GIUNTA PROVINCIALE DI TORINO

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1 GIUNTA PROVINCIALE DI TORINO Verbale n. 28 Adunanza 14 giugno 2005 OGGETTO: SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE PER LO SVILUPPO LOCALE. APPRO- VAZIONE LINEE OPERATIVE PER LA REALIZZAZIONE DI UN INFRA- STRUTTURA DI BANDA LARGA NEI PATTI TERRITORIALI DEL CA- NAVESE, DEL PINEROLESE, DEL SANGONE E DELLA STURA. Protocollo: /2005 Sotto la presidenza del Vicepresidente Sig. SERGIO BISACCA si è riunita la Giunta Provinciale, regolarmente convocata, nella omonima Sala, con l'intervento degli Assessori: VALTER GIULIANO, GIUSEPPINA DE SANTIS, ELEONORA ARTESIO, PATRIZIA BUGNANO, CINZIA CONDELLO, UMBERTO D OTTAVIO, ANGELA MASSAGLIA, GIOVANNI OSSOLA, DORINO PIRAS, ALESSANDRA SPERANZA, AURORA TESIO, CARLO CHIAMA e con la partecipazione del Segretario Generale EDOARDO SORTINO. Sono assenti il Presidente ANTONIO SAITTA e gli Assessori FRANCO CAMPIA e SILVANA SANLORENZO. Il Vicepresidente, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta. A relazione del Vicepresidente e degli Assessori De Santis, Ossola e Speranza. Premesso che: le Città di Pinerolo, Ciriè, Ivrea e la Soc. Assot srl si sono fatte promotrici, insieme alla Provincia di Torino, ai soggetti istituzionali ed alle rappresentanze economico sociali, di una iniziativa congiunta, individuata nel quadro normativo nazionale (ai sensi della legge 662 del , art. 2, commi 203 e seguenti; della delibera CIPE 21 marzo 1997 e rispettive successive modifiche ed integrazioni) come PATTO TERRITORIALE in quanto strumento di finanziamento di un...programma di interventi nei settori dell'industria dell'agroindustria, agricoltura, pesca e acquacoltura, della produzione di energia termica o elettrica da biomasse, dei servizi compresi la movimentazione ed il magazzinaggio dei terminals e dei containers, nonché il confezionamento l'imballaggio, il reimballaggio, la pesatura e la campionatura delle merci, alimentari e non, del turismo e in quello dell'apparato infrastrutturale il giorno 23 settembre 1997 il Consiglio Provinciale ha approvato con deliberazione n /1997 il Protocollo di Intesa per lo sviluppo del Canavese tra i Comuni dell'area e

2 la Provincia per la promozione di un Patto Territoriale rivolto alla realizzazione coordinata di interventi di sviluppo locale; - con delibera CIPE 9 giugno 1999, n. 77, sono state assegnate le risorse per finanziare tutti i Patti Territoriali del Centro Nord inclusi nel Bando con scadenza 10 aprile 1999, tra cui il Patto Territoriale del Canavese; - con decreto n del 31 maggio 1999 a firma del Direttore del Servizio Programmazione Negoziata Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione del Ministero del Tesoro del Bilancio e della programmazione Economica è stato finanziato il Patto Territoriale del Canavese per un importo di euro ,64 di cui euro ,02 di agevolazione a favore delle imprese a fronte di un investimento di oltre 227 milioni di euro ed un'occupazione aggiuntiva a regime prevista di 1.194,2 unità; - il giorno 21 settembre 1999 il Consiglio Provinciale con propria deliberazione n /1999 ha approvato il Protocollo di Intesa per lo sviluppo dell'area del Pinerolese tra i comuni dell'area e la Provincia di Torino per la promozione di un Patto Territoriale rivolto alla realizzazione coordinata di interventi di sviluppo locale; - il giorno 12 ottobre 1999 il Consiglio Provinciale, con propria deliberazione n /1999, ha approvato il Protocollo di Intesa per lo sviluppo dell'area del Ciriacese e delle Valli di Lanzo tra i comuni dell'area e la Provincia di Torino per la promozione di un Patto Territoriale? in seguito denominato Patto Territoriale della Stura - rivolto alla realizzazione coordinata di interventi di sviluppo locale; - il giorno 12 ottobre 1999 il Consiglio Provinciale, con propria deliberazione n /1999, ha approvato il Protocollo di Intesa per lo sviluppo dell'area della Zona Sud Ovest di Torino, tra i comuni dell'area e la Provincia di Torino per la promozione di un Patto Territoriale? in seguito denominato Patto Territoriale del Sangone - rivolto alla realizzazione coordinata di interventi di sviluppo locale; - con delibera CIPE 21 dicembre 2000 n 138, in G.U. n. 34 del 10 febbraio 2001, sono state assegnate le risorse per finanziare tutti i Patti Territoriali il cui territorio sia stato dichiarato rientrante tra le aree alluvionate o di disssesto idrogeologico, ai sensi delle ordinanze nn del 18 ottobre 2000, 3092 del 27 ottobre 2000, 3093 dell'08 novembre 2000, 3094 del 10 novembre 2000, 3095 del 23 novembre 2000, 3098 del 14 dicembre 2000 ovvero in attuazione di quanto previsto dal d.l. del 12 ottobre 2000, n. 279 convertito nella legge 11 dicembre 2000, n. 365 sia per la parte relativa alle iniziative imprenditoriali sia per la parte relativa alle iniziative infrastrutturali, tra cui i Patti Territoriali del Pinerolese e della Stura; - con decreto n. PT del 4 dicembre 2001 a firma del Direttore Generale per il Coordinamento degli Incentivi alle Imprese del Ministero delle Attività Produttive? come modificato dal decreto n. PT del 5 febbraio 2002? è stato finanziato il Patto Territoriale del Pinerolese per un importo di Euro ,42; - con decreto n. PT del 4 dicembre 2001 a firma del Direttore Generale per il Coordinamento degli Incentivi alle Imprese del Ministero delle Attività Produttive? come modificato dal decreto n. PT del 5 febbraio è stato finanziato il Patto Territoriale della Stura per un importo Euro ,38; - con decreto n. PT del 4 dicembre 2001a firma del Direttore Generale per il Coordinamento degli Incentivi alle Imprese del Ministero delle Attività Produttive - come

3 modificato dal decreto n. PT del 5 febbraio è stato finanziato il Patto Territoriale del Sangone per un importo di Euro ; - la Provincia di Torino è stata indicata dai Tavoli di Concertazione dei Patti Territoriali del Canavese, Pinerolese, Sangone e della Stura quale Soggetto Responsabile e rappresenta, pertanto, il soggetto giuridico deputato ad essere l'interlocutore per l'attuazione dei Patti stessi; - in Provincia di Torino sono stati sottoscritti complessivamente 8 Patti Territoriali generalisti (Canavese, Area Torino Sud, Zona Ovest, Sangone, Pinerolese, Stura, Po, Valli di Susa) e 3 Patti Territoriali Specializzati Agricoltura e Pesca (Canavese, Valli di Susa e Zona Ovest) - che prevedono oltre 245 milioni di euro di agevolazioni a fronte di investimenti per oltre 1,2 miliardi di euro - e che per tutti i Patti sopra citati, ad esclusione di quelli della Zona Ovest, la Provincia è stata individuata quale Soggetto Responsabile Unitario; Considerato che: - la Provincia di Torino, quale Soggetto Responsabile dei suddetti Patti Territoriali provvede a rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori; ad attivare risorse finanziarie per consentire l'anticipazione e/o il cofinanziamento di eventuali contributi statali, regionali e comunitari, ivi compresa la promozione del ricorso alle sovvenzioni globali; ad attivare le risorse tecniche ed organizzative necessarie alla realizzazione del patto; ad assicurare il monitoraggio e la verifica dei risultati; a verificare il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti sottoscrittori ed assumere le iniziative ritenute necessarie in caso di inadempimenti o ritardi; a verificare e garantire la coerenza di nuove iniziative con l'obiettivo di sviluppo locale a cui è finalizzato il patto; a promuovere la convocazione, ove necessario, di conferenze di servizi e ad assumere ogni altra iniziativa utile alla realizzazione del patto; - sul supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale del 7 novembre 2000 n. 182/L è stato pubblicato il Decreto del Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica n. 320 del 31 luglio 2000 "Regolamento concernente: Disciplina per l'erogazione delle agevolazioni relative ai contratti d'area e ai patti territoriali "; - l'art.1 comma 3 del Decreto del Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica del 31 luglio 2000 n. 320 evidenzia quale funzione ed obiettivo primario del Soggetto Responsabile del Patto Territoriale promuovere lo sviluppo sociale, economico e occupazionale attraverso la valorizzazione dei sistemi locali ad esso collegati in sinergia con gli strumenti di pianificazione territoriale e attivare l'uso coordinato delle risorse europee, nazionali e regionali; - la Provincia, per quanto esposto ai punti precedenti, svolgendo il ruolo di Soggetto Responsabile del Patto Territoriale diventa elemento determinante dello sviluppo delle imprese e dell'intero sistema locale assumendo puntuali responsabilità e contemporaneamente acquisendo competenze interne assai significative e pregnanti; - la Provincia sta elaborando nuove ed efficaci forme di gestione delle politiche di sviluppo locale e delle erogazioni delle agevolazioni, in linea con la programmazione e gli interventi comunitari nazionali regionali e provinciali, nonché coerenti con il principio di sussidiarietà;

4 - la Provincia riveste un ruolo di primaria importanza in ambito di promozione e sviluppo della Società dell'informazione e che le politiche attivate a tal fine sono sinergiche a quelle attivate nell'ambito dello sviluppo locale; Atteso che: - per quanto esposto ai punti precedenti la Provincia intende superare le problematiche connese al cosidetto digital divide promuovendo la necessaria disponibilità di infrastrutture telematiche per le imprese che insistono sulle aree oggetto dei Patti territoriali, offrendo l'opportunità di accesso ai servizi informatici di nuova generazione anche al di fuori dell area metropolitana, la quale, peraltro, deve essere posta nelle condizioni di competere con i poli europei; - l'accesso ai servizi informatici a larga banda può essere considerata una pre-condizione che può comportare:?? l'ammodernamento dei modelli organizzativi e gestionali delle imprese;?? il recupero di produttività grazie alla completa integrazione delle tecnologie ICT non solo sul fronte delle reti interne alle organizzazioni ma anche sulle interazioni verso l'esterno;?? l'aumento della competitività delle imprese stesse; - il ritardo registrato nello sviluppo del mercato della banda larga è legato ad una serie di criticità di natura regolamentare, tecnologica ed economica che frenano la diffusione di tali tecnologie e limitano conseguentemente lo sviluppo di servizi avanzati per gli utenti, basati su un elevato grado di interattività. In tale contesto è necessario pertanto un intervento della Pubblica Amministrazione per favorire uno sviluppo il più possibile omogeneo e tempestivo della larga banda, a livello nazionale e locale, allo scopo di consentire l'ottimizzazione dell'utilizzo delle tecnologie nelle diverse aree in diversi orizzonti temporali, produrre un'accelerazione delle condizioni di mercato e del suo sviluppo e incentivare l'innovazione tecnologica in sinergia con lo sviluppo del mercato; - accelerando il processo di transizione organizzativa verso l'e-business delle imprese, se ne potrà aumentare l'efficienza produttiva e garantirne elevata competitività economica. Al contrario l'inadeguatezza della connettività a disposizione delle imprese può rallentare in modo irrecuperabile l'evoluzione delle strutture delle imprese verso le logiche e i sistemi di gestione dell'e-business; - a livello comunitario e nazionale è ormai riconosciuto il ruolo decisivo delle infrastrutture di banda larga quale motore di sviluppo dei territori e a tal fine è consentito l'utilizzo delle risorse del fondo di sviluppo regionale; - la Provincia ha promosso la realizzazione di una infrastruttura di accesso, basata sull'utilizzo di tecnologie innovative ed in generale sui paradigmi della banda larga e a tal fine ha ritenuto, nella logica della Concertazione Territoriale, decisivo il coinvolgimento dei Patti Territoriali per accrescere i benefici, in termini di sviluppo territoriale, della realizzazione dell'infrastruttura medesima; Dato atto che: - la Provincia ha pertanto presentato all'interno del Coordinamento Provinciale dei Patti Territoriali - istituito con propria delibera n del 1 ottobre e dei singoli Tavoli di Concertazione il Piano di Intervento per lo sviluppo della Società dell'informazione, articolato su quattro direttrici fondamentali, che tengono conto di diversi

5 assi d'azione, a seconda del rapporto tra caratteristiche tecnologiche e territoriali per ogni area d'intervento: - Dorsale Multiservizio - Realizzazione di una infrastruttura di accesso al sistema di interscambio regionale - Copertura aree rurali e montane: il satellite - Creazione di Hot-spot Wi-Fi; il Coordinamento dei Patti Territoriali e i Tavoli di Concertazione hanno favorevolmente accolto la proposta della Provincia, riconoscendone le peculiari finalità di sviluppo e la piena congruenza con gli obiettivi dei Protocolli d'intesa sottoscritti; in questo contesto i Patti Territoriali - Canavese, Pinerolese, Sangone e Stura - hanno ritenuto di finalizzare parte dei fondi resisi disponibili a seguito di rinunce, alla realizzazione dell'infrastruttura proposta dalla Provincia che ne curerà anche la realizzazione; le modalità operative di implementazione del Piano sono state pensate secondo una logica di modularità rispetto alla disponibilità economica effettiva, che consente la possibilità di utilizzare ed attrarre ulteriori fondi - comunitati, nazionali e regionali - eventualmente disponibili a tal fine; è stata richiesta l'autorizzazione alle rimodulazione delle risorse dei suddetti Patti a favore della promozione e sviluppo di infrastrutture di banda Larga al Ministero delle Attività Produttive; con il Decreto ministeriale n. PT del 10/11/2003 è stato approvato il riutilizzo della somma complessiva di euro ,90 riveniente da rinunce di iniziative imprenditoriali ed infrastrutturali, al netto della ritenuta del 20%, per la realizzazione di un intervento infrastrutturale tecnologico nell'area del Patto Territoriale del Pinerolese; con il Decreto ministeriale n. PT del 17/11/2003 è stato approvato il riutilizzo della somma complessiva di euro ,37 riveniente da rinunce di iniziative imprenditoriali ed infrastrutturali, al netto della ritenuta del 20%, per la realizzazione di un intervento infrastrutturale tecnologico nell'area del Patto Territoriale della Stura; con il Decreto ministeriale n. PT del 21/01/2004 è stato approvato il riutilizzo della somma complessiva di euro ,54 riveniente da rinunce di iniziative imprenditoriali ed infrastrutturali, al netto della ritenuta del 20%, per la realizzazione di un intervento infrastrutturale tecnologico nell'area del Patto Territoriale del Canavese; con i Decreto ministeriali n PT del 9 aprile 2003 e n PT del 2 dicembre 2003 è stato approvato il riutilizzo della somma complessiva di euro ,55 riveniente da rinunce di iniziative imprenditoriali, al netto della ritenuta del 20%, per la realizzazione di un intervento infrastrutturale tecnologico nell'area del Patto Territoriale del Sangone; la Provincia di Torino, con propria deliberazione G.P. n /2004 del 2 marzo 2004, ha elaborato una prima scheda progettuale relativa agli interventi infrastrutturali previsti all interno della Promozione e sviluppo di infrastrutture di banda larga nell ambito dei tre Patti Territoriali del Canavese, del Pinerolese e della Stura; il Ministero delle Attività Produttive - a seguito di appositi incontri di approfondimenti richiesti dalle banche istruttrici - con sua nota del 19 novembre 2004, ha ribadito la possibilità di realizzare le infrastrutture attraverso l acquisizione dei beni immateriali e

6 materiali previsti dall attuale legge sugli incentivi, rilevando peraltro l assenza di ostacoli nella realizzazione dell intervento infrastrutturale relativo al Progetto infrastrutturale per lo sviluppo delle tecnologie di banda larga con l uso dei fondi delle rimodulazioni di cui sopra; il Ministero Attività Produttive, con la medesima nota, ha precisato inoltre l opportunità, nel rispetto della normativa comunitaria, che per la corretta realizzazione dell intervento si faccia ricorso ad un unico appalto da predisporre sui quattro territori dei Patti territoriali rimodulati, compreso quindi anche il Patto territoriale del Sangone; Dato atto inoltre che: - la Provincia ottempera a quanto previsto nell intesa con la Regione Piemonte nell ambito di RUPAR2, per rendere più efficiente l azione d investimento economico al fine di promuovere e consentire uno sviluppo omogeneo sul territorio della banda larga, l intesa RUPAR2 comprende una proposta di modulazione degli interventi che prevede tre assi:?? la realizzazione del Backbone sull area del Patto territoriale del Canavese?? un intervento di dorsale provinciale sui territori dei quattro Patti territoriali?? l utilizzo di soluzioni satellitari bidirezionali; In merito alla realizzazione della dorsale provinciale si prevede, applicando il concetto di MAN, che:?? in base a tali assi la Provincia si propone d intervenire utilizzando i fondi derivanti dalla rimodulazione dei Patti territoriali lungo le direttrici fisiche che interessano le zone da Torino a Ivrea e da Torino a Pinerolo. L obiettivo è tracciare un percorso dell infrastruttura che intercetti il maggior numero di aree industriali?? in base a tali assi la Regione Piemonte, nell ambito della Linea 3 del Programma RUPAR2 (Favorire l accesso), si impegna per la propria parte di competenza a realizzare una dorsale tra Courgné e Ivrea e a verificare lo SAL per la realizzazione della dorsale ottica sulla tratta ferroviaria Torino-Ceres; In merito alla predisposizione del canale satellitare si prevede invece che:?? la Provincia ha già acquisito dal CSI-Piemonte un canale satellitare bidirezionale per un periodo di tempo di tre anni. La Regione Piemonte, nell ambito dell intesa e ricorrendo ai fondi CIPE, ha contemporaneamente incaricato il CSI-Piemonte di acquisire un canale satellitare bidirezionale da rendere disponibile alle Comunità montane su tutto il territorio regionale. In tale modo lo sforzo congiunto che si vuole perseguire è: 1) garantire alle Comunità montane del territorio provinciale torinese la possibilità di usufruire della banda satellitare acquisita dalla Regione Piemonte; 2) mettere la banda satellitare già acquisita dalla Provincia di Torino a disposizione delle aziende che sono presenti nelle aree che sono oggetto dei Patti territoriali; In particolare le linee di intervento che vengono delineate con il presente provvedimento sono coerenti con RUPAR2 che, a regime, fornirà connettività alla Pubblica Amministrazione regionale, ai privati, al mondo dell impresa e della ricerca, offrendo spazi agli operatori ICT e creando opportunità di transito per il traffico regionale, nazionale e internazionale;

7 La visione che anima il Programma e di cui il presente provvedimento costituisce una prima e specifica attuazione è strettamente legata alle potenzialità offerte dalla banda larga nei processi di connessione e comunicazione tra soggetti diversi distribuiti sul territorio:?? per le Pubbliche Amministrazioni, la banda larga dovrà favorire l integrazione e l interoperabilità tra gli Enti e tra i sistemi informativi, favorendo le nuove modalità di lavoro (che richiedono la connessione permanente a Internet), estendendo a tutti i cittadini piemontesi l accesso a servizi sempre più interattivi e multimediali;?? per le imprese, l interconnessione delle reti sarà fondamentale per scambiare servizi innovativi fra loro e con i cittadini (secondo la logica del BtoB - Business to Business e del BtoC - Business to Citizens ), favorendo la crescita dell intero sistema produttivo e l ammodernamento dei processi organizzativi e gestionali; Preso pertanto atto che con questo provvedimento si intendono rioconfermare le finalità che la Provincia di Torino aveva fatto proprie con la deliberazione della GP n /2004 del 2 marzo 2004 sopra richiamata e che possono essere così riassunte:?? riduzione del digital divide su tutto il territorio provinciale;?? incremento della competitività del sistema produttivo;?? nuovi insediamenti produttivi;?? creazione di spazi di mercato per lo sviluppo di applicazioni e servizi di nuova generazione;?? posizionamento internazionale dellla Provincia di Torino in ambito ICT;?? miglioramento della comunicazione tra i soggetti che compongono il sistema piemontese (PA, cittadini, imprese, mondo accademico e ricerca);?? aumento generalizzato del livello di confidenza nell ICT ;?? introduzione nel sistema regionale del paradigma Internet 2;?? miglioramento dell efficienza e dell efficacia della PA; Considerato che, allo stesso modo, si riconferma che tale attività ha come obiettivo lo sviluppo locale e la valorizzazione delle autonomie locali in quanto una rete infrastrutturale caratterizzata da un basso livello di rotture di carico e da una forte integrazione intermodale, rappresenta uno dei presupposti per favorire la crescita economico-sociale dell'intero territorio, costituendo non solo un fattore essenziale per l'aumento della produttività delle realtà economiche presenti in loco, ma anche una spinta decisa alla localizzazione di nuove iniziative imprenditoriali In questo contesto è di fondamentale importanza l'intervento pubblico, considerato in un'ottica di efficienza collettiva, che può creare delle opportunità ad investire degli imprenditori interni (e/o esterni all'area), agendo, quindi, sul sistema di preferenze degli stessi; il CSI-Piemonte, cui la Provincia partecipa in qualità di Ente sostenitore, è individuato quale ente strumentale della Pubblica Amministrazione regionale in campo informatico e telematico. Dal 1998 svolge il ruolo di Centro tecnico di gestione di RuparPiemonte ed è considerato quale ente chiave per la trasformazione del Sistema Piemonte per la realizzazione dei piani di e-government nazionale e regionale, con attenzione rivolta al coinvolgimento e all informatizzazione dei piccoli comuni; Il CSI-Piemonte ha intrapreso alcune azioni specifiche tra cui si ricorda in tale sede la realizzazione e il potenziamento della RUPAR, per connettere gli Enti di tutti i livelli amministrativi indipendentemente dalle loro dimensioni e dislocazioni geografiche. In più l ente partecipa direttamente alle attività del Gruppo di lavoro cui la Giunta Regionale ha affidato lo sviluppo della Rete regionale a banda larga. Esso ha inoltre ricevuto il compito di

8 bandire gare territoriali per collegare le sedi della Pubblica Amministrazione ed estendere anche al di fuori dell area torinese i collegamenti Rupar ad alta velocità; in base alle nuove tendenze di mercato, al necessario raccordo con gli interventi previsti dalla Regione Piemonte, al fine di evitare duplicazioni e a quanto indicato dal Ministero delle Attivià Produttive, la Provincia ha valutato la necessità di concentrare le proprie azioni d intervento in base a due assi di sviluppo:?? i servizi sulla dorsale della banda larga attraverso la rete di fibra ottica,?? i servizi attivati attraverso il sistema satellitare, in particolare i servizi che verranno offerti attraverso gli interventi sulla fibra ottica saranno realizzati usufruendo delle somme derivanti dalle rimodulazioni delle risorse previste sui territori dei Patti territoriali interessati; parallelamente, in merito al canale satellitare bidirezionale, il finanziamento verrà invece garantito dalla Provincia di Torino, secondo quanto stabilito dalla medesima durante le riunioni avvenute in sede dei Tavoli di Concertazione, sulla scorta di investimenti già effettuati dall Ente; in base alle due linee di sviluppo degli interventi sarà possibile garantire la massima celerità e la massima semplificazione nella realizzazione delle infrastrutture usufruendo della copertura satellitare già in uso da parte della Provincia di Torino; Ritenuto pertanto opportuno individuare il CSI-Piemonte per svolgere le attività connesse alla realizzazione del progetto in quanto Ente attuatore idoneo a realizzare l infrastruttura della banda larga che verrà finanziata nei territori dei Patti territoriali interessati, nonché l infrastruttura satellitare che sarà realizzata con la copertura satellitare già finanziata dalla Provincia di Torino nei territori non attulamente serviti dalle linee di ADSL commerciali; Considerato che la forte animazione territoriale derivata dall iniziativa ha creato un significativo coinvolgimento del partenariato pubblico - privato in particolare dei piccoli comuni che hanno vissuto in questi anni le negative ripercussioni del digital divide e ritengono di conseguenza l infrastruttura di banda larga necessaria al mantenimento e sviluppo delle attività produttive sul territorio; Considerato che l attività di cui al punto precedente, partecipata fin dall inizio anche dai tecnici del CSI Piemonte, si è tradotta, in sede di Tavolo di Concertazione, in linee progettuali specifiche in particolare in merito al percorso della fibra ottica; Ritenuto pertanto di richiedere al CSI-Piemonte di attenersi alle indicazioni progettuali dei Tavoli di Concertazione e di presentare agli stessi periodiche relazioni dei progetti relativi alle infrastrutture precedentemente descritte, rispettando, nella progettazione e realizzazione, termini congrui rispetto alle iniziative private agevolate attraverso i Patti territoriali; Considerato che in sede di Tavolo di Concertazione del Pinerolese è emersa la necessità che venga realizzato un anello ampio tra Torino e Pinerolo che consenta di raggiungere le diffuse aree artigianali ed industriali e di collegarsi con la rete realizzata sul Patto Territoriale del Sangone e che in questo senso, alla luce dellle risorse disponibili, è opportuno che la Provincia di Torino in sede di adeguamento della SP 598 tra Piossasco, Cumiana, Frossasco e Pinerolo realizzi anche la posa della fibra ottica con le stesse caratteristiche di quella che sarà realizzata con i fondi della rimodulazione; Ritenuto inoltre, nella logica dei cui sopra, di adottare le misure idonee alla posa della fibra ottica in sede di adeguamento delle strade provinciali consentendo un considerevole

9 risparmio di costi e ritenendo opportuno che medesimo invito sia proposto ai Comuni della provincia di Torino; Preso atto del buon esito a cui si è giunti con il progetto di cui trattasi, la collaborazione con i Patti Territoriali costituirà il principale canale di interlocuzione con le realtà locali per il coordinamento e la progettazione degli interventi di infrastrutturazione telematica del territorio, così come è previsto dal Progetto Rupar2 della Regione Piemonte e per le regole di ingaggio delle fibra posata a favore degli operatori di telecomunicazione; Acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile rispettivamente del Responsabile del Servizio interessato e del Responsabile di ragioneria ai sensi dell'art. 49 comma 1 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18/08/2000 n. 267; Visto l'art. 134, comma 4, del citato Testo Unico e ritenuta l'urgenza; Con voti unanimi, espressi in forma palese, la Giunta Provinciale DELIBERA 1) di revocare la propria deliberazione n /2004 del 2 marzo 2004 per adempiere alle richieste previste dal Ministero Attività Produttive, come da sua nota del 19 novembre 2004, al fine di considerare nella realizzazione del progetto per lo sviluppo della società dell informazione tutti i territori interessati dai Patti territoriali rimodulati, con l inclusione del Patto del Sangone; 2) di individuare, per quanto espresso in premessa, il CSI-Piemonte quale Ente attuatore al fine di realizzare l infrastruttura della banda larga attraverso fibra ottica che sarà finanziata con i fondi delle rimodulazioni dei Patti Territoriali del Canavese, del Pinerolese, del Sangone e della Stura, nonché l infrastruttura satellitare, già finanziata dalla Provincia di Torino, che sarà messa a disposizione da parte dell Ente; 3) che in base alla vigente normativa prevista per i Patti territoriali, il CSI Piemonte si configurerà pertanto quale Ente attuatore per la realizzazione della rete in fibra ottica finanziata con i fondi delle rimodulazioni dei Patti di cui al punto precedente; 4) di richiedere, in relazione a quanto previsto al punto 2), che il CSI-Piemonte presenti i progetti relativi alle infrastrutture per lo sviluppo della banda larga entro termini congrui rispetto alle realizzazione ed entrata a regime delle iniziative private agevolate nei Patti territoriali del Canavese, del Pinerolese, del Sangone e della Stura. La realizzazione degli interventi dovrà avvenire, salvo slittamenti per motivate e documentate esigenze, entro 24 mesi dalla data di presentazione dei progetti all istruttoria bancaria; 5) di richiedere al CSI-Piemonte di procedere alla redazione progettuale degli interventi previsti, attenendosi a quanto stabilito durante le riunioni dei Tavoli di Concertazione per i rispettivi territori di competenza sia per i punti in cui verrà realizzata la rete in fibra ottica sia per la messa a disposizione dell accesso al canale satellitare; 6) di dare atto che il CSI-Piemonte per la realizzazione degli interventi sulla fibra ottica, avrà a disposizione le risorse della rimodulazione dei Patti Territoriali del Canavese, del Pinerolese, del Sangone e della Stura secondo quanto concordato in sede di Tavoli di Concertazione. Il CSI dovrà utilizzare e rendicontare alla Provincia di Torino le somme di cui sopra secondo la normativa e le procedure dei Patti Territoriali attenendosi nel loro utilizzo, oltre che alle indicazioni progettuali sopra riportate, e minimizzando gli scostamenti

10 rispetto alla ripartizione territoriale prevista nei decreti ministriali di approvazione delle rimodulazioni. In ordine al canale satellitare il CSI Piemonte potrà mettere a disposizione delle imprese la banda già acquista dalla Provincia; 7) di prevedere che la Provincia in sede di adeguamento della SP 598 tra Piossasco, Cumiana, Frossasco e Pinerolo realizzi anche la posa della fibra ottica con le stesse caratteristiche di quella che sarà realizzata con i fondi della rimodulazione al fine di consentire la realizzazione di un anello ampio tra Torino e Pinerolo che consenta di raggiungere le diffuse aree artigianali ed industriali del Patto del Pinerolese e di collegarsi con la rete che sarà realizzata sul Patto Territoriale del Sangone; 8) di dare atto che la Provincia, i Soggetti Promotori, il CSI-Piemonte - in esecuzione dei propri compiti statutari - e in generale i Soggetti sottoscrittori dei protocolli di intesa dei Patti Territoriali, previo accordo in sede di Tavolo di Concertazione, svolgeranno le necessarie attività ai fini della massima divulgazione dell iniziativa e in generale delle potenzialità, in ordine allo sviluppo locale, della Società dell Informazine con particolare attenzione alla banda larga. A tal fine la Provincia, in accordo e con la collaborazione degli Enti di cui sopra, metterà a disposizione l automezzo attrezzato con le più evolute tecnologie di rete in suo possesso a fini conoscitivi, dimostrativi e d implementazione; 9) di adottare quale linea di indirizzo, nella logica di cui sopra, che nella realizzazione degli interventi di adeguamento delle strade provinciali si osservino le necessarie misure per la posa della fibra ottica consentendo un considerevole risparmio di costi e di proporre un medesimo indirizzo ai Comuni della provincia di Torino; 10) di dare atto che, alla luce del buon esito a cui si è giunti con il progetto di cui trattasi, la collaborazione con i Patti Territoriali costituirà il principale canale di interlocuzione con le realtà locali per il coordinamento e la progettazione degli interventi di infrastrutturazione telematica del territorio, così come è previsto dal Progetto Rupar2 della Regione Piemonte in questo senso autorizzando il Presidente della Provincia a sottoscrivere i vari Protocolli e/o Accordi di sostegno e sviluppo dell infrastruttura di banda Larga che dovessero essere approvati dai Tavoli di Concertazione dei Patti Territoriali; 11) di prevedere che le regole di ingaggio della fibra ottica posata a favore degli operatori di telecomunicazione saranno concordate tra il CSI Piemonte e la Provincia, che quale Soggetto Responsabile si riserva il ruolo di coordinamento e promozione dell iniziativa; 12) che le regole di ingaggio di cui al punto precedente saranno ispirate anche ai seguenti criteri:?? concertazione con i Soggetti Sottocrittori dei Patti territoriali;?? valorizzazione del ruolo dei Soggetti Promotori e delle Agenzie di sviluppo partecipate dalla Provincia;?? ampia apertura delle regole al fine di favorire la nascita e lo sviluppo di un mercato dei provider anche locali e più in generale la disseminazione di società orientate alla rete ;?? utilizzo delle eventuali risorse derivanti dalla messa a disposizione della fibra ottica per il completamento della rete di fibra ottica stessa nelle località non ancora raggiunte ovvero per la realizzazione di interventi con le tecnologie via via più idonee e disponibili con il fine della massima fruizione dei servizi di banda larga a condizioni eque e pari per tutto il territorio provinciale;

11 13) di dare atto che l infrastruttura in parola sarà realizzata dal CSI-Piemonte mediante l utilizzo dei fondi delle rimodulazioni che perverranno direttamente allo stesso CSI e che pertanto il presente provvedimento non comporta oneri specifici né costi economici per la Provincia di Torino; 14) di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile con succesiva votazione separata, espressa e favorevole di tutti gli intervenuti. Letto, confermato e sottoscritto. In originale firmato. Il Segretario Generale f.to E. Sortino Il Vicepresidente f.to S. Bisacca

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