Il Progetto OSH EAST NET: un network per l igiene occupazionale tra Italia e paesi balcanici.
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- Abele Mauri
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1 Il Progetto OSH EAST NET: un network per l igiene occupazionale tra Italia e paesi balcanici. S. Luzzi (1), A. Gargiullo (2) (1) (2) Vie En.Ro.Se. Ingegneria Altran Italia Abstract OSH EAST NET - Occupational Health & Safety NETworking in EASTern Europe è un progetto co-finanziato dall Unione Europea che ha avuto inizio a gennaio 2010 e che si concluderà a giugno 2011, Si colloca nell'ambito del programma IPA Civil Society Facility: Support to Partnership Actions "Environment, Energy Efficiency, and Health and Safety at Work". Gli autori, rispettivamente Direttore Tecnico e Project Manager di OSH EAST NET, riportano in questa memoria una sintesi dell attività svolta e dei risultati raggiunti. Introduzione IPA, acronimo di Instrument for the pre- Accession Assistance, è un programma attraverso il quale la Commissione europea finanzia progetti destinati agli Stati in pre-ingesso all Unione europea affinché acquisiscano lo stesso livello di conoscenza dei paesi membri. In particolare la call del 2008 era destinata a trasferire conoscenza e buone pratiche alle Associazioni e Istituti nei Paesi Balcani e in Turchia, nei temi dell ambiente, efficienza energetica e salute e sicurezza sul lavoro. L obiettivo generale che il progetto OSH EAST NET si era posto, e che ha pienamente raggiunto, è stato quello di condividere conoscenza, principi e buone pratiche tra l AIDII e altre simili associazioni ed organizzazioni, attive nella promozione della salute e della sicurezza sul lavoro nei Paesi balcanici e in Turchia, AIDII è il leader partner del progetto, il soggetto responsabile di questo trasferimento. Gli altri paesi, e relativi partner, coinvolti come beneficiari dell azione sono: Albania: National Association of Public Health; Macedonia: Confederation of Employers of Republic of Macedonia - Medical Companies Association; Serbia: Association for safety and health at work; Turchia: Association of Public Health research. Il progetto è stato sviluppato anche grazie al contributo dei partner associati al progetto: IOHA- International Occupational Hygiene Association; ISPESL (ora attribuito all Inail con D.Lgs. 78/2010); Instituto di Medicina del Lavoro in Serbia. Il costo totale del progetto è stato di ,00 EUR, di cui il 79% è stato finanziato dalla Commissione europea.
2 Obiettivi specifici del progetto Gli obiettivi che i partner si erano prefissati e che sono stati raggiunti nei 18 mesi di sviluppo del progetto sono in particolare il miglioramento della conoscenza e della sensibilità sui temi della sicurezza dei luoghi di lavoro e dell igiene occupazionale e l armonizzazione degli standard di valutazione dei rischi e dei percorsi formativi sulla sicurezza. Si è realizzato un fruttuoso scambio di esperienze di buona pratica tra l'associazione Italiana degli Igienisti Industriali (AIDII) e le altre associazioni esistenti o in via di costituzione in Albania, Macedonia, Serbia e Turchia, come primo passo per la creazione di un network permanente che interessi i paesi della regione balcanica che si trovano nella fase di preingresso nell Unione Europea. I principali destinatari delle attività previste dal progetto sono state le associazioni scientifiche e professionali, le istituzioni e le organizzazioni pubbliche che sono preposte alla definizione e applicazione delle politiche e delle norme in materia di igiene e sicurezza sul lavoro nei paesi coinvolti. Le agenzie e gli istituti preposti al controllo e alla vigilanza, così come le associazioni sindacali e di categoria dei vari paesi sono state direttamente coinvolte e hanno di fatto rappresentato gli imprenditori, i lavoratori, gli operatori pubblici e i consulenti, considerati come stakeholders e, in quanto tali, soggetti responsabili dell attuazione sul territorio delle azioni progettuali proposte. Nel corso dei 18 mesi di vita del progetto sono state poste le basi per la strutturazione del network regionale sulla Salute e Sicurezza Occupazionale (OHS) gestito dai partner del progetto e destinato a coinvolgere altri enti dei paesi del gruppo e degli altri paesi che, nell area balcanica, condividono le esigenze e le condizioni che hanno portato alla definizione del progetto. Per l interscambio di informazioni relative ai temi trattati nel corso del progetto e la loro diffusione pubblica è stato sviluppato il sito web contenente una raccolta organica di informazioni e documenti utili per chiunque si occupi della costruzione, l aggiornamento, l adattamento di sistemi nazionali di igiene occupazionale. Nell ambio del progetto, sono stati raccolti documenti sullo stato dell arte di tali sistemi, organizzati seminari tecnici e workshops tematici (utilizzando la metodologia EASW), in ciascuno dei paesi partner. A partire dalle informazioni raccolte, si è potuto delineare un quadro del contesto generale e delle situazioni peculiari di ciascun paese, evidenziando le carenze e le incongruenze legislative, normative, regolamentari. I diversi aspetti che caratterizzano lo stato di efficienza dei sistemi di gestione della salute e sicurezza occupazionale sono stati messi in luce evidenziando livelli di priorità regionali, nazionali e settoriali. Il progetto ha contribuito alla creazione di nuove associazioni degli igienisti industriali e occupazionali (o dei loro incubatori) nei paesi ove queste non erano presenti. La International Occupational Hygiene Association (IOHA), in qualità di supporter internazionale del progetto ha accolto le nuove associazioni create con il contributo di OSH EAST NET ed ha ospitato un meeting del progetto nel corso del suo congresso svoltosi a Roma nell ottobre Dal Kick off meeting, svoltosi a Bruxelles nel marzo 2010, all evento finale previsto per settembre 2011, si sono organizzati 16 eventi, distinti in meeting, workshop, tavole rotonde, visite. Sono stati prodotti opuscoli informativi e documenti tecnici sui temi trattati nel corso degli eventi stessi. Si sono avviate esperienze destinate a proseguire anche oltre il tempo di vita del progetto. Fra queste segnaliamo l accordo fra la Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro dell Università di Firenze e la Facoltà di Medicina St.Cyrill and Methodus dell Università di Skopje.
3 Nella tabella I sono riportate le 11 tappe e i 16 eventi che hanno caratterizzato lo sviluppo del progetto e nella figura 1 alcune istantanee tratte dai meeting di Bruxelles, Tirana e Belgrado Data Luogo Eventi /03/2010 Brussels Kick off meeting Project presentation 2 6-7/05/2010 Istanbul Round table Project meeting /06/2010 Roma Project meeting, Visit /08/2010 Tirana Workshop n.1 Round table 5 28/09/ /10/2010 Roma IOHA Congress Project meeting /10/2010 Belgrade, Kragujevac Workshop n.2 Project meeting Round table 7 6-7/12/2010 Firenze Project Meeting Round Tables /02/2011 Skopje Workshop n.3 Oshnet School 9 7-8/03/2011 Pavia Round table Project Meeting, Visit 10 11/12/2011 Izmir Workshop n.4, Project Meeting, Oshnet School Settembre 2011 Istanbul Final event Project results presentation TABELLA I La road map del progetto OSH EAST NET Figura 1 Alcune istantanee dai meeting del progetto OSH EAST NET La OSHNET SCHOOL Nel primo anno di attività del progetto si è avuto modo di verificare come una delle esigenze condivise da tutti i partner sia stata quella di creare un sistema per la formazione certificata da implementare nell ambito del progetto e destinare alla formazione di esperti dei paesi della regione. Da qui è derivata l idea di proporre una vera e propria scuola di alta formazione, con struttura di moduli e corsi simili a quelli che AIDII organizza in Italia secondo il sistema formativo che fa capo alla formazione permanente e alla certificazione ICFP.
4 E così nata la OSHNET SCHOOL FOR HIGH CERTIFIED EDUCATION IN THE FIELD OF OCCUPATIONAL AND ENVIRONMENTAL SAFETY AND HEALTH, la cui attività prevede una serie di corsi e di moduli da tenere nei paesi balcanici partner del progetto secondo lo schema riportato nella tabella II. COURSE 1 PHYSICAL AGENTS AND RISKS MODULE 1.1 NOISE and VIBRATIONS MODULE 1.2 RADIATIONS 16 hours 16 hours Skopje - February 2011 Izmir - May 2011 Izmir - May 2011 Skopje - to be defined COURSE 2 CHEMICAL AND BIOLOGICAL AGENTS AND RISKS MODULE CHEMICAL RISKS MODULE MICROCLIMATE 16 hours 16 hours Izmir - to be defined Skopje - to be defined Izmir - to be defined Skopje - to be defined TABELLA II Articolazione dei primi 2 corsi della OSHNET SCHOOL Questi corsi e moduli, i cui programmi didattici sono impostati secondo lo schema di percorso della formazione permanente dei RSPP e ASPP prevista dalla legislazione italiana e secondo i requisiti necessari per poter sostenere l esame previsto dal sistema di certificazione ICFP, forniscono agli allievi meritevoli fino a 8 crediti formativi ciascuno. A questi moduli tematici si prevede di aggiungere un corso di fondamenti di igiene industriale, anch esso strutturato secondo lo schema AIDII, da tenersi in Italia nella prima metà del Agli allievi che frequentano i moduli della OSHNET SCHOOL e che superano i relativi test finali, viene rilasciato un diploma indicante le competenze acquisite e una raccolta di materiale didattico, prodotto dai docenti o derivato dal sistema di formazione permanente OHLEARNING. Nella figura 2 sono riportati un esempio di diploma e un esempio di materiale didattico in forma di presentazione. FIGURA 2 Diploma e materiale didattico della OSHNET SCHOOL
5 Il Manifesto e il Memorandum of Understanding Nel Marzo 2010 il MANIFESTO per la Sicurezza e la Salute nei luoghi di lavoro, proposto da AIDII, è stato adottato e firmato da oltre trenta associazioni e condiviso da soggetti politici che si occupano di sicurezza (inclusi parlamentari impegnati nelle relative commissioni). Questo documento rappresenta un elenco di azioni miranti alla sensibilizzazione e alla costruzione di una cultura globale della sicurezza e salute sul lavoro, sulla scia della Dichiarazione di Seul. Nei mesi seguenti il MANIFESTO, seguendo la linea già sperimentata nella creazione per il sito del Glossario dei temini della sicurezza, è stato tradotto nelle lingue dei paesi partner e presentato nel corso dei meeting con gli stakeholders dei diversi paesi, diventando OSHNET MANIFESTO. In particolare nelle varie sessioni dei quattro workshop ddel progetto, i dieci punti dell OSHNET MANIFESTO sono stati presentati e discussi, cercando di individuare quali di essi fossero maggiormente sentiti in ciascuno dei paesi partner, fino a costruire una scala delle priorità generali e locali, attraverso un referendum, i cui risultati sono stati disaggregati e interpretati, fornendo un immagine schematica dello stato dell arte delle carenze e delle esigenze dei sistemi della sicurezza nei vari paesi. Nella figura 3 sono riportate le immagini di alcune versioni del MANIFESTO che sono state prodotte dai partner e consegnate nel corso dei meeting tenuti nei rispettivi paesi. Nella figura 4 è riportato il quadro sinottico comparativo delle priorità elencate nel MANIFESTO e la tabella riepilogativa dei risultati del referendum. L insieme dei documenti e delle analisi interpretative relative alle priorità è riportato nel sito FIGURA 3 Il MANIFESTO tradotto nelle lingue dei paesi OSH EAST NET FIGURA 4 Presentazione delle priorità e risultati del referendum sul MANIFESTO OSH
6 Una delle azioni del progetto ha portato alla formalizzazione di accordi strategici nella forma generale di memorandum of understanding o in quella bilaterale dei twinning agreements fra istituzioni omologhe. Si sono avviati rapporti di interscambio e collaborazione a livello universitario e tra le diverse realtà istituzionali e imprenditoriali che operano nel settore della sicurezza nei vari paesi. Conclusioni OSH EAST NET è stata una sfida, un esperienza che ha insegnato molte cose a chi ha partecipato al suo sviluppo, primi fra tutti gli autori di questa menmoria che hanno condiviso le responsabilità organizzative e gestionali del progetto. I risultati raggiunti nel settore OHS sono stati tanti, i numerosi meeting, con una partecipazione che è arrivata sino a 300, fra accademici, professionisti e addetti del settore, per alcuni eventi. E poi il sito web, la pagina facebook, i twinning agreements, la creazione di un Associazione Nazionale degli Igienisti Industriale in Macedonia, etc. Siamo riusciti ad andare oltre quanto ci eravamo prefissati, fondando e avviando con successo la OSHNET School, condividendo il Manifesto Italiano della Salute e Sicurezza sul lavoro con gli altri paesi e stimolando diversi programmi di Scientific Exchange tra università Italiane e università della area dei Balcani e della Turchia. Ma oltre e nonostante questi successi, ci sono ancora grandi sforzi da compiere, la strada da percorrere è ancora lunga! Il progetto finirà nel prossimo giugno, a settembre ci sarà l evento finale. Ma l obiettivo è quello di continuare. Abbiamo posto le basi, solide per un Network tanto difficile da creare quanto necessario, dobbiamo andare avanti e per farlo, è necessario il contributo, l esperienza e la conoscenza di tutti gli esperti italiani di questo settore, che AIDII rappresenta e intende rappresentare sempre più. Ringraziamenti Gli autori, a nome di AIDII e del Central Office di OSH EAST NET, esprimono gratitudine ai partner del progetto, e ai partner associati, per aver contribuito al pieno compimento del progetto e al successo delle iniziative collegate. Per i meeting che si sono svolti in Italia, hanno dato sostegno e ospitalità al progetto la Fondazione S. Maugeri, ISPRA, Igeam, Altran Italia, Politecnica, Vie En.Ro.Se. Ingegneria, l Ordine degli Ingegneri di Firenze, l Università di Firenze. Grazie a Giovanna Tranfo, Renata Sisto, Pietro Nataletti, Michele Patacchia, Emiliano Contardi, Francesco Frigerio per la partecipazione a questi eventi. Un ringraziamento particolare va alle persone che hanno condiviso con gli autori passione e fatica nella gestione scientifica, finanziaria e amministrativa del progetto. fra questi ricordiamo Danilo Cottica, Elena Grignani, Chiara Sala, Cristina Grignani, Raffaella Bellomini, Francesca Sconosciuto, Sara Recenti e i docenti italiani della OSHNET SCHOOL: Giulio Arcangeli, Riccardo Di Liberto, Laura Filosa e Riccardo Fusi.
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