1511 mm marzo 2011 /
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1 1511 mm marzo 2011 / Signor Cleto Ferrari e cofirmatari Deputati al Gran Consiglio Interrogazione 26 novembre 2010 n La legge sulla conservazione del territorio agricolo compie 20 anni Signori deputati, la vostra interrogazione, richiamata quella del 9 maggio 2000 e la relativa risposta del 15 ottobre 2003, concerne l'applicazione della Legge sulla conservazione del territorio agricolo (LTAgr) a 20 anni dalla sua entrata in vigore. In particolare l'atto parlamentare pone alcuni interrogativi sull'applicazione della LTAgr in relazione alla realizzazione di grandi opere di importanza nazionale e internazionale, rispettivamente sui casi soggetti alla LTAgr ancora pendenti, sulle modalità di applicazione, sull'evoluzione dei dezonamenti e sulla gestione dell'apposito fondo di compensazione. Si ricorda che i proventi del contributo pecuniario compensativo alimentano un fondo cantonale destinato all'acquisto, al miglioramento o al recupero di aree agricole (art. 13 cpv. 2 LTAgr), e meglio come stabilito dall'art. 5 RLTAgr, gestito dall'ufficio per l'approvvigiona-mento idrico e la sistemazione fondiaria, in parte in collaborazione con la Sezione dell'agricoltura. Lo scrivente Consiglio condivide le preoccupazioni di carattere generale espresse nella vostra interrogazione e ritiene che la conservazione del territorio agricolo sia indispensabile nell'ottica del rilancio del settore agricolo nel suo complesso, dal punto di vista socio-economico e in funzione della necessità di proteggere e valorizzare il paesaggio e di mantenere il giusto equilibrio tra aree urbanizzate e aree verdi. Ciò premesso, rispondiamo di seguito ai quesiti posti dall'interrogazione. 1. Come è applicata la legge in questione in relazione alla realizzazione di grandi opere di importanza nazionale e internazionale? Per quanto concerne le grandi opere nazionali il riferimento preciso è al progetto AlpTransit per il quale il Consiglio di Stato, dando seguito alla chiara indicazione di carattere politico scaturita dal Parlamento, e riconoscendo l'attualità della problematica in relazione alle procedure tuttora in corso, ha esaminato con attenzione la questione. In particolare, nel 2005 nell'ambito della procedura d'approvazione dei piani della galleria di base del Ceneri ed ai relativi allacciamenti, il nostro Consiglio ha tra l'altro formulato nei confronti dell'autorità competente un'opposizione chiedendo di considerare l'applicazione della LTAgr per questo progetto.
2 2. Successivamente il Cantone ha a diverse riprese richiamato l'autorità federale alla necessità di emanare la decisione tempestivamente. Nel 2007 vi è stata una prima quantificazione della superficie e la determinazione del valore del compenso pecuniario, valutato a 2'952'000.- franchi. Questi dati che sono stati nuovamente trasmessi dal Consiglio di Stato all'ufficio federale dei trasporti, il 9 dicembre 2008, sollecitando nuovamente una decisione definitiva. Al momento attuale l'autorità federale non l'ha purtroppo ancora emessa. Considerate le precedenti risposte del Dipartimento federale su questa materia, la probabilità che il DATEC accolga l'opposizione cantonale non è scontata. Resta in ogni caso riservata la facoltà di adire l'istanza ricorsale superiore, ossia il Tribunale federale. A giudizio del nostro Consiglio non vi sono altri mezzi giuridici, oltre a quelli menzionati, per far valere l'applicabilità della LTAgr ai progetti regolati dal diritto federale. In particolare, si ribadisce che il Consiglio di Stato non ha la competenza di emanare una decisione autonoma in tal senso. 2. A livello cantonale dopo la decisione di Locarno ci sono ancora casi pendenti e come intendete procedere? Durante gli scorsi anni, i servizi responsabili dei Dipartimenti interessati (DT e DFE) hanno sistematicamente catalogato le procedure in atto, e tenuto a giorno le tabelle di riferimento. Nel corso del 2010 per facilitare la catalogazione e la gestione degli incarti è stata creata una specifica banca dati, che aggiorna le informazioni associandole alle decisioni che hanno comportato, comportano o modificano la sottrazione delle superfici complessive destinate all'agricoltura. Pertanto la situazione generale è ben monitorata e i casi pendenti, che, attraverso i contatti con i Servizi cantonali competenti, sono tenuti a presentare adeguate soluzioni di compenso ai sensi degli art. 9 e 10 LTAgr, vengono accuratamente verificati e seguiti nell'ambito delle procedure pianificatorie in atto. Per quanto concerne il contributo pecuniario per la zona industriale di interesse cantonale a Locarno, in riferimento alla risoluzione del Consiglio di Stato no. 314 del 24 gennaio 2006, vi informiamo che esso è stato evaso nelle prime settimane di gennaio del corrente anno. Per gli altri comparti toccati dal provvedimento, a seguito della citata decisione governativa (la zona industriale e la discarica del Pizzante) le procedure sono in corso e probabilmente entro fine anno si potrà liquidare il caso. 3. Negli ultimi 10 anni quanto territorio agricolo cantonale è stato dezonato e come è stato compensato applicando la legge? Nei primi 10 anni di applicazione della LTagr, come specificato nella risposta del 15 ottobre 2003 alla vostra interrogazione, concernente l'applicazione della Legge sulla conservazione del territorio agricolo (LTAgr) a 10 anni dalla sua entrata in vigore, i Comuni toccati dalla sottrazione del territorio agricolo erano 62, tra i quali solo una parte, 31 Comuni, avevano o stavano per versare a breve il compenso pecuniario richiesto per 18 ha pari a franchi 2'261'777.35; 16 Comuni avevano trovato soluzioni per il compenso reale, mentre i rimanenti avevano procedure ancora in corso 1. 1 Un confronto con i dati presentati nel 2003 non è pertinente per le molte aggregazioni intervenute nel frattempo.
3 3. Sulla base dei dati aggiornati concernenti 124 varianti di piano regolatore (per 97 PR comunali), dall'entrata in vigore della LTagr fino al possono essere tratte le seguenti informazioni: 106 varianti di PR (88 PR comunali) hanno già versato il contributo pecuniario: il terreno sottratto all'agricoltura ammonta a ha 62.75; il terreno compensato realmente ammonta a ha 7.26; il compenso pecuniario versato sull'apposito fondo di compensazione ammonta a circa 7 mio di fr. 2 (circa 7.9 mio incassati in totale ma 0.9 mio retrocessi in seguito a sentenze TRAM, compensi reali totali o parziali). 18 varianti di PR (9 PR comunali) figurano in banca dati per un compenso pecuniario in procedura. 4. Rispetto al precedente decennio il trend è al ribasso? Dal punto di vista qualitativo la LTAgr e la procedura adottata negli scorsi anni 3, ha sicuramente avuto un effetto positivo. Ogni modifica pianificatoria con sottrazione di territorio agricolo ha in effetti imposto una riflessione ai Comuni interessati, confrontati con la necessità di un compenso reale o, subordinatamente, con il pagamento di un contributo pecuniario di entità non trascurabile. Ciò ha portato in numerosi casi, prima di procedere a nuovi azzonamenti, alla verifica delle possibili alternative, quali ad esempio l'aumento degli indici di edificabilità o lo sfruttamento della aree già edificabili. 5. Come si è sviluppato finanziariamente l'apposito fondo di compensazione dal 2000 al 2010? Qui di seguito la tabella ricapitolativa presenta la situazione della voce contabile CRB 851 "Deposito per acquisto aree agricole". 2 Segnaliamo che al punto 5 è esposta la tabella riassuntiva della voce contabile CRB 851 Deposito per acquisto aree agricole che conteggia in entrata e uscita pure gli importi relativi a doppi pagamenti da parte dei Comuni, importi versati e poi retrocessi in seguito alle sentenze del TRAM, mentre questo dato si riferisce ai compensi pecuniari versati sulla base delle decisioni governative. 3 Ricordiamo che nel 2003 il Dipartimento del territorio, per ottimizzare la procedura e fornire ai Comuni le necessarie informazioni, ha emanato una specifica direttiva in materia con un modello di preavviso vincolante relativo al contributo pecuniario sostitutivo in caso di diminuzione del territorio agricolo secondo l'art. 13 LTAgr.
4 4. Deposito per acquisto aree agricole Voce di bilancio Entrata Uscite 4 TOTALE PRIMA 2000 Fr. 429' Fr. 0 TOTALE 2000 Fr. 462' Fr. 0 TOTALE 2001 Fr. 0 Fr. 0 TOTALE 2002 Fr. 1'748' Fr. 0 TOTALE 2003 Fr. 442' Fr. 40' TOTALE 2004 Fr. 280' Fr. 469' TOTALE 2005 Fr. 754' Fr. 225' TOTALE 2006 Fr. 1'000' Fr. 371' TOTALE 2007 Fr. 490' Fr. 977' TOTALE 2008 Fr. 1'613' Fr. 666' TOTALE 2009 Fr. 296' Fr. 1'256' TOTALE 2010 Fr. 395' Fr. 1'186' TOTALE GENERALE Fr. 7'914' Fr. 5'195' Saldo al Fr. 2'719' Fonte: Ufficio per l'approvvigionamento idrico e la sistemazione fondiaria ( ) 6. Quante compensazioni reali sono state eseguite? Dai dati registrati si evince che, fino al , solo Biasca ha proceduto ad un compenso reale per tutta la zona agricola sottratta, 6 Comuni hanno proposto un compenso reale parziale e altri 5 Comuni hanno rinunciato alla sottrazione di territorio agricolo. 7. Dal 2000 ad oggi quanti e quali interventi sono stati finanziati con il fondo LTAgr? La tabella allegata, fornita dall'ufficio per l'approvvigionamento idrico e la sistemazione fondiaria, permette di farsi un quadro preciso degli interventi effettuati in questi anni. Dalla costituzione del fondo "Depositi per acquisto aree agricole" sono stati bonificati oltre 160 ettari di terreno e versati 4.3 milioni di franchi di sussidi. Gli agricoltori della Valle di Blenio sono stati i maggiori beneficiari dei lavori di bonifica con oltre il 50% delle richieste inoltrate. La mole di lavoro generata in questi anni dagli interventi di bonifica ammonta a oltre 5,3 mio di franchi. 4 Nelle entrate e uscite figurano pure gli importi relativi a doppi pagamenti da parte dei Comuni o importi versati e poi retrocessi in seguito alle sentenze del TRAM.
5 Bonifiche sussidiate tramite il conto "Deposito per acquisto aree agricole" Voce di bilancio (Fonte Ufficio per l'approvvigionamento idrico e la sistemazione fondiaria, ) Totale Ticino Valle di Blenio Valle Maggia Valle Leventina Sottoceneri Anno No. Superfici Costo Fr. No. Superficie Costo Fr. No. Superficie Costo Fr. No. Superficie Costo Fr. No. Superficie Costo Fr. Progetti e bonificata '561 40' '732 30' '829 10' ' ' ' ' '229 45' ' ' ' ' ' ' '852 62' '583 6' ' ' ' ' '574 64' ' ' ' ' ' ' '615 43' '542 64' '377 48' ' ' ' ' ' ' '194 31' '377 48' ' ' ' ' '615 46' ' ' '232 60' '225 1'186' ' ' ' ' ' ' '963 20'799 Totale 214 1'632'704 4'264' '460 2'370' ' ' '709 1'153' ' '480
6 6. 8. Quanta superficie agricola è stata bonificata? Come si evince dai dati presentati al punto precedente la superficie totale bonificata a livello cantonale è di 1'632'704, la maggior parte della quale in Valle di Blenio e Valle Leventina. 9. Possiamo affermare che la Legge esplica il suo effetto deterrente e permette di recuperare il territorio agricolo perso? A nostro giudizio la diffusione dell'informazione a Municipi e tecnici qualificati e la corretta applicazione della già citata Direttiva del Dipartimento del territorio ha contribuito ad accrescere la consapevolezza dei Comuni circa il valore della legge sulla conservazione del territorio agricolo e a migliorarne la sua applicazione concreta. Osserviamo inoltre che essendo le bonifiche fondiarie degli interventi che permettono un migliore impiego della meccanizzazione, per ridurre il tempo e i costi di lavorazione dei terreni e aumentarne la produzione, esse contribuiscono ad accrescere la competitività delle aziende agricole ticinesi. Con lo scopo di avere un quadro completo della situazione con dati attendibili e aggiornati, valutare la collaborazione dei funzionari dell'uas e il grado di soddisfazione dei risultati ottenuti, durante il mese di dicembre 2010, l'ufficio per l'approvvigionamento idrico e la sistemazione fondiaria (UAS), competente per l'esecuzione delle bonifiche fondiarie, ha promosso un sondaggio presso gli agricoltori che hanno beneficiato negli ultimi anni di lavori di bonifica. Dai primi formulari rientrati, la collaborazione dei funzionari dell'uas, che si occupano di tutto l'iter progettuale e amministrativo degli incarti, è stata giudicata ottima. I risultati ottenuti dai lavori di bonifica vanno oltre le più rosee aspettative. In media si può considerare un raddoppio della produzione dopo la bonifica, nella metà del tempo di lavoro impiegato prima della stessa. In diversi casi, si è riusciti ad avere delle produzioni triplicate in un terzo del tempo di lavoro impiegato. Si può quindi affermare che tutti i lavori di bonifica sono stati eseguiti a piena soddisfazione dei contadini coinvolti con un netto aumento del quantitativo di foraggio prodotto e una notevole riduzione del tempo impiegato per la lavorazione dei fondi. Confidiamo, con quanto esposto, di avervi fornito una risposta esaustiva riguardo agli quesiti sollevati dalla vostra interrogazione. Vogliate gradire, signore e signori deputati, l'espressione della nostra massima stima. PER IL CONSIGLIO DI STATO Il Presidente: Il Cancelliere: L. Pedrazzini G. Gianella Copia: - Sezione della mobilità - Sezione delle bonifiche e del catasto - Ufficio della pianificazione locale SST
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