perché sono diverse, potreste avere due utenti Andrea e andrea) Password: La password viene generata automaticamente in modo casuale, è possibile modificarla manualmente. A fianco della password troverete una indicazione sinottica che vi indica la qualità della password. Più è alta più è sicura. Lo scudetto verde (100%) indica la sicurezza ottimale, una password sicura deve contenere almeno 13 caratteri sia lettere (maiuscole e minuscole) che numeri. Fate attenzione alle maiuscole e alle minuscole. Tipo utente: Generic Mail: Utente standard Ftp: Utente speciale utilizzato per accedere in ftp alla macchina nel caso sia configurata come web server Attivo: Stabilisce se un utente è abilitato all utilizzo della macchina Super user: Stabilisce se un utente è amministratore del sistema. Se un utente è definito Super User avrà la possibilità di modificare le configurazioni di uno o più moduli all interno della console web di management. I ruoli dell utente amministratore vengono definiti usano il tastino a forma di chiave nella lista degli utenti. Moduli: Ogni modulo può essere attivato o disattivato mettendo o togliendo il flag. È possibile che nell attivare un modulo vengano richieste configurazioni aggiuntive: Rubrica: Gruppi abilitati per questo utente Voip: Numero interno, Codec, Caller ID, MAC, Nat, DTMF, Lim ch entranti, Pannello, Gruppi, Bypass e code (per i dettagli consultate il modulo voip) Voic Casella utente, Indirizzo esterno A secondo del tipo di utente e dei moduli abilitati possono comparire altre icone a fianco degli utenti che permettono di visualizzare le chiamate effettuate o i siti visti nell accesso ad internet. Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o premere il tastino reload in alto a destra. N.b. Page 10/219

11 A secondo dei servizi che avete associato agli utenti in fase di reload verranno riavviati i moduli Page 11/219

12 Il modulo radius permette di gestire l'accesso alle apparecchiatue che consentono questo tipo di autenticazione usando NBLADE come server di gestione utenti e password. In questo modo NBLADE diventa un unico punto di controllo per le credenziali di accesso aziendali. Indirizzo ip di ascolto: Indirizzo ip dove il radius ascolterà le richieste di autenticazione Indirizzo ip o lan dell access point: Lan dalla quale arriveranno le richieste di autenticazione, attenzione alla netmask che va indicata nel modo breve: si scrive /24. Se ad esempio volte abilitare tutta la classe C dovete scrivere /24 Radius secret: Password che il radius utilizza in fase di autenticazione tra gli apparati che lo supportano. Page 12/219

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14 Questo menù permette di configurare il comportamento del firewall. Ingresso: Tutto il traffico ip in ingresso sulle interfacce e destinato alla macchina (nblade) stessa Uscita: Tutto il traffico ip in uscita dalle interfacce e generato dalla macchina (nblade) stessa Inoltro: Tutto il traffico che transita attraverso la macchina (traffico degli utenti,di altri server interni o esterni all'azienda) Stateful mode: Attiva la modalità stateful attiva la funzione SPI che permette al firewall di tenere in considerazione lo stato delle sessioni che lo attraversano, in questo modo non sarà più necessario creare due righe di configurazione per ogni regola che si vuole applicare ma semplicemente la regola principale (niente regola di ritorno). Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o premere il tastino reload in alto a destra. NB: Un eventuale errore di configurazione da parte dell'amministratore del sistema rende inaccessibile la macchina, in tal caso è possibile riavviare nblade e, se non si era salvata la configurazione, riottenere l'accesso. E' comunque possibile tramite console tty (via seriale nella versione gcube appliance) ripristinare un punto di ripristino funzionante o aprire le regole del firewall per permettere di accedre nuovamente via web. Page 14/219

15 Da questo menù è possibile aggiungere regole specifiche per filtrare determinati indirizzi o protocolli. E' possibile aggiungere cliccando su add, modificare cliccando sul tasto Edit o cancellare le configurazioni cliccando sul tasto elimina. Le frecce blu spostano in su o in giu le regole che hanno priorità in base alla loro posizione. Descrizione: Descrizione della regola (è solo a carattere descrittivo) Tipo di regola: Ingresso: Tutto il traffico ip in ingresso sulle interfacce e destinato alla macchina (nblade) stessa Uscita: Tutto il traffico ip in uscita dalle interfacce e generato dalla macchina (nblade) stessa Inoltro: Tutto il traffico che transita attraverso la macchina (traffico degli utenti,di altri server interni o esterni all'azienda) Protocollo: Tutti: tutti i protocolli TCP UDP ICMP GRE Destinazione: E' il comportamento della regola: ACCETTA o RIFIUTA il pacchetto che la attraversa Int. Sorg. : Interfaccia sorgente Indirizzo Sorgente/Netmask: Indirizzo sorgente / Netmask esempio / o sottorete / Porta sorgente: Porta tcp o udp Int. Dest. : Interfaccia destinazione Indirizzo Destinazione/Netmask: Indirizzo destinazjione / Netmask esempio / o sottorete / Porta destinazione: Porta tcp o udp Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o premere il tastino reload in alto a destra. NB: Un eventuale errore di configurazione da parte dell'amministratore del sistema rende inaccessibile la Page 15/219

16 macchina, in tal caso è possibile riavviare nblade e, se non si era salvata la configurazione, riottenere l'accesso. E' comunque possibile tramite console tty (via seriale nella versione gcube appliance) ripristinare un punto di ripristino funzionante o aprire le regole del firewall per permettere di accedre nuovamente via web. Page 16/219

17 Da questo menù è possibile aggiungere regole specifiche per nattare determinati indirizzi o protocolli. E' possibile aggiungere cliccando su add, modificare cliccando sul tasto Edit o cancellare le configurazioni cliccando sul tasto elimina. Le frecce blu spostano in su o in giu le regole che hanno priorità in base alla loro posizione. Descrizione: Descrizione della regola (è solo a carattere descrittivo) Tipo di regola: Prerouting: viene eseguita prima del processo di routing Postrouting: viene eseguita dopo il processo di routing Masquerade: regola di mascheramento con l'ip principale dell'interfaccia indicata in Schede Protocollo: TCP UDP Schede : Interfaccia di uscita nelle regole di Masquerade Indirizzo Sorgente/Netmask: Indirizzo sorgente / Netmask esempio / o sottorete / Porta sorgente: Porta tcp o udp Indirizzo Destinazione/Netmask: Indirizzo destinazjione / Netmask esempio / o sottorete / Porta destinazione: Porta tcp o udp Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o premere il tastino reload in alto a destra. NB: Un eventuale errore di configurazione da parte dell'amministratore del sistema rende inaccessibile la macchina, in tal caso è possibile riavviare nblade e, se non si era salvata la configurazione, riottenere l'accesso. E' comunque possibile tramite console tty (via seriale nella versione gcube appliance) ripristinare un punto di ripristino funzionante o aprire le regole del firewall per permettere di accedre nuovamente via web. Page 17/219

18 Da questo menù è possibile aggiungere regole specifiche per attivare il sistema di Intrusion Prevention determinati indirizzi o protocolli. Il sistema IPS permette di identificare intrusioni o tentativi di DOS (deny of service) fatti da hacker o sistemi automatizzati al fine di danneggiare o interrompere i servizi erogati. Con questo sistema molto semplice è possibile definire delle regole che se vengono matchate per la soglia di tempo e di pacchetti stabilita (seconds e hitcount) blocca l'accesso all'ip mittente (che origina l'attacco) per 5 minuti. E' possibile aggiungere cliccando su add, modificare cliccando sul tasto Edit o cancellare le configurazioni cliccando sul tasto elimina. Le frecce blu spostano in su o in giu le regole che hanno priorità in base alla loro posizione. Descrizione: Descrizione della regola (è solo a carattere descrittivo) Tipo di regola: Ingresso: Tutto il traffico ip in ingresso sulle interfacce e destinato alla macchina (nblade) stessa Protocollo: TCP UDP Seconds: Secondi nei quali contare il numero di pacchetti ricevuti Hitcount: Numero di pacchetti soglia oltre il quale l'indirizzo che colpisce la regola viene bannato per 5 minuti Int. Sorg. : Interfaccia sorgente Indirizzo Sorgente/Netmask: Indirizzo sorgente / Netmask esempio / o sottorete / Porta sorgente: Porta tcp o udp Int. Dest. : Interfaccia destinazione Indirizzo Destinazione/Netmask: Indirizzo destinazjione / Netmask esempio / o sottorete / Porta destinazione: Porta tcp o udp Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o Page 18/219

19 premere il tastino reload in alto a destra. NB: Un eventuale errore di configurazione da parte dell'amministratore del sistema rende inaccessibile la macchina, in tal caso è possibile riavviare nblade e, se non si era salvata la configurazione, riottenere l'accesso. E' comunque possibile tramite console tty (via seriale nella versione gcube appliance) ripristinare un punto di ripristino funzionante o aprire le regole del firewall per permettere di accedre nuovamente via web. Page 19/219

20 Da questo menù è configurare il server di posta elettronica di inoltro per le notifiche generate da NBLADE, le voice mail del modulo VOIP e i Fax del modulo FAX SERVER. Nome del mail server: Indirizzo con il quale NBLADE si presenterà al mail server di destinazione configurato nella rotta statica. Rotta statica: Indirizzo di destinazione delle (server mail aziendale o del provider al quale si è attestati) Mesi di memoria log utente: Il server se configurato in alcune modalità specifiche può memorizzare il log della posta in uscita, nelle configurazioni standard non è utilizzato. Vedi code mailserver: Visualizza i messaggi in coda di spedizione se presenti Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o premere il tastino reload in alto a destra. Page 20/219

21 Il modulo vpn vi permette di accedere alla rete aziendale attraverso il cliente gratuito OpenVpn disponibile per tutte le piattaforme compresi gli smartphone Android e Apple (iphone e ipad). Le modalità di accesso sono tre: Openvpn Client - Accesso attraverso username e password, destinato all'accesso dei clients Openvpn Site to Site - Permette di collegare più NBLADE tra di loro per collegare più filiali alla sede centrale Pptp GRE Vpn - Accesso dei clients tramite protocollo GRE (non openvpn) nativo in molti dispositivi (windows, apple, android, symbian, linux) ma meno sicuro del sistema OpenVpn Per scaricare il client openvpn potete collegarvi qui: Page 21/219

22 Accesso in modalità client con protocollo OpenVpn: Client mode: On - Acceso, Off - Spento, spegne ed accende il servizio Interfaccia: Interfaccia sulla quale pubblicare il servizio Porta: Porta sulla quale pubblicare il servizio Protocollo: Openvpn può funzionare sia in TCP che in UDP consigliamo l'udp per la sua velocità Numero massimo clients connessi: Numero massimo di utenti che si possono collegare a questo servizio Sottorete assegnata ai clients (es ): Quando un client si connette il sistema gli assegna un ip automaticamente all' interno di questa sottoclasse Netmask sottorete clients (es ): La netmask della sottoclasse assegnata ai clientes Questa vpn è il default gateway del client: se impostato ad On appena il client si connette tutte le sue connessioni verranno reindirizzate ad NBLADE File certificato di CA -> DOWNLOAD del file di certificato da installare sul client. File configurazione clients -> DOWNLOAD del file di configurazione. CONFIGURAZIONE CLIENT La configurazione di openvpn è molto semplice, basta scaricare entrambi i files "certificato e configurazione" dal menù come indicato qua sopra. 1 - Copiate entrambi i files in: windows: c:\programmi\openvpn\config oppure c:\program files\openvpn\config mac: usando Tunnelblick cliccate su apri cartella configurazioni nel finder ed incollate i files nella cartella di openvpn Linux: /etc/openvpn 2 - Editate con un editor di testo il file connection.ovpn client Page 22/219

23 dev tap proto udp remote <YOUR PUBLIC IP ADDRESS> 443 resolv-retry infinite nobind persist-key persist-tun ca ca.crt auth-user-pass cipher BF-CBC comp-lzo verb 4 mute 20 Modificate <YOUR PUBLIC IP ADDRESS> con l'ip della vostra connessione e salvate. Ora il client può connettersi Page 23/219

24 La configurazione site to site permette di collegare più sedi tra di loro attraverso più NBLADE. E' possibile aggiungere cliccando su add, modificare cliccando sul tasto Edit configurazioni cliccando sul tasto elimina. o cancellare le Tipo: Client: effettua la connessione verso un NBLADE configurato come server Server: Resta in scolto per ricevere connessioni da un NBLADE configurato com site 2 site client Protocollo: TCP o UDP Nome: Nome a carattere descrittivo Indirizzo ip del tunnel: Il tunnel è il canale che si instaura tra client e server, generalmete si una una classe /30 ovverro subnettata in modo che ci siano solo 2 ip utili per la connessione, un esempio di /30 è /30 sono disponibili due ip / che verrà settato sul server e / che verrà settato sul client. Porta: Solo per il server, E' la porta al quale il client si collega, deve corrispondere a "porta remota" sul client e sul server Indirizzo server remoto: Solo per il client, è l'indirizzo fisico della wan della macchina settata come server generalmente è un indirizzo pubblico. (non è da confondersi con gli indirizzi del tunnel che sono invece usati dopo la connessione in modo automatico) Porta remota: Solo per il client, è la porta del server alla quale il client si deve collegare (deve corrispondere a "porta" del server) Certificato: In modalità server è un file scaricabile, in modalità client si aprirà una finestra che vi permetterà di scegliere il certificato del server al quale connettersi. CONFIGURAZIONE PRATICA Sulla sede centrale creare una configurazione server inserendo i dati come descritto sopra. Salvare e applicare le modifiche. Aprire nuovamente la configurazione in edit e scaricare in locale il certificato del server. Sulla sede remota (client) confiurare in modalità cliente come descritto sopra, scegliere il certificato del server salvato in precedenza. Page 24/219

25 Salvare e applicare le modifiche. Se le configurazioni sono corrette entro pochi istanti le due sedi sono connesse tra di loro in vpn Page 25/219

26 Permette di collegare uno o più apparati tra di loro (clients e server) attraverso il protocollo PPTP. E' molto meno sicuro del protocollo Openvpn, tuttavia in alcune circostanze può essere utilizzato senza problemi. PPTPD GRE Vpn: On accende il servizio - Off spegne il servizio (se non si usa tenere su off per motivi di sicurezza) Pool indirizzi locale (tunnel lato server): Indirzzi usati dal server per il ptp esempio (dal 240 al 250 sono 10 clients) Pool indirizzi remoti (tunnel lato client): Indirizzo assegnato al client appena si connette esempio (dal 30 al 40 sono sempre 10 client) CONFIGURAZIONE LATO CLIENT: Esempio per windows 7: Apri Centro connessioni di rete e condivisione nel Pannello di controllo Vai al menu di Windows, quindi su Pannello di controllo Fare clic su Rete e Internet Fare clic su Centro connessioni di rete e condivisione Fare clic su Imposta una nuova connessione o rete Scegliere Connetti a un posto di lavoro quindi su Avanti Fare clic su Utilizza la mia connessione Internet (VPN) Inserire l'ip pubblico di NBLADE nel campo indirizzo Digitare il nome Sede_Centrale nel campo nome Controllare Non collegare ora quindi su Avanti Inserisci il tuo Nome Utente e Password dell'utente di NBLADE nei loro rispettivi campi, lasciare in bianco Domain Selezionare la casella Memorizza questa password Fare clic su Crea e quindi Chiudi Connessione Nella barra delle applicazioni di Windows, fare clic sull'icona Network Fare clic su Sede_Centrale, quindi fare clic sul pulsante Connetti Inserisci il tuo Nome Utente e Password Giganews nei loro rispettivi campi Fare clic su Connetti Page 26/219

27 Da questo menù è configurare il server. Numero di linee fax: Numero di linee che il fax utilizza per ricevere, raggiunto tale numero se si cercherà di inviare o ricevere un ulteriore fax il sitema risulterà occupato in ingresso e il fax in uscita verrà accodato. Prefisso internazionale: Prefisso telefonico internazionale di questo fax server Prefisso locale: Prefisso locale di questo fax server Numero telefono fax: Numero di fax che comparirà nel frontespizio Identificativo fax: Identificazione del fax che comparirà nel frontespizio Notify: Tipo di allegato che viene generato dopo la ricezione (PDF o Tiff) Per rendere effettive le modifiche è necessario cliccare APPLICA MODIFICHE in alto a sinistra o premere il tastino reload in alto a destra. Page 27/219

28 Il modulo rubrica permette di gestire i contatti condivisi all'interno dell' azienda attraverso il server centralizzato Nblade. Il sistema permette di gestire un numero illimitato di contatti specificando i numeri di telefono e i dati che normalmente vengono caricati nelle rubriche di outlook, con la differenza sostanziale che questo sistema si intergra al 100% con la centrale telefonica voip permettendo di prendere decisioni in base al numero chiamante o al gruppo di appartenenza del numero chiamante e la visualizzazione del nome del chiamante al posto del numero (caller id). Ogni contatto nella rubrica può essere associato fino a 6 gruppi distinti ed essere interrogato dai telefoni compatibili previa configurazione. La rubrica è multiutente e ogni utente può gestire la sua rubrica personale o quella centralizzata e può essere associato in lettura o lettura scrittura sui gruppi. Questo significa che ogni gruppo può avere utenti abilitati alla lettura e alla scrittura in modo indipendente. Altro punto forte della rubrica è la sincronizzazione Master/Slave con centrali Nblade in trunk tra di loro. Attraverso l'apposito parametro è possibile far sincronizzare tutti (o solo alcuni) contratti tra i centralini nelle sedi periferiche (a patto che siano Nblade o Gcube) con il centralino nella sede principale. Con questa configurazione tutta l'azienda e i rami periferici avrano la stessa rubrica aggiornata in tempo reale. Page 28/219

29 Tramite il menù di amminstrazione ( è possibile accedere al menù di configurazione della rubrica. Da questo menù è possibile inserire alcuni parametri generali della rubrica e i gruppi, questa configurazione va fatta prima di abilitare gli utenti all'utlizzo della rubrica. Parametri generali Indirizzo ip: E' l'indirizzo sul quale pubblicare il servizio rubrica Porta di default: E' la porta sulla quale pubblicare il servizio rubrica che sarà poi accessibile attraverso esempio Sincro - Licenza Nblade master: E' il numero di licenza della centrale master con la quale si vuole fare la sincronizzazione Master/Slave di tutti i contatti Sincro - Ip address nblade master: E' l'indirizzo della centrale master NB: Page 29/219

30 Sincro licenza e sincro ip servono solo per la sincronizzazione Master/Slave, se questi parametri sono errati non fuzionerà la sincronizzazione. Page 30/219

31 Dal menù utenti della console di amminstrazione è possibile associare uno o più utenti alla rubrica semplicemente attivando il flag Rubrica nei parametri dell'utente: Successivamente premendo sul tasto verde, comparirà il menù di abilitazione dell' utente. Da questo menù è possibile decidere se l'utente può leggere solo o leggere e scrivere sulla rubrica. E' inoltre possibile limitare l'utente ad alcuni gruppi, lasciando il gruppo 1 su Tutti, tutti i gruppi saranno accessibili da questo utente. Terminato questo passaggio la rubrica è configurata per questo utente e potrà essere consultata da: rubrica:porta rubrica Questi indirizzi sono definibili nei parametri generali della rubrica. Page 31/219

32 I gruppi devono essere aggiunti dall'amministratore del sistema attraverso l'interfaccia di amministrazione: E' possibile aggiungere cliccando su add, modificare cliccando sul tasto Edit o cancellare le configurazioni cliccando sul tasto elimina. E' sufficiente digitare il nome del gruppo e premere aggiungi. NB: Per fare in modo che i telefoni Snom e Grandstream possano ereditare i contatti in rubrica è necessario creare un gruppo PHONE il quale va associato a tutti i contatti che si vogliono rendere pubblici sui telefoni aziendali. Attenzione!! Aggiungendo un contatto nel gruppo PHONE esso viene pubblicato senza password sulla console della rubrica, è pertanto sconsigliata la pubblicazione della rubrica su internet. Page 32/219

33 L'utilizzo della rubrica è estremamente semplice: Se si è collegati alla console di amminstrazione effettuare prima il Logout o chiudere completamente il browser. Collegandosi all'indirizzo esempio apparirà una richiesta di login. Le credenziali di accesso sono quelle stabilite nell'interfaccia di amministrazione, una volta effettuato il login apparirà il menù di utilizzo della rubrica ed eventualmente anche quello del voip e del fax. Aggiunta nominativi Cliccando su nuovo sarà possibile inserire un nuovo contatto: I campi sono esplicativi, è da notare che il campo Numero breve e Telefono 1 (Voip numero breve) verranno utilizzati per creare un albero di numeri brevi nella centrale Voip, se ad esempio associo il numero al numero breve 1234 quando sul telefono digiterò *01234 la centrale chiamerà il numero E' da notare inoltre che il campo Telefono 1 verrà visualizzato sui telefoni che sono abilitati al download della rubrica. Tutti i numeri inseriti concorreranno alla visualizzazione del caller id sui telefoni abilitati. I gruppi possono essere soltanto selezionati, se non si inserisce nessun gruppo significa che tutti possono consultare il contatto. Page 33/219

34 Ricerca e modifica E' possibile ricercare per parte del nome, ragione sociale, cognome semplicemente digitando la parola da ricercare seguita dal %. Se si inserisce solo % verrà visualizzata tutta la rubrica. E' inoltre possibile filtrare per gruppo, Una volta visualizzati i contatti è possibile modificarli o cancellarli cliccando sulle icone di modifica e cancellazione. Cliccando semplicemente sul contatto apparirà la schda stampabile Page 34/219

35 Alcuni tipi di telefono sono in grado di leggere la rubrica direttamente dal server e permettere la ricerca dal display, i telefoni testati sono: Snom 360 Snom 370 Grandstream GXP2000 Grandstream GXP2020 Cisco 79xx Grandstream: Nel menù advanced settings specificare nel campo Phonebook XML Download: Enable Phonebook XML Download --> Yes, HTTP Phonebook XML Server Path: Phonebook Download Interval: Intervallo consigliato 700 Remove Manually-edited entries on Download: Yes Page 35/219

36 Snom: Nel menù tasti di fuzione definire un tasto com Action Url e specificare l'url seguente: rubrica:porta rubrica/adr_snom.xml Esempio: Page 36/219

37 Premendo il tasto di funzione vi comparità la rubrica in questo modo: Premete su dial per chiamare Cisco: Nel telefono specificate il seguente url nelle impostazioni della rubrica. (Come farlo dipende dal modello e dal firmware) rubrica:porta rubrica/adr_cisco.xml Esempio: Page 37/219

38 Premendo il tasto di funzione vi comparità la rubrica in questo modo: Digitate il numero a fianco oppure selezionate e premete Dial. Page 38/219

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40 Nome Hotel: Il nome della struttura ricettiva (verranno usati nella stampa della ricevuta) Indirizzo: L'indirizzo della struttura ricettiva (verranno usati nella stampa della ricevuta) Paese/Città: Il pasese e la città (verranno usati nella stampa della ricevuta) Altro: Altro testo che verrà usato nella stampa della ricevuta Logo: Logo o immagine della struttura ricettiva Valuta: Valuta monetaria, esempio, $, Tariffa default al secondo di conversazione: Tariffa da applicare nel caso in cui non ci sia un matching tra le regole di billing, per esempio per un prefisso non previsto. Può essere usato per creare una tariffa unica evitando di impostare i prefissi. IVR camera in checkout: E' l' IVR del sistema Voip che il cliente sentirà dal momento in cui cercherà di fare una telefonata esterna mentre la camera è in checkout, normalmente si mette il segnale di occupato o si fa ricadere la chiamate in reception. Codice telegesione prodotti: Con questo codice, dalla tastiera del telefono delle camere, si attiva un IVR specifico che consente all' addetto alle pulizie di addebitare i prodotti alla camera, ad esempio quelli consumati nel minibar. Nel digitare il codice una voce guida in più lingue inviterà ad inserire il codice del prodotto e di seguito il numero di prodotti acquistati dal cliente. Al termine verrà chiesta conferma e quindi i prodotti verranno addebitati alla camera e compariranno in reception nel pannello operatore. Codice telegesione stato camera: Con questo codice, dalla tastiera del telefono delle camere, l'operatore presente (addetto alle pulizie, addetto alla manutenzione ecc...) può variare lo stato della camera. Questa funzione è utile per far si che in reception si abbia sempre idea di cosa succede nelle camere in modo che l'ospite non trovi sorprese al rientro o al momento del checkin. Digitare il codice dal telefono ad sempio #444 (il sistema sa già il numero della camera in base all'interno) e di seguito uno dei seguenti numeri: 1-Status: Camera pulita 2-Status: Camera sporca 3-Status: Camera non disponibile 4-Presenza: Nessuno in camera 5-Presenza: Ospite in camera 6-Presenza: Non disturbare 7-Presenza: Personale di servizio in camera 9-Status: Sporca - Presenza: Personale di servizio 0-Status: Pulita - Presenza: Nessuno Il sistema varierà lo stato della camera in tempo reale e il pannello operatore in reception sarà subito Page 40/219

41 aggiornato. Il tasto 9 e 0 sono due macro che mettono la camera in stato Sporco e Presenza personale di servizio con il tasto 9, mentre il tasto 0 mette lo stato in Pulito e il personale di servizio non in camera. Queste macro velocizzano la procedura da parte del personale di servizio Esempio pratico: Alla mattina il personale addetto alle pulizie entra nella camera dell'ospite, solleva il telefono e digita #4449, il sistema automaticamente avvisa la reception che la camera è sporca e che il personale di servizio sta pulendo. Una volta terminate le pulizie l'addetto digita dal telefono #4440 ed esce dalla camera avvertendo automaticamente la reception che la camera è vuota e pulita. Billing system: Consente ad NBLADE di interfacciarsi con un sistema di fatturazione esterno sia per quanto riguarda le telefonate che i prodotti e la navigazione in internet. Sistema di fatturazione: E' il sistema in uso presso la struttura se non avete un sistema di fatturazione esterno interfacciabile attraverso webservices ASA selezionate NBLADE INTERNAL. In futuro o su richiesta verranno implementati altri metodi in interscambio dati. Url webservice: E' l'indirizzo web del sistema di fatturazione. Esempio: Status: Lo stato operativo del collegamento al sistema di fatturazione. Page 41/219

42 Da questo menù è possibile impostare le tariffe da applicare alle telefonate effettuate dagli ospiti della struttura: E' possibile aggiungere cliccando su add, modificare cliccando sul tasto Edit configurazioni cliccando sul tasto elimina. o cancellare le Prefisso: E' il prefisso da identificare nel numero chiamato per applicare la tariffazione, vengono considerate le cifre digitate a partire da sinistra verso destra, ad esempio se il cliente digita e noi inseriamo 34 come prefisso, il numero verrà preso in considerazione e verranno considerati per questa regola tutti i numeri che iniziano per 34 ad sempio Descrizione: E' una stringa di testo che verrà poi inserita nelle righe della ricevuta Peso: Il peso è indipensabile per garantire una corretta identificazione delle numerazioni, esso identifica l'ordine con il quale le regole vengono testate sul numero composto dall' utente. Il peso più basso verrà eseguito per primo mentre il più alto per ultimo. Un esempio pratico del perchè sia indispensabile fa riferimento alla differenza tra telefonata nazionale ed internazionale, se per esempio le telefonate nazionali sono identificate da prefissi che inizano con 0 esempio 02, 042, 080 e le internazionali da 00 esempio 0032, 0044, 0018, è indispensabile che prima venga identificata la tariffa internazionale e poi quella nazionale in modo che venga tariffata la tariffa più alta con 00. Se non esistesse il peso il sistema identificherebbe tutte le telefonate con 00 come 0 e quindi le fatturerebbe come nazionali. Inserendo invece un peso più alto per le nazionali si avrà l'effetto voluto: Prefisso Peso Tariffa Tariffa/secondo: E' la tariffa da applicare per ogni secondo di conversazione effettiva Page 42/219

43 Da questo menù si possono creare ed associare dei gruppi logici di camere per gestire al meglio il pannello operatore. E' possibile aggiungere cliccando su add, modificare cliccando sul tasto Edit o cancellare le configurazioni cliccando sul tasto elimina premere sulla lente per associare le camere al gruppo. La suddivisione delle camere in gruppi non è indispensabile, tuttavia in strutture con molte camere si è reso necessario suddividere la struttura in gruppi logici. Esempio puramente indicativo: Primo piano - Contiene tutte le camere del primo piano Secondo piano - Contiene tutte le camere del secondo piano Depandance - Contiene tutte le camere della depandance Appartamenti - Contiene tutti gli appartamenti Ogni struttura ha la sua organizzazione logica, il numero dei gruppi è illimitato. Page 43/219

44 Da questo menù è possibile inserire le camere nella gestione della struttura. E' possibile aggiungere cliccando su add, modificare cliccando sul tasto Edit configurazioni cliccando sul tasto elimina. o cancellare le Questo passo è fondamentale per poter visualizzare correttamente le camere nel pannello della reception e per potrer gestire il sistema di billing. Interno: E' il numero di interno telefonico della camera, potrebbe capitare di non vedere alcun interno disponilile. Questo accade perchè nel menù VOIP -> INTERNO -> ELENCO non è stato abilitato alcun interno al sistema di gestione "Checkin Checkout". Infatti non tutti gli interni del sistema telefonico necessitano di questa abilitazione, ad esempio il telefono della reception, degli uffici, della cucina e dei bar non sono associati ad una camera e non devono fare Checkin e Checkout. Gruppi: Il gruppo logico della camera da crearsi nel menù gruppi Room No: Il numero fisico della camera, se avete un sistema di billing esterno esso deve coincidere con quello del sistema di billing. Page 44/219

45 Da questo menù è possibile aggiungere la lista dei prodotti che i clienti possono consumare o acquistare, dal pannello di gestione reception e dai telefoni delle camere gli operatori potranno addebbitare i prodotti al conto del cliente in modo agevole. Premere + per aggiungere X per cancellare e la matita per modificare. Codice: Codice univoco del prodotto, è un numero, se avete un sistema di billing esterno deve coincidere con il numero del prodotto sul sistema di billing. Descrizione: Descrizione testuale del prodotto che verrà inserita nella ricevuta Prezzo unitario: Il prezzo del singolo prodotto Page 45/219

46 INTRODUZIONE Il sistema di Hotspot permette di creare un Captive Portal che in modo molto semplice permette l'accesso ad internet agli utenti della rete aziendale e/o ai clienti delle strutture ricettive come Hotel, Residence, Agriturismo e altro... L'hotspot funziona con qualsiasi access point che va configurato in modalità OPEN NETWORK e va collegato all' interfaccia di rete designata a questo compito (sia fisica che virtuale). Dal momento in cui un utente che si connette al vostro access point cercherà di accedere ad internet si troverà una pagina di cortesia con i vostri loghi che permetterà l'autenticazione dell'utente. Il sistema funziona in due modalità principali che possono anche coesistere: Autenticazione radius Autenticazione Hotel L'autenticazione radius consente di gestire gli utenti abilitati alla navigazione flaggando l'apposita opzione (radius) nella gestione degli utenti, la navigazione degli utenti radius viene registrata a norma di legge. All' utente verrà chiesta username e password. L'autenticazione Hotel è un po' più articolata si suddivide a sua volta in 3 modalità: Random code Nome ospite Nome ospite + numero di camera Random code: il sistema chiederà all' utente di digitare un numero random che viene generato automaticamente al momento del checkin all'interno della struttura. La reception può stampare una pagina di cortesia con il codice di accesso e un QRCODE per facilitare l'accesso agli utilizzatori di smartphone e tablet. L'utente si disabilita al momento del checkout. Nome ospite: Per accedere è sufficiente digiare il proprio Nome e Cognome Nome ospite+numero di camera: Per accedere è sufficiente digiare il proprio Nome e Cognome e il numero della stanza L'autenticazione Hotel prevede anche il billing che consente all'hotel di fatturare il traffico internet nel con una tariffazione al minuto effettivo. SETTAGGI Stato hotspot: On e Off, acceso e spento (se spento tutti gli utenti navigano in internet in base alle Page 46/219

47 polici impostate sul firewall ma senza autenticazione) Interfaccie di rete: Sono le interfacce sul quale viene attivata la modalità hotspot captive portal, una volta attivato l'hotspot da quelle interfacce non sarà più possibile accedere alle risorse internet (o in routing verso altre interfacce) senza prima aver effettuato l'autenticazione aprendo un browser in http. Interfaccie di rete DHCP ON: Sono le interfacce per le quali abilitare il dhcp interno ad Nblade, dovrebbe corrispondere alle interfacce sulle quali è attivo l'hotspot tuttavia se su una interfaccia è già attivo il dhcp voip tale interfaccia non sarà disponibile per attivare un ulteriore dhcp. Se viene attivato il dhcp comparirà un dhcp range per ogni interfaccia selezionata, il range è la gamma di ip che viene assegnata dal dhcp ai clients ed è separata da un trattino -, il sistema propone di default acluni range, è tuttavia possibile modificarlo per eviare sovrapposizioni con altre apparecchiature o per ampliare il numero dei clients. Dns server 1 & 2: Se impostato impedisce agli utenti di utilizzare dns diversi da questi due, è tuttavia possibile non impostarlo lasciando agli utenti la possibilità di usare qualsiasi dns esterno sulla porta 53, per motivi di sicurezza è consigliato impostare questi due valori con quelli del dns impostato sul dhcp che rilascia gli ip agli utenti del captive portal. Indirizzi ip che bypassano il sistema separati da virgola: Qui è possibile specificare un numero illimitato di ip che non verranno coinvolti nel processo di autenticazione e che potranno navigare sempre senza password, è possibile specificare anche le netmask nel formato breve, esempio o tutta la rete /24. All'interno di questa lista è possibile specificare anche indirizzi esterni (pubblici), su questi indirizzi si portrà sempre navigare senza filtri e senza log. Tempo di timeout per inattività in secondi: determina dopo quanti secondi di inattività il sistema disconnette automaticamente l'utente. E' utile nel caso in cui ci sia attivo il billing e l'utente ha spento il pc senza disconnettersi da internet con l'apposito bottone. In questo caso trascorso il tempo se l'utente non ha fatto più nessun tipo di traffico il sistema disconnette in automatico. E' da notare che se viene chiuso il browser ma il pc è ancora attivo alcuni applicativi come Skype, messenger ed altri possono tenere sempre attiva la connessione. Tempo massimo di navigazione in secondi: serve per ovviare al problema scritto nelle righe precedenti, in questo caso l'utente viene disconnesso automaticamente al termine dei secondi impostati a prescindere dal fatto che stia navigando o meno. Se l'utente sta navigando gli si ripropone la maschera di login e, reiserendo i dati si riattiva istantaneamete. Numero di connessioni contemporanee per utente: Consente di stabilire quante connessioni possono essere fatte contemporaneamente con le stesse credenziali Numero di connessioni contemporanee globali: Consente di stabilire quante connessioni possono essere fatte contemporaneamente da tutti gli utenti del sistema. Page 47/219

48 Mostra barra di disconnessione in fondo al browser: Questa opzione abilita una barra di navigazione in fondo al browser degli utenti autenticati che consente di sapere quanti minuti di navigazione sono trascorsi e permette la disconnessione. Se questa barra non è attiva l'utente può disconnettersi soltanto tenendo aperta la pagina iniziale. Attenzione! Utilizzando la barra di disconnessione alcuni siti potrebbero non essere visibili in modo corretto o non vedersi del tutto, capita molto raramente e generalmente indica che il sito visitato non segue lo standard HTML o che contiene codice potenzialmente dannoso. Se comunque il sito deve essere visitabile è possibile inserire l'indirizzo ip del sito nella lista di bypass. In questo modo il sistema non intercetterà quell'indirizzo e lo lascerà sempre aperto alla navigazione. Homepage: Nella barra di disconnessione c'e' un tasto home che riconduce a questo sito Numero mesi storico log: Per chi utilizza l'autenticazione Radius questo è il tempo nel quale vengono conservati gli storici di navigazione Nome hotspot (compare a chi si autentica): E' il nome dell'hotspot, può essere il nome dell' azienda o della struttura ricettiva Autenticazione da modulo Radius: On e Off Autenticazione da modulo Hotel: On e Off Tipo autenticazione Hotel: Random code: il sistema chiederà all' utente di digitare un numero random che viene generato automaticamente al momento del checkin all'interno della struttura. La reception può stampare una pagina di cortesia con il codice di accesso e un QRCODE per facilitare l'accesso agli utilizzatori di smartphone e tablet. L'utente si disabilita al momento del checkout. Nome ospite: Per accedere è sufficiente digiare il proprio Nome e Cognome Nome ospite+numero di camera: Per accedere è sufficiente digiare il proprio Nome e Cognome e il numero della stanza Fatturazione traffico: On e Off determina se si vuole fatturare il traffico con il costo al minuto Costo al minuto: Il costo al minuto in valuta (la valuta si imposta ne modulo hotel) Background Color: Il colore predominante nella pagina di login Logo image: Il logo dell'azienda o della struttra ricettiva in formato jpg, png o gif Page 48/219

49 Logo position: La posizione del logo Off: il logo non si vede Small top right: Piccolo in alto a sinistra Big centered: Grande in centro alla pagina Background: Di sfondo alla pagina Active connections Mostra le connessioni attive... premere per terminare la connessione Page 49/219

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51 Nel menu VOIP c'e' un sottomenù WIZARD che serve per configurare la centrale in modo rapido. Il wizard è stato creato per gli utilizzatori meno esperti o per chi necessita di creare delle configurazioni standard nel minor tempo possibile. Una volta cliccato su WIZARD comparirà la seguente maschera: Scegliete quanti telefoni volete configurare nella centrale e cliccate su AVANTI. Page 51/219

52 Il numerino che vedete in parte ad ogni campo corrisponde al numero di utenti che dovrete ancora creare compreso il presente. Username si intende l'utente da configurare sul telefono per l'accesso alla centrale Password deve essere di soli numeri per garantire l'accesso alla voic dal telefono. Nome e cognome sono fittizzi. Numero interno è il numero di telefono che corrisponderà all'utente. Voic decide se l'utente avrà o no la casella vocale (segreteria telefonica centralizzata) Cliccate su AVANTI per configurare tutti gli utenti fino a quando non comparirà la prossima maschera: Page 52/219

53 A questo punto vi si chiede quanti Provider esterni che forniscono l'accesso alla telefonia Voip via internet volete configurare. Questi operatori generalmente forniscono anche la numerazione geografica per poter avere un numero telefonico reale chiamabile da qualsiasi telefono. Una volta scelto in numero di operatori voip è necessario completare alcuni campi che vengono forniti dal provider che vi darà il servizio voip. Ricordatevi che la macchina deve poter accedere a internet per usufruire di questi operatori e che un eventuale firewall di mezzo deve essere aperto totalmente da e per nblade. Page 53/219

54 Una volta premuto AVANTI: Per Host si intende l'indirzzo ip del provider che vi fornisce il voip, il Nome è puramente fittizio, username e password sono forniti dal provider,. Numero interno è il numero di telefono interno che squillerà quando una chiamata entra dal provider. Se nel campo numero interno specificate IVR, il wizard creerà automaticamente un ivr che risponde alla chiamata e riprodurrà la musica d'attesa per 30 secondi poi sgancerà la comunicazione, questo ivr andrà personalizzato dal menù IVR cliccando sulla lente. Prefisso uscenti è il prefisso da aggiungere al numero per chiamare tramite questo provider (es. voglio chiamare e il prefisso è _0XXX per chiamare con questo provider dovrò fare sul telefono) i prefissi possono essere personalizzati dal menù Prefissi. Page 54/219

55 Cliccate su AVANTI per configurare tutti i provider fino a quando non comparirà la prossima maschera. Se avete installato schede ISDN PRI/BRI o ANALOGICHE dopo aver fatto riconoscere alla macchina le relative schede il WIZARD vi mostrerà il menù di configurazione di tali schede: Numero interno è il numero di telefono interno che squillerà quando una chiamata entra dal provider. Se nel campo numero interno specificate IVR, il wizard creerà automaticamente un ivr che risponde alla chiamata e riprodurrà la musica d'attesa per 30 secondi poi sgancerà la comunicazione, questo ivr andrà personalizzato dal menù chiamate entranti cliccando sulla lente. Page 55/219

56 Prefisso uscenti è il prefisso da aggiungere al numero per chiamare tramite questo provider (es. voglio chiamare e il prefisso è _0XXX per chiamare con questo provider dovrò fare sul telefono) i prefissi possono essere personalizzati dal menù Prefissi. Una volta associati i parametri premete AVANTI, se avrete altre schede isdn all'interno della centrale vi verrà proposta la stessa domanda n volte. Terminata questa configurazione il wizard effettuera alcune configurazioni automatiche ulteriori, al terminve vi verrà chiesto di applicare le modifiche. Nb Ricordatevi sempre di salvare il punto di ripristino altrimenti al riavvio della macchina perderete le ultime impostazioni fatte. ************************************************************************************************* Se non volete usare il wizard questa parte delle guida serve per aiutarvi in una rapida configurazione della centrale voip in 10 passi. Vi consigliamo comunque di leggere tutta la guida prima di iniziare la configurazione della centrale. Step 1 Dopo aver installato la macchina collegarsi alla console web attraverso l'indirizzo ip di default. Page 56/219

57 Se l'indirizzo ip di default non è conforme con la vostra rete cliccate sul menu rete ed inserite l'indirizzo ip nuovo in Rete -> Gestione Interfacce: Successivamente sistemate anche il default gateway e le rotte statiche da Rete -> Tabella di Routing: A questo punto cliccate su Applica. Page 57/219

58 ATTENZIONE a questo punto pederete la console e dovrete chiudere e aprire il Browser sul nuovo indirizzo della console. Step 2 Se avete delle fonie o degli annunci personalizzati da caricare successivamente negli alberi di risposta è il momento di inviari alla centrale per poi configurare il resto. Clicca qui per scoprire come fare. Step 3 Se avete intenzione di usare degli alberi di risposta alle chiamate entranti o in generale se non avete la selezione passante è necessario configurare almeno un albero entrante per gestire le chiamate entranti. in questa fase decidete solo il nome dell'albero e salvatelo senza entrare nel dettaglio di cosa farà dopo. Clicca qui per scoprire come fare. Step 4 Configurate i provider entranti e le linee PRI/BRI. Step 5 Configurate i parametri generali. Page 58/219

59 Step 6 Configurate i prefissi Step 7 Configurate i permessi Step 8 Se necessario configurate anche i gruppi di risposta e i gruppi di suonerie. Step 9 E' ora possibile configurare gli utenti e i relativi interni. Step 10 E' ora possibile configurare le azioni degli alberi entranti La centrale ora è in grado di funzionare, questa guida è solo un punto di partenza per facilitarvi nella messa in servizio. Vi consigliamo comunque di leggere tutta la guida prima di iniziare la configurazione della centrale. Page 59/219

60 Le chiamate in entrata o in uscita dalla centrale seguono una logica fissa dettata dai seguenti schemi: Page 60/219

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62 Le chiamate entranti sono tutte le chiamate che provengono da numerazioni esterne alla centrale stessa e che provengono da un provider o da una linea telefonica, per convenzione chiamermo providers anche le linee telefoniche tradizionali anche perchè nella centrale Nblade la logica è uguale. Indipendentemente dal tipo di provider che consegna la chiamata alla centrale (SIP/IAX/ISDN PRI o BRI) le chiamate in entrate seguono la logica programmata nell' opzione context nel menu di configurazione dei provider, le azioni possono essere di due tipi: 1) Selezione passante La chiamata viene dirottata sull'albero degli interni quindi si verifica che il numero chiamato esista nell'albero degli interni, se il numero non esiste la chiamata viene interrotta altrimenti la chiamata va direttamente all'interno specificato. E' possibile (nei parametri generali) specificare una radice del numero chiamato (Prefissi) per far si che la centrale identifichi tutto il numero passato dalla centrale del provider. Esempio pratico: Ho una centrale telefonica con 2 interni: 8502 e Dall'esterno chiamo la centrale attraverso un provider impostato in selezione passante, il numero che ho chiamato è Se nei parametri generali ho impostato come Prefissi il numero radice la centrale verifica nell'albero interni il numero e fa squillare il telefono corrispondente. 2) Albero entranti Un albero entranti è una sequenza di azioni che viene eseguita nel momento in cui entra una chiamata, dal menu Context di ogni provider è possibile associare questo albero. Page 62/219

63 Esempio pratico: Ho una centrale con un provider configurato che ha come context l'esecuzione di un albero chiamato per convenzione Albero 1. Quando la chiamata entra, viene eseguito l'albero in sequenza, il quale ad esmpio può: - Rispondere alla chiamata - Suonare un annuncio audio (Fonia) - Inoltrare la chiamata ad un interno Page 63/219

64 Le chiamate uscenti sono tutte le chiamate che provengono da un telefono interno e che hanno come destinazione una linea telefonica, un provider SIP, o un'altra centrale Asterisk in trunking (interconnessa con la centrale principale) IAX o SIP. Dopo aver composto un numero (su un telefono correttamente configurato per funzionare con la nblade) la centrale farà una prima verifica per capire se la numerazione è interna alla centrale stessa (un altro interno) oppure no. Se il numero composto è un interno della centrale la chiamata verrà inoltrata direttamente (funzione intercomunicante). Se il numero è esterno alla centrale, viene verificato con la tabella dei permessi. Ogni interno può appartenere ad uno o più gruppi di permessi ognuno dei quali può contenere uno o più prefissi autorizzati. Nel caso in cui il numero composto non è autorizzato viene inviato in linea un segnale acustico che identifica la fine della chiamata. Una volta stabilito che l'interno è autorizzato a chiamare il numero digitato la centrale verifica verso quale provider deve inoltrare la telefonata. Questa verifica viene fatta attraverso la tabella prefissi che associa ad ogni prefisso (correttamente inserito secondo le regole spiegate più avanti) un provider esterno. Page 64/219

65 Per praticità prendiamo in considerazione uno schema base: Una azienda con una sede centrale e due filiali. Nella sede centrale sono disponibili 2 flussi primari per chiamare all'esterno e ricevere chiamate in selezione passante, è inoltre disponibile sempre dalla sede centrale un porovider SIP che permette di chiamare la Russia a costo zero. Questo è lo schema grafico che illustra l' esempio che andremo a configurare. E' necessario adesso conoscere la numerazione delle sedi: SEDE CENTRALE: 81XX dove XX sono numeri variabili da 0 a 9 quindi in totale 100 interni disponibili da 8100 a Page 65/219

66 SEDE FILIALE 1: 82XX SEDE FILIALE 2: 83XX PREFISSO RUSSO: 0037 LINEE URBANA: XXX dove per XXX si intendono 999 numeri in selezione passante da a Per chiamare tramite la linea urbana il codice di impegno linea è 0 (zero) N.B. In tutte le sedi è necessario pubblicare la porta UDP 5036 e UDP 4569 (Protocollo IAX2) per far parlare tra di loro le centrali, è inoltre consigliato avere l'indirizzo ip statico per le connessioni delle filiali mentre è indispensabile l'ip statico per la sede centrale. In questo esempio tutte le sedi hanno l'ip statico, se una o più dedi filiali non avessero l'ip statico è necessario far riferimento ai suggerimenti relativi. CENTRALE MASTER (SEDE CENTRALE AZIENDA) Dopo aver correttamente installato le due schdede primarie all' interno del server che avrete destinato ad NBLADE attivate nel menù VOIP -> PARAMETRI GLOBALI il supporto PRI/BRI selezionando (in questo caso trattandosi di due flussi primari E1) il parametro PRI. Sempre dai PARAMETRI GLOBALI attivate l'opzione PRI/BRI Autodetect e riavviate il sistema dal menu SISTEMA -> RIAVVIA. A questo punto una volta riavviato NBLADE, troverete nel menù PROVIDER -> PRI/BRI le due schede già pronte all'uso (se ciò non fosse vi consigliamo di controllare la configurazione rivolgendovi al vostro provider - vedi Provider PRI/BRI). Page 66/219

67 Sempre nelle due schede PRI definiamo la voce REMOVE NUM=1 Nel menù PROVIDER -> SIP/IAX configurate il provider che vi fornisce l'abbonamento a costo 0 per la russia (Vedi Provider Sip Iax). Sempre nel menù PROVIDER -> SIP/IAX configuriamo i due accounts per le centrali slave in questo modo: Il protocollo è importantissimo, potrete creare sia trunking in SIP che in IAX, per comodità vi consigliamo di crearli con IAX. L' host è l'indirizzo ip della sede periferica, mentre username e password sono gli stessi che dovrete configurare nella sede remota. Context deve essere in selezione passante. Page 67/219

68 Se la sede remota non ha l'ip statico non bisogna specificare l'host ma bisogna scrivere dynamic. Aggiungiamo questo nuovo provider e ne creiamo un'altro uguale per la FILIALE 2. A questo punto abbiamo creato la struttura base per poter inoltrare le chiamate da e per le linee urbane (PRI E1) sia verso le sedi periferiche. Nei PARAMETRI GLOBALI -> NUMERAZIONE mettiamo 81xx che identifica la centrale corrente. Ora è necessario creare le routing (prefissi) tra le varie centrali, per come crearle vi rimandiamo alla sezione Prefissi. Dal menu PROVIDER -> PREFISSI creiamo 4 nuove regole: Dialstring Provider _0XXX. LineePRI Questo prefisso permette a chiunque prema 0 di uscire tramite le line PRI _82XX FILIALE_1 _83XX FILIALE_2 Queste due regole mandano le chiamate alle sedi periferiche. _00037XXX. Provider_SIP_Russo Questo prefisso chiama direttamente con il provider russo. Page 68/219

69 Possiamo ora configurare i permessi gli interni dal menù utenti La centrale ora è pronta APPLICHIAMO LE MODIFICE e SALVIAMO IL PUNTO DI RIPRISTINO. CENTRALE FILIALE 1 Le filiali sono molto più semplici da configurare. Nel menù PROVIDER -> SIP/IAX configuriamo i un solo account per la sede centrale: Dove nell' host indichiamo l'ip o il nome dns della centrale master, username e password sono gli stessi che avete definito nella centrale master per questa sede. Page 69/219

70 Se la sede ha un non ha un indirizzo statico è necessario mettere SI nell'opzione Registra. Nei PARAMETRI GLOBALI -> NUMERAZIONE mettiamo 82xx che identifica la centrale corrente. Ora è necessario creare le routing (prefissi) tra le varie centrali, per come crearle vi rimandiamo alla sezione Prefissi. Dal menu PROVIDER -> PREFISSI creiamo 4 nuove regole: Dialstring Provider _0XXX. SEDE_CENTRALE _81XX SEDE_CENTRALE _83XX SEDE_CENTRALE Non è necessario configurare il prefisso della Russia perchè è già compreso nel primo prefisso _0XXX. Possiamo ora configurare i permessi gli interni dal menù utenti La centrale ora è pronta APPLICHIAMO LE MODIFICE e SALVIAMO IL PUNTO DI RIPRISTINO. CENTRALE FILIALE 2 Page 70/219

71 Le filiali sono molto più semplici da configurare. Nel menù PROVIDER -> SIP/IAX configuriamo i un solo account per la sede centrale: Dove nell' host indichiamo l'ip o il nome dns della centrale master, username e password sono gli stessi che avete definito nella centrale master per questa sede. Se la sede ha un non ha un indirizzo statico è necessario mettere SI nell'opzione Registra. Nei PARAMETRI GLOBALI -> NUMERAZIONE mettiamo 83xx che identifica la centrale corrente. Ora è necessario creare le routing (prefissi) tra le varie centrali, per come crearle vi rimandiamo alla sezione Prefissi. Page 71/219

72 Dal menu PROVIDER -> PREFISSI creiamo 4 nuove regole: Dialstring Provider _0XXX. SEDE_CENTRALE _81XX SEDE_CENTRALE _82XX SEDE_CENTRALE Non è necessario configurare il prefisso della Russia perchè è già compreso nel primo prefisso _0XXX. Possiamo ora configurare i permessi gli interni dal menù utenti La centrale ora è pronta APPLICHIAMO LE MODIFICE e SALVIAMO IL PUNTO DI RIPRISTINO. IL SISTEMA ORA E' IN GRADO DI FUNZIONARE. Page 72/219

73 Aprire un browser di internet e digitare l indirizzo o all indirizzo riportato nella console del Vostro Hardware, entrare nella console di amministrazione del sistema NBLade. Premere su Si per accettare l avviso di protezione. Premere si per visualizzare gli Oggetti non protetti Page 73/219

74 Inserire Username admin e Password admin per accedere alla console di amministrazione. Page 74/219

75 Premere il bottone Login Page 75/219

76 I parametri generali sono indispensabili per il corretto funzionamento della centrale, essi identificano i comportamenti di default (standard): Timeout: E' il tempo massimo di esecuzione delle azioni utilizzato come default nel caso in cui non si specifichi un' altro intervallo, determina in oltre dopo quanti secondi una chiamata deve essere intercettata dalla voic , il tempo massimo in cui squilla un telefono, il tempo massimo di attesa durante una deviazione di chiamata. Provider di inoltro: E' il provider di default utilizzato per le deviazioni e i trasferimenti di chiamata. Ivr di default (non risposta interno): Se un interno è impostato per la ricaduta su un ivr di default, questo è l' ivr che verrà eseguito. Lingua: La lingua con cui la centrale dialoga. Annuncio servizio sveglia: E' l' annuncio (fonia) che viene suonato all' utente chiamato dal servizio automatico di sveglia integrato nella centrale. Password servizi avanzato: E' il codice che viene chiesto nel pannello Flash di monitoring della centrale Page 76/219

77 Il codice è usato anche per scaricare il cdr in automatico tramite il file cdrcsv.scw (vedi capitolo cdr) Numerazione: La numerazione interna alla centrale, è composta da numeri e da x, ad esempio se avete deciso che la vostra centrale ha interni che cominciano per 8 e che hanno 4 cifre (8213, ) la stringa deve essere 8xxx dove 8 sta per il numero che identifica gli interni e xxx sta per altri 3 numeri. Questo parametro serve esclusivamente per l' autocompletamento del campo interno nel menu di gestione e creazione degli utenti. Prefissi: Viene utilizzato per aggiungere una radice alla numerazione della centrale al fine di essere riconosciuta dalla selezione passante (vedere chiamate entranti) Stun Server Primario: Nblade ha installato un server stun che serve per indirizzare correttamente le chiamate SIP, questo indirizzo è quello pubblico. Stun Server Secondario: L'indirizzo privato dello stun server sul quale viene terminato il tunnel dello stun. Tempo di registrazione SIP: Intervallo di tempo dopo il quale un provider sip e un interno devono essere ri registrati in automatico. Va regolato in accordo con i parametri dei vostri telefoni e dei vostri provider, il valore di default è nella norma ben accetto dai provider e dai telefoni testati da noi. Page 77/219

78 Tempo di reg. max ammesso SIP: E' il tempo massimo accettato dalla centrale per la registrazione dei telefoni e dei provider. Se un telefono propone un tempo maggiore esso viene resettato al valore impostato in questo parametro. Numero mesi storico log chiamate: La centrale ha a bordo un CDR (Call Detail Report) che immagazzina tutte le informazioni relative alla chiamate in entrata e in uscita. Questo log può diventare voluminoso a secondo del traffico della centrale. E' bene regolare questo parametro in funzione del traffico. I dati relativi alle telefonate più vecchie del parametro verranno eliminate in modo permante. IP asterisk manager: La centrale Asterisk ha un sistema chiamato API per la gestione della stessa con appositi plug-in sviluppati da terzi. Attivando la modalità Secure la centrale non pubblicherà la porta API di gestione, se si attiva la modalità Unsecure la centrale pubblicherà su tutte le interfacce ethernet la console di gestione aprendone la porta relativa. Si consiglia di installare un firewall nel caso si voglia pubblicare porta di gestione API per evitare intrusioni sulla centrale telefonica. Si ricorda che esiste un apposito modulo di NBLADE / GCUBE che svolge tutte le funzioni di firewalling avanzate. Asterisk manager username e password: Sono le password utilizzate per connetterisi ad asterisk manager. PRI / BRI Autodetect: Le schede PRI e BRI essendo a contatto diretto con l' hardware della macchina sono da considerarsi critiche e vanno installate con la relativa cura. Page 78/219

79 Attivando l' autodetct la centrale effettuerà al primo riavvio di sistema un discovery automatico delle schede pri e bri contenute all' interno della macchina. Nel caso in cui le schede vengano riconosciute esse verranno automaticamente inserite nella sezione PROVIDER PRI / BRI. Attenzione!! Se nella sezione provider esistono già schede funzionati abilitando questa funzione verranno cancellate e ricreate al primo riavvio, si consiglia pertanto di prendere nota dei parametri esistenti che verranno altrimenti persi. PRI / BRI Support: Attiva il supporto PRI o BRI o ANALOGICO della centrale. Le modalità funzionano in modo esclusivo, cioè non è possibile installare un mix di schede pri, bri o analogiche all' interno della stessa configurazione a causa di incompatibiltà forti tra i vari drivers. Indirizzo ip pubblico: E' l'indirizzo con il quale uscite in internet, va settato in alcuni casi in cui venga chiesto dal provider voip sip. Indirizzo ip privato/netmask E' l'indirizzo di rete privata/netmask, la netmask va inserita nel formato breve (/24 /32 ecc), va settato in alcuni casi in cui venga chiesto dal provider voip sip. Iax Jitter Buffer: Il Jitter è un tipico problema delle connettività adsl e wifi, quando si crea un trunk tra centrali e si sente l'audio a strappi molto probabilmente il Jiiter è troppo alto, attivando il jitter buffer (On) la centrale crea un buffer (tampone di memoria) in grado di eliminare quasi del tutto questi problemi, funziona però solo con lo standard iax e non con sip. Indirizzo di AutoPing verifica connettività: Tiene monitorato un indirizzo per verificare se c'e' o meno la connettività verso internet per la centrale. Page 79/219

80 Questo ovvia ad un inconveniente piuttosto comune relativo ai provider sip, quando manca la connettività verso il provider la centrale si ferma. Abiltando questa opzione nei vari provider ed inserendo qui un indizzo ip o dns da pingare il problema si risolve. Sip Bindport: E' la porta di default su cui il server ascolta. Blind Transfer: Con questo parametro si modificano i tasti dtmd per il traferimento di chiamata, questa modalità di trasferimento non attende che dall'altra parte qualcuno risponda ma trasferisce direttamente. Attenzione, i settaggi dtmf per questo servizio dovranno essere settati su INBAND sull'utente voip. Attendede Transfer: Con questo parametro si modificano i tasti dtmd per il traferimento di chiamata, questa modalità di trasferimento per mette di parlare con l'interno a cui si sta trasferendo la chiamata prima di straferirla. Attenzione, i settaggi dtmf per questo servizio dovranno essere settati su INBAND sull'utente voip. Call pickup: Con questo parametro si modificano i tasti dtmd per l'intercettazione di un telefono che suona in un gruppo di risposta. PARAMETRI DI AUTOCONFIGURAZIONE TELEFONI Dal menù utenti e dal menù interni elenco è possibile specificare il mac address (indirizzo identificativo univoco) dei telefoni collegati alla centrale. Attraverso questi parametri è possibile ottenere l'autoconfigurazione dei telefoni SNOM, GRANDSTREAM e LINKSYS Page 80/219

81 direttamente collegando il telefono alla rete. Il sistema provvederà in automatico a: 1. Assegnare l'indirizzo ip 2. Assegnare default gateway e dns 3. Assegnare i parametri di accesso al server voip 4. Assegnare il numero di interno e le credenziali di accesso 5. Assegnare il numero della voic 6. Assegnare il server di sincronizzazione dell'orario del telefono Queste configurazioni porteranno il telefono dallo stato di fabrica alla configurazione e accensione con la programmazione corretta semplicemente inserendo la spina e il cavo di rete: Dhcp: (On/Off) Accende il dhcp (sistema di assegnazione degli indirizzi di rete) Metodo assegnazione indirizzi ip: All - Assegna gli indirizzi ip a tutti gli apparati (telefoni e non) che si presentano sulla scheda lan impostata utilissimo nel caso si debba usare l' autodiscovery nel sistema di provisioning. Di default è All Mac - Assegna gli indirizzi ip solo ai telefoni per i quali è stato impostato manualmente il mac address all'interno della sezione utenti o telefoni. N.b.: Se si utilizza il modulo dhcp nel modulo Hotspot l'opzione viene settata automaticamente su All e non è possibile modificarla Page 81/219

82 Dhcp interface: L'interfaccia sulla quale è pubblicato il dhcp per la parte VOIP. Attenzione! Cambiando questo parametro tutti gli altri parametri saranno automaticamente riadattati ai valori dell'interfaccia selezionata. E' comunque possibile editare a mano gli altri parametri: Dhcp ip range: E' il range degli ip da assegnare ai telefoni (deve essere compatibile con la classe di rete utilizzata e gli indirizzi devono essere liberi) Dhcp network: La classe di rete (non l'indirizzo ip della scheda di rete) sulla quale verranno installati i telefoni Dhcp netmask: La netmask della classe di rete sulla quale verranno installati i telefoni Dhcp default gateway: Il default gateway che verrà assegnato ai telefoni (generalmente il router che permette l'accesso ad internet) Dhcp dns: Il dns da assegnare ai telefoni per la risoluzione dei nomi di dominio Ntp server: Page 82/219

83 Il server di sincronizzazione degli orari di rete (verrà assegnato al telefono per mantenere l'ora aggiornata) Voic num: Il numero di accesso alla casella vocale Reta abilitata al tftp: La rete dalla quale è possibile raggiungere il tftp per l'autoconfigurazione dei telefoni, è possibile specificare anche che significa da tutte le reti (attenzione a non assengare questo valore se la macchina è esposta in internet). Per ulteriori informazioni consultare il capitolo dedicato all'autoconfigurazione dei telefoni. Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l apposito bottone Page 83/219

84 Salvare Punto di ripristino come descritto nel "Salvataggio punto di ripristino" e inserire la descrizione (esempio Modificato parametri Voip ) Page 84/219

85 Ecco alcuni esmpi di configurazione per alcuni telefoni: GRANDSREAM BUDGETONE 100/101/102 GRANDSTRAM ATA HT-286/386/486/488 Tutti i parametri non specificati di seguito vanno lasciati standard: 1. Accedete via web alla configurazione del telefono 2. Configurate la rete in BASIC SETTINGS 3. Configurate i parametri avanzati ADVANCE SETTINGS Nei parametri avanzati vanno settati questi valori: SIP Server: <ip di nblade> Outbound Proxy: <ip di nblade> SIP User ID: <username utente di nblade> Authenticate ID: <username utente di nblade> Authenticate Password: <password utente di nblade> Preferred Vocoder: <il codec deve essere uguale a quello di nblade> SIP Registration: Yes Page 85/219

86 GXP-2000 Tutti i parametri non specificati di seguito vanno lasciati standard: 1. Accedete via web alla configurazione del telefono 2. Configurate la rete in BASIC SETTINGS 3. Configurate i parametri di ACCOUNT 1 Nei parametri ACCOUNT 1 vanno settati questi valori: Page 86/219

87 Account Active: Yes SIP Server: <ip di nblade> Outbound Proxy: <ip di nblade> SIP User ID: <username utente di nblade> Authenticate ID: <username utente di nblade> Authenticate Password: <password utente di nblade> Preferred Vocoder: <il codec deve essere uguale a quello di nblade> SIP Registration: Yes SNOM (Tutti i modelli) Tutti i parametri non specificati di seguito vanno lasciati standard: 1. Configurate i parametri di Linea 1 -> Login 2. Configurare i parametri in Linea 1 -> Sip Page 87/219

88 Login: <Username utente di nblade> Password: <Password utente di nblade> Server: <ip di nblade> Outbound Proxy: <ip di nblade> Page 88/219

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90 Nblade/gcube permette in modo molto semplice di configurare i telefoni in modo automatico senza quindi dover operare nel menù del telefono o via web sul telefono stesso. Questo sistema velocizza di molto la preparazione e l'installazione dei nuovi telefoni e garantisce un controllo maggiore sul sistema installato. Il sistema opera attraverso il dhcp e il tftp, quindi assegnerà in automatico l'indirizzo ip al telefono e scaricherà la configurazione. Il tuotto è basato sul MAC ADDRESS cioè l'indirizzo univoco che identifica le apparecchiature collegate in rete ed è disponibile attualmente per i telefoni SNOM, LINKSYS e GRANDSTREAM. Come funziona? Una volta collegato il telefono nuovo sulla rete il telefono stesso farà seguenti operazioni in modo totalmente automatico: 1. Ricerca del DHCP 2. Richiesta di un indirizzo ip 3. Assegnazione dei parametri di rete di default (ip,netmask,default gateway e dns) 4. Assegnazione dei parametri del tftp (opzione 66 e 67 per il provisioning) 5. Download della configurazione dal tftp server 6. Uno o più reboot 7. Accensione del telefono configurato per ricevere ed inviare telefonate 8. Il telefono è pronto all' uso Page 90/219

91 Limitazioni Il sistema può essere usato solo sulla rete locale (sullo stesso dominio di broadcast) il dhcp infatti è un protocollo di layer 2 e quindi non può (senza particolari accorgimenti, vedi helperaddress) rilasciare indirizzi al difuori della rete locale. Il tftp server è in grado di ascoltare su qualsiasi indirizzo ma per motivi di sicurezza è bene farlo ascoltare solo sulla rete locale. I telefoni devono essere in grado (con i parametri forniti nei parametri generali) di raggiungere l'indirizzo ip della console web dalla quale eseguite la programmazione della centrale attraverso il protocollo tftp (porta udp 69). Configurazioni Per attivare il sistema di autoconfigurazione è possibile utilizzare il dhcp interno al sistema oppure utilizzare un dhcp esterno. Se si utilizza il dhcp interno (non si dispone già di un dhcp all'interno della lan locale) è sufficiente configurare i parametri generali del voip nella parte "Parametri di autoconfigurazione telefoni" Se si utilzza un dhcp esterno (vedi microsoft dhcp o simili) è necessario configurare le seguenti opzioni: Telefoni Grandstream e Linksys: option 66 <indirizzo ip della console> oppure option tftp-server-name <indirizzo ip della console> Page 91/219

92 esempio: option tftp-server-name " " Telefoni Snom: option 66 <indirizzo ip della console> option 67 "snom{mac}" oppure option tftp-server-name <indirizzo ip della console> option bootfile-name "snom{mac}" esempio: option tftp-server-name " " option bootfile-name "snom{mac}" Modifica configurazioni sui telefoni: A seconda del modello e della marca i telefoni si comportano in modo diverso: Snom: Una volta applicate le configurazioni è necessario riavviare il telefono, la prima volta a mano, dal menù o togliendo l'alimentazione. Una volta che il telefono è in servizio il reboot può essere esguito cliccando sul tasto nel menù ELENCO o nel menù UTENTI. Page 92/219

93 Grandstream: Per il momento grandstream non prevede un auto reboot o un reboot pilotato, è quindi necessario intervenire a mano togliendo e rimettendo l'alimentazione. Linksys: La prima volta che si attiva l'autoconfigurazione i tempi possono essere lunghi, è indispensabile che il telefono lavori da solo, una volta impostati i parametri e il mac address il telefono va reboottato a mano e poi farà automaticamente altri 2 o 3 reboot. Dalla volta successiva che si modificano i parametri il telefono si rebooterà automaticamente dopo 5 secondi dalla modifica. ATTENZIONE Il sistema è basato sul mac address, quindi un errore nel mac address impedisce al telefono di autoconfiurarsi, una volta inserito il mac address. Dopo aver salvato le configurazioni nel menù VOIP->INTERNO->ELENCO è possibile vedere il mac address associato ai vari telefoni e la marca del telefono inserito (determinata dal mac address), verificare che la marca sia SNOM, LINKSYS SPA o GRANDSTREAM o le sigle SN, LI o GR. Per raggiungere il tftp è necessario che la rete locale sia configurata in modo corretto e che gli indirizzi assegnati ai telefoni dal dhcp possano raggiungere l'interfaccia LAN di nblade sull' indirizzo primario della console di amministrazione. Page 93/219

94 I provider voip supportati dalla centrale NBLADE sono di tipo SIP e IAX Per aggiungere un nuovo provider procedere nel seguente modo: Andare nel menù Voip, cliccare su provider premere su per aggiungider Page 94/219

95 Descrizione delle opzioni I parametri che di seguito inseriremo sono forniti dal provider es Eutelia, Shypho ecc. - Nome Provider: Inserire il nome del provider SIP/IAX a cui si è connessi N.B. è solo una etichetta e non influenza la configurazione dei parametri del provider. Page 95/219

96 - Protocollo: Identifica il protocollo di comunicazione tra le centrale e il provider. - Host: Indica il server SIP/IAX del provider es. sip.myprovider.com nel nome host è possibile specificare anche la porta ex sip.myprovider.com:5061 se non la specificate verrà usata la porta standard Fromdomain: Parametro richiesto dai provider (solitamente è coincidente con l'host) - Username: E' l'utente di accesso al servizio voip - Password: E' la password per l' accesso al servio voip - Auth: E' il tipo di autenticazione usata dall'utente del servizio voip, può essere di (l'autenticazione plaintext è quella normalmente usata). - Codec: Page 96/219 tipo plaintext o md5

97 Selezionare il tipo di codec da utilizzare : GSM, ULOW, ALOW, G726, ILBA e G729. Se si lascia sulla voce TUTTI sarà la centrale del provider ad assegnare il tipo di codec. - Tipo: E' il tipo di collegameto da utilizzare tra la centrale NBLABE e il provider tipicamente viene usato il friend. - Timeout: E' il tempo massimo di mancanza di comunicazione tra la centrale NBLABE e il provider, normalmente viene usato un valore da 30 a 60 (secondi). - Context: Selezione il flusso di instradamento della chiamata entrante. - Prefix: E' il prefisso di dafault delle chiamate uscenti dal questo provider. - Remove num: Il valore inserito indica quante cifre devono essere rimosse dal numero composto dal telefono. E' utilizzato quando viene aggiunto un prefisso per instaradare una telefonata con un specifico provider. Esempio se si digita inserendo il valore 1 nel capo "remove num" viene rimosso il valore 3 e pertanto viene inviato al provider il numero Page 97/219

98 - Registra: Questo parametro è necessario se desidera registrare la centrale NBLADE sulla centrale del provider. In molti casi questo parametro è indispensabile, infatti se non si è stesso non riesce ad inoltrare verso NBLADE le telefonate entranti. registrati sulla centrale del provider, il provider - Numero selezione passante: Nel caso in cui abbiate più account sip su uno stesso provider, qui dovrete specificare il numero su cui far ricadere tutte le telefonate, il numero può essere un numero interno reale o un IVR. - Sincronizzazione rubrica Nblade remoto Avendo la licenza rubrica attivata è possibile ultilizzare una centrale come Master e più centrali come slave. La centrale master, attivando questa opzione, andrà a leggere tutti i numeri del sistema slave riempiendo la rubrica centralizzata. Questo è utile per aggiornare in modo automatico la rubrica di una rete di centrali collegate tra loro. - CallerID Se questo campo viene compilato Nblade invierà questo caller id al posto di quello definito per ogni utente. E' possibile specificare il carattere X che verrà completato automaticamente con le cifre dell'interno chiamante partendo da destra verso sinistra. Esempio, nell caller id metto XXX e sto chiamando dall'interno il sistema manderà fuori il caller id dove XXX è stato sostituito con le ultime 3 cifre dell'interno. - Verifica connettività con autoping Se l'indirizzo impostato nei parametri generali relativo all'autoping non risponde, questo provider viene escluso momentaneamente. Al ripristino della connessione il provider verrà automaticamente riattivato. Page 98/219

99 - Limite chiamate Questo parametro consente di limitare il numero di chiamate in entrata ed in uscita da un determinato provider SIP (solo provider Sip e non Iax). Se il parametro è 0 (di default è 0) non ci sono limiti impostati. Una volta raggiunto il limite la centrale non accetta più chiamate da questo provider e manda il tono di congestion per le chiamate uscenti. - Nat Parametro per abilitare il nat di default è yes e va modificato su richiesta dei vari operatori - Iax Encryption Questo parametro abilita la criptazione delle chiamate transitanti sul trunk con il metodo aes128 per impedire ad altri di ascoltare le comunicazioni. Questo parametro funziona solo se è stato impostato anche il tipo di password MD5 - Qualify Abilita un sistema di monitoraggio degli operatori collegati per verificarne i tempi di risposta e per escluderli automaticamente nel caso non rispondano per più di 2 secondi. Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l apposito bottone Page 99/219

100 Salvare Punto di ripristino come descritto nel "Salvataggio punto di ripristino" e inserire la descrizione (esempio Aggiunto Provider ) Attenzione! Nel caso in cui ci siano due provider configurati con il protocollo sip verso lo stesso host (stesso provider con due numeri) asterisk non riesce a discriminare da quale dei due numeri/provider sta entrando la chiamata. Nel caso in cui abbiate più alberi entranti in context ma un unico provider fornitore del servizio sip verrà utilizzato il primo albero e gli altri verranno ignorati da asterisk, vi consigliamo pertanto di utilizzare la Numero selezione passante come descritto sopra. Page 100/219

101 La gestione utenti è realizzata con logica multilivello e permette l'associazione delle policy allo stesso utente tramite gruppi precedentemente creati nella sezione del servizio Voip. Di seguito la logica di funzionamento: Esempio di creazione utente e associazione al servizio Voip : Per selezionare il menu utenti premere sull icona relativa : Page 101/219

102 Premere sul pulsate per aggiungere un utente : Page 102/219

103 Inserire i dati dell utente, Cognome, Nome, Username, Password e tipo utente Mail N.B. Il nome utente e la password vengono assegnati automaticamente se non specificati. N.B. Page 103/219

104 Nel creare l'utente per il telefono, ricordatevi che se volete usare la casella vocale (voic ) dal telefono la password deve essere numerica e non alfanumerica, altrimenti dal telefono non si può consultare. Per attivare il servizio Voip all'utente, selezionare Menù VOIP Il menu Voip è riferito al tipo di apparato utilizzato (telefono, ATA, softphone ecc) Cliccare sulla freccia verso il basso per accedere al menu Voip Descrizione delle opzioni: - Numero interno: Page 104/219

105 In base alle preferenze assegnate nei parametri generali (numerazione) verrà assegnato automaticamente il primo numero di interno disponibile.e' inoltre possibile usare numeri non utilizzati inserendoli manualmente. Cliccando sull icona rubrica è possibile visualizzare i numeri di telefono attualmente assegnati. N.B. utilizzare una numerazione maggiore di due cifre se si vuole gestire l'associazione dei prefissi telefonici tramite multeplici provider (SIP o BRI ). - Mac: Il mac address del telefono è necessario solo nel caso in cui si voglia utilizzare la funzionalità di autoconfigurazione dei telefoni (provisioning). Il mac address server al sistema per riconoscere il telefono ed assegnare i parametri corretti in fase di accensione o reboot attraverso dhcp e tftp. L' autoconfigurazione è compatibile con telefoni SNOM, GRANDSTREAM e LINKSYS e configurerà in automatico i parametri base (utente,password,dati di accesso,caller id, voic ) Per ulteriori informazioni consultare il capitolo dedicato all'autoconfigurazione dei telefoni. - Codec: Selezionare il tipo di codec da utilizzare : GSM, ULOW, ALOW, G726, ILBA e G729. Se si lascia sulla voce TUTTI sarà l'apparato utilizzato (telefono, ATA, softphone ecc) a decidere il codec da utilizzare. - Identificativo Chiamante: E' il nome che compare sul display dell'apparato chiamato. Se viene lasciato vuoto viene utilizzato nome e cognome dell'utente. Page 105/219

106 - Nat: Il Nat viene utilizzato (SI) solo nel caso in cui l' apparato (telefono, ATA, softphone ecc) è collegato alla centrale NBlade tramite rete internet. - Dtmf: (Dual-tone multi-frequency ) Selezionare il tipo di DTMF utilizzato dal vostro apparato (telefono, ATA, softphone ecc). - Limite chiamate entranti: Indica il massimo dei canali Voip contemporanei. N.B. selezionare almeno 2 canali se si vuole parlare con altro interno mettendo in attesa la telefonata. - Pannello: Il telefono dell'utente viene visualizzato nel pannello del post operatore. Menù Voic Cliccare sulla freccia verso il basso per accedere al menu Voic La voic è una casella vocale(segreteria telefonica) personale dell'utente e può essere personalizzata (messaggio assenza) direttamante dal telefono seguendo le istruzioni indicate dall'operatore virtuale. Page 106/219

107 N.B. La voic dell'utente è la risposta automatica (vedi parametri time out della centrale) alla chiamata, questo influenza una qualsiasi azzione di gruppo o di sequenza (IVR, Gruppo di risposta ecc) per il fatto che la telefonata finisce dopo l'intervento del messaggio della voic . E' possibile avere una copia del messaggio della voic in formato.wav nella propia casella di posta sia locale che su altro dominio. Questa funzione e attiva solo nel caso si sia acquistato la licenza . Premere su Aggiungi per salvare le modifiche dell utente : Stati possibili di un utente : Attivo In attesa di esse applicato Disattivato Page 107/219

108 Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l apposito bottone Salvare Punto di ripristino come descritto nel "Salvataggio punto di ripristino" e inserire la descrizione (esempio Aggiunto utente Voip ) Reboot del telefono Nel caso in cui si stiano utilizzando telefoni SNOM è possibile con il tasto reboottare il telefono semplicemente cliccandoci sopra: Page 108/219

109 Premere il tasto verde per resettare il telefono e caricare i nuovi parametri direttamente dal configuratore TFTP centralizzato. Page 109/219

110 Andare nella sezione Voip -> Interni -> Elenco Page 110/219

111 verrà visualizzato la lista delle numerazioni interne assegnate ad ogni singolo utente abilitato al servizio Voip. Da questo menù è possibile accedere ad alcune funzionalià avanzate: - Ricaduta su ivr di default Se l'interno non risponde entro il tempo di timeoud di default, la chiamata ricade su un ivr impostato di default dai parametri generali Page 111/219

112 che, per esempio potrebbe far squillare il posto operatore. - Prepend Aggiunge in modo personalizzato un numero prima di inoltrare la chiamata di questo utente su un determinato prefisso. Esempio: Se aggiungo in prepend 99, quando l'utente compone un numero esempio il sistema riconosce prima il prefisso di destinazione inserito nel menù prefissi (in questo caso 02 per esempio). In secondo luogo prima di inviare la chiamata al provider aggiungerà davanti il prepend. Quindi il numero composto sul provider sarà Mac: Il mac address del telefono è necessario solo nel caso in cui si voglia utilizzare la funzionalità di autoconfigurazione dei telefoni (provisioning). Il mac address server al sistema per riconoscere il telefono ed assegnare i parametri corretti in fase di accensione o reboot. L' autoconfigurazione è compatibile con telefoni SNOM, GRANDSTREAM e LINKSYS e configurerà in automatico i parametri base (utente,password,dati di accesso,caller id, voic ) Per ulteriori informazioni consultare il capitolo dedicato all'autoconfigurazione dei telefoni. - Qualify Abilita un sistema di monitoraggio dei telefoni collegati per verificarne i tempi di risposta e per escluderli automaticamente nel caso non rispondano per più di 2 secondi. Reboot del telefono Page 112/219

113 Nel caso in cui si stiano utilizzando telefoni SNOM è possibile con il tasto reboottare il telefono semplicemente cliccandoci sopra: Premere il tasto verde per resettare il telefono e caricare i nuovi parametri direttamente dal configuratore TFTP centralizzato. Page 113/219

114 Le chiamate entranti sono tutte le chiamate che provengono da numerazioni esterne alla centrale stessa e che provengono da un provider o da una linea telefonica, per convenzione chiamermo providers anche le linee telefoniche tradizionali anche perchè nella centrale Nblade la logica è uguale. Indipendentemente dal tipo di provider che consegna la chiamata alla centrale (SIP/IAX/ISDN PRI o BRI) le chiamate in entrate seguono la logica programmata nell' opzione context nel menu di configurazione dei provider. Entrando nel menu CHIAMATE ENTRANTI troverete un elenco dei possibili context entranti: Cliccando sul tastino è possibile creare un nuovo context: Dopo aver digitato il nome premere su Aggiungi. Page 114/219

115 A questo punto è possibile : modificare il nome con eliminare premendo accedere alla gestione dell' albero con Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l apposito bottone Page 115/219

116 Le chiamate che entrano in un albero sia esso di CHIAMATE ENTRANTI o di IVR si comportano alla stessa maniera: Concetti fondamentali: Un albero viene sempre eseguito in sequenza partendo dalla riga 1 fino alla riga N o al termine della comunicazione Il tipo riga S è il primo ad essere eseguito (s significa start) Le funzioni "chiudi la comunicazione e manda il segnale di occupato interrompono la comunicazione" Una volta inserita una riga in un tipo riga (esempio S) non è possibile modificare il tipo riga ma solo l' azione. I tipi riga * # identificano il sottoalbero che viene eseguito se il chiamante preme il corrispettivo tasto sul telefono ed è configurata correttamente la codifica dtmf I tipi riga t e i identificano lo stato di (t) timeout e (i) scelta non valida durante la pressione e l'attesa di input dal chiamante. Page 116/219

117 Vai allo I tipichiamata riga s-busy s-noanswer s-chanunavail vengono richiamati dalla funzione stato della in qualsiasi punto dell'albero. Generalmente vengono usati subito prima o subito dopo la composizione di un numero interno o esterno per identificare se il chiamato è occupato o non raggiungibile. Aggiunta, modifica ed eliminazione di elementi nell' albero: Per aggiungere, modifcare o eliminare gli elementi dell' albero basta premere i tasti rispettivi E' importante ricordare che è possibile modificare solo il tipo di azione degli elementi dell' albero e non il numero di riga (modificabile con i tasti muovi su e giu) e il tipo riga (non modificabile). Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l apposito bottone Salvare Punto di ripristino come descritto nel "Salvataggio punto di ripristino" e inserire la descrizione (esempio Aggiunto albero chiamate entranti ) Page 117/219

118 Funzioni dell' albero: Rispondi alla chiamata La centrale effettua la risposta alla chiamata, da questo istante il chiamante inizierà ad essere tariffato. Questa operazione è indispensabile prima di utilizzare funzioni che inviano audio in linea come l'attesa o annunci di benvenuto, perchè solo con la risposta alla chiamata viene aperto il flusso audio verso l'interlocutore. Prima della risposta la centrale può comunque trattare la chiamata smistando in base al numero, agli orari, al gruppo ecc.. Suona fonia senza interruzione (file audio da fonie) Suona fonia con interruzione da utente (file audio da fonie) Riproduce un file audio facendolo sentire al chiamante senza interruzione cioè senza la possibilità per il chiamante di interrompere l'audio premendo un tasto di scelta. Il file audio deve essere prima inviato alla centrale e salvato dal menu di amministrazione Gestione Fonie Esiste anche la funzione "Suona fonia con interruzione" che permette al chiamante di interrompere l'annuncio premendo un tasto sul tastierino del telefono. Esempio pratico: Il nostro albero esegue le seguenti funzioni: Page 118/219

119 s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Suona fonia senza interruzione (Benvenuto premi 1 per il settore tecnico o 2 per il settore commerciale) 1-1 Chiama interno Chiama interno 8332 Il chiamante sentirà il vostro annuncio di benvenuto che inviterà a premere 1 o 2. Alla pressione viene invocato il ramo 1 o 2 che a sua volta chiama un interno. Attenzione! Non è possibile utilizzare in sequenza "Suona fonia con interruzione" e "Chiedi un input" o "Digita un interno o esterno da chiamare". E' possibile invece usare "Suona fonia senza interruzione" Attendi (Secondi) La chiamata viene messa in attesa per N secondi durante i quali il chiamante non sente nulla in linea. Viene usato generalmente a inizio chiamata subito dopo rispondi per dare il tempo alle centrali telefoniche di aprire correttamente il canale audio da entrambi i lati prima di mandare l'audio, viceversa l'audio verrebbe tagliato di qualche frazione di secondo nella parte iniziale. Esempio pratico: Page 119/219

120 s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Attendi (1 sec) s-3 Suona fonia senza interruzione (Benvenuto premi 1 per il settore tecnico o 2 per il settore commerciale) Chiama numero esterno (Numero - Provider - Secondi) Inoltra la chiamata ad un numero esterno alla centrale (non un interno) attraverso il provider selezionato. La centrale attenderà N secondi prima della risposta del numero esterno chiamato. Terminati i secondi di attesa l'albero prosegue con l'azione successiva. Esempio pratico: s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Chiama numero esterno ( ProviderSip1-120 Sec) s-3 Chiama numero esterno ( SchedaISDN1-30 Sec) s-4 Manda il segnale di occupato Page 120/219

121 Dopo aver risposto alla chiamata l'albero cerca di mettere in collegamento il chiamato con il numero attraverso il ProviderSip1. Questa azione dura 120 Secondi terminati i quali l'albero prosegue e chiama il numero per 30 Secondi. Disconnette il chiamato inviando il tono di occupato. Chiama un gruppo di telefoni (Gruppo di suonerie - Secondi) La centrale inoltra la chiamata ad un gruppo di telefoni definito nel menu di amminstrazione Gruppi di Suonerie e li fa squillare per N secondi. Il primo telefono che risponde interrompe l'esecuzione dell'albero e risponde alla chiamata. Se nessuno risponde entro i secondi impostati l'albero prosegue. Chiama un numero interno (Numero - Secondi) La centrale chiama un numero interno per N secondi. Se nessuno risponde entro i secondi impostati l'albero prosegue. Musica d'attesa (YES/NO) Se messo su YES durante questa chiamata il chiamante sentirà la musica d'attesa al posto del tono di chiamata. Manda segnale di occupato Page 121/219

122 Invia al chiamante il tono di occupato e disconnette la chiamata terminando anche l'esecuzione dell'albero. Vai alla riga (Numero di riga) Vai alla riga N di questo albero e in questo tipo riga. Serve per saltare alcune righe dell'albero o per deviare il flusso della chiamata in un altro punto dello stesso. Esempio pratico: s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Vai alla riga 4 s-3 Chiama numero esterno ( SchedaISDN1-30 Sec) s-4 Manda il segnale di occupato In questo caso il chiamante sentirà il tono di occupato perchè la riga due devia l'albero sulla riga 4 saltando la 3. Può essere usato anche nei tipi riga diversi da S ( # t i ecc..). Vai all inizio di questo Vai alla riga s-1 di questo albero. Page 122/219

123 Vai alla selezione passante Manda la chiamata sull' elenco degli interni chiamando l'interno corrisponente al numero chiamato (Vedi Logica dei flussi entranti per capire cos'è la selezione passante) Questa funzione è utile per intercettare la chiamata prima della selezione passante per fare qualcosa, ad esempio riprodurre una fonia. Esempio pratico: s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Suona fonia senza interruzione Benvenuti nella nostra azienda state per essere collegati con l'interno desiderato s-3 Vai alla selezione passante Il chiamante chiama un numero in selezione passante sulla vostra centrale (es ) dove 8213 è l'interno e è la radice. Il chiamante sentirà la vostra fonia "Benvenuti nella nostra azienda state per essere collegati con l'interno desiderato". L'albero prosegue chiamando l'interno Se è questo periodo vai alla riga (Orario e giorni - Numero di riga) Se è il periodo di tempo indicato nell' intervallo specificato l' albero salta alla riga indicata. Page 123/219

124 Serve per prendere decisioni in base all' ora al giorno al mese o al giorno della settimana. Esempio pratico: s-1 Se è questo periodo vai alla riga 3 (09:00-18:00 Lun-Sab) s-2 Chiama numero esterno ( ProviderSip1-120 Sec) s-3 Chiama numero esterno ( SchedaISDN1-30 Sec) s-4 Manda il segnale di occupato Se nel momento in cui arriva la chiamata sono trascorse le 9 e non sono ancora le 18 dei giorni compresi tra Lunedì e Sabato l'albero salta alla riga 3 chiamando il numero altrimenti chiamerà in sequenza il numero e il numero per i secondi specificati. E' possibile indicare più intervalli di tempo in cascata per creare delle condizioni più complesse in questo modo: s-1 Se è questo periodo vai alla riga 4 (09:00-13:00 Lun-Sab) s-2 Se è questo periodo vai alla riga 4 (14:00-18:00 Lun-Sab) s-3 Manda il segnale di occupato s-4 Chiama numero esterno ( SchedaISDN1-30 Sec) In questo esempio si capisce che se l'orario della riga 1 non è rispettato quindi ad esempio sono le 13:30 o le 16 si controlla la riga 2. Se anche questa non è verificata l' albero in questo caso manda il tono di occupato. Se invece una delle due condizioni in sequenza è verificata viene chiamato il numero esterno Page 124/219

125 Tempo max di attesa tra le cifre selezionate (Secondi) Tempo max di attesa selezione (Secondi) Sono rispettivamente il tempo che la centrale attende durante la digitazione delle cifre da parte del chiamante e il tempo totale di attesa durante la selezione. Esempio pratico: s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Suona fonia (Digitare il codice segreto) s-3 Tempo max di attesa tra le cifre (2) s-4 Tempo max di attesa selezione (10) s-5 Chiedi un input Il chiamante sentirà una fonia "Digitare il codice segreto", avrà a disposizione 10 secondi totali per comporlo e il tempo di attesa tra una cifra e l'altra non dovrà mai superare i 2 secondi. Se i tempi non vengono rispettati l'albero va nel tipo riga T ed esegue l'albero rispettivo. Se il tipo riga T non ha una sequenza d' albero la chiamata viene dirottata allo stato Page 125/219

126 s-1. Metti in coda di attesa (Coda di attesa - secondi) La centrale mette la chiamata in una coda di attesa per N secondi. E' da notare che i parametri dei definizione della coda di attesa vincono sul parametro secondi. Vai all ivr (Ivr) L'albero devia su un ivr specificato, in questo caso l'albero attuale viene abbandonato e inizia l'esecuzione del nuovo albero IVR. Vai allo stato delle chiamata Questo parametro è da utilizzarsi al termine di una chiamata a numero interno o esterno e serve per inoltrare la chiamata stessa verso uno stato che deve essere creato all'interno dell'albero (S-BUSY S-NO ANSWER S-CHANUNAVAIL ecc). Se non viene inserito questo comando l'albero prosegue la sua corsa ignorando lo stato della chiamata. Esempio pratico: s-1 Chiama numero interno ( Sec) s-2 Vai allo stato della chiamata Page 126/219

127 s-busy-1 Suona fonia senza interruzione (Il numero è occupato) s-busy-2 Manda il segnale di occupato s-noanswer-1 Lascia il messaggio nella casella di questo numero (8585) s-chanunavail-1 Lascia il messaggio nella casella di questo numero (8585) In questo esempio la centrale cercherà di chiamare l'interno Se l'interno è occupato suonerà una fonia che dice che il numero è occupato e poi manderà il segnale di occupato. Se l'interno non risponde entro 120 secondi oppure se l'interno è scollegato o non disponibile farà lasciare un messaggio nella casella vocale del numero Lascia il messaggio nella casella di questo numero (Interno) Permette al chiamante di lasciare un messaggio nella casella vocale di un interno specificato. Entra nella gestione della casella vocale Permette al chiamante di entrare nella gestione delle caselle vocali. Questa funzione serve per ascoltare i messaggi presenti nelle caselle vocali. Se si vuole fare in modo che ci sia un numero particolare nella centrale dedicato alla gestione delle caselle vocali è necessario creare un IVR con una numerazione specifica che avrà una sola riga. Page 127/219

128 Esempio pratico: s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Entra nella gestione della casella vocale Il chiamante sentirà la voce guida della voic che chiederà di digitare l'interno e la password per accedere alla voic e ne permetterà la gestione (Ascolto messaggi e personalizzazione). Carica il nome del chiamante dalla rubrica Questa funzione è utile solo nel caso in cui si stia utilizzando la rubrica centralizzata di NBLADE / GCUBE. Quando viene eseguita questa riga il sistema cercherà nella rubrica il numero del chiamante, se corrisponde caricherà il nome il cognome e la ragione sociale dalla rubrica e le mostrerà sul telefono (se il telefono lo permette). Esempio pratico: s-1 Carica il nome del chiamante dalla rubrica s-2 Chiama interno (8112) Il chiamante ha il numero che è inserito nella rubrica come Mario Rossi. Quando viene eseguita la riga 1 il numero viene sostituito con Mario Rossi. Il telefono 8112 squilla e sul display vedrò Mario Rossi al posto di Page 128/219

129 Se il numero chiamante è in rubrica vai all ivr (Ivr) Questa funzione è utile solo nel caso in cui si stia utilizzando la rubrica centralizzata di NBLADE / GCUBE. Quando viene eseguita questa riga il sistema cercherà nella rubrica il numero del chiamante, se corrisponde il flusso dell'albero verrà terminato e verrà eseguito il nuovo albero (ivr) selezionato. Se il numero non è in rubrica l'albero prosegue con l' azione successiva. Se il chiamante è in rubrica e nel gruppo vai all (ivr - gruppo) Questa funzione è utile solo nel caso in cui si stia utilizzando la rubrica centralizzata di NBLADE / GCUBE. Quando viene eseguita questa riga il sistema cercherà nella rubrica il numero del chiamante, solo se il numero esite in rubrica ed è nel gruppo specificato il flusso dell'albero verrà terminato e verrà eseguito il nuovo albero (ivr) selezionato. Se il numero non è in rubrica l'albero prosegue con l' azione successiva. Metti la chiamata in attesa (Secondi) La centrale mette in attesa il chiamate per N secondi riproducendo nel frattempo la musica d'attesa (Vedi gestione musica d'attesa). Page 129/219

130 Chiudi la comunicazione La centrale interrompe il flusso dell'albero e chiude la comunicazione. Chiedi un input, se corrisponde vai all ivr (Input - Ivr) La centrale si attende la digitazione di un codice numerico da parte dell'utente terminato dal tasto # (cancelletto). Se l'input inserito corrisponde a quello digitato l'albero attuale termina e viene eseguito l'albero impostato in ivr. s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Suona fonia (Digitare il codice segreto) s-3 Tempo max di attesa tra le cifre (2) s-4 Tempo max di attesa selezione (10) s-5 Chiedi un input, se corrisponde vai a ivr (1234, Ivr1) In questo caso il chiamante sentirà una vostra fonia che chiede di "Digitare il codice segreto", se il chiamante digiterà "1234#" il sistema attiverà l'ivr1 altrimenti la chiamata proseguira in questo albero. Attenzione! Non è possibile utilizzare in sequenza "Suona fonia con interruzione" e "Chiedi un input" o "Digita un interno o esterno da chiamare". E' possibile invece usare "Suona fonia senza interruzione" Page 130/219

131 Chiedi di digitare l interno da chiamare La centrale si attende la digitazione di un numero interno seguito dal tasto # (cancelletto). Se il numero corrisponde ad un interno alla centrale la chiamata verrà trasferita a quell' interno. Esempio pratico: s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Suona fonia (Digitare il numero di interno desiderato) s-3 Tempo max di attesa tra le cifre (2) s-4 Tempo max di attesa selezione (10) s-5 Chiedi di digitare l'interno da chiamare In questo caso il chiamante sentirà una vostra fonia che chiede di "Digitare il numero di interno desiderato", se l'interno esiste la chiamata verrà girata all'interno altrimenti l'albero proseguirà. Attenzione! Non è possibile utilizzare in sequenza "Suona fonia con interruzione" e "Chiedi un input" o "Digita un interno o esterno da chiamare". E' possibile invece usare "Suona fonia senza interruzione" Page 131/219

132 Chiedi di digitare un numero esterno da chiamare (Provider - Secondi) La centrale si attende la digitazione di un numero esterno seguito dal tasto # (cancelletto). Il numero verrà inoltrato attraverso il provider specificato per N secondi Esempio pratico: s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Suona fonia (Digitare il numero desiderato) s-3 Tempo max di attesa tra le cifre (2) s-4 Tempo max di attesa selezione (10) s-5 Chiedi di digitare un numero esterno da chiamare (SchedaIsdn1-120 Sec) In questo caso il chiamante sentirà una vostra fonia che chiede di "Digitare il numero desiderato", il numero verrà composto attraverso il provider SchedaIsdn1 e attenderà la risposta del chiamato per 120 Secondi. Terminati i 120 secondi l'albero prosegue. Se il numero risponde la conversazione non ha limiti di tempo. Attenzione! Non è possibile utilizzare in sequenza "Suona fonia con interruzione" e "Chiedi un input" o "Digita un interno o esterno da chiamare". E' possibile invece usare "Suona fonia senza interruzione" Page 132/219

133 Se è acceso l interruttore software vai all ivr (Numero Interruttore Sw - Ivr) Se è ON l'interruttore software specificato la centrale salta all'ivr specificato. E' usato per gestire cambiamenti di flusso dell'albero in base agli interruttori software programmabili dalla console di amministrazione o da un qualsiasi telefono digitando il codice rispettivo. Vedi interruttori software Registra audio della conversazione (Leggi le note) Registra la conversazione dal punto in cui viene inserita questa riga. I files audio verranno messi in "/var/spool/asterisk/monitor/" sul disco del sistema Nblade. Attenzione!! In molti Stati registrare le telefonate è illegale e costituisce reato. Non è stata volutamente implementata l'interfaccia web per l'ascolto dei files audio per evitare possibili violazioni di privacy. Global System non si assume alcuna responsabilità legata all'uso di questa funzione Page 133/219

134 IVR è l'acronimo di Interactive Voice Responder (Risponditore vocale interattivo). Un IVR può essere associato ad un interno virtuale detto ESTENSIONE. Cliccando sul tastino è possibile creare un nuovo IVR: Page 134/219

135 Dopo aver digitato il nome e il numero premere su Aggiungi. A questo punto è possibile : modificare il nome con eliminare premendo accedere alla gestione dell' albero con Ricordiamo che come sempre le modifiche verranno applicate dopo la pressione di Applica Modifiche o del tasto. Page 135/219

136 Le chiamate che entrano in un albero sia esso di CHIAMATE ENTRANTI o di IVR si comportano alla stessa maniera: Concetti fondamentali: Un albero viene sempre eseguito in sequenza partendo dalla riga 1 fino alla riga N o al termine della comunicazione Il tipo riga S è il primo ad essere eseguito (s significa start) Le funzioni "chiudi la comunicazione e manda il segnale di occupato interrompono la comunicazione" Una volta inserita una riga in un tipo riga (esempio S) non è possibile modificare il tipo riga ma solo l' azione. I tipi riga * # identificano il sottoalbero che viene eseguito se il chiamante preme il corrispettivo tasto sul telefono ed è configurata correttamente la codifica dtmf I tipi riga t e i identificano lo stato di (t) timeout e (i) scelta non valida durante la pressione e l'attesa di input dal Page 136/219

137 chiamante. Vai allo I tipichiamata riga s-busy s-noanswer s-chanunavail vengono richiamati dalla funzione stato della in qualsiasi punto dell'albero. Generalmente vengono usati subito prima o subito dopo la composizione di un numero interno o esterno per identificare se il chiamato è occupato o non raggiungibile. Aggiunta, modifica ed eliminazione di elementi nell' albero: Per aggiungere, modifcare o eliminare gli elementi dell' albero basta premere i tasti rispettivi E' importante ricordare che è possibile modificare solo il tipo di azione degli elementi dell' albero e non il numero di riga (modificabile con i tasti muovi su e giu) e il tipo riga (non modificabile). Ricordiamo che come sempre le modifiche verranno applicate dopo la pressione di Applica Modifiche o del tasto. Funzioni dell' albero: Rispondi alla chiamata La centrale effettua la risposta alla chiamata, da questo istante il chiamante inizierà ad essere tariffato. Questa operazione è indispensabile prima di utilizzare funzioni che inviano audio in linea come l'attesa o annunci di benvenuto, perchè solo con la risposta alla chiamata viene aperto il flusso audio verso l'interlocutore. Prima della risposta la centrale può comunque trattare la chiamata smistando in base al numero, agli orari, al gruppo ecc.. Suona fonia senza interruzione (file audio da fonie) Page 137/219

138 Suona fonia con interruzione da utente (file audio da fonie) Riproduce un file audio facendolo sentire al chiamante senza interruzione cioè senza la possibilità per il chiamante di interrompere l'audio premendo un tasto di scelta. Il file audio deve essere prima inviato alla centrale e salvato dal menu di amministrazione Gestione Fonie Esiste anche la funzione "Suona fonia con interruzione" che permette al chiamante di interrompere l'annuncio premendo un tasto sul tastierino del telefono. Esempio pratico: Il nostro albero esegue le seguenti funzioni: s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Suona fonia senza interruzione (Benvenuto premi 1 per il settore tecnico o 2 per il settore commerciale) 1-1 Chiama interno Chiama interno 8332 Il chiamante sentirà il vostro annuncio di benvenuto che inviterà a premere 1 o 2. Alla pressione viene invocato il ramo 1 o 2 che a sua volta chiama un interno. Page 138/219

139 Attenzione! Non è possibile utilizzare in sequenza "Suona fonia con interruzione" e "Chiedi un input" o "Digita un interno o esterno da chiamare". E' possibile invece usare "Suona fonia senza interruzione" Attendi (Secondi) La chiamata viene messa in attesa per N secondi durante i quali il chiamante non sente nulla in linea. Viene usato generalmente a inizio chiamata subito dopo rispondi per dare il tempo alle centrali telefoniche di aprire correttamente il canale audio da entrambi i lati prima di mandare l'audio, viceversa l'audio verrebbe tagliato di qualche frazione di secondo nella parte iniziale. Esempio pratico: s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Attendi (1 sec) s-3 Suona fonia senza interruzione (Benvenuto premi 1 per il settore tecnico o 2 per il settore commerciale) Page 139/219

140 Chiama numero esterno (Numero - Provider - Secondi) Inoltra la chiamata ad un numero esterno alla centrale (non un interno) attraverso il provider selezionato. La centrale attenderà N secondi prima della risposta del numero esterno chiamato. Terminati i secondi di attesa l'albero prosegue con l'azione successiva. Esempio pratico: s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Chiama numero esterno ( ProviderSip1-120 Sec) s-3 Chiama numero esterno ( SchedaISDN1-30 Sec) s-4 Manda il segnale di occupato Dopo aver risposto alla chiamata l'albero cerca di mettere in collegamento il chiamato con il numero attraverso il ProviderSip1. Questa azione dura 120 Secondi terminati i quali l'albero prosegue e chiama il numero per 30 Secondi. Disconnette il chiamato inviando il tono di occupato. Chiama un gruppo di telefoni (Gruppo di suonerie - Secondi) La centrale inoltra la chiamata ad un gruppo di telefoni definito nel menu di amminstrazione Gruppi di Suonerie e li fa squillare per N secondi. Il primo telefono che risponde interrompe l'esecuzione dell'albero e risponde alla chiamata. Page 140/219

141 Se nessuno risponde entro i secondi impostati l'albero prosegue. Chiama un numero interno (Numero - Secondi) La centrale chiama un numero interno per N secondi. Se nessuno risponde entro i secondi impostati l'albero prosegue. Musica d'attesa (YES/NO) Se messo su YES durante questa chiamata il chiamante sentirà la musica d'attesa al chiamata. posto del tono di Manda segnale di occupato Invia al chiamante il tono di occupato e disconnette la chiamata terminando anche l'esecuzione dell'albero. Vai alla riga (Numero di riga) Vai alla riga N di questo albero e in questo tipo riga. Serve per saltare alcune righe dell'albero o per deviare il flusso della chiamata in un altro punto dello stesso. Esempio pratico: Page 141/219

142 s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Vai alla riga 4 s-3 Chiama numero esterno ( SchedaISDN1-30 Sec) s-4 Manda il segnale di occupato In questo caso il chiamante sentirà il tono di occupato perchè la riga due devia l'albero sulla riga 4 saltando la 3. Può essere usato anche nei tipi riga diversi da S ( # t i ecc..). Vai all inizio di questo Vai alla riga s-1 di questo albero. Vai alla selezione passante Manda la chiamata sull' elenco degli interni chiamando l'interno corrisponente al numero chiamato (Vedi Logica dei flussi entranti per capire cos'è la selezione passante) Questa funzione è utile per intercettare la chiamata prima della selezione passante per fare qualcosa, ad esempio riprodurre una fonia. Esempio pratico: Page 142/219

143 s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Suona fonia senza interruzione Benvenuti nella nostra azienda state per essere collegati con l'interno desiderato s-3 Vai alla selezione passante Il chiamante chiama un numero in selezione passante sulla vostra centrale (es ) dove 8213 è l'interno e è la radice. Il chiamante sentirà la vostra fonia "Benvenuti nella nostra azienda state per essere collegati con l'interno desiderato". L'albero prosegue chiamando l'interno Se è questo periodo vai alla riga (Orario e giorni - Numero di riga) Se è il periodo di tempo indicato nell' intervallo specificato l' albero salta alla riga indicata. Serve per prendere decisioni in base all' ora al giorno al mese o al giorno della settimana. Esempio pratico: s-1 Se è questo periodo vai alla riga 3 (09:00-18:00 Lun-Sab) s-2 Chiama numero esterno ( ProviderSip1-120 Sec) s-3 Chiama numero esterno ( SchedaISDN1-30 Sec) s-4 Manda il segnale di occupato Se nel momento in cui arriva la chiamata sono trascorse le 9 e non sono ancora le 18 dei giorni compresi tra Lunedì e Page 143/219

144 Sabato l'albero salta alla riga 3 chiamando il numero altrimenti chiamerà in sequenza il numero e il numero per i secondi specificati. E' possibile indicare più intervalli di tempo in cascata per creare delle condizioni più complesse in questo modo: s-1 Se è questo periodo vai alla riga 4 (09:00-13:00 Lun-Sab) s-2 Se è questo periodo vai alla riga 4 (14:00-18:00 Lun-Sab) s-3 Manda il segnale di occupato s-4 Chiama numero esterno ( SchedaISDN1-30 Sec) In questo esempio si capisce che se l'orario della riga 1 non è rispettato quindi ad esempio sono le 13:30 o le 16 si controlla la riga 2. Se anche questa non è verificata l' albero in questo caso manda il tono di occupato. Se invece una delle due condizioni in sequenza è verificata viene chiamato il numero esterno Tempo max di attesa tra le cifre selezionate (Secondi) Tempo max di attesa selezione (Secondi) Sono rispettivamente il tempo che la centrale attende durante la digitazione delle cifre da parte del chiamante e il tempo Page 144/219

145 totale di attesa durante la selezione. Esempio pratico: s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Suona fonia (Digitare il codice segreto) s-3 Tempo max di attesa tra le cifre (2) s-4 Tempo max di attesa selezione (10) s-5 Chiedi un input Il chiamante sentirà una fonia "Digitare il codice segreto", avrà a disposizione 10 secondi totali per comporlo e il tempo di attesa tra una cifra e l'altra non dovrà mai superare i 2 secondi. Se i tempi non vengono rispettati l'albero va nel tipo riga T ed esegue l'albero rispettivo. Se il tipo riga T non ha una sequenza d' albero la chiamata viene dirottata allo stato s-1. Metti in coda di attesa (Coda di attesa - secondi) La centrale mette la chiamata in una coda di attesa per N secondi. E' da notare che i parametri dei definizione della coda di attesa vincono sul parametro secondi. Vai all ivr (Ivr) Page 145/219

146 L'albero devia su un ivr specificato, in questo caso l'albero attuale viene abbandonato e inizia l'esecuzione del nuovo albero IVR. Vai allo stato delle chiamata Questo parametro è da utilizzarsi al termine di una chiamata a numero interno o esterno e serve per inoltrare la chiamata stessa verso uno stato che deve essere creato all'interno dell'albero (S-BUSY S-NO ANSWER S-CHANUNAVAIL ecc). Se non viene inserito questo comando l'albero prosegue la sua corsa ignorando lo stato della chiamata. Esempio pratico: s-1 Chiama numero interno ( Sec) s-2 Vai allo stato della chiamata s-busy-1 Suona fonia senza interruzione (Il numero è occupato) s-busy-2 Manda il segnale di occupato s-noanswer-1 Lascia il messaggio nella casella di questo numero (8585) s-chanunavail-1 Lascia il messaggio nella casella di questo numero (8585) In questo esempio la centrale cercherà di chiamare l'interno Se l'interno è occupato suonerà una fonia che dice che il numero è occupato e poi manderà il segnale di occupato. Se l'interno non risponde entro 120 secondi oppure se l'interno è scollegato o non disponibile farà lasciare un messaggio nella casella vocale del numero Page 146/219

147 Lascia il messaggio nella casella di questo numero (Interno) Permette al chiamante di lasciare un messaggio nella casella vocale di un interno specificato. Entra nella gestione della casella vocale Permette al chiamante di entrare nella gestione delle caselle vocali. Questa funzione serve per ascoltare i messaggi presenti nelle caselle vocali. Se si vuole fare in modo che ci sia un numero particolare nella centrale dedicato alla gestione delle caselle vocali è necessario creare un IVR con una numerazione specifica che avrà una sola riga. Esempio pratico: s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Entra nella gestione della casella vocale Il chiamante sentirà la voce guida della voic che chiederà di digitare l'interno e la password per accedere alla voic e ne permetterà la gestione (Ascolto messaggi e personalizzazione). Carica il nome del chiamante dalla rubrica Page 147/219

148 Questa funzione è utile solo nel caso in cui si stia utilizzando la rubrica centralizzata di NBLADE / GCUBE. Quando viene eseguita questa riga il sistema cercherà nella rubrica il numero del chiamante, se corrisponde caricherà il nome il cognome e la ragione sociale dalla rubrica e le mostrerà sul telefono (se il telefono lo permette). Esempio pratico: s-1 Carica il nome del chiamante dalla rubrica s-2 Chiama interno (8112) Il chiamante ha il numero che è inserito nella rubrica come Mario Rossi. Quando viene eseguita la riga 1 il numero viene sostituito con Mario Rossi. Il telefono 8112 squilla e sul display vedrò Mario Rossi al posto di Se il numero chiamante è in rubrica vai all ivr (Ivr) Questa funzione è utile solo nel caso in cui si stia utilizzando la rubrica centralizzata di NBLADE / GCUBE. Quando viene eseguita questa riga il sistema cercherà nella rubrica il numero del chiamante, se corrisponde il flusso dell'albero verrà terminato e verrà eseguito il nuovo albero (ivr) selezionato. Se il numero non è in rubrica l'albero prosegue con l' azione successiva. Se il chiamante è in rubrica e nel gruppo vai all (ivr - gruppo) Page 148/219

149 Questa funzione è utile solo nel caso in cui si stia utilizzando la rubrica centralizzata di NBLADE / GCUBE. Quando viene eseguita questa riga il sistema cercherà nella rubrica il numero del chiamante, solo se il numero esite in rubrica ed è nel gruppo specificato il flusso dell'albero verrà terminato e verrà eseguito il nuovo albero (ivr) selezionato. Se il numero non è in rubrica l'albero prosegue con l' azione successiva. Metti la chiamata in attesa (Secondi) La centrale mette in attesa il chiamate per N secondi riproducendo nel frattempo la musica d'attesa (Vedi gestione musica d'attesa). Chiudi la comunicazione La centrale interrompe il flusso dell'albero e chiude la comunicazione. Chiedi un input, se corrisponde vai all ivr (Input - Ivr) La centrale si attende la digitazione di un codice numerico da parte dell'utente terminato dal tasto # (cancelletto). Se l'input inserito corrisponde a quello digitato l'albero attuale termina e viene eseguito l'albero impostato in ivr. Page 149/219

150 s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Suona fonia (Digitare il codice segreto) s-3 Tempo max di attesa tra le cifre (2) s-4 Tempo max di attesa selezione (10) s-5 Chiedi un input, se corrisponde vai a ivr (1234, Ivr1) In questo caso il chiamante sentirà una vostra fonia che chiede di "Digitare il codice segreto", se il chiamante digiterà "1234#" il sistema attiverà l'ivr1 altrimenti la chiamata proseguira in questo albero. Attenzione! Non è possibile utilizzare in sequenza "Suona fonia con interruzione" e "Chiedi un input" o "Digita un interno o esterno da chiamare". E' possibile invece usare "Suona fonia senza interruzione" Chiedi di digitare l interno da chiamare La centrale si attende la digitazione di un numero interno seguito dal tasto # (cancelletto). Se il numero corrisponde ad un interno alla centrale la chiamata verrà trasferita a quell' interno. Esempio pratico: s-1 Rispondi alla chiamata Page 150/219

151 s-2 Suona fonia (Digitare il numero di interno desiderato) s-3 Tempo max di attesa tra le cifre (2) s-4 Tempo max di attesa selezione (10) s-5 Chiedi di digitare l'interno da chiamare In questo caso il chiamante sentirà una vostra fonia che chiede di "Digitare il numero di interno desiderato", se l'interno esiste la chiamata verrà girata all'interno altrimenti l'albero proseguirà. Attenzione! Non è possibile utilizzare in sequenza "Suona fonia con interruzione" e "Chiedi un input" o "Digita un interno o esterno da chiamare". E' possibile invece usare "Suona fonia senza interruzione" Chiedi di digitare un numero esterno da chiamare (Provider - Secondi) La centrale si attende la digitazione di un numero esterno seguito dal tasto # (cancelletto). Il numero verrà inoltrato attraverso il provider specificato per N secondi Esempio pratico: s-1 Rispondi alla chiamata s-2 Suona fonia (Digitare il numero desiderato) s-3 Tempo max di attesa tra le cifre (2) s-4 Tempo max di attesa selezione (10) Page 151/219

152 s-5 Chiedi di digitare un numero esterno da chiamare (SchedaIsdn1-120 Sec) In questo caso il chiamante sentirà una vostra fonia che chiede di "Digitare il numero desiderato", il numero verrà composto attraverso il provider SchedaIsdn1 e attenderà la risposta del chiamato per 120 Secondi. Terminati i 120 secondi l'albero prosegue. Se il numero risponde la conversazione non ha limiti di tempo. Attenzione! Non è possibile utilizzare in sequenza "Suona fonia con interruzione" e "Chiedi un input" o "Digita un interno o esterno da chiamare". E' possibile invece usare "Suona fonia senza interruzione" Se è acceso l interruttore software vai all ivr (Numero Interruttore Sw - Ivr) Se è ON l'interruttore software specificato la centrale salta all'ivr specificato. E' usato per gestire cambiamenti di flusso dell'albero in base agli interruttori software programmabili dalla console di amministrazione o da un qualsiasi telefono digitando il codice rispettivo. Vedi interruttori software Callback La centrale richiama il chiamante attraverso il PROVIDER specifiato e lo collega all' IVR specificato. E' una funzione molto utile se si desidera utilizzare il sisema voip per richiamare i propri collaboratori con le tariffe voip. Page 152/219

153 Aggiungi stringa davanti al caller id La centrale aggiunge una serie di caratteri in testa al numero entrante. Esempio: vi sta chiamando inserite nella stringa PROVA, il caller id che vederete visualizzato sarà "PROVA " Aggiungi stringa dietro al caller id La centrale aggiunge una serie di caratteri in testa al numero entrante. Esempio: vi sta chiamando inserite nella stringa PROVA, il caller id che vederete visualizzato sarà " PROVA" Page 153/219

154 I Gruppi di chiamate (ex gruppi di suonerie) sono dei gruppi dove appartengono degli utenti (interni) i quali chiamate vengono fatti squillare contemporaneamente quando una chiamata viene inoltrata dall' IVR o dalle entranti. Creazione di un Gruppo di Suoneria: Andare nella sezione Voip -> Interni -> Gruppi di suoneria Premere sul pulsate per aggiungere un nuovo permesso Page 154/219

155 Inserire il nome del permesso e premere aggiungi. Inserimento degli utenti ai gruppi: Page 155/219

156 Si può procedere in due strade, la prima è lavorare sul gruppo ovvero inserire degli utenti già esistenti nel gruppo, la seconda è nella gestione utente. 1 Inserimento utenti in un gruppo Una volta creato il gruppo cliccare apparirà una finestra per l'amministrazione degli utenti appartenenti al gruppo. Selezionare uno o piu utenti chi si desidera far appartenere al gruppo, premere le freccie per aggiungere o rimuovere dal gruppo,premere modifica per confermare. 2 Inserimento del gruppo dalla gestione degli utenti. Andare nella nella gestione utente, cliccare sulla freccia Page 156/219

157 cliccare impostazione avanzate Cliccare nella Gruppo di Suonerie Page 157/219

158 Vengono visualizzati tutti i gruppi,spuntare uno o piu gruppi dove si vuole fare appartenere l'utente e premere. Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l apposito bottone Page 158/219

159 Una fonia è sostanzialmente un file audio che può venire riprodotto al chiamante mediante una apposita funzione degli ivr o degli alberi entranti. Global System offre ai suoi clienti una servizio di registrazione professionale degli annunci, per informazioni consultate il nostro portale I file audio devono essere registrati con un normale editor audio, in windows è presente il "Registratore di Suoni" ma ce ne sono molti altri che hanno caratteristiche avanzate, uno di questi che consigliamo per semplicità d' uso e oltre per il fatto che è freeware è Audacity: Una volta registrato il vostro annuncio è necessario salvarlo in formato wav (Su Audacity dal menu Files -> Esporta come Wav). Page 159/219

160 A questo punto basta premere sul bottone Dopo aver inserito la descrizione selezionate con SFOGLIA il file appensa salvato e cliccate su aggiungi. Il files sarà convertito in.gsm e sarà subito disponibile per la centrale. Se desiderate ascoltarlo dopo aver applicato le modifiche con il tasto o "Applica Modifiche" basterà digitare il codice "Ascolto "relativo che troverete nella schermata di visualizzazione delle fonie. E' sufficiente alzare il ricevitore è digitare *4*<codice> per sentire istantaneamente l' annuncio. E' possibile modificare la descrizione della fonia con il tasto oppure eliminare il file con il tasto. Page 160/219

161 Non è possibile modificare il file audio contenuto senza cancellarlo e ri inviarlo al server per motivi interni relativi alla conversione di formato audio della centrale. Page 161/219

162 Gli agenti sono operatori virtuali di un Call Center, essi possono da qualsiasi telefono collegato ad Nblade entrare (effettuando la login) in una coda di chiamate entranti i partecipare al call center senza che il telefono sia per forza inserito in una coda. La differenza tra usare gli agenti o inserire un telefono fisico (utente di nblade) direttamente nella coda è semplice: Il telefono inserito in una coda suonerà sempre quando una chiamata arriva in quella coda L'agente invece riceverà chiamate solo se è loggato in quella coda. Un tipico caso per cui si preferisce l'uso degli agenti all'uso delle code agganciate ai numeri fisici è quello dei call center con più operatori. Ogni operatore (Agente) può entrare nel call center da qualsiasi telefono collegato ad Nblade, quindi un ipotetico agente che lavora al Call Center dall 9 alle 12 e negli altri orari fa altro, si può loggare al Call Center alle 9 ed effettuare un logout alle 12. Dalle 12 non riceverà quindi più telefonate dalla coda del call center. Page 162/219

163 Aggiungere e modificare un agente Page 163/219

164 Nome: è il nome dell' Agente, è una stringa di testo fittizia Numero agente: è il numero che l'agente dovrà digitare per effettuare il login Password: è la password che l'agente dovrà digitare per effettuare il login Attenzione! Numero agente e password devono essere numerici, altrimenti dalla tastiera del telefono non si possono digitare. Non specificando la password l'agente effettuerà il login semplicemente digitando il suo numero agente. Page 164/219

165 Come aggiungere un agente alla coda? Esattamete come si aggiunge un telefono fisico, cliccando dal menù code sulla lentina della coda che vi interessa. Qui troverete ora anche gli agenti e si chiameranno Agent <numero agente>. Come fa un agente ad accedere alla coda? Attivazione dal telefono da cui si chiama Digitando dal telefono il codice *10*1 si sentirà una voce che inviterà ad inserire il numero di agente seguito dal tasto cancelletto e successivamente la password. Page 165/219

166 Da questo momento l'agente fa parte della coda e riceverà chiamate sul telefono dove ha effettuato il login. Attivazione verso numero esterno alla centrale Digitando dal telefono il codice *10*0 si sentirà una voce che inviterà ad inserire il numero di agente seguito dal tasto cancelletto e successivamente la password. Il sistema chiederà ora un numero di telefono al quale girare la chiamata seguito dal tasto #. Disattivazione Digitando dal telefono *10*0 si sentirà una voce che inviterà ad inserire il numero di agente seguito dal tasto cancelletto e successivamente la password. A questo punto verrà chiesto di digitare un nuovo interno dal quale ricevere le chiamate, premete semplicemente # senza inserire alcun numero e il sistema vi toglierà dalla coda. Cosa succede quando arriva una chiamata all' agente messo in coda? L'agente sente squillare il telefono, solleva il ricevitore e sente silenzio, premendo il tasto # entra in contatto con il chiamante in coda. Attenzione!! Se quando una chiamata arriva all'agente non si preme il tasto cancelletto la chiamata non viene girata. Page 166/219

167 La casella vocale non è altro che la segreteria telefonica centralizzata. Ogni interno della centrale può avere una casella vocale che interviene dopo il Timeout di default della centrale se l'utente è abilitato dal menù utenti. Esempio pratico: Utente: Mario Rossi - Numero: Voic abilitata - Timeout centrale: 15 Sec 1. Arriva la telefonata all' 8801 se Mario Rossi non risponde per 15 secondi parte la casella vocale che dice di lasciare il messaggio. 2. Mario rossi è occupato in un altra conversazione. arriva la telfonata parte la casella vocale che dice di lasciare il messaggio. La casella vocale è consultabile tramite il telefono, per rendere possibile tale consultazione è necessario creare un IVR con un estensione fittizia (esempio 5000) che servirà poi dai telefoni per chiamare il sistema di gestione della webmail: Page 167/219

168 E' sufficiente la riga s-1. Nb Utilizzando il WIZARD questo ivr viene creato automaticamente con il numero 5000, se è disponibile altrimenti con un numero compreso tra 1000 e 9999 generato a caso e modificabile dal menù IVR. Page 168/219

169 Le code o "code di attesa" sono un oggetto tipico dei call center o delle centrali con elevato traffico. Esse permettono di ricevere più chiamate contermporaneamente mettendole in "coda" a secondo dell' ordine di arrivo ed inoltandole ad un interno detto agente secondo precise regole. Durante l' attesa il chiamante sentirà la musica d' attesa della centrale interrotta, se questa funzione verrà attivata, da una fonia che informa il chiamante della posizione nella coda (es: la sua chiamata è la decima in coda e verrà risposta il prima possibile). La centrale telefonica Asterisk permette di avere un numero illmitato di code che tramite l'interfaccia di Nblade / Gcube è possibile creare e modificare. Per mettere una chiamata in una coda è necessario utilizzare l' apposito oggetto (Metti la chiamata in coda) negli Ivr o negli alberi di chiamate entranti. Cliccando sul tastino è possibile creare una nuova coda: Dopo aver digitato il nome e lo stato iniziale premere su Aggiungi. A questo punto è possibile : modificare il nome con Page 169/219

170 eliminare premendo inserire o togliere interni (agenti) dalla coda con Nb: Va inserito almeno un interno (agente) nella coda altrimenti la coda vuota verrà ignorata. Nome: E' un nome fittizio che viene dato alla coda per meglio identificarla nei menù di configurazione degli alberi. Strategy: E' la "stratigia" con cui la coda passerà la chiamata ai vari interni agenti Page 170/219

171 ringall: inoltra a tutti gli agenti contemporaneamente roundrobin: inoltra agli agenti seguendo una logica di turnazione leastrecent: invia la chiamata a chi ha ricevuto l'ultima chiamata da più tempo fewestcalls: invia la chiamata a chi a ricevuto meno chiamate random: inoltra la chiamata in modo casuale rrmemory: come round robin ma con memoria (se un agente non risponde insiste inoltrando chiamate fino alla prima risposta) Timeout: E' il tempo massimo di attesa in questa coda, al termine di questo tempo la chiamata esce dalla coda e prosegue nell'albero da cui è stata invocata. Warpuptime: Questo parametro imposta sul sistema un tempo minimo di attesa tra ogni chiamata inoltrata ad un potenziale operatore. Esempio pratico: Se imposto questo tempo a 30 secondi, nel caso in cui ci siano 3 chiamate in coda, la prima chiamata verrà inviata subito al primo operatore disponibile, la seconda verrà inoltrata dopo 30 secondi se c'e' un agente libero, la terza dopo altri 30 secondi. E' importante sapere che anche se ci sono agenti liberi questo tempo viene rispettato e quindi per N secondi nessun agente riceverà chiamate. Annunce: Messaggio che viene riprodotto all' agente prima di inoltrare la chiamata, esempio: attenzione è in arrivo una chiamata dalla coda. Frequency: Page 171/219

172 E' la frequenza (in secondi) con cui viene ripetuto il messaggio che avverte della posizione nella coda. Hold time: Accende o spegne il messaggio che avverte della posizione nella coda. Pannello Op: Rende visibile la coda dal pannelo operatore flash (Flash Operator Panel) Page 172/219

173 La deviazione chiamata è la possibilità di deviare la chiamata di un telefono interno ad un altro numero di telefono interno o esterno, è possibile attivare questa funzione da ogni singolo telefono. Configurazione del Provider di inoltro : parametri generali -> Provider di inoltro selezionare il provider che si vuole utilizzare Andare Voip le ->telefonate per inoltrare all'esterno. Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l apposito bottone Salvare Punto di ripristino come descritto nel "Salvataggio punto di ripristino" e inserire la descrizione Page 173/219

174 (esempio Aggiunto fonia sveglia ) Attivare Servizio deviazione chiamate: digitare *21*<Numero di telefono># esempio *21* # deviazione ad numero : Disattivare Servizio deviazione chiamate digitare **21# Page 174/219

175 La musica d'attesa è sostanzialmente uno o più files audio mp3 che vengono riprodotti al chiamante durante il trasferimento tra interni, nelle code di attesa o tramite appostia funzione negli alberi entranti o ivr. Global System offre ai suoi clienti una selezione di musiche d' attesa libere da ogni copyright acquistabili tramite il nostro portale I file audio devono essere in formato MP3 per motivi di spazio sul disco (il file.wav occuperebbe troppo) se non avete un file mp3 è possibile convertirlo e leggerlo da un cd in modo agevole con molti programi, uno di questi che consigliamo per semplicità d' uso e oltre per il fatto che è freeware è Audacity: Una aperto il file dal formato wav salvarlo in formato mp3 (Su Audacity dal menu Files -> Esporta come Mp3). A questo punto basta premere sul bottone Page 175/219

176 Dopo aver inserito la descrizione selezionate con SFOGLIA il file appensa salvato e cliccate su aggiungi. Il files sarà inviato alla centrale e sarà disponibile solo dopo aver applicato le modifiche con il tasto o "Applica Modifiche". E' bene ricordare che nell' applicare le modifiche in questo caso la centrale verrà riavviata e tutte le telefonate in corso verranno disconnesse. E' possibile modificare la descrizione della musica con il tasto oppure eliminare il file con il tasto. Non è possibile modificare il file audio contenuto senza cancellarlo e ri inviarlo al server per motivi interni relativi alla conversione di formato audio della centrale. Vi informiamo in oltre che non è possibile cambiare la sequenza di riproduzione delle musiche di attesa, verranno eseguite Page 176/219

177 in modo casuale. Attesa con Radio via Internet: Un altro metodo per avere la musica d'attesa è quello di struttare una delle tante radio internet presenti. Per poter usare la musica d'attesa delle radio via internet è necessario modificare un file presente nella cartella /etc/asterisk con il seguente comandi dalla console di sistema: Username: root <invio> Password :<la vostra password> <invio> su <invio> mcedit /etc/asterisk/musiconhold.conf <invio> A questo punto si aprirà l'editor mcedit... cancellate tutto il contenuto del file e inserite il seguente: [default] mode=custom dir=/var/lib/asterisk/mohmp3 Page 177/219

178 application=/usr/local/bin/mpg123 -q -r f s --mono Sostituite con la vostra radio internet shoutcast preferita... potrete sceglierne una tra migliaia su facendo attenzione che siano di tipo MP3 e non altri formati tipo AAC+. in fine digitate: /etc/init.d/asterisk restart NB: Per avere questa features è necessario che la centrale si collegata in internet 24h su 24 e che il server di musica che avete scelto sia raggiungibile. Page 178/219

179 I Gruppi di risposta sono dei gruppi dove appartengono degli utenti (interni) i quali identificano un gruppo di telefoni per poter rispondere alla chiamata anche se la telefonata non è diretta all'interno chiamato. Esempio di un gruppo di risposta dell'ufficio commerciale dove all'interno appartengono tutti gli utenti/interni dell'ufficio commerciale. Se una chiamata viene inoltrata ad un interno dove l'utente/interno non è presente, un qualsiasi interno del gruppo commerciale può rispondere alla chiamata digitando *8. Creazione di un Gruppo di Risposta: Andare nella sezione Voip -> Interni -> Gruppi di Risposta Premere sul pulsate per aggiungere un nuovo permesso Page 179/219

180 Inserire il nome del permesso e premere aggiungi. Page 180/219

181 Inserimento degli utenti ai gruppi: Si può procedere in due strade, la prima è lavorare sul gruppo ovvero inserire degli utenti già esistenti nel gruppo, la seconda è nella gestione utente. 1 Inserimento utenti in un gruppo Una volta creato il gruppo cliccare apparirà una finestra per l'amministrazione degli utenti appartenenti al gruppo. Selezionare uno o piu utenti chi si desidera far appartenere al gruppo, premere le freccie per aggiungere o rimuovere dal gruppo,premere modifica per confermare. 2 Inserimento del gruppo dalla gestione degli utenti. Page 181/219

182 Andare nella nella gestione utente, cliccare sulla freccia cliccare impostazione avanzate Page 182/219

183 Cliccare nella Gruppo di Risposta Vengono visualizzati tutti i gruppi,spuntare uno o piu gruppi dove si vuole fare appartenere l'utente e premere. Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l apposito bottone Page 183/219

184 Page 184/219

185 Il concetto di interruttore software è molto semplice, consideratelo come un vero interruttore, se è acceso si comporta in un modo se è spento in un altro. Questo oggetto è stato creato per permettere di gestire i flussi, all' interno di ivr ed alberi entranti, in base allo stato di questi interruttori. In sostanza se un interruttore è acceso l' albero prende una strada diversa da quando è spento. Cliccando sul tastino è possibile creare un nuovo interruttore: Dopo aver digitato il nome e lo stato iniziale premere su Aggiungi. A questo punto è possibile : Page 185/219

186 modificare il nome con eliminare premendo Ricordiamo che come sempre le modifiche verranno applicate dopo la pressione di Applica Modifiche o del tasto. Nella pagina di visualizzazione sono presenti alcuni dati importanti: Stato: Se è rosso indica che l' interruttore è spento (off) se è verde indica che l' interruttore è acceso (On) Numero cambia stato: Oltre che dalla console di amministrazione è possibile modificare lo stato di un interruttore da qualsiasi telefono. In particolare la sequenza *2*<numero interruttore> lo imposta su acceso *3*<numero interruttore> lo imposta su spento **2*<numero interruttore> effettua il cambio di stato cioè se in questo momento è on diventa off e viceversa. Page 186/219

187 In alcuni telefoni ip evoluti come gli SNOM è possibile utilizzare questi interruttori direttamente sul tastierino del telefono. Configurando gli speed button come "Destinazione" ed inserendo come numero il codice di cambia stato (**2*<numero interruttore>) si otterrà il seguente effetto: 1. Interruttore Off - Luce speed button spenta 2. Pressione speed button 1 3. Interruttore On - Luce speed button accesa 4. Pressione speed button 1 5. Interruttore Off - Luce speed button spenta Questa configurazione permette con estrema comodità e senza alcuna conoscenza tecnica di cambiare i flussi delle chiamate in uno o più ivr. Page 187/219

188 Può ad esempio essere utilizzata per creare funzioni Giorno/Notte sulla centrale creando un interruttore per lo scopo. Quando l' interruttore è acceso (Notte) l' albero riproduce una fonia che informa il chiamante della chiusura dell' azienda. Quando l' interruttore è spento (Giorno) la chiamata segue il normale flusso verso il posto operatore. Configurando opportunamente il telefono ip sarà direttamente l' operatore del centralino ad inserire e disinserire la funzione premendo un tasto sul telefono. Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l apposito bottone Page 188/219

189 Page 189/219

190 I permessi come indica la parola stessa sono la possibilità di creare autorizzazioni alle chiamate esterne tramite gruppi ai quali appartengono degli utenti(interni). Creazione di un Permesso: Andare nella sezione Voip -> Interni -> Permessi Premere sul pulsate per aggiungere un nuovo permesso Page 190/219

191 Nella sezione Gruppo permessi premere sul pulsate per aggiungere il nome del permesso es Cellulari e premere aggiungi. Nella casella Dialstring inserire il prefisso telefonico che si intende associare al gruppo. La sintassi della composizione della stringa è PREFISSO TELEFONICO con aggiunta della percentuale %.. La% significa che può accettare tutta la numerazione composta dopo il numero. Page 191/219

192 Esempio di Dialstring con prefisso 02 di Milano 02% Se si intende abilitare delle restrizione di orario sull' utilizzzo del prefisso telefonico è possibile creare fino a due fasce orarie. N.B. Per la crazione di un gruppo senza restrizione,nella nella casella Dialstring inserire solo % il che significa tutto. Inserimento degli utenti ai gruppi: Si può procedere in due strade, la prima è lavorare sul gruppo ovvero inserire degli utenti già esistenti nel gruppo, la seconda è nella gestione utente. 1 Inserimento utenti in un gruppo Page 192/219

193 Una volta creato il gruppo cliccare apparirà una finestra per l'amministrazione degli utenti appartenenti al gruppo. Selezionare uno o piu utenti chi si desidera far appartenere al gruppo, premere le freccie per aggiungere o rimuovere dal gruppo,premere modifica per confermare. 2 Inserimento del gruppo dalla gestione degli utenti. Andare nella nella gestione utente, cliccare sulla freccia Page 193/219

194 cliccare impostazione avanzate Cliccare nella gestione permessi Page 194/219

195 Vengono visualizzati tutti i gruppi,spuntare uno o piu gruppi dove si vuole fare appartenere l'utente e premere. Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l apposito bottone Page 195/219

196 I prefissi sono i numeri tramite i quali la centrale discrimina la chiamata e capisce se il numero composto è interno o esterno. Ad ogni prefisso esterno possono essere associati 1 o più provider esterni che verranno usati in base alla priorità assegnata. Andare nel menù Voip, cliccare su provider e selezionare Prefissi Per aggiungere un prefisso premere su aggiungi : Controllo permessi per questo prefisso : se uguale a NO bypassa il controllo dei permessi utente altrimenti verifica i permessi. Page 196/219

197 Sintassi composizione stringhe prefissi: _ = accetta tutto quello che sta prima 85 = numero prefisso Xx = numero variabile. = accetta tutta la numerazione che stà dopo il punto (numeri digitati sulla tastiera) N.B. se al termine della stringa non viene messo il punto i numeri digitati potranno essere quante sono le X. Es. La stringa del prefisso _XXX potrà filtrare i numeri digitati ad 0 a 999, pertanto le cifre digitate successivamente non vengono considerate. Solitamente questo metodo viene utilizzato nel trunking tra centrali Composizione della stringa dei prefissi: _0XXX. Page 197/219

198 La strategia dei prefissi deve essere pianificata prima di iniziare la configurazione della centrale. I prefissi possono funzionare con due strategie: 1 Con selezione intrinseca del provider di default La selezione intrinseca del provider è la definizione di macro prefissi telefonici,pertanto l' instradamento della telefonata è definita dal prefisso o dalla sua radice. Esempio prefisso città di Milano: Se si vuole utilizzare un provider per instradare le telefonate urbane ed un altro provider per le chiamate nazionali separeremo i prefissi in questo modo: _02. con provider Eutelia (solo prefissi di Milano) _0XX. con provider Skypho (tutti gli altri prefissi che iniziano con 0) _3XX. con profider Squillo (tutti i cellulari) Con questo metodo nella configurazione dei provider il RemuveNum (ovvero numeri da rimuovere) è 0. Page 198/219

199 2 Con selezione del provider La selezione del provider è definita dal numero anteposto al prefisso telefonico, ad esempio lo 0 identifica il provider che prende in carico la chiamata uscente. Esempio _0XXX. con provider Eutelia _1XXX. con provider Skypho _2XXX. con provider Squillo Page 199/219

200 Con questo metodo nella configurazione dei provider il RemuveNum (ovvero numeri da rimuovere) è 1. Priorità: La priorità è l'ordine con cui una chiamata uscente con quel prefisso va verso il provider o le linee uscenti e può essere modificata cliccando su modifca ed alzando o abbassando il valore. Caller id: Modifica il caller id per le chiamate uscenti da questo prefisso. E' possibile specificare il carattere X che verrà completato automaticamente con le cifre dell'interno chiamante partendo da destra verso sinistra. Esempio, nell caller id metto XXX e sto chiamando dall'interno il sistema manderà fuori il caller id dove XXX è stato sostituito con le ultime 3 cifre dell'interno. Page 200/219

201 Nb Se ci sono due prefissi uguali con due priorità uguali non è possibile determinare quale delle due verrà eseguita per prima. Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l apposito bottone Page 201/219

202 Page 202/219

203 Il servizio sveglia è normalmente usato negli alberghi,può essere attivato e disattivato direttamente dal telefono della stanza,all'ora prestabilita della sveglia il telefono squillerà e il cliente alzando il ricevitore del telefono sentirà la fonia dell'annuncio sveglia. Configurazione fonia servizio sveglia. Caricare nel sistema l'annuncio della sveglia tramite gestione fonie parametri generali -> Annuncio servizio sveglia selezionare la fonia Andare Voip -> precedentemente caricata Al termine delle configurazioni applicare le modifiche con l apposito bottone Page 203/219

204 Attivare Servizio Sveglia dal telefono della stanza: digitare *99*<ORE>*<MINUTI> esempio *99*07*04 la sveglia alle 7:04 Disattivare Servizio Sveglia dal telefono della stanza: digitare **99 Page 204/219

205 Details Records) è uno strumento per l'analisi delle chiamate transitate nella centrale, Il CDR (Call pertanto è possibile ricercare una telefonata entrata/uscita con il dettaglio di numero sorgente (chiamante), numero destinazione (utente/interno), data, ora e durata della chiamata. Andare nella sezione Voip -> CDR Page 205/219

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