Relazione finanziaria annuale 2012

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1 Relazione finanziaria annuale 2012

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3 Relazione finanziaria annuale 2012

4 Disclaimer La Relazione finanziaria annuale contiene dichiarazioni previsionali ( forward-looking statements ), in particolare nella sezione Evoluzione prevedibile della gestione relative a piani di investimento e performance gestionali future. I forwardlooking statements hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza perché dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno pertanto differire rispetto a quelli annunciati in relazione a diversi fattori, tra cui: il quadro normativo e tariffario, le performance operative effettive, le condizioni macroeconomiche generali, l impatto delle regolamentazioni in campo energetico e in materia ambientale, il successo nello sviluppo e nell applicazione di nuove tecnologie e altri cambiamenti nelle condizioni di business. 2

5 MISSIONE Snam Rete Gas è la società leader in Italia nel trasporto e dispacciamento di gas naturale. Da settant anni progetta, realizza e gestisce una rete di metanodotti che oggi misura oltre chilometri e che si estende su gran parte del territorio nazionale: un network integrato e capillare realizzato salvaguardando l'ambiente e il territorio. Snam Rete Gas è una società del Gruppo Snam, un operatore integrato a presidio delle attività regolate del settore del gas in Italia e leader in Europa in termini di capitale investito ai fini regolatori (RAB). Obiettivo di Snam Rete Gas è assicurare i servizi per i propri clienti in condizioni di massima sicurezza e affidabilità e garantire lo sviluppo delle infrastrutture e la flessibilità del sistema gas in Italia, a supporto dello sviluppo della concorrenza e della sicurezza del sistema di approvvigionamento. Snam Rete Gas persegue un modello di crescita sostenibile nel tempo, incentrato su una attenta valutazione degli impatti ambientali e sullo sviluppo di nuove e più efficienti tecnologie. La Società per conseguire con successo i suoi obiettivi punta sul patrimonio di competenze delle proprie persone e sulla loro continua valorizzazione. STORIA La storia di Snam Rete Gas coincide, fino al 1 gennaio 2012, con quella della sua controllante Snam. Il 5 dicembre 2011, infatti, l Assemblea degli Azionisti approva il conferimento, con efficacia 1 gennaio 2012, del ramo d azienda trasporto, dispacciamento, telecontrollo e misura del gas a una nuova società, controllata al 100%, e di far assumere al nuovo soggetto la denominazione Snam Rete Gas tenuto conto della notorietà del marchio identificativo del principale operatore nazionale del trasporto del gas, sia nell ambito specifico di business sia nel mercato in genere. La nuova società di trasporto, Snam Rete Gas, si configura quindi come Operatore Indipendente in osservanza del Decreto Legislativo 1 giugno 2011, n. 93, che ha recepito le direttive 2009/72/CE e 2009/73/CE relative alle norme comuni per il mercato interno dell energia elettrica e del gas naturale. 3

6 Relazioni e Bilancio di esercizio di Snam Rete Gas S.p.A. Relazione sulla gestione 5 Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 9 Organi sociali 10 Profilo dell anno 16 Profilo della Società Il servizio di trasporto gas Andamento operativo 35 Commento ai risultati economico-finanziari Fattori di rischio e incertezza Altre informazioni 60 Evoluzione prevedibile della gestione 61 Quadro tariffario 63 Quadro normativo 71 Persone e organizzazione 74 Salute, sicurezza, ambiente e qualità Innovazione tecnologica e attività di ricerca Glossario Bilancio di esercizio 84 Schemi di bilancio 89 Note di commento al bilancio di esercizio 144 Proposte del Consiglio di Amministrazione all Assemblea degli Azionisti 145 Relazione del Collegio Sindacale all Assemblea degli azionisti 148 Relazione della Società di Revisione 149 Deliberazioni dell Assemblea degli Azionisti 132 Deliberazioni dell Assemblea degli Azionisti 4

7 Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder Carlo Malacarne Francesco Iovane Signori Azionisti e Stakeholder, Il 2012 è stato l anno di avvio della operatività di Snam Rete Gas. Infatti in data 1 gennaio 2012 ha avuto effetto il conferimento da parte della controllante Snam S.p.A. del ramo di azienda Trasporto, dispacciamento, telecontrollo e misura del gas. Il conferimento era stato ratificato dall Assemblea degli azionisti di Snam Rete Gas del 6 dicembre 2011 e l atto di conferimento era stato sottoscritto in data 21 dicembre Il ramo di azienda, che svolge da quasi 70 anni il servizio di trasporto del gas naturale in Italia, si compone di oltre chilometri di gasdotti in esercizio componenti la rete italiana di trasporto nazionale e regionale, 11 centrali di compressione del gas, il centro di dispacciamento, gli impianti di misura del gas, i centri di manutenzione, le sedi degli uffici centrali e periferici, tutte le altre opere impiantistiche e le attrezzature accessorie e le circa persone dedicate alle attività di linea, dei servizi a supporto e di staff. Dal 1 gennaio 2012, a fronte del conferimento del ramo di azienda il cui valore è stato quantificato in milioni di euro, Snam Rete Gas ha aumentato il capitale sociale da euro a euro per complessivi euro (con ulteriore soprapprezzo di complessivi euro) mediante emissione di n azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro cadauna, sottoscritte dalla controllante Snam S.p.A. Il conferimento del citato ramo è stato effettuato in attuazione della normativa comunitaria (cosiddetto Terzo Pacchetto Energia), recepito nella legislazione nazionale attraverso il Decreto legislativo 1 giugno 2011 n. 93, il quale aveva disposto che, entro il 3 marzo 2012, Snam Rete Gas si conformasse alla disciplina del Gestore di trasporto indipendente (cosiddetto Independent Transmission Operator o ITO). 5

8 L introduzione di tale modello ha rappresentato lo strumento per contemperare, nell ambito dell impresa verticalmente integrata (ossia Eni che a quella data controllava il Gruppo Snam), gli interessi della gestione delle reti, da una parte, e quelli della produzione e fornitura di gas, dall altra. Tuttavia il processo di separazione delle attività regolate da quelle di produzione e vendita ha registrato nel corso del 2012 un ulteriore, profonda evoluzione attraverso due successivi provvedimenti: il cosiddetto Decreto Liberalizzazioni (D.L. 24 gennaio 2012 n.1) e il successivo Decreto della Presidenza del Consiglio (DPCM) del 25 maggio Dall iniziale modello dell ITO, a fronte del quale Snam Rete Gas ha assunto il predetto ruolo di Gestore indipendente del trasporto gas, certificato definitivamente dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas con deliberazione 403/2012/R/gas del 4 ottobre 2012, lo Stato italiano ha adottato un altro modello, anch esso previsto dal Terzo Pacchetto Energia, fondato sulla separazione proprietaria dei gestori delle infrastrutture gas (tra cui quelle del trasporto) dal soggetto verticalmente integrato. Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 25 maggio 2012 ha definito modalità e termini di adozione del modello di separazione proprietaria di Snam da Eni, da effettuarsi entro il termine del 25 settembre 2013, attraverso la cessione da parte di Eni di una quota complessivamente non inferiore al 25,1% del capitale sociale di Snam mediante trattativa diretta a Cassa Depositi e Prestiti (CDP). A seguito della cessione in data 15 ottobre 2012 da Eni a CDP del 30% meno una azione del capitale votante di Snam, con conseguente perdita del controllo da parte di Eni su Snam e sulle società da essa controllate, Snam Rete Gas ha depositato quindi una nuova istanza e l Autorità ha avviato conseguentemente il procedimento per la ricertificazione di Snam Rete Gas, in qualità di gestore di sistema di trasporto del gas naturale in regime di separazione proprietaria. Si tratta di un passaggio fondamentale che, da un lato, esprime la volontà di affermare il ruolo strategico delle attività regolate nel nostro Paese e, dall altro, intende promuovere le iniziative di sviluppo volte a dare all Italia un peso nella costituzione del mercato europeo del gas, promosso dal Consiglio d Europa, la cui realizzazione è prevista entro il Per la creazione e lo sviluppo di tale mercato, che sarà basato su regole comuni in grado di garantire l interoperabilità delle reti nazionali, l agevolazione dei flussi transfrontalieri e l ampliamento dei regimi di bilanciamento della domanda gas, Snam Rete Gas ha già avviato nel corso dell anno 2012 due progetti che vedono la Società impegnata con altri operatori europei leader del settore nella realizzazione di flussi di trasporto bi-direzionali a livello europeo. Lo scorso 4 dicembre, a Lipsia, Snam Rete Gas ha, infatti, sottoscritto l ingresso nell azionariato di PRISMA - European Capacity Platform GmbH (così denominata dal 1 gennaio 2013), società che realizzerà un progetto internazionale in grado di consentire a 19 operatori europei del trasporto gas in 7 Paesi (Italia, Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania e Olanda) di offrire la capacità di trasporto attraverso un unica piattaforma informatica comune a partire dall aprile Analogamente, nell ambito delle strategie delineate dalla controllante Snam, la Società ha avviato una cooperazione con Fluxys SA per promuovere la commercializzazione della capacità di trasporto dall Italia verso il Nord Europa. Il progetto, che rappresenta una opportunità per gli utenti che intendono assicurarsi capacità di trasporto attraverso il corridoio energetico Sud Nord, uno dei più importanti per l Europa, potrà consentire altresì il collegamento tra il punto di scambio virtuale italiano (PSV) e quelli tedeschi (NCG e Gaspool) e belga (ZTP). Il 2012 ha visto modificarsi il ruolo dell operatore del trasporto gas che non è più limitato alla gestione e implementazione delle infrastrutture, ma è esteso all offerta di servizi che permettono gli scambi di gas tra gli operatori commerciali. Nell esercizio appena concluso è infatti divenuto pienamente operativo il nuovo regime di bilanciamento del gas naturale, che attribuisce a Snam Rete Gas il ruolo di Responsabile di tale 6

9 servizio, in qualità di impresa maggiore di trasporto. Si tratta di un ruolo molto impegnativo che ha avuto un notevole impatto sui processi aziendali, sull attività operativa e sulle strutture organizzative, oltre a richiedere significativi investimenti informatici, anche in vista delle prevedibili evoluzioni già indicate a livello europeo. Nel 2012 è stato completato il rinnovamento strutturale e tecnologico del Centro di Dispacciamento, che quest anno ha compiuto 50 anni di attività, infrastruttura strategica per la gestione dei flussi di gas sulla rete di trasporto. Dalla sua sala operativa vengono monitorati e telecontrollati 24 ore su 24, 365 giorni all'anno, tutti i gasdotti e le centrali di compressione, attraverso l utilizzo di tecnologie digitali di telemetria e di tecnologie satellitari. La realizzazione di una nuova sala controllo e la sostituzione del sistema di elaborazione e controllo dei dati di processo, vero cuore del dispacciamento, consente di gestire in maniera ottimale, sicura ed affidabile i flussi di gas lungo la penisola italiana. Il nuovo dispacciamento costituisce un punto di riferimento tecnologico per tutta l Europa ed è anche funzionale al raggiungimento degli obiettivi di crescita del gruppo Snam nella prospettiva di integrazione delle reti a livello europeo. Snam Rete Gas ha continuato nel 2012, in un contesto generale caratterizzato da una perdurante crisi economico-finanziaria, la propria strategia di sviluppo, basata sulla realizzazione di un significativo piano di investimenti che consentirà di incrementare la sicurezza e la flessibilità del sistema gas in Italia, per poter diversificare le fonti di approvvigionamento e soddisfare le esigenze legate allo sviluppo della domanda gas prevista nel medio e lungo termine. Gli investimenti tecnici dell anno sono stati pari a 700 milioni di euro. La lunghezza complessiva della rete di trasporto in esercizio si è incrementata nel 2012 di 235 chilometri raggiungendo i chilometri. La capacità di trasporto della rete all inizio dell anno termico (1 ottobre 2012) è pari a 368 milioni di metri cubi/giorno ed ha permesso di soddisfare completamente la domanda di capacità da parte degli utenti. Con riferimento ai risultati economici, l utile operativo nel 2012 ha raggiunto i milioni di euro nonostante il calo della domanda di gas naturale in Italia (-3,0 miliardi di metri cubi, -3,9% rispetto al 2011) e la conseguente riduzione dei volumi di gas naturale immesso nella rete Nazionale Gasdotti che al 31 dicembre 2012 ammontano a 75,78 miliardi di metri cubi (-2,5 miliardi di metri cubi, -3,2% rispetto al 2011). L utile netto ammonta a 287 milioni di euro e risente dei maggiori oneri finanziari conseguenti principalmente agli effetti delle operazioni di rimborso dei finanziamenti a Eni e di rifinanziamento sui mercati finanziari da parte del gruppo Snam, che hanno portato alla chiusura anticipata dei contratti derivati sui tassi di interesse e ad un incremento del costo medio del debito in linea con i tassi di mercato del I flussi di cassa netti da attività operativa (950 milioni di euro) hanno consentito di finanziare interamente i fabbisogni connessi alla spesa netta per investimenti (841 milioni di euro), generando un free cash flow positivo (109 milioni di euro), con conseguente riduzione dell indebitamento finanziario netto. Sulla base dei risultati conseguiti nel 2012 intendiamo proporre all'assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,2392 euro per azione per un importo complessivo pari all utile dell esercizio disponibile dopo la copertura della perdita di 115 mila euro rilevata nel Snam Rete Gas è una società efficiente e affidabile, in grado di porre al servizio degli stakeholder del sistema del gas le proprie capacità e competenze, nell ambito degli obiettivi strategici individuati. Snam Rete Gas intende giocare un ruolo da protagonista nello sviluppo di una rete europea del gas maggiormente integrata, creando le condizioni per il transito del gas dal Sud al Nord Europa, e rafforzando il suo posizionamento competitivo attraverso una strategia di sviluppo in Europa, anche in partnership con altri operatori proprietari di infrastrutture del gas, coerentemente con quanto previsto dal Terzo Pacchetto Energia. 7

10 Il nostro compito fondamentale sarà quello di riuscire a cogliere le grandi opportunità che si stanno presentando, con il supporto fondamentale di tutti coloro che per Snam Rete Gas si adoperano e a cui rivolgiamo il nostro sincero apprezzamento. San Donato Milanese, 20 febbraio 2013 per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente L Amministratore Delegato 8

11 Organi Sociali CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (1) Carlo Malacarne Presidente (2) Francesco Iovane Amministratore Delegato (3) Roberto Lugano Amministratore Antonio Paccioretti Amministratore Marco Reggiani Amministratore (4) (5) COLLEGIO SINDACALE Eugenio Pinto Fabrizio Pezzani Pierumberto Spanò Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo SOCIETÀ DI REVISIONE (6) BDO S.p.A. (1) Nominato dall Assemblea degli Azionisti del 6 dicembre 2011, in carica fino all approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre (2) Nominato per cooptazione Amministratore e Presidente dal Consiglio di Amministrazione del 26 novembre Nominato Amministratore dall Assemblea degli Azionisti del 19 dicembre 2012 e Presidente dal Consiglio di Amministrazione in pari data. (3) Nominato Amministratore Delegato dal Consiglio di Amministrazione del 22 dicembre 2011, con efficacia dal 1 gennaio (4) Nominato dall Assemblea degli Azionisti del 15 luglio 2011, in carica fino all approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre (5) Giulio Gamba e Gianluca Officio hanno rassegnato le dimissioni dalla carica di Sindaco Supplente. (6) Incarico conferito per gli esercizi dall Assemblea degli Azionisti del 6 dicembre L Assemblea degli Azionisti del 19 dicembre 2012, a seguito della risoluzione del contratto con BDO S.p.A., ha conferito a Reconta Ernst & Young S.p.A., revisore della capogruppo Snam S.p.A., l incarico di revisione per gli esercizi

12 Profilo dell anno Profilo dell anno AVVIO ATTIVITÀ OPERATIVA Dal 1 gennaio 2012 è stata avviata l attività operativa della Società a seguito del conferimento a Snam Rete Gas S.p.A. (di seguito Snam Rete Gas), da parte della controllante Snam S.p.A. (di seguito Snam), delle attività del Ramo d azienda Trasporto, dispacciamento, telecontrollo e misura del gas (di seguito abbreviato in Trasporto gas ), costituito essenzialmente dalla rete di gasdotti, incluse le centrali di spinta, dalle strutture di dispacciamento, telecontrollo e misura del gas, dalle relative risorse umane e da tutte le risorse necessarie a garantire il suo autonomo funzionamento. La scelta della controllante di conferire il ramo Trasporto gas è stata adottata in attuazione della normativa comunitaria (c.d. Terzo Pacchetto Energia) recepita nella legislazione nazionale attraverso il decreto legislativo 1 giugno 2011 n. 93. Di seguito sono riepilogati gli eventi e le operazioni principali che hanno caratterizzato il processo di conferimento e l avvio dell attività della Società. In data 12 luglio 2011 la controllante Snam ha acquistato da Italgas S.p.A., per un corrispettivo di euro l intero capitale sociale della Società, a quella data non operativa e denominata Rete Gas Roma S.r.l. In data 15 luglio 2011 l Assemblea totalitaria della Società ha deliberato: (i) la trasformazione in società per azioni, (ii) la modifica della denominazione in Snam Trasporto S.p.A.. Successivamente sono stati effettuati tre aumenti di capitale sociale: (i) il primo pari a 110 mila euro, in occasione della già citata assemblea del 15 luglio 2011 mediante emissione di altrettante nuove azioni del valore nominale di 1 euro, (ii) il secondo, in data 14 ottobre 2011, per un ulteriore importo di 500 mila euro, con conseguente emissione di n azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro, (iii) il terzo, il più importante, in occasione della Assemblea straordinaria del 6 dicembre 2011, nella quale è stato deliberato di aumentare a pagamento, con effetto dal 1 gennaio 2012, il capitale sociale da 620 mila euro a mila euro, per complessivi mila euro (con ulteriore soprapprezzo di complessivi mila euro) mediante emissione di n azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro cadauna, da sottoscriversi e liberarsi mediante conferimento da parte della controllante del ramo d azienda Trasporto gas. 10

13 Il Conferimento è stato deliberato il 5 dicembre 2011 da parte dell Assemblea degli Azionisti della controllante Snam (che ha anche deliberato la variazione della denominazione sociale da Snam Rete Gas S.p.A. in Snam S.p.A. ) e ratificato dall Assemblea degli azionisti della Società del 6 dicembre L atto di conferimento è stato sottoscritto in data 21 dicembre Snam Rete Gas, con efficacia 1 gennaio 2012, opera in continuità di servizio nella veste di gestore del sistema del trasporto gas in Italia. In considerazione della natura dell operazione, che rientra tra quelle di riorganizzazione aziendale all interno di un gruppo, il conferimento è stato effettuato in continuità di valori contabili (in linea con quanto previsto dai principi contabili internazionali) e fiscali. La congruità del valore di conferimento del ramo di azienda Trasporto gas, pari a milioni di euro, corrispondente al suo valore netto contabile alla data di riferimento del 30 settembre 2011, è stato confermato dalla valutazione (ex. art ter, 2 comma lett. b del Codice Civile) di un esperto indipendente, il quale nella propria relazione di stima ha attribuito al ramo il valore di milioni di euro. Nel corso dell Assemblea del 6 dicembre 2011, la Società ha inoltre deliberato la modifica, sempre a far data dal 1 gennaio 2012, della denominazione sociale in Snam Rete Gas S.p.A., tenuto conto della notorietà del marchio identificativo del principale operatore nazionale del trasporto del gas, sia nell ambito specifico di business sia nel mercato in genere. I RISULTATI In considerazione del fatto che la Società non era operativa nel 2011, al fine di analizzare gli scostamenti di natura economica è stato elaborato un apposito conto economico pro forma di confronto alla data del 31 dicembre 2011, i cui saldi sono stati estratti alla stessa data dalla contabilità di Snam. I commenti delle variazioni delle poste patrimoniali sono stati effettuati con riferimento ai valori alla data del conferimento (1 gennaio 2012). L utile operativo conseguito nel 2012 ammonta a milioni di euro in aumento di 8 milioni di euro (+0,7%), rispetto alla situazione pro forma dell anno precedente. Al netto delle componenti di ricavi e proventi aventi contropartita nei costi, la crescita dei ricavi di trasporto (+27 milioni di euro) e degli altri ricavi e proventi (+10 milioni di euro) è stata più che compensata dai maggiori ammortamenti (-14 milioni di euro), dovuti principalmente all entrata in esercizio di nuove infrastrutture, e dall incremento dei costi operativi (-16 milioni di euro), dovuto principalmente alla dinamica dei fondi rischi. L utile netto conseguito nel 2012 ammonta a 287 milioni di euro, in riduzione di 119 milioni di euro, pari al 29,3%, rispetto alla situazione pro forma del La riduzione è dovuta principalmente ai maggiori oneri finanziari (355 milioni di euro) conseguenti principalmente agli effetti delle operazioni di rimborso dei finanziamenti a Eni e di rifinanziamento sul mercato da parte del gruppo Snam, che hanno portato alla chiusura anticipata dei contratti derivati di Interest Rate Swap e ad un incremento del costo medio del debito in linea con le condizioni di mercato in essere nel Tale effetto è parzialmente compensato dalla diminuzione delle imposte sul reddito (228 milioni di euro) e dall incremento dell utile operativo (8 milioni di euro). I flussi di cassa netti da attività operativa (950 milioni di euro) hanno consentito di finanziare interamente i fabbisogni connessi alla spesa netta per investimenti (841 milioni di euro), generando un free cash flow positivo (109 milioni di euro), con conseguente riduzione dell indebitamento finanziario netto. Gli investimenti tecnici del 2012 ammontano a 700 milioni di euro, in riduzione di 192 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo precedente (892 milioni di euro). Gli investimenti che beneficiano di una remunerazione incentivata sono pari all 80% del totale. 11

14 Il gas naturale immesso nella rete Nazionale Gasdotti al 31 dicembre 2012 ammonta a 75,78 miliardi di metri cubi, in diminuzione di 2,52 miliardi di metri cubi, pari al 3,2%, rispetto al La lunghezza complessiva della rete dei gasdotti in esercizio è pari a chilometri, in aumento di 235 chilometri rispetto al 31 dicembre PRINCIPALI EVENTI Separazione proprietaria tra Eni e Snam La Presidenza del Consiglio dei Ministri con Decreto del 25 maggio 2012 (di seguito DPCM) ha definito modalità e termini di adozione del modello di separazione proprietaria di Snam da Eni, da adottarsi entro il termine del 25 settembre Con l approvazione di tale Decreto, si completa il quadro normativo della cosiddetta separazione proprietaria delle attività di trasporto, distribuzione, stoccaggio e rigassificazione di gas naturale delineato dal Decreto Liberalizzazioni. In particolare il DPCM, con lo scopo di assicurare da un lato il mantenimento di un nucleo stabile nel capitale di Snam tale da garantire lo sviluppo di attività strategiche e la tutela delle caratteristiche di servizio di pubblica utilità svolte da Snam, dall altro la più ampia diffusione dell azionariato tra i risparmiatori, ha stabilito che Eni ceda una quota complessivamente non inferiore al 25,1% del capitale sociale di Snam mediante trattativa diretta a Cassa Depositi e Prestiti (di seguito CDP). A tal fine, a seguito del verificarsi delle condizioni sospensive tra le quali l avvenuta concessione del nulla osta da parte dell Antitrust, in data 15 ottobre 2012 si è perfezionata la cessione da Eni a CDP di n azioni ordinarie, pari al 30% meno una azione del capitale votante di Snam, con conseguente perdita del controllo da parte di Eni su Snam e le società da essa controllate. Al 31 dicembre 2012 CDP risulta detenere una partecipazione nel capitale sociale votante di Snam pari al 30,03%. L operazione fa seguito alla cessione a investitori istituzionali, di un ulteriore quota del 5% del capitale sociale (corrispondente al 5,28% del capitale votante) di Snam, effettuata da Eni in data 18 luglio In data 15 gennaio 2013 Eni ha concluso il collocamento, presso investitori istituzionali, di milioni di euro di bond senior unsecured convertibili in azioni ordinarie di Snam. Il sottostante dei bond è rappresentato da circa 288,7 milioni di azioni ordinarie Snam, pari a circa l 8,54% del capitale della Società. La quota di partecipazione di Eni in Snam pari al 20% del capitale (12% del capitale, al netto delle azioni impegnate a fronte del suddetto prestito obbligazionario), potrà essere ceduta, secondo quanto stabilito dal DPCM, mediante procedure di vendita trasparenti e non discriminatorie tra il pubblico dei risparmiatori e degli investitori istituzionali. Certificazione di Snam Rete Gas in qualità di gestore di trasporto indipendente In adempimento alla deliberazione dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas (di seguito l Autorità) ARG/com 153/11, Snam Rete Gas ha sottoposto all Autorità la documentazione richiesta ai fini dell ottenimento della certificazione. In data 8 giugno 2012, l Autorità ha pubblicato, sul proprio sito web, la decisione preliminare di certificazione di Snam Rete Gas in qualità di gestore di trasporto indipendente (Deliberazione 191/2012/E/gas del 18 maggio 2012). A seguito del parere favorevole della Commissione europea in merito alla predetta certificazione preliminare, con deliberazione 403/2012/R/gas del 4 ottobre 2012, pubblicata l 8 ottobre 2012, l'autorità ha completato la procedura di certificazione, attestando la separazione funzionale di Snam Rete Gas dall'impresa verticalmente integrata, così come previsto dal Terzo pacchetto energia europeo (direttiva europea 2009/73/CE) e dal decreto di recepimento 1 giugno 2011, n

15 Nella decisione finale, al fine di assicurare una gestione neutrale dell'infrastruttura di trasporto rispetto agli interessi nelle attività di produzione e di fornitura del gas, l Autorità ha confermato tutte le prescrizioni e raccomandazioni poste a carico della Società, nei limiti delle precisazioni contenute nella medesima decisione finale, confermando altresì la rispondenza di Snam Rete Gas ai requisiti prescritti dal modello del gestore di trasporto indipendente e riconoscendo in sostanza tutte le scelte progettuali adottate dal Gruppo Snam. Per effetto della certificazione, la Società è quindi autorizzata ad operare, anche a livello europeo, nell'attività di trasporto del gas naturale. Nella decisione finale l Autorità ha inoltre preso atto che a seguito della completa separazione proprietaria di Snam Rete Gas da Eni, con le modalità definite dal DPCM del 25 maggio 2012, Snam Rete Gas avrebbe dovuto presentare una nuova istanza di certificazione e che, di conseguenza, le prescrizioni contenute nella Delibera 191/2012/E/GAS sarebbero state superate, dovendo l Autorità procedere ad una nuova certificazione. A tal fine, in data 14 dicembre 2012, è stata depositata l'istanza per la certificazione di Snam Rete Gas quale gestore del sistema di trasporto in regime di separazione proprietaria ai sensi dell'art. 9 della Direttiva 2009/73/CE e dell art.19 del Decreto legislativo 1 giugno 2011, n. 93. Con deliberazione 7/2013/R/gas pubblicata in data 18 gennaio 2013, l Autorità ha avviato il procedimento per la ricertificazione di Snam Rete Gas, in qualità di gestore di sistema di trasporto del gas naturale in separazione proprietaria. Rifinanziamento dei debiti finanziari di Snam e delle sue Controllate Nel quadro generale delineato dal citato DPCM la capogruppo Snam ha completato il significativo programma di rifinanziamento del debito, avviato nel corso del 2012, al fine di raggiungere la piena indipendenza finanziaria da Eni. Snam Rete Gas intrattiene rapporti finanziari unicamente con la controllante Snam che svolge attività finanziaria per conto delle società del Gruppo, in forza di una convenzione in base alla quale provvede alla copertura dei fabbisogni finanziari e all impiego della liquidità della Società. Bilanciamento gas Con decorrenza dal 1 dicembre 2011 è divenuto operativo il nuovo regime di bilanciamento del gas naturale, previsto dalla deliberazione ARG/gas 45/11 che attribuisce a Snam Rete Gas il ruolo di Responsabile del Bilanciamento, in qualità di impresa maggiore di trasporto. Tale ruolo prevede l obbligo da parte di Snam Rete Gas di acquisire, sulla base di criteri di merito economico, le risorse necessarie a garantire la sicura ed efficiente movimentazione del gas dai punti d immissione ai punti di prelievo, al fine di assicurare il costante equilibrio della rete, approvvigionare le risorse di stoccaggio necessarie alla copertura dei disequilibri di bilanciamento dei singoli utenti e provvedere a svolgere le attività necessarie alla corretta programmazione, contabilizzazione ed allocazione del gas trasportato e al regolamento delle relative partite economiche. Il nuovo servizio ha avuto avvio nel mese di dicembre 2011, ma è nel 2012 che si sono manifestati pienamente gli effetti dell entrata in vigore della nuova disciplina. Con riferimento all esercizio 2012 Snam Rete Gas ha emesso complessivamente nell anno fatture per oltre 2 miliardi di euro, ricevendo dagli Utenti del bilanciamento fatture per un importo equivalente. Ciò ha comportato un conseguente notevole impatto sui processi aziendali, sull attività operativa, sulle strutture organizzative e una progressiva implementazione dei sistemi informativi, con conseguenti significativi investimenti, anche in vista delle prevedibili evoluzioni già indicate a livello europeo. Tali ingenti flussi finanziari hanno avuto un impatto anche sulla gestione del credito a fronte della morosità di alcuni clienti. La normativa in essere prevede clausole contrattuali e garanzie a tutela del Responsabile del Bilanciamento al fine di ridurre i rischi di inadempienza da parte dei clienti, tra queste l istituzione presso la Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (di seguito CCSE) di un fondo dedicato alla copertura degli oneri 13

16 derivanti dal mancato assolvimento delle obbligazioni assunte dagli utenti del bilanciamento, alimentato attraverso un apposito corrispettivo (CV BL ) a carico degli utenti del servizio. Nuovo Dispacciamento Nel 2012 è stato completato il rinnovamento del Centro di Dispacciamento, che quest anno ha compiuto 50 anni di attività, infrastruttura strategica per la gestione dei flussi di gas sulla rete di trasporto. Dalla sua sala operativa vengono monitorati e telecontrollati 24 ore su 24, 365 giorni all'anno, tutti i gasdotti e le centrali di compressione che compongono il sistema di trasporto gas italiano consentendo di gestire in maniera ottimale i flussi di gas lungo la penisola italiana, garantendo il funzionamento sicuro, affidabile ed efficiente delle infrastrutture in base all effettiva domanda di gas, che può subire significative oscillazioni nell arco del giorno e si caratterizza per un accentuata variabilità stagionale. La nuova infrastruttura tecnologica è frutto di un intenso lavoro che ha incluso, tra l altro, il passaggio alle tecnologie digitali di telemetria, l utilizzo integrato della tecnologia satellitare, la realizzazione di una nuova sala controllo e la sostituzione del sistema di elaborazione e controllo dei dati di processo, vero cuore del dispacciamento. Il nuovo dispacciamento, dotato delle più sofisticate tecnologie disponibili, costituisce un punto di riferimento tecnologico per tutta l Europa ed è anche funzionale al raggiungimento degli obiettivi di crescita del gruppo Snam nella prospettiva di integrazione delle reti a livello europeo. Progetti di cooperazione con partner europei Acquisto partecipazione azionaria in PRISMA - European Capacity Platform GmbH- e cooperazione con la società belga Fluxys SA La strategia di Snam Rete Gas, proiettata a favorire l integrazione del mercato europeo del gas naturale, ha portato nel corso dell anno 2012 all avvio di due progetti di collaborazione con partner europei. Le due iniziative, in coerenza con gli orientamenti della normativa comunitaria e nazionale, vedono la Società impegnata insieme ad operatori europei leader del settore, in partecipazioni e partnership volte alla realizzazione di flussi di trasporto bi-direzionali in Europa. Il 4 dicembre 2012, a Lipsia, Snam Rete Gas ha infatti sottoscritto, insieme ai principali player europei del settore, l ingresso nell azionariato di PRISMA - European Capacity Platform GmbH (così denominata dal 1 gennaio 2013, in precedenza TRAC-X Transport Capacity Exchange GmbH), un progetto internazionale che consentirà a 19 operatori europei attivi nel trasporto del gas in 7 Paesi (Italia, Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania e Olanda) di offrire la capacità di trasporto attraverso un unica piattaforma informatica comune a partire da aprile La Società ha acquistato una quota di partecipazione pari al 18,35% del capitale sociale per un importo di 38 mila euro. L iniziativa congiunta anticipa, su base volontaria, l implementazione delle disposizioni del futuro Codice di Rete europeo che entrerà in vigore entro il 2014 con l obiettivo di favorire l armonizzazione delle regole di accesso ed erogazione dei servizi e di facilitare la creazione del mercato interno del gas naturale. Il Codice di Rete europeo, elaborato dall ENTSOG (European Network of Transmission System Operators for Gas) stabilisce le modalità di conferimento della capacità di trasporto ai punti di interconnessione tra i sistemi degli Stati Membri dell Unione Europea (c.d. Network Code on Capacity Allocation Mechanisms CAM NC) prevedendo il conferimento della capacità secondo meccanismi d asta. La strategia europea del Gruppo ha inoltre portato Snam Rete Gas ad avviare una cooperazione con Fluxys SA per promuovere la commercializzazione della capacità di trasporto in corso di realizzazione dall Italia verso il Nord Europa attraverso la Svizzera. Il progetto, oltre a rappresentare un interessante opportunità per gli utenti per assicurarsi capacità di trasporto lungo uno dei corridoi energetici prioritari per l Europa, il corridoio Sud Nord, renderà possibile il collegamento in reverse flow tra il punto di scambio virtuale italiano 14

17 (PSV) e quelli tedeschi (NCG e Gaspool) e belga (ZTP). L iniziativa, divulgata il 20 dicembre scorso, si propone di favorire la vendita coordinata della capacità nei sistemi di trasporto interessati. PRINCIPALI DATI Al fine di consentire una migliore valutazione dell andamento della gestione economico-finanziaria, nella Relazione sulla gestione, in aggiunta agli schemi e agli indicatori convenzionali previsti dagli IAS/IFRS, sono presentati gli schemi di bilancio riclassificati e alcuni indicatori alternativi di performance tra i quali, in particolare, il margine operativo lordo (EBITDA), l utile operativo (EBIT) e l indebitamento finanziario netto. Le successive tabelle, le relative note esplicative e gli schemi di bilancio riclassificati, riportano la determinazione di tali grandezze. Per la definizione dei termini utilizzati, se non direttamente specificato, si fa rinvio al glossario. Principali dati economici, patrimoniali e finanziari 2011 (milioni di ) (Pro forma) 2012 Var. ass. Var. % Ricavi della gestione caratteristica ,6 Costi operativi ,8 Margine operativo lordo (EBITDA ) ,4 Ammortamenti e svalutazioni ,2 Utile operativo (EBIT ) ,7 Utile netto (119) (29,3) Utile netto adjusted (47) (9,3) (milioni di ) Var. ass. Var. % Investimenti tecnici (192) (21,5) - di cui incentivati (152) (21,4) - di cui non incentivati (40) (21,9) Capitale investito netto (a) ,9 Patrimonio netto (a) ,9 Indebitamento finanziario netto (a) (109) (1,4) Free Cash Flow (331) (75,2) (a) Per tale voce il dato esposto nella colonna 2011 si riferisce alla situazione al 1 gennaio Principali dati operativi Var. ass. Var. % Volumi di gas naturale immessi nella Rete Nazionale Gasdotti (miliardi di mc) 78,30 75,78 (2,52) (3,2) Rete dei gasdotti (chilometri in esercizio) ,7 - di cui Rete Nazionale ,2 - di cui Rete Regionale ,2 Dipendenti in servizio (a) (numero) (17) (0,9) (a) Per tale voce il dato esposto nella colonna 2011 si riferisce alla situazione al 1 gennaio

18 Profilo della Società Snam Rete Gas, società facente capo a Snam, è leader in Italia nel trasporto e dispacciamento di gas naturale, in cui vanta competenze di eccellenza sul fronte della tecnologia, della ricerca e della sicurezza. La storia di Snam Rete Gas coincide, fino al 1 gennaio 2012, con quella della sua controllante Snam dalla quale ha ricevuto in conferimento il 1 gennaio 2012 il ramo d azienda Trasporto gas. Snam Rete Gas si configura come Operatore Indipendente in osservanza del Decreto Legislativo 1 giugno 2011, n. 93, che ha recepito le direttive 2009/72/CE e 2009/73/CE relative alle norme comuni per il mercato interno dell energia elettrica e del gas naturale. Dal punto di vista operativo la Società realizza e gestisce una rete di metanodotti che si estende su gran parte del territorio nazionale: un network integrato e capillare realizzato salvaguardando l'ambiente e i territori attraversati. La tutela dell ambiente è un aspetto di primaria importanza in tutte le fasi delle attività di Snam Rete Gas. I criteri e le procedure adottate per la localizzazione, la progettazione, la realizzazione e la gestione degli impianti rispondono ad elevati requisiti di protezione ambientale. L'attività di trasporto del gas naturale consiste nella messa a disposizione della capacità di trasporto, nonché nel trasporto del gas consegnato a Snam Rete Gas presso i punti di entrata della Rete Nazionale di gasdotti (situati in connessione con le linee di importazione dalla Russia, dal Nord Europa e dal Nord Africa, con gli impianti di rigassificazione e con i centri di produzione e di stoccaggio dislocati in Italia) fino ai punti di riconsegna della Rete Regionale (connessi alle reti di distribuzione locale e alle grandi utenze industriali e termoelettriche) dove il gas viene riconsegnato agli utilizzatori del servizio (Utenti). Snam Rete Gas assicura i servizi per i propri clienti in condizioni di massima sicurezza e affidabilità e garantisce lo sviluppo delle infrastrutture e la flessibilità del sistema gas in Italia, a supporto dello sviluppo della concorrenza e della sicurezza del sistema di approvvigionamento. Le attività di trasporto e di dispacciamento in Italia sono regolamentate sulla base di appositi provvedimenti dell'autorità. L'insieme delle regole per l'accesso e l'utilizzo del servizio di trasporto sulla rete di metanodotti di Snam Rete Gas nonché i livelli di qualità del servizio sono definite nel Codice di Rete approvato dall Autorità. 16

19 L'Autorità disciplina inoltre il sistema tariffario del trasporto di gas naturale stabilendo i criteri di determinazione delle tariffe per ciascun periodo di regolazione. In particolare la Delibera ARG/gas 184/09 definisce i criteri tariffari per l attuale periodo regolatorio, della durata di quattro anni (1 gennaio dicembre 2013). Per effetto della deliberazione ARG/gas 45/11 dell'autorità, Snam Rete Gas ha assunto dal 1 dicembre 2011 il ruolo di Responsabile del Bilanciamento, in qualità di impresa maggiore di trasporto che prevede lo svolgimento di tutte quelle attività necessarie alla corretta programmazione, contabilizzazione ed allocazione del gas trasportato e al regolamento delle relative partite economiche. 17

20 Il servizio di trasporto gas LE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO Il sistema di trasporto di Snam Rete Gas Snam Rete Gas è il principale operatore italiano di trasporto e dispacciamento di gas naturale sul territorio nazionale, disponendo della quasi totalità delle infrastrutture di trasporto in Italia, con oltre chilometri di gasdotti in esercizio in alta e media pressione (circa il 94% dell'intero sistema di trasporto). La seguente tabella riporta i dati relativi alla Rete di trasporto di Snam Rete Gas al 31 dicembre 2012 e per i due anni precedenti: (dati in chilometri) Var. ass. (*) Var. % (*) Rete Nazionale ,2 Rete Regionale , ,7 (*) Le variazioni indicate nella tabella, nonché in quelle successive della presente Relazione, devono intendersi come variazioni dell esercizio 2012 rispetto al Le variazioni percentuali sono state determinate con riferimento ai dati indicati nelle relative tabelle. La Rete Nazionale di Gasdotti di proprietà di Snam Rete Gas è costituita essenzialmente da condotte di grande diametro che trasportano il gas dai punti di ingresso al sistema (i gasdotti di importazione, gli impianti di rigassificazione e i principali centri di produzione nazionale) ai punti di interconnessione con la rete di trasporto regionale e ai siti di stoccaggio. Fanno parte della Rete Nazionale di Gasdotti anche alcuni gasdotti interregionali funzionali al raggiungimento di importanti aree di consumo. La Rete di Trasporto Regionale di Snam Rete Gas, formata dalla restante parte dei gasdotti, permette di movimentare il gas naturale in ambiti territoriali delimitati, generalmente su scala regionale, per la fornitura del gas ai consumatori industriali e termoelettrici e alle reti di distribuzione urbana. Le interconnessioni esercite da Snam Rete Gas all interno della rete di trasporto in Italia sono assicurate da 21 punti (i cosiddetti nodi ) di connessione e di smistamento e da 565 aree impiantistiche contenenti 18

21 impianti di riduzione e di regolazione della pressione. Tali impianti consentono di regolare il flusso del gas naturale all interno della rete e assicurano il collegamento tra condotte operanti a diversi regimi di pressione. Le infrastrutture di trasporto sono completate da: (i) quattro terminali marittimi che connettono le condotte sottomarine a quelle di terra situati a Mazara del Vallo (Trapani), a Messina, a Favazzina (Reggio Calabria) e a Palmi (Reggio Calabria), (ii) undici centrali di compressione. La Rete Nazionale di Gasdotti Al 31 dicembre 2012 la Rete Nazionale di Gasdotti di Snam Rete Gas si estende per chilometri. I gasdotti si distinguono in condotte di terra, il cui diametro massimo raggiunge i millimetri, che realizzano il trasporto del gas a una pressione tra i 24 e i 75 bar e condotte sottomarine che attraversano lo stretto di Messina con un diametro compreso tra i 500 e i 600 millimetri e trasportano gas a una pressione fino a 115 bar e una condotta di collegamento del terminale offshore LNG Toscana (OLT) di Livorno del diametro di 800 millimetri, a una pressione fino a 84 bar. Nel corso dell anno 2012 la Rete Nazionale di Gasdotti si è incrementata di 197 chilometri a seguito della realizzazione dei gasdotti Poggio Renatico (Ferrara)-Cremona, Massafra (Taranto)-Biccari (Foggia), allacciamento OLT di Livorno, Collegamento Stoccaggio Edison Gas Collalto (Treviso) e per la realizzazione di varianti a infrastrutture già esistenti. 19

22 Le principali linee della Rete Nazionale interconnesse con i gasdotti di importazione, sono: - per il gas importato al punto di entrata di Mazara del Vallo (Trapani): le due linee (in alcune tratte tre linee) del diametro di 1.200/1.050 millimetri che collegano Mazara del Vallo a Minerbio (Bologna), lunghe circa chilometri ciascuna. Le condotte si raccordano alle linee di importazione del gas naturale di provenienza algerina che attraversano il canale di Sicilia. La capacità di trasporto disponibile in corrispondenza del punto di ingresso di Mazara del Vallo è di circa 105 milioni di metri cubi/giorno; - per il gas importato al punto di entrata di Gela (Caltanissetta): la linea del diametro di 900 millimetri, lunga 67 chilometri, che collega Gela, punto di ingresso del gasdotto sottomarino GreenStream, alla rete di trasporto nazionale presso Enna, lungo la dorsale di importazione dall Algeria. La capacità di trasporto disponibile in corrispondenza di Gela è di circa 38 milioni di metri cubi/giorno; - per il gas importato al punto di entrata di Tarvisio (Udine) e Gorizia: le tre linee del diametro 1.400/1.200/1.050/900/850 millimetri dello sviluppo complessivo di circa 900 chilometri che collegano la rete austriaca da Tarvisio e, attraversando la Pianura Padana, si estendono fino a Sergnano (Cremona) e Minerbio (Bologna). E in fase di realizzazione il potenziamento con una nuova linea del diametro di millimetri per 170 chilometri del tratto da Zimella (Verona) a Cervignano (Lodi) che sostituirà la linea esistente di diametro 850/750 millimetri. La capacità di trasporto disponibile al punto di entrata di Tarvisio è di circa 117 milioni di metri cubi/giorno, cui va aggiunta la capacità disponibile al punto di entrata di Gorizia di circa 5 milioni di metri cubi/giorno; - per il gas importato al punto di entrata di Passo Gries (Verbania): la linea dal diametro di millimetri e dello sviluppo complessivo di 177 chilometri che collega il sistema di trasporto svizzero a Passo Gries e si estende fino al nodo di Mortara (Pavia) nella Pianura Padana. La capacità di trasporto disponibile al punto di ingresso di Passo Gries è di circa 64 milioni di metri cubo/giorno; - per il gas proveniente dal terminale GNL di Panigaglia (La Spezia): la condotta da 750 millimetri di diametro e della lunghezza di 110 chilometri, che collega il terminale GNL di Panigaglia con la rete nazionale nei pressi di Parma. La capacità di trasporto disponibile al punto di entrata di Panigaglia è di circa 13 milioni di metri cubi/giorno; - per il gas proveniente dal terminale Adriatic LNG di Rovigo: collegamento da 900 millimetri di diametro presso il nodo di Minerbio con il gasdotto Cavarzere (Venezia)-Minerbio della società Infrastrutture Trasporto Gas S.p.A. che riceve il gas dal terminale offshore di rigassificazione del GNL situato al largo di Porto Viro (Rovigo). La capacità di trasporto disponibile al punto di entrata di Cavarzere è di circa 26 milioni di metri cubi/giorno; - per il gas previsto dal terminale OLT di Livorno: è predisposta la condotta del diametro di 800 millimetri della lunghezza di 36 chilometri, di cui 28 chilometri sottomarini. La Rete Regionale di Gasdotti La Rete di Trasporto Regionale, che si estende per chilometri, è costituita da gasdotti di diametro e pressioni di esercizio di norma inferiori a quelli della Rete Nazionale. Essa svolge la funzione di movimentare il gas naturale in ambiti territoriali delimitati, generalmente su scala regionale, per la fornitura del gas agli utenti industriali e alle aziende di distribuzione. La Rete di Trasporto Regionale nel corso dell anno 2012 si è incrementata di 38 chilometri a seguito dell entrata in esercizio di alcuni tratti di gasdotti, tra i quali i metanodotti Palaia (Pisa)-Collesalvetti (Livorno), Cazzago Brabbia (Varese)-Besozzo (Varese), Somma Lombardo (Varese)-Besnate (Varese) e le diramazioni per Colosimi (Cosenza) e Bianchi (Cosenza) e diramazione per Cicala (Catanzaro) e San Pietro Apostolo (Catanzaro) ed altri allacciamenti e potenziamenti. 20

23 Le centrali di compressione Snam Rete Gas utilizza 11 centrali di compressione con lo scopo di aumentare la pressione del gas nelle condotte e riportarla al valore necessario per assicurarne il flusso. Le centrali sono posizionate lungo la Rete Nazionale Gasdotti e comprendono generalmente più unità di compressione costituite da turbine a gas e compressori centrifughi. Tali impianti conferiscono al gas naturale l energia di pressione per il trasporto nella rete dei metanodotti nazionali. Al 31 dicembre 2012 la potenza installata è pari a 864,1 megawatt (al 31 dicembre 2011 la potenza installata era pari a 884,6 megawatt; da ottobre 2012 non è disponibile l unità TC1 di Messina essendo stata avviata la sostituzione della turbina con una di nuova tecnologia a basse emissioni). Ogni centrale è presidiata, durante il normale orario di lavoro, dal personale Snam Rete Gas per le attività di esercizio e manutenzione degli impianti; in tutte le altre ore dell anno è attiva una organizzazione di pronto intervento per fronteggiare eventuali emergenze. Tutte le Centrali sono normalmente telegestite dal centro Dispacciamento di San Donato Milanese che sovraintende agli assetti di rete per consentire il trasporto del gas. Per ogni evenienza e se necessario le Centrali possono essere esercite in automatico localmente tramite i sistemi di controllo predisposti negli impianti. 21

24 GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO Il sistema di dispacciamento gas e controllo del trasporto Il dispacciamento di Snam Rete Gas, ubicato in San Donato Milanese, provvede al monitoraggio ed al controllo a distanza dell esercizio della rete di trasporto, ricevendo dati da circa impianti, di cui oltre telecomandati, dislocati lungo la rete Snam Rete Gas. Con l impiego di specifiche applicazioni software, i dati raccolti consentono, anche sulla base di dati storici di consumo e delle previste condizioni climatiche, di formulare previsioni a breve termine della domanda di trasporto e di simulare ed ottimizzare i flussi di gas nella rete. Il dispacciamento ha ottenuto nel 2012 la conferma della certificazione ISO La misurazione del gas La misurazione del gas in ingresso alla rete del sistema di trasporto di Snam Rete Gas avviene in circa 80 impianti di misura gestiti dalla stessa Società o dall operatore del sistema a monte. La misurazione del gas riconsegnato avviene in circa impianti di proprietà dei clienti finali o dei distributori; oltre l 85% di questi impianti è collegato ad un sistema di telelettura. La determinazione della composizione del gas riconsegnato, che consente, in particolare, la determinazione dell'energia associata ai volumi, avviene invece attraverso circa 150 apparecchiature di rilevamento (gascromatografi) collocate nei punti significativi della rete. A dicembre 2012 si è concluso positivamente l iter per l ottenimento della ricertificazione secondo ISO del processo di Misura Gas di Snam Rete Gas, certificazione che era stata conferita nel gennaio Manutenzione ed ispezione delle infrastrutture Le infrastrutture di trasporto di Snam Rete Gas sono gestite da 8 Distretti, con funzioni di supervisione e controllo delle attività di 50 Centri di manutenzione distribuiti su tutto il territorio nazionale, e da un unità centrale che coordina l'attività delle 11 centrali di compressione collocate lungo le principali linee di trasporto della Rete Nazionale. Snam Rete Gas I distretti Al 31 dicembre

25 I Centri e le Centrali hanno il compito di garantire l'esercizio, la manutenzione e il controllo dell'intera infrastruttura, nel rispetto delle vigenti normative sulla sicurezza e sulla tutela ambientale. Il controllo della rete avviene attraverso verifiche della protezione elettrica (protezione catodica) delle condotte, controlli aerei e di superficie ed ispezioni geologiche. La rete di gasdotti e le centrali di compressione sono soggette a programmi di manutenzione ciclica, programmata e on condition allo scopo di prevenire anomalie e malfunzionamenti. L'ispezione interna delle principali condotte avviene mediante l'utilizzo di dispositivi che permettono di rilevare le condizioni generali delle condotte ispezionate, di individuare eventuali anomalie, difetti di fabbricazione o azioni corrosive in atto. Le turbine a gas delle centrali di compressione sono oggetto di ispezione per rilevare eventuali difetti alle parti rotanti e alle camere di combustione. I risultati di tali rilievi vengono utilizzati per definire gli eventuali interventi mirati di manutenzione e riparazione. Le operazioni di manutenzione ciclica vengono programmate con il supporto di un sistema informativo che consente l'ottimizzazione dell'operatività delle squadre di manutenzione. In tale ambito, e allo scopo di garantire alle unità operative uno strumento adeguato finalizzato alla gestione dei dati cartografici e tecnici inerenti al processo in oggetto, è stato realizzato un processo di integrazione dei sistemi informativi tecnici che, integrati con il programma di manutenzione delle attività cicliche e con il sistema di workforce mobile management, consentono il monitoraggio dell intero ciclo manutentivo aziendale. IL SERVIZIO DI TRASPORTO Il trasporto del gas naturale è un servizio integrato che consiste nella messa a disposizione della capacità di trasporto, nonché nel trasporto del gas consegnato a Snam Rete Gas presso i punti di entrata della Rete Nazionale di gasdotti 1 fino ai punti di riconsegna della Rete Regionale, dove il gas viene riconsegnato agli utilizzatori del servizio. La capacità di trasporto, espressa in metri cubi standard/giorno, rappresenta il massimo volume di gas che ciascun Utente può immettere e prelevare dal sistema presso i citati punti su base giornaliera. Snam Rete Gas conferisce capacità di trasporto ai soggetti che ne fanno richiesta, i quali acquisiscono il diritto (in qualità di Utenti) di immettere e ritirare, in qualsiasi giorno dell'anno termico, rispettivamente ai punti di entrata e di uscita della Rete Nazionale, ai punti di riconsegna sulla Rete Regionale di trasporto di Snam Rete Gas e al Punto di Scambio Virtuale 2, un quantitativo di gas non superiore alla portata giornaliera conferita. Il gas naturale immesso nella Rete Nazionale proviene dalle importazioni e in minor quantità dalla produzione nazionale. Il gas proveniente dall'estero viene immesso nella Rete Nazionale attraverso 7 punti di entrata, in corrispondenza delle interconnessioni con i metanodotti di importazione (Tarvisio, Gorizia, Passo Gries, Mazara del Vallo, Gela) e dei terminali di rigassificazione GNL (Panigaglia, Cavarzere). Il gas di produzione nazionale viene immesso in corrispondenza dei 53 (al 31 dicembre 2012) punti di entrata dai campi di produzione o dai loro centri di raccolta e trattamento. Il gas in uscita dalla Rete Nazionale è trasportato sulla Rete Regionale fino ai punti di riconsegna, presso i quali avviene il ritiro del gas da parte degli Utenti oppure esportato attraverso i Punti di Uscita interconnessi con l estero di Passo Gries, Tarvisio, Gorizia, Bizzarone e S.Marino. 1 L elenco dei gasdotti facenti parte della Rete Nazionale e i relativi criteri di definizione sono riportati nel Decreto del ministero dell Industria, del Commercio e dell Artigianato del 22 dicembre 2000 e successivi aggiornamenti, in base alle disposizioni del Decreto Legislativo 23 maggio 2000, n. 164 (c.d. Decreto Letta). 2 Punto Virtuale presso il quale gli Utenti possono effettuare, su base giornaliera, scambi e cessioni di gas immesso nella Rete Nazionale. 23

26 Infine, sono collegati con la rete di trasporto anche i campi di stoccaggio gas (2 punti virtuali di entrata/uscita verso gli hub di stoccaggio uno per ciascuno operatore). Le condizioni e i termini per l accesso e l erogazione del servizio sono contenute nel Codice di Rete predisposto e aggiornato da Snam Rete Gas sulla base dei criteri dell Autorità, approvato dalla stessa e in vigore dal Il processo di conferimento della capacità di trasporto L'accesso al servizio di trasporto sulla rete di metanodotti è consentito, a parità di condizioni, a tutti i soggetti che sono in possesso dei requisiti richiesti dalla deliberazione n. 137/02 3 dell'autorità. Oggetto del conferimento è la capacità, espressa in standard metri cubi/giorno, attribuita all'utente per il trasporto di gas naturale su base continua e/o interrompibile 4 per determinati periodi presso i punti di entrata, uscita e riconsegna descritti in precedenza. Presso i punti di entrata interconnessi con terminali di rigassificazione la capacità di trasporto è conferita all'operatore del terminale. Ogni anno, nei mesi di agosto e settembre Snam Rete Gas effettua i conferimenti delle capacità di trasporto per l anno termico (o gli anni termici, in caso di durate pluriennali) successivo sulla base delle richieste pervenute. In caso di richieste superiori alla disponibilità di capacità sono previsti criteri di ripartizione pro quota e, nel caso dei punti di entrata interconnessi con i metanodotti esteri di importazione, un ordine di priorità che privilegia, nel processo di conferimento pluriennale, i titolari di contratti di importazione di tipo take or pay e, nel conferimento annuale, i titolari di contratti di importazione di durata maggiore. Nell'ambito del processo di conferimento di capacità annuale, qualora nell'intero anno termico, o in periodi di esso, la capacità continua non sia sufficiente a coprire le richieste pervenute, viene assegnata capacità di tipo interrompibile. A valle del conferimento della capacità vengono sottoscritti i contratti di trasporto. La capacità che risulta disponibile successivamente all'inizio dell'anno termico può ancora essere richiesta e conferita per una durata massima pari alla parte restante dell'anno termico. Nel corso del 2012 tutte le richieste di capacità di trasporto sono state soddisfatte e 88 soggetti sono risultati titolari di contratti di trasporto. L erogazione del servizio di trasporto L erogazione del servizio di trasporto consiste principalmente nella gestione giornaliera dei flussi di gas naturale. Tale attività include la programmazione e prenotazione giornaliera dei quantitativi oggetto di trasporto, il bilanciamento e la misura del gas, nonché la gestione delle transazioni di capacità di trasporto tra Utenti. Prenotazione e Assegnazione Snam Rete Gas è tenuta ad effettuare il servizio di trasporto nel rispetto dei programmi di trasporto degli Utenti, pertanto ai fini della programmazione del trasporto e dei relativi assetti di trasporto ha la necessità di conoscere con accuratezza ed adeguato anticipo i quantitativi di gas che gli Utenti intendono immettere e ritirare; a tal fine Snam Rete Gas comunica agli Utenti con riferimento all'anno termico in corso l'elenco degli interventi previsti sulla rete che implicano una interruzione o riduzione della capacità di trasporto, per consentire la programmazione della loro attività. A loro volta gli Utenti trasmettono a Snam Rete Gas i propri programmi di trasporto che tengono conto delle interruzioni programmate. 3 I requisiti riguardano: l esistenza di contratti di acquisto di gas, stoccaggio, rigassificazione e/o vendita, possesso di autorizzazioni ministeriali (importazione e vendita al dettaglio) e la presentazione di idonee garanzie creditizie. 4 Servizio che a facoltà del trasportatore, può essere soggetto a interruzione totale o parziale, per durate massime stabilite e con determinati margini di preavviso. 24

27 Misura del gas La misurazione dei volumi di gas viene effettuata presso i punti di immissione e quelli di prelievo. Nell'ambito del rapporto commerciale con l'utente, i dati di misura sono utilizzati per l'elaborazione dei bilanci energetici di consegna e riconsegna gas, per la fatturazione del corrispettivo variabile di trasporto e la fatturazione di eventuali corrispettivi a titolo di penale. Le metodologie di misura adottate e l'accuratezza dei dati di misura rilevati garantiscono il corretto esercizio, commerciale e fisico, della rete di trasporto. Transazioni di capacità La cessione di capacità di trasporto è la transazione con cui un Utente cede ad un altro la titolarità di capacità di trasporto. Il trasferimento di capacità di trasporto è la transazione con cui un soggetto che subentra, direttamente o indirettamente, nella fornitura di un cliente precedentemente servito, anche indirettamente, da altro Utente acquisisce, sottraendola al precedente fornitore, la titolarità della capacità di trasporto strumentale a detta fornitura presso il relativo punto di riconsegna sino al termine dell'anno termico. Bilanciamento Il servizio di bilanciamento garantisce la sicurezza della rete e la corretta allocazione dei costi tra gli operatori di mercato. Il bilanciamento ha una doppia valenza: fisica e commerciale. Il bilanciamento fisico del sistema è l insieme delle operazioni mediante le quali Snam Rete Gas, tramite il proprio Dispacciamento, controlla in tempo reale i parametri di flusso (portate e pressioni) al fine di garantire in ogni istante la sicura ed efficiente movimentazione del gas dai punti d immissione ai punti di prelievo. Il bilanciamento commerciale è l insieme delle attività necessarie alla corretta programmazione, contabilizzazione ed allocazione del gas trasportato, nonché il sistema di corrispettivi che consente agli Utenti di mantenere l eguaglianza tra le quantità immesse e prelevate dalla rete. Fino al 1 dicembre 2011 ( vecchio regime di bilanciamento) la Società aveva titolo per accedere a tutte le risorse di stoccaggio che erano nella disponibilità degli Utenti, allo scopo di bilanciare il sistema nel suo complesso e, di conseguenza, le posizioni commerciali di ciascun Utente. Con il nuovo regime di bilanciamento, introdotto dalla delibera dell Autorità ARG/Gas n. 45 del 2011, Snam Rete Gas, nella qualità di Responsabile del Bilanciamento, è tenuta ad approvvigionarsi dei quantitativi di gas necessari a bilanciare il sistema ed offerti sul mercato dagli Utenti attraverso una piattaforma dedicata del Gestore dei Mercati Energetici (GME), e provvede, di conseguenza, alla regolazione economica delle singole posizioni di disequilibrio attraverso acquisti e vendite di gas sulla base di un prezzo unitario di riferimento (c.d. principio del merito economico). La normativa prevede garanzie a tutela del Responsabile del Bilanciamento a fronte di possibili mancati adempimenti di obbligazioni di pagamento da parte degli Utenti. Il Punto di Scambio Virtuale (PSV) La normativa in vigore prevede la possibilità di effettuare cessioni e scambi di gas immesso nella Rete Nazionale, consentendo alla comunità degli Utenti di usufruire di un utile strumento di bilanciamento commerciale e di replicare gli effetti della cessione giornaliera di capacità, ad esempio in caso di interruzione o riduzione di capacità da una fonte di approvvigionamento. Le transazioni del gas immesso in rete sono effettuate presso un punto virtuale concettualmente localizzato tra i punti di entrata ed i punti di uscita della Rete Nazionale. Anni termici 2009/ / /2012 ATTIVITÀ Transazioni (numero) OPERATIVA Volumi totali scambiati (miliardi di mc) 41,8 56,9 69,8 25

28 Andamento operativo BILANCIO GAS DELLA RETE DI TRASPORTO NAZIONALE 5 DISPONIBILITÀ DI GAS NATURALE (miliardi di mc) Var. ass. Var. % Da importazioni 75,17 70,27 67,61 (2,66) (3,8) Da produzione nazionale 8,14 8,03 8,17 0,14 1,7 Totale gas immesso in Rete 83,31 78,30 75,78 (2,52) (3,2) Saldo netto prelievi/immissioni stoccaggio (*) (0,64) (0,89) (1,51) (0,62) 69,7 Totale disponibilità di gas naturale 82,67 77,41 74,27 (3,14) (4,1) (*) Inteso come saldo tra prelievo da stoccaggio (+) e immissioni in stoccaggio (-) espressi al lordo dei consumi per iniezione/erogazione. La disponibilità di gas naturale in Italia nel 2012 è stata pari a 74,27 miliardi di metri cubi, in riduzione di 3,14 miliardi di metri cubi (-4,1%) rispetto al I quantitativi di gas immesso nella Rete di Trasporto Nazionale sono diminuiti del 3,2%, a 75,78 miliardi di metri cubi (78,30 miliardi di metri cubi nel 2011). La riduzione delle importazioni (-2,66 miliardi metri cubi; - 3,8%) è stata solo parzialmente compensata dall incremento della produzione nazionale (+0,14 miliardi metri cubi; +1,7%). 5 I volumi di gas sono espressi in Standard metri cubi (Smc) con Potere Calorifico Superiore (PCS) convenzionalmente pari a 38,1 MJ/Smc. Il dato elementare è misurato in energia (MJ) ed è ottenuto moltiplicando i metri cubi fisici effettivamente misurati per il relativo potere calorifico. 26

29 Di seguito è riportata l analisi delle importazioni per punto di entrata: Punti di entrata (dati in miliardi di mc) Var. ass. Var. % Tarvisio 22,49 26,45 23,85 (2,60) (9,8) Mazara del Vallo 26,29 21,55 20,82 (0,73) (3,4) Passo Gries 7,83 10,86 9,03 (1,83) (16,9) Cavarzere (GNL) 7,04 7,02 6,17 (0,85) (12,1) Gela 9,41 2,34 6,47 4,13 176,5 Panigaglia (GNL) 1,98 1,89 1,12 (0,77) (40,7) Gorizia 0,13 0,16 0,15 (0,01) (6,3) 75,17 70,27 67,61 (2,66) (3,8) La riduzione delle importazioni si registra nei punti di entrata di Tarvisio (-2,60 miliardi di metri cubi; -9,8%) a seguito del calo delle importazioni di gas proveniente dalla Russia, di Passo Gries (-1,83 miliardi di metri cubi; -16,9%), di Mazara del Vallo (-0,73 miliardi di metri cubi; -3,4%) e dei terminali di rigassificazione di Cavarzere e Panigaglia (rispettivamente -0,85 e -0,77 miliardi di metri cubi), cui fa fronte un aumento delle importazioni dal punto di entrata di Gela (+4,13 miliardi di metri cubi), penalizzato nel 2011 dagli effetti della crisi libica. VOLUMI DI GAS NATURALE IMMESSI IN RETE PER PRINCIPALI UTENTI (miliardi di mc) Var. ass. Var. % Eni 35,45 35,12 36,29 1,17 3,3 Enel Trade 10,34 9,34 8,43 (0,91) (9,7) Altri 37,52 33,84 31,06 (2,78) (8,2) 83,31 78,30 75,78 (2,52) (3,2) PRELIEVI DI GAS NATURALE (miliardi di mc) Var. ass. Var. % Riconsegna al mercato nazionale 81,54 76,69 73,49 (3,20) (4,2) Esportazioni e transiti (**) 0,54 0,42 0,38 (0,04) (9,5) Consumi ed emissioni Snam Rete Gas 0,47 0,27 0,27 Gas non contabilizzato e altre variazioni (*) 0,12 0,03 0,13 0,10 333,3 Totale prelievi di gas naturale 82,67 77,41 74,27 (3,14) (4,1) (*) Include la variazione dell invaso rete. Nel bilancio energetico redatto da Snam Rete Gas è definito convenzionalmente Gas Non Contabilizzato (GNC) la differenza fisiologica tra la quantità di gas misurato all ingresso della rete e la quantità di gas misurato all uscita, derivante dalla tolleranza tecnica degli strumenti di misura. (**) Include le esportazioni verso la Repubblica di San Marino. Il gas naturale prelevato dalla Rete di Trasporto Nazionale nel 2012 (74,27 miliardi di metri cubi) è stato destinato principalmente: (i) alla riconsegna agli utenti presso i punti di uscita dalla rete (73,49 miliardi di metri cubi); (ii) alle esportazioni e transiti (0,38 miliardi di metri cubi), principalmente verso la Slovenia; (iii) ai consumi delle centrali di compressione e alle emissioni di gas dalla rete e dagli impianti di Snam Rete Gas (0,27 miliardi di metri cubi). 27

30 Di seguito viene riportata la riconduzione tra gas prelevato dalla rete e domanda gas in Italia: (miliardi di mc) (*) 2012 Var. ass. Var. % (**) Quantitativi prelevati 82,67 77,41 74,27 (3,14) (4,1) Esportazioni (-) (0,54) (0,42) (0,38) 0,04 (9,5) Gas immesso su rete regionale di altri operatori 0,06 0,06 0,05 (0,01) (2,6) Altri consumi (***) 0,91 0,87 0,97 0,10 11,5 Totale domanda italia 83,10 77,92 74,91 (3,01) (3,9) (*) La domanda di gas è stata allineata a quella pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico. (**) Le variazioni percentuali sono state calcolate con riferimenti ai dati espressi in metri cubi. (***) Comprende i consumi del terminale GNL di Panigaglia, i consumi delle centrali di compressione per stoccaggio e delle centrali per il trattamento della produzione. Il dettaglio della domanda gas in Italia è il seguente: (miliardi di mc) (*) 2012 Var. ass. Var. % (**) Residenziale e terziario 33,91 30,82 31,19 0,37 1,2 Termoelettrico 30,06 28,21 25,11 (3,10) (11,1) Industriale (***) 17,36 17,04 16,63 (0,41) (2,3) Altro (****) 1,77 1,85 1,98 0,13 7,1 83,10 77,92 74,91 (3,01) (3,9) (*) La domanda di gas è stata allineata a quella pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico. (**) Le variazioni percentuali sono state calcolate con riferimenti ai dati espressi in metri cubi. (***) Comprende i consumi dei settori Industria, Agricoltura e Pesca, Sintesi Chimica e Autotrazione. (****) Include esportazioni e altri consumi. La domanda di gas in Italia nel 2012 è stata pari a 74,91 miliardi di metri cubi, in riduzione di 3,01 miliardi di metri cubi (-3,9%) rispetto al 2011, a seguito dei minori consumi del settore termoelettrico (-11,1%) e del settore industriale (-2,3%) in parte mitigati dai maggiori consumi del settore residenziale e terziario (+1,2%) dovuti ad un effetto climatico. La domanda di gas naturale in termini normalizzati per la temperatura (74,34 miliardi di metri cubi) registra una riduzione del 5,8% rispetto al corrispondente valore del 2011 (78,92 miliardi metri di cubi). La differenza tra il dato normalizzato e il dato effettivo è conseguente all andamento climatico opposto registrato nei due anni; il 2011 è risultato essere più caldo mentre il 2012 (principalmente i primi mesi dell anno) ha fatto registrare temperature medie inferiori alla norma. 28

31 CAPACITÀ DI TRASPORTO (milioni di mc/giorno) Anno termico Anno termico Anno termico Punti di entrata Capacità di trasporto Capacità conferita Saturazione (%) Capacità di trasporto Capacità conferita Saturazione (%) Capacità di trasporto Capacità conferita Saturazione (%) Tarvisio 119,2 110,3 92,5 118,8 109,9 92,5 116,8 107,9 92,4 Mazara del Vallo ,9 94, ,2 84,0 105,0 86,7 82,6 Passo Gries 64, ,9 64,4 61,7 95,8 64,4 61,6 95,7 Gela 35,2 34,3 97,4 37,6 21,9 58,2 37,6 30,6 81,4 Cavarzere (GNL) 26,4 24,6 93,2 26,4 24,6 93,2 26,4 21,0 79,5 Panigaglia (GNL) 13 7,2 55, ,4 87,7 13,0 11,0 84,6 Gorizia 4,8 0,5 10,4 4,8 0,6 12,5 4,8 0,1 2,1 368,4 330,8 89, ,3 86,0 368,0 318,9 86,7 La capacità di trasporto della rete ha permesso di soddisfare, anche per l anno termico , tutta la domanda di capacità da parte degli utenti. La capacità di trasporto ad inizio (ottobre) dell anno termico è pari a 368 milioni di metri cubi/giorno. Nell anno termico è inoltre stato realizzato il nuovo Punto di Entrata di Livorno la cui capacità è subordinata alla richiesta di conferimento ai sensi della Deliberazione 168/06 dell Autorità e del Decreto MSE del 24 novembre In aggiunta alle capacità sopra descritte, relative ai punti di entrata interconnessi con l estero e con i terminali GNL, sono disponibili capacità di trasporto ai punti di entrata interconnessi con le produzioni nazionali per un totale di 33 milioni di metri cubi/giorno. Per questi ultimi è stata inoltre messa a disposizione capacità di trasporto modulata nell arco dell anno (introducendo due periodi: estivo ed invernale), nell ottica di incrementare la capacità di trasporto nel periodo invernale. Snam Rete Gas ha predisposto il piano di lungo termine delle disponibilità di capacità di trasporto, comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico in data 29 giugno 2012 e pubblicato sul sito di Snam Rete Gas all indirizzo nella sezione Business & Servizi. Il documento evidenzia i dati delle capacità in tutti i punti di entrata interconnessi con l estero e con i terminali GNL, per l anno termico e per i successivi anni fino al 30 settembre Sono inoltre offerte le capacità di trasporto dei Punti di Uscita interconnessi con l estero per un totale di 24 milioni di metri cubi/giorno per l anno termico 2012/2013. Per il Punto di Uscita di Passo Gries è al momento presente una capacità di trasporto in controflusso e sono in corso i progetti per la realizzazione di una capacità di trasporto su base fisica fino a 40 milioni di metri cubi/giorno dal 1 gennaio Capacità di trasporto e saturazione INVESTIMENTI TECNICI Snam Rete Gas è impegnata nel mantenere un costante livello di efficienza delle proprie reti attraverso il rinnovo delle parti d impianto più obsolete e lo sviluppo delle reti esistenti. (milioni di ) Var. ass. Var. % Sviluppo (175) (29,1) Investimenti con incentivo del 3% (155) (31,3) Investimenti con incentivo del 2% (20) (18,9) Mantenimento e altro (17) (5,8) Investimenti con incentivo dell'1% ,3 Investimenti non incentivati (40) (21,9) (192) (21,5) 29

32 Gli investimenti tecnici del 2012 ammontano a 700 milioni di euro, in riduzione di 192 milioni di euro (21,5%) rispetto al corrispondente periodo precedente (892 milioni di euro). Gli investimenti sono stati classificati in coerenza con la deliberazione ARG/gas 184/09 dell Autorità, che ha individuato differenti categorie di progetti cui è associato un diverso livello di incentivo. Gli investimenti che beneficiano di una remunerazione incentivata sono pari all 80% del totale. La suddivisione per categorie degli investimenti 2012 sarà sottoposta all Autorità in sede di approvazione della proposta tariffaria per l anno 2014 e potrà differire da quella del periodo di regolazione in corso, che terminerà il 31 dicembre Alcuni progetti (metanodotti Zimella-Cervignano, Cremona-Sergnano e il Nodo di Sergnano appartenenti all iniziativa di potenziamento infrastrutture in Val Padana, e il metanodotto Palaia-Collesalvetti in Toscana) sono stati riclassificati dalle tipologie T4 e T3 (incentivo del 2%) alla tipologia T5 (incentivo al 3%), di conseguenza sono stati riclassificati anche i dati relativi al I principali investimenti per i quali è previsto un incentivo del 3% (340 milioni di euro) hanno riguardato le seguenti iniziative e progetti: i) il potenziamento delle infrastrutture di trasporto in Valle Padana (183 milioni di euro); ii) il potenziamento delle infrastrutture di importazione in Sicilia e Calabria (48 milioni di euro); iii) la nuova infrastruttura di trasporto sul versante Adriatico (27 milioni di euro); iv) l allacciamento del terminale di rigassificazione Offshore LNG Toscana (OLT) di Livorno (26 milioni di euro); v) il completamento dei lavori di costruzione del metanodotto Palaia-Collesalvetti, in Toscana (16 milioni di euro). I principali investimenti per i quali è previsto un incentivo del 2% (86 milioni di euro) hanno riguardato: i) i lavori di metanizzazione della Regione Calabria (15 milioni di euro); ii) il completamento dei lavori di costruzione del metanodotto di collegamento dell impianto di stoccaggio Edison Gas di Collalto, in Veneto (7 milioni di euro). I principali investimenti per i quali è previsto un incentivo dell 1% (131 milioni di euro) hanno riguardato opere volte al mantenimento dei livelli di sicurezza e qualità degli impianti. Gli investimenti non incentivati (143 milioni di euro) includono progetti di sostituzione di beni ed impianti e progetti relativi all implementazione di nuovi sistemi informativi, allo sviluppo degli esistenti e all acquisto di altri beni strumentali all attività operativa. Incidenza investimenti per incentivo (% sul totale degli investimenti) 30

33 ATTIVITA COMMERCIALE Definizione delle capacità di trasporto ai punti di entrata e di uscita dal sistema di trasporto nazionale e regionale Ad inizio Anno Termico (1 ottobre 2012) sono state calcolate le capacità di trasporto per tutti i punti di entrata/uscita/riconsegna della rete: Punti di Riconsegna interconnessi a clienti finali e reti di distribuzione; - 53 Punti di Entrata interconnessi con campi di produzione nazionale. Per le produzioni nazionali è stata introdotta la capacità di trasporto modulata nell arco dell anno (periodo estivo periodo invernale); - 8 Punti di Uscita per le Aree di Prelievo e interconnessi con i sistemi di stoccaggio; - 10 Punti di Entrata/Uscita interconnessi con l estero e Punti di Entrata interconnessi con terminali GNL. Per tali punti è stato predisposto il piano di lungo termine delle disponibilità di capacità di trasporto. Il documento, trasmesso al Ministero dello Sviluppo Economico in data 29 giugno 2012, evidenzia i dati di capacità per l anno termico e per i successivi anni fino al 30 settembre L elenco di tutti i suddetti punti ed i relativi valori di capacità sono stati resi disponibili nel mese di luglio 2012 per il processo di conferimento ad inizio Anno Termico tramite pubblicazione sul sito internet di Snam Rete Gas. Ad Anno Termico avviato sono state effettuate 660 verifiche di trasportabilità a fronte delle richieste di incremento di capacità ai Punti di Consegna/Riconsegna avanzate dagli Utenti. Per il processo di definizione delle capacità di trasporto è stata ottenuta la conferma della certificazione ISO Stipula dei contratti relativi ai servizi di trasporto e alle richieste di allacciamento alla rete Nel corso del 2012 il numero degli utenti del trasporto è aumentato in modo significativo. A fronte di 81 utenti attivi a settembre 2011 (conclusione anno termico 2010/11) si è registrato un aumento di quasi il 10%, portando il numero di utenti attivi a 88. Inoltre nel corso dell anno sono stati stipulati 45 contratti di allacciamento, due terzi dei quali relativi a richieste di impianti di autotrazione. Definizione di accordi per la gestione dei servizi commerciali con gli operatori dei sistemi interconnessi a monte e a valle Nel corso del 2012 è stato aggiornato e adeguato l accordo sottoscritto nel 2004 con gli operatori interconnessi al punto di entrata di Passo Gries (con le società Fluxswiss Sagl, SwissGas e Transitgas AG). Tale accordo permette peraltro una gestione integralmente bidirezionale, per poter gestire anche il trasporto in uscita dalla rete Snam Rete Gas verso la Svizzera e il nord Europa. Inoltre è stato sottoscritto un nuovo accordo per gestire il punto di interconnessione di Gorizia con la società slovena Plinovodi d.o.o. Infine, analogamente, è stato predisposto, ed attualmente in via di finalizzazione, l aggiornamento dell accordo di interconnessione con TAG GmbH per il punto di entrata di Tarvisio. 31

34 Settlement Il Settlement concerne la determinazione e allocazione delle partite fisiche di competenza di ciascun Utente nonché la determinazione e regolazione economica delle situazioni di sbilancio di ciascun Utente e del gas utilizzato dal Responsabile del Bilanciamento per porvi rimedio. Nel corso del secondo semestre 2012 è stato adeguato il portale dedicato (MGAS) al fine di mettere a disposizione delle Imprese di Distribuzione, degli Utenti della Distribuzione (UdD) e degli Utenti del Bilanciamento (UdB) una piattaforma informatica funzionale alla gestione del processo di settlement e dei rapporti intercorrenti tra UdB e UdD. Ulteriori rilasci verranno effettuati nel corso del 2013 al fine di consentire la gestione delle sessioni di bilanciamento e di aggiustamento secondo quanto definito dalla Deliberazione 229/2012/R/gas dell Autorità. Joint Information Memorandum per lo sviluppo di capacità in uscita dall'italia verso la Germania e il Belgio attraverso la Svizzera - 20 dicembre 2012 In relazione al progetto di reverse flow che Snam Rete Gas ha avviato nel corso del 2011 e che permetterà di avere fino a 40 milioni di metri cubi/giorno di capacità in uscita dal punto di interconnessione di Passo Gries al 2017, Snam Rete Gas ha definito con Fluxys, nell ambito del Memorandum of Understanding firmato da Snam e dalla stessa Fluxys in data 3 agosto 2012, un progetto per il coordinamento nell allocazione delle capacità di trasporto tra Italia e Belgio. A tal riguardo, FluxSwiss e Fluxys TENP in associazione con Fluxys Belgium e Snam Rete Gas, nel mese di dicembre, hanno avviato la procedura per l allocazione di capacità di trasporto dal Punto di Scambio Virtuale del gas italiano (PSV) attraverso la Svizzera verso la Germania e/o verso il punto di scambio virtuale belga ZTP, nell ambito di un progetto coordinato sui diversi sistemi di trasporto coinvolti. Snam Rete Gas prevede, sulla base di disposizioni dell Autorità, di poter procedere entro il primo semestre 2013 al conferimento delle relative capacità sul sistema di trasporto italiano. Avvio di un indagine di customer satisfaction Nell ambito delle iniziative di Stakeholeder Engagement, Snam Rete Gas ha effettuato nel mese di ottobre 2012 la prima indagine di customer satisfaction, coinvolgendo gli utenti del servizio di trasporto e i soggetti abilitati ad operare al Punto di Scambio Virtuale. L iniziativa rappresenta l avvio di un percorso attraverso cui Snam Rete Gas si propone di aumentare il coinvolgimento e l interazione con i clienti al fine di perseguire il costante miglioramento della qualità dei servizi offerti. L analisi ha riguardato prevalentemente la comprensibilità del Codice di Rete, la qualità della gestione commerciale delle attività di trasporto e bilanciamento nonché il grado di allineamento degli interventi di sviluppo con gli indirizzi europei. Il tasso di partecipazione è stato del 74% ed ha evidenziato una percezione generale del servizio offerto più che adeguata. Bilanciamento commerciale L attività di bilanciamento commerciale è stata avviata a partire dal 1 dicembre 2011 sulla base della delibera 45/11 dell Autorità. A seguito di tale delibera Snam Rete Gas, in qualità di impresa maggiore di trasporto del gas naturale, ha assunto il ruolo di Responsabile del Bilanciamento. Tale ruolo prevede l obbligo, da parte di Snam Rete Gas, di approvvigionarsi dei quantitativi di gas necessari a bilanciare il sistema, offerti sul mercato dagli utenti attraverso una piattaforma dedicata del Gestore dei Mercati Energetici (GME), e di provvedere al regolamento economico delle posizioni di disequilibrio di 32

35 bilanciamento dei singoli utenti, attraverso acquisti e vendite di gas sulla base di un prezzo unitario di riferimento (c.d. principio del merito economico). In particolare, Snam Rete Gas fornisce informazioni circa lo stato del sistema; si coordina con gli operatori di Stoccaggio e GME, determina lo Sbilanciamento Complessivo del Sistema (SCS) su base giornaliera; monitora giornalmente le esposizioni degli Utenti a tutela del sistema, verificando pagamenti, posizioni fisiche (allocazioni) e transazioni commerciali (Punto di Scambio Virtuale e GME) rispetto alle garanzie fornite dagli Utenti stessi; verifica il venir meno dei requisiti di accesso e la conseguente possibile limitazione di operatività degli utenti e la risoluzione contrattuale per soggetti inadempienti; approvvigiona le risorse di stoccaggio per la copertura dell SCS sulla piattaforma PBGAS del GME; effettua la regolazione delle partite economiche derivanti dal nuovo regime. Snam Rete Gas ha assicurato l approvvigionamento su base giornaliera delle risorse di stoccaggio necessarie a garantire il bilanciamento tramite la copertura dello Scostamento Complessivo del Sistema (SCS), pari alla differenza tra il quantitativo programmato dagli utenti da/per lo stoccaggio e il quantitativo effettivamente movimentato. Nel primo anno (1 dicembre novembre 2012) il valore medio dello SCS si è attestato intorno a 8 milioni di standard metri cubi giorno, pari a circa il 4% della media su base annua dei volumi trasportati (200 milioni di standard metri cubi al giorno). Snam Rete Gas, in qualità di Responsabile del Bilanciamento, con riferimento all esercizio 2012 ha emesso fatture per oltre 2 miliardi di euro e ricevuto fatture dagli utenti del bilanciamento per un importo equivalente. Tali volumi di attività non trovano evidenza nello schema di conto economico in quanto i ricavi del bilanciamento sono esposti al netto dei relativi costi di acquisto di gas sul mercato del bilanciamento, fatta eccezione per le operazioni in cui Snam ha operato in qualità di soggetto attivo sul mercato del bilanciamento per bilanciare la propria posizione; in questi casi, i proventi relativi alle cessioni di gas naturale di proprietà della Società trovano contropartita nei costi operativi connessi ai prelievi di magazzino e i costi di acquisto di gas naturale trovano contropartita nella variazione positiva di magazzino. Tutto ciò ha comportato per la Società lo sviluppo di nuove attività, la cui gestione è stata resa particolarmente complessa dai diversi provvedimenti regolatori e relative impugnative, presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) Lombardia, da parte di alcuni soggetti, con particolare riferimento ai temi legati alle garanzie finanziarie previste a copertura del nuovo regime di bilanciamento. Il regolatore ha previsto specifiche clausole al fine di garantire la neutralità del Responsabile del Bilanciamento ed ha individuato nella CCSE il soggetto che, in ultima istanza, dovrà farsi carico di garantire al Responsabile Bilanciamento, ovvero a Snam Rete Gas, il pagamento delle somme non incassate dagli utenti. In particolare, la disciplina regolatoria, inizialmente stabilita dall Autorità con delibera ARG/gas 155/11, prevedeva che gli utenti fossero obbligati a prestare specifiche garanzie a copertura della propria esposizione e, laddove Snam Rete Gas non fosse riuscita a recuperare gli oneri connessi all erogazione del servizio, detti oneri sarebbero stati recuperati attraverso un apposito corrispettivo determinato dall AEEG. La citata delibera, con riferimento alle partite economiche insorte nell ambito del sistema di bilanciamento, disponeva che il Responsabile del Bilanciamento avrebbe ricevuto dalla CCSE il valore dei crediti non corrisposti entro il termine del mese successivo a quello di comunicazione 6. A seguito delle impugnative presentate da alcuni soggetti, il TAR Lombardia ha provvisoriamente sospeso l efficacia di tale sistema di garanzie nel periodo di tempo compreso tra il 1 dicembre 2011 ed il 31 maggio Durante tale periodo, alcuni utenti hanno operato vendendo ingenti quantitativi di gas, approvvigionandosi sul mercato del bilanciamento, non ottemperando al pagamento degli importi dovuti e accumulando, pertanto, un rilevante debito nei confronti di Snam Rete Gas (circa 400 milioni di euro) non coperto da alcuna garanzia. Il sistema di garanzie è stato reintrodotto dalla delibera dell Autorità n. 181/2012/R/gas con efficacia 1 giugno A partire da tale data, in oltre 90 occasioni ad alcuni utenti è stato richiesto di reintegrare le garanzie 6 Da presentare alla CCSE a cura del Responsabile del Bilanciamento decorsi quattro mesi dalla scadenza delle fatture non pagate. 33

36 prestate, sulla base delle disposizioni del Codice di Rete, pena la risoluzione del contratto di trasporto. Nel corso del 2012 sono stati risolti 8 contratti di trasporto. Da ottobre 2012, in esito ad una procedura ad evidenza pubblica gestita da Snam Rete Gas sulla base di quanto disposto dall Autorità con delibera 249/2012, sono stati individuati due fornitori transitori responsabili, per l Anno Termico , della fornitura di gas ai clienti del mercato finale che, a seguito di risoluzione del contratto di trasporto con un utente, potrebbero trovarsi senza corrispondente soggetto venditore sulla rete di trasporto. L Autorità, con delibera 351/2012 R/gas del 3 agosto 2012, ha modificato la disciplina dei termini di rimborso prevista dalla delibera 155/11. Nello specifico, la delibera ha definito le modalità di recupero dei crediti insorti nell ambito del sistema di bilanciamento nel periodo 1 dicembre maggio 2012 stabilendone l erogazione lungo un periodo minimo di rateizzazione di 36 mesi e con un importo massimo mensile pari a 6 milioni di euro, prevedendo, fra l altro, il riconoscimento degli interessi maturati a favore di Snam Rete Gas, la cui liquidazione avverrà successivamente alla corresponsione del valore nominale dei crediti. Nel 2012, la CCSE ha avviato la liquidazione a Snam Rete Gas delle prime rate per il rimborso di tali crediti insoluti. Nel mese di dicembre 2012 Snam Rete Gas ha ceduto pro-soluto, con notifica, il credito verso la CCSE, derivante dalla copertura degli oneri per il servizio di bilanciamento utenti ai sensi della delibera 351/2012/R/gas, per un valore nominale di 300 milioni di euro. Snam Rete Gas ha avviato tutte le azioni necessarie per il recupero dei crediti in relazione alle partite economiche insorte nell ambito del sistema di bilanciamento e ha altresì attivato il recupero giudiziale nei confronti degli Utenti morosi, dopo aver risolto i rispettivi contratti di Trasporto per mancato pagamento. Con la deliberazione 282/2012/R/Gas, pubblicata in data 6 luglio 2012, l Autorità ha avviato un istruttoria conoscitiva in relazione alle modalità di erogazione del servizio di bilanciamento per il periodo compreso tra il 1 dicembre 2011 e il 31 maggio 2012, da concludersi entro 120 giorni dall avvio. Con deliberazione 444/2012/R/gas l Autorità ha successivamente esteso tale periodo al 23 ottobre 2012, e prolungato la durata dell istruttoria di ulteriori 60 giorni. Il quadro normativo di riferimento è riportato al successivo capitolo Quadro Normativo Attività di bilanciamento 34

37 Commento ai risultati economici-finanziari Snam Rete Gas (già Snam Trasporto al 31 dicembre 2011), così denominata dal 1 gennaio 2012, non svolgeva alcuna attività operativa alla data del 31 dicembre Di conseguenza non ha conseguito ricavi ed ha sostenuto costi di funzionamento di importo esiguo 7. In considerazione della non significatività dei saldi contabili relativi all esercizio precedente, al fine di fornire un termine di confronto il più possibile omogeneo e comparabile con gli importi delle poste economiche riferite al periodo, è stato predisposto un apposito conto economico pro forma alla data del 31 dicembre 2011, riportato nella tabella sottostante. Tale conto economico è un estratto della situazione economica del ramo di azienda Trasporto gas di Snam (già Snam Rete Gas al 31 dicembre 2011). Come insito nella natura del pro forma, i dati economici riflettono una serie di assunzioni e possono includere stime, valutazioni parametriche ed attribuzioni di costi e ricavi per attività prevalente. CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO 2011 (Pro forma) (milioni di ) 2012 Var. ass. Var. % Ricavi della gestione caratteristica ,6 - di cui ricavi di trasporto di gas naturale ,9 Altri ricavi e proventi RICAVI TOTALI ,6 Costi operativi (337) (478) (141) 41,8 MARGINE OPERATIVO LORDO ,4 Ammortamenti e svalutazioni (435) (449) (14) 3,2 UTILE OPERATIVO ,7 Proventi (oneri) finanziari netti (226) (581) (355) 157,1 UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE (347) (38,5) Imposte sul reddito (495) (267) 228 (46,1) UTILE NETTO (119) (29,3) 7 I costi di funzionamento sostenuti nel 2011 sono pari a 159 mila euro. 35

38 L utile operativo 8 conseguito nel 2012 ammonta a milioni di euro in aumento di 8 milioni di euro, pari allo 0,7%, rispetto alla situazione pro forma Tale variazione è l effetto combinato dei seguenti fenomeni: (i) maggiori ricavi di trasporto di 27 milioni di euro, al netto delle componenti che trovano contropartita nei costi pari a 8 milioni di euro, (ii) incremento degli altri ricavi per 10 milioni di euro principalmente connessi ai maggiori proventi per penalità contrattuali, plusvalenze da alienazione, opere riaddebitate a terzi e contratti di locazione immobiliare, (iii) maggiori ammortamenti per 14 milioni di euro, a seguito essenzialmente dell entrata in funzione di nuove infrastrutture, e (iv) maggiori costi operativi. Al netto dei prelievi da magazzino relativi al servizio di bilanciamento e alle vendite di gas (130 milioni di euro) e delle altre componenti che trovano contropartita nei ricavi, i costi operativi aumentano di 16 milioni di euro, principalmente per gli accantonamenti ai fondi rischi e al fondo svalutazione crediti (-38 milioni di euro) ed agli effetti di componenti non ricorrenti (-10 milioni di euro), tra i quali i costi del Progetto finanza di Gruppo Snam (3 milioni di euro), compensati in parte dalla presenza nel 2011 di oneri derivanti dall esito sfavorevole di una vertenza legale (+18 milioni di euro) e dal minor impatto delle minusvalenze patrimoniali (+9 milioni di euro). L utile netto conseguito nel 2012 ammonta a 287 milioni di euro e si decrementa di 119 milioni di euro (- 29,3%) rispetto al corrispondente utile netto pro forma La riduzione è imputabile ai maggiori oneri finanziari (355 milioni di euro) derivanti principalmente dall estinzione anticipata di dieci contratti derivati di copertura Interest Rate Swap - IRS in essere con Eni (274 milioni di euro) e dall incremento del costo medio del debito e dell indebitamento medio (74 milioni di euro). Tali fenomeni sono stati parzialmente compensati dall incremento dell utile operativo di 8 milioni di euro e dal decremento delle imposte sul reddito (228 milioni di euro) conseguente per 130 milioni di euro alla riduzione del risultato ante imposte di periodo, imputabile principalmente agli effetti della sopra menzionata operazione di estinzione anticipata dei contratti derivati e per 98 milioni di euro al venir meno degli effetti una tantum rilevati nel 2011 derivanti dall adeguamento della fiscalità differita sui valori al 31 dicembre 2010 in seguito all introduzione della Robin Hood Tax 9. Riconduzione dell utile netto a quello adjusted Il management valuta la performance della Società sulla base dell utile adjusted, ottenuto escludendo dall utile reported gli special item. Le componenti reddituali sono classificate negli special item, se significative, quando: (i) derivano da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento delle attività; (ii) derivano da eventi o da operazioni non rappresentativi della normale attività del business. L effetto fiscale correlato alle componenti escluse dal calcolo dell utile adjusted è determinato sulla base della natura di ciascun componente di reddito oggetto di esclusione. L utile adjusted non è previsto dai principi contabili internazionali IFRS. Il management ritiene che tale misura di performance consenta l analisi dell andamento del business, assicurando una migliore comparabilità dei risultati. Le componenti reddituali classificate negli special item hanno riguardato nel 2012 gli oneri finanziari derivanti dall estinzione anticipata dei contratti derivati di copertura Interest Rate Swap - IRS in essere con Eni (274 8 L utile operativo è analizzato isolando i soli elementi che hanno determinato una sua variazione. Al riguardo si segnala che l applicazione della normativa tariffaria del settore del gas genera componenti di ricavo che trovano corrispondenza nei costi: modulazione, interconnessione e bilanciamento. 9 L applicazione di tale imposta deriva dall estensione ai soggetti operanti nei settori del trasporto e della distribuzione del gas naturale dell applicazione dell addizionale IRES (c.d. Robin Tax ), istituita nel 2008 nei confronti delle società svolgenti attività di produzione o commercializzazione di prodotti energetici e di energia elettrica. Con effetto all entrata in vigore del Decreto-Legge 13 agosto 2011 n. 138, recante Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo", convertito nella Legge 14 settembre 2011 n. 148, l addizionale in argomento è dovuta dalle società operanti nei settori del trasporto e della distribuzione di gas naturale nella misura del 10,5% per gli anni 2011, 2012 e 2013 e del 6,5% a partire dal

39 milioni di euro; 170 milioni di euro al netto del relativo effetto fiscale). L estinzione fa seguito a un accordo, stipulato in data 18 settembre 2012, per la risoluzione anticipata dei Contratti Finanziari in essere tra Snam e le sue Controllate ed Eni. Nel 2011 gli special item sono relativi agli effetti dell adeguamento una tantum della fiscalità differita in seguito all introduzione della Robin Hood Tax (98 milioni di euro). Di seguito è riportata la tabella di riconduzione dall utile netto all utile netto adjusted: (milioni di ) 2011 (Pro forma) 2012 Var.ass. Var.% Utile operativo ,7 Oneri finanziari netti (226) (581) (355) 157,1 - di cui special item (274) (274) Imposte sul reddito (495) (267) 228 (46,1) - di cui special item ,1 Utile netto reported (119) (29,3) Esclusione special item - oneri finanziari da estinzione anticipata di contratti derivati (*) adeguamento una tantum fiscalità differita al (Robin Hood Tax) 98 (98) (100,0) Utile netto adjusted (47) (9,3) (*) Al netto del relativo effetto fiscale. L utile netto adjusted del 2012, che esclude gli special item, ammonta a 457 milioni di euro, in riduzione di 47 milioni di euro, pari al 9,3% rispetto all esercizio precedente. La riduzione è attribuibile principalmente ai maggiori oneri finanziari (81 milioni di euro), dovuti principalmente al maggior costo medio del debito (63 milioni di euro) e all incremento dell indebitamento medio di periodo (11 milioni di euro). Tale effetto è stato in parte compensato dall aumento dell utile operativo (8 milioni di euro; +0,7%) e dalla riduzione delle imposte di periodo (26 milioni di euro; -6,5%). 37

40 RICAVI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA I ricavi della gestione caratteristica (1.916 milioni di euro) si riferiscono prevalentemente ai ricavi di trasporto di gas naturale. I ricavi di trasporto di gas naturale del 2012, pari a milioni di euro, aumentano di 35 milioni di euro (+1,9%) rispetto al L incremento (che include la variazione di 8 milioni di euro relativa alle componenti che trovano contropartita nei costi) è attribuibile al contributo degli investimenti effettuati nel 2010 (+93 milioni di euro), i cui effetti sono stati in parte assorbiti dall aggiornamento tariffario (-38 milioni di euro), dal termine dell effetto degli incentivi del 1 periodo di regolazione (-20 milioni di euro) e dalla riduzione dei volumi di gas naturale trasportati (-8 milioni di euro), a seguito principalmente della minore domanda di gas naturale registrata nel settore termoelettrico. I ricavi di trasporto sono di seguito analizzati per utente, con evidenza di quelli principali, e rettificando tali importi con le poste relative a componenti tariffarie non di pertinenza della Società: (milioni di ) Var. ass. Var. % Eni ,1 Enel Trade (10) (3,6) Altri ,2 Rettifica di ricavi e penali (5) (10,6) Corrispettivi GS T e RE T di cui alla deliberazioni ARG/Com 93/10 e ARG/Gas 177/10 (*) (245) (230) 15 (6,1) Corrispettivo CV OS di cui alla deliberazione ARG/gas 29/11 (13) (53) (40) Corrispettivo CV I di interrompibilità di cui alla deliberazione n. 277/07 (22) (21) 1 (4,5) Corrispettivo CV BL di cui alla deliberazione ARG/gas 155/11 (**) (18) (18) Corrispettivo di trasporto Rete Regionale di cui alla deliberazione n. 45/07 - Perequazione (2) (2) ,9 (*) Le deliberazioni dell Autorità ARG/Com 93/10 e ARG/gas 177/10 hanno previsto l istituzione, con decorrenza 1 gennaio 2011, delle componenti tariffarie aggiuntive GS T ed RE T, destinate a finanziare, rispettivamente, il Conto per la compensazione delle agevolazioni tariffarie ai clienti del settore gas in stato di disagio (Conto GS) ed il Fondo per misure ed interventi per il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore del gas naturale (Conto RE). Gli importi riscossi da Snam Rete Gas sono versati, per pari importo, alla CCSE. (**) La deliberazione dell Autorità ARG/gas 155/11 ha declinato le misure relative al recupero, da parte del Responsabile del Bilanciamento, di eventuali crediti non corrisposti al Sistema per il servizio di bilanciamento, prevedendo l istituzione presso la CCSE di un fondo dedicato alla copertura di tali oneri, alimentato attraverso un apposito corrispettivo (CV BL ) a carico degli utenti del servizio con decorrenza 1 ottobre 2012 (deliberazione 351/12). Gli importi riscossi da Snam Rete Gas sono versati, per pari importo, alla CCSE. ALTRI RICAVI E PROVENTI Gli Altri ricavi e proventi ammontano a 146 milioni di euro e aumentano di 132 milioni di euro rispetto al 2011 per effetto, in particolare, delle vendite di gas da magazzino effettuate nell esercizio (80 milioni di euro) e delle maggiori cessioni di gas effettuate nell ambito del servizio di bilanciamento (+43 milioni di euro), previsto dalla delibera dell Autorità n. 45/11. Tali ricavi trovano contropartita nei prelievi di magazzino iscritti nei costi operativi. 38

41 RICAVI ATTIVITA REGOLATE E NON REGOLATE Var. ass. Var. % (Pro forma) (milioni di ) Ricavi attività regolate ,2 Ricavi attività non regolate ,6 I ricavi delle attività regolate (1.948 milioni di euro) sono relativi per milioni di euro al corrispettivo per il servizio di trasporto di gas naturale e per la restante parte alle cessioni di gas effettuate nell ambito del servizio di bilanciamento previsto dalla delibera dell Autorità n. 45/11 (46 milioni di euro). I ricavi delle attività non regolate (114 milioni di euro) riguardano principalmente i proventi derivanti dalle vendite di gas da magazzino (80 milioni di euro), i riaddebiti alle altre società del gruppo dei servizi svolti dalle unità di Snam Rete Gas (8 milioni di euro), la vendita di materiali (4 milioni di euro), penalità contrattuali e proventi connessi ad allacciamenti (6 milioni di euro). COSTI OPERATIVI I costi operativi sostenuti nel 2012 ammontano a 478 milioni di euro e sono così articolati: 2011 (milioni di ) (Pro forma) 2012 Var. ass. Var.% Costi variabili ,0 Costi fissi (16) (5,8) Accantonamenti ,2 COSTI VARIABILI I costi variabili, pari a 169 milioni di euro, aumentano di 119 milioni di euro rispetto alla situazione pro forma del 2011 principalmente per i maggiori prelievi da magazzino relativi a vendite di gas (+130 milioni di euro). COSTI FISSI I costi fissi ammontano a 262 milioni di euro e sono così ripartiti tra costo del personale e costi esterni: (milioni di ) 2011 (Pro forma) , Var. ass. Var. % Costo del personale (9) (8,7) Costi esterni (7) (4,0) (16) (5,8) Il costo del personale ammonta a 95 milioni di euro e presenta un incidenza del 36% sul totale costi fissi (-1% rispetto al 2011). Il costo del personale è relativo al costo lavoro lordo per 126 milioni di euro, a servizi al personale per 9 milioni di euro (servizi mensa, rimborsi spese viaggi, ecc.) ed è riportato al netto delle capitalizzazioni, pari a 40 milioni di euro, rappresentative della quota del costo del lavoro assorbita dalle attività di investimento. La variazione del costo del personale rispetto alla situazione pro forma 2011 (-9 milioni di euro), è dovuta essenzialmente alla riduzione della forza lavoro media connessa alla diversa struttura organizzativa conseguente al conferimento del Ramo d Azienda Trasporto gas e degli oneri accessori del personale. 39

42 I costi esterni sostenuti nel 2012 pari a 167 milioni di euro, si riducono di 7 milioni di euro rispetto alla situazione pro forma 2011, per effetto essenzialmente della presenza nel 2011 di oneri derivanti dall esito sfavorevole di una vertenza legale (-18 milioni di euro) e del minor impatto delle minusvalenze patrimoniali (-9 milioni di euro) compensati in parte da componenti non ricorrenti (+10 milioni di euro), tra i quali i costi del Progetto finanza di Gruppo Snam (3 milioni di euro), e da una crescita nel costo dei servizi di modulazione (+8 milioni di euro), costo avente eguale contropartita nei ricavi di trasporto. I costi esterni del 2012 comprendono il riaddebito da parte della Snam dei costi relativi ai servizi di staff, commerciali e operativi svolti centralmente dalla capogruppo (43 milioni di euro al netto delle quote destinate ad investimento). ACCANTONAMENTI Gli accantonamenti (47 milioni di euro, in crescita di 38 milioni di euro rispetto al consuntivo pro forma 2011) riguardano principalmente i fondi rischi connessi alle attività del servizio di bilanciamento commerciale per circa 40 milioni di euro e la svalutazione dei crediti relativi al servizio di trasporto per 10 milioni di euro. AMMORTAMENTI Gli ammortamenti e le svalutazioni ammontano a 449 milioni di euro e riguardano le immobilizzazioni materiali per 430 milioni di euro e le immobilizzazioni immateriali per 19 milioni di euro. L aumento degli ammortamenti di 14 milioni di euro è connesso principalmente all entrata in funzione di nuove infrastrutture. ONERI FINANZIARI NETTI (milioni di ) 2011 (Pro forma) 2012 Var. ass. Var. % Oneri finanziari correlati all'indebitamento finanziario netto ,2 - Oneri su debiti finanziari a breve e lungo termine ,2 Oneri (Proventi) su contratti derivati ,0 - oneri finanziari da estinzione anticipata di contratti derivati differenziali di interessi maturati nel periodo (4) (6,7) Altri oneri (proventi) finanziari ,3 - Altri oneri finanziari Altri proventi finanziari (1) (5) Oneri finanziari im putati all'attivo patrim oniale (25) (29) (4) 16, ,1 Gli oneri finanziari netti (581 milioni di euro) aumentano di 355 milioni di euro rispetto all esercizio 2011 a causa principalmente degli oneri relativi all estinzione anticipata di dieci contratti derivati di copertura Interest Rate Swap - IRS in essere con Eni (274 milioni di euro) e dell incremento sia del costo medio del debito che dell indebitamento medio (74 milioni di euro). L incremento degli altri oneri finanziari è dovuto principalmente agli effetti dell operazione di cessione pro soluto ad una società di factoring di una quota parte (300 milioni di euro) dell ammontare che la CCSE dovrà erogare in applicazione di quanto deliberato in merito dall Autorità, a copertura degli importi non incassati da Utenti morosi dell attività di bilanciamento. Nel 2012 gli oneri finanziari capitalizzati ammontano a 29 milioni di euro (25 milioni di euro nel 2011). 40

43 IMPOSTE SUL REDDITO (milioni di ) 2011 (*) (Pro forma) 2012 Var. ass. Var. % Im poste correnti (174) (35,2) Im poste anticipate / differite Imposte differite (36) (36) Imposte anticipate (18) (18) (54) (54) Totale im poste (228) (46,1) Adeguamento fiscalità differita al (special item ) (98) 98 Adeguamento fiscalità differita su estinzione anticipata derivati (special item ) Totale rettificato (adjusted ) (26) (6,5) (*) La situazione pro forma non ha consentito un'attendibile analisi delle voci in dettaglio. Le imposte sul reddito (267 milioni di euro) si riducono di 228 milioni di euro, pari al 46,1%, rispetto alla situazione pro forma 2011 a seguito principalmente della riduzione del risultato ante imposte (-347 milioni di euro) per 130 milioni di euro, imputabile principalmente agli effetti della sopra menzionata operazione di estinzione anticipata dei contratti derivati, e al venir meno degli effetti una tantum rilevati nel 2011 per 98 milioni di euro derivanti dall adeguamento della fiscalità differita sui valori al 31 dicembre 2010, in seguito all introduzione della Robin Hood Tax 10. L incidenza delle imposte dell esercizio sul risultato prima delle imposte (tax rate) è del 48,2%. La differenza tra il tax rate effettivo e il tax rate teorico (47,1%), pari al 1,1%, è dovuta principalmente agli effetti derivanti dall applicazione dell addizionale IRES e alla maggiore incidenza dell IRAP sul risultato ante imposte 2012 penalizzato da componenti economiche negative non deducibili ai fini IRAP (in particolare oneri finanziari e costo lavoro). Il tax rate adjusted, ottenuto dal rapporto tra le imposte dell esercizio al netto degli special item e l utile prima delle imposte, è pari al 44,8% (44,1% rispetto al 2011). 10 Vedi nota 9. 41

44 STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO A seguito del conferimento, da parte della controllante Snam, delle attività del Ramo d azienda Trasporto gas con efficacia dal 1 gennaio 2012, i commenti delle variazioni delle poste patrimoniali sono stati effettuati con riferimento ai valori alla data del predetto conferimento. Lo schema dello stato patrimoniale riclassificato sottoriportato aggrega i valori attivi e passivi dello schema pubblicato nel bilancio annuale secondo il criterio della funzionalità alla gestione dell'impresa, suddivisa convenzionalmente nelle tre funzioni fondamentali: l'investimento, l'esercizio e il finanziamento. Il management ritiene che lo schema proposto rappresenti un utile informativa addizionale per l investitore perché consente di individuare le fonti di risorse finanziarie (mezzi propri e di terzi) e gli impieghi di risorse finanziarie nel capitale immobilizzato e in quello di esercizio. Lo schema dello stato patrimoniale riclassificato è utilizzato dal management per il calcolo dei principali indici finanziari di solidità/equilibrio della struttura finanziaria e di redditività. (milioni di ) Var.ass. Immobili, impianti e macchinari Attivita' immateriali Debiti netti relativi all'attivita' d'investimento (404) (219) 185 Capitale immobilizzato Capitale di esercizio netto (597) (673) (76) Fondi benefici ai dipendenti (22) (24) (2) Capitale investito netto Patrimonio netto Indebitamento finanziario netto (109) Coperture Il capitale investito netto ( milioni di euro) aumenta di 315 milioni di euro rispetto al 1 gennaio 2012 a seguito dell aumento del capitale immobilizzato (393 milioni di euro), parzialmente compensato dalla variazione del capitale di esercizio netto (-76 milioni di euro) e dei fondi benefici ai dipendenti (-2 milioni di euro). Il capitale immobilizzato ( milioni di euro) si incrementa di 393 milioni di euro per effetto dell incremento degli immobili, impianti e macchinari (199 milioni di euro) e del decremento dei debiti netti per attività di investimento (185 milioni di euro) che include anche il pagamento del conguaglio sui beni conferiti dalla controllante Snam. Gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali ( milioni di euro) riguardano principalmente il complesso delle infrastrutture dedicate al trasporto del gas. L analisi della variazione rispetto al 1 gennaio 2012 (208 milioni di euro) è la seguente: Immobili, impianti Attività Totale (milioni di ) e macchinari immateriali Saldo iniziale al 1 gennaio Investimenti Ammortamenti e svalutazioni (430) (19) (449) Cessioni, radiazioni e dismissioni (17) (17) Altre variazioni (23) (3) (26) Saldo al 31 dicembre Le altre variazioni (26 milioni di euro) riguardano principalmente i contributi del periodo (-31 milioni di euro), la variazione delle rimanenze di tubazioni e dei relativi materiali accessori acquistati per le attività di 42

45 investimento e non ancora impiegati nelle attività di realizzazione degli impianti (-4 milioni di euro) e la variazione dell asset abbandono relativa alle previsioni di spesa future per lo smantellamento e ripristino dei siti (+5 milioni di euro). I debiti netti relativi all attività di investimento (219 milioni di euro) riguardano principalmente i debiti connessi allo sviluppo di infrastrutture di trasporto del gas. CAPITALE DI ESERCIZIO NETTO (milioni di ) Var. ass. Rimanenze (41) Crediti commerciali Crediti tributari Altre attività (11) Debiti commerciali (234) (463) (229) Passività per imposte differite nette (410) (433) (23) Strumenti derivati (218) 218 Debiti tributari (192) (192) Ratei e risconti di ricavi di attività regolate (140) (101) 39 Fondi per rischi e oneri (104) (129) (25) Altre passività (189) (368) (179) (597) (673) (76) Il capitale di esercizio netto (673 milioni di euro) presenta una variazione negativa di 76 milioni di euro rispetto all esercizio precedente per effetto principalmente: (i) dell aumento dei debiti commerciali (229 milioni di euro) derivanti soprattutto dal servizio di bilanciamento (189 milioni di euro), (ii) dell incremento dei debiti tributari (192 milioni di euro) dovuto essenzialmente alla fiscalità del periodo relativa alle imposte correnti (176 milioni di euro) e ai debiti per IVA (12 milioni di euro), (iii) della riduzione delle rimanenze di magazzino (41 milioni di euro) dovuta essenzialmente ai maggiori prelievi per vendita di gas di proprietà e per bilanciamento (-130 milioni di euro) in parte compensati dall incremento del magazzino di periodo (+87 milioni di euro), (iv) dell incremento dei fondi per rischi ed oneri (25 milioni di euro), v) della variazione delle passività per imposte differite (23 milioni di euro) dovuta all utilizzo delle imposte anticipate, conseguente alla chiusura dei contratti derivati, in parte compensato dalle variazioni di periodo, vi) dell incremento delle altre passività (179 milioni di euro) principalmente dovuto all iscrizione dell onere residuo (inclusi gli interessi maturati) da corrispondere per la chiusura degli strumenti derivati di copertura (116 milioni di euro), effetto che trova contropartita nell azzeramento del fair value dei contratti derivati (218 milioni di euro). Le altre passività includono inoltre: (i) i debiti verso la CCSE relativi alle componenti tariffarie accessorie (134 milioni di euro) in aumento di 26 milioni di euro rispetto alla situazione di confronto per effetto principalmente dell introduzione della nuova componente CV BL (18 milioni di euro), (ii) il conguaglio tra le quantità di gas combustibile utilizzato nel 2011 e 2012 per lo svolgimento del servizio e le quantità rilasciate dagli utenti nei rispettivi anni, ai sensi della delibera dell Autorità ARG/gas 184/09 (58 milioni di euro), da riconoscere agli utenti del servizio di trasporto attraverso minori quantità di gas rilasciate in natura nei due prossimi esercizi, (iii) i depositi cauzionali versati in contanti dagli utenti a titolo di garanzia nell ambito del servizio di bilanciamento (19 milioni di euro). Tali variazioni sono state in parte compensate dall incremento: (i) dei crediti commerciali (360 milioni di euro), dovuti in particolare ai crediti relativi al servizio di bilanciamento (310 milioni di euro), (ii) dei ratei e risconti connessi alla regolazione tariffaria (39 milioni di euro), (iii) dei crediti tributari (7 milioni di euro) dovuto principalmente al saldo a credito per imposte correnti relative all addizionale IRES (Robin Hood Tax). Nel mese di dicembre 2012 è stata effettuata un operazione di cessione pro soluto (factoring) di una quota 43

46 parte (300 milioni di euro) dell ammontare che la CCSE dovrà erogare in applicazione di quanto deliberato in merito dall Autorità, a copertura degli importi non incassati da Utenti morosi dell attività di bilanciamento. UTILE COMPLESSIVO Secondo quanto disposto dalla versione aggiornata dello IAS 1 Presentazione del bilancio, in vigore dal 1 gennaio 2009, negli schemi di bilancio deve essere riportato l Utile complessivo che include sia il risultato economico di periodo, sia le variazioni di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che, per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto. (milioni di ) Utile netto 287 Altre componenti dell'utile complessivo Variazione fair value derivati di copertura cash flow hedge (61) Effetto fiscale relativo alle altre componenti dell'utile complessivo 27 Rigiro a conto economico degli oneri da valutazione al fair value dei derivati di copertura (*) 171 Totale altre componenti dell'utile complesssivo 137 Totale delle componenti dell'utile complessivo al netto dell'effetto fiscale 424 (*) Ai sensi dello IAS 39, dal momento dell interruzione dell Hedge Accounting, un entità deve cessare prospetticamente la contabilizzazione di copertura. La riserva di patrimonio netto derivante dalla valutazione al fair value di contratti derivati di copertura sino a tale data, deve essere interamente riclassificata a conto economico. PATRIMONIO NETTO Il patrimonio netto al 31 dicembre 2012 è pari a milioni di euro e si incrementa di 424 milioni euro rispetto al 1 gennaio 2012 per effetto dell utile di periodo pari a 287 milioni di euro e dell azzeramento della riserva negativa da valutazione al fair value degli strumenti derivati di copertura relativi a contratti di Interest Rate Swap (137 milioni di euro) in seguito all operazione di estinzione anticipata dei contratti in essere. Nel 2012 la Società non ha distribuito dividendi. (milioni di ) Patrimonio netto al 1 gennaio Utile complessivo Patrimonio netto al 31 dicembre INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 11 L indebitamento finanziario netto ammonta a milioni di euro e si analizza come segue: milioni di euro Var.ass. Passività finanziarie (110) Passività finanziarie a breve termine Quote correnti di passività finanziarie a lungo termine (948) Passività finanziarie a lungo termine Disponibilità liquide ed equivalenti 1 (1) Disponibilità liquide 1 (1) Indebitamento finanziario netto (109) 11 Esclude le passività finanziarie (116 milioni di euro) derivanti dall estinzione anticipata dei contratti derivati di copertura. 44

47 L indebitamento finanziario si riduce di 109 milioni di euro per effetto principalmente del positivo flusso di cassa netto generato dalla gestione (948 milioni di euro). Tale flusso positivo è stato parzialmente assorbito dagli esborsi finanziari connessi principalmente alla spesa netta per gli investimenti (839 milioni di euro). Al 31 dicembre 2012 la composizione del debito per tipologia di tasso d interesse è la seguente: (milioni di ) % % Var.ass. Tasso fisso % % (2.850) Tasso variabile % % Totale (110) Le passività finanziarie sono per la totalità verso Snam e sono interamente denominate in euro. Nell ambito del processo di rifinanziamento del debito messo in atto dal gruppo Snam, la Società ha realizzato delle operazioni di finanziamento, che hanno comportato l estinzione dell esposizione verso Eni a fronte dell accensione dei debiti finanziari verso la capogruppo Snam. 45

48 RENDICONTO FINANZIARIO RICLASSIFICATO 12 Lo schema del rendiconto finanziario riclassificato sotto riportato è la sintesi dello schema legale del rendiconto finanziario obbligatorio. Il rendiconto finanziario riclassificato consente il collegamento tra la variazione delle disponibilità liquide tra inizio e fine periodo e la variazione dell indebitamento finanziario netto tra inizio e fine periodo. La misura che consente il raccordo tra i due rendiconti è il free cash flow cioè l avanzo o il deficit di cassa che residua dopo il finanziamento degli investimenti. Il free cash flow chiude alternativamente: (i) sulla variazione di cassa di periodo, dopo che sono stati aggiunti/sottratti i flussi di cassa relativi ai debiti/attivi finanziari (accensioni/rimborsi di crediti/debiti finanziari) e al capitale proprio (pagamento di dividendi/apporti di capitale); (ii) sulla variazione dell indebitamento finanziario netto di periodo, dopo che sono stati aggiunti/sottratti i flussi di indebitamento relativi al capitale proprio (pagamento di dividendi/apporti di capitale). In considerazione della non operatività della Società nell esercizio 2011, si riporta di seguito il rendiconto finanziario riclassificato del 2012, elaborato con riferimento alla situazione patrimoniale del 1 gennaio (milioni di ) 2012 Utile netto 287 A rettifica: Ammortamenti ed altri componenti non monetari 451 Minusvalenze,Plusvalenze nette su cessioni, radiazioni e eliminazioni di attività 6 Interessi ed imposte sul reddito 574 Variazione del capitale di esercizio relativo alla gestione 95 Dividendi incassati, interessi e proventi (oneri) su attività operative cessate incassati (pagati) e imposte sul reddito pagate incassati (pagati) nell'esercizio (463) Flusso di cassa netto da attività operativa 950 Investimenti tecnici netti (665) Dismissioni e altre variazioni 9 Debiti netti relativi all'attività di investimento (185) Free cash flow 109 Variazione dei debiti finanziari a breve e lungo termine (110) Flusso di cassa netto dell'esercizio (1) (milioni di ) 2012 Free cash flow 109 Variazione indebitamento finanziario netto Per la riconduzione dello schema di Rendiconto finanziario riclassificato a quello obbligatorio v. il successivo paragrafo Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati a quelli obbligatori. 46

49 RICONDUZIONE DEGLI SCHEMI DI BILANCIO RICLASSIFICATI A QUELLI OBBLIGATORI Stato patrimoniale riclassificato Voci dello Stato Patrimoniale Riclassificato (milioni di ) (dove non espressamente indicato, la componente è ottenuta direttamente dallo schema legale) Riferimento alle note di bilancio di esercizio Valori parziali da schema obbligatorio Valori da schema riclassificato Capitale immobilizzato Immobili, impianti e macchinari Attività immateriali 78 Debiti netti relativi all'attività di investimento, composti da: (219) -Debiti per attività di investimento (vedi nota 14) (231) -Crediti per attivtà di investimento (vedi nota 5) 12 Totale Capitale immobilizzato Capitale di esercizio netto Crediti commerciali (vedi nota 5) 871 Rimanenze 115 Crediti tributari, composti da: 9 Attività per imposte sul reddito correnti 8 Attività per altre imposte correnti 1 Debiti commerciali (vedi nota 14) (463) Debiti tributari, composti da: - Passività per altre imposte correnti (vedi nota 15) (16) - Debiti Ires verso la controllante per il Consolidato Fiscale Nazionale (vedi nota 14) (176) Passività per imposte differite (433) Fondi per rischi ed oneri (129) Ratei e risconti di attività regolate: (101) - Ratei attivi di attività regolate bt (vedi nota 9) 76 - Ratei attivi di attività regolate lt (vedi nota 12) 54 - Risconti passivi di attività regolate bt (vedi nota 16) (113) - Risconti passivi di attività regolate lt (vedi nota 21) (118) Altre attività composte da: 18 - Altri crediti (vedi nota 5) 6 - Altre attività correnti (vedi nota 9) 5 - Altre attività non correnti (vedi nota 12) 7 Altre passività composte da: - Altri debiti (vedi nota 14) (171) - Altre passività correnti (vedi nota 16) (54) - Riclassifica: Passività per strumenti derivati (vedi nota 13) (116) - Altre passività non correnti (vedi nota 21) (27) (192) (368) Totale Capitale di esercizio netto (673) Fondi per benefici ai dipendenti (24) CAPITALE INVESTITO NETTO Patrimonio netto Indebitamento finanziario netto Passività finanziarie, composte da: Passività finanziarie a lungo termine Quote correnti di passività finanziarie a lungo termine 70 - Passività finanziarie a breve termine Riclassifica: Passività per strumenti derivati (vedi nota 13) (116) -Disponibilità liquide ed equivalenti Totale indebitamento finanziario netto COPERTURE

50 Rendiconto finanziario riclassificato (milioni di ) 2012 Voci del rendiconto riclassifcato e confluenze delle voci dello Valori parziali Valori da Utile netto 287 A rettifica: Ammortamenti ed altri componenti non monetari Ammortamenti Variazione fondo benefici ai dipendenti 2 Minusvalenze,Plusvalenze nette su cessioni, radiazioni e eliminazioni di attività 6 Interessi ed imposte sul reddito: Interessi attivi (5) - Interessi passivi Imposte sul reddito 267 Variazione del capitale di esercizio relativo alla gestione: 95 - Rimanenze 42 - Crediti commerciali (360) - Debiti commerciali Variazione fondi rischi e oneri 38 - Altre attività e passività 30 - Riclassifica: Passività per strumenti derivati 116 Dividendi, interessi e imposte sul reddito incassati (pagati): (463) - Interessi incassati 1 - Interessi pagati (310) - Imposte sul reddito (pagate) rimborsate (154) Flusso di cassa netto da attività operativa 950 Investimenti tecnici: (665) - Immobili, impianti e macchinari (634) - Attività immateriali (31) Dismissioni e altre variazioni 9 - Immobili, impianti e macchinari 9 Debiti netti relativi all'attività di investimento: (185) - Variazione debiti netti relativi all'attività di investimento (185) Free cash flow 109 Variazione dei debiti finanziari a breve e lungo termine: (110) - Assunzioni di debiti finanziari a lungo termine Rimborsi di debiti finanziari a lungo termine (6.218) - Incremento (decremento) di debiti finanziari a breve termine Riclassifica: Passività per strumenti derivati (116) Flusso di cassa netto dell'esercizio (1) 48

51 Fattori di rischio e di incertezza PREMESSA Nell ambito dei rischi d impresa, i principali rischi identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, quelli gestiti da Snam Rete Gas, sono i seguenti: (i) il rischio mercato derivante dall esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse e del prezzo del gas naturale; (ii) il rischio di credito derivante dalla possibilità di default di una controparte; (iii) il rischio liquidità derivante dalla mancanza di risorse finanziarie per far fronte agli impegni a breve; (iv) il rischio default e covenant sul debito (v) il rischio operation derivante dalla possibilità che si verifichino incidenti, malfunzionamenti, guasti, con danni alle persone e all ambiente e con riflessi sui risultati economico finanziari; (vi) i rischi specifici del settore di attività in cui la Società opera. Il Gruppo Snam ha adottato un modello per la gestione e il controllo dei rischi finanziari (con particolare riferimento al rischio di variazione dei tassi di interesse e al rischio liquidità), attività svolte a livello accentrato dalla funzione Pianificazione, Assicurazioni e Finanza della controllante Snam per tutte le società controllate. In particolare, tale modello prevede, per ogni rischio, la definizione e il monitoraggio di alcuni indicatori, il cui superamento delle soglie limite stabilite ne comporta la tempestiva segnalazione e l attivazione, ove necessario o ritenuto opportuno, di interventi correttivi finalizzati al contenimento dei rischi. RISCHIO MERCATO Rischio di variazione dei tassi di interesse Le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività e delle passività finanziarie dell impresa e sul livello degli oneri finanziari netti. L obiettivo della Società è la minimizzazione del rischio di tasso d interesse nel perseguimento degli obiettivi di struttura finanziaria definiti nei piani societari. Il Gruppo Snam si è dotato di una struttura di Finanza Operativa, in funzione del modello di finanza accentrata, che raccoglie i fabbisogni del gruppo e gestisce le posizioni rivenienti, ivi incluse le operazioni di 49

52 carattere strutturale, in coerenza con gli obiettivi dei piani finanziari, garantendo il mantenimento del profilo di rischio entro i limiti definiti. Dal mese di ottobre 2012, nel quadro generale disciplinato dal DPCM che ha definito modalità e termini della separazione proprietaria di Snam da Eni, Snam Rete Gas intrattiene rapporti finanziari unicamente con la controllante Snam che svolge attività finanziaria per conto delle società del Gruppo, in forza di una convenzione in base alla quale provvede alla copertura dei fabbisogni finanziari e all impiego della liquidità della Società. Per effetto di tale evento, che ha comportato la chiusura di tutti i contratti finanziari in essere con Eni, ivi inclusi i contratti derivati di Interest Rate Swap (IRS) a copertura del rischio di tasso di interesse, al 31 dicembre 2012 l indebitamento finanziario risulta equamente distribuito tra tasso variabile e tasso fisso 13. Al 31 dicembre 2012 il gruppo Snam utilizza risorse finanziarie esterne nelle forme di contratti di finanziamento bilaterali e sindacati con Banche e altri Istituti Finanziatori, sotto forma di debiti finanziari a medio - lungo termine e linee di credito bancarie a tassi di interesse indicizzati sui tassi di riferimento del mercato, in particolare l Europe Interbank Offered Rate (EURIBOR), e di prestiti obbligazionari a tasso fisso collocati presso investitori istituzionali operanti in Europa. Rischio di variazione del prezzo del gas naturale I costi sostenuti per l attività di trasporto relativi all acquisto del gas necessario al funzionamento delle centrali di compressione sono stati inclusi, fino al 31 dicembre 2009, data di scadenza del secondo periodo di regolazione, nella generalità dei costi operativi e, pertanto, aggiornati attraverso l applicazione del meccanismo del Price Cap 14. A partire dal 1 gennaio 2010, con l avvio del terzo periodo di regolazione, l Autorità, in applicazione dei nuovi criteri tariffari disposti con la deliberazione ARG/gas 184/09, ha definito le modalità di corresponsione in natura, da parte degli utenti del servizio all impresa maggiore di trasporto, dei quantitativi di gas a copertura del fuel-gas, delle perdite di rete e del Gas Non Contabilizzato (GNC), dovuti in quota percentuale dei quantitativi rispettivamente immessi e prelevati dalla rete di trasporto. A seguito di tali disposizioni ed in considerazione del meccanismo di allocazione del gas agli utenti del servizio, il rischio prezzo relativo all approvvigionamento del gas naturale a copertura del fuel gas e delle perdite di rete non rappresenta più un fattore di rischio per Snam Rete Gas. Permane il rischio di variazione prezzo riferito alle quantità di GNC rilevate in eccesso rispetto alle quantità corrisposte in natura da parte degli utenti del servizio. RISCHIO CREDITO Il rischio credito rappresenta l esposizione della Società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti. Il mancato o ritardato pagamento dei corrispettivi dovuti potrebbe incidere negativamente sui risultati economici e sull equilibrio finanziario di Snam Rete Gas. La Società presta i propri servizi di business ad un numero limitato di operatori del settore del gas, tra i quali il più significativo per volume di affari è Eni. Le regole per l accesso dei Clienti ai servizi offerti sono stabilite dalla Autorità e sono previste nel Codice di Rete, ovvero il documento che stabilisce le norme che regolano i diritti e gli obblighi dei soggetti coinvolti nel processo di erogazione del servizio di trasporto gas e detta clausole contrattuali che riducono i rischi di inadempienza da parte dei clienti. Nel Codice è previsto, in particolare, il rilascio di garanzie a parziale copertura di alcune obbligazioni assunte qualora il cliente non sia in possesso di un rating creditizio rilasciato da primari organismi internazionali. 13 Tale dato tiene conto delle passività relative alla estinzione dei contratti derivati verso Eni. 14 Sulla base di tale meccanismo le componenti dei ricavi di riferimento relative ai costi operativi e agli ammortamenti sono aggiornate con i dati di bilancio all inizio del periodo di regolazione, mentre per gli anni successivi sono aggiornate con l inflazione e ridotte di un coefficiente di produttività. 50

53 Snam Rete Gas eroga i servizi relativi al trasporto e bilanciamento del gas a controparti considerate solvibili dal mercato e in possesso di rating che coprono il 40% dell ammontare dei crediti commerciali derivanti da attività di trasporto del gas. La disciplina regolatoria, ha altresì previsto specifiche clausole al fine di garantire la neutralità del Responsabile dell attività di Bilanciamento, attività svolta a partire dal 1 dicembre 2011 da Snam Rete Gas in qualità di impresa maggiore di trasporto. Non può essere escluso, tuttavia, che la Società possa incorrere in passività e/o perdite derivanti dal mancato adempimento di obbligazioni di pagamento dei propri clienti. RISCHIO LIQUIDITÀ Il rischio liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell incapacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) o di liquidare attività sul mercato (asset liquidity risk), l impresa non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento determinando un impatto sul risultato economico nel caso in cui l impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio l attività aziendale. L obiettivo di Snam Rete Gas è quello di porre in essere una struttura finanziaria (in termini di rapporto tra indebitamento e RAB, tra indebitamento a breve e a medio lungo termine e di indebitamento a tasso fisso e a tasso variabile) che, in coerenza con gli obiettivi di business, garantisca un livello di liquidità adeguato, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenga un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito. Ad oggi Snam Rete Gas si finanzia interamente tramite prestiti erogati dalla società controllante Snam che svolge attività finanziaria per conto delle società del Gruppo, in forza di una convenzione in base alla quale provvede alla copertura dei fabbisogni finanziari e all impiego della liquidità della Società. RISCHIO DI DEFAULT E CLAUSOLE RESTRITTIVE SUL DEBITO Il rischio di default è il rischio relativo al verificarsi di un evento di inadempimento contrattuale, che può determinare l accelerazione del rimborso del finanziamento, generando così un potenziale rischio di liquidità. Al 31 dicembre 2012 la Società ha in essere solo contratti di finanziamento con la controllante Snam. Tali contratti contengono, inter alia, clausole di change of control che prevedono l obbligo di Snam Rete Gas di rimborsare anticipatamente l intero importo del finanziamento in caso di perdita del controllo di Snam Rete Gas da parte di Snam. Inoltre, per alcuni di questi sono previsti obblighi di rimborso anticipato al verificarsi di eventi stabiliti nei contratti di provvista stipulati da Snam che causano l obbligo di rimborso anticipato dei propri finanziamenti. Alla data del 31 dicembre 2012 tutte le clausole restrittive contrattualmente previste risultano rispettate. RISCHIO OPERATION Le attività svolte da Snam Rete Gas sono soggette al rispetto delle norme e dei regolamenti a livello comunitario, nazionale, regionale e locale. Gli oneri e i costi associati alle necessarie azioni da mettere in atto per adempiere agli obblighi previsti costituiscono una voce di costo significativa negli attuali esercizi e in quelli futuri. Il rispetto delle norme e regolamenti, oltre che a minimizzare i rischi delle proprie attività, è indispensabile per l ottenimento delle autorizzazioni e/o dei permessi previsti dalle norme vigenti a tutela dell ambiente, della salute e della sicurezza. La violazione delle norme vigenti comporta sanzioni di natura penale e/o civile, e per gli specifici casi di violazione della normativa sulla sicurezza e sulla tutela ambientale sono previste sanzioni a carico delle aziende sulla base di un modello europeo di responsabilità recepito anche in Italia (D.Lgs. n. 231/01). Non può essere escluso con certezza che Snam Rete Gas possa incorrere in costi o responsabilità anche rilevanti. 51

54 La normativa vigente ha enfatizzato il valore dei modelli organizzativi, finalizzati a prevenire la possibilità di commissione degli illeciti in caso di violazioni delle disposizioni legislative sulla salute e la sicurezza sui posti di lavoro e sull ambiente, specificando la responsabilità amministrativa delle società. Attraverso gli strumenti normativi interni e gli strumenti organizzativi, in Snam Rete Gas sono stabilite le responsabilità e le procedure da adottare nelle fasi di progettazione, realizzazione, esercizio e dismissione degli asset per tutte le attività della Società, in modo da assicurare il rispetto delle leggi e delle normative interne in materia di salute sicurezza e ambiente. Snam Rete Gas si è dotata di sistemi di gestione per l ambiente e per la salute e sicurezza dei lavoratori, basati sui principi di una propria Politica di Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità, consolidata ormai da diversi anni in azienda. La documentazione e l applicazione dei Sistemi di Gestione di Snam Rete Gas sono certificati conformemente a normative internazionali; in particolare sono state confermate la certificazione ISO relativamente ai processi di gestione della rete dei metanodotti e delle centrali di compressione, e la certificazione ISO 9001 relativamente ai processi di misura, dispacciamento e definizione delle capacità di trasporto del gas naturale. Il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei lavoratori è certificato per l intera Società in accordo alla norma BS OHSAS L adozione di procedure e sistemi di gestione che tengono conto delle specificità delle attività di Snam Rete Gas, congiuntamente al costante miglioramento e ammodernamento degli impianti, garantiscono l individuazione, la valutazione e la mitigazione dei rischi, seguendo un ciclo di miglioramento continuo. Snam Rete Gas pone la massima attenzione ai propri processi operativi in maniera globale: dalla progettazione e realizzazione degli impianti al successivo utilizzo e manutenzione. Per la gestione delle attività e il controllo operativo, vengono utilizzate specifiche tecniche in continuo aggiornamento e sviluppate in conformità alle best practices internazionali. Lo sviluppo e il mantenimento della normativa tecnica e dei sistemi di gestione per l ambiente e per la salute e sicurezza dei lavoratori, sono basati su un ciclo annuale di pianificazione, attuazione, controllo, riesame dei risultati e definizione di nuovi obiettivi. Il sistema di controllo dei sistemi di gestione è garantito dal monitoraggio degli indicatori di salute, sicurezza e ambiente, dalla reportistica periodica e attraverso verifiche ispettive nei siti operativi e di sede che prevedono: - Technical Audit, volti ad accertare la corretta applicazione dei Sistemi di Gestione, in coerenza con il Codice Etico e il Modello Organizzativo 231; - verifiche di certificazione/mantenimento/rinnovo delle certificazioni dei sistemi di gestione (con frequenza annuale effettuate da un ente certificatore esterno); - verifiche sulle attività in appalto in materia di salute, sicurezza e ambiente. I rilievi riscontrati vengono esaminati unitamente ai risultati ottenuti dal controllo dei processi operativi, fornendo le informazioni di base per la pianificazione delle attività future e la definizione dei nuovi obiettivi, nel rispetto dei principi assunti dalla Società. Sono adottati gli strumenti normativi e organizzativi (business continuity, disaster recovery, pronto intervento, contratti di beni e servizi, formazione e addestramento, ecc.) di prevenzione e di gestione di eventuali emergenze operative che possano avere impatto su asset, persone e ambiente, individuando le azioni finalizzate a limitare i danni. Snam Rete Gas partecipa a gruppi internazionali di lavoro nei quali vengono effettuate attività di benchmarking, stesura di linee guida e studi finalizzati all individuazione delle aree di miglioramento dei processi relativi al trasporto gas. In aggiunta al sistema di gestione, monitoraggio e risposta ai rischi e agli eventi HSE, Snam Rete Gas ha attivato coperture assicurative allo scopo di limitare i possibili effetti patrimoniali negativi derivanti dai danni provocati a terzi e alle proprietà industriali sia onshore che offshore (stretto di Messina, allacciamento OLT di Livorno), che possano verificarsi durante la fase operativa e/o durante l esecuzione di lavori di investimento. 52

55 L ammontare coperto varia in base alla tipologia dell evento ed è determinato attraverso la best practice di valutazione dei rischi attualmente in uso nel mercato. Rischi legati al mancato raggiungimento dei previsti obiettivi di sviluppo delle infrastrutture La effettiva capacità di Snam Rete Gas di realizzare i progetti di sviluppo delle proprie infrastrutture è soggetta a numerose incognite legate a fattori operativi, economici, normativi, autorizzativi e competitivi, indipendenti dalla sua volontà. Snam Rete Gas non è, quindi, in grado di garantire che i progetti di estensione e potenziamento previsti siano concretamente intrapresi né che, se intrapresi, abbiano buon fine o permettano l effettivo conseguimento dei benefici previsti dal sistema tariffario. Inoltre, i progetti di sviluppo potrebbero richiedere investimenti più elevati o tempi più lunghi rispetto a quelli inizialmente stimati, influenzando l equilibrio finanziario e i risultati economici della Società. Rischi derivanti da eventuali malfunzionamenti degli impianti La gestione delle attività regolate nel settore del trasporto del gas implica una serie di rischi di malfunzionamento e di imprevista interruzione del servizio erogato non dipendenti dalla volontà di Snam Rete Gas, quali quelli determinati da incidenti, guasti o malfunzionamenti di apparecchiature o sistemi di controllo, minor resa di impianti ed eventi straordinari quali esplosioni, incendi, terremoti, frane o altri eventi simili che sfuggono al controllo della Società. Tali eventi potrebbero inoltre causare danni rilevanti a persone, cose o all ambiente. Le eventuali interruzioni di servizio e gli obblighi di risarcimento causati da tali eventi potrebbero determinare riduzioni dei ricavi e/o incrementi dei costi. Benché Snam Rete Gas abbia stipulato specifici contratti di assicurazione a copertura di alcuni tra tali rischi, le relative coperture assicurative potrebbero risultare insufficienti per far fronte a tutte le perdite subite, agli obblighi di risarcimento o agli incrementi di spesa. Rischi derivanti dalla necessità di gestire un rilevante flusso di informazioni per operare i servizi regolati Il quadro regolamentare in cui Snam Rete Gas opera, prevede la raccolta e l elaborazione in via continuativa di un rilevante flusso di informazioni provenienti dai clienti che utilizzano i suoi servizi. Le informazioni indirizzate alla Società comprendono, fra le altre, prenotazioni di capacità, indicazioni di provenienza e destinazione giornaliere di gas, meccanismi di bilanciamento fisico e commerciale, dati riguardanti le previsioni della domanda e l utilizzo della capacità di trasporto. Questo flusso informativo, gestito anche attraverso un esteso utilizzo di sistemi informativi, è ampio e complesso e, pertanto, Snam Rete Gas non può garantire che la gestione dello stesso non comporterà difficoltà operative e di pianificazione con conseguenze sulla propria attività. Rischi derivanti dalla stagionalità del business Le attività svolte da Snam Rete Gas non presentano nel complesso fenomeni stagionali o ciclici in grado di influenzare significativamente i risultati economico-finanziari semestrali e annuali. Sulla base dell attuale quadro tariffario, infatti, solo una minima parte dei ricavi della Società è esposta a variazioni della domanda di gas, pari circa il 15% dei ricavi di trasporto del gas naturale. 53

56 RISCHI SPECIFICI DEL SETTORE DI ATTIVITA Regolamentazione Snam Rete Gas svolge attività nel settore del gas soggette a regolamentazione. Le direttive e i provvedimenti normativi emanati in materia dall Unione Europea e dal Governo italiano e le decisioni dell Autorità possono avere un impatto significativo sull operatività, i risultati economici e l equilibrio finanziario. In particolare, il Decreto Legge 13 agosto 2011 n. 138, convertito nella Legge 14 settembre 2011 n. 148 ha esteso l applicazione dell addizionale IRES ai settori di attività trasporto e distribuzione di gas naturale con una maggiorazione d imposta del 10,5% per il periodo e del 6,5% dal 2014, istituendo il divieto di traslare sulle tariffe detta maggiorazione di imposta e attribuendo all Autorità il compito di vigilare sull osservanza del divieto. Non si possono escludere futuri cambiamenti nelle politiche normative adottate dall Unione Europea o a livello nazionale che potrebbero avere ripercussioni impreviste sul quadro normativo di riferimento e, di conseguenza, sull attività e sui risultati della Società. Con decorrenza dal 1 dicembre 2011 è divenuto operativo il nuovo regime di bilanciamento del gas naturale, previsto dalla deliberazione ARG/gas 45/11 che attribuisce a Snam Rete Gas il ruolo di Responsabile del Bilanciamento, in qualità di impresa maggiore di trasporto. Tale ruolo prevede l obbligo da parte di Snam Rete Gas di acquisire, sulla base di criteri di merito economico, le risorse necessarie a garantire la sicura ed efficiente movimentazione del gas dai punti d immissione ai punti di prelievo, al fine di assicurare il costante equilibrio della rete, approvvigionare le risorse di stoccaggio necessarie alla copertura dei disequilibri di bilanciamento dei singoli utenti e provvedere a svolgere le attività necessarie alla corretta programmazione, contabilizzazione ed allocazione del gas trasportato e al regolamento delle relative partite economiche. La normativa prevede garanzie a tutela del Responsabile del Bilanciamento. Non può essere escluso, tuttavia, che la Società possa incorrere in passività e/o perdite derivanti dal mancato adempimento di obbligazioni di pagamento da parte degli utenti di bilanciamento, verso i quali la Società è, peraltro, tenuta a recuperare le somme impiegate per la regolazione delle rispettive posizioni di disequilibrio, e dalle conseguenti deliberazioni dell Autorità in merito al riconoscimento dei crediti non pagati che terranno conto, tra l altro, degli esiti dell istruttoria nel frattempo avviata. Rischi connessi a particolari situazioni socio-politiche dei paesi produttori e dei paesi di transito del gas naturale Una parte consistente del gas naturale trasportato mediante la Rete di Trasporto proviene o è previsto che provenga o che attraversi paesi che presentano rischi derivanti da particolari situazioni socio-politiche. Le importazioni e il transito di gas naturale da tali paesi potrebbero pertanto essere soggette a rischi tra i quali aumento di tasse e accise applicabili, fissazione di limiti alla produzione e all esportazione o al trasporto, rinegoziazione forzata di contratti, nazionalizzazione o rinazionalizzazione di beni, mutamenti dei sistemi di governo e delle politiche nazionali, modifica delle politiche commerciali, restrizioni monetarie, perdite o danneggiamenti dovute ad azioni di gruppi rivoltosi. Qualora gli shipper si trovassero nell impossibilità di accedere alle disponibilità di gas naturale dei suddetti paesi a causa delle situazioni di cui sopra o similari, o fossero altrimenti danneggiati da tali situazioni, ne potrebbe derivare l impossibilità per gli stessi di rispettare i propri obblighi contrattuali nei confronti di Snam Rete Gas o comunque una diminuzione nei volumi di gas trasportato. Il verificarsi degli eventi sopra descritti, pertanto, potrebbe avere effetti negativi sull attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Le informazioni quantitative in merito ai rischi finanziari richieste dall IFRS 7 Strumenti finanziari: Note al bilancio sono fornite alla nota n. 23 Impegni, garanzie e rischi delle Note al bilancio di esercizio. 54

57 Altre informazioni RAPPORTI CON LE PARTI CORRELATE Le operazioni compiute da Snam Rete Gas con le parti correlate riguardano essenzialmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista, l impiego di mezzi finanziari e la stipula di contratti derivati a copertura del rischio di tasso di interesse, con la controllante Snam e le sue controllate, Eni S.p.A. e con le altre imprese controllate e collegate di Eni S.p.A., nonché con l Enel S.p.A., società controllata dallo Stato, e le sue controllate. Tutte le operazioni rientrano nell ordinaria gestione dell impresa e sono generalmente regolate in base a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra due parti indipendenti, e sono state compiute nell interesse della Società. Ai sensi delle disposizioni della normativa applicabile, la Società ha adottato procedure interne per assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate. Gli amministratori e i sindaci rilasciano una dichiarazione in cui sono rappresentati i potenziali interessi di ciascuno in rapporto alla Società e al gruppo e in ogni caso segnalano per tempo all Amministratore Delegato (o al Presidente, nel caso dell Amministratore Delegato), il quale ne dà notizia agli altri amministratori e al Collegio Sindacale, le singole operazioni che la Società intende compiere, nelle quali sono portatori di interessi. Gli ammontari dei rapporti di natura commerciale e diversa e di natura finanziaria posti in essere con le parti correlate e la descrizione della tipologia delle operazioni più rilevanti nonché l incidenza di tali rapporti o operazioni sulla situazione patrimoniale, sul risultato economico e sui flussi di cassa, sono evidenziate nelle note al bilancio di esercizio (nota n. 30). 55

58 RAPPORTI CON IL SOGGETTO DOMINANTE E CON LE IMPRESE SOGGETTE ALLA SUA ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO Snam Rete Gas è soggetta all attività di direzione e coordinamento di Snam S.p.A. I rapporti con Snam e con le imprese soggette alla sua attività di direzione e coordinamento, costituiscono principalmente rapporti con parti correlate e sono commentati nella nota n. 30 Rapporti con le parti correlate. SEDI SECONDARIE In ottemperanza a quanto disposto dall art comma 2 e comma 3 del Codice civile, si attesta che Snam Rete Gas non ha sedi secondarie. AZIONI PROPRIE E DELLA SOCIETÀ CONTROLLANTE DETENUTE DALLA SOCIETÀ In ottemperanza a quanto disposto dall art comma 2 n. 3 del Codice civile, si attesta che al 31 dicembre 2012 Snam Rete Gas non detiene, né è stata autorizzata dall Assemblea degli azionisti ad acquistare azioni proprie o della controllanti Snam. CODICE ETICO Snam Rete Gas ha adottato il 2 febbraio 2012 il Codice Etico di Snam che definisce con chiarezza i valori e le responsabilità che la Società riconosce, accetta, condivide e assume verso l interno e l esterno dell Azienda. Il Codice prevede che tutte le attività debbano essere svolte nell osservanza della legge, in un quadro di concorrenza leale con onestà, integrità, correttezza e buona fede, nel rispetto degli interessi legittimi dei clienti, dipendenti, azionisti, partner commerciali e finanziari e delle collettività in cui la società è presente con le proprie attività. Tutte le persone di Snam Rete Gas, senza distinzioni o eccezioni, conformano le proprie azioni e i propri comportamenti ai principi e ai contenuti del Codice nell ambito delle proprie funzioni e responsabilità nella consapevolezza che il rispetto del Codice costituisce parte essenziale della qualità della prestazione di lavoro e professionale Le funzioni di Garante del Codice Etico sono assegnate all Organismo di Vigilanza al quale possono essere presentate: - richieste di chiarimenti o di interpretazioni sui contenuti del Codice; - suggerimenti in merito all applicazione del Codice; - segnalazioni di violazioni del Codice di diretta o indiretta rilevazione. MODELLO 231 Secondo la disciplina italiana della responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato contenuta nel Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 gli enti associativi, tra cui le società di capitali, possono essere ritenuti responsabili, e di conseguenza sanzionati in via pecuniaria e/o interdittiva, in relazione a taluni reati commessi o tentati, in Italia o all estero, nell interesse o a vantaggio delle società: (i) da persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell ente o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale nonché da persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dell ente stesso (c.d. soggetti in posizione apicale o apicali ); (ii) da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti succitati (c.d. soggetti sottoposti all altrui direzione). Le società possono in ogni caso adottare modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire i reati stessi. 56

59 Snam e le sue controllate hanno dato attuazione alle disposizioni di legge adottando un proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo, commisurato alle proprie specificità e nominando ciascuna un proprio Organismo di Vigilanza incaricato di monitorare l attuazione del Modello e la sua effettiva applicazione. Il Consiglio di Amministrazione di Snam Rete Gas, nell adunanza del 2 febbraio 2012 ha approvato il nuovo Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n LINEE GUIDA ANTI-CORRUZIONE La Società attribuisce da molto tempo primario rilievo al tema della lotta alla corruzione, con l'approvazione, da ultimo, da parte del Consiglio di Amministrazione, delle Linee Guida Anticorruzione di Snam emesse il 13 luglio Le Linee Guida Anticorruzione annullano e sostituiscono la Circolare Eni n. 377 del 12 novembre 2009 "Linee Guida Anti-Corruzione", a suo tempo recepita dal Consiglio di Amministrazione della Società, mantenendo tuttavia intatto l'assetto organizzativo da queste introdotto con la creazione, all'interno della Direzione Affari Legali Societari e compliance, dell'unità Legale Anti-Corruzione di Snam. Le Linee Guida Anticorruzione, inoltre, in coerenza con il Codice Etico di Snam, proibiscono la corruzione senza alcuna eccezione, ivi compresa quella tra privati. Scopo della policy, oltre a evitare sanzioni rilevanti, è quello di proteggere la reputazione di Snam Rete Gas introducendo uno specifico sistema di regole finalizzate a garantire la compliance di Snam Rete Gas ai migliori standard internazionali nella lotta alla corruzione. SEPARAZIONE FUNZIONALE DELLE ATTIVITÀ REGOLATE NEL SETTORE DEL GAS NATURALE La Delibera ARG/com n. 57/2010 dell Autorità, modificando e integrando la Delibera n. 11/07 in materia di separazione funzionale delle attività regolate nel settore del gas naturale, ha stabilito che, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 9 della citata Delibera n. 11/2007, ( Testo Integrato Unbundling o T.I.U ) possono essere gestite congiuntamente, senza che queste siano tra loro soggette agli obblighi di separazione funzionale, tra le altre, le attività di stoccaggio, rigassificazione, trasporto, dispacciamento, distribuzione e misura del gas naturale. Il Consiglio di Amministrazione di Snam con delibera del 27 luglio 2010 ha costituito il Gestore Indipendente Combinato ( Il Gestore ) ex art. 9 del Testo Integrato Unbundling, quale organismo collegiale preposto alla gestione congiunta delle attività di trasporto e dispacciamento, distribuzione, stoccaggio e rigassificazione del gas naturale, composto dai soggetti che, pro-tempore, ricoprono la carica di: - Amministratore Delegato di Snam; - Amministratore Delegato di Snam Rete Gas; - Amministratore Delegato di GNL Italia; - Amministratore Delegato di Italgas; - Amministratore Delegato di Stogit; e ha conferito al Gestore medesimo tutti i poteri per l espletamento delle proprie funzioni. Il Gestore Indipendente Combinato ha adottato il proprio regolamento di funzionamento. L Amministratore Delegato di Snam presiede il Gestore e rappresenta altresì la struttura organizzativa, parte del Gestore, preposta a esprimere parere vincolante al Consiglio di Amministrazione in conformità e ai fini di cui all art lett. c) del T.I.U. per tutte le decisioni assunte dal medesimo organo che riguardino aspetti gestionali e organizzativi delle attività, sulle eventuali decisioni che possano incidere direttamente o indirettamente sull indipendenza del sistema di trasporto nonché per l approvazione del piano di sviluppo di cui al comma 11.1 lettera b), punto i) del T.I.U.. 57

60 Il Gestore ha nominato il Garante, nella persona del Responsabile Compliance e Assurance di Conformità di Snam, per la corretta gestione delle informazioni commercialmente sensibili gestite nell ambito dell attività di trasporto, dispacciamento, distribuzione, stoccaggio e rigassificazione del gas naturale, in coerenza con la nomina dello stesso a Responsabile della Conformità nella controllata Snam Rete Gas, nella quale, in tale ruolo, assicura anche lo svolgimento dei compiti di Garante. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA Il sistema di controllo interno sull informativa finanziaria è il processo volto a fornire la ragionevole certezza sull attendibilità 15 dell informativa finanziaria medesima e sulla capacità del processo di redazione del bilancio di produrre l informativa finanziaria in accordo con i principi contabili di generale accettazione. Il Gruppo Snam si è dotato di un corpo normativo che definisce le norme, le metodologie, i ruoli e le responsabilità per la progettazione, l istituzione e il mantenimento nel tempo del sistema di controllo interno sull informativa finanziaria, nonché per la valutazione della sua efficacia. Il corpo procedurale sul sistema di controllo sull informativa finanziaria è stato definito coerentemente alle previsioni dell art. 154-bis del Testo Unico della Finanza (T.U.F.) e tenuto conto delle prescrizioni della disciplina statunitense Sarbanes-Oxley Act of 2002 (SOA), cui la ex controllante Eni è sottoposta, in qualità di emittente quotato al New York Stock Exchange (NYSE), che si riflettevano sulle società del Gruppo Snam. Con la cessione a CDP di quota parte della partecipazione di Eni in Snam, avvenuta con decorrenza 15 ottobre 2012, il Gruppo Snam è uscito dall area di consolidamento di Eni e pertanto non è più soggetto agli adempimenti richiesti dal SOA. Permangono invece in capo a Snam gli obblighi previsti dalla legislazione italiana per le società quotate, di cui al citato articolo 154-bis del T.U.F., che si riflettono anche sulle altre società del Gruppo Snam. Il modello di controllo interno sull informativa societaria adottato dal Gruppo Snam è basato sul COSO Report ( Internal Control Integrated Framework pubblicato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission). Il modello di controllo è applicato a Snam ed alle società da essa controllate direttamente e indirettamente a norma dei principi contabili internazionali in considerazione della loro significatività ai fini della predisposizione dell informativa finanziaria. Snam Rete Gas ha adottato il modello di controllo definito, quale riferimento per la progettazione e l istituzione del proprio sistema di controllo, in modo da renderlo adeguato rispetto alle dimensioni e alla complessità delle attività svolte. La progettazione, l istituzione e il mantenimento del sistema di controllo sono garantiti attraverso: il risk assessment, l individuazione dei controlli, la valutazione dei controlli e i flussi informativi (reporting). I controlli sono oggetto di valutazione per verificare nel tempo la bontà del disegno e l effettiva operatività; a tal fine, sono state previste attività di monitoraggio di linea, affidate al management responsabile dei processi/attività rilevanti, e attività di monitoraggio indipendente, affidate all Internal Audit. Gli esiti delle attività di monitoraggio sono oggetto di reporting periodico sullo stato del sistema di controllo, che coinvolge tutti i livelli della struttura organizzativa di Snam Rete Gas, quali i responsabili operativi di business, i responsabili di funzione, la massima posizione amministrativa e l Amministratore Delegato. Sulla base delle valutazioni di tutti i controlli istituiti, la massima posizione amministrativa di Snam Rete Gas redige una relazione semestrale sull adeguatezza e l effettiva applicazione del sistema di controllo 15 Attendibilità (dell informativa): l informativa che ha le caratteristiche di correttezza e conformità ai principi contabili generalmente accettati e ha i requisiti richiesti dalle leggi e dai regolamenti applicati. 58

61 sull informativa finanziaria della propria Società, che viene condivisa con l Amministratore Delegato e comunicata al Consiglio di Amministrazione, previa informativa al Collegio Sindacale. SOCIETÀ DI REVISIONE Con la cessione da Eni a CDP della quota pari al 30% meno una azione del capitale votante di Snam e conseguente perdita del controllo da parte di Eni su Snam e sulle società da essa controllate, per espressa previsione contrattuale, si è risolto il contratto in essere con la società di revisione BDO S.p.A. stipulato il 29 dicembre 2011, a seguito dell incarico conferito dall Assemblea degli Azionisti del 6 dicembre 2011 per gli esercizi L incarico per la revisione legale dei conti era stato affidato a BDO in conformità a quanto previsto dalla normativa in materia e a seguito di quanto prescritto dal Decreto Legislativo 1 giugno 2011, n. 93 entrato in vigore in data 29 giugno 2011, che ha dato attuazione alla disciplina del Gestore di trasporto indipendente (c.d. Independent Transmission Operator o ITO) in relazione alle attività di trasporto del gas naturale che prevede, tra le altre norme (si veda in proposito l art. 11), l attribuzione della revisione legale dei conti dell ITO a un soggetto diverso da quello che controlla i conti dell impresa verticalmente integrata o parte di essa, ovvero Eni. L Assemblea degli Azionisti del 19 dicembre 2012 ha deliberato di far completare a BDO tutte le attività necessarie all ottenimento del giudizio di revisione relativo all esercizio 2012 della Società, in considerazione della prossimità della chiusura dell esercizio e delle avanzate attività di revisione già svolte da BDO. Inoltre la medesima Assemblea ha deliberato, ai sensi della disciplina applicabile, il conferimento dell incarico per la revisione legale dei conti di Snam Rete Gas per gli esercizi a Reconta Ernst & Young S.p.A, revisore della controllante Snam e delle altre società del gruppo Snam, lasciando invariati sia i contenuti del contratto attualmente in essere con BDO sia il costo annuale pattuito. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL ESERCIZIO Oltre agli eventi già segnalati negli appositi paragrafi della Relazione sulla gestione, non vi sono fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura. 59

62 Evoluzione prevedibile della gestione Domanda gas Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, la domanda di gas naturale sul mercato italiano per il 2013 è prevista mantenersi sul livello del Investimenti Snam Rete Gas proseguirà anche nel 2013 la realizzazione degli investimenti di sviluppo delle infrastrutture che consentano una crescita organica dei risultati e della redditività nel rispetto dei vincoli finanziari della società e del Gruppo Snam. In particolare gli investimenti sono dedicati a: - incrementare la flessibilità e la sicurezza del sistema di trasporto in Italia e soddisfare lo sviluppo della domanda gas nel medio e lungo termine; - continuare a migliorare la qualità del servizio di trasporto; - sviluppare il mercato del bilanciamento del gas. Efficienza Snam Rete Gas conferma il proprio impegno nel massimizzare l efficienza attraverso il contenimento dei costi operativi. 60

63 ormativo Quadro tariffario PRINCIPALI ELEMENTI DEL QUADRO TARIFFARIO I criteri per la determinazione delle tariffe per le attività regolate del trasporto di gas naturale sono stabiliti dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas, operativa dal 1997, e preposta alla regolamentazione dei mercati nazionali dell energia elettrica e del gas naturale. Tra le sue funzioni vi sono la determinazione e l aggiornamento delle tariffe, nonché la predisposizione delle regole per l accesso alle infrastrutture e per l erogazione dei relativi servizi. Di seguito sono riportati i principali elementi tariffari sulla base del quadro normativo in vigore alla data del 31 dicembre Highlights regolazione Termine periodo di regolazione 31 dicembre 2013 Calcolo del capitale investito netto riconosciuto ai fini regolatori (RAB ) Remunerazione del capitale investito netto riconosciuto ai fini regolatori (WACC pre-tax ) Costo storico rivaluto 6,4% (trasporto) 6,9% (misura) Incentivi su nuovi investimenti 1% per 5 anni (su investimenti di sicurezza) 2% per 7/10 anni (su investimenti per sviluppo capacità) 3% per 10/15 anni (su investimenti di sviluppo di capacità di ingresso) Fattore di efficienza (X FACTOR ) 2,1% su costi operativi 61

64 REGOLAMENTAZIONE Deliberazione ARG/gas 178/11 - Approvazione delle proposte tariffarie relative ai corrispettivi di trasporto e dispacciamento del gas naturale e del corrispettivo transitorio per il servizio di misura del trasporto gas per l anno 2012, in attuazione delle disposizioni di cui alla deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 1 dicembre 2009, ARG/gas 184/09. Con tale deliberazione, pubblicata in data 9 dicembre 2011, l Autorità ha approvato le tariffe di trasporto, dispacciamento e misura per l'anno Le tariffe sono state determinate sulla base dei ricavi di riferimento riconosciuti, al netto delle quote di terzi, pari a milioni di euro (di cui circa 113 milioni di euro relativi agli incentivi per gli investimenti di sviluppo). I ricavi effettivi dell anno 2012 dovranno tenere conto della crescita dei volumi trasportati rispetto al valore di riferimento, assunto pari a 75,7 miliardi di mc. La RAB al 31 dicembre 2010 per l attività di trasporto, dispacciamento e misura è di 13,7 miliardi di euro. Deliberazione 279/2012/R/gas Approvazione delle proposte di interventi di sviluppo della rete nazionale di gasdotti. Con tale deliberazione, pubblicata in data 6 luglio 2012, l Autorità ha approvato la proposta presentata da Snam Rete Gas contenente le milestone riferite agli anni 2012 e 2013, nell ambito del nuovo meccanismo incentivante per l accelerazione della realizzazione degli investimenti di sviluppo della rete nazionale di gasdotti di cui alla deliberazione ARG/gas 156/11. Con quest ultima deliberazione, pubblicata in data 11 novembre 2011, l Autorità ha modificato gli attuali criteri di remunerazione delle immobilizzazioni in corso che prevedono il riconoscimento automatico dell incremento del tasso di remunerazione introducendo un nuovo meccanismo incentivante, su base facoltativa, per l accelerazione degli investimenti di sviluppo della rete nazionale che riconosce l incremento del tasso di remunerazione sui lavori in corso solo in seguito al raggiungimento di obiettivi stabiliti dall Autorità. Tale meccanismo viene applicato in via sperimentale agli investimenti degli anni 2012 e 2013 e sarà verificato in sede di revisione dei criteri tariffari per il nuovo periodo di regolazione nel quale è anche prevista l introduzione di premi e penalità per il rispetto della data programmata per la messa in esercizio dell infrastruttura di trasporto. Deliberazione 515/2012/R/gas - Approvazione delle proposte tariffarie relative ai corrispettivi di trasporto e dispacciamento del gas naturale e del corrispettivo transitorio per il servizio di misura del trasporto gas per l anno 2013, in attuazione delle disposizioni di cui alla deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 1 dicembre 2009, ARG/gas 184/09. Con tale deliberazione, pubblicata in data 6 dicembre 2012, l Autorità ha approvato le tariffe di trasporto, dispacciamento e misura per l'anno Le tariffe sono state determinate sulla base dei ricavi di riferimento riconosciuti, al netto delle quote di terzi, pari a milioni di euro (di cui circa 129 milioni di euro relativi agli incentivi per gli investimenti di sviluppo). I ricavi effettivi dell anno 2013 dovranno tenere conto della crescita dei volumi trasportati rispetto al valore di riferimento, assunto pari a 75,7 miliardi di mc. La Regulatory Asset Base (RAB) al 31 dicembre 2011 per l attività di trasporto, dispacciamento e misura è di 14,3 miliardi di euro. In tale deliberazione ha avviato un procedimento, che dovrà essere completato entro il 30 ottobre 2013, finalizzato all eventuale riconoscimento degli oneri sostenuti dalle imprese di trasporto, relativi ai costi per il recepimento delle misure introdotte dal decreto legislativo 93/11 in materia di certificazione dei gestori del sistema di trasporto ed ai costi derivanti dall implementazione della deliberazione ARG/gas 45/11. 62

65 Quadro normativo PROVVEDIMENTI DEL LEGISLATORE NAZIONALE E COMUNITARIO Decreto Liberalizzazioni Nella Gazzetta Ufficiale del 24 marzo 2012 è stata pubblicata la Legge 24 marzo 2012, n. 27, Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto-Legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività". In particolare, l articolo 15 Disposizioni in materia di separazione proprietaria, stabiliva che il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri relativo alle modalità di attuazione della separazione proprietaria tra Eni e SNAM doveva essere emanato entro il 31 maggio 2012, per adottare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della suddetta Legge di conversione, il modello di separazione proprietaria di cui all'articolo 19 del D.Lgs.1 giugno 2011, n. 93. DPCM 25 maggio 2012 In data 25 maggio 2012 il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell Economia e delle Finanze e sentita l Autorità, ha approvato il decreto (di seguito «DPCM») che fissa «criteri, condizioni e modalità cui si conforma la società SNAM S.p.A. per adottare il modello di separazione proprietaria della gestione della rete nazionale di trasporto del gas e assicurare la piena terzietà della società SNAM S.p.A. nei confronti di imprese verticalmente integrate di produzione e fornitura di gas naturale ed energia elettrica». Con l approvazione del DPCM si completa il quadro normativo della separazione proprietaria delle attività di trasporto, distribuzione, stoccaggio e rigassificazione di gas naturale delineato dal Decreto Liberalizzazioni. In sintesi il DPCM stabilisce che Eni, nei tempi più brevi compatibilmente con le condizioni di mercato, e comunque entro il 25 settembre 2013, al fine di cedere il controllo di Snam, procede alla riduzione della propria partecipazione azionaria in conformità al Terzo Pacchetto Energia. La riduzione deve avere lo scopo di assicurare (i) da un lato, il mantenimento di un nucleo stabile nel capitale di Snam, tale da garantire lo 63

66 sviluppo di attività strategiche e la tutela delle caratteristiche di servizio di pubblica utilità delle attività svolte dalla società; (ii) dall altro, la più ampia diffusione dell azionariato tra i risparmiatori. Eni, nei tempi più brevi compatibilmente con le condizioni di mercato e comunque entro il 25 settembre 2013, cede, anche in più soluzioni, una quota complessivamente non inferiore al 25,1% del capitale di Snam mediante trattativa diretta a CDP. Successivamente alla cessione di almeno il 25,1% del capitale di Snam a CDP, Eni cede la quota residua nel capitale di Snam mediante procedure di vendita trasparenti e non discriminatorie tra il pubblico dei risparmiatori e degli investitori istituzionali. Per effetto dell acquisto di almeno il 25,1% del capitale di Snam, CDP provvede a garantire l indipendenza tra Eni e Snam (la piena terzietà di Snam indicata dall art. 15 comma 2 del Decreto Legge). A tal fine il DPCM stabilisce che (i) tutte le decisioni relative alla gestione della partecipazione in Snam sono adottate dal Consiglio di Amministrazione di CDP, con esclusione dei poteri conferiti al Ministero dell economia e delle finanze dal decreto legge n. 269/2003 e dal DM 18 giugno 2004 e senza che su tali decisioni possano influire i membri che integrano il Consiglio di Amministrazione di CDP per l amministrazione della gestione separata; (ii) i membri degli organi sociali e dirigenti di Eni e Controllate non possono fare parte degli organi sociali né svolgere funzioni dirigenziali in CDP o in Snam e loro controllate, né intrattenere alcun rapporto, diretto o indiretto, di natura professionale o patrimoniale, con tali società; e viceversa. Inoltre, a decorrere dalla prima data tra il 25 settembre 2013 e la data di perdita del controllo su Snam da parte di Eni, i diritti di voto di Eni (o di altri produttori o fornitori del gas e/o di energia elettrica o di imprese che li controllano, o ne sono controllate o collegate) nell Assemblea di Snam sono limitati in coerenza alla normativa di legge (che attua il Terzo Pacchetto Energia). I sopra descritti criteri si applicano alla gestione delle partecipazioni detenute da CDP in società controllate che gestiscono infrastrutture di rete di interesse nazionale nel settore dell energia. Eni ha completato in data 15 ottobre 2012 l'operazione di cessione a CDP delle azioni ordinarie di Snam, pari al 30% meno un azione del capitale votante della società. La cessione è stata effettuata a seguito del verificarsi delle condizioni sospensive, tra le quali l avvenuta concessione del nulla osta da parte dell Antitrust. DELIBERAZIONI DELL AUTORITÀ Attività di trasporto Deliberazione 403/2012/R/gas - Certificazione di Snam Rete Gas S.p.A., in qualità di Gestore di Trasporto Indipendente del gas naturale, a seguito del parere della Commissione Europea del 1 agosto 2012 C (2012) L'Autorità ha completato la procedura di certificazione di Snam Rete Gas come Gestore di Trasporto Indipendente del gas naturale, attestandone la separazione funzionale dall'impresa verticalmente integrata, così come previsto dal Terzo pacchetto europeo (direttiva europea 2009/73/CE) e dal decreto di recepimento 1 giugno 2011, n. 93. La certificazione (delibera 403/2012/R/gas) è stata adottata a seguito del parere favorevole della Commissione europea sulla certificazione preliminare adottata dall'autorità (delibera 191/2012/E/GAS). Nella decisione finale, l Autorità ha confermato tutte le prescrizioni e raccomandazioni poste a carico di Snam Rete Gas con la decisione preliminare di certificazione, al fine di assicurare una gestione neutrale dell'infrastruttura di trasporto dagli interessi nelle attività di produzione e di fornitura. A seguito della certificazione, Snam Rete Gas è quindi autorizzata ad operare, anche a livello europeo, nell'attività di 64

67 trasporto del gas naturale. A seguito della completa separazione proprietaria di Snam Rete Gas da Eni, nelle modalità definite dal DPCM, l Autorità dovrà procedere ad una nuova certificazione. Deliberazione 80/2012/R/gas Avvio di procedimento per la formazione di provvedimenti in materia di allocazione, su base giornaliera, di capacità continua e interrompibile ai punti di entrata della rete nazionale di trasporto del gas naturale interconnessi con l estero Con la deliberazione 80/2012/R/gas, pubblicata in data 8 marzo 2012, l Autorità ha avviato un procedimento per l integrazione del quadro normativo relativo all accesso al sistema di trasporto, con l introduzione di disposizioni per il conferimento di capacità su base giornaliera presso i punti di entrata interconnessi con l estero, in armonia con gli orientamenti in materia definiti in ambito comunitario. Nell ambito di tale procedimento, a seguito di una consultazione, l Autorità ha previsto un primo intervento transitorio per la gestione del punto di Tarvisio (deliberazione 108/2012/R/gas del 27 marzo 2012), consentendo agli utenti di programmare su base giornaliera la capacità di trasporto presso tale punto di entrata, anche per quantitativi superiori alla capacità conferita. La validità di tali disposizioni transitorie è stata prorogata, con la deliberazione 390/2012/R/gas del 27 settembre 2012, sino a successivo provvedimento dell Autorità e comunque non oltre il 1 aprile Ricognizione sulle linee guida in materia di allocazione della capacità giornaliera day-ahead per il trasporto di gas tra Austria e Italia via Tarvisio Nell ambito del processo di armonizzazione delle regole in materia di accesso al sistema di trasporto, in data 28 settembre 2012, le autorità di regolazione italiana ed austriaca hanno dato avvio ad una consultazione congiunta in merito al meccanismo di allocazione della capacità di trasporto su base giornaliera al punto di interconnessione Italia-Austria, in conformità con le previsioni contenute nelle linee guida del Network Code on Capacity Allocation Mechanisms (CAM) attualmente in fase di revisione da parte dell Agency for the Cooperation of Energy Regulators (ACER). Nel documento, le Autorità prospettano misure per l allocazione congiunta di prodotti di capacità di trasporto di breve periodo (su base giornaliera) da parte degli operatori di rete interconnessi presso tale punto di interconnesione tramite un processo di conferimento basato su regole di mercato. La consultazione è prevista concludersi per il mese di ottobre 2012 (19 ottobre). Nel documento si prospetta l avvio delle nuove misure dal mese di aprile Delibera 536/2012/R/gas Disposizioni in materia di allocazione della capacità giornaliera per il trasporto di gas tra il punto di scambio austriaco di Baumgarten ed il sistema gas italiano via Tarvisio Con la deliberazione 536/2012/R/gas, pubblicata in data 19 dicembre 2012, l Autorità italiana di concordo con il regolatore austriaco e con la collaborazione dei TSO italiano e austriaco, ha disposto l avvio dell offerta di prodotti di capacità su base giornaliera al punto di interconnessione Italia-Austria (Tarvisio). Sulla base delle linee guida definite dai regolatori in linea con il Codice di accesso europeo (CAM), Snam Rete Gas sottoporrà entro febbraio 2013 una proposta di aggiornamento del Codice di Rete volta a recepire le suddette previsioni. Delibera 537/2012/R/gas Applicazione del procedimento di cui alla deliberazione 80/2012/R/gas in materia di allocazione congiunta della capacità giornaliera di trasporto al punto di entrata di Passo Gries (Transitgas) L Autorità, in linea con l assetto definito per il punto di interconnessione Italia-Austria, ha avviato un procedimento (19 dicembre 2012) per l introduzione di disposizioni in materia di conferimento di capacità su base giornaliera anche presso il punto di interconnessione Italia-Svizzera (Passo Gries). 65

68 Documento per la Consultazione 160/2012/R/gas Regolazione tecnica ed economica delle connessioni di impianti di produzione di biometano alle reti del gas naturale Con tale documento per la consultazione, pubblicato in data 26 aprile 2012, l Autorità, in recepimento delle disposizioni comunitarie (direttiva 2009/73/CE) e nazionali (decreto legislativo 28/11), ha presentato i propri orientamenti in materia di connessione di impianti di produzione di biometano alle reti di trasporto e di distribuzione del gas naturale e ha previsto l emanazione di direttive in materia, nelle more del completamento del quadro normativo nazionale ed europeo. La consultazione si è conclusa nel maggio Deliberazione 188/2012/E/com Approvazione della disciplina per la trattazione dei reclami presentati da operatori contro un gestore di un sistema di trasmissione, di trasporto, di stoccaggio, di un sistema GNL o di distribuzione (articolo 44, commi 1 e 2, del D.Lgs. 1 giugno 2011, n. 93) La delibera 188/2012/E/com approva la disciplina per la trattazione dei reclami presentati da operatori nei confronti un gestore di un sistema di trasmissione, di trasporto, di stoccaggio, di un sistema GNL o di distribuzione. Deliberazione 249/2012/R/gas - Disposizioni volte a garantire il bilanciamento del gas naturale in relazione ai prelievi presso punti di riconsegna del sistema di trasporto in assenza del relativo utente, Deliberazione 306/2012/R/gas Disposizioni urgenti in materia di servizio di default trasporto del gas naturale, Deliberazione 363/2012/R/gas Approvazione delle procedure di selezione del fornitore transitorio del sistema di trasporto e finalizzazione del meccanismo di copertura dal rischio di mancato pagamento, e Documento per la consultazione 541/2012/R/gas Mercato del gas naturale interventi relativi alla disciplina del servizio di default trasporto Con la deliberazione 249/2012/R/gas, pubblicata il 20 giugno 2012, l Autorità ha introdotto il Servizio di Default Trasporto, finalizzato a garantire la continuità dei prelievi presso i punti di riconsegna del sistema di trasporto in assenza del relativo Utente. Il provvedimento stabilisce che il servizio sia svolto da uno o più Fornitori Transitori: Utenti del servizio di trasporto selezionati, attraverso una procedura a evidenza pubblica da disciplinare nel Codice di Rete, dal Responsabile del Bilanciamento al quale è affidata, in ultimo, la gestione del servizio. Ad integrazione della disciplina del Servizio di Default Trasporto, con la deliberazione 306/2012/R/gas pubblicata in data 19 luglio 2012, l Autorità ha introdotto meccanismi di copertura dal rischio di mancato pagamento per i Fornitori Transitori selezionati nell ambito di tale servizio 16. In applicazione della deliberazione 249/2012/R/gas, Snam Rete Gas ha predisposto la proposta di aggiornamento del Codice di Rete contenente la procedura ad evidenza pubblica di selezione dei Fornitori Transitori e le modalità di conferimento a tali soggetti del servizio di trasporto per la fornitura di default. Con la deliberazione 363/2012/R/gas, pubblicata il 12 settembre 2012, l Autorità ha approvato la proposta di aggiornamento del Codice di Rete. Snam Rete Gas ha dato corso alla procedura di gara per la selezione dei Fornitori Transitori e in data 25 settembre, sulla base delle richieste pervenute, sono stati individuati i Fornitori transitori per l Anno Termico Con il documento di consultazione 541/2012/R/gas, pubblicato in data 13 dicembre 2012, l Autorità prospetta ulteriori interventi a completamento all attuale disciplina del Servizio di default trasporto e alla gestione del servizio di bilanciamento. Tra questi, il documento traccia possibili interventi funzionali a perseguire un maggior livello di copertura del sistema in relazione alle parte economiche del bilanciamento, prevedendo 16 I corrispettivi di copertura sono stati declinati nella delibera 363/2012/R/gas. 66

69 nuovi criteri di stima dei prelievi del mercato ai fini del calcolo dell esposizione nei confronti di ciascun Utente. Deliberazione 297/2012/R/gas Disposizioni in materia di accesso al servizio di trasporto del gas naturale nei punti di entrata e di uscita della rete di trasporto interconnessi con gli stoccaggi o con i terminali di rigassificazione Con tale deliberazione, pubblicata il 19 luglio 2012, l Autorità ha previsto la revisione delle modalità di conferimento e gestione della capacità di trasporto presso i punti di interconnessione con gli stoccaggi e i terminali di rigassificazione, ai fini consentire una maggior flessibilità di accesso alle risorse di stoccaggio e rigassificazione. In particolare la delibera prevede che Snam Rete Gas conferisca la capacità di trasporto presso le predette interconnessioni agli operatori infrastrutturali che gestiscono gli impianti interconnessi, in funzione dei propri contratti per i servizi di stoccaggio e rigassificazione. Le imprese interessate presenteranno una proposta di aggiornamento dei propri codici in recepimento delle nuove disposizioni. L entrata in vigore del nuovo regime è previsto a partire dal 1 aprile 2013 per i punti di interconnessione con gli stoccaggi e in data da definire con successivo provvedimento per i punti di interconnessioni con i terminali di rigassificazione. Deliberazione 353/2012/R/gas Procedure ad evidenza pubblica per l individuazione dei Fornitori di Ultima istanza per il periodo 1 ottobre settembre Modifiche alla deliberazione ARG/gas 64/09 e al testo integrato morosità gas (TIMG) In attuazione del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 3 agosto 2012, l Autorità ha aggiornato le disposizioni finalizzate all individuazione dei Fornitori di Ultima Istanza (FUI) per l anno termico La delibera recepisce le disposizioni ministeriali che prevedono l ampliamento dell ambito di applicazione del servizio a tutti i clienti finali titolari di punti di riconsegna non disalimentabili in assenza di un fornitore e la definizione di misure volte a incentivare la partecipazione alle procedure concorsuali per l individuazione dei FUI. In tale ambito, la delibera ha introdotto disposizioni per la reintegrazione degli oneri non recuperabili in capo ai FUI connessi alla morosità dei clienti finali non disalimentabili. Delibera 525/2012/R/gas Disposizioni in materia di condizioni regolatorie funzionali a garantire al Gestore dei Mercati Energetici lo svolgimento dell attività di gestione dei mercati a termine fisici del gas naturale Ai sensi dell articolo 32 del decreto legislativo 93/11, il Legislatore ha posto in carico del Gestore dei Mercati energetici (GME), la gestione dei mercati a termine fisici del gas naturale. In ottemperanza al suddetto decreto, e a seguito del disegno di mercato (mercato a termine) proposto dal GME per la fase di consultazione pubblica, l Autorità ha introdotto con la deliberazione 525/2012/R/gas, pubblicata in data 6 dicembre 2012, disposizioni volte all acceso al sistema PSV da parte del GME ai fini della corretta registrazione delle transazioni concluse presso la piattaforma M-GAS. Attività di bilanciamento Deliberazione ARG/gas 45/11 Disciplina del bilanciamento economico del gas naturale Con tale deliberazione, pubblicata in data 14 aprile 2011, l Autorità ha inteso riformare a partire dal 1 luglio 2011, termine posticipato al 1 dicembre 2011 con la deliberazione ARG/gas 81/11 pubblicata in data 23 giugno 2011, la regolazione dei servizi di dispacciamento, trasporto e stoccaggio del gas naturale, 67

70 introducendo un nuovo regime di bilanciamento basato su criteri di mercato e attribuendo a Snam Rete Gas, in qualità di impresa maggiore di trasporto, il ruolo di Responsabile del Bilanciamento. Il provvedimento ha previsto in una prima fase un regime di bilanciamento semplificato che non modifica le vigenti modalità di dispacciamento fisico della rete e si basa sull utilizzo dello stoccaggio degli utenti come unica risorsa di bilanciamento, selezionata secondo criteri di merito economico. A partire dai primi mesi del 2012 la deliberazione ha previsto inoltre uno sviluppo del quadro regolatorio di riferimento finalizzato all evoluzione della disciplina del servizio di bilanciamento. Deliberazione ARG/gas 155/11 - Approvazione di una proposta di modifica del codice di rete predisposto dalla società Snam Rete Gas S.p.A. ai sensi della deliberazione dell Autorità per l energia elettrica ed il gas 14 aprile 2011 ARG/gas 45/11 e disposizioni per l avvio del sistema di bilanciamento nonché del sistema di garanzie di cui alla medesima deliberazione Con tale deliberazione, pubblicata in data 10 novembre 2011, l Autorità ha approvato la proposta di aggiornamento del Codice di rete presentata dalla Snam Rete Gas in data 9 novembre 2011 in recepimento della deliberazione ARG/gas 45/11, confermando la decorrenza al 1 dicembre 2011 dell avvio del nuovo regime di bilanciamento. La delibera ha inoltre previsto la predisposizione da parte di Snam Rete Gas di una ulteriore proposta di modifica del Codice di rete al fine di integrare alcune misure di ottimizzazione in ordine al sistema di garanzie ivi contenuto. La delibera, infine, ha declinato le misure in ordine al recupero, da parte del Responsabile del Bilanciamento, di eventuali crediti non corrisposti al Sistema per il servizio di bilanciamento, prevedendo l istituzione presso la CCSE di un fondo dedicato alla copertura di tali oneri, alimentato attraverso un apposito corrispettivo (CV BL ) a carico degli utenti del servizio. A tal fine è previsto che Snam Rete Gas comunichi alla CCSE l ammontare dei crediti, eccedenti le garanzie, non corrisposti dagli utenti inadempienti, per la corresponsione da parte della CCSE. Analogamente, eventuali crediti recuperati da Snam Rete Gas vengono dalla stessa versati nel fondo istituito presso la CCSE. Deliberazione 32/2012/R/gas Disposizioni urgenti in materia di bilanciamento di merito economico del gas naturale, in casi di emergenza per carenza di gas in rete e Deliberazione 289/2012/R/gas Disposizioni in materia di bilanciamento di merito economico del gas naturale in casi di emergenza per eccesso di gas in rete Con la deliberazione 32/2012/R/gas, pubblicata il 7 febbraio 2012, l Autorità, a integrazione della Delibera ARG/gas 45/11, ha introdotto nuove disposizioni in merito alla disciplina del prezzo di sbilanciamento al verificarsi di situazioni di emergenza per carenza gas. Con la successiva deliberazione 289/2012/R/gas, pubblicata il 13 luglio 2012, l Autorità, a integrazione della Delibera ARG/gas 45/11, ha introdotto nuove disposizioni in merito alla disciplina del prezzo di sbilanciamento al verificarsi di situazioni di emergenza per eccesso gas, disponendo contestualmente la pubblicazione di alcune informazioni operative e commerciali inerenti i sistemi di trasporto e di stoccaggio finalizzati a evidenziare l approssimarsi di situazioni di emergenza. 68

71 Deliberazione 181/2012/R/gas Approvazione della proposta di aggiornamento del Codice di Rete della società Snam Rete Gas S.p.A. ; Delibera 470/2012/R/gas Approvazione di una proposta di aggiornamento del codice di rete della società Snam Rete Gas S.p.a. Con la deliberazione 181, pubblicata in data 11 maggio 2012, l Autorità ha approvato la proposta di aggiornamento del Codice di Rete presentata da Snam Rete Gas in recepimento della deliberazione ARG/gas 155/11. La delibera, in particolare, approva il sistema di garanzie prevedendone l entrata in vigore dal 1 giugno La delibera ha disposto inoltre la predisposizione da parte di Snam Rete Gas di una proposta di aggiornamento del Codice di Rete in relazione ad alcune ulteriori misure di ottimizzazione dei processi legati al servizio di bilanciamento. Con la deliberazione 470, pubblicata in data 8 novembre 2012, l Autorità ha approvato la proposta di aggiornamento del Codice di Rete presentata da Snam Rete Gas in recepimento della deliberazione 181/2012/R/gas. In particolare, la delibera approva il meccanismo di valutazione dell affidabilità dell Utente basato sulla regolarità e puntualità dei pagamenti ai fini della determinazione del livello di garanzie per il servizio di bilanciamento. Nella medesima delibera l Autorità ha inoltre disposto la consultazione di una proposta avanzata da Snam Rete Gas per la revisione in aumento del livello di garanzia da presentare da parte degli Utenti del bilanciamento nuovi entranti ovvero non regolari nei pagamenti. Deliberazione 229/2012/R/gas Approvazione del Testo Integrato delle disposizioni per la regolazione delle partite fisiche ed economiche del servizio di bilanciamento del gas naturale (settlement) (TISG). Con la deliberazione 229/2012/R/gas, pubblicata in data 1 giugno 2012, nell ambito delle revisioni del sistema legate al nuovo regime di bilanciamento, l Autorità ha previsto una riforma delle attività funzionali alla allocazione del gas agli utenti della rete presso i punti di riconsegna interconnessi con il sistema di distribuzione (city-gate), nonché una revisione delle tempistiche di determinazione dei bilanci di trasporto definitivi e delle attività di regolazione delle partite economiche (settlement). In particolare, la delibera ha disposto una revisione dei meccanismi di allocazione dei quantitativi di gas agli Utenti presso i citygate sulla base dei dati forniti dalle imprese di distribuzione. La delibera prevede inoltre che sia mantenuta su base mensile la determinazione del bilancio definitivo, introducendo sessioni di aggiustamento su base annuale e pluriennale al fine di consentire rettifiche e conguagli delle partite economiche per ciascun Utente del trasporto (le sessioni di rettifica prevedono, a regime, una profondità temporale per i conguagli pari a 5 anni), eliminando al contempo l elaborazione del conguaglio di misura ed allocazione finora prodotto entro il 3 mese successivo a quello cui si riferivano i flussi gas. Per la gestione dei processi menzionati, è previsto che il Responsabile del Bilanciamento aggiorni le piattaforme informatiche per la gestione dei flussi di dati con le imprese di distribuzione e con gli Utenti e adegui i sistemi informativi e gestionali per le procedure di allocazione. Il nuovo regime è previsto in applicazione dal prossimo gennaio Sono in corso di emanazione provvedimenti integrativi funzionali a consentire l attuazione delle disposizioni della delibera. Contestualmente, Snam Rete Gas ha effettuato la consultazione per l aggiornamento del Codice di Rete in recepimento delle nuove norme. 17 A seguito del ricorso presentato da alcuni Utenti, la terza Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per la Lombardia, in data 13 dicembre 2012, con sentenza n. 3030/2012, ha disposto il parziale annullamento della delibera 181/2012/R/gas. Gli aspetti annullati, nell ambito del sistema di garanzie riguardano: il rating creditizio, non riconosciuto come forma di garanzia; la valorizzazione del gas di stoccaggio prestato in garanzia dagli utenti, al 90% del valore di riferimento aggiornato trimestralmente dall Autorità (CCI). Al riguardo l Autorità ha pubblicato la successiva delibera 15/2013 in data 28 gennaio per la modifica dei parametri annullati con la citata sentenza. 69

72 Deliberazione 282/2012/R/gas Avvio d istruttoria conoscitiva relativa alle modalità di regolazione delle partite economiche del bilanciamento e delle azioni a tutela del sistema relativamente al periodo 1 dicembre maggio 2012 e Deliberazione444/2012/R/gas Estensione dell'istruttoria conoscitiva avviata dall'autorità per l'energia elettrica e il gas con deliberazione 5 luglio 2012, 282/2012/R/gas Con la deliberazione 282/2012/R/gas, pubblicata in data 6 luglio 2012, a seguito delle segnalazioni del Responsabile del Bilanciamento in relazione a comportamenti inadempienti e mancati pagamenti da parte di utenti del servizio di bilanciamento, l Autorità ha avviato un istruttoria conoscitiva in relazione alle dinamiche di svolgimento del servizio di bilanciamento nel periodo dicembre maggio 2012, durante il quale il sistema di garanzie approvato dalla delibera ARG/gas 155/11 è rimasto inapplicato per via del contenzioso attivato da alcuni utenti del servizio. L istruttoria ha la finalità di acquisire elementi utili alla : - predisposizione di eventuali interventi di competenza nel caso in cui siano verificate condotte lesive ed inottemperanti dei provvedimenti dell Autorità; - definizione del riconoscimento al responsabile del bilanciamento dei crediti non riscossi nel periodo dicembre maggio 2012 dallo stesso in relazione al servizio di bilanciamento, ai sensi della deliberazione ARG/gas 155/11; - segnalazione ad altre amministrazioni di eventuali condotte relative a profili di competenza. Con la deliberazione 444/20127R/gas, pubblicata in data 5 novembre 2012, l istruttoria sulle dinamiche di svolgimento del servizio di bilanciamento è stata estesa al periodo compreso tra il 1 giugno e il 23 ottobre 2012, a seguito di ulteriori segnalazioni del Responsabile del Bilanciamento in relazione a comportamenti inadempienti da parte di utenti del servizio di bilanciamento. Deliberazione 321/2012/R/gas Determinazione del valore del corrispettivo CV BL e disposizioni alla Cassa conguaglio per il settore elettrico ai fini dell erogazione degli ammontari relativi ad oneri connessi a crediti non riscossi del bilanciamento del sistema del gas e Deliberazione 351/2012/R/gas Disposizioni in merito al corrispettivo CV BL, di cui alla deliberazione ARG/gas 155/11 Con la deliberazione n. 321/2012/R/gas e la successiva deliberazione 351/2012/R/gas, pubblicata il 3 agosto 2012, l Autorità ha disposto il recupero degli oneri di bilanciamento non corrisposti al Responsabile del Bilanciamento nel periodo dicembre maggio 2012 (periodo nel quale il sistema di garanzie non è stato attivo) comunicati a tal fine da Snam Rete Gas alla CCSE, prevedendo una rateizzazione dei relativi ammontari (in numero minimo di 36 mensilità di importo non superiore a 6 milioni di euro cadauna) e il recupero dei relativi interessi. Contestualmente, nella delibera è stata disposta la valorizzazione del corrispettivo tariffario per il servizio di traporto (CV BL ), funzionale all alimentazione del Fondo della CCSE dedicato alla copertura degli oneri non corrisposti del servizio di bilanciamento, introdotto dalla deliberazione ARG/gas 155/11. Delibera 538/2012/R/gas Disposizioni in materia di bilanciamento di merito economico del gas naturale Con la delibera 538/2012/R/gas, pubblicata in data 14 dicembre 2012, l Autorità ha avviato un procedimento per la formazione di provvedimenti in materia di recepimento del Codice di rete europeo sul bilanciamento (NC Balancing, in fase di approvazione definitiva a livello europeo). Il NC Balancing prevede l introduzione di misure di mercato che consentono agli Utenti e al Responsabile del bilanciamento il reperimento delle risorse per il bilanciamento delle proprie posizioni e della rete. Nella medesima delibera, l Autorità ha dato mandato: a Snam Rete Gas, di presentare una proposta per il recepimento del nuovo regime, al Gestore dei Mercati Energetici (GME) di sviluppare opportune sessioni di mercato. 70

73 Persone e organizzazione Persone e organizzazione Occupazione Il personale in servizio di Snam Rete Gas al 31 dicembre 2012 è pari a persone. L analisi per categorie contrattuali è indicato nella tabella seguente: Personale suddiviso per qualifica (numero) (*) Variazione Dirigenti Quadri Impiegati (14) Operai (12) (17) (*) Personale in servizio alla da ta di conferimento Nel corso del 2012 il personale in servizio ha registrato una riduzione complessiva di 17 unità, passando da unità al 1 gennaio 2012 a unità del 31 dicembre Nel corso dell anno si sono registrate 29 uscite e 14 entrate, cui va aggiunto l effetto dei trasferimenti tra società del gruppo Snam pari a 2 unità. Il personale assunto a tempo indeterminato è pari al 96% del totale, mentre 74 persone hanno un contratto di apprendistato o di inserimento. Il 66,7% delle persone è occupato nel Nord Italia, il 10,3% nel Centro e il 23% nel Sud e in Sicilia. Organizzazione Nel corso del 2012 si è provveduto a consolidare la nuova struttura societaria e in particolare sono stati precisati e rafforzati i meccanismi operativi e organizzativi necessari per rendere pienamente funzionanti le unità HR & HSEQ, Sviluppo Commerciale e Rapporti con l Autorità, Pianificazione Amministrazione Finanza e Controllo, Legale, ICT e Supply Chain, introdotte a seguito della costituzione della nuova società di trasporto del gas in data 1 gennaio

74 In particolare, in ambito commerciale, si segnala l attività di analisi organizzativa dei processi di lavoro finalizzati alla gestione dei processi di logistica gas, in coerenza alle esigenze imposte dai continui cambiamenti nello scenario di business e regolatorio. Inoltre con riferimento alle attività dell area Operations si segnala: - la conclusione del progetto relativo alla predisposizione del nuovo Dispacciamento, interamente rinnovato nella struttura e nelle tecnologie utilizzate, con particolare riferimento alla sostituzione del sistema di elaborazione e controllo dei dati di processo (SCADA); - il proseguimento del programma di attuazione, in coerenza ai piani già a suo tempo definiti, del processo di razionalizzazione delle strutture operative (centri di manutenzione) dedicate alle attività di manutenzione della rete di trasporto gas. Formazione Lo sviluppo e il consolidamento del sistema delle competenze professionali, in sintonia con l evoluzione dello scenario in cui l azienda opera, sono parti integranti del processo di valorizzazione delle persone. La formazione è un elemento imprescindibile per l arricchimento delle opportunità di impiego delle persone e a supporto dei processi di integrazione organizzativa e di gestione del cambiamento. Complessivamente nel 2012 sono state erogate oltre ore di formazione (pari a circa 25 ore per dipendente) con partecipazioni. La popolazione aziendale coinvolta in iniziative di formazione è stata pari all 81%, a testimonianza di un impegno continuo e capillare. In continuità con gli anni precedenti è proseguito l'impegno nella formazione prevista dalle normative vigenti e su tematiche sensibili quali la salute, la sicurezza, l'ambiente e la qualità. Nel corso del 2012 è stato svolto in tutte le sedi della Società un intenso programma di incontri, nell'ambito dell'iniziativa di comunicazione e coinvolgimento "Sapernedi+", con lo scopo di condividere con il management gli obiettivi e le direttrici dei principali interventi in atto, con particolare riferimento ai cambiamenti derivanti dalle novità normative. Iniziative a favore dei dipendenti Snam offre ai propri dipendenti e ai loro familiari iniziative di carattere sociale per migliorare l equilibrio tra vita privata e vita professionale e per aumentare la qualità dell ambiente di lavoro, promuovendo così il benessere delle persone. Negli anni è stato sviluppato un articolato sistema di opportunità che comprende l assistenza sanitaria integrativa e la copertura assicurativa per infortuni sul lavoro ed extraprofessionali aggiuntive rispetto a quelle obbligatorie o fornite dalle strutture pubbliche. I dipendenti accedono inoltre a fondi pensione complementari, premi di fedeltà aziendale, campagne di prevenzione sanitaria, iniziative sportive e ricreative. Il Programma Benessere offre l opportunità di praticare attività fisica presso centri sportivi selezionati e convenzionati nelle vicinanze dei palazzi uffici, proponendo abbonamenti a condizioni vantaggiose. Sono inoltre state attivate altre convenzioni che permettono, a condizioni agevolate, di accedere a prestiti personali, ottenere carte di credito bancarie, acquistare beni o servizi a prezzi scontati (automobili usate, noleggio automobili, prodotti di marca, prenotazione vacanze). Sistemi di incentivazione e remunerazione La Società, accanto alla politica di merito, legata a ruoli e responsabilità, ha consolidato in questi anni un sistema di incentivazione variabile, per le figure manageriali, collegato alla valutazione della performance mediante l attribuzione di specifiche schede di obiettivi individuali derivanti da quelli aziendali. Nell anno 72

75 2012 la valutazione della performance ha coinvolto il 100% dei dirigenti. La politica di incentivazione annuale è strettamente legata al conseguimento dei risultati ed al livello di contributo fornito. Relazioni industriali Nel 2012 il rapporto tra Snam Rete Gas e le Organizzazioni Sindacali è proseguito, sia a livello nazionale sia a livello locale, sulle principali tematiche riorganizzative in corso d opera in ambito di Società e sullo sviluppo dei processi di integrazione a livello di gruppo. 73

76 Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità Snam Rete Gas adottando una Politica di Salute Sicurezza Ambiente e Qualità riconosce, nei principi di prevenzione e tutela, dei valori irrinunciabili, assumendo un impegno specifico nei confronti della società civile, alla quale questi valori, nel loro complesso appartengono. La struttura organizzativa di Gruppo in materia di salute e sicurezza ambiente e qualità prevede una distinzione tra i compiti di indirizzo generale che sono stati accentrati nella controllante Snam e quelli di indirizzo specifico, coordinamento e supporto alle unità operative che sono stati assegnati alle singole società. Sistemi di gestione Snam Rete Gas si è dotata di specifici Sistemi di Gestione certificati con l obiettivo di garantire l eccellenza nella gestione dei processi aziendali e delle attività operative nella ricerca di un miglioramento continuo delle prestazioni. Nel 2012 Snam Rete Gas ha mantenuto la certificazione di conformità ai requisiti della norma per i sistemi di gestione per la qualità UNI-EN-ISO 9001 per il processo di definizione della capacità di trasporto della rete, per il processo di dispacciamento del gas naturale sulla rete di trasporto e per il processo di misura del gas. Nel corso del 2012 Snam Rete Gas ha rinnovato per il prossimo triennio la certificazione di conformità dei sistemi di gestione ambientale e per la salute e sicurezza dei lavoratori nel rispetto della normativa ISO e OHSAS Nell ambito dell applicazione dei sistemi di gestione aziendali inerenti alle tematiche HSEQ, viene effettuato un continuo monitoraggio dell attuazione ed efficacia dei relativi sistemi anche attraverso periodiche attività di audit. In particolare, nel 2012 sono state effettuate 167 visite di verifica in materia di salute, sicurezza e ambiente e qualità. 74

77 Nella seguente tabella sono riportate le certificazioni ottenute dei diversi sistemi di gestione: Attività Tipo di certificazione Centrali di compressione (11 impianti) ISO Rete gasdotti (8 Distretti, 50 centri di manutenzione, km di gasdotti) ISO Dispacciamento del gas naturale ISO 9001 Servizio di misura del gas naturale rete trasporto e gestione della progettazione e realizzazione impianti di misura ISO 9001 Laboratorio di prova (Flussi gassosi convogliati) ISO Laboratorio di taratura (Miscele di gas naturale) ISO Società OHSAS Definizione capacità di trasporto della rete ISO 9001 E stata avviata l attività volta ad estendere a tutta la società il sistema di gestione ambientale ad oggi limitato ai Distretti e alle Centrali di compressione. Nel corso del 2012 si è svolta una prima fase di analisi iniziale ed è stato successivamente predisposto l aggiornamento della parte documentale di sistema. Salute e Sicurezza La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro è inserita tra gli obiettivi principali di Snam Rete Gas. Nel 2012, oltre alle attività previste dal D. Lgs. 81/08, con il progetto Obiettivo Sicurezza, avviato alla fine del 2010, sono proseguite le importanti iniziative finalizzate ad agire sulla cultura delle persone di Snam Rete Gas per migliorare le attitudini, i comportamenti e le responsabilità personali rispetto alla sicurezza sul lavoro. Il progetto si propone di ridurre ulteriormente il numero degli incidenti e degli infortuni sul lavoro. All interno del Progetto Obiettivo Sicurezza sono proseguite le iniziative denominate Trofeo Sicurezza e Premio Zero Infortuni che, mediante una competizione a punti con premi non economici, sono volte a favorire l adozione di comportamenti sicuri e responsabili, da parte di tutti i lavoratori. A tal fine, nel corso del 2012, per rendere ancora più efficaci queste iniziative nell azione di sensibilizzazione di tutti i lavoratori, è stato modificato il regolamento del Trofeo Sicurezza e del Premio Zero Infortuni. Le principali modifiche hanno riguardato un maggiore coinvolgimento dei rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e l Ambiente (RLSA) attraverso la loro partecipazione ai Team Salute e Sicurezza territoriali e l introduzione di indicatori di performance degli appaltatori volti anche a stimolare una sempre maggiore frequenza di valutazione degli aspetti HSE in tutte le diverse fasi delle attività appaltate. E stata inoltre confermata e riproposta l iniziativa, Safety Walk in cui il top management, in qualità di sponsor attivo del progetto, incontra le persone di Snam Rete Gas assistendo alle loro attività operative ribadendo, con la propria presenza, l importanza del coinvolgimento partecipativo dell intera struttura aziendale per il raggiungimento di un effettiva sicurezza sul lavoro. Comunicazione interna e formazione intervengono a consolidare conoscenze e rinnovare l attenzione sulla tematica. In particolare, i canali prescelti per la comunicazione sono: il portale intranet, i manifesti affissi in tutte le sedi di Snam Rete Gas e la newsletter, nata a metà del 2011, che affronta nel concreto e in modo approfondito i temi, i rischi e gli strumenti legati alla salute e sicurezza sul lavoro. In tema di sicurezza negli appalti, particolare attenzione è stata rivolta alla qualifica dei Fornitori e, successivamente, alla loro valutazione attraverso specifiche verifiche ispettive condotte in fase di esecuzione dei lavori. Al fine di proseguire nell opera di sempre maggiore sensibilizzazione riguardante gli aspetti e i comportamenti legati alla sicurezza nelle attività di appalto, è stato organizzato a luglio 2012 il workshop La tua sicurezza è la mia sicurezza al quale hanno partecipato gli appaltatori di Snam Rete Gas e durante il quale ci si è confrontati in merito alle rispettive best practices adottate. Nel corso del workshop si è condiviso l impegno ad attuare ulteriori iniziative comuni finalizzate alla diffusione sempre più capillare della cultura della sicurezza e a condividere la conoscenza di prassi e soluzioni individuate e adottate su specifiche tematiche di interesse comune. In quest ottica, a fine 2012, sono state delineate le specifiche per 75

78 avviare, nel corso del 2013, un progetto di miglioramento del network con i fornitori anche attraverso lo sviluppo del portale di comunicazione che permetta una maggiore condivisione di modalità, processi, informazioni e know-how consentendo di incrementare, in una logica di valore condiviso, la conoscenza della responsabilità sociale di impresa di Snam promuovendo i valori della sostenibilità. L indice di frequenza degli infortuni (numero infortuni/milioni di ore lavorate) relativo ai dipendenti di Snam Rete Gas nel primo anno di costituzione della nuova società è stato pari a 3,5 (11 infortuni dei quali quasi tutti non legati a dinamiche specifiche dei processi operativi) e quello di gravità (numero di giorni di assenza/migliaia di ore lavorate) pari a 0,11. A seguito della costituzione della Società avvenuta il 1 gennaio 2012, sono stati aggiornati i Documenti di Valutazione di Rischio per i lavoratori adeguandoli alla nuova organizzazione ed è proseguito l impegno di tutelare la salute dei lavoratori operando principalmente sul continuo controllo degli elementi di rischio individuati nei processi aziendali e sull attuazione di adeguate misure di prevenzione e protezione. Nel 2012 si è concluso l aggiornamento della valutazione di rischio da stress lavoro correlato in accordo alle indicazioni della Commissione Consultiva Permanente per la Salute e Sicurezza sul Lavoro emanate a novembre L attività di valutazione ha visto il coinvolgimento, attraverso numerosi incontri svoltisi a partire da maggio 2011, dei medici competenti, dei RLSA, dei Datori di Lavoro e dei Dirigenti alla sicurezza e di figure di riferimento aziendali aventi una conoscenza approfondita dei processi e della struttura organizzativa delle rispettive aree analizzate. La valutazione ha confermato la non rilevanza del rischio e comunque Snam Rete Gas mantiene il proprio impegno nella continua verifica e attuazione di azioni finalizzate a migliorare ulteriormente la qualità del contesto lavorativo a vantaggio dei propri dipendenti Sono stati eseguiti sopralluoghi negli ambienti di lavoro al fine di valutare adeguate e idonee condizioni lavorative ed ambientali e per individuare eventuali misure preventive o di miglioramento. Nel 2012 sono state effettuate circa 157 indagini ambientali. Sono proseguite le attività per sostenere specifiche iniziative di tutela della salute, quali la campagna di vaccinazione antinfluenzale, il divieto di fumo nei luoghi di lavoro aziendali e il divieto di somministrazione di bevande alcoliche nelle mense aziendali. Per il personale che risulta esposto a specifici fattori di rischio attuiamo la sorveglianza sanitaria periodica, registrando nell anno circa 411 visite mediche effettuate a cura dei Medici Competenti. Protezione dell Ambiente La tutela dell ambiente è un aspetto di primaria importanza in tutte le fasi delle attività di Snam Rete Gas. I criteri e le procedure adottate per la localizzazione, la progettazione, la realizzazione e la gestione degli impianti rispondono ad elevati requisiti di protezione ambientale. Snam Rete Gas con le sue attività è impegnata quotidianamente a fornire al nostro Paese una fonte energetica, il gas naturale, che grazie alle sue caratteristiche chimico-fisiche e per la sua possibilità di essere impiegato in tecnologie ad alta efficienza nei diversi settori (civile, industriale e termoelettrico), può dare un contributo importante alla riduzione delle emissioni in atmosfera dei gas ad effetto serra (GHG), delle polveri e degli ossidi di zolfo. Infatti, a parità di energia utilizzata, l anidride carbonica (CO 2 ) prodotta dalla combustione del gas naturale è il 25-30% in meno rispetto ai prodotti petroliferi e il 40-50% in meno rispetto al carbone. Gli aspetti ambientali più significativi delle attività di Snam Rete Gas sono l uso temporaneo del suolo durante la fase di costruzione di nuove infrastrutture di trasporto e le emissioni in atmosfera derivanti dall utilizzo delle turbine a gas installate nelle centrali di compressione gas. Nella posa dei gasdotti, il tracciato è scelto tra diverse alternative sulla base di considerazioni relative all'impatto ambientale, alla sicurezza del trasporto e alla fattibilità tecnico - economica. In particolare si cerca di evitare o di ridurre al minimo il passaggio in aree di rilevante interesse naturale o culturale, aree archeologiche, aree geologicamente instabili e aree abitate o in cui è prevista la costruzione di nuovi insediamenti abitativi. Nella fase di posa delle tubazioni si utilizzando tecnologie che interferiscono il meno 76

79 possibile con l'ambiente circostante. Una volta terminata la posa viene effettuata un'accurata operazione di ripristino ambientale in modo da riportare il terreno nelle condizioni originali. Nel corso dell anno l attività di ripristino ambientale ha interessato principalmente le regioni del Nord (Lombardia e Veneto). Sono stati eseguiti ripristini, lungo i tracciati dei metanodotti, per circa 193 km ed eseguiti 6 km di rimboschimenti Durante l'esercizio, gli impianti e le tubazioni sono sottoposti periodicamente a verifiche e operazioni di manutenzione per assicurare elevati standard di sicurezza. Particolare attenzione viene dedicata al tracciato delle linee che viene ispezionato regolarmente con automezzi, con elicottero e a piedi per rilevare le situazioni potenzialmente pericolose determinate, ad esempio, da lavori di terzi in prossimità delle condotte. Analogamente sono tenuti sotto controllo gli eventuali movimenti franosi del terreno in punti specifici del tracciato. L'integrità delle tubazioni viene verificata anche facendo passare al loro interno dispositivi chiamati "pig intelligenti" che consentono di rilevare la presenza di eventuali difetti. Nel 2011 sono stati ispezionati 2098 km di rete con pig intelligenti e oltre km di rete con l ausilio dell elicottero. L'utilizzo del gas naturale, che soddisfa la quasi totalità (oltre il 95%) del fabbisogno energetico di Snam Rete Gas, consente di ridurre al minimo le emissioni di ossidi di zolfo e polveri. Per limitare le emissioni di ossidi di azoto prodotti dalle turbine a gas utilizzate nelle centrali di compressione sono stati negli anni definiti specifici programmi per la modifica di turbine esistenti e per l installazione di nuove unità con sistemi di combustione a basse emissioni (DLE) nelle centrali di compressione gas di spinta. Nel corso dell anno è proseguita l attività di trasfomazione del turbocompressore TC1 di Messina. I gas ad effetto serra (GHG) emessi in atmosfera dalle attività di Snam sono l anidride carbonica (CO 2 ) e il metano (CH 4 ), componente principale del gas naturale. La CO 2 è prodotta nei processi di combustione ed è direttamente correlata al consumo di combustibili, mentre le emissioni di gas naturale, e quindi di CH 4, derivano in parte dal normale esercizio degli impianti e in parte da scarichi in atmosfera dovuti a interventi di allacciamento di nuovi gasdotti e di manutenzione o a eventi accidentali della rete di trasporto. Snam Rete Gas cerca di minimizzare le emissioni di GHG nelle sue attività operative mettendo in atto specifici programmi di contenimento come: - la riduzione delle emissioni di gas naturale (attraverso le attività di ricompressione gas in linea, la sostituzione di apparecchiature pneumatiche); - la riduzione dei consumi energetici (attraverso specifiche attività di energy management); - l utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (attraverso contratti di acquisto specifici e l installazione di pannelli fotovoltaici nella realizzazione degli immobili). Gli impianti di Snam Rete Gas soggetti alla direttiva Emission trading (2003/87/CE), istitutiva del mercato delle emissioni dei gas ad effetto serra sono le 11 centrali di compressione gas e 1 terminale entry point. Nel 2012, le emissioni totali di CO 2 emesse e certificate da un ente accreditato, secondo le disposizioni impartite dall'autorità Nazionale Competente, sono state pari a tonnellate, a fronte di un totale di quote annuali rilasciate dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (per un saldo positivo di quote). Nel 2013, inoltre, Snam rete Gas potrà contare su un indennizzo di natura economica da parte dell'autorità Nazionale Competente, in virtù dell esaurimento della Riserva di quote spettante ai Nuovi Entranti di Malborghetto (nuova TC5) e Montesano (nuova TC4). Qualità Nel 2012 Snam Rete Gas ha mantenuto la certificazione di conformità ai requisiti della norma per i sistemi di gestione per la qualità UNI-EN-ISO 9001 per il processo di definizione della capacità di trasporto della rete, per il processo di dispacciamento del gas naturale sulla rete di trasporto e per il processo di misura del gas. 77

80 Innovazione tecnologica e attività di ricerca Innovazione tecnologica Snam Rete Gas è costantemente impegnata in attività di innovazione tecnologica finalizzate a garantire affidabilità sempre crescente nella gestione del trasporto del gas naturale nello scenario italiano. Nel mese di Dicembre 2012 è stato completato il progetto di rinnovamento del Dispacciamento Snam Rete Gas, che ha interessato gli ambienti di lavoro e l infrastruttura tecnologica e che ha fatto diventare la sala controllo della rete di trasporto italiana, grazie anche all adozione di soluzioni tecniche d avanguardia, uno dei centri più avanzati al mondo nel monitoraggio e telecontrollo delle reti di trasporto gas. La sala controllo del Dispacciamento di San Donato Milanese, operativa 24 ore su 24, monitora costantemente i parametri di funzionamento del sistema e la disponibilità di gas dalle fonti di approvvigionamento ed elabora le previsioni di fabbisogno. L attività di telecontrollo della rete di trasporto viene svolta attraverso una complessa architettura tecnologica cui fanno capo la rete di telemetria, i sistemi remoti di trasmissione dati e i sistemi centralizzati di acquisizione, supervisione e controllo. Il cuore del sistema di telecontrollo dei dati di processo è lo SCADA (Supervisory control and data acquisition), un sofisticato software in grado di gestire in tempo reale le variazioni di oltre parametri relativi ai principali gasdotti e alle centrali di compressione, che compongono il sistema di trasporto gas italiano. L infrastruttura di monitoraggio e telecontrollo è stata dotata di una nuova architettura software e di server capaci di rendere il sistema di gestione e controllo più sicuro, potente e veloce. La grande parete video a retroproiezione di 50 metri quadrati restituisce agli operatori una visione d insieme della rete nazionale di trasporto del gas con i principali punti di interesse e le relative informazioni di processo, grazie all utilizzo delle tecnologie più avanzate disponibili sul mercato. Nelle 11 centrali di compressione è stato sviluppato e messo a disposizione dei responsabili operativi coinvolti nel processo, un sistema dedicato che consente, tramite smartphone, la vista dei principali parametri di funzionamento e degli eventuali allarmi delle unità installate. In ambito europeo continua la partecipazione attiva di Snam Rete Gas nell ambito del GERG (European Gas Research Group, gruppo attraverso il quale è possibile proporre e condividere progetti di ricerca ed innovazione in collaborazione sinergica con gli altri soggetti europei interessati alle stesse tematiche, con il vantaggio della condivisione di oneri, esperienze e risultati. E in avvio una attività rivolta a verificare sperimentalmente l accuratezza di due metodologie di stima delle emissioni di gas previste dalle normative internazionali, al fine di poter scegliere la metodologia più accurata. 78

81 Nell ambito del processo di misura della qualità del gas, nel corso del 2012 è stato avviato un progetto finalizzato a definire la concentrazione ammissibile di idrogeno nel gas naturale. Snam Rete Gas è inoltre membro dell EPRG (European Pipeline Research Group, gruppo di ricerca i cui membri aderenti sono soggetti trasportatori di gas o produttori di condotte in Europa. In tale contesto sono gestiti progetti (suddivisi nelle tre macroaree Design, Material e Corrosion ) mirati al costante miglioramento della conoscenza e della gestione dell integrità dei metanodotti nel loro ciclo di vita (produzione del tubo, realizzazione della linea, esercizio). Le principali tematiche di interesse per Snam Rete Gas, oggetto di alcuni dei progetti in corso, sono le seguenti: gli effetti, in diverse condizioni, della protezione catodica su tubazioni che hanno subito danneggiamento meccanico; la valutazione sperimentale delle prestazioni a lungo termine di rivestimenti esterni per condotte; lo studio di un nuovo modello per la valutazione dell integrità di condotte sottoposte a danneggiamento meccanico; lo stato dell arte dei modelli per la valutazione della resistenza alle azioni sismiche dei gasdotti interrati. È in fase di avvio un progetto per la realizzazione di uno stato dell arte delle soluzioni tecnologiche utilizzate a livello internazionale per il monitoraggio di tubazioni interrate in terreni che presentano movimenti di varia natura. 79

82 Glossario Il glossario dei termini finanziari, commerciali, tecnici e delle unità di misura è consultabile sul sito internet Di seguito sono indicati quelli di uso più ricorrente. TERMINI ECONOMICI E FINANZIARI Accisa Imposta indiretta, a riscossione immediata, applicata alla produzione o al consumo di determinati beni industriali (tra i quali i prodotti petroliferi e il gas naturale). Ammortamento L ammortamento è il processo mediante il quale il costo delle immobilizzazioni viene ripartito in funzione del periodo in cui l impresa ne trae beneficio, che normalmente corrisponde con l intera durata di utilizzazione. Attività non correnti Voce dell'attivo di stato patrimoniale, che accoglie, al netto dei relativi ammortamenti e svalutazioni, gli elementi destinati a perdurare nel tempo. Sono suddivise nelle seguenti categorie: Immobili, impianti e macchinari, Attività immateriali, Partecipazioni, Attività finanziarie e Altre attività non correnti. Capitale di esercizio netto Rappresenta il capitale che resta impiegato in attività a breve ed è un indicatore utilizzato allo scopo di verificare l equilibrio finanziario dell'impresa nel breve termine. Tale grandezza è costituita da tutte le attività e passività a breve termine che siano di natura non finanziaria. Capitale investito netto Investimenti netti di natura operativa, rappresentati dalla somma del capitale circolante netto, delle immobilizzazioni, dei fondi per benefici a dipendenti e delle attività e passività destinate alla vendita. Cash flow Il flusso di cassa netto da attività operativa (cash flow) è costituito dalla disponibilità finanziaria generata da un'impresa in un determinato periodo di tempo. Più precisamente, costituisce la differenza tra le entrate correnti (principalmente ricavi d'esercizio monetari) e le uscite monetarie correnti (costi di competenza del periodo di riferimento, che hanno generato un'uscita di cassa). Costi operativi Costi sostenuti per svolgere l attività caratteristica dell impresa. Fra i principali costi operativi vi sono gli acquisti, le prestazioni di servizi, l energia, i materiali di consumo, la manutenzione ed il costo del lavoro. Dividendo Remunerazione deliberata dall Assemblea degli azionisti su proposta del Consiglio di Amministrazione, corrisposta agli azionisti. Dividend payout Rappresenta il rapporto tra i dividendi e l utile netto del periodo ed equivale alla percentuale di utili distribuita agli azionisti sotto forma di dividendi. Indebitamento finanziario netto Rappresenta un valido indicatore delle capacità di far fronte alle obbligazioni di natura finanziaria. L indebitamento finanziario netto è rappresentato dal debito finanziario lordo ridotto della cassa e delle altre disponibilità liquide equivalenti, nonché dei crediti finanziari non strumentali all attività operativa. Investimenti Costi sostenuti per l acquisizione di beni ad utilizzo pluriennale che non esauriscono la loro utilità nel corso di un periodo amministrativo. 80

83 Margine operativo lordo (EBITDA) L EBITDA è una grandezza utilizzata dal Gruppo nelle presentazioni interne (business plan) ed esterne (agli analisti e agli investitori). Tale grandezza è utilizzata come unità di misura per la valutazione delle performance operative del gruppo, nel suo complesso e nei singoli settori di attività, in aggiunta al Risultato Operativo (EBIT). Il Margine Operativo Lordo è determinato dalla differenza tra i ricavi ed i costi operativi. Oneri finanziari netti Costo netto sostenuto per l utilizzo di capitale di terzi. Comprende inoltre gli altri oneri netti correlati alla gestione finanziaria. Patrimonio netto Insieme delle risorse apportate dagli azionisti, aumentato degli utili non distribuiti e diminuito delle perdite. Ricavi della gestione caratteristica Proventi relativi alla cessione di beni e/o alla prestazione di servizi inerenti alla gestione caratteristica, cui sono riferibili tutti quei valori economici che sono collegati al campo di attività tipica dell impresa e che sono ricorrenti nello svolgimento delle operazioni aziendali. Strumenti derivati Uno strumento finanziario viene definito derivato quando il suo profilo di costo/rendimento deriva dai parametri di costo/rendimento di altri strumenti principali, chiamati "sottostanti", che possono essere materie prime, valute, tassi di interesse, titoli, indici azionari. Utile complessivo Include sia il risultato economico del periodo, sia le variazioni di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto (Altre componenti dell utile complessivo). Utile netto Risultato che si ottiene sottraendo dal risultato operativo, il risultato della gestione finanziaria e le imposte sul reddito. Utile operativo (EBIT) Differenza tra i ricavi delle vendite e delle prestazioni, altri ricavi, costi operativi, ammortamenti e svalutazioni di un determinato periodo. E quindi il risultato della gestione operativa, al lordo degli oneri e dei proventi della gestione finanziaria e delle imposte. Sarbanes-Oxley Act (SOA) Legge USA emanata nel 2002 al fine di tutelare gli investitori attraverso il miglioramento dell accuratezza e affidabilità dell informativa societaria, applicabile a tutte le società quotate alla borsa di New York. TERMINI COMMERCIALI Anno termico Periodo temporale di riferimento in cui è suddiviso il periodo di regolazione la cui durata va dal 1 ottobre al 30 settembre successivo. Capacità di trasporto La capacità di trasporto è la massima quantità di gas che può essere immessa nel sistema (o prelevata da esso), nel corso del giorno-gas, in uno specifico punto, nel rispetto dei vincoli tecnici e gestionali stabiliti in ciascuna sezione delle condotte e delle prestazioni massime degli impianti collocati lungo le stesse. La valutazione di tali capacità è effettuata mediante simulazioni idrauliche della rete, eseguite in scenari di trasporto appropriati e secondo standard tecnici riconosciuti. Codice di Rete Il Codice di Rete è un documento di natura commerciale recante le condizioni contrattuali per l accesso e l erogazione del servizio di trasporto, formulate sulla base delle disposizioni del Regolatore, che vengono accettate dalle controparti (impresa di trasporto e Utente del servizio) al momento della sottoscrizione del contratto. Periodo di regolazione E il periodo temporale, normalmente quadriennale, per il quale sono definiti i criteri per la determinazione delle tariffe per il servizio di 81

84 trasporto e dispacciamento del gas naturale. Per l attività di trasporto è in corso il terzo periodo di regolazione, che ha avuto inizio il 1 gennaio 2010 e terminerà il 31 dicembre Punto di entrata RN Ciascuno dei punti o aggregato locale di punti fisici della Rete Nazionale dei Gasdotti in corrispondenza dei quali il gas è consegnato dall Utente al Trasportatore. Punto di riconsegna É il punto fisico della rete o aggregato locale di punti fisici nei quali il Trasportatore riconsegna il gas trasportato all Utente e nel quale avviene la sua misurazione. Punto di scambio virtuale (PSV) Punto virtuale situato tra i Punti di Entrata e i Punti di Uscita della Rete Nazionale di Gasdotti (RN), presso il quale gli utenti e gli altri soggetti abilitati possono effettuare, su base giornaliera, scambi e cessioni di gas immesso nella RN. Tariffe di trasporto Prezzi unitari applicati al servizio di trasporto e dispacciamento del gas naturale. Comprendono tariffe di capacità impegnata ( Capacity ), tariffe per unità di energia trasportata ( Commodity ) connesse, rispettivamente, alla capacità di trasporto richiesta dagli utenti e al volume di gas immesso in rete. Utente E' l'utilizzatore del sistema gas che, tramite conferma della capacità conferita, acquista capacità di trasporto per uso proprio o per cessione ad altri. Rete di trasporto del gas naturale Insieme dei gasdotti, degli impianti di linea, delle Centrali di Compressione e delle infrastrutture, che a carattere Nazionale e Regionale assicurano il trasporto di gas, mediante l interconnessione con le reti di trasporto internazionali, i punti di produzione e di stoccaggio, ai punti di riconsegna finalizzati alla distribuzione ed utilizzo. Rete di trasporto regionale Costituita da gasdotti non compresi nell elenco di cui all articolo 2 del Decreto Ministeriale 22 Dicembre 2000 e successivi aggiornamenti annuali, aventi la funzione principale di movimentare e distribuire il gas in ambiti Territoriali delimitati, tipicamente su scala regionale. Rete nazionale dei gasdotti (RN) Costituita da gasdotti di cui all articolo 2 del Decreto Ministeriale 22 Dicembre 2000 e successivi aggiornamenti annuali, è l insieme dei metanodotti e degli impianti dimensionati e verificati tenendo in considerazione i vincoli dati dalle importazioni/esportazioni, dalle principali produzioni nazionali e dagli stoccaggi, con la funzione di trasferire rilevanti quantità di gas da tali punti di immissione in rete fino alle macro aree di consumo. Con lo stesso obiettivo ne fanno parte alcuni metanodotti interregionali, nonché condotte di minori dimensioni aventi la funzione di chiudere maglie di rete formate dalle condotte sopra citate. La Rete Nazionale dei Gasdotti comprende inoltre le centrali di compressione e gli impianti connessi alle condotte sopra descritte. TERMINI TECNICI Gas naturale Miscela di idrocarburi, composta principalmente da metano e in misura minore da etano, propano ed idrocarburi superiori. Il gas naturale immesso nelle rete dei metanodotti deve rispettare una specifica di qualità unica per garantire l intercambiabilità del gas transitante. 82

85 83

86 84 Bilancio di esercizio 2012

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