Bando FONDAZIONE CARIPLO 2011 QUALIFICARE GLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO E PERI-URBANO FACCIAMO SPAZIO
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1 Bando FONDAZIONE CARIPLO 2011 QUALIFICARE GLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO E PERI-URBANO FACCIAMO SPAZIO Descrizione degli studi di fattibilità di quattro aree significative Giugno 2011
2 Aree interessate A Area adiacente T.Buliga B Area Madonna della Scopa C Isolotto D Area ex frantoio Comuni Chignolo d'isola Osio Sopra e Osio Sotto Ponte S. Pietro Treviolo A - Area adiacente T.Buliga - Comune di Chignolo d'isola 1 - Motivazione per la quale occorre intervenire sull area prescelta L area individuata si trova sul territorio del Comune di Chignolo d Isola in prossimità con il confine del Comune di Madone. Si tratta di un area agricola incolta delimitata ad Ovest da una fascia boscata con larghezza variabile, la cui composizione vegetazionale è riconducibile all habitat prioritario 9160 (Querceti di farnia o rovere subatlantici e dell'europa centrale del Carpinion betuli, Allegato I, Direttiva 92/43/CEE) in cui sono incluse le vegetazioni di ambienti seminaturali in contesti fortemente antropizzati, appartenenti ai Querceti di tipo Stellario-Carpinetum. Tale fascia boscata è posta su un terreno declinante di raccordo tra terrazzi morfologici di età differente. L area è poi delimitata dal percorso del torrente Buliga le cui sponde sono ricoperte da una fascia ripariale, di profondità variabile che raggiunge la larghezza di 2/3 m nei punti di massima espansione, a dominanza di Robinia pseudoacacia. La porzione interna dell area, che rappresenta circa il 50% di tutta la superficie in esame, da qualche anno non più utilizzata a fini agricoli, si presenta ricoperta da vegetazione pioniera a prevalenza di Rubus idaeus ed in fase di ricolonizzazione arborea da parte di Robinia pseudoacacia. Si tratta di un territorio di naturalità residua in un contesto fortemente antropizzato in cui si colloca la zona industriale di Chignolo d Isola e, nella sua porzione meridionale, è direttamente a contatto con alcune delle realtà produttive presenti che vanno anche ad interessare le aree in adiacenza al tratto finale del torrente Buliga prima della sua immissione nel torrente Dordo. 2 - Dimensioni dell area prescelta La superficie dell area in esame è pari a circa 3,4 ha. 3 - Destinazione d uso dell area così come ricavabile da PRG o PGT e dal PTCP corredata di motivazione sulla compatibilità dell intervento previsto L area è regolata dall art. 61 delle NTA del vigente P.R.G. come Zona F1 - Aree per verde variamente attrezzato, impianti sportivi. L intervento proposto risulta POSITIVO alla VERIFICA DI COMPATIBILITÀ con tale destinazione, in quanto l ipotesi progettuale di una riqualificazione naturalistica dell area è compatibile con la creazione di un area verde aperta alla fruizione pubblica. Il PTCP regola l area attraverso la norma dettata dall art. 71 Aree di opportuna istituzione di PLIS ; essa, pertanto, risulta POSITIVA alla VERIFICA DI COMPATIBILITÀ. 4 - Proprietà dell area oggetto dello studio di fattibilità L area è di proprietà privata. 2
3 5 - Inquadramento planimetrico dell area di intervento Estratto della Carta Tecnica Regionale con inquadramento dell'area ed ingrandimento della stessa ottenuta dal Piano Regolatore Generale 6 -Inquadramento fotografico dell area Foto satellitare dell'area oggetto dell'intervento delimitata da contorno rosso (immagine ottenuta da Google Earth) 3
4 7 - Descrizione dei prevedibili effetti positivi che si otterranno dalla realizzazione del progetto verso le componenti sia ambientali/paesaggistiche che sociali Nel contesto territoriale in cui è inserita l area è opportuno potenziare gli ambiti a residua naturalità al fine di incrementare la dotazione in biodiversità di tale contesto territoriale, mantenerne la permeabilità ecologica e favorire l azione tampone svolta dalle fasce ripariali boscate, anche per garantire la salvaguardia di situazioni che vedono il deflusso nel torrente Buliga di acque di dilavamento superficiale di piazzali impermeabilizzati di pertinenza di unità produttive e di acque di percolamento delle aree agricole in produzione poste a monte dell area di studio. Il potenziamento della dotazione ecosistemica dell area verrà ottenuto attraverso interventi che favoriranno ed accelereranno l evoluzione della porzione centrale dell area verso l habitat di riferimento oltre che la ricostruzione di adeguate fasce ripariali vegetate di opportune dimensioni. Si intende inoltre creare dei percorsi che, sfruttando le caratteristiche morfologiche, idrologiche e vegetazionali dell area oggetto di studio, consentano di favorire un fruizione di conoscenza dell ambiente naturale e della sua geomorfologia consentendo l utilizzo dell area d intervento anche come aula ambientale andando così a potenziare e diversificare l offerta di spazi didattici già presenti nei Comuni limitrofi. In sintesi si potrà avere: - la riqualificazione e deframmentazione di un area seminaturale mediante la ricostruzione della serie mesofila di associazioni vegetali che, in successione dinamica, portano dal prato al bosco mesofilo planiziale; - l aumento della biodiversità territoriale; - la creazione di nuovi habitat naturali diversificati con funzione di corridoi ecologici; - l attivazione di un laboratorio didattico permanente; - la fruibilità pubblica di un area riqualificata. 8 - Composizione professionale del gruppo di lavoro che verrà coinvolto nel progetto 1 dottore naturalista, 1 architetto, 1 dottore agronomo. 9 - Lettere di adesione dei proprietari dell area oggetto dello studio di fattibilità Si veda lettera di adesione allegata in forma elettronica al progetto File Adesione proprietà Chignolo). 4
5 B - Area Madonna della Scopa - Comuni di Osio Sopra e Osio Sotto 1 - Motivazione per la quale occorre intervenire sull area prescelta L area di studio è posizionata ai margini dell insediamento residenziale del Comune di Osio Sotto ed è in prossimità della SP 525 di collegamento con Bergamo. Sul lato opposto si diparte una strada storica detta Via degli Angeli, attualmente adibita a percorso ciclopedonale, che collega il centro di Osio Sopra con la Chiesa della Madonna della Scopa. L area è ora parzialmente occupata da reliquati stradali resi tali dalla realizzazione di una nuova rotatoria d ingresso al centro urbano. Vi è quindi la possibilità di intervenire su quest area con opere di riqualificazione che, nel contesto in cui si colloca, consentiranno il ridisegno della sua struttura sia in termini di ricostruzione ecologica e deimpermeabilizzazione del suolo, che di riqualificazione paesaggistica. 2 - Dimensioni dell area prescelta La superficie dell area in esame è pari a circa 0,5 ha 3 - Destinazione d uso dell area così come ricavabile da PRG o PGT e dal PTCP corredata di motivazione sulla compatibilità dell intervento previsto Essendo due Comuni interessati dall ipotesi d intervento, si riportano le previsioni di entrambi gli strumenti urbanistici. Osio Sopra. L area è regolata dal Capo X delle NTA del vigente P.R.G. Verde pubblico. L intervento proposto risulta POSITIVO alla VERIFICA DI COMPATIBILITÀ con tale destinazione, in quanto l ipotesi progettuale di una riqualificazione naturalistica dell area è compatibile con la creazione di un area verde aperta alla fruizione pubblica. Osio Sotto. L area è individuata dal vigente P.G.T., a seconda dei documenti, come: - Documento di piano - Ambiti di trasformazione vigenti (Atv24 - Art. DP 08), ossia ambiti sottoposti a strumenti urbanistici attuativi in itinere o a strumenti urbanistici attuativi approvati e vigenti ma con convenzione non scaduta e privi di collaudo; - Piano dei servizi - Servizi a verde (Art. PdS 24), ossia destinata alla conservazione e alla creazione di parchi e giardini, attrezzature ed impianti per attività ricreative e sportive, con attrezzature a carattere sociale e ricettivo. Deve essere particolarmente curata la qualità delle sistemazioni degli spazi aperti, controllata la compatibilità ambientale con gli ambiti circostanti e devono essere tutelati gli ambienti a bosco. - Piano delle regole - Ambiti in strumenti urbanistici attuativi vigenti (Art. PdR 67 - B6). L intervento proposto risulta POSITIVO alla VERIFICA DI COMPATIBILITÀ con tali destinazioni. Il PTCP demanda alla strumentazione urbanistica locale la pianificazione dell area (Ambiti definiti dalla pianificazione locale vigente); essa, pertanto, risulta POSITIVA alla VERIFICA DI COMPATIBILITÀ. 4 - Proprietà dell area oggetto dello studio di fattibilità L area è di proprietà pubblica. 5
6 5 - Inquadramento planimetrico dell area di intervento Estratto della Carta Tecnica Regionale con inquadramento dell'area ed ingrandimento della stessa ottenuta dal Piano di governo del territorio 6 -Inquadramento fotografico dell area Foto satellitare dell'area oggetto dell'intervento delimitata da contorno rosso (immagine ottenuta da Google Earth) 6
7 7 - Descrizione dei prevedibili effetti positivi che si otterranno dalla realizzazione del progetto verso le componenti sia ambientali/paesaggistiche che sociali Il ripristino delle aree attualmente impermeabilizzate, unitamente alla realizzazione di fasce boscate degradanti verso la strada provinciale, consentirà di aumentare la permeabilità del suolo e di creare una fascia di transizione tra le aree coltivate poste ad ovest dell area in esame e l area industriale che si colloca oltre la SP525 che assolve molteplici funzioni: di barriera visiva e di mitigazione delle polveri, di potenziamento della dotazione ecologica del territorio, di riqualificazione paesaggistica dell ingresso al centro urbano e del santuario della Madonna della Scopa. In sintesi si potrà avere. - la creazione di una fascia di vegetazione che fungerà da barriera visiva e consentirà la mitigazione dell inquinamento da polveri prodotte dal traffico veicolare; - il raccordo alla storica via degli Angeli mediante il collegamento dei filari a Tilia cordata con il sagrato del Santuario della Chiesa della Madonna della Scopa; - la riqualificazione ecologica di un area degradata e la sua de-impermeabilizzazione; - il miglioramento della componente paesaggistica. 8 - Composizione professionale del gruppo di lavoro che verrà coinvolto nel progetto 1 dottore naturalista, 1 architetto, 1 dottore agronomo. 9 - Lettere di adesione dei proprietari dell area oggetto dello studio di fattibilità Si veda lettera di adesione allegata in forma elettronica al progetto File Adesione proprietà Osio Sopra e Adesione proprietà Osio Sotto ). 7
8 C - Area dell Isolotto - Comune di Ponte San Pietro 1 - Motivazione per la quale occorre intervenire sull area prescelta L Isolotto si colloca in Comune di Ponte San Pietro al confine con il territorio di Curno, tra il fiume Brembo e il torrente Quisa. Ha un estensione complessiva pari a circa 15 ha ed è praticamente inglobato nell aggregato urbano di Ponte San Pietro. L area è stata oggetto di attenzioni per una sua possibile trasformazione urbanistica. Per anni la sua fruizione è stata limitata da una condizione di degrado cui negli ultimi tempi si sta cercando di porre rimedio. La parte individuata per lo studio di fattibilità, coltivata a prato stabile, è di proprietà di un agricoltore che si è reso disponibile a migliorarne l infrastrutturazione ecologica con la creazione di un sistema a siepi e filari che consenta una migliore connessione tra il territorio agricolo e quello a maggiore naturalità 2 - Dimensioni dell area prescelta La superficie dell area in esame è pari a circa 3 ha 3 - Destinazione d uso dell area così come ricavabile da PRG o PGT e dal PTCP corredata di motivazione sulla compatibilità dell intervento previsto L area è regolata dall art. 46 delle NTA del vigente P.R.G. come Aree per il verde naturale attrezzato a parco pubblico: Parco lineare torrente Lesina, Parco tematico dell'isolotto, Parco Legler - Villa Mapelli. L intervento proposto risulta POSITIVO alla VERIFICA DI COMPATIBILITÀ con tale destinazione, in quanto l ipotesi progettuale di una riqualificazione naturalistica dell area è compatibile con la creazione di un area verde aperta alla fruizione pubblica d interesse sia locale che provinciale, essendo un territorio particolarmente ricco di peculiarità ambientali e con notevoli potenzialità. Il PTCP regola l area attraverso la norma dettata dall art. 67 Aree verdi previste dalla pianificazione locale e confermate come elementi di rilevanza paesistica ; essa, pertanto, risulta POSITIVA alla VERIFICA DI COMPATIBILITÀ. 4 - Proprietà dell area oggetto dello studio di fattibilità L area è di proprietà privata. 8
9 5 - Inquadramento planimetrico dell area di intervento Estratto della Carta Tecnica Regionale con inquadramento dell'area ed ingrandimento della stessa ottenuta dal Piano di governo del territorio 6 - Inquadramento fotografico dell area Foto satellitare dell'area oggetto dell'intervento delimitata da contorno rosso (immagine ottenuta da Google Earth) 9
10 7 - Descrizione dei prevedibili effetti positivi che si otterranno dalla realizzazione del progetto verso le componenti sia ambientali/paesaggistiche che sociali Il territorio dell Isolotto è riconosciuto come ecosistema unico a livello provinciale e regionale sia per la collocazione orografica che per il patrimonio vegetazionale e faunistico che lo caratterizza. L elevato pregio naturalistico è dato dalla presenza di numerosi prati aridi, habitat rari in pianura padana, straordinariamente ricchi di specie pregiate, (Orto Botanico L. Rota, 2011; FAB Gruppo Flora Alpina Bergamasca), in cui si trovano varie, tra cui la rarissima (in ambito planiziale) Orchis tridentata, specie di Orchidee con popolazioni molto numerose. E però necessario intervenire per potenziare la sua infrastrutturazione ecologica sia con una riorganizzazione/potenziamento delle fasce arboree ed arbustive sia con il contenimento della vegetazione esotica infestante. Partendo quindi dal nucleo già messo a disposizione si vuole predisporre uno studio di fattibilità che potrà essere adeguato man mano si renderanno disponibili le aree limitrofe in modo da avere: - la riqualificazione paesaggistica degli elementi di semi naturalità; - il mantenimento delle attività agricole; - la connessione dei percorsi per la viabilità minore ciclopedonale dell isolotto, con le reti della viabilità minore dei Comuni confinanti; - promozione della fruibilità sostenibile dell area. 8 - Composizione professionale del gruppo di lavoro che verrà coinvolto nel progetto 1 dottore naturalista, 1 architetto, 1 dottore agronomo. 9 - Lettere di adesione dei proprietari dell area oggetto dello studio di fattibilità Si veda lettera di adesione allegata in forma elettronica al progetto File Adesione proprietà Ponte S.Pietro ). 10
11 D - Area ex frantoio - Comune di Treviolo 1 - Motivazione per la quale occorre intervenire sull area prescelta L area denominata Ex Frantoio ricade nel territorio del Comune di Treviolo, tra la zona peri urbana di Curno e l alveo attivo del fiume Brembo, in sinistra idrografica dello stesso Brembo. E contigua al cosiddetto Parco Callioni, un area a verde pubblico intensamente fruita dai cittadini dei comuni dell hinterland di Bergamo. Si tratta di un area degradata in quanto risulta parzialmente occupata da manufatti in calcestruzzo in precario stato di conservazione e da aree di deposito dove residua materiale vario che si è accumulato nel corso degli anni. La fruizione della restante porzione prossima alla fascia perifluviale è fortemente limitata dalla presenza dei manufatti descritti. Vi è inoltre la necessità di riqualificare nel suo insieme l area anche da un punto di vista paesaggistico. 2 - Dimensioni dell area prescelta La superficie dell area in esame è pari a circa 3,5 ha. 3 - Destinazione d uso dell area così come ricavabile da PRG o PGT e dal PTCP corredata di motivazione sulla compatibilità dell intervento previsto L area è regolata dalla previsione del vigente P.G.T. (ATR18 del Documento di piano). Essa prescrive, a fronte di un modesto ambito di possibile trasformazione per insediamenti residenziali, accorpato al margine edificato consolidato la cessione, a titolo di standard qualitativo aggiuntivo esterno all'ambito in oggetto, di un area a verde pubblico. L intervento proposto risulta POSITIVO alla VERIFICA DI COMPATIBILITÀ con tale destinazione, in quanto l ipotesi progettuale di una riqualificazione naturalistica dell area è compatibile con la creazione di un area verde pubblica a ridosso del fiume. Il PTCP regola l area attraverso la norma dettata dall art. 71 Aree di opportuna istituzione di PLIS ; l intervento proposto, pertanto, risulta POSITIVO alla VERIFICA DI COMPATIBILITÀ. 4 - Proprietà dell area oggetto dello studio di fattibilità L area è di proprietà privata. 11
12 5 - Inquadramento planimetrico dell area di intervento Inquadramento dell'area oggetto del progetto d'intervento su Carta Tecnica Regionale, con ingrandimento ottenuto da estratto del Piano di governo del territorio 6 - Inquadramento fotografico dell area Inquadramento fotografico su foto satellitare dell'area oggetto del progetto (immagine ottenuta da Google Earth) 12
13 7 - Descrizione dei prevedibili effetti positivi che si otterranno dalla realizzazione del progetto verso le componenti sia ambientali/paesaggistiche che sociali La riqualificazione dell area attraverso la bonifica delle sue porzioni con presenza di manufatti, piazzali e/o depositi di materiali e la rinaturalizzazione delle superfici bonificate consentiranno di migliorare le condizioni ecologiche del corridoio fluviale e di restituire alla fruizione pubblica l intera area oggetto di studio. In sintesi si avrà: - la riqualificazione di un fascia perifluviale mediante la ricostruzione della serie igrofila di associazioni vegetali con funzione di corridoio ecologico; - la rinaturalizzazione della porzione di area occupata da manufatti e piazzali di deposito con conseguente de-impermeabilizzazione del suolo; - l estensione dell area a verde pubblica contigua. 8 - Composizione professionale del gruppo di lavoro che verrà coinvolto nel progetto 1 dottore naturalista, 1 architetto, 1 dottore agronomo. 9 - Lettere di adesione dei proprietari dell area oggetto dello studio di fattibilità Si veda lettera di adesione allegata in forma elettronica al progetto File Adesione proprietà Treviolo ). 13
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