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1 Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito seguono diapositive di esempio del corso selezionato

2 Durante la proiezione di questa diapositiva il relatore si presenta ed effettua un rapido giro di interviste per la conoscenza dell aula. Il relatore deve entrare in aula con una idea precisa del livello di conoscenza dei discenti sugli argomenti oggetto del suo intervento; ad ogni modo il momento iniziale delle presentazioni è fondamentale per tracciare una mappa dell aula e saggiare il livello generale con qualche domanda o approfondendo un caso o una notizia da adottare come esempio. 1

3 L obiettivo del modulo è fornire le conoscenze di base ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per l esercizio del ruolo. Saranno oggetto di studio: il quadro legislativo in materia di salute e sicurezza; le figure del Sistema di prevenzione aziendale definito dal D.Lgs.81/2008. La presente unità didattica facilita l accoglienza e l orientamento dei partecipanti al corso. 2

4 Il questionario ha l obiettivo di acquisire informazioni sui partecipanti al corso in merito a: titolo di studio; azienda presso cui lavora; settore di appartenenza dell azienda (commercio, produzione, servizi); ruolo o mansione svolta nell azienda; precedenti esperienze lavorative (azienda, settore, ruolo); Adesione a un sindacato; ruolo ricoperto nel sindacato; corsi di formazione frequentati; aspettative nei confronti di questo corso; aspettative in merito al ruolo di Rls. Il consiglio è di elaborare le informazioni raccolte sia in funzione del singolo corso che dell offerta formativa globale dell ente presso il quale si sta svolgendo l esperienza. 3

5 L obiettivo del modulo è fornire le conoscenze di base ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per l esercizio del ruolo. Saranno oggetto di studio: il quadro legislativo in materia di salute e sicurezza; le figure del Sistema di prevenzione aziendale definito dal D.Lgs. 81/2008. In questa unità didattica verranno approfonditi gli aspetti relativi al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e agli organismi paritetici. 4

6 Tra le innovazioni introdotte nel quadro giuridico nazionale dal D.Lgs. 81/2008 spiccano quelle relative al sistema delle relazioni, così come è evidente l accresciuta attenzione del legislatore dagli anni 70 ad oggi. 5

7 Per comprendere ruolo e funzioni del Rls e, nel suo complesso, del Sistema delle relazioni in materia di salute e sicurezza riferimento importante, oltre la legge, sono gli Accordi tra le parti (Accorti inteconfederali o accordi di categoria) che ne attuano le disposizioni con riferimento alle agibilità, alle modalità di elezione, all esercizio dei diritti di consultazione formazione e informazione, alla costituzione degli Organismi paritetici. 6

8 I rinvii alla contrattazione sono numerosi e riguardano: la formazione del RLS; le agibilità di RLS, RLST, RLS di sito; le funzioni degli Organismi paritetici. 7

9 I due istituti attuano con le loro implicazioni a livello aziendale e territoriale, i principi comunitari della rappresentanza e della cooperazione, già previsti dagli i Accordi stipulati negli anni 90 dalle Parti sociali. 8

10 cioè nel 97% delle imprese italiane che ha appunto meno di 10 dipendenti. 9

11 La comunicazione, scattata il 16 maggio 2009 (Circolare interna Inail del 12 marzo 2009), è stata ulteriormente rinviata (Circolare interna Inail del 20 maggio 2009) attualmente è in vigore solo per gli RLS e non per gli RLST (Circolare Inail n.43 del 25 agosto). 10

12 L obiettivo del modulo è fornire le conoscenze di base ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per l esercizio del ruolo. Saranno oggetto di studio: l identificazione dei pericoli commessi al profilo di rischio aziendale; la valutazione del rischio. 11

13 All inizio del Modulo il tutor, o il docente, consegna agli studenti una prova di valutazione dei prerequisiti. Il test è composto da 11 domande a stimolo chiuso e risposta aperta che hanno lo scopo di verificare le conoscenze pregresse dei partecipanti sugli argomenti trattati durante questa specifica fase del percorso formativo. La prova, che può rimanere anonima, è riconsegnata alla fine del corso quando il docente chiederà ai discenti di rileggere le domande e di riformulare le risposte. Nella sezione Prova di valutazione trovate la prova da utilizzare per la presente valutazione. 12

14 L obiettivo del modulo è fornire le conoscenze di base ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per l esercizio del ruolo. Saranno oggetto di studio: l identificazione dei pericoli connessi al profilo di rischio aziendale; la valutazione dei rischi. In questa unità didattica si affronteranno gli aspetti generali, i principi, p per una corretta valutazione dei rischi. 13

15 Affinché il RLS possa svolgere con efficacia il proprio ruolo bisogna che alcuni concetti di base siano compresi ed appresi. Con questo obiettivo in questa slide si procede alla definizione di concetti come pericolo, rischio, danno e prevenzione. Il docente fornisce le definizioni di carattere generale contenute nella slide in modo da poter poi avviare una riflessione sul significato di tali concetti all interno dell ambiente di lavoro. Si consiglia di produrre esempi concreti al fine di facilitare i livelli di comprensione dei discenti. Particolarmente efficace è l esempio relativo all utilizzo di macchine quali le frese o le presse che sono potenzialmente pericolose ma che divengono rischiose solo se non sono state predisposte per l utilizzo che ne viene fatto e non sono stati messi in funzione idonei sistemi protettivi di blocco. 14

16 L attività ha lo scopo di far esercitare gli RlLS nell individuazione e definizione dei rischi aziendali sulla base dell esperienza fino al momento maturata (anche come lavoratori). Il docente dovrà essere bravo a non lasciare monopolizzare la discussione su di un solo argomento, cercando di far parlare tutti i discenti. Nella sezione Materiali didattici trovate le schede da utilizzare per lo svolgimento della presente esercitazione. 15

17 L obiettivo del modulo è fornire le conoscenze di base ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per l esercizio del ruolo. Saranno oggetto di studio: le competenze relazionali; le competenze sui temi della formazione e informazione. 16

18 All inizio del Modulo il tutor, o il docente, consegna agli studenti una prova di valutazione dei prerequisiti. Il test è composto da 8 domande a stimolo chiuso e risposta aperta che hanno lo scopo di verificare le conoscenze pregresse dei partecipanti sugli argomenti trattati durante questa specifica fase del percorso formativo. La prova, che può rimanere anonima, è riconsegnata alla fine del corso quando il docente chiederà ai discenti di rileggere le domande e di riformulare le risposte. Nella sezione Prova di valutazione trovate la prova da utilizzare per la presente valutazione. 17

19 L obiettivo del modulo è fornire le conoscenze di base ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per l esercizio del ruolo. Saranno oggetto di studio: le competenze relazionali; le competenze sui temi della formazione e informazione. La presente unità didattica approfondirà il tema della formazione. 18

20 La formazione e l'informazione sono ampiamente citate nel D.Lgs.81/2008. Entrambe consentono ai lavoratori di essere consapevoli degli aspetti legislativi e professionali del contesto nel quale operano. La formazione e l'informazione sono inoltre strumenti del sistema di prevenzione degli infortuni sul lavoro. E' bene quindi comprendere le loro differenze principali e approfondire in questo capitolo le caratteristiche dell azione formativa. 19

21 La formazione è un processo intenzionale. La comunicazione che avviene tra le persone (es. docenti e discenti) ha degli obiettivi ben precisi che sono l apprendimento di conoscenze, abilità, competenze. Alcuni esempi di obiettivi sono: saper avviare una macchina, sapere ciò che prevedono le disposizioni di legge, sapere come comportarsi in caso di emergenza. Il percorso per raggiungere gli obiettivi deve essere sistematico vale a dire strutturato in maniera tale da consentire l effettiva acquisizione delle nuove conoscenze. In relazione all obiettivo sapere utilizzare una macchina un esempio di percorso sistematico è composto da: visione d'insieme della macchina, descrizione dei comandi, prove di utilizzo,... 20

22 La formazione dedicata ai lavoratori è inserita nel più ampio contesto dell'educazione degli adulti. Una delle teorie di apprendimento degli adulti più significativa degli ultimi decenni è l'andragogia che ha definito un modello di formazione differente da quello utilizzato dalla pedagogia, dedicata invece all educazione dei giovani. Nel contesto pedagogico il discente dipende dal docente che rappresenta la sua fonte esclusiva di sapere. L aspetto pratico si sviluppa progressivamente in quanto bisogna prima apprendere le conoscenze basi. L autonomia del giovane è in divenire vale a dire che si acquisisce anch essa durante il percorso educativo e non è alla base dell interazione didattica. Lo scenario dell andragogia è differente in quanto il focus della formazione non è più esclusivamente sul docente; lo stesso discente svolge un ruolo fondamentale. Gli interventi didattici sono stimolati da casistiche reali e mirano all apprendimento di abilità operative spendibili nei contesti professionali. Nella progettazione e conduzione della formazione per adulti bisogna tenere in considerazione il senso di autonomia sviluppato in ogni persona, che si ritiene in grado di gestire il proprio percorso di apprendimento. 21

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