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1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO IL PRINCIPIO OIC 10 SUL RENDICONTO FINANZIARIO DAL RENDICONTO FINANZIARIO AL BUDGET: IL R.F. COME STRUMENTO PROPEDEUTICO AD UN SISTEMA DI PREVISIONE DEL FLUSSO DI CASSA CRISTINA MARIANI 24 APRILE 2015

2 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO DAL RENDICONTO FINANZIARIO AL BUDGET Dalla diagnosi sulla gestione passata della liquidità alla previsione sui flussi di cassa nella PMI

3 LA PMI E LA LIQUIDITà Perché nella PMI solitamente manca un sistema di gestione della liquidità Si ritiene non possibile o troppo complesso Attenzione all immediato e alle urgenze Mancanza di cultura e know how 3

4 LA PMI E LA LIQUIDITà Il rendiconto finanziario può essere molto utile per dimostrare alla PMI che a partire dai dati contabili è possibile, con il dovuto supporto, impostare un sistema di gestione del cash flow 4

5 LA PMI E LA LIQUIDITà Il rendiconto finanziario può essere molto utile per dimostrare alla PMI che a partire dai dati contabili è possibile, con il dovuto supporto, impostare un sistema di gestione del cash flow Ma il rendiconto finanziario definisce dei dati sul passato; è bene per l impresa concentrarsi sul futuro in modo da prevedere per tempo e gestire al meglio eventuali picchi di fabbisogno. 5

6 Utilità del rendiconto finanziario nel sistema previsionale di cash flow Il rendiconto finanziario può stimolare la sensibilità della PMI alla gestione della liquidità La gestione previsionale del cash flow presuppone la collaborazione di due unità aziendali: la funzione amministrativo/ contabile e la funzione commerciale (vendite/ direzione). 6

7 Dal budget commerciale al budget di cassa Budget delle vendite Budget economico Mensilizzazione Budget di cassa grezzo Budget di cassa complessivo 7

8 Budget delle vendite In molte aziende è già presente la cultura e la prassi del budget commerciale; tuttavia spesso esso è finalizzato alla gestione e alla motivazione delle attività dei venditori, non necessariamente come dato di partenza per l elaborazione di previsioni economiche e finanziarie. 8

9 Budget delle vendite In molte aziende è già presente la cultura e la prassi del budget commerciale; tuttavia spesso esso è finalizzato alla gestione e alla motivazione delle attività dei venditori, non necessariamente come dato di partenza per l elaborazione di previsioni economiche e finanziarie. Se è così, il ruolo del professionista è quello di stimolare la normalizzazione dei dati a fini prudenziali (ricavi realistici). 9

10 Esempio budget delle vendite 10

11 Budget economico Il budget delle vendite ha come prodotto la prima riga del budget economico: il dato di fatturato previsto annuo. 11

12 Budget economico Il budget delle vendite ha come prodotto la prima riga del budget economico: il dato di fatturato previsto annuo. Il ruolo del professionista nella definizione del resto del budget economico consiste nell assistenza nella impostazione del conto economico previsionale riclassificato a MDC e MOL che non sempre l azienda possiede. 12

13 Esempio di budget economico 13

14 Mensilizzazione La mensilizzazione consiste nello spalmare i dati complessivi annui previsti mese per mese in base a criteri predefiniti (dodicesimi) oppure su specifiche aziendali (stagionalità vendite/ acquisti, curve di assorbimento dei costi variabili, durata e struttura del ciclo produttivo ecc.). 14

15 Mensilizzazione La mensilizzazione consiste nello spalmare i dati complessivi annui previsti mese per mese in base a criteri predefiniti (dodicesimi) oppure su specifiche aziendali (stagionalità vendite/ acquisti, curve di assorbimento dei costi variabili, durata e struttura del ciclo produttivo ecc.). Il know how aziendale è critico per questa fase, e il ruolo del professionista consiste nel validare il metodo di imputazione 15

16 Curve di assorbimento 16

17 Mensilizzazioni 17

18 Budget di cassa (grezzo e complessivo) La traduzione del budget economico in budget di cassa prevede il riconoscimento dello sfasamento temporale che spesso si verifica tra rilevazione economica e manifestazione finanziaria del dato 18

19 Budget di cassa (grezzo e complessivo) La traduzione del budget economico in budget di cassa prevede di rilevare lo sfasamento temporale che spesso si verifica tra competenza economica e manifestazione finanziaria del dato Il ruolo del professionista consiste nel fare attenzione agli effetti fiscali, in particolare a quelli dell IVA (aliquote, versamenti periodici, ecc.). Il know how aziendale in merito alle tempistiche è di cruciale rilevanza 19

20 Esempio di budget di cassa 20

21 Integrazione tra budget cassa gestione caratteristica e budget altre gestioni A questo punto, definito il budget di cassa della gestione caratteristica, è possibile integrare i dati relativi al cash flow previsto con quelli dei flussi di cassa provenienti dalle altre aree (investimenti, finanziamenti, ecc.) In questa fase il ruolo del professionista e il parallelo con il rendiconto finanziario è di essenziale importanza. 21

22 Budget di cassa complessivo 22

23 Il ruolo del professionista Stimolare la consapevolezza e la sensibilità A partire dal confronto tra dati storici ed effettivi Definizione di una frequenza periodica di controllo (semestrale o trimestrale) Definizione di un percorso di affiancamento graduale per step successivi Portare conoscenza e know how in azienda Per poi seguire l azienda in check periodici 23

24 La PMI e le competenze relative al controllo del flusso di cassa Per tutto quanto finora esposto, in molti casi il processo di impostazione di un sistema di gestione del flusso di cassa (area contabile e commerciale) può configurarsi come progetto formativo finalizzato a portare in azienda delle competenze specifiche oppure di rafforzarle. Il ruolo del professionista di formatore e facilitatore può essere di rilevante importanza. 24

25 La formazione finanziata Tutte le imprese versano obbligatoriamente per la formazione lo 0,30% del monte salari all INPS. Questo importo può essere girato (senza alcun costo) con una semplice comunicazione (flusso UNIEMENS) ad un Fondo Interprofessionale di propria scelta che provvede a pagare la formazione necessaria ai dipendenti dell azienda. 25

26 I 18 fondi I Fondi Interprofessionali sono nati negli anni 1997/1998 da un accordo tra Stato e Sindacati ed hanno il compito di pagare la formazione dei dipendenti. Sono sostanzialmente attivi dal

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28 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Grazie per l attenzione per domande o chiarimenti contattare la docente all indirizzo cm@cristinamariani.it

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