Diagnosi di carie. Classificazione della carie
|
|
- Annabella Zani
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Diagnosi di carie La Scuola di Medicina Dentale dell'università di Ginevra definisce l'odontoiatria conservativa come "l'insieme dei procedimenti clinici atti alla conservazione dei denti naturali e al mantenimento della loro funzione, nell'ottica di preservare sia la salute orale sia quella generale del Paziente". Gli obiettivi dell'odontoiatria conservativa sono: La prevenzione e la salvaguardia dell'integrità dell'organo dentale Il trattamento curativo e il risanamento Il restauro dei tessuti perduti Il mantenimento dello stato di salute dentale. Quindi anche in odontoiatria conservativa si avrà, come in ogni altra branca medica, una fase diagnostica, seguita da una terapeutica ed infine una fase di mantenimento e controllo. La diagnosi può essere definita come il processo che porta alla identificazione di una malattia attraverso l'analisi dei segni, dei sintomi, dell'anamnesi del paziente e dei risultati degli esami di laboratorio. L'OMS definisce la lesione cario sa come "un processo patologico esterno, localizzato, che insorge dopo l'eruzione del dente e comporta un rammollimento dei tessuti duri con conseguente formazione di cavità". Eziologicamente la carie è una malattia infettiva, quindi determinata da un fattore microbico che è l' agente causale scatenante. Sappiamo che essa è trasmissibile negli animali da esperimento. È caratterizzata da una progressiva distruzione dei tessuti duri che comprende sia una decalcificazione della componente minerale sia una proteolisi della componente organica, con conseguente cavitazione. Il diagramma di Keyes del 1960 mostra l'interazione dei tre fattori determinanti per l'insorgenza della lesione cariosa: Il terreno recettivo (l'ospite) I carboidrati della dieta che fungono da substrato I microrganismi. Classificazione della carie In letteratura troviamo diversi tipi di classificazioni che permettono di descrivere il processo carioso. Tra questi possiamo annoverare: anatomo patologica, topografica, sintomatologica, clinica, radiografica. Da un punto di vista prettamente operativo le classificazioni più importanti sono quella clinica e quella radiografica. Classificazione anatomo patologica Carie dello smalto Da un punto di vista anatomo patologico la carie dello smalto si presenta macroscopicamente a livello delle superfici lisce come una chiazza biancastra, opaca, che può evolvere in cavitazione oppure pigmentarsi. A livello di solchi e fossette lo smalto interessato presenta un aspetto di colore bruno (aree scure), spesso difficilmente valutabile clinicamente per quanto riguarda l'evoluzione verso la formazione di cavità, con eventuale coinvolgimento della dentina sottostante. La valutazione microscopica delle lesioni cariose interessanti le superfici lisce dello smalto mostra un andamento di forma triangolare (sezione di cono) con apice rivolto verso la dentina. A livello dei solchi, invece, la lesione stessa presenta sempre la forma di un triangolo, ma l'apice in questo caso è orientato esternamente mentre la base della demineralizzazione si localizza verso il substrato dentinale. In entrambe le situazioni, e soprattutto nel caso di lesioni iniziali, la superficie esterna risulta essere apparentemente intatta, rendendo difficile per l'operatore una precisa valutazione del reale approfondimento verso i tessuti sottostanti. Carie della dentina La carie dentinale, dal punto di vista macroscopico, viene classicamente e scolasticamente suddivisa in due 1
2 forme: Una forma "acuta", progressiva, a rapida evoluzione, tipica delle lesioni attive dei denti giovani con aspetto di colore bianco giallastro o brunastro, di consistenza molle. Una forma "cronica" o carie arrestata, frequente nel dente adulto e con andamento evolutivo lento. Presenta un colore bruno nerastro e una consistenza più dura e secca rispetto alla carie attiva del dente giovane. Dal punto di vista clinico operativo la distinzione dei due tipi di carie dentinale non modifica l'approccio rigoroso di completa eliminazione del tessuto patologico durante la preparazione cavitaria. Microscopicamente la carie della dentina presenta una peculiare forma conica con l'apice della zona d'invasione rivolto in direzione pulpare. Alcuni autori suddividono in tre fasi distinte il processo di progressione della carie: fase I fase II fase III demineralizzazione cambiamento di colore invasione batterica Lo schema di Carlier del 1954 descrive schematicamente le 5 zone caratteristiche della carie dentinale, distinguendo, in direzione corono apicale, una porzione più esterna "disorganizzata", una sottostante costituita da dentina "rammollita", un livello di "invasione batterica" e, ancora più in profondità, una zona "trasparente" con iniziale obliterazione dei tubuli dentinali che precede l'ultima porzione, quella "dura", indice di reazione pulpare. La lesione cariosa dentinale viene quindi considerata un processo patologico vitale nel quale si alternano fasi di alterazioni regressive e fenomeni reattivi. Classificazione topografica Esistono due tipi di classificazioni topografiche relative alle lesioni cariose. La prima e più conosciuta è quella di Black. All'interno della classificazione di Black si trova una prima distinzione tra carie coronale e carie radicolare. La carie coronale viene poi ulteriormente suddivisa in 5 gruppi. Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5 Depressioni anatomiche, solchi e fossette dei denti posteriori Solchi e forami ciechi dei denti anteriori Cavità prossimali di molari e premolari Cavità prossimali di incisivi e canini senza coinvolgimento dell'angolo incisivo Cavità prossimali di incisivi e canini con interessamento di un angolo incisivo Cavità interessanti il terzo gengivale vestibolare o linguale di tutti i denti A completamento delle classiche 5 classi è stata inoltre aggiunta successivamente anche una classe VI che contempla le cavità sulla sommità delle cuspidi dei posteriori e sul margine incisivo dei denti anteriori. La seconda classificazione topografica è quella più recentemente proposta da Mount e Hume nel 1998; le lesioni vengono classificate in base alla localizzazione e alle dimensioni. In base alla loro localizzazione le lesioni cariose vengono distinte in: Posizione 1 Posizione 2 Posizione 3 Solchi occlusali degli elementi posteriori e superfici lisce degli anteriori Superfici interprossimali, punti di contatto Terzo cervicale e radici esposte Abbinata alla posizione si considera anche la dimensione: Size 1 Size 2 Piccole dimensioni, minimo coinvolgimento della dentina Medie dimensioni, coinvolgimento moderato della dentina 2
3 Size 3 Size 4 Grandi dimensioni, interessamento importante della dentina Lesioni molto estese, con perdita massiva di struttura dentaria Classificazione sintomatologica La carie iniziale dello smalto si presenta: Asintomatica Con aree scure pigmentate nei solchi Con zone biancastre lattescenti sulle superfici lisce, soprattutto interprossimali. Nelle lesioni interprossimali può essere riferito fastidio dovuto a sensazione da corpo estraneo, ristagno o irritazione del parodonto (possibile sanguinamento della papilla gengivale). La carie conclamata della dentina presenta una sintomatologia più evidente che orienta nella diagnosi per le caratteristiche del dolore dentinale: Provocato da stimoli esogeni Localizzato (il paziente riesce a riferire con una certa precisione la zona in cui ha fastidio) Immediato (cessa rapidamente dopo stimolazione) Non varia con il variare del tipo di stimolazione Non classificabile secondo una scala di intensità La carie conclamata della dentina presenta una sintomatologia in risposta a: Stimolazione meccanica (come masticazione o spazzolamento) Stimolazione chimica (classicamente cibi dolci o acidi. Presenza di dolore con "eco" di apparente maggiore durata dopo l'applicazione dello stimolo) Stimolazione termica. Classificazione clinica La classificazione clinica secondo i professori Baume e Holtz della Scuola di Medicina Dentale dell'università di Ginevra è basata sul grado di penetrazione della carie e distingue 5 livelli. Carie iniziale Carie superficiale Carie profonda Carie penetrante Carie perforante Senza cavità, interessa solo lo smalto, con aspetto di macchia biancastra, ruvida e gessosa; è l'unica reversibile con la fluorazione Supera la giunzione smalto dentinale, quindi inizia ad invadere la dentina Si estende in profondità interessando il corpo dentinale Determina una reazione da parte dell'organo pulpo dentinale con formazione di dentina terziaria Comporta esposizione pulpare Classificazione radiografica La diagnosi radiografica permette di convalidare quella clinica obiettiva. In base al quadro radiografico ottenuto con radiografie interprossimali (o bite wing) si possono classificare le lesioni cariose, secondo Marthaler e Lutz. Schema esplicativo della classificazione radiografica della carie. D0 D1 D2 D3 D4 Assenza di radiotrasparenza Radiotrasparenza che interessa la metà esterna dello smalto Radiotrasparenza che interessa metà esterna ed interna dello smalto Radiotrasparenza che interessa la metà esterna della dentina Radiotrasparenza che interessa la metà interna della dentina 3
4 Dal punto di vista clinico operativo è da sottolineare come l'immagine radiografica tenda a sottostimare la reale estensione del processo carioso in atto. Secondo alcuni autori la valutazione diagnostica delle lesioni DO e 04 sarebbe la più affidabile, mentre le 01, 02 e 03 presenterebbero una minore coincidenza (5 10%) tra profondità radiologica e clinica. Diagnosi di carie La diagnosi di carie può essere suddivisa in diagnosi di presenza, diagnosi di attività e diagnosi di rischio di carie. Diagnosi di presenza La diagnosi di presenza si basa fondamentalmente sull'esame obiettivo e strumentale. Esame obiettivo L'esame obiettivo classico prevede l'osservazione diretta delle superfici accessibili previa corretta pulizia, asciugatura e illuminazione delle stesse; è consigliabile l'utilizzo di un sistema ingrandente. Una corretta separazione tramite cuneo interdentale può favorire l'ispezione della zona interprossimale di contatto tra due denti adiacenti. Scopo dell'esame obiettivo sarà quello di valutare la colorazione dello smalto e di individuare la presenza di cavità aperte con interessamento dentinale. Esame strumentale L'esame strumentale moderno contempla differenti metodiche diagnostiche; alla tradizionale esplorazione con specillo ed esame radiografico si possono affiancare tecniche più sofisticate ed evolute quali la transilluminazione, la conduttanza elettrica e la fluorescenza laser. L'obiettivo è quello di valutare la presenza di carie interprossimali ed eventualmente delle carie nascoste occlusali (hidden caries) nelle quali la presenza di smalto occlusale macroscopicamente intatto nasconde un già marcato interessamento della dentina sottostante. Tali insidiose lesioni cariose sarebbero presenti, secondo alcuni autori, nel 10 50% degli adolescenti. Specillo L'utilizzo di specilli molto appuntiti a livello di solchi e fossette potrebbe, secondo alcuni ricercatori, creare delle cavitazioni iatrogene irreversibili in aree dove lo smalto è solamente demineralizzato e quindi ancora potenzialmente recuperabile. Secondo alcuni autori, considerando la difficoltà di standardizzare la pressione di utilizzo e il rischio di cavitazione iatrogena, sarebbe più opportuno utilizzare specilli sottili non appuntiti solamente per una delicata valutazione del grado di durezza della dentina a livello radicolare, evitando le superfici occlusali e prossimali. Transilluminazione La transilluminazione è una tecnica abbastanza diffusa, indicata per le zone interprossimali, soprattutto anteriori. È basata sul fenomeno per cui i raggi luminosi che attraversano i tessuti dentari alterati vengono modificati e di conseguenza la lesione cariosa si manifesta come una macchia scura ben visibile. Conduttanza elettrica Basata sul principio che la conduttività elettrica del dente cambia durante la demineralizzazione anche con superficie microscopicamente intatta, questa tecnica viene utilizzata per la diagnosi di carie delle superfici occlusali (carie occlusali nascoste). 4
5 Fluorescenza laser È un'evoluzione moderna delle tecniche di diagnosi di carie, soprattutto occlusali. Viene utilizzata la tecnologia laser per la valutazione delle superfici occlusali al fine di diagnosticare precocemente sia le demineralizzazioni che le carie "nascoste. L'irradiazione luminosa di un diodo laser a livello della superficie esaminata determina la fluorescenza del tessuto dentale alterato. Tale fenomeno viene rilevato dallo strumento e, grazie a un fotoconduttore e a un dispositivo elettronico di valutazione, rielaborato e trasformato in un risultato numerico visualizzabile sul display: Valori da O a 13 Valori da 14 a 24 Valori >25 Assenza di carie Carie dello smalto Carie della dentina Esame radiografico tradizionale e digitale L'esame radiografico tradizionale o digitale risulta fondamentale per una corretta diagnosi, soprattutto per le lesioni interprossimali. Alcuni autori asseriscono che l'assenza di un esame radiografico ben eseguito può comportare la mancata diagnosi dell'80% delle lesioni presenti. Le radiografie hanno un ruolo fondamentale sia per la diagnosi che per la valutazione decisionale circa la necessità di intervento: la presenza di una lesione dentinale evidente radiograficamente impone la necessità di intervento, mentre in caso di mancata individuazione della stessa potrebbe essere più indicato un trattamento di prevenzione in attesa di una successiva rivalutazione a distanza. Da un attento esame di una radiografia interprossimale si possono ricavare molteplici informazioni, tra cui: Presenza di carie interprossimali e occlusali Valutazione dei rapporti tra carie e tessuto pulpare Quantità di dentina residua Volume della camera pulpare (potere dentinogenetico) Adattamento marginale dei restauri, presenza di debordamenti Recidiva cariosa Tartaro. Diagnosi di attività La valutazione dell'attività della lesione cariosa può essere effettuata prevalentemente in base all'analisi del colore e della consistenza del tessuto: A livello di smalto si possono osservare macchie biancastre, demineralizzate, che sembrerebbero rappresentare delle lesioni attive; oppure zone più scure e brunastre in caso di lesione quiescente o arrestata. A livello di dentina la presenza di un tessuto chiaro, molle e sensibile indicherebbe una lesione attiva, mentre una colorazione più scura e una maggiore durezza accompagnata da insensibilità starebbero ad indicare una lesione a progressione ridotta o arrestata. Nella porzione radicolare avrebbe, secondo alcuni autori, minore importanza la colorazione della dentina, mentre la presenza di tessuto rammollito sarebbe indice certo di lesione attiva. Tale distinzione in carie attiva o arrestata sembra ancora una volta avere un'importanza relativa dal punto di vista clinico operativo e non modifica l'approccio rigoroso di completa eliminazione del tessuto patologico. Diagnosi di rischio carie I fattori principali del rischio di carie possono essere riassunti nei seguenti tre punti: Predisposizione dell' ospite (igiene, saliva, fluoro, familiarità) 5
6 Presenza di batteri acidogeni Tipo di alimentazione (carboidrati). La valutazione del rischio di carie nell'ambito di un approccio conservativo moderno ha l'obiettivo di: Indirizzare misure preventive individuali per i pazienti ad alto rischio. Individuare i pazienti a basso rischio per ritardare i tempi dei restauri, evitando interventi non necessari. Tali finalità corrispondono esattamente ai principi fondamentali della moderna odontoiatria conservativa minimamente invasiva: evitare o ritardare l'esecuzione del restauro. I parametri principali della valutazione del rischio di carie sono: DMF score Età e stato di salute orale Test microbiologici Flusso salivare e potere tampone Livelli di fluorazione Igiene orale Dieta e abitudini alimentari. Il DMF score viene considerato tra i più importanti parametri e riguarda l'esperienza di carie del soggetto. D (Decayed) numero di denti cariati M (Missed) numero di denti persi F (Filled) numero di denti otturati La valutazione del rischio di carie può essere suddivisa in tre fasi principali: anamnesi, esame clinico e test microbiologici salivari. Anamnesi. Deve considerare le condizioni economico sociali, i problemi di salute generale, l'eventuale assunzione di farmaci, le abitudini alimentari, l'educazione alla salute dentale, le abitudini di igiene orale. Esame clinico e radiografico. Deve valutare l'esperienza di carie (DMF), l'aspetto e la localizzazione delle lesioni, i precedenti trattamenti restaurativi, la necessità di trattamento ortodontico e l'igiene orale. La localizzazione più frequente delle lesioni cariose riguarda le superfici occlusali ed interprossimali. La presenza di lesioni attive linguali o interessanti gli incisivi e i canini inferiori starebbe ad indicare la presenza di fattori ad elevato rischio di carie. Test microbiologici. Sono utili per monitorare il rischio di carie (concentrazione di Streptococco mutans), il consumo di carboidrati (concentrazione salivare dei lattobacilli), il potere tampone della saliva. I test microbiologici salivari hanno acquisito oggi un ruolo di primaria importanza in ambito diagnostico e preventivo. I principali e più diffusi test microbiologici salivari riguardano le concentrazioni dello Streptococco mutans e dei lattobacilli e il potere tampone della saliva. La concentrazione salivare dello Streptococco mutans rappresenta il parametro più affidabile per la valutazione del rischio di carie. La concentrazione di per mi viene considerata un valore critico per definire un paziente ad alto rischio. Concentrazioni maggiori di /ml sono indicative di rischio di carie. Un risultato positivo (per esempio, bassi livelli di Streptococco mutans) sembrerebbe avere un valore prognostico superiore rispetto ad un risultato negativo. Un paziente con bassi livelli di Streptococco mutans avrà ridotta probabilità di formare carie, mentre un'elevata concentrazione di Streptococco mutans non rappresenta di per sé un parametro sufficiente per un sicuro sviluppo di carie. La concentrazione salivare dei lattobacilli può dare indicazioni relative a: Contenuto di carboidrati nella dieta 6
7 Livello di igiene orale e consumo di zuccheri Presenza di otturazioni infiltrate e di lesioni cariose attive. Tutto ciò è correlabile a un potenziale rischio di sviluppo di carie. Il livello elevato di lattobacilli, come unico parametro, non è considerato affidabile per la previsione di carie. Infine la valutazione del flusso salivare e del potere tampone della saliva completa il quadro dei test salivari, pur considerando che il ph salivare come unico indice non è in grado di evidenziare i soggetti a rischio. Dall'analisi globale di tutte le informazioni e i dati disponibili ottenuti nelle tre fasi iniziali si ricava il profilo di rischio di carie del paziente, fondamentale affinché la risoluzione del problema eziologico possa precedere la fase di riabilitazione. L'eliminazione e il controllo dei fattori di rischio dovrebbero sempre precedere qualsiasi trattamento restaurativo. Il restauro, infatti, deve essere considerato come una riparazione dei tessuti e non un trattamento della malattia cariosa. Obiettivi dei test microbiologici salivari: Prevenzione della carie e della malattia parodontale Diagnosi precoce Individuazione dei pazienti a rischio Valutazione dell'attività della malattia Verifica dell' efficacia del trattamento Valore prognostico Verifica della collaborazione del paziente (regime dietetico e igiene orale) Classi di rischio Si possono così distinguere 3 classi di rischio: Soggetti non a rischio Soggetti a basso rischio Soggetti ad alto rischio Per i soggetti non a rischio non è previsto alcun trattamento. Per i soggetti a basso e ad alto rischio è consigliata la correzione delle condizioni di rischio con misure preventive specifiche e mirate sul paziente e sui fattori predisponenti. Le condizioni di rischio elevato possono essere identificate in: Presenza di patologie sistemi che predisponenti Assunzione di farmaci che riducono il flusso salivare Dieta ricca di zuccheri Igiene orale scadente Assenza assoluta di fluoroprofilassi Elevate concentrazioni salivari di Streptococco mutans e lattobacilli Ridotto flusso salivare e potere tampone Diagnosi recente di lesioni cariose cavitate Presenza di lesioni cariose a livello delle superfici linguali o degli incisivi inferiori. Sono considerati a basso rischio i bambini che non presentano nessuna nuova carie o carie iniziale nell'ultimo anno e gli adulti con nessuna nuova carie o carie iniziale. Sono considerati, invece, ad alto rischio i bambini che presentano due o più carie nuove, iniziali o ricorrenti nell'ultimo anno, o due o più delle seguenti condizioni: Solchi e fossette profonde Cariorecettività elevata in fratelli e genitori Precedenti carie, solchi e fossette Carie in età infantile precoce Frequente esposizione agli zuccheri 7
8 Flusso salivare ridotto Igiene orale carente Controlli periodici irregolari Inadeguata esposizione al fluoro Radiotrasparenze prossimali. Ad alto rischio vengono inoltre considerati gli adulti con tre o più carie negli ultimi 3 anni, o due o più delle seguenti condizioni: Solchi e fossette profonde Precedenti di carie importanti o numerose Frequente esposizione agli zuccheri Flusso salivare ridotto Igiene orale carente Controlli periodici irregolari Inadeguata esposizione al fluoro. Terapia Per quanto riguarda la successiva fase terapeutica, già negli anni '80 si iniziò a sottolineare l'importanza di un trattamento causale della patologia cariosa da anteporre a qualsiasi altro intervento di terapia conservativa tradizionale. Dopo la diagnosi di presenza e dello stato di attività si può procedere direttamente con il restauro delle lesioni non attive, mentre in caso di lesioni ancora attive sarebbe opportuno intraprendere subito procedure atte all'arresto delle stesse ed eseguire solo in un secondo tempo i restauri definitivi: Lesioni non attive: restauro Lesioni attive: procedure per arrestare le lesioni e successivamente i restauri. Per agire efficacemente sull' attività delle lesioni cariose è indispensabile individuarne le cause, sempre legate ai tre fattori principali: placca batterica, dieta e terreno recettivo, e quindi concentrare l'attenzione sull'igiene orale, sui cambiamenti dietetici e sulla fluorazione e prevenzione. Dal punto di vista terapeutico un moderno approccio alla carie esposto da alcuni autori prevede per i soggetti a basso rischio il trattamento delle lesioni interdentali solo quando, sulla radiografia, sia evidente un interessamento del terzo esterno della dentina e nessun restauro a livello di solchi occlusali pigmentati in assenza di radiotrasparenza della dentina. Per quanto riguarda l'approccio clinico alla carie dei solchi l'american Dental Association (JADA, Special Supplement, 1995) consiglia: Paziente a basso rischio: In presenza di sospetto di demineralizzazione prevenzione + controllo In caso di cavitazione restauro minimale In presenza di sospetto di aggravamento del rischio di carie procedure protettive e preventive (sigillanti, fluoro, igiene, dieta). Paziente ad alto rischio: Sospetto di demineralizzazione della dentina (occlusale) senza conferma clinica o radiografica sigillatura con eventuale apertura dei solchi Presenza di carie conclamata (diagnosi clinica e/o radiografica) restauro Rinforzo costante dei presidi di prevenzione per ridurre il rischio di carie Controlli periodici personalizzati (1 6 mesi). 8
ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE
ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE Una corretta igiene orale è fondamentale per mantenere nel tempo i propri denti e le proprie gengive sane. I nemici principali della salute orale sono i batteri,
DettagliLa Prima Visita. La raccolta delle informazioni. La visita di rivalutazione
Condurre una corretta visita odontoiatrica è l unico presupposto per la giusta diagnosi, per un efficace comunicazione tra medico e paziente, quindi per la condivisione ed il successo della terapia. La
DettagliPREVALENZA PATOLOGIA CARIOSA
PREVENZIONE il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute
DettagliODONTOIATRIA INFANTILE
ODONTOIATRIA INFANTILE IGIENE ORALE E PREVENZIONE NELLE NOSTRE STRUTTURE ODONTOIATRICHE SI APPLICANO PROTOCOLLI CHE PREVEDONO L APPLICAZIONE DI TECNOLOGIE AVANZATE PER OTTENERE UN ODONTOIATRIA PREVENTIVA
DettagliBASTA POCO PER PRENDERSI CURA DELLA NOSTRA BOCCA. Ecco LE MOSSE VINCENTI
BASTA POCO PER PRENDERSI CURA DELLA NOSTRA BOCCA Ecco LE MOSSE VINCENTI LA BOCCA I punti nevralgici della masticazione La bocca è, in tutti gli animali, il luogo in cui avviene la prima parte della digestione,
Dettaglicome avere denti da campione prevenzione primaria della carie
Regione del Veneto Azienda Unità Locale Azienda Unità Locale Socio Sanitaria VICENTINO OVEST U..O.C.. MATTEERNO IINFFANTTIILLEE U..O.. PEDIATRIA DII COMUNITA educazione alla salute come avere denti da
DettagliINDICE. 1. Storia dell odontoiatria restaurativa
IX INDICE 1. Storia dell odontoiatria restaurativa 2. Embriologia ed istologia 2.1. Cenni di embriologia 2.1.1. Embriologia dell organo dentale 2.1.2. Formazione dello smalto 2.1.3. Formazione della dentina
Dettagli- All inizio, la carie può essere solo visibile, senza dare sintomi particolari. Man mano che la lesione cariosa progredisce fino a giungere alla
LA CARIE La carie è una malattia degenerativa dei tessuti duri del dente (smalto dentina) e che origina dalla superficie e procede in profondità fino alla polpa dentale. CAUSE: Le cause della carie sono
DettagliPeriotest è un misuratore per uso in odontoiatria con il seguente spettro di applicazioni:
PERIOTEST Lo strumento di misurazione dentale per l implantologia e l odontoiatria esigente CHI È MEDIZINTECHNIK GULDEN Nel 1997 la ditta Medizintechnik Gulden ha acquisito da Siemens AG i diritti esclusivi
DettagliRaccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della mascella/mandibola da da bifosfonati in in ambito ambito oncologico
Raccomandazione 0, 0, Marzo Marzo 008. 008. Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della. Committenza della Direzione Aziendale/Zonale per la prevenzione della osteonecrosi da
DettagliPROGRAMMA VIVACARE. Tre sono gli aspetti da prendere in considerazione: l aspetto organizzativo, l aspetto clinico e l aspetto economico.
PROGRAMMA VIVACARE Tre sono gli aspetti da prendere in considerazione: l aspetto organizzativo, l aspetto clinico e l aspetto economico. ASPETTO ORGANIZZATIVO Proporre il programma a: -PZ INSERITI NEI
DettagliLo spazzolino adeguato per ogni esigenza specifica
Lo spazzolino adeguato per ogni esigenza specifica Per una protezione quotidiana dalla carie accurata dei colletti dentali scoperti efficace ma delicata del margine gengivale Balsamo per le gengive Nuovo
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
Dettagliigiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità
igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute
DettagliIGIENE DENTALE E PREVENZIONE
IGIENE DENTALE E PREVENZIONE Dispensa n.3 Introduzione Secondo l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l origine di molte patologie organiche sono dovute ai rapidi cambiamenti dello stile di vita
DettagliIl RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )
Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente
DettagliSpesso si osservano a carico di molari permanenti e incisivi zone di opacità di. tendono ad aggravarsi nel tempo,
depliant MIH2014_Layout 1 08/01/15 11:37 Pagina 35 post-eruptive break down Spesso si osservano a carico di molari permanenti e incisivi zone di opacità di colore Nei casi bianco-giallo di MIH severa o
DettagliOdontoiatria conservativa Corso intensivo teorico-pratico 2012 Dott. Mario Alessio Allegri
Odontoiatria conservativa Corso intensivo teorico-pratico 2012 Dott. Mario Alessio Allegri Odontoiatria conservativa Corso intensivo teorico-pratico 2012 Dott. Mario Alessio Allegri L'odontoiatria conservativa
DettagliPrincipi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli
Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro
Dettaglicondizioni ideali per ottenere ricopertura radicolare completa non sono presenti. Questa linea,
Curriculum Prof. Giovanni Zucchelli Professore Associato di Parodontologia all Università di Bologna Socio Attivo della Società Italiana di Parodontologia, membro dell European Federation of Pariodontology
DettagliL odontoiatria conservativa
Gianfranco Politano L odontoiatria conservativa come ripariamo un dente cariato Una pubblicazione dello: L autore! Gianfranco Politano Laureato in odontoiatria e protesi dentale all universita di Modena
DettagliStefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI
Stefano Miglior Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico Concetti fondamentali E una malattia estremamente particolare caratterizzata da una progressione lenta ma continua verso la perdita della funzione
DettagliBocca e Cuore ooklets
Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari
DettagliPolipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.
Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche
DettagliIGIENE DOMICILIARE PER PAZIENTI CON ORTODONZIA
IGIENE DOMICILIARE PER PAZIENTI CON ORTODONZIA Linee guida per l igiene orale in caso di apparecchi ortodontici. Durante il periodo di trattamento con l apparecchiatura ortodontica il paziente deve mantenere
DettagliMODALITA DI UTILIZZO DEL TELEDISTACCO APPLICATO AD IMPIANTI DI PRODUZIONE DA FONTE EOLICA
MODALITA DI UTILIZZO DEL TELEDISTACCO APPLICATO AD IMPIANTI DI PRODUZIONE DA FONTE EOLICA 2 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. SCOPO... 4 3. UTILIZZO DEL TELEDISTACCO DA ATTUARE IN MODALITA LENTA. 4 3.1 PROCEDURA
DettagliSENSORI E TRASDUTTORI
SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo
DettagliIL PERCORSO ODONTOIATRICO DEI PAZIENTI CON BISOGNI SPECIALI
S. I. M. O SOCIETA' ITALIANA MAXILLO ODONTOSTOMATOLOGICA IL PERCORSO ODONTOIATRICO DEI PAZIENTI CON BISOGNI SPECIALI. ESPERIENZE E NUOVE PROSPETTIVE PRESSO UOA DI ODONTOSTOMATOLOGIA DELL OSPEDALE MARTINI
Dettaglia cura di Giovanni Sammarco Francesca Manfrini Quaderno di aggiornamento odontoiatrico Analisi del paziente cariorecettivo e metodiche mini-invasive
a cura di Giovanni Sammarco Francesca Manfrini Quaderno di aggiornamento odontoiatrico Analisi del paziente cariorecettivo e metodiche mini-invasive INDICE INTRODUZIONE...9 1 - LA CARIE:...11 DEFINIZIONE
DettagliSig.ra ------------------- PROGETTO PREVENZIONE 2011-2013
Sig.ra ------------------- PROGETTO PREVENZIONE 2011-2013 Il Progetto Prevenzione, un idea di CLD nata nel 2011 e curata dalla dott.ssa Sara Zambelli, si prefiggeva di comprendere quanto l igiene orale
DettagliCORSO INTENSIVO SU RIUNITO E SU DENTI CON LESIONI CARIOSE ARTIFICIALI DI CONSERVATIVA LIVELLO I: RESTAURI DI I, V, II CLASSE
1 CORSO INTENSIVO SU RIUNITO E SU DENTI CON LESIONI CARIOSE ARTIFICIALI DI CONSERVATIVA LIVELLO I: RESTAURI DI I, V, II CLASSE CORSO COMPLETO (PARTE A + PARTE B): 30 CREDITI ECM PARTE A (Codice Ministeriale
DettagliRecessione gengivale E adesso? Informazioni per il paziente Copertura della recessione
Recessione gengivale E adesso? Informazioni per il paziente Copertura della recessione Cosa succede se le recessioni gengivali non vengono trattate? Se le recessioni gengivali e le loro cause non vengono
DettagliTratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas
1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità
DettagliOpuscolo informativo per i pazienti. I fluoruri per prevenire la carie
Opuscolo informativo per i pazienti I fluoruri per prevenire la carie Tutto quello che dovete sapere sui fluoruri Negli ultimi decenni, in Svizzera e in molti paesi industrializzati, si è assistito a una
DettagliLa cataratta. La cataratta. Come si manifesta. Dr. Umberto Benelli U.O. Oculistica Universitaria - Pisa
La cataratta Dr. Umberto Benelli U.O. Oculistica Universitaria - Pisa 1 La cataratta La cataratta è una patologia caratterizzata dall'opacizzazione del cristallino. Il cristallino, che separa la camera
DettagliANATOMIA TOPOGRAFICA SPECIFICA DEGLI ELEMENTI DENTALI
ANATOMIA TOPOGRAFICA SPECIFICA DEGLI ELEMENTI DENTALI 132 DENTI CANINI Topografia e nomenclatura degli elementi morfologici Vista linguale Apice della radice Vista vestibolare Radice Linea cervicale (o
DettagliDai 0 ai 3 anni. Con l obiettivo di ridurre i rischi della contaminazione mammabimbo è consigliabile che la mamma:
Studio Dentistico LE REGOLE D'ORO DELLA PREVENZIONE Prevenzione odontoiatrica a 360 - Corriere della salute - Articolo tratto da Corriere Salute, inserto del Corriere della Sera del 3 febbraio 2002-1-
DettagliDIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI
DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI Gentile Signora/e, questo opuscolo ha lo scopo di informarla
DettagliPROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL
PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano
DettagliPROGETTO: TEATRO FORUM
24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per
DettagliEpidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica
G GERONTOL 2006;LIV:110-114 Società Italiana di Gerontologia e Geriatria ARTICOLO DI AGGIORNAMENTO REVIEW Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica Oral health epidemiology
Dettaglifoto 2.1 foto 2.2 Visione destra e sinistra dove si nota l abrasione e l eruzione da mancanza di antagonista di 3.6 e 4.6
Il Corso del Giovedì di Rimini: Piani di trattamento - Caso 2 Maschio, 57 anni, diabetico e iperteso, poca compliance, pensionato Presenza di edema, infiammazione e tartaro Il diastema non è peggiorato
DettagliPROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO
FAQ lattosio PAZIENTE 1) Quali sono i sintomi dell'intolleranza al lattosio? Generalmente i sintomi sono di tipo intestinale e compaiono da pochi minuti a 1 2 ore dopo l'ingestione di cibi contenenti lattosio.
DettagliGengiva infiammata E adesso? Informazioni per il paziente Aumento di gengiva cheratinizzata
Gengiva infiammata E adesso? Informazioni per il paziente Aumento di gengiva cheratinizzata Cosa succede se non c é abbastanza gengiva cheratinizzata? Se non c é abbastanza gengiva cheratinizzata (il tessuto
DettagliIL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A
IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione
Dettaglia.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG 27/4/2006 Cuore come dipolo elettrico Il cuore considerato come un generatore elettrico complesso, in cui sono presenti
DettagliV= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.
LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro
DettagliQuesto studio utilizza impianti Sweden & Martina....ed è per questo che vogliamo rispondere a tutte le vostre curiosità sugli impianti dentali.
L implantologia Questo studio utilizza impianti Sweden & Martina...ed è per questo che vogliamo rispondere a tutte le vostre curiosità sugli impianti dentali. Che cos è un impianto? È un alternativa
DettagliAlto livello igienico
La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche
DettagliEducazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento
Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento
DettagliUN SOLIDO ANCORAGGIO PER I DENTI
UN SOLIDO ANCORAGGIO PER I DENTI S traumann E mdogain per la rigenerazione parodontale Informazioni per i pazienti Parodontite Malattia di molti adulti Che cos è la parodontite? Fate attenzione in caso
DettagliA tutti i bambini Grazie per i vostri dentini!
A tutti i bambini Grazie per i vostri dentini! I denti sono un bene prezioso! Ci aiutano a: 1. MASTICARE 2. PRONUNCIARE BENE LE PAROLE 3. AVERE UN BEL SORRISO Sai chi è l igienista dentale? L igienista
Dettagli1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.
2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la
DettagliIl sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può
Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità
DettagliAnalisi e diagramma di Pareto
Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo
DettagliI documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE
I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
DettagliAmbulatorio di diagnostica cutanea
Ambulatorio di diagnostica cutanea Il melanoma e i diversi tumori della cute sono facilmente curabili quando la loro diagnosi è precoce. L ambulatorio di diagnostica cutanea allo IEO è attrezzato con le
DettagliIAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA
IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE DI SANITA' PUBBLICA SULLE MALATTIE CHE CAUSANO CECITA' O IPOVISIONE NELL'AMBITO DI PROGRAMMI
DettagliINDICAZIONI E CONTROINDICAZIONI AGLI ESAMI RADIOLOGICI MIRATI DEL DISTRETTO MAXILLO-FACCIALE
INDICAZIONI E CONTROINDICAZIONI AGLI ESAMI RADIOLOGICI MIRATI DEL DISTRETTO MAXILLO-FACCIALE Dott.ssa Incardona Cinzia, 2007 INDICAZIONI: GLI ESAMI RADIOLOGICI VENGONO EFFETTUATI PER OTTENERE INFORMAZIONI
DettagliSTRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE
STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.
DettagliIDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE
IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal
DettagliLe strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni
CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei
DettagliPROGETTO EM.MA PRESIDIO
PROGETTO EM.MA PRESIDIO di PIACENZA Bentornati Il quadro di riferimento di matematica : INVALSI e TIMSS A CONFRONTO LE PROVE INVALSI Quadro di riferimento per la valutazione Quadro di riferimento per i
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliLa prevenzione delle lesioni da pressione. a cura di Eleonora Aloi Coord. Inf. Lungodegenza
La prevenzione delle lesioni da pressione a cura di Eleonora Aloi Coord. Inf. Lungodegenza Le lesioni da pressione: Sono aree localizzate di danno della cute e del tessuto sottostante che si realizzano
DettagliCOME BISOGNA PULIRE I DENTI CON LO SPAZZOLINO
COME BISOGNA PULIRE I DENTI CON LO SPAZZOLINO G G.R.IERFINO www.igieneorale.info PREMESSA IMPORTANTE Il fatto che alla verifica dal dentista si constati che le condizioni di salute dentale e parodontali
DettagliVivaStyle. Paint On Plus. La soluzione professionale per un bianco senza precedenti. Domande e risposte sullo sbiancamento dentale
La soluzione professionale per un bianco senza precedenti Domande e risposte sullo sbiancamento dentale Come vorrebbe il Suo sorriso? Così......o così? Il sorriso unisce. Denti belli e sani per tutta la
DettagliIl concetto di. sorriso sano. Clinpro White Varnish
Il concetto di sorriso sano. Clinpro White Varnish Profilassi sistematica con un programma di prodotti completo All avanguardia nel progresso scientifico Aroma gradevole Facilità d uso Il prodotto giusto
DettagliIl termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel
Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI MATINO 2) Codice di accreditamento: NZ03254 3) Albo e classe di iscrizione:
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliCONCETTI E DEFINIZIONI
Contenuti del DVR CONCETTI E DEFINIZIONI Valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell ambito dell organizzazione in cui essi prestano la propria
DettagliSTRUMENTI ORGANIZZATIVI
STRUMENTI ORGANIZZATIVI IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (spp) IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (rspp) IL RAPPRESENTANTE DELLA SICIREZZA DEI LAVORATORI (rls) IL MEDICO COMPETENTE
DettagliDIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari
DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari NELL AMBITO DELLE SINDROMI DA DOLORE OROFACCIALE LA NEVRALGIA DEL DEL NERVO TRIGEMINO E UNA SINDROME NEUROOGICA
DettagliLe competenze dell infermiere in tutte le fasi del PDTA per pazienti con tumore della prostata I bisogni del paziente nelle varie fasi del percorso
Le competenze dell infermiere in tutte le fasi del PDTA per pazienti con tumore della prostata I bisogni del paziente nelle varie fasi del percorso Anna Rita De Luigi e Rita Reggiani 10 dicembre 2014 Perché
DettagliSCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved.
SCENARIO Personas SCENARIO È una delle tecniche che aiuta il designer a far emergere le esigente dell utente e il contesto d uso. Gli scenari hanno un ambientazione, attori (personas) con degli obiettivi,
DettagliLa cura ottimale per i suoi impianti
Informazioni per i pazienti sulla cura degli impianti dentali La cura ottimale per i suoi impianti Più che un restauro. Una nuova qualità di vita. Congratulazioni per i suoi nuovi denti. Gli impianti Straumann
DettagliLA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE
LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni
DettagliPrevenzione della carie dentaria
Studio Medico Dentistico Prestigiacomo s.n.c. Via B. Mattarella, 30 90011 Bagheria (Pa) Tel. 091.903448 Cell. 320.7104860 E-mail: studioprestigiacomo@yahoo.it Campagna di: Prevenzione della carie dentaria
DettagliEZIOPATOGENESI DELLA CARIE
STORIA DELLA CARIE Numerose sono le teorie formulate a proposito della etiologia e patogenesi della carie dentaria. Le teorie ESOGENE considerano l agente eziologico responsabile della patologia cariogena
DettagliParodontologia & Protesi Una meravigliosa opportunità per conservare i denti
Corso Teorico Pratico 2012 Parodontologia & Protesi Una meravigliosa opportunità per conservare i denti Dr. Alberto Fonzar Crediti Formativi (ECM) richiesti CORSO ANNUALE PER ODONTOIATRI Consigliata la
Dettagli2.1 Introduzione Questo capitolo si occupa dei parametri operativi dell odontoiatria restaurativa.
ODONTOIATRIA RESTAURATIVA (AIC - Accademia Italiana di Conservativa) 2.1 Introduzione Questo capitolo si occupa dei parametri operativi dell odontoiatria restaurativa. 2.2 Definizione di odontoiatria restaurativa
Dettagliguida pratica per la salute orale del paziente disabile
Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari U.O. di Odontostomatologia Direttore: Prof.ssa Pietrina Franca Lugliè guida pratica per la salute orale del paziente disabile A cura dell Igienista dentale
DettagliIl nursing riabilitativo nell ictus. Angela Venturino Firenze 2007 Riabilitazione geriatrica:realtà e prospettive
Il nursing riabilitativo nell ictus Angela Venturino Firenze 2007 Riabilitazione geriatrica:realtà e prospettive Nursing Nel contesto delle cure atte al mantenimento della salute, il nursing ha lo scopo
DettagliXXV Congresso Nazionale SIPPS REGALIAMO FUTURO 12-14 14 Settembre 2013. Scuola d i Specializzazione Pediatria. Coordinatore: Prof.ssa P.
XXV Congresso Nazionale SIPPS REGALIAMO FUTURO 12-14 14 Settembre 2013 Hotel Sheraton Nicolaus - Bari INFLUENZA DELLA XEROSTOMIA NELLE MANIFESTAZIONI ORALI DEL PAZIENTE PEDIATRICO ONCOEMATOLOGICO Dott.ssa
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO
DISCIPLINA TECNOLOGIA NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 01 DATI IDENTIFICATIVI TITOLO I METALLI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSI SECONDE CLASSI / ALUNNI COINVOLTI DOCENTI COINVOLTI UNITÀ DI APPRENDIMENTO DOCENTI
DettagliQuadri clinici delle mala1e parodontali
Quadri clinici delle mala1e parodontali Indo%e da placca Rappresentano la più frequente categoria di GENGIVITI nella popolazione Possono essere suddivise sulla base di fa7ori LOCALI o SISTEMICI che ne
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliHub-PA Versione 1.0.6 Manuale utente
Hub-PA Versione 1.0.6 Manuale utente (Giugno 2014) Hub-PA è la porta d ingresso al servizio di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione (PA) a disposizione di ogni fornitore. Questo manuale
DettagliOdontoiatria e Protesi Dentaria
Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e Protesi Dentaria Classe LM- - Odontoiatria e protesi dentaria Test di accesso: 8 settembre 0 - N studenti*: 0+ (stranieri residenti all estero)
DettagliCapitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto
Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Il presente capitolo continua nell esposizione di alcune basi teoriche della manutenzione. In particolare si tratteranno
DettagliStudio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.
Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca
DettagliI quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti
I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato
DettagliIGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività
IGIENE branca della medicina che ha lo scopo di promuovere e mantenere lo stato di salute della popolazione disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25
Sezione di Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche Maria Edvige Sangalli Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25 Fabbricazione Industriale dei Medicinali 4 CFU Prof. Andrea
DettagliPROCEDURE - GENERALITA
PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,
DettagliProgetto di Odontoiatria Sociale. Prof. Luigi Baggi
Progetto di Odontoiatria Sociale Prof. Luigi Baggi L AMBULATORIO DI ODONTOIATRIA SOCIALE E RIABILITAZIONE GNATOLOGICA DELL INMP Dal 2010 è attivo, presso l INMP, il servizio di Odontoiatria sociale e di
DettagliCORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA
CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:
Dettagli