Gestione Protocollo Archiviazione Ottica Sostitutiva

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1 Gestione Protocollo Archiviazione Ottica Sostitutiva ARCHIVIA E PROTOCOLLA FACILE v1.0 MANUALE D USO

2 Indice 1 Introduzione Tabella versioni e migliorie Glossario Accesso ai dati e riservatezza Registratura Tipologie di accesso Amministratore Protocollista Consultatore Rubrica Anagrafica Regole anagrafiche Protocollo Obblighi Installazione Requisiti minimi Web Server Esecuzione in rete Iniziare, configurazione Stampante EPSON TMH5000II Scanner EPSON OFFICE con ASF Lettore Codice a Barre Metrologic Descrizione generale del software Menu di selezione Configurazione generale N di partenza Ente/Società Nomenclatura SLIP Nomenclatura RULLO Attiva SHA Client Path database Configurazione stampante Porta seriale Setting Configurazione scanner Selezione apparato...14

3 9.8.2 Utilizza interfaccia nativa scanner Configurazione apparato Configurazione Web Server Indirizzo IP Porta TCP Registrare Inserire i dati in rubrica Interni Esterni Selezionare il tipo Caricamento dei documenti Controllo dati e stampigliatura Accesso web...24

4 1 Introduzione Archivia e protocolla facile (di seguito sempre ArchiProto) è un applicativo sviluppato in ambiente internet creato per la gestione dei sistemi di protocollo tipici delle Amministrazioni Centralizzate e per la gestione dell archiviazione ottica dei documenti. Consente di memorizzare su un database i documenti inviati/ricevuti da e verso l'esterno o tra gli uffici interni all'amministrazione, memorizzando dati ed immagini. Il sistema permette l'accesso alle informazioni mediante un sistema di controllo dell'utente operatore, il quale dovrà essere registrato sulla banca dati dall amministratore del sistema. L'accesso al sistema è subordinato al riconoscimento dell'utente e quindi alla compilazione della finestra di accesso Utente e Chiave. Esiste anche un altro livello di accesso tramite il browser Internet, il quale permette la consultazione dei dati e documenti, di propria competenza, da parte del personale interno. L'accesso alla sezione di consultazione web richiede che siano prima specificati i dati necessari al riconoscimento dell'utente; infatti un utente che accede alla rete mediante un determinato nome utente e chiave, deve anche essere registrato nell archivio della rubrica interni. L'insieme delle informazioni digitate consentono di eseguire i necessari controlli (da parte del sistema operativo di rete prima e di ArchiProto poi) per consentire un utilizzo sicuro dei dati. Il nome utente del sistema operativo e la gestione dell accesso di ArchiProto, permettono di riconoscere l utente e di attribuirne, attraverso uno specifico profilo gestito dall amministratore, i rispettivi diritti (di visibilità, di modifica, etc.). L'uso del protocollo standard HTTP progettato per lavorare attraverso la rete (locale, internet o mista) consente il collegamento ad ArchiProto con qualsiasi browser che supporti le recenti tecnologie di comunicazione. E consigliato l'uso di Browser diffusi quali Firefox, Opera e Microsoft Internet Explorer.

5 2 Tabella versioni e migliorie Versione Descrizione modifiche 1.0 del 10 Gennaio 2005 Non applicabile, prima versione 3 Glossario Termine Allegato Amministratore di sistema Rubrica Anagrafica Protocollista Descrizione File associato al documento corrente Utente abilitato alla configurazione del sistema Banca dati a corredo dell'applicazione di protocollo per la gestione degli utenti, delle strutture di appartenenza e del rapporto di gerarchia fra le strutture. Utente abilitato alla registrazione dei documenti sia in entrata, sia in uscita, sia interna.

6 4 Accesso ai dati e riservatezza Il sistema garantisce la tutela dei dati personali e dei dati sensibili, legge 31 dicembre 1996, n. 675, tramite la differenziazione dei diritti di modifica e di visualizzazione delle registrazioni di protocollo attribuiti a ciascun utente operatore. Il sistema garantisce inoltre il rispetto della funzione notarile del protocollo nonché dell autenticità e dell integrità delle registrazioni, DPR 20 ottobre 1998, n. 428: alcuni campi, dopo la registrazione, non sono più modificabili, nemmeno dall amministratore del sistema. In ogni caso, anche per gli utenti autorizzati, vengono sempre registrati (in un file di log permanente), data, ora, nome utente e tipo di operazione effettuata, in modo tale da poter sempre risalire a "chi ha fatto che cosa". 4.1 Registratura Il registro di protocollo, sia cartaceo che informatico, è deputato a svolgere una duplice funzione: a. una funzione notarile, più propriamente detta di Registratura, attraverso la quale viene garantita l efficacia giuridico probatoria delle registrazioni; b. una funzione di gestione dei documenti, attraverso la quale devono essere memorizzate le immagini dei documenti e garantire nelle successive consultazioni che le immagini non siano state alterate. Alla funzione notarile corrisponde una serie obbligatoria di dati che, una volta effettuata la registrazione, non sono modificabili né alterabili, nemmeno dall amministratore del sistema. Questi dati sono sei: 1. numero di protocollo 2. data di registrazione 3. mittente (protocollo in arrivo) / destinatario (protocollo in partenza) 4. oggetto 5. numero degli allegati 6. descrizione degli allegati 4.2 Tipologie di accesso Amministratore E l utente che può configurare il sistema e inserire gli utenti Protocollisti. Dare l accesso al web alle anagrafiche interne (Consultatori). Può anche accedere a tutte le funzionalità del livello Protocollista.

7 4.2.2 Protocollista E l utente operatore, che gestisce i dati della rubrica, crea ed annulla i protocolli, memorizza i documenti. Stampa il registro di protocollo Consultatore E l utente appartenente ad un area interna il quale può solo accedere via web (tramite nome utente e chiave attivata dai protocollisti) e consultare i dati di sua competenza. 5 Rubrica Anagrafica E suddivisa in due categorie, gli INTERNI e gli ESTERNI. Questa suddivisione è necessaria per il fatto che i dati anagrafici delle ditte e persone esterne vengono trattati in modo differente dalle aree/dipartimenti interni. Come già introdotto, l anagrafica degli interni, permette di associare i valori Utente e Chiave, da parte dell amministratore, per consentire l accesso e la consultazione dei dati via web. 5.1 Regole anagrafiche Trovare un documento, è questa una delle operazioni quotidiane svolte da chi lavora in archivio. Se è vero che l'informatica ha accorciato i tempi di rinvenimento dei documenti, aumentando quindi l'efficienza del lavoro, è anche vero che un sistema rigoroso, strutturato in base al vincolo archivistico, mette al primo posto il repertorio dei fascicoli e il principio di provenienza, riuscendo ad avere sempre ottimi risultati in termini di efficacia ed efficienza, anche in assenza di un software di recupero delle informazioni. Eppure, proprio l'introduzione dell'informatica, preceduta però da una puntuale analisi del sistema informativo ad essa sotteso, impone di creare regole e procedure standard nell'inserimento, nella modifica e nell'aggiornamento dei dati. Nel protocollo informatico ci sono due campi che richiedono la massima cura nella loro strutturazione: l'indirizzo e l'oggetto. Prima dell'introduzione del nuovo protocollo informatico sono infatti a tutti ben evidenti i disagi e gli errori causati da un inserimento alluvionale e non coordinato di nomi e indirizzi in una banca dati. Gli effetti più evidenti di una mancata normalizzazione sono da un lato la proliferazione di doppioni, dall'altro l'esito incerto - e per certi versi fuorviante - della ricerca basata sulla presunta correttezza dell'anagrafica stessa. È evidente che questo modo di operare crea solo confusione. Chi ricerca un documento sa che non c'è nulla di peggio del convincimento che un documento non esista sulla base di una ricerca sbagliata. ArchiProto permette di inserire la rubrica anagrafica in modo tale che i dati non vengano ripetuti durante la creazione del protocollo, infatti è possibile selezionarli. La gestione dell anagrafica e quella del protocollo sono state separate proprio per questo motivo.

8 6 Protocollo L'inserimento e la modifica dei dati consiste nella compilazione di una maschera specifica per ogni tipologia di documento (in entrata, in uscita o interno). A ciascuna tipologia è attribuito un colore: rosa per il protocollo in entrata, verde per il protocollo in uscita, giallo per il protocollo interno tra uffici. Il numero di protocollo viene prenotato e rilasciato dal server ed è composto dalla seguente sequenza di caratteri: I Dove rispettivamente il primo carattere definisce la tipologia, E per entrata, U per uscita ed I per interno; successivamente troviamo la data di registrazione composta dal giorno, il mese e dall anno in 4 cifre; segue l indicazione dell ora composta da ore, minuti e secondi e infine il numero del protocollo assegnato. L esempio si legge quindi in: Interno del 20 Febbraio 2005 alle ore 17:53:48 numero di protocollo rilasciato 35 E Entrata del 14 Marzo 2004 alle ore 14:32:45 N 474 U Uscita del 30 Aprile 2004 alle ore 11:05:12 N 398 Seguendo la regola: Tipo (E U o I) Data GGMMAAAA Ore OOMMSS N protocollo a 7 cifre (con zero significativo) 6.1 Obblighi Una volta rilasciato il protocollo non può essere eliminato, corretto o modificato, quindi ad esempio se commettiamo un errore e non vogliamo completare l operazione rimarrà un protocollo annullato, se lo completiamo e abbiamo commesso degli errori quest ultimo andrà annullato e bisognerà inserirne uno nuovo evitando di commettere errori.

9 7 Installazione Per quanto riguarda l installazione, utilizzare il CD allegato, appena inserito questo attiverà automaticamente l installazione del software. Nessun intervento particolare viene richiesto dall utente, se non quello di selezionare il percorso sul disco dove voler installare il prodotto. 7.1 Requisiti minimi Il software ArchiProto richiede l utilizzo di hardware particolare come la stampante EPSON TMH5000II con porta seriale RS232 e lo scanner EPSON OFFICE con caricatore automatico dei fogli (ASF Automatic Sheet Feeder). Il sistema operativo supportato è Windows, qualsiasi versione, dal 98 in poi, il disco rigido deve avere per lo meno 10 Gigabyte di spazio libero e se si prevede di utilizzare l archiviazione sostitutiva si consiglia molto più spazio che è relativo al numero di documenti che si protocollano, se sono più di cento al giorno occorre per lo meno un disco con 80 Gigabyte liberi. Il processore riveste un importanza strategica in special modo sul server, se viene attivato il sistema d impronta SHA1, il computer è costretto a fare una notevole mole di dati per ogni documento archiviato e ogni qualvolta questo viene visualizzato, per confrontare l impronta attuale con quella memorizzata in fase di inserimento. Si consiglia quindi una macchina con un doppio processore XEON se possibile o anche un Pentium 4 o un AMD a 64 bit. La memoria RAM, deve essere minimo 1 Gigabyte e i computer sia server che client devono essere predisposti di sistema UPS contro le interruzioni di energia elettrica. Riassumendo: Sistema Operativo: Disco Rigido: Processore: Memoria RAM: Sistema UPS: Windows 98 o superiori (NT, 2000, XP, 2003 ) 10 Gigabyte di spazio libero (consigliati 80 Gb liberi) Doppio processore XEON o Pentium 4 o AMD 64 bit Minimo 1 Gigabyte Con autonomia batterie di almeno 15 minuti 7.2 Web Server ArchiProto incorpora un server web, non c è bisogno quindi di avere a disposizione altri software tipo IIS o Apache. Se presenti conviene disabilitarli sul server in quanto se attivi occupano la porta 80, standard. E possibile anche lasciare altri web server e cambiare la porta su cui lavora ArchiProto, configurandola ad esempio su Esecuzione in rete Il software consente di lavorare con una o infinite postazioni in rete, questo permette di poter decentrare l utilizzo del protocollo e distribuire le postazioni per servizio o area. Il server permette di smistare la numerazione di protocollo senza che ci siano problemi specifici di duplicati o problemi di concorrenza sui dati condivisi dai rispettivi client.

10 9 Iniziare, configurazione Non appena installato il prodotto è pronto all esecuzione, per attivarlo cliccare sull icona: e inserire i dati di autenticazione, inizialmente sarà consentito accedere solo come utente admin per sapere la password contattare l assistenza tecnica, solo Soluzione PA può eseguire la prima installazione, tramite suo personale qualificato. Effettuato l accesso il primo intervento da fare è controllare che tutti i dispositivi, stampante, scanner e lettore di codice a barre siano correttamente installati e funzionanti. 9.1 Stampante EPSON TMH5000II Seguire le istruzioni del fornitore su come sballare e collegare la stampante al computer tramite il cavetto seriale, accendere la stampante tenendo premuto il tasto FEED della parte superiore (rullo termico) e controllare la configurazione che dovrà essere impostata come di seguito: Baud rate: bps Data bits: 8 bits Parity: none Stop bit: 1 bit or more Handshaking: DTR/DSR Configurare la porta tramite il sistema seguendo il percorso: Pannello di controllo > Sistema > Hardware > Gestione periferiche > Porte (COM e LPT) 9.2 Scanner EPSON OFFICE con ASF Lo scanner si connette tramite la porta USB e si installa tramite il CD della casa che contiene i driver di sistema e alcune utilità.

11 9.3 Lettore Codice a Barre Metrologic Il lettore si connette tra la tastiera e il computer, non necessita di driver, invia la lettura nel buffer della tastiera stessa, emulando la digitazione da parte dell utente. Il suo utilizzo velocizza le operazioni di ricerca del documento che era stato precedentemente etichettato. 9.4 Descrizione generale del software Il software presenta un interfaccia semplice ed intuitiva, riportando un menu di selezione rapido in alto a sinistra, una prima fascia alta caratterizzata dal monitor del web server, la selezione del dispositivo di stampa (Rullo o Slip) e la sorgente dello scanner da dove acquisire i documenti. Al centro si trova la lista dei protocolli rilasciati in data odierna o nella data che è stata indicata nella casella Seleziona la data. In fine in basso a sinistra c è la selezione del tipo di protocollo e il tasto per la creazione dello stesso, subito a seguire il campo dove poter inserire una data e ricaricare il registro, la rubrica anagrafica, con la selezione degli interni ed esterni all ente e infine la visualizzazione del LOG (lista delle operazioni) che viene registrato sempre sul disco.

12 9.5 Menu di selezione Il menu si suddivide nelle seguenti voci: Menu o Anagrafica Interni permette di aprire la rubrica degli interni Esterni permette di aprire la rubrica degli esterni Utenti permette di gestire i protocollisti o Opzioni Web Server permette la gestione delle opzioni del Web Server Stampante permette di configurare le opzioni della stampante Scanner permette di configurare le opzioni dello scanner Generali permette di configurare le opzioni del programma o Stampa Registro di protocollo stampa del registro di protocollo, con filtro dati o Cambia Utente attiva la schermata di richiesta di accesso dell utente o Uscita esce dal programma Protocollo o Cerca recupera i dati del protocollo utilizza codice a barre o Annulla permette di annullare un protocollo Aiuto o Manuale d uso visualizza le istruzioni del programma o Informazioni visualizza informazioni su Soluzione PA

13 9.6 Configurazione generale Per configurare il prodotto selezionare la voce MENU > OPZIONI > GENERALI e inserire i dati richiesti come da figura: N di partenza Se questo prodotto sostituisce un altro sistema e quindi il protocollo non parte da zero e inizio anno, inserire l ultimo numero di protocollo valido utilizzato, il sistema sommerà il protocollo in modo tale da continuare la sequenza già iniziata Ente/Società E l indicazione che comparirà sul timbro di protocollo (stampigliatura a matrice o etichetta adesiva) e sulla pagina di accesso Web Nomenclatura SLIP E il nome assegnato alla stampante SLIP da Windows, si trova in Pannello di controllo > stampanti Nomenclatura RULLO E il nome assegnato alla stampante RULLO da Windows, si trova in Pannello di controllo > stampanti Attiva SHA1 Permette l attivazione del controllo HASH SHA1 per la generazione dell impronta e la validazione ad ogni successiva lettura del documento archiviato per accertarne la validità. Se attivato il sistema permette l archiviazione ottica sostitutiva a norme AIPA Client Se attivato, indica che la postazione è un client connesso al server, ATTENZIONE deve esserci almeno un server in esecuzione, in caso contrario i client non funzioneranno.

14 9.6.7 Path database Indica il percorso di rete del server, è obbligatorio indicarlo in caso di utilizzo di uno o più client, se non indicato il client non riesce a connettersi alla base dati del server. 9.7 Configurazione stampante Per configurare la stampante selezionare la voce MENU > OPZIONI > STAMPANTE e inserire i dati richiesti come da figura: Porta seriale Inserire il valore della porta seriale dove è stata connessa la stampante Setting Inserire i dati di comunicazione con la stampante, di solito 19200,N,8, Configurazione scanner Per configurare lo scanner selezionare la voce MENU > OPZIONI > SCANNER e inserire i dati richiesti come da figura: Selezione apparato Permette la selezione di tutti i dispositivi TWAIN Utilizza interfaccia nativa scanner Opzione che se viene selezionata, permette di utilizzare il pannello nativo dello scanner Configurazione apparato Permette di selezionare i margini, la risoluzione e il tipo di scansione, premendo il tasto Carica i parametri questi verranno letti in modo automatico dalla configurazione dello scanner stesso. Per una memorizzazione a norma di legge deve essere selezionata una risoluzione di almeno 200 dpi.

15 9.9 Configurazione Web Server Per essere configurato il Web Server deve essere prima spento, questa operazione deve essere fatta solo dall amministratore del sistema, inoltre la configurazione su una stazione client non è possibile in quanto il web server viene automaticamente disabilitato. Per accedere al pannello di configurazione, andare sul programma della macchina server, accedere come admin e cliccare sul tasto con la X: A questo punto è possibile cliccare sul tasto Opzioni che si è abilitato, oppure sul MENU > OPZIONI > WEB SERVER: A questo punto compare la schermata: Indirizzo IP Indica l indirizzo IP del server, mettendo (qualsiasi), sarà possibile connettersi anche tramite il nome di rete del PC server

16 9.9.2 Porta TCP Lo standard è 80, ma se avete già un web server che occupa questa porta dovete cambiarla, ad esempio in 8080 o in 81. Ricordarsi in seguito di comunicare a chi accede all interfaccia web di indicare anche la porta se differente da quella 80, ad esempio se il computer server ha il nome di rete SRVPROTOCOLLO, se la porta TCP è 80, per poter accedere all interfaccia web scrivere l URL: Nel caso sia stata selezionata una porta diversa da 80, ad esempio 81 per accedere, scrivere: Verrà mostrato sul browser la richiesta dei dati di accesso per accedere ai dati del protocollo:

17 10 Registrare 10.1 Inserire i dati in rubrica Per poter registrare un documento, la prima cosa da fare è quella di controllare che nella rubrica ci siano i dati del mittente e destinatario e nel caso manchino, procedere al loro inserimento, selezionare innanzitutto a quale archivio accedere, se interni o esterni Interni Gli interni sono tutti i servizi e aree che fanno parte dell Ente. E possibile inserire nuove anagrafiche, modificare quelle esistenti e rendere inattivo un anagrafico (è possibile ripristinarlo in qualsiasi momento): E possibile anche effettuare una rapida ricerca, inserendo le prime lettere del campo ENTE.

18 Per quanto riguarda i dati obbligatori, questi sono evidenziati dallo sfondo rosa, ovviamente più i dati sono corretti e completi e più il sistema diventa preciso e utile. Al termine dell inserimento/modifica dei dati cliccare sul tasto Memorizza per la registrazione dei dati. Gli anagrafici annullati si presenteranno con l icona rossa anziché verde e non saranno più visibili in fase di creazione di un protocollo nei campi mittente e destinatario : Sarà possibile ripristinarli, selezionandoli e ripristinandoli tramite il bottone Ripristina.

19 Esterni Gli esterni, invece, sono tutte quelle entità esterne all Ente, come fornitori, consulenti e altro. E possibile inserire nuove anagrafiche, modificare quelle esistenti e rendere inattivo un anagrafico (è possibile ripristinarlo in qualsiasi momento). Per gli esterni l unico dato essenziale è il nome della Società/Ente che in effetti può essere anche un consulente o una persona fisica, per il resto valgono le stesse regole per gli Interni: Dopo essersi accertati che sia il mittente che il destinatario siano memorizzati in archivio, possiamo passare alla fase di selezione del tipo di protocollo che stiamo per inserire.

20 10.2 Selezionare il tipo Il tipo va selezionato prima di cliccare sul tasto Crea Protocollo, se si commette un errore in questa fase, il protocollo prenotato dovrà essere annullato. Fare quindi molta attenzione e selezionare rispettivamente: Interno Uscita Entrata per protocollare posta interna (mittente e destinatario interni) per protocollare posta che va all esterno (mittente interno e destinatario esterno) per protocollare posta che proviene dall esterno (mittente esterno e destinatario interno) La procedura localizza con delle icone le varie tipologie: Valido Annullato Descrizione Documento in Entrata Documento in Uscita Documento Interno Una vola selezionato il tipo è possibile cliccare sul tasto Crea Protocollo, a questo punto si procederà all inserimento dei dati. Se si sbaglia a selezionare il tipo, magari le prime volte capiterà spesso, per annullare la procedura, non inserire nessun dato e chiudere la finestra di creazione del nuovo protocollo dal menu di sistema, come in figura:

21 A questo punto il sistema attende che venga inserito l oggetto (che è obbligatorio), fate attenzione ad inserire l oggetto giusto e a non trascurare l importanza di questa informazione che si rivelerà utilissima per ricercare le informazioni. Si deve selezionare il mittente e il destinatario corretti, che dovevano essere già inseriti in rubrica. Se si è a conoscenza dell Assegnatario del documento si può specificare il nome nel campo apposito e tutte le informazioni che si hanno in più, possono essere caricate nell apposita sezione Annotazioni. Fare attenzione a cosa si scrive in quanto i dati inseriti saranno visibili agli utenti abilitati alla visione dei dati di loro competenza.

22 Caricamento dei documenti A questo punto, prima di chiudere la sessione di creazione del protocollo, si possono inserire i documenti per l archiviazione ottica. ATTENZIONE che solo in questa fase possono essere inseriti, se si preme OK questi non potranno essere inseriti o modificati in seguito. In caso di errore dello scanner o di dimenticanza di caricamento, conviene annullare il protocollo e inserirne un altro correttamente. Quando si clicca sul pulsante Carica Documento viene aperta una finestra di servizio che mostra il caricamento dei documenti, se si possiede il caricatore automatico, inserire tutti i fogli ed attendere il caricamento. Mano a mano che i documenti vengono caricati, viene creata l impronta SHA1 e vengono memorizzati. Possono essere inseriti un numero infinito di fogli associati con il protocollo. I documenti prenderanno una numerazione automatica crescente, come da esempio. Una volta finita l operazione di caricamento è possibile cliccare sul tasto OK e terminare la procedura di protocollazione. L ultima fase è quella della stampigliatura del codice sui documenti originali, a questa funzionalità si accede ciccando sul protocollo creato direttamente dalla lista, come specificato nel prossimo paragrafo.

23 Controllo dati e stampigliatura Prima di stampare il codice assegnato sul documento originale, bisogna selezionare e controllare che tutti i dati siano a posto: Ciccando due volte (doppio click) sul protocollo che abbiamo appena inserito, si aprirà una schermata che permette di controllare tutti i dati inseriti: A questo punto se tutto è corretto possiamo procedere alla marcatura tramite bollatura a matrice, tramite la fessura SLIP in basso oppure l etichetta adesiva, tramite il RULLO in alto, che permette anche l affissione del codice a barre del protocollo assegnato. Selezionare prima quale periferica utilizzare e magari effettuare delle prove, possono essere stampate quante etichette e marcature vogliamo di ogni protocollo.

24 11 Accesso web Il sistema permette alle anagrafiche interne di poter accedere via web al sistema e visualizzare i documenti di loro competenza, cioè se figurano tra i mittenti o i destinatari. L accesso viene attivato dall amministratore di sistema che assegna un nome utente e chiave segreta. Questi dati vanno comunicati a tutte i servizi e aree abilitate, unitamente all indirizzo web. Questa funzione si attiva tramite la finestra di modifica dei dati anagrafici, per i soli Interni, compare una chiave che rimane grigia se non si ha il livello di amministratore, ma che diventa dorata se si può intervenire: A questo punto gli utenti che possono accedere, inserendo i dati di autenticazione corretti, potranno visionare tutto il materiale protocollato che li riguarda:

25 Tutti i dati saranno visibili, tranne le annotazioni, i protocolli annullati verranno visualizzati in rosso, i documenti saranno visibili, ciccando sul foglio specifico, i documenti modificati e non più presenti sul server non sono disponibili, sono visualizzati in grigio se non presenti e visualizzati in rosso con una dicitura ALTERATO se non conformi all originale, se l opzione SHA1 è attivata, vedi capitolo sulla configurazione. Per qualsiasi problema contattare Massimo Graziani al numero telefonico