MODULO. Docenti: Prof. Aldo MARTELLI & Dott. Fabiano TRAVAGLIA

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1 CORSO DI ALTA FORMAZIONE DIDATTICA PER GLI STUDENTI DEL 4 E 5 ANNO DEI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE IN FARMACIA E IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE MODULO - Nuovi servizi della Farmacia nell ambito del SSN (legge 69/2009) - Nutraceutica, etichettatura nutrizionale e sugli allergeni alimentari, claims, prodotti dietetici e integratori alimentari, alimenti arricchiti e funzionali, novelfoods: caratteristiche e normativa comunitaria e nazionale. Docenti: Prof. Aldo MARTELLI & Dott. Fabiano TRAVAGLIA Durata modulo: 28 ore (14 ORE A DOCENTE) Periodo di svolgimento: dal 10 Giugno al 22 Luglio, ogni Venerdì dalle 9.00 alle

2 01/06/2012 PROGRAMMA MODULO ORARIO MODULO ALTA FORMAZIONE 2 edizione (01-22 Giugno 2012) MATTINA Ore 9-10 Travaglia Presentazione corso Ore Galluzzi (co-docenza Travaglia) Corso BLS Ore POMERIGGIO 08/06/2012 MATTINA Ore 9-12 Galluzzi (co-docenza Travaglia) Corso BLS Ore POMERIGGIO Ore Daffra (co-docenza Travaglia) Seminario Roche Ore /06/2012 MATTINA Ore 9-12 Galluzzi (co-docenza Travaglia) Corso BLS Ore POMERIGGIO Ore Ore Piola (co-docenza Travaglia) Seminario Exxe 22/06/2012 Ore 9-11 Ore Ore Ore MATTINA Farmacista o Privitera (co-docenza ) POMERIGGIO Farmacista o Privitera (co-docenza ) 2

3 29/06/2012 PROGRAMMA MODULO ORARIO MODULO ALTA FORMAZIONE 3 edizione (29 Giugno-20 Luglio 2012) MATTINA Ore 9-10 Travaglia Presentazione corso Ore Galluzzi (co-docenza Travaglia) Corso BLS Ore POMERIGGIO 06/07/2012 MATTINA Ore 9-12 Galluzzi (co-docenza Travaglia) Corso BLS Ore POMERIGGIO Ore Daffra (co-docenza Travaglia) Seminario Roche Ore /07/2012 MATTINA Ore 9-12 Galluzzi (co-docenza Travaglia) Corso BLS Ore POMERIGGIO Ore Ore Piola (co-docenza Travaglia) Seminario Exxe 20/07/2012 Ore 9-11 Ore Ore Ore MATTINA Farmacista o Privitera (co-docenza ) POMERIGGIO Farmacista o Privitera (co-docenza ) 3

4 NUOVI SERVIZI IN FARMACIA Il viceministro della Sanità Ferruccio Fazio ha dichiarato nel Maggio 2009 che le farmacie diventeranno una specie di avamposto di ambulatori e ospedali e si chiameranno «farmacie di servizi». DECRETO LEGISLATIVO (153/2009) RECANTE INDIVIDUAZIONE DI NUOVI SERVIZI EROGATI DALLE FARMACIE NELL AMBITO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, NONCHÉ DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INDENNITÀ DI RESIDENZA PER I TITOLARI DI FARMACIE RURALI, A NORMA DELL ARTICOLO 11 DELLA LEGGE 18 GIUGNO 2009, N 69 Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno 2009 Supplemento ordinario n

5 Articolo 11 Art. 1 (Nuovi servizi erogati dalle farmacia in ambito del SSN) - Comma 2:..nuovi servizi assicurati dalle farmacie nell ambito del Servizio sanitario nazionale, nel rispetto di quanto previsto dai Piani socio sanitari regionali e previa adesione del titolare della farmacia 5

6 Nuovi servizi in farmacia le principali innovazioni inserite nel testo di legge: Nello specifico, nell ambito del S.S.N. e nel rispetto di quanto previsto dai piani sociosanitari regionali, sono state previste sei diverse linee di ampliamento: a) partecipazione delle farmacie al servizio di assistenza domiciliare integrata a favore dei pazienti residenti o domiciliati nel territorio della sede di pertinenza di ciascuna farmacia; b) collaborazione delle farmacie alle iniziative finalizzate a garantire il corretto utilizzo dei medicinali prescritti e il relativo monitoraggio; c) erogazione di servizi di primo livello; d) erogazione di servizi di secondo livello rivolti ai singoli assistiti; e) effettuazione, presso le farmacie, nell ambito dei servizi di secondo livello, di prestazioni analitiche di prima istanza rientranti nell ambito dell autocontrollo; f) effettuazione di prenotazioni di prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino, nonché ritiro dei referti. 6

7 Due i Decreti attuativi dell Accordo pubblicati in Gazzetta Ufficiale: - Disciplina dei limiti e delle condizioni delle prestazioni analitiche di prima istanza, rientranti nell'ambito dell'autocontrollo... e per le indicazioni tecniche relative ai dispositivi strumentali Decreto 16 dicembre 2010 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 10 marzo Erogazione da parte delle farmacie di specifiche prestazioni professionali Decreto 16 dicembre 2010 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 90 del 19 aprile 2011 Prenotazione di prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale Il decreto ministeriale, relativo alla prenotazione di visite ed esami, presenta una natura più tecnica e disciplina la procedura informatica per l inserimento delle prenotazioni, per il pagamento e il ritiro del relativo referto. 7

8 Il D. Lgs. 153/2009 ha previsto, infine, anche l adozione di un quarto decreto, da parte del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Ministro dell'interno, con cui fissare i criteri per l adesione delle farmacie pubbliche ai nuovi servizi, in base ai quali garantire il rispetto delle norme vigenti in materia di patto di stabilità dirette agli enti locali, senza maggiori oneri per la finanza pubblica e senza incrementi di personale. 8

9 Prestazioni analitiche di prima istanza Il Decreto del 16 dicembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 10 marzo 2011, fa riferimento ai test "autodiagnostici", test gestibili direttamente dai pazienti in funzione di autocontrollo a domicilio, o che possono, in caso di condizioni di fragilità di non completa autosufficienza, essere utilizzati mediante il supporto di un operatore sanitario, presso le farmacie territoriali pubbliche e private. Le prestazioni analitiche di prima istanza effettuabili in farmacia sono: - test per glicemia, colesterolo e trigliceridi; - test per misurazione in tempo reale di emoglobina, emoglobina glicata, creatinina, transaminasi, ematocrito; - test per la misurazione di componenti delle urine quali acido ascorbico, chetoni, urobilinogeno e bilirubina, leucociti, nitriti, ph, sangue, proteine ed esterasi leucocitaria; - test ovulazione, test gravidanza, e test menopausa per la misura dei livelli dell'ormone FSA nelle urine; - test colon-retto per la rilevazione di sangue occulto nelle feci. 9

10 LIMITI DI APPLICAZIONE E VIETATO L UTILIZZO DI APPARECCHIATURE CHE PREVEDANO ATTIVITA DI PRELIEVO DI SANGUE O DI PLASMA MEDIANTE SIRINGHE O DISPOSITIVI EQUIVALENTI, RESTANDO IN OGNI CASO ESCLUSA L ATTIVITA DI PRESCRIZIONE E DIAGNOSI RESPONSABILITÀ IL FARMACISTA TITOLARE DELLA FARMACIA O IL DIRETTORE RESPONSABILE DELLA FARMACIA OVVERO L OPERATORE INCARICATO AI SENSI DELL ARTICOLO 5, COMMA 3, RISPONDONO DEGLI EVENTUALI ERRORI NEL PROCESSO DI PRENOTAZIONE, PAGAMENTO E CONSEGNA REFERTI DI CUI ALL ARTICOLO 2, QUALORA SIANO DOVUTI A CARENZE NELLA GESTIONE DEL SERVIZIO, A LORO IMPUTABILI. 10

11 Servizi di secondo livello erogabili con dispositivi strumentali L'erogazione dei servizi di secondo livello in farmacia sono utilizzabili per i seguenti dispositivi strumentali: - dispositivi per la misurazione con modalità non invasiva della pressione arteriosa; - dispositivi per la misurazione della capacità polmonare tramite auto - spirometria; - dispositivi per la misurazione con modalità non invasiva della saturazione percentuale dell'ossigeno; - dispositivi per il monitoraggio con modalità non invasive della pressione arteriosa e dell'attività cardiaca in collegamento funzionale con i centri di cardiologia accreditati dalle Regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali; -dispositivi per consentire l'effettuazione di elettrocardiogrammi con modalità di tele cardiologia da effettuarsi in collegamento con centri di cardiologia accreditati dalle Regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali. Le farmacie pubbliche e private, per l'effettuazione delle prestazioni e l'assistenza ai pazienti, devono utilizzare spazi dedicati e separati dagli altri ambienti, che consentano l'uso, la manutenzione e la conservazione delle apparecchiature dedicate in condizioni di sicurezza. Il farmacista ha inoltre l'obbligo di esporre nei locali della farmacia, in modo chiaro e leggibile, l'indicazione delle tipologie di prestazioni analitiche disponibili agli utenti. 11

12 Presso le farmacie sono altresì utilizzabili dispositivi semiautomatici per la defibrillazione, nel rispetto di quanto previsto dalla legge 3 aprile 2001, n 120, e successive modificazioni, in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e dall Accordo Stato Regioni del 27 Febbraio

13 Defibrillatori in farmacia, decreto in Gazzetta 08 Giugno 2011 Si aggiunge un ulteriore tassello alla trasformazione delle farmacie in un vero e proprio presidio sanitario sul territorio: si tratta del via libera all'utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni nelle farmacie. È stato, infatti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto firmato dal ministero della Salute, di concerto con quello dell'economia, che determina i criteri e le modalità di diffusione che riguardano l'utilizzo dei defibrillatori in ambito extraospedaliero, che d'ora in avanti potranno essere usati in strutture non sanitarie e da personale non sanitario adeguatamente formato da appositi corsi gestiti dalle Regioni. Il decreto, che prevede 8 milioni di euro per il triennio da suddividere tra le Regioni, individua come idonei luoghi in cui si pratica attività sanitaria e sociosanitaria, ma anche in cui si pratica attività ricreativa ludica (come cinema o teatri) e sportiva, luoghi caratterizzati da elevati flussi di persone o che richiamano un'alta affluenza di persone, come alberghi, ristoranti, o stabilimenti balneari. In via prioritaria, infine, devono essere dotati di defibrillatori semiautomatici esterni a bordo i mezzi di soccorso sanitario a disposizione del sistema di emergenza territoriale 118, e i mezzi di soccorso appartenenti alle organizzazioni di volontariato, alla Croce Rossa Italiana ed al Dipartimento della Protezione Civile. 13

14 Prestazioni professionali Il Decreto del 16 dicembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 90 del 19 aprile 2011, regolamenta invece l'attività degli operatori sanitari in farmacia. Le attività erogate presso le farmacie e a domicilio del paziente, previste dal Decreto, devono essere effettuate esclusivamente da infermieri e da fisioterapisti, in possesso di titolo abilitante ed iscritti al relativo Collegio professionale laddove esistente. Il farmacista titolare o direttore è tenuto ad accertare, sotto la propria responsabilità, il possesso di tali requisiti. 14

15 Infermiere L'infermiere in farmacia può, anche eventualmente con l'ausilio di altri operatori socio-sanitari che lavorino in farmacia: provvedere alla corretta applicazione delle prescrizioni diagnosticoterapeutiche; offrire supporto alle determinazioni analitiche di prima istanza, rientranti nell'ambito dell'autocontrollo; effettuare medicazioni e di cicli iniettivi intramuscolo; svolgere attività concernenti l'educazione sanitaria e la partecipazione a programmi di consulting, anche personalizzato; partecipare ad iniziative finalizzate a favorire l'aderenza dei malati alle terapie. L'infermiere può inoltre, su prescrizione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, erogare sia all'interno della farmacia, sia a domicilio del paziente, ulteriori prestazioni rientranti fra quelle effettuabili in autonomia secondo il proprio profilo professionale. 15

16 Fisioterapista Su prescrizione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, il fisioterapista può erogare all'interno della farmacia e a domicilio del paziente le seguenti prestazioni professionali: definizione del programma prestazionale per gli aspetti di propria competenza, volto alla prevenzione, all'individuazione ed al superamento del bisogno riabilitativo; attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psico-motorie e cognitive e viscerali utilizzando terapie manuali, massoterapiche ed occupazionali; verifica delle rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale. I locali devono rispondere ai requisiti minimi che le vigenti disposizioni di legge stabiliscono per lo svolgimento di attività infermieristiche e fisioterapiche. 16

17 Check Food è un servizio che ti permette di testare, attraverso la tua farmacia di fiducia, i cibi e le bevande di cui intendi certificare la qualità svolgendo un ruolo di prevenzione ed offrendoti informazioni dettagliate sugli alimenti e sull'ambiente. Infatti l'ambiente in cui viviamo, l'aria, l'acqua, il cibo possono contenere sostanze nocive ed il primo modo di tutelare la propria salute è evitarne il più possibile l ingestione. Per esempio? Perché analizzare l'acqua? Per essere certi che l'elemento utilizzato tutti i giorni per preparare alimenti, bere, lavarci, irrigare l'orto ecc. sia puro e non contenga sostanze nocive. Il nostro organismo è composto per circa il 65% di acqua. Essa è quindi una preziosa alleata per la nostra salute favorendo la diuresi e il buon funzionamento dell'intestino ma, quando è inquinata, veicola agenti contaminanti che possono provocare innumerevoli danni alla salute. Il controllo dell'acqua di acquedotto -è sufficiente un analisi batterica ogni anno- ci permette di usarla in tranquillità perché subisce controlli settimanali su molti parametri, è oligominerale e non ha alcun impatto ambientale (in termini di trasporto e di smaltimento dei contenitori). Anche l'acqua di pozzo andrebbe controllata ogni due anni sia battericamente che chimicamente. 17

18 Analizziamo anche il latte materno per essere sicuri che contenga tutti i fattori nutritivi necessari alla crescita dei vostri bimbi. Una mamma incerta sul potere nutritivo del proprio latte, prima di rinunciare all allattamento al seno, potrebbe verificarne la qualità e decidere sulla base di informazioni certificate. Check food può servire ad una persona intollerante al glutine per far testare alcuni alimenti e rilevarne l eventuale presenza, ed ognuno di noi può controllare ciò che compera, mette in tavola o conserva sottovaso. Infatti i fanghi fertilizzanti usati nelle coltivazioni possono contenere metalli dannosi che tramite le colture arrivano fin sulla nostra tavola. Tra gli inquinanti più nocivi vi sono il P.C.B. (tossico per il pesce e la fauna acquatica, persiste a lungo nell'ambiente e si accumula nella catena alimentare) e i metalli pesanti come mercurio, piombo, cromo e arsenico, tutti causa di gravi malattie. Per testare la qualità degli alimenti è sufficiente prelevare un campione di prodotto, metterlo nell'apposito contenitore e consegnarlo in farmacia, compilando la scheda analisi con i dati anagrafici e il tipo di test che si desidera effettuare. Il farmacista restituirà l'esito del test (certificato dal laboratorio chimico) offrendo una consulenza nel caso ci sia la necessità di ulteriori chiarimenti. 18

19 Check food può essere utile infine a chi svolge un'attività agricola o conduce un agriturismo. L'analisi di prodotti come vino, miele, latte vaccino, olio e derivati è importante in quanto l'esito delle ricerche può essere esibito come certificato di buona qualità e di garanzia dei prodotti commercializzati. Inoltre chi produce con il marchio biologico deve certificare la conformità dei suoi prodotti tramite l'analisi delle acque irrigue, reflue, di prima falda e l'analisi dei terreni preposti alle colture. Il cittadino che richiede un controllo rende un servizio a se stesso e alla collettività. Tramite le farmacie del Consorzio InFarmacia aumenta l'attenzione verso ambiente e alimenti, non solo dei singoli ma anche degli organismi preposti e dei produttori. 19

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