News 03 - TU SICUREZZA DLGS 81/08

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1 News 03 - TU SICUREZZA DLGS 81/08 Le pagine seguenti sono un sintetico commento al Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n, 81 (S.O. 108 alla G.U. 101 del 30 aprile 2008), noto come "Testo Unico in materia di sicurezza del lavoro" Gran parte di questo decreto è già in vigore dal 15 maggio, le sole modifiche relative alla valutazione dei rischi aziendali entreranno in vigore a 90 giorni dalla pubblicazione, il 29 luglio Il decreto ha determinato l'abrogazione di molte norme, fra le quali alcune che sono state il punto di riferimento di tutti coloro che si sono occupati di sicurezza negli ultimi quindici anni. Fra queste ricordiamo: - il decreto legislativo 19 settembre 1994, n il decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494; Risulta perciò evidente l'importanza immediata che assume il Dlgs 81/08. Poiché risulta impossibile commentare brevemente le novità contenute nel "testo unico" ci limitiamo a riportare alcune considerazioni relative a aspetti con ricadute pratiche immediate e alcune "impressioni" circa i futuri orientamenti applicativi. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Il dlgs. 81 prevede che, entro 90 giorni dalla pubblicazione (cioè entro il 29 luglio), sia integrato il documento di Valutazione dei rischi, ora ridefinito di "tutti i rischi". Le principali novità circa il "Documento di valutazione di tutti i rischi" consistono nel fatto che si dovranno adeguare i documenti tenendo conto che: 1. Il nuovo documento emesso dovrà avere data certa; 2. Il documento dovrà contenere l'individuazione delle procedure per l'attuazione delle misure da realizzare e l'indicazione dei ruoli dell'organizzazione aziendale che vi debbono provvedere; 3. dovranno essere individuate le mansioni che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento; 4. andrà fatto un esame sul fatto che il documento contenga una analisi sufficientemente esaustiva ("tutti i rischi") e che siano presi in considerazione, come riporta l'art. 28 del medesimo dlgs; 1

2 5. fra i "nuovi rischi" da valutare ci sentiamo di citare, in quanto elencati, quelli collegati allo stress lavoro-correlato (rif. accordo europeo dell'8 ottobre 2004) e quelli connessi alla provenienza da altri Paesi; altri rischi da valutare (o adeguare a nuovi criteri) sono previsti da appositi titoli inerenti specifici rischi professionali. Riteniamo che debbano essere integrate o, se non presenti, redatte ex novo valutazioni relative a : dispositivi di protezione individuale art. 77 Impianti e apparecchiature elettriche art. 80 Movimentazione manuale dei carichi art. 168 agenti fisici art Nel titolo è espressamente indicato che per agenti fisici si intendono:il rumore, ultrasuoni e infrasuoni,vibrazioni meccaniche;campi elettromagnetici (eventualmente con i tempi stabiliti dal capo IV); radiazioni ottiche (eventualmente con i tempi stabiliti dal capo V) e infine il microclima; Impianti e apparecchiature elettriche art. 80 Protezione da agenti chimici art. 223 CONSIDERAZIONI PRATICHE CIRCA L'AGGIORNAMENTO DEI DOCUMENTI Circa il "documento generale di tutti i rischi" riteniamo che la attività immediate, da effettuare entro il 29 luglio, si possano riassumere in: 1. verifica dei rischi attualmente valutati, analizzando la corrispondenza fra la situazione attuale e l'obiettivo di "valutazione di tutti i rischi"; 2. valutare presenza e adeguatezza dei documenti di valutazione di rischio specifica ( es. rumore, vibrazioni, CEM, rischio incendio, ATEX, MMC e ergonomia, ecc.) 3. programmare formalmente le attività di integrazione dei documenti specifici (tempi e verbale di programma) 4. integrare il documento generale in modo che siano espressamente previste le procedure per l'attuazione delle misure indicate (a chi spettano i compiti) 5. integrare il documento in modo che sia contenuta un'analisi delle mansioni, per individuare quelle che per essere svolte richiedono uno specifico percorso professionale o di "training". 6. Le valutazioni di rischio dovranno contenere l'analisi di alcuni fattori "nuovi" come ad esempio lo stress e la comprensione della lingua, ecc. Procedere in questo percorso di aggiornamento, ultimando l'attività entro il 29 luglio, è un obbligo che il legislatore ha posto ma, che riteniamo, di difficile raggiungimento per gran parte dei soggetti coinvolti. 2

3 Il nostro consiglio, per procedere speditamente verso questo obiettivo è quello di effettuare, anche autonomamente, ad una piccola revisione del documento di valutazione del rischio inserendo i nuovi fattori di rischio valutati,l'organigramma dei compiti aziendali (riferito alle attività in materia di sicurezza) e l'analisi delle mansioni aziendali e approvare formalmente l'aggiornamento del documento. Queste attività dovranno essere formalizzate con un verbale di emissione (con data certa) e un programma di attività, emesso e approvato dai soggetti interessati (DDL, RSPP, medico competente, RLS, ecc.) Compiuto questo primo passo formale sarà importante procedere in modo graduale, nei mesi seguenti, ad allineare criteri e documenti di valutazione specifici (movimentazione di carichi, rischio chimico, agenti fisici, ecc.) e documento generale (tutti i rischi). M2 metterà a disposizione a partire dal 04 luglio sul sito ( sezione documenti download) alcuni strumenti operativi liberamente utilizzabili: 1. foglio per la valutazione del rischio da stress 2. foglio per la valutazione delle mansioni rispetto a specifici percorsi professionali o di training 3. foglio per la definizione dell'organigramma (compiti in materia attuazione delle misure di sicurezza) LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA MMC Una menzione specifica merita la valutazione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC). Se, ad una prima lettura, questa parte del decreto può sembrare quasi inalterata rispetto a quanto previsto dal Dlgs 626, in realtà sono sostanziali le modifiche apportate: 1. sparisce il riferimento al peso limite di 30 kg 2. viene introdotto l'uso, come criterio di valutazione di tre standard: ISO parte 1, parte2 e parte3 3. le norme costituiscono il metodo e la guida per valutare azioni di sollevamento e trasporto (parte1), azioni di traino e spinta (parte2) e azioni di movimentazione di carichi di peso inferiore a 3 kg (movimenti ripetitivi, parte3) 4. Il peso limite di riferimento è ridotto ( variabile in funzione del tipo di popolazione considerata, es. lavoratore maschio adulto 25 Kg) 5. La norma ISO parte 3 inserisce la valutazione dei movimenti ripetitivi (indice OCRA) a pieno titolo fra gli obblighi previsti dalla legge. 3

4 Il RISCHIO CHIMICO Scompare la definizione di "rischio moderato" sostituita da quella di "rischio basso per la sicurezza e irrilevante per la salute dei lavoratori". La valutazione del rischio dovrà perciò essere adeguata alle nuove definizioni. Il RISCHIO ELETTRICO E' introdotto l'obbligo di uno specifico documento di valutazione del rischio di natura elettrica (sovratensioni, fulminazione, ustioni, arco elettrico, innesco, ecc). VIBRAZIONI Sia abbassa il valore limite di esposizione per "corpo intero" e viene introdotto sia per il sistema "manobraccio" che "corpo intero" un valore limite di esposizione per periodi brevi. I DPI Maggiore attenzione dovrà essere posta alla scelta dei DPI. Nell'allegato VIII sono inseriti i criteri per la valutazione e la scelta corretta dei DPI, in particolare nel nuovo allegato sono inseriti, in relazione al tipo di DPI, i tipi di rischio da valutare e le prestazioni per la scelta del dispositivo. NUOVI OBBLIGHI FORMATIVI PER I PREPOSTI Il decreto inserisce come obbligo espresso, già in vigore dal 15 maggio, l'obbligo di formazione dei preposti. Ne consegue che risulta obbligatorio, procedere a formare i soggetti che il decreto definisce così e corrispondono a tutti coloro che, anche solo di fatto, sono individuati come: capo-reparto, capo-officina, responsabile di linea, capo-turno, capo-cantiere, capo-squadra, ecc. A questa disposizione, qualora non sia già stato fatto, risulta obbligatorio adempiere nel più breve tempo possibile. Questa posizione, a nostro avviso, unitamente all'obbligo di indicare nel documento i compiti in materia di sicurezza, individuerà nuovi scenari di responsabilità in caso di infortunio. FORMAZIONE E INFORMAZIONE Il decreto inserisce una particolare tutela per i lavoratori stranieri stabilendo che il contenuto della informazione deve essere facilmente comprensibile e.ove l'informazione riguardi lavoratori immigrati, essa debba avvenire previa verifica della comprensione della lingua. Lo stesso concetto è ribadito con riferimento alle attività di formazione. 4

5 LA GESTIONE DEI FORNITORI Circa i rapporti con i fornitori (imprese che forniscono servizi, appalti o prestazioni d'opera) si rafforza la tendenza, già introdotta dalla legge 123/07 che prevede: 1. una verifica dei requisiti professionali più attenta e puntuale; 2. l'obbligo di redazione del DUVRI da parte del committente; 3. lo scambio di informazioni sui rischi. Gli obblighi, in gran parte già in essere (legge 123) sono destinati a produrre un'onda lunga con un effetto importante sull'organizzazione di imprese. Questo perchè la necessità di scambiare realmente queste informazioni (ai fini del DUVRI) determina la necessità di avere all'interno di ciascuna impresa un incaricato preparato e in grado di scambiare e gestire queste informazioni. I CANTIERI Il nuovo decreto ridefinisce anche gli obblighi inerenti la gestione dei cantieri. Fra gli aspetti di maggior rilievo vi sono certamente quelli di : 1. coinvolgere in modo importante il committente, che è parte attiva dell'appalto e a cui sono ricondotti vari obblighi; 2. qualificare le imprese che partecipano ai lavori, con le modalità definite in grande dettaglio nell'allegato XVII. Queste attività, se svolte tempestivamente, richiederanno un importante sforzo organizzativo; 3. collegare gli obblighi di nomina del coordinatore e redazione del piano di sicurezza non più riferendoli alla durata/dimensioni (uomini/giorno) del cantiere ma alla presenza del permesso a costruire. Le sedi M2 sono a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito, per l'assistenza relativa alla programmazione e all'organizzazione delle attività previste dal decreto e per l'eventuale aggiornamento della documentazione. M2 Engineering - via Borsellino 2 - REGGIO EMILIA - tel M2 & Associati - via Cisa Ligure 27/a - GUASTALLA - tel M2 Consulting - Via Trieste 28 - MANTOVA - tel

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