Nuovi orientamenti nei disturbi dell alimentazione : dall anoressia al Binge Eating Disorder

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Nuovi orientamenti nei disturbi dell alimentazione : dall anoressia al Binge Eating Disorder"

Transcript

1 Nuovi orientamenti nei disturbi dell alimentazione : dall anoressia al Binge Eating Disorder ISTITUTO DI PSICOTERAPIA FAMILIARE E RELAZIONALE (I.P.F.R.) Direttore: Prof. Pasquale Chianura Il mangiatore di fagioli di Annibale Carracci ( ) 1

2 I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono spesso identificati nella sola AN, che è prevalente particolarmente nella infanzia e nella pre-adolescenza, mentre verso i anni compaiono i sintomi dell altro importante disturbo denominato Bulimia nervosa (BN). In entrambe queste condizioni si possono mantenere comportamenti che sono definiti: restrittivi o con condotte di eliminazione nella AN, con o senza condotte di eliminazione nella BN. Tali disturbi hanno assunto negli ultimi cinque anni la dimensione di una vera e propria emergenza sanitaria e sociale: in particolare la richiesta da parte degli utenti si è progressivamente spostata verso i servizi pubblici che sono stati colti impreparati a fronteggiarla. Ricerche epidemiologiche relativamente recenti (2,3) indicherebbero che la incidenza della AN, nei paesi industrializzati e per la popolazione femminile, è intorno allo 0.4 1% in età fra i 13 e i 19 anni e lo 0.8% fra i 15 e i 34 anni. Per quanto riguarda la Bulimia Nervosa (BN) i dati si aggirano intorno al 2.8%, fra i 16 e i 24 anni. Vi è comunque da sottolineare che circa nell 80% dei casi l età di esordio dei sintomi, purtroppo spesso misconosciuti, resta quella adolescenziale, cioè fra i 13 e i 18 anni 2

3 Con la locuzione Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) si designano oggi l insieme delle patologie caratterizzate da un'alterazione del comportamento alimentare e da un alterata percezione della propria immagine Venere e Cupido di Diego Velazquez (1648) corporea. 3

4 Nell ultimo quindicennio si è assistito ad un significativo aumento dell incidenza dei disturbi del comportamento alimentare nei paesi occidentali ed in quelli a più elevato livello di industrializzazione. Secondo la classificazione nosografica del DSM-IV-TR i suddetti disturbi vengono distinti in: Anoressia nervosa Bulimia nervosa Disturbi alimentari non altrimenti specificati (NAS). Inoltre nell ambito di questi ultimi disturbi i NAS si annoverano alcuni quadri specifici, ben caratterizzati, come il Disturbo da alimentazione incontrollata (BED) e il Night Eating Disorder. Il pranzo di Diego Velàzquez (1617) 4

5 I disturbi del comportamento alimentare rappresentano quadri sindromici a patogenesi multifattoriale, concorrendovi fattori eredo-costituzionali ed ambientali in senso lato. Con riferimento all anoressia nervosa, ad esempio, l osservazione clinica sembrerebbe suggerire una sorta di imprinting patoplastico esercitato dagli stereotipi sociali che nell Occidente esaltano la magrezza del corpo femminile. La malattia infatti è assai rara nei paesi in via di sviluppo. L'uva di Luciano Regoli (1999) 5

6 I disturbi del comportamento alimentare esordiscono più frequentemente fra la prima e la terza decade di vita, con due picchi durante l adolescenza, 14 e 18 anni, sebbene negli ultimi anni si assista ad un aumento sempre maggiore di forme ad esordio tardivo. Prevalgono nettamente nel sesso femminile. Malinconia di Alberto Sughi (2006) 6

7 Un primo significativo aumento dell incidenza dei disturbi del comportamento alimentare è stato registrato verso la fine degli anni Sessanta dello scorso secolo in concomitanza con l accresciuta disponibilità di generi alimentari nei paesi occidentali. E pertanto verosimile che la maggiore disponibilità di cibo possa aver facilitato l abuso e la dipendenza. The Buffet di Jean Louis Forain (1884) 7

8 Per giunta l osservazione clinica suggerisce che diversi livelli di sofferenza psichica trovano la loro espressione psicopatologica in un disturbo del comportamento alimentare. Melancholy di Edgar Degas ( 1874 ca) 8

9 L anoressia nervosa viene considerata un disturbo psicopatologico con una sua dignità nosografica soltanto da alcuni decenni. Caratteristiche salienti sono: il rifiuto di mantenere il proprio peso corporeo entro i limiti inferiori della norma per età ed altezza, l intensa paura di aumentare di peso, la percezione errata del proprio corpo e della propria forma fisica. L amenorrea costituisce un tratto preminente dell anoressia nervosa nel sesso femminile. Nudo disteso con collana di Pablo Picasso (1968 ) 9

10 CARATTERISTICHE DI PERSONALITA PREMORBOSE La malattia si manifesta in brave bambine che hanno speso tutta la loro vita a compiacere i genitori; si tratta di ragazze perfezioniste, molto brave a scuola, accondiscendenti, volenterose,gentili, coscienziose, ben integrate con il contesto familiare di cui costituiscono motivo di orgoglio, capaci di assumersi compiti e responsabilità superiori alla loro età. Con il passare del tempo l aggravarsi della malattia, le relazioni, soprattutto quelle familiari, cambiano progressivamente : divengono negativiste, oppositive, e testarde. Il digiuno diventa strumento di potere e di controllo sui genitori. Il cibo viene caricato di significati e messaggi, che esulano dalla sua funzione primaria. Non vi è consapevolezza di malattia da parte della anoressica, che anzi gioisce nel sentirsi dire che è troppo magra ed è felice di strare al centro delle attenzioni; il rifiuto di ogni cura e il clima di ostilità e tensione isola sempre più la paziente nella sua malattia. 10

11 DAL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO E PSICODINAMICO, E STATO SEGNALATO CHE: 1. Il rifiuto della femminilità, del proprio corpo e del ruolo adulto e quindi il desiderio di rimanere sempre piccole bambine alla ricerca di protezione; 2. Si tratterebbe di pazienti, che cercano disperatamente la propria identità e la propria autonomia, basate sul rispetto di sé attraverso un rabbioso isolamento, il rifiuto del cibo e il dominio sul senso della fame. Attraverso il sintomo viene espressa una grande sofferenza psicologica 11

12 Perfezionismo, bassa autostima, tendenza al controllo delle emozioni, sono tratti comuni alla maggioranza delle adolescenti agli esordi della malattia. Mentre gli stereotipi che tendono ad esaltare ed a valorizzare la magrezza del corpo femminile sembrano favorirne lo sviluppo. 12

13 L esordio della malattia, caratterizzata dalla costante preoccupazione per il proprio peso corporeo e per le forme corporee, fa seguito ad eventi scatenanti come lutti, separazioni, e malattie fisiche all inizio della pubertà. La morte del padre di Alberto Sughi (1981) 13

14 La costante preoccupazione per il peso corporeo e la forma fisica spinge le adolescenti ad adottare una dieta ipocalorica ferrea che porta a breve ad un forte dimagramento. The virgin di Egon Schiele (1913) 14

15 I fattori psicologici hanno un ruolo fondamentale nel determinismo dell anoressia nervosa. L esordio in età adolescenziale rimanda alle problematiche tipiche dell età. Solitamente le anoressiche sono adolescenti con difficoltà di adattamento e bassi livelli di autostima. "Peasant Girl with a Straw Hat" di Pissarro Camille (1881 ) 15

16 Secondo la Bruch, il nucleo della sindrome è costituito da un estrema fragilità dell autostima e da sensazioni di inefficienza e di inconsistenza. Queste sensazioni, corrispondenti ad una percezione delirante della propria immagine corporea, deriverebbero dall incapacità di riconoscere come propri gli stimoli espressione delle diverse necessità istintuali provenienti dal corpo, comprese le più evolute esigenze sessuali. Come conseguenza di questa sostanziale inefficienza le anoressiche tenderebbero a controllare tutte le proprie esigenze istintive, in primis la fame. Attraverso questa singolare modalità Seated male nude with black di controllo del proprio corpo e hair delle proprie funzioni esse tentano di Egon Schiele di guadagnare l autonomia ed il senso della propria identità. (1909) 16

17 La Selvini Palazzoli (1963) ha evidenziato che le pazienti affette da anoressia nervosa non riescono ad acquisire un senso stabile del proprio corpo come conseguenza della loro incapacità di separarsi psicologicamente dalla madre. Il corpo allora viene percepito come posseduto da un cattivo introietto materno il cui predominio può essere compromesso Incubo di J. Heinrich Fussli (1781) dal digiuno. 17

18 La maggioranza delle elaborazione sulla psicogenesi dell anoressia è fortemente centrata sula diade madrefiglia. Bemporad e Ratey (1985) hanno invece descritto un modello di psicogenesi basato sulla relazione padre-figlia. Il padre tipico, secondo la rappresentazioni dei suddetti Autori, è, all apparenza, interessato e supportivo nei confronti della figlia, ma, in realtà, tende a disinteressarsene nei momenti di reale bisogno della figlia. Molti di questi padri cercherebbero addirittura sostegno emotivo nella figlia. Inoltre, abbastanza spesso entrambi i genitori manifestano profonda insoddisfazione per la loro relazione e tendono a ricercare sostegno e consolazione nella figlia. La crisi dei sentimenti di Alberto Sughi (1961) 18

19 La fase di stato è caratterizzata dal controllo del peso e delle misure del corpo ottenuto attraverso una forte restrizione dietetica, fino all esclusione dell introito proteico, l attività motoria frenetica ed intensa, l uso di anoressizzanti, lassativi e diuretici. Durante questa fase compaiono amenorrea e, nella forma tipica, gli impulsi iperfagici responsabili delle abbuffate seguite dal vomito autoindotto. Black girls di Egon Schiele (1911) 19

20 Il decadimento fisico e la sofferenza psichica di questa fase condizionano un progressivo scadimento delle prestazioni lavorative e compromettono la vita affettiva e sociale. Frequenti sono le alterazioni del tono dell umore, i sintomi ossessivo-compulsivi, i rituali riguardanti il cibo, lo scarso controllo degli impulsi e le condotte autolesive. Female nude with black hair and blue cloth over the hip di Egon Schiele (1912) 20

21 La prognosi è generalmente infausta in assenza di adeguati trattamenti. In alcuni casi, la malattia tende ad una remissione stabile; in altri si slatentizzano disturbi psichiatrici diversi. A volte si assiste a recrudescenze, dopo un lungo periodo di remissione, a seguito di eventi di vita particolarmente stressanti. Le forme di anoressia con durata di malattia superiore a 15 anni vengono definite croniche e condizionano generalmente una notevole disabilità che comporta un progressivo ritiro ed isolamento sociale. In questi casi è costante il riscontro di una condizione di sottopeso e di condotte di eliminazione. Secondo un recente studio il tasso di mortalità per anoressia nervosa è pari al 5%. Sempre secondo questo stesso studio il 46% dei pazienti guarisce, il 29% mostra segni di miglioramento e il 20% tende alla cronicizzazione. Crouching female nude with hand at the cheek di Egon Schiele (1917) 21

22 Nella fase florida le pazienti presentano un aspetto emaciato ma dissimulato dall abbigliamento e dal comportamento. L introito alimentare viene progressivamente ridotto oppure, a fronte di un alimentazione nutritiva, aumentano fortemente il dispendio energetico attraverso un attività motoria frenetica ed eccessiva. Il cibo viene consumato di nascosto, sminuzzato, leccato, ruminato e i pasti sono preceduti ed accompagnati da rituali. Diete, conteggi delle calorie introdotte con gli alimenti, pesate e misurazioni del peso corporeo caratterizzano le fasi iniziali della malattia od anche la fase di stato nelle pazienti con personalità ossessiva. Negli altri casi queste condotte vengono sostituite da altre modalità di controllo del peso corporeo, come l uso di lassativi e di diuretici. Le abbuffate generano una sensazione di ripienezza intollerabile, ma il vomito diventa in alcune forme una condotta di Moa the dancer eliminazione del cibo che consente di di Egon Schiele controllare il peso. (1911) 22

23 Il trattamento dell anoressia nervosa e più in generale dei disturbi del comportamento alimentare esige un approccio di tipo multidisciplinare integrato (internista, nutrizionista, dietista, psichiatra, psicologo). La valutazione iniziale consente di stabilire la modalità di presa in carico più idonea. L ospedalizzazione viene riservata ai casi in cui esiste una severa compromissione delle condizioni cliniche generali, importanti alterazioni ematochimiche e una condizione di notevole sottopeso (BMI< 17). 23

24 Gli psicofarmaci vengono abitualmente impiegati nella cura dell anoressia nervosa fondamentalmente per il trattamento dei sintomi addizionali. Negli ultimi quindici anni, vari studi open label hanno evidenziato risultati discreti con l impiego degli SSRI. Citalopram e paroxetina hanno dimostrato una certa efficacia anche in assenza di comorbilità depressiva. In particolare, il trattamento con fluoxetina, protratto per almeno due anni, si è dimostrato efficace per il mantenimento del peso e per la prevenzione delle ricadute. Gli antipsicotici, sia di prima che di nuova generazione, invece non sembrano in alcun modo in grado di correggere le turbe del pensiero riguardo al corpo; il risperidone e l olanzapina, in particolare, però riducono significativamente l angoscia, l agitazione psicomotoria e l impulsività. I neurolettici, inoltre, migliorano la compliance. Il farmacista di Pietro Antonio Longhi (1752 ) 24

25 La psicoterapia individuale ha un indicazione assoluta in tutte le forme di anoressia nervosa e rappresenta un integrazione terapeutica al trattamento multidisciplinare. I pazienti anoressici tuttavia mostrano grande ambivalenza o netto rifiuto nei confronti di qualunque trattamento psicoterapico. Talvolta, invece, manifestano un adesione formale al trattamento ma oppongono atteggiamenti di manipolazione e di controllo. Porträt von Wally di Egon Schiele (1912) 25

26 L obiettivo della psicoterapia è quello di sostenere l anoressica nella ricerca della propria autonomia ed identità, facilitandole la consapevolezza delle proprie pulsioni, dei sentimenti e dei bisogni personali inespressi. Seated woman in underwear di Egon Schiele (1917) 26

27 Migliori risultati si osservano quando l approccio terapeutico comprende una combinazione di psicoterapia familiare e psicoterapia psicodinamica individuale, rispetto al semplice controllo del peso corporeo attraverso misure educative (Dare, 1995; Hall, Crisp, 1983). Warning di George Grosz (1927 ) 27

28 La bulimia nervosa (: fame da bue ) è caratterizzata da episodi ricorrenti di abbuffate di cibo seguiti da condotte compensatorie inappropriate per impedire l aumento di peso. E stata descritta per la prima volta nel 1979 da Russel in un lavoro dal titolo Bulimia nervosa: un inquietante variante dell anoressia nervosa. A lungo considerata una variante dell obesità o un sottotipo dell anoressia nervosa, dal 1980 ha acquisito un autonomia nosografica. Ragazza con fiori di Fernando Botero 28

29 L aumento della frequenza della bulimia nervosa è simile a quella dei restanti disturbi del comportamento alimentare. Si stima che una percentuale compresa fra l 1 ed il 3% delle giovani donne sia affetta da bulimia nervosa. La malattia esordisce in due caratteristiche fasce d età: intorno al 18 e dopo il 25 anno di età. Si riscontra prevalentemente nel sesso femminile. Gli studi di prevalenza in Italia indicano una distribuzione diversificata per aree regionali: Nord 0,5-1%, Centro 1 1,5%, Sud 1,7%. La durata media della malattia al momento della prima richiesta di cure è in media di circa 5 anni. Kneeling female nude di Egon Schiele (1914) 29

30 Le pazienti bulimiche, come quelle anoressiche, presentano difficoltà di adattamento e bassa autostima. Non di rado sono state vittime di abusi fisici e sessuali. I vissuti delle pazienti bulimiche esprimono rifiuto e disprezzo per se stesse ed un insostenibile senso di inferiorità verso le coetanee. Intrattengono con le madri un rapporto competitivo con forti accenti di conflittualità ed aspetti di dipendenza regressiva. Molte pazienti bulimiche manifestano difficoltà di svincolo e di affermazione della propria autonomia e sembrano vivere il proprio corpo come un oggetto transizionale. La difficoltà a separarsi dalla figura materna è rivelata dalla forte ambivalenza verso il cibo: l abbuffata potrebbe esprimere il desiderio di fusione con la figura materna; il vomito, al contrario, il desiderio di separarsi. Mujer Sentada di Fernando Botero 30

31 Le pazienti bulimiche sono solitamente giovani donne in condizioni di normopeso o di sovrappeso preoccupate per il loro disturbato comportamento nei confronti del cibo che vivono in maniera egodistonica soprattutto per l incapacità di controllo. La quantità di cibo ingerita nel corso di un abbuffata è sempre elevata (dalle alle Kcalorie). Prediletti sono i cibi ipercalorici ricchi di grassi e carboidrati. L ingestione è vorace, Il bagno caotica, compulsiva e di Fernando Botero solitamente solitaria. 31

32 Nella forma più tipica le abbuffate hanno una cadenza settimanale, nei casi gravi, quotidiana. In alcuni casi, si ripetono addirittura più volte nel corso della giornata. Le crisi iperfagiche sono sempre precedute da uno stato di eccitamento ed accompagnate da una sensazione di totale perdita del controllo e forte restringimento della coscienza. All abbuffata fa seguito un momentaneo sollievo che rapidamente si tramuta in prostrazione e sconforto. Costanti sono il senso di fallimento, la rabbia e l intensa preoccupazione per l aumento di peso. Tra le condotte compensatorie prevalgono il vomito spontaneo da sovradistensione gastrica, più spesso indotto. Altre condotte compensatorie sono le restrizioni dietetiche, i digiuni, l uso di anoressizzanti e più raramente di lassativi. Nudo di Fernando Botero 32

33 Nelle forme ad esordio adolescenziale, il disturbo si manifesta a seguito ad eventi stressanti che minacciano l autostima come insuccessi scolastici, crisi sentimentali, difficoltà interpersonali e ripetuti commenti sprezzanti da parte di coetanei o adulti riguardo il proprio aspetto fisico. Nelle epoche successive il disturbo compare caratteristicamente dopo esperienze di perdita, lutti, sradicamenti, separazioni. Naufragio di Alberto Sughi (2006) 33

34 Queste persone si presentano, in genere, ansiose spesso irascibili ed aggressive. Abitualmente evitano incontri o situazioni conviviali, a causa della consapevolezza delle loro patologiche condotte alimentari. A volte, per alleviare la tensione, agiscono comportamenti autolesivi o fanno uso di stupefacenti. Con l aggravarsi del disturbo tendono ad isolarsi. Costanti sono il senso di vergogna per il proprio aspetto fisico ed il senso di colpa per l incapacità di controllare le loro condotte. Giorni tristi di Alberto Sughi (2006) 34

35 Il trattamento farmacologico della bulimia nervosa è prevalentemente basato sull impiego degli antidepressivi serotoninergici che curano lo stato depressivo, frequentemente associato, e controllano l impulso iperfagico. In particolare, viene impiegata la Fluoxetina a dosaggio superiori a quelli usati per la cura della depressione (60-80 mg/die). Anche la Reboxetina, un inibitore selettivo del reuptake della Noradrenalina, usata più recentemente ha dato buoni risultati. Gli ansiolitici e gli stabilizzatori del tono dell umore sono efficaci per il controllo degli impulsi. La cura di una malata Tacuina sanitatis (XIV century) 35

36 Gli interventi psicoterapeutici vengono distinti in interventi mirati alla risoluzione del comportamento bulimico di tipo cognitivo-comportamentale; interventi mirati alla modificazione della struttura psichica che comprendono approcci psicoterapeutici di tipo psicodinamico, individuale, familiare e di gruppo. Si stima che circa un terzo delle pazienti bulimiche, rappresenta un sottotipo relativamente sano che può avvantaggiarsi di un trattamento psicoterapico breve cognitivo-comportamentale. Le pazienti che di norma non rispondono al trattamento presentano spesso importanti comorbilità psichiatriche come disturbi di personalità. 36

37 IN CONCLUSIONE IL COMPORTAMENTO ANORESSICO O BULIMICO della ragazza è spesso la spia di un sistema che non funziona, è il livello più alto di un allarme e di una richiesta di aiuto che è per sé e per tutta la famiglia. Il sintomo è anche la difesa più forte e decisa che la famiglia mette in campo contro un cambiamento che sente angoscioso ed impossibile. La ragazza anoressica in definitiva assume il ruolo della sentinella, controlla e mantiene l equilibrio della famiglia e sviluppa nel tempo la funzione di soggetto di competenza, nel senso che diventa il punto di sintesi dell insieme dei problemi ma anche il punto più alto di consapevolezza e difficoltà e resistenze che la famiglia porta. 37

38 PRIME INTUIZIONI Si deve a Charles Lasègue (1800) l osservazione relazionale di maggior rilievo. Da questa osservazione derivano conclusioni strutturali che ancora oggi rappresentano l ipotesi di base più soddisfacente per spiegare la disfunzionalità familiare ed i modelli di relazione prevalenti nei Disturbi dell Alimentazione. Lasègue, infatti, aveva colto una peculiarità nel comportamento dei genitori della anoressica,che gli consentì di affermare che questi agiscono sempre come se conoscessero soltanto due possibili atteggiamenti nei confronti della figlia: quello basato sulle suppliche e quello basato sulle minacce. 38

39 Secondo l ipotesi che abbiamo mutuato dalle osservazioni di Lasègue i Disturbi della alimentazione si fondano su una peculiare negazione della complessità attraverso la posizione dell aut/aut. Abbiamo in precedenza definito questa posizione di aut/aut una sorta di disturbo fondamentale che accompagna le sindromi alimentari psicogene, sottolineando che : La tendenza a non tener conto della complessità della malattia è anche caratteristica del sistema in cui si sviluppa questo tipo di sindrome 39

40 La stessa nosografia delle patologie alimentari rispetta questa tendenza all estremizzazione che costituisce il nucleo fondamentale del disturbo: alla anoressia si contrappone la bulimia, ed entrambe possono sconfinare in comportamenti ancora più estremi, come la Anoressia Restrittiva da un lato e il Disturbo da Alimentazione Incontrollata (Binge Eating Disorder)dall altro. La continua oscillazione tra posizioni estreme non s limita ai soli sintomi della patologia alimentare, ma riguarda anche l organizzazione di personalità e i modelli di relazione dell intero sistema familiare. 40

41 La tendenza alla posizione dell aut/aut è così pervasiva da non risparmiare praticamente nessuna delle possibili aree di comportamento e da riguardare direttamente o indirettamente tutti i componenti del sistema familiare. Sul piano delle relazioni interpersonali, l incapacità a considerare posizioni intermedie influisce fortemente sulla possibilità di sviluppare relazioni equilibrate e costruttive. Infatti, poiché la tendenza all aut/aut produce la perdita della capacità negoziale, non saranno possibili relazioni capaci di consentire ad entrambi i componenti di trarre vantaggio dalla reciproca interazione. 41

42 42

43 Se l Anoressia Nervosa di Tipo Restrittivo si presenta come il confine caratterizzato dal disperato ma tenace tentativo di controllare nella forma più completa la propria alimentazione riducendola al minimo, il Binge Eating Disorder si dimostra, a ridosso del confine opposto, la perdita più completa di questo controllo, il fallimento di ogni possibile forma di restrizione fino alla più completa rassegnazione. Ancora una volta, una doppia polarità, due sindromi che si contrappongono in forma autentica di aut/aut, e che sembrano apparentemente inconciliabili. 43

44 Tendenzialmente il passaggio da una sindrome all altra tende ad avere un andamento più frequente a partire dalle forme più restrittive verso quelle più incontrollate. Il decorso dei Disturbi dell Alimentazione tende a procedere dalla sinistra alla destra dello schema, molto più spesso che in senso contrario. Il passare del tempo favorisce un passaggio da una condizione di controllo esasperato ad una condizione di perdita assoluta di controllo nei confronti del peso e dell alimentazione. Infatti, il Binge Eating Disorder viene diagnosticato più frequentemente tra gli adulti nella fascia di età tra i 30 e i 40 anni : nella grande maggioranza di questi casi si riscontra nell anamnesi la precedenza presenza di altri disturbi dello spettro alimentare, in media attorno ai anni. 44

45 Comorbilità psichiatrica nei DCA DOC DISTURBI D ANSIA DISTURBI DELL UMORE USO DI SOSTANZE OPPOSIVITA ANORESSIA BULIMIA DIST.EVITANTE PENSIERO PREVALENTE BORDERLINE ANTISOCIALE AGGRESSIVITA

46 Diagnosi (1) Medico di Base Dietologo Nutrizionista - Conoscenze necessarie per porre diagnosi DCA - Diagnosi differenziale con patologie organiche - Riconoscimento delle possibili complicanze mediche - Trattamento adeguato delle complicanze mediche - Monitoraggio delle condizioni clinico-nutrizionali Psichiatra Internista 46

47 Diagnosi (2) Tra gli obbiettivi primari della osservazione vi è quello di definire la diagnosi del disturbo e della personalità onde poter meglio indirizzare il successivo trattamento che, naturalmente, è incentrato sulla psicoterapia. Accanto a questa vanno considerati gli interventi nutrizionali veri e propri sostenuti, talora, da accessi per via parentale e da interventi farmacologici 47

48 PERCORSO ASSISTENZIALE Il percorso assistenziale è caratterizzato da un intervento di tipo organico e psicologico integrati, anche in condizioni fisiche estremamente debilitate, dove è riconosciuta la difficoltà di un efficace approccio psicologico. Quest ultimo rimane l elemento cruciale della terapia, ma va affrontato, motivato e indirizzato persona per persona, potendosi individuare situazioni e bisogni diversi da caso a caso, variando la necessità da indicazioni di tipo individuale e/o familiare, di gruppo o di impostazione analitica. Dal punto di vista nutrizionale l intervento della Dietista è mirato alla ripresa di una dieta, intesa in senso lato, che abbia delle caratteristiche di equilibrio energetico, ma spesso anche a molto basso contenuto calorico. 48

49 Inoltre, vengono proposte alcune attività terapeutiche collaterali al programma medico- psicologico di base: gruppi di sostegno psicologico per i genitori, improntati al modello psico-educazionale; gruppi di attività psico-corporee, per intervenire sui fenomeni dispercettivi relativi all immagine corporea; Tecniche di rilassamento e massaggio, per consentire la formazione di un linguaggio corporeo che può essere riconosciuto e rielaborato parallelamente ad un lavoro psicoterapeutico; gruppi di aiuto e mutuo aiuto Laboratorio di metodologie teatrali, incentrato sulla gestione e sul riconoscimento delle emozioni, sui processi comunicativi e sul role-play. 49

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione

Dettagli

Disturbi dell Alimentazione

Disturbi dell Alimentazione Disturbi dell Alimentazione Annamaria Petito Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Foggia Disturbi dell Alimentazione Sono caratterizzati da macroscopiche alterazioni del comportamento

Dettagli

L'altra me: viaggio nei Disturbi Alimentari

L'altra me: viaggio nei Disturbi Alimentari L'altra me: viaggio nei Disturbi Alimentari Quali sono i disturbi alimentari? Anoressia nervosa Bulimia nervosa Binge Eating Disorder e Disturbi NAS Anoressia nervosa 1- Rifiuto di mantenere il proprio

Dettagli

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta 4 novembre 2004 a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta E' stato stimato che in Italia il 2% circa della popolazione è affetta da anoressia e bulimia. A questa percentuale, comunque, va aggiunto

Dettagli

I disturbi del comportamento alimentare. Dott.ssa Bernardelli Sara Psicologa-Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

I disturbi del comportamento alimentare. Dott.ssa Bernardelli Sara Psicologa-Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale I disturbi del comportamento alimentare Dott.ssa Bernardelli Sara Psicologa-Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale Cosa sono i disturbi alimentari (DCA)? Sono problematiche che riguardano il rapporto

Dettagli

Approccio Clinico ai Disturbi del Comportamento Alimentare

Approccio Clinico ai Disturbi del Comportamento Alimentare Approccio Clinico ai Disturbi del Comportamento Alimentare Disturbi del Comportamento Alimentare DCA Anoressia Nervosa Bulimia Nervosa Binge Eating Disorder DCA Non Altrimenti Specificati Anoressia Nervosa

Dettagli

Aspetti psicologici della vulvodinia. Dott.ssa Chiara Micheletti Consulente per la psicoterapia H San Raffaele - Resnati Milano. obiettivi Quando deve intervenire lo psicoterapeuta. Cosa deve fare. Cosa

Dettagli

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono

Dettagli

Epidemiologia ed Etiopatogenesi dei Disturbi dell Alimentazione. Carlo Faravelli Università di Firenze

Epidemiologia ed Etiopatogenesi dei Disturbi dell Alimentazione. Carlo Faravelli Università di Firenze Epidemiologia ed Etiopatogenesi dei Disturbi dell Alimentazione Carlo Faravelli Università di Firenze PRINCIPALI INDICATORI EPIDEMIOLOGICI Epidemiologia INCIDENZA: numero di nuovi casi Anoressia Nervosa

Dettagli

L avversario invisibile

L avversario invisibile L avversario invisibile Riconoscere i segni della depressione www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 IL PERICOLO NELL OMBRA Quei passi alle mie spalle quelle ombre davanti a me il mio avversario la depressione

Dettagli

I Disturbi del Comportamento Alimentare fra Emozioni e Cibo. I Giorgi NS Bonfiglio

I Disturbi del Comportamento Alimentare fra Emozioni e Cibo. I Giorgi NS Bonfiglio I Disturbi del Comportamento Alimentare fra Emozioni e Cibo I Giorgi NS Bonfiglio Un equilibrio possibile? Evitare le emozioni, vivere le emozioni. (A. Ferro, 2007)...l evitamento delle emozioni è una

Dettagli

ANORESSIA NERVOSA BULIMIA NERVOSA

ANORESSIA NERVOSA BULIMIA NERVOSA 1 2 ANORESSIA NERVOSA BULIMIA NERVOSA Disturbi del comportamento alimentare non altrimenti specificati (DCA NAS), all interno dei quali è inserito il disturbo da alimentazione incontrollata (BED BINGE

Dettagli

4 Congresso Sezione Regionale Triveneto Società Italiana dell Obesità OBESITA E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

4 Congresso Sezione Regionale Triveneto Società Italiana dell Obesità OBESITA E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 4 Congresso Sezione Regionale Triveneto Società Italiana dell Obesità OBESITA E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE R.Siani, L. Ravazzin, D. De Pauli Binge Eating Disorder e Comorbilità Psichiatrica

Dettagli

DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (BED) Chi colpisce, che cos'è CHI COLPISCE

DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (BED) Chi colpisce, che cos'è CHI COLPISCE DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (BED) Chi colpisce, che cos'è CHI COLPISCE Significativi problemi di abbuffate, cioè assunzione di un elevata quantità di cibo associata a un senso di perdita di

Dettagli

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività

Dettagli

PSICOLOGIA E DISABILITÀ Confini e ambiti di sviluppo professionali per lo Psicologo

PSICOLOGIA E DISABILITÀ Confini e ambiti di sviluppo professionali per lo Psicologo 22 maggio 2010 PSICOLOGIA E DISABILITÀ Confini e ambiti di sviluppo professionali per lo Psicologo Valutazione dei vari strumenti alternativi e/o complementari nell approccio alla disabilità intellettiva

Dettagli

Università Degli Studi Di Sassari CLINICA PSICHIATRICA. Dir. Prof. GianCarlo Nivoli DISTURBO COMPULSIVO. Prof.ssa Lorettu

Università Degli Studi Di Sassari CLINICA PSICHIATRICA. Dir. Prof. GianCarlo Nivoli DISTURBO COMPULSIVO. Prof.ssa Lorettu Università Degli Studi Di Sassari CLINICA PSICHIATRICA Dir. Prof. GianCarlo Nivoli DISTURBO OSSESSIVO- COMPULSIVO Prof.ssa Lorettu DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO Caratteristica essenziale di questo disturbo

Dettagli

21 novembre 2009 7 compleanno di www.manidistrega.it

21 novembre 2009 7 compleanno di www.manidistrega.it 21 novembre 2009 7 compleanno di www.manidistrega.it Spunti di Nutrizione ed altro di Dr. Giusi D Urso Il cibo e il corpo" Dr. Stefania Pallini Spec. Endocrinologia e Malattie del Ricambio Perché il rapporto

Dettagli

DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività

DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività Regolazione deficitaria in tre aree Attenzione Inibizione della risposta Livello di attività

Dettagli

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Dettagli

Raso Margherita L ANORESSIA

Raso Margherita L ANORESSIA Raso Margherita L ANORESSIA L anoressia è,insieme alla bulimia,uno dei più importanti disturbi alimentari. Il rifiuto del cibo e la paura di ingrassare contraddistinguono i sintomi di questa malattia e

Dettagli

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più

Dettagli

La Terapia Farmacologica. giovedì 26 novembre 15

La Terapia Farmacologica. giovedì 26 novembre 15 La Terapia Farmacologica Introduzione - Non esistono farmaci specifici per la cura dell autismo: non esistono cioé farmaci attivi sul disturbo dello sviluppo in sé; - L approccio farmacologico ha valenza

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.

Dettagli

sociali, vissuti intra-psichici

sociali, vissuti intra-psichici Frequente evoluzione verso quadri long- term Le risposte disfunzionali: : ad eventi stressanti, sollecitazioni psico-sociali sociali, vissuti intra-psichici psichici Conseguenti a pensieri automatici (dicotomia,

Dettagli

attacchi di panico, agorafobia, fobia sociale, comportamento

attacchi di panico, agorafobia, fobia sociale, comportamento L ansia, è ciò che permette all uomo di sopravvivere: parleremo in questo caso di ansia reale che viene utilizzata per segnalare un pericolo interno (proveniente dal mondo inconscio), o esterno (proveniente

Dettagli

LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2

LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 La narrazione autobiografica come progetto di cura nei pazienti uremici cronici L idea

Dettagli

IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE

IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE Persone al centro Quarrata, 21 febbraio 2009 IL LAVORO DI RETE E un processo finalizzato/tendente a legare fra loro più persone tramite connessioni

Dettagli

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing.

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Episodio Depressivo Maggiore. Cinque o più dei seguenti sintomi sono presenti da almeno due settimane comportando un cambiamento rispetto al precedente

Dettagli

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica Progetto Educazione alla salute e psicologia scolastica Il progetto di psicologia scolastica denominato Lo sportello delle domande viene attuato nella nostra scuola da sei anni. L educazione è certamente

Dettagli

La gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo

La gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo Associazione per la Ricerca sulla Depressione C.so G. Marconi 2 10125 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it La gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo Gli Antidepressivi

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI

CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI I I figli crescono Primo incontro 25.11.06 La scuola superiore: l adolescente l tra scuola e famiglia Secondo incontro17.02.07 La relazione tra genitori e figli adolescenti:

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza

Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza CORPOrat(t)ivaMENTE. Confronti e prospettive sulle pratiche di lavoro integrato in età evolutiva IL CASO CLINICO CHE NON TI ASPETTI Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza A. è giunto

Dettagli

CORPOREITA E IDENTITA : INTERVENTI DI SOSTEGNO AL CAMBIAMENTO E PREVENZIONE DELLO STRESS

CORPOREITA E IDENTITA : INTERVENTI DI SOSTEGNO AL CAMBIAMENTO E PREVENZIONE DELLO STRESS CORPOREITA E IDENTITA : INTERVENTI DI SOSTEGNO AL CAMBIAMENTO E PREVENZIONE DELLO STRESS Vanda Braida 14/05/2015 Shabkar CHE COSA SONO? COME SI MANIFESTANO? COME SI PREVENGONO? COME SI AFFRONTANO? I disturbi

Dettagli

C L A S S I F I C A Z I O N E, D I A G N O S I E S E T T I N G D I C U R A N E I D C A

C L A S S I F I C A Z I O N E, D I A G N O S I E S E T T I N G D I C U R A N E I D C A C L A S S I F I C A Z I O N E, D I A G N O S I E S E T T I N G D I C U R A N E I D C A Trento, 14 marzo 2015 Dott. Alessandro Salvi UNA VISIONE PANORAMICA DEI DCA : ALCUNI TRATTI CARATTERISTICI I DCA sono

Dettagli

Alimentazione e Nutrizione

Alimentazione e Nutrizione Alimentazione e Nutrizione Dr. Augusto Innocenti, PhD Biologo Nutrizionista Prof. a contratto Università di Parma Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia

Dettagli

Disturbi del Comportamento Alimentare. Disturbi del Comportamento Alimentare Modi diversi per esprimere un disagio affettivo

Disturbi del Comportamento Alimentare. Disturbi del Comportamento Alimentare Modi diversi per esprimere un disagio affettivo Disturbi del Comportamento Alimentare Modi diversi per esprimere un disagio affettivo Centro di Riferimento Provinciale per i Disturbi del Comportamento Alimentare Azienda per i Servizi Sanitari Trento

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19

Dettagli

Gruppo eterogeneo di disordini caratterizzati da una molteplicità di sintomi che si manifestano attraverso un comportamento alimentare disturbato

Gruppo eterogeneo di disordini caratterizzati da una molteplicità di sintomi che si manifestano attraverso un comportamento alimentare disturbato Insieme delle condizioni cliniche che manifestano un disagio espresso attraverso un rapporto alterato con il cibo e con il proprio corpo tali da compromettere la qualità della vita e le relazioni sociali

Dettagli

Cibo, corpo e psiche I disturbi dell alimentazione

Cibo, corpo e psiche I disturbi dell alimentazione Invito Cibo, corpo e psiche I disturbi dell alimentazione 6 febbraio 2014 Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR di Roma Via San Martino della Battaglia, 44 Roma Convegno organizzato

Dettagli

IL RUOLO DEL CAREGIVER. Manuela Rebellato Responsabile Counselling : OaD, UVA, Continuità Assistenziale CHI SONO?

IL RUOLO DEL CAREGIVER. Manuela Rebellato Responsabile Counselling : OaD, UVA, Continuità Assistenziale CHI SONO? IL RUOLO DEL CAREGIVER Manuela Rebellato Responsabile Counselling : OaD, UVA, Continuità Assistenziale CHI SONO? Per i pazienti un sostegno indispensabile Per i Medici un riferimento Per le Istituzioni

Dettagli

SCHEDA DEL RAGAZZO/ DELLA RAGAZZA. SCHEDA ANAGRAFICA DEI GENITORI (compilare con i genitori del ragazzo/a)

SCHEDA DEL RAGAZZO/ DELLA RAGAZZA. SCHEDA ANAGRAFICA DEI GENITORI (compilare con i genitori del ragazzo/a) Data SCHEDA DEL RAGAZZO/ DELLA RAGAZZA SCHEDA ANAGRAFICA DEI GENITORI (compilare con i genitori del ragazzo/a) PAPA Nome e Cognome Luogo di nascita Data di nascita Recapito tel Regione o stato di provenienza

Dettagli

IL COUNSELING NELLA SCUOLA: un esperienza diretta. Valeria Aquaro

IL COUNSELING NELLA SCUOLA: un esperienza diretta. Valeria Aquaro IL COUNSELING NELLA SCUOLA: un esperienza diretta Valeria Aquaro E essenzialmente un attività di AIUTO, con proprie e specifiche caratteristiche. Si è sviluppata a partire dagli anni 60 come fenomeno sociale

Dettagli

Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione

Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione Dott.ssa Maria Berica Tortorani Psicologa-Psicoterapeuta ASL 3 Pistoia Operatrice-formatrice Area Vasta per l adozione

Dettagli

La Famiglia come risorsa nel trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare: esercitazioni guidate di empowerment.

La Famiglia come risorsa nel trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare: esercitazioni guidate di empowerment. La Famiglia come risorsa nel trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare: esercitazioni guidate di empowerment. A. Genovese, M. Bassetti, S. Scaramuzza Centro per i Disturbi del Comportamento

Dettagli

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. PERCHÈ LA MEDIAZIONE FAMILIARE Nella storia della coppia la separazione, anche se non prevista, qualche volta è inevitabile.

Dettagli

Impatto della vita prenatale sull evoluzione dell individuo, della cultura e della società

Impatto della vita prenatale sull evoluzione dell individuo, della cultura e della società Congresso Anep Italia 9 e 10 Giugno 2001 Palazzo delle Stelline, Milano Impatto della vita prenatale sull evoluzione dell individuo, della cultura e della società Relazione della Dott. ssa Francesca Malatacca

Dettagli

LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI

LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI Che cos è la depressione? LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI La depressione è un disturbo caratterizzato da un persistente stato di tristezza che può durare mesi o addirittura anni. Può manifestarsi

Dettagli

Quando decidi di crescere? LE DIFFICOLTA EMOTIVO-RELAZIONALI

Quando decidi di crescere? LE DIFFICOLTA EMOTIVO-RELAZIONALI Quando decidi di crescere? LE DIFFICOLTA EMOTIVO-RELAZIONALI Le difficoltà emotivo-relazionali in ambito evolutivo Tutti quei segnali di disagio e di sofferenza, che coinvolgono la dimensione emotiva e

Dettagli

Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare

Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare Caterina D Ardia Neuropsichiatria Infantile Università Sapienza, Roma Disturbi dello Sviluppo Sono Disturbi che accompagnano la persona

Dettagli

Anoressia nervosa. Che cos è L anoressia nervosa è un disturbo dell alimentazione caratterizzato dai seguenti aspetti:

Anoressia nervosa. Che cos è L anoressia nervosa è un disturbo dell alimentazione caratterizzato dai seguenti aspetti: Dal sito : Terzocentro di psicoterapia Cognitiva (Roma) http://www.terzocentro.it Anoressia nervosa Che cos è L anoressia nervosa è un disturbo dell alimentazione caratterizzato dai seguenti aspetti: rilevante

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Fallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker

Fallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker Fallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker Criteri per il successo e per il fallimento di un trattamento. Fattori: 1) del Paziente 2) del terapeuta 3) tecnici 4) relazionali 5) ambientali

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

BULIMIA NERVOSA. A. Ricorrenti abbuffate. Una abbuffata è caratterizzata da entrambi i seguenti:

BULIMIA NERVOSA. A. Ricorrenti abbuffate. Una abbuffata è caratterizzata da entrambi i seguenti: BULIMIA NERVOSA A. Ricorrenti abbuffate. Una abbuffata è caratterizzata da entrambi i seguenti: 1) mangiare in un definito periodo di tempo una quantità di cibo significativamente maggiore di quello che

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

COMPETENZE DIGITALI. Le digital Competence Framework mi permettono di : Esplorare nuovi contesti tecnologici in modo flessibile.

COMPETENZE DIGITALI. Le digital Competence Framework mi permettono di : Esplorare nuovi contesti tecnologici in modo flessibile. COMPETENZE DIGITALI Competenze digitali o digital skills. Un approccio in 3D, un mutamento in corso. L immersività generata dagli ambienti multimediali ci sollecitano un esigenza nuova e educabile: sviluppare

Dettagli

Alcol e disturbi psichiatrici

Alcol e disturbi psichiatrici Alcol e disturbi psichiatrici In tutti i sistemi che si occupano del trattamento dei problemi alcolcorrelati e complessi prima o poi iniziano le difficoltà dovute all inserimento delle famiglie con problemi

Dettagli

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NON ALTRIMENTI SPECIFICATI

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NON ALTRIMENTI SPECIFICATI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NON ALTRIMENTI SPECIFICATI Caratteristiche generali I NAS sono disturbi dell alimentazione di severità clinica che soddisfano la definizione di disturbo dell alimentazione

Dettagli

DISTURBI AFFETTIVI. Dr. Alessandro Bernardini

DISTURBI AFFETTIVI. Dr. Alessandro Bernardini HOME DISTURBI AFFETTIVI Dr. Alessandro Bernardini La caratteristica principale delle patologie emotive ed affettive è rappresentata dall'alterazione del tono dell'umore. La manifestazione più comune è

Dettagli

Aspetti clinici del trattamento psicologico in Oncologia Medica

Aspetti clinici del trattamento psicologico in Oncologia Medica Aspetti clinici del trattamento psicologico in Oncologia Medica F. Gallina*, M. Bani*, L.Tagliabue,, U. Mazza* * U.O. S. Psicologia Clinica, Dipartimento Salute Mentale, A.O. San Gerardo, Monza U.O.C.

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

Le Dipendenze Patologiche. Dott. Vincenzo Balestra

Le Dipendenze Patologiche. Dott. Vincenzo Balestra Le Dipendenze Patologiche Dott. Vincenzo Balestra C è dipendenza e dipendenza L essere umano, per sua natura, è dipendente Esiste, pertanto, una dipendenza che è naturale, fisiologica Quando la dipendenza

Dettagli

Sintomi e segni. Disturbo. Sindrome. Disturbi Pervasivi dello Sviluppo

Sintomi e segni. Disturbo. Sindrome. Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Annamaria Petito SSIS 400H Sintomi e segni Sono le informazioni che derivano da consapevoli sensazioni del paziente e sono le interpretazioni date dal medico agli elementi

Dettagli

RASSEGNA STAMPA CONVEGNO NAZIONALE

RASSEGNA STAMPA CONVEGNO NAZIONALE RASSEGNA STAMPA CONVEGNO NAZIONALE Ufficio stampa CB-Com Milano COMUNICATO STAMPA Convegno della Società Italiana di Psichiatria: costituto l Italian Board for Information and Study of Adult ADHD (IBISa-ADHD)

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

UOC PSICOLOGIA. Attività psicologica per il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSMD)

UOC PSICOLOGIA. Attività psicologica per il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSMD) UOC PSICOLOGIA Attività psicologica per il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSMD) Dr.ssa Annalisa Antichi (Conferenza Dipartimento DSMD, 25/6/15) L intervento psicologico mira al potenziamento

Dettagli

Le nuove sfide dell educazione. Dott.ssa Sara Nappi Psicologa Psicoterapeuta 16 Aprile 2013

Le nuove sfide dell educazione. Dott.ssa Sara Nappi Psicologa Psicoterapeuta 16 Aprile 2013 Le nuove sfide dell educazione Dott.ssa Sara Nappi Psicologa Psicoterapeuta 16 Aprile 2013 Vivere le emozioni difficili La sofferenza nell età evolutiva Educare bambini e adolescenti al dolore emotivo

Dettagli

Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19

Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19 Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19 Menomazione dell integrità da esiti psichici di lesioni cerebrali Pubblicata dai medici dell Istituto nazionale svizzero di assicurazione

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

Il 65% dei pazienti seguiti dagli psichiatri italiani soffre di schizofrenia, il 29% di disturbo bipolare e il 5% di disturbo schizoaffettivo.

Il 65% dei pazienti seguiti dagli psichiatri italiani soffre di schizofrenia, il 29% di disturbo bipolare e il 5% di disturbo schizoaffettivo. Keeping Care Complete Psychiatrist Survey Focus sull Italia Background Obiettivo dell indagine Keeping Care Complete è comprendere - in relazione alle malattie mentali gravi - quale ruolo e quale influenza

Dettagli

IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne

IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne Tratto da il Corriere della Sera -66 ottobre 2008 Che compresero, attraverso la sofferenza di molte di loro, che il benessere delle donne poteva venire solo dalla

Dettagli

TESTIMONIANZE DI CAREGIVER FAMILIARE. Dott.ssa MariaScala Psicologa e Psicodiagnosta

TESTIMONIANZE DI CAREGIVER FAMILIARE. Dott.ssa MariaScala Psicologa e Psicodiagnosta TESTIMONIANZE DI CAREGIVER FAMILIARE Dott.ssa MariaScala Psicologa e Psicodiagnosta SOPRAGGIUNGE LA MALATTIA ROTTURA DELL EQUILIBRIO La scoperta della malattia comporta uno scompenso omeostatico nei diversi

Dettagli

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA Il Disturbo autistico è un disordine dello sviluppo che compromette il funzionamento globale e si traduce in un funzionamento cognitivo atipico.

Dettagli

Questionario di interessi professionali Q.I.P.

Questionario di interessi professionali Q.I.P. Questionario di interessi professionali Q.I.P. Gli interessi professionali Nella vita di una persona, la scelta del percorso formativo e della professione rappresentano momenti importanti e significativi.

Dettagli

ASPETTI PSICOLOGICI: DALLA PATOLOGIA ALLA DIETA

ASPETTI PSICOLOGICI: DALLA PATOLOGIA ALLA DIETA ASPETTI PSICOLOGICI: DALLA PATOLOGIA ALLA DIETA BED: Binge Eating Disorder o Disturbo da alimentazione incontrollata (circa il 30% degli obesi) Abbuffate ricorrenti per almeno 2 giorni/settimana per almeno

Dettagli

Effetti a breve e a lungo termine delle varie forme di maltrattamento e abuso sulla salute fisica e mentale dei bambini

Effetti a breve e a lungo termine delle varie forme di maltrattamento e abuso sulla salute fisica e mentale dei bambini Effetti a breve e a lungo termine delle varie forme di maltrattamento e abuso sulla salute fisica e mentale dei bambini Caserta, 10 Gennaio 2014 Psicologa/Psicoterapeuta Consultorio Istituto Toniolo Napoli

Dettagli

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Dettagli

Per una Psichiatria Etica Un Approccio centrato sulla Persona Dott. Moreno De Rossi Venezia

Per una Psichiatria Etica Un Approccio centrato sulla Persona Dott. Moreno De Rossi Venezia Per una Psichiatria Etica Un Approccio centrato sulla Persona Dott. Moreno De Rossi Venezia 1 Un approccio centrato sulla persona Appare necessario uno spostamento del focus da una programmazione centrata

Dettagli

Equipe del Centro Clinico Cavour

Equipe del Centro Clinico Cavour V Equipe del Centro Clinico Cavour Tarcisio Sartori Elisa Melgazzi Alice Miglioli Chiara Pasotti Annalisa Pintossi Claudia Zanardini Comunità scientifiche di riferimento AIRIPA: Associazione Italiana per

Dettagli

ALLEGATO N 1. Testo: Luigi D Isa PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA ed. Hoepli

ALLEGATO N 1. Testo: Luigi D Isa PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA ed. Hoepli ALLEGATO N 1 Anno scolastico 2013/2014 Classe 5 D Disciplina: Docente: PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA TERESA STAGLIANO Testo: Luigi D Isa PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA ed. Hoepli Ore di lezione settimanali:

Dettagli

PERCORSO TERAPEUTICO-RIABILITATIVO PER ALCOLISTI E DIPENDENTI DA SOSTANZE PSICOTROPE

PERCORSO TERAPEUTICO-RIABILITATIVO PER ALCOLISTI E DIPENDENTI DA SOSTANZE PSICOTROPE La Promessa O.N.L.U.S. Via Catone 21 00192 Roma Tel / Fax 06.397.391.06 (46) Fasi Trattamentali PERCORSO TERAPEUTICORIABILITATIVO PER ALCOLISTI E DIPENDENTI DA SOSTANZE PSICOTROPE Attualmente il Centro

Dettagli

Il riconoscimento precoce dei disturbi dell alimentazione. Dr. Riccardo Dalle Grave

Il riconoscimento precoce dei disturbi dell alimentazione. Dr. Riccardo Dalle Grave Il riconoscimento precoce dei disturbi dell alimentazione Dr. Riccardo Dalle Grave Agenda Disturbi dell alimentazione Come definiamo il problema La dimensione del problema Le conseguenze Screening e diagnosi

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

IL RUOLO DELL INFERMIERE

IL RUOLO DELL INFERMIERE A06 152 Maria Grazia Belvedere Paolo Ruggeri IL RUOLO DELL INFERMIERE NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE AFFETTO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE ANALISI DI UN CASO CLINICO E REVISIONE DELLA LETTERATURA Copyright

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA

RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA Ricordare che l 80% dei malati vive in famiglia! (indagine Censis 2006) Chi è il caregiver? (letteralmente: colui che presta assistenza) Un familiare Un

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

M. Lang - Una persona nervosa 13/11/2011. Una persona nervosa

M. Lang - Una persona nervosa 13/11/2011. Una persona nervosa Una persona nervosa 1 Caso: Una persona nervosa modificato da DSM-IV-TR CASI CLINICI, p. 235 Un tappezziere coniugato di 27 anni lamenta vertigini, tremore alle mani, palpitazioni e ronzii alle orecchie

Dettagli

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo SCHEDA di 3 II Fattore di Valutazione: Comportamenti professionali e organizzativi e competenze Anno Settore Servizio Dipendente Categoria Profilo professionale Responsabilità assegnate DECLARATORIA DELLA

Dettagli

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano

Dettagli

Dipartimento dell Et. Condotte alimentari e caratteristiche psicosociali di bambini obesi: uno studio pilota

Dipartimento dell Et. Condotte alimentari e caratteristiche psicosociali di bambini obesi: uno studio pilota Condotte alimentari e caratteristiche psicosociali di bambini obesi: uno studio pilota M. Gugliotta, L. Garini,, C. Sassi, R. Scullino & S. Bernasconi Modelli Psicologici Obesogenic Binge Eating Disorder.

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli