Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)

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1 Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) Adottato in data 22/12/2014 con deliberazione CDG n. 897

2 Indice 1. Premessa 2. Finalità del programma 3. Responsabile della trasparenza 4. Dati da pubblicare sul sito web 5. Modalità di pubblicazione e diffusione dei dati 6. Pubblicità dati e garanzia di tutela della privacy 7. Iniziative per la diffusione del programma e formazione del personale. 8. Codice di comportamento e Codice etico di ASA s.p.a. 9. Sanzioni

3 1. PREMESSA Il D. Lgs. 33/2013 ("Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.") ha definito i principi fondamentali in materia di trasparenza, definita, ai sensi dell'articolo 1 del decreto, quale accessibilità totale alle informazioni che attengono all'organizzazione ed alle attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche, che viene posta a garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di un'amministrazione aperta, al servizio del cittadino. Il Decreto, ai sensi dell'articolo 11 comma 2, precisava che alle società partecipate dalle pubbliche amministrazioni ed alle società da essa controllate ai sensi dell art.2359 c.c, si applicano, limitatamente alle attività di pubblico interesse disciplinate dal diritto nazionale o dall unione europea, le disposizioni dell art.1 commi da 15 a 33, della legge 6 novembre 2012 n.190. In conseguenza di ciò il Consiglio di Gestione di ASA s.p.a., con propria delibera n. 833 del 4 febbraio 2014, oltre all approvazione del proprio Piano di prevenzione della corruzione aziendale ed alla nomina del direttore generale quale responsabile per l attuazione dello stesso, ha disposto, seguendo le indicazione sulla materia provenienti da Cispel di procedere all assolvimento degli obblighi individuati dai commi dal 15 al 33 della L.190/2012, e dell art.40 del D.Lgs. 33/2013, costituendo all interno del sito internet aziendale, la sezione Amministrazione trasparente. In particolare è stata disposta la pubblicazione dei dati relativi alla scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalita' di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163. Abbiamo, inoltre, come stazione appaltante, inserito i dati relativi alla struttura proponente, l'oggetto del bando, l'elenco degli operatori invitati a presentare offerte, l'aggiudicatario, l'importo di aggiudicazione, i tempi di completamento dell'opera, servizio o fornitura, l'importo delle somme liquidate. Sono stati pubblicati, inoltre, i dati relativi a bilanci e conti consuntivi, quelli relativi alla concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonche' attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati. E stata, inoltre, istituita una sezione che contiene dati relativi a concorsi e prove selettive per l assunzione del personale ed un indirizzo di posta elettronica certificata, indicato sul sito web, cui sia possibile rivolgersi per ricevere informazioni. Sono stati pubblicate, inoltre, all interno di un apposita sezione, le Informazioni ambientali di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 19 agosto 2005, n Il legislatore è intervenuto nuovamente sulla materia con il decreto legge 24 giugno 2014 n.90, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014 n.114 ( S.O. n. 70 relativo alla Gazzetta Ufficiale 18/8/2014 n.190), che ha disposto, con l art.24-bis, comma 1, la modifica dell art.11 del D.Lgs.33/2013. In particolare il nuovo art. 11 (Ambito soggettivo di applicazione) recita : 1. Ai fini del presente decreto, per "pubbliche amministrazioni" si intendono tutte le amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, ivi comprese le autorita' amministrative indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione. 2. La medesima disciplina prevista per le pubbliche amministrazioni di cui al comma 1 si applica anche:

4 a) agli enti di diritto pubblico non territoriali nazionali, regionali o locali, comunque denominati, istituiti, vigilati, finanziati dalla pubblica amministrazione che conferisce l'incarico, ovvero i cui amministratori siano da questa nominati; b) limitatamente all'attivita' di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell'unione europea, agli enti di diritto privato in controllo pubblico, ossia alle societa' e agli altri enti di diritto privato che esercitano funzioni amministrative, attivita' di produzione di beni e servizi a favore delle amministrazioni pubbliche o di gestione di servizi pubblici, sottoposti a controllo ai sensi dell'art del codice civile da parte di pubbliche amministrazioni, oppure agli enti nei quali siano riconosciuti alle pubbliche amministrazioni, anche in assenza di una partecipazione azionaria, poteri di nomina dei vertici o dei componenti degli organi. 3. Alle societa' partecipate dalle pubbliche amministrazioni di cui al comma 1, in caso di partecipazione non maggioritaria, si applicano, limitatamente all'attivita' di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell'unione europea, le disposizioni dell'art. 1, commi da 15 a 33, della legge 6 novembre 2012, n. 190». Il nuovo articolo 11, quindi, non solo equipara, ai fini dell applicazione delle norme in materia di trasparenza, le pubbliche amministrazioni e le società partecipate, ma va oltre, prevedendo, alla lettera b), per queste ultime l applicazione del D.Lgs.33/2013. Tale norma, quindi, sembrerebbe spingere ulteriormente nel senso della totale equiparazione, in materia di trasparenza, tra pubbliche amministrazioni ed alcune tipologie di società partecipate. Resterebbero escluse dall equiparazione le società partecipate dalle pubbliche amministrazioni in misura non maggioritaria, alle quali si applicano, limitatamente all attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell Unione europea, le sole disposizioni dell articolo 1, commi da 15 a 33, della legge 6 novembre 2012, n Mentre, prima della novella del mese di agosto, tale regime semplificato era riservato a tutte le partecipate (anche controllate) delle pubbliche amministrazioni e non esisteva la fattispecie di cui al punto b) sopra citato. Va anche segnalato che il Disegno di legge (Atto Senato n. 1577) recante Riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche in corso di esame in commissione permanente (Affari Costituzionali), qualora approvato nell attuale formulazione, detterà disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, con le seguenti finalità: a) precisazione dell'ambito di applicazione degli obblighi in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza delle amministrazioni pubbliche; b) riduzione e concentrazione degli oneri gravanti in capo alle amministrazioni pubbliche. Quanto sopra, in concreto, se da un lato conferma che fino all entrata in vigore della novella il dato normativo ci imponeva l assolvimento dei soli obblighi prescritti dai commi dal 15 al 33 della L.190/2012, d altro lato potrebbe portare ad estendere anche alla ns. società tutti gli adempimenti di cui al D.Lgs.33/2013. Ma a prescindere da tali valutazioni ASA s.p.a. decide di dotarsi di un Programma triennale per la trasparenza e l integrità che definisca le linee guida di un percorso da intraprendere per garantire il pieno rispetto della normativa vigente, contribuendo al diffondersi di una cultura della trasparenza e dell integrità. Tale Programma andrà ad integrare il vigente Piano di prevenzione della corruzione aziendale. 2. FINALITA DEL PROGRAMMA. ASA s.p.a è una società per azioni che ha quali attività principali la gestione del servizio idrico integrato nell Ambito Territoriale Ottimale n.5 Toscana Costa e la distribuzione del gas metano mediante atto di concessione dei Comuni di Livorno, Collesalvetti, Rosignano Marittimo, Castagneto Carducci e S.Vincenzo.

5 Il presente Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) oggetto di approvazione a cura del Consiglio di Gestione di ASA s.p.a., su proposta del Responsabile della trasparenza, è predisposto ai sensi dell art.10 D.lgs. 33/2013. Il programma descrive le iniziative previste dall azienda per garantire un adeguato livello di trasparenza e di legalita', nonché lo sviluppo della cultura dell'integrita'. Il Programma definisce le misure, i modi e le iniziative volti all'attuazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, ivi comprese le misure organizzative volte ad assicurare la regolarita' e la tempestivita' dei flussi informativi di cui all'articolo 43, comma 3 d.lgs.33/2013. Le misure del Programma triennale sono collegate, sotto l'indirizzo del responsabile, con le misure e gli interventi previsti dal Piano di prevenzione della corruzione aziendale. ASA s.p.a. garantisce la massima trasparenza in ogni fase del ciclo di gestione delle proprie attività. Il presente programma sarà pubblicato sul sito istituzionale aziendale nella sezione: «Amministrazione trasparente». 3. RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA. Il CDG, con propria delibera n. n. 833 del 4 febbraio 2014, ha nominato, nella persona dell ing. Michele Caturegli, il Responsabile per la trasparenza, che coincide, in coerenza con quanto previsto dall'articolo 1, comma 7, della legge 6 novembre 2012, n. 190, con il Responsabile per la prevenzione della corruzione. Il Responsabile svolge stabilmente un'attivita' di controllo sull'adempimento da parte dell azienda degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l'aggiornamento delle informazioni pubblicate, nonche' segnalando al Consiglio di gestione e, nei casi piu' gravi, all'ufficio del personale i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione. Il Responsabile provvede all'aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l'integrita', all'interno del quale sono previste specifiche misure di monitoraggio sull'attuazione degli obblighi di trasparenza e ulteriori misure e iniziative di promozione della trasparenza in rapporto con il Piano anticorruzione. I dirigenti responsabili degli uffici devono garantire il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge. Il responsabile controlla e assicura la regolare attuazione dell'accesso civico. In relazione alla loro gravita', il responsabile segnala i casi di inadempimento o di adempimento parziale degli obblighi in materia di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, all'ufficio personale, ai fini dell'eventuale attivazione del procedimento disciplinare. Il responsabile segnala altresi' gli inadempimenti al Consiglio di Gestione aziendale ai fini dell'attivazione delle altre forme di responsabilita'. 4. DATI DA PUBBLICARE SUL SITO WEB Fermi restando i dubbi più volti espressi dalle aziende del settore in relazione ai dati da pubblicare sul sito web, nonché le evidenti contraddizioni anche con delibere emanate dall ANAC sulla materia, ci sembra opportuno, come evidenziato in premessa, alle luce dell estensione dell ambito soggettivo di applicazione del d.lgs.33/2013, derivante dal già citato art.24 bis decreto legge 24 giugno 2014 n.90, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014 n.114, che il responsabile della trasparenza proceda ad un analisi puntuale, del d.lgs.33/2013 cercando di

6 individuare gli adempimenti da porre in essere, ulteriori rispetto a quelli già definiti di cui al successivo punto 5.3. Il Responsabile della trasparenza, assistito dall ufficio legale e dagli altri uffici, per ciascuna attività competenti, dovrà predisporre una relazione che analizzi le modalità e le criticità operative derivanti dall applicazione estensiva del d.lgs. 33/2013 soffermandosi, in particolar modo, sulle problematiche derivanti dall applicazione ad una struttura societaria di modelli organizzativi tipici della Pubblica Amministrazione. 5. MODALITA DI PUBBLICAZIONE E DIFFUSIONE DEI DATI. 5.1 Costituzione sezione Amministrazione trasparente. Al fine di garantire l assolvimento degli obblighi di cui al D.Lgs. 33/2013 è stata costituita, all interno del sito internet aziendale, la sezione Amministrazione trasparente la cui realizzazione ed aggiornamento è affidata al Responsabile Comunicazione che provvede alla pubblicazione dei dati, trasmessi dai responsabili dei settori aziendali coinvolti. Il Responsabile della trasparenza dovrà pianificare ed attivare il coinvolgimento dei dirigenti individuati come referenti e programmare le iniziative necessarie per l incremento della trasparenza. La previsione di un momento di incontro, con cadenza trimestrale ( Comitato trasparenza ) è individuato come lo strumento più adatto per la verifica delle problematiche derivanti dalla materia in esame e per l individuazione di eventuali correttivi per le criticità eventualmente individuate. Da tali incontri potranno venire suggerimenti per eventuali aggiornamenti del presente programma. 5.2 Formato e dati di tipo aperto Il formato dei dati pubblicati sul sito web nello spazio Amministrazione trasparente dovrà essere di tipo aperto. La legge n. 190/2012 contiene riferimenti al formato aperto (art. 1, cc. 32, 35 e 42). In particolare, il c. 35 stabilisce che per formati di dati aperti si devono intendere almeno i dati resi disponibili e fruibili on line in formati non proprietari, a condizioni tali da permetterne il più ampio riutilizzo anche a fini statistici e la ridistribuzione senza ulteriori restrizioni d uso, di riuso o di diffusione diverse dall obbligo di citare la fonte e di rispettarne l integrità. L Agenzia per l Italia Digitale istruisce e aggiorna, con periodicità almeno annuale, un repertorio dei formati aperti utilizzabili nelle pubbliche amministrazioni, secondo quanto disposto dal Codice dell amministrazione digitale (art. 68, c. 4, d.lgs. n. 82/2005, nel pieno rispetto dell art. 7 del d.lgs. n. 33/2013). Nel Repertorio dei formati aperti, l Agenzia per l Italia Digitale (AGID) inserisce quei formati di cui viene resa pubblica, mediante esaustiva documentazione, la sintassi, la semantica, il contesto operativo e le modalità di utilizzo. Da questo repertorio sono esclusi i formati proprietari, in sostituzione dei quali è possibile utilizzare sia software Open Source (quali ad esempio OpenOffice) sia formati aperti (quali, ad esempio,.rtf per i documenti di testo e.csv per i fogli di calcolo). Per quanto concerne il PDF, formato proprietario il cui reader è disponibile gratuitamente, se ne suggerisce l impiego esclusivamente nelle versioni che consentano l archiviazione a lungo termine e indipendenti dal software utilizzato (ad esempio, il formato PDF/A i cui dati sono elaborabili mentre il ricorso al file

7 PDF in formato immagine, con la scansione digitale di documenti cartacei, non assicura che le informazioni siano elaborabili). Una alternativa ai formati di documenti aperti è rappresentata anche dal formato ODF, Open Document Format, che consente la lettura e l elaborazione di documenti di testo, di dati in formato tabellare e di presentazioni. Con riguardo, al profilo dell apertura del dato, si riporta quanto previsto dall art. 68, c. 3, del d.lgs. n. 82/2005 (come sostituito dall art. 9, c. 1, lett. b), d.l. n. 179/2012, convertito con modificazioni, dall art. 1, c. 1, l. n. 221/2012) che definisce come dati di tipo aperto quelli che presentano le seguenti caratteristiche: a) sono disponibili secondo i termini di una licenza che ne permetta l utilizzo da parte di chiunque, anche per finalità commerciali, in formato disaggregato; b) sono accessibili attraverso le tecnologie dell informazione e della comunicazione, ivi comprese le reti telematiche pubbliche e private, in formati aperti, sono adatti all utilizzo automatico da parte di programmi per elaboratori e sono provvisti dei relativi metadati; c) sono resi disponibili gratuitamente attraverso le tecnologie dell informazione e della comunicazione, ivi comprese le reti telematiche pubbliche e private, oppure sono resi disponibili ai costi marginali sostenuti per la loro riproduzione e divulgazione. Al fine di garantire un utilizzo sempre più efficace dei dati di tipo aperto, si raccomanda di far riferimento alle linee guida per l interoperabilità semantica attraverso i linked open data (e alle sue successive eventuali modifiche) emanate dall Agenzia per l Italia Digitale e in particolare alle sezioni relative agli standard, alle tecnologie e alle licenze d uso dei dati. Le linee guida sono disponibili all indirizzo : Competenze. Il responsabile della trasparenza si avvale dei dirigenti individuati, in base alle proprie competenze, con l obiettivo di adempiere agli obblighi di pubblicazione e aggiornamento dei dati nella sezione Amministrazione trasparente. I dirigenti aziendali, responsabili dei settori interessati, individuati con espressa delibera del Consiglio di Gestione, garantiscono il tempestivo e regolare flusso dei dati da pubblicare al Responsabile comunicazione che dovrà provvedere alla materiale pubblicazione degli stessi sul sito web istituzionale ed al Responsabile trasparenza, il quale può chiedere, qualora lo ritenga opportuno, di approfondire e di verificare i dati trasmessi, anche in previsione della pubblicazione sul sito web, entro il 31 dicembre di ogni anno, dell Attestazione sull assolvimento degli obblighi di pubblicazione e monitoraggio in materia di trasparenza. Con riferimento ai dati fino ad oggi pubblicati è stato stabilito che : il Responsabile Approvvigionamenti Gare e Contratti - Magazzino deve trasmettere al responsabile Comunicazione, con la tempistica prevista dalla delibera 50/2013, i dati relativi alla scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalita' di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163. Deve, inoltre, con riferimento alla stazione appaltante, fornire e curare l aggiornamento dei dati relativi alla struttura proponente, l'oggetto del bando, l'elenco degli operatori invitati a presentare offerte, l'aggiudicatario, l'importo di aggiudicazione, i tempi di completamento dell'opera, servizio o fornitura, l'importo delle somme liquidate.

8 Il Responsabile Comunicazione deve tempestivamente curare l aggiornamento dei dati relativi alla concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonche' attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati. Deve, inoltre, garantire fornire, all interno dello spazio Amministrazione trasparente, un indirizzo di posta elettronica certificata cui il cittadino possa rivolgersi per avere informazioni sui dati pubblicati e/o su quelli ritenuti da pubblicare. Il Responsabile Comunicazione trasmetterà la comunicazione al responsabile competente in relazione dato richiesto, il quale predisporrà opportuna e tempestiva risposta, secondo i principi dell art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013. Il Responsabile Personale deve trasmettere tempestivamente al responsabile Comunicazione i dati relativi a concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale. Il Responsabile Amministrazione Finanza e Controllo deve annualmente trasmettere al responsabile Comunicazione dati relativi a bilanci e conti consuntivi, nonché i costi unitari di realizzazione delle opere pubbliche e di produzione dei servizi erogati ai cittadini. A seguito della definizione degli ulteriori adempimenti di cui al precedente punto 4, saranno individuate le ulteriori responsabilità dei singoli dirigenti aziendali in base alle mansioni svolte Il Responsabile della trasparenza svolge stabilmente un'attivita' di controllo sull'adempimento da parte dell'azienda degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l'aggiornamento delle informazioni pubblicate, nonche' segnalando al Consiglio di Gestione e, nei casi piu' gravi, all'ufficio personale i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione, ai fini dell'eventuale attivazione del procedimento disciplinare. I dirigenti individuati sono responsabili della trasmissione dei dati da pubblicare, ognuno per gli uffici ed i servizi afferenti alla propria struttura. Ogni dirigente può individuare, all interno della propria struttura uno o più referenti della trasparenza che potranno essere delegati all invio dei dati al Responsabile Comunicazione ed al Responsabile della trasparenza. 5.4 Competenze per la pubblicazione delle informazioni ambientali. Il Direttore generale, tramite l Ufficio Ambiente, deve tempestivamente fornire al responsabile comunicazione, per la pubblicazione sul sito web, ai sensi dell art. 40 d.lgs.33/2013, i dati destinati, all interno della sezione Amministrazione trasparente, alla sezione denominata Informazioni ambientali di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195, nonche' le relazioni di cui all'articolo 10 del medesimo decreto legislativo. 5.5 Accesso civico L istituto dell accesso civico, garantisce il diritto di chiunque di richiedere informazioni o dati che l azienda ha l obbligo di pubblicare. La richiesta di accesso civico non e' sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente non deve essere motivata, e' gratuita e va presentata al responsabile della trasparenza, che si pronuncia sulla stessa. L'azienda, entro trenta giorni, procede alla pubblicazione nel proprio sito del documento, dell'informazione o del dato richiesto e lo trasmette contestualmente al richiedente, ovvero comunica al medesimo l'avvenuta pubblicazione, indicando il collegamento ipertestuale a quanto richiesto. Se il documento, l'informazione o il dato richiesti risultano gia' pubblicati

9 nel rispetto della normativa vigente, l'azienda indica al richiedente il relativo collegamento ipertestuale. Nei casi di ritardo o mancata risposta il richiedente puo' ricorrere al titolare del potere sostitutivo di cui all'articolo 2, comma 9-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, che, verificata la sussistenza dell'obbligo di pubblicazione, nei termini di cui al comma 9-ter del medesimo articolo, provvede ai sensi del comma 3. La tutela del diritto di accesso civico e' disciplinata dalle disposizioni di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010, n ASA s.p.a. qualificherà, quindi, le richieste di accesso civico come : - Ammissibili: in caso di mancata pubblicazione del dato richiesto - Inammissibili : nel caso in cui il dato richiesto non sia oggetto di obbligo di pubblicazione, - Infondate : qualora il dato richiesto sia, in realtà, già stato pubblicato. 6. PUBBLICITA DATI E GARANZIA A TUTELA DELLA PRIVACY. La pubblicità di alcune tipologie di dati, pur costituendo la principale forma di trasparenza, deve tuttavia rispettare alcuni limiti imposti dall ordinamento, bilanciando perfettamente i valori che rappresentano l obbligo di trasparenza e quello del rispetto della privacy, separando le possibili aree di sovrapposizione. ASA s.p.a. presta particolare attenzione al rispetto delle disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) laddove si dispone che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità dell interessato, con particolare riferimento alla riservatezza, all identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali. Il Programma segue, inoltre, le indicazioni contenute nelle più recenti "Linee guida in materia di trattamento di dati personali, contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato per finalità di pubblicità e trasparenza sul web da soggetti pubblici e da altri enti obbligati" (Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12 giugno 2014) adottate dal Garante per la protezione dei dati personali. 7. INIZIATIVE PER LA DIFFUSIONE DEL PROGRAMMA E FORMAZIONE. Il Programma deve essere condiviso da tutto il personale aziendale, sia dei ruoli dirigenziali che delle altre qualifiche professionali e divulgato nel modo più capillare possibile. A tale fine ASA s.p.a. dovrà pubblicare il Programma, oltre che sul sito internet istituzionale, anche sulla rete intranet, nonché realizzare incontri informativi sui suoi contenuti rivolti a tutto il personale, anche con interventi curati dai dirigenti all interno delle proprie strutture. ASA s.p.a. aderisce e partecipa alle iniziative annuali delle giornate della trasparenza, promosse dalla Autorità Idrica Toscana, quale canale privilegiato di ascolto per i rappresentanti delle categorie di utenti e cittadini I contenuti normativi che mirano a prevenire e contrastare i fenomeni di corruzione, determinano, la necessità di attivare percorsi formativi che sviluppino innanzitutto la sensibilità dei dipendenti sui temi dell Etica e della cultura della legalità. E opportuno, quindi, preoccuparsi di fornire ai dipendenti gli strumenti conoscitivi adeguati per un consapevole e corretto esercizio dei compiti loro affidati. Il Responsabile della trasparenza, quindi, dovrà predisporre, con il supporto dei competenti settori aziendali, la stesura di un calendario formativo generale su etica e legalità, rivolto a tutti i dipendenti tenendo conto delle diverse offerte formative.

10 A ciò si aggiunge la stesura di un calendario formativo specifico rivolto agli amministratori, ai dirigenti ed ai funzionari con responsabilità delle aree a rischio, tenendo conto delle diverse offerte formative. Il Responsabile della trasparenza, con il contributo dei competenti settori aziendali, quindi, dovrà: - individuare i soggetti cui erogare la formazione; - individuare i contenuti della formazione; - quantificare le ore/giornate dedicate alla formazione in materia di trasparenza. 8. CODICE DI COMPORTAMENTO E CODICE ETICO DI ASA S.P.A. Il programma di ASA s.p.a. per la trasparenza e l integrità richiama i principi di cui al Modello di organizzazione e gestione aziendale adottato ai sensi del D.lgs. 8 giugno 2001, N. 231 e del Codice etico aziendale che individua i principi guida, nonché le direttive fondamentali di comportamento che i dipendenti devono osservare e promuovere nell ambito delle rispettive competenze in relazione alla posizione ricoperta nell organizzazione aziendale. La natura e le caratteristiche del servizio pubblico svolto da Asa S.p.A. sono infatti tali da imporre una accentuazione dei valori di imparzialità, indipendenza, riservatezza e trasparenza. Questo codice esprime gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e delle attività aziendali assunti dai collaboratori di tutte le società del Gruppo ASA, siano essi amministratori o dipendenti di tali imprese. Il Codice etico è una dichiarazione pubblica di ASA SpA in cui sono individuati i principi generali e le regole comportamentali cui viene riconosciuto valore etico positivo. Quale elemento di applicazione delle disposizioni dell'articolo 6 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, il Codice integra il quadro normativo al quale l'azienda è sottoposta. Il Codice Etico insieme al Regolamento Aziendale, ha lo scopo di indirizzare eticamente l agire della azienda e le sue disposizioni sono conseguentemente vincolanti per i comportamenti di tutti gli amministratori dell impresa, dei suoi dirigenti, dipendenti, consulenti e di chiunque vi instauri, a qualsiasi titolo, un rapporto di collaborazione. Il Codice etico, pur considerando le differenze sotto il profilo normativo, economico, sociale e culturale, si applica a tutte le attività svolte dall azienda. Del Codice è data ampia diffusione interna mediante affissione in luogo accessibile a tutti e diffusione attraverso la rete intranet aziendale e lo stesso è messo a disposizione di qualunque interlocutore dell impresa tramite sito internet. L impresa si impegna, altresì, a richiamare l osservanza delle disposizioni del presente Codice in tutti i rapporti economici da essa instaurati. A tal fine giova ricordare che l osservanza delle norme del codice deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali dei dipendenti dell azienda ai sensi e per gli effetti degli articoli 2104, 2105 e 2106 del Codice Civile. La grave e persistente violazione delle norme del presente Codice lede il rapporto di fiducia instaurato con l azienda e può portare ad azioni disciplinari e di risarcimento del danno, fermo restando, per i lavoratori dipendenti, il rispetto delle procedure previste dall art. 7 della legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori), dai contratti collettivi di lavoro e dai codici disciplinari adottati dall'impresa. Il dipendente di ASA s.p.a. rispetta le misure necessarie alla prevenzione degli illeciti in azienda ed in particolare rispetta le prescrizioni contenute nel piano di prevenzione della corruzione vigente ed assicura l adempimento degli obblighi di trasparenza previsti in base alle disposizioni normative vigenti, prestando la massima collaborazione nell elaborazione, reperimento e trasmissione dei dati sottoposti all obbligo di pubblicazione sul sito istituzionale.

11 9. SANZIONI Con riferimento alle sanzioni applicabili in caso di inadempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente in materia di trasparenza, si richiamano i principi ed il regime sanzionatorio di cui al Modello di organizzazione e gestione aziendale adottato ai sensi del D.lgs. 8 giugno 2001, N. 231 ed al Piano di prevenzione della corruzione aziendale vigenti. In virtù di tali principi, il potere disciplinare è esercitato, su proposta del Responsabile della trasparenza, dall ufficio personale di ASA S.p.A. secondo le procedure e le modalità previste dal sopra citato sistema sanzionatorio.

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