Indice dei Prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (IPC) Definizione del paniere 2003.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Indice dei Prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (IPC) Definizione del paniere 2003."

Transcript

1 Indice dei Prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (IPC) Definizione del paniere Nota introduttiva Coerentemente con l attuale metodologia del concatenamento annuale dell IPC, allo scopo di recepire i mutamenti verificatisi nella struttura dei consumi, annualmente il Servizio Statistiche sui Prezzi dell Istat effettua la revisione del paniere di prodotti che sta alla base della rilevazione e della struttura di ponderazione dell indice. Le operazioni concernenti la revisione annuale comprendono: la definizione delle posizioni rappresentative (oggetto del presente documento), l ampliamento del campione di comuni in cui viene effettuata la rilevazione, la revisione dei piani di rilevazione comunali, la stima del sistema di ponderazione. Il programma di lavoro è in fase di completamento e la situazione attuale è la seguente: Il processo di definizione dei prodotti da porre in rilevazione è stato completato: l elenco definitivo delle modifiche del paniere 2002 è stato inviato con lettera circolare agli Uffici Comunali di Statistica (UCS). Il numero dei capoluoghi di provincia che effettuano la rilevazione è stato portato a 80, con l ingresso di Imperia, Vicenza, Rimini e Rieti tra le città che concorreranno alla costruzione dell indice a partire dal gennaio Gli UCS hanno effettuato, su indicazioni dell Istat, la revisione dei piani di campionamento dei punti di vendita; l Istat sta attualmente valutando le modifiche apportate e le fonti utilizzate in tale operazione. La stima del sistema dei pesi è in corso di elaborazione. Essa richiede l aggiornamento al dicembre 2002 dei dati dei Consumi di Contabilità Nazionale e di quelli tratti dall indagine sui Consumi delle famiglie, che può essere compiuto solo quando verrà calcolato l indice dei prezzi al consumo del mese di dicembre 2002 (l indice provvisorio verrà diffuso il 3 gennaio 2003). La definizione del nuovo paniere si svolge nei mesi di ottobre e novembre. Il tempo a disposizione per lo sviluppo di tale operazione è limitato, ma essa non può essere anticipata in quanto occorre dare la possibilità ai comuni di segnalare tutti i problemi e le difficoltà incontrate durante l anno nella fase di raccolta dati. Ciò riguarda, in particolare, fenomeni di irreperibilità prolungata o la caduta in disuso di specifici prodotti indicati dall Istat. D altra parte, l operazione deve essere completata entro un preciso limite temporale, in quanto i comuni debbono avere a disposizione il nuovo paniere in tempo utile per procedere alla rilevazione del mese di dicembre inerente la nuova base. E importante sottolineare che, per l anno di riferimento 2003 si è voluto procedere ad una approfondita revisione del paniere, che è stata effettuata ampliando al massimo il ventaglio di fonti informative utilizzate, pur mantenendo immutati rispetto agli anni precedenti i criteri statistici sottostanti. Per l anno di riferimento 2002, invece, la revisione del paniere era stata contenuta, al fine di non causare un eccessivo aggravio operativo agli UCS, impegnati nelle rilevazioni dei censimenti generali del La revisione del paniere operata quest anno risulta essere la più ampia, in termini di numerosità delle modifiche apportate alla sua composizione, a partire dal 1999, anno in cui è stato introdotto il ribasamento annuale. In sintesi, i risultati sono i seguenti 1 : - inserimento di 36 posizioni rappresentative (di cui quattro a rilevazione centralizzata); - cancellazione di 21 posizioni rappresentative; 1 Tutte le modifiche apportate al paniere sono allegate al presente documento (cfr. Allegati Elenchi 1, 2, 3 e 4) 1

2 - modifiche della descrizione (le caratteristiche quantitative e qualitative del prodotto che l Istat fornisce agli UCS) relativa a oltre 50 posizioni rappresentative. 1. Fonti e strumenti di consultazione 1.1.Contabilità Nazionale L operazione di revisione del paniere è partita, come di consueto, dall analisi della spesa dei consumi finali delle famiglie (specificamente quelli relativi all anno 2001) ripartita in 360 classi elementari di consumo. Tali dati derivano da una elaborazione ad hoc effettuata dalla Contabilità Nazionale (CN) per soddisfare le esigenze degli indici dei prezzi al consumo (IPC). Utilizzando una tavola di raccordo, viene stabilita la corrispondenza tra le 360 classi fornite dalla CN e le 209 voci di prodotto utilizzate per il calcolo degli IPC: in alcuni casi ad una classe di consumo corrispondono più voci di prodotto mentre in altri accade l opposto. Sulla base dei dati relativi ai consumi delle famiglie si è operata una verifica volta ad individuare, al livello massimo di dettaglio possibile, le voci di consumo per le quali fosse eventualmente necessario incrementare il numero di prodotti rappresentativi Altre fonti ISTAT: Commercio con l estero Sono stati esaminati dati sulle importazioni italiane che, integrati con dati provenienti da altre fonti, permettono di calcolare indicatori relativi alla domanda di prodotti di largo consumo per i quali una quota rilevante dell offerta è di provenienza estera (come ad esempio strumenti musicali e prodotti high-tech) Produzione industriale I dati provenienti da questa indagine sono stati impiegati ad integrazione di quelli sulle importazioni per le elaborazioni indicate al punto precedente Le indagini sulle Parità dei Poteri d Acquisto (PPA), sui Prezzi alla produzione (PPI), sui Prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori (PVA) L indagine sulle PPA è parte di un programma europeo finalizzato alla misurazione del livello dei prezzi nei paesi partecipanti; in essa si dedica una particolare attenzione ai criteri di definizione dei prodotti, in quanto tale aspetto è centrale per la comparabilità tra paesi. Informazioni provenienti da tale indagine sono state utilizzate sia per valutare la possibilità di inserire nuovi prodotti nel paniere dei prezzi al consumo sia per meglio definire le caratteristiche di taluni prodotti già presenti. La disponibilità di informazioni molto analitiche, elaborate di recente nel quadro delle operazioni di costruzione della nuova base dell indagine PPI, è stata utile per ottenere indicazioni relative alle quote di mercato di specifici prodotti di consumo; ciò ha permesso di verificare la necessità dell inserimento di alcuni nuovi prodotti. L esame delle informazioni provenienti dalla rilevazione sui prodotti agricoli ha consentito di meglio classificare le varietà dei prodotti ortofrutticoli già in rilevazione Produzione dell Acquacoltura Italiana Tali dati sono stati utilizzati per specificare meglio la tipologia (allevamento e pescato) dei prodotti ittici in rilevazione Indagini sulle strutture e sulle presenze turistiche Sono state analizzate le statistiche dell anno 2001 sul numero delle presenze nelle strutture alberghiere per regione. Da esse è emersa la necessità di inserire nel paniere l agriturismo, in quanto in crescita sia in termini di presenze che di numerosità delle strutture ricettive. Trattandosi di un servizio il cui godimento non riguarda in maniera specifica i residenti del comune in cui viene erogato, la rilevazione viene condotta a livello centralizzato, individuando un apposito campione di strutture ricettive. 2

3 1.3. Dati ACNielsen sul fatturato effettivo delle vendite Sono stati trattati i dati forniti dalla ACNielsen relativi al mercato tessile, abbigliamento e calzature e quelli riguardanti i prodotti grocery (alimentari e igiene casa) relativi all anno I dati comprendono la quantità venduta, la spesa complessiva e il prezzo medio di ogni singolo prodotto previsto dalle indagini Nielsen su tali settori. Coerentemente con il principio secondo il quale vengono considerati rappresentativi di un sottoinsieme di consumi i prodotti maggiormente consumati, i dati sulle quantità vendute hanno fornito indicazioni utili ad individuare le posizioni rappresentative, all interno delle relative voci di prodotto. 1.4 Dati di fonte Banca d Italia A.B.I. I dati aggiornati sul nuovo assetto degli Istituti bancari hanno consentito una revisione completa del campione delle banche. Inoltre, l evoluzione riscontrata nella struttura del sistema bancario ha reso necessario un cambiamento delle modalità di formulazione del campione territoriale degli Istituti di credito Ricerca su Internet. Informazioni raccolte tramite siti internet sono stati utilizzate sia per approfondire specifici aspetti qualitativi e quantitativi dei prodotti, sia per verificare, attraverso confronti incrociati, dati provenienti dalle fonti tradizionalmente utilizzate. 2. Valutazioni e criteri seguiti nella selezione dei prodotti Tutte le informazioni raccolte sono state integrate in un quadro unitario, all interno del quale è stata effettuata la scelta dei prodotti da inserire nel paniere e l individuazione di quelli, già presenti, da escludere. La selezione si è basata su valutazioni quantitative e qualitative. In particolare, i criteri della prevalenza e del peso medio sono stati utilizzati per una valutazione quantitativa del grado di rappresentatività dei singoli prodotti e del grado di copertura delle singole voci di prodotto. Tali criteri permettono di individuare i casi nei quali il rapporto tra spesa per consumi e prodotti che la rappresentano risulta insufficiente e occorre, quindi, aumentare il numero di prodotti. Simmetricamente, gli stessi criteri consentono di individuare le componenti della spesa già molto rappresentate, per le quali il numero di voci del paniere può essere ridotto senza perdite significative di informazione. I risultati delle analisi quantitative hanno anche permesso di verificare la fondatezza delle valutazioni di carattere qualitativo suggerite dagli UCS e dalle Associazioni di consumatori. Infine, si è operata una verifica della coerenza dei beni e servizi nuovi componenti del paniere rispetto ai principi fissati dalle normative comunitarie. L Indagine sui prezzi al consumo è, infatti, utilizzata anche per l elaborazione dell Indice armonizzato dei prezzi al consumo e deve rispettare le regole stabilite dai Regolamenti Comunitari in materia di scelta dei prodotti rilevati Valutazioni quantitative Tali valutazioni sono state ottenute seguendo i criteri di seguito riportati: Criterio della prevalenza La formazione di graduatorie sulla base dei dati ricavati dalle fonti indicate ha consentito di individuare i prodotti con maggiore diffusione all interno dei consumi delle famiglie. Le graduatorie sono state stilate in modo distinto per capitoli di spesa. Criterio del peso medio 3

4 E stata analizzata la rappresentatività dei prodotti del paniere mediante la valutazione del rapporto tra il peso di un aggregato (capitoli e voci di prodotto) ed il numero delle posizioni rappresentative che compongono l aggregato stesso. Il lavoro è stato condotto a cascata, procedendo con: 1. il calcolo del peso medio di ogni capitolo di spesa del paniere, in modo tale da individuare i capitoli sui quali intervenire in maniera prioritaria; 2. il calcolo del peso medio, all interno di ciascun capitolo, di tutte le voci di prodotto (equivalenti ad un totale di 209 per tutti i capitoli); con tale operazione si è verificato anche se le posizioni rappresentative componenti le singole voci di prodotto sono adeguate in termini quantitativi. Ai vari livelli citati, l analisi per peso medio si fonda sul principio secondo il quale maggiore è il peso di una voce di prodotto sul totale dei consumi delle famiglie, maggiore deve essere il numero di posizioni rappresentative che contribuiscono a misurarne l evoluzione dei prezzi. D altro canto, si tratta di un principio che non può essere utilizzato in modo automatico, in quanto va contemperato con considerazioni riguardanti la diversificazione dei prodotti inclusi in ciascuna voce: ad esempio, nel caso di energia elettrica, acqua, gas, carburanti da autotrazione, il criterio del peso medio perde di significato. 2.2 Valutazioni qualitative A supporto ed integrazione delle precedenti valutazioni quantitative sono stati presi in considerazione e verificati empiricamente i suggerimenti provenienti, da un lato, dagli UCS che sono direttamente coinvolti nella rilevazione e, dall altro, dal tavolo tecnico aperto con le associazioni dei consumatori. Uffici Comunali di Statistica (UCS) E stato tenuto conto dei suggerimenti pervenuti all Istat dagli UCS (oltre la metà di essi ha inviato segnalazioni); tutte le proposte sono state prese in considerazione e sono state accettate quelle che hanno trovato conferme compatibili con i criteri esposti ai punti precedenti. Le proposte accolte hanno riguardato soprattutto l eliminazione di prodotti di difficile reperibilità sul mercato (ad esempio, frittura di pesce surgelata) e la modifica delle descrizioni di alcuni prodotti (ad esempio, scarpe e articoli di abbigliamento); esse hanno anche concorso all inserimento di alcuni nuovi prodotti (ad esempio, lettore DVD, petto di pollo e uova biologiche). La bozza finale comprensiva dei cambiamenti è stata sottoposta agli UCS per ottenere osservazioni riguardanti la loro praticabilità (soprattutto in termini di reperibilità dei prodotti e di maggiore onere di rilevazione). Associazioni dei Consumatori Analogamente, si è tenuto conto delle numerose proposte di revisione del paniere formulate dalle associazioni dei consumatori nei documenti tecnici trasmessi all Istat. In particolare, le verifiche effettuate hanno condotto alle seguenti modifiche del paniere: - prodotti freschi : - prodotti ittici: introduzione del concetto di pesce di allevamento e di pesce pescato e introduzione del concetto di pezzatura; - prodotti ortofrutticoli: introduzioni di due nuovi prodotti (clementine e nettarine) in precedenza considerate come varietà; - banche: revisione totale del campione di banche considerate, con un cambiamento del 50% degli istituti di credito facenti parte del campione ; 4

5 - impianti di riscaldamento autonomo: introduzione della caldaia murale a gas nel gruppo degli elettrodomestici e della manutenzione per la caldaia nel gruppo dei servizi di riparazione del capitolo abitazione - servizi dei liberi professionisti: è stata eliminata dal paniere la visita domiciliare del medico generico, per la quale non è obbligatoria la corresponsione di un compenso, e sono stati introdotti la visita a pagamento del pediatra e l ablazione del tartaro praticata con molta frequenza dai dentisti e odontotecnici. Roma, 12 dicembre

6 Elenco 1 RILEVAZIONE DEI PREZZI AL CONSUMO BASE 2002 Prodotti inseriti CODICE PRODOTTO 124 Dentista ablazione - onorario libero professionista 125 Pediatra - onorario libero professionista 1008 Tè in bottiglia 1127 Pizza al taglio 1128 Pollo allo spiedo 1265 Petto di pollo di fresco 1513 Panna da cucina 1591 Uova di gallina biologiche 1831 Miele 1946 Gelato artigianale 2246 Giubbotto di pelle uomo 2247 Giacca di pelle donna 2248 Giaccone impermeabile donna 2812 Scarponcino uomo 2813 Scarpe da calcetto 2832 Stivale alto donna 3169 Sapone liquido 3172 Gel per capelli 3328 Disinfettante 4051 Pneumatico scooter 150 cc 4134 Scarpiera 4135 Tavolo porta PC 4136 Sotto lavello 4234 Pirofila da forno 4339 Croccantini per gatti 4355 Lettore CD portatile 4356 Lettore DVD 4357 CD da masterizzare 4358 Noleggio DVD 4393 Caldaia murale 4435 Diario agenda 8142 Tintura capelli

7 Elenco 2 RILEVAZIONE DEI PREZZI AL CONSUMO BASE 2002 Prodotti eliminati CODICE PRODOTTO 101 Medico generico - onorario libero profess. 118 Dentista estrazione - attività intramuraria 119 Dentista otturazione - attività intramuraria 1150 Farina di granoturco 1367 Frittura surgelata 2070 Strofinacci 2721 Cerniera lampo 3140 Borotalco 3223 Cera liquida per pavimenti 3360 Alcool denaturato 3373 Garza 3374 Calze elastiche 4119 Pensile in formica 4223 Passaverdura 4372 Walkman 4373 Scaldabagno 4424 Colla 4527 Chitarra 4533 Cassetta non registrata 4547 Tenda da campeggio 2 posti 8141 Permanente

8 Elenco 3 RILEVAZIONE DEI PREZZI AL CONSUMO BASE 2002 Prodotti con descrizione variata CODICE PRODOTTO 111 Retta clinica 120 Oculista - attività intramuraria 121 Cardiologo - attività intramuraria 122 Ginecologo - attività intramuraria 123 Pediatra - attività intramuraria 133 Fisioterapia 220 Cinema 1040 Whisky 1041 Grappa 1133 Crema di riso prima infanzia 1220 Wurstel 1279 Pancetta arrotolata 1293 Sgombri 1298 Dentici 1302 Merluzzi o naselli 1303 Orate 1306 Palombi 1307 Rane pescatrici o rospi 1312 Sogliole 1313 Spigole 1315 Triglie 1316 Calamari 1317 Polpi 1318 Seppie 1324 Vongole 1326 Scampi 1327 Gamberi bianchi 1329 Gamberi rossi 1363 Calamari surgelati 1364 Bastoncini di pesce surgelati 1365 Vongole sgusciate surgelate 1510 Latte intero fresco 1732 Nocciole 1924 Cioccolatini 1970 Passata di pomodoro 2024 Tovaglia Pagina 1

9 Elenco 4 RILEVAZIONE DEI PREZZI AL CONSUMO BASE 2002 Prodotti con denominazione variata CODICE PRODOTTO 1309 Trote di allevamento 1610 Legumi secchi 2450 Pigiama uomo 3136 Pannolino per bambino 4131 Mobile da bagno 4412 Carta 4555 Maschera subacquea

10 Elenco 3 RILEVAZIONE DEI PREZZI AL CONSUMO BASE 2002 Prodotti con descrizione variata CODICE PRODOTTO 2050 Coperta di lana 2241 Giubbotto uomo 2451 Pigiama neonato 2621 Body neonato 2630 Maglia donna 2811 Scarpe giovani 2851 Pantofole donna 2852 Scarpe ginnastica 2986 Borsa a zainetto 3153 Lacca per capelli 3158 Dopobarba 3163 Crema per mani 3164 Acqua da toeletta 3375 Profilattico 4003 Gas GPL 4050 Gasolio per auto 4133 Lampada da terra 4369 Benzina verde 4581 Lenti a contatto usa e getta 4585 Montatura per occhiali 6404 Assicurazione moto 6405 Assicurazione auto - Profilo Assicurazione auto - Profilo Risuolatura scarpe uomo 8430 Trasloco 9311 Camera albergo - categoria 4-5 stelle 9312 Camera albergo - categoria 3 stelle 9313 Camera albergo - categoria 1-2 stelle Pagina 2

Sistema Statistico Nazionale COMUNE DI VICENZA Ufficio Statistica

Sistema Statistico Nazionale COMUNE DI VICENZA Ufficio Statistica VICENZA, 9 giugno 2011 OGGETTO: Rilevazione dei prezzi al consumo del mese di MAGGIO 2011. Nel settore dei beni alimentari, risultano in aumento il pane da toast e la merenda preconfezionata, la crema

Dettagli

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA. Nota metodologica

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA. Nota metodologica RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA Nota metodologica La legge 7 marzo 1996, n. 108, volta a contrastare il fenomeno dell usura, prevede che siano resi

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

CATEGORIE DI OPERAZIONI CLASSI DI IMPORTO TASSI MEDI TASSI SOGLIA in unità di euro (su base annua) (su base annua) oltre 50.

CATEGORIE DI OPERAZIONI CLASSI DI IMPORTO TASSI MEDI TASSI SOGLIA in unità di euro (su base annua) (su base annua) oltre 50. A LLEGATO A RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL'USURA (*) MEDIE ARITMETICHE DEI TASSI SULLE SINGOLE OPERAZIONI DELLE BANCHE E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Roma

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Roma Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Roma 1 INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche condotte

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

CATEGORIE DI OPERAZIONI CLASSI DI IMPORTO TASSI MEDI TASSI SOGLIA in unità di euro (su base annua) (su base annua)

CATEGORIE DI OPERAZIONI CLASSI DI IMPORTO TASSI MEDI TASSI SOGLIA in unità di euro (su base annua) (su base annua) RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL'USURA (*) MEDIE ARITMETICHE DEI TASSI SULLE SINGOLE OPERAZIONI DELLE BANCHE E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI NON BANCARI,

Dettagli

Regione Piemonte - Direzione Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro POR FSE Ob. 2 Competitività Regionale e Occupazione 2007-2013

Regione Piemonte - Direzione Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro POR FSE Ob. 2 Competitività Regionale e Occupazione 2007-2013 Regione Piemonte - Direzione Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro POR FSE Ob. 2 Competitività Regionale e Occupazione 2007-2013 Direzione Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro Applicazione

Dettagli

COMUNE DI NOVARA UNITA' STATISTICA COMUNICATO STAMPA

COMUNE DI NOVARA UNITA' STATISTICA COMUNICATO STAMPA COMUNE DI NOVARA UNITA' STATISTICA COMUNICATO STAMPA Anticipazione dell'indice dei prezzi al consumo: LUGLIO 2002 Il Comune di Novara comunica che effettuata la rilevazione nel mese di luglio, gli indici

Dettagli

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

Metodologia. 5 rapporto sull energia

Metodologia. 5 rapporto sull energia 2 Metodologia 5 rapporto sull energia 23 2.1 Usi finali e consumi finali Per l aggiornamento del bilancio energetico provinciale al 2005 si è adottata la stessa metodologia utilizzata per il Quarto Rapporto

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA 1. Performance individuale del personale La performance individuale del lavoratore oggetto di misurazione e valutazione come ampiamente illustrato

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

AVVISO DI ERRATA CORRIGE

AVVISO DI ERRATA CORRIGE Milano, 12 dicembre 2014 AVVISO DI ERRATA CORRIGE relativo al PROSPETTO DI BASE relativo al programma di offerta al pubblico e/o quotazione degli investment certificate denominati AUTOCALLABLE BORSA PROTETTA

Dettagli

Rilevazione dei prezzi al consumo

Rilevazione dei prezzi al consumo Dipartimento per la Produzione statistica e il Coordinamento tecnico scientifico Direzione centrale delle Statistiche strutturali sulle imprese, agricoltura, commercio con l'estero e prezzi al consumo

Dettagli

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 8 aprile 2011 Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 Direzione centrale comunicazione ed editoria Tel. +39 06.4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel.

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015)

Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015) Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015) prof. Mauro Aliano mauro.aliano@unica.it 1 Premessa La redazione del bilancio da parte degli amministratori rappresenta un attività di valutazione, ma soprattutto di

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in

La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in base alle necessità di chiarezza emerse nell utilizzo della precedente versione e per meglio armonizzarla con la ISO 14001:04. Elemento

Dettagli

Indice dei prezzi al consumo in Italia e in Toscana a marzo 2016. I confronti su scala nazionale.

Indice dei prezzi al consumo in Italia e in Toscana a marzo 2016. I confronti su scala nazionale. Statistiche flash Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica 14 Aprile 2016 Indice dei prezzi al consumo in Italia e in Toscana a marzo 2016. I confronti su

Dettagli

REGOLAMENTO EMITTENTI

REGOLAMENTO EMITTENTI REGOLAMENTO EMITTENTI ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI E DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELEGATI SUL BILANCIO D ESERCIZIO E CONSOLIDATO E SULLA RELAZIONE

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (P.T.T.I.) 2015 2017 1. Introduzione: organizzazione e funzioni dell amministrazione. La trasparenza costituisce strumento di prevenzione e contrasto

Dettagli

Capitolo 4 - Prezzi Annuario Statistico 2011

Capitolo 4 - Prezzi Annuario Statistico 2011 L'inflazione a Udine (misurata dal NIC, ovvero l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività) per il 2011 è, in media d'anno, di +2,7%; il dato è in crescita rispetto al 2010 (+1,8%), ma si

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 aprile 2013 IV trimestre 2012 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Con la pubblicazione dei dati del quarto trimestre del 2012, l Istat diffonde le serie storiche coerenti con

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni;

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni; Oggetto: Approvazione del protocollo d intesa-tipo tra Regione Lazio ed enti o soggetti interessati concernente la promozione di un programma di interventi strutturali finalizzati al potenziamento dell

Dettagli

28-6-2014. GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 148

28-6-2014. GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 148 7 RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA Nota metodologica La legge 7 marzo 1996, n. 108, volta a contrastare il fenomeno dell usura, prevede che siano

Dettagli

Investimenti e Sviluppo S.p.A.

Investimenti e Sviluppo S.p.A. MAZARS & GUÉRARD Investimenti e Sviluppo S.p.A. Relazione della società di revisione sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni relative all aumento di Capitale Sociale con esclusione del diritto

Dettagli

ADEMPIMENTI PER L ENTRATA A REGIME DELLA RIFORMA CONTABILE PREVISTA DAL DECRETO LEGISLATIVO 23 GIUGNO 2011, N. 118, NELL ESERCIZIO 2016

ADEMPIMENTI PER L ENTRATA A REGIME DELLA RIFORMA CONTABILE PREVISTA DAL DECRETO LEGISLATIVO 23 GIUGNO 2011, N. 118, NELL ESERCIZIO 2016 ADEMPIMENTI PER L ENTRATA A REGIME DELLA RIFORMA CONTABILE PREVISTA DAL DECRETO LEGISLATIVO 23 GIUGNO 2011, N. 118, NELL ESERCIZIO 2016 1) Introduzione Com è noto, nel corso del 2015, gli enti territoriali,

Dettagli

RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE UNICO. sul BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014

RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE UNICO. sul BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014 RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE UNICO sul BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014 ai sensi dell art. 2429, comma 2 c.c. e dell art. 14 del D.Lgs. n. 39/2010 SOCIETA IPPICA DI CAGLIARI S.R.L. Bilancio al 31 dicembre

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato CONTENTO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato CONTENTO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 5659 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CONTENTO Disposizioni per la tutela del consumatore nell ambito del mercato dell energia

Dettagli

Allegato A CONVENZIONE

Allegato A CONVENZIONE CONVENZIONE TRA AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO E ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA PER L AMPLIAMENTO DEL QUESTIONARIO DELL INDAGINE MULTISCOPO SULLE FAMIGLIE CONCERNENENTE ASPETTI

Dettagli

UD 6.2. Misurare il costo della vita

UD 6.2. Misurare il costo della vita UD 6.2. Misurare il costo della vita Inquadramento generale Tutti sappiamo, dalla nostra esperienza quotidiana, che il livello generale dei prezzi tende ad aumentare nel tempo. Dato che il PIL è misurato

Dettagli

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Firenze

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Firenze Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Firenze 1 INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche condotte

Dettagli

Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria

Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria !"#$%&'()* +,,-+,,./001%+,,./+,,.* 2 Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria Il piano economico e finanziario è uno studio previsionale che prende in considerazione le diverse azioni

Dettagli

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2 La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui energetici ed emissioni di CO 2 Rapporto di Sostenibilità 2011 I benefici di BIOCASA su energetici e emissioni di CO 2 Il Progetto BIOCASA è la risposta di

Dettagli

221 00 COM O - VI A R OVELLI, 40 - TEL. 03 1.27. 20.13 - F AX 03 1.27. 33.84 INFORMATIVA N. 10/2015

221 00 COM O - VI A R OVELLI, 40 - TEL. 03 1.27. 20.13 - F AX 03 1.27. 33.84 INFORMATIVA N. 10/2015 Como, 24.2.2015 INFORMATIVA N. 10/2015 Comunicazioni all Archivio dei rapporti finanziari Modifica dei termini e delle modalità di trasmissione INDICE 1 Premessa... pag. 2 2 Ambito soggettivo... pag. 2

Dettagli

Logistica magazzino: Inventari

Logistica magazzino: Inventari Logistica magazzino: Inventari Indice Premessa 2 Scheda rilevazioni 2 Registrazione rilevazioni 3 Filtro 3 Ricerca 3 Cancella 3 Stampa 4 Creazione rettifiche 4 Creazione rettifiche inventario 4 Azzeramento

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 28 NOVEMBRE 2013 544/2013/I RILASCIO DELL INTESA AL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE PER L APPROVAZIONE DEL RENDICONTO FINANZIARIO 2012 DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO

Dettagli

Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi

Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi Pag. 488 n. 6/2005 12/02/2005 Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi di Rosita Donzì La Legge 30/11/2004 n. 311, art. 1, commi da 408 a 411 (in n. 2/2005, pag. 166),

Dettagli

Gruppo Buffetti S.p.A. Via F. Antolisei 10-00173 Roma

Gruppo Buffetti S.p.A. Via F. Antolisei 10-00173 Roma SOMMARIO VERSIONI CONTENUTE NEL PRESENTE AGGIORNAMENTO...2 AVVERTENZE...2 Introduzione normativa...2 Contenuti del rilascio...3 ADEGUAMENTO ARCHIVI (00006z)...3 ANTIRICICLAGGIO D.M. 141...3 Tabella Natura

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

DECRETO 20 dicembre 2002 Rilevazione dei tassi effettivi globali medi. (Periodo gennaio-marzo 2003). IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE V

DECRETO 20 dicembre 2002 Rilevazione dei tassi effettivi globali medi. (Periodo gennaio-marzo 2003). IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE V DECRETO 20 dicembre 2002 Rilevazione dei tassi effettivi globali medi. (Periodo gennaio-marzo 2003). IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE V VISTA la legge 7 marzo 1996, n. 108, recante disposizioni

Dettagli

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco. Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA

Dettagli

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE Testo aggiornato al 20 settembre 2013 Decreto ministeriale 26 marzo 2013 Gazzetta Ufficiale 8 agosto 2013, n. 185 Contributo alle spese dovuto dai soggetti pubblici e privati e dalle società scientifiche

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

MODULO PER LA GESTIONE DEI RESI

MODULO PER LA GESTIONE DEI RESI MODULO PER LA GESTIONE DEI RESI Clienti, prodotti, categorie merceologiche e stabilimenti di produzione. Difetti, tipologia difetti, test ed esiti finali di verifica. Raggruppamento dei test loro in schede

Dettagli

Gestione Turni. Introduzione

Gestione Turni. Introduzione Gestione Turni Introduzione La gestione dei turni di lavoro si rende necessaria quando, per garantire la continuità del servizio di una determinata struttura, è necessario che tutto il personale afferente

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TK23U ATTIVITÀ 74.20.2 SERVIZI DI INGEGNERIA INTEGRATA

STUDIO DI SETTORE TK23U ATTIVITÀ 74.20.2 SERVIZI DI INGEGNERIA INTEGRATA STUDIO DI SETTORE TK23U ATTIVITÀ 74.20.2 SERVIZI DI INGEGNERIA INTEGRATA Settembre 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SK23U Servizi di ingegneria integrata - è stata condotta analizzando

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GRILLINI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GRILLINI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3384 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GRILLINI Disposizioni per la formazione delle figure professionali di esperto in educazione

Dettagli

Veneto Banca scpa SINTESI/ESTRATTO POLICY DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI EMESSE DA VENETO BANCA

Veneto Banca scpa SINTESI/ESTRATTO POLICY DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI EMESSE DA VENETO BANCA Veneto Banca scpa SINTESI/ESTRATTO POLICY DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI EMESSE DA VENETO BANCA SINTESI/ESTRATTO POLICY DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI EMESSE DA VENETO BANCA Pagina 1 di 5 Le azioni ordinarie

Dettagli

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato

Dettagli

Rilevazione dei prezzi di un paniere di beni di largo consumo nella distribuzione organizzata della regione Lazio.

Rilevazione dei prezzi di un paniere di beni di largo consumo nella distribuzione organizzata della regione Lazio. Rilevazione dei prezzi di un paniere di beni di largo consumo nella distribuzione organizzata della regione Lazio Seconda edizione Note metodologiche Ufficio Sistema Statistico Direzione Risorse Umane

Dettagli

INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI

INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI MAGGIO 2016 1 Indice 1. Introduzione e sintesi 2. La dimensione del mercato PPI 2.1. Numero

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

Spending review: opportunità o ostacolo allo sviluppo del Green Public Procurement (GPP)?

Spending review: opportunità o ostacolo allo sviluppo del Green Public Procurement (GPP)? Spending review: opportunità o ostacolo allo sviluppo del Green Public Procurement (GPP)? Piani degli acquisti verdi: dalla teoria alla pratica La promozione del GPP in Liguria il modello regionale per

Dettagli

USURA: RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE

USURA: RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 30/09/2015. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario

Dettagli

Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons

Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons Allegato 1 Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons 1. Premessa La rilevazione della customer satisfaction è utilizzata da molte amministrazioni per misurare

Dettagli

COMUNE DI NOVARA. Criteri di valutazione degli obiettivi

COMUNE DI NOVARA. Criteri di valutazione degli obiettivi COMUNE DI NOVARA Criteri di valutazione degli obiettivi 1 INDICE Art. 1 Metodologia di analisi Art. 2 Metodo di valutazione degli obiettivi Art. 3 Metrica per la pesatura degli obiettivi Art. 4 Regole

Dettagli

CIRCOLARE N. 32/E. Roma, 5 novembre 2013

CIRCOLARE N. 32/E. Roma, 5 novembre 2013 CIRCOLARE N. 32/E Direzione Centrale Normativa Settore imposte indirette Ufficio IVA Roma, 5 novembre 2013 OGGETTO: Aumento dell aliquota IVA ordinaria dal 21 al 22 per cento - Articolo 40, comma 1-ter,

Dettagli

Ministero dell Economia e delle Finanze

Ministero dell Economia e delle Finanze Ministero dell Economia e delle Finanze N. 0045475 - DIPARTIMENTO della RAGIONERIA GENERALE dello STATO - I.Ge.P.A. - Ufficio II di concerto con IL MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO per gli AFFARI INTERNI

Dettagli

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014;

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014; Richiamate le delibera del Cda n. 20 del 30/12/2010 e dell Assemblea n. 5 del 13/06/2013 con le quali si recepisce il trasferimento all Unione dei Comuni il servizio per la gestione in forma associata

Dettagli

Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100)

Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100) capitolo 12 prezzi Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100) Capitoli Numeri indici Varizioni medie annue

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015

IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 PREMESSA IL FONDO PENSIONE E ARTICOLATO NELLA GESTIONE ORDINARIA E NELLA GESTIONE INTEGRATIVA CARATTERIZZATE DA NORME DIVERSE PER QUANTO

Dettagli

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA DI FORMAZIONE IN MATERIA DI SAFETY IN BANCA D ITALIA

LA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA DI FORMAZIONE IN MATERIA DI SAFETY IN BANCA D ITALIA ALLEGATO 4 LA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA DI FORMAZIONE IN MATERIA DI SAFETY IN BANCA D ITALIA I dati sui quali si basa la presente elaborazione statistica fanno riferimento al numero di partecipazioni

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

Allegato A Tenuta e redazione delle carte di lavoro

Allegato A Tenuta e redazione delle carte di lavoro Indice 1 Finalità del documento... 2 2 Definizione... 2 3 Obiettivi... 2 4 Requisiti delle carte di lavoro... 2 5 Forma, contenuto ed ampiezza delle carte di lavoro... 3 6 Modalità e principi di compilazione...

Dettagli

CRIMINALITA, ABUSIVISMO, ILLEGALITA : PERCEZIONE E COSTI

CRIMINALITA, ABUSIVISMO, ILLEGALITA : PERCEZIONE E COSTI CRIMINALITA, ABUSIVISMO, ILLEGALITA : PERCEZIONE E COSTI Mariano Bella Direttore Ufficio Studi Confcommercio Roma, 26 novembre 2014 Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio su dati Istat, Gfk, Censis,

Dettagli

COLLI. Gestione dei Colli di Spedizione. Release 5.20 Manuale Operativo

COLLI. Gestione dei Colli di Spedizione. Release 5.20 Manuale Operativo Release 5.20 Manuale Operativo COLLI Gestione dei Colli di Spedizione La funzione Gestione Colli consente di generare i colli di spedizione in cui imballare gli articoli presenti negli Ordini Clienti;

Dettagli

Guida alla redazione del Fascicolo XBRL

Guida alla redazione del Fascicolo XBRL o Europeo 2015 22.2.3 BILANCIO EUROPEO 2015 Guida alla redazione del Fascicolo XBRL Versione 22.2.3 Data Marzo 2015 Sommario GUIDA ALLA REDAZIONE DEL FASCICOLO XBRL parte 1 Premessa o Europeo e la gestione

Dettagli

FIRESHOP.NET. Gestione del taglia e colore. www.firesoft.it

FIRESHOP.NET. Gestione del taglia e colore. www.firesoft.it FIRESHOP.NET Gestione del taglia e colore www.firesoft.it Sommario SOMMARIO Introduzione... 3 Configurazione iniziale... 5 Gestione delle varianti... 6 Raggruppamento delle varianti... 8 Gestire le varianti

Dettagli

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 Il presente bilancio è stato redatto in linea con le indicazioni deliberate dal Consiglio e tiene conto delle disposizioni

Dettagli

POTERE SANZIONATORIO DELLA BCE: PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE VIGILANZA BANCARIA E RISCHIO DI CREDITO: IL COMITATO DI BASILEA AVVIA UNA

POTERE SANZIONATORIO DELLA BCE: PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE VIGILANZA BANCARIA E RISCHIO DI CREDITO: IL COMITATO DI BASILEA AVVIA UNA POTERE SANZIONATORIO DELLA BCE: PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE DELL UNIONE EUROPEA IL REGOLAMENTO 0/9 VIGILANZA BANCARIA E RISCHIO DI CREDITO: IL COMITATO DI BASILEA AVVIA UNA CONSULTAZIONE SULLA

Dettagli

Policy di gestione delle operazioni con soggetti collegati. Allegato 1 Sistema dei limiti alle attività di rischio verso soggetti collegati

Policy di gestione delle operazioni con soggetti collegati. Allegato 1 Sistema dei limiti alle attività di rischio verso soggetti collegati Policy di gestione delle operazioni con soggetti collegati Allegato 1 Sistema dei limiti alle attività di rischio verso soggetti collegati Aggiornamento del 24 luglio 2014 INDICE 1. Obiettivi del documento...

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO (D.Lgs 23 dicembre 1997, n. 469) SOMMARIO TITOLO I - Norme di organizzazione ART. 1 Ambito di applicazione ART. 2 Finalità ART.

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone: N. 2007/120811 Disposizioni in materia di individuazione dei criteri utili per la determinazione del valore normale dei fabbricati di cui all articolo 1, comma 307 della legge 27 dicembre 2006, n. 296

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 367 Prot. n. 22/MaF/ls VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Approvazione dei criteri generali e delle modalità per la concessione di

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DELLA COMMISSIONE 9.6.2007 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 148/11 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 7 giugno 2007 che modifica la direttiva 90/377/CEE del Consiglio concernente una procedura comunitaria sulla trasparenza

Dettagli

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003 NOTA METODOLOGICA I dati elaborati per la presente pubblicazione sono quelli riportati nell allegato D ed F al rendiconto finanziario, rilevati dall Istat non più con un suo proprio modello ma a partire

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Sommario I principi di riferimento... 2 Misurazione dei risultati delle strutture ante D.L. n. 78/2010...

Dettagli

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE 1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 2- INTRODUZIONE... 1 3- ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 4- COMPILAZIONE ON-LINE... 4 5- SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 5 6- DATI ANAGRAFICI... 6 7- DATI ANAGRAFICI

Dettagli

LA PRIMA INDAGINE SULLE SPESE DELLE FAMIGLIE PER L ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE ANNO 2002 SINTESI

LA PRIMA INDAGINE SULLE SPESE DELLE FAMIGLIE PER L ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE ANNO 2002 SINTESI MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA LA PRIMA INDAGINE SULLE SPESE DELLE FAMIGLIE PER L ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE ANNO 2002 SINTESI Nel corso del 2002 si è svolta la

Dettagli

L esecuzione di monitoraggi ed analisi si esplica principalmente nelle seguenti attività:

L esecuzione di monitoraggi ed analisi si esplica principalmente nelle seguenti attività: Pag. 1 /6 8 Misurazione analisi e 8.1 Generalità L Istituto pianifica ed attua attività di monitoraggio, misura, analisi e (PO 7.6) che consentono di: dimostrare la conformità del servizio ai requisiti

Dettagli

Preventivo finanziario Esercizio anno

Preventivo finanziario Esercizio anno Preventivo finanziario Esercizio anno Associazione DLF DISPONIBILITA' FINANZIARIE iniziali Totale disponibilità iniziali (a) ENTRATE E1 ENTRATE DA ATTIVITA' ISTITUZIONALI E11 Settore assistenziale E12

Dettagli