SINTESI PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI E DELLE BONIFICHE
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- Albina Casadei
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1 SINTESI PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI E DELLE BONIFICHE
2 PERCORSO DEL PIANO FASI Elaborazione Schema di Piano e RP Scoping PROCEDURA PIANO Elaborazione Schema di Piano PROCEDURA VAS L Autorità Procedente (AP, Settore Aria, Clima e Gestione Integrata dei Rifiuti) elabora il Rapporto Preliminare ai sensi dell allegato 1 del D.lgs. 4/08 L AP trasmette all Autorità Competente regionale (Settore VIA del Dipartimento Ambiente) l RP e lo Schema di Piano come adottati dalla Giunta. Consultazioni su portata e livello di dettaglio del Rapporto Preliminare con l AC e Soggetti Competenti in Materia Ambientale attraverso la conferenza di valutazione/scoping. La conferenza è convocata dall AC; il coordinamento della conferenza è affidato al Settore VIA con il contributo istruttorio degli altri dipartimenti regionali interessati. Verbale della Conferenza di valutazione/scoping 1 TEMPI (gg) FASE CONCLUSA Approvazione Proposta Inchiesta Pubblica / Consultazione (Fase pubblica nella quale la Proposta è messa a disposizione del pubblico e chiunque può presentare proprie osservazioni. ) Approvazione con provvedimento della Giunta Regionale: - Proposta di Piano (AP) - Rapporto Ambientale e Sintesi non tecnica (AP) Delega al Dirigente dell AP (direttamente o attraverso l Assessore competente) a presiedere l Inchiesta Pubblica ed Approvazione delle modalità d inchiesta. - Pubblicazione-Trasmissione - Deposito (AP) - Pubblicazione di avviso sul BURL e sul sito web del Dipartimento Ambiente - Deposito del Piano adottato, RA e Sintesi non Tecnica presso gli uffici - Incontri di presentazione Termine per proporre osservazioni e pareri In Giunta Da fine Gennaio gg. (marzo 2014) Proposta definitiva e Parere Ct VAS Dgr di proposta approvazione al Consiglio Regionale comprensiva di PARERE MOTIVATO del CT VAS tenuto conto della consultazione e dei pareri dei soggetti competenti in materia ambientale, compreso il parere e il contributo istruttorio degli altri dipartimenti regionali interessati 90 gg (entro giugno 2014) Approvazione Consiglio Regionale Il Consiglio regionale approva lo schema definitivo. Si provvede alla pubblicazione di avviso sul BURL e sul sito web del Dipartimento Ambiente
3 IL PANORAMA REGIONALE RSU ANNO TOTALE PRODOTTO (t/anno) Produzione pro capite RD (t/anno) RD % Rifiuto a smaltimento (t/anno) PROVINCIA IMPERIA , SAVONA , GENOVA , LA SPEZIA , REGIONE , Caratteristiche situazione regionale Criticità Indicatore al Elevata produzione pro capite 582 Kg/ab/anno vs. 504 Kg/ab/anno determinata anche dai flussi turistici dato nazionale - Alta frammentazione fra modelli gestionali decisi a livello di singolo Comune - Percentuali di livello medio della raccolta differenziata a causa della scarsa diffusione di modelli di raccolta domiciliari - Elevati costi gestionali anche a causa della dispersione e dell assenza di economie di scala - Affidamento quasi esclusivo ad impianti di discarica 52 soggetti gestori sui 235 Comuni liguri 32,02 % di RD vs 39,90 % dato medio nazionale Costo medio regionale si tutte le fasi gestionali 185 /abitante vs costo medio nazionale 156 /ab Discarica ca. 60% CDR 8% Compostaggio 0,7%
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5 Riepilogo degli Obiettivi e risultati attesi Obiettivo Indicatore Valore al 2012 Valore atteso al 2016 Produzione RSU Tons. Tons. 1.Favorire e sviluppare la prevenzione 2. Portare il sistema territoriale della raccolta differenziata al risultato del 65% rispetto al rifiuto prodotto 3. Favorire le attività di recupero, conseguendo gli obiettivi fissati a livello comunitario (50% del rifiuto prodotto al 2020) 4.Conseguire l autonomia di gestione del residuo indifferenziato tramite scenari di impianti Risultato RD dato regionale medio % effettivo recupero sul prodotto Smaltimento Rsu Smaltimento rifiuti biodegradabili 32,02 % 50% 65% dato assunto pari al livello di raccolta differenziata Smaltimento totale al 2012: ton Rifiuti urbani biodegradabili conferiti a discarica 267 kg/ab/anno - 50% Smaltimento a discarica 120./ kg/ab/anno Valore atteso al 2020 Tons Smaltimento a discarica 78000/ kg./ab/anno Sistema di impianti Impianti in esercizio: 8 Discariche 1 Impianto Cdr 2 Impianti compostaggio - 2 Impianti TMB -2 impianti trattamento organico per compostaggio - Riduzione n. discariche -Sistema completo di impianti Tmb e compostaggio. -Produzione secco residuo - Discariche solo di servizio ad impianti 5. Conseguire l autonomia di gestione del residuo indifferenziato tramite delimitazione di Aree omogenee per il trattamento rifiuti e Bacini omogenei di raccolta Soggetti di governo del ciclo/ Numero gestioni Gestione affidata da Comuni n. gestori in essere al 2012 : Imperia 12 Savona 12 Genova 17 La Spezia 7 Ambito regionale Aree Omogenee trattamento Bacini raccolta Sistema di gestioni omogeneo
6 SCHEMA GENERALE DEGLI IMPIANTI PREVISTI Schema A TMB Trattamento meccanico biologico Rifiuto residuo t/anno 35% 55% 45% sopravaglio t/anno Sottovaglio t/anno Schema B 1 Trattamento con digestione anaerobica Stabilizzazione /raffinazione Stabilizzazione e/o digestione anaerobica e/o raffinazione CSS raffinato t/anno Inerti t/anno CSS raffinato t/anno FOS t/anno Inerti t/anno verde RSU prodotto t/anno 65% Raccolta Differenziata t/anno 21% 44% Umido t/anno Carta t/anno Metalli t/anno Vetro t/anno Plastica t/anno Legno t/anno Ingombranti t/anno Altro t/anno Pretratt. Digestione Anaerobic a percolato Centri di raccolta biogas Miscelazione + biostabilizzazion e Materiale recuperato t/anno Scarto t/anno Compostato t/anno Carta Metalli Vetro Plastica Legno Ingombranti Altro Carta Metalli Vetro Plastica Legno Ingombranti Altro Riuso locale
7 Schema B2 impianti trattamento presso comuni caratterizzati da una bassa densità abitativa RSU RUR con umido RD Umido Centro di trattamento provinciale (TMB) Compostaggio di prossimità e incentivazione compostaggio domestico RD senza umido Centri di raccolta Materiale recuperato Residuo terminale
8 Scenari impianti sul territorio ligure Imperia N 1 impianti di TMB (RUR pari a Ton/anno), Schema A, per tutti i comuni della provincia. N 1 impianti di TA ( ROB pari a Ton/anno), Schema B1, Per comuni vicinali alle aree con alta produttività sopra i 50 Ton/Km 2 anno. Da N 20 a N 46 Impianti di compostato di prossimità (ROB pari a 2000 Ton/anno), Schema B2, per i comuni entroterra con bassa produttività. N 1 Discarica di servizio Savona N 1 impianti di TMB (RUR pari a Ton/anno), Schema A, per tutti i comuni della provincia. N 1 impianti di TA ( ROB pari a Ton/anno), Schema B1, Per comuni vicinali alle aree con alta produttività sopra i 50 Ton/Km 2 anno. Da N 20 a N 39 Impianti di compostato di prossimità (ROB pari a 3000 Ton/anno), Schema B2, per i comuni entroterra con bassa produttività. N 1 Discarica di servizio Oppure N 1 impianti di TMB (RUR pari a Ton/anno), Schema A, per tutti i comuni della provincia. N 2 impianto di TA e precisamente: : a) N1 TA (ROB pari a Ton/anno), Schema B2, per tutti i comuni di prossimità al comune su Savona, b) TA (ROB pari a Ton/anno), Schema B1, per tutti i comuni che si affacciano su Albenga, Da N 20 a N 39 Impianti di compostato di prossimità (ROB pari a 3000 Ton/anno), Schema B2, per i comuni entroterra con bassa produttività. N 1 Discarica di servizio Genova 1) N 1 impianti di TMB (RUR pari a Ton/anno), Schema A, per tutti i comuni della provincia. 2) N 1 impianti di TA ( ROB pari a Ton/anno), Schema B1, Per comuni vicinali alle aree con alta produttività sopra i 50 Ton/Km 2 anno. 3) Da N 20 a 34 impianti di compostato di prossimità (ROB pari a 3500 Ton/anno), Schema B2, per i comuni entroterra con bassa produttività. 4) N 1 Discarica di servizio. In alternativa sono possibili altre soluzioni impiantistiche Soluzione alternativa 1 N 2 impianti di TMB e precisamente: a) N1 TMB (RUR pari a Ton/anno), Schema A, per tutti i comuni di prossimità al comune capoluogo di Genova, b) TMB (RUR pari a Ton/anno), Schema A, per tutti i comuni che si affacciano sul Tigullio, N 2 impianti di TA e precisamente: a) N 1 TA (ROB pari a Ton/anno), Schema B1, per tutti i comuni di prossimità al comune capoluogo di Genova, b) TA (ROB pari a Ton/anno), Schema B1, per tutti i comuni che si affacciano sul Tigullio. Da N 20 a N 34 Impianti di compostato di prossimità (ROB pari a 3500 Ton/anno), Schema B2, per i comuni entroterra con bassa produttività. N 2 Discariche di servizio Soluzione alternativa 2 N 1 impianti di TMB (RUR pari a Ton/anno), Schema A, per tutti i comuni della provincia. N 2 impianto di TA e precisamente: : a) N1 TA (ROB pari a Ton/anno), Schema B1, per tutti i comuni di prossimità al comune capoluogo di Genova, b) TA (ROB pari a Ton/anno), Schema B1, per tutti i comuni che si affacciano sul Tigullio,
9 Da N 20 a N 34 Impianti di compostato di prossimità (ROB pari a 3500 Ton/anno), Schema B2, per i comuni entroterra con bassa produttività. N 2 Discariche di servizio La Spezia 1) N 1 impianto di TMB (RUR pari a Ton/anno), Schema A, per tutti i comuni della provincia. 2) N 1 impianto di TA (RO pari a Ton/anno), Schema B1, Per comuni vicinali alle aree con alta produttività sopra i 50 Ton/Km 2 anno. 3) Da N 4 a N 12 Impianti di compostato di prossimità (ROB pari a Ton/anno), Schema B2, per i comuni entroterra con bassa produttività. 4) N 1 Discarica di servizio. Legenda : - RSU = Rifiuti solidi urbani - RD = Raccolta differenziata - TMB =Trattamento meccanico biologico - TA = Trattamento anaerobico - RUR = Rifiuto urbano residuo - ROB = Rifiuto organico biodegradabile (raccolto in modo separato) - CSS = Combustibile solido secondario - FOS = Frazione organica stabilizzata - Periodo transitorio Priorità 1 Garantire il fabbisogno di smaltimento dei rifiuti urbani evitando il ricorso a soluzioni di emergenza, orientando la gestione dei rifiuti urbani al rispetto degli obiettivi fissati a livello nazionale in merito alla riduzione del rifiuti biodegradabile conferito in discarica ed alla necessità di pretrattamento propedeutica al conferimento in discarica; Priorità 2 Avviare la realizzazione degli impianti per il trattamento della frazione organica, rispondenti ai criteri definiti nel presente Piano, che costituiscono risorsa essenziale per l avvio, a livello territoriale, di sistemi di raccolta selettiva di tale frazione economicamente ed ambientalmente sostenibili; Priorità 3 Avviare il processo di riconversione dei sistemi di smaltimento verso soluzioni che consentano, tramite la selezione delle frazioni componenti il rifiuto indifferenziato, una preparazione per successivi cicli di recupero di materia o di energia
10 Quadro riassuntivo delle soluzioni transitorie ed interventi in itinere Impianti in esercizio Soluzione transitoria Impianti in fase di progettazione/realizzazione IMPERIA SAVONA Discarica - Collette Ozzotto (Taggia) Fino a Luglio 2014 Discariche - Ramognina - Vado Ligure Realizzazione nuovo lotto pubblico discarica Collette Ozzotto per il periodo necessario a realizzare l impianto pianificato ( ) (cd lotto 6). Ampliamento Boscaccio già autorizzato per vol 1,3 M.ni mc. al netto del capping (copertura) finale Impianto di Digestione anaerobica e Compostaggio + Discarica servizio capacità ca t/anno da realizzare a Colli (Taggia), oggetto di project financing. Gara da avviare. Impianto trattamento aerobico funzionale alla discarica a partire dal 2014 previsto da Adp ampliamento Boscaccio Progetto già valutato in sede Via, per impianto compostaggio tramite digestione anaerobica, da realizzare a Cairo M. su iniziativa privata Ferrania Ecologia con potenzialità pari a t/anno di rifiuti organici nella sezione di digestione anaerobica, oltre ai fanghi di supero dell'impianto di trattamento acque del sito, e t/anno di rifiuti compostabili nella sezione aerobica GENOVA Discariche - Scarpino - Birra - Sestri Levante - Rio Marsiglia - Malsapello Ampliamento Scarpino dal 2014 fino alla realizzazione impianto pianificato Ampliamento Rio Marsiglia di volumetria pari a mc già autorizzato E in fase di progettazione un intervento articolato in diverse fasi al servizio del territorio provinciale genovese, che deve trovare attuazione prioritariamente per quanto riguarda un impianto di trattamento di digestione anaerobica della frazione organica derivante da raccolta differenziata finalizzato al recupero del biogas ed al compostaggio del prodotto digestato, Per il rifiuto residuale a valle delle raccolte differenziate la progettazione viene orientata ad un trattamento finalizzato ad ottenere una frazione secca ad alto potere calorifico LA SPEZIA Impianti - Cdr Vezzano - Compostaggio Boscalino Impianti esistenti + Accordo con Toscana fino al 2014 ( ton da esportare in totale) Realizzazione discarica di servizio all impianto di CDR Gli impianti esistenti di Vezzano Ligure ed Arcola devono essere sottoposti ad un processo di ri progettazione al fine di una riconversione in linea con le previsioni di Piano
11 Produrre meno rifiuti I MESSAGGI DEL PIANO Gestione economicamente ed ambientalmente sostenibile Rifiuto come risorsa Valorizzare le frazioni riciclabili e recuperabili tramite la raccolta differenziata, puntando alla green economy Chiudere il ciclo dei rifiuti con la produzione di : - Compost - ammendante da utilizzare in attività agricole - FOS - Frazione organica stabilizzata da utilizzare per ripristini ambientali - Frazione secca /CSS - da valorizzare energeticamente in impianti idonei in base alla normativa tecnica vigent, recuperando risorse sul mercato Smaltire unicamente rifiuti derivanti da operazioni di trattamento e inertizzazione Privilegiare soluzioni impiantistiche flessibili e modulari
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