"Fiat Industrial S.p.A." Sede Torino, via Nizza n Capitale sociale euro ,50. Registro delle imprese - ufficio di Torino

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1 "Fiat Industrial S.p.A." Sede Torino, via Nizza n. 250 Capitale sociale euro ,50 Registro delle imprese - ufficio di Torino n * * * * * Verbale della parte ordinaria dell'assemblea degli azionisti tenutasi il 5 aprile * * * * * Il cinque aprile duemiladodici, in Torino, presso il Centro Congressi Lingotto, via Nizza n. 280, alle ore 11 circa, si è riunita l'assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti della Società, convocata in unica convocazione con avviso pubblicato in data 23 febbraio 2012 sul sito internet della Società stessa e sul quotidiano La Stampa per discutere e deliberare sul seguente Ordine del giorno 1. Proposta di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2011 e di destinazione dell'utile di esercizio. 2. Nomina del Consiglio di Amministrazione: a. Determinazione numero dei componenti e del relativo 1

2 compenso; b. Nomina del Consiglio di Amministrazione. 3. Remunerazione e azioni proprie: a. Politica in materia di remunerazione ai sensi dell'articolo 123 ter del D.Lgs. 58/98; b. Piano di incentivazione, deliberazioni ai sensi dell'articolo 114 bis del D.Lgs. 58/98; c. Autorizzazione all'acquisto e alla disponibilità di azioni proprie. 4. Conversione obbligatoria delle azioni privilegiate e di risparmio in azioni ordinarie e conseguenti modifiche statutarie; deliberazioni inerenti. Assume la presidenza, a sensi di statuto, e regola lo svolgimento dell'assemblea il presidente del consiglio di amministrazione dottor Sergio MARCHIONNE il quale comunica anzitutto: - che l'avviso di convocazione, ai sensi dell'articolo 7 dello statuto sociale e delle relative disposizioni normative, è stato pubblicato in data 23 febbraio 2012 sul sito internet della Società e sul quotidiano La Stampa come dianzi detto e lo stesso avviso è stato altresì inviato alla Borsa Italiana S.p.A.; 2

3 - che sono stati regolarmente espletati i previsti adempimenti informativi nei confronti del pubblico e della Consob; - che sono presenti o rappresentati n azionisti per n azioni ordinarie, sulle n azioni ordinarie, e n azioni privilegiate, sulle n azioni privilegiate, tutte da nominali euro 1,50; - che l'assemblea è regolarmente costituita e valida a deliberare sull'ordine del giorno. Il presidente invita, con il consenso dell'assemblea, a fungere da segretario per la parte ordinaria - di cui ai primi tre punti dell'ordine del giorno - il dottor Ettore MORONE e dà atto: - che, oltre ad esso presidente, sono presenti gli amministratori: Alberto BOMBASSEI Gianni CODA John Philip ELKANN Libero MILONE; - che sono inoltre presenti i sindaci effettivi: Paolo PICCATTI - presidente 3

4 Valter CANTINO Lucio PASQUINI; - che hanno giustificato l'assenza gli amministratori: Robert Glenn LIBERATORE Giovanni PERISSINOTTO Guido TABELLINI John ZHAO; - che sono altresì presenti:. il rappresentante comune degli azionisti titolari di azioni privilegiate Oreste CAGNASSO,. il rappresentante comune degli azionisti di risparmio Aldo MILANESE,. il delegato della Servizio Titoli S.p.A., rappresentante designato dalla Società per il conferimento delle deleghe ai sensi dell'articolo 135 undecies del Testo Unico della Finanza; - di aver accertato, a mezzo di personale incaricato, l'identità e la legittimazione dei presenti; - che l'elenco nominativo dei partecipanti alla parte ordinaria dell'assemblea, in proprio o per delega, con l'indicazione del numero delle rispettive azioni sarà allegato al verbale dell'assemblea stessa (allegato 4

5 "G"). Il presidente comunica che partecipano, in misura superiore al 2%, al capitale sociale sottoscritto rappresentato da azioni con diritto di voto (ordinarie e privilegiate) i seguenti soggetti: * Giovanni Agnelli e C. S.a.p.a. n azioni ordinarie e n azioni privilegiate, pari al 33,279%, di cui n azioni ordinarie e n azioni privilegiate per il tramite della controllata EXOR S.p.A. e n azioni ordinarie per il tramite della controllata Fiat S.p.A., * Government of Singapore Investment Corporation Pte Ltd n azioni ordinarie, pari al 2,328%, * FMR LLC n azioni ordinarie, pari al 2,127%, * BlackRock Inc. n azioni ordinarie, pari al 2,056%. Precisa che non consta l'esistenza di patti parasociali previsti dall'articolo 122 del decreto legislativo 58/1998. Fa presente che, se l'assemblea non ha nulla in contrario, assistono alla riunione numerosi studenti 5

6 delle Facoltà di Economia e di Giurisprudenza dell'università di Torino ed analisti nonché, in una sala loro riservata, i giornalisti. Precisa che sono inoltre presenti i rappresentanti della società di revisione e personale qualificato per il migliore svolgimento dei lavori assembleari e ricorda che coloro che intendessero abbandonare l'assemblea prima del termine devono farlo rilevare all'uscita per l'aggiornamento dei voti presenti. Prima di passare allo svolgimento dell'ordine del giorno ricorda che, ai sensi dell'articolo 5.2 del Regolamento dell'assemblea non si darà lettura della documentazione che è stata depositata e messa a disposizione degli interessati. Precisa poi che coloro che intendono prendere la parola sugli argomenti all'ordine del giorno, qualora non l'avessero ancora fatto, devono prenotare il loro intervento al tavolo di segreteria precisando l'argomento. Ricorda che, ai sensi del Regolamento dell'assemblea, non è consentito l'uso di apparecchiature di registrazione audio/video da parte di azionisti ed i 6

7 telefoni portatili devono essere disattivati. Ricorda inoltre agli azionisti che verranno chiamati al microfono che, ai sensi del medesimo Regolamento, gli interventi dovranno essere concisi e strettamente pertinenti alla materia trattata. Precisa poi che, ai sensi del citato Regolamento, non verranno consentiti gli interventi che si rivelassero di disturbo o impedimento agli altri partecipanti ovvero offensivi e contro la morale. Inoltre, tenuto conto dell'elevato numero di interventi ed in base al predetto Regolamento, fa presente di ritenere adeguato il termine massimo di cinque minuti per gli interventi, nei quali dovranno essere comprese eventuali dichiarazioni di voto, e di due minuti per le repliche alle risposte fornite. L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA chiede di dare atto a verbale di opporsi a tale limitazione temporale. Il presidente fa poi presente che gli interventi e le eventuali repliche saranno considerati terminati una volta esaurito il tempo massimo e la parola passerà auto- 7

8 maticamente all'azionista successivo. Dichiara poi aperti i lavori e passa allo svolgimento dell'ordine del giorno evidenziando gli argomenti contenuti nello stesso. Sul punto 1. Proposta di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2011 e di destinazione dell'utile di esercizio, il presidente illustra i dati più significativi del 2011 e le prospettive della Società esponendo il testo dell'intervento che si allega al presente verbale (allegato "A"). Quindi il presidente dà lettura della proposta di approvazione del bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio 2011 che qui di seguito si trascrive: "Signori Azionisti, nel sottoporre alla Vostra approvazione il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, Vi proponiamo di destinare l'utile di esercizio di euro come segue: - alla Riserva Legale euro ; - agli Azionisti un dividendo pari a:. euro 0,185 a ciascuna azione ordinaria per complessivi 8

9 202,1 milioni di euro circa;. euro 0,185 a ciascuna azione privilegiata per complessivi 19,1 milioni di euro circa;. euro 0,2315 a ciascuna azione di risparmio per complessivi 18,5 milioni di euro circa; - a Utili portati a nuovo l'importo residuo, pari a circa 71 milioni di euro. Il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal 26 aprile 2012, con stacco cedola il 23 aprile, e verrà corrisposto alle azioni che saranno in circolazione alla data di stacco cedola." Quindi il presidente prega coloro che si sono prenotati di accedere al microfono, quando verranno chiamati, e di porre domande di interesse generale ed utili all'assunzione di deliberazioni sulla base di un'adeguata informativa, facendo quindi interventi concisi e pertinenti, restando comunque entro il tempo massimo di cinque minuti, nei quali, come anticipato, dovranno essere comprese anche eventuali dichiarazioni di voto, e di due minuti per le repliche alle risposte fornite. Precisa poi che, al termine del tempo massimo, come già ricordato, la parola passerà automaticamente all'a- 9

10 zionista successivo in ordine di prenotazione e che un breve segnale acustico evidenzierà che manca un minuto alla scadenza del termine. L'azionista Giovanni ANTOLINI chiede di poter intervenire per illustrare una sua mozione d'ordine spiegando che ciò vuole essere un segno di fattiva collaborazione verso il consiglio di amministrazione e gli altri azionisti; pensa che in questa occasione stia trovando applicazione un regolamento assembleare approvato ante scissione; evidenzia che questa è la prima assemblea della FIAT INDUSTRIAL e prega il presidente di non bloccare il dialogo alla scadenza del limite dei cinque minuti, privando così la discussione degli utili contributi che gli azionisti potrebbero apportare; fa presente che il numero di soci prenotati per intervenire al dibattito è piuttosto esiguo, chiede per quale motivo il presidente voglia contingentare il dibattito, concedendo solamente cinque minuti di intervento a ciascuno, e ritiene tale misura temporale troppo esigua per esprimere compiutamente un pensiero; propone una modifica dell'articolo 7 del regolamento 10

11 assembleare del seguente tenore: "spetta al presidente dirigere e disciplinare la discussione, assicurando la correttezza del dibattito ed impedendo che sia turbato il regolare svolgimento dell'assemblea. Il Presidente, tenuto conto dell'oggetto e dell'importanza dei singoli punti all'ordine del giorno, nonché del numero dei soci che hanno chiesto di intervenire, può determinare, in apertura di riunione, il periodo di tempo, comunque non inferiore a dieci minuti, a disposizione di ciascun oratore per svolgere il proprio intervento. Qualora il numero degli interventi fosse elevato, il Presidente di volta in volta può modificare il termine dei dieci minuti dianzi considerati"; propone di modificare l'articolo 7 del regolamento assembleare come dianzi detto non solo in FIAT IN- DUSTRIAL ma anche in FIAT spiegando che in questo modo si instaurerebbe nelle assemblee un clima molto più collaborativo, si eviterebbero molte incomprensioni e il presidente si sentirebbe maggiormente responsabilizzato. Il presidente fa presente che l'odierna assemblea è quella della FIAT 11

12 INDUSTRIAL e che quindi non si può decidere nulla che riguardi la FIAT; spiega che l'attuale Regolamento dell'assemblea è stato deciso prima della scissione ed è identico a quello della FIAT S.p.A. e che in ogni caso non può essere modificato dall'odierna assemblea; informa che, per far rispettare il limite di tempo degli interventi, ha anche a disposizione un telecomando tramite il quale potrà essere disattivato il microfono. L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA dichiara di considerare il presidente l'unico responsabile della situazione che la FIAT INDUSTRIAL sta vivendo; afferma che questo regolamento rappresenti un gentlemen agreement, valido tra persone che si comportano in modo educato, interessate ai discorsi che si fanno e che non interrompono continuamente; crede che le disposizioni del regolamento siano di carattere privatistico e siano rimesse alla buona volontà delle persone che le vogliono rispettare; ritiene che le stesse non abbiano nessun tipo di sostegno giuridico, né nel codice civile, né in nessuna 12

13 altra norma approvata dal Parlamento; sostiene che il presidente non abbia alcuno strumento per farle rispettare ad eccezione di un telecomando che disattiva il microfono; invita il presidente a non usarlo ed a dimostrare la sua volontà e capacità di dialogo nei confronti degli azionisti; ricorda che è stabilito dalla legge che gli azionisti possano intervenire in assemblea e possano esprimere liberamente la loro opinione; ritiene che l'assemblea sia un luogo giuridicamente ben definito e che il fatto che il presidente continui a fare ciò che sta facendo non significa che lo possa fare; prega il presidente di acconsentire a che l'assemblea si svolga attraverso le regole esistenti prima e dopo la sua presidenza. Il presidente ripete che: - coloro che si sono prenotati sono pregati di accedere al microfono, quando verranno chiamati, ponendo domande di interesse generale ed utili all'assunzione di deliberazioni sulla base di un'adeguata informativa, facendo quindi interventi concisi e pertinenti e 13

14 restando comunque entro il tempo massimo di cinque minuti, nei quali, come anticipato, dovranno essere comprese anche eventuali dichiarazioni di voto, e di due minuti per le repliche alle risposte fornite, - al termine del tempo massimo, come già ricordato, la parola passerà automaticamente all'azionista successivo in ordine di prenotazione e un breve segnale acustico evidenzierà che manca un minuto alla scadenza del termine. Precisa inoltre che nel verbale dell'assemblea non saranno riportati né allegati interventi o parti di intervento che non siano stati effettivamente letti a beneficio dei presenti e pertinenti alle materie trattate. Quindi comunica che un socio ha ritenuto di avvalersi del diritto di porre domande anche prima dell'assemblea facendo pervenire domande, anche di dettaglio, alle quali è stata data risposta scritta direttamente al richiedente. Precisa poi che copia delle domande pervenute e delle risposte fornite è a disposizione di coloro che ne fossero interessati presso gli incaricati all'ingresso 14

15 della sala. Quindi il presidente dichiara aperta la discussione sul bilancio. Una sintesi viene qui di seguito riportata. L'azionista Marco Fabrizio ZABARINI annuncia che le sue domande riguarderanno sia FIAT S.p.A. che FIAT INDUSTRIAL. Il presidente precisa che la presente assemblea non è quella di FIAT S.p.A., per cui sarà possibile discutere solo di FIAT INDUSTRIAL. L'azionista Marco Fabrizio ZABARINI specifica come le sue domande siano poste nell' interesse aziendale. Il presidente afferma di non poter rispondere per FIAT S.p.A. e fa presente all'azionista che sta facendo perdere tempo a tutti. L'azionista Marco Fabrizio ZABARINI desidera conoscere se, in presenza di un acquirente intenzionato ad acquistare tutto il settore auto di FIAT, ALFA ROMEO e CHRYSLER comprese, ed anche quote di 15

16 minoranza di FIAT INDUSTRIAL, la dirigenza sarebbe disposta ad accettare. Il presidente risponde negativamente. L'azionista Marco Fabrizio ZABARINI interroga il consiglio circa la disponibilità a far rientrare le maestranze in cassa integrazione, anche in siti non FIAT S.p.A., per attività necessarie al rilancio della gamma alta dell'auto o di FIAT INDU- STRIAL; domanda se vi sono rapporti in essere anche di minoranza tra l'azienda e Arese Automotive; domanda le prospettive dello stabilimento di Mirafiori; desidera avere ragguagli sul sito di Balocco e sul sito FIAT INDUSTRIAL di Pregnana Milanese; prega il consiglio di comunicare una previsione su quanto verrà investito, da parte di FIAT S.p.A. e di FIAT INDUSTRIAL, per ogni regione italiana, in particolare per la Lombardia; chiede di ritirare i licenziamenti di FIAT S.p.A. e FIAT INDUSTRIAL, esortando la dirigenza a far sì che le aziende, le cooperative e i consorzi operanti nei siti 16

17 aziendali agiscano in tal senso; chiede che vengano ritirate le vertenze che FIAT S.p.A. e FIAT INDUSTRIAL hanno intrapreso contro i loro dipendenti e di adoperarsi affinché le aziende, le cooperative e i consorzi operanti presso i siti dell'azienda facciano altrettanto; domanda l'annullamento ed il ritiro dei provvedimenti disciplinari inflitti da FIAT S.p.A. e FIAT INDUSTRIAL ai propri dipendenti ed a fare in modo che le aziende, le cooperative e i consorzi presenti sui siti dell'azienda facciano altrettanto. L'azionista Riccardo MOLETTI riferisce alcune riflessioni su quanto esposto dal presidente durante l'assemblea della FIAT S.p.A. di ieri. L'azionista Giovanni ANTOLINI rivolge al dottor MARCHIONNE gli auguri per la presidenza della Società e ritiene che FIAT INDUSTRIAL raggiungerà vette significative; raccomanda a tutti gli azionisti di puntare ad una collaborazione costruttiva e che si venga in assemblea con la volontà di apportare contributi migliorativi per 17

18 il bene di chi, investendo del denaro, si aspetta di percepire degli utili; evidenzia che per FIAT INDUSTRIAL l'utile per azione sia quasi raddoppiato; dichiara che, rapportando questo parametro alle singole società del Gruppo ed in particolare rapportando i ricavi e l'utile operativo in relazione ai dipendenti, si notano notevoli diversità: la prima è relativa agli utili prodotti da FIAT S.p.A. e FIAT INDUSTRIAL in Europa, rispetto a quelli prodotti nelle Americhe o in Canada; fa presente che il numero di macchine prodotte ogni anno, per ciascun dipendente, sia maggiore in America che in Europa; esamina i dati sull'utile operativo e trae analoghe conclusioni; raccomanda quindi di valutare attentamente questo aspetto, perché può essere rivelatore di altri fenomeni e questo vale anche per la FIAT INDUSTRIAL; invita a riflettere sul fatto che CASE NEW HOLLAND abbia un determinato ricavato pro/dipendente, mentre per IVECO e le altre attività dislocate in Europa questo 18

19 valore crolli, sostenendo che in Italia e in Europa il costo del lavoro sia molto più elevato soprattutto a causa delle lacune giuridiche, burocratiche e organizzative. L'azionista Giuseppe Romano BORGARO ritiene che, malgrado le difficoltà internazionali, il bilancio in esame sia buono e ne dà atto all'amministratore delegato ed al consiglio di amministrazione; dichiara di aver visto, nelle slide proiettate, che quest'anno verrà distribuito un dividendo pari al 65% dell'utile netto, mentre ora trova scritto che per il 2012 il dividendo potrà essere al massimo pari al 35%; sostiene che, anche se ci sarà un aumento dell'utile netto, non si arriverà mai ad avere un dividendo come quello di quest'anno e chiede spiegazioni in merito. L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA comunica che il proprio sito è oppure mentre quello non è più sicuro; presenta un libro sull'omicidio di Edoardo AGNELLI, scritto da Antonio PARISI, intitolato "I misteri di casa Agnelli", edito da ALIBERTI; 19

20 ringrazia fin da ora gli azionisti che voteranno contro le delibere proposte; precisa di aver fatto la sollecitazione delle deleghe senza esiti positivi e dichiara di voler continuare a farlo finché sarà in grado, invitando coloro che saranno favorevoli a quanto da lui esposto a conferirgli delega per le prossime assemblee; ritiene, in tema di limitazione del tempo per gli interventi, che vi siano gli estremi per il reato di violenza privata ed esprime la propria solidarietà al procuratore generale della Repubblica presso il Tribunale di Torino Giancarlo CASELLI, ribadendo legittima la libertà di ognuno, ai sensi dell'articolo 21 della Costituzione, di esprimere le proprie opinioni in tutte le sedi e senza ritorsioni o minacce; denuncia la mancanza di imparzialità della stampa che dovrebbe svolgere il ruolo di "notaio" ma che spesso si limita a riportare non quanto detto dagli azionisti ma ciò che le viene suggerito; chiede l'azione di responsabilità nei confronti del presidente per l'alto indebitamento della Società e per altre motivazioni che andrà a dire; 20

21 è dell'opinione che la Società abbia solo l'obiettivo di scaricare su di sé i debiti di FIAT S.p.A., la quale ha mantenuto la liquidità; rileva come a lui risulti dal bilancio un indebitamento netto di 13 miliardi di euro e una liquidità pari a 3 miliardi di euro e non 7 miliardi di euro come esposto dal presidente; sostiene che non sia stato calcolato correttamente l'indebitamento non considerandolo sinonimo di posizione finanziaria netta e applicando male la normativa; è dell'avviso che la FIAT INDUSTRIAL sia una "bad company" che va contro la storia della FIAT, la quale aveva individuato un business collaterale al mercato delle auto per ragioni di anticiclicità. Esaurito il tempo a disposizione, l'azionista Marco Geremia Carlo BAVA continua il suo intervento a microfono spento. L'azionista Ferdinando MALLAMACI rimanda alle pagine 22 e 23 della relazione finanziaria annuale facendo notare che, dalle cifre ivi elencate e dal rapporto tra i ricavi per area di destinazione e il numero dei dipendenti, emerge che il resto del mondo 21

22 abbia un rendimento pari a circa 2,8, seguito dal Nord America con un rendimento pari a 1,51, dalla zona Mercosur con un rendimento pari a 1,173, dall'europa con un rendimento pari a 0,961 e infine dall'italia con un rendimento pari a 0,366; è del parere che, dalla predetta visione di sintesi, la FIAT INDUSTRIAL sia distribuita globalmente in maniera più equilibrata e sensata rispetto alla FIAT; constata che gli investimenti sono minori in Europa e maggiori nel resto del mondo, deducendo che convenga investire nel resto del mondo più che in altre zone; giustifica l'investimento della Società in Nord America, a differenza di quanto ritiene per FIAT, pur ritenendo di non dover dare lezioni né al consiglio di amministrazione nel suo insieme, né ai suoi singoli componenti; denuncia il persistere del disturbo da parte dell'azionista BAVA; ritiene che il Nord America sia al secondo posto come rendimento pensando che ciò sia dovuto anche alla presenza di una maggiore mole di investimenti in quell'area; sottolinea che CASE NEW HOLLAND è sta- 22

23 tunitense e che pertanto sia conveniente investire nelle relative aree di produzione agricola; confronta quanto illustrato nell'assemblea FIAT di ieri con quanto espresso nell'odierna assemblea FIAT IN- DUSTRIAL e indica la necessità di investimenti in Cina ai fini della sopravvivenza della Società. L'azionista Corrado RADAELLI afferma di aver scritto alla Società, in conformità alle disposizioni a riguardo, richiedendo chiarimenti e che in risposta gli sono stati consegnati dei fogli senza firma e senza intestazione; contesta questa pratica in quanto è necessario firmare ciò che viene scritto e pertanto chiede che le risposte consegnate senza firma vengano sottoscritte; annuncia di voler ripetere le domande per avere risposta in questa sede ed in modo che esse risultino a verbale; è interessato a sapere quale sia il motivo che impedisce il completamento del trittico della struttura del Gruppo con l'indicazione della produzione della sezione FTP INDUSTRIAL S.p.A.; desidera conoscere quali armi e armamenti costruisca la IVECO DEFENCE VEHICLES oltre ai blindati leggeri, quali 23

24 Lince e Freccia, se essa sovrintenda la direzione del settore armi e armamenti, attraverso quale società del Gruppo essa operi e quali Stati extraeuropei acquistino da essa gli armamenti o le armi; vorrebbe sapere da quando è iniziata la produzione dei manufatti ad uso militare; chiede se la EXOR sia direttamente o indirettamente coinvolta nella supervisione della produzione di armamenti o armi a uso della difesa nazionale; domanda se la IVECO DEFENCE VEHICLES sia un marchio o una società; si interroga sull'esistenza di un organismo che sovrintenda l'attribuzione degli incarichi ai centri di ricerca e innovazione; vuol sapere perchè solo nel 2011 è stato possibile ottimizzare costi di produzione nei settori veicoli industriali e se siano possibili ulteriori riduzioni dei costi di produzione; si informa su quali siano le motivazioni che, nel settore macchine agricole e per le costruzioni, giustificano l'esistenza di una scala di ben nove rapporti di controllo/collegamento e, in particolare, 24

25 la doppia presenza nei Paesi Bassi; vorrebbe conoscere il costo dei consigli di amministrazione delle società CNH Global NV e FIAT Netherlands Holding NV e il relativo numero dei dipendenti, oltre all'esatto indirizzo di ognuna; vuol sapere come si giustifichino le perdite di 100 milioni di dollari CNH Inc. e di 23 milioni della NEW HOLLAND KOBELCO Costruction Machinary S.p.A., chiedendo, di quest'ultima, anche il numero dei dipendenti; vuol conoscere il numero dei dipendenti della CNH Capital Canada Insurance Agency Ltd e se questa svolga attività nel campo assicurativo, come risulta dalla ragione sociale; si interroga sull'esistenza di società nel settore CNH che svolgano attività di recupero crediti e, se esistono, vorrebbe sapere quali sono. Il presidente - all'azionista Romano Giuseppe BORGARO risponde che: il dividendo complessivo per le tre categorie di azioni relativo all'esercizio 2011, pari a 240 milioni di euro, rappresenta il 34% circa del risultato ed è ben superiore alla dividend policy dichiarata all'inizio del 25

26 2011 che stabiliva una distribuzione di circa il 25% del risultato netto consolidato, con un minimo di 100 milioni di euro; - all'azionista Marco Fabrizio ZABARINI risponde che: alle domande riguardanti FIAT S.p.A. non verrà data risposta perché questa non è la sede assembleare idonea per farlo; la possibilità di far rientrare le maestranze in cassa integrazione straordinaria è regolata dagli accordi sindacali sottoscritti durante le procedure di legge che ne regolano l'accesso; non è previsto alcun intervento con riferimento alla produzione per il sito FIAT INDUSTRIAL di Pregnana Milanese; non vi è la previsione di ritirare i licenziamenti effettuati; - all'azionista Corrado RADAELLI risponde che: non disponendo di altro recapito, le risposte alle sue domande sono state inviate nella giornata di ieri al suo indirizzo, con lettera firmata su carta intestata della Società; per i settori CNH e IVECO vengono usati indifferen- 26

27 temente il nome del settore o "macchine per l'agricoltura e le costruzioni" e "veicoli industriali" e per tale motivo nella relazione finanziaria annuale è fornita la doppia indicazione; per FPT INDUSTRIAL non viene usata una denominazione alternativa; l'attività di FPT INDUSTRIAL (attività POWERTRAIN) è più volte descritta nel fascicolo di bilancio; IVECO DEFENCE VEHICLES produce veicoli ad uso militare, logistici e tattici, derivati dei trucks con cabine blindate e veicoli blindati ruotati leggeri e medi anche in versione anfibia, con tecnologie d'avanguardia per la protezione del personale trasportato; essa è una divisione del settore IVECO, non è una società, ed ha la responsabilità della gestione di tutte le attività destinate alla difesa; né IVECO, né altre società del Gruppo FIAT INDUSTRIAL operano direttamente nel settore delle armi e degli armamenti; IVECO DEFENCE VEHICLES vende i propri veicoli, protetti e non, a tutti i principali Paesi europei e, nel rispetto delle necessarie autorizzazioni, a diversi Stati extra-europei, il più importante dei quali attualmente 27

28 è il Brasile; IVECO DEFENCE VEHICLES ha iniziato ad operare nel 1975 e si è concentrata nell'attuale sede di Bolzano dal 1984; EXOR, per quanto di competenza della Società, non è direttamente o indirettamente coinvolta nella supervisione della produzione di armamenti; non vi è un organismo che sovrintende l'attribuzione degli incarichi ai Centri di ricerca e innovazione; i settori di FIAT INDUSTRIAL si servono del Centro Ricerche FIAT o di altri istituti di ricerca a seconda delle proprie esigenze tecniche specifiche; a partire dal 2008, quando ha avuto inizio la crisi dei mercati che ha duramente colpito il settore dei trasporti, IVECO ha avviato un rigoroso processo di riduzione dei costi di produzione e di struttura, perseguito anche negli anni successivi; nel corso del 2011 sono state ottenute ulteriori riduzioni dei costi di produzione, anche grazie ai raggiunti livelli di attività che, lavorando su una base di costi più significativa, hanno consentito una leva più importante di azione attivata con specifici progetti, ad esempio 28

29 nell'ambito del World Class Manifacturing; l'articolazione del settore CNH, come in altri grandi gruppi, rispecchia la dimensione geografica e la complessità del business; è una situazione che si è creata nel tempo sulla base di operazioni successive; come da prassi della Società sono sempre sotto esame possibili operazioni di semplificazione della struttura azionaria; il costo del consiglio di amministrazione di CNH Global NV, capogruppo di un settore quotato al New York Stock Exchange, è stato di circa euro per l'esercizio 2011, mentre il costo per il consiglio di amministrazione di FIAT Netherlands Holding è stato di euro; la CNH Global NV non ha dipendenti, mentre la FIAT Netherlands Holding ha due dipendenti; la sede di entrambe le società è Schiphol Boulevard 217, 1118 BH Schiphol, Amsterdam, Olanda; il risultato netto della singola società può risultare non significativo nel contesto di un Gruppo; CASE NEW HOLLAND detiene significative partecipazioni finanziarie a debito tramite emissioni obbligazionarie, il 29

30 cui costo grava sul conto economico portando in negativo il risultato netto della società; New Holland Kobelco Construction Machinary è responsabile della produzione di escavatori sia gommati che cingolati, nonché dello sviluppo di tali prodotti che hanno richiesto significativi investimenti per rispondere alle nuove normative Tier 4 e di sicurezza; inoltre, la società è responsabile della distribuzione di tutti i prodotti movimento terra marchiati New Holland Construction Equipment nei mercati europei, africani, medio orientali e nei Paesi del CIS; la domanda di macchinari movimento terra in tali Paesi continua ad essere a livelli storicamente molto bassi e questo ha determinato una forte sottoutilizzazione della capacità produttiva e, conseguentemente, un sotto assorbimento dei costi fissi di produzione; New Holland Kobelco Construction Machinary ha 561 dipendenti; CNH Capital Canada Insurance Agency Limited agisce come broker assicurativo e le coperture assicurative vengono fornite da società terze, che ne assumono il rischio di perdita; la stessa ha sei dipendenti; 30

31 New Holland Credit Company è una società del Gruppo CNH Capital, con sede in Nord America, la cui attività principale è la gestione e l'incasso dei crediti ed il numero dei suoi dipendenti è 446; la società si trova all'indirizzo 5729 Washington Avenue, Racine, WI 53406; - all'azionista Marco Geremia Carlo BAVA risponde che: come riportato a pagina 40 della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2011, le disponibilità e mezzi equivalenti e i titoli correnti ammontano a 5,7 miliardi di euro, che, incrementati del valore delle linee di credito committed non utilizzate per euro 1,6 miliardi, rappresentano una liquidità disponibile totale pari a 7,3 miliardi di euro; l'indebitamento netto consolidato di FIAT INDUSTRIAL al 31 dicembre 2011 ammonta a 14,5 miliardi di euro, di cui 1,2 miliardi sono riferiti alle attività industriali e 13,3 miliardi ai servizi finanziari; la posizione finanziaria netta, ai sensi della delibera Consob, è pubblicata nella nota 27 del bilancio consolidato, dove si fornisce anche una riconciliazione con l'indebitamento netto consolidato. Il presidente 31

32 procede quindi con le repliche. L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA si rivolge al collegio sindacale facendo notare che le voci "posizione finanziaria netta" e "indebitamento netto" sono sinonimi ed è del parere che la FIAT applichi un calcolo letteralmente sbagliato perché dichiara meno crediti finanziari correnti; ritiene che i crediti finanziari correnti, di cui alla nota 19, siano crediti commerciali in quanto relativi a clienti e concessionari; crede che la similitudine dei business aumenti il rischio di anticiclicità e sostiene che mettendo insieme tutti i business che hanno la medesima ciclicità, in questo caso positiva, vada tutto bene, ma quando vi sarà un periodo di anticiclicità tutto andrà male; ricorda che la FIAT sia stata costruita con due anime, rispondendo al concetto di "mettere fieno in cascina". Esaurito il tempo a disposizione, l'azionista Marco Geremia Carlo BAVA, prosegue il suo intervento a microfono spento. Quindi il presidente dichiara chiusa la discussione e 32

33 passa alla votazione della proposta di approvazione del bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio Ricorda che, in questa sede, hanno diritto di voto le sole azioni ordinarie. Quindi precisa che la votazione si farà mediante il sistema di televoto in base alle istruzioni che sono proiettate. Fa poi presente che la votazione è aperta e che è quindi possibile premere il tasto:. F per il voto favorevole. A per l'astensione. C per il voto contrario. Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK e verificare sempre sul display che il voto sia stato registrato. Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che necessitano di esprimere voto differenziato sono pregati di accedere al tavolo di voto assistito. Al termine della votazione il presidente accerta l'esito della stessa. 33

34 La proposta di approvazione del bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio 2011 risulta approvata a maggioranza con: voti favorevoli n voti contrari n voti astenuti n non hanno espresso il voto n azioni. Coloro che risultano aver espresso voto favorevole, voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati nell'elenco dei partecipanti alla parte ordinaria dell'assemblea (allegato "G"). L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA chiede di esporre la proposta di azione di responsabilità. Il presidente gli concede due minuti. L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA precisa che la motivazione per l'azione di responsabilità diventa anche una denuncia al collegio sindacale ex articolo 2408 del codice civile, in quanto ritiene che non vi sia un corretto calcolo della posizione finanziaria netta; 34

35 dichiara che non c'è giustificazione al fatto che la Società possa avere avuto dei benefici dalla scissione da FIAT, in quanto gli stessi risultati si potevano avere anche all'interno di quest'ultima; sostiene che, di fatto, tale operazione sia servita al presidente per avere due stipendi e per scaricare i debiti della Società, che potrebbero essere un grosso rischio sulla redditività futura qualora i tassi risalissero, essendo la posizione finanziaria netta reale pari a tre volte il patrimonio netto; ritiene che non vi sia alcuna possibilità per la Società di avere una prospettiva di stabilità in quanto è stato scisso da FIAT questo volano e quindi il futuro della Società sarà legato ai cicli economici che verranno posti in atto e con un sostanziale aggravio che è quello relativo all'indebitamento; si dichiara molto preoccupato sul tasso che renderanno gli investimenti cui è stato fatto cenno e per il tasso a cui ci si indebiterà. Il presidente passa quindi alla votazione della proposta presentata dall'azionista Marco Geremia Carlo BAVA di promuovere 35

36 l'azione di responsabilità ai sensi dell'articolo 2393 del codice civile nei termini indicati dal medesimo. In questa sede hanno diritto di voto le sole azioni ordinarie. Quindi precisa che la votazione si farà mediante il sistema di televoto. Fa poi presente che la votazione è aperta e che è quindi possibile premere il tasto:. F per il voto favorevole a promuovere l'azione di responsabilità. C per il voto contrario a promuovere l'azione di responsabilità. A per l'astensione Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK e verificare sempre sul display che il voto sia stato registrato. Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che necessitano di esprimere voto differenziato sono pregati di accedere al tavolo di voto assistito. Al termine della votazione il presidente accerta l'esito della stessa. 36

37 La proposta di promuovere l'azione di responsabilità ai sensi dell'articolo 2393 del codice civile risulta respinta a maggioranza con: voti contrari n voti favorevoli n voti astenuti n non hanno espresso il voto n azioni. Coloro che risultano aver espresso voto favorevole, voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati nell'elenco dei partecipanti alla parte ordinaria dell'assemblea (allegato "G"). Sul punto 2. Nomina del Consiglio di Amministrazione: a. Determinazione numero dei componenti e del relativo compenso; b. Nomina del Consiglio di Amministrazione, il presidente evidenzia che nella relazione del consiglio di amministrazione che è stata distribuita ai presenti (allegato "B"), viene proposto, in particolare, di: - determinare in 11 il numero dei componenti il 37

38 consiglio di amministrazione ed in tre esercizi il nuovo periodo di mandato, cioè fino alla data dell'assemblea di approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2014, - stabilire in euro il compenso annuo per ciascun consigliere, - consentire agli amministratori che saranno eletti di non essere vincolati dal divieto di cui all'articolo 2390 del codice civile. Fa poi presente che, unitamente a quanto richiesto dall'articolo 11 dello statuto sociale, sono state depositate due liste di candidati che sono state messe a disposizione del pubblico nei modi e termini previsti dalla normativa e che sono state distribuite ai presenti (allegato "C"): - la prima, contraddistinta con il n. 1, è stata presentata dall'azionista EXOR S.p.A., titolare del 30,448% delle azioni ordinarie, - la seconda, contraddistinta con il n. 2, è stata presentata da un gruppo di società di gestione del risparmio ed investitori istituzionali internazionali e nazionali, complessivamente titolari dell'1,595% 38

39 delle azioni ordinarie. Evidenzia poi che la lista presentata dalla EXOR S.p.A. contiene i seguenti 10 candidati: 1. Alberto BOMBASSEI 2. Libero MILONE 3. Gianni CODA 4. John Philip ELKANN 5. Robert Glenn LIBERATORE 6. Sergio MARCHIONNE 7. Giovanni PERISSINOTTO 8. Guido TABELLINI 9. Jacqueline TAMMENOMS BAKKER 10. John ZHAO, mentre la lista presentata dal gruppo di società di gestione del risparmio ed investitori istituzionali contiene un unico candidato nella persona di Maria Patrizia GRIECO. Segnala poi che, nelle dichiarazioni allegate alle liste depositate, i candidati Alberto BOMBASSEI, Libero MILONE, Robert Glenn LIBERATORE, Giovanni PERISSI- NOTTO, Guido TABELLINI, Jacqueline TAMMENOMS BAKKER, John ZHAO e Maria Patrizia GRIECO hanno dichiarato di 39

40 possedere i requisiti di indipendenza richiesti. Precisa inoltre che viene proposta per la prima volta la nomina delle signore Jacqueline TAMMENOMS BAKKER e Maria Patrizia GRIECO, il cui curriculum è stato distribuito unitamente alle liste. Quindi il presidente dichiara aperta la discussione sul secondo punto all'ordine del giorno ricordando che gli interventi dovranno essere concisi e pertinenti, restando comunque entro il tempo massimo di cinque minuti, nei quali come anticipato dovranno essere comprese anche eventuali dichiarazioni di voto, e di due minuti per le repliche alle risposte fornite. Precisa poi che, al termine del tempo massimo, come già ricordato, la parola passerà automaticamente all'azionista successivo in ordine di prenotazione e che un breve segnale acustico evidenzierà che manca un minuto alla scadenza del termine. Una sintesi viene qui di seguito riportata. L'azionista Marco Fabrizio ZABARINI chiede se sia possibile ottenere ancora informazioni sui licenziamenti, affermando di non aver compreso bene quanto detto al riguardo; 40

41 chiede il ripristino delle condizioni di lavoro esistenti in precedenza nelle fabbriche FIAT e FIAT INDUSTRIAL; dice che queste Società sono le due imprese italiane più odiate e che questo fatto si riflette negativamente anche sul business; teme che i lavoratori dipendenti non acquistino volutamente FIAT ed invitino a non acquistare FIAT e che ciò si ripercuota sul futuro aziendale di FIAT e di FIAT INDUSTRIAL. L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA è contrario a questo consiglio di amministrazione perché pensa che non conosca la vera storia della Società e non la rispetti e che rappresenti il più grosso errore di Gianni AGNELLI; fa notare che il decreto sulle liberalizzazioni non permette più ai componenti del consiglio di amministrazione di esercitare cariche analoghe in imprese concorrenti, mentre si continua a riproporre ciò; critica il dottor MARCHIONNE per aver concentrato su di se due cariche che poteva benissimo sdoppiare, dimostrando così un grande appetito; 41

42 chiede se il presidente abbia sempre la residenza in Svizzera e come possa averla in quel paese dato che trascorre il suo tempo prevalentemente in Italia; pensa che il 2011 abbia decretato la fine della FIAT ma non pensa che ciò sia da considerarsi un dato definitivo essendo infatti convinto che tale situazione perdurerà sino a quando ci sarà questo consiglio di amministrazione; ritiene che la scissione porterà FIAT alla fusione con CHRYSLER, società le cui attività sono interamente ipotecate; teme che in futuro non vi sarà più equilibrio tra le due società e ciò vada imputato al vigente consiglio di amministrazione; è dell'opinione che il presidente stia amministrando la Società in questo modo al fine di acquisire sempre più credito e che sia per questa ragione che vengono emessi bond e l'indebitamento continua a crescere; ringrazia il presidente per aver fatto emergere la documentazione inerente la morte di Edoardo AGNELLI, utilizzata poi per la pubblicazione di un libro; chiede al presidente se sia sicuro di non sbagliare mai 42

43 e se non tema che le sue decisioni non diventino dei boomerang; è convinto che lo scarso utilizzo degli impianti sia conseguenza della scelta di investire su prodotti non adeguati; contesta il fatto che, nonostante si parli continuamente di sovra-capacità produttiva, si decida di investire nella creazione di un nuovo stabilimento in Serbia e crede che tale operazione sia finalizzata alla chiusura degli stabilimenti italiani. Esaurito il tempo a disposizione, l'azionista Marco Geremia Carlo BAVA, prosegue il suo intervento a microfono spento. L'azionista Ferdinando MALLAMACI pensa che l'azionista BAVA si stia comportando male ma che la presidenza si stia comportando peggio, non garantendo pari diritti a tutti gli azionisti, e chiede sia messo a verbale che la presidenza sta dimostrando un'incapacità nel gestire al meglio la situazione. Il presidente invita l'azionista MALLAMACI a esporre comunque il proprio intervento. 43

44 L'azionista Ferdinando MALLAMACI nota, nelle tabelle già illustrate in precedenza, come la zona definita "resto del mondo" abbia il massimo rendimento, indipendentemente dal numero assoluto dei dipendenti, seguita da quella del Nord America, del Mercosur, dall'europa e infine dall'italia, con il rendimento minore; evidenzia che il rendimento nel resto del mondo - pari a 5,7 - sia nettamente maggiore a quello dell'italia, avendo una resa quasi sei volte maggiore; ne desume che convenga sicuramente investire nel resto del mondo più che in altre zone e soprattutto più che in Italia; sottolinea che la percentuale dei dipendenti è più elevata in Europa e che seguono l'italia, il Nord America, il Mercosur e il resto del mondo, affermando come sia evidente che da una tale analisi emerga uno sbilanciamento degli investimenti; riconosce che non si possa facilmente trasferire un apparato industriale da un luogo all'altro, ma che col tempo sia conveniente investire nel resto del mondo assumendo un maggior numero di dipendenti; ritiene colpevole il presidente di aver omesso la 44

45 giustificazione di tali dati e di aver gestito, sia FIAT INDUSTRIAL che FIAT, in maniera davvero sconveniente per la Società e per gli azionisti; sostiene che i principali azionisti, che hanno affidato al presidente la gestione della Società, si rendano conto che lo stesso presidente e il gruppo dirigente che lo affianca stiano svolgendo una politica di investimenti nel resto del mondo senza informarli adeguatamente; crede che l'investimento negli Stati Uniti d'america e la gestione di una società in crisi come la CHRYSLER operato per compiacere la politica e l'economia statunitense - porteranno ad una forte delusione a differenza di quanto porterebbe un giusto investimento in Asia, specialmente in Cina, dove il rendimento sarebbe oggettivamente superiore. Quindi il presidente dichiara chiusa la discussione e passa alle votazioni precisando che: - la prima votazione riguarderà il numero dei componenti il consiglio di amministrazione, la relativa durata in carica, il compenso annuo dei consiglieri e l'autorizzazione di cui all'articolo 2390 del codice 45

46 civile, - la seconda votazione riguarderà la nomina del consiglio di amministrazione. L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA chiede di poter fare una dichiarazione di voto. Il presidente ricorda all'azionista di aver precisato in precedenza che la dichiarazione di voto doveva essere fatta durante l'intervento e che il medesimo ha avuto due occasioni per farlo. Dopo aver ricordato che, in entrambe le votazioni, hanno diritto di voto le sole azioni ordinarie, il presidente precisa che le votazioni stesse si faranno mediante il sistema di televoto in base alle istruzioni che sono proiettate. Fa poi presente che, per quanto riguarda la nomina del consiglio di amministrazione, si procederà con il voto di lista di cui all'articolo 11 dello statuto. Quindi mette in votazione la proposta di: - determinare in 11 il numero dei componenti il consiglio di amministrazione ed in tre esercizi il nuovo periodo di mandato, cioè fino alla data dell'assemblea 46

47 di approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2014, - stabilire in euro il compenso annuo per ciascun consigliere, - consentire agli amministratori che saranno eletti di non essere vincolati dal divieto di cui all'articolo 2390 del codice civile. Precisa poi che la votazione è aperta e che è quindi possibile premere il tasto:. F per il voto favorevole. A per l'astensione. C per il voto contrario. Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK e verificare sempre sul display che il voto sia stato registrato. Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che necessitano di esprimere voto differenziato sono pregati di accedere al tavolo di voto assistito. Al termine della votazione il presidente accerta l'esito della stessa. La predetta proposta risulta approvata a maggioranza 47

48 con: voti favorevoli n voti contrari n voti astenuti n non hanno espresso il voto n azioni. Coloro che risultano aver espresso voto favorevole, voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati nell'elenco dei partecipanti alla parte ordinaria dell'assemblea (allegato "G"). Quindi passa alla votazione della nomina degli amministratori con il voto di lista previsto dall'articolo 11 dello statuto in base al quale, tenuto conto che l'assemblea ha determinato in 11 il numero degli stessi e fermo restando che non si terrà conto della lista che conseguirà una percentuale di voti inferiore allo 0,5% del capitale ordinario: - dalla lista che avrà ottenuto il maggior numero di voti saranno eletti 10 amministratori - dalla ulteriore lista sarà eletto l'undicesimo amministratore. Dopo aver ricordato la composizione delle due liste, 48

49 precisa che la votazione è aperta e che è quindi possibile premere il tasto:. 1 per il voto favorevole alla lista n per il voto favorevole alla lista n. 2. Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK e verificare sempre sul display che il voto sia stato registrato. Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che necessitano di esprimere voto differenziato sono pregati di accedere al tavolo di voto assistito. Ricorda che, ai sensi dell'articolo 9.5 del Regolamento dell'assemblea, coloro che non esprimeranno voto favorevole ad alcuna lista saranno considerati astenuti. Al termine della votazione il presidente accerta l'esito della stessa. La votazione ha dato il seguente risultato: voti favorevoli alla lista n. 1 n voti favorevoli alla lista n. 2 n voti astenuti n Coloro che risultano aver espresso voto favorevole alla 49

50 lista n. 1, voto favorevole alla lista n. 2 o non aver espresso il proprio voto favorevole ad alcuna lista e pertanto considerati astenuti, con il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati nell'elenco dei partecipanti alla parte ordinaria dell'assemblea (allegato "G"). Quindi accerta che il consiglio di amministrazione eletto risulta costituito da: Alberto BOMBASSEI, nato a Vicenza il 5 ottobre 1940, cittadino italiano, Gianni CODA, nato ad Azeglio (TO) il 24 ottobre 1946, cittadino italiano, John Philip ELKANN, nato a New York (Stati Uniti d'america) il 1 aprile 1976, cittadino italiano, Maria Patrizia GRIECO, nata a Milano il 1 febbraio 1952, cittadina italiana, Robert Glenn LIBERATORE, nato a Baltimora (Stati Uniti d'america) il 18 aprile 1949, cittadino statunitense, Sergio MARCHIONNE, nato a Chieti il 17 giugno 1952, 50

51 cittadino italiano, Libero MILONE, nato a L'Aja (Olanda) il 16 luglio 1948, cittadino italiano, Giovanni PERISSINOTTO, nato a Conselice (RA) il 6 dicembre 1953, cittadino italiano, Guido TABELLINI, nato a Torino il 26 gennaio 1956, cittadino italiano, Jacqueline TAMMENOMS BAKKER, nata a Parigi (Francia) il 17 dicembre 1953, cittadina olandese, John ZHAO, nato a Yin Chuan City (Cina) il 25 gennaio 1963, cittadino statunitense, i quali resteranno in carica per tre esercizi e scadranno alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre Sul punto 3. Remunerazione e azioni proprie: a. Politica in materia di remunerazione ai sensi dell'articolo 123 ter del D.Lgs. 58/98; b. Piano di incentivazione, deliberazioni ai sensi 51

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