DOCUMENTO CONCLUSIVO SENTITA LA RELAZIONE
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1 Olbia, 16/10/2015 DOCUMENTO CONCLUSIVO L Assemblea Programmatica e Organizzativa della FNP CISL tenutasi presso l Hotel Hilton di Olbia in data 15 e 16 ottobre 2015, alla quale hanno partecipato i Componenti del Consiglio Generale FNP della Sardegna, i Componenti delle Segreterie Territoriali non facenti parte dello stesso, Rappresentanti delle RLS di tutti i territori, i Presidenti Provinciali e Regionali ANTEAS, le Coordinatrici donne territoriali, i Responsabili degli Enti CISL, i Segretari Generali di UST ed i Segretari Generali Regionali di Federazione SENTITA LA RELAZIONE del Segretario Generale Piero Agus a nome della Segreteria Regionale, arricchita dai contributi emersi dal dibattito, dall intervento del Segretario Generale USR Oriana Putzolu e dalle conclusioni del Segretario Generale Nazionale FNP Ermenegildo Bonfanti L approva e la fa propria condividendone le proposte di politica sindacale - organizzativa, formativa e operativa, in essa contenute. L ASSEMBLEA valuta positivamente la celebrazione delle Assemblee Programmatiche e Organizzative tenutesi nei Territori che hanno consentito, coinvolgendo migliaia di pensionati e pensionate, Coordinatori di RLS e Dirigenti Sindacali, di esprimere idee e proposte per programmare la nostra futura azione, trovare gli strumenti ed individuare le forme organizzative allo scopo di dare risposte adeguate ai nostri iscritti; verificare il lavoro fin qui svolto e predisporre il lavoro per il prossimo futuro con l intento di migliorare l attività di servizio in termini di efficienza e di efficacia. Queste Assemblee si collocano in un contesto caratterizzato da un attacco frontale al Sindacalismo Confederale, per il suo ruolo di rappresentanza di una parte importante della società che va dai lavoratori, ai pensionati e a tutte le fasce più deboli del Paese. Si vuole neutralizzare il ruolo di Rappresentanza dei nostri milioni di associati, si vuole eliminare il ruolo dei Corpi Intermedi della società per sostituirli con il Populismo, con l Uomo solo al comando, con un modello antidemocratico di governo della collettività. La persona è ridotta ad un numero e non ha più nessuna dignità, l egoismo del mondo occidentale si manifesta con il fenomeno drammatico dell immigrazione. Rispetto a questi esodi di massa il nostro Paese e la nostra Europa non sono capaci di risposte tempestive ed adeguate: la drammaticità del momento non è fronteggiabile solo dall Italia o dai Paesi di confine. La Sardegna è un porto di arrivo di questi profughi, ed ammirevole è stata l assistenza che attraverso l ANOLF abbiamo fornito (e forniamo) nelle angosciose circostanze degli sbarchi. In questo momento dobbiamo essere più presenti come CISL, coordinare le sinergie che possiamo mettere in campo con il volontariato (ANTEAS), con ISCOS e con L ANOLF, dotandoli anche di strumenti adeguati.
2 PRENDE ATTO dell'analisi socio-economica presente nella relazione e nel Report apposito che tiene conto delle varie peculiarità esistenti in Sardegna e nelle singole realtà locali. RIFIUTA Le riforme proposte dal Governo Regionale in merito alla riorganizzazione delle Istituzioni locali (es. Provincia, Presidi sanitari, ecc) elaborate senza il contributo essenziale delle parti sociali, che creano in tal modo gravi disagi ai lavoratori, ai pensionati, alle fasce più deboli. RESPINGE Con forza la campagna denigratoria di stampa che ha investito la CISL, alimentata irresponsabilmente anche dal suo interno, nel tentativo di ridimensionare il sindacato Confederale. RIBADISCE che la CISL è una grande Organizzazione eticamente sana a cominciare dal Segretario Generale Anna Maria Furlan. Essa è fondata sui principi previsti nello Statuto ed applicati con il Regolamento, che richiede coerenza in primo luogo ai suoi Dirigenti. Solamente uniti, insieme, determinando obbiettivi comuni e tracciando tattiche unitarie di lotta possiamo contrastare l opposizione mediatica ed istituzionale che oggi ci travolge. Questo sindacato si fonda non sull ideologia ma sui valori della persona umana. Tutti noi, quindi, possiamo e dobbiamo guardare alla nostra Organizzazione come ad un grande attore sociale centrale in un processo di modernizzazione dentro un contesto di economia globale. In questo senso, l assemblea lancia un messaggio a tutti gli iscritti, ai giovani, ricordando una frase di don Milani: Tentare di crescere da soli è egoismo, farlo insieme è politica. La FNP per un ruolo più attivo della FERPA e della CES in Europa. La FERPA deve conquistare insieme alla CES un ruolo di rappresentanza che ci consenta di raggiungere risultati sia in Europa che negli Stati membri. Serve una rinnovata Costituzione europea che definisca i diritti di cittadinanza. Anche il sindacato, la CES, e la FERPA, devono darsi un progetto di cambiamento. Dobbiamo avere la forza e il coraggio per cambiare, per rinnovarci nel merito e nel metodo. Ora il sindacato deve scendere in campo e costruire un fronte sociale, farsi ascoltare e lottare tutti insieme. La FERPA non è soltanto una semplice associazione di anziani ma un sindacato che ha anche un ruolo contrattuale. Per questo intendiamo partecipare a pieno titolo ai confronti che si
3 programmeranno con la Commissione Europea. L'Europa non può essere una alleanza di Stati costruita solo sulla finanza, sulle lobby economiche, sul governo degli euro burocrati che intervengono con direttive che, molte volte, impediscono lo sviluppo di settori economicamente importanti per regioni come la Sardegna perché possono essere fonte di sviluppo economico, e che comunque danneggiano i nostri rappresentati. IMPEGNA la Segreteria Regionale, le Federazioni Territoriali e le RLS, ad aprire con tutte le Amministrazioni locali a tutti i livelli, appositi tavoli di contrattazione possibilmente affiancati dalla Confederazione, per rimodulare le tariffe sui servizi in base alle nuove soglie ISEE, sopperire alle gravi carenze sull assistenza agli anziani, sulla non autosufficienza, sulla povertà, sulla solitudine, e sul disagio abitativo. RIBADISCE ALTRESI la straordinaria valenza strategica della FNP con le proprie R.L.S., organizzata e radicata capillarmente sul territorio in moltissimi casi sola rappresentanza dell intera CISL. Riconosce la necessità di difendere e ampliare tale presenza, indispensabile per la comprensione dei problemi locali, per la definizione di un nuovo welfare di comunità adeguato ai bisogni, per lo sviluppo di una nuova frontiera di sindacalizzazione ma anche la necessità di autonomia contrattuale con gli Enti Locali per quanto attiene le tematiche proprie degli anziani e dei pensionati. A questo scopo l Assemblea sollecita un incontro urgente con l ANCI Regionale al fine concordare modalità per la contrattazione di piattaforme unitarie con SPI ed UILP da estendere alla vertenzialità locali con i Comuni e/o con le Unioni dei Comuni. Nel merito si sottolinea l esigenza, sempre più marcata, di una specifica formazione indirizzata verso i dirigenti territoriali e locali, coadiuvata anche dal supporto di uno staff specialistico di federazione o realizzato unitamente alla Confederazione. Inoltre una nuova stagione di unità sindacale che consenta il conseguimento di obiettivi comuni nel rispetto delle diversità di ciascuno. Tenendo anche presente che talvolta distinguersi significa affermare la propria identità. ESPRIME Il pieno appoggio alla strategia assunta dalla FNP Nazionale nell ambito della piattaforma pensionistica e di mantenimento del tavolo di confronto negoziale con il governo. Giudica positivamente i primi risultati che si stanno ottenendo anche nella Legge di stabilità predisposta dal Governo, che finalmente tengono conto delle rivendicazione dei pensionati.
4 Così come l Assemblea ritiene necessario il ripristino di un preciso ruolo del Sindacato all interno del governo dell INPS, tenuto che i lavoratori, i pensionati e le aziende sono gli azionisti dell Istituto in questione. ESPRIME Soddisfazione per i risultati ottenuti per la raccolta al livello Regionale di circa firme (con un contributo da parte di FNP di circa sottoscrizioni, denotando un impegno dei pensionati ragguardevole), a sostegno della proposta di legge popolare partita nel mese di marzo 2015 e chiamata x un fisco più equo e giusto.. La proposta di Legge va, peraltro, ancora sostenuta, se necessario anche con azioni di mobilitazione al fine di velocizzare ed agevolare l iter verso la riforma, come FNP vogliamo evitare che la nostra iniziativa finisca accantonata negli archivi del Parlamento. INVITA tutto il Gruppo Dirigente affinchè venga consentito nelle singole realtà locali l inserimento di giovani, aprendo e mettendo a disposizione le sedi ed invitandoli a partecipare ai lavori della Federazione per una conoscenza reciproca dei problemi nonchè a prepararli ad un graduale inserimento negli organismi della CISL. A questo scopo la FNP già da qualche anno celebra l incontro fra giovani ed anziani con il Festival delle Generazioni. Iniziativa che recentemente è diventata anche itinerante, con l auspicio, quindi, di poterla portare anche in Sardegna. La Confederazione affinché, nel rispetto delle norme statutarie, vengano applicate le regole relative alla continuità associativa, nonché a consentire l inserimento di un pensionato proveniente dalla rispettiva Categoria, nei Consigli Generali a tutti i livelli cosi come previsto dallo Statuto della CISL. CONFERMA che la formazione dei quadri, fortemente positiva, come in passato, dovrà proseguire per i Dirigenti Territoriali, le RLS, e i volontari, in collaborazione con la Federazione Nazionale, con l INAS e col CAF e la Confederazione. AUSPICA per l INAS e per il CAF un urgente proposta da parte dell Assemblea Programmatica ed Organizzativa Nazionale tesa a ricondurre ad un unico indirizzo politico i due maggiori Enti istituendo una presidenza unica con due amministratori responsabili per le competenze specifiche, tale modalità di governante deve essere estesa anche a livello regionale. Si auspica inoltre, tenuto conto delle difficoltà degli enti che gestiscono i servizi, emerse anche dal dibattito, la creazione e formazione di operatori polivalenti.
5 CONDIVIDE In merito alla ripartizione e distribuzione delle risorse a tutti i livelli della CISL le norme confederale sulla ripartizione delle quote contributive provenienti dal costo tessera le quali prevedono che il 70 per cento sia destinato ai territori. In coerenza impegna tutte le strutture FNP della Sardegna a verificare tali direttive in fase di approvazione dei bilanci confederali per i rispettivi livelli di competenza. CONCORDA In merito ad una necessaria trasparenza amministrativa sui bilanci, perché non è più tollerabile consentire ad un gruppo dirigente di qualsiasi struttura governare le risorse in modo inappropriato lasciando in eredità ai successori situazioni di dissesto finanziario, ribadendo la necessità di un controllo non formale del collegio dei sindaci, e di un apposito staff di ispezioni amministrative. CONDIVIDE Il processo di riforma organizzativa fondata sulla presenza nel territorio In Sardegna il dibattito sugli accorpamenti territoriali si scontra con realtà radicate e con esperienze di presenza consolidate. Sono da respingere proposte che spaziano dalle vecchie quattro provincie o artificiose aggregazioni territoriali così come gli accorpamenti su base esclusivamente numerica (numero di iscritti o di abitanti). Registriamo che molte realtà territoriali sono in affanno organizzativo, le principali categorie si sono regionalizzate, è necessario elaborare delle proposte condivise dall intera CISL che si basino sulle positive esperienze maturate e su indicatori concreti come la sindacalizzazione, la certezza del flusso delle risorse economiche, l autonomia e l autosufficienza di bilancio, la certezza statutaria che la CISL è un sindacato di Federazioni di categorie.
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